microconchiglie del genere tru n cat e lla risso. 1826

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microconchiglie del genere tru n cat e lla risso. 1826
Quqderno di Studi e Notizie di Storiq Nqfurole dellq Romogno
Quad. Studi Nat. Romagna, 13:61-63, giugno 2000
lssN 1123-6787
Notizie Naturalistiche
Emidio Rinaldi
MICROCONCHIGLIE DEL GENERE
TRUN CATELLA RISSO. 1826
Animato dal desiderio di conoscerealtre forme di quel vastissimo campo delle
microconchiglie di molluschi marini che tanto appassionaricercaforiprofessionisti e dilettanti, tempo fa chiesi ad una corrispondenteaustralianadi Brisbane se
potevainviarmi un po' di detrito marino provenienteda quell'area.Essagentilmenteaderìalla mia richiestae me ne inviò una piccola quantitàprovenienteda
KangarooIsland,I'Isola dei Canguri,chesi trovapocoa Suddellacittàdi Adelaide,
lungo la costameridionaledell'Australia. Il detrito era statoprelevatoad American
River, il 9 febbraio 1994,non so se sulla riva del mare,o più probabilmentenella
retrostantelaguna.Fra le diverse microconchiglie presentiin quel detrito, quelle
che maggiormentehannoattiratoil mio interesseeranocinquepiccole Truncatella
appartenentialla Fam. Truncatellidae,Classedei Gasteropodi.Questo mio interesseera determinatodal fatto che, dopo un accuratoconfronto con la mediterranea Truncatella subcylindrica (Linnaeus, 1767) avevo potuto constatarela loro
perfettasomiglianza,nello stadiogiovanilecome in quello adulto.Una peculiarità delle specieappartenentia questogenereè quella di perderein età adulta i giri
apicali (da cui il nome generico)assumendouna forma subcilindrica,mentre nello stadio giovanile la conchiglia presentauna forma turrita; le dimensioni di un
adulto dopo la perdita dei giri apicali è di circa 5 mm di altezzaper 1,8 - 2 mm di
diametro.
Questasomiglianza della morfologia conchigliare ftala popolazione mediterraneae quella australianainduce a pensareche potrebbetrattarsi,senon della stessa
specie,di un casodi "speciesorelle".Meyn (iggZ)afferma a questoproposito che
le speciesorellesonospeciebiologicheche hannoconseguitol'isolamentoriproduttivo ma non hanno ancora acquisito una diffeÍenza morfologica. I1 concetto
biologico di speciesorelle si basaappuntosull'isolamento riproduttivo delle popolazioni.
Truncatellasubcylindrica è un mollusco che predilige acquebassemarine e spesso quelle salmastredelle lagune,un habitat quest'ultimo assaiprecario,soggettoa
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vanazioni di salinità,temperaturae, in certi casi, ad evaporazione.SReBr-r-r
(1980)
affermache si trattadi una speciedella provincia lusitanica,limitata al solo Mediterraneo.Nell'Adriatico settentrionaleessaè tipicamentelagunare;I'ho rinvenuta abbondantenelle Valli di Comacchio,nella Laguna veneta e nelle Valli di
Ravenna.L'ho rinvenuta anche rn mezzo a sedimenti prelevati in mare a poca
profondità e nei detriti reperiti sulle spiaggedi diverse località, fra le quali Porto
Corsini (RA), Porto Palo (SR), Isola d'Elba, Gallipoti (LE), Capo Granitola di
Marsala (TP). Le citazioni allo stato fossile di T. subcylindrica s. 1., come Z
truncatula (Draparnaud,1801) sono rare e partono dal Pliocene(Sncco, 1897).
RuccrnRr& Gneco(1965) segnalanola presenzaabbondante
di questaspecienei
depositi fossiliferi di Capo Mllazzo (Sicilia orientale) attribuiti al periodo
Mllazziano (Quaternario)ed illustrano entrambele forme di questaconchiglia,
quella completamenteliscia e I'altra costulata(Fig. l) che si rinvengonotuttora
nella stessapopolazionee chetempoaddietrovenivanoconsiderateda alcuniAutori
come speciedistinte.
Nella sua evoluzione,,questo mollusco ha sviluppato modtficazioni di carattere
fisiologico e biochimico, acquisendouna capacitàdi sopravvivenzataleda poter
superareperiodi abbastanzalunghi di permanenzaall'asciutto. Una dimostrazione di questo fatto si è avuta attraversoun episodio accadutoalcuni anni fa. Un
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Fig. 1 - Truncatella subcylindrica (Linnaeus, 1767): A Forma costulata. B Forma laevigata
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amico del Gruppo Malacologico Romagnolo, Giampaolo Tambini di Ravenna,
trascorsele vacanzeestive del 1995 a Trapani; sulla spiaggia di quella località
egli osservòche sull'arenile era presenteuna notevole quantità di detrito marino
accumulatodal moto ondoso. Egli ne prelevò un secchio di grandi dimensioni
che, al ritorno, si portò a Ravenna.Di questodetrito ne ricevetti anch'io una buona quantità che egli, la settimana dopo il suo rientro, mi portò a Forlì. Fra le
numerosemicroconchiglie rinvenute, appartenentia varie decine di specie (fra
cui alcune che allo stadio adulto non superanole dimensioni di un millimetro)
erano abbondantrle T. subcylindrica, tutte opercolate,cioè con il mollusco racchiusodentrola conchiglia. Trascorsi60 giorni dal prelievo del detrito sulla spiaggia
di Trapani, il raccoglitore pensò di lavare quanto di esso (più della metà) era
ancoraconservatonello stessorecipiente, a secco.Poco dopo I'immissione delI'acqua nel secchio egli osservò,con sua grande sorpresa,che le Truncatella si
muovevanonell'acqua. Nonostanteil lungo periodo di tempo trascorsoin condiziom precarie,i piccoli molluschi erano ancoratutti vivi!
Cox (1868) segnalaper I'area australianasette specie dr Truncatella, che non
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consideracome appartenentialla malacofaunamarina ma a quella delle
shells" cioè delle conchiglie terrestri.Tenuto conto della loro distribuzione,risulta che solo due di questespeciesono presentinell'area in cui si trova I'Isola dei
Canguri. Cox (1. c.) infatti le segnaladi Port Lincoln, località poco ad Ovest di
Adelaide. Secondoi disegni che nelle tavole di Cox raffigurano questedue specie
(7. marginata Kuster eT. scalarinaCox) si può presumere,dalla forma dell'apertura, che le Truncatella dell'Isola dei Canguri appartenganoa T. marginata, segnalatacome molto abbondantea Port Lincoln.
Bibliografîa
CoxC., 1868- Monographyon AustralianLandShells- FromNature& on Stone.AUan&
WígleyPrinters,Sidney:92-94,Tav.XV figg. 8, 8a,8b.
Mevn8.,1982 - Storiadel pensierobiologico.Ed. italiana:Bollati Boringhieri,Torino:
835pp.
RuccnnrG. & GnecoA., 1965- Studigeologicie paleontologicisu CapoMilazzo con
particolareriguardoallN{tlazziano.
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Ed.Mondadori,Milano:502pp.
B., 1980- Conchighe.
SaenLLr
SnccoF., 1897-Imolluschidei terreniterzialridel Piemontee dellaLiguria.ParteXXII.
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Indrrrzzo dell' autore:
Emidio Rinaldi
via Marengo,29
41100 Forlì
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