Newsletter n. 1 - Anno III - Aprile 2012 - Ambasciata d`Italia

Transcript

Newsletter n. 1 - Anno III - Aprile 2012 - Ambasciata d`Italia
GIORDANIA NEWS
Periodico di informazione dell’Ambasciata d’Italia ad Amman
NEWSLETTER n. 1, Anno III, Aprile 2012
Il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano sarà in visita in Giordania
dall’1 al 3 Aprile
L’Inviato Speciale del Ministro degli
Esteri per il Mediterraneo ed il Medio
Oriente Maurizio Massari in visita ad
Amman
Il concerto di Danilo Rea ad Amman
In
Primo
Piano:
•
•
•
•
L’Inviato Speciale del Signor Ministro per il Mediterraneo ed il Medio Oriente,
Min. Plen. Maurizio Massari, in visita ad Amman
2011: Eccezionale performance dell’export italiano in Giordania
Il Ministero del Turismo Giordano e l’Ufficio UNESCO di Amman siglano l’Accordo per la realizzazione di un progetto per la stabilita’ del Siq di Petra, finanziato dal goveno italiano
Lo straordinario successo del Concerto jazz “Italian Piano-Tales” di Danilo Rea
Cooperazione: •
Programma di sviluppo turistico per i centri storici di Irbid e Tafileh
Commerciale:
•
Entra in vigore l’Accordo di Cooperazione Doganale tra la Repubblica italiana ed
il Regno Hashemita di Giordania
Culturale:
•
Il progetto di restauro del Qusayr Amra. Rinnovato l’Accordo di collaborazione
tra l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, il World Monument
Fund e il Dipartimento delle Antichita’
Ambasciata d’Italia ad Amman
SOMMARIO
IN PRIMO PIANO
P.3 Visita ad Amman dell’Inviato
Speciale del Ministro degli
Affari Esteri per il Mediterraneo ed il Medio Oriente,
Maurizio Massari
P.4
Eccezionale performance dell’export italiano in Giordania
P.5-6 Progetto per la stabilità del
Siq Petra
P. 7 Il Concerto di Danilo Rea
POLITICO
P.8-9 La Task Force UE-Giordania
COMMERCIALE
P. 10 Entra in vigore l’Accordo di
Cooperazione Doganale Italia
– Giordania
P.10 Delegazione di aziende italiane ad Amman
P. 11 Missione di operatori giordani alla Fiera PLAST di Milano
P. 11 Missione di operatori giordani alla Fiera H2O
COOPERAZIONE
P. 12—13
Programma di sviluppo turistico
per il centro storico di Irbid e Tafileh
CULTURALE
P.14 Il progetto di restauro del
Qusayr Amra
P.15
Caro Lettore,
ha inizio, con questo nuovo numero, il Terzo Anno di pubblicazione
della Newsletter dell’Ambasciata d’Italia. La soddisfazione di aver conseguito tale traguardo - che confido di condividere con chi, come Lei, ci
legge – è tanto più viva a poche ore dall’avvio della Visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel Regno Hashemita di Giordania, che si terrà dal 1° al 3 aprile. La Visita del Presidente Napolitano
fa seguito a quella effettuata da Re Abdallah e dalla Regina Rania nell’ottobre 2009 in Italia e che aveva visto stabilirsi, proprio tra i due Capi di Stato, un’eccellente sintonia, anche sotto il profilo personale. Essa rappresenta pertanto la testimonianza più concreta della “specialità” dei rapporti bilaterali
italo-giordani nonché della particolare attenzione con cui il Governo italiano segue le vicende e l’attuazione delle riforme politiche ed istituzionali in corso in Giordania, Paese che consideriamo cruciale per la stabilità dell’area, in una fase così delicata della storia del Medio Oriente.
D’altra parte, caro Lettore, la specialità di questi rapporti è dovuta proprio ai numerosi progetti di
collaborazione politica, di cooperazione allo sviluppo, commerciale e culturale che la Newsletter
“racconta” ormai da tre anni e che, a pochi giorni dall’arrivo del Presidente Napolitano, assumono
un significato ancora più rilevante. Anche nei primi tre mesi del 2012, sono state numerose le iniziative che hanno contribuito ad arricchire gli eccellenti rapporti bilaterali.
Mi riferisco innanzitutto alla visita dell’Inviato Speciale del Ministro degli Esteri per il Mediterraneo
ed il Medio Oriente, Maurizio Massari, del 6 e 7 marzo scorsi e la partecipazione di importanti imprese italiane alla Task Force UE-Giordania del 21-22 febbraio. Pur in ambiti differenti, infatti, i due eventi hanno fornito un’ulteriore importante conferma del rilievo centrale che il Regno Hashemita
riveste per non solo per il governo ma anche per gli operatori commerciali del nostro Paese.
Proprio nel settore commerciale, inoltre, siamo particolarmente lieti di poterLe annunciare il risultato
storico raggiunto dall’export italiano nel Regno Hashemita nel 2011: se nel 2010 l’Italia occupava
l’ottava posizione tra i fornitori del Regno a livello mondiale e la seconda tra i paesi dell’Unione Europea, nel corso del 2011 l’Italia è diventata il principale fornitore europeo della Giordania ed il quarto a livello mondiale. L’entrata in vigore dell’Accordo di cooperazione doganale, il 1°marzo scorso, si
innesta pertanto idealmente in questa fase di intensificazione delle relazioni commerciali bilaterali.
Anche la cooperazione culturale ha registrato importanti successi. In primo luogo, il concerto del
celebre pianista Danilo Rea, tenutosi il 25 marzo presso l’Hussein Cultural Center, ha appassionato
per circa un’ora e mezza 500 spettatori giordani ed italiani grazie alla virtuosistica interpretazione in
chiave jazz di una ricca selezione di musiche italiane. Inoltre, l’avvio di due importanti progetti seguiti dalla Cooperazione italiana, conferma la volontà dell’Italia di fornire la propria assistenza alle
autorità giordane nel recupero del prezioso patrimonio storico e artistico del Regno Hashemita. Mi
riferisco alla firma dell’Accordo tra il Ministero del Turismo giordano e l’Ufficio UNESCO di Amman per la realizzazione di un nuovo progetto per la Stabilità del Siq di Petra, finanziato dal governo
italiano e all’accordo della Cooperazione italiana per l’avvio di un programma di sviluppo turistico
per il centro storico di Irbid e Tafileh individuato dalla Banca Mondiale. Nella stesso quadro, si inserisce il rinnovo dell’accordo di collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, il World Monument Fund e il Dipartimento delle Antichità per il restauro del sito del Qusayr
Amra, progetto di carattere prioritario nel settore archeologico.
Giornata dedicata all’Italia Concludo, caro Lettore, augurandoLe una buona lettura e La invito a condividere con noi le Sue impressioni sulla Newsletter e sul nostro lavoro.
all’Asamiah Int. School
Con i migliori saluti,
P. 16 Le attività della Società Dante
Alighieri
CONTATTI
Ambasciata d’Italia ad Amman
Jabal Al Weibedh, Hafiz Ibrahim St, 5
P.O.Box 9800 Amman – 11191 Jordan
e-mail: [email protected]
Tel. 00962.6.4638185/4636413/
4624342/4647275
Fax. 00962.6.4659730
www.ambamman.esteri.it
Ufficio Commerciale
e-mail: [email protected]
Ufficio Culturale
e-mail: [email protected]
Ufficio Consolare
E-mail: [email protected]
Francesco Fransoni
Ufficio di Cooperazione allo Sviluppo
Jabal Amman, Riad El Mefleh St. 17
E-mail: [email protected]
Tel. +962.6 5927086
Tel/fax: +962.6.5927089
www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it
www.itcoop-jer.org
Società’ Dante Alighieri
Jabal Al Weibedh, Kulliat Al-Sharia' St.
E-mail: [email protected]
Tel. +962.6.4640350
www.dantejo.org
ICE—Istituto nazionale per il
Commercio con l'Estero
Shmeisani- Abdel Hamid Shoman 10
P.O. Box 940711
E-mail: [email protected]
Tel. 00962.6.5622751/5622750
Fax. 00962.6.5622750
www.ice.it
Info newsletter
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In Primo Piano
VISITA AD AMMAN DELL’INVIATO SPECIALE DEL MINISTRO DEGLI
ESTERI PER IL MEDITERRANEO ED IL MEDIO ORIENTE,
MAURIZIO MASSARI
(AMMAN, 6-7 MARZO 2012).
L’Inviato Speciale del Ministro degli
Esteri per il Mediterraneo ed il Medio Oriente, Maurizio Massari, si è
recato in visita a Amman il 6 e 7
marzo scorsi. Nel corso della sua
breve permanenza, Massari ha avuto un fitto programma di qualificati
incontri ad elevato livello incentrati
sulle tematiche della Primavera Araba, del processo di riforma in Giordania, del processo di pace e della
crisi siriana. L’Inviato Speciale ha in
particolare avuto colloqui con il Ministro degli Esteri, Nasser Judeh, il
Presidente del Senato, Taher Masri,
L’Inviato Speciale del Ministro degli Esteri per il Mediterraneo ed il il Ministro del Commercio ed InduMedio Oriente, Maurizio Massari, con il Presidente del
stria, Sami Gammoh, il Segretario
Senato Taher Masri e l’Ambasciatore Fransoni
Generale del Ministero dello Sviluppo Politico, Malek Twal, nonché
autorevoli rappresentanti della società civile e dei media giordani.
Da parte giordana è stato espresso generale apprezzamento per la decisione del Ministro Terzi di
nominare per la prima volta un suo Inviato Speciale per la regione del Mediterraneo e del Medio
Oriente, specialmente in una fase così delicata della sua storia, facendo stato della particolare attenzione con cui il Governo italiano segue le vicende e l’attuazione delle riforme politiche ed istituzionali in corso in Giordania, Paese che consideriamo cruciale per la stabilità dell’area. Gli interlocutori
giordani hanno per parte loro anche espresso forti aspettative circa il ruolo che l’Italia può svolgere,
sia bilateralmente sia in seno all’Unione Europea, per sostenere sul piano politico ed economico la
Giordania e la regione.
Con il Ministro Nasser Judeh, Massari ha esaminato possibili modalità per intensificare ulteriormente il dialogo politico tra Italia e Giordania e considerato le prospettive di soluzione della crisi siriana
- in relazione al ruolo particolare della Giordania in quanto paese confinante e membro del gruppo
“Amici della Siria” – e del processo di pace.
Quest’ultimo tema è stato affrontato da Massari non solo nel suo colloquio con Judeh ma anche in
quello con il Presidente del Senato Masri, alla luce della sua grande esperienza in materia (egli ha
infatti ricoperto, con il precedente Re Hussein, sia la carica di Primo Ministro che di Ministro degli
Esteri), ed in generale è stato toccato da quasi tutti gli interlocutori dell’Inviato Speciale, a dimostrazione dell’estrema sensibilità del dossier nel Paese. Da parte giordana si è espresso l’auspicio che
l’Italia continui a giocare un ruolo costruttivo proprio grazie ai sentimenti di solida amicizia che la
legano ad Israele così come al popolo palestinese.
Anche ai dossier economici è stata riservata una specifica attenzione. L’incontro di Massari con il
Ministro del Commercio e dell’Industria e del Commercio, Sami Gammoh, ha avuto come oggetto le
prospettive di approfondimento della collaborazione economica ed industriale tra Italia e Giordania,
con l’obiettivo di favorire la cooperazione tra le piccole e medie imprese dei due Paesi (in settori di
comune interesse quali agroalimentare, tessile, arredamento, macchinari, energie alternative) attraverso la attenta e selezionata predisposizione di B2B.
3
In Primo Piano
2011: ECCEZIONALE PERFORMANCE DELL’EXPORT ITALIANO
IN GIORDANIA
Interscambio bilaterale italia-Giordania
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Export
372,609
400,583
428,874
400,227
420,013
627,684
Import
29,490
26,513
57,440
42,971
61,869
57,628
Saldo commerciale
343,119
343,119
371,434
357,257
358,144
570,055
Interscambio totale
402,099
427,096
486,314
443,198
481,882
685,312
Fonte: Elaborazioni ICE su dati ISTAT (valori in migliaia di euro)
Il 2011 ha fatto registrare un risultato storico per l’export italiano nel Regno Hashemita, confermando il crescente progresso delle relazioni commerciali bilaterali e l’eccellente dinamismo del Made in
Italy in questo mercato: se nel 2010 l’Italia occupava l’ottava posizione tra i fornitori del Regno a livello mondiale e la seconda tra i paesi dell’Unione Europea, nel corso del 2011 l’Italia è diventata il
principale fornitore europeo della Giordania, superando per la prima volta la Germania, ed il quarto
a livello mondiale, dietro solo ad Arabia Saudita, Cina e USA. In base ai dati dell’ISTAT disponibili,
l’interscambio commerciale bilaterale a fine 2011 ha fatto segnare un consistente incremento di oltre
il 42,2%, totalizzando circa 685,31 milioni di euro, rispetto ai 481,88 milioni del 2010. Le esportazioni
italiane verso la Giordania sono cresciute del 49,4%, attestandosi sui 627,68 milioni di euro, mentre
le importazioni italiane dalla Giordania hanno perso leggermente terreno rispetto all’anno precedente (-6,9%), totalizzando circa 57,62 milioni di euro.
Come risultato di tale dinamica, e’
aumentato sensibilmente il saldo
commerciale tradizionalmente molto
positivo per l’Italia, superando a fine
anno i 570 milioni di euro. Per quanto
concerne le principali voci merceologiche dell’interscambio, l’Italia ha
importato soprattutto metalli di base
preziosi e altri metalli non ferrosi,
mentre sono aumentate anche le importazioni di prodotti chimici di base
e di rifiuti; le principali voci dell’export italiano sono rappresentate da
prodotti derivati dal petrolio, gioielleria, oreficeria e pietre preziose, metalli di base preziosi e altri metalli non
ferrosi, combustibili nucleari, macchinari di impiego generale e speciale; è ancora sottodimensionato, invece, il comparto agroalimentare.
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In Primo Piano
PROGETTO PER LA STABILITA’ DEL SIQ DI PETRA:
FIRMATO L’ACCORDO
Il Ministero del Turismo giordano e l’Ufficio UNESCO di Amman hanno siglato
l’Accordo per la realizzazione di un nuovo progetto finanziato dal governo italiano.
IL Ministro del Turismo e delle Antichità, S.E. Nayef Hmeidi Al Fayez, sigla l’Accordo. Alla sua
destra la Responsabile dell’Ufficio UNESCO di Amman, Anna Paolini, ed alla sua sinistra l’Ambasciatore Italiano, Francesco Fransoni.
Lo scorso 20 marzo, l’Ufficio UNESCO di Amman ed il Ministero del Turismo e delle Antichità hanno siglato l’accordo per il Piano Operativo del progetto denominato “STABILITA’ DEL SIQ DI PETRA – Tecniche di monitoraggio sostenibili per la valutazione dell’instabilità dei versanti del Siq di
Petra, in Giordania”, finanziato dal Governo Italiano per un importo di 1 milione di dollari. Alla
cerimonia hanno partecipato il Ministro ed il Segretario Generale del Ministero del Turismo e delle
Antichità, l’Ambasciatore italiano, Francesco Fransoni, la Responsabile dell’Ufficio UNESCO di Amman, Anna Paolini, il Presidente dell’Autorità per lo Sviluppo dell’area di Petra, il Direttore del Parco Archeologico di Petra, il Capo della Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Giordania.
Turisti all’ingresso del Siq di Petra.
5
In Primo Piano
Petra affronta una grande varietà di rischi, in particolare rischi naturali e geologici, come terremoti,
inondazioni e frane. La stretta gola lunga circa 1,2 km che conduce all’antica città, fungendo da unico ingresso al sito, è particolarmente fragile e deve essere monitorata al fine di ridurre il rischio di
frana e caduta massi. Il Progetto per la Stabilità del Siq, dovrà individuare le aree instabili ed i settori
a rischio del Siq e fornire adeguata documentazione degli studi condotti, con l’obiettivo di assicurare
un monitoraggio di lungo termine dei due versanti rocciosi e provvedere alla messa in sicurezza di
aree selezionate del Siq.
A tal fine, il progetto prevede la creazione di un sistema di controllo in grado di
rilevare i movimenti della zona e la predisposizione di linee guida per l’attuazione di strategie sostenibili di mitigazione dei rischi. Inoltre, il progetto svilupperà una piattaforma comune GIS
per l’archiviazione, l’analisi e la gestione
dei dati, così come un modello tridimensionale computerizzato delle strutture
del Siq e di eventuali altre zone selezionate, oltre ad un tour interattivo e virtuale basato sulle fotografie panoramiche
del sito.
Al centro S.E. Nayef Hmeidi Al Fayez, Ministro del Turismo e delle Antichità, affiancato a
destra dalla Responsabile dell’Ufficio UNESCO di Amman, Anna Paolini, ed a sinistra da
S.E. l’Ambasciatore Italiano, Francesco Fransoni.
I partner dell’iniziativa sono l’Ufficio UNESCO di Amman, il Dipartimento delle Antichità, l’Istituto
italiano ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), esperti geologi, il
Gruppo di Ricerca Zamani dell’Università di Città del Capo, nonché esperti giordani nel campo della documentazione del patrimonio culturale.
Nel corso della cerimonia di firma dell’Accordo, il Ministro del Turismo e delle Antichità, Nayef
Hmeidi Al Fayez, ha espresso la gratitudine del governo giordano per il sostegno assicurato dalle
autorità italiane e dell’UNESCO, rivolgendo i propri auguri per la realizzazione di una partnership
di successo.
Questo progetto ha un significativo valore culturale in un’area d’interesse prioritario della Cooperazione Italiana, che si affianca agli altri importanti programmi nel settore della tutela del patrimonio
mondiale da sempre oggetto di un attivo intervento dall’Italia. In Giordania, in particolare, il governo italiano ha partecipato attivamente, sin dagli anni novanta, al progetto di sostegno della Scuola di
Mosaici di Madaba che, grazie all’impegno italiano, è stata trasformata ora in Istituto per il Restauro
e le Arti Musive.
Più recentemente, infine, il governo italiano ha autorizzato il finanziamento per il progetto denominato “Programma di Sviluppo Turistico per il centro storico della città di Irbid e per Tafileh”, presentato dalla Banca Mondiale nell’ambito del Fondo Fiduciario per i Beni Culturali e lo Sviluppo del
Turismo Sostenibile, con un finanziamento di 295mila dollari.
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In Primo Piano
STRAORDINARIO SUCCESSO DEL CONCERTO DI DANILO REA
A AMMAN (25 MARZO)
Lo straordinario apprezzamento che il pubblico e la critica
giordana hanno riservato al concerto jazz “Italian PianoTales”, eseguito dal celebre pianista Danilo Rea il 25 marzo
scorso ad Amman, ha segnato un nuovo importante successo del programma di promozione culturale italiano in Giordania. All’evento ha preso parte un pubblico di circa 500
persone (rendendo necessaria l’apertura di un palco aggiuntivo), tra rappresentanti delle istituzioni, della comunità diplomatica (una ventina i Capi Missione presenti), delle OO.II, connazionali e, soprattutto, molti amici giordani. Come
ricordato dall’Ambasciatore Fransoni nel suo messaggio di saluto al pubblico, la scelta di puntare
sul jazz è nata dalla volontà di offrire una vetrina quanto possibile ricca delle espressioni musicali
italiane forse meno note, per assicurare all’Ambasciata un ruolo di “avanguardia” nel calendario
degli eventi giordani. Al tempo stesso, il progetto del concerto jazz, genere particolarmente popolare
presso i giovani giordani, è legato al desiderio di coinvolgere quanto possibile tale fascia di pubblico, anche per favorire il possibile effetto di traino sulla promozione della lingua italiana in un momento che ci è particolarmente favorevole, con circa 1500 studenti iscritti ai nostri corsi negli Atenei
locali. Il successo di pubblico che ha coronato tale scelta è dovuto certamente al talento del M° Danilo Rea, uno dei pianisti più ricercati del panorama mondiale e vincitore di numerosi premi (come
quello di miglior disco e miglior gruppo italiano negli anni tra
il 1998 e il 2001, quello di miglior musicista italiano vinto nel
2005 e quello di miglior pianista nel 2010). La virtuosistica intepretazione in chiave jazz di una selezione di musiche italiane
(opera, cinema, temi degli anni ’60 e ’70 di Modugno, Paoli,
Tenco) eseguita dall’artista ha appassionato per circa un’ora e
mezza gli spettatori giordani che hanno tributato al maestro
calorosi applausi al termine di ogni esecuzione. Numerose anche le sentite congratulazioni rivolte all’Ambasciatore dal pubblico presente. D’altra parte, l’ampia partecipazione del pubblico è stata assicurata anche dall’intensa pubblicità assicurata
all’evento, ottenuta grazie al coinvolgimento, in qualità di
sponsor, del "Friends of Jordan Festival" (già ente organizzatore dell’importante rassegna annuale "Jordan Festival" e in grado di mobilitare una capillare rete di contatti) e di una popolare radio locale. Al tempo stesso, l’annuncio del concerto è stato inserito nelle pagine delle sezioni
culturali dei principali quotidiani locali ed è apparso su diversi siti web. L’apprezzamento del pubblico è stato suggellato da quello della critica, come ha confermato le lusinghiere recensioni comparse sulla stampa. Uno speciale ringraziamento va rivolto senza dubbio agli sponsor, che hanno sostenuto finanziariamente l’iniziativa, rendendone possibile la
riuscita: la compagnia Al Ghalib (partner locale del Gruppo
Trevi-Drillmec), la Società Condotte d’Acqua e l’Hotel Le
Meridien Amman. Il concerto jazz di Danilo Rea ha confermato ancora una volta il forte richiamo esercitato dalla cultura italiana nel Paese e la forte risposta del pubblico di fronte
alle iniziative proposte dall’Ambasciata. Tale capitale di interesse suscita certamente delle forti aspettative, continuamente espresse anche nei settori dell’insegnamento della lingua,
delle missioni archeologiche e delle collaborazioni scientifiche: una sfida a 360 gradi cui l’Ambasciata cerca di rispondere efficacemente, nella consapevolezza del rilievo che lo strumento culturale riveste nel quadro dei rapporti bilaterali.
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Politico
LA TASK FORCE UE-GIORDANIA
(Mar Morto, 21-22 febbraio 2012)
Il 22 febbraio scorso, presso il King
Hussein bin Talal Convention Centre sul Mar Morto, si è tenuta la
riunione della Task Force UEGiordania, sotto la co-presidenza
dell’Alto Rappresentante UE Ashton e del Primo Ministro giordano Khasawneh e la partecipazione,
da parte europea, del Rappresentante Speciale per il Mediterraneo
Meridionale, Bernardino Leon.
Gli Ambasciatori dell’Unione Europea con il Primo Ministro
Khasawneh e il Ministro degli Esteri Nasser Judeh
All’evento hanno preso parte numerosi esponenti di governo e parlamentari giordani, di rappresentanti della società civile, dei partiti politici locali, del mondo imprenditoriale europeo e giordano e di
alcune organizzazioni Internazionali (OCSE, Banca Mondiale, Banca Europea per gli Investimenti,
Unione per il Mediterraneo).
L’evento si è articolato nella cerimonia inaugurale, con i discorsi della Ashton, di Khasawneh e del
Ministro degli Esteri Nasser Judeh, ed in due sessioni tematiche, dedicate rispettivamente alle riforme politiche ed alle riforme economiche.
Nel suo intervento di apertura il 22,
l’Alto Rappresentante UE ha presentato la Task Force, come il segno tangibile dell’impegno della UE ad
“accompagnare questo paese nel suo
viaggio verso una società inclusiva e
democratica”. Dal canto loro, il Primo
Ministro Khasawneh ed il Ministro
degli Esteri Judeh hanno ribadito la
volontà di andare avanti con le riforme. Judeh, in particolare, ha enfatizzato l’importanza della Task Force, considerata come una nuova pietra miliaL’AR Ashton con Re Abdallah, il Primo Ministro Khasawneh e il re del rapporto tra la Giordania e l’UE
Ministro degli Esteri Nasser Judeh e il Rappresentante Speciale a dieci anni dall’Accordo di Associaper il Mediterraneo Meridionale, Bernardino Leon.
zione ed un anno e mezzo dall’intesa
sullo “Advanced Status”.
Sono poi seguite le sessioni tematiche politica – che ha passato in rassegna le principali riforme istituzionali messe in cantiere – e quella economica, cui hanno preso parte i Ministeri più interessati
dall’azione della task Force, Istituzioni economiche di punta giordane, responsabili delle principali
IFI e rappresentanti di società giordane e di imprese straniere operanti in Giordania (soprattutto
spagnole e francesi, già qui presenti con Uffici regionali). In particolare, hanno partecipato alla sessione rappresentanti di: Shell, Gaz de France, Suez Environment; Deutsche Bahn, Sanofi.
8
Politico
Per l’Italia erano presenti
rappresentanti di Condotte,
di Ansaldo Energia (il cui
rappresentante è stato invitato anche al tavolo del Re per
la colazione offerta dal Capo
dello Stato ai partecipanti) e
Green Has Italia: imprese da
tempo operanti nel Paese, la
cui presenza all’iniziativa
conferma il significativo interesse che le prospettive di
sviluppo giordane rivestono
agli occhi dei nostri operatori
economici.
TASK FORCE 2012
L’intervento inaugurale del Ministro degli Affari Esteri
L’evento ha sancito un’immediata integrazione del sostegno finanziario UE grazie alla conclusione
di due accordi del valore complessivo di 20 milioni (incentrati sul sostegno alle SMEs e sulla ricerca
e firmati alla conclusione della sessione), e ad un ulteriore supporto finanziario di 70 milioni di euro
(di cui 30 immediatamente disponibili a valere sul programma SPRING), che si aggiungono così ai
223 milioni già stanziati per la collaborazione bilaterale con la Giordania in base al National Indicative Programme 2011-2013. La Ashton ha altresì confermato l’impegno della UE nell’avvio di un
“business to business forum” e nello stabilimento di una “deep and comprehensive free trade area”,
mirata a superare gli ostacoli posti dall’attuale regolamentazione dell’Accordo di Associazione.
Terzo e ultimo tassello, l’annuncio dell’avvio di un dialogo su “migrazione, mobilità e sicurezza”,
con l’obiettivo di pervenire alla conclusione di una “Mobility Partnership”, parallelo a una sostanziosa integrazione finanziaria del budget dell’ Erasmus per i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Oltre al sostegno finanziario dell’UE, sono stati annunciati, da parte della BEI, la possibilità di
finanziare progetti fino a 400 milioni di euro per i prossimi due anni; la BERS, dal canto suo, ha annunciato uno stanziamento di 300 milioni di Euro annui; mentre la Banca Mondiale ha fatto stato
della disponibilità di 460 milioni di Euro, più 250 milioni di Euro per il settore privato (già recentemente annunciati nel Regno Hashemita).
Nel complesso, come ha ricordato la Ashton nella conferenza stampa finale, si tratta di circa tre miliardi di Euro a sostegno delle riforme politiche ed economiche e dello sviluppo del Regno Hashemita: un chiaro messaggio di incoraggiamento a continuare lungo il percorso da tempo annunciato.
9
Commerciale
ENTRA IN VIGORE L’ACCORDO DI COOPERAZIONE DOGANALE TRA LA
REPUBBLICA ITALIANA E IL REGNO HASHEMITA DI GIORDANIA
(1° MARZO 2012)
Il 1° marzo scorso è entrato in vigore l’Accordo di Cooperazione doganale tra la Repubblica italiana e il Regno Hashemita di Giordania, firmato a Roma il 5 novembre 2007.
L’accordo prevede la cooperazione nello scambio di informazioni, nelle attività di sorveglianza e nelle indagini avviate dalle rispettive autorità, al fine di rafforzare gli strumenti di lotta contro la frode e il traffico di stupefacenti e semplificare le procedure doganali connesse alle
transazioni commerciali. Rendendo più trasparente l’interscambio e
agevolando l’attività degli operatori commerciali, l’Accordo si innesta
pertanto idealmente nella fase di significativa intensificazione delle
relazioni commerciali bilaterali (come segnalato nell’articolo precedente), alle quali offre ulteriori prospettive di sviluppo.
D’altra parte, la cooperazione nel settore doganale rappresenta un
dato tutt’affatto nuovo nei rapporti tra i due Paesi. Nel 2007, infatti, l’Agenzia delle dogane italiana era stata selezionata quale
partner di riferimento nel quadro di un progetto di gemellaggio
finanziato dall’Unione Europea, finalizzato a rafforzare le capacità tecniche e amministrative dell’omologo dipartimento giordano
nell’ambito dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea,
entrato in vigore nel maggio del 2002. Il successo dell’iniziativa e
l’apprezzamento delle autorità Hashemite per l’operato dell’Agenzia delle Dogane italiana aveva gettato le basi per la proficua
collaborazione tra i due Paesi, alla quale l’Accordo Doganale fornisce oggi una più precisa cornice giuridica, aggiungendo un
nuovo importante tassello alle relazioni italo-giordane.
DELEGAZIONE DI AZIENDE ITALIANE AD AMMAN
(29 MARZO 2012)
Il 29 marzo 2012 l’Ufficio ICE di Amman, per conto della Promos, ha organizzato
degli incontri B2B ad Amman aperti alle aziende lombarde operanti in un’ampia
gamma di settori, con l’obiettivo di favorire l’avvio di nuovi rapporti di collaborazione con partner locali, nel quadro del momento particolarmente positivo dell’interscambio italo-giordano.
La missione ha avuto carattere plurisettoriale, con un focus specifico nei seguenti settori:
• Prodotti chimici (disinfestazione e derattizzazione);
• Componenti ed accessori per impianti di ventilazione riscaldamento e condizionamento dell'aria;
• Ricambi, valvole per motori;
• Macchinari e veicoli specializzati per percorsi e attività su strade, autostrade, gallerie.
Le aziende che hanno preso parte alla missione, a seguito dello studio di prefattibilità effettuato dall’Ufficio ICE di Amman sulle richieste di adesione sono:
1.
2.
3.
4.
Selecta srl - Bleu Line Group
Tubal SPA – Officine Volta
Gamma Diesel
CO.MA.CO. SRL
10
Commerciale
IN PREPARAZIONE:
MISSIONE DI OPERATORI GIORDANI
IN VISITA ALLA FIERA “PLAST” DI MILANO
(Milano 8-12 maggio 2012)
Dall’ 8 al 12 maggio 2012 si terrà a Milano PLAST, la più
grande esposizione in Europa dedicata all’intera filiera di
macchine, attrezzature, stampi, materie prime, rigenerate,
compositi, semilavorati e prodotti finiti per l'industria delle
materie plastiche e della gomma.
La collaborazione prestata dall’Ice all’ASSOCOMPLAST per la realizzazione dell’iniziativa, in base
all’intesa operativa tra i due partner, rientra nel programma promozionale ICE 2012.
La segreteria dell’organizzazione ha invitato numerose associazioni di settore, provenienti da più
aree geografiche e, pertanto, l’Ufficio ICE di Amman provvederà alla selezione di 5 operatori da inviare alla Fiera Plast 2.
MISSIONE DI OPERATORI GIORDANI IN VISITA ALLA FIERA
“H2O-ACCADUEO
(Ferrara, 23-25 maggio 2012)
ACCADUEO è la Mostra Internazionale delle tecnologie per il trattamento e la distribuzione dell'acqua potabile e il trattamento delle acque reflue.
Grazie a un fitto calendario di convegni e seminari tecnici con relatori
di rilievo internazionale, la rassegna offre una sede altamente qualificata per un confronto e un proficuo scambio di opinioni rispondente alle
esigenze di informazione e aggiornamento professionale degli operatori del settore.
ACCADUEO consentirà agli espositori la possibilità di definire un calendario di incontri con
operatori commerciali stranieri, per favorire l’instaurazione di contatti commerciali ed accrescere le possibilità di internazionalizzazione delle aziende espositrici.
L’Ufficio ICE di Amman, con un servizio personalizzato offerto a seguito di esplicita richiesta
da parte dell’Ente Fiera, provvederà alla selezione di 5 operatori del settore da inviare all’evento.
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La Cooperazione
PROGRAMMA DI SVILUPPO TURISTICO PER IL CENTRO STORICO
DI IRBID E TAFILEH
Crocevia tra mare e deserto, est e ovest, il Regno Hashemita di Giordania è una terra ricca di testimonianze storiche delle civiltà che nel corso di oltre duemila
anni l’hanno abitata: Babilonese, Persiana, Greca, Nabatea, Romana, Bizantina, Islamica e Ottomana.
Il turismo culturale e archeologico rappresenta, pertanto, uno dei settori più importanti dell’economia,
pari al 14% del PIL complessivo, ma risulta focalizzato
principalmente su Petra, Jerash, il Mar Morto e Wadi
Rum.
Per rivitalizzare ulteriori aree storiche con significativo potenziale di sviluppo ma penalizzate dalla difficile congiuntura economica in atto, la Banca Mondiale
ha individuato due città - Irbid al Nord e Tafileh al
Sud- in cui avviare un progetto di riqualificazione urbana e turistica del centro storico che possa avere un impatto significativo anche in termini di occupazione. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di
fornire assistenza al governo giordano, nell’ambito degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Strategico per il Turismo relativo al quinquennio 2011 – 2015. Nel mese di gennaio 2012 la Cooperazione
italiana ha pertanto autorizzato il finanziamento del progetto presentato dalla Banca Mondiale, a
valere sul Fondo Fiduciario per la valorizzazione dei Beni del Patrimonio Culturale e lo sviluppo del
Turismo Sostenibile, per un importo di 295mila dollari.
Vista panoramica dalla zona nord di Irbid del
Lago di Tiberiade.
Il Programma si concentrerà sulle seguenti aree:
• Realizzazione di un piano di rilancio per la valorizzazione dei siti storici di Irbid ed un piano di sviluppo turistico per Tafileh nel proprio contesto regionale. Ciò includerà l’individuazione degli interventi di riqualificazione dei siti, l’elaborazione di un piano di revisione delle
politiche del turismo, la proposta di modifiche del quadro normativo di riferimento che consentano la concretizzazione degli investimenti, l’identificazione dei diritti di proprietà e delle aree per lo sviluppo istituzionale dei Comuni che aderiscono al programma. Il Piano sarà
attivato in stretta collaborazione con le parti interessate a livello locale tra cui gli enti pubblici, le comunità, il settore privato, le istituzioni accademiche.
• Elaborazione di un programma d’investimenti a medio termine per gli interventi di restauro
del patrimonio storico e delle altre infrastrutture connesse e per la promozione degli investimenti economici.
• Finalizzazione di un Piano Operativo Generale con cronogramma.
Rovine di Busaira, la capitale dell’antico Regno
degli Edomiti
Un sito bizantino della cittadina di Ar Ramtha –
Governatorato di Irbid
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La Cooperazione
Il retaggio storico della
città di Irbid.
Irbid ha un ricco patrimonio
di manufatti storici e di tombe, che risalgono ai primi insediamenti dell’ età’ del bronzo. Nel periodo ellenistico, la
città di Irbid, nota allora con il
nome di Arabella, era un importante centro commerciale
ed era famosa per la produzione di ottimi vini, grazie
alla fertilità del suolo ed al
clima mite. A seguito delle
conquiste islamiche, Irbid passò sotto il dominio dell’ImpeUna chiesa bizantina presso il sito archeologico di Um Qais
ro Islamico e la città assunse il
nome attuale, convertendo la
produzione vinicola in olivicoltura. La città e’ nota anche per la contiguità al luogo della famosa
battaglia decisiva di Yarmouk, combattuta tra il Califfato Islamico e l’Impero Bizantino, che segnato
l’avvio della dipartita degli eserciti bizantini dalla Grande Siria e l’inizio dell’espansione del Califfato Islamico. L’espansione islamica ha lasciato molte tombe dei compagni del Profeta Maometto, molte moschee ed altri edifici islamici come la Moschea Mamelucca di Irbid e la Moschea Ummayde di
Saham. Quando hanno riconsolidato il proprio dominio sulla Giordania nel XIX secolo, i governatori
dell’Impero Ottomano a Damasco hanno fatto di Irbid la sede del sub-governatorato di Ajloun, primo distretto in Giordania ad essere direttamente governato dagli Ottomani. Il Castello di As-Saraya
e’ stato, infatti, costruito dagli Ottomani sul versante meridionale della Collina di Irbid alla metà del
XIX secolo.
Il profilo storico della città di Tafileh
Tafileh fu stata abitata dagli Edomiti a
partire dall’XI secolo A.C. Il territorio del
Governatorato di Tafileh e’ stata la roccaforte degli Edomiti con la città di Busaira
come capitale di Edom. La valle conosciuta con il nome di Wadi Al-Hasa costituiva
il confine tra Edom ed il vicino Regno di
Moab che, ai nostri giorni, corrisponde al
territorio del Governatorato di Karak.
Quasi tutte le città del Governatorato di
Tafileh risalgono al periodo degli Edomiti. La capitale Tafileh aveva allora il nome
idumeo di Tofel. Tafileh e’ caratterizzata
Riserva naturale di Dana (Tafileh)
da aree naturali e siti archeologici che
risalgono ad epoche diverse. Oltre ad avere una delle più belle ed importanti riserve naturali del
Medio Oriente, la Riserva Naturale di Dana, il Governatorato di Tafileh comprende anche molte altre aree naturali come le sorgenti di acque termali - Afra Hot Spring e Alberbitech Hot Spring - le cui
acque calde vengono tuttora utilizzate come trattamento per molte malattie, perché ricche di minerali. Santuari e tombe sono rappresentano un’ulteriore attrazione turistica in Tafileh, con molte tombe
dei compagni del Profeta Maometto. L’area è inoltre ricca di siti archeologici che recano ancora le
tracce delle varie civiltà che l’hanno abitata, tra cui i Castelli di Busaira, Tafileh, Al-Sela’a, il castello
di Al-Hasa, il Palazzo Addair e la Chiesa del Cristianesimo. Inoltre, Tafileh, infine, è una delle stazioni della storica ferrovia Hijazi costruita dagli Ottomani.
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Culturale
IL PROGETTO DI RESTAURO DEL QUSAYR AMRA
RINNOVATO L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA
L’ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO, IL WORLD
MONUMENT FUND E IL DIPARTIMENTO DELLE ANTICHITÀ
(AMMAN, 15 MARZO)
L’accordo di collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Conservazione e il
Restauro del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali (ISCR), il World Monument Fund e il Dipartimento delle
Antichità giordano, finalizzato al restauro del sito del Qusayr Amra, è stato rinnovato il 15 marzo 2012.
In occasione del workshop promosso
dai tre partners del progetto – rappresentati dalla Dott.ssa Giovanna del
Palma (ISCR), dal Dott. Gaetano Palumbo (WMF) e dal Direttore Generale
del DoA Fares Hmoud - e svoltosi ad
Amman alla presenza del Ministro del
Dipinto murale oggetto dell’intervento di restauro.
Turismo e delle Antichità Nayef Fayez,
dell’Ambasciatore Francesco Fransoni
e del Direttore dell’Ufficio UNESCO Anna Paolini, sono stati presentati a personalità e operatori di
rilievo internazionale i significativi risultati delle campagne di lavori realizzate nel 2011 e le future
prospettive di restauro e cultural management.
Il Ministro del Turismo e delle Antichità Nayef Fayez (secondo, da destra)
assiste all’illustrazione degli interventi
realizzati:
Come il lettore ricorderà, nel 2007 il
World Monument Fund e il Ministero italiano dei Beni e delle Attività
Culturali avevano prontamente risposto all’appello lanciato dal Dipartimento delle Antichità giordane per
reperire i fondi necessari alle attività
di restauro dello splendido sito, iscritto nella lista del Patrimonio
Mondiale UNESCO.
Il primo accordo di collaborazione, formalizzato il 7 ottobre 2010, prevedeva la realizzazione da parte dell’Istituto italiano (ISCR) di attività di formazione per operatori giordani e l’avvio dei primi interventi mirati a preservare e stabilizzare gli affreschi, restaurare i dipinti gravemente danneggiati
da maldestre precedenti iniziative e mettere in sicurezza le precarie strutture esterne del sito.
La prima fase del progetto si è conclusa con risultati eccezionali nel restauro di parte dei dipinti murali e della struttura esterna del castello omayyade.
Il nuovo accordo individua le successive aree oggetto di intervento e prevede la predisposizione di
un management plan per la tutela e lo studio dell’intero sito archeologico, nonché l’organizzazione di
corsi di formazione per i restauratori giordani in Italia. Il World Monument Fund e l’ISCR inoltre,
hanno ulteriormente integrato i generosi finanziamenti stanziati nel 2007 con ulteriori risorse che
consentiranno la prosecuzione dei lavori.
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Cultura
Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore Fransoni ha tenuto a ricordare la peculiarità del progetto di restauro, che rappresenta una delle iniziative centrali della cooperazione
culturale con la Giordania: il lavoro
di squadra dei tre partners, nello spirito di una genuina partnership e
l’impegno profuso nelle attività di
formazione dei restauratori giordani,
con l’obiettivo di assicurare all’iniziativa la necessaria auto-sostenibilità di
lungo-termine. Il rilievo dell’iniziativa per il nostro Paese, d’altra parte, è
confermato dal supporto finanziario
I rappresentanti dell’ISCR, del WMF e del DoA dopo la firma dell’- assicurato al progetto e dal coinvolgiAccordo di collaborazione, alla presenza del Ministro del Turismo mento dell’ISCR, punta di eccellenza
italiana e internazionale nel campo
Nayef Fayez e dell’Ambasciatore Fransoni
del restauro.
GIORNATA DEDICATA ALL’ITALIA
ALL’ASAMIAH INTERNATIONAL SCHOOL
(AMMAN, 15 MARZO)
L’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Italia ha prestato
la propria collaborazione per la realizzazione della giornata dedicata all’Italia dal nome “Tour Italy with us”,
promossa dall’Asemiah International School il 15 marzo
scorso.
In occasione del “tour” i piccoli studenti (della fascia di
età 6-13 anni), sono stati accompagnati alla scoperta dell’Italia nelle sue meraviglie: città, architettura, arte, personalità, moda, musica e cibo. Il lavoro è stato frutto di settimane di ricerche realizzate dagli alunni
delle classi maggiori, che hanno poi presentato queste ricerche ai loro compagni più piccini sotto
forma di presentazioni powerpoint, video e veri e propri piccoli show.
L’impegno profuso dagli insegnanti e l’entusiasmo manifestato dai ragazzi hanno confermato ancora una volta il fascino esercitato dalla nostra cultura nel Paese e la solidità di tradizioni e radici culturali, che rendono immediati e diretti i rapporti di collaborazione e di amicizia. Al
tempo stesso, l’attiva partecipazione del personale dell’Ambasciata all’iniziativa ha rappresentato l’occasione per stabilire gli opportuni contatti
tra l’Ufficio Culturale e la scuola, con l’obiettivo di realizzare possibili
progetti comuni nel campo della promozione della lingua.
Lo staff dell’Ufficio Culturale con un’insegnante e un
allievo della scuola
I piccoli allievi della scuola alla scoperta delle tradizioni culinarie
dell’Italia
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Culturale
LE ATTIVITA’ DELLA SOCIETA’ DANTE
ALIGHIERI-COMITATO DI AMMAN
Assemblea Generale dei Soci 2012
Bilancio annuale per il Comitato Dante Alighieri di Amman. Il 30 gennaio scorso si è tenuta l’assemblea dei soci Dante, a cui ha partecipato l’Ambasciatore Fransoni in qualità di Presidente onorario
del locale Comitato. Tra gli ospiti presenti, il responsabile delle associazioni culturali del Ministero
della Cultura giordano, Sig. Ghassan Tanash, diplomatici e il Presidente dell’Associazione dei Laureati in Italia, arch. Yanal Zamnoun. La Presidente, prof.ssa Maria Rosaria Papa, ha presentato la
consueta relazione sulle attività svolte nel 2011 e ringraziato i volontari e le insegnanti che si dedicano con passione alla valorizzazione della cultura italiana.
Per il 2012, sono tanti i punti di forza che il comitato intende potenziare. Tra questi, il prosieguo delle attività di collaborazione con l’ufficio culturale dell’Ambasciata per le attività di promozione della
lingua; le relazioni con istituzioni e associazioni locali per contribuire alla crescita culturale della
comunità locale; l’attività didattica e le iniziative culturali per i soci e studenti che vogliono partecipare attivamente alla realizzazione di un’ integrazione sempre maggiore tra le due culture.
Corsi di lingua
La nuova sessione dei corsi di lingua italiana per adulti comincerà il 17 aprile. Subito dopo si apriranno le nuove classi di arabo per stranieri con le seguenti opzioni: Arabo parlato—Dialetto 1, 2 e 3.
Arabo Classico—Livello 1 e 2.
Certificazione PLIDA
Annunciata la sessione di Maggio 2012 dell’esame di competenza in lingua italiana PLIDA. Confermate per tutto il 2012 le quote speciali offerte agli studenti giordani. Il certificato PLIDA e’ un diploma rilasciato dalla Società Dante Alighieri in base a una convenzione con il Ministero degli Affari
Esteri. Il PLIDA attesta la competenza in italiano come lingua straniera secondo una scala di livelli,
che rappresentano altrettante fasi del percorso di apprendimento della lingua. I sei livelli del PLIDA,
A1, A2, B1, B2, C1, C2 corrispondono ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento del Consiglio d’Europa (QCE). Vi ricordiamo il PLIDA Junior, specifico per ragazzi dai 13 ai 18 anni, e il PLIDA Commerciale.
Cinema Italiano
I prossimi appuntamenti con il nuovo cinema italiano programmati dal Comitato Dante sono per il
21 marzo, con la frizzante commedia “C’E’ CHI DICE NO” di Gianbattista Avellino 2010; il 17 aprile
con “PANE E TULIPANI” 1999, diretto da Silvio Soldini; il 16 maggio con una pellicola di genere
storico drammatico, “L’UOMO CHE VERRA’” 2010, del regista Giorgio Diritti. Le proiezioni si tengono all’Hussein Cultural Center, in Ras El Ein, con inizio alle 19:00.
Laboratorio Teatrale
Gli studenti dei corsi di lingua, adulti e bambini, insieme alle insegnanti, hanno dato vita al gruppo
di teatro amatoriale del Comitato. Per il primo anno si sta lavorando sul testo di Collodi “Le avventure di Pinocchio” che sarà messo in scena a maggio presso il teatro del Collegio De La Salle di Amman.
Biblioteca “Matilde Arena”
Annunciamo i nuovi orari della biblioteca del comitato che offre circa 1600 volumi e dvd.
Sabato/Lunedì/Giovedì dalle 15 alle 20.
Seguiteci sulla pagina Facebook "Società Dante Alighieri – Comitato di Amman" o iscrivetevi al gruppo "Dante Amman".
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