PARLIAMO DI BEST PRACTICE IN LINEA3

Transcript

PARLIAMO DI BEST PRACTICE IN LINEA3
62 - 3/2011
LE PMI SANNO INNOVARE
INNOVARE
3/2011 - 63
PARLIAMO
DI BEST PRACTICE
IN LINEA3
Intervista a Fiorenzo Caponi
Lean manufacturing engineering & Six Sigma Black Belt
a cura di
Elisabetta Ferri*
a Linea3 s.r.l è una PMI il cui core business
è la progettazione, fabbricazione stampi e
stampaggio di materie plastiche e silicone.
Nata nel 1978, dal 2003 è parte del Gruppo Industriale Quintili. La continua richiesta da parte del
mercato di creare articoli con un elevato rapporto qualità-prezzo, ha indotto Linea 3 a studiare e
sviluppare processi produttivi diversi dagli standard, mediante l’impiego della tecnologia del multicomponente e silicone.
Secondo la sua esperienza, in una fase di crisi, o (a seconda dei comparti) di
stagnazione come quella attuale, la
qualità e l'efficienza competitiva sono
obiettivi che possono passare in secondo piano?
Ad oggi non è possibile prevedere la durata e
profondità della crisi e perciò dobbiamo essere
pronti a mantenere la nostra posizione sul mercato concentrando il nostro impegno semplicemente su ciò che insegna la logica economico
aziendale “raggiungere gli obiettivi prefissati con
l’utilizzo razionale delle risorse via via disponibili.
Quindi efficacia, ossia la capacità di raggiungere
un obiettivo, ed efficienza , ossia la capacità di rag-
L
giungerlo con la minima allocazione possibile di risorse, siano esse materiali o immateriali. Obiettivo è una parola che può assumere diversi significati a seconda del contesto quindi la conformità di
un prodotto/servizio, il rispetto delle date di consegna, la riduzione della variabilità di un processo,
e così via.
In un contesto di miglioramento continuo tramite l’innovazione questi due concetti portano, a
mio avviso, a fidelizzare il cliente, punctum salients
dell’esistenza aziendale. Il successo dell’operazione dipende dal clima organizzativo e dalla velocità.
Dipende dal clima organizzativo perchè ogni
azienda è caratterizzata da norme e strutture ma
è formata anche da emozioni, valori, percezioni e
aspettative, ovvero possiede un aspetto psicologico importante che influenza notevolmente l’andamento dell’organizzazione stessa, aiutandola o
ostacolandola nel raggiungimento degli obiettivi
stabiliti. Il Sistema azienda è applicato ad attività
umane, cioè le più complesse, poiché non esistono due individui che camminano, pensano e agiscono allo stesso modo. Per questo stiamo progettando un processo che crei un clima tale da
avere un personale coinvolto e motivato. Per spiegare il perché dipende dalla velocità mi affido ad una massima di
Publilio Siro “Deliberando saepe
perit occasio” ossia intanto che si
decide spesso sfuma l’occasione
favorevole.
Occorre inoltre fare ricorso a
modelli metodologici (il mezzo)
che superano il comune empirismo gestionale di quelli tradizionali. Sempre più quindi si parlano
di metodologie best practice
quali strategia oceano blu, lean six sigma, teoria
dei vincoli.
"ottimizzazione dei processi produttivi": quanto può costare in termini
economici e di risorse umane?
Quando si parla di ottimizzazione dei processi,
nell’ottica di aziende manifatturiere, molto spesso
ci si sofferma nella riduzione del tempo ciclo o degli scarti perdendo di vista altri aspetti molto importanti individuati dai concetti Lean. Essa si basa
principalmente nel ricercare cos’è valore per il
cliente e ricercare la perfezione puntando su un
concetto apparentemente semplice: l'eliminazione
di ogni tipo di spreco (Muda) che inevitabilmente
accompagna ogni fase di un processo produttivo.
Per spreco si intende: Sovrapproduzione (produrre quantità al di là della richiesta); attese (semilavorato fermo in attesa della lavorazione successiva oppure macchinari fermi perché non sono
giunte le materie prime); trasporti (ogni movimento di materiale che non sia necessario); scorte (immobilizzazione di componenti per sopperire ai "colli di bottiglia" produttivi); sovraprocessare (effettuare lavorazioni non necessarie); movimenti (spostamenti del personale per svolgere il
lavoro oppure un lavoro non ergonomico); difetti
(la produzione di pezzi non conformi). Occorre
ampliare il nostro bagaglio culturale attraverso la
conoscenza di metodologie best practice . Quindi
è strategico anche per le PMI acquisire il know
how investendo in formazione e creando le competenze interne per competere. Ma veniamo alla
domanda….quanto costa? Certamente oggi le società di consulenza hanno un prezzo di mercato
non allineato alle potenzialità di investimento delle nostre realtà, ma fortunatamente viene in aiuto la CONFAPI con il suo fondo FAPI. Grazie a
questo strumento in parte abbiamo contenuto la
spesa per l’attività formativa e iniziato da 2 anni un
progetto di trasformazione aziendale.
e quanto può rendere nel caso di una piccola impresa?
In Linea3 abbiamo implementato un primo progetto di miglioramento attraverso discipline di best practice mirate a limitare la variabilità ed aumentare la velocità del flusso del lavoro. Il progetto di miglioramento implementato è stato affrontato utilizzando il metodo rigoroso DMAIC (definemeasure-analyze-improve-control) del Six Sigma
integrando su alcuni punti la Lean Manufacturing. Il
progetto ha consentito di aumentare il margine di
contribuzione (Prezzo vendita - Costi variabili) del
27% , ridurre il WIP del 77% e il lead time da 102
ore a 5 ore. Con questo primo progetto abbiamo
avuto un Return on investment (ROI) dell’80%.
* Confapi Ancona