Sound design - cod. 130 - Accademia Carrara di Belle Arti Bergamo

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Sound design - cod. 130 - Accademia Carrara di Belle Arti Bergamo
ACCADEMIA CARRARA DI BELLE ARTI – BERGAMO
anno accademico
codice dell’insegnamento
nome dell’insegnamento
docente 1
docente 2
tipologia dell’attività formativa
settore scientifico disciplinare
CFA
semestrale /annuale
totale ore insegnamento
ore di lezione / settimane
2012-13
130
Sound Design
Steve Piccolo
Gak Sato
Caratterizzante per NT– Integrativa per P
ABTEC44
8 per NT – 6 per P
annuale
100
4/25
Nome del docente e breve curriculum
Steve Piccolo viene da New York, ma vive e lavora anche in Svizzera e in Italia. Ha studiato a Bard College e a New
York University e ha lavorato come musicista, compositore, performer e artista dal 1975. Prima era un musicista che “si
dilettava” a fare registrazioni sul campo e a creare installazioni e performance sonori. Oggi, in pratica, è un artista
sonoro che “si diletta” a fare musica, una condizione che probabilmente dipende più dalle dinamiche dell’industria
musicale e del mercato dell’arte che da qualche sostanziale cambiamento delle sue attività e dei suoi interessi. E’ stato
tra i fondatori del gruppo The Lounge Lizards a New York negli anni Settanta-Ottanta. Ha creato colonne sonore per
molti video di artisti di fama internazionale, insegna "progettazione sonora" in due accademie di belle arti, cura le
pagine “Il Suono dell’Arte” per Undo.net, e scrive una rubrica mensile nella rivista italiana "InSound".
Per altre info vd. http://www.stevepiccolo.undo.net
Indirizzo di posta elettronica: Steve Piccolo: [email protected] Sato: [email protected]
Obiettivi formativi
lo studente sarà in grado alla fine del corso di affrontare i problemi tecnici e artistici nella realizzazione di audio per
film/video, installazioni e performance, con una base di conoscenze sulle tecniche di realizzazione delle opere sonore
(uso della voce, registrazione in studio e sul campo, editing, sintesi, composizione multitraccia e elettroacustica,
elaborazione digitale, ecc.) anche ma non esclusivamente con uso dei software (Cubase, Peak, Audacity, altri freeware)
per la progettazione, produzione e postproduzione di contenuti sonori.
Prerequisiti (propedeuticità)
Il modulo presuppone una certa familiarità degli studenti con tecniche di registrazione, sintesi e organizzazione del
suono e con i software per la sua manipolazione (chi non sa niente deve fare sessioni di pratica con Prof. Gak Sato.
Software: Cubase, Audacity, Peak, altri).
Contenuto del corso
Ogni settimana: qualcosa da leggere, sito o video da vedere e discutere, qualcosa da ascoltare, lezione tecnica –
registrazione, software, fisica del suono, costruzione dell’archivio, esercizi di gruppo (produrre suoni, performance)
Lezioni speciali: Fuori sede, ospiti, mostre (anche a Milano o altrove) .
Archivio di suoni: Suoni gratis… grande archivio… decidere come catalogare, presentare, ordinare, distribuire,
scambiare, promuovere, proporre, via rete, fisicamente, in mostre, performance, site web, blog o altro. L’archivio
sonoro è un’opera collettiva, una risorsa, un problema. Fare suoni fisicamente, creare suoni di sintesi, trovare suoni,
registrare, fare editing, comporre, organizzare, trasformare suoni per proporre opere di sound art, dare significato ai
suoni in contesti visivi, narrativi, interattivi, esperienze, ricerca. La struttura delle lezioni, ogni settimana, in moduli
corti (leggere, ascoltare, tecnica, archivio, ecc.) richiede frequentazione assidua e partecipazione attiva. Altrimenti sarà
difficile stare al passo.
Every week: Something to read A website or video to look at Something to listen to A technical segment – recording,
software, physics of sound A group exercise An archival action – collection Student feedback on same categories
Individual contributions to the big archive – work
Alternative lessons: Trips, guest lecturers or demonstrations (also outside, in Milan and elsewhere)
The sound archive: Free sounds we make and catalogue in different ways We also have to think about how to present
them, get them into shows, package them, promote them, distribute them, catalogue how others have used them, etc. The
sounds are a collective work, a resource, a problem. Making sounds, finding sounds, recording, editing, composing,
organizing, transforming into works of sound art, presenting in a way that gives the sounds impact and meaning,
performance, storytelling, research The structure of the lessons each week in short modules (reading, listening,
technique, archive, etc.) requires constant participation… if students miss too many lessons it will be very hard for them
to keep pace.
Bibliografia e sitografia testi obbligatori:
M.Chion, L’Audiovisione. Suono e immagine nel cinema. Lindau, 1997
J.Pierce, La Scienza del Suono. Zanichelli, 1988
P.Szendy, Intercettare. L’estetica dello spionaggio. Isbn, 2008
testi consigliati:
D.Kahn, Wireless Imagination: Sound, Radio, and the Avant-Garde, MIT Press
E.Eisenberg, L’Angelo con il Fonografo, Instar Libri
B.Chatwin, Le vie dei canti
R. Murray Shafer, Il Paesaggio Sonoro
John Cage, Silenzio
risorse online:
www.neural.com
www.ubuweb.com
http://www.worldlisteningproject.org/
Metodi didattici
Le lezioni alternano le fasi di presentazione teorica, i laboratori svolti insieme al docente e l’analisi dei lavori svolti a
casa dallo studente secondo il compito assegnato durante la lezione precedente. Verrà dunque dato un rilievo importante
sia alla parte di elaborazione concettuale che alla realizzazione pratica, in modo da fornire allo studente i mezzi per
proseguire nello sviluppo della conoscenza anche dopo la fine del corso.
Esercizi (non in ordine cronologico, anche coordinati con il corso video):
1. narrazione: registrazione sul campo, narrare un percorso (mappatura sonora)
2. polilinearità: il suono acusmatico, pratiche performative ibride (spionaggio, sorveglianza, Szendy)
3. panic box: indignarsi senza parole (vocale vs. verbale)
4. conversation with myself: Krapp’s Last Tape (composizione corale)
Laboratori (non in ordine cronologico, coordinati con il corso video):
1. Gary Hill (aspetti del lavoro, reinterpretazione di opere singole, traduzione da un linguaggio artistico a un altro, ecc.)
2. Opere basate su istruzioni, regole, partiture, coinvolgimento dello spettatore: fluxus, paik, perec, eco, calvino,
queneau, gruppo oulipo, ecc.
3. Creare un avatar multimedia – inventare un’identità online. Studio del significato delle lettere del ns. alfabeto,
rapporto tra pittogramma e suono anche al livello neurologico-fisico, rapporto tra suono vocale, suono della grafia,
immagine della scrittura, immagine della persona… testi di riferimento: Changizi, Zedi, Ramachandran, storia
dell’alfabeto, ecc.4. Opere che rifanno altre opere esistenti (l’idea del ‘cover’, neoconcettualismo narrativo, lo sfregio,
graffiti, la cancellatura – isgro, rauschenberg-dekooning, johns, burroughs-gysin, testinastritrovati)
Modalità della verifica del profitto
Durante l’esame verrà presentato un lavoro realizzato durante il corso, da concordare con i docenti, il quale dovrà essere
messo in relazione all’analisi di una produzione audiovideo, anch’essa concordata con i docenti, e ai contenuti dei testi
obbligatori.
Note
La frequenza al corso è obbligatoria, nella misura minima del 75% di presenza alle lezioni, per poter sostenere l’esame
e conseguire i relativi crediti. Nel caso di studenti lavoratori, che presentino richiesta di esonero parziale dalla
frequenza, verrà studiato in accordo con il docente un programma alternativo.
Lingua di insegnamento: Italiano, utile la conoscenza dell’ inglese.
Orario delle lezioni
Lunedì 14.00 – 17.20
Orario di ricevimento
I docenti ricevono su appuntamento