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Un T_Ranno conquista la città
"Dal 9 novembre un game interattivo per vivere da
protagonisti le storie più strane”
Nell’ambito della rassegna Proposte, che quest’anno avrà come filo conduttore
Pubblico e Privato, dal 15 novembre al 15 dicembre, nell’ Oratorio e Galleria S.
Filippo, in via maria vittoria 5, verrà esposta l’interfaccia di gioco ideato
dall’artista Gian Luca Ranno, T_Ranno.
T_Ranno è un gioco corale di simulazione della realtà, ambientato nel territorio
Urbano.
L’interfaccia di gioco, in mostra alla Galleria S.Filippo, è un semplice cubo di
compensato di due metri per due all’intreno del quale troverete trentasei mail box.
A partire da venerdì 9 novembre, e sino al 24, in vari locali – Amantes, Paris
Texas, Soundtown, MAchè, potrete richiedere il modulo di iscrzione al gioco.
L’interfaccia di gioco, conclusa la rassegna Proposte, sarà spostata in questi locali e
in altri luoghi della città per dare la possibilità ai personaggi di avere un ulteriore
contatto con il Master.
Oltre ai dati richiesti, divisi in obbligatori e facoltativi, nel modulo di iscrizione è
presente la mail che potrete utilizzare per ricevere ulteriori informazioni.
I trentasei giocatori verrano scelti arbitrariamente da una commisione, tra tutti
coloro che avranno compilato la scheda e a loro sarà consegnato un Kit-Game.
Il Kit, che sarà appeso in una parte antistante al cubo in esposizione, conterrà
materiale esplicativo su T_Ranno, descrizione dell’alter ego e la chiave di accesso
alla mail box.
T_Ranno è, a tutti gli effetti, un RPG, ( Role Playng GAmes, avete presente Final
FAntasy?) con trentasei personaggi che rivestiranno vari ruoli. E un Master che
detterà le direttive.
Il territorio scelto che per il giocatore diventerà un mondo persistente. È Torino.
Ricordatevi che il gioco si baserà esclusivamente sulla vostra disponibilità.
Decidete voi, in base la vostra tempo e alla vostra capacità d’identificazione, se
diventare protagonisti o comparse.
Il game partirà dopo il 24 novembre, T_Ranno, il Master, comunicherà con i
giocatori tramite la mailbox, per email,sms, fax, e tutti i modi che saranno ritenuti
utili.
Il giocatore contattato risveglierà il suo alter ego e dovrà portare a termine la
missione assegnata.
E’ indispensabile che ogni giocatore abbia un filo diretto con il Master,
comunicandogli tramite mail lo sviluppo della missione, le sue sensazioni ed
emozioni.
Il materiale ricavato sarà sintetizzato, di volta in volta, sviluppando un diaro di
bordo settimanale accessibile a tutti, per avere così alla conclusione del game una
storia.
Perché iscriversi a T_Ranno?
Per simulare una vita all’interno della vita, peer sperimentare.
Per essere catapultati in situazioni a noi normalmente estranee. Per giocare!
Start! Play…….
Alessandra C (La Stampa –Dicembre 2001)
Estratto dal Catalogo Proposte XVI
Gian Luca Ranno coglie l’occasione dell’apertura della mostra per
lanciare il suo Urban game. Un
gioco, vicino ai meccanismi della real tv e dei role-play, attraverso il
quale diventa il regista e il T-ranno della quotidianità di un gruppo di
persone.
Luisa Parola
Estratto dal catalogo della Mostra Quotidiana (il Diario di Wanda
Landowska)
Il diario di Wanda Landowska è il risultato dell'opera T_Ranno
presentata presso la Galleria San Filippo di Torino nel Novembre
2001. Lo scopo era quello di far interagire i 36 giocatori
selezionati con un alter ego da loro stessi creato. Dopo quasi un
anno di contatti madiante i diversi mezzi (mail, telefono, incontri
con altri personaggi, ecc), ho scelto Wanda perché incarna
esattamente sotto tutti gli aspetti l'obiettivo a cui volevo arrivare.
L'idea di T_Ranno nasceva infatti da un'analisi approfondita di
eventi mediatici (es. Il Grande Fratello) in concomitanza con
l'utilizzo di RPG e di videogiochi gestionali di simulazione della
vita reale, come The Sims, che propone la gestione di un
personaggio negli aspetti comuni della vita quotidiana (lavoro,
pulizie, costruzione casa, relazioni, ecc). Il punto comune, che è
anche quello focale, è l'immedesimazione, la coscienza di un
personaggio la cui identità supera molto spesso in intensità quella
reale, probabilmente nel tentativo di superare la monotonia della
quotidianità. Attraverso il gioco, espressione attraverso la quale
propongo tutti i miei progetti, Wanda come e forse meglio degli
altri giocatori è riuscita, senza che nessuno glielo chiedesse
"confondere se stessa, studentessa universitaria un po' annoiata,
con la libera amante russa di professione ballerina!"