pof docenti 13-14 - Benvenuti nel sito ICS Galbiate

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pof docenti 13-14 - Benvenuti nel sito ICS Galbiate
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo di Galbiate
Via Unità d’Italia 9 - 23851 Galbiate (LC)
Tel. 0341/24.14.242/3 – Fax 0341/54.1463
email: [email protected]
PIANO DELL’ OFFERTA
FORMATIVA
A.S.
2013-14
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI GALBIATE
L’Istituto Comprensivo di Galbiate, costituito dall’ a.s. 2008-09, è composto dalle scuole di ogni
ordine e grado dei Comuni di Galbiate e Colle Brianza. I 7 plessi che lo compongono sono :
-
La scuola dell’Infanzia “ M. B. Spreafico” di Bartesate (Galbiate), con 26 alunni
La scuola dell’infanzia “Don Benaglio” di Villa Vergano ( Galbiate), con 26 alunni
La scuola primaria “A. Stoppani” di Galbiate via Unità d’Italia, con 183 alunni
La scuola primaria “Don Milani” di Sala al Barro , con 87 alunni
La scuola primaria “G. Parini” di Villa Vergano, con 69 alunni
La scuola primaria “R. Rocca” di Colle Brianza, con 73 alunni
La scuola secondaria di I grado “Giovanni XXIII” di Galbiate, con 216 alunni
Gli alunni che complessivamente frequentano l’Istituto sono quindi 680
Il personale docente in organico di fatto, compreso gli insegnanti a part-time, insegnanti di
sostegno, di religione cattolica e gli specialisti di inglese, è invece composto da 77 insegnanti, 6 della
scuola dell’infanzia, 49 della scuola primaria e 22 della scuola secondaria di I grado.
Il personale
amministrativo, è composto da 1 Direttore dei servizi generali ed amministrativi
(DSGA) e 5 assistenti amministrativi. I collaboratori scolastici sono 13, distribuiti nei vari plessi.
La recente emanazione delle nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo” richiede ai docenti un
nuovo impegno di organizzazione e di formazione in servizio. Si tratta di avviare una proficua collaborazione
, al fine di impostare una programmazione collegiale ed individuale articolata su un curricolo verticale,
distinto in periodi ma complessivamente articolato su 11 anni. Anche per questo sono richieste oggi al
docente qualità professionali da implementare quali: disponibilità ad apprendere, capacità di stabilire
relazioni, capacità di lavorare in gruppo, maggior attenzione ai propri doveri ed ai risultati attesi. Sono state
dunque estese anche alla scuola secondaria modalità di lavoro collegiale per gli insegnanti, quali la
programmazione annuale e l’elaborazione di prove comuni all’interno di specifici gruppi disciplinari.
I referenti di area della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado di Galbiate hanno
iniziato a condividere criteri e indicatori di riferimento per la progettazione, finalizzata al conseguimento delle
principali competenze trasversali in uscita dal primo ciclo della scuola dell’obbligo.
Il personale amministrativo è invece impegnato nella riorganizzazione delle modalità di lavoro in
base alle nuove direttiva sulla trasparenza amministrativa e la dematerializzazione, attraverso un piano di
miglioramento triennale consultabile sul sito della scuola.
Inoltre i docenti della scuola secondaria avvieranno, quest’anno solo in alcune classi, la
sperimentazione del registro elettronico.
Infine i genitori, riorganizzati in un Comitato più allargato del precedente, hanno espresso l’esigenza
di coordinarsi maggiormente per approfondire tematiche legate alla genitorialità, con incontri di formazione
organizzati in collaborazione con
associazioni del territorio, e per supportare l’azione della scuola con
progetti condivisi. Al comitato genitori è stata data la disponibilità della scuola primaria “A. Stoppani” di
Galbiate come sede di riunione.
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IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Una reale e fattiva collaborazione tra scuola ed amministrazioni locali, in particolare
l’Amministrazione Comunale, è essenziale per garantire un servizio scolastico adeguato alle esigenze del
territorio e per il raggiungimento del successo formativo, nell’ottica della continuità orizzontale.
Nel corso degli anni si è così consolidata un’ intensa collaborazione, avviando progetti anche con le
associazioni del territorio, di Educazione alla Cittadinanza di Educazione alla Salute e di Progettazione
Partecipata che, partendo dalla scuola dell’infanzia e primaria, hanno dato vita ad esperienze significative
che si intendono progressivamente estendere a tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo.
Progetto di Educazione alla Cittadinanza : “Solidarietà”
In occasione del 45° anniversario della costituzion e dell’ Avis di Galbiate, l’I.C. ha aderito alla proposta
dell’associazione di coionvolgere tutti gli alunni delle scuole in un progetto di educazione alla cittadinanza.
OBIETTIVI EDUCATIVI :
Finalità del progetto è quella di sensibilizzare gli alunni all’importanza della solidarietà vista come dono
gratuito che ciascuno può fare agli altri quotidianamente . Il percorso verrà articolato in modo tale da far
maturare nei bambini la consapevolezza dell’importanza della SOLIDARIETA’ vista come capacità di:
•
•
•
•
•
•
essere sensibili alle esigenze/necessità altrui;
riconoscere la diversità come valore e ricchezza che può contribuire alla formazione personale;
mettersi dal punto di vista dell’altro;
favorire il riconoscimento di situazioni di disagio e individuare strategie personali e collettive per
risolverle;
mettersi in gioco in prima persona per risolvere una situazione di necessità;
approcciarsi in modo costruttivo nei confronti di realtà diverse dalla propria.
PERCORSO :
Prima fase da ottobre a dicembre. Alcuni volontari dell’AVIS andranno nelle varie classi per
sensibilizzare al tema della solidarietà. L’intervento sarà calibrato in base all’età degli alunni: giochi,
video, animazioni per i più piccoli e proposte più articolate per i ragazzi della secondaria.
Problematizzazione della realtà e individuazione da parte degli alunni di pratiche quotidiane in cui è
possibile esprimere solidarietà.
Seconda fase, da gennaio ad aprile c/a. Ogni classe progetterà e realizzerà un prodotto, frutto del
lavoro di tutto il gruppo, da presentare alla festa dell’A.V.I.S. che si terrà un sabato mattina ai primi di
maggio, dove una giuria popolare premierà, per categorie, i lavori più belli/significativi. Ciascuna
classe parteciperà al progetto lavorando liberamente su una modalità espressiva che permetta di
esplicitare al meglio le riflessioni emerse dal gruppo: spettacolo teatrale (durata massima 10/15
minuti), video, presentazione multimediale, canzone, disegno……….
METODOLOGIA:
Verrà privilegiata una modalità di apprendimento laboratoriale che permetta ai bambini di progettare e
realizzare un compito autentico. I metodi adottati dovranno fornire al bambino opportunità di pensare,
riflettere e agire. Sarà importante favorire un collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto
quotidianamente dagli alunni sia a scuola che nella realtà circostante (famiglia, gruppi, società).
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Verifica/monitoraggio/valutazione:
Gli insegnanti utilizzeranno come strumento di verifica soprattutto l’osservazione dei comportamenti degli
alunni sia durante l’attuazione del percorso sia in fase finale per verificare l’attuazione dei comportamenti
attesi
PRODOTTI FINALI:
-
Produzione di ricerche nelle classi relative al tema della solidarietà
-
Iniziative di soliderarietà diverse in ciascun plesso
-
Disegno per la maglietta Avis da distribuire a tutti i bambini per l’evento finale
-
Esposizione di video, cartelloni, disegni presso Villa Bertarelli
-
Serata finale di sensibilizzazione della popolazione in Villa Bertarelli, con premiazione di tutti i
partecipanti
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Progetto Les ( Luoghi di Espressione Sociale )
Promosso dalla Cooperativa Sociale C.R.A.M.S., Cooperativa Sociale Specchio Magico, il Distretto Culturale
del Monte Barro , le Biblioteche del territorio e finanziato dalla Fondazione Cariplo, il progetto vuole mettere
in relazione le agenzie culturali, le scuole, le biblioteche, le associazioni e le amministrazioni che
appartengono ai sette Comuni dislocati intorno al Monte Barro.
Il progetto darà espressione artistica a idee, suggestioni, ricordi e speranze sul tema della montagna. E tra
le tante montagne che circondano Lecco, è stato scelto il Monte Barro, una montagna aperta e accogliente,
che ha ospitato culture diverse da generazioni e che racchiude in sé tante ricchezze storiche, naturali, sociali
che andremo a raccontare attraverso l’arte.
Per quanto riguarda l’I.C. di Galbiate, hanno aderito al progetto le scuole primarie, con le seguenti classi in
cui verranno attivati LABORATORI DI MUSICA E TEATRO :
•
3° A-B / 4° A-B primaria di Galbiate
•
3° A / 4° A primaria di Sala al Barro
•
3° A / 4° A primaria di Villa Vergano
La fiaba e il racconto sono il punto di partenza, poi sviluppato secondo le seguenti tappe:
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•
in biblioteca consultazione di libri con fiabe e racconti aventi come tema la montagna, spaziando
dalle fiabe classiche alle moderne, includendo anche quelle di altre culture del mondo
Estrapolazione dei momenti e delle sensazioni ricorrenti nelle varie fiabe/racconti
Costruzione di una nuova storia che comprenda sensazioni e momenti ricorrenti
Sonorizzazione e teatralizzazione della nuova fiaba
INTERVENTO ESPERTI ESTERNI
Ogni operatore per lo sviluppo della parte musicale e teatrale interverrà per :
•
•
•
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8 ore direttamente sulla classe
2 ore per le prove generali
2 ore per la realizzazione dello spettacolo in loco
le ore per la realizzazione della performance finale
Si prevede l’intervento dell’operatore nelle classi con cadenza quindicinale.
RESTITUZIONE PRODOTTI REALIZZATI NELLE CLASSI CON LABORATORIO
•
•
Performance musica/teatro/narrazione
Libro con la narrazione e illustrazione della nuova storia inventata con allegato eventuale CD della
parte musicale
RESTITUZIONE PRODOTTI REALIZZATI NELLE CLASSI SENZA LABORATORIO
•
Tutti i prodotti realizzati da altre classi verranno raccolti e inseriti, quando possibile, nello spettacolo
locale e finale e sicuramente nelle restituzioni alle biblioteche.
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Progetto Ecomuseo : Il territorio come ambiente di apprendimento
In collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Lecco, il progetto nasce dall’ esigenza di divulgare la
conoscenza del territorio dell’Ecomuseo e di creare nuove sinergie tra gli esperti dell’Amministrazione
Provinciale e i docenti per la progettazione di attività educativo-didattiche che vedano il territorio come un
vero e proprio ambiente di apprendimento.
Le scuole che aderiscono al progetto fanno parte dei comuni che rientrano nel territorio dell’ Eco-mueseo e
sono le seguenti :
-
I. C. S. Monsignor Aristide Pirovano (Merone)
-
I.C. di Erba
-
I. C. S. Molteno (Rogeno)
-
I. C. Civate
-
I .C G. Segantini (Asso)
-
I. C. Rosmini (Pusiano)
-
I. C. S. Valmadrera
-
I. C. S. Rovagnate
-
I. C. Marco D’Oggiono (Oggiono)
-
I. C. Bosisio Parini
-
I. C. Galbiate
Le azioni previste per questo primo anno di progetto sono :
-
Un primo livello di formazione dei docenti sui siti del territorio eco-museale
-
La co-progettazione di eventuali percorsi didattici di contenuto storico, sociografico o ambientale
relativamente al territorio dell’Ecomuseo, ricco di siti di interesse naturalistico, storico e archeologico.
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I NUOVI BISOGNI FORMATIVI
NELLA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA
La società in cui viviamo ha subito negli ultimi 30 anni trasformazioni epocali : i cambiamenti
legati allo sviluppo tecnologico, alla diffusione planetaria dell’informatizzazione e alla globalizzazione
dell’economia hanno profondamente cambiato i nostri stili di vita, il nostro modo di pensare, di lavorare, di
trascorrere il tempo libero, di stare in famiglia, di consumare le risorse naturali.
Anche la Scuola è coinvolta in questo processo di cambiamento, il suo ruolo sta cambiando: un
tempo era l’ unica istituzione formativa finalizzata alla trasmissione del sapere, costituito per lo più da nozioni
e strumentalità di base come il “leggere, lo scrivere e il far di conto”; oggi è inserita in un contesto in cui
esistono innumerevoli altre possibilità di accesso alle informazioni, attraverso i mezzi di comunicazione di
massa ed altri soggetti che operano nel campo della formazione e dell’aggregazione sociale.
Tutti concordiamo che anche i ragazzi di oggi, nel loro modo di apprendere, sono cambiati: sono
fortemente sollecitati dalla civiltà dell’immagine , dai mezzi di comunicazione di massa, dagli strumenti
informatici. Già da piccolissimi hanno dimestichezza con strumenti tecnologici sofisticati che eliminano le
distanze di tempo e di spazio, superano le barriere linguistiche, aumentano a dismisura la quantità di
informazioni acquisite. Ma sono comunque ragazzi, che hanno emozioni, sentimenti e capacità di
elaborazione tipici della loro età e che hanno bisogno della guida degli adulti per gestire la molteplicità delle
sollecitazioni cui sono sottoposti, in un contesto sociale globale che tende sempre più alla competizione e all’
individualismo.
Ecco perchè il compito della Scuola si sta gradualmente trasformando da semplice strumento di
trasmissione del sapere a luogo di riflessione sui saperi. Un luogo in cui bambini e ragazzi possano
elaborare ciò che quotidianamente li sollecita, ma possano anche riuscire a staccarsene, per centrare
l’attenzione su ciò che veramente è importante e per acquisire strumenti di orientamento nella crescente
complessità del reale.
Il ruolo educativo degli adulti diventa sempre più delicato, a scuola come in famiglia, come sul
territorio, ciascuno nell’ambito della propria specifica azione, siamo chiamati tutti ad assumerci
la
responsabilità di rispondere alle domande di ascolto e di sostegno che i bambini ci chiedono.
Per sottolineare come l’informazione, e quindi anche la conoscenza, siano ormai alla portata di tutti,
ovunque nel mondo, la società di oggi è stata definita SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA . Abbiamo tutti
ben chiaro i vantaggi che questa società ci ha portato, ma nel progettare il futuro delle nuove generazioni,
dobbiamo riflettere anche sui risvolti problematici che essa inevitabilmente ha prodotto:
1) Di fronte al continuo progresso tecnologico e all’aumentare della complessità delle conoscenze, chi
non accede alle informazioni, chi non ha possibilità di apprendere è a forte rischio di esclusione
sociale, molto più di un tempo .
2) Poichè le innovazioni scientifiche e tecnologiche procedono a velocità sempre maggiore, ciò che
oggi impariamo non è detto che sia valido domani, quindi abbiamo tutti bisogno di apprendere per
tutta la vita!
Come più volte raccomandato dalla Commissione Istruzione della Comunità Europea, la scuola
di oggi, se vuole che i giovani siano in grado di essere un domani protagonisti a pieno titolo della società
della conoscenza, non può più accontentarsi di impartire nozioni, di trasmettere il sapere come fosse un
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dato immutabile nel tempo, deve soprattutto fare acquisire ai ragazzi gli strumenti per IMPARARE AD
IMPARARE, cioè per imparare ad essere ricettivi e duttili, in grado di apprendere sempre da ogni nuova
esperienza . In particolare è necessario che i nostri alunni imparino :
A CONOSCERE , cioè a mantenere sempre viva la curiosità verso il nuovo e lo sconosciuto e a
orientarsi nelle situazioni complesse, utilizzando
le conoscenze che già hanno per affrontare
contesti nuovi.
A FARE , in un ambiente di apprendimento dove sia possibile agire concretamente, fare esperienze
dirette, mantenere un equilibrato rapporto con il proprio corpo e la manualità.
A VIVERE CON GLI ALTRI, superando la tendenza all’isolamento, all’autosufficienza, alla
competizione fine a se’ stessa, per imparare a lavorare in equipe, a collaborare, a condividere.
AD ESSERE , imparando a conoscere se’ stessi, ad affermare la propria personalità e ad esprimersi
con autenticità.
FINALITÀ DELLA SCUOLA
Le scuole dell’ Istituto Comprensivo di Galbiate, si pongono le seguenti finalità :
•
La formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della
Repubblica.
•
La promozione dell’alfabetizzazione culturale finalizzata al pieno sviluppo della persona.
•
La promozione della continuità del processo educativo dell’alunno dalla Scuola dell’Infanzia alla
Scuola secondaria di 1 grado ( continuità verticale).
•
La promozione della collaborazione con la famiglia e con il territorio, nel riconoscimento e rispetto
delle specifiche responsabilità e della rispettiva autonomia, per raggiungere il successo formativo dei
bambini ( continuità orizzontale).
•
L’educazione alla cittadinanza attiva e della convivenza democratica , sulla base dell’accettazione e
del rispetto dell’altro, del dialogo e della partecipazione al bene comune.
•
La promozione del benessere psico-fisico e sociale e della qualità della vita scolastica dell’alunno,
prevenendo forme precoci di disagio.
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I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA SCUOLA
La scuola considera PRINCIPI FONDANTI di tutta la sua attività formativa i valori sanciti dalla
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo , dalla
Costituzione
Italiana e dalla Carta dei Diritti
dell’Infanzia. Il rispetto di questi principi è considerato condizione imprescindibile di qualsiasi relazione
educativa. In particolare la scuola si deve impegnare costantemente per garantire ai suoi alunni e a tutti i
soggetti che in essa vi operano:
ACCOGLIENZA : prestando ascolto ai reali bisogni dei ragazzi, rispettando e valorizzando le diversità,
restituendo attenzione e serietà professionale.
PARI OPPORTUNITA’ : diversificando le proposte nei contenuti, nei tempi o nelle metodologie, in base alle
diverse situazioni di partenza degli alunni.
TRASPARENZA :
garantendo un’informazione completa e puntuale sulla programmazione, sulla
valutazione e sull’andamento scolastico degli alunni e sulle iniziative di adeguamento che pone in essere.
EFFICACIA : attuando periodicamente verifiche ed valutazioni del servizio reso e dei risultati raggiunti per
attuare i necessari correttivi ed aggiustamenti sulla programmazione.
PARTECIPAZIONE : coinvolgendo direttamente tutti gli attori del processo di insegnamento/apprendimento,
attraverso i contratti formativi, le inchieste di valutazione del servizio, gli organi collegiali e l’organizzazione di
eventi culturali.
COERENZA :
puntando alla massima corrispondenza
possibile tra quanto dichiarato in fase di
progettazione e quanto agito in fase di realizzazione.
L’ATTENZIONE ALLE COMPETENZE
Obiettivo finale del processo di erogazione del servizio scolastico è il SUCCESSO
FORMATIVO degli alunni, attraverso l’acquisizione di COMPETENZE realmente spendibili nella vita futura.
Si intende per competenze, non soltanto le conoscenze acquisite , ma tutto quell’insieme di atteggiamenti e
abilità che rendono la persona in grado di affrontare in modo positivo la realtà, trasferendo nel quotidiano
ciò che ha appreso. Non semplicemente saper scrivere, ma saper compilare un vaglia postale, saper
comporre un articolo, saper scrivere una lettera ad un amico; non saper ripetere il teorema di Pitagora, ma
saper risolvere una situazione problematica reale utilizzando il teorema di Pitagora. Si tratta quindi di
considerare il sapere, il saper fare e il saper essere come strettamente connessi tra loro, poiché vi è
un’attenzione nuova su quanto ciò che l’alunno apprende a scuola viene realmente tradotto in
comportamenti adattivi.
Pur essendo consapevoli che in una persona reale le competenze sono intrecciate tra loro, nel
pianificare l’azione formativa prendiamo in considerazione tre tipi fondamentali di competenze :
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•
Le competenze socio-relazionali :
ovvero le abilità e gli atteggiamenti che sono indispensabili nel momento in cui si vuole interagire con
gli altri in modo positivo .
Es.: saper comunicare le proprie intenzioni in modo chiaro, saper ascoltare l’altro, saper interpretare
i messaggi non verbali, saper controllare le proprie emozioni , saper collaborare ecc.
•
Le competenze disciplinari :
ovvero tutte quelle conoscenze e abilità specifiche di una disciplina.
Es : saper calcolare una percentuale, conoscere il significato della parola “pangea”, sapere il tempo
remoto del verbo “bere”, saper dire “come stai?” in inglese ecc.
•
Le competenze trasversali
ovvero le abilità che gradualmente si acquisiscono durante il processo di scolarizzazione e che
stanno alla base di tutti gli apprendimenti durevoli, in tutte le discipline ma anche e nella vita
quotidiana. Es. : comprendere il contenuto di un testo scritto, saper dedurre delle informazioni
implicite, acquisire un metodo di studio, ecc.
Tutti i docenti, a prescindere dall’ordine di scuola e dalla disciplina di insegnamento, perseguono
quindi alcuni fondamentali obiettivi comuni, che riguardano le competenze relazionali e trasversali intorno
ai seguenti assi fondamentali:
L’IDENTITA’ E L’ AUTOSTIMA
Compito dell’insegnante è quello di calibrare le richieste in base alle reali capacità dell’alunno: in un contesto
equilibrato anche l’insuccesso può essere occasione di crescita e alla fine del percorso scolastico l’alunno
sarà in grado di confrontarsi con le proprie capacità e i propri limiti in modo consapevole e sereno e
acquisire la stima di sé e la fiducia nel futuro.
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L’AUTONOMIA
In tutti gli ambiti , proporzionalmente all’età e alle sue effettive capacità, all’alunno dovrà gradualmente
essere posto come obiettivo il raggiungimento dell’ autonomia operativa e organizzativa, sia nel lavoro
individuale che in quello di gruppo.
LA LOGICA E IL GIUDIZIO CRITICO
In tutte le discipline, obiettivo fondamentale è che l’alunno raggiunga la comprensione dei concetti, più che la
memorizzazione delle nozioni. Alla fine del percorso scolastico l’alunno dovrà essere in grado di cogliere i
nessi logici tra i fenomeni che conosce, dedurre informazioni implicite , porsi domande, cercare risposte,
problematizzare il reale .
LA CITTADINANZA
Uno degli scopi primari dell’esperienza scolastica è insegnare agli alunni a vivere con gli altri, comprendere
le loro ragioni, partecipare alla vita comune, contribuire a migliorarla, capire che i doveri non sono altro che
la condizione necessaria per la garanzia dei diritti, acquisire il senso della responsabilità e della legalità,
sperimentare la solidarietà
LA COMUNICAZIONE
Al termine del I ciclo l’alunno deve essere in grado di interagire in modo efficace con gli altri, in diverse
situazioni comunicative, formali ed informali ed attraverso l’uso di diversi linguaggi, verbali e non verbali.
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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL
TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
( Decreto Legge n. 139/2007 )
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,
procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari,
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
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COMPETENZE TRASVERSALI :
PROFILO DI USCITA DAL PRIMO CICLO DELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO
(elaborato dalla Commissione Curricolo Verticale)
A. AREA METACOGNITIVA: essere consapevoli dei propri mezzi cognitivi e saperli gestire in modo
funzionale al compito
1. Eseguire un compito assegnato
- esegue un compito (oppure applica le indicazioni di un lavoro assegnato) con la guida dell’insegnante
-nella esecuzione di un compito assegnato (o nell’ applicare le indicazioni di un compito), utilizza l’aiuto
dell’insegnante o dei compagni solo nella misura e nei modi opportuni
- esegue in autonomia il compito seguendo le indicazioni date
- esegue in autonomia il compito con ordine e precisione, utilizzando le procedure più opportune
2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro scolastico
- organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico con la guida dell’insegnante
- organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico, a volte con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni
- organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico in autonomia
- organizza tempi e strumenti del lavoro scolastico in autonomia e con ordine e precisione
3. Acquisire un metodo di studio efficace e sistematico
- conosce i principali strumenti/tecniche di studio e li utilizza con la guida dell’insegnante
- utilizza i principali strumenti/ tecniche di studio, a volte con l’aiuto dell’insegnante
- utilizza in autonomia gli strumenti e le tecniche di studio
- sceglie ed utilizza in autonomia gli strumenti/le tecniche di studio per organizzare le conoscenze in modo
funzionale
4. Essere consapevole dei propri mezzi cognitivi (ascolto, attenzione, memoria…) e saperli gestire in
modo funzionale al compito
- va guidato ad acquisire consapevolezza dei propri mezzi cognitivi
- comincia ad acquisire consapevolezza dei propri mezzi cognitivi e li controlla con l’aiuto dell’insegnante
- è consapevole dei propri mezzi cognitivi e generalmente li sa gestire in modo funzionale al compito
- è consapevole dei propri mezzi cognitivi e li sa gestire in modo funzionale al compito
5. Verificare e valutare le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento
- va guidato a riflettere sulle difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento
- verifica e valuta le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento
- valuta le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento, mettendo in atto alcune
strategie di miglioramento
- valuta le difficoltà del compito e i risultati delle proprie azioni di apprendimento, mettendo sempre in atto
opportune strategie di miglioramento
B) AREA LOGICA: sviluppare la comprensione dei concetti più che la memorizzazione delle nozioni,
ovvero individuare e comprendere informazioni esplicite, dedurre informazioni implicite, individuare nessi
logici tra fenomeni, trasferire le conoscenze acquisite e sapere utilizzare le abilità in contesti nuovi.
1. Individuare, comprendere e mettere in relazione le informazioni
-Individua le principali informazioni formulate in modo esplicito e stabilisce semplici connessioni con
situazioni note, con la guida dell’insegnante
-Individua e comprende informazioni esplicite e stabilisce semplici connessioni
-Individua e comprende sia informazioni esplicite sia altre non immediatamente evidenti e stabilisce alcune
connessioni
-Individua e comprende informazioni esplicite ed implicite, stabilisce connessioni ed esprime valutazioni ed
opinioni personali
2. Trasferire le conoscenze e utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi
-Va guidato a trasferire le conoscenze e ad utilizzare le abilità acquisite in contesti nuovi
- Trasferisce le conoscenze ed utilizza le abilità acquisite in contesti nuovi a partire da compiti semplici
- Trasferisce le conoscenze e utilizza le abilità acquisite in contesti nuovi, anche complessi
- Trasferisce in modo consapevole ed autonomo le conoscenze in contesti nuovi e utilizza le abilità acquisite
in modo funzionale al compito
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C) AREA COMUNICAZIONE: interagire in modo efficace con gli altri, in diverse situazioni comunicative
(formali e informali) attraverso l’uso di linguaggi verbali e non verbali
1. Esprimersi e comunicare utilizzando linguaggi verbali e non verbali in diverse situazioni
comunicative
- Utilizza in modo semplice / essenziale ma non sempre corretto i diversi linguaggi per esprimere emozioni,
esperienze, pensieri, opinioni, stati d’animo…
- Utilizza in modo semplice / essenziale ma corretto i diversi linguaggi per esprimere emozioni, esperienze,
pensieri, opinioni stati d’animo…
- Utilizza in modo corretto i diversi linguaggi cercando di adattarli alle caratteristiche delle situazioni e degli
interlocutori
-Utilizza in modo consapevole e flessibile le diverse forme di linguaggio in situazioni formali e informali
D) AREA CONVIVENZA CIVILE
1. IDENTITÀ - Acquisire la consapevolezza delle proprie caratteristiche personali, sociali e culturali
- Va guidato a conoscere le proprie potenzialità
- Comincia ad acquisire fiducia nelle proprie potenzialità in contesti noti
- E’ consapevole delle proprie potenzialità
- Ha acquisito fiducia nelle proprie potenzialità e sa affrontare in modo positivo nuove situazioni
2. RELAZIONE – Porsi in relazione con gli altri, gestire in modo positivo eventuali situazioni di
conflitto sapersi confrontare con gli altri
- Interagisce con adulti e coetanei in modo passivo o conflittuale
- Interagisce con adulti e coetanei in modo positivo se guidato dall’insegnante
- Interagisce autonomamente con adulti e coetanei in modo positivo
- Interagisce con compagni ed insegnanti in modo costruttivo
3. RISPETTO DELLE REGOLE - Rispettare le regole di vita comune
-Conosce le regole di vita comune e le rispetta se guidato dalla figura adulta
- Accetta le regole di vita comune e le rispetta, richiedendo talvolta l’aiuto della figura adulta
- Rispetta le regole di vita comune in autonomia
- Condivide le regole di vita comune e contribuisce alla loro affermazione e rispetto nel gruppo
4. IMPEGNO – Dimostrare impegno nello studio e nel portare a termine i compiti e/o i progetti comuni
- Va sollecitato nello studio e a portare a termine i compiti assegnati
- Si impegna, studiando ed eseguendo i compiti abbastanza regolarmente
- Si impegna, studiando e portando a termine regolarmente i compiti assegnati
-Agisce con consapevolezza e responsabilità, impegnandosi nello studio e portando a termine con
precisione i compiti assegnati
5. PARTECIPAZIONE – Partecipare alle attività proposte
-Partecipa secondo le proprie capacità, se sollecitato
-Partecipa secondo le proprie capacità
-Partecipa in modo pertinente
-Partecipa in modo pertinente e costruttivo, esprimendo le proprie opinioni
6. COLLABORAZIONE - Dare il proprio contributo alle attività proposte
- Collabora secondo le proprie capacità, se sollecitato
- Collabora saltuariamente secondo le proprie capacità
- Collabora dando il proprio contributo per la realizzazione di un compito comune
- Coopera per la realizzazione di un compito comune, dando un contributo costruttivo
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
LE SCELTE EDUCATIVE DI FONDO
Per raggiungere gli obiettivi dichiarati nel piano, i docenti sono consapevoli che è indispensabile
operare delle scelte in campo metodologico : lo spostamento dell’attenzione sui processi, più che sui
prodotti dell’apprendimento, sulle competenze e non solo sulle conoscenze , porta necessariamente a
superare definitivamente tecniche trasmissive, per dare la priorità alla costruzione di un AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO dove :
Al centro delle scelte educative, organizzative e didattiche ci sia la persona dell’alunno nella sua
globalità e la costruzione di un clima educativo fondato sull’ascolto e sul rispetto reciproco.
Siano valorizzate le differenze, anche attraverso l’utilizzo di metodologie diversificate, nel rispetto
degli stili cognitivi e dei diversi bisogni educativi e culturali. (allegato 6: Protocollo di accoglienza
alunni stranieri )
Sia dato il giusto spazio all’esperienza diretta e vi sia un passaggio graduale all’astrazione,
attraverso la diffusione delle pratiche laboratoriali, non solo in ambito espressivo, e del metodo
della ricerca .
Siano utilizzate in classe le tecniche di apprendimento cooperativo, per potenziare le abilità
degli alunni competenti e sostenere gli alunni in difficoltà.
Siano diffuse le esperienze di animazione e didattica interculturale, dove sia possibile
a conoscere e comprendere il
abituarsi
punto di vista dell’altro.
Sia promossa la conoscenza e la fruizione del territorio come ambiente di apprendimento
e
siano incentivate le esperienze di progettazione partecipata e i comportamenti ecologici.
Siano costruiti percorsi condivisi con le famiglie, anche per la costruzione di un patto educativo
di corresponsabilità (allegato n. 5 ).
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
La flessibilità dei processi di insegnamento-apprendimento
come strumento per il successo formativo degli alunni con disabilità :
L’Istituto Comprensivo di Galbiate ha tra le sue priorità la reale INTEGRAZIONE degli alunni
diversamente abili, tramite la costruzione di piani educativi individualizzati calibrati sulle capacità ed
esigenze degli alunni con bisogni educativi speciali.
L’accoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tendo conto dei
principi delineati dalla legislazione vigente, in particolare la legge 104/92 e le “Linee guida per
l’integrazione degli alunni con disabilità “ del 2009 . L’art 12 della legge 104 stabilisce tra l’altro che “
l’integrazione
scolastica
ha
come
obiettivo
lo
sviluppo
delle
potenzialità
della
persona
[…]
nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” e che “ l’esercizio del diritto
all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà d’apprendimento né da altre
difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.
Per promuovere l’integrazione il nostro Istituto si impegna a ricercare la collaborazione costruttiva
con la FAMIGLIA, l’ASL, i COMUNI e le ASSOCIAZIONI del territorio per favorire il benessere degli alunni
che hanno il duplice bisogno di specialità e di normalità, nell’ottica del PROGETTO DI VITA.
Pertanto tutti i docenti, partendo dalle peculiarità di ogni alunno, costruiranno un percorso educativo
intenzionale e strutturato con le seguenti finalità:
-
Costruzione dell’ identità
Acquisizione della fiducia in sé e dell’autostima
Raggiungimento dell’autonomia personale e sociale
Acquisizione di conoscenze e abilità
Acquisizione di relazionalità positiva
LA VALUTAZIONE
Nel Piano Educativo Individualizzato sono indicati gli obiettivi ed i percorsi metodologici più adatti
alle esigenze del singolo alunno disabile e per quali discipline siano stati adottati particolari criteri di
valutazione e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei
contenuti programmatici di alcune discipline.
La valutazione deve essere finalizzata a evidenziare il progresso dell’alunno e deve essere
effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali, anche stabilendo verifiche
calibrate sulle reali capacità dell’alunno, sia nell’arco dell’anno scolastico sia per l’esame di stato conclusivo
del primo ciclo. Laddove le competenze e abilità dell’alunno lo consentano, si prevedono anche momenti di
autovalutazione in cui lo studente sia guidato a riflettere sui suoi processi di crescita e di apprendimento.
LE BUONE PRASSI DELL’INTEGRAZIONE
FASE I
ACCOGLIENZA :
- OSSERVAZIONE DIRETTA E
INDIRETTA
- RACCOLTA DATI
- INTERPRETAZIONE
DEI DATI
1. Presa visione della diagnosi
funzionale e ulteriore
documentazione
2. Raccordo con la scuola
precedente
3. Raccordo con le famiglie
(colloquio)
4. Raccordo ASL
(incontro specialisti)
5. Raccordo con Associazioni
Settembre/ottobre
Insegnante di sostegno,
insegnanti curricolari
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
FASE II
PROGETTAZIONE e
ATTUAZIONE
1.Individuazione delle priorità
d’intervento rispetto a:
- competenze trasversali
- competenze disciplinari
2. Stesura PDF
(Profilo Dinamico funzionale)
FASE III
PROGETTAZIONE e
ATTUAZIONE
FASE IV
VERIFICA E
VALUTAZIONE
Stesura PEI (Piano Educativo
Individualizzato)
- Individuazione di obiettivi
irrinunciabili in relazione al potenziale
di sviluppo
- Raccordo con il percorso della
classe
Criteri e strumenti di monitoraggio e
valutazione dell’alunno in base agli
obiettivi e ai contenuti previsti nel
PEI
Ottobre/novembre
Insegnante di sostegno,
insegnanti curricolari e
specialisti
Compilazione: inizio di ogni
ciclo scolastico
Aggiornamento: ogni inizio
d’anno
Novembre
Insegnante di sostegno,
insegnanti curricolari
Verifiche: periodiche
Valutazione: quadrimestrale
L’insegnante di sostegno è assegnato alla classe e non all’alunno, quindi è auspicabile che non operi
sempre da solo con l’alunno diversamente abile. Le modalità di intervento che più frequentemente risultano
funzionali sono:
A- Intervento in classe in situazioni di lavoro diretto con l’alunno o a distanza, in questo secondo caso si
cerca di evitare o disincentivare la dipendenza dell’alunno dall’insegnante di sostegno e stimolare
momenti di lavoro autonomo, quando l’alunno sia in grado di gestirli.
B- L’insegnante di sostegno interagisce con la classe assumendosi anche l’insegnamento di discipline o
di attività di cui è competente o specialista, mentre l’altra insegnante opera con l’alunno d.a. (scambio
dei ruoli).
C- Intervento su un piccolo gruppo di alunni (tra cui anche l’alunno d.a.) finalizzato ad obiettivi sia
comuni al gruppo sia differenziati per i diversi componenti del gruppo.
D- Interventi individuali, anche esternamente alla classe, finalizzati ad obiettivi connessi all’acquisizione di
strumentalità scolastiche o allo sviluppo dell’autonomia, che necessitano di attenzione e concentrazione
difficili da ottenere in situazioni con numerose presenze.
Gli insegnanti della classe dove è inserito l’alunno, ad integrazione della lezione frontale, avranno cura di
attuare in classe le seguenti metodologie attive:
-
Didattica per progetti
-
Cooperative learning
-
Brainstorming
-
Circle time
-
Role playing
-
Tutoring
-
Mappe concettuali
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Strategie per il successo scolastico degli alunni con
Difficoltà Specifiche di Apprendimento (DSA)
Nel corso degli ultimi anni, la legislazione scolastica ha riconosciuto i bisogni degli alunni con
Difficoltà Specifiche di Apprendimento, termine con il quale si classificano i disturbi che interessano
prevalentemente le abilità scolastiche : DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA E DISCALCULIA. Dalla
legge n. 170 del 2010, alle “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di
apprendimento” del 12/07/2011, la normativa prescrive agli insegnanti l’ utilizzo di metodologie flessibili,
compreso il ricorso a particolari strumenti compensativi e dispensativi, che agevolino l’apprendimento dei
bambini e ragazzi DSA, e l’adeguamento della valutazione in tutte le fasi del percorso scolastico e i momenti
di verifica finale .
Nel realizzare un piano di offerta formativa in conformità con il profilo normativo vigente, l’I.C. di
Galbiate predispone delle linee fondamentali per l’integrazione di alunni con DSA, stendendo quando è
necessario un Piano Didattico Personalizzato.
Grazie anche alla collaborazione con il Centro Servizi per la Dislessia “Omnnia Language” di Lecco,
nel corso dell’ a. s. 2013/14 saranno attuati i seguenti interventi specifici:
- In ogni plesso dell’Istituto, nomina della figura sensibile per le DSA, appositamente formata, con
il compito di coordinare le attività di supporto agli alunni con difficoltà specifiche, fornendo
indicazioni e suggerimenti ai docenti.
- Nel corso del secondo quadrimestre, in collaborazione con esperti psicopedagisti, avvio dello
screening per la rilevazione delle DSA nelle classi prime e seconde e terze delle scuole
primarie dell’Istituto.
- Incontri con gli esperti di cui sopra per la formazione ulteriore dei docenti e per l’informazione dei
genitori coinvolti nello screening .
- Apertura di uno sportello per genitori ed insegnanti dedicato alle DSA, presso la scuola primaria
di Galbiate “A. Stoppani”. Lo sportello riceverà per appuntamento, contattando via mail la scuola
o direttamente la docente Valeria Sellari.
-
Adesione del collegio al Protocollo di Accoglienza per gli alunni con DSA (allegato n. 6)
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Alunni con Bisogni Educativi Speciali
Con la direttiva del 27 dicembre 2012 : “Strumenti d'intervento per gli alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” il Ministero ha completato il
percorso di riconoscimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, includendo tra essi anche tutti coloro
che, pur non avendo una certificazione medica, presentano temporanee o persistenti difficoltà di
apprendimento dovute a qualsiasi tipo di deficit funzionale o svantaggio linguistico o socio-culturale.
La constatazione che la discriminante tradizionale tra alunni con disabilità e alunni senza disabilità
non rispecchia pienamente la realtà delle nostre classi, sempre più eterogenee al loro interno, e che le
differenze individuali , anche nelle modalità di apprendimento, sono la norma , ha portato il legislatore ad
allargare il criterio di attribuzione di Bisogni Educativi Speciali .
Con questa direttiva viene sancito che di fronte alle difficoltà di apprendimento è soprattutto il
contesto scuola che deve modificarsi potenziando la cultura dell'inclusione attraverso :
-
Un approccio educativo, non meramente clinico...” che restituisca responsabilità e scelta ai docenti,
i quali individuano gli alunni in difficoltà e predispongono “ le strategie e metodologie di intervento
correlate alle esigenze educative speciali...”
-
Il riferimento alla legge 53/2003 e la legge 170/2010 “ ogni volta che se ne verifichi la necessità”,
con la predisposizione di percorsi individualizzati e/o personalizzati anche attraverso il Piano
Didattico Personalizzato individuale o riferito a tutti i BES della classe.
-
Il superamento del concetto di didattica speciale, attraverso la progettazione di una didattica
inclusiva “denominatore comune” per tutti gli alunni della classe.
Il Collegio dei Docenti Unificato di Galbiate del 28/10/2014 ha deliberato quindi che :
1) Il consiglio di classe o i docenti del team, una volta identificati gli alunni che presentano bisogni educativi
speciali, può ( posto che il PDP è obbligatorio solo per gli alunni con DSA certificata) :
-
decidere di stilare un PDP di classe, nel quale concordare le strategie di didattica inclusiva da
adottare per tutti in modo da favorire l’apprendimento di ciascuno e anche degli alunni BES
-
stilare un PDP individuale per quegli alunni che presentano ulteriori necessità di adattamento della
didattica
-
Stilare entrambi i documenti
2) Durante il secondo quadrimestre verrà eseguito un monitoraggio in tutte le scuole dell’I.C. degli alunni
con BES individuati e delle strategie di intervento attuate, in modo da poter redigere alla fine dell’anno
scolastico, sulla base delle necessità rilevate, il Piano Annuale di Inclusività previsto dalla direttiva.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
I PROGETTI VERTICALI
Il Collegio Docenti dell’I.C. di Galbiate, per la realizzazione della continuità tra ordini di scuole, intende
impegnarsi nella realizzazione di alcuni percorsi comuni, chiamati “progetti verticali” proprio per sottolineare
le finalità condivise dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado.
Progetto “Ben…essere”
Finalità :
Realizzazione di un clima relazionale positivo all’interno della scuola
Empowerment di insegnanti e alunni nella gestione del successo e dell’insuccesso scolastico
Metodologia :
Disponibilità all’ascolto
Valorizzazione delle molteplici dimensioni della persona
Riconoscimento e valorizzazione delle differenze
Gestione positiva dei conflitti
Diversificazione delle proposte e dei mediatori didattici
Mezzi e strumenti:
Rilevazione dei bisogni esistenti tra alunni, genitori, docenti
Attivazione di specifiche commissioni di lavoro
Diffusione di tecniche didattiche cooperative
Aggiornamento in servizio dei docenti
Supporto agli alunni e consulenza a genitori e docenti della psicologa dello sportello
Progetti specifici in collaborazione con il Comitato Genitori
Progetto Cittadinanza Attiva
Finalità:
Favorire negli alunni la partecipazione attiva alla vita della comunità e alla costruzione del bene
comune
Obiettivi :
Rafforzare il senso di appartenenza al gruppo e alla comunità
Migliorare la consapevolezza dell’interdipendenza tra i soggetti di una comunità
Favorire la conoscenza del territorio nella sua dimensione sociale
Portare alla consapevolezza della necessità dei diritti e dei doveri
Avviare al senso della legalità
Competenze trasversali principali:
Le attività educative promosse nelle scuole di ogni ordine e grado devono favorire “l’acquisizione di
competenze che consentano la partecipazione alla vita sociale in società sempre più complesse”.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
PROGETTUALITA’
E’ NECESSARIO PROMUOVERE
LA CAPACITA’ DI ASSUMERE
RUOLI PROPOSITIVI, ATTIVI E
PARTECIPI
attraverso
CAPACITA’ DI COGESTIRE
I PROBLEMI
-
la condivisione delle regole
-
la partecipazione alle scelte e alle decisioni
-
la conoscenza responsabile degli obiettivi di sviluppo e degli strumenti da utilizzare per esprimere
autenticamente se stessi
-
la capacità di saper discutere
-
la capacità di sapersi valutare
-
la capacità di sapersi confrontare con le opinioni altrui
-
la capacità di sapersi aprire al dialogo e alla relazione in una logica interculturale.
Metodologia :
Creare occasioni per conoscere e costruire la propria identità riconoscere quella altrui (educazione
interculturale)
Condividere la progettazione e la realizzazione di progetti comuni
Coinvolgere il territorio in progetti di cooperazione e solidarietà
Collaborare con l’Amministrazione Comunale in progetti mirati, anche attraverso l’intervento di
animatori ed educatori specializzati
Per promuovere una cittadinanza attiva, è importante favorire una stretta connessione fra scuola, famiglia e
territorio attraverso un’educazione che spinge a fare scelte autonome grazie a un confronto fra la
progettualità di cui ciascuno è portatore e i valori di base della società.
Obiettivo fondamentale è quello di formare cittadini in grado di partecipare attivamente alla costruzione della
società attraverso l’elaborazione di idee e la promozione di azioni finalizzate al miglioramento del proprio
contesto di vita.
I percorsi educativi finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di contenuti e competenze attinenti al
concetto di cittadinanza attiva si legano:
all’uso di metodologie didattiche attive che tematizzino esplicitamente il sapere connesso all’area in
questione;
alla possibilità di riflettere sui contenuti proposti attraverso casi concreti e sperimentando le implicazioni
concettuali connesse all’argomento ( saper essere);
al continuo e costante collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto quotidianamente
(saper fare).
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Progetto Media e Comunicazione
Finalità :
Sviluppo dell’autonomia di giudizio rispetto alla comunicazione mass-mediatica
Promozione di capacità comunicative multimediali
Obiettivi :
Pubblicazione quadrimestrale del giornalino della scuola “Lo spreminotizie” in forma cartacea e
digitale
Utilizzo da parte degli studenti delle aree loro dedicate sul sito-web della scuola per migliorare la
condivisione dei percorsi didattici, favorire lo scambio di idee e progetti, partecipare ad iniziative
promosse da istituzioni, quotidiani ecc.
Metodologia :
Valorizzazione delle esperienze attraverso la rielaborazione e la comunicazione multimediale
Attivazione di gruppi di lavoro tematici
Progetto Lettura
Gli spunti e le attività contenute nel progetto vengono proposte con l’intento di aiutare il bambino/ragazzo a
divenire sempre più un lettore competente, motivato e curioso, abituato a considerare il testo una risorsa per
la vita e la lettura un’attività non più legata all’ambito scolastico, ma un’esigenza personale da mantenere
per tutta la vita.
Finalità:
Stimolare e sostenere la curiosità, la passione per i libri e l’abitudine alla lettura.
Sviluppare la riflessione sulle letture fatte
Fornire gli strumenti di base affinchè il termine cultura sia inteso come “prendersi cura, coltivare
passioni e interessi”
Obiettivi:
Conoscere l’oggetto libro e la sua storia
Conoscere alcune tecniche del linguaggio dell’illustrazione
Ascoltare, comprendere e raccontare contenuti diversi
Esprime opinioni personali, argomentando con consapevolezza le proprie scelte
Conoscere ed utilizzare il servizio biblioteca sia all’interno del plesso che sul territorio
Gestire uno strumento di raccolta e di memoria delle proprie letture
Metodologia:
L’attuazione della parte del progetto riguardante gli alunni prevede proposte di forte impatto motivazionale,
ritenute idonee a sollecitare curiosità e interesse. Esse vanno dalla
VISITA ALLA BIBLIOTECA CIVICA,
alla produzione di un DIARIO DI LETTURA , alla partecipazione a gare di lettura e alle iniziative del
territorio in occasione della giornata della lettura, con la partecipazione anche dei genitori.
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Progetto “Alfabetizzazione e integrazione alunni migranti”
Il progetto mira a rispondere ai bisogni degli eventuali alunni migranti neo-arrivati , per quel che
riguarda la loro integrazione e alfabetizzazione linguistica, attraverso la predisposizione e all’osservanza
di uno specifico “Protocollo di Accoglienza” (all. 7)
Le finalità previste sono:
-
favorire una reale integrazione degli alunni migranti nella scuola e nel territorio in cui vivono;
-
offrire percorsi graduali e personali di alfabetizzazione agli alunni di recentissima e recente immigrazione
con interventi di facilitatori linguistici, mediatori culturali e docenti della scuola;
-
valorizzare la presenza di differenti culture per favorire, nel rispetto delle diverse identità, uno scambio e
un arricchimento reciproco.
In base ai livelli di competenza linguistica, i percorsi consistono in:
1. prima alfabetizzazione
2. consolidamento delle conoscenze linguistiche
3. potenziamento delle abilità acquisite.
Progetto “Sicurezza”
L’Istituto, oltre a rispettare gli standard di sicurezza previsti dalla legge n. 626/ 94 e dalla legge
81/2008 in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, si adopera per diffondere e
radicare negli studenti e negli operatori scolastici la cultura della prevenzione. Per tale ragione è posta
particolare attenzione all’informazione e alla formazione di tutto il personale della scuola e si sensibilizzano
gli alunni al tema della sicurezza in tutti i suoi risvolti (valutazione dei rischi, prevenzione, protezione,
gestione dell’emergenza). Il Dirigente Scolastico, che è anche il Responsabile della Prevenzione e
Protezione di tutti coloro che frequentano la scuola, cura i rapporti con l’Ufficio Tecnico dei Comuni e
designa le figure sensibili che sono chiamate a svolgere specifiche funzioni di prevenzione e gestione
dell’emergenza nei vari plessi. Due volte all’anno si organizzano le prove di evacuazione in tutti i plessi.
Progetto scuola-ospedale ed educazione domiciliare
Il
Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto hanno aderito, con specifica delibera, al progetto di
educazione domiciliare e/o ospedaliera ai sensi della C.M. n. 71 del 2 agosto 2012, nell’eventualità che nel
corso dell’anno scolastico si verifichi la necessità di supportare negli apprendimenti gli alunni con patologie
che implichino una lunga degenza o l’impossibilità di frequentare la scuola.
Progetto didattica interattiva
Finalizzato al miglioramento della didattica quotidiana, il progetto prevede l’implementazione delle dotazioni
multimediali di tutti i plessi, attraverso l’acquisto di Lavagne Interattive Multimediali, di PC fissi e portatili, di
altri sussidi multimediali e di software didattico interattivo per il rinforzo ed il recupero delle abilità di base, ad
integrazione delle dotazioni esistenti. Per tale progetto si intendono utilizzare sia parte fondi del diritto allo
studio, sia fondi provenienti da bandi pubblici, sia donazioni di privati.
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LA GESTIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’introduzione di elementi innovativi e il maggiore potere decisionale che l’autonomia attribuisce alle
singole scuole richiedono un forte sostegno tecnico –progettuale. La nuova organizzazione scolastica
richiede quindi:
• il potenziamento della professionalità dei singoli docenti
• il sostegno ai profili professionali funzionali alla progettazione d’Istituto e all’innovazione didattica
• lo sviluppo della collegialità.
In quest’ottica, il Dirigente Scolastico ed il Collegio dei Docenti, una volta determinati gli obiettivi del
POF, individuano le commissioni di lavoro e le figure referenti indispensabili ad una reale progettazione
collegiale. Nell’organigramma (allegato n. 1) sono rappresentate le figure responsabili della gestione del
Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto:
•
Dirigente Scolastico: dott.ssa Simona Anna Toffoletti :
- ha la rappresentanza legale dell’Istituto
- ha il compito di gestire le risorse finanziarie e umane dell’Istituto
- organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa
- orienta la sua azione professionale al raggiungimento degli obiettivi didattico- formativi definiti dal P.O.F.
•
-
Vicario del Dirigente Scolastico: prof.ssa Elisabetta Spreafico :
sostituisce il D.S. in caso di assenza o legittimo impedimento
svolge una funzione di raccordo tra la dirigenza ed i docenti
collabora con il D.S. per le problematiche relative alla didattica e alla programmazione
coordina i docenti referenti per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa.
• Collaboratore del Dirigente Scolastico: prof. Gennaro Burgan :
- coadiuva il D.S. nella cura di tutti gli aspetti organizzativi della scuola secondaria di I grado.
Dopo aver individuato, all’interno delle quattro aree previste dalla legislazione vigente i settori
d’intervento, il Collegio dei Docenti ha scelto 5 funzioni strumentali :
-
Funzione Strumentale con compiti di supporto alla P.O.F. nella scuola dell’infanzia : Insegnante
Angela Pirovano
-
Funzione Strumentale con compiti di supporto alla P.O.F. nella scuola primaria : condivisa tra
l’insegnante Annalisa Falabretti e l’insegnante Daniela Ragazzi
-
Funzione Strumentale con compiti di sostegno all’innovazione tecnologica della didattica dei
docenti della scuola primaria e infanzia : ins. Barbara Colombo
-
Funzione Strumentale con compiti di sostegno all’innovazione tecnologica della didattica dei
docenti della scuola secondaria : prof. Cosimo Forestieri
-
Funzione Strumentale con compiti di coordinamento dei Rapporti con il territorio, con particolare
riferimento alle istituzioni locali e alle associazioni, per l’attuazione di progetti di Cittadinanza Attiva :
ins. Paola Villa.
Al lavoro delle figure di Staff si affianca quello degli insegnanti coordinatori di area-dipartimento e
delle diverse commissioni, che approfondiscono le tematiche individuate dal Collegio come prioritarie
rispetto alla progettazione educativo-didattica.
A queste figure, referenti della progettualità, si aggiungono tutte le figure che hanno un ruolo
organizzativo nei vari plessi e che garantiscono circolarità dell’informazione, efficienza e risposta
immediata alle particolari esigenze quotidiane, come ad esempio la sostituzione dei docenti assenti,
l’organizzazione del calendario delle riunioni , il rapporto con l’amministrazione comunale e con i
collaboratori scolastici .
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
GLI INDICATORI DI QUALITA’
Un Piano dell’Offerta Formativa deve prestare massima cura non solo alla fase di progettazione, ma
anche a quella di valutazione e verifica . La valutazione riguarda due fondamentali aspetti :
La valutazione del processo di erogazione del servizio, che può essere svolta dal Collegio Docenti
stesso, sotto forma di auto-valutazione, o da genitori e studenti, attraverso questionari o altri strumenti, o
da un ente valutatore esterno.
La valutazione del prodotto, cioè dei risultati del processo, in termini di raggiungimento o meno da parte
degli studenti degli obiettivi previsti. Anche questo tipo di valutazione può essere svolta dai docenti stessi,
o da un ente ( es. INVALSI) o un da commissario esterno.
Il Collegio dei Docenti dell’I.C. di Galbiate considera alcuni fattori come specifici indicatori di coerenza tra
ciò che viene pensato e dichiarato nella fase di progettazione del POF e ciò che realmente viene praticato
nella quotidiana azione formativa . Tali fattori sono considerati INDICATORI DI QUALITA’ del servizio :
1) La COLLEGIALITA’
Nella società della conoscenza i docenti hanno bisogno di confrontarsi continuamente per scegliere obiettivi
e strategie al passo con i cambiamenti e per sostenersi a vicenda nel lavoro educativo. L’I.C. di Galbiate
attua un modello di lavoro collegiale in cui (si veda il Piano delle attività per ogni singolo ordine di scuola in
allegato 2,3 e 4):
La Programmazione di area e di disciplina è condivisa tra i docenti
I criteri di verifica e i sistemi di valutazione sono concordati nel gruppo Area o nel Dipartimento
Vengono organizzate periodicamente attività di aggiornamento in servizio ed autoaggiornamento per
gruppi tematici
La riflessione sulla funzione docente è condivisa in tutti i passaggi degli Organi Collegiali
2) La FLESSIBILITA’ :
I docenti articolano in modo differenziato i loro interventi per :
adattarsi alle diverse esigenze degli alunni
valorizzarne le diverse competenze
dare risposta a specifici bisogni
utilizzare in modo più efficace le risorse materiali ed umane a disposizione
individualizzare i percorsi
attuare lavori per piccoli gruppi
utilizzare in modo flessibile il tempo a disposizione in base alle esigenze organizzative specifiche di
ogni realtà
3) La CONTINUITA’ :
Al fine di mantenere costante il riferimento all’unitarietà del sapere ed evitare di frammentare inutilmente le
esperienze e le conoscenze dell’alunno, i docenti si impegnano nella progettazione di :
Unità didattiche trasversali ed interdisciplinari
Percorsi interculturali
Percorsi educativi condivisi con le famiglie
Percorsi educativi condivisi col territorio
Un curricolo continuo dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di I grado
Percorsi di orientamento per la scuola secondaria di II grado
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4) L’ORGANIZZAZIONE :
Per la realizzazione del POF il Collegio dei Docenti si articola in diversi gruppi di lavoro, coordinati da figure
di riferimento che a loro volta sono coordinate dalle Funzioni Strumentali, dal Dirigente scolastico e dai suoi
Collaboratori. La valorizzazione delle competenze dei docenti, la partecipazione attraverso modalità
organizzate e coordinate, il monitoraggio del lavoro di ciascuno, sono alla base di un funzionamento
efficiente ed efficace del Collegio. (Organigramma allegato 1).
5) LA VALUTAZIONE INTERNA :
Per la verifica della congruenza tra gli obiettivi raggiunti e quelli dichiarati e per l’adeguamento in itinere del
POF in base alle reali esigenze degli alunni, il Collegio dei Docenti si è dotato nel corso degli anni di
strumenti di monitoraggio e verifica :
Le verifiche quadrimestrali in sede di riunione degli organismi collegiali
La rilevazione del gradimento degli alunni attraverso questionari annuali
La rilevazione del gradimento dei genitori attraverso questionari annuali
La rilevazione delle aree di miglioramento attraverso questionari ai docenti
6) LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI :
Il controllo e la verifica costante dell’apprendimento degli alunni sono strumenti fondamentali per :
Rendere consapevole l’alunno dei suoi progressi e delle eventuali carenze
ed orientarlo nelle azioni successive
Dare informazioni all’insegnante sull’efficacia o meno dei suoi interventi
Fornire alla famiglia elementi per comprendere come sta procedendo l’apprendimento del
bambino
Le tipologie di verifica utilizzati dagli insegnanti devono essere diverse, anche in base allo scopo che si vuole
perseguire :
L’osservazione sistematica:
Per conoscere e comprendere comportamenti
Per rilevare bisogni
Per verificare cambiamenti
Le verifiche formative:
Per verificare il raggiungimento di prerequisiti o obiettivi intermedi
Per differenziare gli interventi successivi
Per modificare la programmazione
Per favorire nell’alunno l’autovalutazione e l’autocorrezione
Le verifiche sommative :
Per verificare e misurare il raggiungimento delle competenze raggiunte alla fine di un
percorso specifico.
Gli strumenti utilizzati per le verifiche sono anch’essi molteplici, per favorire una
completa ed obiettiva :
Conversazioni guidate e colloqui
Osservazioni informali
Osservazioni sistematiche con griglie o check list
Prove pratiche
Questionari
Prove carta-penna di tipo oggettivo
Prove non standardizzate
Compiti autentici
rilevazione il più possibile
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Rilievo significativo avrà comunque l’attività dell’alunno e dell’insegnante orientata a sviluppare la
metacognizione, ovvero la consapevolezza dei modi di imparare utilizzati, in funzione del miglioramento
continuo della qualità del processo formativo.
CRITERI OPERATIVI PER LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
La valutazione collegiale, relativa alle singole discipline, terrà conto in via prioritaria del grado di
padronanza dimostrato in relazione agli indicatori previsti nella Programmazione Annuale.
Nell’individuazione del voto in decimi gli insegnanti attribuiscono maggiore rilevanza:
ai risultati ottenuti dagli alunni nel periodo finale (al termine del quadrimestre o dell’anno
scolastico) che testimoniano il punto di arrivo negli apprendimenti;
ai risultati delle prove oggettive, in particolare a quelli delle prove sommative;
ai progressi degli alunni rispetto al livello di partenza, superando la logica della media
aritmetica tra i risultati delle prove.
Inoltre:
Nella scuola primaria, i docenti del modulo esprimono una valutazione sul livello globale di maturazione
sulla base di:
processi di apprendimento
decisioni prese in merito a interventi individualizzati
osservazioni sistematiche sul comportamento e sullo sviluppo personale e sociale dimostrato
progressi ottenuti rispetto al livello di partenza nell’acquisizione delle competenze trasversali
interessi manifestati
attitudini promosse
eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dai traguardi comuni
Nella scuola secondaria di I grado, i docenti del consiglio di classe esprimono un giudizio
competenze trasversali raggiunte, in base ad un gradiente a 4 livelli.
sulle
DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DELL’ALUNNO
La scuola si impegna a documentare il percorso formativo di ogni alunno con particolare riguardo
alla continuità.
La documentazione dei processi di apprendimento dell’alunno sarà formalizzata con modalità concordate tra
i docenti della scuola primaria e di quella secondaria di I grado.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
IL CONTRATTO FORMATIVO
Il Contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata di ciò che la scuola intende attuare,
con la collaborazione degli alunni e delle famiglie. L’idea di contratto contiene quella di accordo tra due o più
parti, di coinvolgimento. Non può esservi infatti un’azione educativa efficace senza l’accordo sulle mete
scelte e sui percorsi da attuare.
Oltre alle consuete forme di consultazione previste con gli organi collegiali, nelle scuole dell’primarie
dell’I.C. di Galbiate il contratto formativo prevede dei momenti (almeno 2 all’anno) di incontro tra insegnanti,
genitori ed alunni delle diverse classi, per la condivisione di riflessioni, attività e decisioni sugli snodi più
importanti dell’anno scolastico :
Le aspettative, i desideri e i timori relativi all’inizio dell’anno
I criteri per la verifica degli apprendimenti e la valutazione quadrimestrale
La valutazione a fine anno del percorso svolto
Inoltre, per tutti gli ordini di scuola e sulla base delle linee guida dell’Ufficio Scolastico Regionale, il gruppo
di lavoro costituito da docenti e genitori ha elaborato il Patto Educativo di Corresponsabilità (allegato 5)
che viene formalmente assunto e sottoscritto da docenti, genitori ed alunni durante la prima riunione di
classe dell’anno scolastico.
LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Al termine dell’anno scolastico, la corrispondenza tra quanto la scuola ha dichiarato e quanto effettivamente
ha saputo realizzare sarà valutata anche da genitori e alunni.
A tal fine si propone un questionario ad un campione di genitori e agli alunni delle in uscita dagli ordini di
scuola, secondo quanto stabilito dal “Cruscotto degli Indicatori” dell’USR della Lombardia.
La strutturazione dei questionari prevede la valutazione relativa ai seguenti aspetti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Organizzazione del tempo scuola
Strutturazione orario scolastico
Assegnazione - formazione della classe
Inserimento – accoglienza – integrazione
Rilevazione bisogni formativi ed aspettative
Proposta formativa
Contratto formativo
Proposte di attività didattiche di classe
Verifica
Valutazione
Passaggio all’ordine di scuola successivo
Condizioni ambientali della scuola
Servizi amministrativi
Valutazione del servizio
I dati raccolti vengono elaborati statisticamente e poi pubblicati sul sito della scuola. Inoltre si prevedono
occasioni di restituzione degli esiti del monitoraggio al collegio dei docenti ed ai genitori, affinché siano
condivise le valutazioni complessive e le eventuali strategie di miglioramento previste .
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
SINTESI PROGETTO d’ISTITUTO
1.1 Denominazione attività
Biblioteca per i docenti (ex biblioteca magistrale)
1.2 Responsabile progetto
Dirigente scolastico e Funzione Strumentale Ragazzi Daniela
1.3 Obiettivi
DESTINATARI:
Docenti dell’Istituto
FINALITÁ:
- Favorire l’autoaggiornamento professionale dei docenti
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) Aggiornare la dotazione libraria dei docenti
CONTENUTI:
Didattica, pedagogia, psicologia, sociologia
METODOLOGIA:
- Gestione da parte della funzione strumentale del prestito ai docenti
-
Diffusione dell’informazione relativa alla dotazione libraria attraverso il sito e
le mailing list
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Per la valutazione e la verifica vengono utilizzate tutte le tipologia di verifica previste nella
normale attività didattica :
- Monitoraggio del prestito attraverso registrazione digitalizzata
1.4 Durata
Pluriennale, attraverso il regolare acquisto di titoli ogni anno, in base anche alle tematiche
affrontate nei corsi di aggiornamento
1.5 Risorse umane
Docenti :
Ins. Ragazzi Daniela
Assistente amministrativo : Maria Sapone
Tipo d’incarico :
strumentale di Supporto al POF
Tipo d’incarico:
Studio
Gestione Progetti e Diritto allo
1.6 Beni e servizi
-
Funzione
Acquisto di libri
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
SINTESI PROGETTO D’ISTITUTO
1.1 Denominazione attività
Didattica Interattiva
1.2 Responsabile progetto
Barbara Colombo ( Funzione Strumentale T.I.C. per la scuola primaria)
1.3 Obiettivi
DESTINATARI:
Alunni e docenti di tutti i plessi della scuola primaria dell’Istituto
FINALITÁ:
- Potenziare la didattica quotidiana attraverso l’utilizzo di mediatori interattivi e sussidi
multimediali
-
Dotare gradualmente tutte le classi dei plessi di Lavagna Interattiva Multimediale
-
Dotare tutti i plessi di software didattico interattivo
-
Dotare tutti i plessi di PC e sussidi multimediali
OBIETTIVI SPECIFICI:
1) Migliorare la qualità della proposta didattica
2) Migliorare i tempi di attenzione degli alunni
3) Favorire la partecipazione degli alunni
4) Favorire la condivisione nella classe dei contenuti di apprendimento
5) Favorire la comprensione dei contenuti attraverso linguaggi diversificati
6) Favorire il rinforzo positivo immediato delle prestazioni corrette
7) Diversificare le proposte didattiche in base ai livelli di apprendimento
8) Sostenere l’apprendimento degli alunni con DSA o disabilità
CONTENUTI:
I contenuti trattati con la metodologia interattiva e multimediale possono essere di tutte le
discipline, ma soprattutto di quelle che maggiormente si avvantaggiano del mediatore
multimediale : matematica, storia e geografia, lingua straniera.
METODOLOGIA:
Le metodologie favorite dall’approccio multimediale sono :
- La lezione interattiva
-
Il cooperative learning ed in generale il lavoro per piccoli gruppi
-
La peer-education
-
La task analisis
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Per la valutazione e la verifica vengono utilizzate tutte le tipologia di verifica previste nella
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
normale attività didattica :
- Osservazione sistematica
-
Discussioni e interrogazioni
-
Verifiche formative
-
Verifiche sommative
1.4 Durata
Il progetto è pluriennale, in quanto ogni anno si procederà ad implementare la dotazione dei
sussidi multimediali di ogni plesso, accantonando allo scopo una parte del budget annuale del
diritto allo studio.
1.5 Risorse umane
Docenti
Tipo d’incarico
Ins. Barbara Colombo
Funzione Strumentale per le TIC
Assistente amministrativo
Tipo d’incarico
Maria Sapone
Gestione Progetti e Diritto allo Studio
1.6 Beni e servizi
-
PC fissi per le aule di informatica e portatili per le classi + altri strumenti per l’aula di
informatica
-
Software didattico per il recupero e il sostegno
-
Libri operativi per le attività di consolidamento e sostegno
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
DELL’INFANZIA
Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si
pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza,
della cittadinanza.”
“La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di
apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le
sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.”
Tratto dalle Indicazioni per il Curricolo – Settembre 2007
PROMUOVERE LO
SVILUPPO
DELL’IDENTITA’:
favorire la capacità di
imparare a conoscersi, a
stare bene e sentirsi
sicuri nell’affrontare
nuove esperienze in un
ambiente sociale
allargato.
PROMUOVERE LO SVILUPPO
DELL’AUTONOMIA:
favorire la capacità di partecipare alle
attività nei diversi contesti, avere
fiducia in sé e negli altri, esprimere
sentimenti ed emozioni, comprendere
le regole della vita quotidiana e operare
delle scelte.
PROMUOVERE IL SENSO
CITTADINANZA
PROMUOVERE LO SVILUPPO
CITTADINANZA:
DELLEDELLA
COMPETENZE:
DELLA
insegnare agli alunni a vivere
con gli altri, a scoprire i loro
bisogni e a partecipare alla vita
favorire la capacità di imparare a
comune attraverso il dialogo e
riflettere sull’esperienza attraverso
l’espressione del proprio
l’esplorazione, l’osservazione e la
pensiero,
assumendo piccole
rappresentazione, sviluppando
responsabilità
e avviando un
l’attitudine a fare domande e
primo riconoscimento dei diritti
riflettere.
e 2013-14
dei doveri.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s.
PROFILO FORMATIVO DEL BAMBINO DI TRE ANNI
IN ENTRATA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Si stacca difficilmente dalla figura materna e manifesta, a volte, il senso di
abbandono in modo visibile attraverso manifestazioni emotive e
comportamentali quali: ansia, iperattività, pianto, indifferenza, rifiuto,
aggressività, chiusura, disorientamento.
Tende ad uniformare le proprie richieste affettive chiedendo all’insegnante
un rapporto simile a quello conosciuto con il genitore, come se la
relazione con l’insegnante potesse sostituire quella col genitore.
Si appropria del linguaggio verbale e comincia ad usare quello
grafico.
Acquisisce progressivamente autonomia attraverso: il controllo degli
sfinteri, l’espressione di preferenze, di rifiuti (alimentari, del vestiario..) e
della cura di sé e delle proprie cose.
Fa esperienza della realtà, che impara a conoscere, a partire dalle
sensazioni del proprio corpo, dal proprio vissuto, dalle proprie emozioni e
sentimenti.
Inizia a conciliare il proprio interesse al fare con quanto gli viene
richiesto.
Manifesta i propri bisogni con parole, atteggiamenti e comportamenti
che esprimono quanto vuole comunicare attraverso gesti, segni,
movimenti, silenzi, sintomi.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
PROFILO FORMATIVO DEL BAMBINO DI CINQUE ANNI IN
USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Si orienta fra le diverse relazioni con le persone e le situazioni, interagendo
con atteggiamenti positivi.
Sa affrontare i cambiamenti propri e del contesto, utilizzando quegli elementi
della realtà e del proprio mondo emotivo che conosce.
Ha una gestione del corpo adeguata a dare risposte inerenti ai bisogni fisici.
Distingue ed incomincia a gestire le proprie emozioni.
Sa prendersi piccole responsabilità, inizia ad avere cura di sé, delle proprie
cose e degli altri a cui si sente legato; è più autonomo.
Scopre la realtà conoscendone le caratteristiche, i processi e i fenomeni.
Affina la propria conoscenza attraverso l’atteggiamento di curiosità,
verbalizzando i momenti di sperimentazione e di ricerca.
Comunica attraverso un linguaggio verbale sempre più strutturato e specifico.
Utilizza differenti linguaggi e si appropria di tecniche diverse per manifestare
competenze, idealità, creatività.
Utilizza ipotesi e concetti per elaborare e realizzare progetti riguardanti varie
attività, partendo da situazioni di vita pratica fino a quelle più strutturate.
Coglie l’assurdo , inizia ad accettare lo sbaglio.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
L’ORGANIZZAZIONE
La scansione della giornata, la ritualità, gli avvenimenti che si ripetono giorno dopo giorno, sono
per i bambini punti di riferimento e di orientamento nel tempo. I bambini e le bambine hanno
bisogno di appropriarsi del tempo della scuola per sapere cosa sta succedendo e “cosa succederà
dopo..”.
I TEMPI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA PER I BAMBINI E LE BAMBINE
ORARIO
PERCHE’
MATTINO:
Per:
Predisporre l’ambiente e un clima
relazionale
piacevole
e
rassicurante,
nel
momento
di
passaggio da casa a scuola,
stimolante per un buon inizio della
giornata scolastica.
Proporre attività che facilitino il
rincontrarsi e la conferma della
identità del proprio gruppo-sezione.
Organizzare attività ed occasioni
programmate al fine di promuovere
crescenti livelli di fiducia e autonomia
attraverso esperienze che favoriscono
l’apprendimento e le competenze,
valorizzando le molteplici differenze e
diversità
(età, sesso, attitudini,
saperi, culture …)
Dalle 8.00
fino alle 9.00
Dalle 9.00
fino alle 10.30
Dalle 10.30 fino
alle 12.00
Dalle 12.00 fino
alle 14.00
POMERIGGIO:
Dalle 14.00 fino
alle 16.00
(ora di uscita)
ATTIVITA’
Ingresso e giochi spontanei
in sezione
Conversazioni, giochi,
canti, calendario,
presenze-assenze
Attività in gruppi di età
eterogenea in sezione o
attività in laboratori di gruppi
omogenei per età, con la
compresenza di due o più
insegnanti.
Promuovere
occasioni
di
socializzazione
attraverso Pranzo, gioco libero e
esperienze
che
sollecitano guidato, uscita intermedia.
l’autonomia e la libera iniziativa in un
contesto di regole e tempi da
condividere.
Attività strutturate in sezione
Predisporre una pluralità di situazioni con la presenza di una sola
e attività finalizzate a valorizzare le insegnante.
risorse del gruppo orientandole alla Predisposizione di un clima
realizzazione di sé e al potenziamento relazionale che favorisca il
delle competenze
saluto al gruppo e l’incontro
con i familiari.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
I TEMPI DELLE INSEGNANTI
Il modello organizzativo e la strutturazione degli orari di lavoro delle insegnanti è
funzionale al raggiungimento delle finalità della scuola dell’infanzia.
Le insegnanti si incontrano settimanalmente, operano scelte educative e didattiche e
definiscono i tempi da dedicare alle varie attività. Tutte le insegnanti sono corresponsabili
dell’azione didattica ed educativa, valutano il raggiungimento degli obiettivi prefissati ed
eventualmente, adeguano la programmazione.
L’orario risponde ai bisogni dei bambini, nel rispetto delle seguenti scelte educative e
didattiche:
Per:
Come :
Garantire interventi personalizzati
Gestendo in modo flessibile e concordato
l’orario in funzione delle esigenze degli
alunni e dei progetti elaborati.
Permettere la flessibilità nell’uso degli spazi
e dei tempi
Concordando fasce orarie per l’uso degli
spazi comuni (salone, laboratori, ecc.)
Garantire l’uso razionale e ottimale della
risorsa tempo e la collaborazione tra
insegnanti
Garantendo il maggior numero di ore di
compresenza tra insegnanti di sezione.
Garantire l’equilibrio e la produttività
dell’ ambiente educativo
Diversificando le attività in relazione alle
diverse fasce orarie
L’orario giornaliero prevede una prima fascia oraria dalle 8.00 alle 10.30 con la presenza
di una sola insegnante della sezione, la fascia oraria centrale, dalle 10.30 alle 13.00, con
la compresenza di due insegnanti e dalle 13.00 alle 16.00 con la presenza dell’altra
insegnante di sezione. Durante la settimana le insegnanti effettuano due turni fissi per tutti
i giorni tranne il mercoledì che alternano settimanalmente.
Viene riportato qui di seguito un esempio dell’orario settimanale dei turni:
ORE
8.00 - 10.30
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE
A
B
A
B
A
ALTERNATO
10.30 - 13.00
COMPRESENZA
13.00 - 16.00
INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE
B
A
B
A
B
ALTERNATO
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PROGETTO DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO
Il Collegio dei Docenti delle scuole dell’infanzia hanno attivato un progetto di sviluppo
organizzativo che valorizza le risorse umane e i contributi specifici che ogni
insegnante può dare: ciò contribuisce a creare un ambiente scolastico caratterizzato dal
lavoro di equipe, basato sulla pari dignità dei diversi ruoli, funzioni e competenze che
interagiscono tra loro.
COLLEGIO DEI DOCENTI
DIFFERENZAZIONE DELLE COMPETENZE
AREA/ AMBITO
LINGUISTICA
ESPRESSIVA
Campi:
► Linguaggi,
creatività,
espressione
► Discorsi e
3 – 4 – 5
ANNI
AREA/ AMBITO
PSICOMOTORIA
RELAZIONALE
Campi:
► Il sé e l’altro
► Il corpo in
movimento
3 – 4 – 5
ANNI
AREA/AMBITO
LOGICO
SPERIMENTALE
Campo:
► La conoscenza
del mondo
3 – 4 – 5
ANNI
AREA DELLE
METODO
:
INTEGRAZIONE
COMPETENZE
:
AREA METODO
Attività di sezione
Laboratorio logico-sperimentale
Laboratorio linguistico – espressivo
Laboratorio di pratica psicomotoria
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ATTIVITA’ DI SEZIONE
• Le attività di sezione sono rivolte a gruppi di bambini di età mista: 3, 4 e 5 anni.
• INTERESSANO LE QUATTRO AREE DIDATTICHE PER GARANTIRE AD OGNI
BAMBINO, IN MODO EQUILIBRATO, UN APPRENDIMENTO AFFETTIVORELAZIONALE, LINGUISTICO-ESPRESSIVO E COGNITIVO:
AREA
COMUNICAZIONE:
- Comunicare
- Acquisire e
interpretare
informazioni
- Comprendere
messaggi
- e rappresentare
eventi, fenomeni,
stati d’animo
utilizzando
linguaggi diversi
AREA LOGICA :
- Individuare
collegamenti e
relazioni tra
fenomeni e
concetti
- Affrontare
situazioni
problematiche
formulando
- Verificare le
ipotesi
raccogliendo e
valutando dati
- Proporre
soluzioni
AREA
CONVIVENZA
CIVILE :
- Partecipare
- Collaborare
- Agire in modo
autonomo e
responsabile
- Interagire nel
gruppo
valorizzando le
proprie e le
altrui capacità
- Inserirsi nella
vita sociale in
modo
consapevole
L’area METODO è TRASVERSALE alle altre aree.
In essa sono evidenziati gli obiettivi e le strategie comuni alle tre aree,
in modo da garantire ad ogni bambino un apprendimento UNITARIO,
e lo SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI :
Imparare ad imparare
Organizzare la propria attività
Trasferire in situazioni nuove conoscenze e abilità
LABORATORI
• I laboratori sono organizzati con gruppi di bambini omogenei per età.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
• Si svolgono più volte la settimana, durante la presenza simultanea delle insegnanti,
dalle ore 10.30 alle ore 12.00: ad ogni gruppo età, viene garantito un incontro
settimanale per ciascun tipo di laboratorio.
• I tre laboratori rappresentano l’occasione per approfondire alcune tra le attività più
significative, trattate nell’area di riferimento:
LABORATORIO
DI PRATICA
PSICOMOTORI
LABORATORIO
LINGUISTICO –
ESPRESSIVO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
L’articolazione dei laboratori viene dettagliata ad ogni inizio di anno
scolastico, in base anche ai progetti e della programmazione modulare
elaborata dal Collegio Docenti .
IL CURRICOLO
Il curricolo rappresenta lo sviluppo concreto della proposta formativa. In relazione ai
diversi “campi di esperienza” del bambino si prevedono gli obiettivi, le attività fondamentali
e i progetti specifici.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
La sperimentazione e l’attuazione di una programmazione educativa e didattica di tipo
MODULARE consente di predisporre percorsi didattici equilibrati caratterizzati da
esperienze che consentono ai bambini di vivere situazioni significative dal punto di vista
delle relazioni e della motivazione ad apprendere.
I sei Campi di Esperienza sono stati raggruppati a due a due, realizzando 3
AREE/AMBITO e l’area trasversale del METODO.
AREA PSICO - RELAZIONALE
E’ il “luogo” della RELAZIONE : attraverso la
conoscenza
del
proprio
corpo
e
“l’esplorazione”
dei
propri
sentimenti,
i
AREA COMUNICAZIONE
bambini e le bambine della scuola
dell’infanzia,
imparano a conoscere
se stessi,
E’ il “luogo”
della COMUNICAZIONE
: i bambini
attraverso
gli altri e(i il gesti,
mondolecircostante.
diverse modalità
parole, i suoni, i segni e le
immagini) compiono delle rappresentazioni
verso l’esterno
CAMPI DI
del proprio mondo interiore
e
delle
proprie
esperienze
ESPERIENZA
significative.
CAMPI DI
ESPERIENZA
Il sé e l’altro
1. Conoscere e comprendere le
regole di comportamento e le
principali forme di organizzazione
sociale,
assumendo
piccole
responsabilità.
2. Sviluppare l’identità personale,
essere consapevole dei propri
I discorsiedeesprimerli.
le parole
sentimenti
3. Comprende la presenza di
strutture la
sociali,
morali e religiose.
Sviluppare
padronanza
d’uso
Il corpo e il movimento
1. Percepire, conoscere, usare e
controllare
il
proprio
corpo
interiorizzando pratiche corrette di
cura di sé, di igiene e sana
alimentazione.
Linguaggi,
creatività,
2.
Acquisire una
capacità di
autonomia espressione
crescente, nelle relazioni
e nell'attività scolastica.
1.
della lingua italiana e arricchire il
1. Comunicare ed esprimere
proprio lessico.
emozioni attraverso le varie
2. Acquisire fiducia nell’esprimere
possibilità del linguaggio del
e comunicare agli altri idee,
corpo: mimica/drammatizzazione.
emozioni ed esperienze attraverso
2. Sviluppare interesse per la
un linguaggio verbale appropriato.
musica e le opere d’arte.
3.
Raccontare, inventare,
3. Esplorare vari materiali e
ascoltare e comprendere storie.
utilizzarli con creatività.
4. Sperimentare le prime forme di
4. Percepire e realizzare
comunicazione
scrittura)
Istituto(es.
Comprensivo
di Galbiate : Piano dell’Offerta
Formativa
a.s. 2013-14
produzioni
musicali
utilizzando
voce, corpo e oggetti.
AREA LOGICA
I bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia, sono in grado di
comprendere fenomeni appartenenti alla cosiddetta “sfera scientifica”.
E’ il “luogo” della SPERIMENTAZIONE : in esso si affrontano percorsi di
apprendimento strutturati in modo che in ogni bambino si sviluppi il piacere
all’osservazione del mondo, alla scoperta, alla enunciazione sempre più
raffinata dei “perché”, alla risoluzione dei problemi.
CAMPI DI
ESPERIENZA
Ordine, misura e spazio
Il tempo e la natura
1. Esplorare con curiosità, porre
1. Orientarsi nel tempo della vita
domande, discutere e memorizzare.
quotidiana.
2. Raggruppare, ordinare, confrontare,
2. Riconoscere problemi e la
quantificare e misurare utilizzando
possibilità di risolverli.
semplici simboli.
3. Osservare con attenzione i
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
3. Collocare nello
spazio sé stesso,
fenomeni naturali e gli organismi
oggetti e persone.
viventi.
AREA METODO
E’ l’ambito trasversale a tutte le altre aree:
i bambini e le bambine
iniziano ad organizzare le proprie attività
e il proprio apprendimento,
ricavando abilità e conoscenze
dalle esperienze dirette
e imparando ad utilizzarle trasferendole
in contesti differenti.
CAMPI DI
ESPERIENZA
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Ordine, spazio e misura:
1. Manipolare tutti i materiali proposti, osservare e porre attenzione.
2. Memorizzare procedure.
I discorsi e le parole
1. Ascoltare e comprendere i discorsi altrui.
2. Partecipare alle conversazioni.
Il corpo e il movimento
1. Discriminare e denominare stimoli senso-percettivi
Il tempo e la natura
1. Ricostruire le esperienze analizzandone i passaggi.
2. Portare a termine le attività
Il sé e l’altro
1. Riconoscere i propri progressi.
PROGETTO BEN…ESSERE
ASPETTI DEL
CURRICOLO
♣ Integrazione del progetto nel P.O.F. mantenendo nel tempo
l’alternanza degli ambiti d’intervento.
♣ Selezione di materiali e predisposizione di strumenti a
supporto delle attività di progettazione/valutazione
♣ Coinvolgimento in attività comuni di genitori e insegnanti
per condividere e collaborare all’attuazione del progetto.
♣ Utilizzo di risorse esterne presenti nel territorio: strutture
pubbliche (A.S.L.) esperti, competenze di genitori.
♣ Flessibilità delle proposte per adeguarsi alla diversità dei
plessi scolastici.
♣ Ricerca continua di nuove strategie attraverso la
sperimentazione didattica e la formazione per insegnanti
COME…
PRODOTTI
Progettazione e realizzazione di momenti di presentazione
iniziale e documentazione finale attraverso: assemblee,
filmati, mostre, feste, spettacoli.
VERIFICA E
VALUTAZIONE
Attivazione di momenti di verifica-valutazione e di
monitoraggio attraverso strumenti di osservazione, prodotti di
sintesi, ecc.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
PROGETTO “SCUOLA SICURA”
COME…
◊ Si progetta e si attua una unità di apprendimento
per la
realizzazione delle attività riferite alle situazioni di pericolo possibili e
si realizzano due prove di evacuazione.
◊ Si assegnano ad alcuni bambini ruoli e compiti riconosciuti dal
gruppo, utili durante l’evacuazione in situazione di emergenza (es.
incendio)
PRODOTTI
◊ Gli elaborati che documentano le attività e le esperienze
effettuate, la segnaletica interna alla scuola.
VERIFICA
◊ Si valuta la capacità di cooperare, di assumere gli atteggiamenti
adeguati, di agire i ruoli concordati.
PROGETTO L2 :
E’ ormai riconosciuta l’importanza, per ogni cittadino del mando di domani, di essere a
conoscenza di più lingue per riuscire ad essere in contatto con le diverse culture. Le
nostre scuole dell’infanzia hanno pertanto scelto di intraprendere percorsi di lingua
straniera.
Da alcuni anni nelle scuole dell’infanzia del nostro Istituto Comprensivo, è iniziato
l’insegnamento della lingua inglese con riscontri positivi di apprezzamento e
apprendimento da parte di tutti gli alunni.
Il progetto “HOCUS AND LOTUS” si inserisce armonicamente nel Curricolo.
L’utilizzo del FORMAT (cioè delle azioni condivise riferite a una storia, che si ripetono)
favoriscono nei bambini il desiderio di comunicare supportati da un buon rapporto affettivo
e dalla fantasia che aiutano ad entrare nel meraviglioso e magico mondo di HOCUS e
LOTUS (due dinosauri-draghetto, maschio e femmina)
L’attività in inglese viene proposta ogni giorno per circa 20-30 minuti.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
COME…
L’insegnante “MAGICA” porterà il bambino a parlare spontaneamente
la lingua inglese facendo finta di non comprendere l’italiano e
aiutandosi con l’espressione del viso, la gestualità e giochi condivisi.
Rituale: i bambini indossano una maglietta con il personaggio dei
format (Hocus o Lotus) e da quel momento possono comunicare
utilizzando solo la lingua inglese o i gesti
In cerchio, si conta in inglese fino a dieci e si inizia a ripetere il
racconto con semplici frasi e canti, uniti alla mimica e alla
drammatizzazione.
PRODOTTI
Rappresentazioni verbali, mimico-gestuali e grafico-pittoriche dei
bambini, riferite ai format.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si valuteranno il coinvolgimento dei bambini e i risultati
d’apprendimento utilizzando l’osservazione sistematica.
PROGETTO LIBRO
♥ In ogni sezione viene allestito un “ angolo della lettura “, dove gli alunni
possono avere un contatto fisico con i libri e manipolarli liberamente per
indagare, scoprire e confrontare realtà diverse.
♥ Si attiva la biblioteca scolastica, che permette l’uso dei libri in modo
organizzato rispettando regole chiare e condivise.
♥ Un giorno alla settimana ciascun bambino sceglie un libro da leggere con
i familiari, affinché anche i genitori e i nonni assumano un ruolo attivo
nell’ambito del progetto; alcuni giorni dopo, lo restituiscono intatto.
♥ Ognuno è responsabile del libro e se lo smarrisce o lo rovina, lo
sostituisce con uno nuovo
PRODOTTI
VERIFICA
Allestimento angoli per la lettura e biblioteca.
Osservazione sistematica in itinere riguardo l’interesse verso la lettura, la
partecipazione alle conversazioni e la disponibilità al confronto, al
dialogo e all’interazione con gli altri.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
PROGETTO TEATRO
FINALITA’
◊ Per avvicinare il bambino al significato del teatro : un mondo
rappresentativo del reale e del fantastico che utilizza una ricchezza e
una molteplicità di linguaggi creativi e comunicativi.
◊ Flessibilità: cooperazione e progettazione fra gli insegnanti dei
plessi con figure esterne per organizzare momenti nuovi ed inusuali
.
◊ Autonomia: fiducia ed atteggiamenti collaborativi per spostarsi e
muoversi adeguatamente al di fuori della struttura scolastica.
◊ Integrazione: si offre l’opportunità anche di incontro con bambini di
altri plessi e di età diversa, utilizzando proposte differenti, ricche di
contenuto e di varie forme espressive.
VERIFICA
Si valuta il potenziamento delle capacità espressive e creative e la
capacità diPROGETTI
aderire, cooperare
e rappresentare
SINTESI
A.S.
2013-14 l’esperienza.
SCUOLE dell’INFANZIA
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva
1.7 Denominazione attività
“A scuola nel parco”
Responsabile progetto :
PIROVANO ANGELA
1.8 Obiettivi
DESTINATARI: bambini e bambine di 3/4/5 anni frequentanti le scuole dell’infanzia statali di
Bartesate e di Villa Vergano.
Nello specifico il progetto prevede incontri per tutti gli alunni, per un TOTALE di 52 BAMBINI.
FINALITÁ: il progetto intende valorizzare il Parco del Monte Barro perché può diventare “la
migliore delle scuole” e offrire occasioni per
• avvicinarsi alla complessità e scoprire le relazioni “tra” e “con” gli ambienti
•
acquisire consapevolezza delle questioni ambientali
•
sviluppare sentimenti di appartenenza al mondo naturale
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
rafforzare i legami con le persone e con il territorio intorno a sè
•
costruire un ponte tra le conoscenze acquisite e un agire responsabile
•
vivere una cittadinanza attiva.
OBIETTIVI SPECIFICI: imparare ad utilizzare tutti i sensi per avere una conoscenza
emozionale oltre che intellettuale, favorire un contatto più profondo con la natura e assumere
atteggiamenti rispettosi verso i sistemi naturali.
CONTENUTI/ARGOMENTI
• Uscite per l’esplorazione sensoriale dell’ambiente naturale (parco – bosco)
•
Giochi propedeutici all’osservazione
•
I boschi, i ruscelli, i prati, le tracce del presente e del passato come “luoghi” da andare
a vedere e nei quali vivere esperienze di attività ludico - sensoriali
•
Raccolta finalizzata di reperti
•
Laboratorio in aula per la realizzazione di prodotti creativi e sonori, utilizzando elementi
naturali
METODOLOGIA: la proposta educativa si basa su una metodologia partecipata, attraverso la
quale i bambini (ma anche gli adulti) sono coinvolti in esperienze didattiche basate su un
apprendimento del “fare per capire”. Il metodo educativo è centrato sull’apprendimento
dall’esperienza, modalità che comporta la partecipazione diretta a un percorso in grado di
valorizzare la diversità delle intelligenze e affiancare la dimensione emotivo - affettiva a quella
cognitiva. L’ambiente del Parco, nella sua accezione più ampia di sistema ecologico, biologico,
sociale, culturale sarà il luogo ideale dove i bambini potranno vivere direttamente esperienze
che permetteranno loro di instaurare un rapporto positivo nei confronti di sé stessi e degli altri,
oltre che dell’ambiente.
- DOCUMENTAZIONE: inscindibilmente legata al lavoro di conoscenza del territorio, la
documentazione diventa un vero e proprio laboratorio con il compito di raccogliere i dati
relativi al tema affrontato attraverso tutti gli strumenti disponibili: raccolta di reperti, foto,
registrazioni di suoni, rappresentazioni grafiche, verbalizzazione di sensazioni e stati d’animo,
trasformazione di elementi naturali per realizzare prodotti finalizzati, racconti tra i bambini e gli
adulti (insegnanti, genitori, nonni, altri...).
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Il progetto sarà valutato attraverso:
Osservazioni sistematiche in itinere e finali riguardo le attività degli alunni
Verifica/valutazione dei risultati attesi con l’esperto della Cooperativa
eliante
Momenti di valutazione formativa da effettuare con i genitori
1.9 Durata
I tempi previsti per l’attuazione del progetto saranno:
- novembre 2013: prima uscita in un bosco situato nei pressi della scuola, accompagnati da un
esperto, per una prima familiarizzazione con l’ambiente, l’osservazione delle differenze e la
raccolta di reperti.
- Gennaio 2014: un incontro di formazione tra docenti ed esperto per la condivisione di attività
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
e strategie finalizzate alla conduzione del laboratorio con gli alunni da parte delle insegnanti.
- Marzo 2014: un’uscita finalizzata all’esplorazione e sperimentazione della natura con i cinque
sensi, in una località ancora da definire, scelta tra il Parco di Villa Bertarelli oppure presso il
Museo Etnografico Alta Brianza o a Monte Barro.
1.10
Risorse umane
Tipo d’incarico
Docenti
PIROVANO ANGELA, DI BELLO PATRIZIA (Plesso di INSEGNANTI CHE PARTECIPERANNO ALLE USCITE
E AL LABORATORIO
Bartesate)
VENTIMIGLIA MARIA GRAZIA, VISMARA DANIELA,
ZANNIER MICHELLE, MIONE CATERINA, (Plesso di Villa
INSEGNANTI CHE
PARTECIPERANNO ALLE
PROPOSTE
DIDATTICHE,
IN
RELAZIONE
ALL’ORARIO DI SERVIZIO.
Vergano)
Tipo d’incarico
Esperti esterni
Sig. BOSSI ANTONIO e assistenti
RESPONSABILE COOPERATIVA
eliante,
del
Parco Monte Barro e Sistema Parchi della Regione
Lombardia
1.11
Beni e servizi
Oltre alle risorse finanziarie, sarà necessario reperire risorse umane che potranno contribuire
alla riuscita del progetto (Volontari e guardie ecologiche del Parco Monte Barro, Alpini, nonni).
Materiale audiovisivo per documentare le esperienze: videocamera, macchina fotografica,…
Raccolta di prodotti collettivi e individuali realizzati dagli alunni, da utilizzare per una eventuale
mostra associata alla festa finale.
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
SCUOLE dell’INFANZIA
Sezione 1 – Descrittiva
1.12 Denominazione attività
“AMICO
1.13
BOSCO”
Responsabile progetto
PIROVANO ANGELA
1.14
Obiettivi
DESTINATARI: bambini e bambine di 3/4 /5 anni frequentanti le scuole dell’infanzia statali di
Bartesate e di Villa Vergano.
Nello specifico il progetto prevede alcuni incontri per tutti i bambini, altri solo per gli alunni di
4/5 anni; precisamente: 23 bambini del plesso di Bartesate e 22 del plesso di Villa Vergano per
un TOTALE di 45 BAMBINI.
FINALITÁ: si fa riferimento al Progetto LES (“Luoghi di Espressione Sociale”) ideato dal
CRAMS e da SPECCHIO MAGICO per un progetto intergenerazionale e interculturale imperniato
sulle biblioteche. La finalità è quella di trasformare le biblioteche di pubblica lettura in agenti di
coesione sociale, ovvero di incoraggiarle a estendere la propria missione tradizionale alla
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
promozione di relazioni sociali significative tra gruppi e soggetti diversi.
OBIETTIVI SPECIFICI: Il comune di Galbiate ha deciso di lavorare sulla letteratura di
montagna in chiave fantastica.
Il progetto rientra nell’area tematica della COMUNICAZIONE: il punto di partenza è la
narrazione, inerente alla tematica scelta (la montagna e, nello specifico, il bosco) e costruita in
primo luogo partendo dalla storia e dalle tradizioni del territorio. Si è scelta la montagna come
filo conduttore del progetto e in particolare il
generale.
Monte Barro come simbolo della montagna in
CONTENUTI/ARGOMENTI:
Il Monte Barro è una montagna molto particolare, una montagna aperta e accogliente; una
montagna che racchiude in sé e intorno a sé tante ricchezze di storia e di natura, da poter
offrire una grandiosa piattaforma di lancio per un lavoro su tutti gli aspetti della montagna: la
natura, il tempo, i racconti, le fiabe, le persone e molto altro.
Alle volte sembra che, nonostante la sua mole, il Monte Barro sia dimenticato dalla vita umana
che lo circonda e perciò si è pensato di immaginarlo come un gigante che dorme, simbolo che
torna in tante fiabe e leggende.
Ad ogni sviluppo tematico e ad ogni narrazione si affianca un percorso espressivo-musicale con
l’intervento degli esperti del CRAMS.
Oltre alle scuole e alla biblioteca, il progetto coinvolgerà i genitori, musicisti, artisti… tutti
“tasselli” di un mosaico: il collante sarà la creazione di una storia che cercherà di mettere
insieme tutti i lavori sviluppati nei vari comuni aderenti al progetto.
METODOLOGIA:
Durante la realizzazione del progetto si intende dare la priorità ad aspetti che, oggi, stanno via
via perdendo la loro importanza: la lettura significa anche ascoltare.
Ascoltare la lettura delle storie, i racconti delle persone. L’ascolto del vissuto significa
non solo l’ascolto delle parole. Dal momento che i racconti ci portano il vissuto, si capisce che il
vissuto sta anche nei suoni. Quindi l’ascolto non è solo delle parole ma anche l’ascolto
dei suoni. Anche i suoni della natura e della montagna, che spesso sono soffocate dai rumori
della città, hanno una loro storia da raccontarci.
E non solo i suoni della natura ma anche la musica che nasce dalla vita in montagna.
PRODOTTI
Ci sarà la creazione di prodotti di vari tipi che verranno lasciati come testimonianza nelle
scuole e nelle biblioteche, oltre alla realizzazione, tra fine maggio e inizio giugno, di un grande
evento finale sul Monte Barro che in qualche maniera dovrà rappresentare “il risveglio del
gigante”: evento che coinvolga tutte le comunità, fatto di musica, arte, cibo per raccontare la
montagna e le genti che la vivono”.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Il progetto sarà valutato attraverso:
Osservazioni sistematiche in itinere e finali riguardo le attività degli alunni
Verifica/valutazione dei risultati attesi con gli esperti del CRAMS
Momenti di valutazione formativa da effettuare con i genitori
1.15
Durata
I tempi previsti per l’attuazione del progetto saranno:
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
- febbraio/maggio 2014: laboratori con bambini, insegnanti ed esperti
- maggio/giugno 2014: festa/evento finale a Monte Barro
1.16
Risorse umane
Tipo d’incarico
Docenti
PIROVANO ANGELA, DI BELLO PATRIZIA (Plesso di
Bartesate)
VENTIMIGLIA MARIA GRAZIA, VISMARA DANIELA,
ZANNIER MICHELLE, MIONE CATERINA, (Plesso di Villa
INSEGNANTI
LABORATORI,
SERVIZIO.
CHE
PARTECIPERANNO
IN RELAZIONE ALL’ORARIO
AI
DI
Vergano)
Esperti esterni
Tipo d’incarico
ESPERTI del gruppo CRAMS di LECCO
CONDUZIONE di LABORATORI MUSICALI
1.17
Beni e servizi
Oltre a quelle finanziarie sarà necessario reperire risorse umane che possano aiutare nella
riuscita del progetto (famiglie, Ente locale, Associazioni, ecc.).
Materiale audiovisivo per documentare le esperienze: registratore, videocamera, macchina
fotografica,…
Raccolta di prodotti collettivi e individuali realizzati dagli alunni, da utilizzare per la mostra
finale.
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva
1.18 Denominazione attività
BABYACQUATICA - PROGETTO ACQUA SICURA
Responsabile progetto : PIROVANO ANGELA
1.19
Obiettivi
DESTINATARI: bambini e bambine di 4 e 5 anni frequentanti le scuole dell’infanzia statali
di Bartesate e di Villa Vergano; recisamente 15 del plesso di Bartesate e 18 del plesso di Villa
Vergano per un totale di 33 bambini.
FINALITÁ: educare attraverso l’acqua e contribuire ad un equilibrato sviluppo dell’individuo
nell’area comunicativa, sociale e prassica.
OBIETTIVI SPECIFICI: il progetto permetterà ai bambini di vivere un’esperienza giocosa
con i suoi coetanei, per imparare a nuotare e amare l’acqua. Le attività permetteranno il
raggiungimento delle condizioni di benessere in acqua, il controllo del proprio corpo e
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
l’abituarsi a stare in gruppo, favorendo così:
•
lo sviluppo della persona
•
corrette e significative relazioni con gli altri
•
una positiva interazione finalizzata ad acquisire capacità ed abilità nel campo specifico.
CONTENUTI/ARGOMENTI: Si cercherà di avvicinare i bambini ad esperienze motorie e di
acquaticità il più possibile varie e divertenti che permettano di acquisire alcune capacità
fondamentali: la respirazione, il galleggiamento, l’orientamento in acqua.
I bambini potranno così conoscere anche le buone regole da rispettare ogni volta che ci si
appresta a fare il bagno in casa , in piscina, al lago o al mare.
METODOLOGIA: i bambini verranno suddivisi in diversi gruppi in base all’età e al livello
di acquaticità posseduto in relazione alle abilità tecniche già acquisite.
VERIFICA E VALUTAZIONE: il coinvolgimento emotivo in prima persona, sarà il mezzo
più efficace per un’educazione al rispetto e alla comprensione delle buone regole di
comportamento in acqua.
1.20
Durata
Il progetto prevede la partecipazione ad un corso di dieci lezioni con scadenza settimanale,
ciascuno della durata di 45 minuti (in mattinata), da marzo a maggio 2013 presso la
Piscina Stendhal di Oggiono, a mezzo di pulmino.
1.21 Risorse umane
Tipo d’incarico
Docenti
INSEGNANTI
SI
ALTERNERANNO
PER
PIROVANO ANGELA, DI BELLO PATRIZIA (Plesso di LE
ACCOMPAGNARE
I
BAMBINI
IN
PISCINA,
Bartesate – 1 insegnante ogni incontro)
GARANTIRE EVENTUALE SUPPORTO A BORDO
VASCA E PROVVEDERE ALLE ATTIVITÀ DI CURA
D’ANGELI BARBARA, MARCHIO CARMEN, PAGGI IDA
DELLA PERSONA NELLO SPOGLIATOIO.
(Plesso di Villa Vergano – 2 insegnanti ogni incontro)
Tipo d’incarico
Esperti esterni
ISTRUTTORI DEL CENTRO NUOTO CLUB STENDHAL DI GESTIONE DEL CORSO DI NUOTO FINALIZZATO A
OGGIONO che hanno aderito al progetto “SCUOLA GARANTIRE UN PERCORSO FORMATIVO DI ALTA
NUOTO
FEDERALE”
promosso
ITALIANA NUOTO.
1.22
dalla
FEDERAZIONE QUALITÀ E PROFESSIONALITÀ A TUTTI COLORO
CHE SI AVVICINANO AL MONDO DEL NUOTO.
Beni e servizi
Ogni bambino porterà da casa tutto il materiale necessario per entrare in piscina e in vasca.
Si prevede di richiedere e utilizzare come risorsa necessaria per la buona organizzazione del
progetto, la collaborazione di alcuni genitori che aiuteranno le insegnanti negli spogliatoi prima
e dopo il corso in vasca, durante le attività di cura della persona: svestire, lavare, asciugare e
rivestire i bambini.
A carico delle famiglie sono previste le spese relative l’acquisto di shampoo, bagnoschiuma e la
quota per l’asciugatura dei capelli.
Il costo del progetto comprendente il trasporto e la quota relativa alle dieci lezioni di nuoto è
al 50% a carico del diritto allo studio e per l’altro 50% a carico delle famiglie.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
La scuola
primaria
ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE
La popolazione scolastica dei 4 plessi di scuola primaria dei comuni di Galbiate e Colle Brianza è di
412 alunni . Le scuole primarie dell’Istituto Comprensivo di Galbiate hanno un modello orario strutturato su
30 ore settimanali, diversamente distribuite a seconda dei plessi. Solo la scuola di Colle Brianza ha un
modello di 27 ore obbligatorie + 3 facoltative .
In base alle scelte espresse dai genitori all’atto dell’iscrizione le classi dalle prime alle quinte delle scuole
di Galbiate sono state istituite con modello orario a tempo pieno, con 5 rientri pomeridiani e leggere
variazioni di orario nell’orario di ingresso e di uscita per favorire il servizio di trasporto alunni. In tutte le
scuole, il termine delle lezioni entro le 16.00 è motivato dalle esigenze dei bambini che usufruiscono del
trasporto scolastico che, vista la vasta estensione dei territori comunali di Galbiate e Colle Brianza, hanno un
tempo di permanenza sul pullman piuttosto lungo.
Gli orari dei plessi delle scuole primarie sono quindi i seguenti :
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Mattino :
da lunedì a sabato
Mensa
Pomeriggio :
Galbiate
8.30 - 12.30
12.30 – 14.00
14.00 – 16.00
Sala al Barro
8.25 - 12.25
12.25 – 14.00
14.00 – 16.00
Villa Vergano
8.10 – 12.15
12.15 – 13.40
13.40 – 15.40
Colle Brianza
tutte le classi :
Modello “27+3”
8.00 – 12.00
12.00 – 13.30
13.30 – 16.00
tranne il giovedì
Per il plesso di Colle Brianza, viste le richieste di tempo aggiuntivo espresse dai genitori, constatata
l’impossibilità da parte del Ministero di soddisfarle attraverso l’attribuzione di un organico di docenti a tempo
pieno, il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto, in accordo con l’Amministrazione Comunale, hanno
deliberato l’attuazione, solo per gli alunni con particolari necessità, di un pomeriggio aggiuntivo (giovedì),
dedicato allo svolgimento dei compiti . L’assistenza sarà fornita da un educatore che sarà retribuito dal
Comune di Colle Brianza.
Visti i diversi modelli di orario attivati nell’Istituto, il Collegio Docenti ha deliberato l’utilizzo delle ore
settimanali delle lezioni secondo due curriculi :
Il curricolo settimanale minimo (27 ore) per le classi di Colle Brianza:
Lingua Italiana
Matematica
Storia/Geografia/Ed.Cittadinanza
Scienze
Inglese
Educazione all’Immagine
Musica
Attività motorie e sportive
Religione Cattolica/Att. alternativa
Laboratorio Esplorativo/Ambientale
6 ore
5 ore
2 ore
2 ore
da 1 a 3 ore
2 ore
2 ore
da 1 a 2 ore
2 ore
2 ore
Il curricolo settimanale completo ( 30 ore ) per alcune classi di Colle Brianza
e tutte le classi di Galbiate:
Lingua Italiana
Matematica
Storia/Geografia/Ed.Cittadinanza
Scienze
Inglese
Educazione all’Immagine
Musica
Attività motorie e sportive
Religione Cattolica/Att. alternativa
Laboratorio Esplorativo/Ambientale
Laboratorio Linguistico-Espressivo e/o
6 ore
5 ore
2 ore
2 ore
da 1 a 3 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Laboratorio Multimediale/Giornalismo
da 2 a 4 ore
LA DIDATTICA LABORATORIALE
All’interno dell’orario di lezione settimanale, le scuole organizzano da 2 a 3 laboratori, finalizzati
all’approfondimento di argomenti trasversali alle discipline con metodologie didattiche ed espressive centrate
sull’ operatività diretta dei bambini . Generalmente, queste attività sono organizzate per gruppi, anche tra
bambini di diverse classi:
Laboratorio Esplorativo Ambientale
Con prevalenza di attività legate alla ricerca storico-geografica e scientifica
( tutte le classi)
2 ore
Laboratorio Espressivo,
con prevalenza di attività legate alle arti , all’immagine e al teatro
(classi 1^ e 2^)
2 ore
Laboratorio Multimediale,
con prevalenza di attività di ricostruzione delle esperienze
attraverso un
approccio multimediale
(per le classi 1^ e 2^)
2 ore
Laboratorio Espressivo-Linguistico,
con attività di educazione all’immagine, musica e lingua straniera
(per le classi 3^ - 4^ e 5^)
2 ore
Laboratorio di Giornalismo
(per le classi 3^ - 4^ e 5^ )
2 ore
• Il numero di ore dedicato a ciascuna disciplina e laboratorio sarà flessibile in relazione alle specifiche
situazioni dei plessi.
LA CONDIVISIONE DELLE RISORSE DOCENTI
Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio di Istituto, sulla base delle prerogative attribuite alle istituzioni
scolastiche dal D.P.R. 275/99, ed in particolare dell’art. 5 c. 1, che sancisce l’autonomia organizzativa
delle singole istituzioni scolastiche, hanno deliberato per il mantenimento dell’offerta formativa che prevede
la suddivisione delle aree disciplinari all’interno del team di classe e l’utilizzo delle compresenze per le
attività laboratoriali. Di qui la scelta di utilizzare l’organico assegnato per mantenere i team di 3 insegnanti
in tutte le classi secondo la legge n. 148 del 1990 (una per l’area linguistico-espressiva, una per l’area
matematico-scientifica e una per l’area antropologica) e, contemporaneamente, di potenziare nelle classi
dalle prime alle terze il team con ore di compresenza in più, secondo il modello a tempo pieno. In questo
modo si è potuto garantire la continuità didattica in tutte le classi, salvaguardando la qualità
dell’insegnamento.
L’ ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEI DOCENTI
Tutti gli insegnanti sono coinvolti nelle scelte e contribuiscono a garantire una buona qualità
dell’azione didattica per gli alunni. Lavorare in gruppo è un’occasione di crescita professionale e
garanzia di unitarietà dell’offerta formativa.
I docenti di tutte le scuole primarie dell’I.C. di Galbiate si organizzano per gruppi di lavoro che
programmano insieme. Tutti gli insegnanti del Circolo di Lingua italiana e di Arte e immagine costituiscono
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
un gruppo area, così come gli insegnanti di Matematica, Scienze e Attività motorie e sportive e quelli di
Storia, Geografia e Musica. I gruppi area si suddividono in sottogruppi di classi parallele di Circolo e
programmano collegialmente le Unità d’Apprendimento e i percorsi didattici da realizzare nelle proprie classi.
Le insegnanti delle tre aree che lavorano su due classi costituiscono un’equipe pedagogica (team).
Il team si ritrova tre volte al mese per integrare i percorsi che verranno realizzati nelle classi. I team delle
stesse classi si riuniscono a inizio e a fine anno in interteam per concordare linee di azione comune e
verficarne l’efficacia.
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E L’UTILIZZO DELLE CONTEMPORANEITA’
Per contemporaneità s’intende la presenza simultanea di due insegnanti del team su una sola classe.
Tale risorsa viene utilizzata per:
•
Costituire gruppi di lavoro di alunni appartenenti alla stessa classe al fine di promuovere un clima
scolastico intensamente socializzato e di favorire interventi di tipo individualizzato;
•
Rispondere ai diversi bisogni formativi presenti nella classe garantendo interventi adeguati sia agli alunni
svantaggiati, sia a quelli più dotati attraverso la costituzione di gruppi di livello a carattere temporaneo;
•
Realizzare interventi individualizzati per gli alunni in situazione di handicap a integrazione dell’orario
dell’insegnante di sostegno
•
Realizzare laboratori didattici e progetti multidisciplinari
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEGLI ORARI DEI DOCENTI
La predisposizione dei quadri orari settimanali mira alla costruzione di un ambiente scolastico capace di
garantire un clima educativo equilibrato e produttivo e l’acquisizione di abilità e conoscenze nei diversi
linguaggi/discipline. Nella formulazione degli orari si curerà il rispetto dei seguenti CRITERI – VINCOLI :
PEDAGOGICO – DIDATTICI :
CRITERIO1 : Costruire una tendenziale unitarietà del Circolo sul piano pedagogico didattico e organizzativo.
VINCOLI :
1.1 Individuare aggregazioni disciplinari comuni per tutto il Circolo tenuto conto delle finalità tra le discipline
1.2 Determinare a livello di Circolo il tempo da dedicare all’insegnamento delle diverse discipline e la
fascia di oscillazione possibile tra le quote orarie minime e massime stabilite dal Collegio Docenti per
ciascuna disciplina.
CRITERIO 2 : Garantire equilibrio tra la differenziazione (specializzazione) e integrazione delle competenze
(unitarietà dell’insegnamento).
VINCOLO 2. Prevedere una proporzionata ripartizione tra momenti disciplinari e multidisciplinari garantendo,
ogniqualvolta sia possibile, su 30 unità di insegnamento-apprendimento 3 momenti di laboratorio con la
contemporaneità di 2-3 docenti e possibilmente con raggruppamento alunni interclasse.
CRITERIO 3: Riconoscere la pari dignità delle discipline e delle aree garantendo la rappresentatività
curricolare delle singole discipline.
VINCOLO 3. Assicurare una distribuzione delle discipline nell’orario:
• alternata nelle 3 fasce orarie giornaliere
• alternata nella settimana: Li, Ma, dovranno essere distribuite in almeno 3-4 giorni settimanali; SG, L2
dovranno essere distribuite in almeno 2 giorni settimanali; le educazioni (AI, Mu, MS) in 3-4 giorni
evitando pertanto, ogniqualvolta possibile, la concentrazione nella stessa giornata di 2 educazioni.
PSICOLOGICI:
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
CRITERIO 4 : Garantire il rispetto dei ritmi di apprendimento e dei processi di assimilazione da parte degli
alunni
VINCOLO 4 Prevedere per Li, Ma, SG 2-3 fasce orarie distribuite equamente nella settimana.
CRITERIO 5. Garantire significatività e pregnanza alla relazione educativa.
VINCOLO 5. Distribuire i tempi della relazione docente-alunni, ogniqualvolta possibile, in fasce orarie di 2
ore, con articolazione interna di unità di insegnamento-apprendimento flessibili e diversificate.
ORGANIZZATIVI:
CRITERIO 6 : Concretizzare l’impianto pedagogico-educativo e didattico con soluzioni organizzative coerenti
alle finalità e ai criteri indicati.
VINCOLO 6 : Individuare a livello di Circolo il pomeriggio comune in cui collocare le programmazioni di area,
team e/o interteam.
CRITERIO 7: Adottare l’orario antimeridiano e pomeridiano: ai rientri pomeridiani sarà assicurata una
distribuzione oraria e curricolare di pari dignità rispetto all’attività antimeridiana.
VINCOLO 7.1 Garantire almeno tre rientri pomeridiani di due ore ciascuno.
CRITERIO 8: Assicurare un uso ottimale delle risorse materiali e spazio-temporali.
VINCOLO 8.1 Prevedere una flessibilità nel distribuire l’orario settimanale tenendo conto della specificità
delle strutture presenti in ogni plesso (es. palestra, spazi laboratorio,…)
CRITERIO 9: Individuare modalità organizzative e funzionali alla costruzione di una cultura didattica
espressione di “fatti” organizzativi e dimensione cooperativa.
VINCOLO 9. Prevedere ambienti e tempi comuni per la costruzione di una cultura didattica mirata ad una
gestione integrata del curricolo.
CARICHI PROFESSIONALI:
CRITERIO 10: Garantire una ripartizione equa e concordata degli impegni, valorizzando l’autonomia
professionale all’interno di un progetto formativo condiviso.
VINCOLI 10.1 Ripartire in modo equilibrato i carichi orari assegnati ai docenti, compresi i rientri pomeridiani
per le attività didattiche
10.2 Assegnare un solo ambito con una sola educazione, ogniqualvolta possibile, a ciascun docente
valorizzando
le
esperienze e
le
capacità
di
ognuno
nella
prospettiva della specializzazione.
IL CURRICOLO
LINGUA ITALIANA
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
•
•
Possedere gli strumenti linguistici per
l’accesso ai diversi ambiti di conoscenza.
Acquisire la capacità di porsi in relazione
linguistica con interlocutori diversi e in
diverse situazioni comunicative usando la
lingua nella sua varietà di codici, registri,
funzioni.
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
A) ASCOLTARE, COMPRENDERE E
COMUNICARE ORALMENTE.
A.1 Comprendere ed interpretare prodotti
linguistici di vario genere.
A.2 Esprimersi oralmente in modo compiuto ed
appropriato su argomenti noti o legati
all’interesse personale.
A.3 Utilizzare tutte le forme di comunicazione
orale.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
•
Sapere che il codice verbale favorisce
l’accesso agli altri codici e consente la
riflessione su questi e su se stesso.
Promuovere lo sviluppo delle capacità
critiche attraverso la riflessione linguistica.
B) LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI
VARIO TIPO.
B.1 Leggere e comprendere testi di differente
tipologia e con funzioni comunicative diverse.
C) PRODURRE E RIELABORARE TESTI
SCRITTI.
C.1 Produrre testi di differente tipologia e con
funzioni comunicative diverse.
C.2 Rielaborare testi di differente tipologia.
D) RICONOSCERE LE FONDAMENTALI
STRUTTURE DELLA LINGUA ED
ARRICHIRE IL LESSICO.
D.1 Riflettere su elementi, modalità e regole
della comunicazione.
D.2 Individuare le fondamentali strutture
sintattiche e saperle utilizzare.
D.3 Individuare le fondamentali strutture
morfologiche e saperle utilizzare.
D.4 Riflettere sui significati delle parole e sulle
loro relazioni.
ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
Promuovere un primo livello di
alfabetizzazione intesa come acquisizione
critica dei linguaggi iconici attivando:
A) PRODURRE MESSAGGI CON L’USO DI
LINGUAGGI, TECNICHE E MATERIALI
DIVERSI.
•
l’espressione e la comunicazione delle
esperienze;
A.1 Realizzare prodotti di
manipolando materiali diversi.
•
A.2 Rappresentare in modo personale i
la decodificazione e l’interpretazione delle
immagini consolidando progressivamente la contenuti dell’esperienza sperimentando le
diverse
possibilità
espressive
competenza comunicativa.
dell’immagine.
•
Potenziare la creatività espressiva.
•
Incentivare la maturazione del senso
estetico.
vario
genere
B) LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI
DI DIVERSO TIPO.
B.1 Leggere e comprendere immagini di tipo
differente e con funzioni comunicative diverse.
MATEMATICA
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
A.
RICONOSCERE, RAPPRESENTARE, RISOLVERE
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
•
•
Sviluppare
nell’alunno
la
capacità di utilizzare i risultati
finali e il confronto con gli altri
per correggere e migliorare la
propria prestazione.
PROBLEMI.
A.1 Individuare situazioni problematiche in ambito di
esperienze di studio, formulare e giustificare ipotesi di
soluzione con l’uso di appropriati strumenti matematici.
A.2 Risolvere problemi matematici utilizzando opportuni
concetti, rappresentazioni e tecniche.
A.3 Individuare la carenza di dati, riconoscere la presenza
Sviluppare nell’alunno concetti, di dati sovrabbondanti, contraddittori, mancanti.
metodi e atteggiamenti utili a B. PADRONEGGIARE ABILITA’ DI CALCOLO ORALE
E SCRITTO.
produrre le capacità di ordinare,
quantificare e misurare fatti e
fenomeni della realtà e a formare B.1 Operare con i numeri naturali e decimali.
le
abilità
necessarie
per B.2 Eseguire calcoli mentali con le quattro operazioni.
interpretarla criticamente e per B.3 Eseguire le quattro operazioni e comprendere il
intervenire consapevolmente su significato dei procedimenti di calcolo.
B.4 Conoscere e usare le proprietà delle quattro operazioni.
di essa.
B.5 Confrontare e ordinare frazioni.
B.6 Operare con le frazioni.
C. OPERARE
CON
FIGURE
GEOMETRICHE,
GRANDEZZE E MISURE.
Condurre
l’alunno
alla
formazione del pensiero logico –
operativo nei suoi vari aspetti: C.1 Riconoscere in contesti diversi, denominare, disegnare,
intuizione,
immaginazione, costruire le principali figure geometriche piane e solide.
progettazione,
ipotesi
e C.2 Conoscere e disegnare gli angoli, le diverse posizioni
deduzioni, controllo, verifica o delle rette nel piano e le relazioni tra le stesse.
C.3 Riconosce e realizza le trasformazioni elementari
smentita.
individuando isometrie e similitudini.
C.4 Misurare e calcolare il perimetro e l’area delle principali
figure geometriche piane.
C.5 Trovare il volume di oggetti con strategie e unità di
misura diverse.
C.6 Confrontare e misurare lunghezze, estensioni, capacità,
durate temporali, usando opportune unità arbitrarie e
convenzionali e loro successive suddivisioni.
D: UTILIZZARE SEMPLICI LINGUAGGI LOGICI E
PROCEDURE
INFORMATICHE.
D.1 Classificare oggetti secondo due o più attributi e
realizzare
adeguate rappresentazioni delle stesse
classificazioni mediante diagrammi di Venn e tabelle.
D.2
Usare correttamente il linguaggio degli insiemi.
D.3
Scoprire e verbalizzare regolarità e ritmi.
D.4
Usare le espressioni di probabilità.
D.5
Compiere rilevazioni e realizzare grafici
D.6
Tracciare e interpretare diagrammi di flusso.
D.7
Utilizzare procedure informatiche..
Gli obiettivi di Tecnologia e Informatica trovano collocazione
SCIENZEnelle programmazioni per obiettivi specifici di
apprendimento (OSA) di matematica, di scienze e delle altre discipline.
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
•
•
Acquisire la padronanza
delle abilità e delle
tecniche di indagine
essenziali
per
la
comprensione
del
mondo
naturale
e
umano.
Acquisire
cognitive generali.
A. OSSERVARE, PORRE
VERIFICARLE.
DOMANDE,
FARE
IPOTESI
E
A.1 Osservare in modo sistematico e finalizzato.
A.2 Formulare ipotesi e spiegazioni.
B. RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI
DEL
MONDO FISICO, BIOLOGICO, TECNOLOGICO.
abilità
Sviluppare un rapporto
sempre più stretto tra
fare e pensare
B.1 Osservare, esaminare, descrivere scoprire le caratteristiche dei
fenomeni della realtà.
B.2 Osservare, descrivere, mettere in relazione le periodiche
trasformazioni dell’ambiente naturale.
B.3 Osservare, conoscere, classificare gli esseri viventi.
B.4 Conoscere gli ambienti naturali ed impegnarsi per la loro
salvaguardia.
B.5 Conoscere e comprendere la struttura e il funzionamento di
semplici oggetti di uso comune.
C. PROGETTARE E REALIZZARE ESPERIENZE CONCRETE ED
OPERATIVE
C.1 Utilizzare materiali per scoprire principi e leggi scientifiche.
C.2 Progettare strumenti semplici, costruirli e sottoporli a verifica.
ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
•
Promuovere, nel rispetto
del
livello
della
maturazione biopsichica
individuale di ciascun
bambino, il progressivo
finalizzato controllo del
comportamento motorio.
Far prendere coscienza
del valore del corpo
inteso come
espressione della
personalità e come
relazione comunicativa,
espressiva, operativa
A.
PADRONEGGIARE
SITUAZIONI
DIVERSE
ABILITA’
MOTORIE
DI
BASE
IN
A.1
Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al
tempo.
A.2 Sviluppare la coordinazione oculo- manuale e segmentaria.
A.3 Sviluppare l’organizzazione spazio- temporale.
A.4 Affinare le capacità senso- percettive.
A.5 Consolidare e affinare gli schemi motori statici e dinamici.
A.6 Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e
comunicative.
B.
PARTECIPARE ALLE ATTIVITA’
SPORT
RISPETTANDONE LE REGOLE
DI
GIOCO
E
DI
B.1 Acquisire coerenti comportamenti relazionali in esperienze di
gioco e di avviamento sportivo.
LINGUA INGLESE
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI
•
•
•
Aiutare ad arricchire lo
sviluppo
cognitivo
offrendo
un
altro
strumento
di
organizzazione
delle
conoscenze.
Acquisire
i
primi
strumenti
utili
ad
esercitare attivamente la
cittadinanza anche oltre
i confini del territorio
nazionale.
Imparare a riconoscere
che esistono sistemi
linguistici e culturali
diversi dal proprio.
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
A. ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
B. PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
C. LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)
D. SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
•
•
•
•
Favorire negli alunni la A. CONOSCERE ESPRESSIONI, DOCUMENTI, IN
PARTICOLARE LA
scoperta di come, per i
BIBBIA, E CONTENUTI ESSENZIALI DELLA RELIGIONE
Cristiani, tutto ciò che li
CATTOLICA.
circonda sia dono di Dio
A.1 Scopre e coscientizza la ricchezza di tutto ciò che lo circonda:
Padre.(cl.1^)
dalla natura ai rapporti interpersonali.
Scoprire Dio come fonte A.2 Approfondire la figura di Gesù, figlio di Dio, come modello di vita
dei valori su cui i cristiana.
Cristiani basano la loro A.3 Conoscere a grandi linee l’esperienza religiosa del popolo
d’Israele attraverso l’analisi della Bibbia.
vita. (cl.2^)
A.4 L’esperienza della Chiesa Primitiva.
A.5 Analizzare l’influsso del Cristianesimo sulla società odierna.
Conoscenza delle radici
storiche
del B. RICONOSCERE, RISPETTARE ED APPREZZARE I VALORI
RELIGIOSI ED ETICI NELL’ESISTENZA DELLE PERSONE E
Cristianesimo attraverso
NELLA STORIA DELL’UMANITA’
un primo accostamento
B.1
Scoprire, in un processo di ammirazione e di stupore, che il
alla Bibbia.(cl.3^)
mondo e le cose belle che esso contiene, sono per il credente un
Conoscere il messaggio segno dell’amore e della provvidenza di Dio.
di Gesù e la sua B.2 Riconoscere Dio come fondamento dei valori cristiani.
diffusione nel mondo B.3 Analizzare il fondamento storico della religiosità umana.
attraverso
l’evolversi B.4 Il vangelo come fonte primaria della fede cristiana.
B.5 Le diverse confessioni Cristiane e le principali religioni del
della storia.(cl.4^)
mondo.
Scoprire
che
la
presenza di Dio nella
storia è stata colta dagli
uomini in modi diversi.
(cl.5^)
STORIA - GEOGRAFIA
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
STORIA
•
Stimolare e sviluppare nei bambini il
passaggio dalla cultura vissuta, assorbita A.ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI.
direttamente dall’ambiente di vita, alla
cultura come ricostruzione intellettuale.
• Acquisire le coordinate socio-spaziotemporali.
in
una
essenziale
• Acquisire
un
atteggiamento
di • Ordinare
decentramento capace di contrastare il
periodizzazione
alcuni rilevanti
fatti
consolidarsi di pregiudizi e di incentivare il
storici, nella dimensione sociale, civile,
superamento di egocentrismi comunque si
politica, religiosa.
manifestino.
B. USO DELLE FONTI.
• Acquisire la padronanza dei quadri
concettuali, delle abilità e delle tecniche di • Acquisire la consapevolezza che ogni
discorso storico deve avere la
sua
indagine essenziali per la comprensione del
fondazione nella ricerca e conoscenza
mondo naturale, artificiale, umano.
delle fonti e nel rigore metodologico.
• Saper considerare i problemi sociali e
STRUMENTI
CONCETTUALI
E
culturali, oltre i confini nazionali, nella C.
prospettiva dell’integrazione europea e dei PRODUZIONE.
sistemi di cooperazione e di comprensione • Acquisire progressivamente capacità critica,
evitando l'assunzione dogmatica delle
internazionale.
conoscenze storiche.
STORIA
• Ricostruire l'immagine del
passato
individuando connessioni tra passato e
• Avviare il bambino a costruire la propria
identità culturale come presa di coscienza
presente
della realtà in cui vive.
• Acquisire termini e concetti storici.
• Avviare il bambino alla costruzione di • Avviare alla costruzione del concetto di
elementari
atteggiamenti
e
strumenti
tempo storiografico nelle sue diverse
conoscitivi essenziali per la comprensione
componenti.
dei fenomeni storici e sociali.
• Acquisire consapevolezza che i problemi
• Far superare la percezione di sé come perno
con i quali l'uomo si è dovuto confrontare si
e misura della realtà, per avviare il bambino
sono presentati in modi diversi ed hanno
a sentirsi partecipe di un processo che ha
avuto soluzioni diverse, sia in rapporto ai
radici e dimensioni che lo travalicano.
vari periodi della storia umana, sia in
• Rendere il bambino consapevole che ogni
rapporto alle particolari situazioni ambientali.
giudizio e ogni discorso storico devono
avere la loro fondazione nella ricerca e nella GEOGRAFIA
conoscenza delle fonti e nel rigore
A. ORIENTAMENTO
metodologico.
• Rendere cosciente il bambino che la • Sapersi orientare nello spazio.
ricostruzione del fatto storico è il risultato di • Comprendere, porre in rapporto tra loro e
un complesso di operazioni tecniche e
localizzare sulle carte geografiche i
scientifiche progredienti nel tempo e attivate
fenomeni studiati.
dagli interessi culturali e civili del ricercatore.
• Far acquisire il concetto storiografico del B. LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
tempo in tutta la sua complessità (tempo
percepito ed elaborato nelle diverse culture, • Costruire e interpretare mappe e carte
ritmi temporali diversi, persistenza e durata
geografiche a livelli crescenti di difficoltà.
dei fenomeni storici, mutamento, cronologia, • Acquisire termini e concetti geografici
periodizzazione) pervenendo ad una visione
dell’interazione uomo-ambiente
sufficientemente articolata dei momenti • Far acquisire la capacità di rappresentare
significativi della storia.
mentalmente lo spazio.
• Far acquisire la capacità di mettere in
.
relazione tra loro gli elementi di un ambiente
evidenziando le diverse funzioni e i vari
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
rapporti che essi hanno anche con un più
vasto contesto
Far acquisire la capacità di ricercare
l’informazione geografica imparando a
raccogliere, selezionare e controllare i dati
relativi
ad
ambienti
direttamente o
indirettamente conosciuti o che si vogliono
conoscere.
C. SISTEMA TERRITORIALE
•
•
Osservare un ambiente e scoprirne gli
elementi costitutivi, fisici e antropici.
Acquisire consapevolezza, attraverso il
confronto tra ambienti diversi, dei problemi
e delle soluzioni adottate dalle diverse
popolazioni.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
•
•
•
•
Fornire gli strumenti per un primo livello di
conoscenza dell’organizzazione della nostra
società nei suoi aspetti istituzionali e politici
con particolare riferimento alle origini
storiche e ideali della Costituzione.
Far acquisire conoscenza riflessa delle
regole e delle norme della vita associata, in
particolare di quelle che consentono
processi democratici di decisione.
Far acquisire consapevolezza del significato
della legge anche in funzione della
comprensione dei fondamenti del sistema
giuridico propri di uno stato di diritto.
Avviare all’acquisizione di strumenti per la
comprensione del sistema economico e
dell’organizzazione politica e sociale.
Favorire atteggiamenti di disponibilità alla
verifica (per sottrarre quest’area conoscitiva
a una trasmissione ideologica).
A. CONVIVENZA DEMOCRATICA.
•
Acquisire conoscenza riflessa delle regole e
delle norme della vita associata.
B. ORGANIZZAZIONE SOCIALE
• Prendere in esame gli elementi relativi alla
organizzazione
politica
nazionale
e
internazionale.
• Individuare gli elementi portanti del nostro
sistema democratico (diritti di libertà,
uguaglianza,
giustizia sociale, principio e
organizzazione
della rappresentanza...)
attraverso
lo
studio
dei
caratteri
fondamentali della Costituzione.
• Conoscere
aspetti
dell'organizzazione
sociale ed economica che appartengono al
proprio contesto di vita.
• Individuare
alcuni
fattori
rilevanti
dell'organizzazione sociale ed economica e
le loro dinamiche interrelazioni.
MULTICULTURALITÀ
• Acquisire consapevolezza dell'esistenza
della diversità tra persone e culture, per
poter superare i pregiudizi e instaurare
rapporti costruttivi con gli altri.
Lo sviluppo degli obiettivi di Cittadinanza e Costituzione viene contemplato nelle programmazioni per obiettivi specifici
d’apprendimento (OSA) di tutte le discipline.
MUSICA
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI
COMPETENZE / OBIETTIVI DISCIPLINARI
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
•
Formare,
attraverso
l'ascolto
e
la
produzione, capacità di
percezione
e
comprensione
della
realtà acustica e di
fruizione dei linguaggi
sonori.
•
Realizzare esperienze
concrete ed autentiche
di incontro con la
musica.
•
Attivare
capacità
di
utilizzo dei suoni per
comunicare
ed
esprimersi.
A.
ASCOLTARE, ANALIZZARE
E
RAPPRESENTARE
FENOMENI SONORI E LINGUAGGI MUSICALI.
A.1 Operare discriminazioni sonore.
A.2 Individuare alcune caratteristiche fondamentali del suono.
A.3 Interpretare l'esperienza sonora con modalità espressive
diverse.
A.4 Riconoscere alcune caratteristiche formali-strutturali in brani
proposti all'ascolto.
A.5 Individuare le relazioni esistenti tra la musica, le funzioni e i
contesti culturali e sociali.
A.6 Analizzare i diversi modi utilizzati per produrre suoni musicali
(famiglie di strumenti, moderni sistemi di produzione - amplificazione
etc.).
A.7 Avviare all'astrazione simbolica non convenzionale e
all'interpretazione del simbolo.
A.8 Conoscere interpretare la notazione musicale.
B. ESPRIMERSI CON IL CANTO E SEMPLICI STRUMENTI.
B.1 Sviluppare il senso ritmico.
B.2 Produrre e manipolare suoni.
B.3 Produrre e riprodurre strutture organizzate.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
NUCLEI FONDANTI AREA ANTROPOLOGICA
relatività
contemporaneità
durata
periodo
interpretazione
attendibilità
confronto
evento
PERIODIZZAZIONE
successione
lineare e
ciclica
strumenti del
geografo
coordinate
geografiche
punti cardinali
RAPPRESENTAZIONE
DELLO SPAZIO
fonte
trasformazione
causalità
cartografia
RICOSTRUZIONE
permanenza
quadri di
civiltà
bisogni
ORIENTAMENTO
SPAZIALE
Linguaggio della
geo-graficità
risorse del territorio
paesaggio
organizzazione
politico – sociale –
economica religiosa
concetti
topologici
UOMO-AMBIENTE
regole/leggi
salvaguardia beni
ambientali
partecipazione
INDIVIDUOGRUPPO
uguaglianzadiversità
libertà
relazioni sociali
dirittodovere
rappresentanzadelega
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regione-territorio
Uso della voce e della
comunicaz. non
verbale
Chiarezza
Correttezza
Varietà lessicale
NUCLEI FONDANTI AREA LINGUISTICA
Parlato
spontaneo
Dialogo
Conversazione
Discussione
Argomentazion
e
Varietà delle situazioni comunicative
Usi funzionali della lingua
Scopi diversi Registri diversi
Esperienze
Argomenti vari
Sintesi
Opinioni
Interrogazioni
CONTENUTI
ABILITA’
LINGUISTICHE
INTERAZIONE
STRATEGIE
Porre domande /Rispondere a
domande
Pianificazione con scalette o
schemi
Collegamento informazioni
Ordine logico/ temporale
Traduzione da un codice all’altro
MEDIAZIONE
PRODUZIONE
PIANIFICAZIONE E
ORGANIZZAZIONE
PARLARE
RIFLESSIONE METACOGNIZIONE
Controllo/correzione
Autovalutazione
Attenzione all’interlocutore
Rispetto del turno di parola
Pertinenza al tema
Coerenza
Padronanza lingua
Struttura corretta del pensiero
Sintesi
Varietà delle
Tipologie testuali
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DIFFERENZE TRA LING.
PARLATO E SCRITTO
EMITTENTE/DESTINATA
RIO
ARGOMENTO
SCOPO
REGISTRO
CARATTERICHE DEI
DIVERSI GENERI
LETTERARI
COMPRENDERE IL
CONTESTO DEL COMPITO
Recuperare dalla memoria
esperienze personali o collettive/
informazioni circa
l’argomento/osservazioni/
e selezionarle in base allo SCOPO
con domande – guida o in
Pianificare e organizzare i
contenuti sulla base di
-RIFERIMANTI SPAZIALI,
-TEMPORALI
-LOGICO/CAUSALI
STRATEGIE-PAROLE - CHIAVE
-MAPPE/SCHEMI
-MAPPE DI STRUTTURA DEL
TESTO prima guidati poi in
autonomia
RECUPERO E
SELEZIONE
SCRIVERE
UN TESTO
PIANIFICAZIONE E
ORGANIZZAZIONE
REVISIONE
STESURA
-Correzione del/ e /con l’insegnante della
STRUTTURA
CONTENUTI
SINTASSI
LESSICO
ORTOGRAFIA
STRATEGIE
-Domande - guida per l’arricchimento
-EVENTUALE TRASCRIZIONE
TRASCRIZIONE delle idee o
informazioni selezionate sotto forma
di testo scritto
Rilettura del testo per una
revisione personale del
prodotto prima della
consegna
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
NUCLEI FONDANTI AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA
Struttura dei
numeri decimali
INTERI
Struttura dei numeri interi
DECIMALI
NUMERI
ARITMETICA
Struttura dei numeri
razionali: frazioni
Operazioni: proprietà
Enti geometrici
RAZIONALI
Piano quadrettato e
piano cartesiano
Operazioni: procedure di
calcolo/strategie
ALGORITMI
RAPPRESENTAZIONE
E LOCALIZZAZIONE
FIGURE PIANE
E SOLIDE
Le trasformazioni
topologiche
Le similitudini
TRASFORMAZIONI
GEOMETRICHE
Le isometrie
Organizzazione logica
delle azioni risolutive
Calcolo dei perimetri
e delle aree
Categorizzazione
PIANIFICAZIONE
GEOMETRIA
E MISURA
ESTENSIONI
Confronti,
relazioni
STATISTICA
Concetto di
operazione
COMPRENSIONE
TESTUALE
INFORMATICA
Linguaggio
informatico
Utilizzo di
programmi
informatici
Raccolta,
elaborazione e
rappresentazione
di informazioni
LOGICA E
INFORMATICA
LOGICA
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Analisi del testo:
informazioni, domanda
Le misure
monetarie: l’euro
Le misure di lunghezza,
peso e capacità
Il linguaggio della probabilità e il suo utilizzo
per compiere previsioni
PROBABILITÀ
Algoritmi risolutivi
Proprietà delle figure
piane e solide
CONVENZIONI
PROBLEMI
SOLUZIONE
Classificazione delle
figure piane e solide
Successioni
ritmiche
Linguaggio logico
Classificazioni e
rappresentazioni
temperatura
dì /notte
calore
stagioni
MOVIMENTI DELLA TERRA
FENOMENI ATMOSFERICI
IDENTIFICAZIONE DEGLI
ELEMENTI COSTITUTIVI
DELLA MATERIA
CAMBIAMENTI
DI STATO
CICLI
NATURALI
CICLO VITALE
OSSERVAZIONE
DI OGGETTI
Ciclo dell’acqua
Catene alimentari
ecosistemi
Parti
costituenti
animali
vegetali
FENOMENI
FISICI E CHIMICI
LEGAMI DIPENDENZE
INTERCONNESSIONI
TRA ORGANISMI VIVENTI
materiali
CARATTERISTICHE
MATERIALI
CLASSIFICAZIONE VIVENTI
EDUCAZIONE AL
RISPETTO
DELL’AMBIENTE
ORGANISMI
IL CORPO UMANO
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EDUCAZIONE ALLA SALUTE
COMPORTAMENTI
DI ALCUNI
MATERIALI
FORME E FONTIRISPETTO A
DI ENERGIASOLLECITAZIONI
Figura / sfondo
Regole vicinanza
Spazio Movimento
Relazioni spaziali
Equilibrio
Schema corporeo
Punto
Linee
Colore
Forme
Luce
Ritmi
Sequenze
Mimica
Gesto
Drammatizzazione
Realtà / Rappresentazione
Disegni
Fotografie
Opere d’arte
Testi misti
Immagini in movimento
Pubblicità
Cenni di storia
dell’Arte
Esemplificazioni
CODICI
PERCEZIONE
VISIVA
LINGUAGGI
PLASTICI E
FIGURATIVI
FRUIZIONE
EDUCAZIONE
IMMAGINE
Funzioni
PRODUZIONE
Tecniche grafico
pittoriche
Manipolazione
Modellaggio
Ritaglio
Collage
Composizione
Riciclo
Programmi informatici
LETTURA
IMMAGINE
Osservazione sulla base di
uno schema Descrizione
Inquadrature Impressioni
Giudizi
Disegno spontaneo
Figure umane
Superamento stereotipi
Ambienti
Esperienze Testi misti
Fumetto
Completamento di immagini
Fotografie Video
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
Area: Lingua Inglese
I Nuclei fondanti
Classe Prima
ASCOLTARE
PARLARE
Comprende parole legate al proprio vissuto,
pronunciate lentamente e chiaramente.
Comprende comandi e richieste legate al proprio
vissuto, accompagnate da immagini e mimica
Riproduce parole relative a oggetti concreti e vicini.
Si presenta e saluta in modo informale.
Classe Seconda
ASCOLTARE
LEGGERE
PARLARE
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
Comprende parole legate
al proprio vissuto,
pronunciate lentamente e
chiaramente.
Comprende comandi e
richieste legate al proprio
vissuto, accompagnate
da immagini e mimica.
Legge parole relative ad
oggetti concreti e vicini,
associandole
all’immagine.
Riproduce parole relative
a oggetti concreti e vicini.
Antepone
consapevolmente
l’aggettivo al sostantivo.
Produce frasi brevi,
isolate e memorizzate per
soddisfare bisogni di tipo
concreto o per esprimere
gusti personali.
Riconosce la differenza
tra termini singolari e
plurali, osservandone la
desinenza.
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
Comprende il significato
globale di una semplice
storia, accompagnata da
immagini e mimica.
Classe Terza
ASCOLTARE
LEGGERE
PARLARE
Comprende comandi e
richieste legate al proprio
vissuto, accompagnate
da immagini e mimica.
Legge parole relative ad
oggetti concreti e vicini,
associandole
all’immagine.
Comprende frasi legate al
proprio vissuto,
pronunciate lentamente e
chiaramente.
Legge brevi frasi
descrittive relative ad
ambienti e personaggi
noti.
Riproduce parole relative Comprende che l’ordine
a oggetti concreti e vicini.. delle parole nella frase
dipende dall’intenzione
comunicativa: frasi
affermative, negative ed
interrogative.
Produce frasi brevi,
isolate e memorizzate per
soddisfare bisogni di tipo
concreto o per esprimere
gusti personali.
Descrive immagini
relative ad ambienti e
personaggi noti con frasi
brevi, isolate e
memorizzate.
Comprende il significato
globale di una semplice
storia, accompagnata da
immagini e mimica.
Classe Quarta
ASCOLTARE
LEGGERE
PARLARE
Comprende frasi e
dialoghi legati al proprio
vissuto.
Legge brevi testi,
cogliendo nomi familiari,
parole e frasi basilari.
Produce frasi brevi,
isolate e memorizzate per
soddisfare bisogni di tipo
concreto.
ASCOLTARE
LEGGERE
PARLARE
Comprende frasi e
dialoghi legati al proprio
vissuto.
Legge testi legati alle
Produce frasi brevi per
esperienze dei ragazzi di soddisfare bisogni di tipo
questa età, cogliendone il concreto.
senso globale.
Comprende il significato
globale di un semplice
brano, cogliendone le
informazioni essenziali.
Ricava informazioni
all’interno di testi di breve
estensione di interesse
personale.
Comprende il significato
globale di un semplice
brano, cogliendone le
informazioni essenziali.
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
Comprende che l’ordine
delle parole nella frase
dipende dall’intenzione
comunicativa: frasi
affermative, negative ed
interrogative.
Ricava informazioni
Parla di sé in relazione al Conosce ed utilizza il
all’interno di testi di breve proprio aspetto fisico, ai
verbo avere in frasi
estensione di interesse
propri gusti personali, alle affermative, negative ed
personale.
proprie abitudini e
interrogative.
preferenze.
Produce frasi in terza
persona singolare per
descrivere caratteristiche
fisiche, gusti personali,
abitudini e preferenze.
Classe Quinta
Parla di sé in relazione al
proprio aspetto fisico, ai
propri gusti personali,
capacità, alle proprie
abitudini e preferenze.
Produce frasi in terza
persona singolare per
descrivere caratteristiche
fisiche, gusti personali,
capacità, abitudini e
preferenze.
RIFLESSIONE
LINGUISTICA
Comprende che l’ordine
delle parole nella frase
dipende dall’intenzione
comunicativa: frasi
affermative, negative ed
interrogative.
Conosce ed utilizza il
verbo avere in frasi
affermative, negative ed
interrogative.
Conosce ed utilizza il
verbo essere in frasi
affermative, negative ed
interrogative.
Conosce ed utilizza il
verbo can in frasi
affermative, negative ed
interrogative.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
77
I PROGETTI DIDATTICI DI PLESSO
Accanto al curricolo disciplinare, ogni anno gli insegnanti attuano dei progetti didattici particolari che
avvicinano gli alunni a tematiche di carattere multidisciplinare attinte dall’ambiente circostante,
dall’attualità e dai vissuti esistenziali degli alunni.
Le attività mirano a stimolare gli alunni alla pratica della ricerca sia come “problematizzazione” delle
conoscenze sia come individuazione di strategie per la soluzione di problemi.
Attivano inoltre la riflessione e l’approfondimento dell’esperienza quotidiana degli alunni; mirano alla
rielaborazione e alla reinvenzione di strumenti di lettura del reale, al fine di sviluppare maggiormente le
competenze trasversali.
Inoltre, favorendo modalità di lavoro in gruppo, anche di classi diverse, realizzano concretamente per i
bambini occasioni di condivisione di obiettivi e strategie, rafforzando il senso di appartenenza alla
comunità scolastica e più in generale alla comunità sociale.
I progetti possono essere realizzati a livello di team/equipe pedagogica, plesso o interplesso e prevedono
il coinvolgimento dei diversi insegnanti , un’organizzazione flessibile per gruppi misti di alunni nei laboratori
e a volte l’intervento di esperti esterni , a titolo volontario o con contratto di prestazione d’opera.
Le tematiche scelte sono individuate dai docenti durante le programmazioni di plesso e di interteam e sono
prevalentemente rivolte all’educazione ambientale e alla cittadinanza.
Le attività dei progetti sono organizzate in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e
finanziate prevalentemente con i fondi del diritto allo studio.
78
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
78
PLESSO DI GALBIATE
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva
A. Denominazione attività
NATALE IN UN SOFFIO…
B. Responsabile progetto
CAGLIANI ARIANNA e PEREGO PAOLA
C. Obiettivi
DESTINATARI: Alunni della scuola primaria “A. Stoppani” di Galbiate
FINALITÁ:
•
•
•
•
•
•
Educare alla convivenza civile.
Acquisire il senso della gratuità, intesa come donare senza aspettarsi una ricompensa, che si
radica nella solidarietà umana.
Comprendere che convivenza civile significa considerare l’altro sempre come un pari.
Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie al progetto rendendoli partecipi del
significato dell’esperienza attuata.
Sensibilizzare i bambini sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi
collettivi e individuali.
Promuovere l’operatività, il dialogo e la riflessione su ciò che si attua mediante le modalità
laboratoriali.
Favorire la condivisione e la cooperazione per il raggiungimento del bene comune.
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
Cooperare per la realizzazione di un compito comune, dando un contributo costruttivo.
Utilizzare i diversi linguaggi per comunicare .
OBIETTIVI SPECIFICI:
Cittadinanza e Costituzione
Conosce, rispetta e condivide regole e norme della convivenza democratica.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
79
Argomenta il proprio punto di vista e indaga le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio
per un confronto critico.
Coopera per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Assume incarichi e svolge compiti per la realizzazione di un obiettivo comune.
Mette in atto comportamenti di cittadinanza attiva.
Ricostruisce le tappe fondamentali di un percorso effettuato.
Lingua
−
Assume atteggiamenti di ascolto e di relazione positiva nei confronti degli altri.
−
Comprende lo scopo e le informazioni di una comunicazione in situazioni formali e informali.
−
Individua i punti di vista in una situazione comunicativa.
−
Ascolta un messaggio e interagisce con interlocutori diversi.
−
Argomenta esprimendo le proprie opinioni in una discussione di gruppo.
A. Sapere che il codice verbale favorisce l’accesso agli altri codici e consente la riflessione su
questi e su se stesso.
Arte e immagine
•
Sperimenta strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti di vario genere.
•
Realizza prodotti di vario genere manipolando materiali diversi.
•
Trasforma immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
•
Elabora creativamente produzioni personali.
•
Potenzia la creatività espressiva.
Musica
Β. Forma, attraverso l'ascolto e la produzione, capacità di percezione e comprensione della
realtà acustica e di fruizione dei linguaggi sonori.
Β. Attiva capacità di utilizzo dei suoni per comunicare ed esprimersi.
Χ. Interpreta l'esperienza sonora con modalità espressive diverse.
∆. Sviluppa il senso ritmico.
Ε. Produce e riproduce strutture organizzate.
Φ. Esegue collettivamente e individualmente brani vocali o strumentali, curando l’intonazione,
l’espressività e l’interpretazione.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
80
Motoria e sport
•
Prende coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come
relazione comunicativa, espressiva, operativa.
•
Impiega le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative.
•
Sviluppa la coordinazione oculo- manuale e segmentaria.
•
Percepisce e conosce il corpo in rapporto allo spazio e al tempo.
•
Affina le capacità senso- percettive.
Scienze
−
Sviluppa un rapporto sempre più stretto tra pensare e fare.
Storia
•
Costruisce la propria identità culturale come presa di coscienza della realtà in cui vive.
CONTENUTI/ARGOMENTI:
• Introduzione in classe di stimoli che anticipino strutture e percezione del progetto e
rilevazione delle preconoscenze.
•
Intervento di operatori di associazioni presenti sul territorio che offrono aiuto a persone in
difficoltà.
•
Preparazione di scenografie, dialoghi, drammatizzazioni, canti e balli.
•
Spettacolo teatrale “Natale in un soffio…” rivolto alle famiglie degli alunni della scuola
primaria, presso il cineteatro di Galbiate.
•
Raccolta fondi o beni primari da devolvere ad associazioni del territorio.
METODOLOGIA: Verrà utilizzata la metodologia laboratoriale per favorire l’operatività e, allo stesso
tempo, il dialogo e la riflessione su quello che si fa, così da incoraggiare la sperimentazione e la
progettualità, coinvolgere gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo
condiviso e partecipato con altri.
VERIFICA VALUTAZIONE: Gli insegnanti utilizzeranno come strumento di verifica l’osservazione degli alunni
durante l’attuazione dell’intero percorso( partecipazione, contributo personale…) e i
realizzati.
prodotti
Durata
Da novembre a dicembre 2013
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
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D. Risorse umane
a CARICO F.I.S.
Docenti
N° ORE INSEGN.
NON a carico F.I.S.
N° ORE NON INSEGN
Cagliani Arianna
10
Perego Paola
10
N° ORE INSEGN.
N° ORE NON INSEGN
Tutti in docenti del plesso concorreranno
all’attuazione del progetto nelle classi di
appartenenza.
Operatori
presso
associazioni
del
Nessuno
territorio.
Beni e servizi
Il progetto verrà realizzato all’interno dell’edificio scolastico e presso il cine-teatro parrocchiale
“Cardinal Ferrari” di Galbiate.
Si utilizzeranno: PC, videoproiettore, microfoni, amplificatori, CD e lettori CD, materiali di
recupero, materiale di facile consumo e altro da acquistare.
•
Preventivi di spesa dettagliati allegati
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
82
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva
1.23
Denominazione attività
Indicare denominazione del progetto
DI VETTA IN VETTA
1.24
Responsabile progetto
COLOMBO GEMMA E VILLA PAOLA
1.25
Obiettivi
DESTINATARI: alunni e famiglie del plesso di Galbiate
FINALITÁ:
•
apprezzare i valori fondamentali che la montagna sa trasmettere : essenzialità, amicizia,
autonomia, fatica, conquista, solidarietà, autostima, emozioni …
•
legare i ragazzi al loro territorio e renderli consapevoli delle potenzialità che la montagna
può offrire;
•
favorire la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, di riconoscere e valutare gli
effetti delle proprie azioni in qualità di protagonisti;
•
vivere in modo diretto la montagna nei suoi vari aspetti: geomorfologico, naturalistico,
etnografico, storico, tecnico e sportivo;
OBIETTIVI EDUCATIVI:
•
consentire agli alunni di vivere rapporti significativi con la natura vera, rapporti fatti di
immagini, di suoni, di odori, di sapori, di sfinimento, di fatica e di gioia, di sensazioni reali.
•
permettere di raggiungere obiettivi come la formazione del carattere degli alunni, la capacità di
porsi delle mete elevate e di darsi un'organizzazione e un metodo rigorosi per poterle
raggiungere, di accettare le difficoltà e capirle per poterle superare, ma anche la
consapevolezza di far parte di una comunità.
•
•
utilizzare il territorio come laboratorio per sperimentare e verificare.
fare in modo che gli alunni possano coltivare maggiormente il piacere della montagna in
quanto in generale si tende a "dare per scontata la montagna" e a pensare che essa debba
essere scoperta da chi viene "da fuori" piuttosto che da chi la abita, andando oltre il valore
puramente ricreativo della montagna per scoprirne ed apprezzarne anche quello formativo: ciò
che è stato fatto in montagna, ciò che si sta facendo in montagna e ciò che sta intorno.
promuovere la conoscenza dell’ambiente montagna poiché si apprezza maggiormente ciò che
si conosce di più, e si rispetta ciò che si apprezza, al fine di salvaguardare l’ambiente.
•
•
promuovere la conoscenza delle regole della montagna.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
83
OBIETTIVI SPECIFICI:
Italiano
• Ascolta un’esposizione mantenendo la concentrazione, comprendendo l’argomento
centrale, le informazioni esplicite – implicite e lo scopo.
•
Usa le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del
testo che si intende leggere.
•
Ricerca l’argomento centrale, le informazioni esplicite ed implicite e semplici connessioni
in un testo letto applicando opportune strategie per analizzare il contenuto
•
Rielabora e sintetizza testi di vario genere o i risultati di discussioni condivise.
Motoria e sport
•
Prende coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come
relazione comunicativa, espressiva, operativa
•
Impiega le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative
•
Percepisce e conosce il corpo in rapporto allo spazio e al tempo
Arte e immagine
•
Elabora creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni, e per
rappresentare la realtà percepita.
•
Trasforma immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
•
Osserva un'immagine o un’opera d’arte descrivendo gli elementi formali e utilizzando le
regole della percezione visiva e l'orientamento nello spazio.
Storia
•
Organizza in un quadro storico – sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio vissuto.
•
Ricava e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e
consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
Geografia
•
Individua problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
•
Conosce gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi, individuando le analogie e le
differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e
valorizzare.
Cittadinanza e costituzione
•
Conosce l’importanza della cooperazione e dello scambio come strategie per la
realizzazione di un obiettivo comune.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
84
•
Riconosce in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole
relative alla tutela dell’ambiente
•
Acquisisce consapevolezza dell’esistenza delle diversità tra persone e culture per poter
superare pregiudizi e instaurare rapporti costruttivi.
Musica
•
Valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al
riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.
•
Rappresenta gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non convenzionali.
•
Utilizza con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e
consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
•
Esegue collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici,
curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
•
Decodifica e utilizza la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura
Scienze
•
Organizza i dati dell’ esperienza e le informazioni in sequenze e schemi che consentono
di prospettare soluzioni e interpretazioni
•
Individua le caratteristiche fondamentali che identificano un ecosistema e che ne
consentono la conservazione e lo sviluppo
•
Individua e conosce le principali strutture e funzioni degli organismi viventi
•
Individua un problema ambientale, acquisisce le conoscenze necessarie, ipotizza semplici
progetti di soluzione e, se possibile, interviene per risolvere il problema.
•
Reperisce materiali e strumenti per la realizzazione dell’esperienza programmata.
Inglese :
•
Comprende il significato globale di brevi e semplici storie sia ascoltate che lette
•
Riproduce semplici canzoni, filastrocche e conte
CONTENUTI/ARGOMENTI
1. attività culturali interdisciplinari ( ambito scientifico-tecnologico, letterario italiano e
straniero, storico-geografico, religioso, espressivo - musicale);
2. ambito fisico e motorio;
3. crescita educativa: rapportarsi con sé stessi (conoscenza dei propri limiti..),
rapportarsi con gli altri (confrontarsi con l’altro/ diverso da sé), rapportarsi con
l’ambiente (adattamento, rispetto).
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
85
METODOLOGIA:
Attraverso una metodologia partecipata di tipo multisensoriale (vista, udito, tatto, olfatto) e
multimediale, gli alunni e le famiglie saranno coinvolti in esperienze didattiche basate su un
apprendimento caratterizzato dal “fare per capire”.
Si cercherà di favorire un apprendimento centrato sull’esperienza attraverso una modalità che
valorizzi la diversità delle intelligenze e che affianchi la dimensione emotiva - affettiva a quella
cognitiva.
Le esperienze vissute e le uscite permetteranno di
• legare maggiormente gli alunni al proprio territorio, rendendoli consapevoli della
potenzialità che la montagna offre;
•
instaurare un rapporto positivo nei confronti dell’ambiente e nei confronti di se stessi e
degli altri,
•
vivere in modo più diretto la natura
•
apprezzare i valori fondamentali che la montagna può trasmettere.
RISORSE:
famiglie, agenzie del territorio (guardie ecologiche, guardie alpine, gruppo micologico, Centro
Flora Autoctona, associazioni varie), biblioteca, esperti Crams, Centro Multimedia della Provincia
di Lecco.
PRODOTTO O EVENTO FINALE:
Al termine del percorso(fine aprile inizio maggio) verrà organizzato un evento che coinvolgerà
tutte le classi dell’Istituto Comprensivo di Galbiate.
A fine maggio per le classi terze e quarte verrà organizzato ai Piani di Barra l’evento finale che
vedrà coinvolti gli alunni delle sette scuole interessate dal progetto.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Gli insegnanti utilizzeranno come strumento di verifica sia l’osservazione dei comportamenti degli
alunni durante l’attuazione del percorso e la fase finale, sia l’assunzione di atteggiamenti positivi
nei confronti di se stessi, degli altri e dell’ambiente, sia i prodotti realizzati durante il percorso.
1.26
Durata:
Anno 2013/2014
Il percorso verrà attuato durante l’intero anno scolastico
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
86
PRIMARIA DI SALA AL BARRO
Progetto di plesso :
“l’ incanto della montagna “
s’impara da piccoli a diventare grandi cittadini.
RILEVAZIONE INIZIALE
Con questo progetto le insegnanti intendono continuare a porre le basi per la costruzione
e l’esercizio della cittadinanza attiva attraverso il gioco, la manualità, la sperimentazione e
il ragionamento affinchè i bambini costruiscano il proprio carattere, le proprie ambizioni, le
proprie capacità propositive. Con iniziative fortemente legate al territorio gli alunni
potranno scoprirne la ricchezza e le potenzialità, unitamente all’importanza di dare
sempre il proprio contributo assaporando il piacere del “ fare ”, valorizzando la capacità
di creare e produrre pensieri, parole, oggetti.
OBIETTIVI EDUCATIVI FONDAMENTALI
Promuovere la comunicazione e la conoscenza di sé :
conoscersi, apprezzarsi, manifestarsi agli altri attraverso l’uso di linguaggi verbali e
non, potenziando le capacità comunicative ed espressive.
Promuovere il senso della cittadinanza:
conoscere e apprezzare ciò che ci circonda al fine di promuovere il rispetto
dell’ambiente naturale, fonte di vita e benessere.
COMPETENZE
- Progettare
- Trasferire conoscenze
- Comunicare in modo efficace con diversi linguaggi: verbale, pittorico, filmico,
teatrale, sonoro, mimico-gestuale, esperienze e conoscenze.
- Cooperare per realizzare un progetto comune.
OBIETTIVI DIDATTICI
Arte e immagine
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
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Utilizzare più codici del linguaggio espressivo per rielaborare in modo creativo
esperienze.
Accostarsi gradualmente al linguaggio filmico.
Conoscere e apprezzare i principali beni artistici, naturalistici e storico culturali presenti
sul territorio.
Educazione alla cittadinanza
Conoscere e comprendere le regole fondamentali di educazione civica per la tutela
dell’ambiente.
Storia e Geografia
Indagare i segni del passato presenti sul territorio.
Conoscere la realtà geografica locale e le problematiche ambientali
Lingua
Attivare atteggiamenti di ascolto e di relazione positiva nei confronti degli altri.
Argomentare esprimendo le proprie opinioni e/o conoscenze in una discussione di
gruppo. Leggere e comprendere testi di diverso genere per ricavarne informazioni.
Motoria e sport
Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, anche attraverso la
drammatizzazione.
Musica
Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso la fruizione
e l’esecuzione.
Tecnologia
Utilizzare il computer per ricavare informazioni e produrre messaggi.
Produrre un video con l’aiuto di un’esperta.
Scienze
Sviluppare atteggiamenti di curiosità e di modi di guardare il mondo che stimolano a
cercare informazioni .
Osservare, analizzare e descrivere ambienti naturali.
RISORSE GIA’ ESISTENTI
• Biblioteca civica
•
Parco di Monte Barro
•
Musei del territorio
•
Enti locali: comunità montana, CRAMS (per le classi quarta e quinta).
RISORSE DA REPERIRE ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
88
•
Esperta di produzione/fruizione multimediali
•
Testimoni: nonni, genitori, rappresentanti di associazioni …
•
Guide
•
Animatori del parco ludico.
PERCORSO PROPOSTO AGLI ALUNNI
Le attività verranno sviluppate all’interno di ogni singola classe con metodologie
didattiche ed espressive centrate sull’operatività e soprattutto nei laboratori; verranno
organizzati, dove possibile, gruppi in verticale.
I laboratori attivi nel Plesso sono:
*Laboratorio antropologico
*Laboratorio espressivo
*laboratorio di consolidamento degli apprendimenti con approccio informatico.
CONTENUTI DI APPROFONDIMENTO PER SINGOLE CLASSI
-
Classe prima, “ flora e fauna” della montagna; “ la raccolta differenziata”.
Classe seconda, “ alimentazione e prodotti della montagna”.
Classi terza e quarta, “ aspetti, scientifico,storico, artistico e musicale della
montagna”
Classe quinta “ storie di montagna ”.
RISULTATI ATTESI
Alla fine del percorso i bambini si avvieranno a conoscere alcuni aspetti costitutivi del
territorio: ambiente naturale, contesto storico-sociale e patrimonio artistico-culturale per
apprezzarlo rispettarlo.
PRODOTTI FINALI
•
•
Realizzazione di prodotti multimediali.
Partecipazione di un evento finale ( solo classi quarta e quinta)
VERIFICHE FINALI
Durante il percorso si effettueranno osservazioni sistematiche e non.
Le insegnanti si attiveranno per promuovere negli alunni consapevolezza dei mezzi
cognitivi e per condurli a verificare e a valutare le difficoltà del compito e i risultati delle
proprie azioni di apprendimento.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
89
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
“Piccolo alfabeto per una buona relazione”
RILEVAZIONE INIZIALE
Valutando l’importanza di possedere strumenti adeguati per conoscere , dar voce e gestire la sfera
emozionale, desideriamo focalizzare l’intervento educativo sulla realtà interna degli alunni e sulle
abilità relazionali necessarie per sentirsi parte positiva di un gruppo quale il gruppo classe.
Conoscere i fatti esterni e quindi anche l’ambito scolastico può risultare poco interessante e
faticoso per chi conosce se stesso in modo confuso e caotico.
OBIETTIVI EDUCATIVI FONDAMENTALI
Esplorare, esprimere e comunicare i propri sentimenti.
Contenere o liberare l’energia emozionale.
Conoscere se stessi e gli altri per realizzare relazioni interpersonali positive e soddisfacenti.
COMPETENZE
- Valutare i comportamenti propri e altrui in relazione a regole concordate e condivise.
- Si relaziona in modo corretto e costruttivo all’interno di un gruppo di pari.
- Acquisisce abilità pisco-sociali e relazionali rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e
alla comunità.
OBIETTIVI DIDATTICI
Sentirsi parte integrante del gruppo classe.
Rispettare consapevolmente le regole del vivere concordate.
(Valutare i propri comportamenti)
RISORSE DA REPERIRE
-Educatori del Parco ludico
PERCORSO PROPOSTO
Le attività verranno sviluppate all’interno delle singole classi con metodologie centrate
sull’operatività. Sono previsti momenti educativi e formativi per gli alunni all’interno del Parco
Ludico.
CONTENUTI DI APPROFONDIMENTO PER LE SINGOLE CLASSI
- CLASSE 1°: impariamo a stare bene insieme
- CLASSE 2°: conoscere realtà vicine e lontane
- CLASSE 3°: impariamo a lavorare insieme in modo creativo
- CLASSE 4°: il riso fa buon sangue ”Come mettere del buon umore in situazioni difficili”
- CLASSE 5°: le mie montagne da scalare per giungere insieme alla vetta
RISULTATI ATTESI
Miglioramento e crescita delle relazioni positive all’interno del gruppo classe.
VERIFICA
In itinere si attiveranno momenti per un’auto-valutazione e per una valutazione globale
relativamente alle dinamiche di gruppo su cui è stata posta particolare attenzione.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
90
Scuola primaria di Villa Vergano
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
1.27
Denominazione attività
ESPERIENZE DI VITA
1.28
Responsabile progetto
Insegnante RIVA WILMA
1.29
Obiettivi
DESTINATARI:
Alunni di tutte le classi del plesso.
FINALITÁ
•
Sviluppare l’identità degli alunni secondo un’ottica bipolare IO – NOI – DIRITTO –
DOVERE, attraverso un percorso graduale di identificazione e di cooperazione.
•
•
•
•
•
•
•
•
Educare alla convivenza democratica e alla solidarietà.
Formare atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto
dell’altro e delle diversità.
Approfondire le relazioni di gruppo.
Sensibilizzare i ragazzi su temi che accrescono la coscienza civica rispetto a problemi
individuali e collettivi.
Potenziare la consapevolezza di sé.
Promuovere atteggiamenti di autostima, senso critico, capacità di iniziativa, spirito di
collaborazione, senso della solidarietà.
Sviluppare la capacità di “comprendere” come strumento per una migliore integrazione
della propria personalità e relazionalità.
Sviluppare la creatività.
OBIETTIVI SPECIFICI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Interiorizzare e rispettare le regole come strumenti indispensabili per una civile
convivenza.
Saper comunicare con una pluralità di linguaggi.
Saper ascoltare e interagire con gli altri nelle situazioni comunicative e di vita vissuta.
Sviluppare la creatività di pensiero, linguaggio e di espressione.
Essere sensibili all’accoglienza dell’altro nelle varie situazioni.
Saper discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni.
Controllare se stessi.
Conoscere il funzionamento del meccanismo legislativo, istituzionale e democratico.
Ascoltare e comprendere le ragioni altrui.
Collaborare con impegno e senso di responsabilità ai lavori di gruppo.
Partecipare attivamente alle discussioni.
Saper elaborare risposte di solidarietà.
Aiutare gli altri e assumere comportamenti mirati alla cooperazione.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
91
CONTENUTI/ARGOMENTI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ruoli delle classi per diventare amici. Le regole del plesso e della classe.
La sicurezza a scuola.
La solidarietà verso persone vicine: scambio di auguri per Natale con i genitori e gli
anziani della locale casa di riposo.
La solidarietà verso persone bisognose.
La cultura del dialogo, della tolleranza, dell’accoglienza.
Le nostre emozioni . Educazione al superamento dei conflitti.
Le regole della strada pedone (Classe I) e ciclista (Classe II).
Aspetti geografici e organizzativi del territorio comunale(Classi III e IV).
La nascita della Costituzione italiana (Classe V).
Esperienze sportive.
METODOLOGIA
Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso:
- discussioni per produrre le regole del plesso e delle classi;
- esplorazione della scuola per individuare pericoli e identificare regole di
comportamento/ prove di evacuazione;
- lettura di testi che trattano tematiche relative alla legalità e ai temi della pace;
- lettura di articoli di giornale;
- visione di video o diapositive sui fenomeni analizzati - navigazione in internet;
- relazioni di esperti -visite a luoghi/ enti pubblici ( comune);
- riflessioni e considerazioni personali;
- attività espressive diversificate e complementari;
giochi e simulazioni per riflettere sulle proprie emozioni;
- documentazione con diverse modalità del percorso effettuato;
- esperienze di vita da presentare attraverso il contratto formativo;
- attività ludico sportive ed esperienze motorie;
- attività che consentiranno di esercitare gli alunni nella pratica della vita quotidiana:
scelte, decisioni, senso di responsabilità e rispetto delle regole;
- partecipazione a concorsi.
Si avrà cura di salvaguardare i principi basilari di : concretezza, gradualità, unitarietà
dell’azione pedagogica- didattica mediante attività di piccoli e grandi gruppi che sviluppino la
tolleranza e la solidarietà e attività individualizzate per il consolidamento e il potenziamento
delle abilità.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il raggiungimento degli obiettivi sarà misurato, per alcuni aspetti, attraverso verifiche
formative finalizzate al controllo dell’acquisizione dei contenuti e della padronanza dei
concetti.
Le osservazioni in itinere permetteranno di valutare i livelli di maturazione rispetto agli
obiettivi educativi perseguiti, tenendo conto dei punti di partenza e delle effettive capacità di
ogni alunno.
1.30
Durata
Anno 2013 : Primo Quadrimestre
Anno 2014 : Quarto bimestre
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
92
Plesso di Colle Brianza
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Sezione 1 – Descrittiva
1.31
Denominazione attività
PROGETTO LABORATORIO MUSICALE 2014
( fa parte del progetto di plesso IL TERRITORIO COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO)
Responsabili del progetto sono le insegnanti di musica del plesso di Colle Brianza:
Sala Paola, Patti Giuseppina e Pasini Giovanna
1.32
Obiettivi
DESTINATARI: tutti gli alunni della scuola primaria di Colle Brianza
FINALITÁ: scoprire e conoscere i principali strumenti a fiato ed i loro principi di
funzionamento per poi coinvolgere la cittadinanza in uno spettacolo conclusivo per le vie del
paese accompagnati da una banda musicale
OBIETTIVI SPECIFICI:
• Costruzione di strumenti musicali sperimentali
•
Apprendimento dei principi fondamentali dell’emissione sonora, delle caratteristiche
sonore, dei ritmi di base e della notazione musicale di base
•
Sperimentazione delle diverse fonti sonore trasversali e longitudinali
•
Creazione di esperienze musicali collettive
CONTENUTI/ARGOMENTI:
CLASSI PRIME E SECONDE: basi di ritmo, basi di notazione musicale, avvicinamento al mondo
delle percussioni, costruzione di piccoli tamburi e sonagli, maracas e strumentini vari.
CLASSI TERZA E QUARTA: alfabetizzazione musicale di base, costruzione di ottoni rudimentali,
apprendimento di due canzoni
CLASSE QUINTA: polifonia con flauto traverso e melodica;ritmo e notazione su xilofoni;
continuazione della formazione musicale già impostata dalla maestra
METODOLOGIA:
lezione in classe a cura dell’esperto , maestro Marcello Corti ed intervento per una lezione dei
musicanti della banda di Annone. La classe terza e quarta lavoreranno insieme.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
organizzazione di uno spettacolo musicale conclusivo per le vie del paese: i ragazzi si
esibiranno in cinque tappe lungo un percorso che porterà all’esibizione conclusiva a classi
riunite
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
93
1.33
Durata
Anno 2014
dal 17 febbraio al 30 maggio
le lezioni inizieranno lunedì 17 febbraio 2014 e termineranno con lo spettacolo finale previsto
per il 28 maggio ( in caso di maltempo lo spettacolo è rinviato al 29 o 30 maggio)
i giorni di lezione sono il lunedi pomeriggio per la prima (ore 13.45) e la seconda (ore 14.45)
e mercoledi per la terza e la quarta che stanno insieme (ore 13.45) e la quinta (ore 14.45)
1.34
Risorse umane
Esperti esterni
COSTO COMPLESSIVO (lordo)
MARCELLO CORTI
BANDA ANNONE
Preventivi di spesa dettagliati allegati
1.
PREVENTIVO DI SPESA DEL MAESTRO MARCELLO CORTI
SINTESI PROGETTO/ATTIVITÀ
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
94
LABORATORIO DI LETTURA ESPRESSIVA
( in seno al progetto di plesso “IL TERRITORIO COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO)
Responsabile progetto
Responsabili del progetto sono le insegnanti di lingua italiana del plesso di Colle Brianza:
Sala Paola, Proserpio Claudia, Pasini Giovanna
DESTINATARI: tutti gli alunni del plesso di Colle Brianza
FINALITÁ: favorire l’incontro tra la scuola e il paese di Colle Brianza attraverso lo strumento
teatrale, nello specifico con la lettura ad alta voce.
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Promozione e avvicinamento alla lettura a voce alta attraverso il gioco del teatro e utilizzo
di una prima grammatica teatrale
2. Creazione di connessioni interdisciplinari : le discipline didattiche vengono avvicinate e
approfondite in forma di ricerca teatrale
3. L’avvicinamento al linguaggio del corpo e a quello iconografico come segni portatori di
senso.
4. La fruizione e la pratica del teatro fisico in qualità di strumento privilegiato a veicolare
poesia e sviluppo della capacità ermeneutica nei ragazzi
5. La messa in gioco del sé più profondo , della propria voce e del proprio corpo, come
possibilità di esprimere competenze altre rispetto a quelle curricolari.
CONTENUTI ARGOMENTI
Laboratorio di lettura ad alta voce di testi di varia tipologia che prevede , nel suo esito finale,
la messa in scena delle letture animate in un percorso itinerante che si snoda nelle vie, nelle
piazze, nei negozi del paese.
METODOLOGIA
Il percorso si articola su 4 incontri da 1 ora e mezza ciascuno per ogni classe
Nei primi tre incontri si affronteranno queste parole chiave: spazio, suono, gesto.
Il gioco del teatro fa bene ai libri, aiuta a dare carne ed ossa a sogni e narrazioni.
Lasciandoci catturare dal gioco e attraverso alcune semplici tecniche rubate al teatro, la
lettura si fa più viva, accattivante, indimenticabile.
Il quarto incontro verrà dedicato alla messa in scena.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Formulazione e somministrazione di questionari per tutti i soggetti coinvolti dall’intervento: i
bambini, gli insegnanti, il pubblico fruitore dell’evento conclusivo al percorso.
1.35
Durata
Anno 2014 :
1.36
da gennaio a maggio 2014
Risorse umane
Esperti esterni : ANNA FASCENDINI facente parte di SCARLATTINE TEATRO
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
95
La scuola secondaria di I grado
1. LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
1.1. Gli alunni
La scuola secondaria di primo grado “Giovanni XIII” di Galbiate raccoglie gli alunni provenienti dalle scuole
primarie di Galbiate, Sala al Barro, Villa Vergano e anche di Colle Brianza. Gli alunni, divisi attualmente in 9
classi, sono in totale 216, con una presenza di 18 ragazzi stranieri (8%). La quasi totalità dei nostri alunni
studenti stranieri è nata in Italia e le loro famiglie provengono da 11 paesi diversi.
1.2. I docenti
Il corpo docente della scuola è costituito da 22 docenti, per la maggior parte da insegnanti di ruolo e
ciò ha permesso, nel corso degli anni, quella continuità indispensabile a sviluppare la loro professionalità
attraverso la programmazione collegiale di attività volte alla realizzazione del progetto educativo e didattico
della scuola. L’autonomia offre loro l’opportunità di rivedere, aggiornare e riutilizzare le competenze
maturate e le esperienze acquisite.
2. Le scelte formative
2.1. VALORI DI RIFERIMENTO
Nel rispetto dei fini istituzionali della scuola secondaria di primo grado e tenendo presenti le
principali caratteristiche dell’attuale contesto, il Collegio Docenti si propone di attuare le seguenti finalità,
intese come valori di riferimento a cui improntare l’azione educativa e didattica.
VALORI DI
RIFERIMENTO
Cittadinanza attiva
FINALITA'
•
•
Congruita’
dell’offerta
formativa
rispetto ai bisogni
STRUMENTI
Educare al rispetto della legalità,
•
attraverso la valorizzazione dei concetti di •
lealtà, responsabilità, rispetto delle norme •
•
Educare alla convivenza democratica,
•
sulla base della accettazione dell’altro,
•
del dialogo e della partecipazione al bene
comune
•
Rispondere ai bisogni formativi degli
alunni, in modo da costruire una buona
qualità della vita e contribuire ad uno
stato di benessere nell’ambiente scuola
•
Promuovere la collaborazione con la
famiglia e il territorio
•
•
•
•
•
•
Regolamento di Istituto
Progetto di educazione alla salute
Progetto di educazione stradale
Progetto di educazione ambientale
Progetto di Cittadinanza e Costituzione
Interventi formativi e informativi a cura
delle forze dell’ordine
Strumenti di rilevazione degli
apprendimenti (test di ingresso trasversali
per le classi prime, prove comuni
quadrimestrali per classi parallele)
Strumenti di monitoraggio delle attività
didattiche e dei progetti di Istituto
Revisione annuale del Piano dell’offerta
formativa
Regolamento di Istituto
Progetti di educazione alla salute e di
educazione alla cittadinanza
Spazi adeguati alle diverse attività
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
96
scolastiche
Varietà e flessibilità
dell’offerta
formativa
•
•
Innovazione
•
•
Adottare modalità di programmazione
collegiale, interdisciplinare e disciplinare
•
Promuovere l’integrazione sociale e
culturale degli alunni, onde evitare la
dispersione scolastica e prevenire la
devianza giovanile
Favorire la continuità tra ordini di scuola
per accogliere, motivare ed orientare gli
alunni
Definire percorsi integrati per far fronte a
diversi tipi di disagio (dislessia, problemi
sociali, disabilità, difficoltà varie)
•
•
Intercultura
Progettare percorsi didattici che
•
favoriscano l’apprendimento degli allievi a •
partire dalle Nuove Indicazioni Nazionali
e dai recenti orientamenti pedagogici
•
•
Individuare conoscenze, abilità e
competenze irrinunciabili e qualificanti a
•
conclusione del primo ciclo di istruzione,
anche a partire dalla progettazione di un •
curricolo verticale di istituto
•
•
Successo
formativo
•
Offrire agli alunni più dotati l’opportunità
di potenziare la loro preparazione
•
attraverso un’offerta formativa sempre più
ampia e articolata
•
Offrire a quelli meno motivati la possibilità
di recuperare la formazione di base
•
•
Educare alla solidarietà, al rispetto degli
altri, all’accettazione reciproca, alla
collaborazione
•
Favorire lo scambio di esperienze fra
culture diverse nella consapevolezza
della relatività culturale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sicurezza
•
•
Educare alla consapevolezza della
necessità della prevenzione
Guidare gli alunni all’acquisizione delle
norme fondamentali e dei comportamenti
corretti che garantiscono la sicurezza per
sé e per gli altri
•
•
Laboratori pomeridiani
Corso di avviamento allo studio del latino
per le classi terze
Corso di preparazione al conseguimento
della patente europea E.C.D.L.
Attività pomeridiana di recupero/
potenziamento
Curricolo triennale per gruppi di materia
Strumenti di programmazione e
valutazione per aree trasversali
Unità di apprendimento trasversale
Progetti verticali educativo-didattici
concordati con la scuola primaria
Consigli di Classe in parallelo per la
programmazione trasversale
Progettazione per ambiti disciplinari
Attività di cooperative-learning
e cooperative-teaching
Diffusione della didattica interattiva con la
LIM
Progetti di Istituto (accoglienza,
orientamento, disagio e recupero
didattico, dislessia)
Utilizzo di un modello condiviso di P.E.I.
(Programmazione ed./did.
individualizzata) e di P.E.P. (Progetto
educativo personalizzato)
Attività di recupero
Incontri con esperti
Progetto scuola-lavoro
Interventi da parte di educatori degli enti
locali
Progetto di educazione alla cittadinanza
Collaborazione con l’associazione
“Bondeko” per interventi di prima
alfabetizzazione e di mediazione culturale
e con il C.O.E. di Barzio
Gemellaggio con la scuola di La Londe
(Francia)
Iniziative culturali legate alla Giornata
della memoria
Documento programmatico per la
sicurezza (D.P.S.)
Prove di evacuazione
Il quadro di riferimento adottato per la progettazione della programmazione collegiale è offerto da
documenti come quelli DESECO, INValSI e PISA e, progressivamente, dai “traguardi per lo sviluppo
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
97
delle competenze” e dagli “obiettivi di apprendimento” che le “Nuove Indicazioni per il curricolo”
definiscono per gli allievi in uscita dal primo ciclo di istruzione.
Durante l’anno scolastico l’attività di progettazione collegiale è svolta attraverso incontri periodici
disciplinari e trasversali per classi parallele, con il sostegno della Commissione Continuità, così da
proseguire il percorso intrapreso per formare una chiara identità di istituto organizzato e sistematizzato a
tutela del diritto dell’alunno ad un apprendimento efficace.
2.2. I rapporti scuola-famiglia
La scuola, nell’intento di intensificare i contatti con le famiglie, attua una serie di incontri che si tengono
nei momenti più significativi dell’anno scolastico:
organizzazione dell’open day per la presentazione delle attività d’istituto ai genitori e agli alunni
delle classi quinte;
incontro con le famiglie degli allievi delle classi prime all’inizio dell’anno scolastico per una
immediata conoscenza reciproca tra nuova utenza e scuola;
riunione assembleare all’inizio dell’anno scolastico con la presentazione della programmazione
educativo - didattica d’Istituto (P.O.F.) e la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità;
riunione assembleare nel corso del secondo quadrimestre per la presentazione dell’offerta
formativa dell’anno successivo;
Consigli di classe aperti ai rappresentanti dei genitori, con la possibilità di allargare l’incontro a
tutti i genitori;
riunioni del Consiglio d’Istituto in cui sono presenti il D.S. e i rappresentanti dei docenti, dei
genitori e del personale A.T.A.;
incontri per la riconsegna delle schede al termine di ogni quadrimestre;
incontro per la consegna del giudizio orientativo per gli alunni delle classi terze;
incontri individuali nelle ore di ricevimento dei singoli docenti;
due incontri pomeridiani tra insegnanti e genitori che, per motivi importanti, sono impossibilitati ad
intervenire nelle ore di ricevimento mattutino dei singoli docenti;
utilizzo del libretto delle valutazioni per una tempestiva comunicazione dei risultati scolastici dei
singoli alunni alle rispettive famiglie;
festa finale della scuola per tutti gli alunni e le loro famiglie, con la presentazione e l’esposizione
dei prodotti delle attività di laboratorio.
2.3. I rapporti con il territorio e il curricolo locale
La scuola deve essere capace di dialogare con il territorio e di interpretare i suoi bisogni formativi.
È a partire dal territorio, dalla società e dalla vita che essa definisce la propria identità e motiva i ragazzi
all’apprendimento. Nello stesso tempo però è importante non assorbire tutte le domande che le giungono
dall’esterno, ma filtrare quelle che hanno pertinenza con il suo ruolo di agenzia formativa che si rivolge ai
ragazzi. Filtrarle sulla base della propria identità, delle proprie finalità e del proprio ruolo e saperle
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
98
strutturare in un curricolo formativo. In questo giocano un ruolo molto importante anche gli Enti Locali e le
associazioni presenti sul territorio che raccolgono una domanda sociale e interagiscono con la scuola. La
scuola deve essere al centro della vocazione formativa del territorio, perché il suo centro è il ragazzo al
quale la proposta formativa si rivolge; essa deve anche sviluppare un’azione di coordinamento delle offerte
formative perché ciò significa considerare il ragazzo una persona che ha diritto ad un progetto globale e
coerente. In questo senso la scuola agisce insieme alle altre agenzie del territorio per la definizione di un
sistema formativo integrato. Per raggiungere questo scopo tre sono gli strumenti che utilizza:
•
convenzioni con gli Enti Locali e le associazioni presenti sul territorio
•
la definizione di una quota di curricolo locale
•
la definizione di un piano di ampliamento dell’offerta formativa.
a. Convenzioni con gli Enti Locali e le associazioni presenti sul territorio
Anche quest’anno sono attive convenzioni e protocolli d’intesa con gli Enti Locali, con associazioni di
volontariato e centri di servizio territoriale per integrare le risorse, i servizi del territorio e l’offerta formativa
rivolta ai ragazzi. Sono parte integrante di questo P.O.F. le convenzioni e i protocolli d’intesa siglati con:
•
Comune di Galbiate e Colle Brianza per lo Sportello di consulenza psicologica (dott.ssa C. Pupino)
•
Associazione “Volontari pensionati” di Galbiate per il recupero degli alunni in difficoltà
•
Cooperativa “La linea dell’Arco” di Lecco, per la gestione de progetto “aiuto-compiti”
•
Associazione “Liberi sogni” per la formazione e la realizzazione di laboratori teatrali
•
CRT-Handicap presso l’Istituto Comprensivo di Bosisio Parini (ref. insegnante R. Casano)
•
CRT-Intercultura presso Istituto Superiore Bertacchi di Lecco (ref. insegnante P. Villa)
•
CRT Informatica presso Istituto Superiore Bertacchi di Lecco (ref. prof. C. Forestieri)
•
Associazione Bondeko per interventi di facilitazione linguistica e mediazione culturale
•
Progetto Invicta con il Comune di Lecco per percorsi individualizzati
•
Polo informatico provinciale per l’acquisizione dell’E.C.D.L. (patentino informatico europeo) presso
l’Istituto Superiore Bertacchi di Lecco.
La scuola collabora anche con associazioni di carattere culturale, ambientale, socio – sanitario come:
•
Biblioteca Comunale di Galbiate
•
Pro Loco Galbiate
•
Consorzio Monte Barro
•
Consorzio Parco Adda Nord
•
Silea
•
Legambiente
•
C.O.E. (Centro di Orientamento Educativo) di Barzio
•
Associazione “I Manzoniani”
•
Casa editrice XII di Daniele Bonfanti
•
Scuole superiori del territorio
•
Croce Rossa, Avis, Aido
•
Protezione civile
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
99
b. Definizione di una quota di curricolo locale
La scuola propone ai ragazzi delle attività didattiche per favorire gli apprendimenti partendo dallo studio del
territorio. Ambito privilegiato di sviluppo di una quota di curricolo locale sono:
-
l’educazione alla cittadinanza
-
l’educazione al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente.
Entrambe le tematiche convergeranno, per tutte le classi, nella progettazione e attuazione dell’unità di
apprendimento trasversale cui contribuirà ciascun docente del singolo Consiglio di Classe.
Per l’ educazione alla cittadinanza, tutte le classi approfondiranno la conoscenza della
Costituzione italiana, secondo la programmazione triennale predisposta (così come previsto dalla legge n.
169 del 30 ottobre 2008). Inoltre, per ciascuna classe è prevista una specifica programmazione (vedasi
illustrazione specifica del progetto).
Tutte le classi inoltre parteciperanno alle attività di sensibilizzazione alla Solidarietà.
Infine, alle classi seconde e terze verrà proposto il “Progetto di cittadinanza europea”,
comprendente lo scambio culturale con la cittadina francese di La Londe.
Per quanto riguarda l’educazione al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente, si svilupperanno gli
aspetti relativi alla sicurezza, alla pratica dello sport e alla conoscenza dell’ambiente naturale del fiume
Adda.
c. Definizione di un piano di ampliamento dell’offerta formativa in orario extra-scolastico:
La scuola definisce la proposta di attività dedicate al recupero e allo sviluppo delle capacità dei
ragazzi. Le famiglie aderiscono volontariamente ai singoli progetti e la scuola si impegna eventualmente, su
richiesta motivata del genitore, a garantire un servizio di vigilanza per la pausa pasto.
In questo momento vi trovano spazio le seguenti attività gestite autonomamente dalla scuola o in
collaborazione con agenzie del territorio:
•
corso di recupero gestito dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Cooperativa
“La linea dell’Arco“ e l’Associazione dei “Volontari Pensionati” di Galbiate, durante l’intero anno
scolastico, nei pomeriggi di mercoledì e venerdì, per gli alunni del tempo normale che ne abbiano la
necessità.
•
attività musicale gestita dall’associazione musicale “I Manzoniani” a Galbiate .
•
attività di cittadinanza attiva gestite dalla Cooperativa “Liberi Sogni” in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale, nei pomeriggi di giovedì e sabato.
La scuola, inoltre, fuori dall’orario scolastico, offre alcuni suoi spazi alle associazioni sportive,
artistiche e culturali del territorio, in collaborazione con l’Ente Locale.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
100
3. +IL CURRICULUM DISCIPLINARE
3.1. Organizzazione didattica e oraria delle lezioni
Dall’anno scolastico 2009/10, in seguito all’emanazione della legge 169 del 30/01/2008, è prevista la
possibilità che i genitori, per le classi prime, scelgano tra due diversi modelli orari :
A) modello a 30 ore settimanali, interamente in orario antimeridiano;
C) modello a 36 ore settimanali con due rientri pomeridiani obbligatori (mercoledì e venerdì).
Anche gli strumenti di organizzazione della didattica (formazione delle classi, orario scolastico, uso
delle ore a disposizione per la realizzazione in classe di compresenze o di recuperi individualizzati, gestione
delle supplenze, distribuzione dei laboratori pomeridiani e delle attività extracurricolari) sono fattori che
incidono sulla qualità dell’offerta.
Allo stesso modo sono rilevanti, nella gestione della didattica, i ritmi di lavoro, i metodi di
conduzione delle lezioni, la quantità di compiti e di studio assegnati per casa.
In seguito ai tagli sull’organico docente e alla conseguente progressiva diminuzione delle
compresenze a disposizione, la flessibilità organizzativo-didattica della scuola secondaria di 1° grad o si è
considerevolmente ridotta. Le ore residue di compresenza sono prevalentemente utilizzate per l’attività
alternativa all’insegnamento della religione cattolica e per il supporto degli alunni stranieri o con difficoltà di
apprendimento.
Inoltre, al fine di ridurre il carico cognitivo dell’orario, per tutte le classi il collegio dei docenti ha
deliberato un’articolazione delle attività didattiche del mattino in cinque lezioni di 1 ora circa ciascuna e
del pomeriggio in due lezioni di 55 minuti l’una.
Mattino da lunedì a sabato
ORE 8.15 - 13.15
1° ora : 8.05 – 9.05
Pomeriggio (mercoledì e venerdì)
ORE 14.15 - 16.15
INTERSCUOLA: 13.05 –14.00
2° ora : 9.05 – 10.05
a
3° ora: 10.05 - 11.00
1 ORA: 14.05 - 15.00
(prima attività)
INTERVALLO: 11.00 – 11.15
INTERVALLO : 15.00 -15.05
4°ora: 11.15 - 12.10
2 ORA: 15.05 – 16.05
(seconda attività)
a
5° ora: 12.10 - 13.05
I ragazzi che partecipano alle attività pomeridiane possono usufruire del servizio mensa dalle
ore 13.15
alle 14.00.
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
101
CURRICULUM CLASSI PRIME:
CURRICULUM A 30 ORE
DISCIPLINE
CURRICULUM A 36 ORE
ore
DISCIPLINE
ore
ITALIANO
6
ITALIANO
STORIA/GEOGRAFIA
3
STORIA/GEOGRAFIA
4
APPROFONDIMENTO LETTERE
(teatro)
1
APPROFONDIMENTO LETTERE
(teatro)
1
SCIENZE MATEMATICHE
6
SCIENZE MATEMATICHE
7
TECNOLOGIA
2
TECNOLOGIA
2
INGLESE
3
INGLESE
4
FRANCESE o SPAGNOLO
2
FRANCESE o SPAGNOLO
2
ARTE E IMMAGINE
2
ARTE E IMMAGINE
2
MUSICA
2
MUSICA
2
SCIENZE MOTORIE
2
SCIENZE MOTORIE
3
RELIGIONE
1
RELIGIONE
1
TOTALE
ORE
30
TOTALE ORE
6+1
34
+ 2 di interscuola
Classi seconde e terze :
Curriculum a 30 ore
DISCIPLINE
DISCIPLINE
ORE
ITALIANO
6 + 1*
ORE
ITALIANO
6
STORIA/GEOGRAFIA
3
STORIA/GEOGRAFIA
3
APPROFONDIMENTO LETTERE
1
APPROFONDIMENTO LETTERE
1
SCIENZE MATEMATICHE
SCIENZE MATEMATICHE
6
TECNOLOGIA
2+1
TECNOLOGIA
2
INGLESE
3+1
INGLESE
3
FRANCESE o SPAGNOLO
2
ARTE E IMMAGINE
2
MUSICA
2
SCIENZE MOTORIE
2
RELIGIONE
1
TOTALE ORE
FRANCESE o SPAGNOLO
ARTE E IMMAGINE
6 + 1*
2
2+1
MUSICA
2
SCIENZE MOTORIE
2
RELIGIONE
1
TOTALE ORE
34+2
30
* Recupero o approfondimento di italiano o matematica,
su indicazioni degli insegnanti
Classe a tempo prolungato
Istituto Comprensivo di Galbiate : Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-14
102
ATTIVITÀ’ DEL POMERIGGIO
GIORNO
MERCOLEDÌ
VENERDÌ
ATTIVITA’ (cl.1
tempo prolungato)
ATTIVITA’ (cl.2^ a
tempo prolungato)
ATTIVITA’ (cl.3^)
opzionali
Recupero abilità di base:
italiano e matematica
Laboratorio di Scienze
Recupero abilità di base:
italiano e matematica
Potenziamento abilità di
base: italiano e scienze
Giornalino
Potenziamento abilità di
base: italiano (latino o
linguaggio
cinematografico) e
matematica
Lingua Inglese
Informatica
Lingua Inglese
Metodo di studio
inglese
Laboratorio informatico
4. Le strutture
Nella nostra scuola le aule speciali, i laboratori e gli strumenti attualmente in funzione sono:
•
un laboratorio di informatica con collegamento intranet e internet
•
un’aula multimediale con videoproiettore, maxischermo e L.I.M.
•
un’aula audiovisivi con impianto televisivo satellitare, due apparecchi televisivi
•
portatili, videoregistratori, dvd, registratori
•
un laboratorio linguistico
•
un laboratorio di scienze naturali, attrezzato per esperimenti didattici
•
un laboratorio musicale dotato di impianto stereo e vari strumenti
•
un laboratorio artistico
•
un’aula speciale per le attività svolte dagli insegnanti di sostegno
•
una biblioteca per docenti e alunni (con materiale specifico per l’alfabetizzazione degli alunni migranti)
•
una palestra
•
un’aula mensa, in condivisione con la scuola primaria di Galbiate.
Nella sede esiste un servizio mensa (gestito dal Comune per quanto riguarda la fornitura dei pasti e
dalla scuola per quanto riguarda l’assistenza ai ragazzi), aperto agli alunni che hanno scelto il rientro
pomeridiano e che desiderino usufruirne. La regolamentazione è stata rivista e adeguatamente modificata,
anche con il proficuo contributo del Comitato dei genitori, allo scopo di rendere migliore il servizio offerto, in
relazione agli spazi disponibili, al numero ed alle più pressanti esigenze degli utenti (alimentazione differenziata
per motivi di salute o culturali).
In coerenza con quanto stabilito nel P.O.F. territoriale, stipulato tra scuola e Comune di Galbiate il servizio
mensa viene periodicamente valutato da un’apposita Commissione.
5 .
LE PROG
ITALIANO :
CLASSE PRIMA
AREA LOGICA
COMPETENZE
1. Trovare infor
dati, comprend
logici e operare
collegamenti tr
1. Individuare, comprendere
e mettere in relazione le
informazioni
2. Utilizzare i le
le strutture ling
produrre testi c
ordinati e comp
AREA COMUNICAZIONE
COMPETENZ
1. Esprimersi e comunicare
utilizzando linguaggi verbali
e non verbali in diverse
situazioni
1. Produrre test
ordinati e com
per iscritto ch
comunicative
STORIA/GEOGRAFIA
COMPETENZE
TRASVERSALI
AREA LOGICA
COMPET
DISCIPL
STOR
B1. Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
informazioni
1. Individuare e
comprendere e
fenomeni storic
stabilendo tra e
relazioni logich
confronti
B2. Trasferire le
conoscenze e utilizzare
le abilità acquisite in
contesti nuovi
2. Utilizzare le
conoscenze pe
in modo critico
argomentarne
problematiche
3. Ricavare inf
storiche da fon
discriminare i f
opinioni
AREA LOGICA
B1. Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
GEOGR
1. Individuare e
comprendere
l’interdipenden
B2. Trasferire le
conoscenze e utilizzare
le abilità acquisite in
contesti nuovi
1. Utilizzare le
conoscenze pe
in modo critico
argomentarne
problematiche
2. Ricavare inf
fisico-antropich
diverse
AREA COMUNCAZIONE
GEOGRAFIA
C1. Esprimersi e
comunicare utilizzando
linguaggi verbali e non
verbali in diverse
situazioni
comunicative
1. Produrre tes
ordinati e comp
utilizzando
consapevolme
lessico specific
MATEMA
Area Metacognitiva
1. Eseguire un compito
assegnato
COMPET
a.
Applica le
organizza g
di lavoro
b. Individua n
modelli ma
2. Organizzare tempi e
strumenti del lavoro
scolastico
a.
Individua l
chiave
b. Impara a o
tempi e str
matematic
3. Acquisire un metodo di
studio efficace e
sistematico
a.
Valuta
svilupp
argome
matem
4. Essere consapevole dei
propri mezzi cognitivi(
ascolto, attenzione,
a. Sa gestir
fasi della le
relazione le informazioni
aritmetico ed al
rappresenta anc
forma grafica
b. Confronta e a
figure geometri
individua invari
relazioni
2. Trasferire le conoscenze
e utilizzare le abilità
acquisite in contesti nuovi
a. Individua le s
appropriate per
dei problemi
b. Analizza i dat
interpreta svilup
deduzioni e ragi
anche con l’ausi
rappresentazion
comunicative
realtà
SCIENZE
Area Logica
COMPETENZE
1. Individuare,
comprendere e mettere in
relazione le informazioni
a. osserva, desc
analizza fenome
b. Elabora un m
scientifico
2. Trasferire le conoscenze
e utilizzare le abilità
acquisite in contesti nuovi
a. Individua le s
appropriate per
un fenomeno na
situazioni comunicative
realtà
INGLESE
AREA LOGICA
1.Individuare,
comprendere e
mettere in
relazione le
informazioni
COMPETENZE
B1a. Trovare
informazioni e dati,
comprenderne i
legami logici e
operare collegament
tra essi
B1b. Utilizzare
legami logici e le
strutture linguistiche
per produrre testi
chiari, ordinati e
completi
2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in
contesti nuovi
AREA
B2. Utilizzare le
conoscenze per
leggere in modo
critico la realtà e
argomentarne le
problematiche
difficoltà espositiva.
3.Descrivere
esperienze e
avvenimenti, sogni,
speranze, ambizioni;
esporre brevemente
ragioni e dare
spiegazioni di
opinioni e progetti.
4. Raccontare per
iscritto avvenimenti
ed esperienze
personali e familiari.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: F
COMPETENZE
AREA LOGICA
1.Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
informazioni
COMPETENZE
DISCIPLINAR
FRANCESE
1A. Trovare informa
e dati, comprendern
legami logici e ope
collegamenti tra ess
1B. Utilizzare legam
logici e le strutture
linguistiche per pro
testi chiari, ordinati
completi
comprendere i punt
chiave del racconto
esporre le proprie id
modo comprensibil
anche se con qualc
difficoltà espositiva
3.Descrivere esperi
e avvenimenti, sogn
speranze, ambizion
esporre brevemente
ragioni e dare
spiegazioni di opini
progetti.
4.Raccontare per is
avvenimenti ed
esperienze persona
familiari.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: S
COMPETENZE
AREA LOGICA
COMPETENZ
DISCIPLINAR
SPAGNOLO
1.Individuare,
comprendere e mettere 1A. Trovare informa
in relazione le
e dati, comprendern
informazioni
legami logici e ope
collegamenti tra es
1B. Utilizzare legam
logici e le strutture
linguistiche per pro
testi chiari, ordinati
completi
comprendere i punt
chiave del racconto
esporre le proprie i
modo comprensibil
anche se con qualc
difficoltà espositiva
3.Descrivere esperi
e avvenimenti, sogn
speranze, ambizion
esporre brevemente
ragioni e dare
spiegazioni di opini
progetti.
4.Raccontare per is
avvenimenti ed
esperienze persona
familiari.
TECNOLOGIA
COMPETENZE
COMPETENZE
AREA LOGICA
DISCIPLINA
B1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni.
B2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
SAPER GUARDARE
l’alunno usando il
disegno geometrico
esegue rappresentazio
grafiche
SAPER CAPIRE:
Conosce le relazioni
forma/funzione/mater
attraverso esperienze
personali, anche se
molto semplici, di
progettazione e
realizzazione
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative.
L’alunno
Conoscere le relazion
forma/funzione/mater
attraverso esperienze
personali, anche se m
semplici, di
progettazione e
realizzazione
Usando il disegno
geometrico esegue la
rappresentazioni grafi
L’alunno usa il
linguaggio visivo e le
tecniche per interpreta
progettare.
ARTE :
AREA LOGICA
COMPETENZE
B1. Individuare,
comprendere e
mettere in
relazione le
informazioni.
SAPER
GUARDARE:
l’alunno sa
vedere,
osservare,
leggere
visivamente e
descrivere ciò che
opere d’arte
figurativa, delle
architetture.
SAPER
APPREZZARE IL
PATRIMONIO
ARTISTICO E I
BENI CULTURALI:
l’alunno sa
collocare in modo
geostorico le
opere e ne sa
descrivere gli
aspetti più
significativi con la
terminologia
adeguata.
non verbali in
diverse situazioni
comunicative.
L’alunno usa il
linguaggio visivo
e le tecniche per
raffigurare,
interpretare,
inventare.
L’alunno produce
elaborati
utilizzando il
linguaggio visivo
in modo
adeguato al
contesto e allo
scopo.
L’alunno utilizza il
linguaggio
verbale specifico
in maniera
adeguata.
1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni
1.Leggere,
comprendere
interpretare b
vario genere
2. Utilizzare i
logici e le stru
musicali per p
brani
2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
AREA
COMUNICAZIONE
1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative
3.Utilizzare le
conoscenze pe
fruizione cons
del patrimoni
musicale e de
prodotti mult
COMPETENZE DISC
Padroneggiare il li
musicale indispens
gestire l’interazion
comunicativa in va
SCIENZE MOTORIE
AREA METACOGNITIVA
COMPE
Eseguire un compito assegnato
Passare
dalle
codificate di salti
alle soglie del
Migliorare
la
coordinazione ge
Passare
dalle
codificate di lanc
precisione, alle
sportivo. Migliora
coordinazione ge
Passare
dalle
codificate di cam
alle soglie del
Migliorare
reat
agilità e destrezza
Verificare e valutare le difficoltà Avere
consap
e i risultati delle proprie azioni di proprie
capac
apprendimento.
miglioramenti. A
corretta pratica sp
AREA LOGICA
Individuare,
comprendere
mettere
in
relazione
informazioni.
e Pallacanestro.
le utilizzare coordi
per
schemi
adattandosi alle
gioco. Migliorare
saper distribuire
efficace. Sapers
gruppo in modo c
assumere un ruo
collaborazione. S
Trasferire le conoscenze e
utilizzare le abilità acquisite in
contesti nuovi.
Pallavolo.
S
semplici per sche
con variazioni
tempo. Saper
Classe seconda :
ITALIANO
AREA LOGICA
COMPETENZE
1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione le
informazioni
1. Trovare
informazioni e
comprenderne
legami logici e
operare colleg
tra essi
2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
2. Utilizzare i
logici e le strut
linguistiche pe
produrre testi
ordinati e com
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali in
diverse situazioni
comunicative
chiari, ordin
completi, si
iscritto che
oralmente
STORIA E GEOGRAFIA
AREA LOGICA
STORIA
COMPETENZE
TRASVERSALI
COMPETENZE
DISCIPLINARI
B1. Individuare,
comprendere e mettere in
relazione le informazioni
1. Individuare e
comprendere eve
fenomeni storici,
stabilendo tra es
logiche e confron
B2. Trasferire le
conoscenze e utilizzare le
abilità acquisite in contesti
nuovi
2. Utilizzare le co
per leggere in mo
la realtà e argom
problematiche
3. Ricavare inform
storiche da fonti
discriminare i fat
opinioni
C1. Esprimersi e
comunicare utilizzando
linguaggi verbali e non
verbali in diverse
situazioni
1. Produrre testi
ordinati e comple
utilizzando
consapevolmente
specifico
comunicative
INGLESE
COMPETENZE
AREA LOGICA
1.Individuare,
comprendere e
mettere in relazione le
informazioni
COMPETE
DISCIPLIN
INGLES
1a.Trovare infor
e dati, compren
legami logici e
collegamenti tra
1b. Utilizzare leg
logici e le strutt
linguistiche per
produrre testi c
ordinati e comp
2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
2.Utilizzare le
conoscenze per
in modo critico
e argomentarne
difficoltà espos
3..Descrivere es
e avvenimenti, s
speranze, ambiz
esporre brevem
ragioni e dare
spiegazioni di o
progetti.
4.Raccontare pe
avvenimenti ed
esperienze pers
familiari.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
COMPETENZE
COMPETENZE
DISCIPLINAR
AREA LOGICA
1.Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
informazioni
FRANCESE
1A. Trovare informa
e dati, comprendern
legami logici e ope
collegamenti tra ess
1B. Utilizzare legam
logici e le strutture
linguistiche per pro
testi chiari, ordinati
completi
2- Trasferire le
Utilizzare le conosc
conoscenze e utilizzare per leggere in modo
anche se con qualc
difficoltà espositiva
3.Descrivere esperi
e avvenimenti, sogn
speranze, ambizion
esporre brevemente
ragioni e dare
spiegazioni di opini
progetti.
4.Raccontare per is
avvenimenti ed
esperienze persona
familiari.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
COMPETENZE
COMPETENZE
DISCIPLINAR
AREA LOGICA
1.Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
informazioni
1A. Trovare
informazioni e dati,
comprenderne i leg
logici e operare
collegamenti tra es
1B. Utilizzare legam
logici e le strutture
linguistiche per
produrre testi chiar
ordinati e completi
COMPETENZE
AREA
COMUNICAZIONE
Esprimersi e
comunicare utilizzando
linguaggi verbali e non
verbali in diverse
situazioni
comunicative
COMPETENZE
DISCIPLINARI
1. Discorrere con u
più interlocutori in
contesti familiari e
argomenti noti.
2.Nella conversazio
comprendere i punt
chiave del racconto
esporre le proprie i
in modo comprensi
anche se con qualc
difficoltà espositiva
3.Descrivere
esperienze e
avvenimenti, sogni,
speranze, ambizion
esporre brevemente
ragioni e dare
spiegazioni di opini
e progetti.
4.Raccontare per
iscritto avvenimen
esperienze persona
familiari.
MATEMATICA
COMPETENZE
COMPETENZE
DISCIPLINARI
Area Metacognitiva
1. Eseguire un
compito assegnato
- Applica le ind
e organizza gli
strumenti di la
2. Organizzare tempi
e strumenti del lavoro - Individua ne
funzionale al compito
5. Verificare e
valutare le difficoltà
del compito e i
risultati delle proprie
azioni di
apprendimento
argomentazio
matematiche
- Sa gestire le
fasi della lezio
- Impara a val
diverse diffico
compiti asseg
Area Logica
COMPETENZE
DISCIPLINARI
1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni
- Utilizza le te
le procedure d
calcolo aritme
algebrico e le
rappresenta a
sotto forma gr
- Confronta e
figure geomet
ne individua
invarianti e re
2.Trasferire le
sviluppando
deduzioni e
ragionamenti
con l’ausilio d
rappresentazi
grafiche
Area Comunicazione
COMPETENZE
DISCIPLINARI
Esprimersi e
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative
Attraverso i d
linguaggi mate
e scientifici
comprende, c
e argomenta l
a. osserva, d
analizza fen
naturali
1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni
2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
b. Elabora u
scientifico
a. Individua
strategie app
per l ‘analisi
fenomeno na
b. Analizza i
interpreta
sviluppando
deduzioni e
ragionament
con l’ausilio
rappresenta
grafiche
Area
Comunicazione
1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali
e non verbali in
diverse
situazioni
COMPET
DISCIPL
Attraverso i
linguaggi ma
e scientifici
comprende,
comunica e
argomenta la
COMPETENZE
COMPETENZE
AREA
METACOGNITIVA
DISCIPLINA
A1. Eseguire un
compito assegnato.
A2. Organizzare
tempi e strumenti
del lavoro
scolastico.
A3. Acquisire un
metodo di studio
efficace e
sistematico.
A4. Essere
consapevole dei
propri mezzi
cognitivi (ascolto,
attenzione,
memoria..) e
saperli gestire in
modo funzionale al
compito.
SAPER
PROGETTARE:
Conoscere
relazioni
forma/funzione/mat
iali
attraver
esperienze persona
anche
se
mol
semplici,
progettazione
realizzazione
Conoscere e
sviluppare sensibilit
per i problemi
economici, ecologic
e della salute legati
alle varie forme e
modalità di
produzione
A5. verificare e
valutare le
difficoltà del
compito e i risultati
delle proprie azioni
di apprendimento.
AREA LOGICA
B1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni.
DISCIPLINA
SAPER
GUARDARE:
l’alunno osserva,
descrivere ed
analizzare fenomen
salute legati alle
varie forme e
modalità di
produzione.
Comprensione e uso
dei linguaggi grafic
Esegue la
rappresentazione
grafica e in scala di
oggetti usando il
disegno tecnico
.
AREA
COMUNICAZIONE
C1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali e
non verbali in
diverse situazioni
comunicative.
DISCIPLINA
SAPER
COMUNICARE:
L’alunno usa il
linguaggio visivo e
tecniche per
raffigurare,
interpretare,
inventare.
L’alunno produce
elaborati utilizzando
il linguaggio visivo
in modo adeguato a
contesto e allo scop
L’alunno utilizza il
linguaggio verbale
specifico in maniera
adeguata.
MUSICA
AREA LOGICA
COMPETENZE DISC
1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni
2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
AREA
COMUNICAZIONE
Esprimersi e
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative
1.Leggere,
comprendere ed
interpretare brani
genere
2. Utilizzare i lega
le strutture musica
produrre brani
3.Utilizzare le cono
una fruizione cons
del patrimonio mu
prodotti multimed
COMPETENZE DISC
Padroneggiare il li
musicale indispens
gestire l’interazion
comunicativa
in vari contesti
ARTE E IMMAGINE
COMPETENZE
COMPETENZE
AREA
METACOGNITIVA
DISCIPLINA
A1. Eseguire un
compito assegnato.
SAPER
PROGETTARE:
A2. Organizzare
tempi e strumenti del
lavoro scolastico.
A3. Acquisire un
metodo di studio
efficace e sistematico.
A4. Essere
consapevole dei
propri mezzi cognitivi
L’alunno sviluppa
con metodo lavori e
ricerche nelle attività
grafiche individuali e
di gruppo e nello
studio della storia
dell’Arte
apprendimento.
AREA LOGICA
DISCIPLINA
B1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni.
SAPER GUARDARE:
l’alunno sa vedere,
osservare, leggere
visivamente e
descrivere ciò che
vede.
SAPER CAPIRE:
SAPER APPREZZARE
IL PATRIMONIO
ARTISTICO E I BENI
CULTURALI:
l’alunno sa collocare
in modo geostorico
le opere e ne sa
descrivere gli aspetti
più significativi con
la terminologia
adeguata.
AREA
COMUNICAZIONE
C1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative.
DISCIPLINA
SAPER
COMUNICARE:
L’alunno usa il
linguaggio visivo e le
tecniche per
raffigurare,
interpretare,
inventare.
L’alunno utilizza il
linguaggio verbale
specifico in maniera
adeguata.
SCIENZE MOTORIE
COMPETENZE
TRASVERSALI
COMPETENZE DISCIPLI
AREA
METACOGNITIVA
DISCIPLINA
Eseguire
un
compito Passare dalle attività non codific
Passare dalle attività non
camminata e corsa, alle sogl
sportivo. Migliorare reattività, ve
e destrezza
Verificare e valutare le Avere consapevolezza delle pro
difficoltà e i risultati limiti e miglioramenti. Avviarsi ad
delle proprie azioni di pratica sportiva.
apprendimento.
AREA LOGICA
DISCIPLINA
Individuare,
comprendere e mettere
in
relazione
le
informazioni.
Pallacanestro.
Sa
coordinazioni semplici per
complessi adattandosi alle neces
Migliorare la resistenza e saper
forze in modo efficace. Sapersi
gruppo in modo costruttivo. Sap
un ruolo di responsabile co
Saper arbitrare.
Trasferire
le
conoscenze e utilizzare
le abilità acquisite in
contesti nuovi.
Pallavolo.
Saper util
semplici per schemi più co
variazioni di spazio e di tempo.
precisi nell'esecuzione degli sch
Rispettare le regole collabor
compagni.
AREA
COMUNICAZIONE
DISCIPLINA
Esprimersi
e Saper spiegare i fondamen
comunicare utilizzando fisiologici delle varie attività mo
linguaggi verbali e non corretto stile di vita.
verbali
in
diverse
situazioni comunicative.
CLASSE TERZA
linguistiche per produrre
testi chiari, ordinati e
completi
B2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in
contesti nuovi
3. Utilizzare le
conoscenze per leggere
in modo critico la realtà
e argomentarne le
problematiche
AREA
COMUNCAZIONE
ITALIANO
C1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali e
non verbali in
diverse situazioni
comunicative
1. Produrre testi chiari,
ordinati e completi, sia
per iscritto che
oralmente
e strumenti del lavoro
scolastico
A3. Acquisire un metodo
di studio efficace e
sistematico
A4. Essere consapevole
dei propri mezzi cognitivi
(ascolto, attenzione,
memoria…)
e saperli gestire
in modo funzionale al
compito
A5. Verificare e valutare
le difficoltà del compito
e i risultati delle proprie
azioni di apprendimento
dell’inseg
A2b. Ges
proprio d
A2c. Dist
scolastici
proprie e
A2d. Port
strument
A3a. Asco
A3b. Segu
maniera
espressio
A3c.Selez
le inform
autonom
tabelle, t
A4. Ricon
a corregg
linguistic
comunica
strategie
A5a. Valu
difficoltà
prova e le
modo ob
realizzato
miglioram
collegamenti tra
B1b. Utilizzare le
logici e le struttu
linguistiche per
produrre testi ch
ordinati e comple
B2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in
contesti nuovi
B2. Utilizzare le
conoscenze per leg
in modo critico la r
e argomentarne le
problematiche
familiari e su argome
noti.
Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali e
non verbali in
diverse situazioni
comunicative
C2.Descrivere esperi
avvenimenti, sogni,
speranze, ambizioni;
esporre brevemente
e dare spiegazioni di
opinioni e progetti.
C3.Raccontare per is
avvenimenti ed espe
personali e familiari.
COMPETENZE
AREA LOGICA
1.Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
le informazioni
COMPETENZE
DISCIPLINARI
FRANCESE
1A. Trovare informazion
dati, comprenderne i leg
logici e operare
collegamenti tra essi
1B. Utilizzare legami log
le strutture linguistiche
produrre testi chiari,
ordinati e completi
2- Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in
contesti nuovi
AREA
COMUNICAZIONE
Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali e
non verbali in
diverse situazioni
comunicative
Utilizzare le conoscenze
leggere in modo critico
realtà e argomentarne le
problematiche
1. Discorrere con uno o
interlocutori in contesti
familiari e su argomenti
noti.
2.Nella conversazione,
comprendere i punti chi
del racconto ed esporre
proprie idee in modo
comprensibile anche se
qualche difficoltà
espositiva.
COMPETENZE
AREA METACOGNITIVA
1.Eseguire un compito
assegnato
Esegue in a
ordine e pre
procedure p
2.Organizzare tempi e strumenti 1.Ascolta le
del lavoro scolastico
2.Gestisce a
diario
3.Distribuisc
modo funzio
4.Porta e uti
strumenti ne
3.Acquisire un metodo di studio 1.Ascolta co
efficace e sistematico
2.Segue le i
funzionale a
funzioni ling
3.Seleziona
informazioni
autonomam
tabelle, testi
4.Essere consapevole dei propri
mezzi cognitivi (ascolto,
attenzione, memoria…) e saperli
gestire in modo funzionale al
compito
-Riconosce
correggerli i
linguistiche
comunicativ
strategie pe
5.Verificare e valutare le
difficoltà del compito e i risultati
delle proprie azioni di
apprendimento
1.Valuta le p
nello svolgim
motiva 2.Va
prodotto rea
miglioramen
3.E’ in grado
progressi lin
1B. Utilizzare legami
logici e le strutture
linguistiche per
produrre testi chiari,
ordinati e completi
2- Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
AREA
COMUNICAZIONE
Esprimersi e
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali in
diverse situazioni
comunicative
Utilizzare le
conoscenze per
leggere in modo criti
la realtà e
argomentarne le
problematiche
SPAGNOLO
1. Discorrere con un
o più interlocutori in
contesti familiari e su
argomenti noti.
2.Nella conversazion
comprendere i punti
chiave del racconto e
esporre le proprie id
in modo comprensib
anche se con qualch
difficoltà espositiva.
3.Descrivere
esperienze e
avvenimenti, sogni,
1.Eseguire un compito
assegnato
2.Organizzare tempi e
strumenti del lavoro
scolastico
3.Acquisire un metodo
di studio efficace e
sistematico
4.Essere consapevole
dei propri mezzi
cognitivi (ascolto,
attenzione, memoria…)
e saperli gestire in
modo funzionale al
compito
5.Verificare e valutare
le difficoltà del compito
e i risultati delle proprie
azioni di
apprendimento
ordine e precisione
procedure più opp
1.Ascolta le indica
2.Gestisce autono
diario
3.Distribuisce gli im
modo funzionale a
4.Porta e utilizza in
strumenti necessa
1.Ascolta con atten
2.Segue le indicaz
funzionale allo stu
funzioni linguistich
3.Seleziona, in mo
informazioni e le ri
autonomamente in
tabelle, testi di sint
-Riconosce i propr
correggerli in base
linguistiche e alle c
comunicative inter
strategie per evitar
1.Valuta le proprie
nello svolgimento
motiva 2.Valuta in
prodotto realizzato
miglioramenti
3.E’ in grado di au
progressi linguistic
B2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in
contesti nuovi
2. Utilizzare le
conoscenze per leggere
in modo critico la realtà e
argomentarne le
problematiche
3. Ricavare informazioni
storiche da fonti diverse e
discriminare i fatti dalle
opinioni
AREA
COMUNCAZIONE
C1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali e
non verbali in
diverse situazioni
comunicative
STORIA
1. Produrre testi chiari,
ordinati e completi,
utilizzando
consapevolmente il
lessico specifico
B1. Individuare,
comprendere e
mettere in
relazione le
informazioni
1. Individuare e
comprendere
l’interdipendenza tra
fenomeni e tra uomoambiente
2. Valutare gli effetti dei
fenomeni fisico-antropici in
contesti vicini e lontani
B2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in
contesti nuovi
2. Utilizzare le conoscenze
per leggere in modo critico
la realtà e argomentarne l
problematiche
3. Ricavare informazioni
fisico-antropiche da fonti
diverse
COMPETENZE
COMPE
DISCIPL
Area
Metacognitiva
1. Eseguire un compito
assegnato
a. Applica le in
organizza g
lavoro
b. Individua ne
modelli mat
2. Organizzare tempi e
strumenti del lavoro
scolastico
a. Individua le
chiave
b. Impara a org
tempi e stru
matematici
3. Acquisire un metodo
di studio efficace e
sistematico
a. Valuta previ
sviluppa arg
matematich
4. Essere consapevole
dei propri mezzi
cognitivi( ascolto,
attenzione, memoria..)
e saperli gestire in
modo funzionale al
compito
a. Sa gestire le
fasi della le
b. Impara a va
1. Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
informazioni
a. Utilizza le te
procedure del
aritmetico ed a
rappresenta an
forma grafica
b. Confronta e
figure geometr
individua invar
relazioni
2. Trasferire le
conoscenze e utilizzare
le abilità acquisite in
contesti nuovi
a. Individua le
appropriate pe
soluzione dei p
b. Analizza i da
interpreta svilu
deduzioni e rag
anche con l’au
rappresentazio
Area
Comunicazione
Scienze
COMPETENZE
Area
Metacognitiva
1. Eseguire un compito
assegnato
2. Organizzare tempi e
strumenti del lavoro
scolastico
3. Acquisire un metodo di
studio efficace e
sistematico
4. Essere consapevole
dei propri mezzi cognitivi
(ascolto, attenzione,
memoria…) e saperli
gestire in modo
funzionale al compito
COMPE
DISCIPL
Area Logica
1. Individuare,
comprendere e mettere
in relazione le
informazioni
a. osserva, des
analizza fenom
b. Elabora un m
scientifici
2. Trasferire le
conoscenze e utilizzare
le abilità acquisite in
contesti nuovi
a. Individua le
appropriate pe
un fenomeno n
b. Analizza i da
interpreta svilu
deduzioni e rag
anche con l’au
rappresentazio
TECNOLOGIA
COMPETENZE
AREA
METACOGNITIVA
A1. Eseguire un
compito assegnato.
A2. Organizzare
tempi e strumenti del
lavoro scolastico.
A3. Acquisire un
metodo di studio
efficace e sistematico.
A4. Essere
consapevole dei
propri mezzi
cognitivi (ascolto,
attenzione,
memoria..) e saperli
gestire in modo
funzionale al
compito.
COMPETENZ
DISCIPLINA
SAPER PROGETTA
L’alunno
Osserva, descrive e
analizzare fenomen
appartenenti alla re
naturale e artificiale
riconoscere nelle su
forme i concetti di s
di complessità
Analizza qualitativam
quantitativamente fe
legati alle trasforma
energia a partire
dall’esperienza
Descrive
e
c
utensili
e
m
cogliendone le div
relazione al funzion
e al tipo di energ
controllo che richied
il funzionamento
A5. verificare e
valutare le difficoltà
del compito e i
risultati delle proprie
azioni di
apprendimento.
AREA LOGICA
B1. Individuare,
comprendere e
mettere in relazione
Inizia a capire i probl
legati alla produzione
energia e sviluppare s
semplice progetto per
costruzione di un ogg
coordinando risorse e
materiali.
AREA
COMUNICAZIONE
C1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative.
DISCIPLINA
SAPER COMUNICA
Esegue la rappresenta
grafica e in scala di og
usando il disegno tecn
L’alunno utilizza il lin
verbale specifico in m
adeguata.
MUSICA
AREA METACOGNITIVA
AB
1. Eseguire un compito assegnato
Ese
ord
ass
pro
Ges
pro
2. Organizzare tempi e strumenti del lavoro
scolastico
Dis
sco
alle
Po
gli s
3. Acquisire un metodo di studio efficace e
sistematico
Asc
. Se
man
.Leg
sicu
mu
. Se
fun
rior
app
B1. Individuare,
comprendere e
1.Leggere,
comprendere ed
mettere in
relazione le
informazioni
interpretare brani di
vario genere
4. Essere consapevole dei propri mezzi
cognitivi (ascolto, attenzione memoria…) e
saperli gestire in modo funzionale al
compito
5. verificare e valutare le difficoltà del
. Ri
cor
per
Val
nell
AREA LOGICA
MUSICA
2. Utilizzare i legami
logici e le strutture
musicali per produrre
brani
B2. Trasferire
Utilizzare le
conoscenze per una
fruizione consapevole
del patrimonio
musicale e dei prodotti
multimediali
le
conoscenze e
utilizzare le
abilità acquisite
in contesti nuovi
AREA COMUNICAZIONE
C1. Esprimersi e
comunicare
utilizzando
linguaggi verbali e
non verbali in
diverse situazioni
comunicative
Padroneggiare il
linguaggio
musicale
indispensabile per
gestire l’interazione
comunicativa
in vari contesti
compito assegnato.
A2. Organizzare
tempi e strumenti del
lavoro scolastico.
A3. Acquisire un
metodo di studio
efficace e sistematico.
A4. Essere
consapevole dei
propri mezzi cognitivi
(ascolto, attenzione,
memoria..) e saperli
gestire in modo
funzionale al compito.
A5. verificare e
valutare le difficoltà
del compito e i
risultati delle proprie
azioni di
apprendimento.
PROGETTARE:
L’alunno sviluppa
con metodo lavori e
ricerche nelle attività
grafiche individuali e
di gruppo e nello
studio della storia
dell’Arte
le informazioni.
visivamente e
descrivere ciò che
vede.
SAPER CAPIRE:
l’alunno comprende
e spiega il significato
di ciò che guarda e
in particolare delle
immagini, delle
opere d’arte
figurativa, delle
architetture.
SAPER APPREZZARE
IL PATRIMONIO
ARTISTICO E I BENI
CULTURALI:
l’alunno sa collocare
in modo geostorico
le opere e ne sa
descrivere gli aspetti
più significativi con
la terminologia
adeguata.
B2. Trasferire le
conoscenze e
utilizzare le abilità
acquisite in contesti
nuovi
utilizzando linguaggi
verbali e non verbali
in diverse situazioni
comunicative.
COMUNICARE:
L’alunno usa il
linguaggio visivo e le
tecniche per
raffigurare,
interpretare,
inventare.
L’alunno produce
elaborati utilizzando
il linguaggio visivo in
modo adeguato al
contesto e allo
scopo.
L’alunno utilizza il
linguaggio verbale
specifico in maniera
adeguata.
Il curricolo della scuola di Galbiate è form
articolati nell’arco del triennio, da attuare in
oggi viene definita ‘cittadinanza consapevo
a) I progetti verticali nascono dallo sforzo
attuare una programmazione armonica
competenze trasversali:
•
•
•
•
CONTINUITA’
BEN… ESSERE (ed. alla salute ed
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
COMUNICAZIONE ( sito dell’I.C.S
b) Un secondo gruppo di progetti è finali
formativo, anche in vista della prosecuzione
•
•
•
•
•
•
•
•
l’acquisizione di un adeguato metod
l’apprendimento cooperativo
l’alfabetizzazione e l’integrazione cu
l’integrazione di alunni diversament
il potenziamento, recupero e conso
il successo formativo degli alunni co
l’informazione e la consulenza sui d
l’orientamento scolastico e professi
c) Infine, vi sono dei progetti specifici che, n
adeguati alla lettura plurale della realtà
corporeo (teatro, drammaterapia, E.C.D.L.,
Progetto “Ben… essere - educazione alla
Seguendo le indicazioni del Piano
alla salute prevedono che nel corso del
verticale che mira ad promuovere nei ra
benessere.
I principali argomenti affrontati sono i segue
-
chiare e semplici informazioni sull’igien
Progetto “Cittadinanza e Costituzione”
Il progetto intende contribuire alla
socialità, all’acquisizione di regole fondam
conoscenza e all’accoglienza di altri popoli.
Esso è articolato come segue:
-
per tutte le classi l’analisi delle caratte
alla Giornata della Memoria in collabora
-
per le classi seconde, lo studio dell’Un
ricerca sui lavori del territorio galbiatese
-
per le classi terze, la conoscenza d
volontariato, Amnesty International, Ma
seconda guerra mondiale in concomit
quali pace-guerra, legalità, povertà-ricc
-
per le classi seconde e terze la partecip
Progetto “Comunicazione”
a) Multimedialità
L’utilizzo del sito dell’ I. C. anche a fini d
-
incrementare la diffusione delle informa
-
permettere agli allievi di accedere al ma
-
facilitare l’interazione telematica tra gli
-
favorire l'utilizzo delle tecnologie dell'inf
In generale, i ragazzi nelle tre clas
strumento per apprendere sia attraverso a
informatici proposti agli allievi sono sta
conoscenza dei concetti fondamentali dell
competenze richieste dalla scuola superiore
Per educare i ragazzi ad un utilizz
anche a difendersi da possibili violazioni d
-
sviluppare nei ragazzi autonomia di gi
l’analisi della struttura e del linguaggio
Inoltre, il giornale intende diventare uno stru
comprensivo ed anche un mezzo efficace d
Progetto “Lettura”
A partire da quest’anno, è stato ela
ordini di scuola con attività mirate sia all’inte
Saranno previste iniziative specifiche, quali
-
l’incoraggiamento alla lettura attrav
-
per le classi seconde, la partecipa
brianteo;
-
per le classi terze, il laboratorio di
Il progetto intende potenziare anche la
frequentazione della biblioteca comunale,
alunni, che soprattutto a partire dall’età di d
primaria.
Progetto “Teatro”
Anche quest’anno si intende valo
espressivo che favorisce la scoperta di se
riflessione su argomenti condivisi. Le
quadrimestrale specifico, seguito settimana
Tra le finalità specifiche :
-
approfondire la consapevolezza corpor
immedesimarsi nei punti di vista altrui
lavorare in gruppo in modo armonico, d
Il progetto prevede anche una parte fin
dalla stessa esperta.
Progetto “Integrazione alunni diversame
-
raggiungimento dell’autonomia pers
-
acquisizione di conoscenze e abilità
-
acquisizione di relazionalità positiva
Per quanto riguarda l’a.s. 2012-13, il pr
laboratorio settimanale di orticoltura e cucin
in piccoli gruppi eterogenei, costituiti da alu
Progetto “Alunni con disturbi specifici d
La nostra scuola, come stabi
l’integrazione di alunni con Disturbi Specif
dell’istituzione scolastica (alunni, insegnan
impegnano ad utilizzare strumenti compe
dislessici e di applicare con loro una valu
momenti di valutazione finale.
Progetto “Orientamento”
Il progetto si propone di offrire a cia
anni del primo ciclo d’istruzione come uno
le proprie inclinazioni, imparare ad auto
condivisione di regole fondamentali per la v
Inoltre, attraverso la collaborazion
produttive del territorio, ci si propone di c
all’acquisizione delle competenze necess
standard richiesti dalle realtà occupazionali
Il progetto orientamento è artico
l’inserimento sereno nella scuola seconda
emozioni (attraverso incontri mirati con la p
Per le classi seconde l’attività è incentra
scolastici, quale presupposto per effet
somministrazione di test da parte della psic
-
scarsa motivazione verso le proposte d
-
disagio sociale e relazionale
Le finalità sono:
-
recupero delle abilità di base degli alun
-
raggiungimento di un accettabile grado
-
accettazione dell’esperienza scolastica
-
raggiungimento di una maggior consap
-
superamento delle difficoltà relazionali
Per la realizzazione del progetto ci si av
educative esterne (A.S.L., Ente Locale, Vol
Progetto “Educazione ambientale”
Con gli alunni delle classi prime sar
Obiettivi dell’intero progetto sono:
-
sensibilizzare i ragazzi a vivere con atte
-
far comprendere i delicati equilibri che g
-
far acquisire valori, abitudini, il senso de
-
indirizzare gli acquisti domestici e scola
-
coinvolgere i ragazzi sui temi dell’educa
-
sensibilizzare ai problemi dell’ambiente
della natura.
Lo sportello di consulenza psicologica
La scuola secondaria di primo g
l’Assessorato ai Servizi Sociali, propone un
tutti i genitori, agli insegnanti ed agli
esporre dubbi e chiedere consigli sui prop
comportamento e su qualunque altro argom
una psicologa esperta nei temi della cresc
motivazione allo studio.
...................Tabella
riassuntiva P
PROGETTO
cl. prime: favo
e dei docenti (a
1.ORIENTAMENTO:
• Non sono più un
bambino ( cl. I)
(c
• Sto diventando grande
(cl.II)
• Scelgo il mio futuro
2. BEN… ESSERE
(VERTICALE)
Educazione alla salute
Progetto
“Affettività” (Dott.ssa
Chiara PUPINO)
“L’Hacker della porta
accanto”
cl. seconde: fa
scolastici ed ex
ed elaborazion
quadrimestre)
riguardanti l’ist
realtà produttiv
cl. terze: guida
individuali con
individuali nel p
ciascun alunno
formativo perso
- Conoscenza
incontri con stu
day
cl. terze: “Cre
corretto i ragaz
adolescenziale
modo che sian
sviluppo fisico,
PROGETTO “
cl. terze “Io uo
della sessualità
stessi e gli altri
Tutte le class
modo chiaro i
sui rischi de
social network
informazioni fo
viene svolto d
delle dipenden
dell’Associazio
gli esperti, la
conclusiva.
http://www.icsg
moderna tra do
4.COMUNICAZIONE
(verticale)
5. LETTURA (verticale)
GIORNALINO
particolare, la
per il giornalino
le caratteristich
giudizio e spirit
attraverso l’ana
Tutte le classi
Coltivare nei ra
che coinvolgon
la biblioteca de
Iniziative prev
Giornata della
eventuale parte
Lecco
Percorsi temat
bibliotecaria di
Diario persona
Visita alla biblio
Attivazione ed
Attività specif
cl. seconde: p
organizzato da
6. SICUREZZA
(verticale)
7. GESTIONE DEL
DISAGIO
8. GESTIONE DEL
cl. terze: labo
Daniele Bonfan
Tutte le classi
Promuovere co
dell’Istituto
Organizzare co
di ogni tipo
Tutte le classi
Aiutare gli alun
interventi indiv
educatori e ope
Comunale. In p
cooperativa “C
Tutte le classi
Attuare attività
10. PROGETTO
DISLESSIA
11. ALFABETIZZAZIONE
E INTEGRAZIONE
DEGLI ALUNNI
MIGRANTI
12. PROGETTO
“PARLA COME MANGI”
Culture, lingue e gusti in
pentola
13. GEMELLAGGIO
disgrafia, disor
- Fornire ai doc
problematiche
Piano didattico
- Fornire inform
accertamenti d
- Gestione del
Tutte le classi
Favorire una re
e nel territorio
percorsi gradu
facilitatori lingu
progetto riguar
Valorizzare la p
rispetto delle d
reciproco.
Per le classi c
Il progetto –
strutturato per
abili e non, di
comune, utile
l’anno scolastic
Partendo dalla
inglese e spa
ricette in itali
eventuali curio
alcuni ingredie
laboratorio di
Classi second
Gemellaggio G
studiano lingua
scambio cultur
seconde si rec
14. TEATRO
cl. prime: labo
dalla drammate
conoscenze e
oltre che stimo
cl. seconde: la
dalla drammate
sulla violenza f
arrivando a “tra
17. CORO
Classi prime,
Prosecuzione d
attività da svolg
18. E.C.D.L.
Classi terze (a
Il laboratorio
l’esame di alcu
In particolare, c
- i programm
6)
- i programm
- i programm
7.
I DOCENTI
REFERENT
Si occupano di coordinare le riunioni d
della scuola secondaria di primo grad
verticali tra i vari ordini di scuola.
Dipartimento disciplinare
ITALIANO
STORIA E GEOGRAFIA
SCIENZE MATEMATICHE
INGLESE
8. I DOCENTI COORDINATORI
All’interno di ciascun Consiglio di Class
di segretario, il quale:
• presiede il Consiglio di Classe, in ca
•
svolge un’azione di coordinamento
approvate dal Collegio dei Docenti
•
organizza e realizza interventi di rac
9. La valutazione nel pr
Nel corrente anno scolastico i doce
d’Istituto strutturata per conoscenze, ab
nazionali”. Essa costituisce il riferimento c
a calarla nel contesto di ciascuna classe.
Per gli alunni in difficoltà, così come per i m
dell’apprendimento e per i diversamente
all’interno del Consiglio di Classe.
A sostegno di una programmazion
al termine di ciascun quadrimestre.
9.1 Caratteristiche delle prove di v
Le prove, periodiche, precedute se
e dell’argomento oggetto di verifica, presen
il raggiungimento di un adeguato livello di a
di ciascuno.
9.2. Valutazione delle prove di ver
Secondo quanto stabilito dal Colleg
modificazioni dalla legge n. 169/2008, la v
didattica da parte dei docenti, è espressa i
Per la valutazione delle prove oggettive, ne
all’uso della seguente scala:
Percentuale
0 - 44 %
45 - 49 %
50 - 54%
55 - 59 %
60 - 64 %
65 - 69 %
L’esito delle verifiche sommative vi
ad ogni alunno, per garantire la massima t
genitori del livello effettivo della prestazione
durante i colloqui con i docenti, a discrezion
9.3 Valutazione del comportamen
Anche la valutazione del comportamen
in decimi, con una scala numerica da 5
concorre, unitamente alla valutazione degl
della valutazione del comportamento dello s
1. Coscienza civile e sociale (mantenere
a. rispetto degli altri e dei loro diritti
b. rispetto degli ambienti, delle stru
2. Rispetto delle regole scolastiche:
a. osservazione dei regolamenti dell’Istituto
b. puntualità negli adempimenti sco
3. Partecipazione alle attività di classe e
a. attenzione, interesse e collabora
La valutazione del comportamento infer
di scrutinio finale, comporta la non amm
all’esame conclusivo del ciclo di studi, indi
votazione insufficiente può essere a
comportamenti di particolare gravità, ch
disciplinare vigente (Legge 30 ottobre 20
richieste riguardanti il rispetto delle
eventualmente invitati a frequentare
inglese attivati appositamente dalla s
•
marzo/aprile: le situazioni di difficolt
prospettando anche la possibilità di un’
•
scrutinio di fine anno: non verranno m
procedura descritta, ad esclusione di qu
Dopo la deliberazione collegiale, presa
successiva, il Consiglio di Classe invia alla
docenti.
INDICE :
- l’Istituto Comprensivo di Galbiate
- Il rapporto con il territorio
- I nuovi bisogni della Società della C
- le finalità della scuola
- I principi fondamentali della scuola
- L’attenzione alle Competenze
- Le scelte educative di fondo
- I Progetti Verticali
-La Gestione dell’Offerta Formativa
- Gli Indicatori di Qualità
- Il Contratto Formativo
- La Valutazione del Servizio di Gen
- L’offerta formativa della scuola de
- L’offerta formativa della scuola Pri
- L’offerta formativa della scuola sec
- Allegati