DOMANDA Dobbiamo realizzare pavimentazioni

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DOMANDA Dobbiamo realizzare pavimentazioni
FAQ
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DOMANDA
Dobbiamo realizzare pavimentazioni radiante di tipo industriale con un’altezza portante di 11 e
21 cm (per diversità di carico portante ) E’ consuetudine appoggiare le serpentine direttamente a
contatto dello strato di sottofondo preventivamente ricoperto di una pellicola tipo antivapore
( prevenire la risalita dell’umidità del terreno). E’ corretta questa metodologia. Possiamo
certificarla come esecuzione secondo la “regola dell’arte”
RISPOSTA:
Quando si parla di “regola dell’arte” si sottintende “la dichiarata osservanza” di determinate
procedure che al riguardo non implicano la descrizione su come il sistema è stato realizzato.
Nel sistema civile esistono delle norme sulla “realizzazione del pavimenti radianti”, procedure
che indicano il minimo indispensabile per ottenere un discreto risultato nel rispetto di un
efficiente grado di coibentazione termica dell’intero involucro edilizio ( progettuali dell’ingegnere
opere edili) unitamente con l’emissione termica verso l’ambiente ( progettuali dell’ingegnere
termotecnico)
Nel settore industriale i progettuali del sistema, nel suo complesso è di pertinenza dell’Ingegnere
Edile che nel suo contesto si attiene allo studio del sistema portante nel rispetto della “scienza
delle costruzioni”e, dell’Ingegnere Termotecnico che deve garantire la massima emissività
termica del sistema adottato unitamente ad un contenuto consumo energetico.
Entrambi i professionisti devono sottoscrivere dette attenzioni.
Per quanto riguarda l’Impresa Edile, questa deve dare una certificazione che
il massetto radiante presenta la valori di resistenza meccanica nel rispetto di
quanto indicato dall’Ingegnere Edile.
La resistenza del massetto radiante deve essere garantita con prove sclerometriche a garanzia di una resistenza compresa a 28gg tra 300-350 kg/cm2.
Condizione che ne garantisce l’evoluzione della resistenza meccanica a 365
gg a 500-600 kg/cm2.
.
Dal punto di vista termotecnico è necessario garantire la massima “emissività verso l’alto”
(l’ambiente).
La condizione che consente di ottenere un buon risultato è “la coibentazione termica” che
limita e riduce drasticamente quella parte di calore che tende a riscaldare il terreno incidendo
sul dispendio di energia termica e sull’incremento dei costi di realizzazione del sistema nel suo
insieme (centrale termica, impiantistica radiante) condizione certamente non gradita dall’Utenza.
Per massetti entro gli 11 cm consigliamo la realizzazione del sistema radiante tipo “RAIL” con
pannello in polistirene piano; binari di contenimento delle tubazioni bloccati con graffette a vite
indicate nella Fig.2
Fig.1
Pannello radiante
industriale nel
sistema “RAIL”
consultare il
catalogo 2104
www.tiemme.com
pag 18-21
Fig.2
graffette a vite
Art. 4526
Si utilizzerà un pannello isolante termico in Polistirene estruso spessore 4 cm che ne limita la
dispersione verso in basso a 7-8 W/m2
Per massetti con altezze si 21 cm si prenda in considerazione un ‘esperienza al riguardo che
riportiamo di seguito:
(C)
La realizzazione del sottofondo in calcestruzzo cellulare si ammortizza nell’arco di 6 anni
ponendosi in linea con il costo del coibente termico in polistirene . Il prezzo della realizzazione
della centrale termica se tenuta in considerazione in relazione alle dispersioni termiche verso il
terreno , avrà un costo nettamente superiore alle soluzioni “A-C”. Il prezzo dell’energia termica
si mantiene valori particolarmente se la realizzazione del sistema rientra nella soluzione “B”