EDOARDO GIANNI RELAZIONE TECNICO
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EDOARDO GIANNI RELAZIONE TECNICO
EDOARDO GIANNI A E R C H I T T T O RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA 1. Informazioni generali L’area oggetto dell’intervento, di proprietà della società “Impianti Sportivi Cinq Fo” si trova a Guanzate in via San Giuseppe n. 8 ed è identificata al NCEU al foglio 5, particella n. 4578. L’area ricade tra le zone che il P.T.C.P. classifica come “Aree urbanizzate esistenti e previste dai PRG vigenti” (rif. tav. 01 – Estratti da corografia regionale e P.T.C.P.). Lo strumento urbanistico vigente classifica l’area come zona “V2 – zona per attrezzature private sportive, ricreative e ricettive” così come definita dall’art. 39 delle N.T.A. che ammette l’edificazione di “impianti sportivi e relativi servizi, attrezzature ricreative, opere di arredo urbano, verde attrezzato e attrezzature ricettive (alberghi, ostelli, ecc.) correlate alle attrezzature sportive”. Una parte dell’area, così come individuata nella tav. 02 – Inquadramento ricade nell’area di rispetto del torrente Lura, così come individuata nella tavola dei Vincoli allegata al P.R.G. vigente; all’interno di tale area è consentita la realizzazione di attrezzature pubbliche quali parcheggi a servizio delle attività. Lo stato di fatto degli immobili è legittimato, in ultimo, dai seguenti provvedimenti: D.I.A. n. 21/03 e successive modifiche e integrazioni presentate con D.I.A. 38/2003 Lo stato di fatto è costituito da un’ampia area di verde, in gran parte attrezzato, all’interno della quale si trovano vari impianti sportivi, tra i quali campi da tennis, campi da calcio a cinque, campi da pallavolo e una piscina scoperta. Gli impianti sportivi sono serviti da alcune cabine spogliatoio e docce all’aperto costituite da strutture in legno inserite nel contesto (individuate nella tav. 02 – Inquadramento) e da un blocco servizi costituito da un volume esagonale chiuso al cui interno trovano posto i servizi igienici accostata a due padiglioni di forma ottagonale con struttura in legno, aperti sulla maggior parte dei lati, utilizzati come zone di sosta per gli utenti della piscina all’aperto nella stagione estiva. Attualmente l’ingresso alla struttura avviene dalla via San Giuseppe: dalla strada comunale si accede al parcheggio e dal parcheggio si raggiunge l’ingresso pedonale all’impianto. All’interno dell’area verde una recinzione a carattere temporaneo, costituita da rete metallica, delimita la zona utilizzata dagli utenti della piscina scoperta durante il periodo di apertura dell’impianto; l’area è caratterizzata dall’ampio prato al cui interno si articolano la piscina scoperta e le strutture che attualmente sono adibite al suo servizio; la zona a prato è interrotta da alcuni gruppi di conifere che si snodano ad arco attorno alla piscina scoperta. 2. Presupposti progettuali ed ipotesi di intervento Il quadro di disponibilità di superfici e di spazi sopra delineato risulta, considerato nel suo complesso, sottodimensionato rispetto alle potenzialità che l’area può esprimere in termini di offerta di attrezzature e servizi ricadenti nell’ambito della promozione dell’attività ludica e sportiva. L’integrazione dell’offerta degli impianti risponde alla duplice esigenza di sviluppare l’attività economica della società “Impianti Sportivi Cinq Fo’” e di ampliare l’offerta di strutture che possano inserirsi in strategie di promozione dell’attività fisica anche tra i giovani e giovanissimi. Il progetto prende le mosse da queste esigenze, proponendosi come obiettivo primario la realizzazione di una struttura in grado di soddisfare le richieste esistenti e di promuovere attività sportive: il complesso si arricchisce di una nuova piscina coperta che potrà essere utilizzata tanto nella stagione estiva quanto in quella invernale (dotata delle caratteristiche dimensionali e dei servizi richiesti dalle norme CONI per VIA DELLA BOSCHINA, 5 22070 FENEGRO’ - CO T. 031 938834 F. 031 3524697 [email protected] l’impiantistica sportiva) e di un esercizio di somministrazione di cibi e bevande dimensionato in modo da soddisfare l’utenza del centro sportivo. Al contempo è stato dato il dovuto rilievo al proposito di promuovere l’attività fisica e sportiva presso i giovani e i giovanissimi, attraverso il progetto di una struttura ricettiva pensata per l’accoglienza di bambini e ragazzi, organizzata secondo il modello del “college estivo” che metta a disposizione una proposta ricreativa ed educativa che comprende l’offerta agli ospiti del complesso di una serie di attività che potranno avvalersi delle strutture sportive del complesso (campi da tennis, da calcio a cinque, da pallavolo, beach volley e piscine). Dalla valutazione delle pre-esistenze è emersa la possibilità di intervenire sui padiglioni ottagonali esistenti in modo da renderli adatti alla fruizione da parte degli utenti del complesso anche in condizioni climatiche non ideali, attraverso la chiusura dei lati con serramenti in vetro e alluminio. 3. Opere in progetto L’intervento in progetto si propone come integrazione delle strutture esistenti e per questo motivo in fase preliminare è stata posta particolare attenzione al posizionamento della struttura: dall’esame dell’area e dalle indicazioni dei gestori degli spazi è emersa l’esigenza di impostare il nuovo edificio in posizione baricentrica rispetto alle strutture esistenti, in modo da svolgere una funzione di snodo tra i campi sportivi nella parte meridionale dell’area e la piscina scoperta nella parte settentrionale. Il progetto si articola in due corpi di forma rettangolare, con altezze diverse, all’interno dei quali saranno distribuite le funzioni necessarie allo svolgimento delle diverse attività ricettive previste. Il corpo a nord accoglierà la vasca della piscina, i locali tecnici a servizio del fabbricato, un locale infermeria posizionato in modo da servire sia le strutture in progetto che quelle esistenti. Il secondo corpo, emergente rispetto alla piscina, sarà destinato ad accogliere il blocco servizi (ricezione clienti, spogliatoi), l’esercizio di somministrazione e le camerette che costituiscono la struttura ricettiva. L’accesso alla struttura avverrà dall’ingresso esistente in via Del Bosco; presso tale accesso sarà realizzato un ampio parcheggio, dimensionato in modo da soddisfare le esigenze del complesso. Considerata la vocazione pubblica degli ambienti progettati è stato dato rilievo alle esigenze di accessibilità: gli spazi saranno privi di dislivelli ed opportunamente dimensionati ed ogni zona funzionale sarà dotata di almeno un servizio igienico accessibile (ivi compresi gli spazi destinati all’uso del personale del complesso); si faccia riferimento alla relazione di rispondenza alla L. 13/89 e al D.P.R. 236/89 per una definizione puntuale delle caratteristiche di accessibilità degli spazi. La struttura in progetto rientra tra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi riportate nell’Allegato I (punti 65 e 66) del D.P.R. 01 agosto 2011 n. 151 e sarà pertanto oggetto di richiesta di Certificato di Prevenzione Incendi presentato contestualmente alla richiesta di Permesso di Costruire: si rimanda alla documentazione allegata alla richiesta per la definizione puntuale della rispondenza alla normativa di riferimento. 3.1 Indici edilizi e calcoli planivolumetrici La superficie territoriale complessiva ricadente in zona V2 è pari a circa 55.780,00 mq, che genera un totale di (55.780,00 mq x 0,15) = 8367,00 m2 di superficie lorda di pavimento ammissibile. Sull’area insistono alcuni fabbricati che sviluppano una superficie lorda di pavimento pari a 372,35 m2. Le opere in progetto riguardano la realizzazione di un nuovo edificio poli-funzionale e la chiusura dei padiglioni ottagonali, definiti come “area di ristoro”, interventi che comportano la realizzazione di un totale di 1553,50 m2, con un residuo di superficie lorda di pavimento ammissibile pari a 6441,15 m2. La superficie a parcheggio totale individuata (in base all’art. 42 delle N.T.A. vigenti) è pari a 2978,00 m2. Per lo sviluppo analitico e gli schemi di calcolo si faccia riferimento alla tav. 02 – Inquadramento. 3.2 EDOARDO GIANNI A E R C H I T T T O Piano terra: piscina Il quadro normativo Nella fase di progettazione della piscina si è fatto riferimento alle seguenti norme specifiche: - Decreto del Ministero dell’Interno 18 marzo 1996 e s.m.i. (D.M. 06/06/2005) – Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi; D.G.R. 17 maggio 2006 n. 8/2552 – Requisiti per la costruzione, la manutenzione, la gestione, il controllo e la sicurezza, ai fini igienico-sanitari, delle piscine natatorie”; Norme CONI per l’impiantistica sportiva approvate con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379 del 25 giugno 2008 Il progetto La piscina in progetto si configura come un impianto sportivo destinato alla pratica di attività fisico-sportive aventi anche finalità ludico ricreative e di benessere fisico o di attività terapeutica o riabilitativa, configurandosi come impianto per il “fitness”. Il corpo destinato ad accogliere la piscina avrà una dimensione in pianta di m. 13,20 x 28,80 e altezza interna variabile tra m. 3,50 e m. 3,90; la struttura portante sarà costituita da un telaio in cemento armato sul quale si innesterà una copertura realizzata con travi in legno lamellare a sostegno di una chiusura superiore realizzata con serramenti in vetro e alluminio, in modo da favorire l’illuminazione naturale dell’ambiente durante le ore di utilizzo diurno. All’illuminazione naturale è stato dedicato ampio spazio durante la progettazione dell’edificio, caratterizzato dalla presenza non solo di una copertura completamente vetrata (che potrà essere oscurata tramite tendaggi tecnici) ma anche dall’installazione di ampie vetrate completamente apribili che definiscono compositivamente i prospetti nord-ovest e sud-ovest del complesso. Tali aperture consentiranno la determinazione di un continuum di spazi assicurando la relazione tra interno ed esterno già mediata dall’aggetto di gronda (con sporgenza pari a m. 1,20) posto a coronamento del corpo di fabbrica e a protezione del percorso attorno alla struttura della piscina. Inoltre la possibilità di aprire quasi completamente la facciata della struttura consentirà una più immediata relazione con gli spazi esterni durante la stagione estiva. Sul limite del marciapiede che corre attorno alle facciate della struttura sarà realizzato un parapetto in metallo di altezza pari a m. 1,00 in modo da consentire – nella stagione estiva – l’ingresso alla vasca dal parterre erboso antistante solo passando dalla vasca di disinfezione munita di doccia indicata in pianta (rif. tav. 04– Piante piano interrato e piano terra). La vasca della piscina, di dimensioni complessive pari a m. 9,00 x 18,00, sarà suddivisa in tre zone aventi differenti altezze: - zona per il fitness acquatico – di dimensioni pari a m. 5,00 x 9,00 e profondità pari a m. 1,35; destinata ad attività in acqua; zona per il nuoto libero – di dimensioni pari a m. 4,00 x 18,00 e profondità pari a m. 1,35; zona di avviamento al nuoto – una zona di dimensioni pari a m. 5,00 x 9,00, con profondità variabile da m. 0,00 a m. 0,60 opportunamente delimitata e concepita per consentire l’accesso alla vasca da parte di bambini, anziani e disabili, all’interno della quale potranno essere consentite attività ludiche libere, organizzati corsi di acquaticità per i più piccoli e svolte attività di riabilitazione. Sarà individuata una zona destinata a servizi idroterapici, attrezzata con una vasca alimentata con acqua calda, rialzata rispetto al bordo vasca e distante dalla vasca m. 2,50 - coerentemente con l’esigenza di assicurare una fascia di rispetto minima pari a m. 1,50 misurata dalla vasca principale. Per il dimensionamento delle aree circostanti alla vasca e dei servizi necessari allo svolgimento delle attività si è fatto riferimento a quanto prescritto dal D.M. 18/03/1996 e dalla D.G.R. 17/05/2006 n. 8/2552, ed in particolare: VIA DELLA BOSCHINA, 5 22070 FENEGRO’ - CO T. 031 938834 F. 031 3524697 [email protected] - - la piscina si inserirà in una struttura ricettiva esistente, con un volume totale delle vasche inferiore a 180 m3 (il volume delle vasche è così calcolato: (9,00 x 5,00 x 1,35) + (18,00 x 4,00 x 1,35) + (9,00 x 5,00 x (0,00 +0,60)/2) = 171,45 m3) e una profondità inferiore a m. 1,40 e dovrà pertanto rispondere ai requisiti fissati nell’allegato B della D.G.R. 17/05/2006 n. 8/2552; ai sensi dell’art. 14 del D.M. 18/03/1996 la densità di affollamento della piscina deve essere calcolata in misura di 2,00 m2 di specchio d’acqua per bagnante: (9,00 x 18,00 /2) = 81 bagnanti. Nel dettaglio: 3.2.1 Aree di bordo vasca Definite dalle norme CONI anche come “fasce di rispetto”, avranno larghezza superiore a m. 1,50 (variabile da m. 1,60 fino a m. 4,60) saranno libere da qualsiasi ostacolo sia fisso che mobile e realizzate in materiale antisdrucciolevole per una superficie pari a circa 153,00 m2 (superiore al 50% della superficie della vasca), con pendenza non superiore al 3% in direzione dei sistemi di drenaggio (realizzati con la tecnologia del bordo sfioratore). rif. art. 14 comma 1 del D.M. 18/03/1996; rif. art. 4.1.4 “spazi perimetrali” dell’Allegato B alla D.G.R. 17/05/2006 n. 8/2552. 3.2.2 Locale di primo soccorso Il locale di primo soccorso sarà costituito da un locale di superficie pari a 14,88 m 2, dotato di un blocco servizi ad uso esclusivo costituito da un antibagno dotato di lavabo e da un servizio igienico accessibile (dimensionato secondo le prescrizioni del D.P.R. 236/89). Il locale sarà direttamente accessibile dalla vasca e dall’esterno dell’impianto, con aperture dimensionate e posizionate in modo da consentire l’agevole passaggio di una barella. 3.2.3 Locali tecnici Il locale di primo soccorso sarà inserito nella testata cieca del corpo di fabbrica che accoglie la piscina; a fianco dell’infermeria si troverà il blocco dei locali tecnici (esclusi dal calcolo della S.L.P. ai sensi dell’art. 2.5.2 delle NTA vigenti) comprendente: - locale quadri elettrici con accesso diretto dall’esterno, separato dal locale piscina da strutture di tipo REI 60; locale per centrale termica con accesso dall’esterno e finestra per areazione di superficie pari a 0,72 m2; separato dagli ambienti adiacenti da strutture di tipo REI 120; dalla centrale termica si accederà ai locali tecnici al piano interrato, che comprenderanno un vano tecnico, un locale da attrezzare con i filtri per il trattamento dell’acqua e una vasca di compensazione necessaria alla tecnologia del bordo sfioratore. 3.3 Piano terra: esercizio di somministrazione e blocco servizi per la piscina 3.3.1 Il progetto Il secondo corpo di fabbrica in progetto ospiterà il blocco dei servizi (spogliatoi, servizi igienici, docce) per la piscina, l’area destinata al ricevimento dei clienti dotata di ufficio, un esercizio di somministrazione volto a soddisfare le esigenze di tutto il complesso sportivo (piscine all’aperto e coperta, area verde attrezzata, campi sportivi) e l’esercizio di ospitalità da utilizzare come “college”. Se il corpo della piscina acquisterà, tramite l’uso delle ampie vetrate in facciata e in copertura, le qualità di una scatola in vetro, il blocco dei servizi manterrà una vocazione più “terrena” rivelata dall’uso di un alto zoccolo definito dall’uso di un rivestimento in pannelli di fibrocemento colorati in pasta. La struttura sarà costituita da un telaio in calcestruzzo armato, con solette realizzate con strutture prefabbricate in calcestruzzo armato precompresso che consentiranno di coprire le luci ampie degli spazi EDOARDO GIANNI A E R C H I T T T O lasciando gli ambienti sottostanti completamente liberi dalla maglia strutturale. Le altezze interpiano saranno pari m. 3,00 + m. 0,30 di spazio controsoffittato per la distribuzione dell’impianto di trattamento dell’aria per quanto riguarda il piano terreno e da m. 3,00 a m. 3,35 per quanto riguarda il primo piano, sufficienti a consentire l’installazione di sistemi di oscuramento in cassonetti avvolgibili. Il pacchetto di copertura sarà costituito da travi in legno lamellare opportunamente dimensionate, sulle quali saranno disposti pannelli compositi in legno e isolante, una barriera al vapore, una listellatura in legno necessaria a garantire l’areazione del manto di copertura e il manto costituito da pannelli in lamiera coibentata. Sarà realizzato un sistema di isolamento a cappotto, rispondente all’esigenza di assicurare condizioni termiche ed igrometriche stazionarie. L’impiego del rivestimento in lastre nella parte inferiore del fabbricato consentirà una maggiore protezione del sistema di isolamento, considerato l’uso “pubblico” della struttura; le lastre modulari, con spessore di mm 12, saranno tagliate in moduli diversificati, in modo da aumentare l’aspetto “materico” della struttura; la colorazione in pasta del materiale assicurerà una durevole resistenza agli agenti atmosferici. La scelta dei colori del rivestimento (sono i colori delle terre naturali, più scuro per le lastre del piano terra e più chiaro per l’intonaco del piano primo) e del tipo di posa delle lastre – quasi casuale – discendono dalla volontà di inserirsi armonicamente, seppure non “mimeticamente”, nella cornice verde dell’impianto sportivo. Lo spazio dedicato all’esercizio di somministrazione si sposterà rispetto al volume della piscina per avviare un colloquio privilegiato con le strutture esistenti e pensate come zone di ristoro a servizio dell’area a verde circostante: tra i corpi di fabbrica sarà mantenuta la distanza minima di m 10,00. Tra la nuova struttura e i padiglioni ottagonali esistenti si realizzerà una piazza pavimentata sulla quale potranno aprirsi le grandi vetrate del prospetto nord-est della struttura che permetteranno di instaurare un rapporto fluido tra l’esterno e l’interno del locale di somministrazione, al quale durante la stagione estiva gli utenti avranno accesso diretto. L’esercizio di somministrazione e l’area di ricevimento degli utenti avranno due ingressi separati, posti entrambi sul fronte sud-est, ai quali si accede da una strada dimensionata per consentire l’accesso alla struttura da parte dei mezzi di soccorso. Di fronte agli ingressi si aprirà una piccola piazza con funzione di filtro rispetto all’area verde circostante. 3.3.2 Zona ricevimento clienti L’ingresso alla zona ricevimento degli utenti delle strutture sarà in posizione baricentrica rispetto al corpo di fabbrica; la posizione arretrata del serramento permetterà di ottenere uno spazio di sosta al coperto e di mediazione del passaggio dall’esterno verso l’interno della struttura. L’area di ricezione si articolerà in modo da permettere ai gestori il controllo di tutti gli accessi alla struttura e da questa zona una bussola in vetro renderà possibile, ai gestori e ai clienti, la visione delle attività che si svolgeranno all’interno della vasca. L’accesso alla struttura di ospitalità collettiva posto al piano superiore rimarrà sotto controllo; un disimpegno darà accesso alla zona destinata ai servizi riservati al personale della struttura (compreso quello del bar) costituiti da uno spogliatoio e da un servizio igienico accessibile. Lo stesso disimpegno consentirà la comunicazione e il passaggio del personale dalla ricezione (e dall’ufficio retrostante) al bar e viceversa. 3.3.3 Esercizio di somministrazione La zona destinata ad accogliere il bar a servizio della struttura sarà caratterizzata dalla presenza di ampie vetrate che consentiranno alla clientela la vista sui campi sportivi e sulle aree a verde circostanti. Le vetrate che prospetteranno sulla nuova piazza saranno completamente apribili grazie a serramenti in alluminio impacchettabili, in modo da consentire un’immediata relazione con le strutture all’esterno. VIA DELLA BOSCHINA, 5 22070 FENEGRO’ - CO T. 031 938834 F. 031 3524697 [email protected] La superficie del locale di somministrazione sarà pari a 143,84 m2; gli spazi di servizio sono stati dimensionati a partire da tale dato, ai sensi degli articoli da 4.5.7 a 4.5.10 del Capitolo 5 – Titolo IV del Regolamento Locale di Igiene e più in particolare: - 3.3.4 tre servizi igienici riservati al pubblico, separati per sesso, di dimensioni minime pari a m. 1,00 x 1,50; uno dei servizi (di dimensioni pari a m. 2,60 x 1,50) sarà accessibile e potrà essere attrezzato con un fasciatoio per il cambio dei più piccoli utenti della struttura; un servizio igienico riservato al personale (accessibile da parte di persone disabili) collegato tramite disimpegno a uno spogliatoio dimensionato rispetto al personale previsto; un locale di preparazione degli alimenti dotato di aeroilluminazione naturale di dimensioni pari a 12,15 m2; un vano deposito di dimensioni pari a 6,00 m2 all’interno del quale dovranno essere stoccati separatamente i generi alimentari da quelli non alimentari. Sezione servizi per la piscina La sezione servizi, che comprenderà spogliatoi, servizi igienici, docce e primo soccorso, non è richiesta dall’Allegato B alla D.G.R. 17/05/2006 n. 8/2552, per cui per il dimensionamento degli spazi si è fatto riferimento a quanto richiesto dall’Allegato A. 3.3.5 Spogliatoi Saranno realizzati quattro spogliatoi distinti, con accesso controllato dalla zona di ricevimento dei clienti; due spogliatoi – divisi per sesso – saranno destinati all’uso degli utenti della piscina (spogliatoi A e B in tav. 04– Piante piano interrato e piano terra); altri due spogliatoi saranno destinati all’uso degli addetti all’attività e alla gestione dell’impianto negli orari di apertura dello stesso, e potranno essere utilizzati a servizio dei campi sportivi della struttura negli orari di chiusura della piscina (spogliatoi C e D in tav. 04– Piante piano interrato e piano terra). Le porte di accesso agli spogliatoi avranno larghezza pari a m. 0,90; le dimensioni degli spogliatoi rispettano le richieste dell’articolo 14.3.1 delle norme CONI per l’impiantistica sportiva (2,00 m 2 per utente, comprensivi degli spazi di passaggio; il numero complessivo dei posti spogliatoio calcolato moltiplicando il coefficiente di contemporaneità 0,4 per in numero di massimo affollamento degli utenti – 81 x 0,4 = 32,4 pari a un minimo di spazi a spogliatoio di 64,80 m2) e avranno una superficie complessiva pari a 69,82 m2 (per quanto riguarda gli spogliatoi A e B destinati agli utenti della piscina). Gli spogliatoi avranno accesso diretto alla zona dei servizi igienici e delle docce; per quanto riguarda i servizi destinati agli utenti della piscina (spogliatoi A e B) sono stati dimensionati in base all’art. 5.2.8 della D.G.R. 17/05/2006 n. 8/2552; tenendo presente il numero massimo di 81 utenti sono necessari: - 4 WC suddivisi in numero uguale tra femminili e maschili: gli spogliatoi avranno accesso a due servizi igienici, dei quali uno accessibile, tramite un disimpegno di dimensioni atte a consentire la rotazione a 360° di una serie a ruota ed attrezzato con due lavabi; 4 docce per i primi 30 utenti, aumentate in ragione di 1 unità ogni ulteriori 15 utenti o frazione (4 + (81-30)/15 = 7,4 docce in totale): sarà realizzato un locale doccia per ogni spogliatoio, ognuno dei quali attrezzato con 4 docce alimentate con acqua calda e comunicanti con spazio riscaldato; ogni spogliatoio sarà attrezzato con un numero di asciugacapelli pari al numero di docce. Le docce saranno realizzate a raso, in modo da assicurarne l’accessibilità. Dagli spogliatoi si accederà al passaggio a piedi nudi che darà accesso alla vasca: il passaggio è dimensionato in modo da consentire lungo tutto il percorso la rotazione a 360° di una sedia a ruote; le porte di tutti gli spogliatoi saranno arretrate rispetto al passaggio, in modo da non determinare ostacolo sul percorso quando aperte. L’accesso al bordo vasca avviene tramite un’ampia vaschetta per la disinfezione, attrezzata con docce. In corrispondenza con il percorso dagli spogliatoi alla vasca sarà realizzata una porta di sicurezza di larghezza pari a m. 1,20 con accesso diretto al parterre verde esterno. 3.4 EDOARDO GIANNI A E R C H I T T T O Piano primo: struttura ricettiva La vocazione della struttura è quella di integrare l’azione di promozione delle attività fisiche, con particolare attenzione verso i giovani e giovanissimi, attraverso l’offerta di periodi di soggiorno all’interno di una struttura immersa nel verde e attrezzata con impianti sportivi di varia natura, con la possibilità di istruire attività di avviamento allo sport e al fitness (anche nel quadro delle più attuali linee guida delle politiche europee per la prevenzione di sovrappeso, obesità e malattie croniche). L’accesso alla struttura ricettiva avverrà dalla zona di ricevimento dei clienti; la struttura è dimensionata in modo da rispondere in primo luogo ai dettami delle L. 13/1989 e del D.M. 236/1989 in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. L’offerta ricettiva sarà costituita da 16 camere per due persone, da 2 camere per quattro persone (per un totale di 40 ospiti) e di 2 camere per una persona poste in posizione baricentrica rispetto al piano e destinate all’uso di istruttori/responsabili adulti che soggiornino nella struttura per tutta la permanenza dei giovani ospiti. In ottemperanza a quanto previsto dagli art. 3.4.c e 5.3 del D.M. 236/89 due delle stanze saranno dotate di bagni accessibili, attrezzati con doccia, lavabo, vaso e bidet; i servizi igienici di tutte le stanze risponderanno comunque ai requisiti di visitabilità. Le stanze saranno dotate di servizio igienico completamente attrezzato e dotato di aeroilluminazione naturale. I percorsi orizzontali sono dimensionati in modo da consentire il cambio di direzione della sedia a ruote con manovra di rotazione a 360°; le pavimentazioni saranno realizzate con materiali antisdrucciolevoli. 3.5 Padiglioni ottagonali La proposta progettuale è infusa della volontà di sfruttare al meglio le potenzialità delle strutture esistenti, ed è in questa ottica che la realizzazione della piazza di collegamento tra i padiglioni ottagonali e la nuova struttura poli-funzionale acquisterà un’importanza strategica: la piazza servirà ad integrare le strutture esistenti nella nuova rete di spazi e funzioni delineati dal progetto. I padiglioni instaureranno, in forza di posizione e forma, una forte relazione visiva con la rete di strutture e servizi circostanti: le aperture a tutta altezza orientate diversamente offriranno agli utenti una serie di visuali eterogenee sulla piazza, sui parterre verdi delle piscine coperta e all’aperto e sulla nuova struttura poli-funzionale. Il progetto prevede la chiusura delle aperture con serramenti in alluminio e vetro a tutta altezza, in modo da non compromettere la relazione intrattenuta con il contesto. 3.6 Servizi igienici a servizio dell’impianto natatorio all’aperto Come risposta all’esigenza, con carattere immediato, di ampliare l’offerta di servizi igienici a disposizione degli utenti della piscina all’aperto, il progetto prevede l’installazione di due strutture prefabbricate da installare in prossimità dei servizi già esistenti individuati all’interno dei padiglioni ottagonali. Le due strutture prefabbricate avranno dimensioni pari a m 1,20 x 3,60 (con altezza pari a m 2,40) per quanto riguarda la struttura destinata ad ospitare i servizi igienici e m. 2,40 x 6,30 (con altezza pari a m 2,70) per quanto riguarda la struttura con destinazione di accessorio ad uso riservato dell’impianto sportivo all’aperto. Entrambe le strutture saranno costituite da box prefabbricati con pareti costituite da pannelli sandwich in metallo zincato e preverniciato, con interposto poliuretano espanso e serramenti in profilati di alluminio; il basamento sarà costituito da un telaio per supporto a pavimento. Le strutture saranno installate accanto ai padiglioni ottagonali (rif. tav 03-Planimetria), addossate alla parete chiusa esistente sul padiglione esterno e in appoggio su un basamento in cls adeguatamente dimensionato e appositamente predisposto. Tale basamento sarà pavimentato con lo stesso materiale VIA DELLA BOSCHINA, 5 22070 FENEGRO’ - CO T. 031 938834 F. 031 3524697 [email protected] scelto per la pavimentazione della piazza di collegamento tra la nuova struttura sportiva e le strutture esistenti, in modo da non presentare soluzioni di continuità. Il progettista Arch. Edoardo Gianni