Il grande vecchio alla guida del Movimento anti-castrista

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Il grande vecchio alla guida del Movimento anti-castrista
Il grande vecchio alla guida del Movimento anti-castrista in Florida: il terrorista-internazionale Luis Posad
di MADDALENA CELANO
Luis Posada Carriles, riapparve in questi giorni, tra il 20 ed il 21 dicembre 2014, per le strade di Miami in Florida per partecipare ad una marcia di protesta. Una marcia
organizzata dall'ultradestra di origine cubana contro le misure adottate dal Presidente Barack
Obama per ristabilire le relazioni diplomatiche con Cuba ed effettuare ulteriori accordi politici,
commerciali e finanziari con il governo Cubano. Il terrorista anticubano ed ex agente della CIA,
autore dell'esplosione di un aereo dell’ Aviazione Cubana nel 1976, si mise a capo di una
protesta di circa 200 persone nel quartiere della Piccola Avana (a Miami) con vari
rappresentanti di organizzazioni vicine alla Destra, organizzazioni che hanno esercitato atti di
terrorismo contro il paese cubano per circa cinque decadi. Tutte associazioni che sono state
“amiche” del blocco e delle misure punitive contro Cuba; una politica qualificata come fallita
dallo stesso Presidente Obama. Quando Obama annunciò lo scorso mercoledì che avrebbe
normalizzato le relazioni con Cuba dopo mezzo secolo di ostilità, si sentii molto triste, disse a
Luis Posada Carriles alla stampa. "Con i banditi non si può fare commerci. Nessuno può
commerciare con delinquenti, con assassini, etc.…”
(afferma
zioni fatte proprio da un noto terrorista, accusato da Cuba e Venezuela di vari attentati, tra cui
l'esplosione di un aeroplano commerciale cubano nel 1976causò ben 73 morti). Secondo le
notizie della stampa nordamericana, i manifestanti erano nella loro maggioranza persone di
intermedia o avanzata età chi gridavano slogan come
"Viva Cuba libera da Castro
"e"
Obama si è rivelato".
In realtà, da anni negli USA si percepisce una maggiore accettazione della realtà cubana,
accettazione sempre più diffusa anche presso la comunità internazionale. Le decisioni della
Casa Bianca rispetto a Cuba, sono semplicemente il risultato delle numerose pressioni
internazionali. La comunità cubana residente negli Stati Uniti si è pronunciata, negli ultimi anni,
in maniera crescente per una normalizzazione delle relazioni tra i due paesi. Luis Clemente
Faustino Posada Carriles, è un Terrorista internazionale di origine cubana. Legato alla "
Fondazione Nazionale Cubano Americana
" (FNCA), organizzazione di estrema destra creatasi nel 1981 e situata nello stato della Florida,
Stati Uniti. Lavorò come agente della CIA tra 1961 e il 1967 e fu assunto dall'agenzia
nordamericana come "
consulente di Sicurezza
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" dei servizi segreti del Venezuela, Guatemala, El Salvador, Cile ed Argentina. Allenato
militarmente dall'Esercito degli Stati Uniti presso le installazioni di
Fort Benning,
Georgia, dove ricevé addestramento per la creazione di esplosivi, successivamente fu “
assoldato”,
tra gli anni sessanta fino agli anni 90’, per effettuare azioni militari di stampo eversivo contro
Cuba. Luis Posada Carriles fu il mandante dell'attentato terroristico al volo aereo 455 dell’
Aviazione Cubana, il 6 ottobre di 1976. Inoltre organizzatore di una serie di attentati con bombe
contro hotel Nazionali dell'Avana nel 1997. Fu membro dell'Esercito degli Stati Uniti e
funzionario poliziesco nel Venezuela. Sotto gli pseudonimi di Ramón Medina, Ignacio Medina,
Juan José Rivas, Julio César Dumas, Bambi e Franco Rodríguez Mena, tra altri, fu intravisto
percorrere buona parte del continente latino-americano come "operativo" della CIA, senza
abbandonare i suoi piani anticubani. Nacque a Cienfuegos, Cuba, nel 15 di febbraio del 1928,
figlio di Luis e Dolori. Lavorò come perito chimico zuccheriero nella regione di Cienfuegos dove
si sposò con Concepción Castañeda Nápoles da cui non ebbe figli. Posteriormente contrae
matrimonio con Nievelina Gónzalez di Locanda che l'accompagnò in Venezuela e da cui ebbe
due figli, Jorge e Janet. Successivamente divorziò e con i suoi due figli si trasferisce a Miami.
Al trionfo della Rivoluzione Cubana si unisce all’ esercito controrivoluzionario dell’ ex dittatore
cubano Fulgencio Batista. Falliti i tentativi di contro-rivoluzione e Restaurazione si rifugia
nell'ambasciata dell'Argentina. Esce dal paese il 25 di febbraio di 1961. Al suo arrivo negli Stati
Uniti decide di partecipare all'invasione mercenaria della Baia dei Porci. L’ esercito mercenario,
essendo stato sconfitto da Fidel Castro, insieme ad antri contro-rivoluzionari come Raúl
Gustavo Lora, Feliciano Foyo, Alfredo Cepero, López Franco ed altri, ritorna negli USA. Luis
Posada Carriles decide di perfezionare le sue conoscenze militari, di tattica di spionaggio,
sabotaggi e terrorismo. Frequenta corsi speciali per il maneggio di esplosivi ed armi sofisticate.
Accumula un "foglio di servizio" (una sorta di curriculum vitae para-militare) che, secondo
alcune autorevoli testate, l'ubicano tra i terroristi più pericolosi del pianeta, vicino a suo emulo, il
"pediatra terrorista", Orlando Bosch, a cui George Bush, padre, concede sicuro rifugio a Miami
ma che nel 1990 subì l'ordine di espulsione decretato dal Servizio di Immigrazione degli Stati
Uniti. Posada Carriles dal 1961 fino a 1963 diviene il capo di un team di infiltrazione. Possiede
conoscenze in tecnica militare, tattica di spionaggio e sabotaggi; supera corsi per missioni
speciali, maneggio di esplosivi ed utilizzo di armi speciali, ragion per cui si trovò a dirigere tutti i
tentativi dio “infiltrazione” poliziesca o militare contro il Governo di Cuba. Fu destinato ad
organizzare gli organi repressivi del Venezuela, prima nella Digepol e dopo nella DISIP. Fu
impegnato nei piani di assassinio contro i dirigenti cubani in Cile e nell'attentato contro il
presidente cubano Fidel Castro durante la sua visita in Cile nel 1971. Compì diverse missioni
criminali in vari paesi dell'area e creò una squadra di terroristi che inviò alla DINA cilena durante
il governo fascista di Augusto Pinochet, addetta della repressione interna in Cile dopo del
rovesciamento di Salvatore Allende, e partecipa attivamente al macabro
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Piano Condor
per l'assassinio di oppositori alle dittature sud-americane. Scoperto ed arrestato in Venezuela
nel 1976 , l’8 agosto di 1982, fugge della prigione e riesce ad introdursi nell'ambasciata del Cile
a Caracas, ma viene subito rilasciato dalla stessa. Il 4 novembre di 1984 ritorna a commettere
attentati contro politici venezuelani e cubani che falliranno; arrestato nuovamente fugge
definitivamente della prigione di massima sicurezza in San Juan dei Musi, il 18 agosto di 1985. Luis Posada Carriles riuscì il 4 settembre 1997 a collocare bombe presso installazioni turistiche
nella capitale cubana, questa volta furono l’ hotel Copacabana che causò la morte dell'italiano
Fabio Di Celmo, di trenta due anni; l’ Hotel Tritone e l’ Hotel Chateau Miramar nonché nel
ristorante La Cantina del Mezzo. Queste azioni terroristiche causarono un morto e sette
persone ferite, oltre ad abbondanti danni materiali agli immobili. Questo terrorista fu l'autore di
sei delle dieci bombe che esplosero. Durante le giornate del 11, 12 e 13 di Luglio del 1998
Posada Carriles, alias Bambi, rivelò al giornale
The New York Times
che aveva ricevuto 200000 dollari delle mani del presidente della Giunta della FNCA, per
eseguire azioni terroristiche a Cuba.
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