insieme per uno sviluppo concreto e duraturo

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insieme per uno sviluppo concreto e duraturo
INSIEME PER UNO SVILUPPO
CONCRETO E DURATURO
Sostegno ai diversi comparti dell’economia, programmazione mirata del territorio,
nuove realizzazioni e manutenzioni
RELAZIONE DI DETTAGLIO PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
Pianificazione e sviluppo economico costituiscono l’asse portante delle strategie di governo del
territorio, andando a disegnare i contorni entro i quali si muove tutta l’azione dell’Amministrazione
Comunale. Siamo partiti due anni fa da un quadro generale caratterizzato, sotto il profilo della
pianificazione, da una realtà costiera molto urbanizzata, ma con una forte necessità di
riqualificazione, ed una realtà collinare ancora troppo poco valorizzata ed integrata con il resto del
territorio comunale, mentre dal punto di vista economico abbiamo potuto rilevare – come già
indicato nel programma di governo – la presenza di numerosi e diversi comparti: dalla grande
industria alla piccola e media impresa, dal turismo all’artigianato, dal commercio all’agricoltura. Un
quadro complesso che non può e non deve essere assunto in forma statica, ma che è invece
caratterizzato da una continua dinamicità.
Questa consapevolezza ci ha spinti ad approfondire la conoscenza attuale della nostra realtà
economica, sociale e territoriale, dando il via a partire dal mese di gennaio di quest’anno ad uno
studio serio ed approfondito, “Territorio&Innovazione: una ricerca sulle prospettive di
sviluppo per il territorio di Rosignano Marittimo”, realizzato dal Laboratorio MAIN della
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per tracciare, anche alla luce del critico periodo socioeconomico che stiamo vivendo e della complessità del nostro territorio, una fotografia aggiornata e
dinamica sullo stato di sviluppo, da cui partire poi per aprire una finestra sulle prospettive e sugli
scenari futuri. Il team del Laboratorio MAIN della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si occupa
di tematiche relative allo sviluppo locale e regionale e nel primo semestre di quest’anno è stato
impegnato nella prima fase della ricerca che prevedeva appunto la realizzazione di una fotografia
oggettiva dell’intero territorio comunale, quale analisi preliminare utile a delineare possibili
prospettive di sviluppo economico e di programmazione territoriale. Il disegno di una mappa di
tutti quei soggetti che con le loro relazioni operano nel territorio del Comune di Rosignano
Marittimo è stata realizzata direttamente mediante incontri con gli attori economici e con le varie
realtà associative presenti nelle sette frazioni comunali. Le analisi quantitative su basi statistiche
ufficiali e le informazioni qualitative acquisite da queste prime interviste sono andate a costituire un
report intermedio in cui sono state delineate le prime ipotesi di lavoro per una successiva
discussione con gli attori locali. A seguire, dopo la creazione di tre focus group sulle tematiche
emerse dalla prima fase di analisi, è stato stilato un report finale; questo documento è già stato
oggetto di presentazione all’interno della Giunta Comunale e nelle prossime settimane – con
modalità ancora da definire – prenderà il via un’ampia fase di discussione partecipata che ci
permetterà di arrivare alla definizione delle linee strategiche di sviluppo del nostro territorio, da
realizzare anche attraverso modifiche degli attuali strumenti di programmazione.
In attesa delle conclusioni della ricerca “Territorio&Innovazione”, possiamo riconfermare i macroobiettivi strategici già indicati nel 2009: pari dignità e maggiore integrazione tra mare e collina,
valorizzazione delle vocazioni delle diverse frazioni e rimodulazione dei tradizionali investimenti
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pubblici, incentivando parallelamente l’impegno di risorse private mirate ed inserite in un contesto
ben definito. Il nostro è un territorio unico e si articola su due dorsali, quella del mare e quella della
collina, che devono essere sempre più pensate in modo organico proprio al fine di uno sviluppo
unitario del territorio. Certamente la costa e la collina hanno necessità e peculiarità diverse e dunque
occorreranno politiche di pianificazione differenti, ma non è tutto, perché anche all’interno della
medesima dorsale, prendiamo ad esempio quella del mare, abbiamo località molto lontane (ad
esempio le spiagge di Vada e la Baia del Quercetano), sia come conformazione morfologica sia
come necessità e prospettive di sviluppo. Dovremo quindi acquisire con attenzione la mappatura
realizzata dallo studio del Laboratorio MAIN della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, continuare
a coinvolgere la comunità locale e definire strategie condivise concretamente percorribili e
funzionali.
Intanto il 24 ottobre abbiamo portato in Consiglio Comunale per l’adozione la variante normativa
al Regolamento Urbanistico, andando a raggiungere un primo obiettivo importante che ci eravamo
dati fin dall’inizio della legislatura. Si tratta di una revisione normativa per adattare il più possibile
il Regolamento Urbanistico ai bisogni attuali e contingenti. D’altra parte il Regolamento stesso,
entrato in vigore nel giugno 2009, ha risentito, forse per il suo lungo periodo di gestazione, di
logiche ormai superate e di soluzioni puntuali, con un esito insoddisfacente sia dal punto di vista
dell’assetto territoriale sia per quanto riguarda la sua attuazione ed applicazione, che si è via via
dimostrata difficile, con il risultato di tenere bloccati investimenti privati, di aumentare le richieste
di varianti e di accrescere la mole di lavoro legata alla gestione delle numerose istanze preventive. Il
percorso che ci ha portati alla definizione di questa variante normativa al Regolamento Urbanistico
è stato ampio, articolato e condiviso. A gennaio 2010 è stato costituito un gruppo di lavoro
intersettoriale sul Regolamento Urbanistico, interno al Comune, per verificarne l’impatto e
rappresentarne le criticità ed a giugno è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Comune e
Ordini e Collegi Professionali, al fine di promuovere una partecipazione attiva, forte delle diverse
competenze e sensibilità, per la revisione e la formazione degli strumenti urbanistici e per la
promozione della qualità architettonica e della sostenibilità ambientale degli insediamenti. Nella
seconda metà del 2010 si sono svolte riunioni quindicinali in cui sono state affrontate le
problematiche emerse nel primo anno e mezzo di gestione del RU e sono state discusse le
osservazioni proposte dagli Ordini stessi per la sua revisione. Parallelamente, sono state effettuate
riunioni con esponenti dell’imprenditoria locale e delle associazioni economiche. Da questo lavoro
di dialogo e di approfondimento è emersa l’esigenza di procedere ad una variante al RU finalizzata
a superare le difficoltà ed a snellire le procedure per l’attuazione degli interventi, nonché a favorire
la permanenza e lo sviluppo delle attività economiche e produttive del Comune. Sempre nel 2010 si
è provveduto inoltre ad approvare due varianti per la correzione di meri errori materiali
rinvenuti nel RU. Il lavoro è proseguito a ritmo serrato nel corso di quest’anno ed il 24 ottobre
abbiamo potuto chiudere questa prima importante fase di lavoro con l’adozione di una variante che,
seppure non sostanziale, andrà comunque ad incidere positivamente sulla vita dei cittadini e delle
imprese, grazie alla semplificazione delle procedure e alle nuove opportunità offerte per
favorire recuperi e riqualificazioni. Al di là della votazione finale (favorevoli i gruppi di
maggioranza Pd e Idv, astenuti Il Cambio, Rosignano Democratica e Socialista e Gruppo misto –
Sel, contrari Pdl e Gruppo Comunista – Federazione della sinistra), è da sottolineare il fatto che
valutazioni positive per il lavoro svolto su questa variante e per i suoi contenuti sono state
manifestate da molti Consiglieri Comunali, anche di opposizione. Particolarmente apprezzato
proprio il metodo di lavoro: un metodo innovativo basato sul dialogo e sul confronto costante che
ha segnato una discontinuità forte rispetto al passato e che, dati anche gli apprezzamenti ricevuti ed
il risultato finale, vogliamo continuare ad utilizzare per il lavoro che ancora ci aspetta di revisione
degli strumenti urbanistici vigenti, a cominciare da un necessario aggiornamento del Piano
Strutturale. Dopo l’adozione della variante e la successiva pubblicazione sul Burt, ci sono 45 giorni
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consecutivi affinché, chi interessato, possa prenderne visione e presentare osservazioni.
L’approvazione definitiva del Consiglio Comunale arriverà quindi nel mese di gennaio.
Il confronto interno al Comune ed aperto al contributo dei tecnici e dei professionisti esterni andrà
avanti anche nella fase delle osservazioni. Ci siamo impegnanti infatti a discutere, passo dopo
passo, tutte le osservazioni che arriveranno poiché riteniamo che anche questo passaggio possa
rappresentare un “lavoro di manutenzione” importante delle norme del Regolamento Urbanistico.
Ricordiamo che il lavoro per arrivare alla definizione della variante ha interessato le NTA - Norme
Tecniche Attuative (che sarebbero le regole generali del Regolamento Urbanistico), l’allegato 5 con
le NTA del Demanio marittimo e i meri errori, cioè tutti quei refusi o piccoli errori che però
possono creare difficoltà ai cittadini. Non è stato invece toccato il volume delle cosiddette “schede
sintetiche”. Tra le novità più significative segnaliamo: in ambito demaniale, ma non soltanto, la
possibilità di trasformare le strutture stagionali in strutture a servizio permanente dell’attività;
l’opportunità di procedere ad adeguamenti legati a riqualificazioni (ad esempio per stabilimenti
balneari o alberghi) senza dover presentare un piano di recupero e quindi senza dover attendere
oltre due anni per dare avvio ai lavori; possibilità di ampliare le abitazioni anche oltre il limite
massimo finora consentito di 115 metri quadrati, limite che con questa variante viene appunto
eliminato; opportunità di demolire e ricostruire manufatti condonati ad uso residenziale; possibilità
di realizzare servizi igienici minimi e portelloni di accesso negli annessi agricoli, ecc.. Da segnalare
anche la possibilità offerta a tutte le aziende che lo riterranno utile di poter aprire attività
commerciali, anche di tipo alimentare, nella zona artigianale delle Morelline.
Da segnalare inoltre i procedimenti per le varianti: il procedimento della variante al piano di
recupero di immobili facenti parte del complesso “Fattoria Mirabella”; il procedimento di variante
al RU finalizzato a modificare le schede norma riferibili al Complesso denominato “I Casoni “ di
Vada; l’approvazione della variante al progetto delle opere di urbanizzazione del complesso
polifunzionale in via della Repubblica; l’adozione della variante alle NTA del piano di
lottizzazione denominato “I Gambini”; l’accordo stragiudiziale con la proprietà di terreni a Nibbiaia
che ha consentito l’avvio dei lavori per la metanizzazione e per l’adeguamento dell’acquedotto e
delle fognature e che, in futuro, potrebbe permettere anche lo sviluppo di tratti collinari
significativi; la definizione del “Progetto Marina di Vada” (progetto sospeso a causa del patto di
stabilità). Sono attualmente in fase di predisposizione la variante per la localizzazione della “Casa
della Salute – Distretto Socio-sanitario” in località Casalino; la definizione delle problematiche
relative alle opere di urbanizzazione previste nella convenzione del piano di lottizzazione di via
Buccari; la definizione dell’utilizzo dello specchio acqueo della Marina di Vada con istituzioni ed
operatori; la gestione di sanatorie, frazionamenti e questioni legate a situazioni in essere per la
definizione di Piani di Miglioramento Agricolo ed Ambientale (P.M.A.A.), necessari per la
valorizzazione delle nostre colline; la gestione dei rapporti con il Porto Marina Cala de’ Medici per
la chiusura della convenzione e della agibilità dei moli.
Numerose anche le istanze preventive, già concluse e in corso d’opera. Ricordiamo a questo
proposito: istanza preventiva scheda norma comparto 4-t5 per la realizzazione di una struttura
alberghiera in località Madonna della Neve a Rosignano Marittimo; istanza preventiva per variante
alla scheda norma comparto 6-t20 per la realizzazione di un insediamento residenziale a Gabbro; tre
istanze preventive ai piani di recupero di tre stabilimenti balneari a Castiglioncello; istanza
preventiva per inserimento nuova destinazione d’uso (commerciale alimentare) nella scheda norma
comparto 2-t2 in variante al Regolamento Urbanistico per la realizzazione di un edificio polivalente
con media struttura di vendita a Vada; istanza preventiva per variante alla scheda norma comparto
2-t3 per la realizzazione di un villaggio turistico e di un ostello a Vada; istanza preventiva scheda
norma comparto 5-iru3 per l’immobile denominato Ciucheba a Castiglioncello; istanza preventiva
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per variante alla scheda norma comparto 6-t13 per la realizzazione di un complesso turistico
ricettivo in località Paltratico a Castelnuovo della Misericordia; istanza preventiva su scheda norma
comparto 3-t1 in variante al Regolamento Urbanistico per la realizzazione di una struttura
polivalente.
Le istanze preventive, che dimostrano una volontà di intervento sul territorio da parte dei soggetti
privati, se accolte, rappresentano opportunità importanti di sviluppo e possibilità di riqualificazione
urbana, soprattutto laddove si interviene in aree degradate (ad esempio la pensione La Pace,
l’immobile del Ciucheba, ecc.).
Un discorso a parte, per la valenza e la complessità delle zone in questione, meritano i due piani
attuativi dell’ex area H5 (comparto 3-t2 e 3-t4); il progetto legato allo spostamento dei tralicci Enel
a Rosignano Marittimo; il progetto rischio idraulico ed il progetto “Riprogettiamo Le Morelline”.
Il comparto 3-t2 comunemente chiamato “H5 sotto” è un’area centrale di 194.603 metri quadrati
posizionata sull’asse di via Allende e rappresenta forse la scommessa urbanisticamente più
importante per lo sviluppo di tutto il territorio comunale. E’ un problema aperto da vent’anni a cui
intendiamo dare risposta. Il comparto 3-t2 si trova oggi in una fase di pre-realizzazione con
destinazioni e quantità delle previsioni insediative già analiticamente definite negli strumenti di
pianificazione generale. Alla pianificazione attuativa è assegnato il compito di stabilire le
caratteristiche qualitative del nuovo nucleo urbano che si andrà a realizzare, la sua funzione di
cerniera con i nuclei edificati esistenti, la morfologia e gerarchia dei collegamenti da realizzare,
l’identificazione, la tipologia ed il dimensionamento dei servizi pubblici da inserire, non previsti
dalla pianificazione generale ma lasciati alla discussione con i cittadini. Ed è proprio per questo che,
sulla base di un rapporto con il Garante Regionale della Partecipazione, si stanno definendo
percorsi di partecipazione della cittadinanza e di concertazione delle scelte, tenendo conto degli
obiettivi sopra indicati. Il percorso partecipativo previsto nelle regole scritte per questo intervento
rappresenterà un valore aggiunto alle modalità di lavoro.
Il comparto 3-t4 comunemente chiamato “H5 sopra”, invece, è un’area di 126.442 metri
quadrati, sopra via Lungomonte, sulla quale è previsto un nuovo insediamento residenziale con
servizi e che ugualmente da vent’anni attende soluzione. E’ attualmente in fase di definizione il
progetto edilizio per la realizzazione del comparto, che dovrà essere sottoposto a valutazione di
impatto ambientale prima di espletare le procedure urbanistiche per la sua approvazione.
Importante è stato il lavoro svolto per arrivare in futuro alla riqualificazione dell’area ex Enel a
Rosignano Marittimo che servirà anche a realizzare un collegamento tra questa porzione
dell’abitato del paese, Villa Pertusati ed il Castello posto sulla sommità, con il nuovo auditorium (il
progetto di completamento con gli arredi della nuova sala è pronto, ma di fatto bloccato a causa del
Patto di stabilità). Dopo oltre cinque anni dall’avvio delle procedure – grazie ad un “pressing”
continuo da parte dell’Amministrazione Comunale – si è concluso l’iter burocratico per la
progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori da parte di Terna Spa finalizzati allo spostamento
dei tralicci Enel che si trovano nell’area retrostante la scuola elementare Carducci e Villa Pertusati,
area importante per la riqualificazione urbana del borgo (ricordiamo che la delocalizzazione della
sottostazione elettrica di Rosignano Marittimo, e quindi lo spostamento dei tralicci, era prevista già
nella prima convenzione per la realizzazione dell’impianto Turbogas di Rosen). Terna Spa, entro il
7 aprile 2014, deve realizzare il progetto e smantellare i tralicci. L’intervento di Terna Spa andrà a
migliorare considerevolmente l’impatto ambientale e visivo della zona, che è, come noto, una
porzione assolutamente centrale del borgo di Rosignano Marittimo. Le aree che verranno così ad
essere liberate dovranno poi essere oggetto di una riqualificazione urbana, i cui obiettivi e le cui
funzioni saranno discussi e concordati con tutti gli abitanti del capoluogo.
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Il rischio idraulico, oltre a creare un disagio e un pericolo alluvione ai cittadini, condiziona
fortemente lo sviluppo del nostro territorio, specialmente nella parte sud del Comune. Le previsioni
urbanistiche sono spesso bloccate da queste problematiche, congelando, nei fatti, i diritti soggettivi
dei cittadini e dei soggetti imprenditoriali. Pertanto, nella soluzione delle problematiche, è
necessario un processo graduale, anche per la quantità di risorse pubbliche necessarie. Dal maggio
di quest’anno è partito un percorso di coordinamento e di confronto con la Regione Toscana,
Commissario straordinario e Autorità di bacino per arrivare alla stesura di un Protocollo di intesa
per la riduzione del rischio idraulico. Si sono individuati i primi due interventi (Fiume Fine e
Torrente Tripesce) di cui è possibile l’attuazione, totale o parziale, e parallelamente si sono tenuti
incontri con le società Solvay e Roselectra per l’attuazione degli impegni assunti a suo tempo a
titolo compensativo, per la realizzazione della seconda Centrale Turbogas. Tutto ciò al fine di
rendere operativo entro la fine del 2012 un primo intervento legato alla regimazione del fiume Fine,
grazie anche al finanziamento complementare di oltre 3 milioni di euro che la Regione Toscana ci
ha concesso.
Per quanto riguarda l’area delle Morelline, grazie ad un lavoro intersettoriale per la
riqualificazione dell’area, è stato realizzato un progetto per la realizzazione di una serie di interventi
– tra cui la realizzazione del nuovo centro di raccolta differenziata – che miglioreranno l’offerta dei
servizi nella zona artigianale, la viabilità ed i sottoservizi. Il tutto anche nell’ipotesi di una
rivisitazione organica del comparto e di una possibile candidatura come area APSEA (Area
Produttiva Socialmente ed Ecologicamente Attrezzata).
Obiettivo a breve termine sarà quello di prendere in esame la Pineta Marradi a Castiglioncello –
anche in considerazione delle necessarie esigenze di riqualificazione del verde e di risistemazione
delle strutture che oggi insistono nell’area – per predisporre le basi di un nuovo strumento di
programmazione, dato che il Piano Pineta scadrà alla fine del 2012. La Pineta Marradi è un
ambiente di notevole pregio del nostro Comune, un luogo simbolo, da rivalutare, affinchè possa
essere nuovamente uno spazio di attrazione e di aggregazione. Per avere indirizzi ragionati e
condivisi per un nuovo piano, pensiamo di organizzare un concorso di idee e di attivare un percorso
partecipativo sui risultati del concorso stesso.
Tra le questioni che hanno maggiormente impegnato questa Amministrazione Comunale, sul fronte
della pianificazione e delle infrastrutture, vi è stata anche la realizzazione del cosiddetto Corridoio
Autostradale Tirrenico. Due anni fa non era tra le priorità dell’agenda politica e nessuno poteva
ipotizzare che potesse assorbire tante energie e richiedere adattamento politico alle sostanziali
mutate condizioni di fattibilità del progetto preliminare approvato dal CIPE nel dicembre 2008. La
questione autostrada è riemersa, in modo del tutto inaspettato, il 17 luglio 2009, quando tutti i
Comuni interessati sono stati convocati in Regione a Firenze per la presentazione da parte di SAT
delle linee progettuali della costruenda autostrada tirrenica. Linee che sono state rigettate da tutti gli
Enti Locali presenti, per assenza di chiarezza sulle questioni del pedaggio e sull’individuazione di
una viabilità alternativa. Nonostante ciò, il 1 settembre 2009 sono comparsi già sulla stampa gli
avvisi di esproprio relativi al tratto di completamento Rosignano – San Pietro in Palazzi per circa 4
km. Da quel momento, con un ruolo di coordinamento svolto dalla Provincia di Livorno, si è aperto
un confronto con SAT sulla stesura del progetto definitivo con la relativa individuazione delle
prescrizioni e della viabilità alternativa, anche al fine di conservare Via della Torre a Vada aperta ed
agibile, non tombata come ci era stato rappresentato. Vogliamo ricordare che proprio su richiesta
del Comune di Rosignano Marittimo, che ha recepito le richieste del comitato cittadino, è stata
spostata la barriera autostradale e inserita nell’area ex uscita autostradale di Vada, ottenendo come
risultato un notevole risparmio di suolo agricolo. Il progetto emerso dal confronto è andato al CIPE
per l’approvazione il 20 dicembre 2009, dopodiché è stato aperto il cantiere e sono iniziati i lavori,
il cui monitoraggio da parte del Comune di Rosignano è stato attento e costante sia dal punto di
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vista tecnico che politico. Per quanto riguarda invece il progetto proposto da SAT sul lotto 2 (da
San Pietro in Palazzi a Tarquinia) la Giunta Comunale nel mese di luglio ha espresso parere
negativo poiché, oltre alle necessarie opere collegate, tutte le Amministrazioni Comunali interessate
hanno chiesto garanzie sulla gratuità o su forme di esenzione dal pagamento per tutti i cittadini della
Bassa Val di Cecina, che al momento non sono assicurate.
Oggi siamo a monitorare l’avvio delle opere di viabilità alternativa già approvate dal CIPE, che
saranno eseguite a cura e spese di SAT, senza alcun onere per i cittadini di Rosignano. Queste le
opere di viabilità che saranno realizzate da SAT a suo totale carico: ampliamento sede stradale e
adeguamento raggi di curvatura del tratto di strada a monte del nuovo ponte sul Fine fino alle
Morelline; realizzazione della bretella ai Polveroni e completamento dei viali di circonvallazione di
Vada (in sostituzione della viabilità alternativa inizialmente prevista da SAT che sarebbe stata di
scarsa utilità per i cittadini e con un notevole impatto sul territorio); realizzazione, nell’ambito del
secondo lotto dell’autostrada, di un cavalcaferrovia che collega la costruenda bretella dei Polveroni
con la ex Aurelia zona Pietrabianca, andando ad eliminare l’attuale sottopasso su via dei Polveroni.
Con la realizzazione delle opere sopra elencate si verrà ad ottenere una viabilità adeguata e
conforme alle nuove normative che collega Rosignano Solvay e l’area artigianale delle Morelline
con la nuova viabilità prevista a San Pietro in Palazzi per l’accesso all’ospedale e al nuovo casello
autostradale, senza andare a congestionare il centro di Vada.
Costante è stato in questi due anni di legislatura il confronto con i Comuni limitrofi su
problematiche urbanistiche, in particolare con Cecina per quanto riguarda la piana di Vada e con
Castellina Marittima relativamente alla zona delle Badie. Altrettanto importanti i rapporti
intrattenuti con gli altri Enti. Abbiamo infatti partecipato al Tavolo strategico provinciale
seguendo tutto il lavoro propedeutico finalizzato alla prossima Conferenza provinciale
dell’economia ed alla definizione di possibili distretti industriali. Siamo stati parte attiva, sempre a
livello provinciale, per la definizione dei Poli dell’Innovazione (il relativo protocollo è stato
firmato nel luglio di quest’anno), individuando nel Polo Tecnologico della Magona il punto di
riferimento delle imprese che lavorano sull’energia. Infine abbiamo partecipato al tavolo
provinciale per la mappatura delle aree non idonee in cui realizzare impianti fotovoltaici, così come
indicato dalla normativa regionale.
RELAZIONE DI DETTAGLIO GRANDE INDUSTRIA, PICCOLA E MEDIA
IMPRESA E ARTIGIANATO, COMMERCIO, TURISMO, AGRICOLTURA
E PESCA
In ambito di programmazione economica, così come per la pianificazione del territorio, sarà
indispensabile attendere gli esiti del percorso partecipativo che tra breve apriremo sugli esiti della
ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna sulle prospettive di sviluppo per il territorio di Rosignano
Marittimo. In questi due anni di mandato abbiamo comunque continuato e stiamo continuando a
perseguire gli obiettivi indicati nel programma elettorale, compatibilmente con le problematiche che
si sono di volta in volta presentate.
Ci preme ribadire, come fatto più volte pubblicamente nel corso degli ultimi mesi, che l’industria è
un tassello importante dell’economia della zona, ma deve essere legata maggiormente a un
miglioramento complessivo dell’impatto ambientale della fabbrica. Sul Progetto Rosignano – che
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nel programma elettorale veniva considerato, ovviamente a condizioni ben precise e non
contrattabili, una opportunità di rilancio della presenza industriale sul nostro territorio – stiamo
assistendo a una fase di assordante silenzio da parte dei proponenti. Oggi, a distanza di oltre 11 anni
dall’avvio della discussione e a un anno dal decreto di V.I.A. del Ministero dell’Ambiente (che
peraltro detta prescrizioni molto pesanti per l’intero progetto), non sappiamo quale sia la reale
intenzione di Edison, se ancora vi sia o meno interesse a realizzare il terminal, date anche le ultime
vicende societarie apprese dalla stampa qualche tempo fa. Questo silenzio assordante e il non
riuscire ad avere informazioni chiare non può però ingessare Rosignano; le istituzioni hanno il
bisogno e il diritto di sapere se – in un quadro di forte crisi economica, in un contesto di fabbisogno
energetico ridotto e visto che altri rigassificatori sono stati o stanno per essere realizzati – Edison è
ancora interessata a realizzare il progetto. Se sì, dobbiamo comunque avere chiari alcuni aspetti
fondamentali: quanti posti di lavoro si potranno creare; se verrà completamente liberata la fascia
costiera dagli insediamenti industriali con una riduzione delle aree di rischio che oggi interessano
gran parte dell’abitato di Vada; quale sarà l’impatto ambientale finale; se ci sarà un consolidamento
dell’attività industriale legata al comparto dell’etilene; se e quanto il rigassificatore limiterà lo
sviluppo di altre economie. Sono queste le condizioni e le domande, richiamate anche nel
programma elettorale, che – nel caso venga dichiarata una disponibilità a realizzare l’investimento –
devono trovare risposte attraverso la presentazione di un vero e proprio Piano Industriale e
Occupazionale. Su queste basi, dovremo avviare un confronto a 360 gradi con l’intera comunità
rosignanese per permettere al Consiglio Comunale di esprimere un giudizio politico definitivo sul
progetto.
Sempre richiamandoci agli obiettivi del programma, abbiamo lavorato per rilanciare il ruolo della
Consulta Comunale dell’Economia e del Lavoro. Con questo organismo, così come con le altre
Consulte previste dal nostro Statuto, abbiamo infatti intrapreso un nuovo percorso alla ricerca di
maggiore efficacia. L’aggiornamento dei suoi componenti, grazie anche alla capacità delle categorie
ad indicare persone maggiormente competenti nei diversi settori, ci ha consentito di organizzare la
Consulta in maniera tematica e di utilizzarla come strumento più operativo sul territorio, oltre che
come importante soggetto di monitoraggio delle diverse dinamiche socio-economiche locali. Alcuni
tavoli di confronto permanente sono già partiti, come quello sull’agricoltura e quello dedicato al
settore alberghiero, balneare e ristorativo, mentre è ancora ad un livello inferiore dal punto di vista
organizzativo il tavolo della piccola e media impresa e dell’artigianato. In questi primi mesi
all’interno della Consulta si è lavorato sia settorialmente, con i tavoli, sia collegialmente,
condividendo il lavoro già svolto all’interno di ogni settore. Tra gli argomenti affrontati anche lo
sviluppo di adeguate politiche di marketing territoriale. A questo riguardo un progetto di
coinvolgimento degli operatori per la creazione di un brand territoriale è stato presentato dalla
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ma purtroppo, nonostante i ripetuti tentativi, non ha trovato
interlocutori privati attenti che potessero condividerlo con l’Amministrazione. Il lavoro comunque
prosegue, poiché proprio con i tavoli settoriali della Consulta stiamo cercando di individuare le
tipicità, le qualità e le caratteristiche peculiari del nostro territorio su cui costruire poi le future
strategie di marketing.
Per quanto riguarda il settore delle piccole e medie imprese e dell’artigianato, la questione della
crisi economica generale sta condizionando e influenzando notevolmente l’azione di governo. In
mancanza di strumenti organizzativi definiti, per approfondire la conoscenza di tutto il comparto
delle piccole e medie imprese presenti sul nostro territorio, in accordo con le associazioni di
categoria, abbiamo deciso di aprirci al contatto diretto, effettuando una prima serie di visite in
azienda che vogliamo proseguire anche in futuro.
Nell’ultimo anno abbiamo verificato la non adeguatezza dei contributi in conto interessi che
venivano erogati come sostegno alle imprese, in quanto attualmente il problema reale per le aziende
è dato dall’accesso al credito e dalla scarsa propensione agli investimenti; nel bilancio in corso di
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esercizio – visto che altri Enti, quali la Camera di Commercio, erogano contributi c/interessi per
investimenti – abbiamo rivisto questa previsione di spesa ma al momento non siamo riusciti ad
individuare altre forme dirette di interventi di sostegno strutturali, nonostante i continui incontri con
le associazioni di categoria.
Molto importante, soprattutto per le piccole e medie imprese del settore edilizio, il lavoro svolto
dall’Amministrazione comunale per sottoscrivere convenzioni con gli istituti di credito per
superare il Patto di stabilità, che colpisce prevalentemente le aziende. La stipula di queste
convenzioni con quattro banche (siamo in contatto però anche con altri istituti di credito) consente
di pagare nei tempi stabiliti, senza sforare il limite imposto dal Patto di stabilità, le ditte che
eseguono lavori sul territorio. Gli istituti di credito anticiperanno le fatture rispetto ad un credito
certificato dall’Amministrazione Comunale; in questo modo, la ditta avrà subito liquidità in cassa e
noi avremo dodici mesi di tempo per saldare le banche.
Ad oggi non è stato possibile individuare canali, anche provinciali, regionali o nazionali, per
promuovere l’imprenditoria femminile e giovanile, tuttavia è un obiettivo da raggiungere.
Quanto invece ad incentivi per il miglioramento delle prestazioni ambientali, dobbiamo ricordare
che abbiamo aderito ad un protocollo sottoscritto tra Provincia di Livorno e AzzeroCo2 (una società
facente capo a Legambiente) per dare assistenza burocratica e finanziaria a coloro che vogliono
sostituire le coperture in eternit dei capannoni con pannelli fotovoltaici.
Per quanto riguarda gli aspetti procedurali ed il funzionamento degli uffici, ci siamo mossi nella
direzione di una maggiore semplificazione amministrativa, rendendo il SUAP – Sportello Unico
Attività Produttive ancora più efficace e moderno e in grado, quindi, di agevolare le imprese sia in
termini di economicità che di efficienza. Nel corso degli ultimi mesi il settore Attività Economiche
si è trasformato in Unità Operativa Attività Economiche e Sportello Unico Attività Produttive;
questo a significare un’impostazione nuova per quelli che in futuro dovranno essere i servizi erogati
alle imprese. Infatti, una delle questioni che maggiormente vengono poste all’Amministrazione da
parte delle associazioni di categoria è quella relativa ai tempi burocratici e ad una maggiore
efficacia amministrativa. Lo Sportello Unico Attività Produttive di Rosignano, unico sportello della
nostra area territoriale associato (con i Comuni di Castellina Marittima e di Santa Luce), ha
intrapreso, prima di altri, il percorso previsto dalle normative e si è accreditato secondo i protocolli
previsti per legge. Sullo Sportello Unico Attività Produttive abbiamo intenzione di investire molto,
anche in termini di risorse (€ 28.455 nel 2011, € 28.455 nel 2012 e € 16.200 nel 2013) che verranno
utilizzate nel rapporto di global service con Maggioli Spa per la fornitura, la gestione, la
manutenzione, l’aggiornamento del software caratterizzante la piattaforma informatica e la
formazione del personale per la gestione della posta certificata e della firma digitale. Entro la fine
del 2011 verrà organizzato un convegno sulle questioni normative e sulle nuove procedure del
SUAP, un momento di approfondimento tecnico e divulgativo per accrescere ulteriormente il
dialogo con le attività produttive. Sempre all’interno del SUAP, a breve verrà ricompreso anche lo
Sportello edilizio per le imprese in modo da snellire i tempi di attesa e aprire un percorso di
procedure semplificate per ogni tipologia di pratica amministrativa. Entro l’anno verrà approvato il
Regolamento dello Sportello.
Da segnalare, infine, come ulteriore strumento a vantaggio delle piccole e medie imprese, l’avvio
del progetto di diffusione del WI FI free sul territorio comunale, sfruttando la rete ove sono
presenti edifici pubblici.
Per quanto riguarda il settore commerciale, abbiamo completato il lavoro sul nuovo Regolamento
del commercio su aree pubbliche, che include anche il Regolamento del commercio sul Demanio
Marittimo. Il nuovo Regolamento, che ha visto l’Amministrazione Comunale impegnata per oltre
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un anno, è stato oggetto di discussione nella Commissione Consiliare afferente e votato dal
Consiglio Comunale lo scorso mese di settembre. In occasione di questo percorso, abbiamo attivato
e concluso positivamente il tavolo di concertazione con le associazioni sindacali, del commercio,
dei consumatori e degli ambulanti. Tale percorso ha dimostrato ancora una volta la nostra volontà di
gestire le diverse situazioni ricercando e favorendo nella maniera più opportuna i rapporti con le
forze sociali del territorio. Tra le novità introdotte in questo Regolamento, lo spostamento della
fiera di Rosignano Solvay (nel tentativo di ridarle forza in un momento in cui ha raggiunto la sua
fase più bassa in fatto di partecipazione da parte degli operatori economici) e l’avvio della
discussione per lo spostamento delle bancarelle dalla Pineta Marradi di Castiglioncello, con lo
scopo di realizzare una migliore e più decorosa gestione della Pineta stessa.
Importante anche la novità introdotta con la Variante normativa al Regolamento Urbanistico che
prevede anche la possibilità, offerta a tutte le aziende che lo riterranno utile, di poter aprire attività
commerciali, anche di tipo alimentare, nella zona artigianale delle Morelline.
Dovrà essere concluso l’iter su altri regolamenti: quello dei mercatini, quello degli orari degli
esercizi commerciali e quello per circhi, spettacoli viaggianti e carovane.
E’ stato inoltre discusso e approvato dalla Giunta Comunale, dopo i necessari passaggi nella
Commissione Consiliare competente, il programma della telefonia mobile 2011/2012
(programma che il prossimo 7 novembre sarà anche oggetto di una iniziativa pubblica organizzata
dal Suap), mentre già nel 2010 è stato portato avanti il primo tavolo di concertazione, previsto dalla
nuova normativa regionale, relativo agli orari dei distributori di carburante.
Benché di più ampio respiro, può essere ricondotto in ambito commerciale anche il Progetto
partecipativo Viva Rosignano, portato avanti nei primi mesi del 2011, allo scopo di raccogliere
idee e proposte per il miglioramento della zona a mare di Rosignano Solvay, su quattro ambiti
relativi allo sviluppo del territorio: porto turistico, commercio, turismo e marketing territoriale,
arredo e riqualificazione urbana. Il progetto ha avuto grande successo dal punto di vista della
partecipazione ed anche delle proposte emerse ed ha quindi raggiunto l’obiettivo principale, che era
quello di rendere i cittadini protagonisti delle scelte per risolvere insieme alcuni problemi che
gravano sulla frazione di Rosignano Solvay. Il progetto partecipativo ha ottenuto un finanziamento
di 27mila euro dall’Autorità Regionale per la Partecipazione. Per realizzare il progetto è stato
coinvolto un campione di 60 partecipanti diversificato: 30 cittadini, estratti casualmente
dall’anagrafe, e altri 30 operatori economici, gestori di attività turistiche e balneari, commercianti,
rappresentanti di associazioni di categoria e di enti di promozione turistica come APT, Pro Loco,
agenzie private, Comune, Camera di Commercio, Provincia, centri di formazione e ricerca,
architetti, urbanisti e altri esperti. I risultati del percorso partecipativo sono stati approvati con una
delibera di Giunta e rappresentano un quadro di rifermento a cui fare rifermento per interventi di
miglioramento e qualificazione della frazione.
Uno dei primi risultati di questo percorso partecipativo ci ha indotto a entrare maggiormente nelle
dinamiche gestionali del porto turistico in modo da migliorarne il rapporto con il territorio, anche
rispetto alle osservazioni e ai progetti emersi dagli incontri con i cittadini.
Il Progetto Viva Rosignano ci ha permesso anche di portare avanti una riflessione sul Centro
Commerciale Naturale (CCN) che così come era nato ha dimostrato di non funzionare. Durante il
percorso di partecipazione abbiamo quindi cercato di capire quali siano le esigenze di operatori e
cittadini e proprio sulla base delle conclusioni di Viva Rosignano stiamo adesso lavorando per la
revisione dei confini del CCN che si sono dimostrati inadeguati, per un potenziamento delle attività
commerciali ed espositive in Piazza Monte alla Rena, vero centro nevralgico della zona a mare di
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Rosignano Solvay, e per una ridefinizione complessiva della viabilità e dei parcheggi, insieme alle
associazioni di categoria.
Sul fronte del turismo e della promozione, così come in ambito commerciale, il costante dialogo
con le associazioni di categoria ha fatto sì che si muovesse nuovamente un interesse alla
valorizzazione territoriale condivisa ed ha portato alla rinascita dell’Associazione Albergatori e
alla nascita di quella dei Balneari e dei Ristoratori. Sempre in rapporto agli operatori
commerciali e turistici abbiamo cercato di sottolineare, attraverso l’estensione di provvedimenti ad
hoc, che nell’ambito comunale si deve cercare il massimo della compatibilità tra le diverse attività
ed esigenze, favorendo di volta in volta il prolungamento di orari e l’effettuazione di feste,
spettacoli ed attività varie di intrattenimenti musicali e danzanti, a dimostrazione che l’economia
turistica, per decollare, ha necessariamente bisogno di favorire determinate attività.
Parallelamente, nonostante i tagli governativi e l’abolizione delle APT da parte della Regione
Toscana, abbiamo lavorato per migliorare la promozione del nostro territorio, elemento di
sostegno fondamentale per l’economia turistica. In questo ambito abbiamo aperto già dall’agosto
2009 e consolidato dall’estate 2010 l’ufficio turistico del Porto Marina Cala de’ Medici, ormai
divenuto punto di riferimento del territorio. E’ stato rafforzato il rapporto con le Pro Loco,
puntando anche ad una maggiore collaborazione tra di loro, in modo che la stessa promozione
del territorio ne ottenga benefici, ed abbiamo avviato la ricollocazione di alcuni uffici turistici: è
stata spostata la sede della Proloco di Castiglioncello nell’ambito dell’immobile della stazione
ferroviaria, dove – insieme al già esistente Ufficio Informazioni turistiche – vi sarà un vero e
proprio centro per il turismo e per la promozione di tutti gli eventi della frazione e non solo (a
questo proposito è stata modificata la convenzione con Ferrovie dello Stato), che verrà inaugurato
ufficialmente alla fine del mese di novembre; entro l’inizio della prossima estate avverrà lo
spostamento dell’ufficio di Rosignano Solvay gestito dalla Proloco, che andrà ad utilizzare alcuni
spazi individuati presso la stazione degli autobus di Piazza Musselbourgh; per quanto riguarda
infine l’ufficio di Vada, d’accordo con la Proloco, stiamo valutando una sua ricollocazione, più
moderna e funzionale, sempre all’interno di Piazza Garibaldi.
Abbiamo continuato a sostenere con risorse importanti molte iniziative e manifestazioni
d’intrattenimento, rivedendo però in maniera sostanziale tutto il capitolo dei contributi fino ad oggi
erogati e facendo scelte oculate che avessero il senso del mantenimento dei rapporti territoriali, ma
soprattutto della valorizzazione del territorio. In quest’ottica abbiamo promosso nuove attività di
spettacolazione e di intrattenimento che si sono inserite positivamente nell’offerta degli eventi
estivi, tra i quali ricordiamo per l’estate 2011: la Notte Blu con la consegna delle Bandiere Blu a
Castiglioncello (la sedicesima), a Vada (la quattordicesima) e per la prima volta al Porto Turistico;
le Notti Colorate; il Galà Perla del Tirreno, che per l’edizione 2011 ha visto un grande
miglioramento qualitativo; gli spettacoli musicali gratuiti di piazza come il Festival ADMO di
Rosignano Solvay ed il Festival Music di Vada; il nuovo filone di eventi alle Spiagge Bianche, tra i
quali il grande Beach Party che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, dimostrando che
il nostro territorio può essere adatto ad una frequentazione giovane e motivo di ribalta esterna per la
promozione delle nostre diverse località; “Il Paese dei balocchi”, ovvero il primo Festival dell’Arte
di Strada a Rosignano Marittimo che per tre sere ha portato quaranta artisti ad esibirsi lungo le vie
del borgo riscuotendo un grande successo. Un evento questo che risponde perfettamente alla nostra
idea di diversificazione dell’offerta e di valorizzazione delle frazioni collinari.
Tutte queste iniziative e manifestazioni sono state raccolte, per il primo anno, in un’unica brochure
in modo da offrire alla popolazione un’informazione puntuale ed un quadro ampio di tutte le
proposte di intrattenimento del territorio. Sempre in ambito di promozione stiamo lavorando anche
per un futuro utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione sociale.
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Rimanendo in tema di borghi collinari, abbiamo lavorato e stiamo lavorando per potenziare il
segmento del cosiddetto turismo verde, a partire dall’inaugurazione di Villa Pertusati, nell’ambito
del Parco Monti Livornesi, che costituisce per l’intera comunità di Rosignano un importante punto
di partenza per l’ulteriore sviluppo di attività ed economie legate alla fruizione del nostro vasto
patrimonio naturalistico. In questo senso abbiamo già preso contatti con tutti i proprietari dei terreni
che vanno dal Parco dei Poggetti fino alle Spiagge Bianche per attivare un piano di fattibilità di un
percorso multi-funzionale di trekking a piedi, a cavallo e in bicicletta, previsto anche nel
Regolamento Urbanistico. In futuro, sfruttando anche possibili risorse regionali e comunitarie,
puntiamo a realizzare “percorsi verdi” anche per valorizzare l’area di Poggio Pelato e la zona dei
vecchi mulini di Gabbro, due località su cui tra l’altro abbiamo numerose conoscenze e studi di
carattere storico e naturalistico, che potrebbero essere di interesse anche per il turismo scolastico.
Stiamo inoltre lavorando per utilizzare al meglio il ristrutturato Casale dei Poggetti con finalità
legate al turismo e al sociale. La nostra idea è infatti quella di mettere in rete il Casale dei Poggetti
con l’area ricettiva della Fattoria Arcivescovile, per creare un albergo diffuso che consenta di vivere
al meglio il Parco e di ampliare l’offerta turistico-ricettiva, affidandone la gestione ad una
cooperativa o associazione con fini sociali.
Anche in ambito di turismo sportivo abbiamo registrato in questi ultimi due anni notevoli
progressi, grazie anche al forte impegno per attrarre sul territorio manifestazioni ed eventi di
carattere nazionale ed internazionale, legati a molteplici discipline sportive. Ricordiamo la tappa
della Tirreno-Adriatica nel marzo 2010, la seconda e la terza edizione del Concorso Ippico di
Castiglioncello, i Mondiali di Danza IDF del maggio di quest’anno, i Mondiali di Pesca del mese
di agosto, i numerosi e prestigiosi appuntamenti del mondo della vela e della ginnastica
artistica, ma anche l’evento dedicato al calciomercato e la stessa Festa dello Sport promossa
dalla Consulta Comunale dello Sport.
Anche in considerazione di una importante vocazione del nostro territorio, abbiamo confermato
l’importanza strategica dell’agricoltura. Il progetto VerdeOro – la cui manifestazione dal 2012
avrà bisogno di una ulteriore rivisitazione, sia in alcune modalità di gestione, sia nel periodo di
svolgimento – ha portato alla sottoscrizione tra l’Amministrazione Comunale e tutte le associazioni
di categoria degli agricoltori, dei commercianti e degli artigiani di un protocollo d’intesa per la
valorizzazione dei prodotti locali che nei prossimi mesi dovrà vedere il consolidarsi di importanti
rapporti tra i diversi attori economici nell’ambito di un’azione strategica congiunta che promuova il
territorio stesso, le sue eccellenze, le sue tipicità. E’ nel nome di VerdeOro che, senza sosta,
vengono proposti progetti e realizzate iniziative, come le visite alle aziende agricole, le visite ai
frantoi, i workshop delle associazioni, i progetti formativi e promozionali ed ogni iniziativa nella
quale sia rappresentata ed esaltata la tipicità del nostro territorio.
Il finanziamento del progetto di Condotta Enologica di circa 12mila euro, per far crescere la
qualità vitivinicola locale in pieno rapporto con la promozione della DOC Terratico di Bibbona, ha
dato una spinta ulteriore ai nostri produttori, dimostrando la volontà dell’Amministrazione di
valorizzare i prodotti vinicoli ricompresi nella Doc locale. Abbiamo favorito la nascita di mercatini
agricoli, al momento ospitati nel Centro della Nautica a Vada, e stiamo lavorando per capire se il
territorio può ospitare altre esperienze analoghe che risulterebbero importanti sia per la promozione
territoriale, che per il consumatore e per gli imprenditori stessi.
Numerose anche le attività che hanno legato positivamente i diversi settori dell’Amministrazione,
quali l’istruzione e l’agricoltura: in questi due anni, con le scuole del Comune, sono stati portati
avanti dei progetti didattici sulla filiera corta e i prodotti a km zero, coinvolgendo anche
l’Associazione nazionale delle Città dell’Olio, per aumentare la consapevolezza del cibo e del
mangiar sano. A questo scopo ricordiamo i progetti “Bimb’Oil” e “Girolio d’Italia” che hanno visto
le nostre scuole elementari segnalate a livello nazionale per i lavori presentati. Anche per questo
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anno scolastico sono previsti progetti interessanti quali “I colori della natura” e “Un soffio di mare”,
che vedono coinvolte le scuole, l’Amministrazione, le associazioni agricole, culturali, sportive e
ricreative.
La sottoscrizione della Carta di Matera, un documento frutto dell’intesa tra l’Anci nazionale e la
Confederazione Italiana Agricoltori (C.I.A.) per lo sviluppo agricolo dei Comuni, è stato un
ulteriore passo che sottolinea il forte rapporto con il settore agricolo. Siamo stati uno dei primi
Comuni della Provincia di Livorno ad aver concretizzato la sottoscrizione di questo documento che
si propone di promuovere un patto tra agricoltura ed istituzioni locali per costruire una nuova
politica agraria, partendo dal territorio e quindi dal supporto degli Enti Locali. Un patto quindi che
va a rafforzare ulteriormente il rapporto che si è venuto a creare fin dall’inizio di questa legislatura
tra Amministrazione Comunale e associazioni di categoria sui grandi temi dello sviluppo
dell’economia agricola. La Carta di Matera è stata firmata nel mese di giugno in occasione
dell’inaugurazione a Gabbro dei locali – messi a disposizione dal Comune di Rosignano Marittimo
nell'ambito del “Progetto Colline” – del nuovo sportello CIA, che offrirà ai cittadini delle frazioni
collinari una serie di servizi importanti. Con lo sportello infatti abbiamo inteso dar vita ad un punto
di riferimento diretto, volto a supportare e favorire lo sviluppo di un'attività di patronato e di servizi
destinati non soltanto agli aderenti alla CIA, ma a tutti i cittadini di Gabbro, Nibbiaia e
Castelnuovo.
Da segnalare anche il rapporto che, a partire dall’inaugurazione di Villa Pertusati, ha legato
l’Associazione Semi Rurali alle attività dell’Amministrazione e delle associazioni agricole, in fatto
di progetti, convegni, conferenze attività didattiche, ecc.
Importante infine il lavoro che stiamo facendo nell’ambito della revisione di diversi regolamenti,
avendo chiaro che se da una parte vogliamo favorire l'imprenditoria agricola, dall’altra non
possiamo vanificare questa impostazione attraverso norme che non tengono di conto di queste
esigenze.
Anche con i pescatori locali stiamo lavorando su diversi fronti. Dal punto di vista normativo stiamo
cercando di favorire tutte quelle attività che si possono legare allo sviluppo della pesca e del
pescaturismo e alla promozione del pesce come alimento e prodotto della nostra tipicità. In
particolare con i pescatori del Porto Turistico Marina Cala de’ Medici abbiamo lavorato nella
direzione di un accordo per una loro permanenza nell’ambito portuale a prezzi contenuti, in cambio
di progetti che dovranno essere portati avanti in collaborazione con le scuole.
Nel maggio scorso si è dato attuazione a quanto previsto dal Regolamento del Porto in merito
all’istituzione del Comitato Consultivo del Porto, come da successive Convenzioni tra Comune di
Rosignano Marittimo e Società Marina Cala de’ Medici; si è proceduto alla nomina dei tre
rappresentanti dell’Amministrazione Comunale nel suddetto Comitato, nelle persone del Sindaco e
degli Assessori Margherita Pia e Luca Agostini. Vogliamo infatti che tale organismo possa iniziare a
svolgere le importanti funzioni consultive e di collaborazione che gli sono attribuite per la gestione
delle attività portuali e commerciali all’interno del porto, fondamentali per un’interazione con il
resto della città.
RELAZIONE DI DETTAGLIO PER OPERE PUBBLICHE E
MANUTENZIONI
Prima di entrare nel dettaglio delle scelte e degli interventi in materia di opere pubbliche e
manutenzioni, è indispensabile fare una premessa. Nei due anni di mandato, dal 2009 al 2011, ci
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d’Ambito di A.A.T.O. 5 Acqua; un lavoro atteso dai cittadini di Nibbiaia da moltissimi anni e
fortemente voluta dalla nostra Amministrazione Comunale per andare a risolvere gli annosi
problemi della frazione, legati alla mancanza di metano, all’inefficienza della rete idrica e ai difetti
di funzionamento dell’attuale rete di fognature nere. In un solo anno, considerati i tempi burocratici,
siamo riusciti ad attivare le risorse, a predisporre il progetto preliminare, il progetto definitivo e il
progetto esecutivo, ad affidare i lavori, a trovare un accordo con A.A.T.O 5 Acque per il contributo
di 400mila euro e a far dialogare Estra Spa e Asa Spa per il pregresso e il passaggio della rete da un
soggetto all’altro. Aperto il 20 dicembre 2010, il cantiere di Asa Spa ha prodotto molto velocemente
i risultati tanto sperati ed attesi: oggi gli utenti di Nibbiaia sono allacciati alla rete del gas metano.
Sono in programma per l’anno 2012 i lavori per le fognature e l’acquedotto. Da sottolineare il fatto
che sia da parte del Comune che da parte di Asa Spa c’è stata una grandissima attenzione all’ascolto
e all’informazione degli abitanti di Nibbiaia durante tutti i passaggi dei lavori, che sono stati svolti
dalla ditta Cornia Manutenzioni e dalla cooperativa Cotar. Tutti insieme siamo riusciti a costruire
una modalità di azione davvero positiva in tutti i suoi aspetti.
Riqualificazione del centro storico di Gabbro. L’intervento, iniziato nel gennaio 2011,
rappresenta il primo lotto di un più ampio progetto che prevede la riqualificazione di tutto il tratto di
via Ricasoli compreso tra Piazza della Chiesa e Piazza Cavour, includendo alcune traverse pedonali.
I lavori del primo lotto hanno avuto un costo complessivo di 600mila euro e sono andati ad
interessare un tratto di via Ricasoli e la scalinata di via della Vignatteria. Duplice l’obiettivo:
conferire alle strade, attraverso la pavimentazione in pietra, un aspetto più consono ad un centro
storico di qualità quale quello del Gabbro e risistemare gli impianti, in particolare le fognature nere
e le fognature bianche (ricordiamo che invece l’illuminazione pubblica è stata oggetto di completo
rifacimento circa due anni fa). Da sottolineare la collaborazione dei cittadini interessati dai lavori e
della Parrocchia di Gabbro. I successivi due lotti di lavori sarebbero previsti, Patto di Stabilità
permettendo, rispettivamente per il 2012 ed il 2013.
Riqualificazione del centro storico di Castelnuovo. Il finanziamento previsto a suo tempo per il
raddoppio di via Falcone sarà destinato alla riqualificazione del centro storico di Castelnuovo,
partendo dalla piazza che è luogo di incontro e cuore del paese. E’ stato realizzato uno studio di
fattibilità che nei prossimi mesi verrà sottoposto all’attenzione della cittadinanza affinché
l’intervento possa trovare la più ampia condivisione possibile.
Ampliamento cimitero di Nibbiaia. Sono iniziati nel settembre 2010 i lavori per l’ampliamento
del cimitero di Nibbiaia. L’intervento, che ha un costo complessivo di 180mila euro, prevede la
realizzazione di un nuovo blocco per 56 loculi, il posizionamento di circa 150 ossari, la
predisposizione di un campo di tombe a terra e la realizzazione di servizi igienici.
Centro polifunzionale via delle Capanne a Gabbro. Conclusi i lavori di predisposizione della
struttura, per la cui realizzazione sono occorsi molti anni, si è tenuta il 3 ottobre 2010
l’inaugurazione ufficiale. Nel nuovo centro polifunzionale di Via delle Capanne a Gabbro oggi
trovano posto il nuovo ambulatorio del medico del paese ed il rimessaggio per i mezzi della
Misericordia. Da individuare, insieme ai cittadini della frazione, il possibile utilizzo della ulteriore
sala presente nella struttura.
Palestra a Castelnuovo della Misericordia. Sarà presto a disposizione del nostro territorio, ed in
particolare della popolazione dei paesi collinari, questa nuova palestra, che potrà accogliere le
attività sportive di adulti e bambini. Andrà così ad ampliarsi ulteriormente la già ricca dotazione
impiantistica del Comune di Rosignano che ha scelto di promuovere lo sport a tutti i livelli, come
fonte di benessere, di salute e di aggregazione. La nuova palestra, costruita all’interno del parco del
Sorbetto, è pressoché pronta. I lavori di realizzazione della palestra, degli spogliatoi, dei locali
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tecnici annessi e del parcheggio sono stati infatti completati; anche la tracciatura del campo e
l’allestimento degli arredi (sia nella palestra, dove è stata installata anche una piccola tribuna, che
nelle due sale per la danza) sono terminati e dunque, non appena depositata tutta la documentazione
necessaria, la struttura verrà inaugurata.
Risistemazione frane a Nibbiaia. Sono attualmente in corso i lavori per la risistemazione delle
frane che hanno colpito l’area delle feste a Nibbiaia, attraverso la realizzazione di due “palificate”,
complete di tiranti e di drenaggi, una sotto la strada provinciale ed una sotto la strada interna al
parco. Sono già terminati i lavori per la prima palificazione della frana su via provinciale del Vaiolo
e la viabilità è tornata scorrevole e sicura. E’ in corso la realizzazione di un secondo livello di
palificazioni per contenere il movimento franoso che ha interessato l’area a feste.
Ampliamento scuola d’infanzia Nibbiaia. Ancora un importante intervento nelle frazioni collinari
previsto per il 2011 ma non attuato a causa dei limiti imposti dal Patto di stabilità. Terminate tutte le
fasi della progettazione, l’intervento potrebbe essere oggetto di gara d’appalto, come previsto nel
2010, ma l’impossibilità di sforare il tetto di spesa, nonostante la disponibilità delle risorse, ha
costretto l’Amministrazione Comunale a rinviare l’esecuzione dell’ampliamento della scuola
d’infanzia “Una finestra sul mondo” di Nibbiaia. Con un investimento complessivo di 277mila euro
il progetto prevede la realizzazione di uno spazio in cemento armato in adiacenza alla struttura
esistente per creare una nuova aula ed un nuovo blocco di bagni, in modo da rispondere al meglio
alle esigenze di ulteriori spazi. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati materiali simili a
quelli già presenti in modo da rendere più uniforme possibile l’ampliamento con la struttura
esistente.
Alcuni risultati importanti sono stati ottenuti anche riguardo alle opere pubbliche concluse,
iniziate o progettate per le frazioni della fascia costiera, dove si è cercato prevalentemente di
chiudere e proseguire i lavori già iniziati e di avviare alcuni interventi selezionati, importanti per lo
sviluppo turistico del litorale rosignanese, ma anche per il consolidamento dei servizi sociali e
culturali e per la risoluzione di alcune annose questioni riguardanti località specifiche.
Nuova passeggiata a mare di Castiglioncello. L’avvio della stagione balneare 2010 è stato
segnato dalla inaugurazione del nuovo tratto di passeggiata con una festa che ha coinvolto cittadini
e turisti. Il tratto oggetto della riqualificazione si estende dal Porticciolo di Castiglioncello fino a
Punta Righini, per una lunghezza di circa 390 metri, su una superficie totale di circa 1500 metri
quadrati e costituisce il secondo lotto di un progetto globale di riqualificazione dell’intera
passeggiata a mare di Castiglioncello. Il primo lotto era già stato realizzato nel tratto di Caletta tra il
2005 e il 2007. Obiettivo generale dell’intervento è stata la valorizzazione paesaggistica, ambientale
e turistica del lungomare e di conseguenza un miglioramento complessivo del territorio.
L’intervento ha consentito di ottenere il consolidamento statico della zona, ove ciò si è reso
necessario per fenomeni di erosione marina, permettendo una migliore organizzazione degli
impianti (in particolare quello fognario), nonché la messa in sicurezza e l’abbattimento delle
barriere architettoniche.
Nuovo centro diurno per minori a Rosignano Solvay. Sono terminati nell’ottobre 2010 i lavori
del nuovo Centro diurno per minori che il Comune di Rosignano Marittimo ha realizzato presso Le
Cinque Strade a Rosignano Solvay, attraverso il recupero e la trasformazione del fabbricato delle
vecchie officine e rimessa delle auto (la ristrutturazione del fabbricato ha avuto un costo di 508mila
euro, di cui 408mila euro di contributo regionale e 100mila stanziati dal Comune di Rosignano
Marittimo). Il centro ospita oggi bambini dai 6 ai 12 anni e adolescenti dai 12 ai 16 anni,
provenienti da situazioni o famiglie a rischio, che seguono i percorsi individuati dagli assistenti
sociali. Il Comune di Rosignano Marittimo ha messo a disposizione la rinnovata struttura mentre le
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attività sono gestite dall’Azienda Usl 6. Occorre sottolineare che la struttura è stata interamente
rifatta e pensata per ottimizzare al massimo il risparmio energetico: quindi, oltre al rifacimento del
tetto e degli infissi, si è provveduto a realizzare una sorta di “cappotto interno” ed un sistema di
riscaldamento sotto al pavimento, per avere minor consumo e dispersione. Anche l’ascensore
interno funziona a batteria, mentre le luci sono automaticamente regolate in base alla luce esterna.
In più sono stati realizzati un impianto solare termico per riscaldamento a pannelli radianti ed un
impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
Ponte sul fiume Fine a Vada. L’intervento per la realizzazione di un tratto di strada, di una
rotatoria e di un viadotto per l’attraversamento del fiume Fine, il cui costo complessivo ammonta a
3 milioni e 280mila euro, ha subito negli ultimi mesi una battuta di arresto. La ditta vincitrice
dell’appalto ha infatti abbandonato il cantiere senza motivi nel mese di maggio e l’ufficio tecnico si
è immediatamente adoperato per la messa in mora secondo le procedure previste dalla Legge. A
seguito del persistere dell’inadempienza contrattuale della ditta, l’ufficio ha avviato le procedure
per la risoluzione del contratto che si sono concluse alla fine di settembre. Ricordiamo che la legge
sui Lavori Pubblici prevede che per portare a compimento i lavori si possono intraprendere due
diverse soluzioni: la prima è quella di indire una nuova gara, con tutte le conseguenze sui lunghi
tempi necessari per l’espletamento; la seconda è quella di rivolgersi al secondo classificato della
gara originaria chiedendogli la disponibilità ad eseguire la rimanente parte del contratto ai prezzi
offerti dall’aggiudicatario originario. Per arrivare quanto prima alla conclusione dei lavori, in modo
da scongiurare il degrado delle opere realizzate e limitare quanto più possibile il danno subito,
abbiamo optato per la seconda soluzione. Alla fine di settembre quindi sono stati affidati i lavori di
completamento al secondo classificato e lunedì 3 ottobre gli stessi sono iniziati. In considerazione
delle procedure e dei tempi previsti dalla legge per la risoluzione contrattuale ed il successivo
nuovo affidamento, il tempo trascorso di soli quattro mesi è da ritenersi veramente breve ed
impensabile all’inizio dell’avvio delle procedure. Con la soluzione intrapresa, seppure consapevoli
del disagio arrecato ai cittadini dei Polveroni, ed in particolare alle due attività economiche ivi
presenti, contiamo di concludere i lavori entro l’inizio dell’inverno, fermo restando che, sulla base
del programma dei lavori previsto in accordo con l’impresa, l’apertura al traffico della nuova
viabilità è prevista per il 19 novembre, evitando così inutili e gravosi costi aggiuntivi a carico della
collettività.
Lungomare Monte alla Rena a Rosignano Solvay. Sono partiti nel mese di ottobre i lavori (il cui
costo complessivo ammonta a 810mila euro, di cui 193.400 finanziati dalla Regione Toscana) per il
riassetto del Lungomare Monte alla Rena, nel tratto che va dai Bagni Trieste fino al porto turistico e
dai Bagni Sirena fino a Via Mascagni e delle aree a verde pubblico direttamente collegate alla
passeggiata. Questa area infatti costituisce, nella zona a mare di Rosignano Solvay, quella che
attualmente è più bisognosa di interventi, sia per quanto riguarda l’estetica che la fruibilità. Il
progetto di riqualificazione non prevede lavori particolarmente invasivi, ma una serie di semplici
interventi tra loro coordinati, nell’ottica di migliorare l’utilizzo e l’attrattività turistica dell’area.
Centro culturale e nuova Biblioteca a Rosignano Solvay. Prosegue, rispettando la tempistica
prefissata, l’intervento per la realizzazione del centro culturale che ospiterà la nuova biblioteca
comunale, la biblioteca ragazzi, la ludoteca, il Ciaf, l’informagiovani, una piccola sala conferenze,
l’emeroteca, un giardino interno ed una caffetteria; il tutto “cucito” da una galleria pedonale interna
che attraverserà l’intero complesso, mettendo in collegamento l’anfiteatro del sottopasso con Piazza
del Mercato. I lavori – dopo apposita gara d’appalto – sono stati consegnati al Consorzio
Cooperative Costruzioni di Bologna nel gennaio 2010 ed il cantiere oggi lascia già intravedere
quello che in futuro sarà un vero e proprio centro dedicato alla cultura e all’incontro, un articolato e
prestigioso complesso culturale e di aggregazione, soprattutto giovanile. Una struttura molto
funzionale, esteticamente consona al tessuto urbano circostante e ambientalmente sostenibile. Molte
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sono infatti le soluzioni tecniche che faranno di questo centro un buon esempio di edilizia
ecocompatibile, tanto che il nostro progetto è stato scelto, insieme ad un altro in Italia, per essere
presentato nel mese di ottobre al Convegno mondiale sull’edilizia sostenibile “World Sustainable
Building Conference” che si è svolto ad Helsinki. La struttura del nuovo centro culturale sta per
essere completata, dopodiché potrà prendere il via tutta la fase degli arredi e delle sistemazioni
esterne che dovrebbe poi concludersi nella primavera del 2012. Ricordiamo che per questo nuovo
complesso è stato ottenuto un finanziamento regionale di € 2.000.000.
Riqualificazione della marina di Vada e villaggio pescatori. Anche il primo lotto di questo
intervento è attualmente fermo a causa dei limiti imposti dal Patto di stabilità. Il progetto
complessivo prevede la riqualificazione del tratto di lungomare a Vada compreso tra via Mare
Mediterraneo e via Arcipelago Toscano. Il primo lotto ha un costo complessivo di 400mila euro e
comprende: la realizzazione di 20 box da assegnare ai pescatori per il rimessaggio delle reti e delle
varie attrezzature, la creazione di uno spazio pubblico attrezzato che si affaccia sul mare, la
realizzazione di un punto attrezzato per la vendita diretta del pescato e la riqualificazione della
viabilità del lungomare, mediante anche la creazione di una piazza pubblica comprensiva di esercizi
commerciali e di parcheggi.
Ampliamento via di Serragrande. E’ in fase di conclusione l’iter per gli espropri finalizzati alla
risistemazione di via di Serragrande. Il progetto esecutivo prevede un ampliamento della strada, la
realizzazione di una rotatoria nei pressi della Variante Aurelia, un intervento per la rete fognaria e
del gas (il tutto per una spesa complessiva di circa 1 milione e 450mila euro). Anche questo
progetto, pronto per essere appaltato, è fermo a causa del Patto di stabilità.
Risistemazione via della Fiammetta a Rosignano Solvay. Grazie al forte impegno che abbiamo
profuso fin dall’inizio della legislatura, stiamo arrivando alla risoluzione dei problemi di via della
Fiammetta a Rosignano Solvay. Terminati tutti i livelli di progettazione, siamo in attesa di poter
appaltare i lavori senza sforare il tetto imposto dal Patto di stabilità. Si tratta di un intervento
consistente – per il quale è richiesta una spesa complessiva di 402mila euro – che prevede la
riqualificazione di via della Fiammetta fino all’intersezione con via delle Pescine, in modo da
risolvere definitivamente i problemi attuali legati alla viabilità, ai sistemi fognari insufficienti e alla
mancanza di marciapiedi e di illuminazione in quella zona che oggi si rendono ancora più necessari
a seguito di importanti interventi tra i quali la costruzione di vari fabbricati e di una nuova strada nel
comparto edificatorio denominato “I Gambini”.
Molto importanti anche due interventi per opere pubbliche che riguardano l’abbattimento delle
barriere architettoniche lungo la via Aurelia a Rosignano Solvay, per rendere maggiormente
fruibile il passaggio tra la zona a mare e la zona a monte della linea ferroviaria.
Sono attualmente in corso i lavori per la realizzazione degli ascensori in Piazza della Repubblica
e Piazza del Popolo a Rosignano Solvay, ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche del
sottopasso pedonale che collega le due piazze. L’intervento prevede anche la contemporanea
sistemazione delle aree precedentemente utilizzate come carreggiate automobilistiche ed
attualmente in disuso. Sul versante di Piazza del Popolo l’ascensore sarà posizionato in luogo della
rampa di scale attualmente esistente; in corrispondenza dell’ex passaggio a livello sarà costruito un
nuovo tratto di marciapiede che collegherà i due esistenti paralleli alla ferrovia. Tale tratto di
percorso pedonale sarà realizzato, come gli esistenti, in blocchetti di porfido. Sul lato Piazza della
Repubblica invece l’ascensore sarà posizionato tra le due rampe di scale esistenti di accesso al
sottopasso, e anche l’area ad esso adiacente sarà pavimentata in porfido.
Realizzazione rampa sottopasso via del Fante e via della Costituzione. E’ stato effettuato un
progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche presso il sottopasso che collega via del
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Fante, via Aurelia e via della Costituzione. Questo ulteriore abbattimento di barriere architettoniche
– che è intenzione dell’Amministrazione finanziare con il bilancio 2012 – offrirebbe un’ulteriore
opportunità ai cittadini collegando, anche attraverso questa rampa, la parte a mare con quella a
monte, in una zona centrale del paese.
Riqualificazione dell’area artigianale Le Morelline. Si tratta di un progetto consistente che
prevede un investimento complessivo di circa due milioni e 400mila euro: per la sua realizzazione,
oltre al finanziamento regionale di milione e 353.400 euro, il Comune provvederà infatti a stanziare
un milione e 50mila euro. Nell’ambito di questo progetto sono previsti diversi interventi: in primis
la realizzazione del nuovo centro di raccolta differenziata che verrà così spostato dalla sede
attuale per essere trasferito in prossimità del distributore che si trova lungo la via per Rosignano, in
un’area che è già di proprietà del Comune; l’adeguamento del sistema di smaltimento delle
acque bianche sul quale oggi si riscontrano delle carenze; la realizzazione di una nuova rotatoria
tra via per Rosignano e la nuova viabilità di accesso al centro di raccolta, che avrà anche l’obiettivo
di ridurre la velocità lungo la stessa via per Rosignano; la realizzazione di piste ciclabili lungo gli
assi viari esistenti nell’area delle Morelline; la riorganizzazione del sistema dei parcheggi e
dell’intero sistema infrastrutturale. I tempi per la realizzazione del progetto sono già stabiliti: la
partecipazione al bando prevede infatti che la conclusione delle procedure di gara e quindi
l’aggiudicazione dei lavori avvenga entro il mese di marzo 2012. Nel progetto complessivo redatto
dal Comune di Rosignano rientra anche la realizzazione della mensa centralizzata e centro
servizi, ovvero una struttura che andrà ad implementare in modo significativo i servizi nell’area
delle Morelline, consentendo da un lato di razionalizzare l’attuale sistema delle mense scolastiche e
dall’altro di offrire un’opportunità importante ai lavoratori della zona. Questo intervento non rientra
nel finanziamento e verrà aggiudicato con il metodo del projetc financing, attraverso l’investimento
di risorse private.
In cantiere alcuni importanti interventi per la messa in sicurezza idraulica della frazione di Vada.
Interventi su Torrente Tripesce. Si tratta di interventi per la messa in sicurezza idraulica delle
aree a valle del ponte della Ferrovia Pisa-Roma. Il progetto – che ha come soggetto attuatore il
Consorzio di Bonifica – individua i lavori necessari per mettere in sicurezza idraulica il Torrente a
valle dell’Aurelia ed ha come obiettivi sia la messa in sicurezza idraulica delle aree vallive limitrofe
al Torrente, sia l’eliminazione dei fenomeni di esondazione in prossimità del ponte della vecchia
Aurelia e del ponte della Ferrovia. Ad oggi, il Consorzio di Bonifica ha redatto la progettazione
definitiva. Adesso dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni, dopodiché dovrà essere
predisposto il progetto esecutivo; sono presenti risorse sufficienti messe a disposizione dalla
Regione, dalla Provincia e dal Comune di Rosignano Marittimo.
Interventi su fiume Fine. Il progetto prevede la realizzazione di tutte le opere necessarie per la
regimazione del fiume Fine, nel tratto compreso tra la foce del fiume e lo stabilimento in località
Aniene. Con un coinvolgimento di tutti i soggetti interessati (Roselectra, Regione Toscana, Autorità
di Bacino, Commissario governativo), potrebbe attivarsi il progetto esecutivo e la successiva
cantierabilità di un primo lotto dell’opera all’inizio del 2013, per un importo di circa 5 milioni di
euro che comprenderebbe la sistemazione del tratto finale a valle della ferrovia, inclusa la
realizzazione di aperture di scarico sottostanti la ex via Aurelia e la ferrovia stessa. L’importo di 5
milioni di euro è finanziato attraverso 2 milioni di euro posti in convenzione fra Comune e
Roselectra a titolo compensativo per la realizzazione della seconda centrale turbogas e oltre 3
milioni di euro di un finanziamento regionale ottenuto recentemente.
Interventi su fossi Vallecorsa e Mozzicone. La progettazione complessiva ha per oggetto la
sistemazione del tratto del fosso Vallecorsa che va dall’attraversamento della linea ferroviaria
Vada-Collesalvetti-Pisa fino al mare. Il progetto prevede l’ampliamento della sezione del fosso e
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l’adeguamento di tutti i ponti presenti. Il primo lotto – che interessa il tratto dalla foce a mare
all’attraversamento della via comunale di Pietrabianca – è già stato realizzato con lo spostamento e
l’allargamento del tratto dove insistono le tubazioni Solvay. Il secondo lotto prevede l’adeguamento
del ponte di Pietrabianca e l’allargamento della sezione del fosso fino ad arrivare alle pompe Solvay
ed è già finanziato dal Comune ma fermo per i problemi del Patto di stabilità. Sono previsti inoltre
ulteriori tre lotti, ancora da finanziare, per completare l’intervento di messa in sicurezza idraulica.
Come già anticipato, il settore delle manutenzioni ha subito le maggiori ripercussioni per le
difficoltà finanziarie che abbiamo dovuto affrontare, sia per gli effetti negativi del Patto di stabilità
sia in relazione alla variazione negativa di Bilancio del settembre 2010, che ha prodotto una
riduzione degli stanziamenti nell’ambito manutentivo. Ciò nonostante, considerata anche la vastità
del territorio del Comune di Rosignano ed il gran numero di strutture ed impianti di proprietà
comunale, sono stati molti gli interventi effettuati. Due aspetti occorre sottolineare: la maggior
parte dei lavori sono stati eseguiti da ditte locali e prioritariamente abbiamo scelto di
affrontare le esigenze delle strutture educative, in particolare delle scuole (che sono state oggetto
anche di interventi più consistenti, seguiti direttamente dai tecnici dei Lavori Pubblici). Per la
colonia Sei Rose di Gavinana è nostra intenzione predisporre un bando per l’affidamento in
gestione e per l’effettuazione di alcuni ulteriori interventi di adeguamento di cui la struttura
necessita.
Ricordiamo di seguito tutti gli interventi di miglioramento e di manutenzione eseguiti nei vari
plessi scolastici, solo durante l’estate 2010, per una spesa complessiva di quasi 600mila euro:
- nella scuola d’infanzia Gianburrasca sono stati completamente rifatti i bagni per i bambini
con nuovi scarichi, impianti e infissi, in modo da aumentare il numero dei servizi e creare un
bagno per disabili e un ripostiglio (particolare attenzione è stata prestata agli arredi e ai
sanitari, ispirati principalmente al colore arancio);
- nella scuola elementare Ernesto Solvay e nella scuola media Alighieri sono stati rifatti
due blocchi di bagni nella parte centrale della struttura, un primo blocco a servizio delle
scuole elementari ed un secondo blocco, con due ambienti divisi, per i ragazzi delle scuole
medie e sempre all’interno delle scuole elementari Ernesto Solvay sono stati realizzati dei
nuovi controsoffitti con pannelli in fibra vegetale, più leggeri e quindi anche più sicuri;
- nell’asilo nido Mammolo e nell’asilo nido Arcobaleno sono state ampliate le cucine in
modo da consentire la preparazione di diverse centinaia di pasti;
- presso la scuola d’infanzia di Via Veneto a Rosignano Solvay sono stati cambiati gli
infissi;
- nella scuola Fucini sono stati realizzati i nuovi controsoffitti e si è provveduto a dividere
l’area mensa;
- nella scuola Silvestro Lega di Gabbro è stata rifatta la porzione centrale del tetto e sono
stati imbiancati gli ambienti interni.
Oltre ai ripascimenti degli arenili di Vada, Rosignano Solvay e Castiglioncello, presso la Baia del
Quercetano (di cui parleremo più diffusamente nella sezione dedicata alla tutela dell’ambiente e
delle risorse naturali), il settore manutentivo ha effettuato nell’anno 2010:
- pavimentazioni stradali per 70mila euro;
- segnaletica stradale per 80mila euro;
- manutenzione fognature bianche per 40mila euro;
- sostituzione guard rail per adeguarli alla normativa vigente per 40mila euro.
Da segnalare inoltre gli interventi su 7000 punti luce e sulle linee elettriche e la ristrutturazione
della sala d’aspetto alla stazione di Vada, inaugurata recentemente.
Per il 2011 abbiamo predisposto un primo elenco di interventi di manutenzione sulle strade per un
importo di circa 100.000 euro, che partiranno nei primi giorni di novembre. Con la variazione di
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Bilancio del settembre di quest’anno lo stanziamento complessivo per i lavori di asfaltatura è
salito a 1 milione e 300mila euro: gli interventi verranno realizzati a partire dalla prossima
primavera.
Particolarmente rilevante il finanziamento di 800mila euro, ottenuto recentemente dal Ministero
delle Attività Culturali di concerto con il Ministero delle Infrastrutture, per il potenziamento della
rete delle piste ciclabili in località La Mazzanta e Vada, per creare dei collegamenti su due ruote
tra i siti archeologici della costa. Potremo così completare la pista ciclabile con un nuovo tratto che
partendo da La Mazzanta (dove finisce la pista realizzata dal Comune di Cecina) arriverà fino agli
scavi archeologici di San Gaetano, inclusi alcuni tratti di completamento su via dei Cavalleggeri.
Tra breve sarà avviata la progettazione.
Per quanto riguarda la manutenzione del verde, nel 2010 nostro malgrado abbiamo ridotto
economicamente la convenzione con REA per la cura del verde su tutto il nostro territorio, che ha
comportato prevalentemente una riduzione degli abbellimenti floreali. Attualmente stiamo
lavorando per predisporre un programma di cura del verde incentrato sulle necessità e non basato
sulla convenzione che escluderebbe molte parti del territorio. Parallelamente abbiamo messo in atto
un percorso con Auser ed alcuni cittadini disponibili al controllo di aree verdi del territorio e alla
cura degli arredi urbani.
Per quanto riguarda l’attenzione all’impiego di ditte locali e ai temi della sicurezza sul lavoro,
abbiamo lavorato su diversi fronti. A cavallo tra il 2009 e il 2010 è stata predisposta la formazione
di un elenco dove inserire operatori economici da consultare per l’esecuzione di lavori pubblici in
economia mediante cottimo fiduciario fino a 200mila euro e in appalto con procedura negoziata per
importi fino a 500mila euro. Più in generale, è da sottolineare che per quanto riguarda
l’assegnazione dei lavori il Comune, nei limiti imposti dalla normativa vigente, ha sempre cercato
di agevolare le imprese locali. I risultati di questo impegno sono stati significativi: nell’anno 2010,
su un importo complessivo di lavori affidati pari a € 3.767.174,66, un totale di € 1.565.098,40 è
andato a ditte con sede nel Comune di Rosignano Marittimo; un totale di € 990.908,34 a ditte
con sede in altri Comuni della Bassa Val di Cecina; un totale di € 159.804,46 a ditte con sede in
altri Comuni della Provincia di Livorno e solo un totale di € 1.051.363,46 a ditte con sede in altre
Province. Nell’aprile 2010 abbiamo anche organizzato una tavola rotonda dal titolo “Imprese
Locali e Lavori Pubblici”, cui hanno partecipato molti rappresentanti di associazioni datoriali di
categoria, di organizzazioni sindacali e di imprese locali presenti sul territorio, per promuovere un
momento di riflessione e di confronto sulle norme vigenti. Due in particolare gli elementi emersi: la
necessità di qualificazione delle imprese attraverso la certificazione e l’impegno da parte del
Comune a prestare una sempre maggiore attenzione alle ditte locali.
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Non ultimo, abbiamo sottoscritto nel febbraio 2011 una convenzione con il Comitato Paritetico
Territoriale (CPT) di Livorno per la verifica della regolarità dei cantieri, per la prevenzione
degli infortuni e delle malattie professionali, per il miglioramento delle condizioni di igiene e
sicurezza all’interno dei cantieri stessi, nonché per il contrasto al fenomeno del lavoro irregolare e
dell’evasione contributiva. Con questa convenzione il Comune di Rosignano Marittimo si è
impegnato ad avvalersi dei servizi del CPT Livorno per la verifica della regolarità dei cantieri di cui
è stazione appaltante, riconoscendo un comune interesse alla prevenzione, ognuno per le proprie
competenze. I servizi hanno incluso un massimo di 12 visite ispettive in cantiere della durata di
mezza giornata lavorativa.
Segnaliamo infine che è attualmente in uso presso gli uffici comunali un programma informatico
che rende trasparente nei tempi di attuazione e nelle responsabilità l’iter delle nostre azioni per
lavori e manutenzioni. Si tratta di un programma che la Regione Toscana ha acquistato
dall’Università di Ferrara e messo a disposizione delle Amministrazioni Comunali.
RELAZIONE DI DETTAGLIO GESTIONE PATRIMONIO COMUNALE
L’ottimizzazione e la valorizzazione del patrimonio comunale sono gli obiettivi prioritari che nei
due anni di legislatura abbiamo cercato di perseguire, con risultati importanti sia dal punto di vista
della corretta gestione dei beni pubblici sia per quanto riguarda il risparmio ottenuto.
Siamo partiti da una ricognizione aggiornata e dettagliata del nostro patrimonio e da una
verifica accurata delle locazioni passive. Questa mappatura ci ha consentito di mettere in evidenza
un aspetto critico, legato appunto alla gestione complessiva del patrimonio, che vedeva da un lato la
presenza di oltre 340 fabbricati di proprietà e dall’altro l’esistenza di numerose locazioni passive. Il
primo passo quindi è stato quello di ottimizzare il patrimonio esistente andando così ad eliminare
parte delle locazioni passive.
Parallelamente sono stati rivisti e aggiornati i prezzi delle concessioni e delle convenzioni che
andavano a scadenza, alcuni dei quali risultavano essere troppo bassi, ed è stato previsto il
pagamento delle utenze a carico di tutti i locatari, concessionari e comodatari. Questo ulteriore
intervento ha consentito di incrementare le entrate derivanti dal patrimonio immobiliare dal 2009 al
2010 di circa 25.000 euro (+16%). Contestualmente è stato avviato un monitoraggio dei costi dei
consumi di gestione, per energia elettrica ed acqua, con l’obiettivo di diminuirne i costi. Questo
lavoro ha portato ad evidenziare costi non dovuti al gestore per quanto riguarda il censimento delle
utenze dell’acqua per € 10.500 che successivamente ci sono state stornate. Stiamo inoltre
predisponendo una prima bozza del Regolamento degli immobili comunali, che detterà nuove
regole sulle modalità di concessione, locazione e comodato a terzi di questi beni, ai fini di una loro
valorizzazione. La bozza è pronta per il passaggio in Giunta e successivamente per l’approvazione
del Consiglio Comunale.
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Abbiamo inoltre portato a termine il progetto complessivo degli orti comunali che ha visto
l’assegnazione di ulteriori 50 orti sul territorio comunale. Riteniamo infatti che questo tipo di
attività, soprattutto per le persone anziane, rappresenti un elemento importante di svago all’aria
aperta e di socializzazione. A partire da gennaio 2012, così come in tutti gli altri Comuni del
comprensorio, gli ortolani (in totale 150) saranno chiamati a contribuire, con 60 euro annui, alla
copertura dei costi di gestione degli orti stessi. Stiamo inoltre lavorando sull’aggiornamento del
Regolamento degli orti comunali, per introdurre nuove regole gestionali finalizzate ad un
miglioramento del servizio.
Sempre in un’ottica di razionalizzazione e di risparmio, abbiamo predisposto un dettagliato piano
delle valorizzazioni. Questo piano riguarda oltre 40 tra terreni ed immobili, dal momento che vi
sono stati inseriti anche immobili e terreni suscettibili di eventuale alienazione o di successiva
valorizzazione. Altrettanto importante il nuovo Regolamento delle sale comunali che è già stato
approvato dal Consiglio Comunale: al suo interno sono stati introdotti nuovi criteri di assegnazione,
nuove tariffe e nuove fasce orarie, che ci consentiranno di recuperare risorse importanti da destinare
alla manutenzione delle sale stesse. Sarà presto disponibile un nuovo programma informatico di
prenotazione di queste sale che potrà essere usato sia dagli altri settori comunali che dai semplici
cittadini.
Da segnalare infine il lavoro di ricognizione effettuato sulle sedi comunali che ci ha portati a
concentrare in un’unica sede gli uffici patrimonio, ambiente, attività economiche e urbanistica.
Questo ai fini di un risparmio di risorse economiche ma anche di un miglioramento concreto del
servizio offerto alla cittadinanza.
Per il futuro intendiamo continuare nel lavoro di riduzione delle locazioni passive e di
ottimizzazione dei costi e delle utenze. Dovrà altresì proseguire l’aggiornamento costante degli
immobili e dei terreni che di volta in volta saranno inseriti nel piano delle valorizzazioni allo scopo
di utilizzare al meglio il nostro patrimonio. Da valutare anche possibili soluzioni per le criticità
delle strade vicinali.
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