provare diodi e transistor con il tester

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provare diodi e transistor con il tester
PROVARE LA FUNZIONALITA’ DEI DIODI E TRANSISTOR
CON IL TESTER
Il tester digitale va utilizzato in funzione Ohmetro e precisamente PROVADIODI (vedi il simbolo del diodo).
Sul puntale rosso è presente una tensione positiva e sul nero (collegato al connettore COM del multimetro)
una tensione negativa.
PROVA DELLA FUNZIONALITA’ DEL DIODO
Polarizzazione diretta
(+ all’Anodo e – al Katodo; Rosso all’Anodo e Nero al katodo)
Il diodo conduce e il multimetro segna la V ai suoi capi che è appena superiore
alla V di soglia: 0,6 V.
Se stiamo provando un diodo LED la V ai capi del diodo è maggiore e vale 2-3 V
dipendentemente dal colore del LED.
Polarizzazione inversa
(- all’Anodo e + al Katodo; Nero all’Anodo e Rosso al katodo)
Il diodo è polarizzato inversamente e quindi si comporta come un interruttore
aperto; il multimetro segna la V ai suoi capi che è circa la V della pila interna
del multimetro e che fa andare in fuori portata il multimetro: I oppure OL
(Over Load = fuori portata) cioè il dispositivo NON conduce (visto che è
polarizzato inversamente!!).
Se stiamo provando un diodo LED il risultato è lo stesso.
Se il diodo segna in tutte e due le prove “0” allora significa che è guasto e precisamente è in cortocircuito.
Se il diodo segna in tutte e due le prove “I” oppure “OL” allora significa che è guasto e precisamente è
interrotto.
PROVA DELLA FUNZIONALITA’ DEL TRANSISTOR NPN
Poiché un transistor è praticamente costituito da due diodi, basta provare i due diodi; naturalmente,
utilizzando i datasheet dei transistor, si devono individuare i piedini del transistor e precisamente almeno il
piedino di base (le misure tra B ed E o C sono uguali).
Nella foto seguente sono rappresentate le piedinature più comuni di due transistor di piccola corrente di
collettore e di un TRS di potenza con corrente massima di collettore di vari Ampere.
Il procedimento è il seguente:
Si collega il puntale Rosso (+) del tester alla base B e il puntale Nero (-) prima al Collettore e poi
all’Emettitore: in entrambi i casi il tester dovrà visualizzare un valore di circa 0.6 (V) che è la tensione ai capi
di un diodo che conduce una piccola corrente (quella inviata dalla pila interna al tester).
Se si collega il puntale Nero (-) del tester alla base B e il puntale Rosso (+) prima al Collettore e poi
all’Emettitore, il tester in entrambi i casi dovrà visualizzare OL (oppure I) cioè Over Load (fuori portata), in
quanto il diodo è polarizzato inversamente e quindi non conduce (interruttore aperto) per cui tutta la V
della pila (9V) si trova ai capi del diodo.
L’ultima prova da effettuare è la verifica tra i piedini collettore-emettitore: in entrambe le misure si deve
avere indicazione OL o I in quanto tra C ed E ci sono due diodi in “anti-serie” e quindi non possono mai
condurre.
Nel caso ci sia una indicazione di V bassa, significa che il transistor è in cortocircuito tra C ed E.
Nella prova di un TRS PNP, le indicazioni del tester tra B ed E e tra B e C sono invertite (dove c’è OL ci sarà
0.6 e viceversa) in quando i diodi del PNP sono girati.