Lampard tra Inter e Lazio Forse, se parte Sneijder
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Lampard tra Inter e Lazio Forse, se parte Sneijder
Sport Calcio 45 L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 2 GENNAIO 2013 a Lampard tra Inter e Lazio Forse, se parte Sneijder Mercato: il giocatore proposto dal Chelsea, ma guadagna troppo Pato verso il Corinthians, si attendono sviluppi per Robinho a Da oggi il mercato entra nel vivo anche se il via ufficiale è previsto per domani. Pato sembra ormai del Corinthians, visto che il club campione del mondo avrebbe già fissato per sabato 12 la presentazione del suo nuovo giocatore. Il «re del mercato» Mino Raiola sta andando in Brasile, per accelerare la trattativa della cessione di Robinho, per il quale il Santos non sembra disposto ad offrire più di 6 milioni. Se il Milan accetta si chiude entro pochi giorni. Da Manchester Roberto Mancini ha ribadito, dopo la partita vinta contro lo Stoke City, che Balotelli non si muove perché piace allo sceicco Mansour proprietario del club, «il quale sa che con il suo nome (di Balotelli ndr) porta in giro per il mondo il marchio del Man City - ha spiegato Mancio -. E poi non bisogna dimenticare che il club ha fatto un grande investimento per portare Mario a Manchester e ora non getta i propri capitali dalla finestra». Prende quota l’ipotesi di Frank Lampard , 34 anni, il cui contratto con il Chelsea scade a giugno. Il giocatore sarebbe stato proposto sia all’Inter sia alla Lazio. Un affare difficile per tanti aspetti (il primo è legato all’ingaggio del giocatore tra i quattro e i cinque milioni di euro) e, comunque, un eventuale arrivo di Manchester, botta e risposta Ma al City si ferma Aguero A Vittorie nette per le due squadre di Manchester nella 21ª giornata di Premier League. Nel turno di Capodanno lo United vince 4-0 in casa del Wigan grazie alle doppiette di Hernandez e Van Persie e mantiene i 7 punti di vantaggio sul City. La squadra di Mancini, sempre priva di Balotelli, batte 3-0 sul proprio campo lo Stoke con i gol di Zabaleta, Dzeko e Aguero (su rigore, poi si infortuna: rischia uno stop di 15 giorni). Netto successo anche per il Tottenham di Villas Boas che batte 3-1 il Reading portandosi al terzo posto. I risultati: West Bromwich-Fulham 1-2, Manchester City-Stoke 3-0, Swansea-Aston Villa 2-2, Sergio Aguero, 24 anni argentino, del Manchester City Tottenham-Reading 3-1, West Ham-Norwich 2-1, WiganManchester United 0-4, Southampton-Arsenal 1-1. Oggi (20,45) Chelsea-Queens Park Rangers, LiverpoolSunderland, NewcastleEverton (21). BLOCK NOTES Frankie Lampard fa gol all’Everton nell’ultima giornata di campionato in Inghilterra FOTO ANSA Lampard a gennaio sarebbe subordinato alla cessione di Sneijder. L’argentino Zarate è stato offerto inutilmente a Malaga, Atletico Madrid e Liverpool dopo che il Genoa, che sembrava interessato, si è tirato indietro. Ora però sarebbe stato trovato un accordo con il Fenerbahce, disposto a dare 9,5 milioni di euro al presidente Lotito. Bisogna però convincere il giocatore. Più fattibile sembra la pista Nainggolan. Il Napoli insiste per avere Floccari, che ha giocato poco con la Lazio finora. Il Genoa ha preso Matuzalem e Floro Flores ma non si vuole certo fermare qui. In attacco Borriello sogna di tornare al Milan ma potrebbe invece rivestire il bianconero della Juve. Al Napoli il colombiano Armero prenderà il posto di Dossena, destinato al Palermo. Per l’attacco l’alternativa a Floccari è Calaiò, sembra stia sfumando la pista Bobadilla, che potrebbe rimanere in Svizzera passando dallo Young Boys al Basilea. In Brasile continuano per dare certo il trasferimento a luglio del portiere Cassio dal Corinthians alla Roma, da Trigoria dovrebbe andarsene Stekelenburg: l’unica vera offerta è arrivata da Milan, il problema è che la dirigenza giallorossa non vuole in cambio Amelia. Attiva anche la Fiorentina, che sta per dare Olivera al Siena in cambio di Larrondo. La squadra della città del Palio ha chiesto anche Biagianti al Catania. ■ LA STORIA Scherzi del tifo: a Bergamo il Barcellona si chiama Barsa S ettembre 2012, nasce il Penya Fc Barcelona Bergamo, il primo fan club orobico dedicato al culto della squadra più forte del pianeta. In poche settimane, la soglia dei cinquanta iscritti utile per essere accettati dalla casa madre viene abbattuta nell’entusiasmo generale, che ha già prodotto la bellezza di 90 appassionati pronti a sposare la fede barcellonese: e all’ordine del giorno della prossima giunta direttiva del Barcellona vero ci sarà l’approvazione delle nuove penye (fan club, in catalano), tra le quali l’ultima nata bergamasca. Bene, bravi, ma il bis c’è già stato, anzi c’è da molto prima. Riavvolgendo il nastro di una trentina di anni, ecco il primo vero Barcellona made in Bergamo, all’anagrafe (vedi archivi Csi, sezione calcio a 7) Barsa, rigorosamente con la esse e non con la cediglia, perché una sofisticatezza del genere sa- PREMIER LEAGUE La squadra del Barsa, fondata nel 1981 gioca nel campionato del Csi rebbe stata mal interpretata dai più. «Abbiamo scelto il nome Barsa per evitare ironie come andare in barca: ma in molti, comunque, credevano che il nostro fosse il nome di un bar», sorride Gorni Rota, il deus ex machina, che mise in piedi tutto quanto in un pomeriggio d’autunno del 1981, con Marco Bettoni e un gruppo di amici. A quei tempi, il calcio era meno globalizzato, i blaugrana meno forti ed era impensabile innamorarsi di colori diversi da quelli di casa: «Ma il Barcellona era già una nostra passione e decidemmo di creare quella squadra in suo onore», continua Gorni, interista doc ma strizzando l’occhio al culto blaugrana, uno che, in quel periodo, trascorreva le domeniche sera in casa di un amico che aveva la possibilità di sintonizzarsi sulla tv svizzera, unica fi- nestra con vista Liga. Dal Barça non irresistibile di Archibald e Schuster si è passati al più forte di sempre, mentre quella squadra di quartiere sgangherata che perdeva sempre e che non si era procurata nulla di meglio di un set di divise sgualcite e un po’ improvvisate ha vinto i primi campionati e si è procurata una maglia vera, quella del Barcellona. E quei ragazzini spensierati che ai tempi avevano deciso di inventarsi una squadra soltanto per smetterla di ritrovarsi a giocare due contro due all’oratorio della Malpensata e per potere assicurarsi un posto da titolare a dispetto di doti calcistiche non eccelse- sono ora un gruppo di cinquantenni con le stesse passioni di allora: qualcuno è diventato socio della società (il Barça vero, si intende), qualcun altro si è appena iscritto al fan club bergamasco, altri sul divano di casa a tifare Messi. Ora che tutti quanti sanno cos’è il Barça e non serve spiegare che sotto la c c’è quel segnetto da non perdere di vista, ora che tutti possono tifare Barcellona ma non possono dire di essere arrivati per primi. ■ Ma. Sp. ©RIPRODUZIONE RISERVATA LA POLEMICA REAL LA VISITA Casillas: devo riprendermi il posto Fabregas: benedetto a Roma dal Papa Iker Casillas, 31 anni «Devo lottare, lottare per cercare di riprendermi il posto»: è il messaggio che Iker Casillas, portiere e capitano del Real Madrid, recapita a Josè Mourinho dopo la «storica» panchina - la prima dopo 10 anni - in cui l’allenatore dei blancos l’ha relegato a Malaga il 22 dicembre scorso e che ha alimentato più di una polemica. Al termine del primo allenamento 2013 del Real, Casillas ha cercato di smussare le polemiche, cresciute via via insieme ai punti di distacco dalla capolista Barcellona (-16 punti). «Devo solo cercare di riprendermi il posto - ha spiegato Casillas - Questo è l’obiettivo che ho e mi auguro che l’allenatore scelga me nella formazione di partenza di domenica prossima. Quello che conta adesso è che gli 11 giocatori scelti dal mister facciano del loro meglio. Il club viene prima di Casillas». Casillas ha negato che ci siano tensioni all’interno dello spogliatoio tra i giocatori e lo staff tecnico. Capodanno a Roma per uno dei campioni del Barcellona, il catalano Cesc Fabregas. «Camuffato» con un berretto di lana e gli occhiali da sole, ha fatto il turista per la capitale assieme alla moglie in stato interessante, mettendosi in posa per la classica foto a Fontana di Trevi. Su Twitter Fabregas ha postato una foto scattata ieri in piazza San Pietro, dove si è recato per ricevere la benedizione papale di Benedetto XVI. E l’immagine ritrae proprio il Pontefice mentre impartisce la benedizione «urbi et orbi» dalla finestra del suo studio. «Benedetto dal Papa in diretta dal Vaticano - è il commento di Fabregas -: che grande inizio di anno!». IL RECORD Guidolin: son 500 panchine in serie A Dopo l’ultimo match del 2012, a Bergamo, Francesco Guidolin aveva annunciato che nel 2013 ci sarebbe stata una «sorpresina». «Semplicemente mi sono accorto che nella gara con la Juventus (la seconda del ritorno, ndr), taglierò il traguardo delle 500 panchine in serie A e, soprattutto, di questa cifra la maggior parte l’avrò ottenuta guidando l’Udinese», ha spiegato Guidolin. AVANTI LUI Ferguson, 71 anni 26 con lo United Dopo 26 anni sulla panchina del Manchester United, sir Alex Ferguson spera «di restare un altro po’». In un’intervista al canale di Abu Dhabi Sports, il 71enne allenatore dei Red Devils (gli anni li ha compiuti il 31 dicembre) ha smentito propositi di ritiro alla fine della stagione. Ferguson, scozzese, con il Manchester Utd ha vinto ben dodici campionati e due Champions League (1999 e 2008). Per la sua sostituzione si parla di Pep Guardiola, Josè Mourinho e David Moyes. VERSO GLI USA Cudicini a 39 anni ai Los Angeles Carlo Cudicini lascia il Tottenham. Dopo 13 anni in Premier League tra Chelsea (dal 1999 al 2009) e «spurs», il 39enne portiere italiano si trasferisce nella Major League Soccer. Il Tottenham ha ufficializzato infatti il trasferimento del giocatore ai Los Angeles Galaxy, club campione in carica negli Stati Uniti. In Italia Cudicini ha vestito le maglie di Como, Milan, Prato, Lazio e Castel di Sangro.