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L’Apparato Centrale Computerizzato ACC di Roma Termini Che cos’è l’Apparato Centrale Computerizzato L’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) è il nuovo sistema di controllo e gestione di tutti gli enti di stazione (segnali, deviatoi, passaggi a livello) che permettono la circolazione con i massimi requisiti di sicurezza dei convogli ferroviari all’interno di una stazione; esso rappresenta, al momento, uno dei sistemi al massimo livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario. Grazie a questo sistema, tutti gli enti di stazione che gestiscono la circolazione ferroviaria sono sottoposti al controllo di un elaboratore a logica programmata. I comandi che permettono il movimento dei treni sono effettuati dal personale ferroviario attraverso un’interfaccia di comando (Banco operatore) non più di tipo elettromeccanico, ma formata da video e tastiere, anch’esse gestite dall’elaboratore elettronico, all’interno del quale è inserito un apposito software che contiene le funzionalità logiche dell’impianto. Tutte le parti elettroniche sono collegate fra loro attraverso reti locali di comunicazione (Local Area Network o L AN). L’ACC, oltre a permettere, in sicurezza, la circolazione ferroviaria è in grado, in accordo con un eventuale sistema di Supervisione presente di solito nelle grandi stazioni e nel quale sono memorizzati orari ed informazioni, di ottimizzare la circolazione stessa in caso di perturbazione (ritardi, modifiche orario, soppressioni, ecc.). L’introduzione dell’ACC garantisce un notevole miglioramento del servizio alla clientela in termini di efficacia, regolarità e soprattutto di sicurezza. In particolare consente: • una maggiore regolarità dell’esercizio; • l’aumento delle potenzialità di traffico dell’impianto; • la riduzione dei tempi di fuori esercizio dell’impianto; • una maggiore semplicità operativa; • l’ottimizzazione delle fasi di manutenzione; • la gestione delle anormalità e delle emergenze con il massimo livello di sicurezza. Attualmente, il sistema è operativo in alcuni grandi impianti quali Roma Termini, Roma Ostiense, Mantova e Aversa; in circa altri 40 impianti medio-piccoli. Il sistema ACC, in una versione leggermente diversa per tener conto delle particolarità del sistema, è stato attivato nel dicembre 2005 in 18 punti presenti sulla linea Alta Velocità/Alta Capacità Roma-Napoli. Gli impianti ACC in Italia Brennero Bressanone Tarvisio Prato Tires Egna Bronzolo Mezzocorona Roncafort Basiliano Trento SacileCodroipo Pramaggiore Mattarello Conegliano Oderzo o a l Motta di Livenza Ala o n Ponte di Piave San Biagio zu esa Rovereto z t Po ar di Callalta Istrana M Trieste Sommacampagna San Pietro Rogoredo Mestre Centrale Treviglio in Gu Milano Dolo Centrale Bivio Dossobuono Fiorenza Padova Santa Lucia Centrale Mantova P zo iol Catello s T san O revi o d ve gl ‘A st io d da Impianti esistenti M el Impianti in costruzione Torino Lingotto S. De M ar Gen gh o Q er va ua it N r iv a Li er to a g vi M F a ure M on Leram rin Co ter va ur a r n os nto a ig so lia Voghera Ronco Scrivia Bivio Fegino Bivio Bersaglio Quadrivio Torbella Mignanego Genova San Quirico Pontedecimo Genova Rivarolo Genova Borzoli Recco Chiavari Reggio Emilia Lavino Bivio S. Viola Casalecchio Garibaldi Bologna Centrale Faenza Idp Osmannoro Pisa Centrale Firenze Ancona Pescara Francavilla Ortona San Vito Lanciano Fossacesia Civitavecchia Campomarino Chieuti Ripalta Lesina Apricena San Severo Roma Termini Roma Ostiense Roma Trastevere Barletta Bari Santo Spirito Gricignano Cancello Aversa Bivio Cassino Giugliano Napoli Mergellina Pozzuoli Napoli Smistamento Napoli Gianturco Napoli Piazza Garibaldi Napoli Smistamento Napoli San Giovanni Barra Bivio Marittima Palermo P.C. Tindari Patti Giovinazzo Fasano Ostuni San Vito dei Normanni Lecce Messina Scalo P.C. Pace Peloritano del Mela L’ACC di Roma Termini L’Apparato Centrale Computerizzato di Roma Termini, che sostituisce il vecchio Apparato Centrale Elettromagnetico (ACELM), è il più grande d’Europa e rappresenta, per la sua complessità, un sistema unico nel suo genere. Confronto A C C / A C E L M ACC ACELM Percentuale 1.500 1.100 40% (km/h) 60 30 100% (sec.) 6 40 35 12 Potenzialità (movimenti e manovre treni/giorno) Velocità Tempo di formazione percorso Movimenti treni contemporanei Diagnostica Gestione anormalità predittiva guidata manuale Piazzamento treni automatica manuale Programmazione giornaliera automatica manuale L’architettura dell’impianto prevede funzioni automatiche di supervisione della circolazione dell’intero nodo ferroviario di Roma (circa 30 stazioni su 200 km di linee a doppio binario), quali: • controllo e comando dei movimenti dei treni nelle stazioni (itinerari, manovre) da e verso le linee ad esse collegate; • controllo e comando singolo dei dispositivi di piazzale; • elevato grado di affidabilità e sicurezza; • elevato livello di diagnostica. 300% Il sistema, che utilizza la tecnologia dei calcolatori a logica programmata, è strutturato su funzioni logiche software avanzate ed è articolato secondo una struttura client-server collegata con le relative reti di comunicazione che consentono l’interconnessione e l’integrazione con i sistemi di supervisione. L’ACC è composto da: • 1 Posto Centrale dal quale vengono impartiti i comandi per la gestione dell’impianto; • 60 Posti Periferici, ubicati in sei installazioni periferiche distribuite nell’area della stazione e attraverso i quali l’apparato attua la manovra, il controllo e la diagnostica; • oltre 600 enti di piazzale (deviatoi, segnali, circuiti di binario che indicano la posizione del treno, ecc.) con relativi collegamenti. Lo schema del sistema POSTO CENTRALE Nucleo in Sicurezza ART Allarmi, Registrazione e Telecomando Banco Operatore Tastiera funzionale Client ART 1/2 Client SED C Server duplicato ART 1/2 Server ART 3 Rete LAN-S Rete LAN-D Alimentazione Client DAP Posto Centrale SDM-IS SED-C POSTI PERIFERICI Controllo di Area (CdA) Controllori di Ente (CdE) Moduli di condizionamento (MdC) ENTI DI PIAZZALE Alimentazione Posto Centrale (PC) È suddiviso in quattro sezioni logico-funzionali: 1. Nucleo in Sicurezza (NS) che ha come funzioni principali: • la gestione automatica o manuale degli itinerari e degli istradamenti; • il comando e il controllo di stato o posizione degli enti di piazzale (tramite i Posti Periferici); • l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni diagnostiche per il rilevamento di discordanze a livello logico. 2. ART (Allarmi, Registrazione e Telecomando) che contiene la registrazione degli eventi (RCE) e s’interfaccia sia con il Nucleo in Sicurezza che con il Banco Operatore; interfaccia inoltre, il Sistema Elaborazione Dati Circolazione (SED-C) ed il Sistema Diagnostica e Manutenzione Impianti di Segnalamento (SDM-IS). È costituto da: • server duplicato ART 1/2 per la gestione dei banchi operatore (n. 3) e del quadro luminoso a retroproiezione, tramite la Rete LAN–S (Segnalamento), e per la registrazione allarmi e gestione comunicazioni con il Sistema Elaborazione Dati Circolazione (SED-C); • server ART 3 per la gestione della manutenzione degli enti di piazzale e la riconfigurazione del Nucleo Sicurezza. È collegato, tramite la Rete LAN–D (Diagnostica), alle postazioni client Diagnostica di Apparato (DAP) del Sistema di Diagnostica e Manutenzione (SDM-IS) ubicate al posto centrale e nelle Installazioni Periferiche. 3. Banco Operatore che rappresenta l’interfaccia tra l’Apparato Centrale e il Dirigente Movimento (DM). È costituito da: • una tastiera funzionale (TF) collegata alla sezione Nucleo in Sicurezza mediante una linea di comunicazione dedicata; • un personal computer client del server ART 1/2 che gestisce 1 monitor con tastiera e mouse per le funzioni di Terminale Operatore (TO) e 2 monitor ad alta definizione con la rappresentazione del Quadro Luminoso video (QLv); • un client del Sistema Elaborazione Dati Circolazione per la gestione del Modulo M53 che descrive il programma temporale di piazzamento treni sugli stazionamenti. 4. Alimentazione dei moduli del Posto Centrale. Disposizione dei quadri del Posto Centrale Posto Periferico (PP) Terminali di diagnostica e manutenzione Connesso con il Posto Centrale, il Posto Periferico pilota e tiene sotto controllo gli enti di piazzale. Le sue funzioni principali sono: • comando e controllo degli enti di piazzale; • diagnostica degli enti piazzale; • controllo dei cavi piazzale; • diagnostica dell’alimentazione; • scambio di messaggi di vitalità, di comando, di stato e di informazione con il Posto Centrale. Il Posto Periferico è costituito da quattro sezioni logico-funzionali: 1. Controllo di Area (CdA) – uno per posto centrale – che gestisce lo scambio di dati tra il Posto Centrale e i Controllori di Ente, garantendo velocità, affidabilità e sicurezza di comunicazione. 2. Controllori di Ente (fino a 42 per ogni posto centrale) che mettono in atto le operazioni di pilotaggio/comando e controllo dello stato dei singoli enti di piazzale. 3. Moduli di Condizionamento (MdC) che realizzano una funzione elettrica (adattamento del livello dei segnali da e per il piazzale, barriera galvanica con il campo, rilevamento di dispersioni verso terra dei cavi di piazzale) e una funzione meccanica (intestazione meccanica, adattamento e protezione dei cavi diretti al piazzale). 4. Alimentazione che realizza la conversione e la distribuzione di potenza per alimentare i moduli elettronici delle sezioni. Telefono 06.44104402 Fax 06.44103726 www.rfi.it [email protected] 4/2006 - 1.000 Grafica Giorgetti RFI - RETE FERROVIARIA ITALIANA D IREZIONE C OMUNICAZIONE DI M ERCATO Piazza della Croce Rossa, 1 • 00161 Roma