Versione PDF - Digital Magics

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Corriere Imprese
Lunedì 23 Gennaio 2017
5
FI
LOCOMOTIVE
La start up da 12 milioni di euro
«Così ho convinto 426 investitori»
Stefano Bargagni, pioniere dell’e-commerce, spiega il successo internazionale di Cynny
«All’innovazione abbiamo unito solidità imprenditoriale: con l’hardware guadagniamo già»
Viniamo.it
Se la carta dei vini
diventa una playlist
D
onna, 35 anni, dal Chianti Classico
a Milano per guidare la Spotify
del vino: Felicia Palombo, figlia di
produttori di vino, è arrivata alla guida
di viniamo.it, il primo e-commerce che
sostituisce la carta dei vini con le
playlist, rendendo la scelta della
bottiglia un gioco semplice e
divertente. Le playlist di vini firmate
Viniamo sono create seguendo mood e
temi di attualità, festività, eventi per far
conoscere nuovi prodotti e sceglierli
«irresponsabilmente». Le playlist
possono essere ideate anche dagli
Alcune delle
playlist di vini
proposte sul
sito viniamo.it
Stefano Bargagni, fondatore di Cynny e inventore dell’e-commerce Chl (prima di Amazon)
utenti come promemoria personale e
per divertirsi, ispirando amici e
conoscenti che potranno lasciarsi
guidare dalle preferenze di chi ha gli
stessi gusti o è un intenditore. Viniamo
è una startup di Digital Magics,
incubatore quotato sul mercato Aim
Italia di Borsa Italiana e di Twelve del
gruppo The Big Now, società di
comunicazione e marketing attiva
nell’e-commerce di vino. «Il vino è un
prodotto pop: ogni giorno lo
compriamo, regaliamo e beviamo,
eppure molti di noi, quando si trovano
di fronte a uno scaffale, fisico o
digitale che sia, si trovano
disorientati», dice Felicia Palombo.
«Con viniamo.it, vogliamo lasciare ai
nostri esperti l’onere di selezionare
solo prodotti di grande qualità e
valore, sollevando l’utente dalla
responsabilità della scelta: lo
ispireremo con spunti e idee semplici,
usando lo stesso linguaggio della vita
di tutti i giorni».
Silvia Ognibene
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4,6
Milioni di euro
l’aumento
di capitale
lanciato,
con successo,
da Cynny
300
Milioni di
utenti della
chat «Kik»
che userà
per prima
Morphcast
24
Mesi sono
serviti a
Bargagni e soci
per raccogliere
otto milioni
di investimenti
S
i fa a fatica a chiamarla start up, anche se
comincerà a fatturare
con una delle sue
aziende solo da quest’anno e con l’altra il break
even è previsto nel 2018. Si fa
fatica perché nell’ecosistema
italiano si contano sulle dita
di una mano le start up capaci
di raccogliere in due anni 8
milioni e di lanciare subito
dopo, con successo, un aumento di capitale da 4,6 milioni. È il caso di Cynny, impresa fiorentina con numeri
da «Tech City» londinese.
Da una parte il software,
con la grande occasione di
utilizzare il suo Morphcast,
programma che traduce foto
in video, registra le «emozioni» degli utenti, profilandoli
per età e sesso, e che cambia
l’offerta all’utente in base a
questi elementi; Morphcast
infatti è sbarcato su «Kik»,
una chat da 300 milioni di
utenti negli Usa e Svezia (e a
breve arriveranno novità per
accordi con altre piattaforme).
Dall’altra parte c’è l’hardware,
un settore che comincia a fatturare già quest’anno con sei
importanti contratti: storage,
cloud, con quattro brevetti ed
uno sviluppo di un rack (letteralmente «scaffale») tecnologico in grado di tagliare i costi
fino a 6 volte rispetto alle imprese concorrenti.
Motore di tutta questa operazione è Stefano Bargagni.
«Inventore imprenditore», si
definisce mostrando una delle
sue prime «opere», un preamplificatore a valvole progettato
e costruito quando era poco
più che ragazzo. La sua prima
grande invenzione è l’e-commerce di Chl, nato un anno
prima di Amazon: «Che sbaglio che feci a non partire per
la Silicon Valley» dice oggi
Bargagni. Lui è rimasto a Firenze, ha lasciato Chl e oggi

Occasioni mancate
La mia Chl nacque
un anno prima che fosse
creata Amazon,
ma feci il grande sbaglio
di non voler partire
per la Silicon Valley
Formazione
Abbiamo investito molto
sulla qualità del prodotto
e sulle competenze
Molti vengono qua
perché sanno di poter
imparare lavorando
lancia un’altra sfida online.
Una sfida in cui finora hanno
creduto, oltre a Bargagni e ai
suoi ex soci ed amici, altri 426
investitori. Tra questi c’è il
«family office» di Carlo De Benedetti, la Planven Usa, e Andrea Manganelli di Next e Toscana Finanza. E ancora: Sandro Bettini e Franco Morgani
della (ex) Logitron. La famiglia Marchi (petrolchimica)
l’immobiliarista Sebastiano
Ciolli e La Intermonte (private
banking). Numeri da capogiro, rispetto alle normali esperienze delle start up italiane.
Come è stato possibile?
«Per tre ragioni. Una tecnica:
abbiamo investito moltissimo
sulla qualità del prodotto e
sulle competenze» spiega Bargagni. Nel suo staff c’è un ex
Cern, un paio di ricercatori del
Sant’Anna, 4 PhD, 12 laureati
con lode: «Molti vengono qua
perché sanno che lavoreranno
a fianco di persone da cui potranno imparare». Solo due
toscani però. Tra le ragioni del
successo c’è poi il fatto che
Cynny nasce da un imprenditore vero: «E questo, oltre al
sex appeal dell’innovazione,
porta ad avere fiducia nel progetto». La terza gamba è che,
insieme al software, a Morphcast che ha prospettive importanti di profitto, c’è l’hardware dello storage, con Cynny
space: i dispositivi (sviluppati
tra Firenze e Taiwan) sono
grandi la metà dei tradizionali, raddoppiando gli spazi. E la
soluzione sul surriscaldamento l’ha sviluppata a Taiwan lo
stesso Bargagni (che di Cynny
è presidente, affiancato da Simone Pratesi, Cfo, e dall’amministratore delegato Andrea
Marchi).
Da una parte la solidità dello storage, dall’altra la scommessa di Morphcast. Che, dopo Kik, aspetta di cogliere altre occasioni con i big delle
foto sul web. Bargagni non
conferma nessuna delle indiscrezioni, ma sarebbero almeno otto i fronti aperti, tutti
«giganti»: da Flickr a Tumblr,
passando da 500Px a Pinterest, Instagram e Smugmug,
Funambol e Photobucket.
Ma non è inquietante un
software che «legge» gli stati
d’animo e modifica di conseguenza ciò che si vede? «C’è la
privacy», assicura Bargagni. E
l’utente può decidere in ogni
momento di disattivare tutto e
cancellare i dati.
Marzio Fatucchi
© RiProDUZIONE RISERVATA