prendersi cura del proprio collo

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prendersi cura del proprio collo
PRENDERSI CURA DEL PROPRIO COLLO
Il torcicollo, quella fastidiosa eventualità che vede bloccarsi i muscoli del collo, può colpire anche
i bambini, non solo gli adulti come si potrebbe pensare. Un dolore acuto, una limitazione della
capacità di movimento, ma non solo. Ecco cosa succede se il torcicollo colpisce i più
piccoli, neonati compresi, con qualche informazione utile sulle cause, i sintomi e i rimedi.
I sintomi
I muscoli del collo sono innaturalmente tesi e contratti, il bambino percepisce un dolore acuto e
improvviso in corrispondenza della parte posteriore e laterale del collo, ma non solo. La testa risulta
leggermente inclinata di lato e ogni movimento può scatenare una crisi dolorosa. Quanto dura? Può
essere questione di ore o di giorni, ma solitamente tende a regredire nell’arco di quattro o cinque
giorni.
Ecco
cos’è,
in
poche
parole,
il
torcicollo.
Non un solo torcicollo
Quando le vittime sono i bambini, però, esiste un’altra forma, più complessa, di torcicollo, che è più
di una semplice contrattura muscolare. Si tratta del torcicollo miogeno congenito che interessa
il neonato fin dalla nascita: è una patologia a carico dei muscoli laterali del collo, caratterizzata
dall’inclinazione laterale della testa verso la spalla; è una malformazione con un’incidenza
dell’1,9% nei nuovi nati, che potrebbe essere causata da un’errata posizione del feto nell’utero o da
un trauma subito durante il parto e che solitamente si associa ad asimmetria facciale e del cranio.
Le cause possibili
Quando il torcicollo colpisce, nella maggior parte dei casi è colpa della postura scorretta, della
posizione sbagliata assunta durante il giorno o durante la notte dal piccolo, di un movimento brusco
di spalle e collo, di uno sforzo eccessivo imposto ai muscoli interessati o di un banale colpo di
freddo.
I rimedi utili
Non servono farmaci o manovre particolari, soprattutto quando a soffrire di torcicollo sono i bambini.
Il protagonista della strategia vincente contro il torcicollo è sicuramente il riposo. In aggiunta, per
alleviare fastidi e dolori, il pediatra può prescrivere l’assunzione di paracetamolo.
Molto efficaci, per tenere sotto controllo i sintomi, anche i rimedi naturali e della nonna, come gli
impacchi caldi sulla zona colpita e le creme all’arnica, da applicare due volte al giorno sull’area
interessata.
Meglio portare il piccolo dal pediatra solo se: ha la febbre alta; non riesca a dormire per colpa del
dolore; ha meno di cinque anni; il dolore coinvolge anche le spalle e parte della schiena.