028 BIS - 2016 27 Maggio 2016 NOTIZIARIO

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028 BIS - 2016 27 Maggio 2016 NOTIZIARIO
Dirigenti Scolastici
NOTIZIARIO REGIONALE
LOMBARDIA
028 bis - 2016 - 27 Maggio 2016
REDAZIONE: RaCi - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC
SPECIALE RETRIBUZIONE
DIRIGENTI SCOLASTICI
01. FACCIAMO CHIAREZZA! Situazione retributiva dirigenti
scolastici – CIR 2012-2013; 2013-2014; 2014_2015 e
necessità di analisi.
02. STRUTTURA DELLA
pensione e buonuscita
RETRIBUZIONE
ed
effetti
su
03. SINTESI PROBLEMATICHE RETRIBUTIVE DIRIGENTI
SCOLASTICI ED I 2 TIPI DI INTERVENTO DELL’UCB
04. RETRIBUZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA:
CIR 2012-2013
05. RETRIBUZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA:
CIR 2013-2014
06. RETRIBUZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA:
CIR 2014-2015
07. Intesa acconti 2015-2016 per i neo DS LOMBARDIA
2015-2016
DIRIGENTI SCOLASTICI
01. FACCIAMO CHIAREZZA! Situazione retributiva dirigenti scolastici –
CIR 2012-2013; 2013-2014; 2014_2015 e necessità di analisi.
Necessità di analisi. Gli elementi
fondamentali per chi ne vuole
capire di più
Pare che la vicenda dei CIR arretrati sia arrivata al termine. Per le implicazioni e le
conseguenze occorre analisi approfondita che quantomeno renda consapevoli i
dirigenti scolastici di ciò che è accaduto e di ciò che accadrà.
Dopo la firma del CIR 2012-2013 del 7 giugno 2013 doppio intervento UCB (UFFICIO
CENTRALE BILANCIO) che da un lato riduce le risorse e dall’altro interviene con
algoritmo nella contrattazione svuotando la stessa e spostando risorse da POSIZIONE
a RISULTATO.
DOPO IL PRIMO INTERVENTO UCB volto alla riduzione delle risorse le OO.SS. dell’Area
V, avendo unitariamente deciso di avanzare ricorso in sede di giurisdizione
amministrativa, attendono che in sede di TAR Lazio venga espresso un giudizio di
merito sulla diversa interpretazione da dare all’art. 9, comma 1, del DL 78/2010.
In ogni caso le OO.SS. area V Lombardia sottoscrivono le Ipotesi di CIR per i 3 anni

CIR 2012-2013 in data 27 ottobre 2015

CIR 2013-2014 in data 24 novembre 2015

CIR 2014-2015 in data 18 gennaio 2015
al solo fine di non protrarre ulteriormente le legittime attese della categoria.
Con la firma dei 3 CIR le OO.SS. in accordo con l’Amministrazione decidono di
mantenere i livelli della retribuzione di POSIZIONE VARIABILE costante per tutti gli
anni ed ancorata a quella del 2010-2011.
Ciò avrebbe permesso di non produrre IMPORTI IN RESTITUZIONE E COMUNQUE DI
MANTENERSI NEL TRIENNIO NEL LIMITE DELL’85% la retribuzione di posizione come
PREVISTO DAL CCNL.
Le OO.SS. si riservavano comunque di rimettere in discussione il testo del CIR nel
momento in cui il TAR Lazio dovesse riconoscere la legittimità del ricorso in atto.
Ma l’UCB decide il SECONDO INTERVENTO interpretando restrittivamente le norme ed
intervenendo con l’imposizione di un algoritmo matematico per definire la retribuzione
di posizione variabile e che nella sostanza non lascia alcun margine di contrattazione
ma la definizione avviene in modo automatico e forzoso.
Ma I CIR sottoscritti ad ottobre 2015 ed a gennaio 2016 erano perfettamente conformi
alle norme visto che

da un lato indicavano importi della retribuzione parte variabile non superiori alle
retribuzioni del 2010-2011;

dall’altro lato nel triennio mantenevano le risorse complessivamente utilizzate
per la retribuzione di posizione nei limiti previsti contrattualmente (art.26
comma 3 ccnl area V) ossia al di sotto dell’85% complessivo.
Alcune domande:

quale sarebbe la norma violata nei CIR FIRMATI?

quale norma prevede il metodo di calcolo imposto dall’UCB ?? (ad esempio per il
2012-2013, come vedremo in seguito, porta al 59,74% la retribuzione di posizione
complessiva ed al 40,26% la retribuzione di risultato ed integrazione di risultato a fronte
dei limiti dell’85% e 15% previsti contrattualmente).

quale norma prevede che l’UCB possa imporre metodi di calcolo che di fatto annullano il
procedimento di contrattazione?
L’UCB ha tra i suoi compiti il controllo della regolarità amministrativa fondata sulle norme (art.7
comma 1 del D.lgs. 123/2011) e non su estrapolazioni totalmente infondate con la pretesa
dell’imposizione.
Venendo invece all’analisi degli effetti di tale imposizione è evidente che sono
penalizzati soprattutto

i dirigenti scolastici reggenti (per ogni annualità) che si vedono ridotti l’importo
della reggenza

i dirigenti scolastici in pensione dal 1 settembre successivo a quello del CIR.
Insostenibile e per la verità ingiustificabile l’enorme ritardo per l’applicazione dei
criteri fasce e quindi per la pubblicazione del DECRETO FASCE e di conseguenza per
l’applicazione intesa acconti NEO DS Lombardia 2015-2016.
Nei paragrafi successivi cercheremo di fornire gli elementi fondamentali per l’analisi.
TORNA ALL’INDICE
*******
02. STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE ed effetti su pensione e
buonuscita
STRUTTURA RETRIBUZIONE
ASPETTI CONTRIBUTIVI
E
Per “struttura delle retribuzione” si intende l’articolazione dello stipendio in diverse voci, di natura
differente l’una dall’altra.
La struttura della retribuzione dei dirigenti scolastici (art.37, comma 1 del primo CCNL 2000/01
confermato dall’art. 52, comma 1 del CCNL 2002/05) si compone delle seguenti voci:
a) stipendio tabellare - indennità integrativa speciale, fino al 31-12-2000; l’IIS che dal 1
gennaio 2001 è stata conglobata nello stipendio tabellare - denominazione con codice e
valore: - stipendio (codice KL01): euro 3.331,61 (mensile);
b) indennità di vacanza contrattuale - denominazione con codice e valore: - indennità di
vacanza contrattuale (codice 888/KL01): euro 24,99 (mensile);
c) retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita e spettante. Il D.Lgs 29/93 ha infatti
abrogato la progressione di carriera per anzianità spetta ai soli ex presidi in servizio nel 2000
- denominazione con codice e valore: - retribuzione individuale di anzianità Dirigenti
Scolastici (codice “650/001): il valore dipende dalla propria anzianità al momento
del passaggio.
d) assegno ad personam, spetta ai soli DS già presidi incaricati nell’agosto precedente
all’immissione in ruolo dirigenziale - denominazione con codice e valore: - ASS.P.P.RIASS.
CON CONTRATTO (codice “520/004”: il valore dipende dalla propria anzianità al
momento del passaggio.
e) retribuzione di posizione, parte fissa - denominazione con codice e valore: retribuzione posizione quota fissa Dirigenti Scolastici (codice 679/KL1): euro
273,59 (mensile);
f) retribuzione di posizione parte variabile - legata alla fascia di complessità alla quale
appartiene la scuola diretta - denominazione con codice e valore: - retribuzione di
posizione parte variabile Dirigenti Scolastici (codice “678/001): euro xxx,00
(mensile stabilito in CIR);
g) retribuzione di risultato - legata alla fascia di complessità alla quale appartiene la scuola
diretta fino ad a.s. 2015-2016 - denominazione con codice e valore: - retribuzione di
risultato Dirigenti Scolastici (codice “671/001): euro xxx,00 (mensile stabilito in
CIR);
h) indennità di reggenza - L’importo dell’indennità di reggenza è pari al differenziale di livello
tra lo stipendio del dirigente scolastico e quello del docente di scuola media, per cui varia
spesso in rapporto ai contratti al momento vigenti e agli scaglionamenti previsti. Liquidata
mensilmente da RTS - denominazione con codice e valore: - indennità di reggenza
Dirigenti Scolastici (codice “622/0021): euro 739,18 (mensile);
i) integrazione retribuzione risultato per reggenza - L’ammontare del compenso
aggiuntivo è stato definito in sede di contrattazione integrativa nazionale, nel CIN del 2007;
tale compenso è pari all’80% della parte variabile della retribuzione di posizione prevista per
la scuola affidata in reggenza ed è corrisposto quale integrazione della retribuzione di
risultato - DIFF.RETRIB.POSIZIONE E RISULTATO AP anno precedente (codice
“806/4B4): euro xxx,00 (mensile stabilito in CIR).
CONTRIBUTI
Quello di cui abbiamo parlato finora viene definito dai contrattualisti “retribuzione lordo
dipendente”, perché sullo stipendio gravano anche degli oneri a carico dello Stato, che non
compaiono sul cedolino, ma di cui bisogna tener conto quando si quantificano gli oneri
contrattuali.
Vediamo di seguito la distribuzione aliquote a carico dello Stato ed a carico del dipendente:
CONTRIBUTI
VOCI
RETRIBUZIONE

Stipendio TABELLARE – IIS -13^

indennità vacanza contrattuale

retribuzione individuale anzianità

assegno ad personam

retribuzione di posizione fissa
retribuzione di posizione variabile
INPDAP
INPDAP
INPDAP
(FONDO
(FONDO
addizionale
PENSIONE) PENSIONE) L. 438/92, art.3
a carico
a carico
ter
Stato
dipend. a carico dipend.
Fondo
credito
Su 100%
Su 100%
Su 100%
Su 100%
24,20%
8,80%
1%
0,35%
24,20%
8,80%
1%
0,35%
OPERA DI
OPERA DI
PREVIDENZA PREVIDENZA
a carico
a carico
Stato
dipend.
Su 80%
Su 80%
7,10%
2,50%
Su 100%
Su 100%
5,68%
2,00%
Su 80%
Su 80%
7,10%
2,50%
Su 100%
Su 100%
5,68%
2,00%
IRAP
a carico
Stato
Su 100%
8,50%
8,50%
retribuzione di risultato
24,20%
8,80%
1%
0,35%
NO
NO
8,50%
integrazione risultato per reggenza
24,20%
8,80%
1%
0,35%
NO
NO
8,50%
Retribuzioni No Tfr/Tfs (per le partite non soggette a ritenuta opera previdenza). È EVIDENTE CHE:

SULLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE VARIABILE LA PERCENTUALE A CARICO STATO è 38,38 %
(24,20+5,68+8,50)
 SULLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO LA PERCENTUALE A CARICO STATO è 32,70 %
(24,20+8,50) CON RISPARMIO DEL 5,68% SU OGNI CIFRA CHE PASSA DA RETRIBUZIONE
VARIABILE A RISULTATO
(1) A decorrere dall'1/1/1995 lo stipendio e gli altri assegni pensionabili fissi e ricorrenti, con
esclusione dell'IIS e 13a mensilità, sono aumentati figurativamente del 18%, ai fini della ritenuta
INPDAP e Fondo credito. (2) L'aliquota aggiuntiva dell'1% si applica sulla parte della retribuzione
eccedente stabilita annualmente.
ESEMPIO DA ESTRATTO CEDOLINO
**********
ASPETTI RELATIVI ALLA PENSIONE
Base pensionabile per i dipendenti pubblici (art. 43 legge 1092_1973 integrato) sistema
retributivo (art. 13 l. 503/92). La misura della pensione con il sistema retributivo è
data dalla somma di due quote: la quota A e la quota B.
Quota A
La base pensionabile è formata dall'ultimo stipendio e dagli assegni o indennità pensionabili,
previsti dalle norme vigenti, integralmente percepiti. Per integralmente percepito si intende
maturato, cioè spettante, alla data del collocamento a riposo, anche se materialmente non
riscosso.
Gli importi costituenti l'ultimo stipendio nonché gli assegni o le indennità espressamente elencate
all'art.43 del D.P.R. n.1092/73, come sostituito dall'art.15 della Legge n.177/76, concorrono a
realizzare la base pensionabile da maggiorare del 18%.
L'elencazione deve ritenersi tassativa; infatti, l'ultimo comma del citato articolo statuisce che,
agli stessi effetti, nessun altro assegno o indennità, anche se pensionabile, può essere
considerato, se la disposizione di legge che li contempla non ne preveda espressamente la
maggiorazione.
Ai fini quindi della determinazione della misura del trattamento di quiescenza dei dipendenti
pubblici, la base pensionabile IN QUOTA A, è costituita dall'ultimo stipendio o dall'ultima
paga o retribuzione. Gli elementi della retribuzione da utilizzare per individuare la base di calcolo,
sono i seguenti:

Stipendio tabellare lordo;

Indennità integrativa speciale (esclusa dalla rivalutazione del 18%);

Retribuzione individuale di anzianità (RIA);

assegno ad personam;

Retribuzione posizione fissa

Retribuzione posizione variabile - costituisce un elemento fisso e continuativo della
retribuzione - L’INFORMATIVA INPDAP N.74 DEL 17-10-2002 ha specificato che:
“7. Retribuzione di posizione … Ai fini del trattamento pensionistico tale emolumento
concorre a determinare la quota di pensione di cui all'articolo. 13, lettera a) del D.lgs
n. 503/1992.
QUOTA B
La base pensionabile è costituita dalla media delle retribuzioni percepite nel corso del
periodo di riferimento (dall’1/1/96 comprensiva delle competenze accessorie).
Inoltre l’INFORMATIVA INPDAP N.74 DEL 17-10-2002 ha specificato che gli emolumenti
relativi al trattamento accessorio concorrono a determinare la base pensionabile della
quota B di pensione (art.13, comma 1, lettera b) del D.Lgs del 30.12.1992, n.503).
7. Retribuzione …….. di risultato - A partire dall’anno scolastico 2001-2002, ai dirigenti
scolastici compete la retribuzione di risultato, collegata ad obiettivi predefiniti; tale
emolumento….. concorrerà alla determinazione della quota di pensione di cui all'articolo
13,lettera b) del Dlgs 503/1992.
NOTA 785 - INPDAP DEL 24-02-2010 specifica che l’INDENNITA’ PER DIRIGENTE
SCOLASTICO IN REGGENZA va in QUOTA B come già specificato con Delibera-n.01.2009.P-adunanza-20-11-2008-CORTE CONTI. NOTORIAMENTE
Requisiti per stabilire il sistema di calcolo da utilizzare.
Data assunzione
Dopo il 1 gennaio 1996
Entro il 31 Dicembre 1995
Entro il 31 Dicembre 1995
Contributi
---------meno di 18 anni
più di 18 anni
Sistema di calcolo
Contributivo
Misto
Retributivo
N.B. DAL 1 GENNAIO 2012 TUTTI I SERVIZIO DEI DIPENDENTI P.A. SONO IN
CONTRIBUTIVO
2012 03 14 CIRCOLARE 37 INPS ESTRATTO: “ 4. Ampliamento della platea dei
destinatari del sistema contributivo pro-rata (articolo 24, comma 2). A decorrere dal
1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data,
la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo.
ASPETTI RELATIVI ALLA BUONUSCITA
La NOTA OPERATIVA N. 11 INPDAP DEL 05-06-2006 e NOTA OPERATIVA N 59- INPDAP
DEL 30-12-2010 esplicitano:
“Si precisa, infine, che ai fini del TFS / TFR sono utili:
- lo stipendio tabellare
- la RIA
- la retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile.”
NOTA OPERATIVA N 8 - INPDAP DEL 02-07-2007
Per quanto riguarda invece l’indennità di reggenza di altra Istituzione scolastica oltre quella
affidata con incarico dirigenziale, si rammenta che la stessa, ai sensi dell’art. 26 – comma 3 –
del CCNL dell’Area V della Dirigenza relativo al periodo 01/09/2000 – 31/12/2001, confluisce
nella retribuzione di risultato che, come noto, non è utile ai fini della indennità di
buonuscita.
NOTA 785 - INPDAP DEL 24-02-2010 conferma che INDENNITA’ PER DIRIGENTE
SCOLASTICO IN REGGENZA e retribuzione di NON risultato IN BASE CALCOLO PER LA
BUONUSCITA
ALIQUOTE
SU 100%
CARICO
STATO
B
OPERA DI PREVIDENZA
7,10 SU 80% ESCLUSA
RETRIBUZIONE RISULTATO ED
INTEGRAZIONE DI RISULTATO
C
TOTALE ALIQUOTE
RETRIBUZIONE
POSIZIONE
(A+B+C)
D
TOTALE ALIQUOTE
RETRIBUZIONE
RISULTATO
(A+B)
E
8,50
5,68
38,38
32,70
FONDO
PENSIONE
IRAP
A
24,20
CONCLUSIONI
PER I DIRIGENTI IN PENSIONE AL PRIMO SETTEMBRE DELL’ANNO X A PARITA’ DI
RETRIBUZIONE COMPLESSIVA QUALSIASI SPOSTAMENTO DI RETRIBUZIONE NELLO
STESSO ANNO DALLA POSIZIONE VARIABILE AL RISULTATO HA 3 EFFETTI:
1. SULLA BASE PENIONABILE PERCHE’ SI SPOSTA DALLA QUOTA A ALLA QUOTA B
CON MINORE IMPATTO QUINDI SULLA PENSIONE
2. SUL TFS – LIQUIDAZIONE perché LA RETRIBUZIONE DI RISULTATO NON E’
INSERITA NELLA BASE DI CALCOLO
3. SULLE RISORSE CONTRATTUALI: INFATTI SUGLI IMPORTI ORIGINARIAMENTE
PREVISTI IN RETRIBUZIONE DI POSIZIONE SONO STATI ACCANTONATI
CONTRIBUTI PER IL 38,38% MA SUGLI STESSI IMPORTI SPOSTATI IN
RETRIBUZIONE DI RISULTATO SI VERSANO EFFETTIVAMENTE CONTRIBUTI PER IL
32,70%, QUINDI CON MANCATI CONTRIBUTI VERSATI DEL 5,68% CHE IN VERITA’
SAREBBERO RISORSE CONTRATTUALI.
TORNA ALL’INDICE
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03. SINTESI PROBLEMATICHE RETRIBUTIVE DIRIGENTI SCOLASTICI ED
I 2 TIPI DI INTERVENTO DELL’UCB
FUN
ANDAMENTO
TRIENNIO
Il numero di scuole
Il sistema scolastico ha visto negli ultimi anni un aumento della complessità, delle dimensioni e
dei bisogni dei portatori di interesse (alunni, famiglie, comunità territoriale, mondo del lavoro).
I dirigenti della scuola - scesi da 10.431 del 2010/11 ai 8.094 nel 2014/2015 (con riferimento
all’organico di diritto) - si fanno carico del funzionamento dello stesso sistema scolastico in
numero ridotto nel 2014/15 del 24% rispetto al 2010/11. Gestiscono cioè scuole più grandi, con
più alunni, più personale e più sedi.
L’impegno professionale dei dirigenti
 Riduzione di quasi il 25% dell’organico dei dirigenti.
 Crescita esponenziale dei carichi di lavoro, in ragione delle maggiori richieste da parte
dell’amministrazione, dell’utenza, dei decisori politici (innovazioni ordina mentali, attuazione
del sistema di valutazione, lotta alla dispersione, bisogni educativi speciali, trasparenza,
adempimenti amministrativi passati dalla competenza degli uffici scolastici a quella delle
scuole, decertificazione e digitalizzazione, fatturazione elettronica, ecc. anticorruzione e
trasparenza, applicazione L.107/2015).
 Scuole più grandi e più complesse a seguito del dimensionamento del 2011: mediamente
circa 1.000 alunni, 120 unità di personale e 5 sedi per scuola.
 1128 scuole affidate in reggenza
 Riduzione delle risorse umane ed economiche destinate alle scuole
I dirigenti scolastici, in conseguenza della progressiva riduzione del loro numero hanno dato un
contributo rilevante alla riduzione della spesa per il personale cedendo alle casse dello Stato dal
2010 decine di milioni all’anno per arrivare agli oltre 150 milioni.
1) Il primo intervento UCB - La perdita delle risorse per la retribuzione dei dirigenti.
Alla loro riduzione si è aggiunta, a causa del DL 78/2010 ed interpretazione UCB la riduzione sia
della retribuzione individuale sia di quella media della categoria.
ANDAMENTO FUN
ASSEGNATO
ANNI E SISTEMI DI
FUN
TAGLIO
DEFINITIVO
CALCOLO
COMPLESSIVO
APPLICAZIONE DL78
LOMBARDIA
INTERPRETAZIONE MEF
2010/2011
€
145.879.995,48
2011/2012
€
142.657.137,36
2012/2013 risorse contrattuali
€
169.824.864,55
2012/2013 calcolo UCB
€
125.317.604,38
2013/2014 risorse contrattuali
€
172.939.845,38
2013/2014 calcolo UCB
€
118.532.541,64
2014/2015 risorse contrattuali
€
173.315.227,53
2014/2015 calcolo UCB
€
117.727.736,02
€
3.222.858,12
€ 17.998.022,56
€
44.507.260,17
€16.798.680,07
€
54.407.303,74
€15.763.181,75
€
55.587.491,51
€15.986.360,79
€
154.724.913,54
FUN perdita triennio
La diminuzione del FUN sottrae oltre la metà delle risorse contrattuali che nel primo contratto
della dirigenza erano state destinate alle RIA (Retribuzione Individuale di Anzianità) e che alla
cessazione del loro utilizzo, con il pensionamento dei dirigenti che le avevano in godimento,
dovevano confluire nel FUN per il loro utilizzo per la retribuzione di posizione e risultato.
 In considerazione della specificità della retribuzione dei dirigenti – la più bassa di tutta la
dirigenza pubblica- i tagli conseguenti alla nuova lettura del testo di legge vanno ad incidere
in una misura incomparabilmente superiore rispetto ai colleghi di altre aree.
 Considerando che i nuovi dirigenti (che sono oramai la grande maggioranza della categoria)
percepiscono una retribuzione non sostenuta da voci aggiuntive (Ria, assegno ad
personam), la decurtazione del FUN, secondo l’interpretazione del MEF, porta alla paradosso
per cui, in molti casi, un dirigente della scuola percepirà meno di un docente al massimo
della carriera e con qualche impegno aggiuntivo di insegnamento o di collaborazione alla
gestione organizzativa della scuola e certamente meno di quella del collega pensionato che
hanno sostituito nella direzione della scuola.
2) Il secondo intervento UCB – Lo spostamento di risorse da retribuzione variabile a
retribuzione di risultato.
I CIR relativi agli anni 2012/13, 2013/14 e 2014/15 in tutte le regioni continuano ad essere
oggetto di rilievi da parte dell’UCB (Ufficio Centrale del Bilancio -MEF) che insiste ad
interpretare unilateralmente e in modo sbagliato il CCNL dell’Area V. I rilievi cercano di spostare
parte delle risorse destinate alla retribuzione di posizione a vantaggio di quella di risultato per
ottenere così il duplice vantaggio di ridurre la quota di contributi previdenziali a carico dello
stato (non versamento OPERA PREVIDENZA), spendendo meno del lordo stato assegnato dalla
legge alla contrattazione, e di diminuire il costo delle pensioni e delle liquidazioni dei dirigenti.
Per i dirigenti scolastici ne consegue un duplice svantaggio: si riduce la retribuzione percepita
e saranno più basse le pensioni e soprattutto le liquidazioni (TFS).
È noto a codesto Ministero il dissenso e l’insoddisfazione dei dirigenti scolastici. Si tratta dunque
dell’ennesima invasione di campo del MEF sulla contrattazione che resta l’unico strumento
per la tutela della condizione retributiva e dei trattamenti pensionistici del dirigenti scolastici.
L’analisi dei contratti integrativi regionali (CIR) di tutte le regioni ha evidenziato che i fondi
assegnati dal MIUR per gli aa.ss. 2012/13, 2013/14 e 2014/15 producono un arretramento delle
retribuzioni dei dirigenti scolastici perché non consentono di confermare le retribuzioni percepite
nel 2010/2011.
La situazione è resa ancora più grave dal fatto che i dirigenti assunti dal 2007 in poi, non avendo
la retribuzione individuale di anzianità (RIA), percepiscono uno stipendio mensile inferiore di
circa 350/450 euro netti rispetto ai loro colleghi in servizio da prima del 2001 - ormai una
minoranza della categoria – i quali nel passaggio da presidi o direttori didattici a dirigenti
scolastici hanno mantenuto una parte degli scatti di anzianità maturati fino a quel momento
sotto forma di RIA.
Continui pure ad applaudire alle scelte del Governo chi afferma che questo è un risultato
rispondente alle richieste dei dirigenti che si impegnano nonostante l’aumento del carico di
lavoro e delle responsabilità e una retribuzione più bassa di quella che percepivano i loro
colleghi andati in pensione negli ultimi anni.
Noi non la pensiamo così.
TORNA ALL’INDICE
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04. RETRIBUZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA : CIR 20122013
LOMBARDIA
CIR 2012-2013
Come tutti ricorderanno IL 07-06-2013 avevamo firmato il CIR 2012-2013 ma che l’UCB non
aveva registrato intervenendo con primi rilievi tendenti alla riduzione delle risorse contrattuali
attraverso l’interpretazione restrittiva dell’art.9, comma 1, del DL 78/2010 come convertito con
modificazioni dalla legge 122/2010. Questo primo intervento ci aveva “costretti” a firmare un
secondo CIR 2012-2013 il 27-10-2015.
Gli effetti sono evidenti e si passa da risorse assegnate alla Lombardia da FUN

da € 19.121.802,21 NELLA VERSIONE DEL 7 giugno 2013
 a € 16.798.680,07 NELLA VERSIONE DEL 27 ottobre 2015
con una perdita secca di risorse pari a € 2.323.122,14 con effetti sottostanti:
CIR 2012-2013
PRIMO INTERVENTO UCB TAGLIO VERTICALE
CIR 2012-2013 FIRMATO 07-06-2013
UCB NON REGISTRATO
FASCE
A
B
C
CIR
2012-2013 FIRMATO 27-10-2015
UCB NON REGISTRATO
D
E
F
G
POSIZIONE
TOT
POSIZIONE
TOT
RISULTATO
RISULTATO
VARIABILE
RETRIBUZIONE VARIABILE
RETRIBUZIONE
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
MEDIA MAE
11.402,35
9.601,98
7.801,61
6.001,24
8.548,30
7.198,57
5.848,84
4.499,10
6.523,70
19.950,65
16.800,55
13.650,45
10.500,34
6.523,70
11.402,35
9.601,98
7.801,61
6.001,24
TAGLIO
TOTALE
4.920,56
4.143,63
3.366,70
2.589,77
3.755,16
16.322,91
13.745,61
11.168,31
8.591,01
3.755,16
(F-C)
-3.627,74
-3.054,94
-2.482,14
-1.909,33
-2.768,54
Ma purtroppo come detto nei paragrafi precedenti L’UCB è nuovamente intervenuta con i suoi
rilievi obbligando nella sostanza a spostare quote di retribuzione dalla posizione al risultato. La
nuova proposta di CIR 2012-2013 portata dall’USR al tavolo contrattuale del 18 maggio 2016
infatti faceva propri i rilievi UCB.
FASCE
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
CIR 2012-2013
EFFETTI INTERVENO UCB FEBBRAIO 2016
RETRIBUZIONE POSIZIONE VARIABILE
A
B
C
D
CIR 2012-2013
CIR 2012-2013 TAGLIO (C-B)
PERCEPITO A
FIRMATO 27-10-2015 NON FIRMATO
POSIZIONE
SCORRIMENTO
UCB NON REGISTRATO
18-05-2016
VARIABILE
11.402,35
9.601,98
7.801,61
6.001,24
11.402,35
9.601,98
7.801,61
6.001,24
11.181,07
9.415,64
7.650,21
5.884,77
-221,28
-186,34
-151,40
-116,47
E
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RESTITUIRE
-221,28
-186,34
-151,40
-116,47
È evidente lo spostamento di cifre da retribuzione di posizione variabile al risultato che, se pur
lievi, portano a minor contribuzione ai fini pensionistici e soprattutto sul calcolo della liquidazione
per i DS in pensione dal 1 settembre 2013. Inoltre le somme sono già state percepite a
scorrimento e dovranno quindi essere restituite.
RETRIBUZIONE REGGENZA (integrazione di risultato per reggenza)
FASCE
A
B
C
PERCEPITO
CIR 2012-2013
FIRMATO 27-10-2015
UCB NON REGISTRATO
CIR 2012-2013
NON FIRMATO
18-05-2016
0,00
0,00
0,00
0,00
9.121,88
7.681,58
6.241,29
4.800,99
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
D
PERDITA (C-B)
EFFETTIVA
SU REGGENZA
EFFETTUATA
-177,02
-149,07
-121,12
-93,18
8.944,86
7.532,51
6.120,17
4.707,82
E
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RICEVERE
8.944,86
7.532,51
6.120,17
4.707,82
Ancora più evidente è il fatto che tra i veri penalizzati ci sono i DS che avevano la reggenza. A
seguito di diminuzione della retribuzione variabile diminuisce anche la retribuzione della
reggenza essendo quest’ultima pari all’80% della prima. La perdita è secca per il DS singolo con
reggenza e la cifra va ad incrementare la retribuzione di risultato di tutti i DS con o senza
reggenza.
RETRIBUZIONE DI RISULTATO
B
C
A
FASCE
CIR 2012-2013
FIRMATO 27-10-2015
UCB NON REGISTRATO
PERCEPITO
1^ FASCIA
0,00
4.920,56
2^ FASCIA
0,00
4.143,63
3^ FASCIA
0,00
3.366,70
4^ FASCIA
0,00
2.589,77
0,00
3.755,16
MEDIA MAE
CIR 2012-2013
NON FIRMATO
18-05-2016
D
E
INCREMENTO
RISULTATO
(C-B)
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RICEVERE
5.300,02
4.463,17
3.626,33
2.789,48
4.044,75
379,46
319,54
259,63
199,71
289,59
5.300,02
4.463,17
3.626,33
2.789,48
4.044,75
CIR 2012-2013 SITUAZIONE COMPLESSIVA FINALE
TOTALE RISORSE
DISPONIBILI
RETRIBUZIONE DI POSIZIONE
(FISSA + VARIABILE) 85%
14.284.728,47
2.520.834,44
16.805.562,91
RETRIBUZIONE DI POSIZIONE TOTALE (FISSA
+ VARIABILE) UTILIZZATA CIR 18 -05- 2016
RETRIB RISULTATO + INTEGR.
RISULTATO PER REGGENZE
UTILIZZATA CIR 18 -05- 2016
6.766.747,06 (40,26%)
10.038.815,85
(59,74%)
Importo complessivo spostato da retribuzione di posizione a quella
di risultato e % complessiva spostata da retribuzione di posizione a
retribuzione di risultato
ALIQUOTE
SU 100%
CARICO
STATO
FONDO
PENSIONE
IRAP
OPERA DI PREVIDENZA
7,10 SU 80% ESCLUSA
RETRIBUZIONE RISULTATO ED
INTEGRAZIONE DI RISULTATO
A
24,20
B
8,50
C
5,68
RETRIB RISULTATO + INTEGR.
RISULTATO PER REGGENZE (15%)
4.245.912,62 (25,26%)
TOTALE ALIQUOTE
RETRIBUZIONE
POSIZIONE
(A+B+C)
D
38,38
TOTALE
ALIQUOTE
RETRIBUZIONE
RISULTATO
(A+B)
E
32,70
È evidente che sui 4.245.912,62 EURO spostati da posizione a risultato erano stati accantonati
contributi per il 38,38 % ma si verserà il 32,70% ossia non si verseranno i contributi opera
previdenza per il 5,68% (pari al 7,10% su 80%) visto che tali contributi non si versano sulla
retribuzione di risultato. Quindi mancato versamento di contributi che di fatto sono risorse
sottratte alla contrattazione UNILATERALMENTE ED INGIUSTIFICATAMENTE.
La FLC ha dichiarato a verbale, che a fronte di tale intervento UCB che di fatto rende vuoto il
tavolo sindacale e che impone il proprio algoritmo distraendo risorse contrattuali oltre che
penalizzare pesantemente i dirigenti scolastici, ha deciso di non firmare il CIR (unitamente alle
altre OO.SS. con la sola eccezione della UIL).
La decisione delle OO.SS. non firmatarie (che rappresentano la quasi totalità dei DS Lombardi)
obbliga di fatto l’Amministrazione all’ATTO UNILATERALE. Nulla cambia per le cifre con o senza
ns firma ma non saremo complici degli effetti delle imposizioni dell’UCB.
Ci si riserva di mettere in campo tutte le azioni per recuperare i fondi sottratti e rimettere in
discussione il testo del CIR nel momento in cui il TAR Lazio dovesse riconoscere la legittimità del
ricorso in atto.
TORNA ALL’INDICE
**********
05. RETRIBUZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA: CIR 20132014
LOMBARDIA
CIR 2013-2014
FASCE
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
CIR 2013-2014
RETRIBUZIONE POSIZIONE VARIABILE
DS GIA' IN SERVIZIO CON RETRIBUZIONE A SCORRIMENTO VALORI 2010-2011
A
B
C
d
PERCEPITO A
CIR 2013-2014
CIR 2013-2014
CONGUAGLIO
SCORRIMENTO
FIRMATO 24-11-2015
FIRMATO 18-05-2016
(C-A)
0,00
11.402,35
11.402,35
11.402,35
0,00
9.601,98
9.601,98
9.601,98
0,00
7.801,61
7.801,61
7.801,61
0,00
6.001,24
6.001,24
6.001,24
Si mantiene costante la retribuzione di posizione variabile rispetto a quanto già percepito
evitando da un lato la restituzione di importi già percepiti e dall’altro di mantenere come vedremo
in seguito i valori della retribuzione per reggenza già effettuata.
CIR 2013-2014
RETRIBUZIONE POSIZIONE VARIABILE
NEO DS 30 GIUGNO CON RETRIBUZIONE VALORI INTESA ACCONTI
FASCE
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
FASCE
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
A
B
PERCEPITO
NEO DS
MENSILE
PERCEPITO
NEO DS
RATEO 13^
605,55
505,55
405,55
255,33
C
100,93
84,26
67,59
42,56
D
E
CIR 2013-2014
PERCEPITO NEO DS
(DS NEO)
CONGUAGLIO
TOTALE CON RATEO
FIRMATO 24-11-2015
(D-C)
13^ (Ax2mesi+B)
e FIRMATO 18-05-2016
1.312,03
588,37
1.900,39
1.095,36
504,97
1.600,33
878,69
421,58
1.300,27
553,22
447,00
1.000,21
CIR 2013-2014
RETRIBUZIONE REGGENZA (integrazione di risultato per reggenza)
A
B
C
D
PERDITA (C-B)
CIR 2013-2014
CIR 2013-2014
EFFETTIVA
PERCEPITO
FIRMATO
FIRMATO
SU REGGENZA
24-11-2015
18-05-2016
EFFETTUATA
E
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RICEVERE
0,00
9.121,88
9.121,88
0,00
9.121,88
0,00
7.681,58
7.681,58
0,00
7.681,58
0,00
6.241,29
6.241,29
0,00
6.241,29
0,00
4.800,99
4.800,99
0,00
4.800,99
A
FASCE
PERCEPITO
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
MEDIA MAE
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
RETRIBUZIONE DI RISULTATO
DS GIA' IN SERVIZIO
NEO DS 30 GIUGNO
B
C
D
E
F
CIR 2013-2014
CIR 2013-2014
FIRMATO
PERCEPITO
FIRMATO
CONGUAGLIO
CONGUAGLIO
24-11-2015
NEO DS
24-11-2015
(B-A)
(E-D)
firma definitiva
2 MESI
firma definitiva
18-05-2016
18-05-2016
4.504,14
4.504,14
756,21
0,00
756,21
3.792,96
3.792,96
636,81
0,00
636,81
3.081,78
3.081,78
517,41
0,00
517,41
2.370,60
2.370,60
398,01
0,00
398,01
3.437,37
3.437,37
0,00
577,11
577,11
L’UCB, forse per la complessità della situazione relativa ai DS in servizio nell’anno che ha visto
a giugno 2014 in corso d’anno l’assunzione dei NEO DS, dopo l’amara vicenda concorsuale, non
ha fatto rilievi (se non su refusi) sul CIR firmato il 24-11-2015 ed ha registrato l’ipotesi.
Pertanto tutte le OO.SS. già firmatarie dell’ipotesi hanno firmato il 18 maggio 2016 il
CIR definitivo.
Pur con le criticità dovute al primo intervento UCB sulle risorse disponibili il CIR
consente di mantenere la retribuzione di posizione del 2011-2012 dai DS in servizio
percepita a scorrimento evitando conguagli negativi sulla retribuzione di posizione.
Anche i neo DS 30 giugno riceveranno beneficio dal mantenimento delle fasce di
retribuzione di posizione variabile e riceveranno conguaglio positivo per differenza tra
acconto percepito e importi CIR.
In ogni caso tutte le OO.SS. hanno comunque mantenuto la dichiarazione a verbale già inserita
nell’IPOTESI DI CIR 2013-2014.
DICHIARAZIONE A VERBALE
Milano, 18 maggio 2016
CIR 2013/2014 AREA V Regione Lombardia
Le OO.SS. rappresentative dell’Area V nella regione Lombardia, considerando che le richieste
dell’UCB riguardano meri refusi e non rilievi relativi all’avvenuta contrattazione, decidono di
sottoscrivere il CIR relativo alla retribuzione accessoria per l’anno scolastico 2013/2014 in via
definitiva e rilevano quanto segue:
1. La quantificazione del FUN 2013/2014, e dei conseguenti stanziamenti regionali, deriva
da una dubbia interpretazione da parte dell’UCB dell’art. 9, comma 1, del DL 78/2010,
come convertito con modificazioni dalla legge 122/2010.
2. L’interpretazione data alla norma contraddice al diritto riconosciuto in sede di CCNL Area
V del 2002, in merito alla confluenza delle RIA dei dirigenti collocati in quiescenza nel
FUN.
3. L’applicazione della norma contrattuale avrebbe comunque rispettato il vincolo posto dal
DL 78/2010, dal momento che comunque il budget sarebbe stato inferiore al tetto delle
retribuzioni stabilito nel 2010.
A fronte di tale situazione le OO.SS. dell’Area V, avendo unitariamente deciso di avanzare ricorso
in sede di giurisdizione amministrativa, attendono che in sede di TAR Lazio venga espresso un
giudizio di merito sulla diversa interpretazione da dare all’art. 9, comma 1, del DL 78/2010.
ANP - CIDA
dott. Massimo Spinelli
FLC CGIL
dott. Raffaele Ciuffreda
CISL - SCUOLA
dott.ssa Adria Bartolich
SNALS - CONFSAL dott. Carlo Columbo
UIL - SCUOLA
dott. Fernando Antonio Panico
TORNA ALL’INDICE
**********
06. RETRIBUZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI LOMBARDIA: CIR 20142015
LOMBARDIA
CIR 2014-2015
Purtroppo come detto nei paragrafi precedenti l’UCB è nuovamente intervenuta con i suoi rilievi
obbligando nella sostanza a spostare quote di retribuzione dalla posizione al risultato. La nuova
proposta di CIR 2014-2015 portata dall’USR al tavolo contrattuale del 18 maggio 2016 infatti
faceva propri i rilievi UCB.
CIR 2014-2015
RETRIBUZIONE POSIZIONE VARIABILE
DS GIA' IN SERVIZIO CON RETRIBUZIONE A SCORRIMENTO VALORI 2010-2011
FASCE
A
B
C
D
E
PERCEPITO A
SCORRIMENTO
CIR 2014-2015
FIRMATO 8-01-2016
UCB NON REGISTRATO
CIR 2014-2015
NON FIRMATO
18-05-2016
TAGLIO (C-B)
POSIZIONE
VARIABILE
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RESTITUIRE
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
11.402,35
11.402,35
9.601,98
9.601,98
7.801,61
7.801,61
6.001,24
6.001,24
10.080,56
8.488,90
6.897,23
5.305,56
-1.321,79
-1.113,08
-904,38
-695,68
-1.321,79
-1.113,08
-904,38
-695,68
Evidente lo spostamento di cifre da retribuzione di posizione variabile al risultato molto
consistenti che anche per quest’anno portano a minor contribuzione ai fini pensionistici e
soprattutto sul calcolo della liquidazione per i DS in pensione dal 1 settembre 2015. Inoltre le
somme sono già state percepite a scorrimento e dovranno quindi essere restituite.
A
FASCE
PERCEPITO NEO
DS
ANNUO
(MENSILE PER
13 MENSILITA')
1^ FASCIA
7.872,15
6.572,15
5.272,15
3.319,29
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
FASCE
A
PERCEPITO
1^ FASCIA
2^ FASCIA
3^ FASCIA
4^ FASCIA
MEDIA MAE
RETRIBUZIONE POSIZIONE VARIABILE
NEO DS CON RETRIBUZIONE VALORI INTESA ACCONTI
B
C
D
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
CIR
2014-2015
FIRMATO
18-01-2016
UCB NON
REGISTRATO
11.402,35
9.601,98
7.801,61
6.001,24
CIR
2014-2015
NON
FIRMATO
18-05-2016
CONGUAGLIO
TEORICO SU
APPLICAZIONE
CONTRATTO
GENNAIO 2016
(B-A)
10.080,56
8.488,90
6.897,23
5.305,56
3.530,20
3.029,83
2.529,46
2.681,95
E
F
TAGLIO
POSIZIONE
VARIABILE
(C-B)
CONGUAGLIO
EFFETTIVO
(C-A)
DA RICEVERE
-1.321,79
-1.113,08
-904,38
-695,68
RETRIBUZIONE DI RISULTATO
TUTTI I DS IN SERVIZIO
B
C
D
CIR 2014-2015
CIR 2014-2015
INCREMENTO
FIRMATO 18-01-2016
NON FIRMATO
RISULTATO
UCB NON EGISTRATO
18-05-2016
(C-B)
1.449,85
2.871,77
1.421,92
1.220,93
2.418,33
1.197,40
992,00
1.964,89
972,89
763,08
1.511,46
748,38
1.106,47
2.191,61
1.085,14
2.208,41
1.916,75
1.625,08
1.986,27
E
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RICEVERE
2.871,77
2.418,33
1.964,89
1.511,46
2.191,61
A
FASCE
B
RETRIBUZIONE REGGENZA
TUTTI I DS IN SERVIZIO
C
CIR 2014-2015
PERCEPITO FIRMATO 18-01-2016
UCB NON REGISTRATO
1^ FASCIA
0,00
2^ FASCIA
0,00
3^ FASCIA
0,00
4^ FASCIA
0,00
CIR 2014-2015
NON FIRMATO
18-05-2016
9.121,88
7.681,58
6.241,29
4.800,99
8.064,45
6.791,12
5.517,78
4.244,45
D
PERDITA (D-B)
EFFETTIVA SU
REGGENZA GIA'
EFFETTUATA
-1.057,43
-890,46
-723,50
-556,54
E
CONGUAGLIO
(C-A)
DA RICEVERE
8.064,45
6.791,12
5.517,78
4.244,45
FACCIAMO UN ESEMPIO PRATICO: DS in 2^ fascia con reggenza in 2^fascia
CIR
CIR 2014-2015 18-01-2016 NON REGISTRATO
CIR 2014-2015 NON FIRMATO 18-03-2016
DIFFERENZE
POSIZIONE
VARIABILE
9.601,98
RETRIBUZIONE
DI RISULTATO
1.220,93
INTEGRAZIONE
PER REGGENZA
7.681,58
TOTALE
RETRIBUZIONE
8.488,90
2.418,33
6.791,12
17.698,35
-1.113,08
+1.197,40
-890,46
-806,14
18.504,49
Anche per il 2014-2015 ancora più evidente è il fatto che tra i veri penalizzati ci sono i DS che
avevano la reggenza. A seguito di diminuzione della retribuzione variabile diminuisce anche la
retribuzione della reggenza essendo quest’ultima pari all’80% della prima. La perdita è secca per
il DS singolo con reggenza e la cifra va ad incrementare la retribuzione di risultato di tutti i DS
con o senza reggenza.
CIR 2014-2015 SITUAZIONE COMPLESSIVA FINALE
TOTALE RISORSE
DISPONIBILI
15.988.071,09
RETRIBUZIONE DI POSIZIONE
(FISSA + VARIABILE) 85%
13.589.860,43
RETRIBUZIONE DI POSIZIONE TOTALE (FISSA
+ VARIABILE) UTILIZZATA CIR 18 -05- 2016
12.891.033,49 (80,63%)
Importo complessivo spostato da retribuzione di posizione a quella
di risultato e % complessiva spostata da retribuzione di posizione a
retribuzione di risultato
ALIQUOTE
SU 100%
CARICO
STATO
FONDO
PENSIONE
A
24,20
RETRIB RISULTATO + INTEGR.
RISULTATO PER REGGENZE (15%)
2.398.210,66
RETRIB RISULTATO + INTEGR.
RISULTATO PER REGGENZE
UTILIZZATA CIR 18 -05- 2016
3.097.037,60 (19,37%)
698.826,94 (4,37%)
IRAP
OPERA DI PREVIDENZA
7,10 SU 80% ESCLUSA
RETRIBUZIONE RISULTATO ED
INTEGRAZIONE DI RISULTATO
TOTALE ALIQUOTE
RETRIBUZIONE
POSIZIONE
(A+B+C)
B
8,50
C
5,68
D
38,38
TOTALE
ALIQUOTE
RETRIBUZIONE
RISULTATO
(A+B)
E
32,70
È evidente anche in questo caso, come già detto per CIR 2012-2013, che sui complessivi
698.826,94 EURO spostati da posizione a risultato erano stati accantonati contributi per il
38,38 % ma si verserà il 32,70% ossia non si verseranno i contributi opera previdenza per il
5,68% (pari al 7,10% su 80%) visto che tali contributi non si versano sulla retribuzione di
risultato. Quindi mancato versamento di contributi che di fatto sono risorse sottratte alla
contrattazione UNILATERALMENTE ED INGIUSTIFICATAMENTE.
La FLC ha dichiarato a verbale, che a fronte di tale intervento UCB che di fatto rende vuoto il
tavolo sindacale e che impone il proprio algoritmo distraendo risorse contrattuali oltre che
penalizzare pesantemente i dirigenti scolastici, ha deciso di non firmare il CIR (unitamente alle
altre OO.SS. con la sola eccezione della UIL). La decisione delle OO.SS. non firmatarie (che
rappresentano la quasi totalità dei DS Lombardi) obbliga di fatto l’Amministrazione all’ATTO
UNILATERALE. Nulla cambia per le cifre con o senza ns firma ma non saremo complici degli
effetti delle imposizioni dell’UCB.
Ci si riserva di mettere in campo tutte le azioni per recuperare i fondi sottratti e rimettere in
discussione il testo del CIR nel momento in cui il TAR Lazio dovesse riconoscere la legittimità del
ricorso in atto.
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07. Intesa acconti 2015-2016 per i neo DS LOMBARDIA 2015-2016
LOMBARDIA
INTESA 2015-2016
In considerazione di ciò che era accaduto negli anni precedenti, in cui in assenza di CIR
certificato, i NEO DS rischiavano di non percepire alcuna retribuzione di posizione e
risultato fino a firma del CIR relativo all’anno di assunzione, la FLC agli inizi di
settembre 2015 proponeva, come già fatto negli anni precedenti, di sottoscrivere
apposita INTESA acconti che avrebbe avuto il vantaggio di liquidare almeno in acconto
parte della retribuzione di posizione in attesa della firma del CIR.
Inizialmente l’amministrazione era riottosa confidando in una imminente suddivisione
del FUN 2015-2016 e relativo CIR. Ma vista la condivisione di tutte le OO.SS. area V
Lombardia e l’insistenza, in data 21 Ottobre 2015 si addiveniva alla firma dell’intesa
sottostante:
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Ufficio VII – Dirigenti amministrativi, tecnici e scolastici
Prot. n. MIUR AOODRLO R. U.
5411
del 21 ottobre 2015
Intesa circa la retribuzione di posizione dei Dirigenti scolastici individuati dalla
Legge 107 del 13 luglio 2015 nominati in Lombardia in attuazione dei DD.DD.GG. n.
635 del 27 agosto 2015, n. 979 del 30 settembre 2015 e n.1002 del 02 ottobre 2015.
L'anno 2015 il giorno 21 ottobre, in Milano, presso gli Uffici dell'USR per la Lombardia –
Via Pola n. 11, in sede di negoziazione a livello regionale
TRA
la delegazione di parte pubblica
E
la rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali dell’Area V^ della Dirigenza
Scolastica, ANP CIDA, FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS CONFSAL e UIL SCUOLA
si conviene quanto segue
Art. 1)
Ai dirigenti scolastici assunti in Lombardia con contratto a tempo indeterminato nell'anno
scolastico 2015/2016, verrà corrisposta, in attesa della definizione della contrattazione
integrativa a livello regionale concernente il Fondo Regionale 2015/2016 - a titolo di acconto
e con espressa riserva di conguaglio dello spettante con riferimento a quanto già percepito
- una retribuzione di posizione mensile (per tredici mensilità) come di seguito quantificata:
I^ fascia
€. 800,00 di cui €. 605,33 quale parte variabile
II^ fascia
€. 700,00 di cui €. 505,33 quale parte variabile
III^ fascia
€. 600,00 di cui €. 405,33 quale parte variabile
IV^ fascia
€. 450,00 di cui €. 255,33 quale parte variabile
Art. 2)
Tale corresponsione avrà luogo a far tempo dalla di effettiva decorrenza dell’incarico, sino
a sino all’emanazione di nuove disposizioni, a seguito di determinazione del Fondo
Regionale 2015-2016 e conseguente ripartizione del medesimo.
Art. 3)
A seguito della presente intesa, l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia adotterà i
necessari provvedimenti consequenziali.
Milano, 21 ottobre 2015
Occorreva per l’applicazione semplicemente il decreto fasce di complessità 2015-2016 e poi
l’applicazione dell’Intesa soprastante.
Inoltre l’applicazione poteva avvenire in tempi brevi visto che nella stessa data era stata
approntata l’INTESA criteri fasce di complessità.

L’intesa definitiva è stata raggiunta il 27 ottobre 2015 a meno di 1 settimana dalla firma
dell’intesa acconti.

Il 24 novembre 2015 veniva sottoscritta inoltre l’integrazione dell’intesa criteri fasce
riguardante nello specifico i CPIA pubblicata in data 2 dicembre 2015.

Ci sono voluti altri 2 mesi affinché l’Amministrazione pubblicasse il decreto PROVVISORIO
FASCE 2015-2016 ed altri 3 mesi per il decreto definitivo pubblicato il 5 maggio 2016.
Nella sostanza è trascorso un anno intero.
Insostenibile e per la verità ingiustificabile l’enorme ritardo per l’applicazione dei
criteri fasce e quindi per la pubblicazione del DECRETO FASCE e di conseguenza per
l’applicazione intesa acconti NEO DS Lombardia 2015-2016.
Nell’incontro del 18 maggio 2016 abbiamo chiesto all’Amministrazione come FLC
(trovando concordi le altre OO.SS.) di procedere con priorità ed urgenza ad emettere i
decreti di acconto da inviare alle RTS visto anche i tempi di queste ultime.
È urgente una risposta ai neo DS che percepiscono al momento uno stipendio senza
retribuzione di posizione, anche in considerazione che moltissimi di loro provengono
da altre regioni e sostengono il costo aggiuntivo, tipico dei fuori sede, per spese di
viaggio ed alloggio.
Ciò anche in considerazione che le trattative per il CIR 2015-2016 neppure sono iniziate.
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