DOMANDA Dobbiamo realizzare pavimentazioni
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DOMANDA Dobbiamo realizzare pavimentazioni
FAQ 484 [email protected] [email protected] DOMANDA Dobbiamo realizzare pavimentazioni radiante di tipo industriale con un’altezza portante di 11 e 21 cm (per diversità di carico portante ) E’ consuetudine appoggiare le serpentine direttamente a contatto dello strato di sottofondo preventivamente ricoperto di una pellicola tipo antivapore ( prevenire la risalita dell’umidità del terreno). E’ corretta questa metodologia. Possiamo certificarla come esecuzione secondo la “regola dell’arte” RISPOSTA: Quando si parla di “regola dell’arte” si sottintende “la dichiarata osservanza” di determinate procedure che al riguardo non implicano la descrizione su come il sistema è stato realizzato. Nel sistema civile esistono delle norme sulla “realizzazione del pavimenti radianti”, procedure che indicano il minimo indispensabile per ottenere un discreto risultato nel rispetto di un efficiente grado di coibentazione termica dell’intero involucro edilizio ( progettuali dell’ingegnere opere edili) unitamente con l’emissione termica verso l’ambiente ( progettuali dell’ingegnere termotecnico) Nel settore industriale i progettuali del sistema, nel suo complesso è di pertinenza dell’Ingegnere Edile che nel suo contesto si attiene allo studio del sistema portante nel rispetto della “scienza delle costruzioni”e, dell’Ingegnere Termotecnico che deve garantire la massima emissività termica del sistema adottato unitamente ad un contenuto consumo energetico. Entrambi i professionisti devono sottoscrivere dette attenzioni. Per quanto riguarda l’Impresa Edile, questa deve dare una certificazione che il massetto radiante presenta la valori di resistenza meccanica nel rispetto di quanto indicato dall’Ingegnere Edile. La resistenza del massetto radiante deve essere garantita con prove sclerometriche a garanzia di una resistenza compresa a 28gg tra 300-350 kg/cm2. Condizione che ne garantisce l’evoluzione della resistenza meccanica a 365 gg a 500-600 kg/cm2. . Dal punto di vista termotecnico è necessario garantire la massima “emissività verso l’alto” (l’ambiente). La condizione che consente di ottenere un buon risultato è “la coibentazione termica” che limita e riduce drasticamente quella parte di calore che tende a riscaldare il terreno incidendo sul dispendio di energia termica e sull’incremento dei costi di realizzazione del sistema nel suo insieme (centrale termica, impiantistica radiante) condizione certamente non gradita dall’Utenza. Per massetti entro gli 11 cm consigliamo la realizzazione del sistema radiante tipo “RAIL” con pannello in polistirene piano; binari di contenimento delle tubazioni bloccati con graffette a vite indicate nella Fig.2 Fig.1 Pannello radiante industriale nel sistema “RAIL” consultare il catalogo 2104 www.tiemme.com pag 18-21 Fig.2 graffette a vite Art. 4526 Si utilizzerà un pannello isolante termico in Polistirene estruso spessore 4 cm che ne limita la dispersione verso in basso a 7-8 W/m2 Per massetti con altezze si 21 cm si prenda in considerazione un ‘esperienza al riguardo che riportiamo di seguito: (C) La realizzazione del sottofondo in calcestruzzo cellulare si ammortizza nell’arco di 6 anni ponendosi in linea con il costo del coibente termico in polistirene . Il prezzo della realizzazione della centrale termica se tenuta in considerazione in relazione alle dispersioni termiche verso il terreno , avrà un costo nettamente superiore alle soluzioni “A-C”. Il prezzo dell’energia termica si mantiene valori particolarmente se la realizzazione del sistema rientra nella soluzione “B”