pof docenti 13-14 - Benvenuti nel sito ICS Galbiate
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pof docenti 13-14 - Benvenuti nel sito ICS Galbiate
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Galbiate Via Unità d’Italia 9 - 23851 Galbiate (LC) Tel. 0341/24.14.242/3 – Fax 0341/54.1463 email: [email protected] PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013-14 Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI GALBIATE L’Istituto Comprensivo di Galbiate, costituito dall’ a.s. 2008-09, è composto dalle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Galbiate e Colle Brianza. I 7 plessi che lo compongono sono : - La scuola dell’Infanzia “ M. B. Spreafico” di Bartesate (Galbiate), con 26 alunni La scuola dell’infanzia “Don Benaglio” di Villa Vergano ( Galbiate), con 26 alunni La scuola primaria “A. Stoppani” di Galbiate via Unità d’Italia, con 183 alunni La scuola primaria “Don Milani” di Sala al Barro , con 87 alunni La scuola primaria “G. Parini” di Villa Vergano, con 69 alunni La scuola primaria “R. Rocca” di Colle Brianza, con 73 alunni La scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” di Galbiate, con 216 alunni Gli alunni che complessivamente frequentano l’Istituto sono quindi 680 Il personale docente in organico di fatto, compreso gli insegnanti a part-time, insegnanti di sostegno, di religione cattolica e gli specialisti di inglese, è invece composto da 77 insegnanti, 6 della scuola dell’infanzia, 49 della scuola primaria e 22 della scuola secondaria di I grado. Il personale amministrativo, è composto da 1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) e 5 assistenti amministrativi. I collaboratori scolastici sono 13, distribuiti nei vari plessi. La recente emanazione delle nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo” richiede ai docenti un nuovo impegno di organizzazione e di formazione in servizio. Si tratta di avviare una proficua collaborazione , al fine di impostare una programmazione collegiale ed individuale articolata su un curricolo verticale, distinto in periodi ma complessivamente articolato su 11 anni. Anche per questo sono richieste oggi al docente qualità professionali da implementare quali: disponibilità ad apprendere, capacità di stabilire relazioni, capacità di lavorare in gruppo, maggior attenzione ai propri doveri ed ai risultati attesi. Sono state dunque estese anche alla scuola secondaria modalità di lavoro collegiale per gli insegnanti, quali la programmazione annuale e l’elaborazione di prove comuni all’interno di specifici gruppi disciplinari. I referenti di area della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado di Galbiate hanno iniziato a condividere criteri e indicatori di riferimento per la progettazione, finalizzata al conseguimento delle principali competenze trasversali in uscita dal primo ciclo della scuola dell’obbligo. Il personale amministrativo è invece impegnato nella riorganizzazione delle modalità di lavoro in base alle nuove direttiva sulla trasparenza amministrativa e la dematerializzazione, attraverso un piano di miglioramento triennale consultabile sul sito della scuola. Inoltre i docenti della scuola secondaria avvieranno, quest’anno solo in alcune classi, la sperimentazione del registro elettronico. Infine i genitori, riorganizzati in un Comitato più allargato del precedente, hanno espresso l’esigenza di coordinarsi maggiormente per approfondire tematiche legate alla genitorialità, con incontri di formazione organizzati in collaborazione con associazioni del territorio, e per supportare l’azione della scuola con progetti condivisi. Al comitato genitori è stata data la disponibilità della scuola primaria “A. Stoppani” di Galbiate come sede di riunione. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO Una reale e fattiva collaborazione tra scuola ed amministrazioni locali, in particolare l’Amministrazione Comunale, è essenziale per garantire un servizio scolastico adeguato alle esigenze del territorio e per il raggiungimento del successo formativo, nell’ottica della continuità orizzontale. Nel corso degli anni si è così consolidata un’ intensa collaborazione, avviando progetti anche con le associazioni del territorio, di Educazione alla Cittadinanza di Educazione alla Salute e di Progettazione Partecipata che, partendo dalla scuola dell’infanzia e primaria, hanno dato vita ad esperienze significative che si intendono progressivamente estendere a tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo. Progetto di Educazione alla Cittadinanza : “Solidarietà” In occasione del 45° anniversario della costituzion e dell’ Avis di Galbiate, l’I.C. ha aderito alla proposta dell’associazione di coionvolgere tutti gli alunni delle scuole in un progetto di educazione alla cittadinanza. OBIETTIVI EDUCATIVI : Finalità del progetto è quella di sensibilizzare gli alunni all’importanza della solidarietà vista come dono gratuito che ciascuno può fare agli altri quotidianamente . Il percorso verrà articolato in modo tale da far maturare nei bambini la consapevolezza dell’importanza della SOLIDARIETA’ vista come capacità di: • • • • • • essere sensibili alle esigenze/necessità altrui; riconoscere la diversità come valore e ricchezza che può contribuire alla formazione personale; mettersi dal punto di vista dell’altro; favorire il riconoscimento di situazioni di disagio e individuare strategie personali e collettive per risolverle; mettersi in gioco in prima persona per risolvere una situazione di necessità; approcciarsi in modo costruttivo nei confronti di realtà diverse dalla propria. PERCORSO : Prima fase da ottobre a dicembre. Alcuni volontari dell’AVIS andranno nelle varie classi per sensibilizzare al tema della solidarietà. L’intervento sarà calibrato in base all’età degli alunni: giochi, video, animazioni per i più piccoli e proposte più articolate per i ragazzi della secondaria. Problematizzazione della realtà e individuazione da parte degli alunni di pratiche quotidiane in cui è possibile esprimere solidarietà. Seconda fase, da gennaio ad aprile c/a. Ogni classe progetterà e realizzerà un prodotto, frutto del lavoro di tutto il gruppo, da presentare alla festa dell’A.V.I.S. che si terrà un sabato mattina ai primi di maggio, dove una giuria popolare premierà, per categorie, i lavori più belli/significativi. Ciascuna classe parteciperà al progetto lavorando liberamente su una modalità espressiva che permetta di esplicitare al meglio le riflessioni emerse dal gruppo: spettacolo teatrale (durata massima 10/15 minuti), video, presentazione multimediale, canzone, disegno………. METODOLOGIA: Verrà privilegiata una modalità di apprendimento laboratoriale che permetta ai bambini di progettare e realizzare un compito autentico. I metodi adottati dovranno fornire al bambino opportunità di pensare, riflettere e agire. Sarà importante favorire un collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto quotidianamente dagli alunni sia a scuola che nella realtà circostante (famiglia, gruppi, società). Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Verifica/monitoraggio/valutazione: Gli insegnanti utilizzeranno come strumento di verifica soprattutto l’osservazione dei comportamenti degli alunni sia durante l’attuazione del percorso sia in fase finale per verificare l’attuazione dei comportamenti attesi PRODOTTI FINALI: - Produzione di ricerche nelle classi relative al tema della solidarietà - Iniziative di soliderarietà diverse in ciascun plesso - Disegno per la maglietta Avis da distribuire a tutti i bambini per l’evento finale - Esposizione di video, cartelloni, disegni presso Villa Bertarelli - Serata finale di sensibilizzazione della popolazione in Villa Bertarelli, con premiazione di tutti i partecipanti Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Progetto Les ( Luoghi di Espressione Sociale ) Promosso dalla Cooperativa Sociale C.R.A.M.S., Cooperativa Sociale Specchio Magico, il Distretto Culturale del Monte Barro , le Biblioteche del territorio e finanziato dalla Fondazione Cariplo, il progetto vuole mettere in relazione le agenzie culturali, le scuole, le biblioteche, le associazioni e le amministrazioni che appartengono ai sette Comuni dislocati intorno al Monte Barro. Il progetto darà espressione artistica a idee, suggestioni, ricordi e speranze sul tema della montagna. E tra le tante montagne che circondano Lecco, è stato scelto il Monte Barro, una montagna aperta e accogliente, che ha ospitato culture diverse da generazioni e che racchiude in sé tante ricchezze storiche, naturali, sociali che andremo a raccontare attraverso l’arte. Per quanto riguarda l’I.C. di Galbiate, hanno aderito al progetto le scuole primarie, con le seguenti classi in cui verranno attivati LABORATORI DI MUSICA E TEATRO : • 3° A-B / 4° A-B primaria di Galbiate • 3° A / 4° A primaria di Sala al Barro • 3° A / 4° A primaria di Villa Vergano La fiaba e il racconto sono il punto di partenza, poi sviluppato secondo le seguenti tappe: • • • • in biblioteca consultazione di libri con fiabe e racconti aventi come tema la montagna, spaziando dalle fiabe classiche alle moderne, includendo anche quelle di altre culture del mondo Estrapolazione dei momenti e delle sensazioni ricorrenti nelle varie fiabe/racconti Costruzione di una nuova storia che comprenda sensazioni e momenti ricorrenti Sonorizzazione e teatralizzazione della nuova fiaba INTERVENTO ESPERTI ESTERNI Ogni operatore per lo sviluppo della parte musicale e teatrale interverrà per : • • • • 8 ore direttamente sulla classe 2 ore per le prove generali 2 ore per la realizzazione dello spettacolo in loco le ore per la realizzazione della performance finale Si prevede l’intervento dell’operatore nelle classi con cadenza quindicinale. RESTITUZIONE PRODOTTI REALIZZATI NELLE CLASSI CON LABORATORIO • • Performance musica/teatro/narrazione Libro con la narrazione e illustrazione della nuova storia inventata con allegato eventuale CD della parte musicale RESTITUZIONE PRODOTTI REALIZZATI NELLE CLASSI SENZA LABORATORIO • Tutti i prodotti realizzati da altre classi verranno raccolti e inseriti, quando possibile, nello spettacolo locale e finale e sicuramente nelle restituzioni alle biblioteche. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Progetto Ecomuseo : Il territorio come ambiente di apprendimento In collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Lecco, il progetto nasce dall’ esigenza di divulgare la conoscenza del territorio dell’Ecomuseo e di creare nuove sinergie tra gli esperti dell’Amministrazione Provinciale e i docenti per la progettazione di attività educativo-didattiche che vedano il territorio come un vero e proprio ambiente di apprendimento. Le scuole che aderiscono al progetto fanno parte dei comuni che rientrano nel territorio dell’ Eco-mueseo e sono le seguenti : - I. C. S. Monsignor Aristide Pirovano (Merone) - I.C. di Erba - I. C. S. Molteno (Rogeno) - I. C. Civate - I .C G. Segantini (Asso) - I. C. Rosmini (Pusiano) - I. C. S. Valmadrera - I. C. S. Rovagnate - I. C. Marco D’Oggiono (Oggiono) - I. C. Bosisio Parini - I. C. Galbiate Le azioni previste per questo primo anno di progetto sono : - Un primo livello di formazione dei docenti sui siti del territorio eco-museale - La co-progettazione di eventuali percorsi didattici di contenuto storico, sociografico o ambientale relativamente al territorio dell’Ecomuseo, ricco di siti di interesse naturalistico, storico e archeologico. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 I NUOVI BISOGNI FORMATIVI NELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA La società in cui viviamo ha subito negli ultimi 30 anni trasformazioni epocali : i cambiamenti legati allo sviluppo tecnologico, alla diffusione planetaria dell’informatizzazione e alla globalizzazione dell’economia hanno profondamente cambiato i nostri stili di vita, il nostro modo di pensare, di lavorare, di trascorrere il tempo libero, di stare in famiglia, di consumare le risorse naturali. Anche la Scuola è coinvolta in questo processo di cambiamento, il suo ruolo sta cambiando: un tempo era l’ unica istituzione formativa finalizzata alla trasmissione del sapere, costituito per lo più da nozioni e strumentalità di base come il “leggere, lo scrivere e il far di conto”; oggi è inserita in un contesto in cui esistono innumerevoli altre possibilità di accesso alle informazioni, attraverso i mezzi di comunicazione di massa ed altri soggetti che operano nel campo della formazione e dell’aggregazione sociale. Tutti concordiamo che anche i ragazzi di oggi, nel loro modo di apprendere, sono cambiati: sono fortemente sollecitati dalla civiltà dell’immagine , dai mezzi di comunicazione di massa, dagli strumenti informatici. Già da piccolissimi hanno dimestichezza con strumenti tecnologici sofisticati che eliminano le distanze di tempo e di spazio, superano le barriere linguistiche, aumentano a dismisura la quantità di informazioni acquisite. Ma sono comunque ragazzi, che hanno emozioni, sentimenti e capacità di elaborazione tipici della loro età e che hanno bisogno della guida degli adulti per gestire la molteplicità delle sollecitazioni cui sono sottoposti, in un contesto sociale globale che tende sempre più alla competizione e all’ individualismo. Ecco perchè il compito della Scuola si sta gradualmente trasformando da semplice strumento di trasmissione del sapere a luogo di riflessione sui saperi. Un luogo in cui bambini e ragazzi possano elaborare ciò che quotidianamente li sollecita, ma possano anche riuscire a staccarsene, per centrare l’attenzione su ciò che veramente è importante e per acquisire strumenti di orientamento nella crescente complessità del reale. Il ruolo educativo degli adulti diventa sempre più delicato, a scuola come in famiglia, come sul territorio, ciascuno nell’ambito della propria specifica azione, siamo chiamati tutti ad assumerci la responsabilità di rispondere alle domande di ascolto e di sostegno che i bambini ci chiedono. Per sottolineare come l’informazione, e quindi anche la conoscenza, siano ormai alla portata di tutti, ovunque nel mondo, la società di oggi è stata definita SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA . Abbiamo tutti ben chiaro i vantaggi che questa società ci ha portato, ma nel progettare il futuro delle nuove generazioni, dobbiamo riflettere anche sui risvolti problematici che essa inevitabilmente ha prodotto: 1) Di fronte al continuo progresso tecnologico e all’aumentare della complessità delle conoscenze, chi non accede alle informazioni, chi non ha possibilità di apprendere è a forte rischio di esclusione sociale, molto più di un tempo . 2) Poichè le innovazioni scientifiche e tecnologiche procedono a velocità sempre maggiore, ciò che oggi impariamo non è detto che sia valido domani, quindi abbiamo tutti bisogno di apprendere per tutta la vita! Come più volte raccomandato dalla Commissione Istruzione della Comunità Europea, la scuola di oggi, se vuole che i giovani siano in grado di essere un domani protagonisti a pieno titolo della società della conoscenza, non può più accontentarsi di impartire nozioni, di trasmettere il sapere come fosse un Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 dato immutabile nel tempo, deve soprattutto fare acquisire ai ragazzi gli strumenti per IMPARARE AD IMPARARE, cioè per imparare ad essere ricettivi e duttili, in grado di apprendere sempre da ogni nuova esperienza . In particolare è necessario che i nostri alunni imparino : A CONOSCERE , cioè a mantenere sempre viva la curiosità verso il nuovo e lo sconosciuto e a orientarsi nelle situazioni complesse, utilizzando le conoscenze che già hanno per affrontare contesti nuovi. A FARE , in un ambiente di apprendimento dove sia possibile agire concretamente, fare esperienze dirette, mantenere un equilibrato rapporto con il proprio corpo e la manualità. A VIVERE CON GLI ALTRI, superando la tendenza all’isolamento, all’autosufficienza, alla competizione fine a se’ stessa, per imparare a lavorare in equipe, a collaborare, a condividere. AD ESSERE , imparando a conoscere se’ stessi, ad affermare la propria personalità e ad esprimersi con autenticità. FINALITÀ DELLA SCUOLA Le scuole dell’ Istituto Comprensivo di Galbiate, si pongono le seguenti finalità : • La formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica. • La promozione dell’alfabetizzazione culturale finalizzata al pieno sviluppo della persona. • La promozione della continuità del processo educativo dell’alunno dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola secondaria di 1 grado ( continuità verticale). • La promozione della collaborazione con la famiglia e con il territorio, nel riconoscimento e rispetto delle specifiche responsabilità e della rispettiva autonomia, per raggiungere il successo formativo dei bambini ( continuità orizzontale). • L’educazione alla cittadinanza attiva e della convivenza democratica , sulla base dell’accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo e della partecipazione al bene comune. • La promozione del benessere psico-fisico e sociale e della qualità della vita scolastica dell’alunno, prevenendo forme precoci di disagio. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA SCUOLA La scuola considera PRINCIPI FONDANTI di tutta la sua attività formativa i valori sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo , dalla Costituzione Italiana e dalla Carta dei Diritti dell’Infanzia. Il rispetto di questi principi è considerato condizione imprescindibile di qualsiasi relazione educativa. In particolare la scuola si deve impegnare costantemente per garantire ai suoi alunni e a tutti i soggetti che in essa vi operano: ACCOGLIENZA : prestando ascolto ai reali bisogni dei ragazzi, rispettando e valorizzando le diversità, restituendo attenzione e serietà professionale. PARI OPPORTUNITA’ : diversificando le proposte nei contenuti, nei tempi o nelle metodologie, in base alle diverse situazioni di partenza degli alunni. TRASPARENZA : garantendo un’informazione completa e puntuale sulla programmazione, sulla valutazione e sull’andamento scolastico degli alunni e sulle iniziative di adeguamento che pone in essere. EFFICACIA : attuando periodicamente verifiche ed valutazioni del servizio reso e dei risultati raggiunti per attuare i necessari correttivi ed aggiustamenti sulla programmazione. PARTECIPAZIONE : coinvolgendo direttamente tutti gli attori del processo di insegnamento/apprendimento, attraverso i contratti formativi, le inchieste di valutazione del servizio, gli organi collegiali e l’organizzazione di eventi culturali. COERENZA : puntando alla massima corrispondenza possibile tra quanto dichiarato in fase di progettazione e quanto agito in fase di realizzazione. L’ATTENZIONE ALLE COMPETENZE Obiettivo finale del processo di erogazione del servizio scolastico è il SUCCESSO FORMATIVO degli alunni, attraverso l’acquisizione di COMPETENZE realmente spendibili nella vita futura. Si intende per competenze, non soltanto le conoscenze acquisite , ma tutto quell’insieme di atteggiamenti e abilità che rendono la persona in grado di affrontare in modo positivo la realtà, trasferendo nel quotidiano ciò che ha appreso. Non semplicemente saper scrivere, ma saper compilare un vaglia postale, saper comporre un articolo, saper scrivere una lettera ad un amico; non saper ripetere il teorema di Pitagora, ma saper risolvere una situazione problematica reale utilizzando il teorema di Pitagora. Si tratta quindi di considerare il sapere, il saper fare e il saper essere come strettamente connessi tra loro, poiché vi è un’attenzione nuova su quanto ciò che l’alunno apprende a scuola viene realmente tradotto in comportamenti adattivi. Pur essendo consapevoli che in una persona reale le competenze sono intrecciate tra loro, nel pianificare l’azione formativa prendiamo in considerazione tre tipi fondamentali di competenze : Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • Le competenze socio-relazionali : ovvero le abilità e gli atteggiamenti che sono indispensabili nel momento in cui si vuole interagire con gli altri in modo positivo . Es.: saper comunicare le proprie intenzioni in modo chiaro, saper ascoltare l’altro, saper interpretare i messaggi non verbali, saper controllare le proprie emozioni , saper collaborare ecc. • Le competenze disciplinari : ovvero tutte quelle conoscenze e abilità specifiche di una disciplina. Es : saper calcolare una percentuale, conoscere il significato della parola “pangea”, sapere il tempo remoto del verbo “bere”, saper dire “come stai?” in inglese ecc. • Le competenze trasversali ovvero le abilità che gradualmente si acquisiscono durante il processo di scolarizzazione e che stanno alla base di tutti gli apprendimenti durevoli, in tutte le discipline ma anche e nella vita quotidiana. Es. : comprendere il contenuto di un testo scritto, saper dedurre delle informazioni implicite, acquisire un metodo di studio, ecc. Tutti i docenti, a prescindere dall’ordine di scuola e dalla disciplina di insegnamento, perseguono quindi alcuni fondamentali obiettivi comuni, che riguardano le competenze relazionali e trasversali intorno ai seguenti assi fondamentali: L’IDENTITA’ E L’ AUTOSTIMA Compito dell’insegnante è quello di calibrare le richieste in base alle reali capacità dell’alunno: in un contesto equilibrato anche l’insuccesso può essere occasione di crescita e alla fine del percorso scolastico l’alunno sarà in grado di confrontarsi con le proprie capacità e i propri limiti in modo consapevole e sereno e acquisire la stima di sé e la fiducia nel futuro. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 L’AUTONOMIA In tutti gli ambiti , proporzionalmente all’età e alle sue effettive capacità, all’alunno dovrà gradualmente essere posto come obiettivo il raggiungimento dell’ autonomia operativa e organizzativa, sia nel lavoro individuale che in quello di gruppo. LA LOGICA E IL GIUDIZIO CRITICO In tutte le discipline, obiettivo fondamentale è che l’alunno raggiunga la comprensione dei concetti, più che la memorizzazione delle nozioni. Alla fine del percorso scolastico l’alunno dovrà essere in grado di cogliere i nessi logici tra i fenomeni che conosce, dedurre informazioni implicite , porsi domande, cercare risposte, problematizzare il reale . LA CITTADINANZA Uno degli scopi primari dell’esperienza scolastica è insegnare agli alunni a vivere con gli altri, comprendere le loro ragioni, partecipare alla vita comune, contribuire a migliorarla, capire che i doveri non sono altro che la condizione necessaria per la garanzia dei diritti, acquisire il senso della responsabilità e della legalità, sperimentare la solidarietà LA COMUNICAZIONE Al termine del I ciclo l’alunno deve essere in grado di interagire in modo efficace con gli altri, in diverse situazioni comunicative, formali ed informali ed attraverso l’uso di diversi linguaggi, verbali e non verbali. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA ( Decreto Legge n. 139/2007 ) • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. • Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 COMPETENZE TRASVERSALI : PROFILO DI USCITA DAL PRIMO CICLO DELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO (elaborato dalla Commissione Curricolo Verticale) A. AREA METACOGNITIVA: essere consapevoli dei propri mezzi cognitivi e saperli gestire in modo funzionale al compito 1. Eseguire un compito assegnato - esegue un compito (oppure applica le indicazioni di un lavoro assegnato) con la guida dell’insegnante -nella esecuzione di un compito assegnato (o nell’ applicare le indicazioni di un compito), utilizza l’aiuto dell’insegnante o dei compagni solo nella misura e nei modi opportuni - esegue in autonomia il compito seguendo le indicazioni date - esegue in autonomia il compito con ordine e precisione, utilizzando le procedure più opportune 2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico - organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico con la guida dell’insegnante - organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico, a volte con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni - organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico in autonomia - organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico in autonomia e con ordine e precisione 3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico - conosce i principali strumenti/tecniche di studio e li utilizza con la guida dell’insegnante - utilizza i principali strumenti/ tecniche di studio, a volte con l’aiuto dell’insegnante - utilizza in autonomia gli strumenti e le tecniche di studio - sceglie ed utilizza in autonomia gli strumenti/le tecniche di studio per organizzare le conoscenze in modo funzionale 4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria…) e saperli gestire in modo funzionale al compito - va guidato ad acquisire consapevolezza dei propri mezzi cognitivi - comincia ad acquisire consapevolezza dei propri mezzi cognitivi e li controlla con l’aiuto dell’insegnante - è consapevole dei propri mezzi cognitivi e generalmente li sa gestire in modo funzionale al compito - è consapevole dei propri mezzi cognitivi e li sa gestire in modo funzionale al compito 5. Verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento - va guidato a riflettere sulle difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento - verifica e valuta le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento - valuta le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento, mettendo in atto alcune strategie di miglioramento - valuta le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento, mettendo sempre in atto opportune strategie di miglioramento B) AREA LOGICA: sviluppare la comprensione dei concetti più che la memorizzazione delle nozioni, ovvero individuare e comprendere informazioni esplicite, dedurre informazioni implicite, individuare nessi logici tra fenomeni, trasferire le conoscenze acquisite e sapere utilizzare le abilità in contesti nuovi. 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni -Individua le principali informazioni formulate in modo esplicito e stabilisce semplici connessioni con situazioni note, con la guida dell’insegnante -Individua e comprende informazioni esplicite e stabilisce semplici connessioni -Individua e comprende sia informazioni esplicite sia altre non immediatamente evidenti e stabilisce alcune connessioni -Individua e comprende informazioni esplicite ed implicite, stabilisce connessioni ed esprime valutazioni ed opinioni personali 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi -Va guidato a trasferire le conoscenze e ad utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi - Trasferisce le conoscenze ed utilizza le abilità acquisite in contesti nuovi a partire da compiti semplici - Trasferisce le conoscenze e utilizza le abilità acquisite in contesti nuovi, anche complessi - Trasferisce in modo consapevole ed autonomo le conoscenze in contesti nuovi e utilizza le abilità acquisite in modo funzionale al compito Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 C) AREA COMUNICAZIONE: interagire in modo efficace con gli altri, in diverse situazioni comunicative (formali e informali) attraverso l’uso di linguaggi verbali e non verbali 1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative - Utilizza in modo semplice / essenziale ma non sempre corretto i diversi linguaggi per esprimere emozioni, esperienze, pensieri, opinioni, stati d’animo… - Utilizza in modo semplice / essenziale ma corretto i diversi linguaggi per esprimere emozioni, esperienze, pensieri, opinioni stati d’animo… - Utilizza in modo corretto i diversi linguaggi cercando di adattarli alle caratteristiche delle situazioni e degli interlocutori -Utilizza in modo consapevole e flessibile le diverse forme di linguaggio in situazioni formali e informali D) AREA CONVIVENZA CIVILE 1. IDENTITÀ - Acquisire la consapevolezza delle proprie caratteristiche personali, sociali e culturali - Va guidato a conoscere le proprie potenzialità - Comincia ad acquisire fiducia nelle proprie potenzialità in contesti noti - E’ consapevole delle proprie potenzialità - Ha acquisito fiducia nelle proprie potenzialità e sa affrontare in modo positivo nuove situazioni 2. RELAZIONE – Porsi in relazione con gli altri, gestire in modo positivo eventuali situazioni di conflitto sapersi confrontare con gli altri - Interagisce con adulti e coetanei in modo passivo o conflittuale - Interagisce con adulti e coetanei in modo positivo se guidato dall’insegnante - Interagisce autonomamente con adulti e coetanei in modo positivo - Interagisce con compagni ed insegnanti in modo costruttivo 3. RISPETTO DELLE REGOLE - Rispettare le regole di vita comune -Conosce le regole di vita comune e le rispetta se guidato dalla figura adulta - Accetta le regole di vita comune e le rispetta, richiedendo talvolta l’aiuto della figura adulta - Rispetta le regole di vita comune in autonomia - Condivide le regole di vita comune e contribuisce alla loro affermazione e rispetto nel gruppo 4. IMPEGNO – Dimostrare impegno nello studio e nel portare a termine i compiti e/o i progetti comuni - Va sollecitato nello studio e a portare a termine i compiti assegnati - Si impegna, studiando ed eseguendo i compiti abbastanza regolarmente - Si impegna, studiando e portando a termine regolarmente i compiti assegnati -Agisce con consapevolezza e responsabilità, impegnandosi nello studio e portando a termine con precisione i compiti assegnati 5. PARTECIPAZIONE – Partecipare alle attività proposte -Partecipa secondo le proprie capacità, se sollecitato -Partecipa secondo le proprie capacità -Partecipa in modo pertinente -Partecipa in modo pertinente e costruttivo, esprimendo le proprie opinioni 6. COLLABORAZIONE - Dare il proprio contributo alle attività proposte - Collabora secondo le proprie capacità, se sollecitato - Collabora saltuariamente secondo le proprie capacità - Collabora dando il proprio contributo per la realizzazione di un compito comune - Coopera per la realizzazione di un compito comune, dando un contributo costruttivo Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 LE SCELTE EDUCATIVE DI FONDO Per raggiungere gli obiettivi dichiarati nel piano, i docenti sono consapevoli che è indispensabile operare delle scelte in campo metodologico : lo spostamento dell’attenzione sui processi, più che sui prodotti dell’apprendimento, sulle competenze e non solo sulle conoscenze , porta necessariamente a superare definitivamente tecniche trasmissive, per dare la priorità alla costruzione di un AMBIENTE DI APPRENDIMENTO dove : Al centro delle scelte educative, organizzative e didattiche ci sia la persona dell’alunno nella sua globalità e la costruzione di un clima educativo fondato sull’ascolto e sul rispetto reciproco. Siano valorizzate le differenze, anche attraverso l’utilizzo di metodologie diversificate, nel rispetto degli stili cognitivi e dei diversi bisogni educativi e culturali. (allegato 6: Protocollo di accoglienza alunni stranieri ) Sia dato il giusto spazio all’esperienza diretta e vi sia un passaggio graduale all’astrazione, attraverso la diffusione delle pratiche laboratoriali, non solo in ambito espressivo, e del metodo della ricerca . Siano utilizzate in classe le tecniche di apprendimento cooperativo, per potenziare le abilità degli alunni competenti e sostenere gli alunni in difficoltà. Siano diffuse le esperienze di animazione e didattica interculturale, dove sia possibile a conoscere e comprendere il abituarsi punto di vista dell’altro. Sia promossa la conoscenza e la fruizione del territorio come ambiente di apprendimento e siano incentivate le esperienze di progettazione partecipata e i comportamenti ecologici. Siano costruiti percorsi condivisi con le famiglie, anche per la costruzione di un patto educativo di corresponsabilità (allegato n. 5 ). Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 La flessibilità dei processi di insegnamento-apprendimento come strumento per il successo formativo degli alunni con disabilità : L’Istituto Comprensivo di Galbiate ha tra le sue priorità la reale INTEGRAZIONE degli alunni diversamente abili, tramite la costruzione di piani educativi individualizzati calibrati sulle capacità ed esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali. L’accoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tendo conto dei principi delineati dalla legislazione vigente, in particolare la legge 104/92 e le “Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità “ del 2009 . L’art 12 della legge 104 stabilisce tra l’altro che “ l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona […] nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” e che “ l’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà d’apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”. Per promuovere l’integrazione il nostro Istituto si impegna a ricercare la collaborazione costruttiva con la FAMIGLIA, l’ASL, i COMUNI e le ASSOCIAZIONI del territorio per favorire il benessere degli alunni che hanno il duplice bisogno di specialità e di normalità, nell’ottica del PROGETTO DI VITA. Pertanto tutti i docenti, partendo dalle peculiarità di ogni alunno, costruiranno un percorso educativo intenzionale e strutturato con le seguenti finalità: - Costruzione dell’ identità Acquisizione della fiducia in sé e dell’autostima Raggiungimento dell’autonomia personale e sociale Acquisizione di conoscenze e abilità Acquisizione di relazionalità positiva LA VALUTAZIONE Nel Piano Educativo Individualizzato sono indicati gli obiettivi ed i percorsi metodologici più adatti alle esigenze del singolo alunno disabile e per quali discipline siano stati adottati particolari criteri di valutazione e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. La valutazione deve essere finalizzata a evidenziare il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali, anche stabilendo verifiche calibrate sulle reali capacità dell’alunno, sia nell’arco dell’anno scolastico sia per l’esame di stato conclusivo del primo ciclo. Laddove le competenze e abilità dell’alunno lo consentano, si prevedono anche momenti di autovalutazione in cui lo studente sia guidato a riflettere sui suoi processi di crescita e di apprendimento. LE BUONE PRASSI DELL’INTEGRAZIONE FASE I ACCOGLIENZA : - OSSERVAZIONE DIRETTA E INDIRETTA - RACCOLTA DATI - INTERPRETAZIONE DEI DATI 1. Presa visione della diagnosi funzionale e ulteriore documentazione 2. Raccordo con la scuola precedente 3. Raccordo con le famiglie (colloquio) 4. Raccordo ASL (incontro specialisti) 5. Raccordo con Associazioni Settembre/ottobre Insegnante di sostegno, insegnanti curricolari Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 FASE II PROGETTAZIONE e ATTUAZIONE 1.Individuazione delle priorità d’intervento rispetto a: - competenze trasversali - competenze disciplinari 2. Stesura PDF (Profilo Dinamico funzionale) FASE III PROGETTAZIONE e ATTUAZIONE FASE IV VERIFICA E VALUTAZIONE Stesura PEI (Piano Educativo Individualizzato) - Individuazione di obiettivi irrinunciabili in relazione al potenziale di sviluppo - Raccordo con il percorso della classe Criteri e strumenti di monitoraggio e valutazione dell’alunno in base agli obiettivi e ai contenuti previsti nel PEI Ottobre/novembre Insegnante di sostegno, insegnanti curricolari e specialisti Compilazione: inizio di ogni ciclo scolastico Aggiornamento: ogni inizio d’anno Novembre Insegnante di sostegno, insegnanti curricolari Verifiche: periodiche Valutazione: quadrimestrale L’insegnante di sostegno è assegnato alla classe e non all’alunno, quindi è auspicabile che non operi sempre da solo con l’alunno diversamente abile. Le modalità di intervento che più frequentemente risultano funzionali sono: A- Intervento in classe in situazioni di lavoro diretto con l’alunno o a distanza, in questo secondo caso si cerca di evitare o disincentivare la dipendenza dell’alunno dall’insegnante di sostegno e stimolare momenti di lavoro autonomo, quando l’alunno sia in grado di gestirli. B- L’insegnante di sostegno interagisce con la classe assumendosi anche l’insegnamento di discipline o di attività di cui è competente o specialista, mentre l’altra insegnante opera con l’alunno d.a. (scambio dei ruoli). C- Intervento su un piccolo gruppo di alunni (tra cui anche l’alunno d.a.) finalizzato ad obiettivi sia comuni al gruppo sia differenziati per i diversi componenti del gruppo. D- Interventi individuali, anche esternamente alla classe, finalizzati ad obiettivi connessi all’acquisizione di strumentalità scolastiche o allo sviluppo dell’autonomia, che necessitano di attenzione e concentrazione difficili da ottenere in situazioni con numerose presenze. Gli insegnanti della classe dove è inserito l’alunno, ad integrazione della lezione frontale, avranno cura di attuare in classe le seguenti metodologie attive: - Didattica per progetti - Cooperative learning - Brainstorming - Circle time - Role playing - Tutoring - Mappe concettuali Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Strategie per il successo scolastico degli alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento (DSA) Nel corso degli ultimi anni, la legislazione scolastica ha riconosciuto i bisogni degli alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento, termine con il quale si classificano i disturbi che interessano prevalentemente le abilità scolastiche : DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA E DISCALCULIA. Dalla legge n. 170 del 2010, alle “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento” del 12/07/2011, la normativa prescrive agli insegnanti l’ utilizzo di metodologie flessibili, compreso il ricorso a particolari strumenti compensativi e dispensativi, che agevolino l’apprendimento dei bambini e ragazzi DSA, e l’adeguamento della valutazione in tutte le fasi del percorso scolastico e i momenti di verifica finale . Nel realizzare un piano di offerta formativa in conformità con il profilo normativo vigente, l’I.C. di Galbiate predispone delle linee fondamentali per l’integrazione di alunni con DSA, stendendo quando è necessario un Piano Didattico Personalizzato. Grazie anche alla collaborazione con il Centro Servizi per la Dislessia “Omnnia Language” di Lecco, nel corso dell’ a. s. 2013/14 saranno attuati i seguenti interventi specifici: - In ogni plesso dell’Istituto, nomina della figura sensibile per le DSA, appositamente formata, con il compito di coordinare le attività di supporto agli alunni con difficoltà specifiche, fornendo indicazioni e suggerimenti ai docenti. - Nel corso del secondo quadrimestre, in collaborazione con esperti psicopedagisti, avvio dello screening per la rilevazione delle DSA nelle classi prime e seconde e terze delle scuole primarie dell’Istituto. - Incontri con gli esperti di cui sopra per la formazione ulteriore dei docenti e per l’informazione dei genitori coinvolti nello screening . - Apertura di uno sportello per genitori ed insegnanti dedicato alle DSA, presso la scuola primaria di Galbiate “A. Stoppani”. Lo sportello riceverà per appuntamento, contattando via mail la scuola o direttamente la docente Valeria Sellari. - Adesione del collegio al Protocollo di Accoglienza per gli alunni con DSA (allegato n. 6) Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Alunni con Bisogni Educativi Speciali Con la direttiva del 27 dicembre 2012 : “Strumenti d'intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” il Ministero ha completato il percorso di riconoscimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, includendo tra essi anche tutti coloro che, pur non avendo una certificazione medica, presentano temporanee o persistenti difficoltà di apprendimento dovute a qualsiasi tipo di deficit funzionale o svantaggio linguistico o socio-culturale. La constatazione che la discriminante tradizionale tra alunni con disabilità e alunni senza disabilità non rispecchia pienamente la realtà delle nostre classi, sempre più eterogenee al loro interno, e che le differenze individuali , anche nelle modalità di apprendimento, sono la norma , ha portato il legislatore ad allargare il criterio di attribuzione di Bisogni Educativi Speciali . Con questa direttiva viene sancito che di fronte alle difficoltà di apprendimento è soprattutto il contesto scuola che deve modificarsi potenziando la cultura dell'inclusione attraverso : - Un approccio educativo, non meramente clinico...” che restituisca responsabilità e scelta ai docenti, i quali individuano gli alunni in difficoltà e predispongono “ le strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali...” - Il riferimento alla legge 53/2003 e la legge 170/2010 “ ogni volta che se ne verifichi la necessità”, con la predisposizione di percorsi individualizzati e/o personalizzati anche attraverso il Piano Didattico Personalizzato individuale o riferito a tutti i BES della classe. - Il superamento del concetto di didattica speciale, attraverso la progettazione di una didattica inclusiva “denominatore comune” per tutti gli alunni della classe. Il Collegio dei Docenti Unificato di Galbiate del 28/10/2014 ha deliberato quindi che : 1) Il consiglio di classe o i docenti del team, una volta identificati gli alunni che presentano bisogni educativi speciali, può ( posto che il PDP è obbligatorio solo per gli alunni con DSA certificata) : - decidere di stilare un PDP di classe, nel quale concordare le strategie di didattica inclusiva da adottare per tutti in modo da favorire l’apprendimento di ciascuno e anche degli alunni BES - stilare un PDP individuale per quegli alunni che presentano ulteriori necessità di adattamento della didattica - Stilare entrambi i documenti 2) Durante il secondo quadrimestre verrà eseguito un monitoraggio in tutte le scuole dell’I.C. degli alunni con BES individuati e delle strategie di intervento attuate, in modo da poter redigere alla fine dell’anno scolastico, sulla base delle necessità rilevate, il Piano Annuale di Inclusività previsto dalla direttiva. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 I PROGETTI VERTICALI Il Collegio Docenti dell’I.C. di Galbiate, per la realizzazione della continuità tra ordini di scuole, intende impegnarsi nella realizzazione di alcuni percorsi comuni, chiamati “progetti verticali” proprio per sottolineare le finalità condivise dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado. Progetto “Ben…essere” Finalità : Realizzazione di un clima relazionale positivo all’interno della scuola Empowerment di insegnanti e alunni nella gestione del successo e dell’insuccesso scolastico Metodologia : Disponibilità all’ascolto Valorizzazione delle molteplici dimensioni della persona Riconoscimento e valorizzazione delle differenze Gestione positiva dei conflitti Diversificazione delle proposte e dei mediatori didattici Mezzi e strumenti: Rilevazione dei bisogni esistenti tra alunni, genitori, docenti Attivazione di specifiche commissioni di lavoro Diffusione di tecniche didattiche cooperative Aggiornamento in servizio dei docenti Supporto agli alunni e consulenza a genitori e docenti della psicologa dello sportello Progetti specifici in collaborazione con il Comitato Genitori Progetto Cittadinanza Attiva Finalità: Favorire negli alunni la partecipazione attiva alla vita della comunità e alla costruzione del bene comune Obiettivi : Rafforzare il senso di appartenenza al gruppo e alla comunità Migliorare la consapevolezza dell’interdipendenza tra i soggetti di una comunità Favorire la conoscenza del territorio nella sua dimensione sociale Portare alla consapevolezza della necessità dei diritti e dei doveri Avviare al senso della legalità Competenze trasversali principali: Le attività educative promosse nelle scuole di ogni ordine e grado devono favorire “l’acquisizione di competenze che consentano la partecipazione alla vita sociale in società sempre più complesse”. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 PROGETTUALITA’ E’ NECESSARIO PROMUOVERE LA CAPACITA’ DI ASSUMERE RUOLI PROPOSITIVI, ATTIVI E PARTECIPI attraverso CAPACITA’ DI COGESTIRE I PROBLEMI - la condivisione delle regole - la partecipazione alle scelte e alle decisioni - la conoscenza responsabile degli obiettivi di sviluppo e degli strumenti da utilizzare per esprimere autenticamente se stessi - la capacità di saper discutere - la capacità di sapersi valutare - la capacità di sapersi confrontare con le opinioni altrui - la capacità di sapersi aprire al dialogo e alla relazione in una logica interculturale. Metodologia : Creare occasioni per conoscere e costruire la propria identità riconoscere quella altrui (educazione interculturale) Condividere la progettazione e la realizzazione di progetti comuni Coinvolgere il territorio in progetti di cooperazione e solidarietà Collaborare con l’Amministrazione Comunale in progetti mirati, anche attraverso l’intervento di animatori ed educatori specializzati Per promuovere una cittadinanza attiva, è importante favorire una stretta connessione fra scuola, famiglia e territorio attraverso un’educazione che spinge a fare scelte autonome grazie a un confronto fra la progettualità di cui ciascuno è portatore e i valori di base della società. Obiettivo fondamentale è quello di formare cittadini in grado di partecipare attivamente alla costruzione della società attraverso l’elaborazione di idee e la promozione di azioni finalizzate al miglioramento del proprio contesto di vita. I percorsi educativi finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di contenuti e competenze attinenti al concetto di cittadinanza attiva si legano: all’uso di metodologie didattiche attive che tematizzino esplicitamente il sapere connesso all’area in questione; alla possibilità di riflettere sui contenuti proposti attraverso casi concreti e sperimentando le implicazioni concettuali connesse all’argomento ( saper essere); al continuo e costante collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto quotidianamente (saper fare). Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Progetto Media e Comunicazione Finalità : Sviluppo dell’autonomia di giudizio rispetto alla comunicazione mass-mediatica Promozione di capacità comunicative multimediali Obiettivi : Pubblicazione quadrimestrale del giornalino della scuola “Lo spreminotizie” in forma cartacea e digitale Utilizzo da parte degli studenti delle aree loro dedicate sul sito-web della scuola per migliorare la condivisione dei percorsi didattici, favorire lo scambio di idee e progetti, partecipare ad iniziative promosse da istituzioni, quotidiani ecc. Metodologia : Valorizzazione delle esperienze attraverso la rielaborazione e la comunicazione multimediale Attivazione di gruppi di lavoro tematici Progetto Lettura Gli spunti e le attività contenute nel progetto vengono proposte con l’intento di aiutare il bambino/ragazzo a divenire sempre più un lettore competente, motivato e curioso, abituato a considerare il testo una risorsa per la vita e la lettura un’attività non più legata all’ambito scolastico, ma un’esigenza personale da mantenere per tutta la vita. Finalità: Stimolare e sostenere la curiosità, la passione per i libri e l’abitudine alla lettura. Sviluppare la riflessione sulle letture fatte Fornire gli strumenti di base affinchè il termine cultura sia inteso come “prendersi cura, coltivare passioni e interessi” Obiettivi: Conoscere l’oggetto libro e la sua storia Conoscere alcune tecniche del linguaggio dell’illustrazione Ascoltare, comprendere e raccontare contenuti diversi Esprime opinioni personali, argomentando con consapevolezza le proprie scelte Conoscere ed utilizzare il servizio biblioteca sia all’interno del plesso che sul territorio Gestire uno strumento di raccolta e di memoria delle proprie letture Metodologia: L’attuazione della parte del progetto riguardante gli alunni prevede proposte di forte impatto motivazionale, ritenute idonee a sollecitare curiosità e interesse. Esse vanno dalla VISITA ALLA BIBLIOTECA CIVICA, alla produzione di un DIARIO DI LETTURA , alla partecipazione a gare di lettura e alle iniziative del territorio in occasione della giornata della lettura, con la partecipazione anche dei genitori. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Progetto “Alfabetizzazione e integrazione alunni migranti” Il progetto mira a rispondere ai bisogni degli eventuali alunni migranti neo-arrivati , per quel che riguarda la loro integrazione e alfabetizzazione linguistica, attraverso la predisposizione e all’osservanza di uno specifico “Protocollo di Accoglienza” (all. 7) Le finalità previste sono: - favorire una reale integrazione degli alunni migranti nella scuola e nel territorio in cui vivono; - offrire percorsi graduali e personali di alfabetizzazione agli alunni di recentissima e recente immigrazione con interventi di facilitatori linguistici, mediatori culturali e docenti della scuola; - valorizzare la presenza di differenti culture per favorire, nel rispetto delle diverse identità, uno scambio e un arricchimento reciproco. In base ai livelli di competenza linguistica, i percorsi consistono in: 1. prima alfabetizzazione 2. consolidamento delle conoscenze linguistiche 3. potenziamento delle abilità acquisite. Progetto “Sicurezza” L’Istituto, oltre a rispettare gli standard di sicurezza previsti dalla legge n. 626/ 94 e dalla legge 81/2008 in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, si adopera per diffondere e radicare negli studenti e negli operatori scolastici la cultura della prevenzione. Per tale ragione è posta particolare attenzione all’informazione e alla formazione di tutto il personale della scuola e si sensibilizzano gli alunni al tema della sicurezza in tutti i suoi risvolti (valutazione dei rischi, prevenzione, protezione, gestione dell’emergenza). Il Dirigente Scolastico, che è anche il Responsabile della Prevenzione e Protezione di tutti coloro che frequentano la scuola, cura i rapporti con l’Ufficio Tecnico dei Comuni e designa le figure sensibili che sono chiamate a svolgere specifiche funzioni di prevenzione e gestione dell’emergenza nei vari plessi. Due volte all’anno si organizzano le prove di evacuazione in tutti i plessi. Progetto scuola-ospedale ed educazione domiciliare Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto hanno aderito, con specifica delibera, al progetto di educazione domiciliare e/o ospedaliera ai sensi della C.M. n. 71 del 2 agosto 2012, nell’eventualità che nel corso dell’anno scolastico si verifichi la necessità di supportare negli apprendimenti gli alunni con patologie che implichino una lunga degenza o l’impossibilità di frequentare la scuola. Progetto didattica interattiva Finalizzato al miglioramento della didattica quotidiana, il progetto prevede l’implementazione delle dotazioni multimediali di tutti i plessi, attraverso l’acquisto di Lavagne Interattive Multimediali, di PC fissi e portatili, di altri sussidi multimediali e di software didattico interattivo per il rinforzo ed il recupero delle abilità di base, ad integrazione delle dotazioni esistenti. Per tale progetto si intendono utilizzare sia parte fondi del diritto allo studio, sia fondi provenienti da bandi pubblici, sia donazioni di privati. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 LA GESTIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA L’introduzione di elementi innovativi e il maggiore potere decisionale che l’autonomia attribuisce alle singole scuole richiedono un forte sostegno tecnico –progettuale. La nuova organizzazione scolastica richiede quindi: • il potenziamento della professionalità dei singoli docenti • il sostegno ai profili professionali funzionali alla progettazione d’Istituto e all’innovazione didattica • lo sviluppo della collegialità. In quest’ottica, il Dirigente Scolastico ed il Collegio dei Docenti, una volta determinati gli obiettivi del POF, individuano le commissioni di lavoro e le figure referenti indispensabili ad una reale progettazione collegiale. Nell’organigramma (allegato n. 1) sono rappresentate le figure responsabili della gestione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto: • Dirigente Scolastico: dott.ssa Simona Anna Toffoletti : - ha la rappresentanza legale dell’Istituto - ha il compito di gestire le risorse finanziarie e umane dell’Istituto - organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa - orienta la sua azione professionale al raggiungimento degli obiettivi didattico- formativi definiti dal P.O.F. • - Vicario del Dirigente Scolastico: prof.ssa Elisabetta Spreafico : sostituisce il D.S. in caso di assenza o legittimo impedimento svolge una funzione di raccordo tra la dirigenza ed i docenti collabora con il D.S. per le problematiche relative alla didattica e alla programmazione coordina i docenti referenti per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa. • Collaboratore del Dirigente Scolastico: prof. Gennaro Burgan : - coadiuva il D.S. nella cura di tutti gli aspetti organizzativi della scuola secondaria di I grado. Dopo aver individuato, all’interno delle quattro aree previste dalla legislazione vigente i settori d’intervento, il Collegio dei Docenti ha scelto 5 funzioni strumentali : - Funzione Strumentale con compiti di supporto alla P.O.F. nella scuola dell’infanzia : Insegnante Angela Pirovano - Funzione Strumentale con compiti di supporto alla P.O.F. nella scuola primaria : condivisa tra l’insegnante Annalisa Falabretti e l’insegnante Daniela Ragazzi - Funzione Strumentale con compiti di sostegno all’innovazione tecnologica della didattica dei docenti della scuola primaria e infanzia : ins. Barbara Colombo - Funzione Strumentale con compiti di sostegno all’innovazione tecnologica della didattica dei docenti della scuola secondaria : prof. Cosimo Forestieri - Funzione Strumentale con compiti di coordinamento dei Rapporti con il territorio, con particolare riferimento alle istituzioni locali e alle associazioni, per l’attuazione di progetti di Cittadinanza Attiva : ins. Paola Villa. Al lavoro delle figure di Staff si affianca quello degli insegnanti coordinatori di area-dipartimento e delle diverse commissioni, che approfondiscono le tematiche individuate dal Collegio come prioritarie rispetto alla progettazione educativo-didattica. A queste figure, referenti della progettualità, si aggiungono tutte le figure che hanno un ruolo organizzativo nei vari plessi e che garantiscono circolarità dell’informazione, efficienza e risposta immediata alle particolari esigenze quotidiane, come ad esempio la sostituzione dei docenti assenti, l’organizzazione del calendario delle riunioni , il rapporto con l’amministrazione comunale e con i collaboratori scolastici . Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 GLI INDICATORI DI QUALITA’ Un Piano dell’Offerta Formativa deve prestare massima cura non solo alla fase di progettazione, ma anche a quella di valutazione e verifica . La valutazione riguarda due fondamentali aspetti : La valutazione del processo di erogazione del servizio, che può essere svolta dal Collegio Docenti stesso, sotto forma di auto-valutazione, o da genitori e studenti, attraverso questionari o altri strumenti, o da un ente valutatore esterno. La valutazione del prodotto, cioè dei risultati del processo, in termini di raggiungimento o meno da parte degli studenti degli obiettivi previsti. Anche questo tipo di valutazione può essere svolta dai docenti stessi, o da un ente ( es. INVALSI) o un da commissario esterno. Il Collegio dei Docenti dell’I.C. di Galbiate considera alcuni fattori come specifici indicatori di coerenza tra ciò che viene pensato e dichiarato nella fase di progettazione del POF e ciò che realmente viene praticato nella quotidiana azione formativa . Tali fattori sono considerati INDICATORI DI QUALITA’ del servizio : 1) La COLLEGIALITA’ Nella società della conoscenza i docenti hanno bisogno di confrontarsi continuamente per scegliere obiettivi e strategie al passo con i cambiamenti e per sostenersi a vicenda nel lavoro educativo. L’I.C. di Galbiate attua un modello di lavoro collegiale in cui (si veda il Piano delle attività per ogni singolo ordine di scuola in allegato 2,3 e 4): La Programmazione di area e di disciplina è condivisa tra i docenti I criteri di verifica e i sistemi di valutazione sono concordati nel gruppo Area o nel Dipartimento Vengono organizzate periodicamente attività di aggiornamento in servizio ed autoaggiornamento per gruppi tematici La riflessione sulla funzione docente è condivisa in tutti i passaggi degli Organi Collegiali 2) La FLESSIBILITA’ : I docenti articolano in modo differenziato i loro interventi per : adattarsi alle diverse esigenze degli alunni valorizzarne le diverse competenze dare risposta a specifici bisogni utilizzare in modo più efficace le risorse materiali ed umane a disposizione individualizzare i percorsi attuare lavori per piccoli gruppi utilizzare in modo flessibile il tempo a disposizione in base alle esigenze organizzative specifiche di ogni realtà 3) La CONTINUITA’ : Al fine di mantenere costante il riferimento all’unitarietà del sapere ed evitare di frammentare inutilmente le esperienze e le conoscenze dell’alunno, i docenti si impegnano nella progettazione di : Unità didattiche trasversali ed interdisciplinari Percorsi interculturali Percorsi educativi condivisi con le famiglie Percorsi educativi condivisi col territorio Un curricolo continuo dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado Percorsi di orientamento per la scuola secondaria di II grado Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 4) L’ORGANIZZAZIONE : Per la realizzazione del POF il Collegio dei Docenti si articola in diversi gruppi di lavoro, coordinati da figure di riferimento che a loro volta sono coordinate dalle Funzioni Strumentali, dal Dirigente scolastico e dai suoi Collaboratori. La valorizzazione delle competenze dei docenti, la partecipazione attraverso modalità organizzate e coordinate, il monitoraggio del lavoro di ciascuno, sono alla base di un funzionamento efficiente ed efficace del Collegio. (Organigramma allegato 1). 5) LA VALUTAZIONE INTERNA : Per la verifica della congruenza tra gli obiettivi raggiunti e quelli dichiarati e per l’adeguamento in itinere del POF in base alle reali esigenze degli alunni, il Collegio dei Docenti si è dotato nel corso degli anni di strumenti di monitoraggio e verifica : Le verifiche quadrimestrali in sede di riunione degli organismi collegiali La rilevazione del gradimento degli alunni attraverso questionari annuali La rilevazione del gradimento dei genitori attraverso questionari annuali La rilevazione delle aree di miglioramento attraverso questionari ai docenti 6) LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI : Il controllo e la verifica costante dell’apprendimento degli alunni sono strumenti fondamentali per : Rendere consapevole l’alunno dei suoi progressi e delle eventuali carenze ed orientarlo nelle azioni successive Dare informazioni all’insegnante sull’efficacia o meno dei suoi interventi Fornire alla famiglia elementi per comprendere come sta procedendo l’apprendimento del bambino Le tipologie di verifica utilizzati dagli insegnanti devono essere diverse, anche in base allo scopo che si vuole perseguire : L’osservazione sistematica: Per conoscere e comprendere comportamenti Per rilevare bisogni Per verificare cambiamenti Le verifiche formative: Per verificare il raggiungimento di prerequisiti o obiettivi intermedi Per differenziare gli interventi successivi Per modificare la programmazione Per favorire nell’alunno l’autovalutazione e l’autocorrezione Le verifiche sommative : Per verificare e misurare il raggiungimento delle competenze raggiunte alla fine di un percorso specifico. Gli strumenti utilizzati per le verifiche sono anch’essi molteplici, per favorire una completa ed obiettiva : Conversazioni guidate e colloqui Osservazioni informali Osservazioni sistematiche con griglie o check list Prove pratiche Questionari Prove carta-penna di tipo oggettivo Prove non standardizzate Compiti autentici rilevazione il più possibile Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Rilievo significativo avrà comunque l’attività dell’alunno e dell’insegnante orientata a sviluppare la metacognizione, ovvero la consapevolezza dei modi di imparare utilizzati, in funzione del miglioramento continuo della qualità del processo formativo. CRITERI OPERATIVI PER LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE La valutazione collegiale, relativa alle singole discipline, terrà conto in via prioritaria del grado di padronanza dimostrato in relazione agli indicatori previsti nella Programmazione Annuale. Nell’individuazione del voto in decimi gli insegnanti attribuiscono maggiore rilevanza: ai risultati ottenuti dagli alunni nel periodo finale (al termine del quadrimestre o dell’anno scolastico) che testimoniano il punto di arrivo negli apprendimenti; ai risultati delle prove oggettive, in particolare a quelli delle prove sommative; ai progressi degli alunni rispetto al livello di partenza, superando la logica della media aritmetica tra i risultati delle prove. Inoltre: Nella scuola primaria, i docenti del modulo esprimono una valutazione sul livello globale di maturazione sulla base di: processi di apprendimento decisioni prese in merito a interventi individualizzati osservazioni sistematiche sul comportamento e sullo sviluppo personale e sociale dimostrato progressi ottenuti rispetto al livello di partenza nell’acquisizione delle competenze trasversali interessi manifestati attitudini promosse eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dai traguardi comuni Nella scuola secondaria di I grado, i docenti del consiglio di classe esprimono un giudizio competenze trasversali raggiunte, in base ad un gradiente a 4 livelli. sulle DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DELL’ALUNNO La scuola si impegna a documentare il percorso formativo di ogni alunno con particolare riguardo alla continuità. La documentazione dei processi di apprendimento dell’alunno sarà formalizzata con modalità concordate tra i docenti della scuola primaria e di quella secondaria di I grado. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 IL CONTRATTO FORMATIVO Il Contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata di ciò che la scuola intende attuare, con la collaborazione degli alunni e delle famiglie. L’idea di contratto contiene quella di accordo tra due o più parti, di coinvolgimento. Non può esservi infatti un’azione educativa efficace senza l’accordo sulle mete scelte e sui percorsi da attuare. Oltre alle consuete forme di consultazione previste con gli organi collegiali, nelle scuole dell’primarie dell’I.C. di Galbiate il contratto formativo prevede dei momenti (almeno 2 all’anno) di incontro tra insegnanti, genitori ed alunni delle diverse classi, per la condivisione di riflessioni, attività e decisioni sugli snodi più importanti dell’anno scolastico : Le aspettative, i desideri e i timori relativi all’inizio dell’anno I criteri per la verifica degli apprendimenti e la valutazione quadrimestrale La valutazione a fine anno del percorso svolto Inoltre, per tutti gli ordini di scuola e sulla base delle linee guida dell’Ufficio Scolastico Regionale, il gruppo di lavoro costituito da docenti e genitori ha elaborato il Patto Educativo di Corresponsabilità (allegato 5) che viene formalmente assunto e sottoscritto da docenti, genitori ed alunni durante la prima riunione di classe dell’anno scolastico. LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Al termine dell’anno scolastico, la corrispondenza tra quanto la scuola ha dichiarato e quanto effettivamente ha saputo realizzare sarà valutata anche da genitori e alunni. A tal fine si propone un questionario ad un campione di genitori e agli alunni delle in uscita dagli ordini di scuola, secondo quanto stabilito dal “Cruscotto degli Indicatori” dell’USR della Lombardia. La strutturazione dei questionari prevede la valutazione relativa ai seguenti aspetti: • • • • • • • • • • • • • • Organizzazione del tempo scuola Strutturazione orario scolastico Assegnazione - formazione della classe Inserimento – accoglienza – integrazione Rilevazione bisogni formativi ed aspettative Proposta formativa Contratto formativo Proposte di attività didattiche di classe Verifica Valutazione Passaggio all’ordine di scuola successivo Condizioni ambientali della scuola Servizi amministrativi Valutazione del servizio I dati raccolti vengono elaborati statisticamente e poi pubblicati sul sito della scuola. Inoltre si prevedono occasioni di restituzione degli esiti del monitoraggio al collegio dei docenti ed ai genitori, affinché siano condivise le valutazioni complessive e le eventuali strategie di miglioramento previste . Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 SINTESI PROGETTO d’ISTITUTO 1.1 Denominazione attività Biblioteca per i docenti (ex biblioteca magistrale) 1.2 Responsabile progetto Dirigente scolastico e Funzione Strumentale Ragazzi Daniela 1.3 Obiettivi DESTINATARI: Docenti dell’Istituto FINALITÁ: - Favorire l’autoaggiornamento professionale dei docenti OBIETTIVI SPECIFICI: 1) Aggiornare la dotazione libraria dei docenti CONTENUTI: Didattica, pedagogia, psicologia, sociologia METODOLOGIA: - Gestione da parte della funzione strumentale del prestito ai docenti - Diffusione dell’informazione relativa alla dotazione libraria attraverso il sito e le mailing list VERIFICA E VALUTAZIONE: Per la valutazione e la verifica vengono utilizzate tutte le tipologia di verifica previste nella normale attività didattica : - Monitoraggio del prestito attraverso registrazione digitalizzata 1.4 Durata Pluriennale, attraverso il regolare acquisto di titoli ogni anno, in base anche alle tematiche affrontate nei corsi di aggiornamento 1.5 Risorse umane Docenti : Ins. Ragazzi Daniela Assistente amministrativo : Maria Sapone Tipo d’incarico : strumentale di Supporto al POF Tipo d’incarico: Studio Gestione Progetti e Diritto allo 1.6 Beni e servizi - Funzione Acquisto di libri Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 SINTESI PROGETTO D’ISTITUTO 1.1 Denominazione attività Didattica Interattiva 1.2 Responsabile progetto Barbara Colombo ( Funzione Strumentale T.I.C. per la scuola primaria) 1.3 Obiettivi DESTINATARI: Alunni e docenti di tutti i plessi della scuola primaria dell’Istituto FINALITÁ: - Potenziare la didattica quotidiana attraverso l’utilizzo di mediatori interattivi e sussidi multimediali - Dotare gradualmente tutte le classi dei plessi di Lavagna Interattiva Multimediale - Dotare tutti i plessi di software didattico interattivo - Dotare tutti i plessi di PC e sussidi multimediali OBIETTIVI SPECIFICI: 1) Migliorare la qualità della proposta didattica 2) Migliorare i tempi di attenzione degli alunni 3) Favorire la partecipazione degli alunni 4) Favorire la condivisione nella classe dei contenuti di apprendimento 5) Favorire la comprensione dei contenuti attraverso linguaggi diversificati 6) Favorire il rinforzo positivo immediato delle prestazioni corrette 7) Diversificare le proposte didattiche in base ai livelli di apprendimento 8) Sostenere l’apprendimento degli alunni con DSA o disabilità CONTENUTI: I contenuti trattati con la metodologia interattiva e multimediale possono essere di tutte le discipline, ma soprattutto di quelle che maggiormente si avvantaggiano del mediatore multimediale : matematica, storia e geografia, lingua straniera. METODOLOGIA: Le metodologie favorite dall’approccio multimediale sono : - La lezione interattiva - Il cooperative learning ed in generale il lavoro per piccoli gruppi - La peer-education - La task analisis VERIFICA E VALUTAZIONE: Per la valutazione e la verifica vengono utilizzate tutte le tipologia di verifica previste nella Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 normale attività didattica : - Osservazione sistematica - Discussioni e interrogazioni - Verifiche formative - Verifiche sommative 1.4 Durata Il progetto è pluriennale, in quanto ogni anno si procederà ad implementare la dotazione dei sussidi multimediali di ogni plesso, accantonando allo scopo una parte del budget annuale del diritto allo studio. 1.5 Risorse umane Docenti Tipo d’incarico Ins. Barbara Colombo Funzione Strumentale per le TIC Assistente amministrativo Tipo d’incarico Maria Sapone Gestione Progetti e Diritto allo Studio 1.6 Beni e servizi - PC fissi per le aule di informatica e portatili per le classi + altri strumenti per l’aula di informatica - Software didattico per il recupero e il sostegno - Libri operativi per le attività di consolidamento e sostegno Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 LA SCUOLA DELL’INFANZIA DELL’INFANZIA Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.” “La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.” Tratto dalle Indicazioni per il Curricolo – Settembre 2007 PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL’IDENTITA’: favorire la capacità di imparare a conoscersi, a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. PROMUOVERE LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA: favorire la capacità di partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia in sé e negli altri, esprimere sentimenti ed emozioni, comprendere le regole della vita quotidiana e operare delle scelte. PROMUOVERE IL SENSO CITTADINANZA PROMUOVERE LO SVILUPPO CITTADINANZA: DELLEDELLA COMPETENZE: DELLA insegnare agli alunni a vivere con gli altri, a scoprire i loro bisogni e a partecipare alla vita favorire la capacità di imparare a comune attraverso il dialogo e riflettere sull’esperienza attraverso l’espressione del proprio l’esplorazione, l’osservazione e la pensiero, assumendo piccole rappresentazione, sviluppando responsabilità e avviando un l’attitudine a fare domande e primo riconoscimento dei diritti riflettere. e 2013-14 dei doveri. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. PROFILO FORMATIVO DEL BAMBINO DI TRE ANNI IN ENTRATA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA Si stacca difficilmente dalla figura materna e manifesta, a volte, il senso di abbandono in modo visibile attraverso manifestazioni emotive e comportamentali quali: ansia, iperattività, pianto, indifferenza, rifiuto, aggressività, chiusura, disorientamento. Tende ad uniformare le proprie richieste affettive chiedendo all’insegnante un rapporto simile a quello conosciuto con il genitore, come se la relazione con l’insegnante potesse sostituire quella col genitore. Si appropria del linguaggio verbale e comincia ad usare quello grafico. Acquisisce progressivamente autonomia attraverso: il controllo degli sfinteri, l’espressione di preferenze, di rifiuti (alimentari, del vestiario..) e della cura di sé e delle proprie cose. Fa esperienza della realtà, che impara a conoscere, a partire dalle sensazioni del proprio corpo, dal proprio vissuto, dalle proprie emozioni e sentimenti. Inizia a conciliare il proprio interesse al fare con quanto gli viene richiesto. Manifesta i propri bisogni con parole, atteggiamenti e comportamenti che esprimono quanto vuole comunicare attraverso gesti, segni, movimenti, silenzi, sintomi. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 PROFILO FORMATIVO DEL BAMBINO DI CINQUE ANNI IN USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA Si orienta fra le diverse relazioni con le persone e le situazioni, interagendo con atteggiamenti positivi. Sa affrontare i cambiamenti propri e del contesto, utilizzando quegli elementi della realtà e del proprio mondo emotivo che conosce. Ha una gestione del corpo adeguata a dare risposte inerenti ai bisogni fisici. Distingue ed incomincia a gestire le proprie emozioni. Sa prendersi piccole responsabilità, inizia ad avere cura di sé, delle proprie cose e degli altri a cui si sente legato; è più autonomo. Scopre la realtà conoscendone le caratteristiche, i processi e i fenomeni. Affina la propria conoscenza attraverso l’atteggiamento di curiosità, verbalizzando i momenti di sperimentazione e di ricerca. Comunica attraverso un linguaggio verbale sempre più strutturato e specifico. Utilizza differenti linguaggi e si appropria di tecniche diverse per manifestare competenze, idealità, creatività. Utilizza ipotesi e concetti per elaborare e realizzare progetti riguardanti varie attività, partendo da situazioni di vita pratica fino a quelle più strutturate. Coglie l’assurdo , inizia ad accettare lo sbaglio. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 L’ORGANIZZAZIONE La scansione della giornata, la ritualità, gli avvenimenti che si ripetono giorno dopo giorno, sono per i bambini punti di riferimento e di orientamento nel tempo. I bambini e le bambine hanno bisogno di appropriarsi del tempo della scuola per sapere cosa sta succedendo e “cosa succederà dopo..”. I TEMPI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PER I BAMBINI E LE BAMBINE ORARIO PERCHE’ MATTINO: Per: Predisporre l’ambiente e un clima relazionale piacevole e rassicurante, nel momento di passaggio da casa a scuola, stimolante per un buon inizio della giornata scolastica. Proporre attività che facilitino il rincontrarsi e la conferma della identità del proprio gruppo-sezione. Organizzare attività ed occasioni programmate al fine di promuovere crescenti livelli di fiducia e autonomia attraverso esperienze che favoriscono l’apprendimento e le competenze, valorizzando le molteplici differenze e diversità (età, sesso, attitudini, saperi, culture …) Dalle 8.00 fino alle 9.00 Dalle 9.00 fino alle 10.30 Dalle 10.30 fino alle 12.00 Dalle 12.00 fino alle 14.00 POMERIGGIO: Dalle 14.00 fino alle 16.00 (ora di uscita) ATTIVITA’ Ingresso e giochi spontanei in sezione Conversazioni, giochi, canti, calendario, presenze-assenze Attività in gruppi di età eterogenea in sezione o attività in laboratori di gruppi omogenei per età, con la compresenza di due o più insegnanti. Promuovere occasioni di socializzazione attraverso Pranzo, gioco libero e esperienze che sollecitano guidato, uscita intermedia. l’autonomia e la libera iniziativa in un contesto di regole e tempi da condividere. Attività strutturate in sezione Predisporre una pluralità di situazioni con la presenza di una sola e attività finalizzate a valorizzare le insegnante. risorse del gruppo orientandole alla Predisposizione di un clima realizzazione di sé e al potenziamento relazionale che favorisca il delle competenze saluto al gruppo e l’incontro con i familiari. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 I TEMPI DELLE INSEGNANTI Il modello organizzativo e la strutturazione degli orari di lavoro delle insegnanti è funzionale al raggiungimento delle finalità della scuola dell’infanzia. Le insegnanti si incontrano settimanalmente, operano scelte educative e didattiche e definiscono i tempi da dedicare alle varie attività. Tutte le insegnanti sono corresponsabili dell’azione didattica ed educativa, valutano il raggiungimento degli obiettivi prefissati ed eventualmente, adeguano la programmazione. L’orario risponde ai bisogni dei bambini, nel rispetto delle seguenti scelte educative e didattiche: Per: Come : Garantire interventi personalizzati Gestendo in modo flessibile e concordato l’orario in funzione delle esigenze degli alunni e dei progetti elaborati. Permettere la flessibilità nell’uso degli spazi e dei tempi Concordando fasce orarie per l’uso degli spazi comuni (salone, laboratori, ecc.) Garantire l’uso razionale e ottimale della risorsa tempo e la collaborazione tra insegnanti Garantendo il maggior numero di ore di compresenza tra insegnanti di sezione. Garantire l’equilibrio e la produttività dell’ ambiente educativo Diversificando le attività in relazione alle diverse fasce orarie L’orario giornaliero prevede una prima fascia oraria dalle 8.00 alle 10.30 con la presenza di una sola insegnante della sezione, la fascia oraria centrale, dalle 10.30 alle 13.00, con la compresenza di due insegnanti e dalle 13.00 alle 16.00 con la presenza dell’altra insegnante di sezione. Durante la settimana le insegnanti effettuano due turni fissi per tutti i giorni tranne il mercoledì che alternano settimanalmente. Viene riportato qui di seguito un esempio dell’orario settimanale dei turni: ORE 8.00 - 10.30 LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE A B A B A ALTERNATO 10.30 - 13.00 COMPRESENZA 13.00 - 16.00 INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE B A B A B ALTERNATO Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 PROGETTO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO Il Collegio dei Docenti delle scuole dell’infanzia hanno attivato un progetto di sviluppo organizzativo che valorizza le risorse umane e i contributi specifici che ogni insegnante può dare: ciò contribuisce a creare un ambiente scolastico caratterizzato dal lavoro di equipe, basato sulla pari dignità dei diversi ruoli, funzioni e competenze che interagiscono tra loro. COLLEGIO DEI DOCENTI DIFFERENZAZIONE DELLE COMPETENZE AREA/ AMBITO LINGUISTICA ESPRESSIVA Campi: ► Linguaggi, creatività, espressione ► Discorsi e 3 – 4 – 5 ANNI AREA/ AMBITO PSICOMOTORIA RELAZIONALE Campi: ► Il sé e l’altro ► Il corpo in movimento 3 – 4 – 5 ANNI AREA/AMBITO LOGICO SPERIMENTALE Campo: ► La conoscenza del mondo 3 – 4 – 5 ANNI AREA DELLE METODO : INTEGRAZIONE COMPETENZE : AREA METODO Attività di sezione Laboratorio logico-sperimentale Laboratorio linguistico – espressivo Laboratorio di pratica psicomotoria Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 ATTIVITA’ DI SEZIONE • Le attività di sezione sono rivolte a gruppi di bambini di età mista: 3, 4 e 5 anni. • INTERESSANO LE QUATTRO AREE DIDATTICHE PER GARANTIRE AD OGNI BAMBINO, IN MODO EQUILIBRATO, UN APPRENDIMENTO AFFETTIVORELAZIONALE, LINGUISTICO-ESPRESSIVO E COGNITIVO: AREA COMUNICAZIONE: - Comunicare - Acquisire e interpretare informazioni - Comprendere messaggi - e rappresentare eventi, fenomeni, stati d’animo utilizzando linguaggi diversi AREA LOGICA : - Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni e concetti - Affrontare situazioni problematiche formulando - Verificare le ipotesi raccogliendo e valutando dati - Proporre soluzioni AREA CONVIVENZA CIVILE : - Partecipare - Collaborare - Agire in modo autonomo e responsabile - Interagire nel gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità - Inserirsi nella vita sociale in modo consapevole L’area METODO è TRASVERSALE alle altre aree. In essa sono evidenziati gli obiettivi e le strategie comuni alle tre aree, in modo da garantire ad ogni bambino un apprendimento UNITARIO, e lo SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI : Imparare ad imparare Organizzare la propria attività Trasferire in situazioni nuove conoscenze e abilità LABORATORI • I laboratori sono organizzati con gruppi di bambini omogenei per età. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • Si svolgono più volte la settimana, durante la presenza simultanea delle insegnanti, dalle ore 10.30 alle ore 12.00: ad ogni gruppo età, viene garantito un incontro settimanale per ciascun tipo di laboratorio. • I tre laboratori rappresentano l’occasione per approfondire alcune tra le attività più significative, trattate nell’area di riferimento: LABORATORIO DI PRATICA PSICOMOTORI LABORATORIO LINGUISTICO – ESPRESSIVO LABORATORIO SCIENTIFICO L’articolazione dei laboratori viene dettagliata ad ogni inizio di anno scolastico, in base anche ai progetti e della programmazione modulare elaborata dal Collegio Docenti . IL CURRICOLO Il curricolo rappresenta lo sviluppo concreto della proposta formativa. In relazione ai diversi “campi di esperienza” del bambino si prevedono gli obiettivi, le attività fondamentali e i progetti specifici. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 La sperimentazione e l’attuazione di una programmazione educativa e didattica di tipo MODULARE consente di predisporre percorsi didattici equilibrati caratterizzati da esperienze che consentono ai bambini di vivere situazioni significative dal punto di vista delle relazioni e della motivazione ad apprendere. I sei Campi di Esperienza sono stati raggruppati a due a due, realizzando 3 AREE/AMBITO e l’area trasversale del METODO. AREA PSICO - RELAZIONALE E’ il “luogo” della RELAZIONE : attraverso la conoscenza del proprio corpo e “l’esplorazione” dei propri sentimenti, i AREA COMUNICAZIONE bambini e le bambine della scuola dell’infanzia, imparano a conoscere se stessi, E’ il “luogo” della COMUNICAZIONE : i bambini attraverso gli altri e(i il gesti, mondolecircostante. diverse modalità parole, i suoni, i segni e le immagini) compiono delle rappresentazioni verso l’esterno CAMPI DI del proprio mondo interiore e delle proprie esperienze ESPERIENZA significative. CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro 1. Conoscere e comprendere le regole di comportamento e le principali forme di organizzazione sociale, assumendo piccole responsabilità. 2. Sviluppare l’identità personale, essere consapevole dei propri I discorsiedeesprimerli. le parole sentimenti 3. Comprende la presenza di strutture la sociali, morali e religiose. Sviluppare padronanza d’uso Il corpo e il movimento 1. Percepire, conoscere, usare e controllare il proprio corpo interiorizzando pratiche corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione. Linguaggi, creatività, 2. Acquisire una capacità di autonomia espressione crescente, nelle relazioni e nell'attività scolastica. 1. della lingua italiana e arricchire il 1. Comunicare ed esprimere proprio lessico. emozioni attraverso le varie 2. Acquisire fiducia nell’esprimere possibilità del linguaggio del e comunicare agli altri idee, corpo: mimica/drammatizzazione. emozioni ed esperienze attraverso 2. Sviluppare interesse per la un linguaggio verbale appropriato. musica e le opere d’arte. 3. Raccontare, inventare, 3. Esplorare vari materiali e ascoltare e comprendere storie. utilizzarli con creatività. 4. Sperimentare le prime forme di 4. Percepire e realizzare comunicazione scrittura) Istituto(es. Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 produzioni musicali utilizzando voce, corpo e oggetti. AREA LOGICA I bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia, sono in grado di comprendere fenomeni appartenenti alla cosiddetta “sfera scientifica”. E’ il “luogo” della SPERIMENTAZIONE : in esso si affrontano percorsi di apprendimento strutturati in modo che in ogni bambino si sviluppi il piacere all’osservazione del mondo, alla scoperta, alla enunciazione sempre più raffinata dei “perché”, alla risoluzione dei problemi. CAMPI DI ESPERIENZA Ordine, misura e spazio Il tempo e la natura 1. Esplorare con curiosità, porre 1. Orientarsi nel tempo della vita domande, discutere e memorizzare. quotidiana. 2. Raggruppare, ordinare, confrontare, 2. Riconoscere problemi e la quantificare e misurare utilizzando possibilità di risolverli. semplici simboli. 3. Osservare con attenzione i Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 3. Collocare nello spazio sé stesso, fenomeni naturali e gli organismi oggetti e persone. viventi. AREA METODO E’ l’ambito trasversale a tutte le altre aree: i bambini e le bambine iniziano ad organizzare le proprie attività e il proprio apprendimento, ricavando abilità e conoscenze dalle esperienze dirette e imparando ad utilizzarle trasferendole in contesti differenti. CAMPI DI ESPERIENZA Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Ordine, spazio e misura: 1. Manipolare tutti i materiali proposti, osservare e porre attenzione. 2. Memorizzare procedure. I discorsi e le parole 1. Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. 2. Partecipare alle conversazioni. Il corpo e il movimento 1. Discriminare e denominare stimoli senso-percettivi Il tempo e la natura 1. Ricostruire le esperienze analizzandone i passaggi. 2. Portare a termine le attività Il sé e l’altro 1. Riconoscere i propri progressi. PROGETTO BEN…ESSERE ASPETTI DEL CURRICOLO ♣ Integrazione del progetto nel P.O.F. mantenendo nel tempo l’alternanza degli ambiti d’intervento. ♣ Selezione di materiali e predisposizione di strumenti a supporto delle attività di progettazione/valutazione ♣ Coinvolgimento in attività comuni di genitori e insegnanti per condividere e collaborare all’attuazione del progetto. ♣ Utilizzo di risorse esterne presenti nel territorio: strutture pubbliche (A.S.L.) esperti, competenze di genitori. ♣ Flessibilità delle proposte per adeguarsi alla diversità dei plessi scolastici. ♣ Ricerca continua di nuove strategie attraverso la sperimentazione didattica e la formazione per insegnanti COME… PRODOTTI Progettazione e realizzazione di momenti di presentazione iniziale e documentazione finale attraverso: assemblee, filmati, mostre, feste, spettacoli. VERIFICA E VALUTAZIONE Attivazione di momenti di verifica-valutazione e di monitoraggio attraverso strumenti di osservazione, prodotti di sintesi, ecc. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 PROGETTO “SCUOLA SICURA” COME… ◊ Si progetta e si attua una unità di apprendimento per la realizzazione delle attività riferite alle situazioni di pericolo possibili e si realizzano due prove di evacuazione. ◊ Si assegnano ad alcuni bambini ruoli e compiti riconosciuti dal gruppo, utili durante l’evacuazione in situazione di emergenza (es. incendio) PRODOTTI ◊ Gli elaborati che documentano le attività e le esperienze effettuate, la segnaletica interna alla scuola. VERIFICA ◊ Si valuta la capacità di cooperare, di assumere gli atteggiamenti adeguati, di agire i ruoli concordati. PROGETTO L2 : E’ ormai riconosciuta l’importanza, per ogni cittadino del mando di domani, di essere a conoscenza di più lingue per riuscire ad essere in contatto con le diverse culture. Le nostre scuole dell’infanzia hanno pertanto scelto di intraprendere percorsi di lingua straniera. Da alcuni anni nelle scuole dell’infanzia del nostro Istituto Comprensivo, è iniziato l’insegnamento della lingua inglese con riscontri positivi di apprezzamento e apprendimento da parte di tutti gli alunni. Il progetto “HOCUS AND LOTUS” si inserisce armonicamente nel Curricolo. L’utilizzo del FORMAT (cioè delle azioni condivise riferite a una storia, che si ripetono) favoriscono nei bambini il desiderio di comunicare supportati da un buon rapporto affettivo e dalla fantasia che aiutano ad entrare nel meraviglioso e magico mondo di HOCUS e LOTUS (due dinosauri-draghetto, maschio e femmina) L’attività in inglese viene proposta ogni giorno per circa 20-30 minuti. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 COME… L’insegnante “MAGICA” porterà il bambino a parlare spontaneamente la lingua inglese facendo finta di non comprendere l’italiano e aiutandosi con l’espressione del viso, la gestualità e giochi condivisi. Rituale: i bambini indossano una maglietta con il personaggio dei format (Hocus o Lotus) e da quel momento possono comunicare utilizzando solo la lingua inglese o i gesti In cerchio, si conta in inglese fino a dieci e si inizia a ripetere il racconto con semplici frasi e canti, uniti alla mimica e alla drammatizzazione. PRODOTTI Rappresentazioni verbali, mimico-gestuali e grafico-pittoriche dei bambini, riferite ai format. VERIFICA E VALUTAZIONE Si valuteranno il coinvolgimento dei bambini e i risultati d’apprendimento utilizzando l’osservazione sistematica. PROGETTO LIBRO ♥ In ogni sezione viene allestito un “ angolo della lettura “, dove gli alunni possono avere un contatto fisico con i libri e manipolarli liberamente per indagare, scoprire e confrontare realtà diverse. ♥ Si attiva la biblioteca scolastica, che permette l’uso dei libri in modo organizzato rispettando regole chiare e condivise. ♥ Un giorno alla settimana ciascun bambino sceglie un libro da leggere con i familiari, affinché anche i genitori e i nonni assumano un ruolo attivo nell’ambito del progetto; alcuni giorni dopo, lo restituiscono intatto. ♥ Ognuno è responsabile del libro e se lo smarrisce o lo rovina, lo sostituisce con uno nuovo PRODOTTI VERIFICA Allestimento angoli per la lettura e biblioteca. Osservazione sistematica in itinere riguardo l’interesse verso la lettura, la partecipazione alle conversazioni e la disponibilità al confronto, al dialogo e all’interazione con gli altri. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 PROGETTO TEATRO FINALITA’ ◊ Per avvicinare il bambino al significato del teatro : un mondo rappresentativo del reale e del fantastico che utilizza una ricchezza e una molteplicità di linguaggi creativi e comunicativi. ◊ Flessibilità: cooperazione e progettazione fra gli insegnanti dei plessi con figure esterne per organizzare momenti nuovi ed inusuali . ◊ Autonomia: fiducia ed atteggiamenti collaborativi per spostarsi e muoversi adeguatamente al di fuori della struttura scolastica. ◊ Integrazione: si offre l’opportunità anche di incontro con bambini di altri plessi e di età diversa, utilizzando proposte differenti, ricche di contenuto e di varie forme espressive. VERIFICA Si valuta il potenziamento delle capacità espressive e creative e la capacità diPROGETTI aderire, cooperare e rappresentare SINTESI A.S. 2013-14 l’esperienza. SCUOLE dell’INFANZIA SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ Sezione 1 – Descrittiva 1.7 Denominazione attività “A scuola nel parco” Responsabile progetto : PIROVANO ANGELA 1.8 Obiettivi DESTINATARI: bambini e bambine di 3/4/5 anni frequentanti le scuole dell’infanzia statali di Bartesate e di Villa Vergano. Nello specifico il progetto prevede incontri per tutti gli alunni, per un TOTALE di 52 BAMBINI. FINALITÁ: il progetto intende valorizzare il Parco del Monte Barro perché può diventare “la migliore delle scuole” e offrire occasioni per • avvicinarsi alla complessità e scoprire le relazioni “tra” e “con” gli ambienti • acquisire consapevolezza delle questioni ambientali • sviluppare sentimenti di appartenenza al mondo naturale Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • rafforzare i legami con le persone e con il territorio intorno a sè • costruire un ponte tra le conoscenze acquisite e un agire responsabile • vivere una cittadinanza attiva. OBIETTIVI SPECIFICI: imparare ad utilizzare tutti i sensi per avere una conoscenza emozionale oltre che intellettuale, favorire un contatto più profondo con la natura e assumere atteggiamenti rispettosi verso i sistemi naturali. CONTENUTI/ARGOMENTI • Uscite per l’esplorazione sensoriale dell’ambiente naturale (parco – bosco) • Giochi propedeutici all’osservazione • I boschi, i ruscelli, i prati, le tracce del presente e del passato come “luoghi” da andare a vedere e nei quali vivere esperienze di attività ludico - sensoriali • Raccolta finalizzata di reperti • Laboratorio in aula per la realizzazione di prodotti creativi e sonori, utilizzando elementi naturali METODOLOGIA: la proposta educativa si basa su una metodologia partecipata, attraverso la quale i bambini (ma anche gli adulti) sono coinvolti in esperienze didattiche basate su un apprendimento del “fare per capire”. Il metodo educativo è centrato sull’apprendimento dall’esperienza, modalità che comporta la partecipazione diretta a un percorso in grado di valorizzare la diversità delle intelligenze e affiancare la dimensione emotivo - affettiva a quella cognitiva. L’ambiente del Parco, nella sua accezione più ampia di sistema ecologico, biologico, sociale, culturale sarà il luogo ideale dove i bambini potranno vivere direttamente esperienze che permetteranno loro di instaurare un rapporto positivo nei confronti di sé stessi e degli altri, oltre che dell’ambiente. - DOCUMENTAZIONE: inscindibilmente legata al lavoro di conoscenza del territorio, la documentazione diventa un vero e proprio laboratorio con il compito di raccogliere i dati relativi al tema affrontato attraverso tutti gli strumenti disponibili: raccolta di reperti, foto, registrazioni di suoni, rappresentazioni grafiche, verbalizzazione di sensazioni e stati d’animo, trasformazione di elementi naturali per realizzare prodotti finalizzati, racconti tra i bambini e gli adulti (insegnanti, genitori, nonni, altri...). VERIFICA E VALUTAZIONE: Il progetto sarà valutato attraverso: Osservazioni sistematiche in itinere e finali riguardo le attività degli alunni Verifica/valutazione dei risultati attesi con l’esperto della Cooperativa eliante Momenti di valutazione formativa da effettuare con i genitori 1.9 Durata I tempi previsti per l’attuazione del progetto saranno: - novembre 2013: prima uscita in un bosco situato nei pressi della scuola, accompagnati da un esperto, per una prima familiarizzazione con l’ambiente, l’osservazione delle differenze e la raccolta di reperti. - Gennaio 2014: un incontro di formazione tra docenti ed esperto per la condivisione di attività Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 e strategie finalizzate alla conduzione del laboratorio con gli alunni da parte delle insegnanti. - Marzo 2014: un’uscita finalizzata all’esplorazione e sperimentazione della natura con i cinque sensi, in una località ancora da definire, scelta tra il Parco di Villa Bertarelli oppure presso il Museo Etnografico Alta Brianza o a Monte Barro. 1.10 Risorse umane Tipo d’incarico Docenti PIROVANO ANGELA, DI BELLO PATRIZIA (Plesso di INSEGNANTI CHE PARTECIPERANNO ALLE USCITE E AL LABORATORIO Bartesate) VENTIMIGLIA MARIA GRAZIA, VISMARA DANIELA, ZANNIER MICHELLE, MIONE CATERINA, (Plesso di Villa INSEGNANTI CHE PARTECIPERANNO ALLE PROPOSTE DIDATTICHE, IN RELAZIONE ALL’ORARIO DI SERVIZIO. Vergano) Tipo d’incarico Esperti esterni Sig. BOSSI ANTONIO e assistenti RESPONSABILE COOPERATIVA eliante, del Parco Monte Barro e Sistema Parchi della Regione Lombardia 1.11 Beni e servizi Oltre alle risorse finanziarie, sarà necessario reperire risorse umane che potranno contribuire alla riuscita del progetto (Volontari e guardie ecologiche del Parco Monte Barro, Alpini, nonni). Materiale audiovisivo per documentare le esperienze: videocamera, macchina fotografica,… Raccolta di prodotti collettivi e individuali realizzati dagli alunni, da utilizzare per una eventuale mostra associata alla festa finale. SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ SCUOLE dell’INFANZIA Sezione 1 – Descrittiva 1.12 Denominazione attività “AMICO 1.13 BOSCO” Responsabile progetto PIROVANO ANGELA 1.14 Obiettivi DESTINATARI: bambini e bambine di 3/4 /5 anni frequentanti le scuole dell’infanzia statali di Bartesate e di Villa Vergano. Nello specifico il progetto prevede alcuni incontri per tutti i bambini, altri solo per gli alunni di 4/5 anni; precisamente: 23 bambini del plesso di Bartesate e 22 del plesso di Villa Vergano per un TOTALE di 45 BAMBINI. FINALITÁ: si fa riferimento al Progetto LES (“Luoghi di Espressione Sociale”) ideato dal CRAMS e da SPECCHIO MAGICO per un progetto intergenerazionale e interculturale imperniato sulle biblioteche. La finalità è quella di trasformare le biblioteche di pubblica lettura in agenti di coesione sociale, ovvero di incoraggiarle a estendere la propria missione tradizionale alla Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 promozione di relazioni sociali significative tra gruppi e soggetti diversi. OBIETTIVI SPECIFICI: Il comune di Galbiate ha deciso di lavorare sulla letteratura di montagna in chiave fantastica. Il progetto rientra nell’area tematica della COMUNICAZIONE: il punto di partenza è la narrazione, inerente alla tematica scelta (la montagna e, nello specifico, il bosco) e costruita in primo luogo partendo dalla storia e dalle tradizioni del territorio. Si è scelta la montagna come filo conduttore del progetto e in particolare il generale. Monte Barro come simbolo della montagna in CONTENUTI/ARGOMENTI: Il Monte Barro è una montagna molto particolare, una montagna aperta e accogliente; una montagna che racchiude in sé e intorno a sé tante ricchezze di storia e di natura, da poter offrire una grandiosa piattaforma di lancio per un lavoro su tutti gli aspetti della montagna: la natura, il tempo, i racconti, le fiabe, le persone e molto altro. Alle volte sembra che, nonostante la sua mole, il Monte Barro sia dimenticato dalla vita umana che lo circonda e perciò si è pensato di immaginarlo come un gigante che dorme, simbolo che torna in tante fiabe e leggende. Ad ogni sviluppo tematico e ad ogni narrazione si affianca un percorso espressivo-musicale con l’intervento degli esperti del CRAMS. Oltre alle scuole e alla biblioteca, il progetto coinvolgerà i genitori, musicisti, artisti… tutti “tasselli” di un mosaico: il collante sarà la creazione di una storia che cercherà di mettere insieme tutti i lavori sviluppati nei vari comuni aderenti al progetto. METODOLOGIA: Durante la realizzazione del progetto si intende dare la priorità ad aspetti che, oggi, stanno via via perdendo la loro importanza: la lettura significa anche ascoltare. Ascoltare la lettura delle storie, i racconti delle persone. L’ascolto del vissuto significa non solo l’ascolto delle parole. Dal momento che i racconti ci portano il vissuto, si capisce che il vissuto sta anche nei suoni. Quindi l’ascolto non è solo delle parole ma anche l’ascolto dei suoni. Anche i suoni della natura e della montagna, che spesso sono soffocate dai rumori della città, hanno una loro storia da raccontarci. E non solo i suoni della natura ma anche la musica che nasce dalla vita in montagna. PRODOTTI Ci sarà la creazione di prodotti di vari tipi che verranno lasciati come testimonianza nelle scuole e nelle biblioteche, oltre alla realizzazione, tra fine maggio e inizio giugno, di un grande evento finale sul Monte Barro che in qualche maniera dovrà rappresentare “il risveglio del gigante”: evento che coinvolga tutte le comunità, fatto di musica, arte, cibo per raccontare la montagna e le genti che la vivono”. VERIFICA E VALUTAZIONE: Il progetto sarà valutato attraverso: Osservazioni sistematiche in itinere e finali riguardo le attività degli alunni Verifica/valutazione dei risultati attesi con gli esperti del CRAMS Momenti di valutazione formativa da effettuare con i genitori 1.15 Durata I tempi previsti per l’attuazione del progetto saranno: Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 - febbraio/maggio 2014: laboratori con bambini, insegnanti ed esperti - maggio/giugno 2014: festa/evento finale a Monte Barro 1.16 Risorse umane Tipo d’incarico Docenti PIROVANO ANGELA, DI BELLO PATRIZIA (Plesso di Bartesate) VENTIMIGLIA MARIA GRAZIA, VISMARA DANIELA, ZANNIER MICHELLE, MIONE CATERINA, (Plesso di Villa INSEGNANTI LABORATORI, SERVIZIO. CHE PARTECIPERANNO IN RELAZIONE ALL’ORARIO AI DI Vergano) Esperti esterni Tipo d’incarico ESPERTI del gruppo CRAMS di LECCO CONDUZIONE di LABORATORI MUSICALI 1.17 Beni e servizi Oltre a quelle finanziarie sarà necessario reperire risorse umane che possano aiutare nella riuscita del progetto (famiglie, Ente locale, Associazioni, ecc.). Materiale audiovisivo per documentare le esperienze: registratore, videocamera, macchina fotografica,… Raccolta di prodotti collettivi e individuali realizzati dagli alunni, da utilizzare per la mostra finale. SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ Sezione 1 – Descrittiva 1.18 Denominazione attività BABYACQUATICA - PROGETTO ACQUA SICURA Responsabile progetto : PIROVANO ANGELA 1.19 Obiettivi DESTINATARI: bambini e bambine di 4 e 5 anni frequentanti le scuole dell’infanzia statali di Bartesate e di Villa Vergano; recisamente 15 del plesso di Bartesate e 18 del plesso di Villa Vergano per un totale di 33 bambini. FINALITÁ: educare attraverso l’acqua e contribuire ad un equilibrato sviluppo dell’individuo nell’area comunicativa, sociale e prassica. OBIETTIVI SPECIFICI: il progetto permetterà ai bambini di vivere un’esperienza giocosa con i suoi coetanei, per imparare a nuotare e amare l’acqua. Le attività permetteranno il raggiungimento delle condizioni di benessere in acqua, il controllo del proprio corpo e Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 l’abituarsi a stare in gruppo, favorendo così: • lo sviluppo della persona • corrette e significative relazioni con gli altri • una positiva interazione finalizzata ad acquisire capacità ed abilità nel campo specifico. CONTENUTI/ARGOMENTI: Si cercherà di avvicinare i bambini ad esperienze motorie e di acquaticità il più possibile varie e divertenti che permettano di acquisire alcune capacità fondamentali: la respirazione, il galleggiamento, l’orientamento in acqua. I bambini potranno così conoscere anche le buone regole da rispettare ogni volta che ci si appresta a fare il bagno in casa , in piscina, al lago o al mare. METODOLOGIA: i bambini verranno suddivisi in diversi gruppi in base all’età e al livello di acquaticità posseduto in relazione alle abilità tecniche già acquisite. VERIFICA E VALUTAZIONE: il coinvolgimento emotivo in prima persona, sarà il mezzo più efficace per un’educazione al rispetto e alla comprensione delle buone regole di comportamento in acqua. 1.20 Durata Il progetto prevede la partecipazione ad un corso di dieci lezioni con scadenza settimanale, ciascuno della durata di 45 minuti (in mattinata), da marzo a maggio 2013 presso la Piscina Stendhal di Oggiono, a mezzo di pulmino. 1.21 Risorse umane Tipo d’incarico Docenti INSEGNANTI SI ALTERNERANNO PER PIROVANO ANGELA, DI BELLO PATRIZIA (Plesso di LE ACCOMPAGNARE I BAMBINI IN PISCINA, Bartesate – 1 insegnante ogni incontro) GARANTIRE EVENTUALE SUPPORTO A BORDO VASCA E PROVVEDERE ALLE ATTIVITÀ DI CURA D’ANGELI BARBARA, MARCHIO CARMEN, PAGGI IDA DELLA PERSONA NELLO SPOGLIATOIO. (Plesso di Villa Vergano – 2 insegnanti ogni incontro) Tipo d’incarico Esperti esterni ISTRUTTORI DEL CENTRO NUOTO CLUB STENDHAL DI GESTIONE DEL CORSO DI NUOTO FINALIZZATO A OGGIONO che hanno aderito al progetto “SCUOLA GARANTIRE UN PERCORSO FORMATIVO DI ALTA NUOTO FEDERALE” promosso ITALIANA NUOTO. 1.22 dalla FEDERAZIONE QUALITÀ E PROFESSIONALITÀ A TUTTI COLORO CHE SI AVVICINANO AL MONDO DEL NUOTO. Beni e servizi Ogni bambino porterà da casa tutto il materiale necessario per entrare in piscina e in vasca. Si prevede di richiedere e utilizzare come risorsa necessaria per la buona organizzazione del progetto, la collaborazione di alcuni genitori che aiuteranno le insegnanti negli spogliatoi prima e dopo il corso in vasca, durante le attività di cura della persona: svestire, lavare, asciugare e rivestire i bambini. A carico delle famiglie sono previste le spese relative l’acquisto di shampoo, bagnoschiuma e la quota per l’asciugatura dei capelli. Il costo del progetto comprendente il trasporto e la quota relativa alle dieci lezioni di nuoto è al 50% a carico del diritto allo studio e per l’altro 50% a carico delle famiglie. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 La scuola primaria ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE La popolazione scolastica dei 4 plessi di scuola primaria dei comuni di Galbiate e Colle Brianza è di 412 alunni . Le scuole primarie dell’Istituto Comprensivo di Galbiate hanno un modello orario strutturato su 30 ore settimanali, diversamente distribuite a seconda dei plessi. Solo la scuola di Colle Brianza ha un modello di 27 ore obbligatorie + 3 facoltative . In base alle scelte espresse dai genitori all’atto dell’iscrizione le classi dalle prime alle quinte delle scuole di Galbiate sono state istituite con modello orario a tempo pieno, con 5 rientri pomeridiani e leggere variazioni di orario nell’orario di ingresso e di uscita per favorire il servizio di trasporto alunni. In tutte le scuole, il termine delle lezioni entro le 16.00 è motivato dalle esigenze dei bambini che usufruiscono del trasporto scolastico che, vista la vasta estensione dei territori comunali di Galbiate e Colle Brianza, hanno un tempo di permanenza sul pullman piuttosto lungo. Gli orari dei plessi delle scuole primarie sono quindi i seguenti : Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Mattino : da lunedì a sabato Mensa Pomeriggio : Galbiate 8.30 - 12.30 12.30 – 14.00 14.00 – 16.00 Sala al Barro 8.25 - 12.25 12.25 – 14.00 14.00 – 16.00 Villa Vergano 8.10 – 12.15 12.15 – 13.40 13.40 – 15.40 Colle Brianza tutte le classi : Modello “27+3” 8.00 – 12.00 12.00 – 13.30 13.30 – 16.00 tranne il giovedì Per il plesso di Colle Brianza, viste le richieste di tempo aggiuntivo espresse dai genitori, constatata l’impossibilità da parte del Ministero di soddisfarle attraverso l’attribuzione di un organico di docenti a tempo pieno, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto, in accordo con l’Amministrazione Comunale, hanno deliberato l’attuazione, solo per gli alunni con particolari necessità, di un pomeriggio aggiuntivo (giovedì), dedicato allo svolgimento dei compiti . L’assistenza sarà fornita da un educatore che sarà retribuito dal Comune di Colle Brianza. Visti i diversi modelli di orario attivati nell’Istituto, il Collegio Docenti ha deliberato l’utilizzo delle ore settimanali delle lezioni secondo due curriculi : Il curricolo settimanale minimo (27 ore) per le classi di Colle Brianza: Lingua Italiana Matematica Storia/Geografia/Ed.Cittadinanza Scienze Inglese Educazione all’Immagine Musica Attività motorie e sportive Religione Cattolica/Att. alternativa Laboratorio Esplorativo/Ambientale 6 ore 5 ore 2 ore 2 ore da 1 a 3 ore 2 ore 2 ore da 1 a 2 ore 2 ore 2 ore Il curricolo settimanale completo ( 30 ore ) per alcune classi di Colle Brianza e tutte le classi di Galbiate: Lingua Italiana Matematica Storia/Geografia/Ed.Cittadinanza Scienze Inglese Educazione all’Immagine Musica Attività motorie e sportive Religione Cattolica/Att. alternativa Laboratorio Esplorativo/Ambientale Laboratorio Linguistico-Espressivo e/o 6 ore 5 ore 2 ore 2 ore da 1 a 3 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Laboratorio Multimediale/Giornalismo da 2 a 4 ore LA DIDATTICA LABORATORIALE All’interno dell’orario di lezione settimanale, le scuole organizzano da 2 a 3 laboratori, finalizzati all’approfondimento di argomenti trasversali alle discipline con metodologie didattiche ed espressive centrate sull’ operatività diretta dei bambini . Generalmente, queste attività sono organizzate per gruppi, anche tra bambini di diverse classi: Laboratorio Esplorativo Ambientale Con prevalenza di attività legate alla ricerca storico-geografica e scientifica ( tutte le classi) 2 ore Laboratorio Espressivo, con prevalenza di attività legate alle arti , all’immagine e al teatro (classi 1^ e 2^) 2 ore Laboratorio Multimediale, con prevalenza di attività di ricostruzione delle esperienze attraverso un approccio multimediale (per le classi 1^ e 2^) 2 ore Laboratorio Espressivo-Linguistico, con attività di educazione all’immagine, musica e lingua straniera (per le classi 3^ - 4^ e 5^) 2 ore Laboratorio di Giornalismo (per le classi 3^ - 4^ e 5^ ) 2 ore • Il numero di ore dedicato a ciascuna disciplina e laboratorio sarà flessibile in relazione alle specifiche situazioni dei plessi. LA CONDIVISIONE DELLE RISORSE DOCENTI Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Istituto, sulla base delle prerogative attribuite alle istituzioni scolastiche dal D.P.R. 275/99, ed in particolare dell’art. 5 c. 1, che sancisce l’autonomia organizzativa delle singole istituzioni scolastiche, hanno deliberato per il mantenimento dell’offerta formativa che prevede la suddivisione delle aree disciplinari all’interno del team di classe e l’utilizzo delle compresenze per le attività laboratoriali. Di qui la scelta di utilizzare l’organico assegnato per mantenere i team di 3 insegnanti in tutte le classi secondo la legge n. 148 del 1990 (una per l’area linguistico-espressiva, una per l’area matematico-scientifica e una per l’area antropologica) e, contemporaneamente, di potenziare nelle classi dalle prime alle terze il team con ore di compresenza in più, secondo il modello a tempo pieno. In questo modo si è potuto garantire la continuità didattica in tutte le classi, salvaguardando la qualità dell’insegnamento. L’ ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEI DOCENTI Tutti gli insegnanti sono coinvolti nelle scelte e contribuiscono a garantire una buona qualità dell’azione didattica per gli alunni. Lavorare in gruppo è un’occasione di crescita professionale e garanzia di unitarietà dell’offerta formativa. I docenti di tutte le scuole primarie dell’I.C. di Galbiate si organizzano per gruppi di lavoro che programmano insieme. Tutti gli insegnanti del Circolo di Lingua italiana e di Arte e immagine costituiscono Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 un gruppo area, così come gli insegnanti di Matematica, Scienze e Attività motorie e sportive e quelli di Storia, Geografia e Musica. I gruppi area si suddividono in sottogruppi di classi parallele di Circolo e programmano collegialmente le Unità d’Apprendimento e i percorsi didattici da realizzare nelle proprie classi. Le insegnanti delle tre aree che lavorano su due classi costituiscono un’equipe pedagogica (team). Il team si ritrova tre volte al mese per integrare i percorsi che verranno realizzati nelle classi. I team delle stesse classi si riuniscono a inizio e a fine anno in interteam per concordare linee di azione comune e verficarne l’efficacia. L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E L’UTILIZZO DELLE CONTEMPORANEITA’ Per contemporaneità s’intende la presenza simultanea di due insegnanti del team su una sola classe. Tale risorsa viene utilizzata per: • Costituire gruppi di lavoro di alunni appartenenti alla stessa classe al fine di promuovere un clima scolastico intensamente socializzato e di favorire interventi di tipo individualizzato; • Rispondere ai diversi bisogni formativi presenti nella classe garantendo interventi adeguati sia agli alunni svantaggiati, sia a quelli più dotati attraverso la costituzione di gruppi di livello a carattere temporaneo; • Realizzare interventi individualizzati per gli alunni in situazione di handicap a integrazione dell’orario dell’insegnante di sostegno • Realizzare laboratori didattici e progetti multidisciplinari CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEGLI ORARI DEI DOCENTI La predisposizione dei quadri orari settimanali mira alla costruzione di un ambiente scolastico capace di garantire un clima educativo equilibrato e produttivo e l’acquisizione di abilità e conoscenze nei diversi linguaggi/discipline. Nella formulazione degli orari si curerà il rispetto dei seguenti CRITERI – VINCOLI : PEDAGOGICO – DIDATTICI : CRITERIO1 : Costruire una tendenziale unitarietà del Circolo sul piano pedagogico didattico e organizzativo. VINCOLI : 1.1 Individuare aggregazioni disciplinari comuni per tutto il Circolo tenuto conto delle finalità tra le discipline 1.2 Determinare a livello di Circolo il tempo da dedicare all’insegnamento delle diverse discipline e la fascia di oscillazione possibile tra le quote orarie minime e massime stabilite dal Collegio Docenti per ciascuna disciplina. CRITERIO 2 : Garantire equilibrio tra la differenziazione (specializzazione) e integrazione delle competenze (unitarietà dell’insegnamento). VINCOLO 2. Prevedere una proporzionata ripartizione tra momenti disciplinari e multidisciplinari garantendo, ogniqualvolta sia possibile, su 30 unità di insegnamento-apprendimento 3 momenti di laboratorio con la contemporaneità di 2-3 docenti e possibilmente con raggruppamento alunni interclasse. CRITERIO 3: Riconoscere la pari dignità delle discipline e delle aree garantendo la rappresentatività curricolare delle singole discipline. VINCOLO 3. Assicurare una distribuzione delle discipline nell’orario: • alternata nelle 3 fasce orarie giornaliere • alternata nella settimana: Li, Ma, dovranno essere distribuite in almeno 3-4 giorni settimanali; SG, L2 dovranno essere distribuite in almeno 2 giorni settimanali; le educazioni (AI, Mu, MS) in 3-4 giorni evitando pertanto, ogniqualvolta possibile, la concentrazione nella stessa giornata di 2 educazioni. PSICOLOGICI: Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 CRITERIO 4 : Garantire il rispetto dei ritmi di apprendimento e dei processi di assimilazione da parte degli alunni VINCOLO 4 Prevedere per Li, Ma, SG 2-3 fasce orarie distribuite equamente nella settimana. CRITERIO 5. Garantire significatività e pregnanza alla relazione educativa. VINCOLO 5. Distribuire i tempi della relazione docente-alunni, ogniqualvolta possibile, in fasce orarie di 2 ore, con articolazione interna di unità di insegnamento-apprendimento flessibili e diversificate. ORGANIZZATIVI: CRITERIO 6 : Concretizzare l’impianto pedagogico-educativo e didattico con soluzioni organizzative coerenti alle finalità e ai criteri indicati. VINCOLO 6 : Individuare a livello di Circolo il pomeriggio comune in cui collocare le programmazioni di area, team e/o interteam. CRITERIO 7: Adottare l’orario antimeridiano e pomeridiano: ai rientri pomeridiani sarà assicurata una distribuzione oraria e curricolare di pari dignità rispetto all’attività antimeridiana. VINCOLO 7.1 Garantire almeno tre rientri pomeridiani di due ore ciascuno. CRITERIO 8: Assicurare un uso ottimale delle risorse materiali e spazio-temporali. VINCOLO 8.1 Prevedere una flessibilità nel distribuire l’orario settimanale tenendo conto della specificità delle strutture presenti in ogni plesso (es. palestra, spazi laboratorio,…) CRITERIO 9: Individuare modalità organizzative e funzionali alla costruzione di una cultura didattica espressione di “fatti” organizzativi e dimensione cooperativa. VINCOLO 9. Prevedere ambienti e tempi comuni per la costruzione di una cultura didattica mirata ad una gestione integrata del curricolo. CARICHI PROFESSIONALI: CRITERIO 10: Garantire una ripartizione equa e concordata degli impegni, valorizzando l’autonomia professionale all’interno di un progetto formativo condiviso. VINCOLI 10.1 Ripartire in modo equilibrato i carichi orari assegnati ai docenti, compresi i rientri pomeridiani per le attività didattiche 10.2 Assegnare un solo ambito con una sola educazione, ogniqualvolta possibile, a ciascun docente valorizzando le esperienze e le capacità di ognuno nella prospettiva della specializzazione. IL CURRICOLO LINGUA ITALIANA OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI • • Possedere gli strumenti linguistici per l’accesso ai diversi ambiti di conoscenza. Acquisire la capacità di porsi in relazione linguistica con interlocutori diversi e in diverse situazioni comunicative usando la lingua nella sua varietà di codici, registri, funzioni. COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI A) ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. A.1 Comprendere ed interpretare prodotti linguistici di vario genere. A.2 Esprimersi oralmente in modo compiuto ed appropriato su argomenti noti o legati all’interesse personale. A.3 Utilizzare tutte le forme di comunicazione orale. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • • Sapere che il codice verbale favorisce l’accesso agli altri codici e consente la riflessione su questi e su se stesso. Promuovere lo sviluppo delle capacità critiche attraverso la riflessione linguistica. B) LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO. B.1 Leggere e comprendere testi di differente tipologia e con funzioni comunicative diverse. C) PRODURRE E RIELABORARE TESTI SCRITTI. C.1 Produrre testi di differente tipologia e con funzioni comunicative diverse. C.2 Rielaborare testi di differente tipologia. D) RICONOSCERE LE FONDAMENTALI STRUTTURE DELLA LINGUA ED ARRICHIRE IL LESSICO. D.1 Riflettere su elementi, modalità e regole della comunicazione. D.2 Individuare le fondamentali strutture sintattiche e saperle utilizzare. D.3 Individuare le fondamentali strutture morfologiche e saperle utilizzare. D.4 Riflettere sui significati delle parole e sulle loro relazioni. ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • Promuovere un primo livello di alfabetizzazione intesa come acquisizione critica dei linguaggi iconici attivando: A) PRODURRE MESSAGGI CON L’USO DI LINGUAGGI, TECNICHE E MATERIALI DIVERSI. • l’espressione e la comunicazione delle esperienze; A.1 Realizzare prodotti di manipolando materiali diversi. • A.2 Rappresentare in modo personale i la decodificazione e l’interpretazione delle immagini consolidando progressivamente la contenuti dell’esperienza sperimentando le diverse possibilità espressive competenza comunicativa. dell’immagine. • Potenziare la creatività espressiva. • Incentivare la maturazione del senso estetico. vario genere B) LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI DI DIVERSO TIPO. B.1 Leggere e comprendere immagini di tipo differente e con funzioni comunicative diverse. MATEMATICA OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI A. RICONOSCERE, RAPPRESENTARE, RISOLVERE Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • • • Sviluppare nell’alunno la capacità di utilizzare i risultati finali e il confronto con gli altri per correggere e migliorare la propria prestazione. PROBLEMI. A.1 Individuare situazioni problematiche in ambito di esperienze di studio, formulare e giustificare ipotesi di soluzione con l’uso di appropriati strumenti matematici. A.2 Risolvere problemi matematici utilizzando opportuni concetti, rappresentazioni e tecniche. A.3 Individuare la carenza di dati, riconoscere la presenza Sviluppare nell’alunno concetti, di dati sovrabbondanti, contraddittori, mancanti. metodi e atteggiamenti utili a B. PADRONEGGIARE ABILITA’ DI CALCOLO ORALE E SCRITTO. produrre le capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà e a formare B.1 Operare con i numeri naturali e decimali. le abilità necessarie per B.2 Eseguire calcoli mentali con le quattro operazioni. interpretarla criticamente e per B.3 Eseguire le quattro operazioni e comprendere il intervenire consapevolmente su significato dei procedimenti di calcolo. B.4 Conoscere e usare le proprietà delle quattro operazioni. di essa. B.5 Confrontare e ordinare frazioni. B.6 Operare con le frazioni. C. OPERARE CON FIGURE GEOMETRICHE, GRANDEZZE E MISURE. Condurre l’alunno alla formazione del pensiero logico – operativo nei suoi vari aspetti: C.1 Riconoscere in contesti diversi, denominare, disegnare, intuizione, immaginazione, costruire le principali figure geometriche piane e solide. progettazione, ipotesi e C.2 Conoscere e disegnare gli angoli, le diverse posizioni deduzioni, controllo, verifica o delle rette nel piano e le relazioni tra le stesse. C.3 Riconosce e realizza le trasformazioni elementari smentita. individuando isometrie e similitudini. C.4 Misurare e calcolare il perimetro e l’area delle principali figure geometriche piane. C.5 Trovare il volume di oggetti con strategie e unità di misura diverse. C.6 Confrontare e misurare lunghezze, estensioni, capacità, durate temporali, usando opportune unità arbitrarie e convenzionali e loro successive suddivisioni. D: UTILIZZARE SEMPLICI LINGUAGGI LOGICI E PROCEDURE INFORMATICHE. D.1 Classificare oggetti secondo due o più attributi e realizzare adeguate rappresentazioni delle stesse classificazioni mediante diagrammi di Venn e tabelle. D.2 Usare correttamente il linguaggio degli insiemi. D.3 Scoprire e verbalizzare regolarità e ritmi. D.4 Usare le espressioni di probabilità. D.5 Compiere rilevazioni e realizzare grafici D.6 Tracciare e interpretare diagrammi di flusso. D.7 Utilizzare procedure informatiche.. Gli obiettivi di Tecnologia e Informatica trovano collocazione SCIENZEnelle programmazioni per obiettivi specifici di apprendimento (OSA) di matematica, di scienze e delle altre discipline. OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • • • Acquisire la padronanza delle abilità e delle tecniche di indagine essenziali per la comprensione del mondo naturale e umano. Acquisire cognitive generali. A. OSSERVARE, PORRE VERIFICARLE. DOMANDE, FARE IPOTESI E A.1 Osservare in modo sistematico e finalizzato. A.2 Formulare ipotesi e spiegazioni. B. RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO, BIOLOGICO, TECNOLOGICO. abilità Sviluppare un rapporto sempre più stretto tra fare e pensare B.1 Osservare, esaminare, descrivere scoprire le caratteristiche dei fenomeni della realtà. B.2 Osservare, descrivere, mettere in relazione le periodiche trasformazioni dell’ambiente naturale. B.3 Osservare, conoscere, classificare gli esseri viventi. B.4 Conoscere gli ambienti naturali ed impegnarsi per la loro salvaguardia. B.5 Conoscere e comprendere la struttura e il funzionamento di semplici oggetti di uso comune. C. PROGETTARE E REALIZZARE ESPERIENZE CONCRETE ED OPERATIVE C.1 Utilizzare materiali per scoprire principi e leggi scientifiche. C.2 Progettare strumenti semplici, costruirli e sottoporli a verifica. ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • • Promuovere, nel rispetto del livello della maturazione biopsichica individuale di ciascun bambino, il progressivo finalizzato controllo del comportamento motorio. Far prendere coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come relazione comunicativa, espressiva, operativa A. PADRONEGGIARE SITUAZIONI DIVERSE ABILITA’ MOTORIE DI BASE IN A.1 Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo. A.2 Sviluppare la coordinazione oculo- manuale e segmentaria. A.3 Sviluppare l’organizzazione spazio- temporale. A.4 Affinare le capacità senso- percettive. A.5 Consolidare e affinare gli schemi motori statici e dinamici. A.6 Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. B. PARTECIPARE ALLE ATTIVITA’ SPORT RISPETTANDONE LE REGOLE DI GIOCO E DI B.1 Acquisire coerenti comportamenti relazionali in esperienze di gioco e di avviamento sportivo. LINGUA INGLESE OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI • • • Aiutare ad arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze. Acquisire i primi strumenti utili ad esercitare attivamente la cittadinanza anche oltre i confini del territorio nazionale. Imparare a riconoscere che esistono sistemi linguistici e culturali diversi dal proprio. COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI A. ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) B. PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE) C. LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA) D. SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA) RELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • • • • • Favorire negli alunni la A. CONOSCERE ESPRESSIONI, DOCUMENTI, IN PARTICOLARE LA scoperta di come, per i BIBBIA, E CONTENUTI ESSENZIALI DELLA RELIGIONE Cristiani, tutto ciò che li CATTOLICA. circonda sia dono di Dio A.1 Scopre e coscientizza la ricchezza di tutto ciò che lo circonda: Padre.(cl.1^) dalla natura ai rapporti interpersonali. Scoprire Dio come fonte A.2 Approfondire la figura di Gesù, figlio di Dio, come modello di vita dei valori su cui i cristiana. Cristiani basano la loro A.3 Conoscere a grandi linee l’esperienza religiosa del popolo d’Israele attraverso l’analisi della Bibbia. vita. (cl.2^) A.4 L’esperienza della Chiesa Primitiva. A.5 Analizzare l’influsso del Cristianesimo sulla società odierna. Conoscenza delle radici storiche del B. RICONOSCERE, RISPETTARE ED APPREZZARE I VALORI RELIGIOSI ED ETICI NELL’ESISTENZA DELLE PERSONE E Cristianesimo attraverso NELLA STORIA DELL’UMANITA’ un primo accostamento B.1 Scoprire, in un processo di ammirazione e di stupore, che il alla Bibbia.(cl.3^) mondo e le cose belle che esso contiene, sono per il credente un Conoscere il messaggio segno dell’amore e della provvidenza di Dio. di Gesù e la sua B.2 Riconoscere Dio come fondamento dei valori cristiani. diffusione nel mondo B.3 Analizzare il fondamento storico della religiosità umana. attraverso l’evolversi B.4 Il vangelo come fonte primaria della fede cristiana. B.5 Le diverse confessioni Cristiane e le principali religioni del della storia.(cl.4^) mondo. Scoprire che la presenza di Dio nella storia è stata colta dagli uomini in modi diversi. (cl.5^) STORIA - GEOGRAFIA OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 STORIA • Stimolare e sviluppare nei bambini il passaggio dalla cultura vissuta, assorbita A.ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI. direttamente dall’ambiente di vita, alla cultura come ricostruzione intellettuale. • Acquisire le coordinate socio-spaziotemporali. in una essenziale • Acquisire un atteggiamento di • Ordinare decentramento capace di contrastare il periodizzazione alcuni rilevanti fatti consolidarsi di pregiudizi e di incentivare il storici, nella dimensione sociale, civile, superamento di egocentrismi comunque si politica, religiosa. manifestino. B. USO DELLE FONTI. • Acquisire la padronanza dei quadri concettuali, delle abilità e delle tecniche di • Acquisire la consapevolezza che ogni discorso storico deve avere la sua indagine essenziali per la comprensione del fondazione nella ricerca e conoscenza mondo naturale, artificiale, umano. delle fonti e nel rigore metodologico. • Saper considerare i problemi sociali e STRUMENTI CONCETTUALI E culturali, oltre i confini nazionali, nella C. prospettiva dell’integrazione europea e dei PRODUZIONE. sistemi di cooperazione e di comprensione • Acquisire progressivamente capacità critica, evitando l'assunzione dogmatica delle internazionale. conoscenze storiche. STORIA • Ricostruire l'immagine del passato individuando connessioni tra passato e • Avviare il bambino a costruire la propria identità culturale come presa di coscienza presente della realtà in cui vive. • Acquisire termini e concetti storici. • Avviare il bambino alla costruzione di • Avviare alla costruzione del concetto di elementari atteggiamenti e strumenti tempo storiografico nelle sue diverse conoscitivi essenziali per la comprensione componenti. dei fenomeni storici e sociali. • Acquisire consapevolezza che i problemi • Far superare la percezione di sé come perno con i quali l'uomo si è dovuto confrontare si e misura della realtà, per avviare il bambino sono presentati in modi diversi ed hanno a sentirsi partecipe di un processo che ha avuto soluzioni diverse, sia in rapporto ai radici e dimensioni che lo travalicano. vari periodi della storia umana, sia in • Rendere il bambino consapevole che ogni rapporto alle particolari situazioni ambientali. giudizio e ogni discorso storico devono avere la loro fondazione nella ricerca e nella GEOGRAFIA conoscenza delle fonti e nel rigore A. ORIENTAMENTO metodologico. • Rendere cosciente il bambino che la • Sapersi orientare nello spazio. ricostruzione del fatto storico è il risultato di • Comprendere, porre in rapporto tra loro e un complesso di operazioni tecniche e localizzare sulle carte geografiche i scientifiche progredienti nel tempo e attivate fenomeni studiati. dagli interessi culturali e civili del ricercatore. • Far acquisire il concetto storiografico del B. LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ tempo in tutta la sua complessità (tempo percepito ed elaborato nelle diverse culture, • Costruire e interpretare mappe e carte ritmi temporali diversi, persistenza e durata geografiche a livelli crescenti di difficoltà. dei fenomeni storici, mutamento, cronologia, • Acquisire termini e concetti geografici periodizzazione) pervenendo ad una visione dell’interazione uomo-ambiente sufficientemente articolata dei momenti • Far acquisire la capacità di rappresentare significativi della storia. mentalmente lo spazio. • Far acquisire la capacità di mettere in . relazione tra loro gli elementi di un ambiente evidenziando le diverse funzioni e i vari Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • rapporti che essi hanno anche con un più vasto contesto Far acquisire la capacità di ricercare l’informazione geografica imparando a raccogliere, selezionare e controllare i dati relativi ad ambienti direttamente o indirettamente conosciuti o che si vogliono conoscere. C. SISTEMA TERRITORIALE • • Osservare un ambiente e scoprirne gli elementi costitutivi, fisici e antropici. Acquisire consapevolezza, attraverso il confronto tra ambienti diversi, dei problemi e delle soluzioni adottate dalle diverse popolazioni. CITTADINANZA E COSTITUZIONE OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • • • • • Fornire gli strumenti per un primo livello di conoscenza dell’organizzazione della nostra società nei suoi aspetti istituzionali e politici con particolare riferimento alle origini storiche e ideali della Costituzione. Far acquisire conoscenza riflessa delle regole e delle norme della vita associata, in particolare di quelle che consentono processi democratici di decisione. Far acquisire consapevolezza del significato della legge anche in funzione della comprensione dei fondamenti del sistema giuridico propri di uno stato di diritto. Avviare all’acquisizione di strumenti per la comprensione del sistema economico e dell’organizzazione politica e sociale. Favorire atteggiamenti di disponibilità alla verifica (per sottrarre quest’area conoscitiva a una trasmissione ideologica). A. CONVIVENZA DEMOCRATICA. • Acquisire conoscenza riflessa delle regole e delle norme della vita associata. B. ORGANIZZAZIONE SOCIALE • Prendere in esame gli elementi relativi alla organizzazione politica nazionale e internazionale. • Individuare gli elementi portanti del nostro sistema democratico (diritti di libertà, uguaglianza, giustizia sociale, principio e organizzazione della rappresentanza...) attraverso lo studio dei caratteri fondamentali della Costituzione. • Conoscere aspetti dell'organizzazione sociale ed economica che appartengono al proprio contesto di vita. • Individuare alcuni fattori rilevanti dell'organizzazione sociale ed economica e le loro dinamiche interrelazioni. MULTICULTURALITÀ • Acquisire consapevolezza dell'esistenza della diversità tra persone e culture, per poter superare i pregiudizi e instaurare rapporti costruttivi con gli altri. Lo sviluppo degli obiettivi di Cittadinanza e Costituzione viene contemplato nelle programmazioni per obiettivi specifici d’apprendimento (OSA) di tutte le discipline. MUSICA OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 • Formare, attraverso l'ascolto e la produzione, capacità di percezione e comprensione della realtà acustica e di fruizione dei linguaggi sonori. • Realizzare esperienze concrete ed autentiche di incontro con la musica. • Attivare capacità di utilizzo dei suoni per comunicare ed esprimersi. A. ASCOLTARE, ANALIZZARE E RAPPRESENTARE FENOMENI SONORI E LINGUAGGI MUSICALI. A.1 Operare discriminazioni sonore. A.2 Individuare alcune caratteristiche fondamentali del suono. A.3 Interpretare l'esperienza sonora con modalità espressive diverse. A.4 Riconoscere alcune caratteristiche formali-strutturali in brani proposti all'ascolto. A.5 Individuare le relazioni esistenti tra la musica, le funzioni e i contesti culturali e sociali. A.6 Analizzare i diversi modi utilizzati per produrre suoni musicali (famiglie di strumenti, moderni sistemi di produzione - amplificazione etc.). A.7 Avviare all'astrazione simbolica non convenzionale e all'interpretazione del simbolo. A.8 Conoscere interpretare la notazione musicale. B. ESPRIMERSI CON IL CANTO E SEMPLICI STRUMENTI. B.1 Sviluppare il senso ritmico. B.2 Produrre e manipolare suoni. B.3 Produrre e riprodurre strutture organizzate. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 NUCLEI FONDANTI AREA ANTROPOLOGICA relatività contemporaneità durata periodo interpretazione attendibilità confronto evento PERIODIZZAZIONE successione lineare e ciclica strumenti del geografo coordinate geografiche punti cardinali RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO fonte trasformazione causalità cartografia RICOSTRUZIONE permanenza quadri di civiltà bisogni ORIENTAMENTO SPAZIALE Linguaggio della geo-graficità risorse del territorio paesaggio organizzazione politico – sociale – economica religiosa concetti topologici UOMO-AMBIENTE regole/leggi salvaguardia beni ambientali partecipazione INDIVIDUOGRUPPO uguaglianzadiversità libertà relazioni sociali dirittodovere rappresentanzadelega Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 regione-territorio Uso della voce e della comunicaz. non verbale Chiarezza Correttezza Varietà lessicale NUCLEI FONDANTI AREA LINGUISTICA Parlato spontaneo Dialogo Conversazione Discussione Argomentazion e Varietà delle situazioni comunicative Usi funzionali della lingua Scopi diversi Registri diversi Esperienze Argomenti vari Sintesi Opinioni Interrogazioni CONTENUTI ABILITA’ LINGUISTICHE INTERAZIONE STRATEGIE Porre domande /Rispondere a domande Pianificazione con scalette o schemi Collegamento informazioni Ordine logico/ temporale Traduzione da un codice all’altro MEDIAZIONE PRODUZIONE PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE PARLARE RIFLESSIONE METACOGNIZIONE Controllo/correzione Autovalutazione Attenzione all’interlocutore Rispetto del turno di parola Pertinenza al tema Coerenza Padronanza lingua Struttura corretta del pensiero Sintesi Varietà delle Tipologie testuali Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 DIFFERENZE TRA LING. PARLATO E SCRITTO EMITTENTE/DESTINATA RIO ARGOMENTO SCOPO REGISTRO CARATTERICHE DEI DIVERSI GENERI LETTERARI COMPRENDERE IL CONTESTO DEL COMPITO Recuperare dalla memoria esperienze personali o collettive/ informazioni circa l’argomento/osservazioni/ e selezionarle in base allo SCOPO con domande – guida o in Pianificare e organizzare i contenuti sulla base di -RIFERIMANTI SPAZIALI, -TEMPORALI -LOGICO/CAUSALI STRATEGIE-PAROLE - CHIAVE -MAPPE/SCHEMI -MAPPE DI STRUTTURA DEL TESTO prima guidati poi in autonomia RECUPERO E SELEZIONE SCRIVERE UN TESTO PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE REVISIONE STESURA -Correzione del/ e /con l’insegnante della STRUTTURA CONTENUTI SINTASSI LESSICO ORTOGRAFIA STRATEGIE -Domande - guida per l’arricchimento -EVENTUALE TRASCRIZIONE TRASCRIZIONE delle idee o informazioni selezionate sotto forma di testo scritto Rilettura del testo per una revisione personale del prodotto prima della consegna Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 NUCLEI FONDANTI AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA Struttura dei numeri decimali INTERI Struttura dei numeri interi DECIMALI NUMERI ARITMETICA Struttura dei numeri razionali: frazioni Operazioni: proprietà Enti geometrici RAZIONALI Piano quadrettato e piano cartesiano Operazioni: procedure di calcolo/strategie ALGORITMI RAPPRESENTAZIONE E LOCALIZZAZIONE FIGURE PIANE E SOLIDE Le trasformazioni topologiche Le similitudini TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Le isometrie Organizzazione logica delle azioni risolutive Calcolo dei perimetri e delle aree Categorizzazione PIANIFICAZIONE GEOMETRIA E MISURA ESTENSIONI Confronti, relazioni STATISTICA Concetto di operazione COMPRENSIONE TESTUALE INFORMATICA Linguaggio informatico Utilizzo di programmi informatici Raccolta, elaborazione e rappresentazione di informazioni LOGICA E INFORMATICA LOGICA Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Analisi del testo: informazioni, domanda Le misure monetarie: l’euro Le misure di lunghezza, peso e capacità Il linguaggio della probabilità e il suo utilizzo per compiere previsioni PROBABILITÀ Algoritmi risolutivi Proprietà delle figure piane e solide CONVENZIONI PROBLEMI SOLUZIONE Classificazione delle figure piane e solide Successioni ritmiche Linguaggio logico Classificazioni e rappresentazioni temperatura dì /notte calore stagioni MOVIMENTI DELLA TERRA FENOMENI ATMOSFERICI IDENTIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA MATERIA CAMBIAMENTI DI STATO CICLI NATURALI CICLO VITALE OSSERVAZIONE DI OGGETTI Ciclo dell’acqua Catene alimentari ecosistemi Parti costituenti animali vegetali FENOMENI FISICI E CHIMICI LEGAMI DIPENDENZE INTERCONNESSIONI TRA ORGANISMI VIVENTI materiali CARATTERISTICHE MATERIALI CLASSIFICAZIONE VIVENTI EDUCAZIONE AL RISPETTO DELL’AMBIENTE ORGANISMI IL CORPO UMANO Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 EDUCAZIONE ALLA SALUTE COMPORTAMENTI DI ALCUNI MATERIALI FORME E FONTIRISPETTO A DI ENERGIASOLLECITAZIONI Figura / sfondo Regole vicinanza Spazio Movimento Relazioni spaziali Equilibrio Schema corporeo Punto Linee Colore Forme Luce Ritmi Sequenze Mimica Gesto Drammatizzazione Realtà / Rappresentazione Disegni Fotografie Opere d’arte Testi misti Immagini in movimento Pubblicità Cenni di storia dell’Arte Esemplificazioni CODICI PERCEZIONE VISIVA LINGUAGGI PLASTICI E FIGURATIVI FRUIZIONE EDUCAZIONE IMMAGINE Funzioni PRODUZIONE Tecniche grafico pittoriche Manipolazione Modellaggio Ritaglio Collage Composizione Riciclo Programmi informatici LETTURA IMMAGINE Osservazione sulla base di uno schema Descrizione Inquadrature Impressioni Giudizi Disegno spontaneo Figure umane Superamento stereotipi Ambienti Esperienze Testi misti Fumetto Completamento di immagini Fotografie Video Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 Area: Lingua Inglese I Nuclei fondanti Classe Prima ASCOLTARE PARLARE Comprende parole legate al proprio vissuto, pronunciate lentamente e chiaramente. Comprende comandi e richieste legate al proprio vissuto, accompagnate da immagini e mimica Riproduce parole relative a oggetti concreti e vicini. Si presenta e saluta in modo informale. Classe Seconda ASCOLTARE LEGGERE PARLARE RIFLESSIONE LINGUISTICA Comprende parole legate al proprio vissuto, pronunciate lentamente e chiaramente. Comprende comandi e richieste legate al proprio vissuto, accompagnate da immagini e mimica. Legge parole relative ad oggetti concreti e vicini, associandole all’immagine. Riproduce parole relative a oggetti concreti e vicini. Antepone consapevolmente l’aggettivo al sostantivo. Produce frasi brevi, isolate e memorizzate per soddisfare bisogni di tipo concreto o per esprimere gusti personali. Riconosce la differenza tra termini singolari e plurali, osservandone la desinenza. RIFLESSIONE LINGUISTICA Comprende il significato globale di una semplice storia, accompagnata da immagini e mimica. Classe Terza ASCOLTARE LEGGERE PARLARE Comprende comandi e richieste legate al proprio vissuto, accompagnate da immagini e mimica. Legge parole relative ad oggetti concreti e vicini, associandole all’immagine. Comprende frasi legate al proprio vissuto, pronunciate lentamente e chiaramente. Legge brevi frasi descrittive relative ad ambienti e personaggi noti. Riproduce parole relative Comprende che l’ordine a oggetti concreti e vicini.. delle parole nella frase dipende dall’intenzione comunicativa: frasi affermative, negative ed interrogative. Produce frasi brevi, isolate e memorizzate per soddisfare bisogni di tipo concreto o per esprimere gusti personali. Descrive immagini relative ad ambienti e personaggi noti con frasi brevi, isolate e memorizzate. Comprende il significato globale di una semplice storia, accompagnata da immagini e mimica. Classe Quarta ASCOLTARE LEGGERE PARLARE Comprende frasi e dialoghi legati al proprio vissuto. Legge brevi testi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari. Produce frasi brevi, isolate e memorizzate per soddisfare bisogni di tipo concreto. ASCOLTARE LEGGERE PARLARE Comprende frasi e dialoghi legati al proprio vissuto. Legge testi legati alle Produce frasi brevi per esperienze dei ragazzi di soddisfare bisogni di tipo questa età, cogliendone il concreto. senso globale. Comprende il significato globale di un semplice brano, cogliendone le informazioni essenziali. Ricava informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale. Comprende il significato globale di un semplice brano, cogliendone le informazioni essenziali. RIFLESSIONE LINGUISTICA Comprende che l’ordine delle parole nella frase dipende dall’intenzione comunicativa: frasi affermative, negative ed interrogative. Ricava informazioni Parla di sé in relazione al Conosce ed utilizza il all’interno di testi di breve proprio aspetto fisico, ai verbo avere in frasi estensione di interesse propri gusti personali, alle affermative, negative ed personale. proprie abitudini e interrogative. preferenze. Produce frasi in terza persona singolare per descrivere caratteristiche fisiche, gusti personali, abitudini e preferenze. Classe Quinta Parla di sé in relazione al proprio aspetto fisico, ai propri gusti personali, capacità, alle proprie abitudini e preferenze. Produce frasi in terza persona singolare per descrivere caratteristiche fisiche, gusti personali, capacità, abitudini e preferenze. RIFLESSIONE LINGUISTICA Comprende che l’ordine delle parole nella frase dipende dall’intenzione comunicativa: frasi affermative, negative ed interrogative. Conosce ed utilizza il verbo avere in frasi affermative, negative ed interrogative. Conosce ed utilizza il verbo essere in frasi affermative, negative ed interrogative. Conosce ed utilizza il verbo can in frasi affermative, negative ed interrogative. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 77 I PROGETTI DIDATTICI DI PLESSO Accanto al curricolo disciplinare, ogni anno gli insegnanti attuano dei progetti didattici particolari che avvicinano gli alunni a tematiche di carattere multidisciplinare attinte dall’ambiente circostante, dall’attualità e dai vissuti esistenziali degli alunni. Le attività mirano a stimolare gli alunni alla pratica della ricerca sia come “problematizzazione” delle conoscenze sia come individuazione di strategie per la soluzione di problemi. Attivano inoltre la riflessione e l’approfondimento dell’esperienza quotidiana degli alunni; mirano alla rielaborazione e alla reinvenzione di strumenti di lettura del reale, al fine di sviluppare maggiormente le competenze trasversali. Inoltre, favorendo modalità di lavoro in gruppo, anche di classi diverse, realizzano concretamente per i bambini occasioni di condivisione di obiettivi e strategie, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità scolastica e più in generale alla comunità sociale. I progetti possono essere realizzati a livello di team/equipe pedagogica, plesso o interplesso e prevedono il coinvolgimento dei diversi insegnanti , un’organizzazione flessibile per gruppi misti di alunni nei laboratori e a volte l’intervento di esperti esterni , a titolo volontario o con contratto di prestazione d’opera. Le tematiche scelte sono individuate dai docenti durante le programmazioni di plesso e di interteam e sono prevalentemente rivolte all’educazione ambientale e alla cittadinanza. Le attività dei progetti sono organizzate in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e finanziate prevalentemente con i fondi del diritto allo studio. 78 Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 78 PLESSO DI GALBIATE SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ Sezione 1 – Descrittiva A. Denominazione attività NATALE IN UN SOFFIO… B. Responsabile progetto CAGLIANI ARIANNA e PEREGO PAOLA C. Obiettivi DESTINATARI: Alunni della scuola primaria “A. Stoppani” di Galbiate FINALITÁ: • • • • • • Educare alla convivenza civile. Acquisire il senso della gratuità, intesa come donare senza aspettarsi una ricompensa, che si radica nella solidarietà umana. Comprendere che convivenza civile significa considerare l’altro sempre come un pari. Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie al progetto rendendoli partecipi del significato dell’esperienza attuata. Sensibilizzare i bambini sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi e individuali. Promuovere l’operatività, il dialogo e la riflessione su ciò che si attua mediante le modalità laboratoriali. Favorire la condivisione e la cooperazione per il raggiungimento del bene comune. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Cooperare per la realizzazione di un compito comune, dando un contributo costruttivo. Utilizzare i diversi linguaggi per comunicare . OBIETTIVI SPECIFICI: Cittadinanza e Costituzione Conosce, rispetta e condivide regole e norme della convivenza democratica. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 79 Argomenta il proprio punto di vista e indaga le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio per un confronto critico. Coopera per il raggiungimento di un obiettivo comune. Assume incarichi e svolge compiti per la realizzazione di un obiettivo comune. Mette in atto comportamenti di cittadinanza attiva. Ricostruisce le tappe fondamentali di un percorso effettuato. Lingua − Assume atteggiamenti di ascolto e di relazione positiva nei confronti degli altri. − Comprende lo scopo e le informazioni di una comunicazione in situazioni formali e informali. − Individua i punti di vista in una situazione comunicativa. − Ascolta un messaggio e interagisce con interlocutori diversi. − Argomenta esprimendo le proprie opinioni in una discussione di gruppo. A. Sapere che il codice verbale favorisce l’accesso agli altri codici e consente la riflessione su questi e su se stesso. Arte e immagine • Sperimenta strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti di vario genere. • Realizza prodotti di vario genere manipolando materiali diversi. • Trasforma immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. • Elabora creativamente produzioni personali. • Potenzia la creatività espressiva. Musica Β. Forma, attraverso l'ascolto e la produzione, capacità di percezione e comprensione della realtà acustica e di fruizione dei linguaggi sonori. Β. Attiva capacità di utilizzo dei suoni per comunicare ed esprimersi. Χ. Interpreta l'esperienza sonora con modalità espressive diverse. ∆. Sviluppa il senso ritmico. Ε. Produce e riproduce strutture organizzate. Φ. Esegue collettivamente e individualmente brani vocali o strumentali, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 80 Motoria e sport • Prende coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come relazione comunicativa, espressiva, operativa. • Impiega le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. • Sviluppa la coordinazione oculo- manuale e segmentaria. • Percepisce e conosce il corpo in rapporto allo spazio e al tempo. • Affina le capacità senso- percettive. Scienze − Sviluppa un rapporto sempre più stretto tra pensare e fare. Storia • Costruisce la propria identità culturale come presa di coscienza della realtà in cui vive. CONTENUTI/ARGOMENTI: • Introduzione in classe di stimoli che anticipino strutture e percezione del progetto e rilevazione delle preconoscenze. • Intervento di operatori di associazioni presenti sul territorio che offrono aiuto a persone in difficoltà. • Preparazione di scenografie, dialoghi, drammatizzazioni, canti e balli. • Spettacolo teatrale “Natale in un soffio…” rivolto alle famiglie degli alunni della scuola primaria, presso il cineteatro di Galbiate. • Raccolta fondi o beni primari da devolvere ad associazioni del territorio. METODOLOGIA: Verrà utilizzata la metodologia laboratoriale per favorire l’operatività e, allo stesso tempo, il dialogo e la riflessione su quello che si fa, così da incoraggiare la sperimentazione e la progettualità, coinvolgere gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri. VERIFICA VALUTAZIONE: Gli insegnanti utilizzeranno come strumento di verifica l’osservazione degli alunni durante l’attuazione dell’intero percorso( partecipazione, contributo personale…) e i realizzati. prodotti Durata Da novembre a dicembre 2013 Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 81 D. Risorse umane a CARICO F.I.S. Docenti N° ORE INSEGN. NON a carico F.I.S. N° ORE NON INSEGN Cagliani Arianna 10 Perego Paola 10 N° ORE INSEGN. N° ORE NON INSEGN Tutti in docenti del plesso concorreranno all’attuazione del progetto nelle classi di appartenenza. Operatori presso associazioni del Nessuno territorio. Beni e servizi Il progetto verrà realizzato all’interno dell’edificio scolastico e presso il cine-teatro parrocchiale “Cardinal Ferrari” di Galbiate. Si utilizzeranno: PC, videoproiettore, microfoni, amplificatori, CD e lettori CD, materiali di recupero, materiale di facile consumo e altro da acquistare. • Preventivi di spesa dettagliati allegati Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 82 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ Sezione 1 – Descrittiva 1.23 Denominazione attività Indicare denominazione del progetto DI VETTA IN VETTA 1.24 Responsabile progetto COLOMBO GEMMA E VILLA PAOLA 1.25 Obiettivi DESTINATARI: alunni e famiglie del plesso di Galbiate FINALITÁ: • apprezzare i valori fondamentali che la montagna sa trasmettere : essenzialità, amicizia, autonomia, fatica, conquista, solidarietà, autostima, emozioni … • legare i ragazzi al loro territorio e renderli consapevoli delle potenzialità che la montagna può offrire; • favorire la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, di riconoscere e valutare gli effetti delle proprie azioni in qualità di protagonisti; • vivere in modo diretto la montagna nei suoi vari aspetti: geomorfologico, naturalistico, etnografico, storico, tecnico e sportivo; OBIETTIVI EDUCATIVI: • consentire agli alunni di vivere rapporti significativi con la natura vera, rapporti fatti di immagini, di suoni, di odori, di sapori, di sfinimento, di fatica e di gioia, di sensazioni reali. • permettere di raggiungere obiettivi come la formazione del carattere degli alunni, la capacità di porsi delle mete elevate e di darsi un'organizzazione e un metodo rigorosi per poterle raggiungere, di accettare le difficoltà e capirle per poterle superare, ma anche la consapevolezza di far parte di una comunità. • • utilizzare il territorio come laboratorio per sperimentare e verificare. fare in modo che gli alunni possano coltivare maggiormente il piacere della montagna in quanto in generale si tende a "dare per scontata la montagna" e a pensare che essa debba essere scoperta da chi viene "da fuori" piuttosto che da chi la abita, andando oltre il valore puramente ricreativo della montagna per scoprirne ed apprezzarne anche quello formativo: ciò che è stato fatto in montagna, ciò che si sta facendo in montagna e ciò che sta intorno. promuovere la conoscenza dell’ambiente montagna poiché si apprezza maggiormente ciò che si conosce di più, e si rispetta ciò che si apprezza, al fine di salvaguardare l’ambiente. • • promuovere la conoscenza delle regole della montagna. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 83 OBIETTIVI SPECIFICI: Italiano • Ascolta un’esposizione mantenendo la concentrazione, comprendendo l’argomento centrale, le informazioni esplicite – implicite e lo scopo. • Usa le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. • Ricerca l’argomento centrale, le informazioni esplicite ed implicite e semplici connessioni in un testo letto applicando opportune strategie per analizzare il contenuto • Rielabora e sintetizza testi di vario genere o i risultati di discussioni condivise. Motoria e sport • Prende coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come relazione comunicativa, espressiva, operativa • Impiega le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative • Percepisce e conosce il corpo in rapporto allo spazio e al tempo Arte e immagine • Elabora creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni, e per rappresentare la realtà percepita. • Trasforma immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. • Osserva un'immagine o un’opera d’arte descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l'orientamento nello spazio. Storia • Organizza in un quadro storico – sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. • Ricava e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. Geografia • Individua problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita. • Conosce gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi, individuando le analogie e le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Cittadinanza e costituzione • Conosce l’importanza della cooperazione e dello scambio come strategie per la realizzazione di un obiettivo comune. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 84 • Riconosce in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente • Acquisisce consapevolezza dell’esistenza delle diversità tra persone e culture per poter superare pregiudizi e instaurare rapporti costruttivi. Musica • Valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi. • Rappresenta gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. • Utilizza con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale. • Esegue collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. • Decodifica e utilizza la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura Scienze • Organizza i dati dell’ esperienza e le informazioni in sequenze e schemi che consentono di prospettare soluzioni e interpretazioni • Individua le caratteristiche fondamentali che identificano un ecosistema e che ne consentono la conservazione e lo sviluppo • Individua e conosce le principali strutture e funzioni degli organismi viventi • Individua un problema ambientale, acquisisce le conoscenze necessarie, ipotizza semplici progetti di soluzione e, se possibile, interviene per risolvere il problema. • Reperisce materiali e strumenti per la realizzazione dell’esperienza programmata. Inglese : • Comprende il significato globale di brevi e semplici storie sia ascoltate che lette • Riproduce semplici canzoni, filastrocche e conte CONTENUTI/ARGOMENTI 1. attività culturali interdisciplinari ( ambito scientifico-tecnologico, letterario italiano e straniero, storico-geografico, religioso, espressivo - musicale); 2. ambito fisico e motorio; 3. crescita educativa: rapportarsi con sé stessi (conoscenza dei propri limiti..), rapportarsi con gli altri (confrontarsi con l’altro/ diverso da sé), rapportarsi con l’ambiente (adattamento, rispetto). Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 85 METODOLOGIA: Attraverso una metodologia partecipata di tipo multisensoriale (vista, udito, tatto, olfatto) e multimediale, gli alunni e le famiglie saranno coinvolti in esperienze didattiche basate su un apprendimento caratterizzato dal “fare per capire”. Si cercherà di favorire un apprendimento centrato sull’esperienza attraverso una modalità che valorizzi la diversità delle intelligenze e che affianchi la dimensione emotiva - affettiva a quella cognitiva. Le esperienze vissute e le uscite permetteranno di • legare maggiormente gli alunni al proprio territorio, rendendoli consapevoli della potenzialità che la montagna offre; • instaurare un rapporto positivo nei confronti dell’ambiente e nei confronti di se stessi e degli altri, • vivere in modo più diretto la natura • apprezzare i valori fondamentali che la montagna può trasmettere. RISORSE: famiglie, agenzie del territorio (guardie ecologiche, guardie alpine, gruppo micologico, Centro Flora Autoctona, associazioni varie), biblioteca, esperti Crams, Centro Multimedia della Provincia di Lecco. PRODOTTO O EVENTO FINALE: Al termine del percorso(fine aprile inizio maggio) verrà organizzato un evento che coinvolgerà tutte le classi dell’Istituto Comprensivo di Galbiate. A fine maggio per le classi terze e quarte verrà organizzato ai Piani di Barra l’evento finale che vedrà coinvolti gli alunni delle sette scuole interessate dal progetto. VERIFICA E VALUTAZIONE: Gli insegnanti utilizzeranno come strumento di verifica sia l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante l’attuazione del percorso e la fase finale, sia l’assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente, sia i prodotti realizzati durante il percorso. 1.26 Durata: Anno 2013/2014 Il percorso verrà attuato durante l’intero anno scolastico Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 86 PRIMARIA DI SALA AL BARRO Progetto di plesso : “l’ incanto della montagna “ s’impara da piccoli a diventare grandi cittadini. RILEVAZIONE INIZIALE Con questo progetto le insegnanti intendono continuare a porre le basi per la costruzione e l’esercizio della cittadinanza attiva attraverso il gioco, la manualità, la sperimentazione e il ragionamento affinchè i bambini costruiscano il proprio carattere, le proprie ambizioni, le proprie capacità propositive. Con iniziative fortemente legate al territorio gli alunni potranno scoprirne la ricchezza e le potenzialità, unitamente all’importanza di dare sempre il proprio contributo assaporando il piacere del “ fare ”, valorizzando la capacità di creare e produrre pensieri, parole, oggetti. OBIETTIVI EDUCATIVI FONDAMENTALI Promuovere la comunicazione e la conoscenza di sé : conoscersi, apprezzarsi, manifestarsi agli altri attraverso l’uso di linguaggi verbali e non, potenziando le capacità comunicative ed espressive. Promuovere il senso della cittadinanza: conoscere e apprezzare ciò che ci circonda al fine di promuovere il rispetto dell’ambiente naturale, fonte di vita e benessere. COMPETENZE - Progettare - Trasferire conoscenze - Comunicare in modo efficace con diversi linguaggi: verbale, pittorico, filmico, teatrale, sonoro, mimico-gestuale, esperienze e conoscenze. - Cooperare per realizzare un progetto comune. OBIETTIVI DIDATTICI Arte e immagine Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 87 Utilizzare più codici del linguaggio espressivo per rielaborare in modo creativo esperienze. Accostarsi gradualmente al linguaggio filmico. Conoscere e apprezzare i principali beni artistici, naturalistici e storico culturali presenti sul territorio. Educazione alla cittadinanza Conoscere e comprendere le regole fondamentali di educazione civica per la tutela dell’ambiente. Storia e Geografia Indagare i segni del passato presenti sul territorio. Conoscere la realtà geografica locale e le problematiche ambientali Lingua Attivare atteggiamenti di ascolto e di relazione positiva nei confronti degli altri. Argomentare esprimendo le proprie opinioni e/o conoscenze in una discussione di gruppo. Leggere e comprendere testi di diverso genere per ricavarne informazioni. Motoria e sport Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, anche attraverso la drammatizzazione. Musica Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso la fruizione e l’esecuzione. Tecnologia Utilizzare il computer per ricavare informazioni e produrre messaggi. Produrre un video con l’aiuto di un’esperta. Scienze Sviluppare atteggiamenti di curiosità e di modi di guardare il mondo che stimolano a cercare informazioni . Osservare, analizzare e descrivere ambienti naturali. RISORSE GIA’ ESISTENTI • Biblioteca civica • Parco di Monte Barro • Musei del territorio • Enti locali: comunità montana, CRAMS (per le classi quarta e quinta). RISORSE DA REPERIRE ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 88 • Esperta di produzione/fruizione multimediali • Testimoni: nonni, genitori, rappresentanti di associazioni … • Guide • Animatori del parco ludico. PERCORSO PROPOSTO AGLI ALUNNI Le attività verranno sviluppate all’interno di ogni singola classe con metodologie didattiche ed espressive centrate sull’operatività e soprattutto nei laboratori; verranno organizzati, dove possibile, gruppi in verticale. I laboratori attivi nel Plesso sono: *Laboratorio antropologico *Laboratorio espressivo *laboratorio di consolidamento degli apprendimenti con approccio informatico. CONTENUTI DI APPROFONDIMENTO PER SINGOLE CLASSI - Classe prima, “ flora e fauna” della montagna; “ la raccolta differenziata”. Classe seconda, “ alimentazione e prodotti della montagna”. Classi terza e quarta, “ aspetti, scientifico,storico, artistico e musicale della montagna” Classe quinta “ storie di montagna ”. RISULTATI ATTESI Alla fine del percorso i bambini si avvieranno a conoscere alcuni aspetti costitutivi del territorio: ambiente naturale, contesto storico-sociale e patrimonio artistico-culturale per apprezzarlo rispettarlo. PRODOTTI FINALI • • Realizzazione di prodotti multimediali. Partecipazione di un evento finale ( solo classi quarta e quinta) VERIFICHE FINALI Durante il percorso si effettueranno osservazioni sistematiche e non. Le insegnanti si attiveranno per promuovere negli alunni consapevolezza dei mezzi cognitivi e per condurli a verificare e a valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 89 SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ “Piccolo alfabeto per una buona relazione” RILEVAZIONE INIZIALE Valutando l’importanza di possedere strumenti adeguati per conoscere , dar voce e gestire la sfera emozionale, desideriamo focalizzare l’intervento educativo sulla realtà interna degli alunni e sulle abilità relazionali necessarie per sentirsi parte positiva di un gruppo quale il gruppo classe. Conoscere i fatti esterni e quindi anche l’ambito scolastico può risultare poco interessante e faticoso per chi conosce se stesso in modo confuso e caotico. OBIETTIVI EDUCATIVI FONDAMENTALI Esplorare, esprimere e comunicare i propri sentimenti. Contenere o liberare l’energia emozionale. Conoscere se stessi e gli altri per realizzare relazioni interpersonali positive e soddisfacenti. COMPETENZE - Valutare i comportamenti propri e altrui in relazione a regole concordate e condivise. - Si relaziona in modo corretto e costruttivo all’interno di un gruppo di pari. - Acquisisce abilità pisco-sociali e relazionali rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità. OBIETTIVI DIDATTICI Sentirsi parte integrante del gruppo classe. Rispettare consapevolmente le regole del vivere concordate. (Valutare i propri comportamenti) RISORSE DA REPERIRE -Educatori del Parco ludico PERCORSO PROPOSTO Le attività verranno sviluppate all’interno delle singole classi con metodologie centrate sull’operatività. Sono previsti momenti educativi e formativi per gli alunni all’interno del Parco Ludico. CONTENUTI DI APPROFONDIMENTO PER LE SINGOLE CLASSI - CLASSE 1°: impariamo a stare bene insieme - CLASSE 2°: conoscere realtà vicine e lontane - CLASSE 3°: impariamo a lavorare insieme in modo creativo - CLASSE 4°: il riso fa buon sangue ”Come mettere del buon umore in situazioni difficili” - CLASSE 5°: le mie montagne da scalare per giungere insieme alla vetta RISULTATI ATTESI Miglioramento e crescita delle relazioni positive all’interno del gruppo classe. VERIFICA In itinere si attiveranno momenti per un’auto-valutazione e per una valutazione globale relativamente alle dinamiche di gruppo su cui è stata posta particolare attenzione. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 90 Scuola primaria di Villa Vergano SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ 1.27 Denominazione attività ESPERIENZE DI VITA 1.28 Responsabile progetto Insegnante RIVA WILMA 1.29 Obiettivi DESTINATARI: Alunni di tutte le classi del plesso. FINALITÁ • Sviluppare l’identità degli alunni secondo un’ottica bipolare IO – NOI – DIRITTO – DOVERE, attraverso un percorso graduale di identificazione e di cooperazione. • • • • • • • • Educare alla convivenza democratica e alla solidarietà. Formare atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto dell’altro e delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo. Sensibilizzare i ragazzi su temi che accrescono la coscienza civica rispetto a problemi individuali e collettivi. Potenziare la consapevolezza di sé. Promuovere atteggiamenti di autostima, senso critico, capacità di iniziativa, spirito di collaborazione, senso della solidarietà. Sviluppare la capacità di “comprendere” come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità. Sviluppare la creatività. OBIETTIVI SPECIFICI • • • • • • • • • • • • • Interiorizzare e rispettare le regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza. Saper comunicare con una pluralità di linguaggi. Saper ascoltare e interagire con gli altri nelle situazioni comunicative e di vita vissuta. Sviluppare la creatività di pensiero, linguaggio e di espressione. Essere sensibili all’accoglienza dell’altro nelle varie situazioni. Saper discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni. Controllare se stessi. Conoscere il funzionamento del meccanismo legislativo, istituzionale e democratico. Ascoltare e comprendere le ragioni altrui. Collaborare con impegno e senso di responsabilità ai lavori di gruppo. Partecipare attivamente alle discussioni. Saper elaborare risposte di solidarietà. Aiutare gli altri e assumere comportamenti mirati alla cooperazione. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 91 CONTENUTI/ARGOMENTI • • • • • • • • • • Ruoli delle classi per diventare amici. Le regole del plesso e della classe. La sicurezza a scuola. La solidarietà verso persone vicine: scambio di auguri per Natale con i genitori e gli anziani della locale casa di riposo. La solidarietà verso persone bisognose. La cultura del dialogo, della tolleranza, dell’accoglienza. Le nostre emozioni . Educazione al superamento dei conflitti. Le regole della strada pedone (Classe I) e ciclista (Classe II). Aspetti geografici e organizzativi del territorio comunale(Classi III e IV). La nascita della Costituzione italiana (Classe V). Esperienze sportive. METODOLOGIA Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso: - discussioni per produrre le regole del plesso e delle classi; - esplorazione della scuola per individuare pericoli e identificare regole di comportamento/ prove di evacuazione; - lettura di testi che trattano tematiche relative alla legalità e ai temi della pace; - lettura di articoli di giornale; - visione di video o diapositive sui fenomeni analizzati - navigazione in internet; - relazioni di esperti -visite a luoghi/ enti pubblici ( comune); - riflessioni e considerazioni personali; - attività espressive diversificate e complementari; giochi e simulazioni per riflettere sulle proprie emozioni; - documentazione con diverse modalità del percorso effettuato; - esperienze di vita da presentare attraverso il contratto formativo; - attività ludico sportive ed esperienze motorie; - attività che consentiranno di esercitare gli alunni nella pratica della vita quotidiana: scelte, decisioni, senso di responsabilità e rispetto delle regole; - partecipazione a concorsi. Si avrà cura di salvaguardare i principi basilari di : concretezza, gradualità, unitarietà dell’azione pedagogica- didattica mediante attività di piccoli e grandi gruppi che sviluppino la tolleranza e la solidarietà e attività individualizzate per il consolidamento e il potenziamento delle abilità. VERIFICA E VALUTAZIONE Il raggiungimento degli obiettivi sarà misurato, per alcuni aspetti, attraverso verifiche formative finalizzate al controllo dell’acquisizione dei contenuti e della padronanza dei concetti. Le osservazioni in itinere permetteranno di valutare i livelli di maturazione rispetto agli obiettivi educativi perseguiti, tenendo conto dei punti di partenza e delle effettive capacità di ogni alunno. 1.30 Durata Anno 2013 : Primo Quadrimestre Anno 2014 : Quarto bimestre Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 92 Plesso di Colle Brianza SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ Sezione 1 – Descrittiva 1.31 Denominazione attività PROGETTO LABORATORIO MUSICALE 2014 ( fa parte del progetto di plesso IL TERRITORIO COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO) Responsabili del progetto sono le insegnanti di musica del plesso di Colle Brianza: Sala Paola, Patti Giuseppina e Pasini Giovanna 1.32 Obiettivi DESTINATARI: tutti gli alunni della scuola primaria di Colle Brianza FINALITÁ: scoprire e conoscere i principali strumenti a fiato ed i loro principi di funzionamento per poi coinvolgere la cittadinanza in uno spettacolo conclusivo per le vie del paese accompagnati da una banda musicale OBIETTIVI SPECIFICI: • Costruzione di strumenti musicali sperimentali • Apprendimento dei principi fondamentali dell’emissione sonora, delle caratteristiche sonore, dei ritmi di base e della notazione musicale di base • Sperimentazione delle diverse fonti sonore trasversali e longitudinali • Creazione di esperienze musicali collettive CONTENUTI/ARGOMENTI: CLASSI PRIME E SECONDE: basi di ritmo, basi di notazione musicale, avvicinamento al mondo delle percussioni, costruzione di piccoli tamburi e sonagli, maracas e strumentini vari. CLASSI TERZA E QUARTA: alfabetizzazione musicale di base, costruzione di ottoni rudimentali, apprendimento di due canzoni CLASSE QUINTA: polifonia con flauto traverso e melodica;ritmo e notazione su xilofoni; continuazione della formazione musicale già impostata dalla maestra METODOLOGIA: lezione in classe a cura dell’esperto , maestro Marcello Corti ed intervento per una lezione dei musicanti della banda di Annone. La classe terza e quarta lavoreranno insieme. VERIFICA E VALUTAZIONE: organizzazione di uno spettacolo musicale conclusivo per le vie del paese: i ragazzi si esibiranno in cinque tappe lungo un percorso che porterà all’esibizione conclusiva a classi riunite Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 93 1.33 Durata Anno 2014 dal 17 febbraio al 30 maggio le lezioni inizieranno lunedì 17 febbraio 2014 e termineranno con lo spettacolo finale previsto per il 28 maggio ( in caso di maltempo lo spettacolo è rinviato al 29 o 30 maggio) i giorni di lezione sono il lunedi pomeriggio per la prima (ore 13.45) e la seconda (ore 14.45) e mercoledi per la terza e la quarta che stanno insieme (ore 13.45) e la quinta (ore 14.45) 1.34 Risorse umane Esperti esterni COSTO COMPLESSIVO (lordo) MARCELLO CORTI BANDA ANNONE Preventivi di spesa dettagliati allegati 1. PREVENTIVO DI SPESA DEL MAESTRO MARCELLO CORTI SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 94 LABORATORIO DI LETTURA ESPRESSIVA ( in seno al progetto di plesso “IL TERRITORIO COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO) Responsabile progetto Responsabili del progetto sono le insegnanti di lingua italiana del plesso di Colle Brianza: Sala Paola, Proserpio Claudia, Pasini Giovanna DESTINATARI: tutti gli alunni del plesso di Colle Brianza FINALITÁ: favorire l’incontro tra la scuola e il paese di Colle Brianza attraverso lo strumento teatrale, nello specifico con la lettura ad alta voce. OBIETTIVI SPECIFICI 1. Promozione e avvicinamento alla lettura a voce alta attraverso il gioco del teatro e utilizzo di una prima grammatica teatrale 2. Creazione di connessioni interdisciplinari : le discipline didattiche vengono avvicinate e approfondite in forma di ricerca teatrale 3. L’avvicinamento al linguaggio del corpo e a quello iconografico come segni portatori di senso. 4. La fruizione e la pratica del teatro fisico in qualità di strumento privilegiato a veicolare poesia e sviluppo della capacità ermeneutica nei ragazzi 5. La messa in gioco del sé più profondo , della propria voce e del proprio corpo, come possibilità di esprimere competenze altre rispetto a quelle curricolari. CONTENUTI ARGOMENTI Laboratorio di lettura ad alta voce di testi di varia tipologia che prevede , nel suo esito finale, la messa in scena delle letture animate in un percorso itinerante che si snoda nelle vie, nelle piazze, nei negozi del paese. METODOLOGIA Il percorso si articola su 4 incontri da 1 ora e mezza ciascuno per ogni classe Nei primi tre incontri si affronteranno queste parole chiave: spazio, suono, gesto. Il gioco del teatro fa bene ai libri, aiuta a dare carne ed ossa a sogni e narrazioni. Lasciandoci catturare dal gioco e attraverso alcune semplici tecniche rubate al teatro, la lettura si fa più viva, accattivante, indimenticabile. Il quarto incontro verrà dedicato alla messa in scena. VERIFICA E VALUTAZIONE Formulazione e somministrazione di questionari per tutti i soggetti coinvolti dall’intervento: i bambini, gli insegnanti, il pubblico fruitore dell’evento conclusivo al percorso. 1.35 Durata Anno 2014 : 1.36 da gennaio a maggio 2014 Risorse umane Esperti esterni : ANNA FASCENDINI facente parte di SCARLATTINE TEATRO Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 95 La scuola secondaria di I grado 1. LA POPOLAZIONE SCOLASTICA 1.1. Gli alunni La scuola secondaria di primo grado “Giovanni XIII” di Galbiate raccoglie gli alunni provenienti dalle scuole primarie di Galbiate, Sala al Barro, Villa Vergano e anche di Colle Brianza. Gli alunni, divisi attualmente in 9 classi, sono in totale 216, con una presenza di 18 ragazzi stranieri (8%). La quasi totalità dei nostri alunni studenti stranieri è nata in Italia e le loro famiglie provengono da 11 paesi diversi. 1.2. I docenti Il corpo docente della scuola è costituito da 22 docenti, per la maggior parte da insegnanti di ruolo e ciò ha permesso, nel corso degli anni, quella continuità indispensabile a sviluppare la loro professionalità attraverso la programmazione collegiale di attività volte alla realizzazione del progetto educativo e didattico della scuola. L’autonomia offre loro l’opportunità di rivedere, aggiornare e riutilizzare le competenze maturate e le esperienze acquisite. 2. Le scelte formative 2.1. VALORI DI RIFERIMENTO Nel rispetto dei fini istituzionali della scuola secondaria di primo grado e tenendo presenti le principali caratteristiche dell’attuale contesto, il Collegio Docenti si propone di attuare le seguenti finalità, intese come valori di riferimento a cui improntare l’azione educativa e didattica. VALORI DI RIFERIMENTO Cittadinanza attiva FINALITA' • • Congruita’ dell’offerta formativa rispetto ai bisogni STRUMENTI Educare al rispetto della legalità, • attraverso la valorizzazione dei concetti di • lealtà, responsabilità, rispetto delle norme • • Educare alla convivenza democratica, • sulla base della accettazione dell’altro, • del dialogo e della partecipazione al bene comune • Rispondere ai bisogni formativi degli alunni, in modo da costruire una buona qualità della vita e contribuire ad uno stato di benessere nell’ambiente scuola • Promuovere la collaborazione con la famiglia e il territorio • • • • • • Regolamento di Istituto Progetto di educazione alla salute Progetto di educazione stradale Progetto di educazione ambientale Progetto di Cittadinanza e Costituzione Interventi formativi e informativi a cura delle forze dell’ordine Strumenti di rilevazione degli apprendimenti (test di ingresso trasversali per le classi prime, prove comuni quadrimestrali per classi parallele) Strumenti di monitoraggio delle attività didattiche e dei progetti di Istituto Revisione annuale del Piano dell’offerta formativa Regolamento di Istituto Progetti di educazione alla salute e di educazione alla cittadinanza Spazi adeguati alle diverse attività Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 96 scolastiche Varietà e flessibilità dell’offerta formativa • • Innovazione • • Adottare modalità di programmazione collegiale, interdisciplinare e disciplinare • Promuovere l’integrazione sociale e culturale degli alunni, onde evitare la dispersione scolastica e prevenire la devianza giovanile Favorire la continuità tra ordini di scuola per accogliere, motivare ed orientare gli alunni Definire percorsi integrati per far fronte a diversi tipi di disagio (dislessia, problemi sociali, disabilità, difficoltà varie) • • Intercultura Progettare percorsi didattici che • favoriscano l’apprendimento degli allievi a • partire dalle Nuove Indicazioni Nazionali e dai recenti orientamenti pedagogici • • Individuare conoscenze, abilità e competenze irrinunciabili e qualificanti a • conclusione del primo ciclo di istruzione, anche a partire dalla progettazione di un • curricolo verticale di istituto • • Successo formativo • Offrire agli alunni più dotati l’opportunità di potenziare la loro preparazione • attraverso un’offerta formativa sempre più ampia e articolata • Offrire a quelli meno motivati la possibilità di recuperare la formazione di base • • Educare alla solidarietà, al rispetto degli altri, all’accettazione reciproca, alla collaborazione • Favorire lo scambio di esperienze fra culture diverse nella consapevolezza della relatività culturale • • • • • • • • • • • Sicurezza • • Educare alla consapevolezza della necessità della prevenzione Guidare gli alunni all’acquisizione delle norme fondamentali e dei comportamenti corretti che garantiscono la sicurezza per sé e per gli altri • • Laboratori pomeridiani Corso di avviamento allo studio del latino per le classi terze Corso di preparazione al conseguimento della patente europea E.C.D.L. Attività pomeridiana di recupero/ potenziamento Curricolo triennale per gruppi di materia Strumenti di programmazione e valutazione per aree trasversali Unità di apprendimento trasversale Progetti verticali educativo-didattici concordati con la scuola primaria Consigli di Classe in parallelo per la programmazione trasversale Progettazione per ambiti disciplinari Attività di cooperative-learning e cooperative-teaching Diffusione della didattica interattiva con la LIM Progetti di Istituto (accoglienza, orientamento, disagio e recupero didattico, dislessia) Utilizzo di un modello condiviso di P.E.I. (Programmazione ed./did. individualizzata) e di P.E.P. (Progetto educativo personalizzato) Attività di recupero Incontri con esperti Progetto scuola-lavoro Interventi da parte di educatori degli enti locali Progetto di educazione alla cittadinanza Collaborazione con l’associazione “Bondeko” per interventi di prima alfabetizzazione e di mediazione culturale e con il C.O.E. di Barzio Gemellaggio con la scuola di La Londe (Francia) Iniziative culturali legate alla Giornata della memoria Documento programmatico per la sicurezza (D.P.S.) Prove di evacuazione Il quadro di riferimento adottato per la progettazione della programmazione collegiale è offerto da documenti come quelli DESECO, INValSI e PISA e, progressivamente, dai “traguardi per lo sviluppo Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 97 delle competenze” e dagli “obiettivi di apprendimento” che le “Nuove Indicazioni per il curricolo” definiscono per gli allievi in uscita dal primo ciclo di istruzione. Durante l’anno scolastico l’attività di progettazione collegiale è svolta attraverso incontri periodici disciplinari e trasversali per classi parallele, con il sostegno della Commissione Continuità, così da proseguire il percorso intrapreso per formare una chiara identità di istituto organizzato e sistematizzato a tutela del diritto dell’alunno ad un apprendimento efficace. 2.2. I rapporti scuola-famiglia La scuola, nell’intento di intensificare i contatti con le famiglie, attua una serie di incontri che si tengono nei momenti più significativi dell’anno scolastico: organizzazione dell’open day per la presentazione delle attività d’istituto ai genitori e agli alunni delle classi quinte; incontro con le famiglie degli allievi delle classi prime all’inizio dell’anno scolastico per una immediata conoscenza reciproca tra nuova utenza e scuola; riunione assembleare all’inizio dell’anno scolastico con la presentazione della programmazione educativo - didattica d’Istituto (P.O.F.) e la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità; riunione assembleare nel corso del secondo quadrimestre per la presentazione dell’offerta formativa dell’anno successivo; Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori, con la possibilità di allargare l’incontro a tutti i genitori; riunioni del Consiglio d’Istituto in cui sono presenti il D.S. e i rappresentanti dei docenti, dei genitori e del personale A.T.A.; incontri per la riconsegna delle schede al termine di ogni quadrimestre; incontro per la consegna del giudizio orientativo per gli alunni delle classi terze; incontri individuali nelle ore di ricevimento dei singoli docenti; due incontri pomeridiani tra insegnanti e genitori che, per motivi importanti, sono impossibilitati ad intervenire nelle ore di ricevimento mattutino dei singoli docenti; utilizzo del libretto delle valutazioni per una tempestiva comunicazione dei risultati scolastici dei singoli alunni alle rispettive famiglie; festa finale della scuola per tutti gli alunni e le loro famiglie, con la presentazione e l’esposizione dei prodotti delle attività di laboratorio. 2.3. I rapporti con il territorio e il curricolo locale La scuola deve essere capace di dialogare con il territorio e di interpretare i suoi bisogni formativi. È a partire dal territorio, dalla società e dalla vita che essa definisce la propria identità e motiva i ragazzi all’apprendimento. Nello stesso tempo però è importante non assorbire tutte le domande che le giungono dall’esterno, ma filtrare quelle che hanno pertinenza con il suo ruolo di agenzia formativa che si rivolge ai ragazzi. Filtrarle sulla base della propria identità, delle proprie finalità e del proprio ruolo e saperle Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 98 strutturare in un curricolo formativo. In questo giocano un ruolo molto importante anche gli Enti Locali e le associazioni presenti sul territorio che raccolgono una domanda sociale e interagiscono con la scuola. La scuola deve essere al centro della vocazione formativa del territorio, perché il suo centro è il ragazzo al quale la proposta formativa si rivolge; essa deve anche sviluppare un’azione di coordinamento delle offerte formative perché ciò significa considerare il ragazzo una persona che ha diritto ad un progetto globale e coerente. In questo senso la scuola agisce insieme alle altre agenzie del territorio per la definizione di un sistema formativo integrato. Per raggiungere questo scopo tre sono gli strumenti che utilizza: • convenzioni con gli Enti Locali e le associazioni presenti sul territorio • la definizione di una quota di curricolo locale • la definizione di un piano di ampliamento dell’offerta formativa. a. Convenzioni con gli Enti Locali e le associazioni presenti sul territorio Anche quest’anno sono attive convenzioni e protocolli d’intesa con gli Enti Locali, con associazioni di volontariato e centri di servizio territoriale per integrare le risorse, i servizi del territorio e l’offerta formativa rivolta ai ragazzi. Sono parte integrante di questo P.O.F. le convenzioni e i protocolli d’intesa siglati con: • Comune di Galbiate e Colle Brianza per lo Sportello di consulenza psicologica (dott.ssa C. Pupino) • Associazione “Volontari pensionati” di Galbiate per il recupero degli alunni in difficoltà • Cooperativa “La linea dell’Arco” di Lecco, per la gestione de progetto “aiuto-compiti” • Associazione “Liberi sogni” per la formazione e la realizzazione di laboratori teatrali • CRT-Handicap presso l’Istituto Comprensivo di Bosisio Parini (ref. insegnante R. Casano) • CRT-Intercultura presso Istituto Superiore Bertacchi di Lecco (ref. insegnante P. Villa) • CRT Informatica presso Istituto Superiore Bertacchi di Lecco (ref. prof. C. Forestieri) • Associazione Bondeko per interventi di facilitazione linguistica e mediazione culturale • Progetto Invicta con il Comune di Lecco per percorsi individualizzati • Polo informatico provinciale per l’acquisizione dell’E.C.D.L. (patentino informatico europeo) presso l’Istituto Superiore Bertacchi di Lecco. La scuola collabora anche con associazioni di carattere culturale, ambientale, socio – sanitario come: • Biblioteca Comunale di Galbiate • Pro Loco Galbiate • Consorzio Monte Barro • Consorzio Parco Adda Nord • Silea • Legambiente • C.O.E. (Centro di Orientamento Educativo) di Barzio • Associazione “I Manzoniani” • Casa editrice XII di Daniele Bonfanti • Scuole superiori del territorio • Croce Rossa, Avis, Aido • Protezione civile Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 99 b. Definizione di una quota di curricolo locale La scuola propone ai ragazzi delle attività didattiche per favorire gli apprendimenti partendo dallo studio del territorio. Ambito privilegiato di sviluppo di una quota di curricolo locale sono: - l’educazione alla cittadinanza - l’educazione al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente. Entrambe le tematiche convergeranno, per tutte le classi, nella progettazione e attuazione dell’unità di apprendimento trasversale cui contribuirà ciascun docente del singolo Consiglio di Classe. Per l’ educazione alla cittadinanza, tutte le classi approfondiranno la conoscenza della Costituzione italiana, secondo la programmazione triennale predisposta (così come previsto dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008). Inoltre, per ciascuna classe è prevista una specifica programmazione (vedasi illustrazione specifica del progetto). Tutte le classi inoltre parteciperanno alle attività di sensibilizzazione alla Solidarietà. Infine, alle classi seconde e terze verrà proposto il “Progetto di cittadinanza europea”, comprendente lo scambio culturale con la cittadina francese di La Londe. Per quanto riguarda l’educazione al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente, si svilupperanno gli aspetti relativi alla sicurezza, alla pratica dello sport e alla conoscenza dell’ambiente naturale del fiume Adda. c. Definizione di un piano di ampliamento dell’offerta formativa in orario extra-scolastico: La scuola definisce la proposta di attività dedicate al recupero e allo sviluppo delle capacità dei ragazzi. Le famiglie aderiscono volontariamente ai singoli progetti e la scuola si impegna eventualmente, su richiesta motivata del genitore, a garantire un servizio di vigilanza per la pausa pasto. In questo momento vi trovano spazio le seguenti attività gestite autonomamente dalla scuola o in collaborazione con agenzie del territorio: • corso di recupero gestito dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Cooperativa “La linea dell’Arco“ e l’Associazione dei “Volontari Pensionati” di Galbiate, durante l’intero anno scolastico, nei pomeriggi di mercoledì e venerdì, per gli alunni del tempo normale che ne abbiano la necessità. • attività musicale gestita dall’associazione musicale “I Manzoniani” a Galbiate . • attività di cittadinanza attiva gestite dalla Cooperativa “Liberi Sogni” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, nei pomeriggi di giovedì e sabato. La scuola, inoltre, fuori dall’orario scolastico, offre alcuni suoi spazi alle associazioni sportive, artistiche e culturali del territorio, in collaborazione con l’Ente Locale. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 100 3. +IL CURRICULUM DISCIPLINARE 3.1. Organizzazione didattica e oraria delle lezioni Dall’anno scolastico 2009/10, in seguito all’emanazione della legge 169 del 30/01/2008, è prevista la possibilità che i genitori, per le classi prime, scelgano tra due diversi modelli orari : A) modello a 30 ore settimanali, interamente in orario antimeridiano; C) modello a 36 ore settimanali con due rientri pomeridiani obbligatori (mercoledì e venerdì). Anche gli strumenti di organizzazione della didattica (formazione delle classi, orario scolastico, uso delle ore a disposizione per la realizzazione in classe di compresenze o di recuperi individualizzati, gestione delle supplenze, distribuzione dei laboratori pomeridiani e delle attività extracurricolari) sono fattori che incidono sulla qualità dell’offerta. Allo stesso modo sono rilevanti, nella gestione della didattica, i ritmi di lavoro, i metodi di conduzione delle lezioni, la quantità di compiti e di studio assegnati per casa. In seguito ai tagli sull’organico docente e alla conseguente progressiva diminuzione delle compresenze a disposizione, la flessibilità organizzativo-didattica della scuola secondaria di 1° grad o si è considerevolmente ridotta. Le ore residue di compresenza sono prevalentemente utilizzate per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica e per il supporto degli alunni stranieri o con difficoltà di apprendimento. Inoltre, al fine di ridurre il carico cognitivo dell’orario, per tutte le classi il collegio dei docenti ha deliberato un’articolazione delle attività didattiche del mattino in cinque lezioni di 1 ora circa ciascuna e del pomeriggio in due lezioni di 55 minuti l’una. Mattino da lunedì a sabato ORE 8.15 - 13.15 1° ora : 8.05 – 9.05 Pomeriggio (mercoledì e venerdì) ORE 14.15 - 16.15 INTERSCUOLA: 13.05 –14.00 2° ora : 9.05 – 10.05 a 3° ora: 10.05 - 11.00 1 ORA: 14.05 - 15.00 (prima attività) INTERVALLO: 11.00 – 11.15 INTERVALLO : 15.00 -15.05 4°ora: 11.15 - 12.10 2 ORA: 15.05 – 16.05 (seconda attività) a 5° ora: 12.10 - 13.05 I ragazzi che partecipano alle attività pomeridiane possono usufruire del servizio mensa dalle ore 13.15 alle 14.00. Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 101 CURRICULUM CLASSI PRIME: CURRICULUM A 30 ORE DISCIPLINE CURRICULUM A 36 ORE ore DISCIPLINE ore ITALIANO 6 ITALIANO STORIA/GEOGRAFIA 3 STORIA/GEOGRAFIA 4 APPROFONDIMENTO LETTERE (teatro) 1 APPROFONDIMENTO LETTERE (teatro) 1 SCIENZE MATEMATICHE 6 SCIENZE MATEMATICHE 7 TECNOLOGIA 2 TECNOLOGIA 2 INGLESE 3 INGLESE 4 FRANCESE o SPAGNOLO 2 FRANCESE o SPAGNOLO 2 ARTE E IMMAGINE 2 ARTE E IMMAGINE 2 MUSICA 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 SCIENZE MOTORIE 3 RELIGIONE 1 RELIGIONE 1 TOTALE ORE 30 TOTALE ORE 6+1 34 + 2 di interscuola Classi seconde e terze : Curriculum a 30 ore DISCIPLINE DISCIPLINE ORE ITALIANO 6 + 1* ORE ITALIANO 6 STORIA/GEOGRAFIA 3 STORIA/GEOGRAFIA 3 APPROFONDIMENTO LETTERE 1 APPROFONDIMENTO LETTERE 1 SCIENZE MATEMATICHE SCIENZE MATEMATICHE 6 TECNOLOGIA 2+1 TECNOLOGIA 2 INGLESE 3+1 INGLESE 3 FRANCESE o SPAGNOLO 2 ARTE E IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1 TOTALE ORE FRANCESE o SPAGNOLO ARTE E IMMAGINE 6 + 1* 2 2+1 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1 TOTALE ORE 34+2 30 * Recupero o approfondimento di italiano o matematica, su indicazioni degli insegnanti Classe a tempo prolungato Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14 102 ATTIVITÀ’ DEL POMERIGGIO GIORNO MERCOLEDÌ VENERDÌ ATTIVITA’ (cl.1 tempo prolungato) ATTIVITA’ (cl.2^ a tempo prolungato) ATTIVITA’ (cl.3^) opzionali Recupero abilità di base: italiano e matematica Laboratorio di Scienze Recupero abilità di base: italiano e matematica Potenziamento abilità di base: italiano e scienze Giornalino Potenziamento abilità di base: italiano (latino o linguaggio cinematografico) e matematica Lingua Inglese Informatica Lingua Inglese Metodo di studio inglese Laboratorio informatico 4. Le strutture Nella nostra scuola le aule speciali, i laboratori e gli strumenti attualmente in funzione sono: • un laboratorio di informatica con collegamento intranet e internet • un’aula multimediale con videoproiettore, maxischermo e L.I.M. • un’aula audiovisivi con impianto televisivo satellitare, due apparecchi televisivi • portatili, videoregistratori, dvd, registratori • un laboratorio linguistico • un laboratorio di scienze naturali, attrezzato per esperimenti didattici • un laboratorio musicale dotato di impianto stereo e vari strumenti • un laboratorio artistico • un’aula speciale per le attività svolte dagli insegnanti di sostegno • una biblioteca per docenti e alunni (con materiale specifico per l’alfabetizzazione degli alunni migranti) • una palestra • un’aula mensa, in condivisione con la scuola primaria di Galbiate. Nella sede esiste un servizio mensa (gestito dal Comune per quanto riguarda la fornitura dei pasti e dalla scuola per quanto riguarda l’assistenza ai ragazzi), aperto agli alunni che hanno scelto il rientro pomeridiano e che desiderino usufruirne. La regolamentazione è stata rivista e adeguatamente modificata, anche con il proficuo contributo del Comitato dei genitori, allo scopo di rendere migliore il servizio offerto, in relazione agli spazi disponibili, al numero ed alle più pressanti esigenze degli utenti (alimentazione differenziata per motivi di salute o culturali). In coerenza con quanto stabilito nel P.O.F. territoriale, stipulato tra scuola e Comune di Galbiate il servizio mensa viene periodicamente valutato da un’apposita Commissione. 5 . LE PROG ITALIANO : CLASSE PRIMA AREA LOGICA COMPETENZE 1. Trovare infor dati, comprend logici e operare collegamenti tr 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 2. Utilizzare i le le strutture ling produrre testi c ordinati e comp AREA COMUNICAZIONE COMPETENZ 1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni 1. Produrre test ordinati e com per iscritto ch comunicative STORIA/GEOGRAFIA COMPETENZE TRASVERSALI AREA LOGICA COMPET DISCIPL STOR B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 1. Individuare e comprendere e fenomeni storic stabilendo tra e relazioni logich confronti B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 2. Utilizzare le conoscenze pe in modo critico argomentarne problematiche 3. Ricavare inf storiche da fon discriminare i f opinioni AREA LOGICA B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le GEOGR 1. Individuare e comprendere l’interdipenden B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 1. Utilizzare le conoscenze pe in modo critico argomentarne problematiche 2. Ricavare inf fisico-antropich diverse AREA COMUNCAZIONE GEOGRAFIA C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative 1. Produrre tes ordinati e comp utilizzando consapevolme lessico specific MATEMA Area Metacognitiva 1. Eseguire un compito assegnato COMPET a. Applica le organizza g di lavoro b. Individua n modelli ma 2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico a. Individua l chiave b. Impara a o tempi e str matematic 3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico a. Valuta svilupp argome matem 4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi( ascolto, attenzione, a. Sa gestir fasi della le relazione le informazioni aritmetico ed al rappresenta anc forma grafica b. Confronta e a figure geometri individua invari relazioni 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi a. Individua le s appropriate per dei problemi b. Analizza i dat interpreta svilup deduzioni e ragi anche con l’ausi rappresentazion comunicative realtà SCIENZE Area Logica COMPETENZE 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni a. osserva, desc analizza fenome b. Elabora un m scientifico 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi a. Individua le s appropriate per un fenomeno na situazioni comunicative realtà INGLESE AREA LOGICA 1.Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni COMPETENZE B1a. Trovare informazioni e dati, comprenderne i legami logici e operare collegament tra essi B1b. Utilizzare legami logici e le strutture linguistiche per produrre testi chiari, ordinati e completi 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi AREA B2. Utilizzare le conoscenze per leggere in modo critico la realtà e argomentarne le problematiche difficoltà espositiva. 3.Descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni; esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opinioni e progetti. 4. Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze personali e familiari. SECONDA LINGUA COMUNITARIA: F COMPETENZE AREA LOGICA 1.Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni COMPETENZE DISCIPLINAR FRANCESE 1A. Trovare informa e dati, comprendern legami logici e ope collegamenti tra ess 1B. Utilizzare legam logici e le strutture linguistiche per pro testi chiari, ordinati completi comprendere i punt chiave del racconto esporre le proprie id modo comprensibil anche se con qualc difficoltà espositiva 3.Descrivere esperi e avvenimenti, sogn speranze, ambizion esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opini progetti. 4.Raccontare per is avvenimenti ed esperienze persona familiari. SECONDA LINGUA COMUNITARIA: S COMPETENZE AREA LOGICA COMPETENZ DISCIPLINAR SPAGNOLO 1.Individuare, comprendere e mettere 1A. Trovare informa in relazione le e dati, comprendern informazioni legami logici e ope collegamenti tra es 1B. Utilizzare legam logici e le strutture linguistiche per pro testi chiari, ordinati completi comprendere i punt chiave del racconto esporre le proprie i modo comprensibil anche se con qualc difficoltà espositiva 3.Descrivere esperi e avvenimenti, sogn speranze, ambizion esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opini progetti. 4.Raccontare per is avvenimenti ed esperienze persona familiari. TECNOLOGIA COMPETENZE COMPETENZE AREA LOGICA DISCIPLINA B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni. B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi SAPER GUARDARE l’alunno usando il disegno geometrico esegue rappresentazio grafiche SAPER CAPIRE: Conosce le relazioni forma/funzione/mater attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative. L’alunno Conoscere le relazion forma/funzione/mater attraverso esperienze personali, anche se m semplici, di progettazione e realizzazione Usando il disegno geometrico esegue la rappresentazioni grafi L’alunno usa il linguaggio visivo e le tecniche per interpreta progettare. ARTE : AREA LOGICA COMPETENZE B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni. SAPER GUARDARE: l’alunno sa vedere, osservare, leggere visivamente e descrivere ciò che opere d’arte figurativa, delle architetture. SAPER APPREZZARE IL PATRIMONIO ARTISTICO E I BENI CULTURALI: l’alunno sa collocare in modo geostorico le opere e ne sa descrivere gli aspetti più significativi con la terminologia adeguata. non verbali in diverse situazioni comunicative. L’alunno usa il linguaggio visivo e le tecniche per raffigurare, interpretare, inventare. L’alunno produce elaborati utilizzando il linguaggio visivo in modo adeguato al contesto e allo scopo. L’alunno utilizza il linguaggio verbale specifico in maniera adeguata. 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 1.Leggere, comprendere interpretare b vario genere 2. Utilizzare i logici e le stru musicali per p brani 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi AREA COMUNICAZIONE 1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative 3.Utilizzare le conoscenze pe fruizione cons del patrimoni musicale e de prodotti mult COMPETENZE DISC Padroneggiare il li musicale indispens gestire l’interazion comunicativa in va SCIENZE MOTORIE AREA METACOGNITIVA COMPE Eseguire un compito assegnato Passare dalle codificate di salti alle soglie del Migliorare la coordinazione ge Passare dalle codificate di lanc precisione, alle sportivo. Migliora coordinazione ge Passare dalle codificate di cam alle soglie del Migliorare reat agilità e destrezza Verificare e valutare le difficoltà Avere consap e i risultati delle proprie azioni di proprie capac apprendimento. miglioramenti. A corretta pratica sp AREA LOGICA Individuare, comprendere mettere in relazione informazioni. e Pallacanestro. le utilizzare coordi per schemi adattandosi alle gioco. Migliorare saper distribuire efficace. Sapers gruppo in modo c assumere un ruo collaborazione. S Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi. Pallavolo. S semplici per sche con variazioni tempo. Saper Classe seconda : ITALIANO AREA LOGICA COMPETENZE 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 1. Trovare informazioni e comprenderne legami logici e operare colleg tra essi 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 2. Utilizzare i logici e le strut linguistiche pe produrre testi ordinati e com comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative chiari, ordin completi, si iscritto che oralmente STORIA E GEOGRAFIA AREA LOGICA STORIA COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE DISCIPLINARI B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 1. Individuare e comprendere eve fenomeni storici, stabilendo tra es logiche e confron B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 2. Utilizzare le co per leggere in mo la realtà e argom problematiche 3. Ricavare inform storiche da fonti discriminare i fat opinioni C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni 1. Produrre testi ordinati e comple utilizzando consapevolmente specifico comunicative INGLESE COMPETENZE AREA LOGICA 1.Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni COMPETE DISCIPLIN INGLES 1a.Trovare infor e dati, compren legami logici e collegamenti tra 1b. Utilizzare leg logici e le strutt linguistiche per produrre testi c ordinati e comp 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità 2.Utilizzare le conoscenze per in modo critico e argomentarne difficoltà espos 3..Descrivere es e avvenimenti, s speranze, ambiz esporre brevem ragioni e dare spiegazioni di o progetti. 4.Raccontare pe avvenimenti ed esperienze pers familiari. SECONDA LINGUA COMUNITARIA COMPETENZE COMPETENZE DISCIPLINAR AREA LOGICA 1.Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni FRANCESE 1A. Trovare informa e dati, comprendern legami logici e ope collegamenti tra ess 1B. Utilizzare legam logici e le strutture linguistiche per pro testi chiari, ordinati completi 2- Trasferire le Utilizzare le conosc conoscenze e utilizzare per leggere in modo anche se con qualc difficoltà espositiva 3.Descrivere esperi e avvenimenti, sogn speranze, ambizion esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opini progetti. 4.Raccontare per is avvenimenti ed esperienze persona familiari. SECONDA LINGUA COMUNITARIA COMPETENZE COMPETENZE DISCIPLINAR AREA LOGICA 1.Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 1A. Trovare informazioni e dati, comprenderne i leg logici e operare collegamenti tra es 1B. Utilizzare legam logici e le strutture linguistiche per produrre testi chiar ordinati e completi COMPETENZE AREA COMUNICAZIONE Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Discorrere con u più interlocutori in contesti familiari e argomenti noti. 2.Nella conversazio comprendere i punt chiave del racconto esporre le proprie i in modo comprensi anche se con qualc difficoltà espositiva 3.Descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizion esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni di opini e progetti. 4.Raccontare per iscritto avvenimen esperienze persona familiari. MATEMATICA COMPETENZE COMPETENZE DISCIPLINARI Area Metacognitiva 1. Eseguire un compito assegnato - Applica le ind e organizza gli strumenti di la 2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro - Individua ne funzionale al compito 5. Verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento argomentazio matematiche - Sa gestire le fasi della lezio - Impara a val diverse diffico compiti asseg Area Logica COMPETENZE DISCIPLINARI 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni - Utilizza le te le procedure d calcolo aritme algebrico e le rappresenta a sotto forma gr - Confronta e figure geomet ne individua invarianti e re 2.Trasferire le sviluppando deduzioni e ragionamenti con l’ausilio d rappresentazi grafiche Area Comunicazione COMPETENZE DISCIPLINARI Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative Attraverso i d linguaggi mate e scientifici comprende, c e argomenta l a. osserva, d analizza fen naturali 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi b. Elabora u scientifico a. Individua strategie app per l ‘analisi fenomeno na b. Analizza i interpreta sviluppando deduzioni e ragionament con l’ausilio rappresenta grafiche Area Comunicazione 1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni COMPET DISCIPL Attraverso i linguaggi ma e scientifici comprende, comunica e argomenta la COMPETENZE COMPETENZE AREA METACOGNITIVA DISCIPLINA A1. Eseguire un compito assegnato. A2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico. A3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico. A4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria..) e saperli gestire in modo funzionale al compito. SAPER PROGETTARE: Conoscere relazioni forma/funzione/mat iali attraver esperienze persona anche se mol semplici, progettazione realizzazione Conoscere e sviluppare sensibilit per i problemi economici, ecologic e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione A5. verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento. AREA LOGICA B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni. DISCIPLINA SAPER GUARDARE: l’alunno osserva, descrivere ed analizzare fenomen salute legati alle varie forme e modalità di produzione. Comprensione e uso dei linguaggi grafic Esegue la rappresentazione grafica e in scala di oggetti usando il disegno tecnico . AREA COMUNICAZIONE C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative. DISCIPLINA SAPER COMUNICARE: L’alunno usa il linguaggio visivo e tecniche per raffigurare, interpretare, inventare. L’alunno produce elaborati utilizzando il linguaggio visivo in modo adeguato a contesto e allo scop L’alunno utilizza il linguaggio verbale specifico in maniera adeguata. MUSICA AREA LOGICA COMPETENZE DISC 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi AREA COMUNICAZIONE Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative 1.Leggere, comprendere ed interpretare brani genere 2. Utilizzare i lega le strutture musica produrre brani 3.Utilizzare le cono una fruizione cons del patrimonio mu prodotti multimed COMPETENZE DISC Padroneggiare il li musicale indispens gestire l’interazion comunicativa in vari contesti ARTE E IMMAGINE COMPETENZE COMPETENZE AREA METACOGNITIVA DISCIPLINA A1. Eseguire un compito assegnato. SAPER PROGETTARE: A2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico. A3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico. A4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi L’alunno sviluppa con metodo lavori e ricerche nelle attività grafiche individuali e di gruppo e nello studio della storia dell’Arte apprendimento. AREA LOGICA DISCIPLINA B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni. SAPER GUARDARE: l’alunno sa vedere, osservare, leggere visivamente e descrivere ciò che vede. SAPER CAPIRE: SAPER APPREZZARE IL PATRIMONIO ARTISTICO E I BENI CULTURALI: l’alunno sa collocare in modo geostorico le opere e ne sa descrivere gli aspetti più significativi con la terminologia adeguata. AREA COMUNICAZIONE C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative. DISCIPLINA SAPER COMUNICARE: L’alunno usa il linguaggio visivo e le tecniche per raffigurare, interpretare, inventare. L’alunno utilizza il linguaggio verbale specifico in maniera adeguata. SCIENZE MOTORIE COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE DISCIPLI AREA METACOGNITIVA DISCIPLINA Eseguire un compito Passare dalle attività non codific Passare dalle attività non camminata e corsa, alle sogl sportivo. Migliorare reattività, ve e destrezza Verificare e valutare le Avere consapevolezza delle pro difficoltà e i risultati limiti e miglioramenti. Avviarsi ad delle proprie azioni di pratica sportiva. apprendimento. AREA LOGICA DISCIPLINA Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni. Pallacanestro. Sa coordinazioni semplici per complessi adattandosi alle neces Migliorare la resistenza e saper forze in modo efficace. Sapersi gruppo in modo costruttivo. Sap un ruolo di responsabile co Saper arbitrare. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi. Pallavolo. Saper util semplici per schemi più co variazioni di spazio e di tempo. precisi nell'esecuzione degli sch Rispettare le regole collabor compagni. AREA COMUNICAZIONE DISCIPLINA Esprimersi e Saper spiegare i fondamen comunicare utilizzando fisiologici delle varie attività mo linguaggi verbali e non corretto stile di vita. verbali in diverse situazioni comunicative. CLASSE TERZA linguistiche per produrre testi chiari, ordinati e completi B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 3. Utilizzare le conoscenze per leggere in modo critico la realtà e argomentarne le problematiche AREA COMUNCAZIONE ITALIANO C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative 1. Produrre testi chiari, ordinati e completi, sia per iscritto che oralmente e strumenti del lavoro scolastico A3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico A4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria…) e saperli gestire in modo funzionale al compito A5. Verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento dell’inseg A2b. Ges proprio d A2c. Dist scolastici proprie e A2d. Port strument A3a. Asco A3b. Segu maniera espressio A3c.Selez le inform autonom tabelle, t A4. Ricon a corregg linguistic comunica strategie A5a. Valu difficoltà prova e le modo ob realizzato miglioram collegamenti tra B1b. Utilizzare le logici e le struttu linguistiche per produrre testi ch ordinati e comple B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi B2. Utilizzare le conoscenze per leg in modo critico la r e argomentarne le problematiche familiari e su argome noti. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative C2.Descrivere esperi avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni; esporre brevemente e dare spiegazioni di opinioni e progetti. C3.Raccontare per is avvenimenti ed espe personali e familiari. COMPETENZE AREA LOGICA 1.Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni COMPETENZE DISCIPLINARI FRANCESE 1A. Trovare informazion dati, comprenderne i leg logici e operare collegamenti tra essi 1B. Utilizzare legami log le strutture linguistiche produrre testi chiari, ordinati e completi 2- Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi AREA COMUNICAZIONE Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative Utilizzare le conoscenze leggere in modo critico realtà e argomentarne le problematiche 1. Discorrere con uno o interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. 2.Nella conversazione, comprendere i punti chi del racconto ed esporre proprie idee in modo comprensibile anche se qualche difficoltà espositiva. COMPETENZE AREA METACOGNITIVA 1.Eseguire un compito assegnato Esegue in a ordine e pre procedure p 2.Organizzare tempi e strumenti 1.Ascolta le del lavoro scolastico 2.Gestisce a diario 3.Distribuisc modo funzio 4.Porta e uti strumenti ne 3.Acquisire un metodo di studio 1.Ascolta co efficace e sistematico 2.Segue le i funzionale a funzioni ling 3.Seleziona informazioni autonomam tabelle, testi 4.Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria…) e saperli gestire in modo funzionale al compito -Riconosce correggerli i linguistiche comunicativ strategie pe 5.Verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento 1.Valuta le p nello svolgim motiva 2.Va prodotto rea miglioramen 3.E’ in grado progressi lin 1B. Utilizzare legami logici e le strutture linguistiche per produrre testi chiari, ordinati e completi 2- Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi AREA COMUNICAZIONE Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative Utilizzare le conoscenze per leggere in modo criti la realtà e argomentarne le problematiche SPAGNOLO 1. Discorrere con un o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. 2.Nella conversazion comprendere i punti chiave del racconto e esporre le proprie id in modo comprensib anche se con qualch difficoltà espositiva. 3.Descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, 1.Eseguire un compito assegnato 2.Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico 3.Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico 4.Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria…) e saperli gestire in modo funzionale al compito 5.Verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento ordine e precisione procedure più opp 1.Ascolta le indica 2.Gestisce autono diario 3.Distribuisce gli im modo funzionale a 4.Porta e utilizza in strumenti necessa 1.Ascolta con atten 2.Segue le indicaz funzionale allo stu funzioni linguistich 3.Seleziona, in mo informazioni e le ri autonomamente in tabelle, testi di sint -Riconosce i propr correggerli in base linguistiche e alle c comunicative inter strategie per evitar 1.Valuta le proprie nello svolgimento motiva 2.Valuta in prodotto realizzato miglioramenti 3.E’ in grado di au progressi linguistic B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 2. Utilizzare le conoscenze per leggere in modo critico la realtà e argomentarne le problematiche 3. Ricavare informazioni storiche da fonti diverse e discriminare i fatti dalle opinioni AREA COMUNCAZIONE C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative STORIA 1. Produrre testi chiari, ordinati e completi, utilizzando consapevolmente il lessico specifico B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni 1. Individuare e comprendere l’interdipendenza tra fenomeni e tra uomoambiente 2. Valutare gli effetti dei fenomeni fisico-antropici in contesti vicini e lontani B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi 2. Utilizzare le conoscenze per leggere in modo critico la realtà e argomentarne l problematiche 3. Ricavare informazioni fisico-antropiche da fonti diverse COMPETENZE COMPE DISCIPL Area Metacognitiva 1. Eseguire un compito assegnato a. Applica le in organizza g lavoro b. Individua ne modelli mat 2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico a. Individua le chiave b. Impara a org tempi e stru matematici 3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico a. Valuta previ sviluppa arg matematich 4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi( ascolto, attenzione, memoria..) e saperli gestire in modo funzionale al compito a. Sa gestire le fasi della le b. Impara a va 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni a. Utilizza le te procedure del aritmetico ed a rappresenta an forma grafica b. Confronta e figure geometr individua invar relazioni 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi a. Individua le appropriate pe soluzione dei p b. Analizza i da interpreta svilu deduzioni e rag anche con l’au rappresentazio Area Comunicazione Scienze COMPETENZE Area Metacognitiva 1. Eseguire un compito assegnato 2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico 3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico 4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria…) e saperli gestire in modo funzionale al compito COMPE DISCIPL Area Logica 1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni a. osserva, des analizza fenom b. Elabora un m scientifici 2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi a. Individua le appropriate pe un fenomeno n b. Analizza i da interpreta svilu deduzioni e rag anche con l’au rappresentazio TECNOLOGIA COMPETENZE AREA METACOGNITIVA A1. Eseguire un compito assegnato. A2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico. A3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico. A4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria..) e saperli gestire in modo funzionale al compito. COMPETENZ DISCIPLINA SAPER PROGETTA L’alunno Osserva, descrive e analizzare fenomen appartenenti alla re naturale e artificiale riconoscere nelle su forme i concetti di s di complessità Analizza qualitativam quantitativamente fe legati alle trasforma energia a partire dall’esperienza Descrive e c utensili e m cogliendone le div relazione al funzion e al tipo di energ controllo che richied il funzionamento A5. verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento. AREA LOGICA B1. Individuare, comprendere e mettere in relazione Inizia a capire i probl legati alla produzione energia e sviluppare s semplice progetto per costruzione di un ogg coordinando risorse e materiali. AREA COMUNICAZIONE C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative. DISCIPLINA SAPER COMUNICA Esegue la rappresenta grafica e in scala di og usando il disegno tecn L’alunno utilizza il lin verbale specifico in m adeguata. MUSICA AREA METACOGNITIVA AB 1. Eseguire un compito assegnato Ese ord ass pro Ges pro 2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico Dis sco alle Po gli s 3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico Asc . Se man .Leg sicu mu . Se fun rior app B1. Individuare, comprendere e 1.Leggere, comprendere ed mettere in relazione le informazioni interpretare brani di vario genere 4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione memoria…) e saperli gestire in modo funzionale al compito 5. verificare e valutare le difficoltà del . Ri cor per Val nell AREA LOGICA MUSICA 2. Utilizzare i legami logici e le strutture musicali per produrre brani B2. Trasferire Utilizzare le conoscenze per una fruizione consapevole del patrimonio musicale e dei prodotti multimediali le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi AREA COMUNICAZIONE C1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative Padroneggiare il linguaggio musicale indispensabile per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti compito assegnato. A2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico. A3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico. A4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria..) e saperli gestire in modo funzionale al compito. A5. verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento. PROGETTARE: L’alunno sviluppa con metodo lavori e ricerche nelle attività grafiche individuali e di gruppo e nello studio della storia dell’Arte le informazioni. visivamente e descrivere ciò che vede. SAPER CAPIRE: l’alunno comprende e spiega il significato di ciò che guarda e in particolare delle immagini, delle opere d’arte figurativa, delle architetture. SAPER APPREZZARE IL PATRIMONIO ARTISTICO E I BENI CULTURALI: l’alunno sa collocare in modo geostorico le opere e ne sa descrivere gli aspetti più significativi con la terminologia adeguata. B2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni comunicative. COMUNICARE: L’alunno usa il linguaggio visivo e le tecniche per raffigurare, interpretare, inventare. L’alunno produce elaborati utilizzando il linguaggio visivo in modo adeguato al contesto e allo scopo. L’alunno utilizza il linguaggio verbale specifico in maniera adeguata. Il curricolo della scuola di Galbiate è form articolati nell’arco del triennio, da attuare in oggi viene definita ‘cittadinanza consapevo a) I progetti verticali nascono dallo sforzo attuare una programmazione armonica competenze trasversali: • • • • CONTINUITA’ BEN… ESSERE (ed. alla salute ed CITTADINANZA E COSTITUZIONE COMUNICAZIONE ( sito dell’I.C.S b) Un secondo gruppo di progetti è finali formativo, anche in vista della prosecuzione • • • • • • • • l’acquisizione di un adeguato metod l’apprendimento cooperativo l’alfabetizzazione e l’integrazione cu l’integrazione di alunni diversament il potenziamento, recupero e conso il successo formativo degli alunni co l’informazione e la consulenza sui d l’orientamento scolastico e professi c) Infine, vi sono dei progetti specifici che, n adeguati alla lettura plurale della realtà corporeo (teatro, drammaterapia, E.C.D.L., Progetto “Ben… essere - educazione alla Seguendo le indicazioni del Piano alla salute prevedono che nel corso del verticale che mira ad promuovere nei ra benessere. I principali argomenti affrontati sono i segue - chiare e semplici informazioni sull’igien Progetto “Cittadinanza e Costituzione” Il progetto intende contribuire alla socialità, all’acquisizione di regole fondam conoscenza e all’accoglienza di altri popoli. Esso è articolato come segue: - per tutte le classi l’analisi delle caratte alla Giornata della Memoria in collabora - per le classi seconde, lo studio dell’Un ricerca sui lavori del territorio galbiatese - per le classi terze, la conoscenza d volontariato, Amnesty International, Ma seconda guerra mondiale in concomit quali pace-guerra, legalità, povertà-ricc - per le classi seconde e terze la partecip Progetto “Comunicazione” a) Multimedialità L’utilizzo del sito dell’ I. C. anche a fini d - incrementare la diffusione delle informa - permettere agli allievi di accedere al ma - facilitare l’interazione telematica tra gli - favorire l'utilizzo delle tecnologie dell'inf In generale, i ragazzi nelle tre clas strumento per apprendere sia attraverso a informatici proposti agli allievi sono sta conoscenza dei concetti fondamentali dell competenze richieste dalla scuola superiore Per educare i ragazzi ad un utilizz anche a difendersi da possibili violazioni d - sviluppare nei ragazzi autonomia di gi l’analisi della struttura e del linguaggio Inoltre, il giornale intende diventare uno stru comprensivo ed anche un mezzo efficace d Progetto “Lettura” A partire da quest’anno, è stato ela ordini di scuola con attività mirate sia all’inte Saranno previste iniziative specifiche, quali - l’incoraggiamento alla lettura attrav - per le classi seconde, la partecipa brianteo; - per le classi terze, il laboratorio di Il progetto intende potenziare anche la frequentazione della biblioteca comunale, alunni, che soprattutto a partire dall’età di d primaria. Progetto “Teatro” Anche quest’anno si intende valo espressivo che favorisce la scoperta di se riflessione su argomenti condivisi. Le quadrimestrale specifico, seguito settimana Tra le finalità specifiche : - approfondire la consapevolezza corpor immedesimarsi nei punti di vista altrui lavorare in gruppo in modo armonico, d Il progetto prevede anche una parte fin dalla stessa esperta. Progetto “Integrazione alunni diversame - raggiungimento dell’autonomia pers - acquisizione di conoscenze e abilità - acquisizione di relazionalità positiva Per quanto riguarda l’a.s. 2012-13, il pr laboratorio settimanale di orticoltura e cucin in piccoli gruppi eterogenei, costituiti da alu Progetto “Alunni con disturbi specifici d La nostra scuola, come stabi l’integrazione di alunni con Disturbi Specif dell’istituzione scolastica (alunni, insegnan impegnano ad utilizzare strumenti compe dislessici e di applicare con loro una valu momenti di valutazione finale. Progetto “Orientamento” Il progetto si propone di offrire a cia anni del primo ciclo d’istruzione come uno le proprie inclinazioni, imparare ad auto condivisione di regole fondamentali per la v Inoltre, attraverso la collaborazion produttive del territorio, ci si propone di c all’acquisizione delle competenze necess standard richiesti dalle realtà occupazionali Il progetto orientamento è artico l’inserimento sereno nella scuola seconda emozioni (attraverso incontri mirati con la p Per le classi seconde l’attività è incentra scolastici, quale presupposto per effet somministrazione di test da parte della psic - scarsa motivazione verso le proposte d - disagio sociale e relazionale Le finalità sono: - recupero delle abilità di base degli alun - raggiungimento di un accettabile grado - accettazione dell’esperienza scolastica - raggiungimento di una maggior consap - superamento delle difficoltà relazionali Per la realizzazione del progetto ci si av educative esterne (A.S.L., Ente Locale, Vol Progetto “Educazione ambientale” Con gli alunni delle classi prime sar Obiettivi dell’intero progetto sono: - sensibilizzare i ragazzi a vivere con atte - far comprendere i delicati equilibri che g - far acquisire valori, abitudini, il senso de - indirizzare gli acquisti domestici e scola - coinvolgere i ragazzi sui temi dell’educa - sensibilizzare ai problemi dell’ambiente della natura. Lo sportello di consulenza psicologica La scuola secondaria di primo g l’Assessorato ai Servizi Sociali, propone un tutti i genitori, agli insegnanti ed agli esporre dubbi e chiedere consigli sui prop comportamento e su qualunque altro argom una psicologa esperta nei temi della cresc motivazione allo studio. ...................Tabella riassuntiva P PROGETTO cl. prime: favo e dei docenti (a 1.ORIENTAMENTO: • Non sono più un bambino ( cl. I) (c • Sto diventando grande (cl.II) • Scelgo il mio futuro 2. BEN… ESSERE (VERTICALE) Educazione alla salute Progetto “Affettività” (Dott.ssa Chiara PUPINO) “L’Hacker della porta accanto” cl. seconde: fa scolastici ed ex ed elaborazion quadrimestre) riguardanti l’ist realtà produttiv cl. terze: guida individuali con individuali nel p ciascun alunno formativo perso - Conoscenza incontri con stu day cl. terze: “Cre corretto i ragaz adolescenziale modo che sian sviluppo fisico, PROGETTO “ cl. terze “Io uo della sessualità stessi e gli altri Tutte le class modo chiaro i sui rischi de social network informazioni fo viene svolto d delle dipenden dell’Associazio gli esperti, la conclusiva. http://www.icsg moderna tra do 4.COMUNICAZIONE (verticale) 5. LETTURA (verticale) GIORNALINO particolare, la per il giornalino le caratteristich giudizio e spirit attraverso l’ana Tutte le classi Coltivare nei ra che coinvolgon la biblioteca de Iniziative prev Giornata della eventuale parte Lecco Percorsi temat bibliotecaria di Diario persona Visita alla biblio Attivazione ed Attività specif cl. seconde: p organizzato da 6. SICUREZZA (verticale) 7. GESTIONE DEL DISAGIO 8. GESTIONE DEL cl. terze: labo Daniele Bonfan Tutte le classi Promuovere co dell’Istituto Organizzare co di ogni tipo Tutte le classi Aiutare gli alun interventi indiv educatori e ope Comunale. In p cooperativa “C Tutte le classi Attuare attività 10. PROGETTO DISLESSIA 11. ALFABETIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI MIGRANTI 12. PROGETTO “PARLA COME MANGI” Culture, lingue e gusti in pentola 13. GEMELLAGGIO disgrafia, disor - Fornire ai doc problematiche Piano didattico - Fornire inform accertamenti d - Gestione del Tutte le classi Favorire una re e nel territorio percorsi gradu facilitatori lingu progetto riguar Valorizzare la p rispetto delle d reciproco. Per le classi c Il progetto – strutturato per abili e non, di comune, utile l’anno scolastic Partendo dalla inglese e spa ricette in itali eventuali curio alcuni ingredie laboratorio di Classi second Gemellaggio G studiano lingua scambio cultur seconde si rec 14. TEATRO cl. prime: labo dalla drammate conoscenze e oltre che stimo cl. seconde: la dalla drammate sulla violenza f arrivando a “tra 17. CORO Classi prime, Prosecuzione d attività da svolg 18. E.C.D.L. Classi terze (a Il laboratorio l’esame di alcu In particolare, c - i programm 6) - i programm - i programm 7. I DOCENTI REFERENT Si occupano di coordinare le riunioni d della scuola secondaria di primo grad verticali tra i vari ordini di scuola. Dipartimento disciplinare ITALIANO STORIA E GEOGRAFIA SCIENZE MATEMATICHE INGLESE 8. I DOCENTI COORDINATORI All’interno di ciascun Consiglio di Class di segretario, il quale: • presiede il Consiglio di Classe, in ca • svolge un’azione di coordinamento approvate dal Collegio dei Docenti • organizza e realizza interventi di rac 9. La valutazione nel pr Nel corrente anno scolastico i doce d’Istituto strutturata per conoscenze, ab nazionali”. Essa costituisce il riferimento c a calarla nel contesto di ciascuna classe. Per gli alunni in difficoltà, così come per i m dell’apprendimento e per i diversamente all’interno del Consiglio di Classe. A sostegno di una programmazion al termine di ciascun quadrimestre. 9.1 Caratteristiche delle prove di v Le prove, periodiche, precedute se e dell’argomento oggetto di verifica, presen il raggiungimento di un adeguato livello di a di ciascuno. 9.2. Valutazione delle prove di ver Secondo quanto stabilito dal Colleg modificazioni dalla legge n. 169/2008, la v didattica da parte dei docenti, è espressa i Per la valutazione delle prove oggettive, ne all’uso della seguente scala: Percentuale 0 - 44 % 45 - 49 % 50 - 54% 55 - 59 % 60 - 64 % 65 - 69 % L’esito delle verifiche sommative vi ad ogni alunno, per garantire la massima t genitori del livello effettivo della prestazione durante i colloqui con i docenti, a discrezion 9.3 Valutazione del comportamen Anche la valutazione del comportamen in decimi, con una scala numerica da 5 concorre, unitamente alla valutazione degl della valutazione del comportamento dello s 1. Coscienza civile e sociale (mantenere a. rispetto degli altri e dei loro diritti b. rispetto degli ambienti, delle stru 2. Rispetto delle regole scolastiche: a. osservazione dei regolamenti dell’Istituto b. puntualità negli adempimenti sco 3. Partecipazione alle attività di classe e a. attenzione, interesse e collabora La valutazione del comportamento infer di scrutinio finale, comporta la non amm all’esame conclusivo del ciclo di studi, indi votazione insufficiente può essere a comportamenti di particolare gravità, ch disciplinare vigente (Legge 30 ottobre 20 richieste riguardanti il rispetto delle eventualmente invitati a frequentare inglese attivati appositamente dalla s • marzo/aprile: le situazioni di difficolt prospettando anche la possibilità di un’ • scrutinio di fine anno: non verranno m procedura descritta, ad esclusione di qu Dopo la deliberazione collegiale, presa successiva, il Consiglio di Classe invia alla docenti. INDICE : - l’Istituto Comprensivo di Galbiate - Il rapporto con il territorio - I nuovi bisogni della Società della C - le finalità della scuola - I principi fondamentali della scuola - L’attenzione alle Competenze - Le scelte educative di fondo - I Progetti Verticali -La Gestione dell’Offerta Formativa - Gli Indicatori di Qualità - Il Contratto Formativo - La Valutazione del Servizio di Gen - L’offerta formativa della scuola de - L’offerta formativa della scuola Pri - L’offerta formativa della scuola sec - Allegati