[c-fm - 9] carlino/giornale/frm/09 27/04/12

Transcript

[c-fm - 9] carlino/giornale/frm/09 27/04/12
Porto S. Giorgio
9
VENERDÌ 27 APRILE 2012
COMPAGNIA DELLE OPERE
«IL CONTRATTO di rete: dove,
come e quando serve? Come
realizzarlo?» sarà il tema al
centro del workshop che si
svolgerà oggi (ore 16.30) nella
sede sociale della Compagnia
delle Opere Marche Sud,
sul lungomare Gramsci.
L’ALTRA FACCIA DEI CANDIDATI
Strovegli, medico in prima linea
Lavora in terapia intensiva a Torrette, ascolta Vasco e tifa Milan
SI RIAFFACCIA sulla scena politica dopo oltre 10 anni durante i quali si è dedicato solo alla famiglia e al
lavoro. Daniele Strovegli nasce 53
anni fa in una famiglia di contadini, comunista per motivazioni sociali e politiche e condizioni di vita: gestiva la terra di padroni, aveva
poco o nulla con cui imbandire la
tavola, il capofamiglia fu schiaffeggiato dai tedeschi in piazza del Popolo a Fermo, un familiare internato in un campo di concentramento
nazista, partecipava alle battaglie
delle leghe contadine. In tale contesto familiare inevitabile la sua iscrizione, giovanissimo, al Pci. Poi è
stato segretario del Pds dal 1989 al
1994. Eletto in Consiglio nel 1994,
per due anni ricopre l’incarico di capogruppo Pds e per altri due quello
di presidente del Consiglio. Nel
1998 viene rieletto, ma frequenta
poco e lascia il partito e l’attività politica. Coniugato con Marilena, ha
due figlie: Silvia di 20 anni e Cristina di 10. Laureato in medicina
all’Università di Bologna e specializzato in anestesia e rianimazione,
lavora in terapia intensiva a Torrette. «Siamo il punto di riferimento
per le urgenze e le emergenze di tutta la regione — dice —. Le eliambulanze arrivano qui». Un lavoro duro, il suo, e stressante, «ma non è
che devo stare sempre ad Ancona.
L’ALBUM Daniele Strovegli, 53 anni, è stato a lungo nel Pci-Pds; a destra, insieme alle figlie Silvia e Cristina
Il mio lavoro consiste in due turni
settimanali di 12 ore e due da 6. Pertanto non mi manca il tempo libero
per assolvere un eventuale impegno amministrativo».
AL TORRETTE si eseguono circa 500 ricoveri all’anno, tutti diversi e drammatici, la cui gestione necessita di una grande forza d’animo
e molta sensibilità. «Ti trovi con
persone che stanno tra la vita e la
morte, per cui ci vuole un grande
equilibrio, ma soprattutto tanta ra-
zionalità nell’affrontare i momenti
più difficili e complicati». Altro
aspetto è il rapporto con i familiari.
«Non è facile dire ad un padre che il
figlio sta morendo o che è morto.
Avvicinare il rapporto è fondamentale guardandolo negli occhi, mostrando serenità nel volto, curando
l’inflessione della voce». Strovegli
respinge l’accusa di voler fare speculazione con la cittadella sanitaria, è
convinto che strutture del genere siano indispensabili per una sanità
che sta passando dalla cura degli
acuti a quella dei cronici. Nel Fermano ce ne vorrebbero due, una sulla costa ed una nell’interno. Restando quello della sanità il suo maggiore interesse, non nasconde che ne
ha altri di minore importanza ma
che lo distraggono dal tran tran della vita: lo sport, con il Milan la squadra del cuore; la lettura con preferenze per la saggistica («Sex and Vatican» l’ultimo libro letto); la musica, possiede tutta la discografia dei
Nomadi, di Fiorella Mannoia e di
Vasco Rossi.
Silvio Sebastiani
VERSO LE ELEZIONI IL VICEPRESIDENTE PDL DELLA CAMERA IN CITTÀ PER SOSTENERE IL CENTRODESTRA
Maurizio Lupi tira la volata a Mandolesi
COME AMMINISTRARE un
Comune in un periodo di crisi come l’attuale con i trasferimenti dello Stato ridotti all’osso? E’ la domanda a cui ha cercato di dare risposta il candidato sindaco Roberto Mandolesi nella manifestazione
elettorale, tenuta ieri al bar Novecento, alla quale è intervenuto il vicepresidente Pdl della Camera dei
deputati Maurizio Lupi. «Non vogliamo mettere le mani in tasca ai
cittadini, non aumenteremo le tasse senza prima aver dato prova di
vera efficienza — ha detto Mandolesi —. E’ necessaria una razionalizzazione nell’ottica di premiare non
i settori vicini al mondo politico,
ma privilegiando le iniziative che
danno respiro all’economia sangiorgese». Lupi ha aggiunto: «E’
necessario tagliare e iniziare a scegliere dandosi delle priorità. Vuol
dire che si farà una festa o un manifesto in meno e si darà un asilo nido in più». Rispondendo poi alle
domande dei giornalisti, Lupi ha
parlato della scelta del Pdl di appoggiare a Porto San Giorgio un candidato sindaco civico e dei riflessi politici nazionali della consultazione
amministrativa.
«QUANDO noi diciamo che vogliamo guardare oltre il Pdl — la risposta al primo quesito — vuol dire tornare alla natura per cui prima
Forza Italia e poi il Pdl sono nati, il
rapporto con la società civile. Ben
venga l’esperienza delle liste civiche. Qui a Porto San Giorgio, nonostante pagheremo e paghiamo anche un insuccesso del cetrodestra,
imparando la lezione abbiamo saputo ripartire dalla scelta di un candidato sindaco che fosse espressione della società civile, in un passo
indietro dei partiti, che vuol dire fare un passo avanti, e nella scelta di
una squadra che sia credibile. Questa mi sembra sia una delle formule
che tradurremo dopo le ammini-
IN POSA Lupi con Mandolesi, Marinangeli, la Vitturini e la Imperatori
strative nel nuovo Pdl». Riguardo
ai riflessi nazionali delle amministrative, ha argomentato. «Le amministrative costituiscono un’occasione per recuperare quel legame
che troppo spesso si rompe in una
concezione della politica che si vede rinchiusa nel Palazzo, quindi
servono innanzitutto a noi per ri-
tornare nel contatto con la gente
quella vera quella dei problemi concreti e i nostri sindaci i nostri consiglieri comunali sono il primo avamposto. E’ vero poi che le amministrative costituiscono un test nazionale e noi siamo coscienti che in
questa fase paghiamo molto la responsabilità che abbiamo preso a livello nazionale».
LOIRA VUOLE
UNA CITTÀ VERDE
«Sono già 1877 i Comuni che
hanno aderito al Patto dei sindaci per l’energia sostenibile, il
1878esimo sarà Porto San Giorgio». Lo ha detto Nicola Loira
presentando il convegno organizzato per oggi alle 18 di oggi
nella sala della Società Operaia
sul tema: «La città verde, Porto
San Giorgio e patto dei sindaci:
proposte per la sostenibilità ambientale». Un’iniziativa promossa per riportare al centro della
campagna elettorale i problemi
concreti e assumere impegni precisi nel campo della sostenibilità
ambientale e della green economy- «La commissione europea — ha spiegato Loira — ha
lanciato il patto dei sindaci per
sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali per ridurre del
20% le emissioni di Co2 entro il
2020. Aderiremo al patto impegnandoci in tal senso; determineremo il bilancio comunale dei
consumi energetici e delle emissioni di Co2; individueremo
una lista di interventi da realizzare». Tra gli interventi: riqualificazione della pubblica illuminazione e riqualificazione energetica degli edifici pubblic, promozione della viabilità sostenibile, installazione di impianti solari, adeguamento del regolamento edilizio e introduzione di criteri di sviluppo sostenibile nel
Prg.
L’ATAF SI SCHIERA
CON MANCINI
L’Ataf evidenzia la necessità
che la nuova amministrazione
attui azioni immediate di promozione per il rilancio turistico
della città. «Riteniamo che la
tassa di soggiorno non vada istituita — precisa il presidente
Gianluca Vecchi — così come
si dovrebbero studiare coefficienti Tarsu/ Imu per le strutture turistiche rapportati alla reale produzione di rifiuti e non ai metri
quadri e comunque agevolati».
Infine dà la seguente indicazione di voto: «L’Ataf, avendo bisogno di una figura di riferimento
in Comune, ha accolto favorevolmente la scesa in campo di
Carlo Mancini, titolare dell’Hotel Tritone, con la lista Nuova
Prospettiva promossa dal candidato Agostini».
BORGHESI IN CAMPO
PER STROVEGLI
Oggi (ore 21) all’hotel Garden
tavola rotonda commercio e turismo con particolare riferimento
alla Bolkestein. Interverranno
l’onorevole Idv Borghesi e il candidato Strovegli.
••