Scarica la cartella stampa - Fondazione Nicola Trussardi

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Scarica la cartella stampa - Fondazione Nicola Trussardi
Comune di Milano | Cultura e Fondazione Nicola Trussardi
presentano
La Grande Madre
a cura di Massimiliano Gioni
Una mostra promossa da Comune di Milano | Cultura
Ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi
insieme a Palazzo Reale
per ExpoinCittà 2015
Palazzo Reale, Milano
26 agosto - 15 novembre 2015
Milano, 25 agosto 2015 – La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni, promossa da
Comune di Milano | Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a
Palazzo Reale per ExpoinCittà 2015, realizzata con il sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas,
apre al pubblico dal 26 agosto al 15 novembre 2015 nelle sale al piano nobile di Palazzo
Reale.
Il progetto espositivo - evento di punta dell’autunno di ExpoinCittà – nasce da una
collaborazione tra istituzioni pubbliche e private con l’obiettivo di portare l’arte
contemporanea, nelle sue dimensioni più attuali e innovatrici, nel più importante e centrale
spazio espositivo di Milano, Palazzo Reale.
Attraverso oltre 400 opere, di 139 artiste, artisti, scrittori e registi internazionali insieme
a documenti e ad altre testimonianze figurative – provenienti da una ventina di musei nel
mondo, oltre che da fondazioni, archivi, collezioni private e gallerie – e un allestimento di
2.000 metri quadrati articolato in 29 sale al primo piano di Palazzo Reale, La Grande
Madre analizza l'iconografia e la rappresentazione della maternità nell'arte del
Novecento, dalle avanguardie sino ai nostri giorni.
Dalle veneri paleolitiche alle “cattive ragazze“ del post-femminismo, passando per la
tradizione millenaria della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità,
la storia dell’arte e della cultura hanno spesso posto al proprio centro la figura della
madre, a volte assunta a simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte.
La madre e la sua versione più familiare di “mamma” sono anche stereotipi intimamente
legati all’immagine dell’Italia.
La Grande Madre è una mostra sul potere della donna: non solo sul potere generativo e
creativo della madre, ma soprattutto sul potere negato alle donne e sul potere
conquistato dalle donne nel corso del Novecento. Partendo dalla rappresentazione della
maternità, l’esposizione si amplia per passare in rassegna un secolo di scontri e lotte tra
emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni della sessualità, dei generi e della
percezione del corpo e dei suoi desideri.
Concepita come un museo temporaneo nel quale si combinano storia dell’arte e cultura
visiva, l’esposizione ricostruisce una narrazione trasversale del ventesimo secolo,
esplorando i miti e i cliché del femminile, e dando vita a una complessa riflessione sulla
figura della donna come soggetto e – non più solo – come oggetto della
rappresentazione.
La mostra si apre con una presentazione dell’archivio di Olga Fröbe-Kapteyn, che dagli
anni Trenta ha raccolto per tutta la vita migliaia di immagini di idoli femminili, madri,
matrone, veneri e divinità preistoriche confluite in una vasta collezione iconografica alla
quale hanno attinto Carl Gustav Jung, Erich Neumann e molti altri psicologi e antropologi
impegnati nelle ricerche sull’archetipo della grande madre e sulle culture matriarcali della
preistoria.
Qualche decennio prima gli scritti di Sigmund Freud e le sue osservazioni sul complesso di
Edipo avevano trasformato i rapporti familiari e le relazioni tra madri e figli in un
dramma di desideri sessuali e tensioni represse che avrebbero segnato l’intero Novecento.
Queste atmosfere ritornano trasfigurate nei disegni e nelle incisioni coeve di Alfred Kubin
ed Edvard Munch. Nelle prime sale della mostra si alternano queste visioni allucinate
all’immagine didascalica della maternità divulgata a fine Ottocento attraverso le
fotografie di Gertrude Käsebier e i film della prima regista cinematografica donna Alice
Guy-Blaché.
Un’importante sezione della mostra è incentrata sulla partecipazione delle donne alle
avanguardie storiche e, in particolare, ai movimenti futurista, dadaista e surrealista.
Giustapponendo il lavoro di artiste e artisti, l’esposizione mette in evidenza gli aspetti più
contrastanti della modernità, analizzando le radicali trasformazioni dei ruoli sessuali che
hanno accompagnato i profondi cambiamenti economici e sociali di inizio Novecento. Lo
studio della posizione della donna all’interno del Futurismo – con opere di Benedetta,
Umberto Boccioni, Giannina Censi, Valentine De Saint-Point, Mina Loy, Filippo
Tommaso Marinetti, Marisa Mori, Regina, Rosa Rosà e altre – rivela lo scontro tra
energie riformatrici e forze repressive nell’Italia di inizio secolo.
Le sale dedicate al Dadaismo raccontano la nascita del mito della donna meccanica e
automatica – “la figlia nata senza madre” come la battezzò Francis Picabia – collocandola
nel panorama sociale in rapidissimo mutamento degli anni Dieci e Venti, sia in Europa sia in
America. Passando dalle macchine celibi di Marcel Duchamp, Picabia e Man Ray, alle
bambole meccaniche di Sophie Taeuber-Arp, Emmy Hennings e Hannah Höch, fino alle
performance irriverenti della Baronessa Elsa von Freytag-Loringhoven, la mostra
descrive le relazioni pericolose che all’inizio del Novecento si intrecciarono tra biologia,
meccanica e desiderio.
Il culto della donna nel Surrealismo è analizzato attraverso la straordinaria presentazione
di cinquanta collage originali da La donna 100 teste di Max Ernst, esposti accanto a opere
e documenti di André Breton, Hans Bellmer, Salvador Dalí e altri. Esplorando le
implicazioni estetiche ed etiche della fascinazione surrealista nei confronti del femminile, la
mostra porta in primo piano le opere di artiste che abbracciarono e al contempo
rifiutarono la retorica del Surrealismo, all’interno del quale trovarono strumenti per
l’emancipazione femminile, ma anche opprimenti stereotipi sessuali. Questa sezione include
capolavori e opere celebri di Leonora Carrington, Frida Kahlo, Dora Maar, Lee Miller,
Meret Oppenheim, Dorothea Tanning, Remedios Varo, Unica Zürn e altre artiste
dell’epoca, la cui fama è stata a lungo oscurata da quella dei loro colleghi uomini.
Queste opere sono intrecciate a una selezione di scene madri del cinema muto e a documenti
sulla politica delle nascite nel fascismo, a loro volta affiancati a immagini di madri
addolorate e orgogliose eroine del cinema neo-realista. In questo album di famiglia corale,
l’immagine della madre si sovrappone spesso all’idea di nazione e stato, creando
preoccupanti associazioni tra corpi e patria.
La seconda parte della mostra ha come epicentro ideale una selezione di opere di Louise
Bourgeois, che assimila l’influenza del Surrealismo e la trasforma mescolandola con
riferimenti a culture arcaiche per creare una mitologia individuale di straordinaria forza
simbolica.
Molte artiste che emergono negli anni Sessanta e Settanta – tra cui Magdalena
Abakanowicz, Ida Applebroog, Lynda Benglis, Judy Chicago, Eva Hesse, Dorothy
Iannone, Yayoi Kusama, Anna Maria Maiolino, Ana Mendieta, Marisa Merz, Annette
Messager e altre – creano un nuovo vocabolario di forme in cui abbondano riferimenti
biologici con i quali le artiste rivendicano la centralità del corpo femminile, spesso
associandolo alle forze della natura e della terra.
Più o meno negli stessi anni – ai quali corrispondono le rivendicazioni dei movimenti
femministi di cui verranno presentati vari documenti in mostra – artiste assai diverse tra loro
come Carla Accardi, Joan Jonas, Mary Kelly, Yoko Ono, Martha Rosler, VALIE
EXPORT e altre descrivono lo spazio domestico come un luogo di tensioni e soprusi,
rimettendo in discussione la divisione del lavoro e dei ruoli sessuali negli ambienti della casa
e della famiglia.
Gerarchie e rapporti di potere sono messi in crisi anche nelle opere di Sherrie Levine,
Lee Lozano e Elaine Sturtevant che – in modi diversi – si oppongono alle tradizionali
modalità di produzione e riproduzione. Attraverso copie e repliche o rifiutandosi del tutto di
creare ex novo, queste artiste immaginano nuovi modelli di proprietà e nuove forme di
possesso che si sottraggono all’autorità patriarcale.
Attraverso l’accostamento di immagini trovate e collage, Barbara Kruger, Ketty La
Rocca, Suzanne Santoro e altre intraprendono una guerriglia semiotica che critica gli
slogan e i messaggi dei media e decostruisce l’immagine della donna e della madre creata dai
mezzi di comunicazione di massa.
Le opere di artiste diverse come Katharina Fritsch, Cindy Sherman, Rosemarie Trockel
– attive dagli anni Ottanta – si rimpossessano della storia dell’arte, mescolando generi e
riferimenti iconografici al tema della maternità e della pittura e scultura religiose.
Negli anni Novanta emergono varie artiste la cui opera è segnata da un’aggressiva
semplicità. In una serie ormai leggendaria Rineke Dijkstra ritrae madri e figli a poche ore
dal parto. Sarah Lucas compone sculture e bricolage dalle forme al contempo maschili e
femminili. Catherine Opie documenta la vita e i desideri delle comunità gay e sadomaso di
Los Angeles. Mentre pittrici assai diverse come Marlene Dumas e Nicole Eisenman
rappresentano la maternità come croce e delizia, liberazione e condanna.
Pipilotti Rist mescola pittura barocca e videoclip in un’opera inedita che trasforma il soffitto
di una sala di Palazzo Reale in un affresco elettronico, mentre Rachel Harrison documenta
le apparizioni della Madonna in un sobborgo della provincia americana.
Dalle opere di Nathalie Djurberg, Robert Gober, Keith Edmier, Kiki Smith, Gillian
Wearing e altri emerge una sensibilità post-umana in cui tecnologia e biologia aprono
prospettive inedite attraverso le quali superare le vecchie distinzioni di genere. Arricchiscono
il percorso molte installazioni importanti di Jeff Koons, Thomas Schütte, Nari Ward e
opere di rilievo di Thomas Bayrle, Constantin Brancusi, Maurizio Cattelan, Lucio
Fontana, Kara Walker. Nel suo celebre video Grosse Fatigue, vincitore del Leone
d’Argento all’ultima Biennale di Venezia, Camille Henrot analizza i miti di creazione e la
genesi dell’universo, raccontando così la nascita della Madre Terra.
Uno straordinario ciclo fotografico di Lennart Nilsson – il primo ad avere fotografato un
feto in endoscopia in vivo – rappresenta la maternità in maniera iperrealista, trasformandola
in uno spettacolo al limite della fantascienza.
Tra le opere più recenti anche la prima presentazione in Italia della celebre serie di ritratti
delle Brown Sisters, realizzata da Nicholas Nixon scattando ogni anno per quarant’anni il
ritratto di gruppo delle sorelle Brown.
Da queste e da molte altre opere in mostra, emerge un’immagine della madre come
proiezione di desideri, ansie e aspirazioni individuali e collettive, maschili e femminili.
Forse un’immagine meno rassicurante di quella consueta a cui ci hanno abituato la pubblicità
e la retorica, ma decisamente più complessa e potente.
Completa il percorso espositivo, in anteprima italiana, la performance Teaching to walk di
Roman Ondák dedicata a un istante imprevedibile: i primi passi di un bambino. Sino al 15
novembre, ogni giorno una mamma e suo figlio saranno invitati a imparare a camminare
nelle sale della mostra. Per prendere parte alla performance, la Fondazione Nicola Trussardi
ha aperto un casting (informazioni e prenotazioni al numero telefonico 02 8068821,
[email protected]).
All’opera si ispira anche l’Instagram Call #TeachingToWalk: un invito a condividere i
propri primi passi o quelli di chi amiamo per realizzare un grande album collettivo.
L’esposizione è stata anticipata dal progetto di Yoko Ono #MyMommyIsBeautiful, lanciato
congiuntamente all’artista lo scorso 10 maggio per celebrare le mamme sul web e sui social
network. Promossa in collaborazione con il Corriere della Sera e la 27 Ora, la Call, che
accompagna la mostra per tutta la sua durata, ha già raccolto migliaia di tributi e immagini
dall’Italia e dal mondo.
La Grande Madre è accompagnata dal catalogo a cura di Massimiliano Gioni, pubblicato
in versione italiana e inglese da Skira Editore. Il volume raccoglie più di trecento immagini
a colori che illustrano testi monografici e approfondimenti su tutti gli artisti presenti in
mostra e una raccolta di saggi e testi critici inediti commissionati per l’occasione a Marco
Belpoliti, Barbara Casavecchia, Whitney Chadwick, Massimiliano Gioni, Ruth Hemus,
Raffaella Perna, Lucia Re, Pietro Rigolo, Adrien Sina, Guido Tintori, Calvin Tomkins,
Lea Vergine.
Il progetto grafico della mostra e dei prodotti editoriali è firmato dallo studio Goto Design di
New York.
La Grande Madre è realizzata grazie al sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor
dell’esposizione.
La mostra si avvale del supporto tecnico di AON Empower Results e XL Catlin e del
contributo tecnico di Birra Menabrea.
Si ringraziano inoltre Butterfly Transport, Dalani Home and Living, La 27 Ora, Il Tempo
delle Donne – Corriere della Sera, UNA Hotels & Resorts.
Si ringrazia infine SKY ARTE HD, media partner, che racconterà la mostra con una
produzione originale.
Contatti per la stampa:
Ufficio Stampa Fondazione Nicola Trussardi
Lara Facco
Fondazione Nicola Trussardi
Piazza Eleonora Duse 4 - 20122 Milano
T. +39 02 8068821 | M. +39 338 6075380
[email protected]
[email protected]
www.fondazionenicolatrussardi.com
Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Conenna
Palazzo Reale
Piazza Duomo 14 – 20121 Milano
[email protected]
Il Comune di Milano e la Fondazione Nicola Trussardi progettano e realizzano insieme
nell’anno dell’Esposizione Universale una mostra sul tema della maternità nell’arte del
Novecento come dimensione universale in cui si rinnova la vita del cosmo e dell’umanità.
Stagioni e culture diverse rivelano difformità, ma anche somiglianze inaspettate nella
rappresentazione dell’origine della vita, della donna, del femminile. A Palazzo Reale si tenta
un ambizioso attraversamento di ciò che è ampio per definizione: la vita colta nella sua
origine. Dall’arte primitiva fino alle avanguardie, in mostra a Palazzo Reale arriva un corpus
irripetibile e unico: dagli idoli primitivi dell’archivio di Olga Fröbe-Kapteyn fino ai nostri
giorni, attraverso avanguardie e innovazioni in cui le stesse artiste hanno avuto un ruolo che
la storia dell’arte, con rare eccezioni, non aveva mai concesso alla donna. Una mostra
originale, che intreccia arte, sociologia, psicologia, e tante altre dimensioni del sapere.
Visitarla vuol dire prendere contatto con un secolo di evoluzione sociale, di contraddizioni,
di progressi e arretramenti di cui siamo eredi e sui quali facciamo leva per crescere.
Giuliano Pisapia
Sindaco di Milano
“La Grande Madre” è tra le mostre più attese della programmazione artistica che Milano
accoglie durante il semestre di Expo, nel quadro dell’ampissimo palinsesto di iniziative di
ExpoinCittà.
Palazzo Reale ospita questo progetto che intende ripercorrere la rappresentazione della
maternità nell'arte del Novecento fino a oggi. Una mostra composita con opere di oltre
centoventi artisti provenienti da tutto il mondo e con una curatela di Massimiliano Gioni
Direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi, d’eccezionale profilo e autorevolezza.
Una proposta che non solo offre ai milanesi e ai visitatori di Expo la possibilità di compiere
un viaggio straordinario nella storia dell’arte, ma è anche un’occasione speciale di
approfondimento e riflessione sulla figura della madre che, nell’incarnare in forma
immediata e simbolica l’atto stesso della prima nutrizione, richiama alle nostre coscienze e
alle nostre intelligenze le radici più profonde di quello che è il tema di Expo Milano 2015.
“La Grande Madre” è infine il frutto di un dialogo sempre più stretto e fecondo tra pubblica
amministrazione e fondazione privata, in un’ottica di ampia condivisione di obbiettivi e
strumenti per la crescita dell’offerta culturale complessiva della città e del conseguente
innalzamento sia del patrimonio cognitivo della comunità cittadina che dell’attrattività di
Milano quale capitale internazionale del pensiero creativo.
L’alleanza tra Comune di Milano e Fondazione Nicola Trussardi, segna, con questa mostra,
un importante e ulteriore passo di una collaborazione di lungo respiro, celebrando proprio a
Palazzo Reale un matrimonio di intenti e visione destinato a generare in futuro ancora nuovi
e significativi frutti nell’esclusivo interesse dello sviluppo culturale della città.
Filippo Del Corno
Assessore alla Cultura, Comune di Milano
Palazzo Reale ha esercitato, nella sua pluridecennale attività espositiva, un'influenza
culturale considerevole perché molti suoi progetti, per il loro grado di innovazione, coraggio
e visionarietà, hanno costituito tappe significative nella cultura italiana.
Fra questi è certamente da citare “L’altra metà dell'avanguardia”, esposizione organizzata a
Palazzo Reale nel 1980 per la cura di Lea Vergine, che ebbe il merito storico di evidenziare
il ruolo delle artiste nei movimenti d'avanguardia della prima metà del Novecento.
La mostra “La Grande Madre”, ideata dalla Fondazione Trussardi – uno dei principali attori
nel campo dell'arte contemporanea, indefessa promotrice di importanti progetti culturali sul
palcoscenico milanese – e da Massimiliano Gioni, si pone l'obiettivo di scandagliare la
rappresentazione della maternità nel Novecento chiamando a raccolta opere di oltre
centoventi artisti, in maggioranza donne.
Il riconoscimento della serietà, della generosità e della professionalità dello sforzo profuso,
unitamente al proposito di riannodare i fili di una tradizione di approfondimento sull'arte
delle donne di cui Palazzo Reale si è reso protagonista, ci ha indotti a coordinare le nostre
azioni con quelle della Fondazione Nicola Trussardi per dare vita a un progetto di
dimensioni imponenti.
La scelta di concentrare il campo di indagine sulla modernità e sulla contemporaneità ci è
apparsa particolarmente appropriata perché proprio tra Ottocento e Novecento si manifesta
apertamente la rottura del canone della tradizione borghese, quello di una donna
esemplificata dal trittico “Kinder, Kirche e Küche”, ovvero bambino, chiesa e cucina.
Solo nel Novecento, ad esempio, cominciano a emergere le polarità oscure dell'archetipo
della Grande Madre, quelle più irrazionali e istintive. Nel corso del Novecento, la maternità è
stata scandagliata in profondità arricchendosi di valenze e significati enormemente più
sfaccettati, di cui la mostra offre un ampio affresco.
La qualità delle opere esposte, frutto di una rigorosa selezione curatoriale, costituisce la
premessa affinché anche questo progetto possa perpetuarsi nella memoria collettiva e
arricchisca il cospicuo patrimonio di imprescindibili contenuti culturali che Palazzo Reale
offre al mondo della cultura.
Domenico Piraina
Direttore di Palazzo Reale
“La Grande Madre” è un progetto espositivo, realizzato con il Comune di Milano
nell’ambito di uno stimolante e proficuo dialogo tra pubblico e privato, che ci ha portati ad
esplorare i percorsi della storia così come i territori dell’inconscio creando una riflessione
comune: una piattaforma aperta al contributo di ciascun individuo per immaginare un nuovo
modello di società.
L’iconografia della maternità dal Novecento ai giorni nostri, pur con ampi richiami alle
ricerche archeologiche e antropologiche di tempi lontanissimi, si è rivelata densa di sorprese
sia per la scoperta di personalità artistiche e di interventi creativi sia per lo svelarsi di
significati non convenzionali nell’ambito del dibattito ancora oggi aperto sulla condizione e
il ruolo della donna. La riflessione sulla maternità conduce dunque all’immersione in
un’esperienza universale e trasversale capace di unire donne lontane per età, religione,
cultura, aree geografiche, periodi storici.
Tra gli aspetti emersi dalla ricerca per la mostra, la figura della Grande Madre ritorna come
evocazione di forza. È la potenza creatrice legata alla natura e alla terra: un potere infinito,
che accoglie e indirizza risorse molteplici alla ricerca di un equilibrio armonico tra gli esseri
umani. Il principio da cui nasce tutto e a cui tutto si riconduce. La definizione di questo
archetipo ci consente di vedere la figura femminile da altre angolazioni e di comprendere i
valori universali che ha sempre espresso nella storia dell’umanità: l’ascolto, l’accoglienza, la
trasformazione.
La Fondazione Nicola Trussardi, che da più di tredici anni è uscita dalla sua casa per entrare
nelle case della Città, prosegue l’attività in questa direzione segnando l’avvio di nuove
modalità e relazioni. Il nostro obiettivo è portare l’arte nella quotidianità di tutti i cittadini
perché possa funzionare come modello di coesistenza e di partecipazione utile ad individuare
nuovi futuri possibili. È questo, in fondo, ciò per cui lavoriamo con passione.
Beatrice Trussardi
Presidente della Fondazione Nicola Trussardi
La mostra “La Grande Madre” analizza l’iconografia e la rappresentazione della maternità
nel corso del Novecento attraverso le opere d’arte di oltre cento artisti e numerosi documenti
provenienti dalla storia visiva degli ultimi cent’anni, dal 1900 a oggi.
Dalle veneri paleolitiche alle cattive ragazze del post-femminismo, passando per la
tradizione della pittura religiosa con le sue innumerevoli scene di maternità, la storia
dell’arte e della cultura hanno spesso posto al proprio centro la figura della madre, assunta
anche a simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte. Nel corso del
Novecento – nella storia dell’arte moderna e contemporanea in particolare – la maternità
appare costantemente messa sotto attacco: il corpo della donna si trasforma in un campo di
battaglia sul quale si combattono lotte ed esplodono scontri attraverso i quali si delineano
nuovi confini tra ruoli e generi sessuali.
L’influenza della psicoanalisi, la rivoluzione delle avanguardie, l’accelerazione della
modernità e della tecnologia, le politiche degli stati totalitari e le lotte del femminismo sono
alcune delle profonde trasformazioni sociali che investono la sfera della maternità e della
famiglia, modificando radicalmente le relazioni tra i sessi e tra gli individui e lo stato.
Paradossalmente, infatti, quando si parla di madri e di maternità nel Novecento, si finisce
sempre per parlare anche di padri – troppo spesso padroni – e di stato e nazioni. Raccontare
l’iconografia della maternità significa quindi anche domandarsi chi ha il diritto di decidere
del proprio corpo e chi ha il diritto di rappresentarlo.
“La Grande Madre”, pertanto, può essere descritta anche come una mostra sul potere della
donna: non solo sul potere generativo e creativo della madre, ma soprattutto sul potere
negato alle donne e sul potere conquistato dalle donne nel corso del Novecento. Partendo
dalla rappresentazione della maternità, l’esposizione si amplia per passare in rassegna un
secolo di scontri tra tradizione ed emancipazione, raccontando le trasformazioni della
sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri.
Concepita come un museo temporaneo nel quale si combinano storia dell’arte e cultura
visiva, l’esposizione ricostruisce una narrazione trasversale del ventesimo secolo, esplorando
miti e cliché del femminile e seguendo le metamorfosi dei ruoli sessuali nel corso del
Novecento, per dar vita a una complessa riflessione sulla figura della donna come soggetto e
– non più solo – come oggetto della rappresentazione.
Come in un grande album di famiglia, la mostra raccoglie immagini e ritratti che raccontano
avventure esistenziali nelle quali la storia ufficiale si intreccia alla biografia personale. Da
molte opere in mostra emerge un’immagine molteplice della madre, lontana dagli stereotipi
più abusati: è il lato più oscuro, quasi lunare della maternità che molti artisti e artiste del
Novecento hanno descritto nelle loro opere. Vista attraverso le testimonianze figurative di
cent’anni
di
storia,
la
maternità
appare
immersa
in
un’atmosfera straniante, in cui si mescolano sentimenti opposti, affetti profondi e rifiuti
spietati. Attraverso questi molteplici punti di vista, questa mostra restituisce un’immagine
della madre forse meno rassicurante, ma assai più complessa e potente: una figura sulla quale
l’intera società occidentale, per oltre un secolo, ha proiettato desideri, ansie e aspirazioni
individuali e collettive.*
Massimiliano Gioni
Direttore Artistico della Fondazione Nicola Trussardi
Curatore della mostra “La Grande Madre”
* Estratto del testo in catalogo “Donne, maternità e potere nell’arte e nella cultura visiva,
1900 – 2015”, la versione integrale è disponibile nella cartella stampa in formato digitale.
!
La#Grande#Madre#
Donne,!maternità!e!potere!nell’arte!e!nella!cultura!visiva,!190072015!
Massimiliano!Gioni!
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“La!Grande!Madre”!e!un’esposizione!dedicata!all’analisi!dell’iconografia!della!maternità!
nel! corso! del! Novecento,! vista! attraverso! le! opere! d’arte! di! oltre! cento! artisti! e!
numerosi! documenti! e! immagini! provenienti! dalla! storia! degli! ultimi! cent’anni.! La!
mostra!sceglie!come!punto!di!partenza!la!data!simbolica!del!1900!per!giungere!fino!ai!
giorni! nostri,! ma! in! questa! periodizzazione! non! segue! un! percorso! strettamente!
cronologico,! soffermandosi! invece! su! una! serie! di! nuclei! e! snodi! tematici! attraverso! i!
quali! la! storia! dell’arte! si! sovrappone! ad! altre! manifestazioni! e! testimonianze! della!
cultura!visiva!dell’ultimo!secolo.!
La! mostra! –! e! questo! catalogo! che! presenta! le! opere! d’arte! pressoché! nello!
stesso!ordine!con!cui!appaiono!nell’esposizione!–!e!costruita!come!un!grande!album!di!
famiglia:! una! raccolta! di! immagini! e! ritratti! che! raccontano! di! avventure! esistenziali!
nelle!quali!la!storia!ufficiale!si!intreccia!alla!biografia!personale1.!
L’immagine! della! maternità! che! traspare! da! questa! mostra! e! assai! distante! da! quella!
zuccherosa!alla!quale!ci!ha!abituato!la!retorica!visiva!dei!media!e!della!pubblicità,!o!da!
quella!ancora!più!consolatoria!della!propaganda!nazionalista!dei!regimi!totalitari.!Nella!
storia! dell’arte! moderna! e! contemporanea,! infatti,! la! maternità! appare! costantemente!
messa! sotto! attacco.! Parafrasando! un’opera! celebre! dell’artista! americana! Barbara!
Kruger,! si! potrebbe! dire! che! nel! corso! del! Novecento! la! maternità! e! diventata! “un!
campo! di! battaglia”! sul! quale! si! sono! combattute! lotte! e! sono! esplosi! scontri! efferati!
attraverso! cui! si! e! cercato! di! delineare! i! confini! tra! ruoli! e! generi! sessuali.! Troppo!
spesso! nel! corso! del! Novecento! la! maternità! si! e! configurata! come! un! territorio!
sottratto!alle!donne!e!sul!quale!gli!uomini!hanno!rivendicato!ogni!sorta!di!diritto.!Come!
si!sarebbe!detto!negli!anni!settanta,!e!sul!campo!di!battaglia!della!maternità!che!e!stato!
eretto!l’edificio!del!patriarcato.!
Paradossalmente,!infatti,!quando!si!parla!di!madri!e!di!maternità!nel!Novecento,!
si!finisce!sempre!per!parlare!di!padri!–!troppo!spesso!padroni!–!e!di!stato,!di!nazioni!e!
di! religioni.! Analizzare! l’iconografia! della! maternità! nel! corso! del! Novecento! vuol! dire!
quindi! inevitabilmente! assistere! a! un! processo! di! usurpazione! per! il! quale! la!
rappresentazione! del! materno! e! del! suo! immaginario.! sono! affidati! all’uomo! e! solo! in!
rari! e! controversi! casi! alla! donna.! Raccontare! l’iconografia! della! maternità! dunque!
significa! innanzitutto! domandarsi! chi! ha! il! diritto! di! decidere! del! proprio! corpo! e! dei!
propri! desideri! e! chi! ha! il! diritto! di! rappresentarli:! significa! cercare! di! capire! e!
ridefinire! la! posizione! dell’individuo! rispetto! a! se! stesso,! alla! famiglia,! allo! stato! e! alla!
religione,!e!rispetto!agli!altri.!
!
Attraverso! l’analisi! di! opere! d’arte! e! altri! documenti! visivi,! “La! Grande! Madre”!
racconta! di! questi! scontri! e! di! queste! relazioni! che! vengono! continuamente! scisse! e!
reintrecciate! nel! corso! del! Novecento.! Per! essere! più! precisi! si! dovrebbe! anche!
aggiungere! che! “La! Grande! Madre”! e! un! racconto! visivo! dedicato! non! tanto! alla!
paternità! come! concetto! vago! e! astratto! quanto! piuttosto! al! tentativo! di! molte! donne!
nel! Novecento! di! emanciparsi! dalla! maternità! come! un! fatto! inevitabile,! vissuto! quasi!
come! una! condanna! biologica.! La! mostra! racconta! il! desiderio! di! molte! donne! di! non!
essere! solo! madri! e! nulla! più.! Per! molte! delle! artiste! del! primo! Novecento! incluse! in!
mostra,! la! maternità! infatti! appare! come! un! problema! al! quale! sfuggire,! una! sentenza!
alla! quale! sottrarsi,! una! responsabilità! da! rifiutare.! Molte! delle! storie! che! abbiamo!
raccolto! in! questo! grande! e! travagliato! album! di! famiglia! ci! raccontano! di! fughe! e! di!
matrimoni!spezzati,!di!figli!abbandonati,!di!un!bisogno!di!indipendenza!che!ha!spesso!
conseguenze!dolorose.!Anche!al!di!sotto!dei!proclami!e!dei!manifesti!delle!avanguardie!
storiche!che!spesso!immaginano!nuove!relazioni!tra!i!sessi!e!nuovi!desideri!liberati,!si!
agitano! pur! sempre! i! fantasmi! della! tradizione! che! continuano! a! opprimere! le! donne:!
anche!le!donne!più!emancipate!tra!i!futuristi,!i!dadaisti!e!i!surrealisti!sono!sottoposte!a!
violenze! durissime.! L’immagine! più! devastante! di! questo! desiderio! di! fuga! dal! clima!
soffocante! della! tradizione! e! il! disegno! di! Meret! Oppenheim! intitolato! Votivbild)
(Würgeengel))[Immagine!votiva!(Angelo!strangolatore)],!nel!quale!una!donna!regge!in!
braccio! un! bambino! sgozzato.! Il! riferimento! iconografico! più! ovvio! di! quest’opera! e! il!
tema! della! Strage! degli! Innocenti! mentre! il! titolo! rimanda,! ancora! prima,! al! libro!
dell’Esodo! in! cui! l’Angelo! sterminatore! e! mandato! da! Dio! a! punire! gli! Egizi,! dei! quali!
uccide! i! figli.! In! realtà,! come! racconta! la! stessa! Oppenheim,! quest’opera! violentissima!
nasceva!innanzitutto!come!un!talismano!al!quale!l’artista!aveva!affidato!il!suo!desiderio!
di!restare!senza!figli,!cosi!da!potersi!dedicare!all’arte:!prima!dell’invenzione!della!pillola!
anticoncezionale,! confessa! Oppenheim,! non! le! restava! altro! che! il! potere! magico!
dell’arte!per!scongiurare!una!gravidanza!non!voluta2.!
Come! spiega! Simone! de! Beauvoir! nel! suo! Il) secondo) sesso) –! una! delle! pietre!
angolari!di!questa!mostra!–!nel)corso!del!Novecento!“tutti!i!ribelli!si!accaniscono!contro)
l’immagine!della!madre”3.!
E! proprio! di! questo! scontro! fra) tradizione! ed! emancipazione! che! parla! la!
mostra.!E!non!lo)fa!per!puro!spirito!anti7conformista!ma!piuttosto!perche!e)attraverso!
l’osservazione! di! questo! attacco! sferrato! contro! l’istituzione! della! maternità! e! –! per!
estensione! –! della! famiglia! tradizionale! che! si! rivela! una! storia! trasversale! dell’arte! e!
della!cultura!del!Novecento,!in!cui!l’arte!appare!rivendicare!a!se!stessa!la!responsabilità!
di!innescare!un!rinnovamento!sociale.!
Da! molte! delle! opere! in! mostra! emerge! una! tensione! utopica! che! esprime! il!
desiderio! di! un! cambiamento! sociale! profondo.! A! saperle! guardare,! magari! in!
controluce,! molte! delle! opere! in! questa! esposizione! possono! essere! lette! come!
esperimenti! sociologici! o! come! riflessioni! di! aspiranti! antropologi:! sono! modelli! di!
nuove!forme!di!relazione!tra!i!sessi!e,!per!estensione,!fungono!da!schizzi!per!nuovi!tipi!
di! organizzazione! sociale! e! per! nuove! famiglie! non! convenzionali! –! sono! progetti! per!
nuove! modalità! di! aggregazione,! diagrammi! per! nuovi! mondi! possibili.! Molti! degli!
artisti! in! mostra,! infatti,! esprimono! più! o! meno! esplicitamente! il! tentativo! di!
!
!
immaginare!non!solo!nuove!opere!d’arte!ma!intere!nuove!società,!in!cui!corpi,!desideri!
e!ruoli!sessuali!possano!essere!scomposti!e!riconfigurati!secondo!geometrie!e!gerarchie!
inedite.!
#
Nato#di#donna#
#
Nel! suo! toccante! libro! Nato)di)donna)–! che! nella! versione! inglese! e! significativamente!
sottotitolato! “Maternità! come! istituzione! ed! esperienza”! –! la! poetessa! e! scrittrice!
americana! Adrienne! Rich! apre! il! suo! racconto! con! una! citazione! da! Dante:! “Ma! per!
trattare!del!ben!ch’I!vi!trovai,!dirò!dell’altre!cose,!ch’io!v’ho!scorte”4.!Ovvero,!piuttosto!
che!parlare!semplicemente!del!bene!della!maternità,!Rich!ci!mette!subito!in!guardia!e!
confessa!che!la!sua!prospettiva!sul!materno!sarà!più!chiaroscurata,!complessa,!a!tratti!
persino! brutale,! forse! semplicemente! perche! da! donna! la! maternità! l’ha! vissuta! sulla!
propria! pelle! e! non! attraverso! le! immagini! che! altri! –! per! lo! più! uomini! –! hanno!
composto.!Quello!che!si!delinea!nel!libro!di!Adrienne!Rich!–!e!in!questa!mostra,!che!a!
quel!libro!deve!molto!nel!suo!impianto!concettuale!ed!emotivo!–!e!il!racconto!di!uno!dei!
drammi! principali! del! Novecento:! il! percorso! di! liberazione! da! un! presunto! destino!
biologico!che!riduce!le!donne!a!essere!sempre!e!soltanto!madri.!
All’inizio!del!Novecento!Sigmund!Freud!–!che,!pur!rimanendo!ancora!immerso!
in!una!concezione!ottocentesca!dei!ruoli!sessuali,!avrebbe!completamente!trasformato!
la!percezione!della!famiglia,!rappresentandola!come!un!pullulare!di!desideri!repressi!–!
poteva! dichiarare! senza! vergogna! che! l’anatomia! e! destino.! Cinquant’anni! piu! tardi!
Simone!de!Beauvoir!avrebbe!proclamato!che!“Donna!non!si!nasce,!lo!si!diventa”5.!E!di!
questa! trasformazione! che! la! mostra! vuole! rendere! conto:! di! questo! passaggio! dalla!
descrizione! della! donna! come! creatura! mono7dimensionale,! appiattita! sulla! sua!
condizione! biologica,! a! una! concezione! della! donna! come! soggetto! polimorfo,!
molteplice! e! complesso;! da! oggetto! passivo! a! soggetto! attivo! della! propria!
rappresentazione.!
Naturalmente!il!percorso!di!emancipazione!non!e!mai!cosi!rettilineo!e!preciso,!
come!suggerirebbe!questa!contrapposizione!tra!le!parole!di!Freud!e!quelle!di!Simone!de!
Beauvoir.!E!soprattutto!si!tratta!di!una!transizione!che!non!e!ancora!–!o!non!sarà!mai?!–!
felicemente! conclusa.! Anzi,! come! conferma! un! rapido! sguardo! gettato! alle! opere! in!
catalogo,! e! uno! scontro! che! si! rinnova! costantemente! nel! corso! del! Novecento:! la!
battaglia!che!si!combatte!sul!corpo!della!donna!non!conosce!tregua.!I!corpi!che!sfilano!
in! queste! pagine! incarnano! –! con! i! loro! sussulti! e! le! loro! fratture! –! innumerevoli!
tentativi!di!ribellione!contro!l’anatomia:!molte!delle!opere!in!mostra!mettono!in!scena!il!
rifiuto! di! qualsiasi! presunto! destino! inscritto! nella! carne,! al! quale! oppongono!
un’anatomia!fantastica!plasmata!sul!desiderio.!
Rich! apre! il! suo! libro! con! una! constatazione! illuminante,! a! dispetto! della! sua!
disarmante! semplicità:! “Tutta! la! vita! umana! sul! nostro! pianeta! nasce! da! donna”.! E!
aggiunge:!“L’unica!esperienza!unificatrice,!incontrovertibile,!condivisa!da!tutti,!uomini!
e! donne,! e! il! periodo! di! mesi! trascorso! nel! grembo! di! una! donna”6.! Ogni! uomo! e! ogni!
donna! –! continua! Rich,! ma! e! un! pensiero! che! condividerebbero! Freud! e! molti! altri!
psicologi! e! analisti! nel! corso! del! Novecento! –! vive! nella! prima! infanzia! sotto! il! potere!
!
!
della!madre.!Questo!fatto!da!solo!sarebbe!sufficiente!per!spiegare!il!ricorrere!nei!sogni,!
nei! miti! e! nelle! leggende,! di! un’immagine! della! madre! come! creatura! potente,! di! un!
archetipo! femminile! dotato! di! poteri! divini! e! sovrumani! e! persino! di! un’età! dell’oro!
matriarcale,! governata! dalle! donne7.! E! questa! immagine! della! madre! come! potenza!
numinosa! che! molti! psicologi! hanno! ritenuto! di! ritrovare! inscritta! in! varie!
manifestazioni!visive!di!culture!diverse!e!distanti!tra!loro.!Il!cosiddetto!archetipo)della!
Grande!Madre!–!una!sorta!di!immagine!primigenia!della!madre!descritta!come!sovrana!
forza! creatrice! che! affiora! in! contesti! culturali! e! storici! diversi! –! e! un! concetto! tanto!
affascinante! quanto! complesso! e! difficilmente! condivisibile,! fondato! come! e! sul!
presupposto! che! tutti! gli! esseri! umani! in! qualsiasi! cultura! condividono! lo! stesso!
bagaglio! di! conoscenze! ed! esperienze.! Eppure,! anche! resistendo! a! ogni! tentazione!
universalizzante,!come!negare!che!l’ombra!della!madre!–!fosse!anche!assente!o!perduta!
–! si! stagli! su! tutti! gli! esseri! umani?! Non! solo! –! ci! ricorda! Adrienne! Rich! –! tutta! la! vita!
umana!sul!pianeta!e!nata!di!donna,!ma,!in!maniera!ancora!più!evidente,!non!siamo!stati!
tutti!figli!e!figlie?!!
Il! titolo! di! questa! mostra! e! preso! a! prestito! proprio! da! un! libro! dedicato! allo!
studio! dell’archetipo! della! Grande! Madre.! Il! volume! omonimo! dello! psicologo! Erich!
Neumann,!pubblicato!nel!19558,!e!un!testo!curioso!e!ricchissimo!di!spunti!e!divagazioni,!
anche! se! ormai! pressoché! sprovvisto! di! qualsiasi! credibilità! scientifica.! Discepolo! di!
Carl! Gustav! Jung,! Neumann! si! dedica! a! questo! lungo! e! tortuoso! studio! per! più! di!
diciott’anni,! durante! i! quali! passa! in! rassegna! migliaia! di! immagini,! sculture! e!
rappresentazioni!di!divinità!femminili!per!lo!piu!raccolte!da!Olga!Fröbe7Kapteyn,!il!cui!
archivio! di! fotografie! e! materiali! iconografici! era! stato! iniziato! proprio! in! dialogo! con!
Jung,!da!sempre!affascinato!da!immagini!dense!e!profonde!–!Urbild,!come!le!chiamava:!
immagini! primordiali,! capaci! di! migrare! da! una! cultura! all’altra! e! di! esistere! in! una!
sorta!di!inconscio!collettivo!e!condiviso.!
Olga! Fröbe7Kapteyn! e! una! figura! da! Europa! visionaria! di! inizio! secolo:! un!
personaggio! da! romanzo! la! cui! biografia! sembra! scritta! apposta! per! entrare! nella!
leggenda.! Nata! a! Londra! da! una! famiglia! olandese! che! frequenta! l’anarchico! Peter!
Kropotkin!e!il!futuro!premio!Nobel!per!la!letteratura!George!Bernard!Shaw,!Olga!cresce!
in!Inghilterra!ma!si!trasferisce!presto!in!Svizzera.!Appassionata!di!teosofia!e!di!filosofie!
orientali,! artista! dilettante! di! spiccato! talento,! aspirante! psicologa! e! spiritualista,! Olga!
Frobe7Kapteyn!diventa!la!forza!organizzatrice!e!finanziaria!dei!seminari!Eranos!che,!a!
partire! dal! 1933,! si! tengono! ogni! estate! ad! Ascona,! chiamando! a! raccolta! psicologi,!
storici!e!scrittori!del!calibro!di!Carl!Gustav!Jung!e!Gershom!Scholem,!passando!per!Karl!
Kerenyi,! Mircea! Eliade,! Herbert! Read! e! piu! giu! fino! a! James! Hillman9.! Per! oltre! dieci!
anni! Olga! viaggia! in! Europa! e! negli! Stati! Uniti! frequentando! biblioteche! e! archivi! per!
comporre! una! vastissima! collezione! di! oltre! seimila! immagini! confluite! nell’Archivio!
per! le! Ricerche! sul! Simbolismo! Archetipo,! di! cui! una! copia! e! conservata! a! New! York,!
presso!il!centro!Carl!Gustav!Jung,!e!un’altra!presso!il!Warburg!Institute!di!Londra10.!Nel!
fondo! dedicato! alla! Grande! Madre,! Olga! Fröbe7Kapteyn! raccoglie! oltre!
trecentocinquanta! immagini,! molte! delle! quali! sono! esposte! nel! 1938! in! una! mostra!
organizzata!ad!Ascona!nell’ambito!dei!seminari!Eranos,!quell’anno!interamente!dedicati!
all’archetipo! della! Grande! Madre11.! Passando! in! rassegna! questa! processione! di!
!
!
immagini! che! include! sculture! e! dipinti! di! Venere! e! Iside,! di! Atena,! Diana,! Afrodite,!
Demetra,! Gea,! Rea,! Cibele,! Cerere,! Kali! e! di! innumerevoli! Madonne,! dee! della! terra! e!
signore!dei!serpenti,!e!facile!lasciarsi!sedurre!dall’idea!che!l’umanità!in!diverse!culture!
e! in! diversi! momenti! storici! abbia! adorato! la! donna! come! divinità! e! come! madre.! Pur!
rifiutando! qualsiasi! generalizzazione,! e! senza! concedere! troppa! fiducia! al! mito!
dell’inconscio! collettivo,! di! fronte! a! questa! infilata! di! immagini! si! fatica! a! negare! che!
nella! storia! dell’arte! e! della! cultura! visiva! la! figura! di! una! madre! possente! ritorni!
attraverso!i!secoli!e!a!latitudini!e!longitudini!assai!distanti.!
La! storia! dell’arte! e! piena! di! rappresentazioni! di! divinità! femminili,! di! idoli!
materni,!di!dee!dell’abbondanza,!della!fertilità!e!della!gravidanza.!Il!volume!di!Neumann!
le!descrive!anche!come!sovrane!del!tempo,!regine!della!nascita,!protettrici!del!raccolto!
e!del!nutrimento.!Non!e!un’esagerazione!affermare!che!le!prime!opere!d’arte!conosciute!
nella!storia!dell’umanità!ritraggano!donne,!e!soprattutto!madri.!Nelle!grotte!di!Chauvet!
in! Francia,! dipinte! più! di! 30.000! anni! fa,! fra! le! mille! rappresentazioni! di! animali!
compare! una! sola! figura! umana:! una! donna! con! gli! organi! genitali! in! primo! piano,!
mentre!alle!pareti!si!susseguono!altre!immagini!di!vulve!scolpite!nella!roccia…!E,!come!
e!noto,!le!prime!sculture!umane!ritraggono!donne!dalle!forme!floride,!spesso!descritte!
da!storici!e!archeologi!come!madri,!la!più!celebre!delle!quali!e!la!Venere!di!Willendorf,!
scolpita! oltre! 25.000! anni! fa.! Ed! e! ancora! Neumann,! nell’introduzione! al! suo! studio,! a!
ricordarci!che!fra!le!sculture!dell’età!della!pietra!note!a!meta!degli!anni!cinquanta,!ben!
cinquantacinque!fossero!rappresentazioni!femminili,!e!solo!cinque!maschili.!
Purtroppo!non!ci!e!dato!sapere!se!queste!immagini!–!e!molte!altre!che!datano!a!
secoli! successivi! –! fossero! create! da! uomini! o! da! donne! e! se! fossero! davvero!
espressione! di! culture! matriarcali,! come! sostenuto! da! vari! storici! e! antropologi! le! cui!
teorie! pero! si! sono! spesso! rivelate! infondate12.! Di! certo! queste! immagini! dimostrano!
che!per!svariati!secoli!la!donna!e!stata!venerata!proprio!perche!forza!creatrice!e!madre.!
Altrettanto!impossibile!e!dire!se!nelle!culture!che!adoravano!una!qualche!versione!della!
dea!madre,!o!della!donna!creatrice,!le!donne!–!quelle!vere,!in!carne!e!ossa!–!fossero!o!
meno! oppresse:! dopo! tutto,! queste! rappresentazioni! potrebbero! semplicemente!
dimostrare! che! scopofilia! e! voyeurismo! sono! vizi! maschili! antichi! come! le! glaciazioni.!
Eppure! queste! testimonianze! figurative! rivelano! il! riconoscimento! della! forza! e! del!
potere! della! donna,! la! sua! centralità! rispetto! a! tutto! ciò! che! e! sacro! e! necessario.!
Adrienne! Rich! si! interroga! anche! su! quale! tipo! di! potere! esercitassero! o! per! quale!
potere!fossero!adorate!le!donne!nelle!società!antiche!e!prepatriarcali,!e!immagina!che!le!
donne! e! le! madri! fossero! venerate! non! per! il! potere! esercitato! sugli! altri,! in! forma! di!
violenza,!ma!per!il!loro!potere!di!trasformare!il!mondo13.!
La! questione! del! potere! e! centrale! a! questa! mostra! e! alle! storie! che! vuole!
raccontare.! In! sintesi,! si! potrebbe! dire! che! “La! Grande! Madre”! e! un’esposizione! sulle!
relazioni! che! legano! le! donne! e! il! potere! nel! corso! del! Novecento.! Non! solo! il! potere!
generativo! e! trasformativo! di! cui! parla! Rich,! ma! soprattutto! il! potere! negato! –! ancora!
Simone! de! Beauvoir:! “Come! madre,! la! donna! era! temuta,! ma! e! in! funzione! della!
maternità!che!viene!trasfigurata!e!schiavizzata”14!–!e!il!potere!conquistato!attraverso!le!
tante! lotte! del! Novecento.! In! molte! delle! opere! in! mostra! si! assiste! all’inscrizione! del!
potere!–!dello!stato,!del!padre,!della!religione,!dell’autorità!in!generale!–!sul!corpo!della!
!
!
donna,!inciso!sulla!pelle!come!la!sentenza!tatuata!sui!corpi!dei!condannati!a!morte!nel!
racconto!di!Franz!Kafka!La)colonia)penale15.!In!altre!opere!e!in!altre!immagini,!invece,!
molte! artiste! e! artisti! mettono! in! scena! proprio! la! fuga! dalla! prescrizione! dei! generi! e!
dei!ruoli!sessuali:!non!e!un!caso!che!il!mito!dell’ermafrodito,!dell’androgino!e!quello!di!
una! maternità! asessuata! –! per! grazia! divina,! per! accoppiamento! meccanico,! o! per!
esperimento!scientifico!e!magico!di!partenogenesi!–!si!rincorrano!attraverso!le!opere!di!
oltre!un!secolo!di!storia!dell’arte.!In!questo!senso!“La!Grande!Madre”!e!una!mostra!che!
racconta! non! solo! della! donna! che! da! vita! al! figlio,! ma! anche! –! e! soprattutto! –! della!
donna!che!partorisce!se!stessa,!che!da!a!se!stessa!una!nuova!vita.!Come!scrive!di!nuovo!
Adrienne!Rich,!riprendendo!uno!slogan!del!femminismo!anni!settanta:!“Sono!una!donna!
che! da! vita! a! se! stessa”16.! A! queste! parole! fanno! eco! gli! scritti! della! critica! d’arte! e!
attivista!femminista!Carla!Lonzi!che,!con!Simone!de!Beauvoir!e!Rich,!completa!la!trinità,!
tutta! femminile,! delle! grandi! madri! di! questa! mostra:! “Che! non! ci! considerino! più! le!
continuatrici! della! specie.! Noi! non! diamo! figli! ad! alcuno,! ne! all’uomo! ne! allo! stato.! Li!
diamo!a!loro!stessi!e!restituiamo!noi!a!noi!stesse”17.!
#
Il#continente#nero#di#Freud#
#
Tra! le! prime! immagini! in! mostra! ci! sono! opere! di! donne! artiste! –! come! i! film! della!
cineasta!Alice!Guy7Blaché,!contemporanea!dei!fratelli!Lumiere!ma!assai!meno!nota!dei!
suoi!colleghi!uomini!–!che!rappresentano!la!maternità!come!idillio!e!fiaba,!a!ricordarci!
che!la!maternità!non!e!solo!un!campo!di!battaglia!ma!anche!fonte!di!gioie!e!tenerezze.!
Le! fotografie! di! Gertrude! Käsebier! si! annoverano! forse! tra! le! immagini! più! dolci! in!
questa! rassegna,! imbevute! come! sono! di! riferimenti! all’iconografia! cristiana,! immerse!
in! una! purezza! madreperlacea.! Apparentemente! convenzionali,! in! realtà! queste!
fotografie! sono! il! frutto! di! uno! spirito! libero! e! indipendente,! tra! le! prime! donne! nel!
Novecento!ad!affermarsi!commercialmente!come!artista!e!fotografa.!La!maternità!vista!
da! Käsebier! e! lo! spazio! di! un’unione! celestiale! tra! madre! e! figlio! dalla! quale! e!
sintomaticamente!esclusa!la!figura!paterna:!quando!il!padre!e!marito!irrompe!in!scena!
e! sempre! sotto! forma! di! un! legame! soffocante.! Di! li! a! qualche! anno,! infatti,! Käsebier!
rappresenterà!l’istituzione!del!matrimonio!e!della!famiglia!con!l’immagine!di!un!bue!e!
una!mucca!incatenati!l’uno!all’altra,!schiacciati!sotto!il!peso!del!giogo!della!tradizione.!E!
in!questo!scenario!di!affetti!–!le!cui!radici!affondano!nella!cultura!ottocentesca!–!che!la!
psicoanalisi! si! diffonde! come! un’epidemia! di! peste,! per! usare! la! metafora! scelta! dallo!
stesso!Freud!all’alba!del!suo!viaggio!in!America18.!
Come! è! noto,! Freud! era! cosi! convinto! della! portata! sconvolgente! delle! sue!
riflessioni!che!decise!di!post7datare!la!pubblicazione!del!suo!libro!L’interpretazione)dei)
sogni,!attribuendogli!la!data!simbolica!del!1900!anche!se!il!volume!fu!di!fatto!stampato!
nel! 1899:! il! neurologo! viennese! sapeva! che! il! nuovo! secolo! sarebbe! cresciuto! sotto! il!
segno!della!sua!teoria,!con!Edipo!eletto!a!nuovo!sovrano!del!XX!secolo.!Nelle!pagine!di!
Freud!il!romanzo!famigliare!–!per!rubare!un’altra!sua!espressione!–!si!trasforma!in!un!
coacervo! di! tensioni,! desideri! e! pulsioni! sessuali.! L’immagine! della! maternità! e! della!
famiglia! ne! uscirà! per! sempre! trasformata.! L’impatto! del! pensiero! e! degli! scritti! di!
Freud! sarà! profondo! su! tutta! la! cultura! occidentale! del! Novecento,! e! questa! mostra!
!
!
potrebbe!essere!letta!come!il!racconto!dell’influenza!di!Freud!sulla!cultura!visiva!dello!
scorso! secolo! –! influenza! che! agisce! anche! per! via! negativa,! attraverso! il! rifiuto! e! la!
critica! alle! sue! teorie,! di! cui! molte! scrittrici! e! analiste! femministe! sono! state! acute!
interpreti,!se!non!acerrime!oppositrici19.!
A! ricordare! Freud,! in! mostra! c’e! una! foto! presa! a! prestito! dalla! sua! casa! di!
Londra,! che! lo! ritrae! insieme! alla! madre! Amalia.! La! foto! e! esposta! accanto! a! una!
riproduzione!del!quadro!di!Jean7Auguste7Dominique!Ingres!OEdipe)explique)l’énigme)du)
sphinx)[Edipo!risolve!l’enigma!della!sfinge],!che!Freud!teneva!appesa!proprio!accanto!al!
divano!dei!pazienti.!Che!la!psicoanalisi!nascesse!come!una!scienza!visiva!–!provvista!di!
una! propria! iconografia! –! e! forse! argomento! che! varrebbe! la! pena! di! approfondire!
altrove:! Freud! doveva! avere! ben! presente! questo! aspetto! quando! descriveva! la!
psicoanalisi! come! una! forma! di! archeologia,! circondandosi! nel! suo! studio! di! sculture!
antiche,! effigi! e! immagini! disposte! a! comporre! un! museo! privato! che! somigliava! a! un!
personale! teatro! della! memoria.! Cosi! come! si! riflette! nella! sua! collezione! di! oltre!
duemila! oggetti! e! sculture,! infatti,! l’immaginario! visivo! di! Freud! appare! popolato! da!
donne7sfingi,! da! Atene! guerriere,! Veneri! e! Isidi,! da! rappresentazioni! di! Artemide! e!
sculture! di! Eros! –! “un! mondo! di! sogni”,! per! usare! le! parole! con! cui! egli! stesso! aveva!
descritto!la!collezione!di!antichità!del!Louvre20.!
Descrivere!la!donna!come!sfinge!–!misteriosa!e!spietata!come!la!creatura!della!
mitologia! –! era! un! topos) ricorrente! nella! letteratura! e! nell’arte! dell’epoca:! ne! e!
testimonianza,! ad! esempio,! l’incisione! coeva! di! Edvard! Munch! La) donna! o) La) sfinge.!
Contemporanei! all’Interpretazione) dei! sogni) sono! anche! i! disegni! e! le! incisioni! di!
paesaggi!onirici!di!Alfred!Kubin;!in!queste!come!in!altre!opere!dell’epoca!la!donna!e!la!
sua! vita! sessuale! erano! descritte! come! un! “continente! nero”,! per! usare! di! nuovo! una!
definizione!celebre!–!quanto!infelice!–!di!Freud21.!
E! proprio! questo! il! lapsus! freudiano! al! quale! fa! riferimento! David! Hammons!
nella!sua!opera!qui!esposta,!in!cui!una!camicia!da!notte!nasconde!una!scultura!africana,!
quasi!a!suggerire!che!l’inconscio!non!e!un!territorio!scevro!da!desideri!coloniali!e!che!la!
paternità! resta! ancora! –! cent’anni! dopo! Freud! –! esperienza! di! soggezione! e!
sfruttamento.!
!
La#donna3macchina#e#l’avanguardia#
#
A!fare!da!contrasto!alla!scultura!di!Hammons,!con!i!suoi!riferimenti!a!culture!arcaiche!e!
all’inconscio!come!continente!oscuro!e!sommerso!in!una!foresta!primigenia,!le!superfici!
lucide! di! Le) nouveau) né) [Il! neonato]! (1920)! di! Constantin! Brancusi! introducono! uno!
degli! snodi! fondamentali! di! questa! mostra! e! dell’iconografia! della! maternità! nel! corso!
del!Novecento.!Con!le!sue!forme!sinuose,!il!neonato!di!Brancusi!ricorda!un!proiettile!di!
cannone!o!la!carenatura!affusolata!di!un’automobile;!somiglia!all’enfant!phare,!il!“figlio!
fanale”,!creatura!immaginaria!concepita!da!Marcel!Duchamp.!Come!il!bambino!di!nickel!
e! platino! sognato! da! Duchamp,! il! neonato! di! Brancusi! e! un! congegno! perfettamente!
aerodinamico! nel! quale! la! natura! e! sintetizzata! in! idea! platonica! e! ridotta! a! concisa!
stilizzazione!meccanica:!una!forma!raggelata!in!un!frigidaire)erotico22.!
!
!
E! precisamente! questa! sovrapposizione! di! naturale! e! artificiale,! di! viscerale! e!
meccanico! che! contraddistingue! l’immaginario! delle! avanguardie! storiche! –! e! in!
particolare!di!Futurismo!e!Dadaismo!–!e!più!in!generale!la!cultura!visiva!dei!primi!due!
decenni!del!Novecento.!Nei!manifesti!e!nelle!opere!dei!futuristi!e!dei!dadaisti,!ma!anche!
nelle!pubblicità!di!inizio!secolo,!la!macchina!e!spesso!descritta!come!oggetto!sessuale!e!
metafora! della! donna:! produzione! e! riproduzione! si! scambiano! di! posto! e! si!
sovrappongono! nelle! fantasie,! per! lo! più! maschili,! di! inizio! Novecento.! La! macchina!
donna!e!strumento!di!piacere!e!tortura,!ora!addomesticata!e!ubbidiente,!ora!impazzita!e!
incontrollabile23.! Nel! 1909,! mentre! dichiarava! il! suo! amore! per! l’automobile! da! corsa,!
ruggente! e! più! bella! persino! della! Vittoria! di! Samotracia,! Filippo! Tommaso! Marinetti!
proclamava!che!il!Futurismo!era!fondato!sul!disprezzo!della!donna.!Di!li!a!qualche!anno!
avrebbe!pubblicato!manuali!su!come!si!seducono!le!donne!e!immaginato!società!future!
basate! sul! libero! amore! e! i! figli! di! stato24.! Intanto! Umberto! Boccioni! –! futurista! e!
avanguardista,! primitivo!di!una!sensibilità!completamente! trasformata,! come! scriveva!
nel!Manifesto)della)Pittura)futurista)–!passava!ore!a!dipingere!la!madre,!ritratta!in!oltre!
sessanta!dipinti,!schizzi,!sculture,!disegni!e!incisioni.!E!facile!leggere!in!questo!contrasto!
fra! avanguardia! e! attaccamento! alla! famiglia! i! primi! sintomi! di! una! cultura! italiana!
mammona! e! bambocciona.! Ma! al! di! la! di! qualsiasi! facile! ironia,! le! opere! di! Boccioni!
dedicate! alla! madre! rendono! esplicita! l’intricata! sovrapposizione! di! innovazione! e!
tradizione,! liberazione! e! repressione! che! si! ritrova! in! tante! altre! espressioni! delle!
avanguardie!storiche.!!
Paradossalmente! –! e! a! dispetto! dell’apparente! misoginia! di! tanti! proclami!
futuristi!–!e!proprio!nella!famiglia!allargata!e!disfunzionale!delle!avanguardie!storiche!
che!molte!donne!avrebbero!trovato!strumenti!utili!alla!propria!emancipazione,!a!patto!
di!saperli!separare!dai!molti!opprimenti!stereotipi!di!genere!condivisi!da!quasi!tutti!gli!
artisti!uomini!dell’epoca.!Nelle!opere!di!Benedetta,!Valentine!de!Saint7Point,!Mina!Loy,!
Marisa! Mori,! Regina,! Enif! Robert! e! Rosa! Rosà,! ad! esempio,! si! configura! un’immagine!
complessa! del! Futurismo! che! molto! vivacemente! restituisce! la! portata! delle!
trasformazioni! sociali! e! culturali! introdotte! dalle! avanguardie.! Molte! di! queste! artiste!
sono! anche! ardentipolemiste,! scrittrici,! riformatrici! di! costumi! e! –! in! alcuni! casi! –! di!
abitudini!sessuali:!lo!iato!fra!gli!slogan!altisonanti!dei!manifesti!e!la!pratica!quotidiana!
dell’avanguardia! e! riempito! proprio! dal! lavoro! e! dalla! dedizione! di! molte! di! queste!
artiste,!per!le!quali!l’avanguardia!si!fa!non!solo!a!colpi!di!parole!in!liberta,!ma!anche!e!
soprattutto!sulla!propria!pelle25.!
Non!molto!diversa!e!l’immagine!della!donna!macchina!che!emerge!dalle!opere!
dei!gruppi!dadaisti!attivi!in!Europa!e!America!nei!primi!decenni!del!XX!secolo.!Anzi,!in!
molti!casi!le!connotazioni!sessuali!che!soggiacciono!alla!meccanizzazione!imperante!di!
inizio! Novecento! si! fanno! ancora! più! esplicite! all’interno! del! Dadaismo.! Le! opere! di!
Marcel!Duchamp,!Francis!Picabia!e!Man!Ray,!ad!esempio,!descrivono!accoppiamenti!tra!
congegni! automatici,! marionette! elettriche! e! spose! meccaniche.! In! queste! allegorie!
d’amore! sacro! e,! più! spesso,! profano,! si! consumano! orgasmi! cinematici! di! matrone!
sovrane! e! onanismi! di! macchine! celibi.! Nelle! opere! dadaiste! impazza! un! balletto!
meccanico!in!cui!il!desiderio!sembra!regolato!dalle!stesse!leggi!alle!quali!ubbidiscono!le!
macchine:! un’idraulica! della! libido! non! troppo! dissimile! da! quanto! va! immaginando!
!
!
Freud! negli! stessi! anni,! con! le! sue! sublimazioni! e! le! sue! repressioni.! La! macchina! –!
questa!“figlia!nata!senza!madre”,!come!la!battezza!Picabia!in!un!libro!del!1918!–!corona!
il!delirio!di!onnipotenza!dell’uomo!che!sogna!di!usurpare!alla!donna!il!potere!di!donare!
la! vita.! Eppure,! come! già! per! il! Futurismo,! anche! nel! Dadaismo! questi! atteggiamenti!
misogini! si! mescolano! e! sovrappongono! a! una! critica! spietata! mossa! alle! istituzioni!
tradizionali! della! famiglia! e! della! sessualità! –! critica! che! spalanca! nuovi! spazi! di!
emancipazione!e!nuovi!territori!di!eccentricità.!Nelle!opere!di!Duchamp,!ad!esempio,!si!
può! leggere! una! celebrazione! della! donna! come! forza! superiore! sia! all’uomo! sia! alla!
macchina:!la!sposa!–!ricorda!Duchamp!–!e!sempre!“on!top”,!assisa!sul!trono!più!alto!del!
Grande)vetro.!Con!i!suoi!frequenti!travestimenti!e!cambi!di!genere!–!da!Rrose!Selavy!alla!
Gioconda!baffuta!–!Duchamp!immagina!una!storia!dell’arte!senza!padri!e!senza!padroni,!
in! cui! l’idea! stessa! di! autore! e! di! autorità! sono! messi! sotto! scacco.! Per! i! dadaisti,! si!
potrebbe!dire,!prima!ancora!che!celibe,!l’arte!e!orfana,!soprattutto!di!padre26.!
D’altra!parte,!il!Dadaismo!si!colloca!appieno!al!centro!di!drammatici!mutamenti!
sociali! e! culturali:! sono! gli! stessi! anni! delle! suffragette,! della! donna! nuova,! libera! ed!
emancipata,! della! garçonne) come! la! chiamano! in! Francia.! Sono! gli! anni! della! Grande!
Guerra,! con! i! padri! e! i! fratelli! al! fronte! e! le! donne! a! casa,! a! riscoprire! sorellanze! da!
matriarcato.!Sono!anni!di!rivoluzioni!sessuali!profonde!e!di!nuovi!diritti!–!soprattutto!il!
diritto!al!voto!–!rivendicati!con!forza!dalle!donne:!molti!artisti!e!artiste!non!nascondono!
le! proprie! simpatie! per! queste! mutazioni! epocali.! La! lotta! per! il! voto! si! intreccia! piu!
volte!al!racconto!di!questa!mostra,!parte!di!un!movimento!sociale!che!investe!la!storia!
dell’arte! e! le! biografie! degli! artisti:! come! recita! uno! dei! poster! del! movimento! delle!
suffragette!all’inizio!del!XX!secolo,!“Le!donne!mettono!al!mondo!tutti!i!votanti!–!Lasciate!
che!le!donne!votino”.!
Per! troppo! tempo,! purtroppo,! nella! storiografia! dell’arte,! in! particolare! quella!
italiana,! ci! si! e! dimenticati! di! leggere! le! opere! collocandole! su! questo! sfondo! di!
profonda!trasformazione!sociale.!E!se!oggi!e!ormai!normale!parlare!di!post7gender)e!di!
post7umano,! non! bisogna! scordarsi! che! e! proprio! in! seno! al! Dadaismo! che! nascono!
questi!concetti.!Vale!anche!la!pena!di!ricordare!che!molte!di!queste!idee!si!manifestano!
con! più! evidenza! nell’opera! e! nella! vita! di! molte! artiste! donne.! Accomunate!
dall’appartenenza! più! o! meno! formale! al! movimento! dadaista! –! che! pure! non!
rappresenta! mai! un! fronte! unico! e! compatto! –! artiste! assai! diverse! come! Sophie!
Taeuber7Arp,!Emmy!Hennings,!Hannah!Höch,!Elsa!von!Freytag7Loringhoven!e!Mina!Loy!
condividono! non! solo! storie! di! vita! complesse! –! spesso! persino! tragiche! –! ma! anche!
un’insofferenza!nei!confronti!di!qualsiasi!rigida!definizione.!
La! fluidità! tra! generi! –! artistici,! ma! in! alcuni! casi! anche! sessuali! –! e! la!
dissoluzione! di! qualsiasi! distinzione! e! gerarchia! fra! arte! applicata! e! decorativa,! fra!
oggetto! e! performance,! fra! arte! minore! e! arte! maggiore! sono! il! contributo! più!
importante! che! queste! artiste! consegnano! all’arte! del! futuro.! In! questo! senso! il! loro!
lascito!sviluppa!a!pieno!le!premesse!radicali!del!Dadaismo,!anche!quelle!più!nichiliste:!
queste!artiste!portano!fino!in!fondo!gli!assunti!di!Dada,!a!volte!al!punto!da!pregiudicare!
la!sopravvivenza!stessa!della!loro!opera!e!della!loro!intera!carriera,!di!cui!in!alcuni!casi!
non! resta! altro! che! qualche! vecchia! fotografia! sbiadita27.! All’interno! del! movimento!
surrealista! le! relazioni! pericolose! che! legano! sessualità! e! tecnologia! si! tingono! di!
!
!
atmosfere! ancora! più! inquietanti,! infuse! di! una! nuova! carica! erotica.! L’immagine! più!
celebre!scelta!dal!fondatore!del!Surrealismo!André!Breton!per!descrivere!la!poetica!del!
movimento!–!“l’incontro!fortuito!su!un!tavolo!di!dissezione!di!una!macchina!da!cucire!e!
di!un!ombrello”!immaginato!da!Lautréamont!nei!suoi!Canti)di)Maldoror)–!non!e!poi!cosi!
lontana!dalle!macchine!celibi!di!Duchamp!&!Co.!Ma!se!il!Dadaismo!sembrava!celebrare!
l’improduttività! della! macchina,! ribellandosi! all’efficientismo! della! modernità,! il!
Surrealismo!invece!appare!tutto!immerso!nella!mitologia!della!creazione:!nel!caso!dei!
surrealisti,! tuttavia,! non! si! tratta! la! questione! del! desiderio,! la! funzione! dell’eros,! la!
capacita!trasformativa!dell’amore!e!persino!l’analisi!della!sessualità.!Al!centro!di!questi!
interessi,!nel!punto!nevralgico!della!sua!poetica,!il!Surrealismo!pone!la!donna,!elevata!–!
o! relegata! –! a! musa,! vestale,! sacerdotessa! e! maga,! strega! e! spirito! guida,! nelle!
profondità! dell’inconscio.! A! dispetto! del! suo! dichiarato! anticonformismo,! il! culto!
surrealista!della!donna!si!basa!pur!sempre!su!ruoli!femminili!passivi,!da!amor!cortese,!
non!troppo!distanti!da!quelli!in!cui!erano!costrette!le!dame!medioevali.!
E! proprio! in! virtù! di! questa! ambiguità! di! fondo! nei! confronti! della! donna! –!
celebrata! come! potenza! ispiratrice! ma! costretta! in! posizione! ancillare! –! che! sulle!
politiche! sessuali! del! Surrealismo! si! sono! riversati! litri! di! inchiostro,! senza! ancora!
giungere! a! un! verdetto! definitivo! sul! suo! machismo.! Certo,! passando! in! rassegna! le!
donne! bambine,! le! isteriche! e! le! vamp! dei! romanzi! di! Breton,! le! donne! rapaci! di! Max!
Ernst,!quelle!in!bondage)di!Hans!Bellmer,!i!nudi!di!Magritte,!le!immacolate!concezioni!di!
Paul!Éluard!e!la!“donna!visibile”!di!Dalí,!a!prima!vista!il!Surrealismo!si!rivela!un!club!per!
soli! uomini! in! cui! la! donna! si! offre! passivamente! per! essere! consumata! dalle! fantasie!
maschili! –! la! foto! che! ritrae! Simone! Kahn,! la! prima! moglie! di! Breton,! unica! donna! al!
centro!del!gruppo!di!surrealisti,!non!e!che!uno!dei!molti!celebri!esempi!del!maschilismo!
più! o! meno! velato! dell’avanguardia! francese.! Eppure,! all’interno! della! poetica!
surrealista!molte!artiste!hanno!trovato!lo!spazio!e!gli!strumenti!poetici!per!sfuggire!agli!
stereotipi! di! genere! più! soffocanti.! In! sintesi,! si! potrebbe! dire! che! il! Surrealismo!
contiene! dentro! di! se! l’antidoto! contro! i! propri! eccessi! di! misoginia,! e! per! questo!
diverse!artiste!hanno!gravitato!attorno!a!quell’universo.!!
Nelle! opere! di! molte! artiste! vicine! al! Surrealismo! –! e! per! citare! solo! alcune! di!
quelle!in!mostra!basti!ricordare!Leonora!Carrington!e!Dorothea!Tanning,!Frida!Kahlo!e!
Remedios! Varo,! Leonor! Fini! e! Valentine! Hugo! –! si! assiste! all’utilizzo! di! motivi!
iconografici!e!riferimenti!provenienti!dalla!mitologia!antica!e!dalla!storia!dell’arte!in!cui!
le!figure!femminili!sono!ritratte!in!ruoli!di!potere.!Grandi!madri!guerriere!e!Amazzoni,!
divinità!ctonie,!sovrane!del!cielo!e!degli!astri!e!altre!creature!dotate!di!poteri!magici!si!
susseguono! nelle! tele! e! nei! collage! delle! artiste! surrealiste,! dalle! quali! emerge! un!
pantheon! –! eccentrico! e! sincretico! –! di! nuove! divinità! femminili! e! grandi! madri!
creatrici28.!In!realtà!sarebbero!da!evitare!distinzioni!cosi!manichee!fra!artiste!donne!e!
artisti!uomini!–!distinzioni!che!finiscono!per!ricalcare!proprio!quel!destino!biologico!al!
quale!molte!delle!artiste!in!mostra!cercano!di!sfuggire,!coltivando!invece!una!fluidità!di!
generi! e! ruoli.! In! questo! senso! l’esempio! forse! più! interessante! e! celebre! in! seno! al!
Surrealismo!–!seppure!un!Surrealismo!eterodosso!–!e!quello!di!Claude!Cahun,!che!con!i!
suoi! travestimenti! inventa! una! sessualità! mobile! e! irrequieta,! sfuggente! a! qualsiasi!
semplificazione!binaria.!E!non!sorprende!che!quando!ritrae!il!padre!–!come!nell’opera!
!
!
in! mostra! –! Cahun! se! lo! immagini! al! contempo! ermafrodito! e! castrato:! un! feticcio!
voodoo!trafitto!in!un!esorcismo!anti7patriarcale.!Che!alcune!di!queste!opere!fossero!da!
leggere!anche!alla!luce!delle!coeve!politiche!nataliste!delle!grandi!potenze!europee!e!un!
dettaglio! che! non! sarebbe! sfuggito! agli! stessi! surrealisti.! Del! 1920! e! la! legge! francese!
che! proibisce! qualsiasi! forma! di! contraccezione! e! prevede! la! condanna! capitale! per!
assistenza! all’aborto! (l’ultima! donna! a! morire! per! questo! reato! sarebbe! stata! di!
creazione!industriale!quanto!piuttosto!della!genesi!di!un!universo!alternativo,!fecondo!
di! immagini! oniriche! nate! da! ibridi! accoppiamenti.! L’automatismo! per! Breton! e! i!
surrealisti! non! ha! niente! a! che! vedere! con! macchine! e! robot:! e! invece! libero! flusso! di!
energia!libidica.!Fra!tutti!i!movimenti!d’avanguardia!il!Surrealismo!e,!infatti,!quello!che!
affronta! in! maniera! più! esplicita! e! sistematica! la! questione! del! desiderio,! la! funzione!
dell’eros,! la! capacita! trasformativa! dell’amore! e! persino! l’analisi! della! sessualità.! Al!
centro!di!questi!interessi,!nel!punto!nevralgico!della!sua!poetica,!il!Surrealismo!pone!la!
donna,! elevata! –! o! relegata! –! a! musa,! vestale,! sacerdotessa! e! maga,! strega! e! spirito!
guida,!nelle!profondità!dell’inconscio.!A!dispetto!del!suo!dichiarato!anticonformismo,!il!
culto! surrealista! della! donna! si! basa! pur! sempre! su! ruoli! femminili! passivi,! da! amor!
cortese,!non!troppo!distanti!da!quelli!in!cui!erano!costrette!le!dame!medioevali.!
E! proprio! in! virtù! di! questa! ambiguità! di! fondo! nei! confronti! della! donna! –!
celebrata! come! potenza! ispiratrice! ma! costretta! in! posizione! ancillare! –! che! sulle!
politiche! sessuali! del! Surrealismo! si! sono! riversati! litri! di! inchiostro,! senza! ancora!
giungere! a! un! verdetto! definitivo! sul! suo! machismo.! Certo,! passando! in! rassegna! le!
donne! bambine,! le! isteriche! e! le! vamp! dei! romanzi! di! Breton,! le! donne! rapaci! di! Max!
Ernst,!quelle!in!bondage)di!Hans!Bellmer,!i!nudi!di!Magritte,!le!immacolate!concezioni!di!
Paul!Éluard!e!la!“donna!visibile”!di!Dalí,!a!prima!vista!il!Surrealismo!si!rivela!un!club!per!
soli! uomini! in! cui! la! donna! si! offre! passivamente! per! essere! consumata! dalle! fantasie!
maschili! –! la! foto! che! ritrae! Simone! Kahn,! la! prima! moglie! di! Breton,! unica! donna! al!
centro!del!gruppo!di!surrealisti,!non!e!che!uno!dei!molti!celebri!esempi!del!maschilismo!
più!o!meno!velato!dell’avanguardia!francese.!
Eppure,! all’interno! della! poetica! surrealista! molte! artiste! hanno! trovato! lo!
spazio! e! gli! strumenti! poetici! per! sfuggire! agli! stereotipi! di! genere! piu! soffocanti.! In!
sintesi,! si! potrebbe! dire! che! il! Surrealismo! contiene! dentro! di! se! l’antidoto! contro! i!
propri! eccessi! di! misoginia,! e! per! questo! diverse! artiste! hanno! gravitato! attorno! a!
quell’universo.! Nelle! opere! di! molte! artiste! vicine! al! Surrealismo! –! e! per! citare! solo!
alcune! di! quelle! in! mostra! basti! ricordare! Leonora! Carrington! e! Dorothea! Tanning,!
Frida! Kahlo! e! Remedios! Varo,! Leonor! Fini! e! Valentine! Hugo! –! si! assiste! all’utilizzo! di!
motivi! iconografici! e! riferimenti! provenienti! dalla! mitologia! antica! e! dalla! storia!
dell’arte! in! cui! le! figure! femminili! sono! ritratte! in! ruoli! di! potere.! Grandi! madri!
guerriere! e! Amazzoni,! divinità! ctonie,! sovrane! del! cielo! e! degli! astri! e! altre! creature!
dotate! di! poteri! magici! si! susseguono! nelle! tele! e! nei! collage! delle! artiste! surrealiste,!
dalle!quali!emerge!un!pantheon!–!eccentrico!e!sincretico!–!di!nuove!divinità!femminili!e!
grandi! madri! creatrici28.! In! realtà! sarebbero! da! evitare! distinzioni! cosi! manichee! fra!
artiste! donne! e! artisti! uomini! –! distinzioni! che! finiscono! per! ricalcare! proprio! quel!
destino!biologico!al!quale!molte!delle!artiste!in!mostra!cercano!di!sfuggire,!coltivando!
invece!una!fluidità!di!generi!e!ruoli.!In!questo!senso!l’esempio!forse!più!interessante!e!
!
!
celebre! in! seno! al! Surrealismo! –! seppure! un! Surrealismo! eterodosso! –! e! quello! di!
Claude!Cahun,!che!con!i!suoi!travestimenti!inventa!una!sessualità!mobile!e!irrequieta,!
sfuggente! a! qualsiasi! semplificazione! binaria.! E! non! sorprende! che! quando! ritrae! il!
padre!–!come!nell’opera!in!mostra!–!Cahun!se!lo!immagini!al!contempo!ermafrodito!e!
castrato:! un! feticcio! voodoo! trafitto! in! un! esorcismo! anti7patriarcale.! Che! alcune! di!
queste! opere! fossero! da! leggere! anche! alla! luce! delle! coeve! politiche! nataliste! delle!
grandi! potenze! europee! e! un! dettaglio! che! non! sarebbe! sfuggito! agli! stessi! surrealisti.!
Del!1920!e!la!legge!francese!che!proibisce!qualsiasi!forma!di!contraccezione!e!prevede!
la!condanna!capitale!per!assistenza!all’aborto!(l’ultima!donna!a!morire!per!questo!reato!
sarebbe!stata!ghigliottinata!in!piazza!nel!1943)29.!Visti!in!questo!contesto,!i!corpi!ritratti!
dai! surrealisti! sembrano! opporsi! all’immagine! rassicurante! che! gli! stati! totalitaristi!
vanno!costruendo!in!quegli!stessi!anni.!A!differenza!delle!madonne!e!degli!atleti!sognati!
dal!regime!fascista!o!dalle!donne!tutte!“bambini,!cucina!e!chiesa”!dell’ideologia!nazista,!i!
corpi!descritti!e!immaginati!dai!surrealisti!sono!fragili,!corrotti,!attraversati!da!desideri!
inconfessabili! che! nulla! hanno! a! che! vedere! con! l’immagine! eugenetica! tanto! cara! ai!
totalitarismi! degli! anni! trenta30.! Quanto! più! l’ideologia! totalitarista! si! immagina! un!
nuovo!corpo!di!stato,!standardizzato!e!tutto!concentrato!sulla!riproduzione,!tanto!piu!i!
surrealisti!sembrano!celebrare!un!corpo!eccessivo!e!convulso,!un!corpo!senz’organi,!in!
cui!piacere!e!desiderio!siano!radicalmente!dissociati!da!qualsiasi!finalità!riproduttiva.!I!
corpi!rappresentati!dai!surrealisti!non!lavorano!ne!per!l’esercito!ne!per!la!patria:!non!
danno!figli!a!nessuno.!
#
La#svolta#femminista#
#
Il!patricidio!e!tema!ricorrente!nell’arte!del!Novecento,!al!punto!da!essersi!imposto!come!
una! delle! metafore! più! diffuse! per! descrivere! lo! scontro! fra! generazioni! di! artisti! e!
l’alternarsi!dell’avanguardia:!i!figli!uccidono!i!padri,!salvo!poi!diventare!essi!stessi!padri!
ed! essere! sorpassati! da! una! nuova! ondata! di! figli! ribelli.! Eppure,! quanta! piu! paura! fa!
quando!a!uccidere!il!padre!non!e!Edipo,!ma!una!donna…!!
L’arte!di!Louise!Bourgeois!ruota!tutta!attorno!alla!“distruzione!del!padre”!–!per!
usare!il!titolo!di!un’opera!che!l’artista!ha!scelto!come!riassunto!della!sua!intera!poetica,!
tanto! da! apporla! a! suggello! della! sua! antologia! di! scritti31.! Castrazioni! ed! evirazioni!
ritornano!in!molte!delle!sculture!dell’artista,!che!ha!piu!volte!descritto!la!sua!esperienza!
familiare!come!un!susseguirsi!di!scontri,!soprusi!e!violenze!psicologiche.!Tutta!l’opera!
della! Bourgeois! e! costruita! attorno! al! tema! della! ferita! e! del! taglio:! ferita! che! viene!
ricucita! cosi! come! si! riparavano! le! tappezzerie! nel! negozio! del! padre,! ma! anche! ferita!
come! metafora! sia! dell’organo! sessuale! femminile! sia! di! una! rimozione! violenta! del!
pene.! Tra! le! sue! opere! più! celebri,! la! Fillette) [Bambina]! (1968/1999)! rappresentata!
come! un! pene! tagliato! e! sospeso! al! soffitto,! i! cui! testicoli! pero! assomigliano! anche! ai!
generosi! seni! di! una! grande! madre! del! Neolitico.! D’altronde,! il! pantheon! di! Louise!
Bourgeois! e! colmo! di! divinità! pagane! gravide! e! di! idoli! di! fertilità:! tra! i! suoi! feticci!
abbondano!soprattutto!creature!androgine!o!accoppiate!in!estenuanti!abbracci!in!cui!si!
mescolano!senza!soluzione!di!continuità!protuberanze!maschili!e!rotondità!femminili.!I!
corpi! di! Louise! Bourgeois! assimilano! l’anatomia! convulsa! dei! corpi! dei! surrealisti! e! la!
!
!
mescolano! a! riferimenti! a! culture! arcaiche! per! creare! una! mitologia! individuale! di!
straordinaria!forza!simbolica.!!
Molte!di!queste!preoccupazioni!ritornano!in!maniera!più!o!meno!evidente!nelle!
opere! di! molte! artiste! attive! in! Europa,! negli! Stati! Uniti! e! in! America! Latina! nel! corso!
degli!anni!sessanta!e!settanta.!Artiste!assai!diverse,!come!Magdalena!Abakanowicz,!Ida!
Applebroog,! Lynda! Benglis,! Judy! Chicago,! Eva! Hesse,! Dorothy! Iannone,! Yayoi! Kusama,!
Anna! Maria! Maiolino,! Ana! Mendieta,! Marisa! Merz,! Annette! Messager,! Nancy! Spero! e!
Carolee! Schneeman! –! le! cui! carriere,! a! dispetto! delle! molte! differenze,! si! intrecciano!
occasionalmente,!pur!senza!dar!vita!a!un!movimento!omogeneo!o!compatto!–!inventano!
un! nuovo! vocabolario! di! immagini! in! cui! si! combinano! forme! biologiche! e! riferimenti!
mitologici!per!attribuire!una!nuova!centralità!al!corpo!femminile,!che!nelle!loro!opere!e!
spesso! associato! alle! forze! della! natura! e! della! terra.! Negli! Stati! Uniti! e! nel! mondo!
anglosassone,! queste! esperienze! –! che! in! molti! casi! scorrono! parallele! a! percorsi! di!
attivismo!femminista!o!a!una!più!generale!presa!di!coscienza!da!parte!delle!donne!dei!
propri! diritti! e! poteri! –! innescano! anche! un! acceso! dibattito! attorno! alla! questione! se!
esista! o! meno! un’arte! femminile,! femminista,! o! più! generalmente! un’arte! delle! donne.!
Le! posizioni! in! proposito! sono! assai! diverse! e! le! conclusioni! mai! definitive,! ma! le!
discussioni!che!si!svolgono!tra!riviste,!gruppi!di!lavoro!ed!esposizioni!contribuiscono!a!
cementare!il!senso!di!una!sorellanza!internazionale32.!!
D’altra! parte! sono! anni! di! rivendicazioni! importanti:! in! molte! nazioni!
occidentali! si! affronta! la! legislazione! sull’aborto! e! sul! potere! di! scelta;! si! discute! di!
sessualità!e!di!riproduzione,!di!piacere!e!di!indipendenza.!E!gli!scritti!di!Betty!Friedan,!
Germaine! Greer,! Luce! Irigaray,! Kate! Millet,! Shulamith! Firestone,! Gloria! Steinem! e!
Monique!Wittig,!fra!le!altre,!infiammano!milioni!di!lettrici!in!tutto!il!mondo.!Persino!nel!
campo! dell’archeologia! e! della! storiografia! si! diffondono! nuove! teorie! che! cercano! di!
trovare!testimonianze!a!rinforzo!del!mito!di!un!glorioso!passato!di!regimi!matriarcali!e!
ginocrazie.!E!l’archetipo!della!Grande!Madre!viene!riscoperto!e!riutilizzato!da!artisti!e!
movimenti!femministi!per!evocare!un’età!dell’oro!in!cui!la!donna!regnava!sovrana33.!!
E! impossibile! comprimere! in! pochi! paragrafi! una! storia! dei! movimenti!
femministi! e! delle! molteplici! relazioni! fra! arte! contemporanea! ed! emancipazione!
femminile,!ma!a!solo!scopo!esplicativo!basti!ricordare!che!nella!civilissima!Svizzera!le!
donne!non!votavano!ancora!fino!al!1971.!Se!la!sovrapposizione!di!personale!e!politico!e!
uno! dei! lasciti! fondamentali! del! movimento! femminista! degli! anni! settanta,! non! puo!
stupire! che! l’analisi! dello! spazio! domestico! sia! uno! dei! territori! in! cui! molte! artiste!
esprimono!una!critica!diretta!contro!le!istituzioni!della!maternità!e!della!famiglia.!Molte!
delle! opere! in! mostra! descrivono! lo! spazio! della! casa! come! un! luogo! di! violenze!
quotidiane! e! di! soprusi.! Come! recita! il! Manifesto) di) Rivolta) Femminile) pubblicato! nel!
1970,! “La! donna! ha! avuto! l’esperienza! di! vedere! ogni! giorno! distrutto! quello! che!
faceva”34.! La! divisione! del! lavoro! e! dei! ruoli! sessuali! negli! ambienti! della! casa! e! della!
famiglia!viene!messa!sotto!attacco!da!parte!di!numerose!artiste!dell’epoca.!In!una!serie!
di!disegni!tracciati!con!dissimulata!crudezza!infantile,!VALIE!EXPORT!descrive!la!casa!
come!un!teatro!di!sciagure!e!scontri!familiari,!in!cui!madri!e!figli!si!vendicano!a!vicenda!
con! violenze! efferate.! Martha! Rosler! invece! preferisce! adottare! il! linguaggio! clinico!
delle!nuove!scienze!sociali!e!delle!analisi!di!marketing!e!dei!sondaggi!per!raccontare!la!
!
!
prigionia! del! lavoro! domestico.! Altre! artiste! cercano! nell’isolamento! una! nuova! forza!
che! si! rigenera! nell’intimità! del! rapporto! esclusivo! tra! madre! e! figlio:! la! casa! si!
trasforma! cosi! in! rifugio! d’amore! e! nido! protetto.! Lo! straordinario! ciclo! di! opere!
raccolte! da! Mary! Kelly! nel! suo! PostLPartum) Document) rappresenta! –! con! un! misto! di!
tenerezza! e! stupore,! di! empatia! e! distacco! scientifico! –! le! relazioni! simbiotiche! che!
intercorrono! tra! madre! e! figlio.! Nel! ciclo! di! fotografie! in! mostra! Mary! Kelly! misura!
vicinanze! e! separazioni,! per! ricordarci! che! l’amore! e! prima! di! tutto! una! questione! di!
spazi.! In! maniera! non! dissimile,! Joan! Jonas! esplora! il! proprio! corpo! a! distanza!
ravvicinata!mentre!Carla!Accardi!–!tra!le!pioniere!dell’arte!astratta!italiana!prima!e!del!
movimento! femminista! poi! –! compone! un! albero! genealogico! intimo! e! privato,!
immaginando!la!famiglia!come!uno!spazio!di!relazioni!matrilineari.!
Gerarchie!familiari!e!rapporti!di!potere!sono!messi!in!crisi!anche!nelle!opere!di!
Sherrie!Levine,!Lee!Lozano!ed!Elaine!Sturtevant!che! –!in!modi!diversi!–!si!oppongono!
alle! tradizionali! modalità! di! produzione! e! riproduzione.! Attraverso! copie! e! repliche,! o!
rifiutandosi! del! tutto! di! creare! ex) novo,! queste! artiste! immaginano! nuovi! modelli! di!
proprietà!e!nuove!forme!di!possesso!che!si!sottraggono!all’autorità!patriarcale:!quella!
che!mettono!in!scena!e!una!storia!dell’arte!senza!padri,!o!meglio!una!storia!dell’arte!in!
cui! i! diritti! degli! uomini! e! dei! padri! sono! costantemente! rimessi! in! discussione! e!
usurpati.!!
A! partire! dagli! anni! sessanta,! ad! esempio,! Sturtevant! inizia! a! riprodurre!
sistematicamente! le! opere! di! altri! artisti,! concentrandosi! in! particolare! sul! lavoro! di!
artisti! uomini! colti! in! quel! momento! cruciale! della! propria! carriera! in! cui! vengono!
consacrati! dalla! critica! come! maestri.! Con! le! sue! copie! e! repliche! Sturtevant! svuota! di!
ogni!potere!le!opere!dei!suoi!colleghi:!ne!neutralizza!l’unicità,!inflazionandone!lo!stile!e!
scippandole! di! qualsiasi! copyright! di! genialità.! La! critica! al! concetto! di! originalità! e! il!
rifiuto!della!glorificazione!della!soggettività!dell’autore!sono!anche!al!centro!dell’opera!
di! Sherrie! Levine! che! in! una! serie! di! celebri! opere! riproduce! capolavori! di! artisti!
uomini,! tra! cui! anche! il! leggendario! pisciatoio! di! Marcel! Duchamp.! Levine! rifiuta!
l’autorità!dell’autore!–!solitamente!maschio!–!e!lo!fa!rivendicando!a!se!stessa!il!diritto!di!
riscrivere! la! storia! dell’arte,! invertendo! di! posto! maestrie! discepoli,! originali! e! copie,!
immaginando! cosi! nuove! narrazioni! possibili! e! nuove! filiazioni.! Un! caso! ancora! più!
estremo! e! rappresentato! dagli! esperimenti! sociali! di! Lee! Lozano,! che! l’artista! chiama!
“art7life”!o!“info7fiction”.!A!partire!dalla!fine!degli!anni!sessanta!Lozano!inizia!una!serie!
di! opere! comportamentali! caratterizzate! da! una! severità! degna! di! un! regime! di!
autodisciplina.!Nel!1971!Lozano!decide!di!boicottare!le!donne!e!si!rifiuta!di!rivolgere!la!
parola! a! rappresentanti! del! proprio! sesso,! mentre! nel! 1969! inizia! uno! sciopero! che! la!
condurrà! a! smettere! di! fare! arte! e! poi,! qualche! anno! piu! tardi,! a! scomparire! del! tutto!
dalla! scena! artistica.! In! questo! rifiuto! dei! rituali! dell’arte! e! della! corsa! al! successo,!
Lozano! interpreta! –! fino! alle! sue! più! tragiche! conseguenze! –! il! ruolo! di! una! donna!
esclusa!dalla!partecipazione!attiva!alla!società.!Per!Lozano!il!rifiuto!della!produzione!si!
traduce! quasi! in! un! sacrificio:! un! gesto! di! estremo! ascetismo! che! rende! evidenti! le!
privazioni!alle!quali!sono!sottoposte!involontariamente!milioni!di!donne35.!
Le! opere! comportamentali! di! Lee! Lozano! sono! preservate! solo! sotto! forma! di!
testi:!lapidarie!descrizioni!di!intenti,!ruvide!come!slogan!scarabocchiati!sui!volantini!di!
!
!
qualche! dimostrazione! di! strada.! Come! la! scrittura! femminile! invocata! da! Hélène!
Cixous,!gli!scritti!di!Lozano!legano!indissolubilmente!corpo!e!linguaggio36.!In!uno!sforzo!
simile!sembrano!impegnate!artiste!assai!diverse!quali!Barbara!Kruger,!Ketty!La!Rocca!e!
Suzanne! Santoro.! A! dispetto! delle! loro! molte! differenze,! attraverso! l’accostamento! di!
immagini! trovate,! testi! e! collage,! queste! artiste! hanno! intrapreso! una! guerriglia!
semiotica!che!critica!gli!slogan!e!i!messaggi!dei!media!e!decostruisce!le!immagini!della!
donna!e!della!maternità!create!dai!mezzi!di!comunicazione!di!massa.!
L’intreccio! di! testo! e! immagine! che! contraddistingue! le! opere! di! queste! artiste!
può! essere! letto! come! un! altro! esempio! di! scrittura! femminile! –! una! nuova! lingua!
madre!forse,!o!una!“lingua!latte”,!come!la!chiamerebbe!ancora!Cixous!–!che!sfugge!alla!
logica!razionalista!e!normativa!del!senso!univoco!per!esplodere!invece!in!una!serie!di!
polifonie! e! polisemie.! A! ben! vedere,! poi,! molte! di! queste! artiste! sembrano! ribellarsi! a!
una! visione! tanto! essenzialista! che! riduce! ancora! una! volta! la! donna! al! solo! dato!
biologico,! e! la! sua! scrittura! a! una! presunta! forma! sessualizzata:! anzi,! le! loro! opere!
ribadiscono! con! forza! che! qualsiasi! definizione! della! donna! e! del! corpo! e! storica,!
ideologica!e!parziale,!e!proprio!per!questo!può!essere!trasformata!e!reinventata.!Molte!
delle! artiste! in! mostra! concordano! anche! sul! fatto! che! la! storia! debba! essere!
continuamente! riscritta! per! correggere! squilibri! e! gerarchie! che! forzano! le! donne! in!
ruoli!marginali!o!subalterni.!Sin!dagli!anni!ottanta,!ad!esempio,!le!opere!di!artiste!assai!
diverse!come!Katharina!Fritsch,!Cindy!Sherman!e!Rosemarie!Trockel!si!rimpossessano!
della! storia! dell’arte,! mescolando! stili! e! riferimenti! iconografici! alla! tradizione! della!
pittura! e! della! scultura! religiose.! Nelle! loro! opere! la! storia! dell’arte! viene! rivisitata!
attraverso! un! processo! di! appropriazione! e! pastiche) che! a! volte! sembra! parodiare! il!
sentimentalismo!vacuo!di!eroi!e!grandi!maestri!del!passato.!In!particolare,!le!fotografie!
di!Sherman!sembrano!alludere!a!una!concezione!dei!generi!sessuali!come!entità!mobili:!
l’identità! si! configura! cosi! come! un! gioco! di! maschere! e! di! ruoli! intercambiabili! in! cui!
qualsiasi!distinzione!rigida!tra!maschile!e!femminile!si!dissolve.!Alla!presunta!dittatura!
dell’anatomia! si! sostituisce! definitivamente! una! schizofrenica! performance! del! se,! a!
tratti!gioiosa!e!a!tratti!tragica.!E!questa!fluidità!di!ruoli!che!si!ritrova!nell’opera!di!molte!
artiste!emerse!negli!anni!novanta,!in!parallelo!alla!cosiddetta!“terza!ondata”!femminista!
che! immagina! e! discute! nuovi! modelli! di! femminilità! e! prefigura! la! scomparsa! delle!
distinzioni!fra!i!generi,!all’insegna!di!quello!che!in!America!proprio!in!quegli!anni!inizia!
a!chiamarsi!“post7gender”37.!
Sono! anche! gli! anni! delle! cosiddette! “cattive! ragazze”! e! delle! “riot! grrrl”,! il! cui!
linguaggio! visivo! e! spesso! caratterizzato! da! una! schiettezza! abrasiva! e! da! una!
mascolinità! esibita! con! orgoglio38.! I! dipinti! violenti! di! Nicole! Eisenman,! le! sculture!
bricolage!di!Sarah!Lucas,!il!reportage!sentimentale!di!Catherine!Opie,!i!corpi!isterici!di!
Kiki! Smith! e! i! disegni! corsivi! di! Kara! Walker! sono! esempi! di! quella! aggressiva!
semplicità! che! sembra! contraddistinguere! le! opere! di! molte! artiste! dei! primi! anni!
novanta,! in! cui! si! combinano! virilità! e! sensualità.! A! questa! sensibilità! si! può! anche!
ricondurre!il!documentarismo!lirico!di!Rineke!Dijkstra!e!la!pittura!tumefatta!di!Marlene!
Dumas.! A! dispetto! della! spavalderia! esibita! da! molte! di! queste! artiste,! ormai! a! quasi!
cent’anni! dall’inizio! del! XX! secolo,! in! molte! delle! loro! opere! la! maternità! e! ancora!
rappresentata!come!condanna!e!trappola!e!solo!di!rado!come!delizia!e!liberazione.!Gli!
!
!
anni!novanta!segnano!anche!l’emergere!di!un!nuovo!immaginario!parascientifico!in!cui!
tecnologia! e! biologia! si! fondono! per! l’ennesima! volta,! aprendo! nuove! prospettive!
attraverso! le! quali! superare! le! vecchie! distinzioni! di! genere.! Con! l’emergere! di! nuove!
tecnologie! della! comunicazione! –! che! trasformano! i! soggetti! in! avatar! e! alter! ego!
elettronici!–!e!con!la!diffusione!dell’ingegneria!genetica,!della!chirurgia!estetica!e!della!
nano7tecnologia,! si! prefigura! una! nuova! condizione! post7umana! di! cui! ci! parlano! in!
maniera! più! o! meno! esplicita! le! opere! in! mostra! realizzate! a! cavallo! dei! due! secoli! da!
artisti!di!generazioni!e!stili!diversi!quali,!tra!gli!altri,!Robert!Gober,!Nathalie!Djurberg,!
Keith! Edmier,! Jeff! Koons,! Pipilotti! Rist,! Thomas! Schutte! e! Gillian! Wearing.! Ai! due! poli!
opposti!di!questo!spettro!si!colloca!da!una!parte!la!sensibilità!gelida!di!Koons,!con!le!sue!
forme! cromate! che! estendono! su! scala! ciclopica! i! sogni! asettici! di! Brancusi! e! la!
combinazione! di! viscerale! e! artificiale! già! anticipata! da! Marcel! Duchamp.! Dall’altra!
invece!si!trova!il!pansessualismo!polimorfo!di!Pipilotti!Rist!che!immagina!un!mondo!in!
cui! tecnologia! e! natura! si! fondono! per! celebrare! le! energie! e! la! forza! creatrice! di! una!
Madre! Terra! che! e! al! contempo! elettronica! e! carnale,! madre! e! matrice.! A! conclusioni!
simili!giungono!anche!le!più!giovani!Andra!Ursuta!e!Camille!Henrot!che!rispettivamente!
immaginano!nuovi!miti!d’origine!e!antiche!genesi!dell’universo.!
Tra!le!opere!più!recenti!in!mostra!figurano!anche!le!fotografie!con!cui!Nicholas!
Nixon!da!quarant’anni!va!componendo!un!ritratto!corale!della!moglie!con!le!sue!sorelle,!
The) Brown) Sisters.! Questo! album! di! famiglia! si! presta! anche! a! essere! letto! come! la!
metafora!di!una!storia!dell’arte!che!procede!per!alleanze!e!sorellanze.!Al!modello!ormai!
frusto!e!stanco!di!una!storia!dell’arte!descritta!come!conflitto!tra!padri!e!figli,!tra!Laio!
ed! Edipo,! e! tempo! forse! di! sostituire! una! narrazione! trasversale,! costruita! su! affinità!
elettive! e! legami! affettivi,! simpatie! stabilite! a! distanza,! tra! pari:! una! storia! dell’arte! in!
cui!si!possa!essere!al!contempo!madri!e!sorelle39.!
#
E#nato#un#bambino#
#
Dalle! opere! in! mostra! emerge! un’immagine! molteplice! e! complessa! della! madre,!
lontana! dagli! stereotipi! più! frusti! e! rassicuranti:! e! il! lato! più! oscuro,! umbratile,! quasi!
lunare! della! maternità! che! molti! degli! artisti! e! delle! artiste! del! Novecento! hanno!
descritto!nelle!loro!opere.!Come!nello!straordinario!ciclo!fotografico!di!Lennart!Nilsson!
–! il! primo! ad! avere! fotografato! un! feto! in! endoscopia! in) vivo) –! la! maternità! vista!
attraverso! le! testimonianze! figurative! di! cento! anni! di! storia! si! trasforma! in! uno!
spettacolo! di! vastità! cosmica! ma! immerso! in! un’atmosfera! straniante,! in! cui! si!
mescolano!sentimenti!opposti,!affetti!profondi!e!rifiuti!spietati.!
Come! appare! chiaro! sfogliando! le! pagine! di! questo! catalogo,! immergendosi! in!
questa!psicostoria!del!Novecento,!la!rappresentazione!della!maternità!e!profondamente!
legata! al! potere! e! alla! sottomissione! della! donna,! alla! negazione! dell’individualità! in!
nome!della!famiglia!e!alla!conseguente!necessita!di!riscatto!e!rivendicazione!del!diritto!
di!scelta.!Questa!mostra!restituisce!un’immagine!della!madre!meno!rassicurante!forse,!
ma!assai!più!complessa!e!potente:!una!figura!sulla!quale!l’intera!società!occidentale,!per!
oltre!un!secolo,!ha!proiettato!desideri,!ansie!e!aspirazioni!individuali!e!collettive.!
!
!
E! qui! si! potrebbe! cadere! anche! nella! bassa! psicoanalisi! e! chiedersi! se! questa!
processione!di!madri!furiose,!potenti!o!al!contrario!ferite,!non!sia!da!leggere!come!una!
proiezione!di!chissà!quali!fantasie!edipiche!del!curatore!–!ovvero!del!sottoscritto…!E!se!
–! da! tipico! nevrotico! –! non! mi! resta! che! rassicurare! il! lettore! che! questa! esposizione!
davvero! non! parla! di! me,! devo! pero! confessare! che! scrivo! a! pochi! mesi! dal! diventare!
padre! per! la! prima! volta! e! non! c’e! dubbio! che! la! mostra! sarebbe! stata! diversa,! fosse!
nata! anche! solo! qualche! mese! più! tardi.! E,! ancora! prima,! devo! confessare! che! essa!
semplicemente! non! sarebbe! mai! esistita! se! non! fosse! stato! per! l’infaticabile!
collaborazione! delle! “sorelle”! della! Fondazione! Nicola! Trussardi:! Beatrice! Trussardi,!
Barbara! Roncari,! Roberta! Tenconi,! Lara! Facco,! Micola! Brambilla! e! Giulia! Chiapparelli,!
alle!quali!va!riconosciuto!ogni!diritto!di!maternità!e!paternità!su!questa!mostra.!
!
!
Note#
!
1.!Continuando!a!giocare!per!metafore!si!potrebbe!dire!che!l’allestimento!dell’esposizione!nelle!magnifiche!
sale!di!Palazzo!Reale,!molte!delle!quali!conservano!ancora!decorazioni,!mobili!e!dettagli!storici,!e!ispirato!
invece!alle!atmosfere!di!una!“casa!di!bambola”,!per!rubare!il!titolo!al!celebre!dramma!di!Henrik!Ibsen!che!
ebbe! un! forte! impatto! sul! pensiero! femminista! di! fine! Ottocento! e! di! inizio! Novecento.! Le! opere! sono!
inserite!negli!spazi!–!ora!domestici!ora!sontuosi!–!di!Palazzo!Reale!come!in!un!diorama:!non!cercano!uno!
scontro!con!gli!spazi!circostanti,!quanto!piuttosto!un’integrazione!o!un!dialogo.!
2.!Per!tutti!gli!artisti!e!le!opere!citate!in!questa!introduzione!rimandiamo!ai!testi!monografici!a!pp.!3227377.!
Sul! disegno! di! Oppenheim! si! veda! anche! il! saggio! di! Pietro! Rigolo! in! catalogo! e! il! suo! La) Mamma.) Una)
mostra)di!Harald)Szeemann)mai)realizzata,!Johan!&!Levi,!Milano!2014.!
3.!Simone!de!Beauvoir,!Il)secondo)sesso)(1949),!il!Saggiatore,!Milano!2012,!p.!190.!
4.!Adrienne!Rich,!Of)Woman)Born)(1976),!Norton,!New!York!1986.!La!versione!italiana!e!stata!pubblicata!da!
Garzanti!nel!1977!e!poi,!in!versione!ampliata,!nel!1996.!
5.! Alla! relazione! fra! anatomia! e! destino! e! dedicata! l’intera! prima! parte! di! Il) secondo) sesso,! con! pagine!
bellissime.! Altrettanto! brillante! e! la! disamina! delle) idee! di! Freud! e! del! suo! L’anatomia) e) il) destino,! in!
particolare!pp.!60771.!La)citazione!“Donna!non!si!nasce,!lo!si!diventa”!e!a!p.!271.)
6.!Rich!1986,!p.!47.!
7.!Ibid.,!p.!125.!
8.! Erich! Neumann,! La) Grande) Madre.) Fenomenologia) delle) configurazioni) femminili) dell’) inconscio) (1955),!
Astrolabio,!Roma!1981.)
9.! Su! Olga! Frobe7Kapteyn! rimandiamo! alla! scheda! monografica! alla! fine! del! volume.! Inoltre,! cfr.! il! suo!
intervento! sulla! Grande! Madre! pubblicato! negli! atti! annuali! dei! convegni! di! Eranos:! Olga! Frobe7Kapteyn,!
EranosLJahrbuch! 1938:& vorträge& über& Gestalt& und& Kult& der& “Grossen& Mutter”& gehalten& auf& der! Tagung) in)
Ascona)8.L15.)August)1938,"Rhein7Verlag,(Zürich(1939.(Nel(1938(i(seminari(di(Eranos(sono(tutti(dedicati(al(
tema! della! Grande! Madre.! Jung! vi! presenta! Die)psychologischen)Aspekte)des)Mutterarchetypus)[Gli! aspetti!
psicologici!dell’archetipo!della!Madre]!(poi!in!Carl!Gustav!Jung,!Opere,!vol.!9/1,!Boringhieri!Editore,!Torino!
1980,! pp.! 757108).! Sull’esperienza! di! Eranos,! e! utili! anche! per! conoscere! meglio! la! figura! di! Olga! Frobe7
Kapteyn:!Carl)Gustav)Jung)a)Eranos:)1933L1952,!a!cura!di!Gian!Piero!Quaglino,!Augusto!Romano!e!Riccardo!!
Bernardini,! Antigone,! Torino! 2007;! e! Riccardo! Bernardini,! Jung) a) Eranos:) il) progetto) della) psicologia)
complessa,!Franco!Angeli,!Milano!2011.!
10.! Che! Olga! Frobe7Kapteyn! finisse! per! donare! una! copia! del! suo! archivio! al! Warburg! Institute! e! una!
testimonianza! importante! del! fatto! che! lo! storico! dell’arte! Aby! Warburg! non! era! il! solo! a! credere! alla!
migrazione!delle!forme!e!in!quella!che!definiva!“psicostoria”,!termine!che!lo!stesso!Neumann!utilizza!per!
descrivere!la!propria!ricerca!(Neumann!1981,!p.!92).!Si!potrebbe!cadere!in!tentazione!e!descrivere!questa!
mostra! come! una! “psicostoria”! della! rappresentazione! della! maternita.! Su! Warburg! e! il! concetto! di!
“psicostoria”!cfr.!Georges!Didi7Huberman,!L’)immagine)insepolta:)Aby)Warburg,)la!memoria)dei)fantasmi)e)la)
storia) dell’arte) (2002),! Bollati! Boringhieri,! Torino! 2006.! Le! immagini! raccolte! da! Olga! Frobe7Kapteyn! e!
!
!
l’intero! Archivio! per! le! Ricerche! sul! Simbolismo! Archetipo! sono! riprodotti! in! The)Archive! for)Research)in)
Archetypal)Symbolism:)An)Encyclopedia)of)Archetypal!Symbolism,!Shambhala,!Boston!1996.!
11.! La! mostra! presentava! solo! riproduzioni! fotografiche! di! opere,! in! una! sorta! di! grande! atlante! visivo.!
Dopo!Ascona!la!mostra!viene!presentata!a!New!York!nello!stesso!1938,!presso!l’Analytical!Psychology!Club.!
Un!elenco!parziale!delle!immagini!in!mostra!si!trova!in!Hildegard!Nagel,!Papers)of)the!Analytical)Psychology)
Club) of) New) York) City:) The) Eranos) Conference) 1938) (conservato! presso! il! Warburg! Institute! e! la! Kristine!
Mann!Library,!Jung!Center,!New!York).!
12.!Molti!sono!gli!esempi!di!trattati!di!storia!e!antropologia!in!cui!sono!state!proposte!teorie!sulle!culture!
matriarcali!primitive;!tra!questi!i!piu!celebri!sono!il!monumentale!studio!Das)Mütterrecht)(1861)!di!Johann!
Jakob!Bachofen;!l’altrettanto!prolisso!The)Mothers)(1927)!di!Robert!Briffault;!Mütter)und!Amazone)(1932)!
di!Helen!Diner,!pseudonimo!di!Bertha!Eckstein7Diener!(pubblicato!in!inglese!come!Mothers)and)Amazons.)
The)First)Feminine! History)of)Culture,! Anchor! Books,! New! York! 1965);! e! The)First)Sex)(1971)! di! Elizabeth!
Gould! Davis.! Alcuni! di! questi! testi! sono! discussi! e! criticati! a! fondo,! tra! gli! altri,! da! Simone! de! Beauvoir! e!
Adrienne!Rich.!La)Dea)Bianca)(The!White)Goddess)!di!Robert!Graves!(originariamente!pubblicato!nel!1948,!
edito!in!Italia!da!Adelphi!nel!1992)!e!spesso!citato!come!riferimento!per!studi!di!mitologia!e!archeologia.!
Relativamente!celebri!nel!corso!degli!anni!settanta:!Marija!Gimbutas,!The)Goddesses)and)Gods)of)Old)Europe)
(1974),! University! of! California! Press,! Berkeley! 1982;! Merlin! Stone,! When) God) Was) a) Woman,! Harcourt,!
London!and!New!York!1976.!Per!un’analisi!storica!di!questi!temi,!e!assai!utile!A)History)of)Women)(a!cura!di!
Georges! Duby! e! Michel! Perrot,! Harvard! University! Press,! Cambridge! MA! 1992)! e! in! particolare! il! primo!
volume! a! cura! di! Pauline! Schmitt! Pantel! (in! italiano! la! serie! e! pubblicata! come! Storia) delle) Donne) in)
Occidente,!Laterza,!Bari!1990);!vedi!anche!Cynthia!Eller,!The)Myth)of)Matriarchal)Prehistory,!Beacon!Press,!
Boston!2000.!
13.!Cfr.!Rich!1996,!pp.!1517159.!
14.!Simone!de!Beauvoir!citata!in!Rich!1996,!p.!119.!
15.!Il!racconto!di!Kafka!e!stato!piu!volte!interpretato!come!metafora!di!regimi!totalitari!e!piu!in!generale!
come!descrizione!del!modo!in!cui!l’autorita!dello!stato!viene!inscritta!sul!corpo!dell’individuo.!La!filosofa!
Judith!Butler!ha!analizzato!il!racconto!di!Kafka!proprio!in!relazione!al!problema!della!sessualita!e!ai!modi!
in! cui! generi! e! ruoli! sessuali! sono! prodotti! e! sanciti! dall’autorita! della! tradizione! e! dello! stato.! La!
discussione!di!Butler!incorpora!riflessioni!mutuate!da!Michel!Foucault!e!Jacques!Derrida:!cfr.!Judith!Butler,!
Questioni)di)genere)(1990),!Laterza,!Bari!2013,!pp.!53!sgg.!
16.! Rich! 1996,! p.! 232.! In! effetti! Rich! cita! un! poster! disegnato! da! Marcia! Salo! Rizzi! e! pubblicato! da! Times!
Change!Press,!New!York!1973.!
17.! Carla! Lonzi,! “Sputiamo! su! Hegel”! (1970),! in! Carla! Lonzi,! Sputiamo) su) Hegel.) La) donna) clitoridea) e) la)
donna)vaginale)e)altri)scritti,!Scritti!di!Rivolta)Femminile,!Milano!1974,!pp.!19771,!citazione!a!p.!52.)
18.! “Non! sanno! che! portiamo! loro! la! peste”;! Sigmund! Freud,! 21! agosto! 1909.! Su! Freud! la! bibliografia!
sarebbe!sterminata.!Rimandiamo!alle!biografie!di!Ernest!Jones,!The)Life)and)Work)of)Sigmund)Freud)(1953),!
Basic!Books,!New!York!1961;!Peter!Gay,!Freud:)A)Life)for)Our)Time,!Norton,!New!York!1988!e!naturalmente!
alle!sue!opere!complete!(Bollati!Boringhieri,!Torino).!
19.! A! titolo! di! esempio! si! potrebbero! citare! gli! scritti! di! Luce! Irigaray,! in! particolare! Speculum) (1974),!
Feltrinelli,!Milano!1975!e!Questo)sesso)che!non)e)un)sesso)(1977),!Feltrinelli,!Milano!1978.!Utile!anche!Juliet!
Mitchell,! Psychoanalysis)and)Feminism)(1974),! Basic! Books,! New! York! 2000.! Sempre! fondamentale! anche!
Gilles!Deleuze!e!Felix!Guattari,!L’AntiLEdipo)(1972),!Einaudi,!Torino!1975.!
20.!Sulla!collezione!d’arte!e!antichita!di!Freud!cfr.!Sigmund)Freud)and)Art,!a!cura!di!Lynn!Gamwell!e!Richard!
Wells,!State!University!of!New!York!e!Freud!Museum!London!1989:!tra!i!vari!saggi,!quello!di!Donald!Kuspit!
discute! la! celebre! analogia! archeologia/psicoanalisi! utilizzata! da! Freud! per! descrivere! la! propria! ricerca,!
mentre!il!saggio!di!Lynn!Gamwell!racconta!della!visita!di!Freud!al!Louvre!(la!citazione!di!Freud!e!a!p.!24).!
Utile!anche!il!volume!che!riproduce!le!fotografie!dello!studio!di!Freud!scattate!da!Edmund!Engelman!nel!
1938:!Bergasse)19.)Sigmund)Freud’s)Home)and)Offices,)Vienna)1938,!New!York,!Basic!Books!1976.!
21.! Dominique! Bourdin,! Cento)anni)di)psicoanalisi.)Da)Freud)ai)nostri)giorni,! Edizioni! Dedalo,! Roma! 2007,!
pp.!1477148.!
22.! Su! Marcel! Duchamp! e! la! sua! “visione”! dell’enfant) phare) cfr.! Calvin! Tomkins,! Duchamp.) A) Biography,!
Henry!Holt,!New!York!1996,!pp.!1127113.!
23.! Su! questi! temi! vedi:! Claude! Quiguer,! Femmes) et) Machines) de) 1900,! Klincksieck,! Paris! 1979.! E!
meriterebbe!piu!di!una!nota!la!ricerca!fondamentale!svolta!su!questi!temi!da!Harald!Szeemann!con!la!sua!
!
!
leggendaria!esposizione!“Le!macchine!celibi”!(il!cui!catalogo,!a!cura!di!Jean!Clair!e!pubblicato!da!Alfieri!nel!
1975,!e!a!tutt’oggi!uno!dei!contributi!fondamentali!sul!tema!di!arte,!tecnologia!e!sessualita).!A!“Le!macchine!
celibi”!e!alla!mostra!mai!realizzata!da!Szeemann!sulla!Mamma,!“La!Grande!Madre”!deve!piu!di!un’intuizione!
e!molti!spunti.!Si!rimanda!al!testo!in!catalogo!di!Pietro!Rigolo!per!un’analisi!piu!approfondita!della!storia!
delle!due!mostre.!A!Szeemann!va!il!nostro!ennesimo!riconoscimento!postumo,!e!a!Ingeborg!Luscher,!a!Una!
e! a! Jerome! Szeemann! un! caro! ringraziamento! per! la! collaborazione! in! occasione! del! prestito! della!
ricostruzione!della!macchina!della!tortura!di!Kafka!originariamente!commissionata!da!Szeemann!e!che!ho!
avuto!modo!di!esporre!gia!al!New!Museum!in!occasione!di!“Ghosts!in!the!Machine”!(2011),!un’altra!mostra!
dedicata!a!temi!gia!sviscerati!con!grande!intuizione!da!Szeemann!in!“Le!macchine!celibi”.!
24.! Su! Marinetti! e! il! Futurismo! la! bibliografia! e! ormai! sterminata:! rimandiamo! al! saggio! di! Lucia! Re!
pubblicato!in!questo!catalogo.!
25.!Sulle!donne!del!Futurismo,!oltre!al!saggio!di!Lucia!Re,!vedi!anche!Mirella!Bentivoglio,!Futuriste)italiane)
tra)linguaggio)e)immagine,!in!L’arte)delle!donne)nell’Italia)del)Novecento,!a!cura!di!Laura!Iamurri!e!Sabina!
Spinazze,!Meltemi,!Roma!2001;!Mirella!Bentivoglio!e!Franca!Zoccoli,!Le)futuriste!italiane)nelle)arti)visive,!De!
Luca!Editori!d’Arte,!Roma!2008;!Giancarlo!Carpi,!Futuriste,!Castelvecchi,!Roma!2013;!e!Claudia!Salaris,!Le)
futuriste)Donne)e)letteratura)d’avanguardia)in)Italia)(1909L1944),!Edizioni!delle!donne,!Milano!1982.!
26.! Su! Duchamp! e! le! sue! allegorie! erotiche! e! sessuali! la! bibliografia! e! vastissima.! Rimandiamo! pertanto!
all’intervista!a!Calvin!Tomkins!in!questo!catalogo!e!alla!sua!biografia!(Tomkins!1996).!Fondamentali!anche!
i!contributi!sul!Dadaismo!di!Francis!Naumann!e!in!particolare!il!ricchissimo!volume!da!lui!curato!Making)
Mischief:) Dada) Invades) New) York,! Whitney! Museum,! New! York! 1996,! che! raccoglie! moltissimi! saggi!
importanti,!e!sempre!di!Naumann!New)York)Dada)1915–23,!Abrams,!New!York!1994.!Fondamentali!anche!i!
cataloghi! delle! recenti! esposizioni! dedicate! al! Dadaismo! rispettivamente! dal! Centre! Pompidou! (2005),!
dalla!National!Gallery!of!Art!di!Washington!e!dal!Museo!d’Arte!Moderna!di!New!York!(2006).!Utile!anche!in!
questo! contesto! Amelia! Jones,! Postmodernism) and) the) EnLgendering) of) Marcel) Duchamp,! Cambridge!
University!Press,!Cambridge!1994.!
27.!Sul!Dadaismo!e!sul!contributo!fondamentale!di!molte!artiste!donne,!e!piu!in!generale!per!una!lettura!
storica!e!sociologica!di!questo!movimento!in!Europa!e!in!America!rimandiamo!a!due!studi!fondamentali:!
Women) in) Dada,! a! cura! di! Naomi! Sawelson7Gorse,! MIT! Press,! Cambridge! MA! and! London! 1998! e! Ruth!
Hemus,! Dada’s) Women,! Harvard! University! Press,! New! Haven! CT! and! London! 2009.! Utile! anche! The)
Modern) Woman) Revisited,! a! cura! di! Whitney! Chadwick! e! Tirza! True! Latimer,! Rutgers! University! Press,!
Rutgers!NJ!2003.!
28.!Whitney!Chadwick!–!il!cui!lavoro!ha!avuto!un!ruolo!considerevole!nella!concezione!di!questa!mostra!e!
che!ha!generosamente!contribuito!con!un!importante!saggio!in!catalogo!al!quale!si!rimanda!per!ulteriori!
approfondimenti! –! ha! completamente! trasformato! lo! studio! del! Surrealismo! con! il! suo! contributo!
fondamentale!Women)Artists)and)the)Surrealist!Movement,!Thames!and!Hudson,!London!1985.!Vedi!anche!
Mirror)Images,!a!cura!di!Whitney!Chadwick,!MIT!Press,!Cambridge!MA!1998.!Fra!i!testi!piu!importanti!su!
Surrealismo,! sessualita! e! politiche! di! genere:! La) Femme! Surréaliste,! numero! speciale! della! rivista!
“Obliques”,!a!cura!di!Roger!Borderie;!Mary!Ann!Caws,!The)Surrealist)Look,!MIT!Press,!Cambridge!MA!1997;!
Katharine! Conley,! Automatic) Woman,! University! of! Nebraska! Press,! Lincoln! NB! 1996;! Xaviere! Gauthier,!
Surrealismo)e)sessualita)(1971),! Sugar,! Milano! 1973;! L’Amour)Fou:)Photography)and)Surrealism,! a! cura! di!
Rosalind!Krauss!e!Jane!Livingston,!Abbeville,!New!York!1985;!Alyce!Mahon,!Surrealism)and)the)Politics)of)
Eros,! Thames! and! Hudson,! London! 2005.! Su! Surrealismo! e! Dadaismo! vanno! ricordati! anche! gli! scritti! di!
Arturo! Schwarz,! il! cui! recente! Il) Surrealismo.) Ieri) e) oggi,! Skira,! Milano! 2014,! e! una! ricchissima! fonte! di!
informazioni.!
29.!La!legge!che!vieta!qualsiasi!contraccezione!e!aborto!e!pubblicata!sul!“Journal!officiel!de!la!Republique!
francaise”,!agosto!1920,!p.!10934.!
30.!Su!questi!temi!cfr.,!tra!gli!altri,!Hal!Foster,!Compulsive)Beauty,!MIT!Press,!Cambridge!MA!1993.!
31.! Louise! Bourgeois,! Destruction) of) the) Father) /) Reconstruction) of) the) Father:) Writings) and) Interviews,)
1923–1997,!MIT!Press,!Cambridge!MA!1998.)
32.!Anche!su!questi!temi!ormai!la!bibliografia!e!vastissima.!Rimandiamo!ai!fondamentali!Women)Artists)at)
the) Millennium,! a! cura! di! Carol! Armstrong! e! Catherine! De! Zegher,! MIT! Press,! Cambridge! MA! 2006;! The)
Power) of! Feminist) Art,! a! cura! di! Norma! Broude! e! Mary! D.! Garrard,! Abrams,! New! York! 1994;! Il) gesto)
femminista,!a!cura!di!Ilaria!Bussoni!e!Raffaella!Perna,!Derive!Approdi,!Roma!2014;!Connie!Butler,!Wack!)Art)
and)the)Feminist!Revolution,!MIT!Press,!Cambridge!MA!2007;!Whitney!Chadwick,!Women,)Art,)and)Society,!
!
!
Thames! and! Hudson,! London! 1990;! Emanuela! De! Cecco,! Contemporanee,! Postmedia,! Milano! 2005;! Inside)
the)Visible,!a!cura!di!Catherine!De!Zegher,!MIT!Press,!Cambridge!MA!1996;!After)The!Revolution,!a!cura!di!
Eleanor! Heartney,! Helaine! Posner,! Nancy! Princenthal! e! Sue! Scott,! Prestel,! Munchen! and! New! York! 2007;!
Lucy! Lippard,! From! the) Center,! Dutton,! New! York! 1976;! Raffaella! Perna,! Arte,) fotografia) femminismo) in)
Italia,!Postmedia,!Milano!2013;!Griselda!Pollock,!Vision)and!Difference,!Routledge,!New!York!1988;!Griselda!
Pollock,!Encounters)in)the!Virtual)Feminist)Museum,!Routledge,!New!York!2007;!Art)and)Feminism,!a!cura!di!
Helena! Reckitt7Peggy! Phelan,! Phaidon,! London! 2001;! Maria! Antonietta! Trasforini,! Donne)d’arte,! Meltemi,!
Roma!2006.!
33.!Interessante!in!questo!contesto!il!numero!speciale!della!rivista!femminista!“Heresies”!dedicato!al!tema!
della!Grande!Madre:!Heresies.)A)Feminist!Publication)on)Art)and)Politics,)The)Great)Goddess,!New!York!1978,!
con!scritti,!opere!e!immagini,!fra!le!altre,!di!Louise!Bourgeois,!Mary!Beth!Edelson,!Joan!Jonas,!Lucy!Lippard,!
Carolee!Schneeman,!Merlin!Stone,!Mierle!Laderman!Ukeles!e!Hannah!Wilke.!
34.!In!Lonzi!1974,!p.!16.!
35.!Su!Lee!Lozano!e!le!sue!performance,!tra!cui!il!Dropout)Piece)che!l’avrebbe!portata!a!scomparire!dalla!
scena!artistica,!vedi!Sarah!Lehrer7Graiwer,!Dropout)Piece,!Afterall!Books,!London!2014.!
36.!Il!famoso!testo!di!Helene!Cixous!sulla!scrittura!femminile!e!pubblicato!per!la!prima!volta!in!francese!nel!
1975! con! il! titolo! Le)rire)de)la)Méduse;! tradotto! in! inglese! come! The)Laugh)of)the)Medusa)e! pubblicato! in!
“Signs”,!vol.!1,!n.!4,!1976,!pp.!8757893;!vedi!anche!The)Hélene)Cixous)Reader,!Routledge,!New!York!2005.!
37.!Sul!rifiuto!di!una!concezione!binaria!dei!generi,!cfr.!Judith!Butler!2013;!Judith!Butler,!Corpi)che)contano)
(1993),!Feltrinelli,!Milano!1996;!Donna!Haraway,!Simians,)Cyborgs)and)Women:)The)Reinvention)of)Nature,!
Routledge,!New!York!1991.!Utile!anche!in!questo!contesto:!Art)&)Queer!Culture,!a!cura!di!Catherine!Lord!e!
Richard!Meyer,!Phaidon,!London!2013.!
38.!“Bad!Girls”!e!il!titolo!di!tre!mostre!tenutesi!a!New!York,!Los!Angeles!e!Londra!tra!il!1993!e!il!1994,!che!
hanno!catturato!l’emergere!di!un!gruppo!di!nuove!artiste!accomunate!dall’esplorazione!di!alcuni!temi,!tra!
cui!la!rappresentazione!del!corpo!–!spesso!presentato!come!violento,!grottesco,!estremo!–!e!di!una!nuova!
aggressivita!che!molti!critici!hanno!collegato!a!una!nuova!sensibilita!neo7femminista.!Vedi!Bad)Girls,!a!cura!
di! Marcia! Tucker,! New! Museum,! New! York! 1994;! Bad) Girls,! a! cura! di! Kate! Bush,! Emma! Dexter! e! Nicola!
White,! ICA,! London! 1993.! Sul! movimento! musicale! e! culturale! delle! Riot! Grrrl,! vedi! The) Riot) Grrrl)
Collection,!a!cura!di!Lisa!Darms,!The!Feminist!Press,!New!York!2013.!
39.!Su!questo!tema!vedi!il!saggio!di!Helen!Molesworth!How)to)Install)Art)as)a)Feminist,!in!Modern)Women,!
Museum!of!Modern!Art,!New!York!2010,!pp.)4987513.)
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In mostra
1. Magdalena Abakanowicz
1930, Falentyn, Polonia. Vive a Varsavia, Polonia
2. Carla Accardi
1924, Trapani, Italia – 2014, Roma, Italia
3. Pawel Althamer
1967, Varsavia, Polonia. Vive a Varsavia, Polonia
4. Ida Applebroog
1929, New York, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
5. Diane Arbus
1923, New York, Stati Uniti – 1971, New York, Stati Uniti
6. Associazione delle Madri di Plaza de Mayo
(Asociación Madres de Plaza de Mayo) 1977 – oggi
7. Roland Barthes
1915, Cherbourg, Francia – 1980, Parigi, Francia
8. Thomas Bayrle
1937, Berlino, Germania. Vive a Francoforte, Germania
9. Hans Bellmer
1902, Katowice, Polonia – 1975, Parigi, Francia
10. Benedetta (Benedetta Cappa Marinetti)
1897, Roma, Italia – 1977, Venezia, Italia
11. Lynda Benglis
1941, Lake Charles, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
12. Umberto Boccioni
1882, Reggio Calabria, Italia – 1916, Verona, Italia
13. Oscar Bony
1941, Posadas, Argentina – 2002, Buenos Aires, Argentina
14. Louise Bourgeois
1911, Parigi, Francia – 2010, New York, Stati Uniti
15. Constantin Brancusi
1876, Peştişani, Romania – 1957, Parigi, Francia
16. André Breton
1896, Tinchebray, Francia – 1966, Parigi, Francia
17. Louise Joy Brown
1978, Oldham, Regno Unito
18. Claude Cahun
1894, Nantes, Francia – 1954, Jersey, Regno Unito
19. Leonora Carrington
1917, Clayton-le-Wood, Regno Unito – 2011, Città del Messico, Messico
20. Maurizio Cattelan
1960, Padova, Italia. Vive tra Milano, Italia, e New York, Stati Uniti
21. Giannina Censi
1913, Milano, Italia – 1995, Voghera, Italia
22. Judy Chicago
1939, Chicago, Stati Uniti. Vive a Belen, Stati Uniti
23. La ciociara
24. Larry Clark
1943, Tulsa, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
25. Controllo delle nascite
26. Salvador Dalí
1904, Figueres, Spagna – 1989, Figueres, Spagna
27. Gino De Dominicis
1947, Ancona, Italia – 1998, Roma, Italia
28. Niki de Saint Phalle
1930, Neuilly-sur-Seine, Francia – 2002, San Diego, Stati Uniti
29. Valentine de Saint-Point (Anne Jeanne Valentine Marianne Desglans de Cassiat-Vercell)
1875, Lione, Francia – 1953, Cairo, Egitto
30. Rineke Dijkstra
1959, Sittard, Paesi Bassi. Vive ad Amsterdam, Paesi Bassi
31. Nathalie Djurberg
1978, Lysekil, Svezia. Vive a Berlino, Germania
32. Marcel Duchamp
1887, Blainville-Crevon, Francia – 1968, Neuilly-sur-Seine, Francia
33. Suzanne Duchamp
1889, Blainville-Crevon, Francia – 1963, Parigi, Francia
34. Marlene Dumas
1953, Cape Town, Sud Africa. Vive ad Amsterdam, Paesi Bassi
35. Keith Edmier
1967, Chicago, Stati Uniti. Vive e lavora a New York, Stati Uniti
36. Nicole Eisenman
1965, Verdun, Francia. Vive a New York
37. Maria “Nusch” Éluard
1906, Mulhouse, Francia – 1946, Parigi, Francia
38. Max Ernst
1891, Brühl, Germania – 1976, Parigi, Francia
39. Fascismo
40. Femminismo italiano
41. Leonor Fini
1907, Buenos Aires, Argentina – 1996, Parigi, Francia
42. Lucio Fontana
1899, Rosario di Santa Fé, Argentina – 1968, Varese, Italia
43. Sigmund Freud
1856, Freiberg, Moravia – 1939, Londra, Regno Unito
44. Katharina Fritsch
1956, Essen, Germania. Vive a Düsseldorf, Germania
45. Olga Fröbe–Kapteyn
1881, Londra, Regno Unito – 1962, Ascona, Svizzera
46. Robert Gober
1954, Wallingford, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
47. Alice Guy–Blaché
1873, Parigi, Francia – 1968, Mahwah, Stati Uniti
48. David Hammons
1943, Springfield, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
49. Rachel Harrison
1966, New York, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
50. Emmy Hennings (Emma Maria Cordsen)
1885, Flensburg, Germania – 1948, Sorengo, Svizzera
51. Camille Henrot
1978, Parigi, Francia. Vive a Parigi, Francia
52. Eva Hesse
1936, Amburgo, Germania – 1970, New York, Stati Uniti
53. Hannah Höch (Johanne Höch)
1889, Gotha, Germania – 1978, Berlino, Germania
54. Valentine Hugo
1887, Boulogne-sur-Mer, Francia – 1968, Parigi, Francia
55. Dorothy Iannone
1933, Boston, Stati Uniti. Vive a Berlino, Germania
56. Joan Jonas (Joan Amerman Edwards)
1936, New York, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
57. Birgit Jürgenssen
1949, Vienna, Austria – 2003, Vienna, Austria
58. Franz Kafka / Ricostruzione della macchina di tortura da “Nella colonia penale”
1883, Praga, Boemia – 1924, Kierling Austria
59. Frida Kahlo
1907, Città del Messico, Messico – 1954, Città del Messico, Messico
60. Gertrude Käsebier
1852, Des Moines, Stati Uniti – 1934, New York, Stati Uniti
61. Mary Kelly
1941, Fort Dodge, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
62. Ragnar Kjartansson
1976, Reykjavík, Islanda. Vive a Reykjavík, Islanda
63. Konrad Klapheck
1935, Düsseldorf, Germania. Vive a Düsseldorf, Germania
64. Käthe Kollwitz
1867, Königsberg, Prussia – 1945, Moritzburg, Germania
65. Jeff Koons
1955, York, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
66. Barbara Kruger
1945, Newark, New Jersey. Vive tra Los Angeles e New York, Stati Uniti
67. Alfred Kubin
1877, Leitmeritz– 1959, Zwickledt, Austria
68. Emma Kunz
1892, Brittnau, Svizzera – 1963, Waldstatt, Svizzera
69. Yayoi Kusama
1929, Matsumoto, Giappone. Vive a Tokyo, Giappone
70. Ketty La Rocca (Gaetana La Rocca)
1938, La Spezia, Italia – 1976, Firenze, Italia
71. Dorothea Lange
1895, Hoboken, Stati Uniti – 1965, San Francisco, Stati Uniti
72. Maria Lassnig
1919, Kappel am Krappfeld, Austria – 2014, Vienna, Austria
73. Sherrie Levine
1947, Hazelton, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
74. Mina Loy (Mina Gertrude Löwry)
1882, Londra, Regno Unito – 1966, Aspen, Stati Uniti
75. Lee Lozano (Leonore Knaster)
1930, Newark, Stati Uniti – 1999, Dallas, Stati Uniti
76. Sarah Lucas
1962, Londra, Regno Unito. Vive a Londra, Regno Unito
77. Dora Maar
1907, Tours, Francia – 1997, Parigi, Francia
78. Anna Maria Maiolino
1942, Scalea, Italia. Vive a San Paolo, Brasile
79. Mamma Roma
80. Alina Marazzi Hoepli
1964, Milano, Italia
81. Filippo Tommaso Marinetti
1876, Alessandria d'Egitto, Egitto – 1944, Bellagio, Italia
82. Medea
83. Ana Mendieta
1948, Havana, Cuba – 1985, New York, Stati Uniti
84. Marisa Merz
1931, Torino, Italia. Vive a Torino, Italia
85. Annette Messager
1943, Berck-sur-Mer, Francia. Vive a Parigi, Francia
86. Lee Miller (Elizabeth Miller)
1907, Poughkeepsie, Stati Uniti – 1977, Chiddingly, Regno Unito
87. Marisa Mori
1900, Firenze, Italia – 1985, Firenze, Italia
88. Matt Mullican
1951, Santa Monica, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti e Berlino, Germania
89. Edvard Munch
1863, Ådalsbruk, Norvegia –1944, Oslo, Norvegia
90. Alice Neel
1900, Merion Square, Stati Uniti – 1984, New York, Stati Uniti
91. Lennart Nilsson
1922, Strängnäs, Svezia. Vive a Stoccolma, Svezia
92. Nicholas Nixon
1947, Detroit, Stati Uniti. Vive a Brookline, Stati Uniti
93. Violette Nozières
1915, Neuvy-sur-Loire, Francia – 1966 Le Petit-Quevilly, Francia
94. Lorraine O’Grady
1934, Boston, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
95. Roman Ondák
1966, Žilina, Slovacchia. Vive a Bratislava, Slovacchia
96. Yoko Ono
1933, Tokyo, Giappone. Vive a New York, Stati Uniti
97. Catherine Opie
1961, Sandusky, Stati Uniti. Vive a Los Angeles, Stati Uniti
98. Meret Oppenheim
1913, Berlino, Germania – 1985, Basilea, Svizzera
99. Valentine Penrose
1898, Mont-de-Marsan, Francia – 1978, Chiddingly, Regno Unito
100. Francis Picabia
1879, Parigi, Francia – 1953, Parigi, Francia
101.
Pillola anticoncezionale
102.
Psycho
103. Carol Rama (Olga Carolina Rama)
1918, Torino, Italia. Vive a Torino, Italia
104. Man Ray (Emmanuel Radnitzky)
1890, Filadelfia, Stati Uniti – 1976, Parigi, Francia
105. Regina (Regina Colosso Bracchi)
1894, Mede, Italia –1974, Milano, Italia
106. La Révolution Surréaliste
1924 – 1929
107. Pipilotti Rist (Elizabeth Charlotte Rist)
1962, Grabs, Svizzera. Vive tra Zurigo, Svizzera, e Sommerset, Regno Unito
108. Enif Robert (Enif Angelini Robert)
1889, Prato, Italia – 1974, Bologna, Italia
109. Rosa Rosà (Edith von Haynau)
1884, Vienna, Austria – 1978, Roma, Italia
110. Martha Rosler
1943, New York, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
111. Suzanne Santoro
1946, New York, Stati Uniti. Vive a Viterbo, Italia
112. Carolee Schneemann
1939, Fox Chase, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
113. Jean-Frédéric Schnyder
1945, Basilea, Svizzera
114. Thomas Schütte
1954, Oldenburg, Germania. Vive a Düsseldorf, Germania
115. Cindy Sherman
1954, Glen Ridge, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
116. Kiki Smith
1954, Norimberga, Germania. Vive a New York, Stati Uniti
117. Nancy Spero
1926, Cleveland, Stati Uniti – 2009, New York, Stati Uniti
118. Sturtevant (Elaine Sturtevant)
1924, Lakewood, Stati Uniti – 2014, Parigi, Francia
119.
Suffragette
120. Alina Szapocznikow
1926, Kalisz, Polonia – 1973, Praz-Coutant, Francia
121. Sophie Taeuber–Arp
1889, Davos, Svizzera – 1943, Zurigo, Svizzera
122. Dorothea Tanning
1910, Galesburg, Stati Uniti – 2012, New York, Stati Uniti
123.
Le tentazioni del dottor Antonio
124. Toyen (Marie Čerminová)
1902, Praga, Boemia – 1980, Parigi, Francia
125. Rosemarie Trockel
1952, Schwerte, Germania. Vive a Colonia, Germania
126. Andra Ursuta
1979, Salonta, Romania. Vive a New York, Stati Uniti
127. VALIE EXPORT (Waltraud Lehner Höllinger)
1940, Linz, Austria. Vive a Vienna, Austria
128. Remedios Varo
1908, Anglés, Spagna – 1963, Città del Messico, Messico
129. Elsa von Freytag–Loringhoven (Elsa Hildegard Plötz)
1874, Swinemünde, Germania – 1927, Parigi, Francia
130. Kara Walker
1969, Stockton, Stati Uniti. Vive a New York, Stati Uniti
131. Nari Ward
1963, St. Andrews, Giamaica. Vive a New York, Stati Uniti
132. Andy Warhol (Andrew Warhola)
1928, Pittsburgh, Stati Uniti – 1987, New York, Stati Uniti
133. Gillian Wearing
1963, Birmingham, Regno Unito. Vive a Londra, Regno Unito
134. Mary Wigman
1886, Hanover, Germania – 1973, Berlino, Germania
135. Hannah Wilke
1940, New York, Stati Uniti – 1993, Houston, Stati Uniti
136. Cathy Wilkes
1966, Belfast, Regno Unito. Vive a Glasgow, Regno Unito
137. Virginia Woolf
1882, Londra, Regno Unito – 1941, Rodmell, Regno Unito
138. Růžena Zátková
1885, Praga, Boemia –1923, Leysin, Svizzera
139. Unica Zürn
1916, Berlino, Germania – 1970, Parigi, Francia
Opere in mostra
Magdalena Abakanowicz
Abakan Red I [Abakan rosso], 1970-1973
Sisal intessuto su supporto di metallo, 300 × 300 × 100 cm
Zurcher Hochschule der Künste /Museum für Gestaltung Zürich / Kunstgewerbesammlung, Zurigo
Carla Accardi
Origine, 1976/2007
Sicofoil, 21 fotografie in bianco e nero, legno, dimensioni variabili
Collezione Antonella Sanfilippo, Roma
Paweł Althamer
Self-portrait (Fetus) [Autoritratto (Feto)], 2006
Ceramica, tessuto, legno, 111,5 × 24 × 24 cm
Sammlung Goetz, Monaco di Baviera
Ida Applebroog
Monalisa, 2009
Carta gampi, pellicola mylar, inchiostro, pigmento, olio, acquerello, legno, 279,4 × 365,8 × 372,1 cm
Courtesy Ida Applebroog e Hauser & Wirth
Diane Arbus
Self-portrait pregnant [Autoritratto incinta], 1945
Stampa alla gelatina d’argento, 16,5 × 12,7 cm
Associazione delle Madri di Plaza de Mayo
Pañuelos [Fazzoletti] indossati come foulard dalle madri di Plaza de Mayo, Buenos Aires
Courtesy Asociación Madres de Plaza de Mayo
Roland Barthes
La demande d’amour [La richiesta d’amore], Bayonne, Marrac, 1923 circa
Roland Barthes con sua madre, fotografia pubblicata in Roland Barthes par Roland Barthes, Éditions du
Seuil, Paris 1975
Courtesy Fonds Roland Barthes / BnF, Parigi
Thomas Bayrle
Verdun-Kreuzmadonna [Verdun – Madonna della croce], 1988
Collage di fotocopie montate su legno, 198 × 146 × 2 cm
Courtesy Thomas Bayrle e Galerie Barbara Weiss, Berlino
Hans Bellmer
Senza titolo (Unica Bound) [Unica legata], n. 29, 1958
Stampa alla gelatina d’argento, 8,5 × 13,5 cm
Senza titolo (Unica Bound) [Unica legata], n. 30, 1958
Stampa alla gelatina d’argento, 8,5 × 13,5 cm
Senza titolo (Unica Bound) [Unica legata], n. 31, 1958
Stampa alla gelatina d’argento, 8,5 × 13,5 cm
Senza titolo (Unica Bound) [Unica legata], n. 32, 1958
Stampa alla gelatina d’argento, 8,5 × 13,5 cm
Senza titolo (Unica Bound) [Unica legata], n. 33, 1958
Stampa alla gelatina d’argento, 8,5 × 13,5 cm
Senza titolo (Unica Bound) [Unica legata], n. 34, 1958
Stampa alla gelatina d’argento, 8,5 × 13,5 cm
Tutte le opere Greenwich Fine Arts
Benedetta
Spicologia di 1 uomo, 1918
Inchiostro su carta, 16 × 16 cm
Velocità di un motoscafo, 1922
Olio su tela, 70 × 110 cm
Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
15 tavole originali per Le forze umane. Romanzo astratto con sintesi grafiche,
Campitelli, Foligno 1924:
Sforzo differenziatore, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Diversità raggiunte, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Ironia, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Irradiazione di un nucleo in sviluppo (Primavera), 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Armonia di forze dissimili, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Forze senza nucleo (Autunno), 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Totale raggiunto, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Fede, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Forze femminili – Spirale di dolcezza + serpe di fascino, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Forze maschili – Armi e piume, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Contatto di due nuclei potenti (femminile e maschile), 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Fusione di nuclei = amore, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Ribellione dell’Io, 1924
China su carta, 21 × 29 cm
Gioia, 1924
China su cartoncino, 34 × 50 cm
Arte, 1924
Tempera su cartoncino, 34 × 50 cm
Tutte le opere Collezione privata, Milano se non diversamente indicato
Lynda Benglis
Lynda Benglis Advertisement in Artforum, November 1974 [Lynda Benglis. Inserzione su Artforum,
novembre 1974], 1974
Parte di SELF, portfolio di 9 stampe pubblicato nel 2010
Stampa a colori, 86,4 × 56,4 cm
Collezione La Gaia, Busca
Umberto Boccioni
Ritratto della madre, 1911
Matita su carta, 32,5 × 24,9 cm
Civico Gabinetto dei Disegni, Castello Sforzesco, Milano
Studio di testa – La madre, 1912
Olio e tempera su tela, 60 × 60 cm
Museo del Novecento, Milano
La madre, 1912
Matita su carta applicata
su cartoncino, 21 × 16,5 cm
Collezione Trust Aletta, Torino
Oscar Bony
La familia obrera [La famiglia operaia], 1968/1999
Fotografia in bianco e nero su carta, cornice di legno, placca in bronzo, 200 × 180 cm
Collezione Carola Bony
Louise Bourgeois
Fillette (Sweeter Version) [Bambina (Versione più dolce)], 1968/1999
Gomma uretanica colorata,
59,7 × 26,7 × 19,7 cm
Fragile Goddess [Dea fragile], 1970
Bronzo, patina oro, 26 × 14,3 × 13,7 cm
Femme [Donna], 2005
Bronzo, patina di nitrato d’argento, 33 × 41,9 × 19,7 cm
Tutte le opere sopra citate Courtesy Hauser & Wirth e Cheim & Read
Nature Study [Studio di natura], 1984, stampo 2002
Gomma blu, 76,2 × 48,3 × 38,1 cm
The Found Child [Il bambino trovato], 2001
Tessuto nero, 30,5 × 68,6 × 40,6 cm
The Woven Child [Il bambino tessuto], 2002
Tessuto, acciaio, alluminio,
39,4 × 17,8 × 17,8 cm
The Reticent Child [Il bambino reticente], 2003
Tessuto, marmo, acciaio inossidabile, alluminio, 6 elementi, 182,9 × 284,5 × 91,4 cm
Tutte le opere sopra citate Collezione The Easton Foundation
Do not abandon me [Non abbandonarmi], 1999
Tessuto rosa e filo, 12,1 × 52,1 × 21,6 cm
vetrina in acciaio inossidabile, vetro e legno, 157,4 × 68,5 × 60,9 cm
Collezione Hauser & Wirth, Svizzera
Constantin Brancusi
Le nouveau né [Il neonato], 1920/2003
Bronzo lucidato, 15 × 21 × 15 cm
André Breton
Self-Portrait: Automatic Writing [Autoritratto: scrittura automatica], 1938
Fotomontaggio, 14,2 × 10 cm
The Israel Museum, Gerusalemme. The Vera and Arturo Schwarz Collection of Dada and Surrealist Art in
the Israel Museum
Qu’est-ce que le surréalisme? [Che cos’e il Surrealismo?], René Henriquez Editeur, Bruxelles 1934
Copertina di René Magritte
“Le Surréalisme, même” [Il Surrealismo, anche], n. 1, Librairie Jean-Jacques Pauvert, Paris 1956
André Breton e Paul Éluard, L’immaculée conception [L’immacolata concezione], Éditions Surréalistes,
José Corti, Paris 1930
Copertina e frontespizio di Salvador Dalí
Louise Joy Brown
Louise Joy Brown appena nata sulla prima pagina dell’“Evening News” e del “Daily Mail”, Londra, 27
luglio 1978
© The Solo Syndication, NATEN055 (“Evening News”), NATDMA043 (“Daily Mail”)
Claude Cahun
Le père [Il padre], 1932
Fotografia in bianco e nero, 23,1 × 17 cm
LAC
Leonora Carrington
The Giantess (The Guardian of the Egg) [La gigantessa (La custode dell’uovo)], 1947 circa
Tempera su legno, 120 × 69,2 cm
Miguel S. Escobedo
Maurizio Cattelan
Mother [Madre], 1999
Stampa Cybachrome ai sali d’argento, 158,5 × 127 cm
Collezione Domenico Carluccio
Giannina Censi
Mauro Camuzzi, Giannina Censi. Danze euritmiche 1, 1930
Stampa fotografica, copia espositiva, 23 × 17 cm
Rovereto, Mart, Archivio del ’900, Fondo Censi, Cen. 1.51
Mauro Camuzzi, Giannina Censi. Danze euritmiche 2, 1930
Stampa fotografica, copia espositiva, 23 × 17 cm
Rovereto, Mart, Archivio del ’900, Fondo Censi, Cen. 1.52
Cesare Cerati, Eliche. Aerocomposizione fotolibera, 1931
Fotocollage, 14,5 × 19 cm
Rovereto, Mart, Archivio del ’900, Fondo Somenzi, Som. VI. 11.47
Studio Santacroce, Giannina Censi. Danza Aerofuturista 2. Posizione di partenza di aeroplano, 1931
Stampa fotografica, copia espositiva, 12,5 × 17 cm
Rovereto, Mart, Archivio del ’900, Fondo Censi, Cen. 1.70
Studio Santacroce, Giannina Censi. Danza Aerofuturista 4, 1931
Stampa fotografica, copia espositiva, 17,5 × 12,5 cm
Rovereto, Mart, Archivio del ’900, Fondo Censi, Cen. 1.71
Studio Santacroce, Giannina Censi. Danza Aerofuturista 5, 1931
Stampa fotografica, copia espositiva, 17,5 × 12,5 cm
Rovereto, Mart, Archivio del ’900, Fondo Censi, Cen. 1.72
Judy Chicago
In the Beginning [In principio], 1982
Matita Prismacolor su carta, 165 × 988 cm
© Judy Chicago. Courtesy Riflemaker, Londra
La ciociara
Sophia Loren con Eleonora Brown nel film La ciociara di Vittorio De Sica (Italia, 100', 1960)
Fotografia, 23 × 35 cm
Courtesy Reporters Associati & Archivi, Roma
Larry Clark
Untitled (Pregnant Woman) [Senza titolo (Donna incinta)], dalla serie Tulsa, 1963-1971
Stampa alla gelatina d’argento 1981, 28 × 36 cm
Collezione Pasquale Leccese. Courtesy Le Case d’Arte, Milano
Controllo delle nascite
Secondo Giorni, L’arte di non fare figli. Neo-malthusianesimo pratico, Società Editoriale Neo-Malthusiana,
Firenze 1912
Ettorina Cecchi, Neo-Malthusianismo Pratico. Anatomia degli organi genitali. Fenomeno della generazione.
Mezzi scientifici e pratici per evitare la gravidanza, Casa Editrice “La Controcorrente”, Bologna 1913
Ettorina Cecchi, La Procreazione. Fisiologia e psicologia. Anatomia degli organi genitali meccanismo del
coito e della generazione, Il Pensiero, Firenze 1914
“Mother Earth” [Madre Terra], 1906-1917, vol. IX, n. 7, settembre 1914, a cura di Emma Goldman
Copertina di Man Ray
“The Woman Rebel” [Donna ribelle], n. 1, New York 1914, a cura di Margaret Sanger
Margaret Sanger, volantino che pubblicizza la prima clinica per aborti, 46 Amboy Street, Brooklyn, 1916
Fotografia di Emma Goldman mentre parla del controllo delle nascite alla folla, Union Square, New York,
maggio 1916
Salvador Dalí
William Tell and Gradiva [Guglielmo Tell e Gradiva], 1932
Olio su rame, 30 × 24 cm
Baby Map of the World [Bambino mappamondo], 1939
Olio, carta stampata, cartone, 46,4 × 38,3 cm
Entrambe le opere Fondazione Gala-Salvador Dalí
Le phénomène de l’extase [Il fenomeno dell’estasi], 1933
Pubblicato in “Minotaure: revue artistique et litteraire”, n. 3-4, Editions Albert Skira, Paris 1933, p. 67
Fotomontaggio, 27 × 18,5 cm
Gino De Dominicis
Opera unica – Unica immagine della statua inesistente, 1973
Fotografia, 100 × 70 cm
Collezione Marcello Pepori
Niki de Saint Phalle
Model till HON [Modello per HON], 1966
Cartapesta dipinta su fil di ferro, 35 × 89 × 133 cm
Moderna Museet, Stoccolma. Donazione Pontus Hultén, 1998
Valentine de Saint-Point
Manifesto della Donna futurista. Risposta a F.T. Marinetti, Direzione del Movimento Futurista, Milano
1912
4 pagine, 29 cm
Manifesto futurista della Lussuria, Direzione del Movimento Futurista, Milano 1913
4 pagine, 29 cm
Entrambe le opere Rovereto, Mart, Biblioteca, Deposito Paolo Della Grazia
Les danses idéistes de Mme de Saint-Point [La danza ideista di Mme de Saint-Point], 1913
Manifesto della danza ideista o metacorica, pubblicato in “Fantasio”, n. 179, Parigi, 1914
Copia anastatica, 30 × 22 cm
Figure de la Métachorie, Poème d’Atmosphere [Figura della Métachorie, poema d’atmosfera], 1913
Valentine de Saint-Point mentre danza, fotografia pubblicata in “Le Miroir”, n. 7, Parigi, 11 gennaio 1914
Eliografia, ristampa, 24 × 20,3 cm
Valentine de Saint-Point e la sua marmosetta con Vivian Postel du Mas (a sinistra) e Dane Rudhyar
Chennevière (a destra), New York, 21 novembre 1916.
Foto di George Grantham Bain
Stampa vintage alla gelatina bromuro d’argento, 15,3 × 10,4 cm
Set di incisioni su disegni di Vivian Postel du Mas, Valentine Gross, Morgan Russell e Valentine
de Saint-Point, 1923
10 xilografie, edizione limitata su carta Lafuma Pur Fil, 14 × 10,4 cm ciascuna
Figura ideista per la poesia “Les pavots de sang” [Papaveri di sangue], pubblicata in “Montjoie!”,
numero speciale dedicato alla danza contemporanea, II, n. 1-2, Parigi, gennaio-febbraio 1914, p. 4
Copia anastatica, 11 × 11 cm
Morgan Russell, Valentine de Saint-Point, pubblicato in “Montjoie!”, numero speciale dedicato alla danza
contemporanea, II, n. 1-2, Parigi, gennaio-febbraio 1914, p. 13
Copia anastatica, 9 × 13,3 cm
Gino Baldo, Valentine de Saint-Point, pubblicato in “Montjoie!”, numero speciale dedicato alla danza
contemporanea, II, n. 1-2, Parigi, gennaio-febbraio 1914, p. 14
Copia anastatica, 10 × 15 cm
Gino Baldo, Étude d’apres une figure métachorique [Studio da una figura metacorica], pubblicato in
“Montjoie!”, numero speciale dedicato alla danza contemporanea, II, n. 1-2, Parigi, gennaio-febbraio
1914, p. 16
Copia anastatica, 12 × 10 cm
Tutte le opere sopra indicate Collezione Adrien Sina
Rineke Dijkstra
Julie, Den Haag, The Netherlands, February 29, 1994, dalla serie New Mothers [Nuove madri], 1994
C-print, 117 × 94 cm
Saskia, Harderwijk, The Netherlands,March 16, 1994, dalla serie New Mothers [Nuove madri], 1994
C-print, 117 × 94 cm
Tecla, Amsterdam, The Netherlands, May 16, 1994, dalla serie New Mothers [Nuove madri], 1994
C-print, 117 × 94 cm
Tutte le opere Courtesy Rineke Dijkstra e Marian Goodman Gallery
Nathalie Djurberg
It’s the Mother [E la madre], 2008
Animazione con plastilina, video, musica di Hans Berg, 6'
Courtesy Giò Marconi, Milano
Marcel Duchamp
Fountain [Fontana], 1917/1964
Readymade, orinatoio di porcellana, 35,5 × 48 × 61 cm
Collezione privata
Marcel Duchamp e Jacques Villon, Mariée [Sposa], 1934
Acquatinta su carta Arches, 64,8 × 49,8 cm
Collezione Antonio Nogara, New York
Ulf Linde e Per Olof Ultved, Studio per la ricostruzione di: Marcel Duchamp, “La mariée mise à nu
par ses célibataires, même” [La sposa messa a nudo dai suoi celibi, anche],1915-1923/1959-1960
Vetro dipinto, legno, plastica acrilica, 88 × 55 × 40 cm
Moderna Museet, Stoccolma. Donazione PG Thelander e Louise Lidströmer, 2011
Suzanne Duchamp
ARieTte d’oubli de la chapelle étourdie [ARieTta d’oblio della cappella stordita], 1920
Olio, legno, occhio di vetro su tela, 54 × 63,5 cm
Collezione privata
Marlene Dumas
Pregnant Image [Immagine gravida], 1988-1990
Olio su tela, 180,3 × 90,1 cm
Collezione Connie e Jack Tilton. Courtesy Marlene Dumas e David Zwirner, New York/Londra
Keith Edmier
Beverly Edmier, 1967, 1998
Calco in uretano e resina acrilica, silicone, colori acrilici, seta, lana, tessuto Lycra, calco di bottoni
d’argento, calze di nylon, 129 × 77,5 × 57,2 cm
Collezione Rachel e Jean-Pierre Lehmann. Courtesy Keith Edmier e Petzel, New York
Nicole Eisenman
Hanging Birth [Nascita sospesa], 1993
Olio su tela, 184,2 × 158,8 cm
Collezione Famiglia Hort
Maria “Nusch” Eluard
Nudes dancing around a gold chalice [Nudi che ballano attorno a un calice d’oro], 1937 circa
Fotomontaggio, 9 × 14 cm
The Mayor Gallery, Londra
Max Ernst
48 collage originali per La femme 100 têtes [La donna con 100 teste], Éditions du Carrefour, Paris 1929
Collage su carta, dimensioni variabili
Collezione privata
Fascismo
Selezione di manifesti, cartoline, fotografie, pubblicazioni e cinegiornali dell’epoca fascista
Ventiquattro dicembre, Giornata della madre e del fanciullo, in “Il Secolo Illustrato”, XXIV, n. 51, Milano,
21 dicembre 1935
Giornata della madre e del fanciullo: Regina Elena con madri, Roma, 1938
Fotografia, 18 × 13 cm
Giornata della madre e del fanciullo al Teatro Adriano, Roma, 1938
Fotografia, 13 × 18 cm
ONMI – Opera Nazionale Maternità e Infanzia, Attestato per il buon allevamento della prole, 1939
40 × 28,5 cm
ONMI, Il tuo bimbo…, 1939
Libretto, 10 × 6 cm
ONMI, Il ponte della bontà, s.d.
Cartolina postale, 10,5 × 15 cm
ONMI, cartolina postale, s.d.
Disegno di P. Lavagnini, 13,7 × 9 cm
ONMI, cartolina postale, s.d.
Disegno di Piantini, 13,7 × 9 cm
Celebrazione romana della giornata della madre e del fanciullo, Giornale Luce B1016, 30 dicembre 1936,
1'14''
Courtesy Istituto Luce – Cinecittà
Il Duce riceve le coppie prolifiche d’Italia, Giornale Luce C0104,
27 dicembre 1940, 1'
Courtesy Istituto Luce – Cinecittà
Giulio Bertoletti, Le mamme d’Italia non dimenticheranno!, s.d. [1943]
Manifesto, 140 × 100 cm
Tutti i materiali esposti Collezione privata se non diversamente indicato
Femminismo italiano
Selezione di pubblicazioni, film e manifesti legati al movimento femminista italiano
Collettivo femminista di cinema, Roma, Aggettivo donna (Italia, 54', 1971)
Courtesy Cineteca Nazionale, Roma
Carla Accardi, Superiore e Inferiore (Conversazioni fra le ragazzine delle scuole medie), Scritti di Rivolta
Femminile, Roma 1972
Donne è bello. Raccolta di documenti femministi internazionali, pubblicato dal Gruppo Anabasi, Milano
1972
The Boston Women’s Health Book Collective, Noi e il nostro corpo. Scritto dalle donne per le donne, trad.
it. di A. Miglietti, Feltrinelli, Milano 1974
Carla Lonzi, Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti, Scritti di Rivolta
Femminile, Roma 1974
Selezione di numeri della rivista mensile “Effe”, Edizioni Dedalo, Bari 1973-1982
Sessualità procreazione maternità aborto, fascicolo speciale della rivista “sottosopra”, Milano, febbraio
1975
Riprendiamoci la vita. Immagini del movimento delle donne, Savelli editore, Roma 1976
Fotografie di Paola Agosti
Valerie Solanas, S.C.U.M. manifesto per l’eliminazione dei maschi, trad. it. di A. Apa, Edizioni delle donne,
Roma 1976
Monique Wittig, Il corpo lesbico, trad.it. di C. Bazzin e E. Rasy, Edizioni delle donne, Roma 1976
L’almanacco. Luoghi, nomi, incontri, fatti, lavori in corso del movimento femminista italiano dal 1972,
Edizioni delle donne, Roma 1978
Carla Lonzi et al., La presenza dell’uomo nel femminismo, Scritti di Rivolta Femminile, Milano 1978
The Boston Women’s Health Book Collective, Noi e i nostri figli. Scritto dai genitori per i genitori, trad. it.
di A. Bottini, Feltrinelli, Milano 1979
Tutti i materiali esposti Collezione privata se non diversamente indicato
Selezione di vinili con canti femministi
Gruppo musicale del comitato per il salario al lavoro domestico, Canti di donne in lotta: il canzoniere
femminista, I dischi dello Zodiaco, Padova 1975
Movimento femminista romano, Canti delle donne in lotta, n. 1, I dischi dello Zodiaco, Padova 1975
Collettivo femminista bolognese (a cura di), Alle sorelle ritrovate. Canzoni femministe, 1975
Siamo in tante… La condizione della donna nelle canzoni popolari e femministe, disco con libro, a cura di
Yuki Maraini, 1975
Selezione di manifesti del movimento femminista dalle collezioni e archivi della Fondazione
Elvira Badaracco, Milano
Casa delle donne di Modena, Nel nome della madre, s.d.
60 × 50 cm
Movimento femminista, No all’abolizione del divorzio. Questo non e che il primo dei nostri no, s.d. 70,5 ×
54 cm
Quand? L’avortement legal gratuit sans conditions pour toutes [Quando? L’aborto legale gratuito senza
condizioni per tutte], s.d.
56 × 45 cm
Archivio Libreria delle donne, Milano
The Female Image Presented by the Sexist Media Will be Smashed [L’immagine della donna presentata dai
media sessisti verra distrutta], s.d.
52 × 39,5 cm
Archivio Libreria delle donne, Milano
MLD – Movimento di Liberazione della Donna, A tutte le donne… Aborto libero, s.d
100 × 70 cm
Movimento femminista, Di chi è la pancia di questa donna?, s.d.
100 × 70 cm
Coordinamento veronese collettivi di donne, Per noi donne, s.d.
95,5 × 70 cm
Archivio UDI Verona
Movimento di liberazione della donna, s.d.
86 × 58 cm
Rivolta Femminile, Manifesto, 1970
70 × 50 cm
Movimento femminista Firenze, Firenze: 40 donne trascinate al comando dei carabinieri…, 1975
100 × 70 cm
Rivolta Femminile, Io dico io, 1977
31 × 24 cm
Kvinder, Vold [Donne, violenza], 1977
32 × 24 cm
Archivio Libreria delle donne, Milano
Kvindernes Internationale Kampdag [Giornata internazionale della donna], 1977
59 × 42 cm
Archivio Libreria delle donne, Milano
Unione donne italiane, 7 dicembre 1978 – UDI
100 × 68,5 cm
Archivio UDI Verona
Unione donne italiane, Legge sull’aborto, 1978
100 × 70 cm
Unione donne italiane, La legge sull’aborto e stata finalmente approvata, 1978
100 × 68,5 cm
Archivio UDI Verona
Comitato promotore per la legge contro la violenza sessuale, 50.000 firme… La lotta è ancora molto
lunga, 1979
100 × 67 cm
Coordinamento donne per l’autodeterminazione, 11° comandamento: non abortire, 1981
100 × 70 cm
Archivio UDI Verona
Movimento delle donne di Torino, Produrre e riprodurre, 1983
100 × 70 cm
Gruppo di Attenzione sulle tecniche di riproduzione artificiale (et al.), Madre provetta, 1988
60 × 40 cm
Leonor Fini
Stryges Amaouri, 1947
Olio su tela, 40 × 50 cm
Collezione privata
Lucio Fontana
Concetto spaziale, Natura, 1959-1960
59-60 N 17
Bronzo, Ø 49 cm circa
Concetto spaziale, Natura, 1959-1960
59-60 N 25
Bronzo, Ø 58 cm circa
Concetto spaziale, Natura, 1959-1960
59-60 N 31
Bronzo, Ø 48 cm circa
Concetto spaziale, Natura, 1959-1960
59-60 N 32
Bronzo, Ø 75 cm circa
Tutte le opere sopra indicate Fondazione Lucio Fontana, Milano
Concetto spaziale, La fine di Dio, 1963
63 FD 15
Olio e squarci su tela, 178 × 123 cm
Collezione Prada, Milano
Sigmund Freud
Sigmund Freud con la madre Amalia, 1925
Stampa fotografica, 25 × 18 cm
Œdipe explique l’énigme du sphinx [Edipo risolve l’enigma della sfinge], 1808
Riproduzione appesa nello studio di Sigmund Freud del dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres
Stampa, 20 × 15 cm
Entrambe le opere Freud Museum, Londra
Katharina Fritsch
Madonnenfigur [Madonna], 1982-1987/2009
Poliestere, pittura, 170 × 43,5 × 35 cm
© Katharina Fritsch. Courtesy Matthew Marks Gallery
Olga Fröbe-Kapteyn
Selezione di 12 tavole teosofiche di meditazione dalla Fondazione Eranos:
Senza titolo, 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 39,5 × 29,5 cm
The Light of the Soul (n. 13) [La luce dell’anima], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 29,5 × 22,5 cm
The Grail [Il Graal], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 32 × 26 cm
The Central Spiritual Sun (n. 17 o 15) [Il sole centrale spirituale], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 30 × 21 cm
Sattva or Rhythm [Sattva o il ritmo], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 40 × 30 cm
Senza titolo, 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 45 × 32,5 cm
The Grail [Il Graal], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 40 × 30 cm
Reincarnation (n. 10) [Reincarnazione], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 36,5 × 25 cm
Planes [Piani], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 33,5 × 24,5 cm
The Breath of Creation [Il respiro della creazione], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 30,5 × 25 cm
The Chalice in the Heart [Il calice nel cuore], 1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 41,5 × 25,5 cm
The Extention of Consciousness / The Flower of the Soul [L’estensione della coscienza / Il fiore dell’anima],
1927-1934 circa
Tecnica mista su carta, 20 × 15 cm
Tutte le opere Fondazione Eranos. Si ringrazia la Fondazione Eranos, Ascona, per aver permesso
l’esposizione delle opere di Olga Frobe-Kapteyn appartenenti agli Archivi Eranos
Selezione di 350 immagini dall’archivio di Olga Fröbe-Kapteyn dedicato agli archetipi, sezione su “La
Grande Madre” Slideshow
Si ringrazia The Warburg Institute, Londra
Robert Gober
Pitched Crib [Lettino inclinato], 1987
Vernice a smalto, legno, 97 × 186 × 128 cm
Collezione privata
Alice Guy-Blaché
La fée aux choux [La fata dei cavoli], 1896
Film trasferito in digitale, bianco e nero, muto, 1'
Gaumont Pathé Production
David Hammons
Freudian Slip [Lapsus freudiano o Sottoveste freudiana], 1995
Sottoveste e maschera africana, 38,2 × 20,4 × 20,4 cm (maschera), 91,4 × 35,6 cm (sottoveste)
Courtesy Glenstone
Rachel Harrison
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 31,4 × 49,2 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 35,6 × 48,6 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 49,2 × 33,3 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 36,5 × 50,2 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 38,1 × 49,8 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 50,2 × 39,4 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 36,8 × 49,5 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 46,4 × 34,9 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 48,9 × 33,7 cm
Untitled (Perth Amboy), 2001
C-print, 50,8 × 40,6 cm
Tutte le opere Courtesy Rachel Harrison e Greene Naftali, New York
Emmy Hennings
Emmy Hennings con Bambola-Dada, 1917
Fotografia, 35 × 21 cm
Nachlass Emmy Hennings / Hugo Ball. Archivio svizzero di letteratura, Biblioteca nazionale svizzera
(BN), Berna
Camille Henrot
Grosse Fatigue [Grande fatica], 2013
Video, colore, suono, 13'
Musica originale Joakim Voce Akwetey Orraca-Tetteh
Testo scritto in collaborazione con Jacob Bromberg
Prodotto da kamel mennour con il sostegno aggiuntivo di Fonds de dotation Famille Moulin, Parigi
Produzione Silex Films
Leone d’Argento 55. Biennale di Venezia, 2013
Progetto realizzato come parte dello Smithsonian Artist Research Fellowship Program, Washington, DC
Un ringraziamento a The Archives of American Art, The National Museum of Natural History e The
National Air and Space Museum
© ADAGP Camille Henrot. Courtesy Camille Henrot, Silex Films e kamel mennour, Parigi
Eva Hesse
Senza titolo, 1960
Olio su tela, 125,7 × 125,7 cm
Collezione Hauser & Wirth, Svizzera
Hannah Höch
Der Vater [Il padre], 1920
Collage, 34 × 27,5 cm
Galerie Berinson, Berlino
Der Schrei [L’urlo], 1930
Fotocollage, 26 × 26,5 cm
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
Für ein Fest gemacht [Fatta per una festa], 1936
Collage su carta, 36 × 19,8 cm
ifa–Institut fur Auslandsbeziehungen, Stoccarda
Valentine Hugo
9 illustrazioni per Paul Éluard, Le Phenix [La fenice], Guy Levis Mano, Paris 1951
Copie anastatiche, 27,3 × 18,6 cm ciascuna
9 illustrazioni per Paul Éluard, Médieuses, Gallimard, Paris 1939 e 1944
Tavole originali, 26 × 18 cm ciascuna
Dorothy Iannone
Suck my breasts I am your most beautiful mother [Succhia il mio seno sono la tua bellissima madre],19701971
Collage, colore acrilico su tela, 190 × 150 cm
Collezione privata, Milano
Joan Jonas
Mirror Check [Controllo allo specchio], 1970
Film trasferito su DVD, bianco e nero, muto, 6'
Riprese di Robert Fiore, 1974
Courtesy Joan Jonas e Yvon Lambert Gallery, New York/Parigi
Birgit Jurgenssen
Nest [Nido], 1979
Fotografia vintage in bianco e nero, 17,8 × 24 cm
Housewives’ Kitchen Apron [Grembiule da cucina delle casalinghe], 1975/2003
2 fotografie in bianco e nero, copie espositive, 50 × 40 cm ciascuna
Entrambe le opere © Estate Birgit Jurgenssen. Courtesy Alison Jacques Gallery, Londra e Galerie Hubert
Winter, Vienna
Franz Kafka
Torture Machine, ricostruzione della macchina dal racconto di Franz Kafka La colonia penale, 1914
Realizzata per la mostra “Le macchine celibi”, 1975-1977, curata da Harald Szeemann
Metallo, plexiglas, tubi, lana di cotone, batteria di legno, 300 × 200 × 150 cm
Collezione privata, Basilea
Frida Kahlo
The Wounded Deer [La cerva ferita], 1946
Olio su masonite, 22,4 × 30 cm
Collezione privata
Gertrude Käsebier
Adoration [Adorazione], 1897
Stampa fotografica, 29,2 × 22,9 cm
Blessed Art Thou Among Women [Beata tra le donne], 1899
Stampa fotografica, 23,8 × 14,3 cm
The Manger [La mangiatoia], 1899
Stampa fotografica, 32,5 × 24,4 cm
Allegory Marriage [Matrimonio allegorico], 1900-1915
Stampa fotografica, 20,2 × 29,5 cm
Tutte le opere The Library of Congress, Washington, DC
Mary Kelly
Primapara, Bathing Series [Primipara, serie bagnetto], 1974/1996
12 stampe in bianco e nero ai sali d’argento su carta baritata, copie espositive 2007, 12,7 × 18 cm
ciascuna
Primapara, Manicure/Pedicure Series [Primipara, serie manicure/pedicure], 1974/1996
10 stampe in bianco e nero ai sali d’argento su carta baritata, copie espositive 2007, 12,7 × 18 cm
ciascuna
Tutte le opere © Generali Foundation Collection. Prestito permanente presso Museum der Moderne
Salzburg
Ragnar Kjartansson
Me and My Mother 2000 [Io e mia madre 2000], 2000
Video, colore, suono, 7'7''
Me and My Mother 2005 [Io e mia madre 2005], 2005
Video, colore, suono, 3'40''
Me and My Mother 2010 [Io e mia madre 2010], 2010
Video, colore, suono, 19'59''
Me and My Mother 2015 [Io e mia madre 2015], 2015
Video, colore, suono, 20'25''
Tutte le opere Courtesy Ragnar Kjartansson; i8 Gallery, Reykjavik; Lurhing Augustine, New York
Konrad Klapheck
Die Mütterliche Freundin [La fidanzata materna], 1966
Olio su tela, 70 × 88 cm
Collezione privata. © 2015 Konrad Klapheck. Courtesy David Zwirner, New York/Londra
Käthe Kollwitz
Frau mit totem Kind [Donna con bambino morto], 1903
Incisione, 42,5 × 48,6 cm
ifa–Institut fur Auslandsbeziehungen, Stoccarda
Jeff Koons
Balloon Venus (Red) [Venere palloncino (rosso)], 2008-2012
Acciaio inossidabile lucido con patina di colore trasparente, 259,1 × 121,9 × 127 cm
Collezione privata. © Jeff Koons
Barbara Kruger
Untitled (Woman or incubator?) [Senza titolo (Donna o incubatrice?)], 1982-1986
Tecnica mista su carta, 24,7 × 25,7 cm
Collezione David e Jennifer Feldman. Courtesy Mary Boone Gallery, New York
Untitled (You are not yourself) [Senza titolo (Non sei te stessa)], 1982
Fotografia e caratteri tipografici su carta, 27,3 × 18,1 cm
Untitled (Your body is a battleground) [Senza titolo (Il tuo corpo è un campo di battaglia)], 1989
Fotografia e caratteri tipografici su carta, 21 × 19,1 cm
Untitled (Your gaze hits the side of my face) [Senza titolo (Il tuo sguardo colpisce il lato della mia faccia)],
1981
Fotografia e caratteri tipografici su carta, 23,8 × 17,8 cm
Tutte le opere © Barbara Kruger. Courtesy Glenstone se non diversamente indicato
Alfred Kubin
Die Fruchtbarkeit (I. Fassung) [La fertilita (Versione I)], 1901-1902
Inchiostro di china, penna, acquerello, tecnica spray su carta catastale, 37,2 × 27,2 cm
Die Stunde der Geburt [L’ora della nascita], dal portfolio Weber, tavola 2/15, 1903
Stampa su carta, 35,6 × 43,5 cm
Entrambe le opere Leopold Museum, Vienna
Emma Kunz
Opera n. 086, s.d.
Matita colorata e pastello a olio su carta millimetrata con griglia marrone, 90 × 90 cm
Emma Kunz Zentrum, Würenlos
Yayoi Kusama
Phallic Girl [Ragazza fallica], 1967
Tecnica mista, manichino, 180 × 40 × 40 cm
Collezione Caroline de Westenholz
Ketty La Rocca
La guerriglia, 1964-1965
Collage su carta, 49 × 38,5 cm
Mini relax, 1964-1965
Collage su carta, 45 × 30 cm
Diario della donna che lavora, 1964-1965
Collage su carta, 29 × 44,5 cm
Trazione anteriore, 1965
Collage su cartoncino, 45 × 30 cm
Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Archivio Tullia Denza
Vergine, 1964-1965
Collage su carta, 30 × 45 cm
Sana come il pane quotidiano, 1965
Collage su carta, 44,5 × 29 cm
Tutte le opere Estate Ketty La Rocca by Michelangelo Vasta se non diversamente indicato
Dorothea Lange
Migrant Mother [Madre migrante], 1936
Stampa fotografica, 30 × 18 cm
The Library of Congress, Washington, DC
Maria Lassnig
Illusion von der versäumten Mutterschaft [Illusione di mancata maternità], 1998
Olio su tela, 125 × 101,5 × 3 cm
Maria Lassnig Foundation
Sherrie Levine
Fountain (Madonna) [Fontana], 1991
Calco in bronzo, 35,6 × 63,5 × 38,1 cm
Body Mask [Maschera-corpo], 2007
Calco in bronzo, 57,2 × 24,1 × 14,6 cm
Collezione privata
Tight Coffin [Bara stretta], 2013
Calco in bronzo, 21,6 × 74,9 × 25,4 cm
Tutte le opere Courtesy Sherrie Levine e Paula Cooper Gallery, New York se non diversamente indicato
Mina Loy
Communal Cot [Culla comune], 1949
Collage di cartoncino, carta e stracci, 68 × 116 cm
Marianne Elrick-Manley Fine Art, New York
Man Ray, Portrait [Ritratto] (Mina Loy) dall’album First Steps [Primi passi], 1920
Stampa laser 1972, 28,7 × 17 cm
Collezione privata. Courtesy Fondazione Marconi, Milano
Lee Lozano
Senza titolo, 1962
Olio su tela, 83,8 × 73,7 cm
Collezione privata. Courtesy Hauser & Wirth
General Strike Piece [Sciopero generale], 1969
Xerografia, 27,9 × 21,6 cm
Senza titolo, 1971
Inchiostro su carta, 23,3 × 21,5 cm
Tutte le opere The Estate of Lee Lozano. Courtesy Hauser
& Wirth se non diversamente indicato
Sarah Lucas
Mumum, 2012
Collant, lanugine, struttura di sedia, 144 × 82 × 109 cm
Marc Quinn, Londra. Courtesy Sadie Coles HQ, Londra
Dora Maar
Père Ubu [Padre Ubu], 1936
Stampa alla gelatina d’argento, 39,6 × 28 cm
The Bluff Collection LP
Anna Maria Maiolino
Por um Fio [Per un filo] dalla serie Fotopoemação [Foto-poesia-azione], 1976
Fotografia in bianco e nero, 52 × 79 cm
Collezione Finzi, Bologna. Courtesy Galleria Raffaella Cortese, Milano
Mamma Roma
Anna Magnani con Ettore Garofolo nel film Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini (Italia, 95', 1962)
Fotografia, 34,5 × 35 cm
Courtesy Reporters Associati & Archivi, Roma
Alina Marazzi Hoepli
Vogliamo anche le rose, 2007
Film documentario, colore, suono, 84'
Prodotto da MIR Cinematografica con Rai Cinema. In associazione con Fox International Channels Italy.
In co-produzione con ventura film e RTSI – Televisione Svizzera
Prodotto da Gianfilippo Pedote e Francesco Virga con Elda Guidinetti e Andres Pfaeffli; Montaggio Ilaria
Fraioli; Sound design Benni Atria; Montaggio del suono Francesca Genevois; Musica originale Ronin;
Animazioni Cristina Diana Seresini; Ricerche filmati d’archivio Riccardo Lacche e Annamaria
Licciardello; Voci Anita Caprioli, Valentina Carnelutti, Teresa Saponangelo
Filippo Tommaso Marinetti
Fondazione e Manifesto del Futurismo, Milano, 1909
Mafarka il futurista, Edizioni Futuriste di Poesia, Milano 1910
Come si seducono le donne, Edizioni da Centomila Copie, Firenze 1917
Democrazia Futurista (Dinamismo Politico), Facchi Editore, Milano 1919
Contro il lusso femminile, Milano, 11 marzo 1920
Scatole d’amore in conserva, Edizioni d’arte Il Fauno, Roma 1927
Tutte le opere Collezione Marinetti, Milano
Medea
Maria Callas nel film Medea di Pier Paolo Pasolini (Italia, 110', 1969)
Fotografia, 30 × 19,6 cm
Courtesy Mario Tursi Foto
Ana Mendieta
Silueta Sangrienta [Silhouette sanguinante], 1975
Super 8 mm trasferito su Blu-Ray, colore, muto, 1'51''
Birth [Nascita], 1981
Super 8 mm trasferito su Blu-Ray, colore, muto, 2'3''
Guanaroca (Esculturas rupestres) [Prima donna (Sculture rupestri)], 1981
Fotografia in bianco e nero, 135,3 × 100,3 cm
Guanaroca (Esculturas rupestres) [Prima donna (Sculture rupestri)], 1981
Fotografia in bianco e nero, 135,5 × 99,7 cm
Itiba Cahubaba (Esculturas rupestres) [Sangue della madre anziana (Sculture rupestri)], 1981
Fotografia in bianco e nero, 136,3 × 101,3 cm
Anima, Silueta de Cohetes (Firework Piece) [Anima, silhouette di fuochi (Fuochi d’artificio)], 1976
Super 8 mm trasferito su Blu-Ray, colore, muto, 2'22''
Tutte le opere © The Estate of Ana Mendieta Collection. Courtesy Galerie Lelong, New York e Galleria
Raffaella Cortese, Milano
Marisa Merz
Senza titolo (Fontana), 2015
Piombo, acqua, motore, rosa del deserto, 20 × 100 × 100 cm
Collezione Marisa Merz
Annette Messager
22 libri d’artista dalla serie Annette Messager Truqueuse [Annette Messager imbrogliona], 1975
Copertina e interno illustrato o dipinto, fotografie in bianco e nero, 18,5 × 13,5 cm, 6-8 pagine ciascuno:
La femme et la mort [La donna e la morte]
La femme et la peur [La donna e la paura]
La femme et le danger [La donna e il pericolo]
La femme et le barbu [La donna e il barbuto]
La femme épinglée [La donna spillata]
La femme et la jeune fille [La donna e la bambina]
La femme et le venin [La donna e il veleno]
La femme et le monsieur sérieux [La donna e il gentiluomo serio]
La femme et l’opération [La donna e l’operazione]
La femme et le dessin [La donna e il disegno]
La femme et la main [La donna e la mano]
La femme et le refuge [La donna e il rifugio]
La femme et les stigmates [La donna e le stigmate]
La femme et la cicatrice [La donna e la cicatrice]
La femme marquée [La donna segnata]
La femme maudite [La donna maledetta]
La femme et l’autre femme [La donna e l’altra donna]
La femme et le voyeur [La donna e il voyeur]
La femme et le saignement [La donna e il sanguinamento]
La femme et la vache à lait [La donna e la vacca da latte]
La femme homme [La donna uomo]
La femme avant, la femme après [La donna prima, la donna dopo]
Tutte le opere Courtesy Annette Messager e Marian Goodman Gallery. © Foto Annette Messager
Lee Miller
Untitled, Severed Breast from Radical Mastectomy, Paris, France [Senza titolo. Seno asportato per
mastectomia radicale, Parigi, Francia], 1929
2 stampe fotografiche, copie espositive, 14,7 × 10 cm ciascuna
Nude, Paris, France [Nudo, Parigi,Francia], 1930
Stampa fotografica, copia espositiva, 18 × 23,5 cm
Untitled (Stone), Paris, France [Senza titolo (Pietra), Parigi, Francia], 1931
Stampa fotografica, copia espositiva, 13,4 × 16,4 cm
Revenge on Culture, London, England [Vendetta sulla cultura, Londra, Inghilterra], 1940
Stampa fotografica, copia espositiva, 25,4 × 25,2 cm
Women with Fire Masks, Downshire, London, England [Donne con maschere anti fuoco, Downshire,
Londra, Inghilterra], 1941
Stampa fotografica, copia espositiva, 24 × 22,8 cm
Max Ernst and Dorothea Tanning, Oak Creek Canyon, Sedona, Arizona, 1946
Stampa fotografica, copia espositiva, 25,2 × 25,4 cm
Tutte le opere Lee Miller Archives, Inghilterra
Marisa Mori
Maternità o L’ebbrezza fisica della maternità, 1936
Olio su legno, 70 × 100 cm
Collezione privata
Matt Mullican
Untitled (Birth to Death List) [Senza titolo (Lista dalla nascita alla morte)], 1973
Serigrafia su carta, 173 × 49 cm
Collezione privata, Zurigo. Courtesy Mai 36 Galerie, Zurigo
Sleeping Child [Bambino addormentato], 1973/2015
Legno, cuscino, dimensioni variabili Courtesy Matt Mullican e Stadtische Galerie im Lenbachhaus und
Kunstbau, Monaco di Baviera
Edvard Munch
La donna o La sfinge, 1899
Litografia, 46,5 × 60 cm
Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli – Castello Sforzesco, Milano
Alice Neel
Nancy and the twins [Nancy e le gemelle], 1971
Olio su tela, 101 × 153,4 cm
Estate of Alice Neel
Lennart Nilsson
20 fotografie dalla serie A Child is Born [E nato un bambino], pubblicate su
“LIFE”, New York, 30 aprile 1965
Stampe fotografiche, 29 × 27 cm ciascuna
© Lennart Nilsson
Nicholas Nixon
The Brown Sisters
[Le sorelle Brown], 1974-2014
40 stampe ai sali d’argento, 45,5 × 57,1 cm ciascuna
© Nicholas Nixon. Courtesy Fraenkel Gallery, San Francisco
Violette Noizères
André Breton et al., Violette Nozières, Éditions Nicolas Flamel, Bruxelles 1933
Copertina e 2 illustrazioni di René Magritte e Marcel Jean, exhibition copy
Lorraine O’Grady
14 stampe dalla serie Miscegenated Family Album [Album di famiglia meticciato], 1980-1994
C-print, 68,5 × 98 × 4 ciascuna (incorniciata)
Sibling Rivalry [Rivalita tra sorelle] (s: Nefertiti; d: Mutnodjemet, sorella di Nefertiti)
Cross Generational [Intergenerazionale] (s: Nefertiti, ultima immagine nota; d: Kimberley, figlia piu
piccola di Devonia)
Progress of Queens [Progresso di regine] (s: Devonia, 36 anni; d: Nefertiti, 36 anni) Young Queens
[Giovani regine] (s: Nefertiti, 24 anni; d: Devonia, 24 anni)
Worldly Princesses [Principesse terrene] (s: Meritaten, figlia di Nefertiti; d: Kimberley, figlia di Devonia)
Young Princesses [Giovani principesse] (s: Ankhesenpaaten, figlia di Nefertiti; d: Candace, figlia di
Devonia)
Motherhood [Maternita] (s: Nefertiti; d: Devonia mentre legge a Candace e a Edward, Jr.)
A Mother’s Kiss [Il bacio di una madre] (in alto: Devonia e Candace; in basso: Nefertiti e la figlia)
Ceremonial Occasions I (s: Devonia damigella d’onore; d: Nefertiti celebra un rito lustrale)
Ceremonial Occasions II [Occasioni cerimoniali] (s: Devonia a un matrimonio; d: Nefertiti celebra un rito
per Aton)
Sisters I [Sorelle] (s: Neferneferuaten Nefertiti; d: Devonia Evangeline O’Grady)
Sisters II (s: Merytaten, figlia di Nefertiti; d: figlia di Devonia)
Sisters III (s: Maketaten, figlia di Nefertiti; d: Kimberley, figlia di Devonia)
Sisters IV (s: Lorraine, sorella di Devonia; d: Mutnodjemet, sorella di Nefertiti)
Tutte le opere Courtesy Lorraine O’Grady e Alexander Gray Associates, New York
Roman Ondák
Teaching to Walk [Insegnare a camminare], 2002/2015
Una madre e invitata a recarsi nello spazio espositivo assieme al figlio di un anno per insegnargli a
camminare
Performance, Palazzo Reale, Milano
Courtesy Roman Ondák
Yoko Ono
Freedom [Liberta], 1970
Video, colore, 1'
Courtesy Studio One, New York
My Mommy Is Beautiful [La mia mamma e bellissima], 2004-2015
Progetto digitale partecipativo, sito ufficiale mymommyisbeautiful.com
Tutte le opere © Yoko Ono
Catherine Opie
Self-Portrait/Pervert [Autoritratto/Pervertita], 1994
C-print, 102 × 76 cm (incorniciata)
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Miggi & Ilene, Los Angeles, California, 1995
C-print, 103 × 128 cm
Courtesy Catherine Opie; Stephen Friedman Gallery, Londra; Regen Projects, Los Angeles
Self-Portrait/Nursing [Autoritratto/Allattando], 2004
C-print, 101,6 × 81,3 cm
Collezione privata. Courtesy Studio Guenzani, Milano
Meret Oppenheim
Votivbild (Würgeengel) [Immagine votiva (Angelo strangolatore)], 1931
Inchiostro e acquerello, 34 × 17,5 cm
Collezione privata
Valentine Penrose
Le saut de la servant [Il salto della serva], s.d.
Collage su carta, 15,8 × 22 cm
Le fils du petit soldat [Il figlio del piccolo soldato], s.d.
Collage su carta, 20 × 20,8 cm
Le Home Guard, Le Fin de la Guerre, Les Frères Papillon [La guardia nazionale, La fine della guerra, I
fratelli Papillon], s.d.
Collage su carta, 19,8 × 15,8 cm
Collage senza titolo, s.d.
Collage su carta, 22 × 17 cm
Les Fées 1 [Le fate 1], 1934 circa
Collage su carta, 17 × 24 cm
Les Fées 2 [Le fate 2], 1934 circa
Collage su carta, 44 × 31,4 cm (incorniciato)
The Fog [La nebbia], 1934 circa
Collage su carta, 15,3 × 23,7 cm
Ariane, 1934 circa
Collage su carta, 16,2 × 20,3 cm
La stratégie militaire [La strategia militare], s.d. [1934]
Collage su carta, 25,5 × 19 cm
Tutte le opere Courtesy The Penrose Collection, Inghilterra 2015
Francis Picabia
Intervention d’une femme au moyen d’une machine [Intervento di una donna per mezzo di una macchina],
1915
Gouache e matita su tavola, 76 × 51 cm
Collezione privata
Canter; For-Ever; De Zayas! De Zayas! [Galoppo; Per sempre; De Zayas! De Zayas!], 3 disegni pubblicati in
“291”, n. 5-6, New York, giugno-agosto 1915, pp. 2, 4 e 5
Riproduzione anastatica 1993, 37 × 26,8 cm ciascuno
Novia [Fidanzata], pubblicato in “391”, n. 1, New York, gennaio 1917, copertina
Riproduzione anastatica 1993, 42,5 × 28,7 cm
Flamenca, pubblicato in “391”, n. 3, New York, marzo 1917, copertina
Riproduzione anastatica 1993, 42,5 × 28,7 cm
Âne [Asino], pubblicato in “391”, n. 5, New York, giugno 1917, copertina
Riproduzione anastatica 1993, 42,5 × 28,7 cm
Américaine [Americana], pubblicato in “391”, n. 6, New York, luglio 1917, copertina
Riproduzione anastatica 1993, 42,5 × 28,7 cm
Ballet mécanique [Balletto meccanico], pubblicato in “391”, n. 7, New York, agosto 1917, copertina
Riproduzione anastatica 1993, 42,5 × 28,7 cm
18 disegni per Poème et dessins de la fille née sans mere [Poesia e disegni della figlia nata senza madre],
Imprimeries Réunies, Lausanne 1918
Copie anastatiche, 24 × 16 cm ciascuna
Novia [Fidanzata], 1919-1922
Gouache su cartoncino, 76 × 49 cm
Collezione privata. Courtesy Fondazione Marconi, Milano
La Sainte Vierge [La santa Vergine], pubblicato in “391”, n. 12, New York, marzo 1920, p. 3
Riproduzione anastatica 1993, 56 × 37,8 cm
Tutte le opere Collezione privata, Milano se non diversamente indicato
Pillola anticoncezionale
Fotografia con Gregory Pincus, John Rock e Celso-Ramón García, inventori della prima pillola
anticoncezionale,
Enovid (1958). La pillola fu commercializzata negli Stati Uniti il 15 settembre 1960 dalla casa
farmaceutica G.D. Searle & Co., Chicago
Courtesy University of Massachusetts Medical School Archives, University of Massachusetts Medical
School, Worcester, Massachusetts
Fotografia di una confezione di Enovid, 1962
© Everett Collection / Contrasto
Confezione di Anovlar, prima pillola anticoncezionale commercializzata in Europa nel 1961 dalla casa
farmaceutica Schering AG, Berlino
Il segreto, fotoromanzo pubblicato dall’AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica, 1973
Riproduzione del manifesto Basta una pillola, Milano 1967
Progetto grafico Gianfranco Iliprandi
Maria Luisa Zardini De Marchi, Inumane Vite, Sugar, Milano 1969
Giovanna Berneri e Cesare Zaccaria, Controllo delle nascite, Editoriale Ethos, Milano 1954
Riproduzione del manifesto Preveniamo con gli anticoncezionali le tragedie dell’aborto, Bolzano 1955
Tutti i materiali sopra indicati Courtesy AIED – Associazione Italiana per l’Educazione Demografica se
non diversamente indicato
Papa Paolo VI, lettera enciclica Humanae Vitae, Edizioni Sapere, Milano 1968
Papa Paolo VI sulla copertina di “Time”, vol. 81, n. 26, Chicago, 28 giugno 1963
Psycho
Lo scheletro della madre di Norman Bates, Norma, nel film Psycho di Alfred Hitchcock (Stati Uniti, 109',
1960)
Fotografia, 20 × 35 cm
Courtesy Universal Studios Licensing LLC e Hitchcock Estate. © 1960 Shamley Productions, Inc
Carol Rama
Appassionata, 1939
Acquerello su carta, 47,4 × 34,5 cm
Collezione privata, Milano
Man Ray
La Femme [La donna], originariamente intitolata L’Homme [L’uomo], 1920
Stampa fotografica, copia espositiva, 30 × 24 cm
© Man Ray Trust
Shadow (La Femme) [Ombra (La donna)] dall’album First Steps [Primi passi], 1920
Stampa laser 1972, 29 × 20,3 cm
L’énigme d’Isidore Ducasse [L’enigma di Isidore Ducasse], 1920
Riproduzione del 1972
Macchina da cucire, lana, corda, 45 × 58 × 23 cm
Marcel Duchamp déguisé en Rrose Sélavy [Marcel Duchamp travestito da Rrose Sélavy], 1921
Stampa fotografica 1980, 27,9 × 21,6 cm
Ciné-Sketch: Adam, Éve (Marcel Duchamp et Bronia Perlmutter), 1924
Stampa fotografica, copia espositiva, 28,2 × 21,7 cm
© Man Ray Trust
Erotique voilée, Meret Oppenheim a la presse chez Louis Marcoussis [Erotico velato, Meret Oppenheim alla
pressa tipografica presso Louis Marcoussis], 1933
Stampa fotografica 1980, 40,4 × 30,5 cm
Tutte le opere Collezione privata, Milano e Courtesy Fondazione Marconi, Milano se non diversamente
indicato
Regina
Danzatrice, 1930
Alluminio, 31 × 44 × 13 cm
Collezione privata, Milano
La Révolution Surréaliste
Ritratto di Germaine Berton, in “La Revolution Surrealiste”, I, n. 1, dicembre 1924, p. 17
Ristampa anastatica, 30 × 21 cm
René Magritte, Je ne vois pas la [femme] cachée dans la foret [Non vedo la (donna) nascosta nella foresta],
in
“La Revolution Surrealiste”, V, n. 12, dicembre 1929, p. 73
Ristampa anastatica, 27,5 × 19 cm
Dall’alto a sinistra, in senso orario: Maxime Alexandre, Louis Aragon, André Breton, Luis Buñuel, Jean
Caupenne, Paul Éluard, Marcel Fourrier, René Magritte, Albert Valentin, Andre Thirion, Yves Tanguy,
Georges Sadoul, Paul Nougé, Camille Goemans, Max Ernst, Salvador Dalí
Man Ray, Groupe surréaliste (Séance d’écriture automatique) [Gruppo surrealista (Sessione di scrittura
automatica)], 1924
Stampa fotografica 1980, 17 × 22 cm
Simone Breton con (da sinistra a destra) Max Morise, Roger Vitrac, Jacques André-Boiffard, André
Breton,
Paul Éluard, Pierre Naville, Giorgio de Chirico, Philippe Soupault, Jacques Baron, Robert Desnos
Collezione privata. Courtesy Fondazione Marconi, Milano
Pipilotti Rist
Mother, Son & the Holy Milanese Garden [Madre, figlio e il santo giardino milanese], 2002/2015
Installazione video, piccolo monitor LCD, pellicola di plastica stampata e ritagliata su acciaio al cromo, 1
registratore, colore, muto, 6'18'' (loop), dimensioni variabili
Courtesy Pipilotti Rist; Hauser & Wirth; Luhring Augustine, New York
Enif Robert
Filippo Tommaso Marinetti e Enif Robert, Un ventre di donna. Romanzo chirurgico, edizione illustrata da
Lucio Venna, Facchi Editore, Milano 1919
Rosa Rosà
Senza titolo, 1918 circa
Matita su carta, 34 × 29,2 cm
Fondazione Echaurren Salaris, Roma
3 illustrazioni per Bruno Corra, Sam Dunn e morto. Romanzo sintetico futurista, Studio Editoriale
Lombardo, Milano 1917
Stampe anastatiche, 19 × 14 cm ciascuna
8 illustrazioni per Mario Carli, Notti filtrate, Edizioni de l’Italia Futurista, Firenze 1918
Stampe anastatiche, 25 × 17 cm ciascuna
3 illustrazioni per Bruno Corra, Madrigali e grotteschi, Facchi Editore, Milano 1919
Stampe anastatiche, 20 × 13 cm ciascuna
2 illustrazioni per Arnaldo Ginna, Le locomotive con le calze, Facchi Editore, Milano 1919
Stampe anastatiche, 20 × 14 cm ciascuna
Tutte le opere Courtesy Rovereto, Mart, Biblioteca se non diversamente indicato
Martha Rosler
Semiotics of the Kitchen [Semiotica della cucina], 1975
Video, bianco e nero, suono, 6'9''
Courtesy Electronic Arts Intermix (EAI), New York
Suzanne Santoro
24 immagini dalla seconda edizione di Per una espressione nuova. Towards New Expression (Roma 1979)
e testi dalla prima edizione del volume (Rivolta Femminile, Roma 1974)
20 × 15 cm ciascuna
Courtesy Suzanne Santoro
Carolee Schneemann
Interior Scroll [Pergamena interiore], 1975
13 fotografie in bianco e nero alla gelatina d’argento su fibra di carta, 28 × 35,5 cm ciascuna
Courtesy Carolina Nitsch e Elisabeth Wingate, New York
Jean-Frédéric Schnyder
Krippe [Presepe], 1993
Cartone dipinto, 54 × 40 × 64,5 cm
Kindlimord [Strage degli Innocenti], 1993
Cartone dipinto, 26 × 41 × 108 cm
Entrambe le opere Collezione privata
Thomas Schütte
Vater Staat [Padre patria], 2010
Acciaio, 375 × 155 × 110 cm
Cindy Sherman
Untitled #205 [Senza titolo], 1989
C-print, 156,2 × 121,9 cm
Skarstedt
Untitled #216 [Senza titolo], 1989
C-print, 221,3 × 142,6 cm
Collezione Metro Pictures, New York
Untitled #223 [Senza titolo], 1990
C-print, 147,3 × 106,7 cm
Collezione privata
Kiki Smith
Mother/Child [Madre/figlio], 1993
Cera d’api con indurente, mussola, tasselli, pigmenti in polvere, grandezza naturale
Collezione privata
Nancy Spero
Sheela-Na-Gig at Home [Sheela-Na-Gig a casa], 1996
Carta colorata a mano, vestiti, filo per bucato, mollette di legno, dimensioni variabili
Courtesy The Nancy Spero and Leon Golub Foundation for the Arts and Galerie Lelong, New York/Parigi
Sturtevant
Duchamp Fresh Widow [La vedova fresca di Duchamp], 1992
Vernice a smalto su legno, cuoio, vetro, resina, 77 × 51,5 × 10,5 cm
Duchamp Coin de chasteté [Cuneo di castita di Duchamp], 1967
Gesso, cera d’api, 8,8 × 6,3 × 4 cm
Tutte le opere Estate Sturtevant, Parigi. Courtesy Galerie Thaddaeus Ropac, Parigi/Salisburgo
Suffragette
Materiale dalla campagna delle suffragette negli Stati Uniti e nel Regno Unito
Votes for Our Mothers [Voti per le nostre madri], spilla, Regno Unito
Suffragista in prigione costretta all’alimentazione forzata a seguito dello sciopero della fame, immagine
pubblicata su “Illustrated London News”, Londra, 27 aprile 1912
“The Suffragist” [La suffragista], vol. I, n. 5, 13 dicembre 1913
“The Woman Citizen” [La donna cittadina], Boston, 27 ottobre 1917
Copertina di James Montgomery Flagg, Women Bring All Voters Into the World, Let Women Vote
Courtesy Iowa Women’s Suffrage Collection, State Historical Society of Iowa, Des Moines
National Woman Suffrage Association, Let Women Vote [Concedete il voto alle donne], cartello, 1919
Tutte le opere Collezione privata se non diversamente indicato
Alina Szapocznikow
Popiersie bez głowy [Torso senza testa], 1968
Resina di poliestere, schiuma gfpoliuretanica, 46 × 64 × 73 cm
Courtesy Zachęta – National Gallery of Art, Varsavia
Sophie Taeuber-Arp
Dr Komplex; Freudanalytikus; Wache [Dottor Complesso; Freudanalitico; Guardia]
3 figure dada per König Hirsch [Il re cervo] di Carlo Gozzi, 1918
Legno tornito dipinto, ottone, occhielli in metallo, 41 × 20 × 20 cm; 64 × Ø 18 cm; 56 × 18 × 18 cm
Zürcher Hochschule der Künste / Museum fur Gestaltung Zürich / Kunstgewerbesammlung, Zurigo
Dorothea Tanning
Rapture [Estasi], 1944
Olio su tela, 40,6 × 61 cm
Collezione privata, New York
© The Estate of Dorothea Tanning
Le tentazioni del dottor Antonio
Anita Ekberg e Peppino De Filippo nel film Le tentazioni del dottor Antonio di Federico Fellini, episodio di
Boccaccio ’70 (Italia, Francia, 208', 1962)
Fotografia, 35 × 34 cm
Courtesy Reporters Associati & Archivi, Roma
Bevete più latte / prodotto italiano / rimedio sovrano / di tutte le età, motivo musicale nel film Le
tentazioni del dottor Antonio
Estratto audio, by SIAE 2015
Toyen
6 litografie da Tir / Strelnice [La galleria del tiro a segno], 1946, Éditions Maintenant, Paris 1973
Tavole originali, 33 × 45 cm ciascuna
Collezione privata
Rosemarie Trockel
Replace me [Sostituiscimi], 2011
Stampa digitale, 32,6 × 40 cm
Collezione privata. Courtesy Sprüth Magers
Rosemarie Trockel e Günter Weseler, Fly Me to the Moon [Fammi volare sulla luna], 2011
Tecnica mista, suono, 82 × 120 × 50 cm circa
Courtesy Rosemarie Trockel e Gunter Weseler; Sprüth Magers; Cosar HMT
Andra Ursuta
Conversion Table [Tabella di conversione], 2012
Cemento, rete metallica, concime, tinta, fibra vegetale, passamaneria, monete, 94 × 46 × 46 cm
Courtesy Andra Ursuta e Ramiken Crucible, New York
Collezione privata
VALIE EXPORT
Die Vorstellungen eines Kindes. “Gott ist ein Mann” [Le idee di un bambino. “Dio e un uomo”], 1971
Disegno infantile, matita su carta, 44 × 60 cm
Die Träume eines Kindes. Toilette [I sogni di un bambino. Toilette], 1971
Disegno infantile, matita su carta, 29 × 40 cm
Die Lust eines Kindes [Il piacere di un bambino], 1971
Disegno infantile, matita su carta, 44 × 60 cm
Die Wünsche eines Kindes [I desideri di un bambino], 1972
Disegno infantile, matita su carta, 30 × 42 cm
Mädchen / Frau mit durchtrennten Arm, Puppe [Ragazza / Donna con braccio amputato, bambola], 1972
Disegno infantile, matita su carta, 29,5 × 41,5 cm
Die Träume eines Kindes. Klavierzimmer [I sogni di un bambino. Sala del pianoforte], 1972
Disegno infantile, matita su carta, 30 × 41 cm
Kind vor Spiegel / Kiste [Bambino allo specchio / cassa], 1972
Disegno infantile, 30,5 × 42 cm
Tutte le opere dalla serie Kinderzeichnungen © VALIE EXPORT. Courtesy VALIE EXPORT e Charim
Galerie, Vienna
Remedios Varo
Papilla estellar [Pappa stellare], 1958
Olio su masonite, 91,5 × 60,7 cm
FEMSA Collection
Elsa von Freytag-Loringhoven
Enduring Ornament [Ornamento duraturo], 1913
Oggetto trovato, metallo, Ø 12 cm
Mark Kelman, New York
Ear-ring Object [Oggetto orecchino], 1917-1919
Molla di orologio in acciaio, celluloide, 2 perline di ebano, 2 viti da orecchino in ottone, 2 viti in plastica
(finto
avorio), metallo, filo, campana di vetro, 12 × 7,6 × 7,6 cm
Mark Kelman, New York
Portrait of Marcel Duchamp [Ritratto di Marcel Duchamp], 1919
Collage, pastello, inchiostro su tavola, 31 × 46 cm
The Israel Museum, Gerusalemme The Vera and Arturo Schwarz Collection of Dada and Surrealist Art in
the Israel Museum
Affectionate. Wheels are Growing on Rose Bushes [Affettuoso. Ruote crescono su cespugli di rose], 19211922
Inchiostro su carta, 14,6 × 22,2 cm
Courtesy Francis M. Naumann Fine Arts, New York
Facing [Di fronte], 1924
Inchiostro e pastello su carta argentata, 19 × 10,7 cm
Courtesy Francis M. Naumann Fine Arts, New York
Morton Livingston Schamberg e Elsa von Freytag-Loringhoven, God [Dio], 1917
Sifone idraulico in ghisa su dima in legno per cornici, altezza 31,4 cm, base 7,6 × 12,1 × 29,5 cm
Riproduzione fotografica della scultura Philadelphia Museum of Art, The Louise and Walter Arensberg
Collection, 1950
Man Ray, Coat-Stand [Appendiabiti] dall’album First Steps [Primi passi],
1920
Stampa laser 1972, 28,5 × 17 cm
Collezione privata. Courtesy Fondazione Marconi, Milano
Charles Sheeler, Portrait of Marcel Duchamp by Baroness Elsa von Freytag-Loringhoven [Ritratto di
Marcel Duchamp fatto dalla Baronessa Elsa von Freytag-Loringhoven], 1920
Stampa alla gelatina d’argento, 20,3 × 15,2 cm
The Bluff Collection LP
George Biddle, The Baroness Elsa von Freytag-Loringhoven, 1921
Litografia, 35,8 × 44,3 cm
Courtesy Francis M. Naumann Fine Arts, New York
La Baronessa Elsa von Freytag-Loringhoven nel suo appartamento nel Greenwich Village, dicembre
1915
3 fotografie in bianco e nero, 50 × 40 cm ciascuna
© Bettmann / CORBIS
Kara Walker
Motherland [Madre patria], 2004
Gouache e gesso su carta, 203,2 × 154,3 cm
LAC
Nari Ward
Amazing Grace [Grazia meravigliosa], 1993
280 passeggini, manichetta antincendio, suono, dimensioni variabili
Collezione privata
Andy Warhol
Mrs. Warhol, 1966 (3 estratti)
16 mm trasferito su file digitale, colore, suono, 20'
Factory Diary: Julia Warhola in Bed [Diario della Factory: Julia Warhola a letto], 1970-1971 circa
VHS trasferito su file digitale, bianco e nero, suono, 23'
Entrambe le opere Collection of The Andy Warhol Museum, Pittsburgh. Con il contributo di The Andy
Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc.
Gillian Wearing
Self Portrait as My Mother Jean Gregory [Autoritratto come mia madre Jean Gregory], 2003
Stampa in bianco e nero incorniciata, 150 × 131 cm
Maureen Paley, Londra
Mary Wigman
Anonimo, Mary Wigman mentre danza Hexentanz [Danza della strega], s.d. [1926]
Film trasferito su file digitale, bianco e nero, suono, 3'
Si ringrazia Danish Film Institute – Film Archive, Copenhagen.
© Deutsches Tanzarchiv Köln
Hannah Wilke
Intra Venus Series #4, 26 luglio e 19 febbraio 1992
C-print supergloss, 180,3 × 119,3 cm ciascuna
Marsie, Emanuelle, Damon e Andrew Scharlatt, Hannah Wilke Collection & Archive, Los Angeles.
Courtesy Alison Jacques Gallery, Londra
Cathy Wilkes
Senza titolo, 2015
Tecnica mista, dimensioni variabili
Courtesy The Modern Institute / Toby Webster Ltd, Glasgow
Virginia Woolf
Virginia Woolf fotografata con i vestiti di sua madre, 1924
Pubblicata in “Vogue”, New York, maggio 1926. Foto Maurice Beck e Helen MacGregor
Stampa fotografica, 35 × 29 cm
© The Conde Nast Publications Ltd
Růžena Zátková
Marinetti, 1921 circa
Olio su tela, 90 × 100 cm
Collezione privata, Milano
Unica Zürn
Portrait (Hans Bellmer) [Ritratto], 1965
Gouache e acquerello, 66 × 50 cm
Collezione abcd, Parigi
Massimiliano Gioni | Biografia
Massimiliano Gioni (Busto Arsizio, 1973) è Direttore Artistico della Fondazione Nicola
Trussardi, Milano, e Direttore Artistico del New Museum, New York.
Ha curato numerose mostre internazionali e biennali, tra cui: la 55. Esposizione
Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia, di cui è stato Direttore nel 2013; la 8.
Biennale di Gwangju (2010); la 4. Biennale di Berlino, co-curata con Maurizio Cattelan e
Ali Subotnick (2006); e Manifesta 5, co-curata con Marta Kuzma (2004).
Con la Fondazione Nicola Trussardi ha curato importanti mostre personali e progetti di
arte pubblica di Allora & Calzadilla (2013), Cyprien Gaillard (2012), Pipilotti Rist
(2011), Paul McCarthy (2010), Tacita Dean (2009), Peter Fischli e David Weiss (2008),
Tino Sehgal (2008), Paweł Althamer (2007), Martin Creed (2006), Paola Pivi (2006),
Urs Fischer (2005), Anri Sala (2005), John Bock (2004), Maurizio Cattelan (2004),
Darren Almond (2003) e Michael Elmgreen & Ingar Dragset (2003), oltre a progetti
speciali e incursioni che hanno coinvolto più di cento artisti italiani e internazionali.
Nel corso dei suoi sette anni di permanenza al New Museum, Massimiliano Gioni ha
curato mostre personali di importanti artisti internazionali, tra cui Tacita Dean (2012),
Klara Lidén (2012), Carsten Höller (2011–12), Lynda Benglis (2011), Gustav Metzger
(2011), Apichatpong Weerasethakul (2011), Paul Chan (2008) e Urs Fischer (2008). Le
sue mostre collettive – che includono NYC 1993: Experimental Jet Set, Trash and No Star
(2013), Ghosts in the Machine (2012), Ostalgia (2011), la prima Triennale Younger Than
Jesus (2009) e After Nature (2008) – sono diventate eventi caratterizzanti della
programmazione del museo.
Nel 2014, Massimiliano Gioni e il team di curatori del New Museum hanno organizzato
mostre personali di Paweł Althamer, Roberto Cuoghi, Camille Henrot, e Ragnar
Kjartansson, insieme alla collettiva Here and Elsewhere, una vasta panoramica dell’arte
contemporanea proveniente dal mondo arabo. Nell’ottobre 2014 ha curato la prima
retrospettiva negli Stati Uniti di Chris Ofili.
Massimiliano Gioni ha scritto saggi e contributi per molte pubblicazioni e riviste, tra cui
Artforum, frieze, Parkett, Tate Etc. e Flash Art, per cui è stato US editor dal 1999 al 2003.
Ha co-fondato la Wrong Gallery con Maurizio Cattelan e Ali Subotnick, con i quali ha
anche diretto i magazine indipendenti The Wrong Times e Charley. È commissioning
editor di 2000 Words, una serie di monografie pubblicate dalla Deste Foundation, con
cui ha spesso collaborato.
Le mostre
La Grande Madre
Donne, maternità e potere nell’arte e nella cultura visiva
1900-2015
Una mostra a cura di Massimiliano Gioni
Attraverso le opere di centoventisette artiste e artisti internazionali, La Grande Madre analizza
l’iconografia e la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento, dalle avanguardie
fino ai nostri giorni. Dalle veneri paleolitiche alle “cattive ragazze” del post-femminismo, la
storia dell’arte e della cultura hanno spesso posto al proprio centro la figura della madre,
simbolo della creatività e metafora della definizione stessa di arte. Archetipo e immagine
primordiale, la madre e la sua versione più familiare di “mamma” sono anche stereotipi
intimamente legati all’immagine dell’Italia.
Pubblicato in occasione della straordinaria esposizione curata da Massimiliano Gioni
(direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi di Milano e del New Museum di New
York), promossa da Comune di Milano Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola
Trussardi insieme a Palazzo Reale per Expo in città 2015, il volume è dedicato al potere della
donna: partendo dalla rappresentazione della maternità, La Grande Madre passa in rassegna
un secolo di scontri e lotte tra emancipazione e tradizione, raccontando le trasformazioni
della sessualità, dei generi e della percezione del corpo e dei suoi desideri attraverso le opere
di alcuni fra i principali artisti del Novecento quali Marcel Duchamp, Man Ray, Umberto
Boccioni, Louise Bourgeois, Frida Kahlo.
Curato da Massimiliano Gioni e Roberta Tenconi e preceduto dalle prefazioni di Giuliano
Pisapia, Filippo Del Corno, Domenico Piraina e dall’introduzione di Beatrice Trussardi, il
volume presenta i contributi di Massimiliano Gioni (La Grande Madre), Lucia Re
(Mater–Materia), Adrien Sina (Valentine de Saint-Point), Ruth Hemus (Figlie nate senza
madre), Calvin Tomkins (Nostra Signora dei desideri), Whitney Chadwick (I doni delle donne),
Guido Tintori (In nome della Madrepatria), Matteo Pavesi (Scene madri), Marco Belpoliti
(Mitografia della Madre), Raffaella Perna (Il potere del secondo sesso), Pietro Rigolo (“La
Mamma” di Harald Szeemann), Lea Vergine (L’altra metà dell’avanguardia), Barbara
Casavecchia (The Imitation Game). Il volume si chiude con i testi monografici su artisti,
figure, temi e opere in mostra e l’elenco delle opere esposte.
2015, Skira / Fondazione Nicola Trussardi
edizione italiana e inglese
21 x 28 cm, 400 pagine, 277 colori, brossura
ISBN 978-88-572-2956-0 I, -2860-0 E
€ 39,00
Palazzo Reale, Milano
26 agosto – 15 novembre 2015
Skira editore spa
Palazzo Casati Stampa
via Torino 61
20123 Milano
t. +39 02.72.444.1
f. +39 02.72.444.219
www.skira.net
Registro Società
Milano 0346905
volume 00008515
fascicolo 05
CCIAA 1451189
capitale sociale
€ 3.000.000
Società per azioni con unico socio
ai sensi dell’art. 2362 cod. civ.
partita iva/cod fiscale
11282450151
Lucia Crespi
Ufficio stampa Skira
via Francesco Brioschi 21
20136 Milano
t. +39 02.89.41.55.32
+39 02.89.40.16.45
f. +39 02.89.41.00.51
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Trussardi# insieme# a# Palazzo# Reale# per# ExpoinCittà# 2015,! viene! presentata! in!
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mostra#e#a#camminare#insieme#al#proprio#bambino#negli#spazi#dell'esposizione.!
Nata! dall’esperienza! personale! dell’artista! che! da! padre! si! è! trovato! a! osservare! e!
condividere!l’intimità!che!si!creava!tra!la!moglie!e!il!loro!bambino!nei!momenti!in!cui!lei!gli!
insegnava! a! camminare,! Teaching) to) walk! isola# il# momento# preciso# in# cui# un# figlio#
muove# letteralmente# i# primi# passi# verso# l'indipendenza! e! perde! gradualmente! il!
contatto!fisico!con!la!madre.!Catturando!un’azione!assolutamente!imprevedibile,!come!può!
essere! il! comportamento! di! un! bambino,! l’opera! è! continuamente! in! divenire! e!
accompagna! il! pubblico! alla! scoperta! e! condivisione! di! questo! istante! importantissimo,!
non! limitandosi! a! rappresentarlo,! quanto! piuttosto! creando! un! vero! e! proprio!
coinvolgimento.!!
#
L’ARTISTA#–#ROMAN#ONDÁK#
Roman# Ondák! (Žilina,! Slovacchia,! 1966)! è! considerato! uno! degli! artisti! più! interessanti!
nel!panorama!internazionale!dell’arte!contemporanea!e!i!suoi!lavori!sono!stati!esposti!nei!
più! importanti! musei! del! mondo,! tra! cui! il! Museo! d’Arte! Moderna! di! New! York! e! la! Tate!
Modern! di! Londra.! Ha! partecipato! alle! principali! kermesse! d’arte! contemporanea,! come!
Documenta! 13! (2012)! e! La! Biennale! di! Venezia,! dove! nel! 2009! è! stato! chiamato! a!
rappresentare!la!Repubblica!Slovacca.!
Con! le! sue! opere! e! performance,! Roman! Ondák! esplora! il! rapporto! tra! arte! e! vita! e!
introduce! sottili! cambiamenti! nella! routine! quotidiana,! trasformando! comportamenti! e!
gesti!comuni!in!sculture!viventi.!!
Molto! spesso! i! suoi! lavori! richiedono! la! partecipazione! del! pubblico,! dando! così! vita! a!
opere! che! indagano! il! comportamento! umano! e! che! nascono! proprio! dall’interazione! tra!
diversi!individui.!!
#
L’INSTAGRAM#CALL#Q##TeachingToWalk#
#TeachingToWalk# è# una# call# aperta# a# tutta# la# community# di# Instagram:! un! invito! a!
condividere,!con!una!foto,!i!propri!primi!passi!o!quelli!di!chi!abbiamo!amato!o!amiamo.!Un!
instante!imprevedibile.!Il!primo!gesto!di!indipendenza.!!
!
!
Partecipare! è! semplice:! basta! postare! su! Instagram! una! o! più! immagini! con! l’hashtag!
#TeachingToWalk.!Tutte!le!fotografie!condivise!della!community!saranno!raccolte!in!un!
grande!album!in!progress,!sfogliabile!sul!sito!www.lagrandemadre.org.!!
La!call!si!conclude!il!15!novembre!2015!con!la!mostra!La#Grande#Madre.!!
#
LA#MOSTRA#–#LA#GRANDE#MADRE#
La!mostra!La#Grande#Madre!è!aperta!tutti!i!giorni!dal!26#agosto#al#15#novembre#2015#e!
rappresenta#l’evento!di!punta!dell’autunno!di!ExpoinCttà.!
Attraverso! oltre! 400# opere,! di! 139# artiste,# artisti,# scrittori# e# registi# internazionali!
insieme!a!documenti!e!ad!altre!testimonianze!figurative!–!provenienti!da!una!ventina# di!
musei! nel! mondo,! oltre! che# da! fondazioni,! archivi,! collezioni! private! e! gallerie# –# e! un!
allestimento! di! 2.000# metri# quadrati# articolato! in# 29# sale! al# primo# piano# di# Palazzo#
Reale,! La)Grande)Madre! analizza! l'iconografia# e# la# rappresentazione# della# maternità#
nell'arte#del#Novecento,!dalle!avanguardie!sino!ai!nostri!giorni.#
!
!
Si! ringrazia! la! divisione! Happybimbo! di! Sitar! per! i! kit! di! cortesia! messi! a! disposizione! di!
mamme!e!bimbi!che!partecipano!alla!performance.!
!
Milano,!25!agosto!2015!
!
!
Per!maggiori!informazioni!sulla!performance!e!per!partecipare:!
Giulia!Chiapparelli!e!Denise!Solenghi!!
Fondazione!Nicola!Trussardi!
[email protected]!
!
!
Contatti!per!la!stampa:!
!
Ufficio!Stampa!Fondazione!Nicola!Trussardi!
Lara!Facco!
Fondazione!Nicola!Trussardi!
Piazza!Eleonora!Duse!4!h!20122!Milano!
T.!+39!02!8068821!|!M.!+39!338!6075380!
[email protected][email protected]!
www.fondazionenicolatrussardi.com!
!
Ufficio!stampa!Comune!di!Milano!
Elena!Conenna!
Palazzo!Reale!
Piazza!Duomo!14!–!20121!Milano!
[email protected]!
!
!
!
MIC$–$MUSEO$INTERATTIVO$DEL$CINEMA$
Viale$Fulvio$Testi$121,$Milano$
$
Spazio$Oberdan$Milano$
Viale$Vittorio$Veneto$2$
$
LA$GRANDE$MADRE$
$
Dal$25$agosto$al$24$settembre$–$MIC$
Dal$25$settembre$all’11$ottobre$–$Spazio$Oberdan$
!
Dal$ 25$ agosto$ all’11$ ottobre$ 2015$ presso! MIC! –! Museo! Interattivo! del! Cinema! e!
Spazio! Oberdan,! Fondazione! Cineteca! Italiana,! all’interno! degli! eventi! Expo! in! città,!
presenta! LA$ GRANDE$ MADRE,! una! rassegna! cinematografica! di! 38! appuntamenti,!
legata! alla! Mostra! omonima! (Milano,! Palazzo! Reale,! 26! agosto! –! 15! novembre! 2015)!
dedicata!ai!grandi!temi!della!maternità!e!dell’emancipazione$femminile.!La!rassegna!
si$dividerà$in$due$parti:!la!prima,!dal!25!agosto!al!24!settembre!2015!si!terrà!al!MICP
Museo! Interattivo! del! Cinema! (v.le! Fulvio! Testi! 121! Milano),! la! seconda,! dal! 25!
settembre!all’11!ottobre!2015,!allo!Spazio!Oberdan!(v.le!Vittorio!Veneto!2!Milano).!
!!
“La$ Grande$ Madre”,$ una$ mostra$ a$ cura$ di$ Massimiliano$ Gioni,$ promossa$ dal$
Comune$di$Milano$|$Cultura,$ideata$e$prodotta$dalla$Fondazione$Nicola$Trussardi$
insieme$ a$ Palazzo$ Reale$ per$ Expo$ in$ città$ 2015,$ è! l’occasione! analizzare!
l'iconografia$e$la$rappresentazione$della$maternità$nell'arte$del$Novecento,!dalle!
avanguardie! fino! ai! nostri! giorni.! Sarà! una! riflessione$ sul$ potere$ della$ donna:! non!
solo!sul!potere$generativo$e$creativo$della$madre,!ma!soprattutto!sul!potere$negato$
alle$donne!e!sul!potere$conquistato$dalle$donne$nel$corso$del$XX$secolo.!Partendo!
dalla!rappresentazione!della!maternità,!l’esposizione!si!amplia!per!passare!in!rassegna!
un! secolo! di! scontri! e! lotte! tra! emancipazione! e! tradizione,! raccontando! le!
trasformazioni! della! sessualità,! dei! generi! e! della! percezione! del! corpo! e! dei! suoi!
desideri.!
!
Anche!il!cinema,!la!Settima!Arte,!ha!più!volte!accarezzato!l’argomento,!sin!dai!tempi!dei!
primi! capolavori! del! muto.! La! Cineteca! Italiana! coglie! dunque! l’occasione! per!
organizzare!una!retrospettiva!che!non!si!limita!al!tema!della!maternità,!ma!che!omaggia!
!
idealmente! l’intero! universo! femminile,! proponendo! una! serie! di! film! che! sono!
altrettanti! ritratti! di! grandi! donne,! che! siano! madri! o! registe,! amazzoni! indomabili! o!
adolescenti! alla! scoperta! del! proprio! sé! più! intimo.! Una! rassegna! foltissima,! con! una!
programmazione!che!va!dai!capolavori!del!muto!alle!più!recenti!proposte!degli!autori!
emergenti!del!cinema!contemporaneo.$
!
Il!tema!della!maternità!è!affrontato!in!tutte!le!sue!sfaccettature,!soprattutto!dal!cinema!
italiano:!si!va!dai!grandi!classici!(Mamma$Roma!di!Pasolini,!La$ciociara!di!De!Sica)!alle!
più!recenti!uscite!(Hungry$Hearts!di!Saverio!Costanzo,!Mia$madre!di!Nanni!Moretti),!
senza!dimenticare!i!più!originali!documentari,!come!lo!struggente!Un’ora$sola$ti$vorrei!
di! Alina! Marazzi.! Ma! non! mancano! i! toni! più! leggeri! delle! commedie! indie! americane!
(Juno,! Little$ Miss$ Sunshine),! grandi! film! d’autore! come! Madre$ e$ figlio! di! Aleksandr!
Sokurov! e! il! recentissimo! Boyhood! di! Richard! Linklater,! e! lo! sguardo! provocatorio! di!
due! cineasti! particolarmente! vicini! all’universo! femminile,! e! materno! in! particolare,!
come! Pedro! Almodóvar! (Tutto$ su$ mia$ madre,! Parla$ con$ lei)! e! Xavier! Dolan! (J’ai$ tué$
ma$ mère,! Mommy).! Una! maternità! che! è! ritratta! anche! nei! suoi! elementi! più!
controversi:! paradigmatici! sono! il! thriller! psicanalitico! Psyco! di! Alfred! Hitchcock,!
l’horror!metafisico!di!Roman!Polanski!Rosemary’s$Baby!e!il!bellissimo!Soffio$al$cuore!
di! Louis! Malle,! film! che! mette! addirittura! in! scena,! coraggiosamente! e! con! grande!
sensibilità,! il! tabù! dell’incesto;! senza! trascurare! quella! che! è! forse! la! più! terribile! tra!
tutte!le!figure!materne,!quella!Medea!che!è!stata!portata!su!grande!schermo!da!autori!
intelligenti!e!provocatori!come!Pier!Paolo!Pasolini!e!Lars!Von!Trier.!A!questi!titoli,!che!
rappresentano!solo!una!parte!della!programmazione,!si!aggiungono!anche!due!preziosi!
appuntamenti:! l’anteprima$ italiana$ di! Goodnight$ Mommy,! horror! austriaco! dal!
respiro! edipico! e! dai! risvolti! inquietanti,! e! la! proiezione$ con$ accompagnamento$
musicale$ dal$ vivo$ de! La$ madre! di! Vsevolod! Pudovkin,! capolavoro! del! cinema!
sovietico.!
!
Per! quanto! concerne! la! problematica! dell’emancipazione! femminile,! l’intento! è! quello!
di!proporre!una!serie!di!ritratti!di!donne!che,!pur!tra!mille!vicissitudini,!non!perdono!la!
forza!per!lottare!e!per!imporsi,!reclamando!a!gran!voce!un!proprio!posto!nel!mondo.!Un!
tema!quello!dei!diritti!delle!donne!che!nel!cinema!si!affaccia!già!nel!muto:!si!pensi!alla!
splendida!figura!di!Giovanna$d’Arco!dipinta!da!Renée!Falconetti!nel!capolavoro!di!Carl!
Theodor! Dreyer;! ma! anche! alla! dominante! Aelita! dell’omonimo! film! fantastico! di!
Protazanov.!La!stessa!storia!del!cinema!è!segnata!da!grandi!figure!femminili:!a!due!di!
esse,!Germaine$ Dulac!e!Maya$ Deren,!dedichiamo!una!rassegna!nella!rassegna,!con!la!
proiezione! dei! loro! migliori! cortometraggi.! Vedremo! anche! forti! figure! del! passato,!
ritratte!come!autentici!modelli!di!coraggio!e!femminilità:!è!il!caso!della!filosofa!Ipazia!in!
Agorà! di! Alejandro! Amenábar! o! de! La$ papessa,! sulla! leggendaria! figura! di! Giovanna,!
che!secondo!alcune!fonti!sarebbe!salita!al!trono!pontificio.!Donne!che!vengono!ritratte!
nei!loro!aspetti!più!diversi:!oscuro,!come!la!diabolica!Gene!Tierney!di!Femmina$folle;!
sexy,! come! le! vixen! di! Russ$ Meyer! e! la! Jane! Fonda! di! Barbarella;! ma! anche! fragile,!
come! le! adolescenti! di! La$ vita$ di$ Adele,! premiato! a! Cannes! nel! 2013.! Il! tutto! senza!
dimenticare!la!comunità!omosessuale,!con!la!proiezione!del!dissacrante!Chi$ha$paura$
!
!
di$ Vagina$ Woolf?.! E! infine! Her! di! Spike! Jonze! ci! insegna! che! è! possibile! dipingere!
commoventi!ritratti!femminili!anche!solo!usando!la!voce!e!le!emozioni!che!sa!suscitare.!
Per!ricordarci!che!una!donna!non!è!solo!un!corpo.!
!
La! prima! parte! della! rassegna! si! chiuderà! al! MIC! il! 24! settembre,! con! un! concerto$
esclusivo$ di$ Antonio$ Zambrini,! che! insieme! a! Marco! Micheli! e! Roberto! Gatto!
accompagnerà!dal!vivo!alcune!scene!di!cinema!popolare!muto!con!protagoniste!le!più!
grandi! attrici! della! storia! del! cinema! italiano.! La! rassegna! riprenderà! poi! fino! al! l’11!
ottobre!allo!Spazio!Oberdan.!!
!
Il$ biglietto$ della$ mostra$ dà$ diritto$ alla$ riduzione$ sul$ biglietto$ sia$ al$ MIC$ che$ allo$
Spazio$ Oberdan;$ viceversa,$ il$ biglietto$ delle$ proiezioni$ darà$ diritto$ a$ una$
riduzione$sul$costo$del$biglietto$della$mostra$a$Palazzo$Reale.!
!
!
SCHEDE$DEI$FILM$E$CALENDARIO!
$
MIC$–$MUSEO$INTERATTIVO$DEL$CINEMA$(dal$25$agosto$al$24$settembre)$
$
Martedì!25!agosto!h!17.00!
Il$primo$respiro$
R..:!Gilles!de!Maistre.!Francia,!2007,!100’.!
Il(29(marzo(2006(si(è(verificata(un'eclissi(di(sole(visibile(dal(nostro(pianeta.(Mentre(il(sole(
lentamente(si(oscurava,(le(donne(protagoniste(del(film(hanno(dato(la(vita(ai(loro(bambini.(
Ognuna(secondo(le(proprie(tradizioni(o(scelte.(
$
Martedì!25!agosto!h!19.00!
Mamma$Roma$
R..:! Pier! Paolo! Pasolini.! Int:! Anna! Magnani,! Franco! Citti,! Ettore! Garolfo.! Italia,! 1962,!
120’.!
Una( prostituta,( Mamma( Roma,( abbandona( il( marciapiede( dopo( il( matrimonio( del( suo(
protettore( e( inizia( una( attività( onesta.( Suo( figlio( non( l'ama,( ma( la( donna( tuttavia( vuole(
assicurargli( un( futuro( senza( problemi( e( gli( trova( un( impiego.( Ma( il( ragazzo( preferisce(
rubare(e(continuare(la(sua(vita(ai(margini(della(società(
(
Mercoledì!26!agosto!h!17.00!
La$ciociara$
R..:! Vittorio! De! Sica.! Int:! Sophia! Loren,! JeanPPaul! Belmondo! e! Eleonora! Brown.! Italia,!
1960,!110’.!
Cesira(è(una(giovane(forte(e(risoluta,(che(vive(a(Roma(insieme(alla(figlia(Rosetta,(durante(
la( seconda( guerra( mondiale.( Per( sfuggire( ai( bombardamenti( e( alle( mille( insidie( di( una(
città(allo(sbando,(affida(il(proprio(negozio(a(Giovanni,(un(vecchio(amico(del(marito(con(cui(
ha( una( fuggevole( relazione( adulterina,( e( intraprende( un( viaggio( Fondi( per( rifugiarsi(
insieme(alla(figlia(a(Sant'Eufemia,(suo(paese(d'origine.$
!
!
Mercoledì!26!agosto!h!19.00/Martedì!22!settembre!h!17.00!
Soffio$al$cuore$
R..:!Louis!Malle.!Int:!Lea!Massari,!Benoit!Ferreux!e!Daniel!Gélin.!Francia,!1971,!119’.!
Nella( provincia( francese( degli( anni( Cinquanta,( il( quindicenne( Laurent( Chevalier,(
nonostante(abbia(buoni(rapporti(con(i(genitori,(e(in(particolare(con(la(madre(Clara,(vive(
tormentosamente( la( crisi( adolescenziale.( Tra( ragazzate( e( bravate( giovanili,( il( giovane(
Laurent(intraprende(un(personalissimo(viaggio(di(scoperta(del(sesso(e(della(vita.$
$
Giovedì!27!agosto!h!17.00!
Her$
R..:!Spike!Jonze.!Int:!Joaquin!Phoenix,!Amy!Adams,!Olivia!Wilde,!Scarlett!Johansson.!USA,!
2013,!126’.!
In( un( futuro( prossimo,( a( Los( Angeles,( Theodore( Twombly,( un( uomo( solo( e( introverso,(
scrive( per( lavoro( accorate( lettere( per( conto( d'atri,( dettandole( al( computer.( Attratto( da(
uno( spot( pubblicitario( decide( di( acquistare( un( nuovo( sistema( operativo( basato( su(
un'intelligenza(artificiale(in(grado(di(evolvere(adattandosi(alle(esigenze(dell'utente.(
(
Giovedì!27!agosto!h!19.15!
Un’ora$sola$ti$vorrei$
R..:!Alina!Marazzi.!Italia,!2002,!55’.!
Alina( Marazzi( ricostruisce( la( vita( della( madre( Liseli,( morta( suicida( quando( lei( aveva( 7(
anni,(attraverso(gli(home(movie(girati(fin(dai(tempi(del(nonno.(Più(che(una(ricostruzione(
documentaria,(questo(film(di(montaggio(rappresenta(un(tentativo(di(restituire(la(voce(alla(
madre(che(non(c'è(più,(per(permetterle(di(raccontarsi(da(sola.$
$
Venerdì!28!agosto!h!16.00!e!19.00!
Vergine$giurata$
R..:!Laura!Bispuri.!Int:!Alba!Rohrwacher,!Lars!Heidinger!e!Emily!Ferratello.!Italia,!2015,!
90’.!
Hana(è(un'orfana(albanese,(vive(da(un(montanaro(sposato(e(con(una(figlia(di(nome(Lila,(
coetanea( di( Hana.( In( quel( contesto,( la( donna( è( costretta( a( seguire( le( rigide( regole( del(
Kanun,( diritto( civile( parallelo( attivo( tra( i( montanari( albanesi( che,( in( mancanza( di( figli(
maschi,( possono( spingere( una( donna( ad( autoproclamarsi( uomo,( seguendo( quel( tipo( di(
formazione(e(rinnegando(tutti(gli(aspetti(del(femminile.$
$
Sabato!29!agosto!h!16.00/Domenica!20!settembre!h!16.00!
Rosemary’s$Baby$–$Nastro$rosso$a$New$York$
R..:!Roman!Polanski.!Int:!Mia!Farrow,!John!Cassavetes,!Ruth!Gordon,!Sidney!Blackmer.!
USA,!1968,!136’.!
Guy(è(un(attore(teatrale,(sua(moglie(si(chiama(Rosemary(ed(è(in(attesa(di(un(bambino.(La(
coppia(si(trasferisce(a(New(York(ed(è(bene(accolta(dai(cordiali(e(distinti(vicini,(i(Castevet.(
Ma(col(tempo(il(comportamento(dei(vicini(si(fa(sempre(più(strano(e(invadente,(e(Rosemary,(
vicina(al(parto(comincia(a(sospettare(qualcosa(di(terribile.(
(
!
!
Domenica!30!agosto!h!16.00/Mercoledì!9!settembre!h!17.00!
17$ragazze$
$
R..:! Delphine! e! Muriel! Coulin.! Int:! Louise! Grinberg,! Juliette! Darche,! Roxane! Duran.!
Francia,!2011,!90’.!
In(un(piccolo(centro(della(Bretagna,(la(liceale(Camille(Fourier,(rimasta(incinta,(diventa(in(
breve( per( le( amiche( di( scuola( un( esempio( e( un( modello.( Intenzionate( a( fare( a( meno( di(
chiunque,(sia(dei(partner(che(dei(genitori,(diciassette(ragazze(dello(stesso(liceo(decidono(
di(avere(un(figlio(e(di(crescerlo(aiutandosi(fra(loro,(possibilmente(in(modo(assai(differente(
da(come(sono(state(cresciute(a(loro(volta.(
(
Domenica!30!agosto!h!19.00/Sabato!19!settembre!h!16.00!
La$passione$di$Giovanna$d’$Arco$
R..:! Carl! Theodor! Dreyer.! Int:! Renée! Falconetti,! Maurice! Schutz,! Antonin! Artaud.!
Francia,!1928,!85’,!muto.!
In(una(sola(giornata,(il(30(maggio(1431,(a(Rouen,(la(condottiera(Giovanna,(che(ha(guidato(
con( successo( l’esercito( francese( contro( gli( inglesi,( viene( portata( davanti( al( giudice(
Cauchon,(ma(le(sue(risposte(non(sono(sufficienti(a(condannarla(per(eresia.(L'inquisitore(e(i(
giudici(tentano(di(strapparle(una(confessione,(per(poterla(bruciare(sul(rogo.(
$
Martedì!1!settembre!h!17.00!
Mary$
R..:! Abel! Ferrara.! Int:! Juliette! Binoche,! Forest! Whitaker,! Marion! Cotillard,! Matthew!
Modine,!Heather!Graham.!USA,!2005,!83’.!
Il( film( ruota( attorno( alla( realizzazione( di( un( film( che( racconta( della( passione( di( Gesù.(
L'attrice( Marie,( che( interpreta( Maria( Maddalena,( al( termine( delle( riprese( si( ferma( a(
Gerusalemme,( a( differenza( del( resto( del( cast( che( fa( il( suo( ritorno( negli( Stati( Uniti.( La(
donna( inizia( un( viaggio( spirituale( tra( i( luoghi( del( Vangelo,( e( rimane( sconvolta( dalla(
cruenta(guerra(tra(Israele(e(Palestina.$
$
Martedì!1!settembre!h!19.00!
Lorna$
R..:!Russ!Meyer.!Int:!Lorna!Maitland,!Mark!Bradley,!James!Rucker.!USA,!1964,!78’.!
Lorna( è( una( ragazza( sessualmente( insoddisfatta,( sposata( con( Jim,( uomo( gentile( che( la(
tratta( con( un'adorazione( fredda( e( incolore.( I( due( abitano( in( una( casa( che( si( trova( in( un(
misero( posto( di( provincia.( Un( giorno,( rimasta( sola( mentre( il( marito( è( al( lavoro,( Lorna(
sogna(di(diventare(una(ballerina(e(di(scatenarsi(in(balli(sfrenati.$
$
Mercoledì!2!settembre!h!17.00!
Decalogo$7$–$Non$rubare$
R..:!Krzysztof!Kieslowski.!Int:!Anna!Polony,!Maja!Barelkowska,!Katarzyna!Piwowarczyk.!
Polonia,!1988,!55’.!
Majka(è(una(giovane(ragazza(che(vive(una(situazione(tesa(in(famiglia.(La(madre(Ewa(la(
maltratta,( ed( il( padre( Stefan( è( pressoché( assente.( Inoltre( c'è( la( sorellina( Ania,( con( cui(
sembra(avere(un(rapporto(migliore.(Un(giorno(Majka(raccoglie(tutto(il(coraggio(di(cui(è(
!
!
capace(e(rapisce(la(piccola(Ania(da(una(recita(scolastica.(In(realtà(la(bambina(è(sua(figlia,(
avuta(da(minorenne,(cosa(che(Ewa(non(le(ha(mai(perdonato.(
(
Mercoledì!2!settembre!h!19.00/Venerdì!18!settembre!h!16.00!
La$fontana$della$vergine$
R..:! Ingmar! Bergman.! Int:! Max! von! Sydow,! Brigitta! Valberg,! Gunnel! Lindblom.! Svezia,!
1960,!89’.!
Nella( Svezia( medievale,( il( proprietario( terriero( Töre( insiste( perché( la( sua( giovane( figlia(
Karin( consegni( di( persona( dei( ceri( alla( Madonna( in( un( giorno( di( festa,( in( accordo( alla(
tradizione( che( vuole( che( a( farlo( sia( una( ragazza( vergine.( La( giovane( si( incammina( così(
alla(volta(della(chiesa,(accompagnata(da(Ingeri,(serva(disonorata(e(pagana.(Ma(un(tragico(
incontro(durante(il(cammino(comprometterà(per(sempre(la(serenità(della(famiglia.(
(
Giovedì!3!settembre!h!16.00!
La$papessa$ $
R..:! Sönke! Wortmann.! Int:! Johanna! Wokalek,! David! Wenham,! John! Goodman.!
Germania/UK/Italia/Spagna,!2009,!140’.!
Nata( nell'inverno( dell'814( d.c.,( Johanna( è( la( figlia( indesiderata( del( prete( del( villaggio.(
Ostinata(e(illuminata,(viene(notata(dal(maestro(greco(Esculapio(che(asseconda(ed(educa(
la(sua(sensibilità.(Ma(la(partenza(dell'anziano(saggio(rigetterà(la(fanciulla(al(suo(destino(
di( donna,( almeno( fino( a( quando( Johanna( non( si( darà( alla( fuga,( scegliendo( per( sé( un(
diverso(avvenire,(che(la(porterà(addirittura(al(trono(papale.(
$
Giovedì!3!settembre!h!19.00!
Parla$con$lei$
R..:!Pedro!Almodóvar.!Int:!Javier!Cámara,!Darío!Grandinetti,!Leonor!Watling,!Geraldine!
Chaplin.!Spagna,!2002,!112’.!
Strani(scherzi(del(destino.(Marco(e(Benigno,(due(spettatori(della(pièce(teatrale(Café(Muller(
si( sfiorano( con( gli( occhi,( coinvolti( nella( stessa( commozione.( Si( ritrovano( qualche( mese(
dopo(nella(clinica(dove(Benigno(lavora(come(infermiere,(mentre(Marco(è(lì(per(accudire(la(
fidanzata(in(coma...$
$
Venerdì!4!settembre!h!16.00!
Juno$
$
$
R..:! Jason! Reitman.! Int:! Ellen! Page,! Michael! Cera,! Jennifer! Garner,! J.! K.! Simmons.!
Canada/USA,!2007,!96’.!
La(sedicenne(Juno(ha(genitori(affettuosi(e(comprensivi,(amiche(e(sogni(da(adolescente(e(un(
telefono( a( forma( di( hamburger.( Ma( un( giorno( scopre( di( essere( incinta,( in( seguito( alla(
prima( e( unica( volta( in( cui( aveva( deciso( di( fare( l'amore( con( il( suo( migliore( amico.( Per(
niente( smarrita,( decide( di( far( nascere( il( bambino( e( di( affidarlo( a( una( coppia( che( ne(
desidera(disperatamente(uno.(
(
Venerdì!4!settembre!h!19.00/Martedì!15!settembre!h!17.00!
Agora$
$
!
!
R..:!Alejandro!Amenábar.!Int:!Rachel!Weisz,!Max!Minghella,!Oscar!Isaac.!Spagna,!2009,!
126’.!
Sul( finire( del( IV( secolo,( le( tensioni( tra( cristiani( e( pagani( si( accentuano( ad( Alessandria(
d'Egitto,( sfociando( in( occasionali( ma( terribili( episodi( di( violenza.( Nel( tempio( Serapeo,(
però,( la( filosofa( Ipazia( predica( la( tolleranza( e( si( dedica( alla( difesa( della( conoscenza(
classica,(nonché(ad(ardite(riflessioni(d'astronomia,(nel(tentativo(di(preservare(i(documenti(
più(antichi(dalla(distruzione.(
(
Sabato!5!settembre!h!16.00!
Boyhood$ $
$
R..:! Richard! Linklater.! Int:! Ellar! Coltrane,! Lorelei! Linklater,! Patricia! Arquette,! Ethan!
Hawke.!USA,!2014,!165’.!
Girato(in(un(arco(di(dodici(anni,(il(film(segue(la(vita(del(giovane(Mason,(dagli(otto(anni,(
quando(frequenta(la(scuola(elementare,(fino(ai(diciannove,(quando(si(appresta(ad(entrare(
al(college,(raccontando(il(rapporto(con(una(madre(indipendente,(una(vivace(sorella,(e(un(
padre( eterno( ragazzino;( ma( anche( i( tanti( cambiamenti,( dai( traslochi( alle( nuove( scuole,(
seguendo(anche(l'evoluzione(e(i(cambiamenti(culturali,(sociali(e(politici(degli(Stati(Uniti.(
$
Domenica!6!settembre!h!15.00!
Ponyo$sulla$scogliera$
$
$
R..:!Hayao!Miyazaki.!Giappone,!2008,!103’.!
Il( piccolo( Sosuke( pesca( dal( mare( una( curiosa( bambinafpesce( che( ribattezza( Ponyo.( Il(
padre(di(Sosuke,(il(mago(Fujimoto,(comanda(al(figlio(di(riportarla(nel(mare,(ma(Ponyo(si(
rifiuta,( perché( innamorata( di( Sosuke.( La( piccola( riesce( a( rubare( i( poteri( magici( di(
Fujimoto,( rompendo( però( in( questo( modo( l’equilibrio( naturale( e( mettendo( in( pericolo( il(
villaggio(di(Sosuke.(
$
Domenica!6!settembre!h!17.00!
Barbarella$
R..:!Roger!Vadim.!Int:!Jane!Fonda,!Ugo!Tognazzi,!Anita!Pallenberg.!Francia/Italia,!1968,!
98’.!
40.000( d.C.( La( disinibita( Barbarella( è( una( viaggiatrice( dello( spazio( che( ha( ricevuto(
l’incarico( di( ritrovare( lo( scienziato( Durand( Durand,( misteriosamente( scomparso.( Le( sue(
peripezie,( ad( alto( tasso( di( erotismo,( la( porteranno( nella( città( di( Sogo,( i( cui( abitanti( si(
nutrono(di(una(sostanza(alimentata(dalla(perversione.((
$
Domenica!6!settembre!h!19.00!
Aelita$
R..:! Jakov! Protazanov.! Int:! Yulia! Solntseva,! Igor! Ilyinsky,! Nikolai! Tseretelli,! Nikolai!
Batalov,!Vera!Orlova.!URSS,!1924,!113’,!muto.!
Il(giovane(ingegnere(Los(scopre(di(essere(spiato(tramite(telescopio(dalla(regina(di(Marte(
Aelita.( Insieme( all’amico( Gusev( parte( dunque( per( il( pianeta( a( bordo( di( un( razzo( per(
incontrare(Aelita,(che(si(è(innamorata(di(lui.(Qui(però(Los(scopre(che(la(donna(agisce(da(
!
!
despota( e( terrorizza( la( popolazione:( con( l’aiuto( di( Gusev( guiderà( la( rivolta( contro( la(
spietata(regina.(
(
Martedì!8!settembre!h!17.00!
Frida,$naturaleza$viva!
R.:! Paul! Leduc.! Sc.:! Paul! Leduc,! José! Joaquin! Blanco.! Int.:! Ofelia! Medina,! Juan! José!
Gurrola,!Max!Kerlow,!Claudio!Brook,!Salvador!Sanchez.!Messico,!1986,!108’,!v.o.!sott.!it.!
Frida(Kahlo(racconta,(seduta(sulla(sedia(a(rotelle,(la(sua(straordinaria(vita:(dalle(memorie(
dell'infazia( all'incidente( automobilistico,( alla( sua( amicizia( con( Trotsky( e( con( il( famoso(
pittore(Alfaro(Siqueiros,(al(suo(matrimonio(con(Diego(Rivera.(
!
Martedì!8!settembre!ore!19.00!!
Frida!!
R.:!Julie!Taymor.!Sc.:!Diane!Lake,!Gregory!Nava,!Clancy!Sigal,!Anna!Thomas.!Int.:!Salma!
Hayek,! Alfred! Molina,! Geoffrey! Rush,! Ashley! Judd,! Edward! Norton,! Antonio! Banderas,!
Valeria!Golino.!USA/Canada,!2002,!118’,!v.o.!sott.!it.!
Il( film( narra( le( vicende( della( vita( della( famosa( pittrice( messicana( Frida( Kahlo( con(
particolare( riferimento( alla( burrascosa( relazione( con( il( marito( Diego( Rivera,( anche( lui(
pittore,(e(al(circolo(di(amici(e(amanti(frequentato(dalla(coppia(tra(cui(figurano(alcuni(dei(
maggiori(esponenti(della(politica(e(della(cultura(dell'epoca.(
(
Mercoledì!9!settembre!h!19.00/Giovedì!24!settembre!h!17.00!
Tutto$su$mia$madre$
R..:! Pedro! Almodóvar.! Int:! Cecilia! Roth,! Marisa! Paredes,! Antonia! San! Juan,! Penélope!
Cruz.!Spagna,!1999,!104’.!
Madrid.(Il(figlio(diciassettenne(di(Manuela(viene(investito(e(ucciso(da(un’attrice(di(teatro(
alle(prese(con(lo(spettacolo(“Un(tram(che(si(chiama(desiderio”.(La(donna(si(mette(dunque(
alla(ricerca(del(padre(per(comunicargli(la(notizia,(e(scopre(che(ora(è(un(travestito(e(che(si(
fa(chiamare(Lola.(Durante(il(viaggio(conoscerà(anche(la(donna(responsabile(della(morte(
del(figlio.(
(
Giovedì!10!settembre!h!17.00!
Medea$
R.:! Pier! Paolo! Pasolini.! Int:! Maria! Callas,! Laurent! Terzieff,! Massimo! Girotti.!
Italia/Fr./RFT,!1969,!col.,!110’.!
Giasone,(dopo(aver(conquistato(il(Vello(d’Oro,(torna(a(casa(dalla(maga(Medea,(alla(quale(
però( comunica( la( notizia( di( volerla( lasciare( per( stare( con( Glauce.( La( donna( però( non(
accetta( la( situazione,( e( usa( la( magia( per( uccidere( prima( Glauce( e( poi( i( suoi( stessi( figli,(
vendicandosi(così(del(tradimento(di(Giasone.(
$
Giovedì!10!settembre!h!19.00!
Sister$
R:! Ursula! Meier.! Int:! Léa! Seydoux,! Kacey! Mottet! Klein,! Gillian! Anderson.!
Svizzera/Francia,!2012,!97’)!
!
!
Il( 12enne( Simon( e( la( sorella( maggiore( Louise( sono( soli,( e( vivono( di( espedienti:( Simon(
deruba( i( ricchi( turisti( del( posto( mentre( Louise,( sbandata,( si( trova( spesso( senza( lavoro( e(
intrattiene(relazioni(con(diversi(amanti.(Quando(Louise(sembra(aver(iniziato(un(rapporto(
stabile,(un(segreto(che(lega(lei(e(Simon(viene(a(galla(e(lo(scontro(tra(i(due(sarà(inevitabile.(
(
Sabato!12!settembre!ore!16!
Mommy$(X.!Dolan,!Canada!2014,!134’)!
R.:! Xavier! Dolan.! Int.:! AntoinePOlivier! Pilon,! Anne! Dorval,! Suzanne! Clément,! Patrick!
Huard,!Alexandre!Goyette.!Francia/Canada,!2014,!139’.!
Un'esuberante( giovane( vedova,( madre( di( un( ragazzo,( si( vede( costretta( a( prendere( in(
custodia( a( tempo( pieno( suo( figlio,( un( turbolento( quindicenne( affetto( dalla( sindrome( da(
deficit( di( attenzione.( Mentre( i( due( cercano( di( far( quadrare( i( conti,( scontrandosi( e(
discutendo,(Kyla,(l'originale,(nuova(ragazza(del(quartiere,(offre(loro(il(suo(aiuto.(Assieme,(
troveranno(un(nuovo(equilibrio,(e(tornerà(la(speranza(
Premio!della!giuria!al!67.!Festival!di!Cannes!(2014)(
$
Domenica!13!settembre!h!15.00!e!17.00!
Mia$madre$ $
$
R.:! Nanni! Moretti.! Int.:! Margherita! Buy,! Nanni! Moretti,! John! Turtutto,! Giulia! Lazzarini.!
Italia/Francia/Germania,!2015,!106’.!
Margherita(è(una(regista(alle(prese(con(diversi(problemi:(le(riprese(del(suo(nuovo(film,(la(
fresca( separazione( dal( marito,( i( turbamenti( adolescenziali( della( figlia.( Ma( ciò( che( più( la(
preoccupa(è(la(salute(della(madre,(gravemente(malata,(che(Margherita(accudisce(insieme(
al( fratello( Giovanni.( La( prossimità( della( morte( della( madre( la( farà( riflettere( sulla( sua(
figura(di(donna,(madre(e(figlia.(
(
Mercoledì!16!settembre!17.00!
Hungry$Hearts!(S.!Costanzo,!Italia,!2014,!109’)!
Mina!e!Jude!si!incontrano!per(la(prima(volta(in(un'angusta(toilette(di(un(ristorante(cinese.(
Da(lì(nasce(una(relazione(che(darà(alla(luce(un(bambino(e(li(porterà(al(matrimonio.(Dal(
colloquio(con(una(veggente(a(pagamento(Mina(si(convince(che(il(suo(sarà(un(figlio(speciale(
che(andrà(protetto(da(ogni(impurità.(Inizia(a(coltivare(ortaggi(sul(terrazzo(di(casa(e(per(
mesi( non( lo( fa( uscire( imponendo( regole( alimentari( che( ne( impediscono( la( regolare(
crescita.(Jude(decide(di(opporsi(a(queste(scelte(portando(di(nascosto(il(figlio(da(un(medico(
che( mette( in( evidenza( la( gravità( della( situazione.( Mina( però( cede( solo( apparentemente(
alle(richieste(del(coniuge(e(il(conflitto(si(fa(più(acuto…!
!
Giovedì!17!settembre!17!
Medea!(L.!Von!Trier,!Dan!1988,!76’)!
R.:! Lars! von! Trier.! Int.:! Udo! Kier,! Kirsten! Olesen,! Henning! Jensen,! Solbjorg! Hojfeldt,!
Ludmilla!Glinska.!Danimarca,!1988,!76’.!
Una(Medea(cinematografica(che(va(in(controtendenza(rispetto(alla(linea(dominante(delle(
riletture( novecentesche.( Realizzata( a( partire( da( una( sceneggiatura( che( Carl( Theodor(
Dreyer,( aveva( scritto( nel( 1965( senza( mai( riuscire( a( girarla,( Von( Trier( mira( a(
!
!
un’assolutizzazione(metafisica,(mettendo(in(secondo(piano(la(barbarie(della(protagonista,(
come(anche(il(suo(conflitto(interiore.(
!
Mercoledì!23!settembre!ore!17.00!
Little$Miss$Sunshine$
R.:! Jonathan! Dayton,! Valerie! Faris.! Int.:! Abigail! Breslin,! Greg! Kinnear,! Toni! Collette,!
Steve!Carell,!Paul!Dano,!Alan!Arkin.!USA,!2006,!101’.!
La(sgangherata(famiglia(Hoover(conta(tra(i(suoi(membri(una(madre(tuttofare(e(nevrotica,(
un(padre(ossessionato(dal(successo,(un(figlio(adolescente(che(ha(fatto(voto(di(silenzio,(uno(
zio( omosessuale( e( depresso( e( un( nonno( tossicodipendente( cacciato( dalla( propria( casa( di(
riposo.(L’unica(speranza(è(riposta(nella(piccola(Olive,(reginetta(di(bellezza(selezionata(per(
partecipare(in(California(al(più(popolare(concorso(per(bambine(degli(Stati(Uniti.$
$
Giovedì!24!settembre!ore!21!
Concerto$di$chiusura$“Scene$Madri”.!!
Accompagnamento!musicale!di!scene!di!cinema!popolare!muto!con!protagoniste!le!più!
grandi!attrici!della!nostra!storia!del!cinema.!
Antonio!Zambrini:!Pianoforte,!Marco!Micheli:!contrabbasso,!Roberto!Gatto:!batteria.!
Roberto( Gatto( è( considerato( da( un( paio( di( decenni( tra( i( più( importanti,( se( non( il( ( più(
importante( batterista( nel( jazz( italiano.( Le( sue( molteplici( collaborazioni( con( i( più( grandi(
solisti(italani,(europei(e(americani(hanno(scandito(una(carriera(formidabile:(Chet(Baker,(
Freddy( Hubbard,( Pat( Metheny,( Richard( Galliano,( Joe( Zawinul,( Enrico( Rava,( Paolo( Fresu,(
Lester(Bowie,(Dave(Liebman,(Phil(Woods,(Michael(Brecker,(John(Scofield,(sono(solo(alcuni(
dei( tanti( incredibili( solisti( con( cui( ha( suonato.( Attivo( anche( nella( creazione( di( colonne(
sonore( per( il( cinema,( ha( preso( parte( a( lavori( di( Nino( Manfredi( e( Francesca( Archibugi.(
Incontra(qui(il(pianista(milanese(Antonio(Zambrini,(collaboratore(abituale(della(Cineteca,(
e( l'ottimo( contrabbassista( Marco( Micheli,( anch'egli( tra( i( più( illustri( specialisti( del( suo(
strumento( in( campo( nazionale.( L'incontro( avviene,( oltre( che( sul( terreno( dei( cosiddetti(
"standards",( anche( sui( brani( originali( di( Zambrini,( che( sono( all'origine( della( stima(
reciproca,(di(lunga(data,(tra(i(musicisti.(
!
SPAZIO$OBERDAN$(dal$25$settembre$all’11$ottobre)$
$
Venerdì!25!settembre!h!21.15/Martedì!29!settembre!h!21.15/Sabato!3!ottobre!h!19.30!
Chi$ha$paura$di$Vagina$Wolf?$
R..:! Anna! Margherita! Albello.! Int.:! Anna! Margarita! Albelo,! Guinevere! Turner,! Janina!
Gavankar,!Carrie!Preston.!USA,!2013,!83’.!
Anna(è(un’eccentrica(regista(teatrale(che(vive(nel(garage(di(un’amica,(alle(prese(con(crisi(
di( mezza( età( e( sentimentale,( dato( che( non( riesce( a( trovare( una( compagna.( La( svolta(
avviene( quando( Anna( incontra( l’esuberante( Katia:( insieme( le( due( donne( si( mettono( al(
lavoro( su( una( rivisitazione( in( chiave( gay( della( classica( commedia( “Chi( ha( paura( di(
Virginia(Woolf?”.(
$
Sabato!26!settembre!h!17.00!
!
!
Femmina$folle$
R..:!John!M.!Stahl.!Int.:!Cornel!Wilde,!Gene!Tierney,!Vincent!Price.!USA,!1945,!110’.!
Lo(scrittore(Harlan(conosce(durante(un(viaggio(in(treno(la(splendida(Ellen,(della(quale(si(
innamora(e(che(sposa.(La(donna(in(realtà(ha(gravi(problemi(psichici(ed(è(estremamente(
possessiva(nei(confronti(del(marito.((Dopo(aver(ucciso(il(fratello(disabile(di(Harlan,(Ellen,(
rimasta( incinta,( fa( in( modo( di( abortire,( gelosa( delle( attenzioni( che( il( marito( potrebbe(
avere(verso(il(bambino.(Harlan,(intanto,(si(lega(sempre(più(a(Ruth,(sorella(della(diabolica(
sposa…(
$
Domenica!27!settembre!ore!17!
Psycho!(A.!Hitchock,!USA,!1960,!109’,!con!Janet!Leigh,!Anthony!Perkins!e!Vera!Miles)!
Una(bella(impiegata(ruba(quarantamila(dollari(e(fugge.(Cambia(la(macchina(e(si(trova(nel(
mezzo(di(un(temporale,(così(decide(di(passare(la(notte(in(un(motel(di(cui(il(proprietario(è(
Norman,( all'apparenza( un( ottimo( ragazzo( che( manifesta( soltanto( qualche( piccola(
stranezza.(Il(motel(non(ospita(nessun(altro(cliente.(E'(l'inizio(di(un(incubo(
(
Domenica!27!settembre!ore!21(
Programma$ Germaine$ Dulac:! La! Mort! du! soleil! (G.! Dulac,! Francia,! 1921P22,! 83’,!
muto);!Autrefois…!aujourd’hui!(G.!Dulac,!1930,!7’,!corto!musicale);!Celles!qui!s’en!font!
(G.!Dulac,!Francia,!1930,!6’,!corto!musicale);!Ceux!qui!ne!s’en!font!pas!(G.!Dulac,!Francia,!
1930,!6’,!corto!musicale);!Un!peu!de!reve!sur!le!foubourg!(G.!Dulac,!Francia,!1930,!11’,!
corto!musicale)!durata!totale!113’!
Sul!film!muto!La!Mort!du!soleil!accompagnamento!musicale!dal!vivo.!
!
Mercoledì!30!settembre!ore!17!
Terra$madre!(Ermanno!Olmi,!Italia,!2009,!78’)!
Questo!ducumentario!di!denuncia!racconta!degli!ultimi!tre!convegni!di!Terra!Madre!a!
Torino.! In! quelle! occasioni! (e! in! particolare! nel! 2006)! Carlo! Petrini,! ideatore! di! Slow!
Food,! è! riuscito! a! far! giungere! nel! capoluogo! piemontese! persone! che,! in! ogni! angolo!
del!mondo,!la!terra!la!amano,!la!coltivano!e,!soprattutto,!la!rispettano.!!
!
Giovedì!1!ottobre!ore!19!
Programma$ Maya$ Deren:! A! Study! Choreography! for! the! Camera;! Ritual! in!
Transfigured!Time;!Meditation!on!Violence;!The!Very!Eye!of!Nigth),!Usa,!50’.!
!
Venerdì!2!ottobre!ore!21.15/!Domenica!4!ottobre!ore!17/!Mercoledì!7!ottobre!ore!19/!
Venerdì!9!ottobre!ore!21.15/!Domenica!11!ottobre!ore!17!
Goodnight$ Mommy! (Veronika! Franz,! Severin! Fiala,! Austria,! 2014,! 99’,! con! Susanne!
Wuest,!Lukas!Schwarz!e!Elias!Schwarz)$Anteprima!
Due(fratelli(gemelli(di(nove(anni(d’età(attendono(il(ritorno(della(madre(dopo(che(la(donna(
è(stata(sottoposta(a(un(intervento(di(chirurgia(estetica(al(volto(che(fa(sì(che(le(si(vedano(
quasi(solo(gli(occhi(e(la(bocca.(Dal(comportamento(autoritario(della(donna(i(due(bambini(
deducono( che( in( realtà( si( tratta( di( una( mistificatrice.( Da( quel( momento( il( loro(
comportamento(nei(suoi(confronti(si(fa(sempre(più(ostile.((
!
!
!
Sabato!3!ottobre!ore!15!
Edipo$ Re! (P.P.Pasolini,! Italia,! 1967,! 119’,! con! Franco! Citti,! Silvana! Mangano! e! Alida!
Valli)!
Edipo(è(stato(allevato(dal(re(di(Corinto(come(un(figlio.(Quando(viene(a(conoscenza(di(una(
terribile( predizione( secondo( la( quale( egli( ucciderà( il( proprio( padre( e( sposerà( la( propria(
madre,( fugge( dalla( città( e( arriva( a( Tebe.( Può( essere( considerato( una( trasposizione(
cinematografica(dell'autobiografia(ideale(dell'autore,(il(quae(usa(l'antica(tragedia(greca(
come(mezzo(per(parlare(di(sé.(
!
Domenica!4!ottobre!ore!21!
J’ai$ tuè$ ma$ mère!(X.!Dolan,!Canada,!2009,!109’,!v.o.!sott.!it.,!con!Xavier!Dolan!e!Anne!
Dorval)!
Hubert( è( un( adolescente( canadese( cresciuto( senza( il( padre,( divorziato( dalla( madre( e(
disinteressato( delle( sorti( del( figlio.( Privo( di( un( punto( di( riferimento( maschile( e( agitato(
dalle( pulsioni( e( dalle( inquietudini( tipiche( della( sua( età,( Hubert( nasconde( la( propria(
omosessualità( alla( madre( e( sfoga( su( di( lei( il( dolore( represso,( colpevolizzandola( per( non(
amarlo(abbastanza.(
!
Lunedì!5!ottobre!ore!17!
La$ vie$ d’Adele! (A.! Kechiche,! Fr./Bel./Sp.,! 2013,! 180’,! con! Adèle! Exarchopoulos! e! Léa!
Seydoux)!
Adèle(ha(quindici(anni(e(un(appetito(insaziabile(di(cibo(e(di(vita.(Leggendo(della(Marianna(
di( Marivaux( si( invaghisce( di( Thomas,( a( cui( si( concede( senza( mai( accendersi( davvero.( A(
farla(innamorare(è(invece(una(ragazza(dai(capelli(blu(incontrata(per(caso(e(ritrovata(in(
un(locale(gay,(dove(si(è(recata(con(l'amico(di(sempre.(
!
Martedì!6!ottobre!ore!21!
La$madre!(V.!Pudovkin,!URSS,!1926,!90’,!muto)!+!La!madre!e!la!morte!(A.!Frusta,!Italia,!
1911,!11’,!muto)!accompagnamento!musicale!dal!vivo.!
Una( contadina,( Nilvona( Vlasova,( moglie( di( un( fabbro( ubriacone( Vlasov,( subisce( una(
trasformazione(caratteriale(in(seguito(alla(morte(del(marito.(Causa(del(suo(cambiamento(
è(il(figlio(Pavel,(operaio(socialista(e(militante(del(movimento(rivoluzionario.(
A!seguire!
La$ madre$ e$ la$ morte! (A.! Frusta,! Italia,! 1911,! 11’,! muto)! accompagnamento! musicale!
dal!vivo.!
La(morte((nelle(vesti(di(un(vecchio)(bussa(alla(porta(di(una(casa(dove(una(donna(accudisce(
il(figlio(malato(e(glielo(sottrae.(L'angelo(della(vita(suggerisce(il(cammino(alla(donna(che(
tenta(di(raggiungere(la(morte(per(provare(a(salvare(il(figlio.(
!
Giovedì!8!ottobre!ore!19!
The$Garden$of$Heartly$Delight!(L.!Majewski,!UK/IT./Pol.,!2004,!104’,!v.o.!sott.!it.,!con!
Claudine!Spiteri,!Chris!Nightingale,!Barry!Chipperfield)!
!
!
Quando(la(storica(dell'arte(Claudia(incontra(l'ingegnere(Chris,(è(amore(e(lussuria(a(prima(
vista.(La(loro(relazione,(basata(anche(sulla(passione(per(l'interpretazione(del(linguaggio(
segreto(dei(simboli,(è(però(fortemente(compromessa(dallo(stato(di(salute(di(Claudia,(che(
consapevole( dei( pochi( giorni( a( sua( disposizione( decide( di( portare( Chris( in( viaggio( a(
Venezia.((
!
Sabato!10!ottobre!ore!19.15!
Madre$e$figlio!(A.!Sokurov,!Russia,!1997,!75’,!con!Gudrun!Geyer!e!Alexei!Ananishnov)!
In(uno(sperduto(paese(della(lontana(Russia(vivono(madre(e(figlio.(Lei(è(malata,(lui(la(cura.(
Lei(si(fa(domande(sulla(vita(e(sul(destino,(lui(guarda(da(lontano(un(treno(e(sogna(di(salirvi.(
!
Domenica!11!ottobre!ore!21.15!
Faster$Pussycat!$Kill!$Kill!!(R.!Meyer,!USA,!1965,!83’,!con!Tura!Satana!e!Lori!William)!
Tre(spogliarelliste,(alla(fine(del(loro(turno(di(lavoro,(si(lanciano(in(un(travolgente(viaggio(
notturno( verso( il( deserto.( Troveranno( le( avventure( che( si( aspettano( e( anche( qualcosa( di(
più.(
$
$
INFO:(
T!02.87242114!/[email protected]!/!www.cinetecamilano.it!
!
MODALITÀ$D’INGRESSO$PRESSO$SPAZIO$OBERDAN!
Biglietto!d’ingresso:!intero!€!7,00!
Biglietto!d’ingresso!ridotto!per!possessori!di!Cinetessera!o!studenti!universitari:!€!5,50!
Primo!spettacolo!pomeridiano!(giorni!feriali):!intero!€!5,50,!ridotto!€!3,50!
!
MODALITÀ$D’INGRESSO$PRESSO$MIC$
Biglietto!d’ingresso!intero:!€!5,50!
Biglietto!d’ingresso!ridotto:!€!4,00!!
Biglietto!d’ingresso!adulto!+!bambino:!€!6,00!
$
Cinetessera!annuale:!€!6,00,!valida!anche!per!le!proiezioni!al!MIC!–!Museo!Interattivo!
del!Cinema!P!e!all’!Area!Metropolis!2.0!–!Paderno!Dugnano.!
$
Il$biglietto$della$mostra$dà$diritto$alla$riduzione$sul$biglietto$sia$al$MIC$che$allo$
Spazio$Oberdan;$viceversa,$il$biglietto$delle$proiezioni$darà$diritto$a$una$
riduzione$sul$costo$del$biglietto$della$mostra$a$Palazzo$Reale.$
$
UFFICIO$STAMPA:$!
Fondazione!Cineteca!Italiana!/!Margherita!Giusti!Hazon!
[email protected]!–!M!340354341!
!
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La#Grande#Madre#verso#il#Tempo#delle#donne#
Un#secolo#di#storia#al#femminile#in#sette#passeggiate#d’autore#
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Da! metà! settembre! a! metà! ottobre,! Fondazione! Nicola! Trussardi! e! La27ora/Corriere!
della!Sera,!organizzano!un!ciclo!di!passeggiate!a!tema!nelle!sale!espositive!della!mostra!
La# Grande# Madre,! a! cura! di! Massimiliano! Gioni,! promossa! da! Comune! di! Milano! |!
Cultura,! ideata! e! prodotta! dalla! Fondazione! Nicola! Trussardi! insieme! a! Palazzo! Reale!
per!ExpoinCittà!2015.!L’iniziativa!è!promossa!in!occasione!del!Tempo!delle!Donne!(dal!
1! al! 4! ottobre! alla! Triennale! di! Milano).! Ogni! settimana! un! ospite! speciale!
accompagnerà! un! piccolo! gruppo! di! visitatori,! illustrando! un! percorso! parallelo! al!
contesto! espositivo.! Dalla! letteratura! alla! storia! del! costume,! dall’empowerment!
femminile!al!grande!schermo,!ogni!passeggiata!sarà!un’occasione!per!un!viaggio!in!un!
secolo!di!scontri!e!lotte!tra!emancipazione!e!tradizione.!!
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Tutte! le! passeggiate! d’autore! –! riservate! a! massimo! 20! persone! –! sono! gratuite.! Gli!
incontri! ! sono! prenotabili! attraverso! ViviMilano.! Il! biglietto! di! ingresso! alla! mostra! è!
acquistabile! direttamente! alla! biglietteria! di! Palazzo! Reale,! prima! dell’appuntamento:!
intero!8€,!!
ridotto!5€.!
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I#titoli#e#le#guide#
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* Come%eravamo:%altri%abiti%altre%idee,!con!Diamante!D’Alessio#
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* Nuove%Madri%nuovi%figli,!con!Gustavo!Pietropolli!Charmet!!
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Eroine%e%marginali:%dalla%retorica%del%romanzo%alla%vita%raccontata,!con!Roberta!
Scorranese#
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Schermi%come%specchi,!con!Stefania!Ulivi#
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Il%lavoro%che%cambia%insieme%alle%donne,!con!Rita!Querzè!
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I%diritti%delle%donne%dai%codici%preunitari%al%nuovo%diritto%di%famiglia,!con!Eva!
Cantarella#
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Le%leggi%che%hanno%accompagnato%le%trasformazioni,!con!Marina!Calloni!
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Il#Tempo#delle#Donne#2015#
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Madri# e# diversamente# madri.! Le! nuove! famiglie! con! i! padri! collaborativi,! i! genitori!
omosessuali,! le! madri! single.! Pari! capacità! nella! coppia,! salariali! e! di! carriere.! Un! grande!
racconto!che!Il!Tempo!delle!Donne!porta!in!scena!e!su!tutte!le!piattaforme!del!sistema!Corriere.!
E! che! nell’edizione! 2015! vive! nella! doppia! dimensione.!Alla! Triennale! di! Milano,! dal! 1! al! ! 4!
ottobre,!con!incontri,!momenti/inchiesta!in!teatro.!E!con!un’intensa!attività!nella!sfera!digitale,!
cominciata! già! in! estate! con! #MyMommyIsBeutiful,! una! call! to! action! a! inviare! ricordi! e!
immagini!delle!madri!lanciata!in!collaborazione!con!Fondazione!Nicola!Trussardi.!E!che!da!metà!
settembre!continua!dalle!piattaforme!dei!social!network,!con!iniziative!che!invitano!il!pubblico!a!
condividerle!portando!nuove!idee.!Inchieste!nate!e!sviluppate!su!Facebook!e!Twitter,!campagne!
collaborative! e! partecipate! attraverso! Instagram! e! spettacoli! che! continuano! con! i! racconti!
visuali! delle! youtuber.!Il! Tempo# delle# Donne# 2015! non! è,! quindi,! solo! a! Milano.! Ma! due! eventi!
paralleli! con! un! pubblico! composto! dalle! 10! mila! persone! che! animano! i! quattro! giorni! alla!
Triennale.! E,! attraverso! il! canale! online! e! i! social,! un! grande! happening! vissuto! e! condiviso! da!
ogni!città.!Ogni!paese.!!
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LA GRANDE MADRE
PROPOSTE DIDATTICHE
La Grande Madre, una mostra a cura di Massimiliano Gioni, promossa da Comune di Milano |
Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per Expo in
città 2015, e realizzata con il sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor
dell’esposizione.
SCUOLA PRIMARIA E FAMIGLIE CON BAMBINI 6 – 10 ANNI
Per i più piccoli la visita guidata ha un approccio prevalentemente emotivo-narrativo.
Verrà chiesto loro di osservare le opere, descriverle individuandone il soggetto e manifestare le
proprie emozioni in maniera molto semplice (triste/felice, sicuro/spaventato) per ricostruire insieme
il messaggio dell’opera. Di volta in volta si cercherà di comprendere chi è la donna rappresentata,
qual è la sua storia. L’obiettivo è una ricerca di storie quotidiane e universali insieme che
restituisca in modo molto semplice e intuitivo l’idea che il miracolo della maternità è il motore del
mondo, come vuole il concept della mostra.
Durata > 75 minuti
Costo > €80,00 + biglietto d’ingresso alla mostra
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Grande Madre: la storia della donna in un secolo d’arte – Visita Guidata con Progetto
Multidisciplinare
Un viaggio dentro il Novecento per scoprire attraverso le avanguardie e le nuove forme d’arte
(video, installazioni, performance) com’è cambiato il ruolo della donna nel corso dei decenni. Dalla
madre fascista alle suffragette, dall’emancipazione delle artiste surrealiste ai movimenti del 1968,
la mostra sarà anche lo spunto per incursioni in altre materie come storia, letteratura e scienze.
Un ottimo esercizio per imparare a studiare un tema a 360 gradi e ricavare anche qualche
spunto per la tesina d’esame di terza media.
Durata > 75 minuti
Costo > €80,00 + biglietto d’ingresso alla mostra
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
La Grande Madre: guardare il mondo femminile da un caleidoscopio – Visita con Progetto
Multidisciplinare
L’enciclopedica mostra curata da Massimiliano Gioni sarà l’occasione per affrontare il tema del
femminile in ottica multidisciplinare. Un percorso che corre lungo il ‘900, dove le opere d’arte
saranno l’ispirazione per comprendere com’è cambiato il ruolo della donna nella storia, come ne
hanno parlato i poeti italiani e stranieri, ma anche per studiarne il corpo dal punto di vista
scientifico. Una visita guidata adatta a tutti gli indirizzi di studio e un ottimo spunto per la tesina
di maturità.
Durata > 75 minuti
Costo > €80,00 + biglietto d’ingresso alla mostra
PER VISITATORI INDIVIDUALI E GRUPPI
Visita guidata | Conferenza introduttiva
Per il pubblico adulto proponiamo una visita guidata a cadenza mensile o organizzata su richiesta
per gruppi. Il percorso tocca le varie sezioni della mostra approfondendo numerosi temi tra cui la
partecipazione delle donne ai movimenti artistici del primo Novecento e l’evoluzione delle modalità
di rappresentazione del femminile nell’arte.
Visita guidata a richiesta per gruppi > €110,00 + biglietto d’ingresso alla mostra
Visita guidata a calendario per visitatori individuali > €8,00 + biglietto d’ingresso alla mostra
Durata > 75 minuti
Conferenza introduttiva > € 200,00 + iva 22%
Durata > 120 minuti
Trasferte per sedi fuori Milano a partire da €15,00
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MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
www.adartem.it
Tel. 02 65 977 28 (dal lunedì al venerdì ore 9:00 – 13:00 e 14:00 – 16:00)
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AD ARTEM
Ad Artem nasce a Milano nel 1993 per iniziativa di alcuni storici dell’arte, con lo scopo di
contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Animati dal desiderio di far crescere nel pubblico la conoscenza e la passione per l’arte, abbiamo
sviluppato negli anni una solida esperienza nella didattica, con particolare attenzione alle famiglie
con bambini ed alle scuole, ma ampliando poi i nostri servizi anche a gruppi associativi e turistici
nonché clienti corporate.
Grazie a questa competenza nella didattica siamo divenuti concessionari dei servizi didattici del
Castello Sforzesco e del Museo del 900. I nostri servizi includono visite guidate ai vari musei di
Milano ed alle mostre temporanee, giri città, visite guidate con attore, laboratori didattici e un
apprezzatissimo programma di campus estivi per ragazzi dai 5 ai 14 anni. Annualmente
raggiungiamo le centocinquantamila presenze, con seimila attività proposte.
www.adartem.it | [email protected] | Tel. 02 6597728
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Scheda'Tecnica'
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Titolo:!! !
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A!cura!di:!!
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Mostra:!!
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La#Grande#Madre!
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Massimiliano!Gioni!
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promossa!da!Comune!di!Milano!|!Cultura!!
ideata!e!prodotta!dalla!Fondazione!Nicola!Trussardi!!
insieme!a!Palazzo!Reale!!
per!ExpoinCittà!2015!
Periodo:!!
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26!agosto!–!15!novembre!2015!
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Sede!espositiva:!!!
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Palazzo!Reale!
Piazza!Duomo!12!–!20121!Milano!
Giorni!e!orari:!! !
lunedì:!14.30!–!19.30!
martedì,!mercoledì,!venerdì!e!domenica:!9.30!–!19.30!
giovedì!e!sabato:!9.30!–!22.30!
ultimo!ingresso!un’ora!prima!della!chiusura!
Biglietti:!!
intero:'8'€!
ridotto:'5'€'
[visitatori!dai!6!ai!26!anni,!visitatori!oltre!i!65!anni,!portatori!di!handicap,!soci!
Touring! Club! con! tessera,! soci! FAI! con! tessera,! possessori! di! biglietti! aderenti!
all’iniziativa!“Lunedì!Musei”!(Poldi!Pezzoli!/!Museo!Teatrale!alla!Scala),!militari,!
forze! dell’ordine! non! in! servizio,! insegnanti,! altre! categorie! convenzionate,!
possessori!di!card!annuale!Musei!di!Milano,!gruppi!di!studenti!delle!scolaresche!
di!ogni!ordine!e!grado,!gruppi!di!almeno!15!e!massimo!25!persone!organizzati!
direttamente!dal!Touring!Club!o!dal!FAI!(ai!quali!non!si!deve!applicare!il!diritto!
fisso!di!prevendita),!dipendenti!Comune!di!Milano!(previa!esibizione!del!badge!
più! un! eventuale! ospite! al! seguito! paga! 5€),! volontari! del! Servizio! Civile!
operanti! presso! il! Comune! di! Milano! (previa! esibizione! del! tesserino! di!
identificazione),!Summer!School,!dipendenti!BNL!Paribas,!dipendenti!Trussardi!
e!altre!categorie!convenzionate]!
biglietto'famiglia:'adulto'5'€'8'bambino'4'€'
[1!o!2!adulti!+!bambini!(da!6!a!14!anni)]!
ingresso'gratuito:'biglietto'omaggio'
[minori! di! 6! anni,! un! accompagnatore! per! disabile! che! presenti! necessità,! un!
accompagnatore! e! una! guida! per! ogni! gruppo! FAI! o! Touring! Club,! dipendenti!
della!Soprintendenza!ai!Beni!Architettonici!di!Milano,!giornalisti!con!tesserino!
ODG,!tesserati!ICOM,!guide!turistiche!(previa!esibizione!di!tesserino!di!!
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abilitazione!professionale),!impiegati!presso!il!Servizio!Mostre!di!Palazzo!Reale!
(previa!esibizione!di!tessera!nominativa),!membri!della!Commissione!Vigilanza!
e!Vigili!del!Fuoco!(previa!esibizione!di!apposita!tessera!non!nominativa),!Sig.re!
Gemma!Calabresi!e!Licia!Pinelli!(munite!di!tessera!vitalizia)]!
giornalisti'
[i!giornalisti!che!intendono!visitare!la!mostra!per!servizio!potranno!accedervi!
gratuitamente,!ritirando!i!biglietti!direttamente!allo!sportello!"prenotati",!
previa!richiesta!gli!uffici!stampa!della!mostra,!con!indicazione!della!testata!e!del!
giorno!previsto!per!la!visita.!Diversamente,!l'accesso!ai!giornalisti!è!previsto!
con!biglietto!scontato!a!€!5,00,!dietro!presentazione!in!biglietteria!del!tesserino!
dell'ODG!munito!del!bollino!dell'anno!in!corso]!
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Prenotazioni!e!!
prevendite:!
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Servizi!e!percorsi!!
didattici:!
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Prenotazioni'gruppi'e'scolaresche'obbligatoria!ed!effettuabile!solo!a!questo!
numero!+39!02!92800375!
Prevendite'biglietti'sul'sito'
www.vivaticket.it!
Call!Center!892234!–!per!chi!chiama!dall’estero!+39!041!2719035!
(da!lunedì!a!venerdì:!9.00!–!19.00;!sabato:!9.00!–!14.00;!domenica!chiuso)!
Visite'guidate'per'famiglie'con'bambini'6'8'10'anni!
Visite'guidate'per'scuola'primaria'!
durata!75!minuti,!costo!80!€!+!biglietto!d’ingresso!alla!mostra!
Visite'guidate'con'progetto'multidisciplinare'per'scuola'secondaria'di'
primo'grado''
durata!75!minuti,!costo!80!€!+!biglietto!d’ingresso!alla!mostra!
Visite'guidate'con'progetto'multidisciplinare'per'scuola'secondaria'di'
secondo'grado''
durata!75!minuti,!costo!80!€!+!biglietto!d’ingresso!alla!mostra!
Visita'guidata'a'richiesta'per'gruppi'
durata!75!minuti,!costo!110!€!+!biglietto!d’ingresso!alla!mostra!
Visita'guidata'a'calendario'per'visitatori'individuali'
durata!75!minuti,!costo!8!€!biglietto!d’ingresso!alla!mostra!
Conferenza'introduttiva''
durata!120!minuti,!costo!200!€!+!IVA!22%!
trasferte!per!sedi!fuori!Milano!a!partire!da!15!€!
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Prenotazione!servizi!!
didattici:!
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www.adartem.it!
T.!+39!02!6597728!
da!lunedì!a!venerdì:!9.00!–!13.00;!14.00!–!16.00!
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In!occasione!della!mostra!La!Grande!Madre,!il!MIC!–!Museo!Interattivo!del!Cinema!/!Fondazione!Cineteca!Italiana!di!
Milano!organizza!una!rassegna!cinematografica!dedicata!ai!temi!della!maternità!e!dell’emancipazione!della!donna.!
38!appuntamenti!dal!25!agosto!all’11!ottobre!2015!presso!il!MIC!e!lo!Spazio!Oberdan!di!Milano.!
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Info:!!
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Catalogo:!
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Progetto!grafico!
Mostra!e!catalogo:!
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Con!il!patrocinio!di:!
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Main!sponsor:! !
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Con!il!supporto!!
tecnico!di:!
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Con!il!contributo!
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Grazie!a:!
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Uffici!stampa:! !
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Piazza!Duse!4!–!20122!Milano!
T:!+39!02!8068821!!
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www.fondazionenicolatrussardi.com!
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T.!+39!02!8068821!|!M.!+39!338!6075380!
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Ufficio!stampa!Comune!di!Milano!
Elena!Conenna!
Palazzo!Reale!
Piazza!Duomo!14!–!20121!Milano!
[email protected]!
Palazzo Reale è il cuore di un polo espositivo - composto anche dagli spazi espositivi di Palazzo
della Ragione e del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea - che ogni anno propone una ricca
offerta culturale promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Una superficie
espositiva complessiva di circa 7000 mq ospita una programmazione di mostre annuale di
altissima qualità scientifica, con opere di straordinario valore oltre a conferenze, incontri, dibattiti
e concerti. Tutti gli eventi sono organizzati e realizzati in collaborazione con i più qualificati esperti
di storia dell'arte e con importanti musei ed istituzioni culturali nazionali e internazionali.
Nelle sale espositive, allestite per ogni singola mostra da ricercati progetti di architettura, Palazzo
Reale ha ospitato i grandi nomi dell'arte: Picasso, gli Impressionisti, Caravaggio, Boccioni,
Kandinsky, Canova, Schiele, Monet, Tamara de Lempicka e ancora Francis Bacon, Bernardino
Luini, Arcimboldo, Salvador Dalì, Chagall, Van Gogh, Segantini, Arte Lombarda dai Visconti agli
Sforza e molti altri illustri protagonisti della storia dell’arte.
Il programma espositivo poliedrico attrae circa un milione e trecentomila visitatori l'anno e ha
fatto di Palazzo Reale un luogo accessibile a tutti: un pubblico fidelizzato, numeroso ed
internazionale che costituisce la testimonianza concreta dell'impatto culturale e del successo delle
iniziative proposte e della qualità dei servizi offerti, dalla didattica per scuole e visitatori ai
bookshop, all'editoria d'arte di grande qualità e alla ristorazione con una Caffetteria e tavola
fredda di alta qualità.
Ciò che distingue Palazzo Reale da un neutro contenitore di mostre è la storia dell'edificio ,
indissolubilmente legata a quella di Milano. Le sue origini sono molto antiche. Sede del governo
della città dal basso Medioevo, vide rafforzare il suo ruolo di centro politico con l'avvento delle
signorie dei Torriani, Visconti e Sforza. Sempre più teatro di una fastosa vita di corte, di
investiture e di ricevimenti solenni, nella seconda metà del Settecento, sotto il dominio austriaco,
il palazzo fu rivestito di ornamenti e decorazioni che si ispiravano al barocco teresiano. Verso la
fine dello stesso secolo avvenne la grande trasformazione neoclassica attuata da Giuseppe
Piermarini: il Palazzo fu dotato di uno scalone monumentale, una facciata elegante dalle linee e
campiture neoclassiche fu sovrapposta alla struttura precedente e con questa nuova veste la
reggia si affacciò su Piazza Duomo. Da allora fu il Palazzo dei regnanti, da Maria Teresa a
Napoleone, da Ferdinando I ai Savoia re d'Italia. Illustri e apprezzati scultori, pittori, decoratori,
stuccatori ed ebanisti dell'epoca celebrarono le glorie di re e imperatori arricchendolo di
magnifiche opere d'arte, dipinti e arredi.
Nel 1919 Palazzo Reale fu ceduto dai re d'Italia al Demanio dello Stato e fu in parte aperto alle
visite dei cittadini. Duramente colpito dai bombardamenti del 1943, il Palazzo perse gran parte dei
suoi tesori: interi ambienti del piano nobile furono irreparabilmente distrutti e il grande Salone
Delle Cariatidi fu scoperchiato, le cariatidi erose dagli incendi, dalla pioggia e dalla neve che erano
succedute al bombardamento.
A più di settant’anni dai bombardamenti della Guerra, lunghi e complessi progetti di recupero e
restauro hanno restituito al pubblico le sale appartenenti al periodo neoclassico e le 12 stanze del
vecchio Appartamento di Riserva. Oggi il Palazzo ha la centralità del suo ruolo nella vita culturale e
sociale di Milano come principale centro espositivo della città e del paese.
Palazzo Reale
Piazza Duomo 12
20122 Milano
Comune di Milano | Cultura
Polo Mostre e Musei Scientifici
Orari: lunedì 14.30 - 19.30.
martedì, mercoledì, venerdì e
domenica 09.30 – 19.30.
Giovedì e sabato 9.30 - 22.30.
Come raggiungerlo
MM1 e MM3 - Duomo
www.comune.milano.it/palazzoreale
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Fondazione Nicola Trussardi
La Fondazione Nicola Trussardi è un’istituzione non-profit per la promozione della cultura e
dell’arte contemporanea, creata nel 1996 e riconosciuta con decreto del Ministero dell’Interno
(Gazzetta Ufficiale del 1° luglio 1999, n. 64, anno 140).
La Fondazione Nicola Trussardi è un museo itinerante per la produzione e la diffusione dell’arte
contemporanea.
Dall’autunno del 2002, sotto la guida del Presidente Beatrice Trussardi e con la nomina del
curatore Massimiliano Gioni a Direttore Artistico, la Fondazione Nicola Trussardi si è avventurata in
un territorio inesplorato da altre istituzioni italiane: il suo principale obiettivo è la produzione di
opere di artisti internazionali e la realizzazione di eventi ed esposizioni d’arte contemporanea negli
spazi monumentali e storici della città di Milano.
La Fondazione porta l’arte contemporanea direttamente nella città. Per ogni esposizione insieme
agli artisti invitati sceglie un nuovo luogo che viene riscoperto, aperto e completamente
trasformato dall’energia dell’arte contemporanea. La Fondazione esplora così il mondo dell’arte di
oggi ma diventa anche una bussola per orientarsi nel teatro della città, agendo come un
dispositivo per allacciare nuove collaborazioni con istituzioni cittadine, dentro e fuori i confini
dell’arte.
Con la sua attività la Fondazione Nicola Trussardi si confronta con il territorio, guarda alla città
come depositaria di un nuovo immaginario, tutto da scoprire, fatto di arte e cultura, di occasioni di
scambio, di idee da promuovere e serbatoio di stimoli e creatività.
La Fondazione impegna le sue risorse e conoscenze per mettere le ricerche più innovative dell’arte
contemporanea a disposizione di tutti, regalando l’arte e la cultura al pubblico e diffondendole in
ogni aspetto della vita quotidiana. La Fondazione Nicola Trussardi aspira così a diventare sempre
più un’istituzione culturale che si muova all’incrocio tra realtà pubblica e privata e che si possa
espandere al di là dei confini della città di Milano.
Tutte le opere prodotte dalla Fondazione Nicola Trussardi continuano la loro vita nei musei e nelle
istituzioni internazionali più prestigiose. La Fondazione diventa così un amplificatore dei segnali
dell’arte contemporanea e la distribuisce al pubblico di tutto il mondo.
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Milano, 25 agosto 2015
COMUNICATO STAMPA
BNL E’ MAIN SPONSOR DELLA MOSTRA “LA GRANDE MADRE”
Palazzo Reale - Milano
26 agosto - 15 novembre 2015
BNL Gruppo BNP Paribas è main sponsor de “La Grande Madre”, la mostra a cura di Massimiliano Gioni,
promossa dal Comune di Milano/Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo
Reale per Expo 2015. La mostra, che apre domani al pubblico e sarà visitabile fino al 15 novembre 2015, è stata
presentata oggi in una conferenza stampa a Palazzo Reale con: Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del
Comune di Milano; Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi; Massimiano Gioni, Direttore
Aristico della Fondazione Trussardi. Per BNL è intervenuta Anna Boccaccio, Responsabile Relazioni Istituzionali di
BNL Gruppo BNP Paribas.
L’esposizione, attraverso le opere di circa centotrenta artisti internazionali, indaga l’iconografia e la
rappresentazione della maternità, anche come potenza creatrice e generatrice, nell’arte del XX secolo, dalle
avanguardie ai giorni nostri. “La Grande Madre”, seguendo un ideale filo logico che lega la figura femminile della
madre nella storia dell’arte, rappresenta al meglio il concetto di “nutrizione”, tema centrale dell’Expo 2015.
BNL Gruppo BNP Paribas ha voluto essere al fianco di questa importante iniziativa per confermare il proprio
impegno nel supportare e diffondere la cultura, come fattore di crescita e sviluppo per l’individuo e la collettività,
sostenendola nella sue molteplici forme. La Banca testimonia così il proprio ruolo di azienda al servizio della
società, non solo come attore economico-finanziario, ma anche come soggetto attivo nel favorire la diffusione di
valori condivisi, vero e proprio patrimonio collettivo.
BNL, inoltre, in occasione di Expo Milano 2015, intende rafforzare il proprio rapporto con la città e il suo territorio,
anche attraverso il sostegno a uno dei più importanti eventi artistico-culturali in programma. Il capoluogo lombardo
è, infatti, un significativo polo di attività per la Banca e per BNP Paribas, dove vivono e lavorano 3.700 persone,
collaboratori di BNL e delle società del Gruppo in Italia.
BNL ha promosso negli anni diverse iniziative socio-culturali, legate al mondo dell’arte in generale, della fotografia
in particolare, rafforzando così il proprio interesse per lo sviluppo dell’arte contemporanea. Ne è un esempio la
mostra fotografica e di video arte dal titolo ”the sea is my land. Artisti dal Mediterraneo”, che la Banca ha ideato e
realizzato per celebrare il proprio Centenario. La mostra presentata per la prima volta al MAXXI di Roma con
grande successo di pubblico è stata poi esposta, nel 2014, alla Triennale di Milano e, nel marzo di quest’anno, una
selezione dei lavori fotografici è approdata a Bari, presso il Palazzo della Provincia. Alcune delle opere parte di “the
sea is my land” sono state acquisite dalla Banca, andando ad arricchirne il patrimonio artistico.
Sempre al fine di supportare l’arte contemporanea, BNL è stata partner della settima edizione del Triennale Design
Museum (dal 4 aprile 2014 al 22 febbraio 2015), il primo museo del design italiano, ospitato all’interno del Palazzo
dell’Arte, sede della Triennale di Milano.
La Banca, inoltre, già da quattro anni, è main sponsor di MIA Fair, promuovendo il “Premio BNL Gruppo BNP
Paribas”, un riconoscimento concreto, attribuito – da una giuria di esperti – al miglior artista tra quelli che
presentano i loro lavori tramite le gallerie d’arte. Ogni anno l’opera vincitrice del premio viene acquisita dalla Banca
diventando, così, parte della sua Collezione.
Il patrimonio artistico di BNL conta, ad oggi, circa 5.000 opere: da statue di epoca romana a capolavori dell’arte
classica e moderna (Canaletto, Lotto, Corot, Monachesi, Spalmach, de Chirico, Savinio, Donghi, Mafai,
Guttuso, Morandi) nonché, quadri, sculture, incisioni e lavori fotografici di artisti contemporanei (Mario Schifano,
Giacinto Cerone, Claudio Verna, Maria Dompè, Mario Ceroli, Elisabetta Benassi, Adrian Paci).
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BNL, con oltre 100 anni di attività, è uno dei principali gruppi bancari italiani e tra i più noti brand in Italia. Con circa 1000 punti vendita su tutto il
territorio nazionale - tra Agenzie, Centri Private, Centri Imprese “Creo per l’Imprenditore”, Centri Corporate e Pubblica Amministrazione - BNL
offre un’ampia gamma di prodotti e servizi, da quelli più tradizionali ai più innovativi, per soddisfare le molteplici esigenze dei propri clienti
(privati e famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione). BNL è dal 2006 nel Gruppo BNP Paribas, presente in 75 paesi, con oltre185.000
collaboratori, di cui circa 145.000 in Europa, dove opera - attraverso la banca retail - su quattro mercati domestici: Belgio, Francia, Italia e
Lussemburgo. BNP Paribas detiene posizioni chiave in due grandi settori di attività: Retail Banking & Services e Corporate & Institutional
Banking.
Contatti: Media Relations BNL +39 06 4702.7209-15 - [email protected]
@BNL_PR
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Media Contact:
Erica Nagel
Head of Corporate Communication - Aon Italia
02.45434630
[email protected]
Gruppo Aon
Aon è il Gruppo leader, in Italia e nel mondo, nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo e nella consulenza aziendale per la
gestione delle Risorse Umane. Aon plc è quotata al NYSE ed ha il suo quartier generale a Londra.
Presente in oltre 120 paesi con più di 66.000 dipendenti, ha sviluppato un network globale dedicato alla gestione delle
tematiche assicurative di aziende multinazionali. Sin dalla sua formazione Aon plc ha avuto una crescita esponenziale e, ad
oggi, ha raggiunto un fatturato consolidato di oltre 12 miliardi di dollari. La sua leadership è testimoniata da riconoscimenti
internazionali e da Giugno 2010 Aon è sponsor ufficiale del Manchester United.
Aon Italia S.r.l. è la branch italiana di Aon Plc. Aon fornisce un servizio di eccellenza ai clienti che comprendono le grandi
imprese multinazionali (estere e italiane), le principali istituzioni finanziarie, gli Enti Pubblici e privati. Il Gruppo Aon in Italia è
consulente per la gestione dei rischi e dei programmi assicurativi di 28 Gruppi Italiani presenti nell’indice S&P40, di oltre 8.000
piccole medie imprese e di più di 700 enti/aziende della Pubblica Amministrazione. La società annovera clienti nel settore
finanziario, alimentare, automotive, chimico e farmaceutico, energia e petrolchimico, pubblica amministrazione e sanità,
grande distribuzione, marittimo e trasporti etc. Aon in Italia consta di una struttura di oltre 1.200 dipendenti con uffici situati in
23 città del territorio nazionale ed opera a fianco di aziende ed enti appartenenti ad ogni settore di attività, fornendo soluzioni
competitive e personalizzate grazie all’esperienza multisettoriale e alla competenza di professionisti altamente qualificati. La
conoscenza dei mercati locali, unita alla peculiarità dei programmi definiti e al coordinamento a livello internazionale, consente
di offrire la massima assistenza alle aziende di ogni settore e dimensione in tutti i paesi del mondo.
About Aon
Aon Italia è il gruppo leader italiano nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo, nella consulenza nei servizi di Risk Management e nella
consulenza aziendale per la gestione delle risorse umane.
Il Gruppo è presente in Italia con 25 uffici e si avvale di oltre 1200 dipendenti per fornire alle PMI, ai grandi Gruppi industriali e finanziari e agli
Enti Pubblici soluzioni su misura per una adeguata gestione dei rischi.
Aon Italia è la branch italiana di Aon Plc, capogruppo quotata al NYSE che ha il suo quartiere generale a Londra ed è presente in più di 120
paesi con oltre 66.000 dipendenti. Aon, da sempre attenta all’innovazione nel dinamico mercato assicurativo, fornisce supporto e competenze
specifiche nella definizione delle strategie che consentono di gestire e controllare i diversi rischi aziendali.
Nel 2014 il Gruppo ha realizzato in Italia ricavi totali per oltre 185 milioni di euro e ha intermediato premi per oltre 2.2 miliardi di euro.
Aon Italia S.r.l.
Communication Department
Via A. Ponti, 8/10 – 20143 Milano
Tel: 02 45434630
Fax: 02 45463838
www.aon.it
Risk. Reinsurance. Human Resources.
Sky Arte HD
canali 120 e 400
IL CANALE TELEVISIVO DEDICATO ALL’ARTE IN TUTTE LE SUE FORME:
DAL TEATRO ALL’ARTE CONTEMPORANEA, DALLA MUSICA AL DESIGN
SKY ARTE HD, il primo canale televisivo italiano dedicato all’Arte in tutte le sue declinazioni, è visibile a
tutti gli abbonati Sky (che dispongono dell’HD nel proprio abbonamento) alle posizioni 120 e 400 della
piattaforma. Pittura, scultura, architettura, musica, letteratura, teatro, design e tutte le forme di
espressione artistica trovano spazio in un unico palinsesto dedicato sia agli appassionati, che hanno
l’opportunità di approfondire i loro interessi, sia ai semplici curiosi che possono avvicinarsi all’arte in un
modo nuovo attraverso le grandi produzioni internazionali (Sky Arts, BBC, Channel 4, Arte, PBS, Sundance
Channel) e quelle originali del canale.
Con un linguaggio contemporaneo e mai didascalico, che trova nella contaminazione dei generi la sua
chiave narrativa, Sky Arte HD racconta le infinite risorse del patrimonio artistico mondiale, con un occhio
di riguardo alla straordinaria tradizione italiana e al talento dei nostri artisti. In appena venti mesi con
142 produzioni originali e più di 160 ore realizzate, Sky Arte ha promosso e valorizzato 45 città di 17
regioni e 200 luoghi d’interesse artistico diversi, oltre 100 eventi culturali e più di 100 artisti
nazionali. E attraverso il Calendario dell’arte ha dato spazio a più di 3.500 appuntamenti culturali sul
territorio italiano. Per proseguire l’importante lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico nazionale
Sky Arte HD con 7 MERAVIGLIE ha svelato, e continuerà a svelare nella nuova edizione in onda a giungno,
storia e particolari inediti dei monumenti italiani più celebri al mondo con tutto lo splendore dell’HD.
Per i prossimi mesi, Sky Arte HD ha in serbo ancora grandi progetti, attenti alla letteratura, tra cui “Le
parole che restano” una produzione originale con Stefano Accorsi, che per la prima volta, vestirà i panni
del “conduttore”. Accorsi farà un viaggio nel tempo in compagnia di artisti, ballerini, imprenditori e
musicisti, cercando di far riaffiorare i loro ricordi ed emozioni legati alla lettura del libro che ha segnato la
loro vita.
Sky Arte HD è inoltre Media Partner della mostra La Grande Madre, curata da Massimiliano Gioni,
promossa da Comune di Milano | Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a
Palazzo Reale per Expo in città 2015, per la quale realizzerà uno speciale Extra Art. Sky Arte ha stretto
delle importanti partnership con festival, mostre e fiere ed è media partner di Azienda Speciale Palaexpo
(Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale) e del Museo MAXXI.
In linea con il linguaggio moderno della programmazione, il canale ha una forte presenza sul web e sui
social network (Facebook, Twitter e Instagram), grazie al sito www.skyarte.it e a Sky Go, il servizio di
streaming dei programmi che permette di vedere Sky su pc e smartphones. I contenuti principali di Sky
Arte HD sono disponibili anche sul servizio Sky on Demand.
Ufficio stampa Sky Arte HD
MN – Cristiana Zoni – [email protected] Marilena D’Asdia – MN [email protected] Tel 06.853763
Ufficio Stampa Sky – Isabella Ferilli [email protected] Elena Basso [email protected] Tel 02.308015837
MAM E FIOCCHI DI RISO:
IL COMPANY PROFILE DI SITAR
La "Divisione Happybimbo” di Sitar, attraverso il marchio Fiocchi di Riso, propone dermocosmesi
e igiene personale di alta qualità per il bambino, per la mamma e per tutta la famiglia, grazie al
sistema di produzione a lotti controllati del Laboratorio Cosmetico Artigianale.
La linea di prodotti a marchio Sitarclean, presenta detergenti per la casa a impatto
fisiologico/ambientale innovativo pensati con particolare attenzione alle esigenze del bambino.
“Happybimbo” distribuisce in Italia il marchio MAM, tra i leader mondiali nel settore della
puericultura leggera professionale, e i prodotti per l'allattamento a marchio Fisiolact.
Fondata nel 1998, Sitar nasce dalla volontà di alcuni operatori che hanno maturato larga esperienza
nel settore delle medicine complementari, e si caratterizza per l'ampia attività di ricerca e messa a
punto di nuovi prodotti, anche attraverso la sua "Divisione Naturale".
Sitar supporta costantemente iniziative e realtà di promozione sociale, culturale e formativa vicini a
etica, natura e ambiente.