Il Fondo di Garanzia per le PMI

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Il Fondo di Garanzia per le PMI
Il Fondo di Garanzia per le PMI – L. 662/96
Incontro formativo con gli operatori del territorio
Lo stato dell’arte del Fondo di Garanzia per le PMI
Le attività di informazione e formazione operativa
per gli intermediari
RTI - Team Assistenza
La governance
RTI
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La dinamica dello strumento
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Fondo di Garanzia per le PMI L. 662/96
Le caratteristiche del Fondo di Garanzia
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Ammissibilità alla
garanzia per
qualunque operazione
finanziaria
Qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all’attività di
impresa, può accedere all’intervento del Fondo, con benefici in termini di
diversificazione delle fonti finanziarie e di riequilibrio della struttura finanziaria
delle imprese.
Intersettorialità
Con l’estensione alle imprese artigiane il Fondo interviene a favore delle
imprese appartenenti a tutti i settori economici, ivi compreso l’autotrasporto
merci su strada. L’intervento si è rivelato particolarmente efficace nel
sostenere le imprese in fase di start up.
Ponderazione zero
L’intervento del Fondo è assistito dalla garanzia di ultima istanza dello Stato,
che comporta l’“attenuazione del rischio di credito” sulle garanzie dirette e
sulle controgaranzie a prima richiesta, azzerando l’assorbimento di capitale
per i soggetti finanziatori sulla quota di finanziamento garantita.
Escutibilità a prima
richiesta
La garanzia, secondo i dettami dell’accordo “Basilea II”, è concessa “a prima
richiesta” a favore delle banche e a favore dei Confidi e degli Altri fondi di
garanzia che prestano una garanzia esplicita, incondizionata, irrevocabile.
Cumulabilità con
altre agevolazioni
pubbliche
Nel limite dell’intensità agevolativa massima fissata dall’Unione Europea.
Procedure snelle
Per accedere al Fondo è possibile presentare le domande on line e con
procedure semplificate con tempi medi di istruttoria estremamente contenuti.
Fondo di Garanzia per le PMI L. 662/96
La Ponderazione Zero
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Il rischio per le banche sulla quota di finanziamento garantita dal
Fondo è pari a zero.
La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal Fondo
permette ai soggetti finanziatori di ridurre il fabbisogno di
capitale ai fini del patrimonio di vigilanza consentendo, a parità
di ogni altra condizione, di praticare condizioni di miglior favore
alle imprese finanziate.
La garanzia di
ultima istanza
dello stato
Essa agisce:

nel caso di garanzia diretta;

nel caso di controgaranzia, su garanzia prestata a prima
richiesta
sul patrimonio del garante.
Essa non opera in caso di controgaranzia su garanzia prestata in
forma sussidiaria ovvero a prima richiesta su “fondo rischi” da
Confidi o altro Fondo di Garanzia.
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Le tipologie di intervento
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Garanzia
diretta
 E’ concessa direttamente alle banche, agli intermediari finanziari
(art.107 DL 385/93), SFIS, SGR e Società di gestione armonizzate
(queste ultime due solo per le operazioni sul capitale di rischio)
 Essa è “a prima richiesta”, esplicita, incondizionata e irrevocabile e
copre, nei limiti dell’importo massimo garantito, l’ammontare
dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI.
 Possono accedere alla garanzia diretta tutte le PMI situate sul
territorio nazionale, ad eccezione di quelle con sede legale e/o
operativa nel Lazio e in Toscana.
Controgaranzia
 E’ concessa su garanzie prestate da Confidi ovvero altri Fondi di
garanzia (gestiti da banche e intermediari artt. 106 -107 DL 385/93).
 Essa può essere “a prima richiesta”, se il garante di primo livello
risponde in solido con il proprio patrimonio, ovvero “sussidiaria”, nel
qual caso il Fondo risponde soltanto al garante di primo livello e nei
limiti delle somme da questi versate a titolo definitivo.
Cogaranzia
 Possono richiedere la cogaranzia i Confidi e gli altri fondi di garanzia
che abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore che
regola i criteri le modalità e le procedure di concessione e di
attivazione.
 Per quanto non espressamente stabilito dalle convenzioni si
applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di concessione
della garanzia diretta. Sono escluse dalla cogaranzia le imprese
situate nel Lazio e in Toscana.
Fondo di Garanzia per le PMI L. 662/96
Le caratteristiche della garanzia diretta – I Soggetti richiedenti
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Possono richiedere la Garanzia Diretta:
 le Banche, anche in qualità di capofila di pool di banche;
 gli Intermediari vigilati;
 le SFIS;
 le SGR e le Società di gestione armonizzate per le sole operazioni sul capitale di
rischio.
Per presentare operazioni a valere sul Fondo, i soggetti richiedenti devono essere
accreditati mediante richiesta scritta al Gestore ovvero richiesta di credenziali per
l’utilizzo della procedura telematica, inviando la documentazione prevista dalle vigenti
Disposizioni Operative.
Fondo di Garanzia per le PMI L. 662/96
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Caratteristiche della garanzia diretta: percentuali di copertura e
importo massimo garantito
IMPRESE
Imprese ubicate nel
Mezzogiorno e imprese
Femminili
Riserve PON e Poin
Imprese colpite dagli
eventi sismici
Altre imprese
Start up innovative e
incubatori di impresa
OPERAZIONI
Quota di copertura / Importo massimo garantito
Anticipazione crediti Pubblica Amministrazione
70%
€ 2,5 mln
non ammissibile
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a
36 mesi
80%
€ 2,5 mln
80%
Consolidamento passività a breve su stessa
banca/gruppo bancario
30%
€ 1,5 mln
non ammissibile
80%
€ 2,5 mln
30%
€ 1,5 mln
Operazioni sul capitale di rischio
50%
€ 2,5 mln
non ammissibile
80%
€ 2,5 mln
50%
€ 2,5 mln
Altra operazione finanziaria
80%
€ 1,5 mln
80%
80%
€ 2,5 mln
60%
€ 1,5 mln
€ 2,5 mln
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
70%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
70%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
non ammissibile
80%
€ 2,5 mln
Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non
inferiore a 5 anni: quota di copertura 80% e importo massimo garantito € 1,5 mln.
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Le caratteristiche della controgaranzia
Tipologie di intervento e Soggetti richiedenti
Controgaranzia a prima richiesta a condizione che la garanzia dei Confidi abbia
caratteristiche identiche e sia prestata con le medesime modalità della Garanzia diretta.
Le convenzioni confidi stipulate con le banche devono far esplicito riferimento alla
normativa del Fondo. La controgaranzia a prima richiesta, in caso di default del confidi,
può essere escussa anche dalla banca garantita.
Controgaranzia sussidiaria è escutibile, salvo acconto, solo dopo la conclusione delle
procedure di recupero
Soggetti richiedenti
 Confidi;
 Altri Fondi di garanzia gestiti da Banche, o Intermediari ex artt. 106 e 107 del TUB.
Per presentare operazioni sul Fondo, i soggetti richiedenti devono essere accreditati
presso il Gestore. L’utilizzo della piattaforma web per la presentazione online delle
domande è consentita dietro rilascio di apposite credenziali, a seguito dell’invio della
documentazione prevista dalle Disposizioni operative.
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Caratteristiche della controgaranzia: percentuali di copertura e
importo massimo garantito
IMPRESE
Imprese ubicate nel
Mezzogiorno e imprese
Femminili
Riserve PON e Poin
Imprese colpite dagli
eventi sismici
Altre imprese
Start up innovative e
incubatori di impresa
OPERAZIONI
Quota di copertura / Importo massimo garantito
Anticipazione crediti Pubblica Amministrazione 80% di 80%
€ 2,5 mln
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a
80% di 80%
36 mesi
€ 2,5 mln
Consolidamento passività a breve su stessa
banca/gruppo bancario
60% di 60%
€ 1,5 mln
Operazioni sul capitale di rischio
80% di 60%
€ 2,5 mln
Altra operazione finanziaria
80% di 80%
€ 1,5 mln
non ammissibile
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
non ammissibile
90% di 80%
€ 2,5 mln
60% di 60%
€ 1,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
non ammissibile
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 60%
€ 2,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 1,5 mln
80% di 80%
80% di 80%
€ 2,5 mln
€ 2,5 mln
non ammissibile
80% di 80%
€ 2,5 mln
Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni:
quota di copertura 80% di 80% e importo massimo garantito € 1,5 mln
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La Cogaranzia
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La garanzia prestata dal Fondo direttamente a favore delle banche e congiuntamente alla
garanzia Confidi/Altri fondi di garanzia.
Possono richiedere la Cogaranzia i Confidi e gli Altri fondi di garanzia che stipulano apposita
Convenzione con il Gestore, che regola i criteri, le modalità e le procedure di concessione della
Cogaranzia. A oggi, le Convenzioni stipulate tra il Gestore e i Confidi o Altri Fondi di garanzia con
le nuove percentuali di copertura sono 8 e altre in fase di perfezionamento.
Alle operazioni di Cogaranzia si applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di
concessione previste per la Garanzia Diretta.
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Le operazioni finanziarie ammissibili
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Sulla base delle Disposizioni operative le operazioni ammissibili sono classificate in:
a)Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi;
b)Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A. senza cessione degli stessi;
c)Operazioni sul capitale di rischio;
d)Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo
bancario di qualsiasi durata;
e)Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione
straordinaria di durata non inferiore a 5 anni;
f) Altre Operazioni finanziarie.
Tra le Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi e tra le Altre operazioni finanziarie,
rientrano anche i finanziamenti a M/L Termine e i Prestiti Partecipativi, a fronte di
investimenti, per i quali la Garanzia è concessa secondo il Regolamento CE n. 800/2008. In
tutti gli altri casi la Garanzia è concessa secondo il regime de minimis.
In caso di rinnovo dell’operazione finanziaria, deve essere presentata una nuova richiesta
di ammissione alla garanzia del Fondo e adottata una nuova delibera da parte del soggetto
richiedente.
Sono escluse dalla Garanzia Diretta le operazioni finanziarie che non abbiano una durata
e/o una scadenza stabilita e certa. Le operazioni “a revoca” sono considerate ammissibili
solo se hanno una durata e/o una scadenza certa desumibile dalla delibera di concessione.
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Il pagamento delle commissioni (ove dovute)
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La commissione non è dovuta per le operazioni finanziarie diverse dalle Operazioni di
consolidamento su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata e dalle Operazioni sul
capitale di rischio, riferite a:
soggetti beneficiari finali ubicati nelle regioni del Mezzogiorno;
imprese femminili;
piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria;
micro, piccole e medie imprese che hanno sottoscritto un Contratto di rete;
imprese sociali;
imprese di autotrasporto;
imprese colpite dagli eventi sismici;
Imprese start-up innovative e incubatori di impresa.
La commissione non è altresì dovuta per le Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A..
Per le altre operazioni, i soggetti richiedenti devono versare al Fondo, a pena di inefficacia, una
commissione “una tantum” calcolata in termini di percentuale dell'importo garantito dal Fondo,
come di seguito.
Restanti territori
Micro
impresa
Operazioni di consolidamento di passività a breve termine
su stessa banca o gruppo bancario
Media
impresa
Micro
impresa
3% Diretta (2% Controgar.)
Operazioni sul capitale di rischio:
- anno di ammissione
- anni successivi:
fino al 5°
successivo al 5°
Tutte le restanti Operazioni finanziarie ammissibili
Piccola
impresa
Regioni del Mezzogiorno
0,25%
Piccola
impresa
3% Diretta (2% Controgar.)
1%
1%
0,25%
0,5%
0,25%
0,5%
0,5%
1,0%
Media
impresa
-
-
-
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I criteri di valutazione
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Per valutare l’ammissione alla garanzia del Fondo, le PMI vengono valutate mediante 6 modelli di
scoring (3 per le imprese in contabilità ordinaria e 3 per le imprese in contabilità semplificata).
Ogni modello presenta 4 indicatori di bilancio, a ciascuno dei quali è assegnato un punteggio in
rapporto a un determinato valore di riferimento. A ogni indicatore è assegnato un punteggio da 03. In funzione del punteggio dell’impresa – variabile tra un minimo di 0 e un massimo di 12 punti è attribuito il livello:
LIVELLO A: punteggio impresa ≥ 9
LIVELLO B: punteggio impresa = 7 o 8
LIVELLO C: punteggio impresa < 7
La valutazione degli ultimi due bilanci comporta l’assegnazione di due livelli che combinati tra
loro producono la fascia di valutazione:
ANNO 1
A
B
A
B
C
C
A
B
C
ANNO 2
A
A
B
B
B
A
C
C
C
VALUTAZIONE
FASCIA 1
FASCIA 2
FASCIA 3
Rientrano, inoltre, nella fascia 3 di valutazione, le imprese in contabilità ordinaria che presentano
un rapporto tra Mezzi Propri e Totale Passivo, riferito all’ultimo bilancio approvato, inferiore al 5%
(4% per l’Autotrasporto).
Le imprese in fascia 3 non sono ammesse all’intervento del Fondo.
Le nuove imprese vengono valutate sulla base dei bilanci previsionali e di una dettagliata
relazione tecnica.
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I criteri di valutazione
Le operazioni semplificate e di importo ridotto
Operazioni
semplificate
 L’impresa rientra nella fascia 1 del corrispondente modello di valutazione;
 Assenza di garanzie reali, bancarie o assicurative;
 L’importo dell’operazione, sommato agli altri eventuali affidamenti già garantiti
dal Fondo e non ancora rimborsati, non superi il 30% del fatturato dell’impresa
(20% nel caso di operazioni fino a 36 mesi);
 L’eventuale diminuzione del fatturato dell’ultimo esercizio rispetto all’esercizio
precedente non sia pari o superiore al 40%;
 L’eventuale perdita in uno degli ultimi due bilanci non sia superiore al 5% del fatturato
 Assenza di garanzie reali, bancarie o assicurative;
 L’impresa presenti un’utile in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati;
 L’eventuale perdita registrata nell’ultimo bilancio non superi il 10% fatturato.
Importo
ridotto
L’ importo base dell’operazione (< € 20 mila) è elevabile fino a € 100 mila sulla base
dei seguenti elementi:





anzianità dell’impresa;
n. addetti dell’impresa;
nel caso di finanziamento a fronte di investimenti;
crescita del fatturato almeno del 5% o del 10% nell’ultimo esercizio;
immobile aziendale di proprietà ovvero acquisito in leasing o con contratto di
locazione di durata residua non inferiore alla durata del finanziamento.
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I criteri di valutazione
Valutazione delle nuove imprese e delle imprese operanti su commessa o a
progetto
Procedura per
nuove imprese
Procedura per
imprese
operanti su
commessa o a
progetto
Le nuove imprese (ovvero quelle che sono state costituite o hanno iniziato la propria
attività non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione alla garanzia del Fondo) non
utilmente valutabili sulla base degli ultimi due bilanci approvati :
 sono ammissibili solo se l’operazione è a fronte di un programma di
investimento;
 rientrano tutte nella Fascia 2 di valutazione “caso per caso”;
L’operazione non è ammissibile nei casi in cui i mezzi propri, che devono risultare
già versati alla data di erogazione del finanziamento, sono inferiori al 25%
dell’importo del programma di investimento.
Per la valutazione di tali imprese deve essere inviato il business plan, completo di
un bilancio previsionale almeno triennale.
Le operazioni relative ad imprese caratterizzate da cicli produttivi ultrannuali e/o
operanti su commessa o a progetto, non utilmente valutabili sulla base degli ultimi due
bilanci approvati:
 rientrano tutte nella Fascia 2 di valutazione “caso per caso”;
 sono ammissibili solo se l’operazione è un finanziamento a copertura dei costi di una
specifica iniziativa;
 sono valutate, oltre che sulla base degli ultimi due bilanci approvati, anche sulla
base di un business plan.
Le operazioni non sono ammissibili nel caso in cui la durata dell’operazione
finanziaria eccede la durata del ciclo economico dell’iniziativa e/o i mezzi propri
sono < al 10% dell’importo complessivo dei costi dell’iniziativa.
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Le ultime novità normative - Decreto del 26 aprile 2013 in favore di start-up
innovative e degli incubatori certificati
Il Decreto del 26 aprile 2013
Decreto del 26 aprile 2013 che definisce criteri e modalità semplificati di accesso all'intervento del Fondo
in favore di start-up innovative e degli incubatori certificati (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25
giugno 2013, n. 147)
L’intervento del Fondo a favore delle imprese start-up innovative e degli incubatori di impresa è
concesso:
a titolo gratuito e con priorità sugli altri interventi;
senza valutazione dei dati contabili di bilancio dell’impresa o dell’incubatore, a condizione che il
soggetto finanziatore, in relazione all’importo dell’operazione finanziaria, non acquisisca alcuna
garanzia reale, assicurativa o bancaria;
per un importo massimo garantito per singola impresa pari a € 2,5 mln;
nel caso di garanzia diretta, nella misura dell’80% dell’ammontare del finanziamento;
nel caso di controgaranzia, nella misura massima dell’80% dell’importo garantito dal confidi o
altro fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la
percentuale massima di copertura dell’80%.
Ai fini dell’applicazione delle predette misure, i soggetti richiedenti devono preventivamente
acquisire apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, contenuta nell’allegato 4 alle
vigenti Disposizioni operative, con la quale il rappresentante legale o procuratore speciale
dell’impresa o dell’incubatore ne attesta l’iscrizione nella apposita sezione speciale del registro
delle imprese.
Nel caso in cui il soggetto finanziatore acquisisca garanzie reali, assicurative o bancarie e/o in
mancanza della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, le richieste di garanzia sono valutate
e la relativa garanzia è concessa sulla base delle ordinarie modalità e procedure previste dalle
vigenti Disposizioni operative, fermo restando l’intervento gratuito del Fondo.
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Le ultime novità normative - Decreto Legge del 21 giugno 2013 n. 69
“decreto del Fare”(1/2)
Decreto legge 21 giugno 2013
Decreto-legge del 21 giugno 2013, n. 69 (DL “del Fare”), coordinato con la legge di conversione 9 agosto
2013, n. 98 recante: “Disposizione urgenti per il rilancio dell’economia” (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del
20 agosto 2013, n. 194)
Definisce l’adozione di specifiche disposizioni volte a:
assicurare un più ampio accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese,
attraverso:
• l’aggiornamento, in funzione del ciclo economico e dell’andamento del mercato
finanziario e creditizio, dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell’accesso alla
garanzia del Fondo e della misura dell’accantonamento a titolo di coefficiente di
rischio;
• l’incremento, sull’intero territorio nazionale, della misura massima di copertura della
garanzia diretta fino all’80% dell’importo dell’operazione finanziaria, con riferimento
alle “operazioni di anticipazione crediti PA, alle “operazioni finanziarie di durata non
inferiore a 36 mesi” e alle operazioni a favore delle imprese dell’autotrasporto merci
conto terzi;
• la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste
attraverso un maggior ricorso a modalità telematiche di accesso e di gestione della
garanzia;
• misure volte a garantire l’effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia pubblica
alle piccole e medie imprese beneficiarie dell’intervento.
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Le ultime novità normative - Decreto Legge del 21 giugno 2013 n.
69 “decreto del Fare” (2/2)
Decreto legge 21 giugno 2013
Decreto-legge del 21 giugno 2013, n. 69 (DL “del Fare”), coordinato con la legge di conversione 9 agosto
2013, n. 98 recante: “Disposizione urgenti per il rilancio dell’economia” (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale
del 20 agosto 2013, n. 194)
 limitare il rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova
concessione ed erogazione, escludendo la possibilità di garantire operazioni finanziarie
già deliberate dai soggetti finanziatori alla data di presentazione della richiesta di
garanzia, salvo che le stesse non siano condizionate, nella loro esecutività,
all’acquisizione della garanzia da parte del Fondo;
 prevede specifici criteri di valutazione ai fini dell’ammissione alla garanzia del Fondo da
parte delle imprese sociali nonché delle cooperative sociali.
Il decreto ha inoltre disposto:
 la riduzione al 50% (dal precedente 80%) della quota delle disponibilità finanziarie
riservata a operazioni finanziarie non superiori a € 500 mila d’importo massimo garantito
per singola impresa;
 l’estensione dell’operatività del Fondo - previa adozione di un apposito decreto del MiSE
di concerto con il MEF - ai professionisti iscritti agli ordini professionali e a quelli
aderenti alle associazioni professionali, prevedendo un limite massimo di assorbimento
non superiore al 5% delle disponibilità;
 la possibilità di far affluire al Fondo contributi su base volontaria per essere destinati alla
microimprenditorialità, a seguito di apposito decreto MEF, che definisca le modalità di
contribuzione da parte di enti, associazioni, società o singoli cittadini.
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Il Decreto “Fund raising”
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Decreto pubblicato il 24 aprile 2012 in attuazione del Decreto legge n. 185/2008 convertito
Decreto pubblicato il 24 aprile 2012 in attuazione del Decreto legge n. 185/2008 convertito
con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 – art. 11, comma 5
con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 – art. 11, comma 5
Decreto volto a disciplinare le modalità di contribuzione al Fondo da parte delle Regioni,
Province Autonome e di altri enti e organismi pubblici, banche ovvero con l’intervento della
SACE S.p.A. per incrementare la dotazione del Fondo.
I contributi dei soggetti apportanti incrementano la dotazione del Fondo attraverso la
costituzione di SEZIONI SPECIALI mediante la stipula di accordi sottoscritti con il Ministero
dello sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze, con l’obiettivo di
individuare per ciascuna Sezione:
 le tipologie di operazioni che possono essere assistite da garanzia mediante le risorse della
sezione speciale;
 le modalità di intervento, attraverso la definizione delle percentuali di copertura delle
operazioni di finanziamento;
 l’ammontare delle risorse destinate ad integrare il Fondo, con la previsione di una
dotazione minima
Fondo di Garanzia per le PMI L. 662/96
Le Sezioni speciali delle Camere di commercio
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Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale delle Camere di Commercio
riguardano interventi di cogaranzia e di controgaranzia a prima richiesta, in collaborazione
con il sistema dei Confidi, per facilitare l’accesso al credito delle PMI a copertura di
investimenti e spese correnti destinate a piani di internazionalizzazione.
La percentuale di copertura può raggiungere un’intensità massima dell’80%, a fronte di
una quota garantita dai Confidi, che non può superare l’80%. Sulla base di quanto previsto
dal Protocollo tra il MiSE, il MEF e le Camere di Commercio del 19 dicembre 2012, le
risorse della Sezione Speciale sono impiegate mediante interventi in compartecipazione
con il Fondo. La quota di copertura (fino all’80%) è ripartita nella misura del 50%.
Le 19 Camere di commercio che hanno sottoscritto il Protocollo, hanno versato al Fondo
un contributo totale pari a € 15,6 mln. Con l’obiettivo di sostenere i processi di
internazionalizzazione delle PMI attraverso le Sezioni speciali delle Camere di commercio,
sono stati individuati specifici criteri di valutazione, volti a:
sostenere l’accesso al credito delle PMI già significativamente attive sui mercati esteri,
con l’intento di favorire piani di internazionalizzazione e il rafforzamento del tessuto
economico del territorio di riferimento, anche in considerazione degli effetti positivi sulle
imprese dell’indotto;
agevolare le PMI con vocazione all’export, qualificabili come “start up
dell’internazionalizzazione”. Per tali imprese è stata introdotta una valutazione che,
laddove rilevante, tenga conto sia di dati di bilancio sia della natura e delle caratteristiche
delle iniziative pianificate e oggetto dell’operazione di finanziamento.
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La Sezione speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento per le Pari opportunità
Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Dipartimento per le Pari opportunità riguardano interventi di garanzia diretta, cogaranzia
e controgaranzia del Fondo di garanzia a favore di Imprese femminili.
Nel rispetto delle disposizioni operative del Fondo, la percentuale di copertura raggiunge
un’intensità massima dell’80%.
Sulla base di quanto previsto dall’Atto di Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità, il MiSE e il MEF, le risorse della Sezione
Speciale sono impiegate mediante interventi in compartecipazione con il Fondo. La quota
di copertura (fino all’80%) è ripartita nella misura del 50%.
In parallelo con le normali modalità di richiesta, è previsto un meccanismo di accesso al
Fondo attraverso la prenotazione della garanzia da parte delle Imprese femminili.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità ha versato al
Fondo un contributo pari a € 10 mln.
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La Sezione sisma Abruzzo
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Con decreto Mise/MEF del 29 ottobre 2012 è stata istituita una sezione destinata alla
concessione di garanzie su finanziamenti bancari a favore delle piccole e medie imprese,
comprese quelle commerciali, agricole, turistiche e di servizi, nonché degli studi
professionali, con unità locali ubicate nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 9 aprile
2009.
Alla Sezione Abruzzo è attribuita una dotazione finanziaria, a valere sulle disponibilità del
Fondo, di € 10 mln.
La Sezione Abruzzo è destinata alla concessione, a titolo gratuito e per un importo
massimo garantito per soggetto beneficiario finale fino a € 2,5 mln, di garanzie dirette e
controgaranzie, con copertura massima:
 dell’80% dell’ammontare di ciascun finanziamento, nel caso di Garanzia Diretta;
 del 90% dell’importo garantito dal Confidi o da altro fondo di garanzia, nel caso di
Controgaranzia, a condizione che gli stessi abbiano prestato garanzie in misura non
superiore all’80 percento di ciascun finanziamento.
Le richieste di garanzia a valere sulla Sezione Abruzzo sono esaminate con priorità dal
Comitato di gestione. La Sezione Abruzzo può rilasciare garanzie per un periodo di 3 anni a
decorrere dalla data di pubblicazione del decreto del 29 ottobre 2012. Decorso tale periodo,
le risorse eventualmente non impegnate rimangono nelle disponibilità del Fondo.
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La Sezione autotrasporto merci conto terzi
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La Sezione sostiene l’accesso al credito delle PMI operanti nel settore nell’autotrasporto di
merci conto di terzi.
con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 27 luglio 2009 è stata
istituita la Sezione Speciale per le PMI di autotrasporto merci conto terzi.
la dotazione iniziale della sezione ammonta a € 50 mln.
il Comitato di Gestione del Fondo è integrato con i rappresentanti del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e delle organizzazioni associative di autotrasporto.
per le operazioni relative a imprese di autotrasporto merci per conto terzi non è prevista
alcuna commissione.
Le risorse a valere sulla Sezione sono destinate alla concessione di garanzie sui
finanziamenti accordati alle piccole e medie imprese di autotrasporto di merci per conto di
terzi, per esigenze finanziarie e programmi di investimento connessi all’attività di impresa.
Non sono ammissibili le operazione a fronte di investimenti per mezzi o attrezzature di
trasporto.
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Le Riserve PON “Ricerca e Competitività”, POIn “Energie rinnovabili e risparmio
energetico” e POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo”
Con Decreti del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle Finanze sono state istituite tre Riserve finalizzate agli interventi del
Fondo a favore delle imprese ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza
(Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).
Le Riserve istituite, con contabilità separata, sono state attivate a valere su:
risorse del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e competitività 2007/2013”, Asse II,
Obiettivo operativo “Miglioramento del mercato dei capitali” – Azione “Capitalizzazione
delle PMI ed accesso al credito”, con una dotazione pari a € 150 mln;
risorse del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio
energetico 2007/2013” , con una dotazione pari a € 96 mln;
risorse del Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo
2007/2013", con una dotazione pari a € 80 mln.
Con riferimento alle operazioni ammissibili alle Riserve, il Fondo interviene con le
percentuali massime di copertura dell’80%. L’importo massimo garantibile - per ciascun
soggetto beneficiario finale - è pari alla misura massima di € 2,5 mln.
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Il Piano della Trasparenza
Fondo di Garanzia per le PMI L. 662/96
Il Piano della Trasparenza
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Per dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 12 “Informazione alle imprese” del Decreto «Salva
Italia», è stata approvata una integrazione delle Disposizioni operative del Fondo attraverso l’introduzione
del Piano della Trasparenza con l’obiettivo di favorire la massima informazione tra Gestore, soggetti
richiedenti e sistema delle imprese.
Obblighi dei soggetti richiedenti
Obblighi del Gestore
 Comunicare al Gestore le informazioni rese alle
imprese e le condizioni economiche applicate ai
soggetti beneficiari finali;
 Comunicare all’impresa, nella fase di richiesta di
ammissione, tutti i contatti utili a cui rivolgersi
per informazioni;
 Dichiarare, nel modulo per la richiesta di
ammissione al Fondo, se hanno tenuto conto o
meno della natura del garante di ultima istanza
nel calcolo dell’assorbimento patrimoniale
relativa alla quota di esposizione coperta dalla
garanzia del Fondo;
 Comunicare all’impresa, in seguito alla delibera
del Comitato:
 Comunicare il vantaggio riconosciuto
soggetto beneficiario finale in termini di:
al
• tasso di interesse;
• maggiore volume di credito concesso;
• minori commissioni (controgaranzia)
 Predisporre un’ adeguata modulistica, intesa
come fogli informativi o moduli di richiesta della
garanzia del Fondo.
• concessione o rigetto della garanzia del Fondo;
• l’ESL (intensità agevolativa) corrispondente alla
garanzia concessa;
• in caso di ammissione al Fondo, il vantaggio ad
esso associato.
 Pubblicare e aggiornare periodicamente sul sito
web del Fondo l’elenco dei soggetti richiedenti e
le informazioni relative alle operazioni deliberate
con esito positivo;
 Attivare sul sito una casella di posta elettronica
dedicata a FAQ e/o eventuali segnalazioni.
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Il supporto al sistema degli intermediari finanziari
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Le attività del Team Assistenza
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 Incontri Informativi/Formativi
 Incontri tra i componenti del Team Assistenza
 Contatti con l’utenza
 Documenti informativi
 Sinergia con le strutture operative di MCC
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Incontri Informativi/Formativi
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Processo operativo
I componenti del Team Assistenza effettuano gli incontri
formativi e informativi organizzati sulla base delle
richieste pervenute dai vari enti (prevalentemente da
banche e confidi) con il seguente iter operativo:
Le richieste di formazione vengono raccolte dall’Area
Promozione e Assistenza Commerciale della mandataria
MCC che provvede ad assegnarle al Team Assistenza.
Il Team Assistenza riceve da MCC le informazioni relative
agli interventi info/formativi da effettuare, i referenti da
contattare.
Il Team Assistenza prende contatto con l’ente richiedente,
ne individua le necessità info/formative, conferma la data e
luogo di svolgimento dell’incontro, predispone la
documentazione da presentare, con il coordinamento di
MCC, sulla base delle necessità info/formative manifestate.
Area Promozione e Assistenza
Commerciale MCC
Assegna le richieste di
formazione alle
Mandanti
Gruppo di lavoro delle Mandanti
Contatta Ente
richiedente e ne
individua le necessità
info / formative
Customizza
l’intervento
Realizza l’intervento
info / formativo
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Interventi informativi/formativi effettuati sul territorio
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Gli interventi effettuati nel periodo gennaio – settembre 2013
Totale Interventi 87
di cui:
al nord 28
al centro 38
al sud 21
28
30
13
11
54
33
Di
volta
in
volta
le
sessioni
info/formative sono state effettuate
ad hoc secondo le esigenze del
destinatario
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Incontri tra i componenti del Team Assistenza
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Riunioni del Team assistenza nel 1° semestre 2013
Totale riunioni da inizio anno 2013 sono state 15,
di cui:
•
6 riunioni di preparazione agli incontri formativi
•
9 riunioni di allineamento / condivisione
Argomenti trattati sono stati:
 Studiare le modifiche intervenute sull’operatività del Fondo con
l’emanazione di nuove circolari operative (sezioni speciali camere di
Commercio, linee guida POI, imprenditoria femminile, ecc.);
 Aggiornare i documenti divulgativi in essere;
 Redigere il nuovo materiale divulgativo ( sezioni Speciali, Piano della
Trasparenza, ecc.);
 Aggiornare il programma di lavoro;
 Concordare e condividere le risposte fornite all’utenza su quesiti
specifici e complessi.
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Contatti con l’utenza
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 Il Team Assistenza risponde quotidianamente a molte decine di quesiti
sulle modalità operative del Fondo. Tali richieste possono pervenire per
telefono (anche cellulare) o per email. Le richieste di informazioni sono
presentate prevalentemente da banche e da confidi, a seguire da
società di leasing e consulenti o imprenditori.
 Nella fase di avvio dell’operatività del Team Assistenza i contatti sono
avvenuti principalmente tramite inoltro di email destinate al Customer
Care di MCC.
 Progressivamente i contatti sono stati indirizzati direttamente al Team in
seguito ad interventi formativi effettuati e alla pubblicazione dei
riferimenti dei partecipanti al Team Assistenza sul sito
www.fondidigaranzia.it.
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Documenti informativi
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Il Team Assistenza predispone la documentazione informativa in base alla
diversa tipologia di destinatari dell’attività di supporto ed in base alle
tipologie di intervento programmato o richiesto.
Alcune di queste riguardano:










Guida alle Imprese
Presentazione della garanzia diretta e della controgaranzia secondo le nuove
disposizioni operative
Vademecum per l’operatore
Presentazione FdG Sezione speciale autotrasporto
Presentazione FdG Imprese a Progetto
Presentazione FdG Imprese Start-up
Presentazione Internazionalizzazione Camere di Commercio
Presentazione delle Riserve POI
Scadenzario degli adempimenti, contenente tutte le principali scadenze e
tempistiche che i soggetti interessati devono rispettare. Uno strumento molto
utile per evitare di incorrere nell’improcedibilità, inefficacia o revoca della
garanzia
Presentazione delle richieste con la procedura on-line
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Sinergie con le strutture operative di Mediocredito Centrale
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 Il Team Assistenza, al fine di mantenere sempre aggiornata la
propria conoscenza delle Disposizioni Operative e della loro
applicazione nel concreto, svolge incontri periodici con la
struttura operativa di MCC.
 Il Team Assistenza sottopone alle strutture operative di MCC
fattispecie che presentano specifiche complessità in modo da
condividerne l’interpretazione ai sensi della disciplina vigente.
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Contatti
Per le informazioni sulla procedura di concessione degli interventi del
Fondo di Garanzia visualizzare i contatti del Team Assistenza al link:
http://www.fondidigaranzia.it/contatti.html