EtniCoop - Scuola Coop Montelupo
Transcript
EtniCoop - Scuola Coop Montelupo
EtniCoop Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore INDICE EXECUTIVE SUMMARY…………………………………………………………………… 1 1. ETNICOOP: IL PROGETTO…………………………………………………………….. 1.1. Descrizione generale ……………………………………………………………….. 1.2. Vision e mission .…………………………………………………………………….. 1.3. Obiettivi ………………………………………………………………………………. Commerciali …………………………………………………………………….. Socio-culturali…………………………………………………………………... 1.4. Target…………………………………………………………………………………. 1.5. EtniCoop: un’opportunità da non perdere……..………………………………….. 1.6. EtniCoop: considerazioni sul nome……………..…………………………………. 3 4 5 6 6 6 7 7 8 2. IL CONTESTO…………………………………………………………………………... 2.1. Gli italiani e la cucina etnica…………………………………………………..……. 2.1.1. Gli italiani e i ristoranti etcnici………………………………………...… 2.1.2. Gli italiani e i negozi alimentari etnici………………………………...... 2.1.3. Gli italiani e i prodotti etnici nella GDO……………………………...… 2.2. L’Italia e i processi di immigrazione (il modello mediterraneo)……………….… 2.3. Diversamente italiani o nuovi italiani? La segmentazione del mercato. Analisi qualitativa……………………………………………………………..……… 2.4. La presenza di stranieri in Italia. Dati statistici e analisi quantitativa……..……. 2.5. Cosa possiamo aspettarci per il futuro…………………………………..………… 2.6. Target…………………………………………………………………………………. 9 9 9 10 12 12 13 17 22 22 3. IL MERCATO……………………………………………………………………..……… 3.1. Il mercato del cibo etnico in Europa………………………………………..……… 3.2. Il mercato del cibo etnico in Italia………………………………………..…………. 3.3. I negozi etnici in Italia…………………………………………………….…………. 3.4. Il cibo etnico e la GDO in Italia……………………………………………..………. 3.5. Coop e il cibo etnico……………………………………………………….………... 25 26 26 27 30 31 4. IL CONCEPT………………………………………………………….…………………. 4.1. SPAZIO E LAYOUT...……………………………………………………….………. 4.1.1. Lo spazio EtniCoop………………………………………………..………… 4.1.2. Il layout EtniCoop…………………………………………………..………… 4.1.3. Le immagini del layout…….…………………………………….…………... 35 35 36 39 39 4.2. ASSORTIMENTO…………………………………………………………………… 4.2.1. Organizzazione dell’assortimento………………………………………… 4.2.2. La scelta dei fornitori……………………………………………………… 4.2.3. Assortimento etnico già presente in Coop. Analisi della varietà e delle vendite…………………………..…………………………………………… 4.2.4. Proposta di assortimento…………………………………………………... COMUNICAZIONE ED EVENTI…………………………………………………... 4.3.1. Il Mediatore Gastronomico………..………………………………………… 4.3.2. Strategie promozionali……………………………………………………… 4.3.3. Comunicazione istituzionale……………………………………………….. 4.3.4. Comunicazione commerciale……………………………………………… 4.3.5. I mezzi di comunicazione di EtniCoop……………………………………. Dépliant promozionale…..………………………………………………. Web………..………………………………………………………………. Campagne media……………...…………………………………………. 4.3.6. Iniziative ed eventi di EtniCoop……………………………………………. Focus iniziativa “Ricette dal mondo”……………………………………. Raccomandazioni…………………………………………………………. 47 52 52 52 54 54 55 56 56 57 57 57 59 59 5. PIANO OPERATIVO E START-UP…………………………………………………… 5.1. Start-up e piano operativo………………………………………………………….. 5.2. Tempistiche (grafico di Gantt)…………………………........................................ 61 61 66 6. BUSINESS PLAN……………………………………………………………………….. 67 4.3. 41 41 44 7. SWOT ANALYSIS E RACCOMANDAZIONI……………………………………….... 73 APPENDICE N. 1 – STUDIO DEL LOGO E SUE DECLINAZIONI GRAFICHE APPENDICE N. 2 – RENDER APPENDICE N. 3 – FOCUS: IL CIBO E LE PERSONE APPENDICE N. 4 – PROPOSTA DI ASSORTIMENTO EXECUTIVE SUMMARY La tavola è per definizione il luogo della condivisione e dello scambio e dunque l'acquisto, la preparazione, il consumo del cibo possono essere una modalità di comunicazione di saperi e di confronto tra mondi e orizzonti culturali diversi: per gli immigrati, non meno che per gli italiani, la cucina costituisce un tratto identitario forte e un indizio per rintracciare e conservare le proprie radici, benché, d'altro canto, il suo rapporto con l'identità collettiva sia continuamente ridefinito. In una società, come quella italiana, solo da pochi decenni interessata da consistenti fenomeni migratori, queste dinamiche innescano interessanti cambiamenti culturali ed economici. Elisabetta Gatto, “Incontrarsi a tavola” L’immigrazione in Italia non è più un fenomeno transitorio ma una realtà multiforme e complessa. In tempo di mescolamenti di popolazioni si ha la necessità di conoscersi e interagire e riteniamo che uno dei modi per farlo sia proprio attraverso la cultura gastronomica: i consumi alimentari possono rappresentare una grande occasione di scambio, un mezzo capace di promuovere l'incontro interculturale generando allo stesso tempo interessanti risvolti economici. Gli immigrati che arrivano nel nostro Paese portano con sé un bagaglio estremamente ricco ed interessante di abitudini legate al cibo (al modo di concepirlo, di cucinarlo, di lavorarlo), ma anche la necessità di trovare nei nostri supermercati i prodotti tipici delle proprie terre di origine. D’altra parte, in un mondo ormai all’insegna della globalizzazione, sempre più italiani sono incuriositi dalle cucine tipiche di altre culture e manifestano l’esigenza non solo di provarle al ristorante, ma anche di cimentarsi essi stessi nella loro preparazione. Il progetto EtniCoop nasce proprio come risposta a questa duplice esigenza: da una parte il crescente aumento della domanda di cibo etnico, dall’altra la necessità di favorire il dialogo e la reciproca conoscenza fra italiani e “nuovi italiani”. Coop è l’unico operatore della Grande Distribuzione Organizzata che può riuscire in questa impresa, perseguendo così un obiettivo tanto ambizioso quanto nobile e al passo con i tempi e le abitudini che cambiano: se il core business della Cooperativa è la vendita di prodotti alimentari, la sua mission è infatti proprio quella di promuovere una cultura del 1 consumo che, oltre al semplice soddisfacimento di un bisogno, sia un mezzo per veicolare valori di intercultura, giustizia sociale, solidarietà e mutualità. EtniCoop si presenta come un format, uno spazio ben definito all’interno del punto vendita dedicato all’offerta di prodotti dal mondo. Questo spazio ha però un’anima ed è proprio questa anima il suo più alto valore aggiunto: esso vive dei prodotti e delle persone che lo frequentano, delle storie che esse si portano dietro, dei sapori e dei profumi delle loro terre. Lo spazio EtniCoop sarà regolarmente animato da una serie di iniziative che, a partire dalle culture alimentari dei vari Paesi del mondo, si porranno come occasioni di incontro e confronto fra i nostri soci-clienti italiani e stranieri e come opportunità per conoscere altre culture. Non è un caso che il concetto principale da cui esso nasce e si sviluppa sia la piazza, vista come vero e proprio luogo d’incontro e scambio. È in questa stessa ottica che nasce l’idea del Mediatore Gastronomico, una figura innovativa, adeguatamente formata, che sarà a disposizione in EtniCoop con il compito di guidare il consumatore nelle scelte di acquisto e nella conoscenza dei vari Paesi del mondo: una sorta di “animatore” con competenze sia da mediatore culturale che da esperto di cucina internazionale. L’assortimento di prodotti etnici provenienti da tutto il mondo sarà organizzato e proposto ai nostri soci-clienti in modo da andare esso stesso oltre la semplice offerta commerciale e porsi come strumento di partenza per veicolare valori di intercultura, scambio e nuove forme di conoscenza. EtniCoop: gusto senza confini per una cultura senza frontiere e un mondo senza pregiudizi! 2 1. ETNICOOP: IL PROGETTO La Comunità rappresenta il contesto sociale e ambientale all'interno del quale Coop interpreta la sua missione attraverso l'attività commerciale e le molteplici azioni di carattere sociale. Coop da un lato contribuisce a promuovere lo sviluppo, la competitività e l'efficienza dei territori in cui è insediata, per la creazione di migliori opportunità economiche per le imprese esistenti e - di conseguenza – per la popolazione e, dall'altro, offre il proprio contributo per migliorarne le condizioni sociali, ambientali e culturali. Dall'Ottavo Rapporto Sociale Nazionale della Cooperazione di Consumatori 2011 La Cooperativa fa parte della comunità e dà il suo contributo per migliorarne le condizioni materiali, morali e culturali. La Cooperativa interpreta la sua missione all'interno delle comunità in cui più direttamente opera e dell'intero sistema-paese, attraverso le sue attività sociali e commerciali, in relazione con una pluralità di esperienze, persone e storie. La Cooperativa promuove una cultura del consumo in cui le scelte non corrispondano solo a un bisogno, ma che siano una affermazione di identità, una espressione di valori e convinzioni. È da questi principi fondamentali tratti dalla Carta dei Valori delle Cooperative di Consumatori che nasce il progetto EtniCoop, ossia dalla capacità di Coop di legare la propria anima commerciale con quella sociale e culturale, profondamente radicata nel territorio. EtniCoop si presenta come un format, uno spazio all’interno del negozio che dal punto di vista commerciale è dedicato alla vendita di prodotti dal mondo per un target di soci-clienti sia italiani che stranieri ma, contemporaneamente, dal punto di vista socio-culturale, si pone come strumento di interazione e dialogo fra persone di origini diverse, promuovendo quindi l’intercultura. L'idea è quella di partire dal core business di Coop, il food appunto, per creare occasioni di scambio e conoscenza reciproca. I consumi alimentari di italiani e stranieri diventano 3 un'occasione per promuovere l'incontro interculturale, senza tralasciare interessanti risvolti economici, dal momento che quello del cibo etnico rappresenta un mercato di recente nascita e in consistente crescita, dalle potenzialità molto alte e non ancora pienamente esplorate. 1.1. Descrizione generale EtniCoop è uno spazio all'interno del punto vendita, ben connotato e delineato fisicamente, nel quale il socio-cliente potrà trovare un ampio assortimento di prodotti tipici delle varie culture del mondo o a vario titolo ad esse legati, un'offerta complementare e aggiuntiva rispetto a quella che già limitatamente è presente nell'assortimento del negozio. Dentro EtniCoop, inoltre, il socio-cliente (sia esso italiano che straniero) sarà guidato verso la conoscenza di altre culture e delle persone che da esse provengono, nonché spinto al confronto e al dialogo con loro. Per facilitare ed orientare il consumatore tale offerta sarà organizzata in 6 macro-aree, individuate accorpando Paesi assimilabili per cultura o vicinanza geografica: America Latina Africa Subsahariana Area Mediterranea Europa Orientale e Balcani Medio Oriente Asia L'offerta sarà orientata prevalentemente alle materie prime (cereali, riso, legumi, ortaggi etc.) e organizzata in buona parte secondo il principio "ingredienti di piatti tipici nazionali": sarà possibile trovare in assortimento tutti quegli alimenti che rappresentano appunto uno degli ingredienti di ricette caratteristiche di un determinato Paese, quegli alimenti, cioè, che aggiunti ad altri di uso più comune (reperibili nelle tradizionali corsie del negozio) permettono di cucinare un piatto tipico. La comunicazione, il servizio assistito e una serie di iniziative ed eventi appositamente organizzati al proprio interno permetteranno a EtniCoop di non essere semplicemente un'area dedicata al cibo etnico, ma di porsi come spazio di interscambio e 4 dialogo fra consumatori italiani e stranieri, un ponte fra anima commerciale e mission socio-culturale della Cooperativa. COMUNICAZIONE Sia l'allestimento che la comunicazione interna allo spazio EtniCoop saranno fortemente caratterizzati. In particolare saranno previsti: pannelli e materiali informativi sulle tradizioni culinarie dei Paesi del mondo, nonché sulle loro tipicità territoriali e culturali Approccio multilingue Meccaniche promozionali pensate ad hoc per promuovere i prodotti in vendita all'interno di EtniCoop, per favorire l'interscambio fisico fra EtniCoop e il resto del punto vendita, per far conoscere culture e abitudini alimentari dei Paesi del mondo. SERVIZIO ASSISTITO Un "Mediatore Gastronomico", qualificato e appositamente formato, sarà a disposizione per assistere i soci-clienti nella scelta dei prodotti, per spiegare le ricette, per dare informazioni di vario genere, per intercettare le richieste e i bisogni dei soci-clienti, per promuovere iniziative mirate all’interazione e al confronto fra culture differenti. EVENTI Iniziative ed eventi specifici saranno organizzati all’interno dello spazio EtniCoop, in un’area appositamente dedicata e secondo un calendario ben preciso e pubblicizzato. Tali eventi saranno programmati in collaborazione con le sezioni soci, enti e associazioni del territorio, fornitori, nonché ambasciate e uffici di promozione turistica. Ciascuna iniziativa sarà mirata a promuovere la conoscenza di abitudini alimentari e culture diverse, nonché lo scambio e il confronto fra soci-clienti italiani e stranieri. 5 1.2. Vision e mission La vision di EtniCoop è quella di favorire un mondo interculturale partendo dai sapori della tavola. La mission è quella di offrire prodotti alimentari convenienti e di qualità non appartenenti alla tradizione gastronomica italiana, realizzando un ponte tra soci-clienti italiani e non e contribuendo alla crescita della Cooperativa. 1.3. Obiettivi Data la sua duplice natura, gli obiettivi di EtniCoop possono essere suddivisi in due categorie: COMMERCIALI 1. Definire la propria posizione nel mercato del cibo etnico secondo l'approccio che contraddistingue Coop e cioè garantendo: qualità delle materie prime, responsabilità etica dei fornitori, rispetto dell'ambiente, convenienza. 2. Fidelizzare e accrescere la clientela di consumatori stranieri. 3. Aumentare il numero di soci tra i consumatori stranieri. 4. Promuovere fra i soci-clienti italiani tipologie di acquisto alimentare diverse rispetto a quelle abituali. 5. Aumentare a cascata i volumi di vendita complessivi (non solo dei prodotti offerti all'interno dello spazio EtniCoop). SOCIO-CULTURALI 1. Creare interazione fra soci-clienti italiani e stranieri in Italia. 2. Promuovere la conoscenza e il rispetto di culture e nazionalità diverse. 3. Rappresentare un punto di riferimento per le comunità straniere in Italia, oltre che sotto l'aspetto dell'offerta commerciale, anche di quella sociale e dei servizi. 4. Aumentare il coinvolgimento di soci-clienti italiani e stranieri nelle iniziative sociali organizzate da Coop attraverso le proprie sezioni soci e la collaborazione con il territorio. 6 1.4. Target EtniCoop si rivolge principalmente a due tipologie di target: Consumatori italiani Consumatori stranieri L’assortimento di EtniCoop, inoltre, presenta un’offerta particolarmente interessante per i consumatori vegetariani, vegani e per chi soffre di particolari intolleranze alimentari (ad esempio celiaci), dal momento che si basa per buona parte sulla vendita di materie prime di origine vegetale e senza glutine. 1.5. EtniCoop: un’opportunità da non perdere EtniCoop rappresenta una grande opportunità per Coop, sia in termini di ritorno economico, che in termini di presidio sociale sul territorio che, non meno importante, di ritorno di immagine. Nella società attuale, complessa e articolata, le strategie commerciali devono necessariamente tendere ad intercettare bisogni nuovi o latenti e in uno scenario sempre più eterogeneo, globalizzato e multietnico come quello che stiamo vivendo, gli stranieri, con le loro abitudini e i loro comportamenti di acquisto, non solo rappresentano un target di per sé particolarmente appetibile e ancora poco preso in considerazione nella sua complessità, ma inevitabilmente condizionano, in modo più o meno esplicito, gli usi e i costumi degli italiani, gettando così le basi per mercati nuovi ancora tutti da esplorare. Il fatturato annuo stimato derivato dai consumi alimentari degli stranieri residenti in Italia si aggira attorno ai 5 miliardi di euro ed è destinato ad aumentare, così come la domanda di cibo etnico da parte degli italiani. Con EtniCoop la Cooperativa ha la possibilità di farsi avanti nel mercato del cibo etnico con tutta l’esperienza e l’attenzione che l’hanno resa leader nella Grande Distribuzione Organizzata e, unica nel suo caso, potrà farlo valorizzando e promuovendo i valori sociali in cui da sempre crede e che la distinguono dagli altri operatori. Coop è chiamata ancora una volta a rappresentare le istanze dei soci e dei cittadini, dei quali ora fanno parte anche i nuovi arrivati, e ad individuare le risposte ai loro bisogni in termini di eticità, convenienza, sicurezza e qualità. Democrazia, giustizia sociale, 7 solidarietà e mutualità sono i valori di riferimento della Cooperativa e proprio su di essi il progetto EtniCoop fonda l’integrazione tra dimensione etico-sociale ed imprenditoriale. 1.6. EtniCoop: considerazioni sul nome . All’interno del gruppo di lavoro la denominazione “EtniCoop” è stata discussa a lungo. Uno dei dubbi era che ad alcune persone particolarmente sensibili questo nome avrebbe potuto evocare immagini negative (per associazione di idee ad esempio con “guerra etnica” o “pulizia etnica”), mentre per altre ancora esso avrebbe potuto caricarsi di un’accezione non completamente corretta, presupponendo per sua stessa natura uno specifico punto di vista che si identifica con quello della persona autoctona che si relaziona allo “straniero”. La definizione linguistica che il Devoto-Oli dà a questo termine è la seguente: “Che si riferisce a un popolo, a una razza/Di aggettivo o nome che deriva da un nome di paese o di regione e che indica l'appartenenza a essi”. La sua origine deriva dal greco ethnos che significa “popolo”. Dallo studio del significato emerge che questa parola, oltre a identificare in gergo economico specifici mercati (il cibo etnico, l’arredamento etnico ecc.), rimanda anche a questioni culturali e linguistiche. Per questo motivo la decisione finale è stata quella di adottarlo: “EtniCoop” è una parola semplice, comprensibile a tutti e che contiene una forza evocativa molto grande, rimandando immediatamente al core business del progetto (il cibo etnico) e al soggetto che lo porta avanti (la Cooperativa), ma implicando allo stesso tempo tutta quella sfera sociale e culturale che è alla base del progetto. 8 2. IL CONTESTO Le scelte di consumo servono a situarsi e a comunicare con l'esterno, quindi a definire una rappresentazione di sé, così come del modello di comunità e di società in cui ci si identifica. Douglas e Isherwood Questo mix ne fa degli italiani speciali. Non degli italiani a metà, o al 60%. Ma al 130%. Degli “extraitaliani” Extra: perché la loro personalità attinge da competenze ed esperienze attinte “oltre” confine. Extra: perché cumulano più elementi culturali, più conoscenze sociali e comunicative (parlano, quasi sempre, più lingue). Extra: perché proiettano la loro visione oltre i limiti del nostro mondo. Extraitaliani: italiani oltre e di più. Ilvo Diamanti 2.1 Gli italiani e la cucina etnica Un'indagine condotta su un campione di 1.000 italiani dalla Fondazione Leone Moressa nel 2010 mette a fuoco le abitudini alimentari e di acquisto degli italiani in relazione alla cucina etnica, facendo emergere uno scenario molto interessante che vede quello del cibo etnico un settore in forte espansione e con crescenti potenzialità. L’indagine, in particolare, ci permette di capire come gli italiani si pongono rispetto alla cucina etnica in tutti i suoi aspetti (ristoranti etnici, negozi alimentari etnici, prodotti etnici nella Grande Distribuzione Organizzata). 2.1.1. Gli italiani e i ristoranti etnici La metà degli italiani che ha provato almeno una volta la cucina etnica frequenta abbastanza spesso i ristoranti stranieri: il 19% lo fa almeno una volta al mese, il 30,1% due o tre volte all’anno, mentre il 51% più raramente. Il ristorante cinese è quello più ricercato dagli italiani (40,4%), seguito dal giapponese (16,2%) e dal messicano (15,1%). I giovani (ossia coloro che hanno tra i 18 e i 34 anni) sono i maggiori frequentatori di ristoranti etnici: il 64,2% di essi ha sperimentato almeno una volta la cucina straniera, mentre se si analizzano le fasce di età successive la percentuale si abbassa al 47,5% per 9 la fascia 35-54 anni e al 45% per gli over 54. Inoltre i residenti al Nord e al Centro tendono a frequentare tali locali più spesso rispetto a coloro che abitano al Sud. Fig. 2.2. Le è mai capitato di andare a mangiare in un ristorante etnico? Se sì, con quale frequenza? 2.1.2. Gli italiani e i negozi alimentari etnici La presenza degli italiani nei negozi etnici presenti sul territorio è piuttosto rara. Appena il 21,4% riferisce di aver fatto acquisti in questi negozi e la frequenza rimane bassa: appena il 14,1% di essi dice di andare almeno una volta a settimana, mentre il 64,1% neppure una volta all’anno. Ad essere più interessata è la popolazione nella classe di età intermedia (26,7%) e residente al Centro (25,5%). Nei negozi alimentari gestiti da stranieri si tende ad acquistare per lo più prodotti etnici (38,7%), ma si comprano anche prodotti di uso comune (33,9%). Ci si rivolge a tali attività perché si trovano prodotti difficilmente reperibili nei negozi tradizionali (51,8%), o perché sono vicini a casa (19,6%), o più convenienti (16,1%). Alcuni invece si recano per pura curiosità (12,5%). La fiducia che gli italiani ripongono in tali negozi è molto scarsa: il 61,8% dice di trovarli poco o per niente affidabili a causa di una scarsa qualità nei prodotti venduti (66,3%), perché sono poco curati (22,1%) e perché, infine, sono frequentati in prevalenza da clientela straniera (11,5%). 10 Fig. 2.3. Perché si è rivolto a questi negozi di alimentari? Fig. 2.4. Quanta fiducia ripone nei negozi alimentari etnici? Fig. 2.5. Perché ripone scarsa fiducia nei negozi alimentari etnici? 11 2.1.3. Gli italiani e i prodotti etnici nella GDO Se l’acquisto di prodotti etnici avviene raramente nei negozi gestiti da stranieri, più probabile è il loro acquisto nei supermercati tradizionali: ben il 33,3% degli intervistati dice di aver preso dagli scaffali tali alimenti. In questo caso l’acquisto è molto più frequente: il 40,7% dice di fare uso di prodotti etnici almeno una volta al mese e il 26,4% almeno una volta all’anno. Più interessata è la popolazione tra i 33 e i 54 anni (41,6%) e quella residente nelle aree centrali d’Italia (36,8%). Tali prodotti vengono usati per la preparazione in proprio di piatti etnici: il 27,3% dice di riproporre ricette straniere qualche volta durante l’anno, mentre il 7,3% lo fa più spesso. La maggior parte degli italiani, comunque, dice di non aver mai preparato alcuna pietanza di origine straniera. Inizia a farsi strada anche il consumo di kebab (38%), più frequente tra i giovani (49,2%) e nel Nord (43,6%). Fig. 2.6. Le è mai capitato di acquistare nei supermercati tradizionali prodotti etnici presenti negli scaffali? Se sì con quale frequenza? 2.2. L'Italia e i processi di immigrazione (il modello mediterraneo) L' Italia nel corso degli ultimi tre decenni ha subito profondi mutamenti passando da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione. Dal 1970, infatti, i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sono decuplicati e il ritmo di crescita non sembra arrestarsi. La nostra nazione ha così progressivamente assunto una posizione centrale nella geografia dei 12 paesi ricettori dei flussi migratori contemporanei, allineandosi alla media europea della presenza straniera, che si aggira intorno al 5% del totale della popolazione. Gli studi a livello internazionale riconducono l’esperienza migratoria italiana al cosiddetto “Modello mediterraneo dell’immigrazione” che, nel complesso, presenta le seguenti caratteristiche: significativo impiego degli immigrati nel lavoro agricolo stagionale e nei servizi (prevalentemente nel settore domestico e nell’assistenza alle persone) mercato del lavoro fortemente frammentato presenza di una componente di immigrazione irregolare iniziale assenza di leggi sull’immigrazione e successiva adozione di politiche “prudenti” limitato accesso da parte degli immigrati agli strumenti che favoriscono l’integrazione anche se garantita dalle leggi vigenti. Il modello mediterraneo è anche caratterizzato da trend demografici negativi e dal crescente fabbisogno di manodopera. Un elemento distintivo del modello italiano rispetto a quello mediterraneo è l’impiego degli immigrati anche nel settore industriale e l’assenza di una significativa tradizione coloniale: la mancanza di legami economici e culturali privilegiati con i Paesi in via di sviluppo ha contribuito alla presenza di una popolazione di immigrati molto eterogenea al suo interno. Sin dall’inizio l’immigrazione in Italia si è distinta per un numero elevato di nazionalità e di gruppi etnici che, con il passare degli anni, sono aumentati e, progressivamente, si sono meglio definiti. 2.3. Diversamente italiani o nuovi italiani? La segmentazione del mercato etnico. Analisi qualitativa A partire dalla ricerca “Immigrati e cittadinanza economica. Consumi e accesso al credito nell’Italia multietnica” condotta nel 2006 dal Censis, gli immigrati in Italia possono essere suddivisi in due macro-categorie: Una componente minoritaria giunta in Italia da più tempo (alla fine degli anni Ottanta e alla metà degli anni Novanta) caratterizzata da una spiccata vocazione alla stabilità. Tale gruppo è composto prevalentemente da africani e asiatici, residenti per lo più nelle regioni settentrionali e di età media superiore ai 30 anni che, avendo raggiunto una 13 posizione lavorativa stabile e un reddito medio, presentano un apprezzabile livello di inclusione sociale e manifestano stili e comportamenti di consumo abbastanza vicini a ciò che è riscontrabile tra la maggioranza delle famiglie italiane. Una componente maggioritaria più dinamica e spesso con un progetto migratorio ancora poco definito. Essa si compone prevalentemente di cittadini provenienti dai Paesi dell’Europa Centro-Orientale e dall'America Latina. Spesso si tratta di persone con un lavoro a tempo determinato, con un reddito piuttosto contenuto, con comportamenti di consumo meno articolati rispetto a ciò che si riscontra nel primo raggruppamento, ma con un accentuato dinamismo, che si esprime nel diffuso ottimismo con cui si guarda al futuro e nella voglia di migliorare rapidamente le proprie condizioni economiche. Gfk-Eurisko nel 2007 ha proposto una segmentazione degli immigrati per stili di vita. È plausibile pensare che, nonostante nel frattempo il fenomeno dell’immigrazione sia fortemente aumentato e abbia in alcuni casi assunto caratteristiche molto diverse rispetto a qualche anno fa (ad esempio nella provenienza delle ondate migratorie), tale segmentazione sia ancora molto attuale e realistica dal punto di vista delle modalità di approccio al Paese ospitante. La ricerca individua prima di tutto due variabili: 1. Radicamento strutturale: esprime il livello di radicamento concreto/materiale dell’immigrato ed è direttamente collegato al suo tempo di permanenza in Italia. Con il tempo e l’esperienza l’immigrato costruisce le proprie dotazioni materiali e si appropria dei riferimenti culturali, si inserisce cioè in modo efficace nell’ambiente. Con il tempo e le risorse generate può esprimere compiutamente il proprio progetto di vita e manifestare chi è/cosa vuole essere. Questa variabile determina la regolarità della propria posizione legale, la conoscenza della lingua, il possesso e la stabilità del lavoro, la qualità della sistemazione abitativa, l’inserimento nel territorio, la capacità di orientarsi nel Paese che lo ospita, l’abilità nel servirsi delle prestazioni sociali e amministrative. 2. Assimilazione consumistica: indica il livello di accettazione del modello occidentale/consumista alla base dell’agire sociale. Esprime la legittimazione del consumo come elemento costitutivo dell’identità sociale, come orizzonte prioritario 14 dell’espressione di sé. All'aumentare dell'assimilazione consumistica crescono progressivamente l’attenzione e l’apprezzamento per la pubblicità, il piacere dello shopping, la ricchezza e varietà della fruizione dei media, l’interesse e la valorizzazione per la marca. Fig. 2.7. La mappa delle culture di consumo degli immigrati: i quadranti. GfK 2007 A partire da queste due variabili si possono identificare sette tipologie di immigrati in Italia, distinte in base al modello di consumo, al progetto di vita e all'approccio con i media: 1- Ultimi arrivi: di recente ingresso in Italia (molti irregolarmente); fuggiti dal proprio Paese di origine in cerca di fortuna; in prevalenza giovani; solo una piccola parte di loro ha un lavoro regolare mentre gli altri vivono di espedienti; spesso non abitano in una vera casa; dispongono di un ridotto potere di acquisto; vedono l'Italia come territorio per nuove opportunità. 15 2- Nuove forze lavoro: di recente ingresso in Italia; in prevalenza giovani; single con basso livello di istruzione; condividono l’abitazione con altri immigrati; hanno un lavoro nel commercio o nei servizi; consumi alimentari limitati all'indispensabile; apprezzano l'etnico ma non si precludono l'esplorazione del nuovo; intendono restare in Italia. 3- Casalinghe per sempre: Hanno raggiunto il coniuge in Italia dove la maggior parte ha almeno un figlio; in prevalenza si occupano della casa e della famiglia; rifiutano i nuovi codici espressivi e ricorrono alla mediazione del capofamiglia o del capo della comunità; si occupano del bilancio familiare ma non hanno accesso al portafoglio; consumi orientati al basso costo e quasi esclusivamente indirizzati al comparto alimentare (per la famiglia) e in pochissima parte all'autogratificazione. 4- Teleconquistate: sono in prevalenza badanti e colf; hanno marito e figli in patria ai quali inviano i risparmi e con i quali sperano di ricongiungersi; sono tv-oriented e affascinate dalla pubblicità; vorrebbero spendere ma risparmiano il più possibile per utilizzare il denaro come rimessa. 5- Etno-difensivi: Sono da molti anni in Italia, dove hanno deciso di restare e in cui molti hanno almeno un figlio, ma si comportano come parte di una comunità dalla forte identità e dalla ridotta volontà di dialogo con gli italiani e le altre comunità migranti. Consumano il minimo indispensabile privilegiando i prezzi più convenienti; l'Italia è per loro una forma di investimento. 6- consumisti giovani: Sono in Italia almeno da una decina di anni ed hanno un’età media inferiore ai 28 anni; molti di loro hanno un lavoro o un’attività in proprio. Sono brand-oriented; consumano molto fuori casa e utilizzano i vettori tecnologici d’integrazione. Vogliono spendere e prediligono prodotti di marca e innovativi; vivono in piena assimilazione edonico-consumistica. 7- Integrati: Vivono in Italia in media da oltre dieci anni; sono istruiti e hanno un buon reddito; sono ben inseriti (alcuni di loro hanno un partner italiano); svolgono attività in proprio o lavoro dipendente stabile; sono intenzionati a restare in Italia e ad acquisire piena cittadinanza in quello che considerano il loro nuovo Paese. 16 2.4. La presenza di stranieri in Italia. Dati Statistici e analisi quantitativa L’Italia si è affermata come rilevante area di sbocco per i flussi migratori internazionali soprattutto negli anni Duemila, ma anche nell’attuale periodo di crisi si continua a registrare un aumento della presenza straniera: nel 2009 i flussi migratori hanno collocato l’Italia al quarto posto in Europa (al terzo nell’area euro) per presenza assoluta di soggiornanti stranieri. Da poco più di 3 milioni di residenti stranieri nel 2007 si è passati a 4.387.721 al 1° gennaio 2013 con un incremento di +8,2% rispetto all’anno precedente (334 mila unità in più). Fig. 2.9. Stranieri residenti in Italia. Anni 2011-2013, dati in migliaia. Dati Istat La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare passando dal 6,8% del 1° gennaio 2012 al 7,4% del 1° gennaio 2013. Aumenta inoltre il numero di stranieri che acquisiscono la cittadinanza italiana: nel corso del 2012 sono stati 65.383, determinando un incremento di +16,4% rispetto all’anno precedente (e comportando, ovviamente, una diminuzione della popolazione straniera residente). La componente irregolare è stimata in 550.000 casi, inoltre circa 480.000 regolari sono in attesa di iscrizione all’anagrafe. Il numero degli stranieri residenti nel corso del 2012 cresce soprattutto per effetto dell’immigrazione dall’estero (321 mila individui) ma, in parte, anche delle nascite di bambini stranieri (80 mila). 17 Tab. 2.1. Stranieri residenti per sesso e ripartizione geografica al 1 gennaio 2012. Valori assoluti e percentuali. Dati Istat Tab. 2.2. Acquisizione della cittadinanza. Anni 2003-2012. In migliaia. Dati Istat La distribuzione degli stranieri residenti sul territorio italiano si conferma non uniforme. L’86 % risiede nel Nord e nel Centro del Paese, il restante 14% nel Mezzogiorno distribuendosi quindi sul territorio in maniera molto disomogenea. Considerando la popolazione straniera nel suo complesso, si osserva che la maggior parte si concentra nel Nord (35,2% nel Nord-Ovest, 26,6% nel Nord-Est) e, in misura inferiore, nel Centro (24,2%), mentre nel Mezzogiorno risiede soltanto il 14%. Scendendo a un livello territoriale maggiormente disaggregato, si possono osservare concentrazioni particolari: ad esempio il 23,4% degli stranieri è iscritto nelle anagrafi dei comuni della Lombardia, ben l’8,2% nella sola provincia di Milano, mentre le regioni del Sud, nel loro complesso, ospitano il 10,0% del totale. Altre regioni con un numero elevato di cittadini stranieri sono il Veneto (11,1% di tutti gli stranieri residenti in Italia), l’Emilia-Romagna (11,1%), il Lazio (10,9%). Nel Lazio la 18 grande maggioranza è concentrata nella provincia di Roma: qui risiede l’8,7% del totale, valore che le assegna il primato tra le province italiane. Una quota importante di popolazione straniera residente (1.570.763 unità, pari al 35,8% del totale) si concentra nei capoluoghi di provincia. Questa concentrazione è particolarmente spiccata al Centro (43,9%), probabilmente anche data la presenza della capitale, mentre lo è meno al Sud (23,8%). A livello comunale, oltre alla forte presenza di popolazione straniera in molti comuni capoluogo del Nord e del Centro, si osserva la presenza di consistenti comunità di cittadini stranieri nelle zone costiere della Liguria e del nord della Toscana, nonché nella parte centro-settentrionale della Costiera Adriatica. Scendendo ulteriormente nel dettaglio territoriale, si notano livelli particolarmente elevati dell’incidenza della popolazione straniera in alcune province del Nord, dove su dieci cittadini residenti almeno uno è di cittadinanza straniera. Si tratta delle province di Piacenza (13,5%), Brescia, Mantova, Reggio Emilia, Modena (tutte con valori intorno al 12-13%), Parma, Milano, Cremona, Treviso, Verona (per le quali i valori superano l’11%). Al Centro, oltre a Prato (14,7%) che presenta un valore dell’incidenza superiore alle province del Nord, spiccano i livelli vicini all’11% delle province di Firenze, Perugia e Macerata. Nel Mezzogiorno i valori più elevati sono quelli delle province dell’Aquila (7%), Teramo (6,8%), Ragusa (6,1%) ed Olbia-Tempio (5,7%). Un ruolo importante è giocato dai comuni di maggiori dimensioni. In effetti l’incidenza degli stranieri nei comuni capoluogo di provincia è pari all’8,9%, livello superiore alla media italiana (7,4%), e raggiunge il 9,6% nelle grandi città. 19 Fig. 2.9. Percentuale di stranieri residenti nei comuni italiani al 1 gennaio 2013. Dati Istat 20 IMMIGRATI IN ITALIA. QUALCHE NUMERO Cittadini stranieri regolarmente presenti 5.186.000 (s) Cittadini stranieri residenti 4.387.721 Incidenza sulla popolazione residente 7,40% Distribuzione territoriale residenti Nord 61,8% Centro 24,2% Sud 14,0% Continenti di origine (s) Europa 50,3% Africa 22,2% Asia 19,4%, America 8,0% Oceania 0,1% Prime collettività Romania (circa 1 milione) (s) Marocco (513mila) Albania (498mila) Cina (305mila) Ucraina (225mila) Nuovi nati 79.894 Minori non comunitari 908.539 Minori comunitari oltre 250mila Religione (s) Cristiani 53,9% Musulmani 32,9% Tradizioni religiose orientali 5,9% Altri gruppi religiosi 3,0% Atei/agnostici 4,3% Tab. 2.3. Centro Studi e Ricerche IDOS. Elaborazioni su fonti varie. 2012 (s) dato di stima. 21 2.5. Cosa possiamo aspettarci per il futuro? Non c’è dubbio che i flussi migratori continueranno a crescere, anche se il ritmo dell’aumento subirà una leggera flessione. Le ragioni che porteranno nuovi stranieri in Italia sono: la normale dinamica evolutiva delle famiglie il continuo bisogno di manovalanza e di manodopera qualificata destinata ad aumentare, seppure in misura modesta, al di fuori delle quote secondo la previsione introdotta dalla legge 40/1998 e successivamente potenziata dalla Direttiva UE sulla “Carta blu” comunitaria l’afflusso di persone in fuga il progressivo aumento di collettività storiche come quella marocchina che, secondo stime condotte in un progetto di approfondimento che ha coinvolto il Marocco e l’Italia, in linea con l’andamento di questi anni di crisi arriverà a superare le 800mila unità nel corso di un decennio il continuo invecchiamento della popolazione che continuerà ad alimentare il bisogno di personale per l’assistenza alle famiglie, agli anziani e ai malati, incrementando il numero di colf e badanti. In ogni caso, come già detto, nei prossimi anni è previsto il rallentamento dei flussi di ingresso, compensati dal decremento dei flussi in uscita. Va inoltre ricordato che le stime Istat di crescita della popolazione residente in Italia nei prossimi 20 anni portano un saldo positivo unicamente per il contributo della crescita della componente straniera. 2.6. Target Sulla base del contesto fino a qui analizzato, è evidente la necessità di andare incontro ad abitudini alimentari ed esigenze di acquisto sempre più articolate e complesse, che tengano conto del crescente fenomeno dell’immigrazione in Italia e degli effetti che esso inevitabilmente comporta. Da una parte, come abbiamo visto, gli italiani sono sempre più incuriositi dalla cucina etnica e sempre più ne apprezzano il gusto, dall’altra gli immigrati che vengono a vivere in 22 Italia portano con sé modelli di consumo alimentare molto diversi da quelli a cui siamo comunemente abituati. Il format EtniCoop, a partire da queste considerazioni, si rivolge a queste categorie di consumatori: 1- Soci-clienti italiani 2- Soci-clienti stranieri Inoltre, come vedremo nel cap 4.2, l’assortimento proposto si compone prevalentemente di materie prime di origine vegetale e senza glutine, pertanto ben si presta ad intercettare i bisogni e le richieste dei soci-clienti (italiani o stranieri) vegetariani, vegani o che soffrono di particolari intolleranze alimentari (ad esempio i celiaci). 23 3. IL MERCATO L'approccio delle aziende con il canale retail è proattivo e teso a fare comprendere le potenzialità del segmento. Pur essendo l'etnico un mercato di nicchia, continua a registrare tassi di crescita davvero molto interessanti. La possibilità di potere apprezzare gusti diversi a casa propria a costi inferiori rispetto a una cena al ristorante è un aspetto che premia la cucina etnica, così come la comodità di preparazione dei cibi e l'ampiezza dell'offerta. È importante pertanto per il canale retail avere un'ampia gamma che abbraccia i vari segmenti della cucina etnica facilitando al contempo i consumatori nella scelta a scaffale.” Giuliano Rombolà , Direttore Business Unit Ice Cream and Food di Mars Italia Dal 13 al 16 gennaio 2014 si è tenuta ad Amsterdam la manifestazione “EthnicFoods Europe”, l'unica fiera europea del settore, punto di incontro di produttori di alimenti etnici (orientali, arabi, indiani, messicani, turchi, nord-africani, mediorientali, afro-caraibici), retailer e buyer europei. I quattro giorni di manifestazioni e convegni sono stati riconosciuti all'unanimità come l'evento più prestigioso a livello europeo per l'industria dell'alimentazione etnica destinato a venditori al dettaglio, Grande Distribuzione e ristorazione in generale. All'evento, giunto quest'anno alla sua quarta edizione, hanno preso parte più di 60 marchi provenienti da 20 diversi Paesi del mondo, in aumento rispetto alla scorsa edizione, con un'affluenza di oltre 54.000 visitatori. Tra gli altri spiccano per importanza: Heuschen&Schrouff (Olanda), TokGmbH (Germania) e Yama products (Olanda). Questo evento testimonia la rilevanza che il mercato ha iniziato ad assumere negli ultimi anni e l’interesse da parte di un numero sempre maggiore di soggetti economici. Il cibo etnico, dunque, piace molto: oltre il 70% delle famiglie europee consuma cucina etnica e la richiesta di questo tipo di alimenti è più che mai in rialzo. 25 3.1. Il mercato del cibo etnico in Europa All’estero già da tempo le maggiori catene di supermercati – Wal-Mart, Costco e TradeJoe’s – hanno scelto di inserire prodotti etnici sugli scaffali, mentre a New York il popolare servizio di consegne a domicilio FreshDirect afferma che ben il 30% degli acquisti dell’ultimo anno sono stati kosher. Eismann, azienda celebre in Europa per la vendita a domicilio di gelati e surgelati, ha addirittura presentato una nuova linea di prodotto kosher. Per Uniontrade, leader nell’importazione di prodotti etnici autentici da tutto il mondo, il consumatore tipo è rappresentato dall'immigrato che vuole ritrovare da noi i prodotti che era abituato a consumare nel proprio Paese d'origine. Manuel Orozco, politologo esperto di migrazioni e relazioni internazionali, definisce questo fenomeno “nostalgictrade”: non è raro per un ecuadoriano mangiare platanos fritti a Genova come a Guayaquil, o per un'immigrata nigeriana cercare al mercato la yucca per preparare il garri come in patria. 3.2. Il mercato del cibo etnico in Italia Non meno di 5 miliardi di euro l'anno: questo è il valore della spesa alimentare degli stranieri in Italia ed è naturalmente destinata a crescere. Tale crescita è favorita soprattutto dall'aumento della presenza di stranieri sottoposta a un continuo e crescente flusso di immigrazione da Paesi diversi: questo processo di contaminazione e simbiosi non fa che introdurre nuovi elementi di tradizione gastronomica che piano piano si integrano con quelli già presenti, determinando una graduale modifica della cultura alimentare. Come già visto nel capitolo precedente, nel nostro Paese nell’ultimo anno un italiano su tre ha consumato regolarmente cibi etnici, facendo registrare tassi di crescita impressionanti, il 71% negli ultimi 10 anni. Questo dato che diventa ancora più incredibile se confrontato con i consumi alimentari complessivi che, secondo la fonte Ismea, Istituto dei servizi per il mercato agricolo alimentare, sono in progressivo calo. Un vero e proprio boom che sta facendo di questo comparto di gran lunga il più dinamico della distribuzione commerciale. Si registra, inoltre, una crescente domanda anche da parte dei consumatori autoctoni, incuriositi dall’inusuale e desiderosi di trovare sotto casa suggestioni d’altrove. 26 3.3. I negozi etnici in Italia I negozi etnici sono in forte aumento nelle nostre città. Normalmente sono gestiti dagli stessi immigrati, sono piccoli, hanno orari di apertura allargati e si stanno moltiplicando soprattutto nelle città del Nord (a Milano sono "straniere" il 13% delle botteghe alimentari e il 15% delle macellerie). Alla conduzione di questi esercizi partecipa una rete di persone (per lo più uomini) accomunate dalla parentela o dall'identità linguistica, che collaborano nei processi di reclutamento del personale, di formazione e di avvio di nuove attività. Si tratta di famiglie della piccola borghesia commerciale, non sempre con una lunga esperienza di soggiorno in Italia, ma disponibili ad aggiornare le proprie competenze. Nella strategia degli imprenditori immigrati si fondono iniziativa economica e gioco identitario. Infatti, da un lato si rivolgono a un pubblico di connazionali e di immigrati di altra provenienza allo scopo di riprodurre, conservare, rinegoziare la loro cultura e la loro identità, dall'altro provano a coinvolgere anche i consumatori italiani attraverso una contaminazione di prodotti, sapori, odori, suggestioni: sugli scaffali dei supermarket cinesi insieme all'asianfood si trovano prodotti latinoamericani e nordafricani e nelle panetterie marocchine si può acquistare il pane italiano, quello arabo e la pasticceria maghrebina. A seguire elenchiamo, a titolo di esempio, alcune insegne di negozi etnici presenti nelle principali città italiane. 27 UNIONTRADE Una moderna azienda di import/export orientata al settore dell’alimentazione multietnica e attenta ai bisogni complementari delle sempre più numerose etnie straniere presenti in Italia e in Europa. ASIA MACH – BOLOGNA Distributore di prodotti alimentari orientali tra cui quelli giapponesi. Vende noodles, salse, snack, riso e spezie. 28 NIPPONIA SUSHI CASH & CARRY – ROMA Vasto assortimento di ingredienti e accessori per la cucina giapponese. Più di 1.000 mq dove si possono trovare ingredienti giapponesi conservati freschi e congelati, piatti pronti, bevande, accessori e ceramiche, Dim Sum. CASTRONI – ROMA Castroni «Milledelizie» in via Flaminia a Roma è uno storico esercizio commerciale (dal 1960). Vi si possono acquistare prodotti e alimenti etnici, specialità dolciarie nazionali ed estere, spezie ed erbe aromatiche da tutto il mondo. POPOROYA - MILANO Piccolo supermercato di prodotti alimentari giapponesi. Vi si possono trovare preparati per minestre, condimenti, salse, tofu fresco, polpette di pesce pronte, alghe, piatti precotti e liofilizzati, birre, sake e snack vari. 29 BRITISH GROCERY – MILANO Negozio di alimenti provenienti dalla Gran Bretagna che offre anche prodotti provenienti da tutto il mondo, tra cui il Giappone. KATHAY – MILANO Vendita di alimenti provenienti da tutto il mondo orientale, con una sezione dedicata al Giappone dove è possibile trovare alghe, sake, wasabi, soba, salse, verdure, pesce e snack vari. 3.4. Il cibo etnico e la GDO in Italia Nei supermercati della Grande Distribuzione sia Carrefour che Auchan stanno comparendo interi banchi dedicati a prodotti etnici, come il cibo halal o quello kosher. Nel punto vendita Carrefour situato nella zona Primaticcio a Milano, ad esempio, si vendono cibi kosher (pasta, salumi, formaggi, carne, scatolame) per i tanti milanesi e immigrati di origine ebraica, con tanto di pubblicità sui bollettini della comunità. 30 AUCHAN Auchan ha aperto in molti suoi punti vendita veri e propri corner etnici chiamati “Sapori dal mondo”, reparti dedicati ai cibi etnici con più di 300 prodotti gastronomici provenienti da ogni parte del mondo. Ne è un esempio il negozio di Curno (Bergamo). CARREFOUR Nei punti vendita della catena Carrefour più frequentati dalla comunità rumena campeggiano corner chiamati “Qui Bucarest” dedicati ai suoi prodotti alimentari tipici: carne in scatola, verdure sottaceto o in salamoia, dolci confezionati, succhi e birre prodotti in Romania da marchi rumeni per i supermercati rumeni. Ecco, quindi, spuntare la bandiera blu, gialla e rossa per indicare l'angolo dedicato alle verze necessarie per fare gli involtini con la carne e il riso; un tipo di Fanta sconosciuta in Italia ma amatissima a Bucarest, fatta con il succo d'uva invece che con l'arancia; la pasta di sesamo, utilizzata per tantissime preparazioni dolci e salate. 3.5. Coop e il cibo etnico Da qualche tempo anche Coop ha iniziato a dedicare alcuni spazi specifici al cibo etnico. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, quello che offre è un assortimento di prodotti prevalentemente indirizzati ai consumatori italiani: il riso alla cantonese, i fagioli messicani, il guacamole, gli spaghetti di soia, ad esempio, sono acquistati da italiani che vogliono cimentarsi con una cena esotica, non dai cinesi o dai sudamericani che mai si 31 sognerebbero di acquistare il guacamole in barattolo, come noi italiani non compreremmo mai gli spaghetti in lattina all' estero. In casi specifici, in base alla domanda della clientela immigrata sono state inserite referenze particolari proprie di culture straniere. Ad esempio, da anni è possibile trovare nelle nostre corsie alcune decine di prodotti di un notissimo marchio turco, Baskaya, che rimanda alla cucina rumena, ma anche dolci, caffè, succhi, farine, verdure in salamoia, fino ai salumi (salsicce bosniache e kosovare e affettati vari) e ai formaggi in salamoia. Ognuna di queste referenze ha una diffusione più o meno concentrata tra gli immigrati di aree specifiche (Balcani, Paesi Arabi, Nord Africa) e, rendendola disponibile nei punti vendita, diventa parte della spesa quotidiana dei consumatori stranieri. Un caso particolare è rappresentato dall’Iper Casilino a Roma, dove è stata inserita un’intera corsia di prodotti etnici e la carne halal. L’iniziativa, promossa da una campagna pubblicitaria dedicata, ha suscitato non poche polemiche da parte dei soci clienti autoctoni ma alla fine ha dato i suoi frutti, sia a livello di fatturato che di presidio sociale di Coop. Un’altra esperienza particolare è quella di Coop Lombardia, che ha realizzato una specifica campagna pubblicitaria in collaborazione con l’Arci per pubblicizzare Coop Voce No Frontiere, la tariffa telefonica agevolata per le chiamate internazionali. Corner cibo etnico in un PdV Coop 32 Corsia dedicata al cibo etnico – Ipercoop Casilino Roma Manifesti pubblicitari carne Halal in vendita presso l’Ipercoop Casilino Roma Manifesti pubblicitari Coop Voce No Frontiere – Coop Lombardia 33 4. IL CONCEPT Ogni cucina possiede un suo linguaggio: i prodotti e gli ingredienti costituiscono i vocaboli, i tempi di cottura la grammatica, le tecniche di preparazione la sintassi. Come un linguaggio la cucina contiene ed esprime la cultura di un paese ed è depositaria delle tradizioni e delle identità di chi lo abita. La cultura culinaria è uno straordinario strumento di narrazione, uno schizzo colorato per rappresentare, simbolicamente e materialmente, i luoghi e le storie delle popolazioni che lo abitano. Se è vero che una lingua sconosciuta è un insieme di suoni evocativi, forse anche poetici e musicali ma intraducibile, non di meno l'esperienza olfattiva narra di altri soli e di paesi lontani: ma un pomodoro o una melanzana sono prodotti della terra e la possibilità di riconoscersi simili e curiosi l'uno dell'altro è un processo forse più diretto e semplice. “Zenzero e coriandolo. Ricette dal mondo” In questo capitolo analizzeremo le tre anime di EtniCoop: spazio e layout, assortimento dei prodotti, comunicazione ed eventi. Tutte e tre nascono e si sviluppano secondo un progetto unico e articolato, pertanto ciascuna di esse è imprescindibile dalle altre: EtniCoop, con tutta la sua forza sociale e commerciale, esiste grazie all’unione di queste tre anime, che si mettono al suo servizio diventando una sola cosa. 4.1. SPAZIO E LAYOUT Il supermercato classico, quello nato negli anni Sessanta, non esiste più. Il progressivo cambiamento di identità e di immagine delle abitudini e del mercato ha portato all’elaborazione di nuovi layout, nuove architetture e differenti approcci alla progettazione commerciale. In un’ottica di specializzazione e di continuo aggiustamento del target, sono nate formule che si rivolgono a specifici segmenti di mercato, come i supermercati per anziani, quelli per i giovani, per i single o per i fedelissimi degli acquisti eco-sostenibili. Ci sono “supermercati architettonicamente sexy” per fare la spesa in un ambiente da archistar, ipermercati che sembrano boutique, discount integrati nei supermercati, superette di 35 montagna ricche di atmosfera oppure supermercati virtuali, per riempire i carrelli con gli smartphone. Questi sono i nuovi supermercati 2.0, nati nell’epoca del passaparola digitale, del lowcost e dei nuovi lifestyle del terzo millennio, ed è all’interno di questa nuova ottica che si inserisce il Progetto EtniCoop: un nuovo spazio dedicato alla vendita e conoscenza di prodotti gastronomici dal mondo. 4.1.1. Lo Spazio EtniCoop Il progetto EtniCoop è la risposta alla ormai assodata presenza di stranieri in Italia, che si portano dal loro Paese di origine ricordi e profumi, ingredienti e storie, ma è anche un incentivo alla conoscenza di nuovi orizzonti per gli italiani. Nello spazio EtniCoop il socio-cliente deve potersi ritrovare in un ambiente familiare e favorevole all’interazione fra differenti culture. La progettazione e l’allestimento di questa area devono pertanto porsi come obiettivo primario lo scambio fisico in un contesto ospitale ed accogliente. Alla luce di queste considerazioni, il concetto fondamentale da cui nasce e si sviluppa il corner EtniCoop è la Piazza, vista come luogo d’incontro in contrapposizione alla strada, luogo di passaggio. Quindi, grazie alla sua particolare forma, rappresenta un luogo dove poter rimanere, un luogo dove conoscere sapori e persone, che si contrappone totalmente alla tradizionale tipologia delle aree dedicate alla vendita: le corsie. Queste ultime sono progettate come un luogo finalizzato esclusivamente all’acquisto dei prodotti, per il quale non viene contemplata, ad esempio, la possibilità di soffermarsi a parlare con qualcuno, aspetto che, invece, diventa elemento portante di EtniCoop. Lo spazio, caratterizzato dalla forma ottagonale, è creato grazie a scaffalature modulari in legno, con altezze tali da permettere allo sguardo di andare oltre alle pareti del corner. Esso presenta tre ampie aperture verso il resto del punto vendita, con il quale, quindi, interagisce in modo diretto, creando un ambiente che si integra in pieno con l’area circostante, senza risultare isolato o chiuso in se stesso: si ha la creazione di un luogo, nel senso architettonico del termine, vero e proprio, pensato ed allestito per promuovere al meglio prodotti alimentari ed eredità culturali diverse, nonché per promuovere l’incontro e l’interazione fra le persone. 36 In corrispondenza dell’ingresso principale della “piazza” è stato predisposto un piano che scompare con un sistema di ribaltamento, ma che all’occorrenza risulta utilizzabile per le iniziative e gli incontri organizzati all’interno di EtniCoop e, quando necessario, a supporto della vendita. Tale piano è corredato da sedute cubiche cave e movibili, che vengono riposte nell’ultimo ripiano della scaffalatura, anch’esse a scomparsa. Lo spazio, infine, è progettato per essere immediatamente riconoscibile all'interno del punto vendita: esso si pone come un vero e proprio landmark all’interno del negozio, un luogo di attrazione per tutti gli utenti e visibile grazie a pannellature e stampe a bandiera calate dal soffitto che identificano l’essenza di EtniCoop: i cibi del mondo, i loro sapori, i loro profumi, le persone, le loro storie. 37 Fig. 4.1. Vista ingresso principale con piano e sedute Fig. 4.2. Vista ingresso principale con piano chiuso 38 4.1.2. Il layout EtniCoop Il layout interno ha la funzione di suggerire al cliente un percorso di acquisto. Nello stesso tempo, l’attrezzatura espositiva utilizzata per definire tale percorso, supportata dalla grafica di comunicazione, ha il compito di esaltare il prodotto. Il processo di acquisto alimentare deve rispondere a esigenze di base consolidate, legate soprattutto alla naturalezza e alla bontà del prodotto, e richiamare sensazioni e ambienti accoglienti. Il layout EtniCoop deve stuzzicare la curiosità ed accompagnare alla scoperta. La presentazione del prodotto deve stimolare il gusto, l’olfatto e la vista, sottolineando le componenti di piacevolezza del cibo e ispirando un’idea di fiducia nel consumatore. Per tale motivo le ambientazioni all’interno delle quali il cliente farà le sue scelte d’acquisto non dovranno apparire artificiose, bensì evocare abitudini consolidate nel tempo e generare prima di tutto sensazioni positive e di sicurezza. Per veicolare il senso di appartenenza e suscitare emozioni, verranno collocate all’interno degli scaffali, in posizioni diverse, teche di vetro cubiche adeguatamente illuminate contenenti la terra (o altri materiali di origine minerale) appartenente ad alcuni Paesi delle 6 macro-aree rappresentate. Anche l’illuminazione concorrerà a creare un’atmosfera di partecipazione, i materiali saranno naturali e avranno colori accoglienti, rimandando in particolare a tutti i toni della terra. Il pavimento sarà costituito da un patchwork formato da immagini che rappresentano materie prime (spezie, legumi, cereali etc.) e varie essenze lignee (rovere, betulla etc.). 4.1.3. Le immagini del Layout Le pannellature e le stampe a bandiera calate dal soffitto sopra agli scaffali e quelle visibili dall’esterno del perimetro devono creare un richiamo alle macro-aree che caratterizzano EtniCoop, ma allo stesso tempo riuscire a trasmettere un senso di continuità. Si consiglia di incentrarle tutte su un unico elemento. Pensiamo, ad esempio, alla mano in quanto strumento di preparazione del cibo, ma anche tratto distintivo, attraverso il colore differente, di popolazioni diverse: mani in primo piano che aggiungono sale ad un gulash, 39 che sgranano il cous cous, che impugnano bacchette per il riso, farciscono dei samosa o tritano del cilantro (coriandolo) da mettere nei tacos. Un altro elemento di continuità può essere il cibo stesso, la materia prima che, utilizzata in modi diversi, riesce a diventare un ingrediente speciale che caratterizza una cucina tipica. Pensiamo al pollo, che può rappresentare bene la cucina Thai quanto essere ingrediente principale delle fajitas, oppure alle versatili patate, o ai coloratissimi peperoni che troviamo in Cina come in Messico, nel Nord Europa come nella cucina del Maghreb. L’idea che si vuole veicolare è che in realtà il mondo non è poi tanto grande e che a volte basta un metodo di cottura diverso, o un abbinamento un po’ azzardato, a creare un nuovo gusto e, a guardar bene, i nostri vicini di casa si differenziano da noi spesso solo per pochi ingredienti speciali. Il messaggio implicito suggerito è che Coop si fa portavoce dell’incontro fra culture attraverso il cibo e lo fa offrendo prodotti dal mondo: un gesto di grande attenzione al cliente, ma anche di apertura verso l’integrazione e l’interazione, sempre più necessaria e auspicabile in un mondo in continua evoluzione verso il multiculturalismo da una parte e la globalizzazione dall’altra. FORMATO ORGANIZZAZIONE Corner interno. Prodotti divisi secondo 6 macro-aree. PLANOGRAMMA Esposizione mirata alla leggibilità dell’assortimento; impianto finalizzato a ESPOSITIVO comunicare al cliente la pari importanza dei vari Paesi di provenienza dei prodotti. SPAZIO E Spazio di tipo circolare, con 3 ingressi/uscite da/verso il pdv, area assistenza ATTREZZATURE (Mediatore Gastronomico), area eventi/promozioni (grazie ad un piano ribaltabile e sedute a scomparsa), scaffalature in legno su misura (che ne delimitano il perimetro), espositori per dépliant informativi, banchi frigo e congelatori con sportello a pozzo, bilancia per l’ortofrutta, eventuali dispenser per i prodotti sfusi. AREA EVENTI Presente e dimensionata in base al ruolo e alle dimensioni del corner, flessibile e a scomparsa (costituita da piano ribaltabile e sedute cubiche cave). GRAFICA DI Tutta quella necessaria, molto discreta, tesa a non congestionare il corner e a COMUNICAZIONE facilitare l’individuazione delle macro-aree da parte del consumatore, lasciando centralmente spazio e visibilità alla comunicazione promozionale, ma anche a quella istituzionale. Tab. 4.1. Caratteristiche del layout. Tabella di sintesi 40 4.2. ASSORTIMENTO L’assortimento rappresenta l’anima più puramente commerciale di EtniCoop ma, allo stesso tempo, grazie al layout in cui è inserito e alla comunicazione che lo supporta, esso è lo strumento che permette di andare oltre la semplice offerta di prodotti e nell’ottica EtniCoop diventa un vero e proprio espediente per veicolare la conoscenza di altri Paesi e culture. 4.2.1. Organizzazione dell’assortimento Per semplificazione l’assortimento è organizzato secondo 6 macro-aree di provenienza dei prodotti: America Latina Africa Subsahariana Area Mediterranea Europa Orientale e Balcani Medio Oriente Asia I criteri con i quali tali macro-aree sono state individuate sono: parallelismi nelle abitudini alimentari prossimità geografica aspetti culturali simili o accumunabili Si tratta di una suddivisione semplificata, dal momento che le macro-aree individuate presentano al loro interno diversità talvolta anche rilevanti dal punto di vista culinario e/o culturale. Tale suddivisione, puramente formale, non può tenere conto delle molteplici peculiarità di ogni territorio, ma è tuttavia indispensabile per orientare il consumatore nella scelta delle referenze. È possibile prevedere un’ulteriore suddivisione delle macro-aree qualora se ne ravvisi la necessità in base alla richiesta del bacino di utenza. 41 Per ciascuna macro-area è previsto un assortimento minimo di 100-120 referenze (fra prodotti freschi, materie prime, grocery, surgelati). Queste referenze sono suddivise in una parte consistente di continuità (sempre reperibili) e una parte flessibile da allargare e ridurre in base alla domanda. La varietà di quest’ultima dipende dai diversi tipi di comunità immigrate presenti nel contesto in cui è inserito il punto vendita nonché, a livello di rotazione temporale, dal susseguirsi delle varie festività, religiose e nazionali, che sono in qualche modo collegate a precetti alimentari o a tradizioni gastronomiche. Si prevede un totale di circa 800 referenze scelte, oltre che in base alle abitudini culinarie dei Paesi che compongono le 6 macro-aree (vedi appendice n.3 “Focus: il cibo e le persone”), a due criteri fondamentali: 1. Ampia offerta di materie prime (anche sfuse). 2. Formula “ingredienti di piatti nazionali”. Si prevede inoltre la possibilità, in un secondo momento, di testare esigenze specifiche dei singoli soci-clienti del punto vendita attraverso la somministrazione di un questionario creato ad hoc. Per non suscitare confusione nel socio-cliente già acquisito, i principali prodotti etnici già presenti nell’assortimento del punto vendita devono rimanere all’interno dei singoli reparti o corsie, quelli proposti da EtniCoop, infatti, si pongono come una loro integrazione. Questa scelta permette di: Favorire l’interscambio fra format e resto del punto vendita. Non creare confusione del socio-cliente già acquisito (già abituato a trovare certi prodotti in determinati reparti). Evitare cambiamenti sostanziali nell’organizzazione dello spazio fisico del resto del punto vendita. L’assortimento di EtniCoop è organizzato a libero servizio. Eventuali preparazioni dei prodotti freschi devono essere effettuate nei rispettivi reparti. Questa scelta semplifica l’organizzazione dello spazio EtniCoop (evitando, ad esempio, di dovere inserire banconi attrezzati) e ne snellisce molto la gestione (riducendo al minimo il personale necessario e circoscrivendolo alle sole mansioni di gestione degli ordini e rifornimento). 42 1- OFFERTA DELLE MATERIE PRIME Una parte cospicua dell’assortimento è dedicata alle materie prime. Alcune referenze saranno vendibili anche in modo sfuso. Nelle botteghe del mondo e anche nell’Italia di qualche decennio fa la vendita di prodotti sfusi era molto diffusa, dunque questa modalità si pone come una sorta di ritorno alle origini e allo stesso tempo va incontro a due problematiche particolarmente sentite dai consumatori e verso le quali Coop è da sempre molto sensibile: il caro spesa e lo spreco di packaging. La decisione di proporre nell’assortimento un’alta percentuale di materie prime (prevalentemente varie tipologie di riso, cereali, tè e spezie) rappresenta un aspetto strategico fondamentale ed è dettata dal fatto che il mercato degli immigrati in Italia è talmente frammentato per comunità di provenienza e così variegato all’interno di una stessa comunità (cfr. cap. 2), che sarebbe impossibile ed economicamente non sostenibile rispondere alle esigenze alimentari di tutti. La “corsa” al singolo prodotto, pertanto, si rivela una strategia perdente e poco lungimirante. Ciò che accomuna molte comunità all’interno delle 6 macro-aree individuate sono, invece, alcuni tipi di materie prime, utilizzate e cucinate in modo differente a seconda della popolazione. La possibilità di acquistare materie prime altrimenti poco reperibili nel nostro Paese e di poterlo fare anche in gradi quantità (e quindi a prezzi più bassi) è una delle principali esigenze degli stranieri che vivono in Italia ed è riscontrabile all’interno di ogni comunità. Questo tipo di offerta rappresenta dunque la migliore via possibile e si rivela una strategia senza dubbio vincente e davvero attenta ai bisogni del target di riferimento nonché, infine, un elemento fortemente innovativo per il mercato della Grande Distribuzione Organizzata. 2- INGREDIENTI DI RICETTE NAZIONALI Questa strategia commerciale, oltre ad essere già di per sé innovativa e originale: Permette di andare incontro alle principali e basilari esigenze alimentari delle comunità immigrate in Italia, offrendo loro gli strumenti per realizzare i propri piatti caratteristici. Crea curiosità ed interesse nell'italiano non ancora sensibile al multiculturalismo alimentare. Contribuisce ad incentivare l'interscambio fisico fra spazio dedicato al format e gli altri 43 spazi del punto vendita, ponendo l'uno come aggiuntivo e complementare all'altro e viceversa: se all’interno di EtniCoop il socio-cliente può trovare gli ingredienti specifici di una particolare ricetta, il resto degli ingredienti (quelli normalmente in uso anche fra gli italiani) deve necessariamente andarli a cercare nelle corsie tradizionali del negozio. Questo meccanismo da una parte evita la possibilità che lo spazio EtniCoop si ghettizzi e dall’altra promuove l’acquisto anche di altri prodotti ponendosi, quindi, come incentivo all’aumento dei ricavi complessivi del punto vendita. 4.2.2. La scelta dei fornitori La scelta dei fornitori è sempre stata valutata con grandissima attenzione da parte di Coop, essendo la tutela del consumatore uno dei principi cardini della sua mission. I fornitori per l’assortimento di EtniCoop devono pertanto essere in linea con i valori della Cooperativa e condividerli. Fra i requisiti minimi richiesti ci sono le seguenti certificazioni: ISO 9001:2008 che attesta la qualità di un’impresa. ISO 22000 che individua i requisiti di un corretto sistema di gestione della sicurezza dei prodotti alimentari (Food Safety Management System - FSMS), permettendo di identificare e gestire i rischi della loro attività, a garanzia della sicurezza dei cibi e della soddisfazione dei consumatori. SA 8000 che norma un comportamento eticamente corretto delle imprese verso i lavoratori impegnati nelle produzioni delle merci. In Europa, e in Italia in particolare, si riscontra una grande varietà e frammentazione delle aziende che offrono prodotti alimentari etnici. Le più conosciute operano già dagli anni 70, ma ogni giorno se ne aggiungono delle nuove. Partendo dai partecipanti alla fiera “Ethnic Foods Europe 2014”, svoltasi a gennaio ad Amsterdam e che rappresenta il principale momento di incontro tra produttori di alimenti etnici, retailer e buyer europei, proponiamo una lista di aziende che operano in questo settore. Ciascuna di queste aziende, ovviamente, deve essere verificata dal punto di vista del possesso dei requisiti minimi richiesti per lavorare con Coop: 44 Aheco African Food & Cosmetics Ajinomoto Agrover s.r.l. Asia Express Food Beagley Copperman Bonesca Import Export Columbus Concepts David Rio Chai Tea Dumas Food Group B.V. Engel Foreign Food B.V. Goodbox Co. Harboes Bryggeri A/S Heuschen & Schrouff Oriental Foods Trading B.V. MI International Limited Infra Foodbrands Jumbo UK Limited Karsten Kaitak Kayida Group Co., Ltd. Khayri Olives Koningsvogel Korhan Pazarlama Ve Dis Ticaret A.S Liroy B.V. Malaysia External Trade Development Corporation MAXX Food Solutions B.V. Mezem Convenience Food BV Nivo Im- en Export Beverwijk B.V. Novarroz, S.A Oriental Merchant Europe Ouchan International B.V. Pittaman Daddy Cool PK Trading Polak+Co. Import-Export B.V. 45 Real Tropical Food B.V. S.O.P. International Limited SA Tradehouse BV Suree Interfoods Co., Ltd Thai Mas B.V. Tok GmbH Unidex B.V. Wereldkeuken de Indische BV Yama Products B.V. La maggioranza di queste aziende opera nel Nord Europa con un rilevante interesse verso i prodotti asiatici, africani e sudamericani. I soggetti attivi nel mercato italiano con uno spiccato interesse per i prodotti etnici sono le seguenti: Uniontrade Demar Alimentari Kathay Eurofood Cannamela Gruppo Est s.r.l. SeZak s.r.l. Per quanto riguarda i prodotti ortofrutticoli freschi laddove è possibile è preferibile prediligere i fornitori locali. 46 4.2.3. Assortimento etnico già presente in Coop. Analisi della varietà e delle vendite Per capire quali sono i prodotti etnici già presenti nei punti vendita Coop e la loro incidenza sull’attuale fatturato complessivo sarà fatto riferimento all’assortimento di Coop Liguria. Facendo dei confronti incrociati, infatti, è emerso come la tipologia e il numero di referenze a disposizione non cambi molto da Cooperativa a Cooperativa, così come in linea di massima non cambiano i loro fornitori. Dall’analisi effettuata si evince che sono già presenti molte referenze appartenenti alle cucine etniche più diffuse sul territorio italiano ma, per la maggior parte, queste ultime si rivolgono ad un target di soci-clienti autoctoni. Nella divisione Iper Liguria i reparti più coinvolti e che sviluppano maggiori volumi di vendita sono i Generi Vari e l’Ortofrutta. Per quanto riguarda gli altri, da sottolineare sono i Latticini e la Gastronomia, rispettivamente con la linea di yogurt e formaggi freschi greci e, la seconda, con un ristretto assortimento di piatti pronti orientali (prettamente cinesi). GENERI VARI La prima riflessione nasce inevitabilmente dall’analisi delle vendite sviluppate negli ultimi 2 anni. Solo nella divisione ipermercati liguri, la categoria sviluppa nel 2012 un volume di vendite pari a 265.000 euro e nel 2013 incassa 340.000 euro con quindi un evidente incremento (+28%). Andando nel dettaglio delle categorie, la cucina messicana sviluppa 110.000 euro e risulta essere la più performante, a seguire la cucina cinese con 98.000 euro soddisfa le previsioni vista la sua notorietà anche tra gli italiani. Le vendite delle cucina araba sono nella quasi totalità concentrate sul cous cous. È proprio quest’ultimo prodotto ad essere il più assortito. 47 Descrizione COUSCOUS FERRERO 500G COUSCOUS PRECOTTO TIPIAK 500 G COUSCOUS MAROC. ARNABOLDI 200G COUS COUS BARILLA 500 G COUSCOUS ALLA TUNISINA 185G COUS COUS ELFORSANE 1K COUSCOUS GRANO DURO BIA 500G COUS COUS G.D LIBERA TERRA500G COUS COUS GEWURZ 30G COUS COUS MOYEN DARI SA. 1KG COUS COUS FINE 1K U.M. KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG Misura PV 0,5 € 1,64 0,5 € 1,98 0,2 € 3,05 0,5 € 1,88 0,185 € 2,49 1 € 1,32 0,5 € 1,03 0,5 € 2,05 0,03 € 1,35 1 € 2,56 1 € 3,06 Class. mktg. '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA '52010330301' ARABA Cod.Vendita '3223920700127' '3165440007082' '8015949005087' '8076809534376' '8015949006039' '8011033020004' '8011033006107' '8032568561039' '4013200389680' '6111094000013' '6111094000228' Venduto 2013 € 4.620,25 € 2.526,47 € 2.227,46 € 4.350,77 € 1.175,69 € 4.397,31 € 2.959,21 € 3.384,61 € 284,77 € 197,10 € 293,73 Venduto Delta % 2012 Incremento € 4.256,65 9% € 1.823,66 39% € 2.139,32 4% € 4.203,99 3% € 1.017,26 16% € 3.111,38 41% € 2.730,95 8% € 2.611,39 30% € 39,18 627% € 15,54 1168% € 36,96 695% Come si nota vi sono ben 11 referenze e solo queste sviluppano un volume di vendite pari a 27.000 euro. Il secondo elemento da sottolineare è fortemente significativo riguardo la clientela: le referenze altovendenti sono quelle a marchio Ferrero e Barilla (indice inequivocabile di clientela in alta percentuale italiana, riconfermato anche dalla referenza di Libera Terra e dal volume del packaging) e il primo prezzo (confezione da 1 kg acquistata maggiormente da clientela che consuma abitualmente il prodotto il cui prezzo è il più vicino possibile a quello che si può acquistare nel Paese di origine). Terzo elemento distintivo è che nell’intero assortimento etnico il cous cous è l’unica referenza ad avere diverse posizioni di mercato: è presente il prodotto leader e co-leader, followers e first price per un mix di margine intorno al 25%. A grandi linee, il mix di margine che emerge dalla prestazione del cous cous si riflette sull’intera categoria delle specialità estere. Ulteriore riflessione è doverosa sulle specialità messicane dove il 50% del volume di vendite è sviluppato dalle tortillas (evidenziato in grigio nella tabella sottostante) e ulteriori 30.000 euro sono dovute alle salse (evidenziato in azzurro nella tabella sottostante): entrambe fanno ormai parte delle abitudini alimentari italiane. 48 Descrizione SALSA GUACAMOLE DIP 300G CHILI CON CARNE 410 G TORTILLA CHIPS CON CHILI 200 G TORILLAS CHIPS BARBECE 200 G TORTIL. CHIPS CASA FIESTA 200G HOT TACO SAUSE 225 G TORTIL. MORB. UNCLE BEN S 360G FAGIOLI MES. UNCLE BEN S 400G SALSA SN.PICC UNCLE S BEN 150G SALSA SN.DEL. UNCLE BEN S 150G JALISCO MESS. ARNABOLDI 120 G SALSA CHILI UNCLE BEN S 500 G SALSA DIP TORT.CASA FIESTA315G CHEESE SAUCE DIP CASA F.300G FAG.MESS.CHILI CASA FIESTA410G NACHO CHIPS UNCLE BEN'S 150G TORTILLAS STER 360G FLOR TORTILLAS EUROFOOD 320G 4 WRAP TORTILLAS 245GR SPEZIE MISTE X FAJITAS BUST40G SALSA TIKKA MASALA UNCLE B500G PANNA ACIDA DIP CASA FIES 150G SALSA DIP POMODORO 150GR. SALSA MESSICANA MILD DIP 312G SALSA PARA TACOS 235G FAJITA KIT 500G SALSA DEN BARBECUE ORIGIN 510G SPEZIE TACOS BUR CANNAMELA 25G TACO SHELLS 12 DON ENRICO 135G WRAP TORTILLAS DON ENRICO 320G TORTILLA CHIPS NATUR. 175G TORTILLA CHIPS CHILI D.E. 175G SALSA JALAPENO VERDE 190ML SALSA JALAPENO ROSSO 190ML TACO SALSA DON ENRICO 200ML ENCHILADA SALSA DON ENR. 200ML MEXICO SALSA DON ENRICO 200ML HABANERO FIRE SAUCE E.HOT 95ML RED PEPPERSAUCE D. ENRICO 95ML CHILI PASTE HOT D.ENRICO 100G JALAPENO CHEDDAR DIP D.E. 250G GUACAMOLE DIP DON ENRICO 250G TOMATO CHILI DIP HOT D.E. 250G CHILI CON CARNE D. ENRICO 400G TACO MIX DON ENRICO 27G CHILI CON CARNE MIX D.ENR. 40G BURRITO MIX DON ENRICO 35G GUACAMOLE MIX DON ENRICO 25G JALAPENO CHILLIES VERDI 190G JALAPENO CHILLIES ROSSI 190ML MILD TACO SAUCE 225G U.M. KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG LT LT LT KG LT LT LT KG KG KG KG KG KG KG KG KG KG LT KG Misura PV 0,3 € 3,78 0,41 € 2,67 0,2 € 2,04 0,2 € 2,08 0,2 € 2,07 0,225 € 2,38 0,36 € 3,19 0,4 € 1,86 0,15 € 1,95 0,15 € 1,97 0,12 € 2,36 0,5 € 3,11 0,315 € 3,07 0,3 € 3,72 0,41 € 2,51 0,15 € 2,44 0,36 € 2,90 0,32 € 2,73 0,245 € 2,34 0,04 € 1,20 0,5 € 3,38 0,15 € 2,35 0,15 € 2,40 0,312 € 3,59 0,235 € 3,49 0,5 € 7,47 0,51 € 4,36 0,025 € 2,34 0,135 € 3,27 0,32 € 2,48 0,175 € 1,58 0,175 € 1,58 0,19 € 2,59 0,19 € 2,58 0,2 € 2,27 0,2 € 2,29 0,2 € 2,48 0,095 € 2,48 0,095 € 2,38 0,1 € 1,98 0,25 € 3,68 0,25 € 3,66 0,25 € 3,49 0,4 € 4,96 0,027 € 1,20 0,04 € 1,19 0,035 € 1,19 0,025 € 1,19 0,19 € 2,47 0,19 € 2,47 0,225 € 2,28 Class. mktg. '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' '52010330101' MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA MESSICANA Cod.Vendita '8715186854232' '7311310853518' '8715186816414' '8715186816612' '8715186816315' '8715186832438' '4002359633836' '4002359280047' '5010034583207' '5010034950276' '8015949005056' '4002359632181' '8715186830335' '8715186853839' '8715186882211' '4002359651755' '8001551021003' '7311310815172' '7311310181659' '8715186892630' '4002359660108' '7311310854157' '7311310854140' '46000283272' '5000102001764' '8727200190677' '36294100065' '80541868' '4013200780005' '4013200780203' '4013200782016' '4013200782030' '4013200781224' '4013200781200' '4013200781019' '4013200781064' '4013200781088' '4013200118945' '4013200118914' '4013200781101' '4013200782511' '4013200782542' '4013200782580' '4013200780500' '4013200781507' '4013200781545' '4013200781521' '4013200781552' '4013200754631' '4013200754617' '8715186830434' Venduto 2013 € 1.243,82 € 4.600,35 € 9.097,95 € 5.402,49 € 9.711,16 € 4.385,45 € 10.874,88 € 5.662,35 € 6.069,10 € 3.191,71 € 2.550,17 € 4.345,19 € 5.190,62 € 845,03 € 1.059,71 € 1.481,53 € 2.047,28 € 2.633,08 € 8.002,19 € 703,15 € 595,37 € 277,21 € 698,43 € 808,82 € 604,56 € 1.599,51 € 1.728,36 € 1.061,86 € 510,48 € 1.178,83 € 461,23 € 483,36 € 80,19 € 343,18 € 377,31 € 201,45 € 225,38 € 442,18 € 290,93 € 557,58 € 404,48 € 637,61 € 198,71 € 803,29 € 214,11 € 223,36 € 329,43 € 100,14 € 321,74 € 278,91 € 766,02 Venduto Delta % 2012 Incremento € 1.070,54 16% € 3.034,14 52% € 9.578,24 ‐5% € 7.026,54 ‐23% € 10.199,96 ‐5% € 3.609,33 22% € 7.822,80 39% € 4.836,97 17% € 6.368,00 ‐5% € 3.254,03 ‐2% € 2.937,69 ‐13% € 4.380,04 ‐1% € 3.979,15 30% € 755,36 12% € 904,80 17% € 1.997,44 ‐26% € 987,51 107% € 8.532,03 ‐69% € 5.996,52 33% € 774,63 ‐9% € 494,27 20% € 355,33 ‐22% € 370,13 89% € 191,24 323% € 132,52 356% € 398,02 302% € 382,63 352% € 633,59 68% € 49,35 934% € 29,83 3852% € 15,90 2801% € 46,04 950% € 15,54 416% € 31,00 1007% € 38,53 879% € 13,74 1366% € 19,92 1031% € 32,37 1266% € 21,51 1253% € 55,47 905% € 22,14 1727% € 66,42 860% € 6,98 2747% € 59,88 1241% € 13,19 1523% € 14,40 1451% € 19,20 1616% € 4,79 1991% € 32,37 894% € 32,37 762% € 700,68 9% Per quanto riguarda l’assortimento di prodotti orientali bisogna evidenziare almeno 3 grandi categorie: specialità cinesi, giapponesi e indiane. Per la cucina cinese, le referenze altovendenti sono la salsa di soia (dolce e salata per un fatturato di circa 13.000 euro) e gli spaghetti sia di riso che di soia (33.000 euro divisi per le diverse varianti di packaging). I noodles (evidenziati in azzurro nella tabella sottostante) 49 e i piatti pronti fatturano circa 20.000 euro. La maggior parte del fatturato per questa cucina è sviluppato sulle referenze dell’ortofrutta. Descrizione PP.NOODLES GAMBERO SAVE 85 G PP.NOODLES GUSTO POLLO 85 G SALSA ALIMENTA SOIA PET 500GR VERMICELLI DI SOIA SAVE 250 G RISO BASMATI S/WAN COFFEE 500G FILI DI SOIA SUZI WAN 100 G CIALDE GAMBER.PR. SUZI WAN 50G SALSA AGROD. SUZI WAN 400G SALSA SOJA SAL. SUZI WAN 125ML SALSA SOJA DOLCE SUZI WAN 125M NASI GORENG IND ARNABOLDI 185G RISO CANTONESE ARNABOLDI 185 G LATTE NOCE COCCO SUZI WAN 200G SALSA PEPER.CAYENNA SAVE 80 G FILI DI RISO SUZI WAN 250G VERMICELLI SOIA ARNABOLDI 100G VERMICELLI RISO ARNABOLDI 200G SW MEDIUM CURRY SUZI W 400G SW CANTONESE SUZI WAN 400G SALSA LOEMPIA SUZI WAN 350G LATTE DI COCCO GO‐TRAN 250ML. CUP NOODLES VERDURE 60G CUP NOODLES POLLO SINGAPOR 60G VESMATI SPAGHETTI BASMATI 250G SPRATTI DI RIGA 160G SU RICE ACETO RISO LIEN 200ML WASABI PASTE LIEN YING 50G NORI LEAVES FOGLI LIEN 18G GARI GINGER SLICES LIEN 100G GOMA SESAMO TOSTATO LIEN 50G RISO PER SUSHI LIEN YING 250G SHOYU SALSA SOIA GIAPP. 125ML MAKI‐SU STUOIA BAMBOO SUSHI ASIA DIP WASABI HOT 210G TAGLIATELLE RISO RIC.NOOD 250G RISO BASMATI LIEN YING 250G VERMICELLI LIEN YING 250G GERMOGLI DI FAGIOLI MUNG 350G GERMOGLI DI BAMBOO LIEN 350G GERMOGLI DI SOIA LIEN 370G SALSA DI SOIA SUPERIORE 500ML PATATINE MING/GAMBER. LIEN 75G SALSA SOIA CINESE LIEN 125ML SALSA AGROD/SWEET&SOUR 200ML SALSA X INV.PRIMAVERA 200ML RICE PAPER LIEN YING 50G SALSA CHILI THAILANDESE 200ML SALSA SOIA IND.DOLCE 125ML SALSA SOIA INDON.PICC. 125ML OLIO DI SESAMO LIEN 100ML COCO OIL LIEN YING FL. 130ML LATTE DI COCCO/CREOLA 400ML CREOLA/COCCO COMBIBLOC 200ML PEPERONC. THAILAND SECCHI 20G PEPERONCINI THAILANDESI 100G CURRY THAILANDESE ROSSO 30G ASIA NOODLES CHICKEN LIEN 55G ASIA NOODLES BEEF LIEN 55G ASIA NOODLES TOM YUM PRAWN 55G ASIA NOODLES KIMCHI VEGET. 55G U.M. KG KG KG KG KG KG KG KG LT LT KG KG LT KG KG KG KG KG KG KG LT KG KG KG KG LT KG KG KG KG KG LT KG KG KG KG KG KG KG KG LT KG LT LT LT KG LT LT LT LT LT LT LT KG KG KG KG KG KG KG Misura PV 0,085 € 1,23 0,085 € 1,27 0,5 € 3,27 0,25 € 3,47 0,5 € 3,46 0,1 € 2,82 0,05 € 1,88 0,4 € 2,73 0,125 € 2,51 0,125 € 2,55 0,185 € 2,36 0,185 € 2,36 0,2 € 2,36 0,08 € 2,00 0,25 € 2,86 0,1 € 1,95 0,2 € 1,92 0,4 € 2,80 0,4 € 2,92 0,35 € 3,68 0,25 € 2,70 0,06 € 2,25 0,06 € 2,30 0,25 € 3,20 0,16 € 3,17 0,2 € 1,59 0,05 € 2,47 0,018 € 4,27 0,1 € 2,67 0,05 € 1,18 0,25 € 1,69 0,125 € 1,98 0,103 € 2,17 0,21 € 2,29 0,25 € 2,27 0,25 € 2,22 0,25 € 2,18 0,35 € 1,56 0,35 € 1,87 0,37 € 1,59 0,5 € 3,65 0,075 € 1,78 0,125 € 1,75 0,2 € 1,89 0,2 € 2,28 0,05 € 1,29 0,2 € 1,68 0,125 € 1,48 0,125 € 1,48 0,1 € 2,28 0,13 € 3,97 0,4 #N/D 0,2 € 2,48 0,02 € 2,29 0,1 € 2,46 0,03 € 1,47 0,055 € 1,59 0,055 € 1,58 0,055 € 1,58 0,055 € 1,58 Class. mktg. '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' '52010330201' 50 ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE ORIENTALE/CINESE Cod.Vendita '6910030056646' '6910030032213' '4893333703030' '4893333703955' '5410673700544' '4002359752100' '4002359444005' '4002359635854' '4002359351105' '4002359361104' '8015949005063' '8015949005421' '4002359648601' '6893338891198' '4002359650178' '8015949005919' '8015949005902' '4002359648106' '4002359648069' '4002359660986' '8710605096170' '5060304790026' '5060304790002' '8888024451549' '4751001368229' '4013200881665' '4013200885007' '4013200885106' '4013200885052' '4013200885168' '4013200880026' '4013200881542' '4013200885205' '4013200884130' '4013200880019' '4013200860004' '4013200880064' '4013200880149' '4013200880156' '4013200880095' '4013200880613' '4013200880712' '4013200881559' '4013200881573' '4013200882686' '4013200880040' '4013200881634' '4013200881825' '4013200881832' '4013200881979' '4013200882297' '4013200883324' '4013200882020' '4013200882044' '4013200882198' '4013200883140' '4013200883164' '4013200883188' '4013200883195' Venduto 2013 € 4.115,60 € 3.010,95 € 2.229,72 € 2.980,03 € 3.922,53 € 7.907,38 € 5.906,69 € 3.387,95 € 9.368,81 € 7.122,46 € 5.565,58 € 3.246,98 € 1.616,44 € 880,53 € 6.934,59 € 916,34 € 1.574,91 € 646,70 € 426,72 € 1.411,28 € 5.937,39 € 811,55 € 4.108,45 € 550,79 € 2.108,26 € 252,58 € 690,18 € 759,19 € 258,70 € 114,35 € 335,45 € 402,55 € 214,54 € 121,31 € 437,39 € 117,41 € 528,45 € 87,10 € 136,70 € 119,07 € 464,06 € 388,76 € 273,24 € 345,13 € 278,42 € 306,91 € 894,49 € 276,12 € 303,86 € 184,67 € 127,09 € ‐ € 640,65 € 100,65 € 221,15 € 184,10 € 334,77 € 333,11 € 340,24 € 350,48 Venduto Delta % 2012 Incremento € 3.014,60 37% € 2.174,48 38% € 962,02 132% € 1.995,87 49% € 4.512,33 ‐13% € 7.927,30 0% € 7.141,23 ‐17% € 3.802,55 ‐11% € 8.269,89 13% € 7.340,04 ‐3% € 4.822,95 15% € 3.677,84 ‐12% € 1.285,80 26% € 748,96 18% € 9.096,52 ‐24% € 484,50 89% € 1.130,13 39% € 964,11 ‐33% € 383,16 11% € 1.028,62 37% € 3.442,13 72% € 145,59 457% € 706,63 481% € 67,49 716% € 351,37 500% € 25,44 893% € 14,94 4520% € 51,48 1375% € 18,83 1274% € 12,35 826% € 21,97 1427% € 25,87 1456% € 26,28 716% € 25,19 382% € 48,05 810% € 13,08 798% € 28,25 1771% € 15,75 453% € 12,95 956% € 12,72 836% € 47,75 872% € 22,93 1595% € 40,96 567% € 32,13 974% € 34,35 711% € 30,94 892% € 40,26 2122% € 29,68 830% € 14,90 1939% € 22,69 714% € 3,99 3085% € ‐ 0% € 22,41 2759% € 4,58 2098% € 13,77 1506% € 20,52 797% € 20,45 1537% € 20,67 1512% € 23,82 1328% € 20,67 1596% Stesso discorso vale per le specialità giapponesi il cui esiguo fatturato (circa 10.000 euro) è concentrato sugli ingredienti per la preparazione dei tipici piatti a base di pesce crudo (alghe, wasabi e salsa teriyaki). Descrizione ZUPPA MISOSHIRU ARNABOLDI 59 G PREP.SUSHI ARNABOLDI 205 G PAST.FRITTI TEMPURA ARNAB.125G ALGHE ESS.SUSHI NORI ARNAB 27G PASTA WASABI ARNABOLDI 43 G YAKITORI SUSHI KIT ALIMENTA14G SALSA TERIYAKI KIKKOMAN 250 ML SALSA AGRODOLCE BLUE DRAG 120G SHIRATAKY PESOFORMA 300G U.M. KG KG KG KG KG KG KG KG KG Misura PV 0,085 € 2,25 0,205 € 5,22 0,27 € 1,76 0,027 € 5,14 0,043 € 3,66 0,014 € 4,38 0,25 € 4,95 0,12 € 1,64 0,3 #N/D Class. mktg. '52010330203' '52010330203' '52010330203' '52010330203' '52010330203' '52010330203' '52010330203' '52010330203' '52010330203' ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE ORIENTALE/GIAPPONESE Cod.Vendita '8015949005285' '8015949005308' '8015949005292' '8015949005339' '8015949005322' '6809553736336' '8715035210301' '5010338014131' '3175681144965' Venduto 2013 € 391,24 € 1.032,75 € 336,12 € 1.804,77 € 1.732,55 € 148,92 € 1.168,70 € 205,47 € ‐ Venduto Delta % 2012 Incremento € 610,85 ‐36% € 67,06 1440% € 48,38 595% € ‐ #DIV/0! € 1.313,28 32% € 2.291,24 ‐94% € 1.194,76 ‐2% € 219,59 ‐6% € ‐ 0% L’assortimento della cucina indiana è invece interamente concentrato sul curry e salse derivate. Il fatturato e l’assortimento è così esiguo perché alcune referenze sono inglobate nelle altre categorie, altre sono presenti nell’assortimento delle spezie in polvere (curry, cumino etc.) e purtroppo molte altre sono completamente assenti sotto forma di materie prime e parzialmente sostituite da piatti pronti surgelati. Le restanti vendite sono presenti nella categoria generica e il 50% è coperto da piatti pronti e preparati. ORTOFRUTTA L’incremento del reparto sulla categoria dei frutti esotici è molto inferiore rispetto ai Generi Vari essenzialmente per il fatto che il 70% del fatturato è monopolizzato dalla vendita degli ananas (240.000 euro a fronte di un fatturato totale di 390.000 euro). Nelle successive posizioni troviamo sempre frutti piuttosto comuni alla nostra dieta. Articolo Descrizione U.M. 7305404 AVOCADO ES I^ SF KG 7304980 LITCHIS ES I^ SF KG 6572863 ZENZERO I^ VH 250G KG 6572794 MANGO ES I^ VH FP G 380 KG 7304974 NOCI DI COCCO ES SF I^ KG 6572791 PAPAYA ES I^ VH FP G 400 KG 6925192 AVOCADO CREMOSO BIO ES I^GR KG 6572795 AVOCADOS I^ VH FP 370G KG 6489610 COCCO EQUOSOLIDALE ES I^ SF KG Misura 1 1 0,25 0,38 1 0,4 0,3 0,37 1 PV € 3,56 € 4,17 € 1,50 € 1,89 € 1,72 € 2,42 € 3,09 € 1,82 € 1,92 51 Class. mktg. '58012640202' '58012640201' '58012640207' '58012640203' '58012640205' '58012640204' '58012640202' '58012640202' '58012640205' Cod.Vendita '8028873001476' '8019513001697' '8025316203008' '8019796777715' '8010292002318' Venduto 2013 € 34.111,06 € 20.574,01 € 17.201,12 € 16.909,55 € 10.277,28 € 7.685,30 € 6.495,15 € 5.153,08 € 5.090,27 Il resto dell’assortimento contenente le referenze meno comuni fattura circa 16.000 euro essenzialmente per 2 motivi: gli articoli sono presenti in vendita unicamente durante il periodo natalizio e i prezzi sono piuttosto elevati (si arriva anche a 12,90 €/Kg), quindi poco accessibili a chi ne consuma alte quantità poiché presente nella propria alimentazione tradizionale. Quest’ultima problematica risulta di difficile soluzione visti gli elevati costi logistici che tali merceologie comportano. 4.2.4. Proposta di assortimento Per una proposta dettagliata dell’assortimento vedi appendice n.4 “Proposta di assortimento”. 4.3. COMUNICAZIONE ED EVENTI La comunicazione e gli eventi rappresentano il veicolo principale attraverso il quale EtniCoop esprime il suo sistema valoriale e persegue i suoi obiettivi di promozione sociale e interculturale oltre che, naturalmente, l’offerta dei suoi prodotti in assortimento. La comunicazione di EtniCoop, pertanto, sarà declinata in più forme, ciascuna delle quali concorrerà a veicolare un messaggio unico e coerente ma toccando aspetti diversi, da quelli puramente commerciali a quelli più prettamente sociali e culturali. Per lo stesso motivo gli eventi si articoleranno fra iniziative direttamente legate al prodotto (degustazioni, cene a tema etc.) ed altre di tipo più prettamente istituzionale (campagne di informazione, dibattiti a tema etc.). 4.3.1. Il Mediatore Gastronomico Il Mediatore Gastronomico rappresenta la figura chiave della comunicazione di EtniCoop: egli va a costituire una sorta di ponte fra culture differenti, il trait d’union fra anima commerciale e mission socio-culturale di Coop. 52 Il Mediatore Gastronomico è colui che di fatto gestisce lo spazio del format. Ha il compito di offrire consulenza alla clientela e di guidarla verso la conoscenza di specifici prodotti e ricette e delle loro peculiarità legate al Paese di origine. Come suggerisce la parola stessa il Mediatore Gastronomico ha competenze sia da mediatore culturale che da conoscitore delle tradizioni culinarie, culturali e religiose dei paesi del mondo. Egli deve avere un’ottima conoscenza della lingua italiana e parlare correttamente almeno una delle lingue dei gruppi etnici maggiormente rappresentati nel territorio in cui opera (inglese, francese, arabo, cinese, albanese, russo, etc.). Per poter ricoprire adeguatamente questo ruolo, è preferibile un’esperienza di vita vissuta a cavallo fra due culture (ad esempio una migrazione, un matrimonio misto o una permanenza pluriennale in un Paese da cui provengono i flussi migratori): il Mediatore Gastronomico è dunque idealmente un dipendente Coop di origine straniera, ma che ha una buona conoscenza dell’Italia e che ha ricoperto mansioni a diretto rapporto con la clientela. Sul piano umano, egli deve possedere un’ottima capacità di relazionarsi con gli altri, buone doti comunicative, capacità di gestione e di risoluzione dei conflitti. Il Mediatore Gastronomico, in accordo con i vari capo-reparto, farà gli ordini sulla base delle vendite e delle eventuali richieste dei soci-clienti (mentre per il rifornimento EtniCoop si appoggerà al personale già in forza del punto vendita). Infine egli avrà il compito di gestire e animare la community virtuale (cfr. cap. 4.3.5 WEB). Per la formazione di questa figura si propone un percorso di circa 52 ore di lezione frontale che preveda almeno 4 aree tematiche: Area gastronomica: arte del cibo, conoscenza delle abitudini alimentari e delle principali ricette tipiche delle 6 macro-aree. Area di antropologia culturale: storia, cultura e tradizioni delle 6 macro-aree e dell’Italia; identità culturale ed etnocentrismo; mediazione culturale e linguistica. Area normativa: legislazione sull'immigrazione con elementi di diritto del lavoro e di legislazione sociale, conoscenza degli enti e amministrazioni locali. Area psicologica e della comunicazione: metodologie di accoglienza, assimilazione, integrazione, interazione tra gruppi etnici e sociali. Area tecnologica: pacchetto Office, Internet, social network. 53 4.3.2. Strategie promozionali È prevista la pianificazione di specifiche meccaniche promozionali volte a 3 principali obiettivi: Incentivare la vendita dei prodotti inseriti nell’assortimento di EtniCoop: sconti speciali a rotazione sui principali prodotti in assortimento. La scelta dei prodotti in promozione può essere fatta secondo un filo conduttore che li lega a particolari ricette, oppure a specifiche festività oppure, infine, a focus di approfondimento a rotazione su singoli Paesi o aree geografiche. Promuovere l’interscambio fra prodotti di EtniCoop e altri prodotti in vendita nelle corsie tradizionali: l’acquisto di determinati prodotti di EtniCoop può dare diritto allo sconto su altri presenti nel resto del punto vendita e/o viceversa (ad esempio facenti parte della medesima ricetta). Aumentare il numero dei soci Coop: sconti particolari e particolarmente convenienti per chi è in possesso della carta socio. 4.3.3. Comunicazione istituzionale All’interno di EtniCoop verranno messi a disposizione in spazi appositi dépliant e opuscoli informativi volti a favorire l’integrazione dei soci-clienti immigrati, il dialogo fra soci-clienti immigrati e italiani e, infine, la promozione delle culture italiana e straniere. Là dove possibile tali opuscoli dovranno essere scritti in più lingue, scelte a seconda di quelle parlate dalle comunità più presenti nel tessuto sociale all’interno del quale è inserito il punto vendita. In particolare si prevede, salvo casi specifici, l’utilizzo di una o più lingue a scelta fra: inglese, francese, arabo classico, spagnolo, rumeno, russo, cinese. Il Mediatore Gastronomico avrà il compito di promuovere e gestire questo materiale, fornendo spiegazioni e approfondimenti e pubblicizzando di volta in volta i nuovi opuscoli. In particolare si consiglia di mettere a disposizione dei soci-clienti: Carta dei valori della Cooperativa: permette all’immigrato di approfondire il mondo Coop e la sua unicità rispetto agli altri operatori della Grande Distribuzione Organizzata e allo stesso tempo favorisce una maggiore consapevolezza nel socio-cliente italiano, 54 che spesso non ha altrimenti occasione di entrare in contatto con questo tipo di informazioni. Un caso emblematico in questo senso è rappresentato da Coop Lombardia che già da qualche anno ha reso reperibile nei propri punti vendita un libretto della Carta dei Valori redatto in ben 6 lingue. Modulistica per fare l’attivazione della carta socio e di tutti i servizi ad essa collegati: gli operatori dei box informazioni delle varie Cooperative lamentano spesso difficoltà di comprensione con i clienti stranieri legate alle pratiche burocratiche. Si prevede che questa iniziativa potrà avere effetti positivi sull’aumento del tasso di socialità fra i clienti stranieri. Dépliant informativi sulle peculiarità principali dei Paesi delle 6 macro-aree individuate, sia a livello gastronomico che socio-culturale. Dépliant informativi su particolari festività nazionali e religiose e sul loro legame con le abitudini alimentari. Ricette tipiche dei Paesi delle 6 macro-aree individuate. Da cambiare periodicamente. Questo strategia permetterà di creare e mantenere vivo l’interesse da parte dei sociclienti e di incentivare l’acquisto di prodotti particolari. 4.3.4. Comunicazione commerciale I prodotti inseriti a scaffale (prevalentemente grocery) saranno suddivisi a seconda della macro-area di provenienza. Ciascuna macro-area dovrà essere visivamente ben riconoscibile attraverso grafica, colori e immagini specifiche. I prodotti freschi o surgelati, invece, per praticità non saranno riuniti per macro-area, ma dovrà essere comunque possibile riconoscerne il Paese di origine attraverso stopper che, con simboli e colori particolari, rimandino alla rispettiva macro-area o, in alternativa per iniziative specifiche, ad una particolare ricetta. Questa scelta è legata al fatto che per i prodotti freschi la quantità di referenze può variare molto a seconda della stagionalità e della domanda del mercato. Stopper di questo tipo saranno posizionate ad indicare anche i prodotti etnici presenti nel resto del punto vendita: in questo modo anche la comunicazione commerciale potrà orientare il socio-cliente nell’interscambio fra i due spazi, creando un legame anche visivo fra di loro e stimolando la curiosità del consumatore stesso. 55 4.3.5. I mezzi di comunicazione di EtniCoop Le offerte commerciali di EtniCoop, gli approfondimenti sulle 6 macro-aree, le ricette e tutte le iniziative socio-culturali correlate saranno pubblicizzati prima di tutto attraverso i vari media istituzionali che Coop già possiede: La rivista mensile per i soci La rivista mensile “fior fiore in cucina” Il sito web Eventuali monitor posizionati in punto vendita o in galleria Eventuali programmi su tv locali Per ciascuno di questi mezzi sarà ideata una comunicazione ad hoc in modo da darne grande risalto secondo le modalità più adatte. DÉPLIANT PROMOZIONALE Si prevede la realizzazione di un dépliant promozionale specifico dedicato ai prodotti e alle iniziative di EtniCoop. Oltre a promozioni particolari, esso dovrà contenere brevi approfondimenti o ricette legate ai prodotti in offerta, nonché la pubblicizzazione delle iniziative socio-culturali organizzate da o in collaborazione con EtniCoop. Per il lancio del format si propone un dépliant di almeno 24 pagine da distribuirsi allegato a quello del punto vendita. Tale dépliant avrà il compito di presentare EtniCoop, il suo assortimento, la sua mission e l’organizzazione dello spazio fisico ad esso dedicato all’interno del punto vendita. Successivamente si può prevedere uno speciale di almeno 4 pagine con cadenza mensile (sempre da distribuire insieme al dépliant del punto vendita). Esso potrà essere organizzato per temi (offerte specifiche per prodotti legati a particolari festività), oppure per focus su singoli Paesi a rotazione e dovrà sempre contenere il rimando alle iniziative socio-culturali correlate. A partire dal secondo anno, quando ormai il format EtniCoop sarà abbastanza consolidato, lo speciale di 4 pagine potrà essere tolto dalla distribuzione porta a porta e reso disponibile solo in negozio. 56 WEB Si prevede la realizzazione di un blog e una specifica pagina Facebook gestita dallo stesso Mediatore Gastronomico. Al loro interno i soci-clienti potranno trovare ricette, foto, informazioni sui Paesi del mondo ma anche sulle comunità straniere in Italia. In più ciascuno potrà fornire suggerimenti, news e curiosità, potrà scambiarsi informazioni e confrontarsi su specifici argomenti. Questi strumenti permetteranno al format di porsi a tutti gli effetti come una “piazza” anche al di fuori del proprio spazio fisico, un’ulteriore occasione di incontro e confronto bidirezionale. Allo stesso tempo rappresenteranno uno strumento di pubblicità indiretta molto valido favorendo, fra l’altro, il passaparola (una modalità di comunicazione ancora molto importante, soprattutto fra le comunità straniere in Italia). Infine Internet, utilizzato secondo queste modalità, potrà rivelarsi un ottimo strumento per avere feed-back diretti da parte dei soci-clienti: questo permetterà sia di livellare meglio l’assortimento, sia di organizzare eventi e attività che siano di reale interesse/esigenza per i soci-clienti. CAMPAGNE MEDIA Per tenere alta l’attenzione sul nuovo format si consiglia di effettuare almeno una campagna di comunicazione sul territorio all’anno (ad esempio in occasione del “compleanno” del format). Per questa campagna possono essere utilizzati quotidiani e radio locali, banner su siti Internet, camion vela, affissioni. 4.3.6. Iniziative ed eventi di EtniCoop Specifico materiale informativo e lo stesso Mediatore Gastronomico promuoveranno all’interno dello spazio EtniCoop iniziative ed eventi particolari, organizzati in collaborazione con le sezioni soci e finalizzati all’integrazione e interazione fra italiani e stranieri. In molti contesti le sezioni soci sono già molto attive in questo senso e già propongono eventi e/o attività che hanno questo obiettivo, spesso con il sostegno di enti e associazioni del territorio e attraverso la loro cooperazione. EtniCoop dovrà porsi come veicolo fondamentale non solo per la loro promozione, ma anche per incentivarne di nuove. 57 Il tipo di attività previste dipende dal contesto di riferimento, dalle singole sezioni soci e dal loro grado di dialogo e interscambio con il tessuto sociale e le sue rappresentanze istituzionali (comuni, enti, associazioni, rappresentanti delle comunità di immigrati). Sarà necessario pianificare e calendarizzare gli eventi e le iniziative con appuntamenti fissi periodici, in modo da coprire tutto l’anno con regolarità e da creare interesse e aspettativa nei soci-clienti. Sarà possibile prevedere, ad esempio, una programmazione semestrale (da gennaio a giugno e da giugno a dicembre). La programmazione dovrà ovviamente tenere presenti le festività nazionali e religiose più importanti a livello mondiale ma anche, allo stesso tempo, cercare di legarsi alle eventuali iniziative che già esistono a livello locale e, infine, ad eventuali specifiche richieste dei soci-clienti stessi. Per facilitare l’interazione fra i soci-clienti e consolidare l’identità del format, queste iniziative saranno svolte direttamente all’interno dello spazio EtniCoop, in un’area allestita per l’occasione attraverso l’apposito tavolo ed i cubi a scomparsa di cui è provvisto (cfr. cap. 4.1.1). Per eventi di portata maggiore o che si prestano male ad essere organizzati all’interno del punto vendita potranno essere utilizzate le sezioni soci. Le sezioni soci saranno coinvolte direttamente nella pianificazione e nell’effettiva organizzazione e gestione delle iniziative, così come saranno coinvolti enti e associazioni del territorio, enti di promozione turistica, rappresentanti di ambasciate estere e, naturalmente, tutte le nostre direzioni a seconda della natura dell’evento. Di seguito alcune proposte: “Ricette dal mondo” Incontri con i produttori (attraverso il coinvolgimento dei Category) Incontri a tema con i rappresentanti delle comunità straniere Degustazioni Show cooking Confronti e dibattiti su specifiche tematiche legate all’attualità Presentazioni di libri Animazioni per bambini Attività di educazione alimentare in collaborazione con le scuole Attività di “educazione al diverso” in collaborazione con le scuole 58 Corsi di cucina internazionale Cene a tema Corsi di alfabetizzazione per stranieri Supporto alle pratiche burocratiche per la richiesta di permessi di soggiorno e della cittadinanza italiana FOCUS INIZIATIVA “RICETTE DAL MONDO” L’iniziativa “Ricette dal mondo” prevede il coinvolgimento (per mezzo delle sezioni soci) di alcuni rappresentanti delle comunità di immigrati più rappresentative del contesto di riferimento i quali, in orari e giorni specifici della settimana e a rotazione, siano presenti in EtniCoop a proporre e spiegare una determinata ricetta gastronomica tipica del proprio Paese di origine. Semplice e a basso costo, questa proposta rende il format a tutti gli effetti una “piazza” dell’incontro e del confronto, uno spazio “vissuto” dalla gente per la gente, nel quale la diversità non rappresenta un limite ma un vantaggio e il confronto e l’ascolto diventano una ricchezza. Per iniziative di questo tipo è possibile pensare anche a specifiche promozioni commerciali sui prodotti che vengono “raccontati” nelle ricette: in questo modo l’anima commerciale di Coop ha la possibilità di mettersi concretamente al servizio della sua mission sociale. RACCOMANDAZIONI Gli eventi e le iniziative, se ben pianificati come previsto, conferiscono a EtniCoop un alto valore aggiunto e un forte impatto sociale, contribuendo a veicolarne l’identità, a tenerne vivo il sistema valoriale e a creare vera interazione fra italiani e stranieri. Affinché questi obiettivi siano effettivamente raggiunti è necessario prevedere una stretta collaborazione fra responsabili delle politiche sociali, rappresentanti delle sezioni soci, Mediatore Gastronomico. 59 responsabili commerciali, 5. PIANO OPERATIVO E START-UP 5.1. Piano operativo e start-up Si delinea di seguito il piano operativo per la realizzazione e implementazione del format EtniCoop, indicando le principali azioni da mettere in atto in fase di start-up e, per ciascuna di esse, i soggetti responsabili. RICERCA DEL PUNTO VENDITA Il punto vendita destinato ad ospitare il format EtniCoop deve possedere le seguenti caratteristiche: Città: medio grande, caratterizzata dalla presenza consolidata di un numero significativo di immigrati (importante uno studio attraverso i dati Istat circa la presenza di stranieri e la loro percentuale di distribuzione). Posizione: nelle immediate vicinanze della città, facilmente raggiungibile, ben servita dai mezzi pubblici e con ampio parcheggio. Caratteristiche strutturali: metratura di almeno 4.500/5.000 mq. La Cooperativa di riferimento consultandosi con l’ufficio commerciale, con l’ufficio del Patrimonio e Sviluppo e anche con l’ufficio soci, individua un negozio con le caratteristiche richieste. Per quanto riguarda l’individuazione del target, il gruppo demografico avvia studi sulla presenza straniera e dei clienti potenzialmente interessati ai prodotti etnici. Ci si può avvalere dell’aiuto di consulenza esterna per indagini di mercato e somministrazione di test ai potenziali clienti. 61 PROGETTAZIONE Trattandosi di un format, una volta individuato lo spazio è possibile adattarlo, ridimensionandolo in base alle esigenze strutturali (ampliamento o riduzione delle scaffalature) e collocandolo in spazi diversi all’interno dell’area vendita. Per la progettazione è consigliabile usufruire della consulenza di INRES - Istituto Nazionale Consulenza, Progettazione, Ingegneria - ovvero il consorzio nazionale che progetta le strutture di vendita Coop, ne segue la realizzazione ed offre consulenza e assistenza per l’adozione di nuove tecnologie. Per la progettazione del logo e le sue declinazioni grafiche consultare l’appendice n.1 “Studio del logo e delle sue declinazioni grafiche”. In caso di necessità di ulteriori adattamenti o modifiche provvede l’Ufficio Pubblicità e Marketing in collaborazione con agenzie di comunicazione esterne. Il logo sarà inserito in modo ben visibile nel format e nel materiale pubblicitario. ATTREZZATURE E ALLESTIMENTO Per la struttura sono previsti: - n. 11 scaffalature in legno di dimensioni 160x150 cm - n. 1 bancone circolare in legno come supporto dei prodotti di ortofrutta e base dell’attività del Mediatore Gastronomico - n. 1 piano di appoggio in legno a scomparsa - n. 10 (aumentabili) sedute cubiche in legno a scomparsa di 45x45x45 cm - n. 3 frigoriferi/freezer marca ARGAN, modello SHIRAZ TN GI, dimensioni 120x78 cm - n. 1 bilancia e n. 1 dispenser di buste e guanti per i prodotti dell’ortofrutta Per l’allestimento e le divise del personale sono previsti: - n. 12 espositori a doppia faccia, autoportanti e movibili, con tasche per materiale informativo e grafica (n. 10 espositori con logo EtniCoop e indicazione della macroarea + n. 2 espositori con il solo logo) - n. 4 pannelli in plexiglas di dimensioni 150x500 cm + n. 12 pannelli di dimensioni 100x170 con logo e immagini fotografiche - n. 10 teche in plexiglas di dimensioni 30x30x30 cm - divisa per il personale costituita da grembiule e cappellino con logo EtniCoop 62 Per quanto riguarda l’illuminazione, adottando le nuove tecnologie a LED è possibile ottenere un risparmio energetico fino al 70% in meno rispetto ai consumi tradizionali. L’illuminazione potrà essere utilizzata come elemento di richiamo attraverso tonalità e colori diversi che illumineranno le differenti aree della struttura. L’ufficio Acquisti, lavorando in autonomia o con la consulenza di INRES, si occupa delle attrezzature necessarie e degli arredi valutando i preventivi. L’ufficio pubblicità si occupa dell’allestimento. PERSONALE Per il personale di EtniCoop il contratto di riferimento individuato è quello del Contratto Nazionale del Commercio, nello specifico il CCNL delle Cooperative di Consumo, dal momento che si utilizzeranno risorse già interne alla Cooperativa da formare ad hoc per ricoprire il ruolo di Mediatore Gastronomico. Per la figura di Mediatore Gastronomico sono necessarie 3 risorse, di cui 1 full-time (38 ore/settimana) e 2 part-time (20 ore/settimana) per coprire un orario giornaliero di apertura il più ampio possibile. Il livello di inquadramento è il 4°. È previsto un corso di formazione di 52 ore, a carico della Cooperativa, che consentirà agli addetti di acquisire abilità e competenze specifiche (cfr. cap 4.3.1). La Direzione Risorse Umane si occupa della selezione e formazione del personale. Per eventi specifici la figura del Mediatore Gastronomico sarà supportata da rappresentanti di ambasciate, soci attivi, rappresentanti di enti no profit, associazioni e organizzazioni locali, per i quali è da prevedere la compilazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI). ASSORTIMENTO E DISPLAY Per la proposta di assortimento completo dei prodotti da porre in vendita nel format EtniCoop consultare l’appendice 4 “Proposta di assortimento”. L’Ufficio Acquisti, coordinandosi con l’Ufficio Commerciale, avvia una procedura di ricerca di fornitori di prodotti etnici in ambito nazionale ed europeo. Sono da ritenersi esclusi i fornitori privi delle certificazioni Standard SA8000, certificazione ISO 9001:2008, Standard ISO 22000. Il gruppo demografico si coordina con l’Ufficio Commerciale, dando a quest’ultimo tutti i dati sulla composizione delle comunità straniere e dei clienti potenziali nel bacino di 63 utenza dove si inserisce il format. L’Ufficio Commerciale, tenendo presente la suddivisione in macro-aree del format e i dati ottenuti dal gruppo demografico, decide le referenze da inserire in assortimento e il relativo display. L’Ufficio Qualità pianifica cadenze e modalità di controllo ed analisi qualitativa dell’assortimento. Le procedure di autocontrollo igienico-sanitario HACCP rimandano a quelle già attuate nella Cooperativa. LOGISTICA Il format, essendo all’interno dell’area vendita, non dispone di magazzino di stoccaggio o celle frigorifere proprie. In collaborazione con i reparti di Generi Vari e quelli di Salumi e Latticini si individuerà uno spazio apposito nei magazzini di questi reparti. L’Ufficio Logistica, in accordo con i responsabili dei magazzini interessati, pianifica le cadenze ed organizza le consegne delle referenze in assortimento. La figura responsabile dell’organizzazione del lavoro all’interno del format e la gestione degli ordini è da ricondurre ad un responsabile del reparto Generi Vari che si coordinerà con il Mediatore Gastronomico. CONTRATTI DI SERVIZIO Trattandosi di uno spazio collocato all’interno di un punto vendita preesistente, si utilizzano i fornitori e i relativi contratti per le seguenti forniture di servizio già previsti per la struttura: Pulizia Disinfestazione e derattizzazione COMUNICAZIONE, PROMOZIONE E PUBBLICITÀ Da predisporre il materiale informativo per i pannelli (ricette, brochures istituzionali, documenti utili agli immigrati, dépliant promozionali etc.). Rispetto alla promozione e alla pubblicità, da prevedere un forte impegno in fase di preapertura concentrato nel bacino di utenza previsto per il format. In particolare la campagna di comunicazione per il lancio di EtniCoop potrà utilizzare: le principali testate ed emittenti radiofoniche locali; banner sui siti web più cliccati nella zona; camion vela; affissioni nel bacino di utenza; tutti i media già a disposizione della 64 Cooperativa (mensile per i soci, mensile “fior fiore in cucina”, eventuali monitor posizionati in punto vendita o in galleria, sito web). Contemporaneamente deve essere attivata la pagina facebook e il blog. Sempre in fase di pre-apertura è da prevedere la realizzazione e distribuzione di un dépliant promozionale specifico di 24 pagine con offerte speciali e la presentazione del format. Da prevedere, infine, un forte impegno pubblicitario anche all’interno del punta vendita e in galleria (manifesti e volantini). L’Ufficio Marketing e Pubblicità imposta la campagna promozionale di apertura di EtniCoop e definisce le politiche di comunicazione e promozione del format. In collaborazione con l’Ufficio Commerciale decide le promozioni ed elabora i briefing per comunicarle. INIZIATIVE SOCIALI Parte integrante del progetto è la sinergia tra la Direzione Soci e la Direzione Commerciale. La Direzione Soci, in collaborazione con l’Ufficio Marketing e Pubblicità, il responsabile della Comunicazione Istituzionale e il responsabile delle Relazioni Esterne progetta e pianifica iniziative specifiche dedicate a EtniCoop volte a veicolarne il sistema valoriale. L’Ufficio Pubblicità e Marketing ha il compito di comunicarle e il responsabile degli eventi in galleria di supervisionarle e coordinarle. Le sezioni soci prendono parte alla realizzazione pratica. In questa fase possono all’occorrenza essere coinvolti soggetti esterni quali fornitori, ambasciate, enti di promozione turistica, rappresentanze delle comunità straniere, associazioni e quanti altri si ritenga opportuno al momento della pianificazione. 65 6.2. Tempistiche (grafico di Gantt) PROGRAMMA CRONOLOGICO descrizione fasi 1° m ese 2° m ese 3° m ese Scelta della struttura ospitante Progettazione layout e preventivi Permessi Inail e Vigili del fuoco Studio Target/Ricerca fornitori/Scelta assortimento Ordini ai fornitori Studio Comunicazione Selezione del personale Formazione del personale Realizzazione Allestimento Ricezione e Caricamento Merci Campagna comunicazione e attività con i soci Inaugurazione Clusterizzazione 66 4° m ese 5° m ese 6° m ese 7° m ese 8° mese 9° mese 6. BUSINESS PLAN PREMESSA Per questa analisi sono stati presi in esame i dati di Coop Liguria Divisione Ipermercati e, nello specifico, quelli dell’ipermercato “Il Gabbiano” di Savona. Come ribadito più volte, il fenomeno migratorio è in forte crescita e questo coinvolge molto anche la zona ligure, infatti già nel 2013 sono stati rivisti gli assortimenti della categoria “specialità straniere” con l’aggiunta di circa 50 referenze (circa il 12% dell’intero assortimento) nei reparti Generi Vari e Ortofrutta. Tali modifiche, accompagnate dalla maggiore affluenza di stranieri nei nostri punti vendita, ha portato nel 2013 un incremento del 28% delle vendite dell’intera categoria, il quale acquista una maggiore valenza dal momento che si inserisce in un contesto di forte di recessione economica e crisi di vendite. ANALISI DEI RICAVI A partire dalle considerazioni appena fatte è ragionevole ipotizzare che un format dedicato e un aumento del 120% delle referenze possa portare almeno per il primo anno un incremento delle vendite dei prodotti attualmente in assortimento pari al 50% per i generi vari e al 20% per l’ortofrutta, per poi passare al 75% e 25% nel secondo anno (dopo un’accurata clusterizzazione del format) e al 90% e 30% nel terzo. Per il resto dell’assortimento, non avendo uno storico da analizzare, si ipotizza un andamento parallelo rispetto alle referenze del vecchio cluster, applicando una correzione del 10% a scopo prudenziale. Per il calcolo dei ricavi è stato mantenuto un mix di margine del 28% per il primo anno (basso poiché subisce il deficit della campagna promozionale dedicata al lancio del format), in linea con le marginalità delle referenze già in assortimento per l’intero reparto alimentare. Per il secondo anno si ipotizza un incremento di un punto percentuale, mentre per il terzo si può provare a raggiungere un obiettivo di margine del 30% dal momento che si presume che la nostra clientela si sia consolidata. 67 Pur non avendolo inserito nel nostro business plan, riteniamo che il format EtniCoop genererà un aumento complessivo di fatturato del punto vendita, che stimiamo nell’ordine dello 0,15% del totale. ANALISI DEGLI INVESTIMENTI Acquisizione strutture Per un’istallazione di questo genere si deve calcolare una forbice da 40 a 60 mila euro (dati forniti da INRES in fase di rendering). Vanno considerati elementi strutturali, cablaggi, alimentazioni, etc. Nella stesura del bilancio si considera un piano di ammortamento di 8 anni. Formazione Per la formazione del personale che dovrà ricoprire il ruolo del Mediatore Gastronomico si prevede un costo che varia dai 300 ai 500 euro a giornata per persona per un totale di almeno 6 giornate. Acquisizione strutture Formazione Investimenti € € 45.000,00 6.000,00 ANALISI DEI COSTI Quote ammortamenti Piano di ammortamento suddiviso in 8 anni per l’acquisizione delle strutture e in 5 anni per i costi di formazione specifica per un totale di 6.825 euro all’anno. 68 Costi diretti (dati forniti da Coop Liguria): Si considerano le utenze e il servizio di pulizia. Arrotondando, per le utenze si possono considerare circa 65 euro a metro quadro e 23 euro per le pulizie. In una struttura di circa 152 mq, quindi, il costo annuale si aggira intorno ai 13.376 euro. Eventi e iniziative Si può prevedere un budget per il primo anno di 20.000 euro per l’organizzazione di eventi e manifestazioni dedicate. Per gli anni successivi il budget scende a 15.000 euro annui. Molte delle iniziative consigliate prevedono il coinvolgimento di enti, soggetti no profit e fornitori per i quali non sono previsti compensi. I costi di gestione di ciascuno di questi eventi, pertanto, normalmente è abbastanza contenuto consentendo quindi di realizzarne numerosi. Campagna di comunicazione (dati e consigli forniti da UniCoop Firenze) Si ipotizza il progetto grafico, la stampa e la distribuzione di un dépliant promozionale di 24 pagine in formato A4. Per il progetto grafico prevediamo una spesa di 3.500 euro complessivi. Si considerano necessarie circa 13.000 copie (per la stima è stato preso come riferimento il bacino di distribuzione di Montecatini Terme (PT) e il numero di dépliant promozionali che attualmente il negozio di Montecatini distribuisce in punto vendita: rispettivamente circa 9.500 + 3.500). Per la stampa di 13.000 copie ipotizziamo 0,39 euro a pezzo, mentre per la distribuzione, immaginando di allegare il nostro “speciale” al normale dépliant promozionale del punto vendita, prevediamo 0,16 euro a pezzo. Il totale complessivo della campagna lancio è di circa 10.000 euro per il dépliant, più 15.000 euro per una campagna di comunicazione sui principali media locali (sono stati presi in considerazione preventivi per i quotidiani e radio locali, camion vela, affissioni per un totale di due settimane). Per tutto il restante primo anno si prevede la realizzazione e distribuzione di un dépliant di 4 pagine dedicato al format con cadenza mensile per un totale di 16.500 euro all’anno. Per il secondo e terzo anno, quando ormai il format si sarà consolidato, si prevede la realizzazione di un dépliant di 4 pagine con cadenza mensile da rendere disponibile direttamente in punto vendita, per un totale di 3.600 euro all’anno. 69 Nel business plan è stata infine considerata una campagna di comunicazione dal costo di 15.000 euro all’anno. Comunicazione istituzionale e commerciale Si può prevedere un budget di 5.000 euro all’anno per la realizzazione del materiale informativo di tipo istituzionale e 500 euro all’anno per la comunicazione all’interno del format (stopper, manifesti, cartelli di diversi formati). Costi del personale (dati forniti da Coop Adriatica) ECC.COLL. RETRIB.MENS. 4 livello R RETRIB. ANNUALE ECC.COLL. E.COL.10,85 10,85 3,1 FT FT EC.COL.3,10 PIA BO EC.COL3,10 PIA RA FT 54,05% PIA VE BO FT PT20/37 54,05% RA 54,05% VE PT20/37 PT20/37 1541,77 1534,02 1649,71 1642,4 1603,02 891,67 887,72 866,43 18501,24 18408,24 19796,52 19708,8 19236,24 10700,01906 10652,6064 10397,18772 1732,86 INLOA 13MA+14MA R*2 3083,54 3068,04 3299,42 3284,80 3206,04 1783,34 1775,43 FERIE R 1541,77 1534,02 1649,71 1642,40 1603,02 891,67 887,72 866,43 448,51 446,26 479,92 477,79 466,33 259,39 258,25 252,05 23575,06 23456,56 25225,57 25113,79 24511,63 13634,42 13574,00 13248,54 1598,87 1590,84 1710,81 1703,23 1662,39 924,69 920,60 898,52 25173,94 25047,40 26936,38 26817,02 26174,02 14559,11 14494,60 14147,06 ROL R/165*48 SOMMA IMPONIBILE S TFR /13,5 TOTALE COSTO ANNUO 25173,94 25047,40 26936,38 26817,02 26174,02 14559,11 14494,60 14147,06 CONTRIBUTI S*27,80% 6553,87 6520,92 7012,71 6981,63 6814,23 3790,37 3773,57 3683,09 I.N.A.I.L. S*1,616% 380,97 379,06 407,65 405,84 396,11 220,33 219,36 214,10 TOT. COSTO ANNUO € 32.108,78 € 31.947,38 € 34.356,73 € 34.204,49 € 33.384,37 € 18.569,81 € 18.487,53 € 18.044,25 Per ricoprire la mansione di Mediatore Gastronomico è necessario un organico composto da 3 persone: 1 full-time (38 ore settimanali) e 2 part-time (20 ore settimanali). Questa formazione non riesce a coprire l’intera fascia oraria di apertura, ma garantisce comunque il servizio assistito durante i maggiori momenti di affluenza. Il personale, ovviamente appartenente al centro di costo del punto vendita in cui si inserisce il format, dovrà essere flessibile nello svolgere le più svariate attività, tra cui il caricamento banchi e la formulazione di proposte di riordino, oltre a quelle per le quali ha ricevuto uno specifico corso di formazione. Il totale delle ore disponibili è 78 settimanali per un costo annuo di 69.000 euro. Il costo del personale è supposto costante nel triennio in quanto in fase di lancio si ipotizza una maggiore copertura del servizio assistito che andrà a modularsi con l’andamento crescente delle vendite. In fase di verifica dell’andamento la presenza del personale è un dato variabile. 70 CONTO ECONOMICO Ricavi Vendite Totale margine di vendita Costi Quote ammortamenti Costi diretti Eventi Iniziative Pubblicità/Comunicazione Lancio format Costi del personale Profilo 1 Profilo 2 Profilo 3 Totale costi del personale Totale costi Margine Operativo Anno I € € 113.278,39 € € € € € Ore 38 20 20 78 € -€ 26.255,94 € € € € Anno II Anno III 404.565,68 € 497.654,16 € 530.107,24 28% € 144.319,71 29% € 159.032,17 30% 6.825,00 13.376,00 20.000,00 22.000,00 8.333,33 Importo 33.200,00 17.900,00 17.900,00 69.000,00 139.534,33 -6,49% € € € € € Ore 38 20 20 78 € € 71 7.685,37 € € € € 6.825,00 13.376,00 15.000,00 24.100,00 8.333,33 Importo 33.200,00 17.900,00 17.900,00 69.000,00 136.634,33 1,54% € € € € € Ore 38 20 20 78 € € 22.397,84 € € € € 6.825,00 13.376,00 15.000,00 24.100,00 8.333,33 Importo 33.200,00 17.900,00 17.900,00 69.000,00 136.634,33 14,08% 7. SWOT ANALYSIS E RACCOMANDAZIONI Attraverso la SWOT analysis in questo capitolo verranno presi in considerazione i fattori interni ed esterni al progetto per valutarne nello specifico potenzialità e criticità. Per ciascuno di questi aspetti saranno valutate e proposte azioni volte a rafforzarne ancora di più i punti di forza e a cogliere le opportunità offerte dal contesto di riferimento, nonché ad affrontare i punti di debolezza e a combattere le minacce esterne, soprattutto nella fase di start-up. Forte integrazione fra mission sociale e commerciale di Coop Flessibilità dello spazio fisico del format Flessibilità dell’assortimento del format Incremento delle vendite a cascata sugli altri reparti del pdv Incremento clienti nel pdv Incremento numero di soci Taratura dell’assortimento in base alle vendite e ai feed-back previsti Possibile conflitto fra qualità e convenienza Un unico Mediatore Gastronomico per tutte le 6 macro-aree Limite di replicabilità dello spazio fisico del format per PdV piccoli Inserimento graduale di alcuni prodotti e/o formati particolari nelle corsie tradizionali integrazione al 100% Prodotto a Marchio per alcuni prodotti etnici/Linea etnica a marchio Offerta di pacchetti Bundle (prodotti + servizi) Collaborazione con “LabCoop” per alcuni eventi/iniziative Utilizzo delle nuove tecnologie (es. QR code reader App, monitor touch-screen multifunzione) 73 PUNTI DI DEBOLEZZA MINACCE OPPORTUNITÀ PUNTI DI FORZA 7.1. La SWOT analysis Sicurezza alimentare e rispetto dei diritti dei lavoratori Competizione con i negozi etnici di vicinato Ghettizzazione dello spazio Razzismo di ritorno Campagne media a stampo politico PUNTI DI FORZA Forte integrazione fra mission sociale e commerciale di Coop Si tratta dell’essenza stessa del progetto e ne rappresenta il più alto valore aggiunto. Coop è l’unico operatore della Grande Distribuzione Organizzata che, oltre alla pluriennale e ormai consolidata esperienza in ambito commerciale, ha da sempre un forte orientamento sociale e questo progetto nasce e si sviluppa proprio grazie all’unione e cooperazione fra queste due anime, in perfetta sintonia con la Carta dei Valori Coop (cfr. cap. 1.5). Flessibilità dello spazio fisico del format L’area vendita del format è modulare e flessibile, progettata per adeguarsi senza grandi modifiche a qualsiasi tipologia di spazio (a partire da un numero minimo di metri quadrati che devono essere disponibili). Per questo motivo può essere replicata con facilità in punti vendita con un’organizzazione dello spazio interno anche molto diversa fra di loro senza che per questo se ne perda la natura e la conformazione di “piazza” (cfr. cap. 4.1.1). Flessibilità dell’assortimento del format L’assortimento delle 6 macro-aree di EtniCoop è pensato per essere molto flessibile. Questo significa che a seconda del tessuto sociale in cui il format è inserito, e quindi delle esigenze del target che lo caratterizzano, l’offerta può variare anche di molto: a seconda delle comunità immigrate più rappresentative di un certo contesto sociale è possibile ampliare l’assortimento di una determinata macro-area a discapito di altre che risultano meno rilevanti. La flessibilità del format è da intendersi anche a livello stagionale: l’assortimento può variare molto a seconda dei periodi dell’anno in relazione alla reperibilità dei prodotti (per i freschissimi) e a feste religiose e nazionali. La flessibilità del format, infine, permette l’inserimento graduale di nuove referenze a partire dalle effettive esigenze del target di riferimento (anche se per una buona riuscita è consigliabile partire con un minimo di 700-800 referenze). (cfr. cap. 4.2.1). 74 Incremento delle vendite a cascata sugli altri reparti del pdv Incremento clienti nel pdv Incremento numero di soci Questi rappresentano un aspetto strategico fondamentale intrinseco al progetto. Si prevede infatti che la proposta EtniCoop contribuirà a portare nuovi clienti nel punto vendita e questo, legato ad un’organizzazione dell’offerta mirata a creare interscambio fra area dedicata al format e corsie tradizionali, incentiverà gli acquisti e quindi contribuirà all’aumento delle vendite complessive del negozio. Una strategia promozionale mirata ad offerte sui prodotti etnici particolarmente allettanti per chi è in possesso della carta soci ed una campagna informativa multilingue volta a far conoscere i valori Coop contribuiranno ad incrementare il numero di soci (soprattutto di origine straniera), nonché a fidelizzare nuovi soci-clienti alla nostra insegna (cfr. cap. 4.3.2, 4.3.3, 4.3.4). PUNTI DI DEBOLEZZA Possibile conflitto fra qualità e convenienza Soprattutto in fase di start-up è consigliabile prevedere marginalità più basse sui singoli prodotti, soprattutto sugli ingredienti base delle diverse cucine, ma garantire prezzi al pubblico sostenibili. Tale investimento sarà riequilibrato dal progressivo aumento delle vendite previsto una volta che il format sarà entrato a pieno regime (a partire dal secondo/terzo anno). Un unico Mediatore Gastronomico per tutte le 6 macro-aree La sostenibilità del progetto impone un’unica figura di Mediatore Gastronomico, che sia in grado di dare informazioni di vario tipo su tutte e 6 le macro-aree previste dal format. Si è consapevoli che questo implica l’impossibilità di porsi come esperto per ciascuna macro-area, tuttavia è possibile fare due tipi di considerazioni: Il Mediatore Gastronomico riceverà una specifica formazione che gli garantirà una conoscenza base per ciascuna macro-area: quanto basta per un primo approccio informativo con i soci-clienti (cfr. cap. 4.3.1). Per domande e questioni particolari potrà eventualmente richiedere specifiche consulenze esterne (le sezioni soci avranno il compito di creare una rete di contatti con le principali comunità straniere in Italia e con i 75 loro rappresentanti sul territorio, nonché con enti, associazioni ed istituzioni che a vario titolo si occupano di immigrazione e rapporti con stati esteri). Per tutte le iniziative correlate al format il Mediatore Gastronomico sarà supportato da esperti (ad esempio per l’iniziativa “Ricette dal mondo”). (cfr. cap. 4.3.6) Limite di replicabilità dello spazio fisico del format per pdv piccoli Il format EtniCoop così come è stato proposto si presta ad essere inserito in punti vendita grandi, di almeno 4.500 mq. Tuttavia le indicazioni fornite possono essere ripensate per punti vendita più piccoli, prevedendo ad esempio spazi dedicati più ristretti direttamente all’interno delle corsie tradizionali ed eventi correlati da svolgersi non in loco ma appoggiandosi alle sezioni soci. L’attività del Mediatore Gastronomico andrà necessariamente sostituita da semplice materiale informativo/cartellonistica da rendere disponibile presso il punto vendita. Questo va inevitabilmente ad incidere sulla valenza sia sociale che commerciale del progetto, ma può comunque rappresentare un ottimo punto di partenza per tutte quelle realtà più piccole che sentono comunque la necessità di un ampliamento dell’offerta di cibo etnico. Ripensare alcuni spazi, anche se piccoli, nell’ottica EtniCoop permetterà non semplicemente di aumentare le referenze etniche, ma di farlo con un occhio di riguardo alle esigenze dei consumatori sia italiani che stranieri e con la volontà di perseguire scopi socio-culturali oltre che puramente commerciali. OPPORTUNITÀ Taratura dell’assortimento in base alle vendite e ai feed-back previsti L’andamento delle vendite e della tipologia di prodotti etnici più acquistati permetterà, dopo un primo periodo di semplice sperimentazione, di tarare il tipo di assortimento previsto in modo da ridurre al minimo gli invenduti. Uno strumento di supporto in questo senso è rappresentato dal blog e dalla pagina Facebook di EtniCoop (cfr. cap. 4.3.5): al suo interno il Mediatore Gastronomico potrà ricevere critiche, consigli e specifiche richieste direttamente da parte dei soci-clienti e sulla base di queste pianificare e programmare i nuovi ordini. 76 Inserimento graduale di alcuni prodotti e/o formati particolari nelle corsie tradizionali → integrazione al 100% I prodotti o formati di vendita che riscontrano particolare successo con il tempo possono essere inseriti direttamente all’interno delle corsie tradizionali. Questo rappresenta idealmente il punto di arrivo della proposta EtniCoop: la situazione in cui lo straniero trova i propri prodotti e/o formati di uso comune direttamente insieme a quelli di uso comune degli italiani rappresenta senza ombra di dubbio la forma di integrazione più alta possibile all’interno di un punto vendita. Se questo è impensabile per tutte le referenze proposte da EtniCoop, appare tuttavia plausibile per alcuni dei prodotti che risulteranno fra i più venduti del format. In base al successo di questi e alla tipologia di clientela si potrà valutare di inserirne alcuni anche all’interno di punti vendita che non ospitano questo format (indipendentemente dalla loro dimensione). Prodotto a marchio per alcuni prodotti etnici/Linea etnica a marchio Il progetto EtniCoop pone le basi per valutare ed eventualmente realizzare l’inserimento di alcune specifiche referenze fra i prodotti a marchio Coop. L’esperienza di EtniCoop con il tempo permetterà di valutare anche la possibilità di prevedere formati particolari per alcuni prodotti già a marchio (ad esempio riso e farina) e, infine, sulla base delle vendite e di una maggiore conoscenza del target, sarà possibile valutare l’opportunità di creare una vera e propria linea Coop dedicata al cibo etnico. Offerta di pacchetti bundle (prodotti + servizi) Il progetto EtniCoop permetterà di entrare in contatto in modo diretto con il proprio target di riferimento ed in particolare con i consumatori di origine straniera (ad oggi quelli che più ci sfuggono o restano tagliati fuori dalle nostre strategie di marketing). Questo permetterà di conoscerne meglio esigenze e abitudini di acquisto, nonché di ricevere feed-back diretti da parte loro. Ciò permetterà di pianificare un’offerta di pacchetti particolarmente convenienti e allettanti per i soci-clienti stranieri, oltre che per quelli italiani, ed eventualmente di prevedere l’erogazione di servizi oltre all’offerta prodotti alimentari. Alcuni feed-back che Coop sta infatti attualmente ricevendo dai rappresentanti delle principali comunità di immigrati è la necessità di trovare servizi pensati ad hoc per chi vive in un paese straniero, in particolare telefonia, sevizi assicurativi, money transfer. 77 Se per quanto riguarda la telefonia esistono già dei pacchetti specifici di Coop Voce per fare chiamate all’estero a tariffe convenienti, ancora niente è stato fatto per quanto riguarda ad esempio i servizi assicurativi o di trasferimento di denaro, né tantomeno pacchetti che, a tariffe agevolate, leghino questi tre servizi. Collaborazione con «LabCoop » per alcuni eventi ed iniziative In uno scenario ideale che vede la realizzazione sia di EtniCoop che di altri progetti che partecipano al Coop Contest, è possibile pensare a forti collaborazioni con LabCoop. Lo spazio di LabCoop potrebbe essere utilizzato per organizzare iniziative particolari legate a EtniCoop e volte a favorire l’integrazione fra italiani e stranieri, nonché promuovere la conoscenza dei paesi del mondo e delle loro caratteristiche culturali, paesaggistiche e culinarie. In un punto vendita in cui siano presenti entrambi, ad esempio, lo spazio EtniCoop potrebbe addirittura essere semplificato e prevedere l’area dedicata ai dibattiti e alle iniziative (nel caso specifico piano a scomparsa + sedute a cubo, cfr. cap. 4.1.1) direttamente all’interno dello spazio di “LabCoop” secondo un nuovo progetto cha faccia confluire l’uno nell’altro e che crei così ulteriore passaggio di persone e quindi di scambio/confronto fra queste ultime. Utilizzo delle nuove tecnologie (es QR-code reader App, monitor touch-screen multifunzione) In un’ottica di lungo periodo e di ulteriori investimenti da dedicare al format è possibile pensare di dotare l’area EtniCoop di una serie di QR-code collegati a specifiche pagine del blog o alla pagina Facebook. Questo permetterà al socio-cliente dotato di un lettore di QRcode (un semplice smartphone o tablet provvisto di specifica applicazione) di accedere direttamente ad una pagina web che riporta una ricetta o specifiche informazioni relative ad un Paese o ad un prodotto. Sarà inoltre possibile dotare l’area di appositi monitor touch-screen che siano allo stesso tempo: Contenitori di informazioni (commerciali e istituzionali) Strumenti per veicolare messaggi pubblicitari e promuovere le iniziative socio-culturali legate al format 78 Contenitori di spazi informativi da concedere in uso a enti di promozione turistica per finalità promozionali Strumenti per avere feed-back diretti da parte dei soci (dando ad esempio la possibilità di proporre suggerimenti sia sulle iniziative che sull’assortimento, nonché ulteriori informazioni sugli abituali frequentatori dello spazio EtniCoop) MINACCE Sicurezza alimentare e rispetto dei diritti dei lavoratori. La maggior parte dei prodotti proposti da EtniCoop ha origine fuori dall’Unione Europea: questo può creare difficoltà sia dal punto di vista logistico, che del controllo della qualità che, infine, della garanzia del rispetto dei diritti dei lavoratori. È necessario che l’assortimento proposto rispetti una serie di standard minimi qualitativi ed etici. Per questo motivo la ricerca dei fornitori e la stipula degli accordi commerciali rappresenta una fase critica fondamentale da monitorare passo per passo, soprattutto in fase di start-up. I fornitori dovranno possedere o eventualmente provvedere a munirsi delle certificazioni minime richieste da Coop (cfr. cap. 4.2.2). Trattandosi di prodotti di origine prevalentemente estera, come ulteriore garanzia di trasparenza della filiera e della qualità finale, si raccomanda di prendere accordi specifici con il fornitore sui vari steps compiuti dal prodotto nel passaggio dal produttore al consumatore finale, stabilendo nei particolari le modalità di raccolta-confezionamentotrasporto e quelle di controllo di ciascuno di questi passaggi. Sarà compito del fornitore ricercare e mantenere costantemente l’ottimizzazione dei processi aziendali, soprattutto dal punto di vista della sicurezza alimentare, nonché garantire la fornitura del prodotto finale sicuro nei tempi e nelle modalità di consegna previste. Per prodotti tipici di altre nazionalità ma reperibili/coltivati anche in Italia è preferibile affidarsi a fornitori locali. Competizione i negozi etnici di vicinato. Il negozio etnico di vicinato spesso rappresenta per gli stranieri che vivono in Italia un vero e proprio punto di incontro e di aggregazione per mantenere i contatti con i membri della propria comunità. Nella maggior parte dei casi esso resta sempre aperto: fino a tarda sera 79 e nei giorni festivi. EtniCoop può correre il rischio di apparire come un surrogato della bottega etnica di vicinato senza però avere la stessa flessibilità oraria. Il negozio etnico di vicinato, tuttavia, spesso diventa il centro gravitazionale solo di una determinata comunità senza creare scambio o interazione con le altre, tantomeno con gli italiani per i quali non trasmette l’idea di igiene e sicurezza alimentare (cfr. cap. 2.1). La figura del Mediatore Gastronomico e l’ampia offerta di prodotti e iniziative proposta dal format si pongono come una valida alternativa ai negozi etnici di vicinato. EtniCoop si rivolge indifferentemente ad un target di italiani e stranieri e non si pone in concorrenza con il negozio etnico di vicinato, ma vuole essere un servizio aggiuntivo che il consumatore (italiano o straniero che sia) può sfruttare quando si reca a fare la spesa “tradizionale” con tutti i vantaggi che ne derivano: risparmio di tempo, garanzia di qualità, coinvolgimento in numerosi eventi, accesso a informazioni di varia natura. Sarà necessario, soprattutto in fase di start-up, veicolare una comunicazione che trasmetta questo messaggio e la campagna di lancio del format non potrà ovviamente trascurare questo aspetto. Ghettizzazione dello spazio La creazione di uno spazio apposito per la vendita di prodotti etnici da alcuni potrebbe essere interpretata come un modo per concentrare in un’unica area separata dal resto del punto vendita un certo target di clientela. In realtà il progetto si propone di combattere ed eliminare proprio la ghettizzazione e sarà il format stesso a smentire questa possibilità. Lo spazio EtniCoop, infatti, è progettato per connotarsi come un punto di incontro e non come area chiusa e incomunicabile. La forma a piazza e l’ubicazione all’interno di aree vendita ampie e con elevato passaggio di persone non solo riducono drasticamente il rischio di ghettizzazione (cfr. cap. 4.1.1), ma sono pensate proprio per creare l’effetto contrario, spingendo all’incontro e al confronto fra le persone. Allo stesso obiettivo concorrono le strategie promozionali (cfr. cap. 4.3.2), la comunicazione commerciale interna al punto vendita (forte interscambio fra area del format e corsie tradizionali) (cfr. cap. 4.3.4), le numerose iniziative a carattere socio-culturale organizzate da EtniCoop all’interno del proprio spazio (cfr. cap. 4.3.6), la figura del Mediatore Gastronomico (cfr. cap. 4.3.1), nonché una comunicazione (sia commerciale che istituzionale) tutta mirata alla conoscenza “dell’altro” e al confronto e dialogo fra culture differenti (cfr. cap. 4.3.3 e 4.3.4). 80 Razzismo di ritorno Il rischio che il progetto venga attaccato con intenzioni di razzismo o anche solo di intolleranza è alto. Purtroppo alcune reazioni legate all’introduzione della carne halal nei nostri supermercati qualche anno fa ci portano a confermare questa ipotesi: per l’occasione, infatti, si sono scatenati atteggiamenti di razzismo e xenofobia sfociati talvolta in iniziative deprecabili. Una campagna di comunicazione pensata ad hoc per il lancio del format sgombrerà il campo da atteggiamenti equivoci. Ogni iniziativa sia commerciale che sociale dovrà essere fatta in totale trasparenza e senza subire pressioni di sorta. Il progetto non è, né tantomeno deve apparire, come “un cedere alla cultura e alla cucina altrui”, ma deve porsi come strumento di apertura agli altri. EtniCoop non nasce per falso “buonismo” ma come mezzo innovativo per conoscersi, rispettarsi e interagire utilizzando il cibo come filo conduttore e questo sarà debitamente comunicato al socio-cliente. Campagne di stampo politico La politica nazionale negli ultimi anni si è occupata molto e a vario titolo dell’immigrazione, dell’integrazione e di altri aspetti legati a questo fenomeno. Una possibile minaccia deriva dalla possibilità che EtniCoop venga da qualcuno strumentalizzato per campagne e comunicazioni politiche. La presa di distanza da ogni possibile fenomeno di questo tipo deve essere ferma. 81 APPENDICE N. 1 STUDIO DEL LOGO E SUE DECLINAZIONI GRAFICHE STUDIO DEL LOGO Il logo EtniCoop si presenta con un font diverso per ogni lettera allo scopo di creare, attraverso il collegamento con il marchio COOP, un’unica parola, “etnico”, proprio come l’unione delle diversi popoli all’interno del progetto e il suo core business (il cibo etnico appunto). Il significato del logo è enfatizzato dal mondo stilizzato, il quale evidenzia in maniera figurativa l’apertura che la Cooperativa mostra verso il mondo intero e graficamente dà enfasi alla termine “etnico”, in modo da rendere più esplicito il gioco di parole creato dall’intersezione fra “etnico” e “coop” in ETNICOop. Il pay-off “Gusto senza confini” rende esplicito il significato dell’intero progetto. Graficamente è stato reso utilizzando lo stesso rosso di coop e allineandolo alla “P”: questo espediente favorisce l’associazione fra il significato (letterale e metaforico) della frase e Coop, come a voler dire che EtniCoop spalanca i suoi orizzonti e supera ogni confine. PANNELLO DI INGRESSO (280x170) PANNELLO DI INGRESSO CON PAY-OFF (280x170) DECLINAZIONI GRAFICHE DEL LOGO (20x70 cm): LE 6 MACRO-AREE APPENDICE N. 2 IL RENDER IMMAGINI RENDER Vista dall’alto del format Vista interno del format Vista ingresso principale con piano e sedute Vista ingresso principale senza piano Vista interno del format Vista interno del format Vista interno del format Vista bancone centrale e illuminazione APPENDICE N. 3 FOCUS: IL CIBO E LE PERSONE IL CIBO E LE TRADIZIONI CULINARIE DEI PAESI DEL MONDO* Per scegliere quali prodotti inserire nell’assortimento di EtniCoop e per capire e conoscere più a fondo le esigenze alimentari legate a culture, tradizioni e luoghi diversi, verranno di seguito analizzate a grandi linee le peculiarità gastronomiche delle 6 macro-aree in cui lo spazio EtniCoop sarà suddiviso, con un occhio particolare alle materie prime che ne sono alla base e alle ricette tipiche. AMERICA LATINA L'America Latina è un continente molto esteso composto da stati assai diversi per clima, storia e abitudini, ma abbastanza simili nella gastronomia, che si basa su alcuni alimenti principali: i pomodori, il peperoncino piccante e i legumi, spesso serviti racchiusi in frittelle di farina di mais, come i tacos, e accompagnanti da salse calde e piccanti. Alcune ricette derivano direttamente dai piatti preparati dalle popolazioni indigene che vivevano nel territorio prima dell’arrivo di Colombo, come gli Aztechi, i Maya e gli Incas. A partire dal XV secolo sulle loro ricette e tradizioni, basate soprattutto sull'uso del mais, del peperoncino e del sale e sul consumo di tacchini, iguane, insetti e pesci, si sono innestate quelle portate dai coloni europei. Quest’influenza si sente molto in una delle più rinomate e variegate gastronomie del continente, quella peruviana, così eclettica che può vantare più di 2.000 diverse ricette di zuppe e 200 tipologie differenti di dessert. A Cuba, come in Brasile e in Messico, molto diffuso è l’uso del riso, dei fagioli neri e della carne bianca, soprattutto pollo. La cucina creola, diffusa nei Caraibi, nelle sue ricette fa largo impiego di frutti esotici come la noce di cocco e il suo latte. Le tortillas sono tipiche del Messico, mentre l'arepa, la tipica frittella di mais farcita con formaggio, carne di manzo, polpo, gamberetti, salsiccia, uova, insalata, avocado o qualsiasi altro ingrediente, è propria della cucina del Venezuela. Uno dei piatti tipici dell’America Latina che più si sono diffusi nel resto del mondo sono le empanadas, fagottini di carne e verdure, fritti o cotti al forno, originari dell’Argentina. In alcune zone la ricetta prevede come base dell'impasto la farina di manioca e patate e cipolle nel ripieno, talvolta accompagnati da piselli, uvetta o olive. Possono essere servite preparate piccole come uno sfizioso antipasto finger food, o più grosse come un secondo piatto completo. In Argentina il piatto principe è la carne di bovino o di agnello grigliata (asado), ma c'è anche una buona tradizione per quanto riguarda la produzione di gnocchi e ravioli, mentre il consumo di formaggi è limitato dal momento che le mucche sono allevate principalmente per la carne. AFRICA SUBSAHARIANA Nel Corno d’Africa la base alimentare è costituita dai cerealjjkkèi: grano, orzo, miglio ma soprattutto taff, una granaglia molto pregiata, ridotta in polvere dalle donne. La farina di taff viene impastata e cucinata in un piccolo forno: il mogogò, un disco di terracotta chiuso da un coperchio mobile a forma conica che viene messo su fornelli di fango. Nel mogogò si cuoce l’ingera, il pane tradizionale: una focaccia dal sapore acidulo, sottile e bucherellata come una spugna. Accompagna ogni pietanza il berberè, un miscuglio di spezie, peperoncino, aglio e cipolla abbrustoliti. Il piatto celebre della regione è uno spezzatino di carne o pesce piccante, cotto nel burro con cipolle, pomodori e berberè e servito insieme alle verdure sopra una grande forma di pane spugnoso. Molto diffuse sono le frittelle di carne, pesce o verdura e la farinata di ceci preparata con un soffritto di cipolle e pomodoro. Fra i dessert principali troviamo una specie di torrone morbido al sesamo e la crema di miele e pistacchi. Non mancano ottime birre locali e il mies, una bevanda alcolica a base di miele fermentato, oltre all'immancabile tè speziato. La tradizione gastronomica nella zona occidentale dell’Africa (Mali, Senegal, Burkina Faso, Togo) è legata a pochi elementi base, come la manioca, il miglio e le spezie, e all'uso di salse di condimento più o meno piccanti. I pilastri di questa cucina sono la polenta di cereali e il riso bianco. Le pietanze più diffuse sono basate su spezzatini di carne (pollo e montone) e verdure (cavoli, manioca, melanzane, patate, carote) in salsa di arachidi e piatti di pesce serviti con foglie di manioca e olio di palma. Per friggere e condire si usa il burro di karité. Considerata una vera e propria specialità è il fegato di cammello alla griglia o il grasso della gobba, consumato a colazione. Povera l’offerta dei dessert, il più diffuso dei quali è il lait caillè (una specie di yogurt zuccherato ma dal sapore leggermente acidulo) e il pain de signe (letteralmente “pane delle scimmie”), ossia la polpa dolce e spezzettata del frutto del baobab. È in questa zona dell’Africa che si consuma il karkadé. L’ingrediente principale dell’Africa Centrale (Repubblica democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Camerun) è la manioca. Viene consumata bollita o fritta, ma soprattutto viene fatta seccare e poi macinata per ottenerne la farina che serve per realizzare il tofu, elemento fondamentale della cucina regionale. La manioca è accompagnata da vegetali come l’igname, il mais, il miglio o il sorgo, ai quali si aggiungono foglie di vario tipo (manioca, baobab, acetosa), tagliate o tritate, saltate nell’olio con salsa di pomodoro e cipolle. Per realizzare i condimenti vengono spesso utilizzati i manghi selvatici dei quali non interessa tanto la loro polpa quanto la mandorla che essi racchiudono. Molto usati in questa sona dell’Africa sono i funghi e le mandorle. Ovviamente non manca la frutta, soprattutto ananas e banane, che viene utilizzata nella preparazione di insalate miste, fritta o bollita. In Africa Orientale e Meridionale (Kenya, Tanzania, Uganda, Sudafrica, Madagascar), gli ingredienti più diffusi nelle pietanze sono la noce di cocco, il curry e le banane, spesso stufate vicino alle carni o servite lesse insieme all’igname. Tra le spezie c’è un uso abbondante di vaniglia, ma anche di chiodi di garofano, zenzero, cannella, noci moscate. Il sambusa è lo snack più diffuso nella regione: si tratta di triangoli di pasta fritta imbottiti di carne tritata e aromatizzata. Tra i tipi di carne più consumati ci sono il pillo, la capra, il kudu e l’impala. Molto diffuso è il consumo di cibi leggeri ed economici: pannocchie arrostite sulla brace, patate dolci fritte condite con limone e peperoncino, banane abbrustolite e diversi tipi di dolci e frutta. Per quel che riguarda le bevande, oltre a numerose birre di produzione nazionale (da segnalare la “Safari”, una bionda prodotta in Tanzania, e la “Goldstar”, distribuita in Madagascar), il tè ed il caffè sono di ottima qualità. Sono infine molto diffusi i liquori a base di riso e di cacao AREA MEDITERRANERA L’area mediterranea comprende il Nord Africa e in generale tutti i Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo (in particolare, fra i Paesi extraeuropei, la Turchia). La gastronomia nordafricana nel suo complesso è abbastanza uniforme, tanto che si può parlare in generale di una cucina del Maghreb. Con questo termine (dall’arabo Maghrib, che significa occidente, riferito al continente africano) nel mondo arabo si designa l’insieme di alcuni Paesi dell’Africa nord-occidentale - in particolare il Marocco, la Tunisia e l’Algeria - che hanno subito influenze simili nel corso della storia. La costa mediterranea dell’Africa è stata teatro di molte conquiste a ondate successive, dal nord verso il sud e viceversa. Ciascuno di questi passaggi ha lasciato profonde impronte. Solo i piatti egiziani, specialmente quelli dei villaggi, sono da separare da questo contesto, anche in considerazione del fatto che sono ben poco accetti agli stomaci europei. Tutta la cucina nordafricana non ingentilita da forti influssi europei è decisamente grassa, molto speziata, con presenza di salse piccanti, tra cui la più tradizionale, in Algeria e Tunisia, è la harissa, che si ottiene mescolando il peperone secco tritato con aglio, coriandolo, sale e olio. Un’altra salsa simile è il tabel, che si ottiene con una miscela di coriandolo, aglio e peperoncino. In altri casi la cucina nordafricana è molto zuccherata. Lo zucchero e il miele sono utilizzati per la realizzazione di molte ricette, sia con le carni che con i legumi, cosa del tutto insolita per gli Italiani. Vengono consumati molti ortaggi, che in quei Paesi crescono senza difficoltà: pomodori, melanzane, carciofi, cetrioli, olive verdi e nere. Non manca un repertorio assai ricco di frutta: pompelmi, arance, mandarini, datteri, banane, pistacchi, mandorle. I prodotti della pesca, compresi i crostacei e i molluschi, sono tanto copiosi quanto apprezzati. Il montone, poco amato in Italia, resta uno dei cibi fondamentali delle popolazioni del Nord Africa e viene generalmente cucinato allo spiedo (il mechoui), oppure in umido. Il piatto arabo più noto e diffuso è il cous cous, in uso anche presso gli Ebrei del Medio Oriente e in Sicilia, nella zona di Trapani. La versione originale del cous cous richiede un’elaborazione piuttosto lunga e complessa. Si tratta di lavorare la semola di grano duro con la punta delle dita, facendola poi cuocere a vapore in uno speciale recipiente con il fondo bucherellato, posto sopra una pentola di brodo in ebollizione. Tradizionalmente viene condito con smeun (una specie di burro rancido) e solitamente accompagnato da uno spezzatino di montone. Altre varianti prevedono lo spezzatino di pollo oppure di pesce, spiedini di carne arrostita, polpette di manzo, trippe, verdure. A seconda degli usi locali vi si aggiungono anche uova sode o uva passa, foglie di menta, zucca o sedano. Esiste anche un tipo di cous cous dolce che viene servito come dessert, con aggiunta di frutta secca, melagrana, mandorle e datteri. Un’altra importante caratteristica della cucina nordafricana è la varietà delle zuppe, sempre molto profumate e che abbinano legumi secchi o cereali a carne oppure a pesce. Molto in uso è la pasta sfoglia, che può essere finissima e che viene usata anche per la pasticceria (soprattutto per il baklaval). In Tunisia, dove prende il nome di malsouga, serve per preparare i briks con l’uovo o con la carne; in Algeria prende il nome di dioul e viene usata per fare dei calzoni salati; in Marocco è usata per la pastilla e i briouats (farciti con la carne o con le mandorle e il miele). In tutta l’Africa settentrionale è apprezzata la confetteria (loukouml) e la pasticceria (con noci, mandorle, limone, datteri). Per quanto riguarda le bevande, sono molto diffusi il caffè e soprattutto il tè (alla menta, alla maggiorana, al basilico, al gelsomino) poiché il Corano proibisce assolutamente il consumo di alcolici. La cucina turca trae origine dagli ottomani, i quali hanno saputo fondere le varie tradizioni culinarie presenti sul loro territorio, unendo alcune influenze del Medio Oriente ad elementi tradizionali dell'Asia Centrale (come lo yogurt) e creando così una gran varietà di specialità, molte delle quali con forti associazioni regionali. La cucina turca non ha carattere omogeneo. La regione del Mar Nero basa la propria cucina su granturco e acciughe. Il sud-est è famoso per i suoi kebab, per i meze e per i suoi dolci (come baklava, kadayıf e künefe). Soprattutto nella parte occidentale della, dove sono abbondanti gli ulivi, l'olio d'oliva è il tipo di olio maggiormente utilizzato in cucina. Tutta la costa Mediterranea, Egea e del mar di Marmara presenta le caratteristiche base della cucina mediterranea, in quanto è ricca di verdure, aromi e pesce. L'Anatolia Centrale è famosa per le sue specialità impastate, come keşkek, mantı e gözleme. Gli ingredienti più frequentemente utilizzati per preparare le specialità turche sono: carne, melanzane, peperoni verdi, cipolle, aglio, lenticchie, fagioli, e pomodori. Un posto speciale nella cucina turca hanno anche le spezie e tutte le varietà di noci (soprattutto pistacchi, castagne, mandorle, nocciole e noci). Le spezie e gli aromi più utilizzati comprendono: prezzemolo, cumino, pepe nero, paprica, menta, origano e timo. EUROPA ORIENTALE E BALCANI Questa area comprende i territori russi e tutta la parte balcanica. La Russia va dalle zone siberiane, per gran parte dell’anno coperte di ghiaccio e nella cui alimentazione dominano il pesce e la carne (secchi, affumicati o salati), alle repubbliche al confine con la Mongolia e la Cina, dove la cucina è simile a quella dei paesi confinanti. La cucina russa è molto ricca e variegata, caratterizzata da diversi tipi di cereali (frumento duro, grano saraceno, avena, riso, miglio) con i quali si preparano fragranti pani, paste, polente e blinis (sorta di crespelle soffici). Vengono inoltre utilizzate carni di ogni tipo, pesce d’acqua dolce e salata (soprattutto salmone, carpa, aringa e storione) e verdure, tra cui quelle più utilizzate sono i cavoli (soprattutto verze e cappucci), le barbabietole rosse, le patate, le rape e i funghi. Per i condimenti è molto usata la panna acida. Tra i cibi tipici campeggiano le zuppe (la più nota è il bothsch, di origine ucraina, a base di barbabietole) e altre ricette tipiche fra le quali: i pel’meni (ravioli di farina di frumento ripieni di carne, pesce o verdure e funghi e serviti in brodo o conditi con smetana), i pirojki (piccoli calzoni di pasta brisè o lievitata, ripieni di ricotta, funghi, o cavolo e fritti o cotti in forno), i kulibiac (famosi pasticci in crosta di pasta brisè o di pasta lievitata). La bevanda più diffusa è il tè nero, servito nel samovar e tra gli alcolici dominano vodka e kwas (tradizionale birra di pane fatta in casa). La regione dei Balcani comprende oggi i paesi fra la sponda est del mare Adriatico e il mar Nero: Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo, Albania, Macedonia e Bulgaria. Questo insieme di popoli, culture e storie ha dato luogo ad una cucina estremamente varia: in Istria incontriamo ancora la ricca cucina delle erbe spontanee; lungo la costa della ex Jugoslavia troviamo i piatti tipici della dieta mediterranea dovuti ai frequenti contatti con l'Italia meridionale; la cucina greca ha molte caratteristiche simili a quella mediorientale. Le aree interne e montane di tutti i Balcani sono caratterizzate dalla coltivazione del grano saraceno, da un largo uso di rape, barbabietole, riso, crauti, da dense zuppe contadine e preparazioni agrodolci. In tutte le aree di influenza musulmana la carne più consumata è quella degli ovini, mentre il maiale è molto usato in Istria, Slovenia e Croazia anche sotto forma di salumi. Il dolce più diffuso sono le palacinke, una sorta di crespelle dolci ripiene di marmellata o crema e noci tritate, tradizionalmente confezionate con un misto di farina bianca e di grano saraceno o frumento. MEDIO ORIENTE A livello gastronomico per Medio Oriente possiamo intendere Libano, Siria, Giordania, area Persiana e Palestina, che hanno cucine con caratteristiche simili fra loro. In questi Paesi, detti della cosiddetta “mezza luna fertile”, sono presenti cereali come orzo, farro e frumento e legumi come piselli, lenticchie e ceci. Si tratta di una cucina piuttosto eclettica, molto varia e colorata, ricca di profumi di spezie e di acque profumate di rose, arancio e gelsomino (molto usate nella pasticceria, ma anche con le carni), che fa largo uso di melanzane e di frutta secca (sesamo, mandorle, pistacchi e pinoli). La bevanda principale è il tè, ma anche il dough (bevanda leggermente salata a base di yogurt e simile al lassi indiano). È diffuso anche il caffè, spesso aromatizzato con spezie (soprattutto cardamomo e cannella). ASIA La cucina dell’Asia Orientale è riconducibile principalmente a quella di Cina, Giappone e Filippine. Nell’alimentazione cinese il riso bianco al vapore accompagna sempre il pasto ed una abbondante varietà di carni e verdure viene saltata in padella, stufata, cucinata al vapore, al forno, arrosto o fritta. La carne di maiale è la più diffusa, insieme a quella di montone e pollo nel nord e nell'ovest, mentre nel sud e nell’est della Cina c’è una profusione di pesci e molluschi. I condimenti più utilizzati sono la salsa di soia, la pasta di fagioli fermentata, l’aceto di riso nero, il vino di riso, l’olio di sesamo, l’olio di peperoncino, lo zenzero, la pasta di peperoncino rosso e l’aglio. Di gran lunga la bevanda cinese più nota è il tè, di cui esistono numerosi tipi che variano nel sapore (dal dolce all’amaro, dal terroso al fumoso) e di cui i tè verdi sono i favoriti. Anche le bevande alcoliche hanno una lunga tradizione in Cina. Il vino (jiu) è costituito da riso fermentato e altri cereali, con varie gradazioni alcoliche. I liquori sono a base di cereali, spesso fatti con il sorgo (bai jiu) e le erbe. La cucina filippina è un insieme molto variato e variopinto e molte sono le influenze provenienti dalla cucina cinese, malese, ma anche europea (periodo coloniale). Fra le varie pietanze primeggiano le carni cotte con molto aglio fritto ed aceto, i pesci, i molluschi e i crostacei di ogni tipo, spesso cucinati con aceto e tamarindo. Anche nella cucina giapponese uno degli ingredienti principali è il riso, insieme a noodles, pasta, pesce, verdure e legumi, conditi solitamente con varie spezie locali. La carne è generalmente assente dalla cucina tradizionale. I piatti più conosciuti sono il sushi (polpettine di riso cotto sulle quali viene messa una fettina di pesce, consumate con l'aggiunta di salsa di soia e wasabi), il sashimi (piccole fette di pesce crudo sfilettato servite con salsa di soia e rapa daikon tagliata a filamenti), ma anche ramen (spaghetti di grano e uova serviti in una zuppa con carne e alghe crude), udon (spaghetti di grano tenero tipo bucatini serviti in brodo) e soba (spaghettini di grano saraceno che si possono gustare caldi in brodo oppure freddi), oltre a piatti a base di tofu e natto (alimenti derivati dalla soia). Tra le bevande sono diffuse il sake e il tè verde. La cucina dell’Asia meridionale è riconducibile all'India, che racchiude un’enorme varietà gastronomica, all’Indocina e all’Indonesia Al nord primeggiano la carne ovina, il ghee (burro chiarificato) come grasso di cottura, diversi tipi di pane (naan lievitato e cotto nel tipico forno tandoor, chapati e roti senza lievito cotti sulla piastra chiamata tawa e i papadum a base di farina di ceci o fagioli cotti sulla piastra o fritti), le verdure e poche salse. L'area centro-orientale è caratterizzata principalmente da pollo, pesce e verdure e quella sud tropicale da una cucina piccante in gran parte vegetariana, arricchita da riso (patna e basmati) e spezie (cannella, chiodi di garofano, curcuma, zenzero, noce moscata, cardamomo, assafetida, fieno greco, curry, pepe, alloro, prezzemolo, coriandolo, cumino, zafferano, aglio, peperoncini di vario tipo, senape). Vi troviamo tutti i tipi di frutta tropicale presenti nei diversi continenti (mango, cocco, banane, agrumi, pesche, albicocche, mele, papaja, anacardi, mandorle, noci, tamarindo, avocado, ananas, guaiava, rambutan, albero del pane, ecc.), oltre a cinquanta differenti tipi di legumi (ceci, lenticchie, piselli, fagioli etc.). Fra le bevande sono diffusi il tè nero o verde (con latte, spezie ed erbe aromatiche) e il lassi salato o leggermente dolce a base di yogurt, acqua, frutta o erbe aromatiche e spezie. Il riso a grana lunga, in particolare il thai, costituisce la base della cucina indocinese, utilizzato sia come chicco intero, sia sotto forma di farina o spaghetti di vario tipo (noodles), e viene utilizzato nella preparazione di piatti sia dolci che salati. Un altro prodotto universalmente presente nelle cucine dei diversi Paesi della penisola (Vietnam, Filippine, Malesia, Indonesia, Thailandia, Laos, Cambogia, etc.) è la noce di cocco, nelle sue diverse varianti: acqua, latte, polpa fresca ed essiccata. Le spezie sono molto utilizzate, soprattutto la radice di zenzero e il lemon grass, così come diverse varietà di pepe e peperoncini. I frutti e le verdure sono tropicali, cucinati da soli in piatti vegetariani, ma anche con le carni di pollo, bovino e maiale (ad eccezione delle aree a maggioranza musulmana). Anche pesci, molluschi e crostacei di ogni tipo sono molto utilizzati, in particolare nei Paesi costituiti in gran parte da arcipelaghi di isole (ad esempio Indonesia). Le cucine indonesiana e malese sono quelle maggiormente influenzate dalla religione mussulmana, sono estremamente varie e ricche di spezie, spesso molto piccanti. CIBO E RELIGIONE In tutte le religioni il cibo non è solo un elemento materiale, ma è considerato un dono di Dio o degli Dei e alimentarsi rappresenta, quindi, anche un atto sacro di ringraziamento all’Entità superiore, che l’ha donato all’uomo per assicurarne la sopravvivenza. Come atto sacro l’assunzione di cibo deve rispondere all’esigenza spirituale di moderazione e virtù propria di ciascuna religione. I divieti alimentari e le regole per consumare certi prodotti o uccidere gli animali nascono da questa prospettiva di purificazione e redenzione e sono strettamente legati al concetto di tabù, utile sia per creare nei credenti una forte identità di gruppo, sia per evitare di contaminarsi con i non credenti, i non eletti. Nel contesto multiculturale e multireligioso attuale ci sono conflitti che insorgono nelle società anche a causa di convinzioni religiose che riguardano il cibo, il modo di macellare gli animali etc. Garantire ai fedeli la possibilità di esercitare la propria religione senza generare conflitti o forme di discriminazione è una delle sfide che la nostra società è chiamata ad affrontare. RELIGIONE EBRAICA Nel libro del Levitico (Antico Testamento) c’è una lunga disamina dei cibi vietati perché ”empi”. Nel sito della Scuola Ebraica di Torino vengono indicati i cibi permessi (kashèr) e il modo di prepararli, seguendo gli insegnamenti della Torah (Legge). Secondo l’ebraismo queste norme, che limitano la libertà dell'uomo nella scelta fra animali puri (kashèr) e impuri (tarèf), sono importanti perché ricordano che il Signore è il padrone dell'universo e che bisogna avere pietà anche verso gli animali. Solo per fare qualche esempio di norme: vengono considerati animali puri i quadrupedi ruminanti con l'unghia spaccata (bovini, ovini, caprini) e sono kashèr anche molti gallinacei, oche, anatre. Sono proibiti i volatili rapaci e notturni. Un'altra indicazione importante è quella di non cibarsi del sangue degli animali, in quanto esso è il simbolo della vita. Ecco perché, per prima cosa, l'animale deve essere ucciso con un sistema speciale (shechità) atto non solo a non farlo soffrire, ma anche a eliminare più sangue possibile. Vietato è anche cibarsi di carne e latte (o latticini) insieme. Dopo la carne, devono passare almeno sei ore prima di mangiare dei latticini. Dopo i latticini prima di mangiare la carne bisogna lavarsi bene la bocca. Bisogna avere recipienti e stoviglie separate per cibi di carne e di latte. RELIGIONE ISLAMICA Nel mondo islamico esistono Centri di Certificazione di Qualità Halāl che hanno il compito di garantire l’osservanza delle norme alimentari. Halāl è una parola araba che significa "lecito" e, in Occidente, si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. Questa parola include tutto ciò che è permesso secondo l'Islam, la condotta e le norme in materia di alimentazione, in contrasto a ciò che è harām, “proibito”. Secondo coloro che aderiscono a questa visione, perché il cibo possa essere considerato ḥalāl non deve essere una sostanza proibita e la carne deve essere stata macellata secondo le linee guida tradizionali indicate nella Sunna: gli animali devono essere coscienti al momento dell'uccisione, la quale deve essere procurata recidendo la trachea e l'esofago e sopravvenire per il dissanguamento completo. RELIGIONE CRISTIANA Nella religione cristiana, a differenza di quella ebraica e islamica, non esistono regole o tabù alimentari se non quelli legati alla moderazione e a evitare gli eccessi e i peccati di gola. Questo perché l’insegnamento di Gesù Cristo, per quanto riguarda i divieti alimentari, si discosta da quello ebraico: “Non è ciò che entra nella bocca che contamina l'uomo; ma è quel che esce dalla bocca che contamina l'uomo […] Non capite che tutto ciò che entra nella bocca se ne va nel ventre e viene espulso nella fogna? Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore; sono esse che contaminano l'uomo”. Nella Chiesa cattolica fa eccezione a questa regola generale il divieto di consumare carne nel venerdì santo insieme all’obbligo del digiuno in alcune circostanze particolari, come il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo. RELIGIONE BUDDISTA Nel buddismo è raccomandata l’astinenza dalle carni come valore finalizzato a salvare la vita a un essere senziente: se una persona si astiene dal mangiar carne per tutta la vita, infatti, un certo numero di animali non verrà ucciso a causa sua. Una frase del XIV Dalai Lama sintetizza efficacemente questo principio: "Gli animali uccidono solo quando hanno fame e questo è un atteggiamento assai diverso da quello degli uomini, che sopprimono milioni di animali solo in nome del profitto". * Riferimenti bibliografici: CIHEAM (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici del Mediterraneo), Mediterra 2012– La dieta mediterranea per uno sviluppo regionale sostenibile, pubblicazione annuale. Cipriani A., Tradizioni alimentari e cultura, Gli Ori, 2002. Cipriani A., Mangiare per vivere. Breve storia sociale dell'alimentazione, Gli Ori, 2005. Chizzoniti A.G., Tallacchini M. (a cura di), Cibo e religione: diritto e diritti, Libellula Edizioni, Tricase (Le), 2010. D’Itollo A., L’Ombra di Argo, Lattes, Torino, 2010. Douglas M., Antropologia e simbolismo. Religione, cibo e denaro nella vita sociale, Il Mulino, Bologna, 1985. Marchisio O. (a cura di), Religione come cibo e cibo come religione, Franco Angeli, Milano, 2004. APPENDICE N. 4 PROPOSTA DI ASSORTIMENTO INTRODUZIONE ALLA PROPOSTA DI ASSORTIMENTO ETNICOOP La lista che segue è il risultato di un lavoro di ricerca che si è basato in parte sull’assortimento attuale di specialità etniche già in vendita nelle nostre Cooperative (con particolare riferimento a quello di Coop Liguria, Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno), in parte sui cataloghi di aziende che si occupano d’import-export di prodotti etnici. Sono stati consultati vari siti Internet che propongono vendita online di questa particolare gamma di prodotti e, per avere termini di confronto, sono state fatte visite direttamente nei negozi alimentari etnici gestiti sia da stranieri che da italiani. Nell’assortimento proposto si possono trovare confezioni “extralarge” (ad esempio i sacchi di riso da 5-10-20-25 Kg), che costituiscono una specificità negli acquisti dei clienti stranieri. Le referenze di riso, farine, legumi e la frutta secca possono essere vendute sfuse. Le spezie e le salse costituiscono una parte cospicua e il loro packaging rispecchia le esigenze sia del consumatore italiano che di quello straniero. Il numero dei prodotti semilavorati e surgelati è minimo e quelli proposti sono in sintonia con le grandi modifiche negli stili di vita, rappresentando una risposta ai bisogni di chi ha a disposizione poco tempo ma tuttavia non vuole rinunciare alle prelibatezze dal mondo. ASIA FARINE - RISO – PASTA CARTA DI RISO COCK 454GR CARTA DI RISO TONDA 20pz FARINA DI RISO 400g FARINA DI RISO GLUTINOSO 400GR-500GR FARINA TEMPURA 700gr FILI DI RISO SUZI WAN 250GR FILI DI SOIA SUZI WAN 100 GR GNOCCHI DI RISO CINESE DRAGON LUNGKOW 500GR GNOCCHI DI RISO GIAPPONESE 400 GR LATTE DI COCO IN POLVERE 1KG MONOSODIO GLUTAMMATO 1KG NOODLES DI FRUMENTO NIKADO 400GR OTTOGI PANCAKE MIX 500GR PANCIT KANTON BUENAS 250GR PANKO KOREANO 500GR PAPADAM SPECIAL NIKADO TRS 200GR PAPPADUMS PLAIN MIDA 200GR PASTA SOBA 200GR PASTA SOMEN 250GR PASTA UDON 250GR PLAIN 8 PUPPODUMS SHARWOOD'S 94GR PREPARATO PER TEMPURA 150 GR RICE FLAKE FIORCCHI DI PASTA DI RISO 500GR RICE PAPER LIEN YING 50G RISO BASMATI AKASH-BADSHAH-TILDAVEETEE 1-5-20KG RISO BASMATI LIEN YING 250G RISO BASMATI S/WAN COFFEE 500G RISO CALROSE PEAR BLOSSOM 22,68KG RISO CANTONESE ARNABOLDI 185 G RISO CUOCI FACILE TILDA 1-5-10KG RISO FINE RIBE 1-5-10-25KG RISO GIAPPONESE NISHIKI 2,5kg-4,5KG RISO GLUTINOSO ROYAL UMBRELLA 1-520KG RISO INTEGRALE KOGANE 500 GR RISO JASMINE KATHAY 1-5-20KG RISO PARBOILED 25KG RISO PER SUSHI LIEN YING 250G RISO PREMIUM NISHIKI 1-5-20KG RISO PROFUMATO 1-5-20kg RISO ROSSO SERENDIB FOODS 1-5-20KG RISO SAMBA SUN ISLAND 1-5-20KG RISO SUSHI BIYORI-OKOMESAN-TAMAKI 15-20KG RISO TONDO OKOMESAN 1-5-20KG ROTTURE BASMATI SUPREME VEETEE 1KG-5KG-20KG ROTTURE DI RISO BASMATI TILDA 20KG ROTTURE DI RISO THAI 5KG ROTTURE DI RISO THAI SUPER SPECIALE 22,7KG SHINSYU MISO 284 SHIRATAKI A NODO 340 SHIRATAKI DI KONJAC 450GR SHIRATAKI SECCHI 250 GR SPAGHETTI AL TE VERDE 250 GR SPAGHETTI CANTON UFC 227GR SPAGHETTI DI MAIS 425 GR SPAGHETTI DI RISO BUENAS 227GR SPAGHETTINI DI RISO UFC 227GR SPAGHETTINI ORIENTALI SUPER Q 480GR TAGLIATELLE DI RISO 5MM-10MM 375GR TAGLIATELLE DI SOIA 160 GR TAGLIATELLE PER PAD THAI 375 GR TAGLIATELLE RISO RIC.NOOD 250 GR UDON NOODLE 600 GR UDON SUKINA 600 GR VERMICELLI CINESI 500 GR VERMICELLI DI RISO 200-500 GR VERMICELLI DI SOIA 100-250-500 GR - 1KG VERMICELLI DI SOIA SAVE 250 GR VERMICELLI LIEN YING 250GR VERMICELLI RISO ARNABOLDI 200 GR VERMICELLI SOIA ARNABOLDI 100 GR VESMATI SPAGHETTI BASMATI 250 GR YAKI UDON 450 GR SALSE - CONDIMENTI - OLII - SPEZIE SNACK ACETO DI RISO ACETO SPEZIATO ACQUA DI ROSE TRS 190ml. AGLIO IN POLVERE TRS 100g. AJWAIN TRS 100g. ALGHE ESS.SUSHI NORI ARNAB 27G ANACARDI 100 g. ASIA DIP WASABI HOT 210G BISCOTTI DELLA FORTUNA 700G BRODO GRANULARE VARI SAPORI CANNELLA IN POLVERE TRS 100g. CANNELLA IN STECCHE TRS 50g. CARDAMOMO NERO O VERDE TRS 50g. CECI TOSTATI TRS 500g. CIALDE GAMBER.PR. SUZI WAN 50G CITRONELLA SECCA COCCO ESSICATO GRATTUGIATO RENUKA 250g. COCO OIL LIEN YING FL. 130ML CONDIMENTO PER CALAMARI CORIANDOLO RAJAH 100GR CREMA DI GAMBERI SALTATI DOLCESPEZIATA-PICCANTE CREOLA/COCCO COMBIBLOC 200ML CUMINO INTERO TRS 100g-400GR CUMINO JEERA JARAH 100GR CURCUMA HALDI RAJAH 100GR CURCUMA IN POLVERE TRS 100 GR - 1KG CURRY IN POLVERE MADRAS HOT TRS 100GR - 400GR-1KG CURRY IN POLVERE MADRAS MILD TRS 100GR-400GR-1KG CURRY THAILANDESE ROSSO 30G CURRY VERDE - ROSSO - TOSTATO SRILANKA 1KG ESSENZA DI BANANA- MANDORLA-ROSAVANIGLIA TRS 28 Ml. FOGLIE DI KAFFIR LIME SECCHE 300GR GARAM MASALA TRS 100GR-400GR GARI GINGER SLICES LIEN 100G GERMOGLI DI BAMBOO LIEN 350G GERMOGLI DI FAGIOLI MUNG 350G GERMOGLI DI SOIA LIEN 370G GOMA SESAMO TOSTATO LIEN 50G HOT MANGO CHUTNEY RAJAH 340GR HOT O MILD LIME PICKLE RAJAH 285GR KASHMIRI PASTE RAJAH 285GR LATTE DI COCCO GO-TRAN 250ML. LATTE DI COCCO/CREOLA 400ML LATTE NOCE COCCO SUZI WAN 200G MAKI-SU STUOIA BAMBOO SUSHI MANGO CHUTNEY GREEN LABEL SHARWOOD'S 420GR MID MANGO PICKLE RAJAH 285GR MIX SALSA ORIENTALE MAMA SITA'S NASI GORENG IND ARNABOLDI 185G NOCI MOSCATE INTERE TRS 100g. NORI LEAVES FOGLI LIEN 18G OLIO DI GIRASOLE 1kg-5kg-10kg OLIO DI PALMA 1kg-5kg-10kg OLIO DI RISO 1kg-5kg-10kg OLIO DI SESAMO 1kg-5kg-10kg OLIO DI SESAMO LIEN 100ML PAPRICA IN POLVERE RAJAH 100GR PAST.FRITTI TEMPURA ARNAB.125G PASTA DI SOIA RAJAH 50gr PASTA VERDE-GIALLA-ROSSA DI CURRY 125Gr. PASTA WASABI ARNABOLDI 43 G PATATINE MING/GAMBER. LIEN 75G PEPE BIANCO IN GRANI - IN POLVERE TRS 100GR-400GR PEPE NERO IN GRANI - IN POLVERE TRS 100g. PEPERONC. THAILAND SECCHI 20G PEPERONCINI SECCHI BIRD CHILI SUPER PICCANTI TRS 50g. PEPERONCINI THAILANDESI 100G PEPERONCINO ROSSO IN POLVERE TRS 100g. PREP.SUSHI ARNABOLDI 205 G PREPARATO DI MISO VARIE COLORI E SAPORI PREPARATO PER INVOLTINI PRIMAVERA SALSA AGROD. SUZI WAN 400G SALSA AGROD/SWEET&SOUR 200ML SALSA AGRODOLCE BLUE DRAG 120G SALSA AGRODOLCE CON PRUGNE SALSA AI PEPERONCINI DOLCI SALSA AL CURRY KORMA SHARWOOD'S 420GR SALSA AL CURRY TIKKA MASALA SHARWOOD'S 420GR SALSA AL PEPE NERO REAL THAI SALSA AL PEPERENCINO SRIRACHA SALSA ALIMENTA SOIA PET 500 GR SALSA ALL'AGLIO 120 GR SALSA ALL'OSTRICA 120 GR SALSA CHILI THAILANDESE 200ML SALSA CURRY HEINZ 225 GR SALSA DI ACCIUGHE 120 GR SALSA DI BANANA NORMALE E PICCANTE SALSA DI FUNGHI SHITAKE 225 GR SALSA DI OSTRICA MAEKRUA 500 GR SALSA DI PESCE SQUID BRAND 200 GR SALSA DI SOIA CHIARA O SCURA 500ML SALSA DI SOIA SUPERIORE 500ML SALSA DI SOIA TAMARI 500ML SALSA GUAVA 350 GR SALSA HOI SIN 100 GR SALSA KARE KARE 350 GR SALSA LIMONE E PEPE 430GR SALSA LOEMPIA SUZI WAN 350GR SALSA MARINATA 350 GR SALSA PEPER.CAYENNA SAVE 80 GR SALSA PER INVOLTINI PRIMAVERA HEALTHY BOY SALSA PICCANTE VEGETARIANA SALSA SOIA CINESE LIEN 125ML SALSA SOIA DOLCE KIKKOMAN250ML SALSA SOIA IND.DOLCE 125ML SALSA SOIA INDON.PICC. 125ML SALSA SOIA KIKKOMAN 250 ML SALSA SOJA DOLCE SUZI WAN 125M SALSA SOJA SAL. SUZI WAN 125ML SALSA SRIRACHA PICCANTE SALSA SUKIYAKI REAL THAI SALSA SUSHI SASHIMI KIKKOMAN SALSA TERIYAKI KIKKOMAN 250 ML SALSA X INV.PRIMAVERA 200ML SALSA YAKINIKU NO TARE CARNE-PESCE SAMBAL SALSA PICCANTE SEMI DI CORIANDOLO INTERI TRS 100 GR SEMI DI FINOCCHIO TRS 100 GR SHOYU SALSA SOIA GIAPP. 125ML SPEZIE TANDOORI CANNAMELA 25 GR SPRATTI DI RIGA 160 GR SU RICE ACETO RISO LIEN 200ML SW CANTONESE SUZI WAN 400 GR SW MEDIUM CURRY SUZI W 400 GR TAMARINDO RAJAH 100GR TANDOORI MASALA RAJAH 100GR-400GR TIKKA PASTE RAJAH 285GR VINDALOO PASTE RAJAH 285GR WASABI IN POLVERE E NON 25GR-43GR100GR-500GR-1KG WASABI PASTE LIEN YING 50GR YAKITORI SUSHI KIT ALIMENTA14GR ZAFFERANO RAJAH 100GR ZENZERO MACINATO TRS 100 GR ZUPPA MISOSHIRU ARNABOLDI 59 GR FRUTTA - VERDURA ANANAS BOK CHOY O CAVOLO CINESE CHOY SUM DURIAN FRUTTO DELL'ALBERO DEL PANE IN CHOY O SPINACCIO CINESE JACKFRUIT KAI LAN O BROCCOLO CINESE KUMQUAT LIMETTE LITCHI O LYCHEE MANGO MANGUSTAN MAUSAMBI MELOGRANO MIZUNA NASHI NOCE DI COCCO PAK CHOY PAPAYA PITAHAYA O DRAGON FRUIT POLPA DI PALMA POMELO RAMBUTAN SALAK LEGUMI - FUNGHI – ALGHE ALGA AGAR-AGAR 43 GR ALGA AGAR-AGAR IN POLVERE 25GR ALGHE KELP TAGLIATA 100 GR ALGHE KOMBU 30GR ALGHE WAKAME SECCHE 50GR AZUKI 1KG COCCO ESSICATO DAIKON SECCO FAGIOLI ADZUKI ROSSI-VERDI FAGIOLI DI SOIA FOGLIE DI BAMBU INTERE-IN SALAMOIASECCHE FOGLIE DI TARO SECCHE FUNGHI MAITAKE - SHIITAKE - UOVO GERMOGLI DI BAMBU GINSENG JACKFRUIT VERDE KIZAMI NORI LENTICCHIE LONGAN MIX DI ALGHE SECCHE 100GR PISELLI RADICE DI BARDANA SEMI DI SESAMO SOIA SOIA GIALLA SUSHI NORI "B" E "C" TUNFHI CINESI MU ERH WANG ITO-WAKAME 56GR LATTE - FORMAGGI - CARNE - PESCE BURRO DI SOIA 250GR CAGLIATA DI FAGIOLI DI SOIA 500GR CARNE DI MAIALE SCATOLA 1 KG CARNE DI MANZO SCATOLA 1KG CARNE DI POLLO SCATOLA 1KG LATTE CONDENSATO NORMALE O DOLCE NESTLE 1L LATTE DI AVENA NESTLE 1L LATTE DI COCCO NESTLE 1L LATTE DI MANDORLE NESTLE 1L LATTE DI RISO NESTLE 1L LATTE DI SOIA NESTLE 1L LATTE EVAPORATO NORMALE O DOLCE NESTLE LATTE IN POLVERE DOLCE O NORMALE PANNA DI SOIA 500GR SEITAN AL NATURALE + VARIE TOFU AL NATURALE + VARIE TONNO SOTT'OLIO-SPEZIATO-CON CALAMARI YOGURT DI SOIA DOLCI - BEVANDE-TE' BEVANDA AL GINSENG BEVANDA AL TAMARINDO BEVANDA DI COCCO BIRRA CINESE-GIAPPONESE-COREANAFILIPPINA COLA ALLA FRAGOLA COLA ALLA MELA DOLCE DI RISO GRAPPA DI ROSA GUARANA KUROUMA LIQUORE DI BAMBU LIQUORE DI GINSENG LIQUORE MEKHONG MISCELA DI TE' BIANCO LU YU 90GR180GR MISCELA DI TE' NERO RAJASTHAN 90GR180GR PREPARATO PER GELATO AL Tè VERDE PREPARATO TORTA DI RISO SAKE SAKURAMOCHI DOLCE ALLA CILIEGIA SUCCO DI GUANABANA SUCCO DI GUAVA SUCCO DI LYCHEE SUCCO DI MANGO SUCCO DI MARACUJA SUCCO DI MELOGRANO SUCCO DI PAPAYA SUNTORY WHISKY GIAPPONESE TE' BIANCO KATHAY 100GR TE' CEYLON IN FOGLIE SUN ISLAND 250GR-500GR-1KG TE' CONGUO ALLE ROSE 100GR TE' GENMAICHA KATHAY 100GR TE' IN FOGLIE PG TIPS- CEYLONTA 1,5GR TE' LAPSANG- OOLONG-BANCHA KATHAY 100GR-300GR TE' NERO KEEMUN 100GR TE' PU ERH - HOUJICHA KATHAY 100GR300GR TE' VERDE CHUN MENG KATHAY 100GR TE' VERDE CINESE GUNPOWDER 250GR500GR-1KG TE' VERDE KANAKU - HAYAS 1KG-5KG TE' VERDE LIMONE 100GR-300GR-500GR TE' YUNNAN TE PU ERH 100GR VINO DI PALMA VINO DI RISO SURGELATI ANGUILLE BUTTERFISH CODE GAMBERI GAMBERI COTTI O CRUDI SURGELATI INVOLTINI PRIMAVERA MILKFISH OMELETTE GIAPPONESI PALLINE DI RISO GLUTINOSO RIPIENE AL SESAMO PANE CINESE SURGELATO PASTA PER RAVIOLI GIAPPONESI PASTA PER WONTON PASTA SOBA PASTA UDON PESCE GIALLO PESCE TILAPIA SAMOSA DI VERDURE SFOGLIE PER INVOLTINI PRIMAVERA SOIA FERMENTATA SPIEDINI DI RISO UOVA DI PESCE AMERICA LATINA FARINE - RISO – PASTA FARINA DI AMARANTO RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI AVENA RICAMASA-YOKITIBIONA1-5-10-20KG FARINA DI COCCO RICAMASA-YOKITIBIONA1-5-10-20KG FARINA DI FAGIOLI RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI FARRO RICAMASA-YOKI- TIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI FAVE RICAMASA-YOKI-TIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI GRANO DURO-TENEROSARACENO RICAMASA-YOKI - TIBIONA 1-510-20KG FARINA DI MANIOCA RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI MIGLIO RICAMASA-YOKITIBIONA1-5-10-20KG FARINA DI PATATE RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI PLANTANO RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI QUINOA RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI SEGALE RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG FARINA DI TAPIOCA RICAMASA-YOKI TIBIONA 1-5-10-20KG FARINA D'ORZO RICAMASA-YOKI-TIBIONA 1-5-10-20KG FARINA E FRUMMENTO DI MAIS RICAMASA-YOKI-TIBIONA 1-5-10-20KG FARINA MANITOBA RICAMASA-YOKITIBIONA 1-5-10-20KG GLUTAMMATO MONSODICO AJINOMOTO 100GR GOIABADA PREDILECTA 600 GR POLVILHO DOLCE YOKI - FECOLA dI MANIOCA DOLCE 1KG RISO AGULHINHA 1KG-5KG-10KG TRIGO PARA KIBE YOKI 5KG SALSE - CONDIMENTI - OLII - SPEZIE SNACK 4 WRAP TORTILLAS 245GR BURRITO MIX DON ENRICO 35GR CHEESE SAUCE DIP CASA F.300GR CHILI CON CARNE 410 GR CHILI CON CARNE D. ENRICO 400GR CHILI CON CARNE MIX D.ENR. 40GR CHILI PASTE HOT D.ENRICO 100GR CHIPS DI PLANTANO DOLCI O PICCANTI MISTER HO 85 GR CUMINO IN POLVERE TRS 100 GR ENCHILADA SALSA DON ENR. 200ML FAG.MESS.CHILI CASA FIESTA410GR FAGIOLI MES. UNCLE BEN S 400GR FAJITA KIT 500GR FLOR TORTILLAS EUROFOOD 320G GANDULES VERDE LA OLLITA 425 GR GUACAMOLE DIP DON ENRICO 250G GUACAMOLE MIX DON ENRICO 25G HABANERO FIRE SAUCE E.HOT 95ML HOT TACO SAUSE 225 G JALAPENO CHEDDAR DIP D.E. 250G JALAPENO CHILLIES ROSSI 190ML JALAPENO CHILLIES VERDI 190G JALISCO MESS. ARNABOLDI 120 G MEXICO SALSA DON ENRICO 200ML NACHO CHIPS UNCLE BEN'S 150G OLIO DI PALMAAZEITE DE DENDE 200 ML PANNA ACIDA DIP CASA FIES 150G PAPA SECA BLANCA 500 GR PAPA SECCA NEGRA 500 GR PASTA DE AJI PANCA LA LATINA 225 GR PASTA DE ROCOTO LA LATINA 225 GR RED PEPPERSAUCE D. ENRICO 95ML SALSA CHILI UNCLE BEN S 500 G SALSA DEN BARBECUE ORIGIN 510GR SALSA DIP POMODORO 150GR. SALSA DIP TORT.CASA FIESTA315GR SALSA GUACAMOLE DIP 300GR SALSA JALAPENO ROSSO 190ML SALSA JALAPENO VERDE 190ML SALSA MESSICANA MILD DIP 312GR SALSA PARA TACOS 235GR SALSA SN.DEL. UNCLE BEN S 150GR SALSA SN.PICC UNCLE S BEN 150GR SALSA TIKKA MASALA UNCLE B 500GR SIYAU KIKKO SAZONADOR 500 ML SPEZIE MISTE X FAJITAS BUST40GR SPEZIE TACOS BUR CANNAMELA 25GR TACO MIX DON ENRICO 27GR TACO SALSA DON ENRICO 200ML TACO SHELLS 12 DON ENRICO 135GR TOMATO CHILI DIP HOT D.E. 250GR TORILLAS CHIPS BARBECE 200 GR TORTIL. CHIPS CASA FIESTA 200GR TORTIL. MORB. UNCLE BEN S 360GR TORTILLA CHIPS CHILI D.E. 175GR TORTILLA CHIPS CON CHILI 200 GR TORTILLA CHIPS NATUR. 175GR TORTILLAS STER 360GR TRIGUISAR 70 GR WRAP TORTILLAS DON ENRICO 320GR YERBA MATE NOBLEZA GAUCHA 500 GR FRUTTA - VERDURA - TUBERI-LEGUMI ALCHECHENGI AVOCADO BABACO BANANITO CARAMBOLA O STAR FRUIT CERIMOIA CIRIMOIA FEIJOA GRANADILLA GUAVA MAIS MANIOCA MARACUJA PAPAYA PATATE POLPA DI MANGO KESAR KHANUM 850g. SAPODILLA TAMARILLO FAGIOLI NERI COMBRAS 1KG-5KG FRIJOL BOLLA ROJA 1KG-5KG FRIJOL CANARIO - PANAMITOS -COMBRAS - FACUNDO 1KG-5KG LATTE - FORMAGGI-CARNE-PESCE CARNE IN SCATOLA MILD 1KG CORNED BEEF EXETER 198 -340 GR CREMA DI LATTE NESTLè 170 g. LATTE CONDENSATO NESTLE 500GR LATTE DI COCCO KATHAY 1L LATTE EVAPORATO NESTLE 500GR LATTE KLIM 1L LATTE NIDO IN POLVERO NESTLE 500GR PESCE IN SCATOLA CORONA REAL 250500-750GR SARDINE DI TOMATE REAL 250GR DOLCI - BEVANDE AGUARDIENTE NATURAL SANTERO BIRRA CACIQUE 335ML BIRRA PALPA CRISTAL 33CL CAFFE COLOMBIA MEDELLIN SUPREMO 250GR-500GR-1KG CAFFE PERU CUZCO 250GR-500GR-1KG CAFFE SANTOS BRASILE GENUINE CERRADO 250GR-500GR-1KG DULCHE DE LECHE CARNATION NESTLE 397g. DULCHE DE LECHE RAFFOLE 440g. GELATINA FRESA UNIVERSAL UNIVERSAL 150 g. GELATINA SABOR FRUTOS TROPOCAIS ROYAL 2x85g. GELATINA SABOR MARACUJA ROYAL 2x85g. GELATINA SABOR MORANGO ROYAL 2x85g. GINGER BEER SODA 33CL OLD JAMAICA MAIZ CHULPI EL PLEBEYO 500g. MAIZ MOTE 500 g. MALTA VITA MALT 330ml PANELA 500g. RON ARECHA CARTA ORO RON LOS MARINOS ELIXIR RUM BRUGAL CARTA DORADA 700ml. SAZON RANCHERO LIQUIDO BALDOM 450ml. SUCCO DI GUANABANA RUBICON 1L. SUCCO DI GUAVA ROSSO RUBICON 1 l. SUCCO DI LYCHEE RUBICON 1 l. SUCCO DI MANGO RUBICON 1 l. SUCCO DI MARACUJA RUBICON SUCCO DI MELOGRANO RUBICON SUCCO DI PAPAYA RUBICON 1L. TACAMA PISCO 70CL TE' ROOIBOS SUD AMERICA 100GR-300GR500GR SURGELATI COXINHA DE FRANGO COM CATUPIRY 6PZ EMPADA DE BACALHAU - CATUPIRY CASEIRA 6PZ ESFIRRA DE CARNE CON BACON 6PZ FEIJOADA COM AS PARTES DP PORCO 2KG KIBE DI CARNE 500GR MANDIOCA CONGELATA CASSAVA 1KG MASSA PER PASTEL PAMONHA DOCE DONA CLAUDIA 270 PAO DE QUEJIO CASEIRO 500GR POLPA DE FRUTA ACAI 100GR POLPA DE FRUTA CUPUACU 100GR POLPA DI CAJU-GOIABA-MARACUJA POLPA DI PAPAYA TAPAS PARA EMPANADAS FARGO 12PZ AFRICA SUBSAHARIANA PESCE - CARNE PESCE AFFUMICATO 450 G PESCE GATTO 100 G TILAPIA SECCO E SFUMICATO 1 KG PESCE IN POLVERE 100 G POUKOU PESCE IN POLVERE 200 G GAMBERETTI 110 G PESCE CROAKER DENTICE 450 G ZAMPA DI BOVINO PELLE DI BOVINO FOGLIE DI CASSAVA SURGELATI 680 G ATTIEKE MONTANA OKRA CROAKER 11 KG LATTE PEAK LATTE CONCENTRATO 450 G (NESTLE) LATTE EVAPORATO (CARNATION) 450 G LATTE IN POLVERE NIDO 1,8 KG (NESTLE’) NIDO LATTE IN POLVERE 2,5 KG (NESTLE) NIDO LATTE IN POLVERE 400 G (NESTLE) CAFFE - TE' NESCAFE 100 G (NESTLE) OVALTINE 1,2 KG (WANDER AG) NESTLE MILO 1,5 KG KINKELIBA 200 G LIPTON 100 BUSTE (UNILEVER) OVALTINE 400 G (WANDER AG) NESCAFE CLASSIC 200 G (NESTLE) RISO – COUS COUS - MAIS RISO INDIANO 25 KG DAFENG RISO PROFUMATO 25 KG RISO SPACCATO 2 VOLTE 25 KG MARGUERITE ATTIEKE (COUSCOUS DI CASSAVA) 250 G FUFU (POLENTA DI MANIOCA) 680 G BANKI MATE (FUFU) 1 KG ATTIEKE PRINCESS 300 G SEMOLA DI ATTIEKE 1KG RISO BIANCO (JASMINE RICE) 5 KG RISO PAR EXCELLENCE 20 KG RISO PAR EXCELLENCE 10 KG ARPA (FECOLA DI PATATE) 250 GR-5 KG DIGITARIA EXILIS (FONIO) POLVERE DI CASSAVA MAIONESE - SARDINE BAMA MAIONESE 473 ML- 945 ML (C.F.SAUER COMPANY) GEISHA (SARDINE) FRUTTA - ORTAGGI CASSAVA CREMA NOCI DI PALMA CONCENTRATO 400 G GHANA FRESH CREMA DI PALMA 800 G NONPAREIL OKRA MONTANA OKRA YAM (VARIE) NOURHAM FOGLIE DI CASSAVA 1,2 KG MONTANA IUTA 400 G PLATANO GIALLO PLATANO VERDE PAPAYA FRUTTA DI BAOBAB KHAYA SENEGALENSIS 270 G KHAYA SENEGALENSIS 450 G MELANZANA VERDE MELANZANA BIANCA FOGLIE DI PATATA DOLCE KARKADE (BISSAP) ZENZERO NOCI DI COLA FOGLIE DI PATATA DOLCE SURGELATI SUCCO/BEVANDE VIMTO 24 X 330 ML VIMTO 710 ML SUCCO DI MANGO 1KG MALTA - VITA MALT 330 ML CONDIMENTI/SAPORI ADJA ROSSO 75 G ADJA GIALLO 75 G ADJA SPEZIE 1 KG NERE(PARKIA AFRICANA) MAGGI 1 KG JUMBO (DADO IN POLVERE) 1 KG JUMBO AFFUMICATO CALNORT DADI PER BRODO AL SAPORE DI GAMBERI 32X360GR CALNORT PREPARATO PER BRODO AL SAPERE DI GAMBERI 1 KG CALNORT PREPARATO IN POLVERE BRODO AL POMODORO 1 KG DIJONA 5KG MOSTARDA DI DIJONA DIJONA 6X680G MOSTARDA DI DIJONA ADJA 1 KG POLVERE DI POMODORO TONGUE 75 G POMODORO CREAMA DI ARACHIDI 425 G CALVE 350 G CREMA DI ARACHIDI ARACHIDI IN POLVERE OLIO OLIO DI PALMA 3,78 L OLIO DI PALMA 20 L EUROPA ORIENTALE E BALCANI FARINE-PANIFICATI FARINA DI ORZO FRANTSELUTSA-TIBIONA 1KG-5KG FARINA DI AVENA FRANTSELUTSATIBIONA 1KG-5KG FARINA DI CASTAGNE FRANTSELUTSATIBIONA 1KG-5KG FARINA DI CECI FRANTSELUTSA-TIBIONA 1KG-5KG FARINA DI FAGIOLI FRANTSELUTSATIBIONA 1KG-5KG FARINA DI FARRO FRANTSELUTSATIBIONA 1KG-5KG FARINA DI SEGALE FRANTSELUTSATIBIONA 1KG-5KG FARINA DI GRANO DURO-TENEROSARACENO FRANTSELUTSA-TIBIONA 1KG5KG FARINA DI PATATE FRANTSELUTSATIBIONA 1KG-5KG FARINA DI MAIS FRANTSELUTSA-TIBIONA 1KG-5KG PANE BORODINO-LASU-PALANGOS-RIGA 700GR PANE DI SEGALE PALAGELE 430GR CONDIMENTI - OLIO -SNACK-CONSERVESOTTACCETI ACETO DI MELE NAT. KUHNE 750ML ANGURIA IN AGRODOLCE KOZACIOK 500GR ARDEI CAPIA COPTI OLYMPIA 320G ARDEI IUTI IN OTET BUFTEA 120G BAMIA AL NATURALE CONDITA PALIRRIA 280GR BARBABIETOLA SOTTOVUOTO-MARINATA 900GR BEETROOTS BURACZKI TARTE 370ML BIGOS PUDLISZKI 520G BORS BRODO ALIMENTARE 750ML BORS MAGIC CU LEGUME DELIKAT 70GR BORS MAGIC SMANTANA DELIKAT 40GR CASTRAVETI IN OTET BUFTEA 350G CETRIOLI AGROD. KUHNE 670G CETRIOLI FERMENTATI PICCANTI BARILE 840GR CONDIMENT CARNATI FUCHS 20GR CONDIMENT CHIFTELE FUCHS 25GR CONDIMENT FIX FRIPTURA FUCHS 25GR CONOPIDA IN OTET RAURENI 700GR CRAUTI ALL'ANETO-PEPERONI EMELIA 1KG CRAUTI B.FASS 2 MIN.KUHNE 400G CRAUTI BIANCHI FASS KUHNE 810G CRAUTI KANYCRA 1KG CREMA ALLO YOGURT KUHNE 250ML CREN FORTE KUHNE 140G DELIKAT LEGUME 75GR FASOLE BATUTA 300G FASOLE CU CARNATI 295G FASOLE CU CIOLAN OLYMPIA 295G FASOLE CU COSTITA OLYMPIA 295G FASOLE GALBENA 410G FETOSALATA GRECIAN DELIGHT GR FOGLIE DI CAVOLO EMELIA 1,5KG FOGLIE DI VERZA FARCITE CON RISO UVETTA PINOLI 280GR FOGLIE DI VITE FARCITE CON RISO DOLMAS ZANAE 280GR FOGLIE DI VITE IN SALAMOIA ZANAE 430GR FOI DE VARZA SARAMURA 1,1K FOI DAFIN - ALLORO FUCHS 7,5 GR FUNGHI ASSORTITI-CHIODINI-BOLETTI 650GR FUNGHI SPUGNOLE VOLVARIELLA VOLVACEA URA 480GR GIARDINIERA TRADIZIONALE -ZACUSCA TRADITIONALA MANDY GOGONELLE MURATE CONVERVFRUCT 1,6KG GOGOSARI IN OTET OLYMPIA -RAURENI 720ML GOLABKI PUDLISZKI 600G HUMUS CREMA DI CECI GRECIAN DELIGHT 160GR INSALATA DI BARBABIETOLA-SFECLA ROSIE CU HREAN GOSPODINA 370GR INVOLTINI DI VERZA PICCANTE 500GR KETCHUP DULCE 500G KETCHUP PICANT 500G MANCARE DE FASOLE 310G MARAR - ANETO FUCHS 20GR MAYONESE ALLA CASALINGA 280G MAZARE VERDE 680G MELITZANOSALATA GRECIAN DELIGHT 160GR MURATURI ASORTATE CONSERVFRUCT 1,6KG MURATURI ASORTATE OLYMPIA VA. 720ML MUSTAR DULCE 300G MUSTAR IUTE 300G MUSTAR IUTE PICCANTE BETTYFOODS 290GR OGORKY KRAKUS CETRIOLI 900ML OLIO DI OLIVA MEDITERRAN 1L OLIO DI SEMI DI GIRASOLE OLIO DI SEMI DI MAIS OLIO DI SESAMO OLIVE DI KALAMATA COLOSSAL 5KG OLIVE FARCITE CON MANDORLE OLYMP 500GR OLIVE NERE O VERDI DEMETRAGREKELITA-VITALAND 820GR - 5KG PASTA ALL'AGLIO OLYMPIA 480G PASTA DE TOMATE 314G PASTA DI RAFANO OLYMPIA 250G PATATINE PUFULETI SA. 45G PATE DE GASCA (PATE D'OCA) SIBIO 120GR PATE DE RATA (PATE D'ANATRA) 120GR PATE PORC BUCEGI 100GR-200GR PATE PUI BUCEGI 100GR-200GR PATE VEGETAL 100GR-200GR PEPENE MURAT CONSERVFRUCT 1,6KG PIPER -NEGRU - MACINAT - BOABE FUCHS POLPA DI MELANZANE ARROSTITE PALIRRIA 2,5GR POMODORI VERDI DI BOTTE MARINATI KUBANOCKA 1,6KG PUFULETI SMPLE -CU GLAZURA DE CICOLATA-GUSTO 30GR RAFANO STAROPOLSKY 190G REMOULADE CON ERBE KUHNE 250ML SALATA CU PUI 390G SALATA DE BOEUF 390G SALATA DE SFECLA ROSE 420G SALATA DE VARZA ROSIE 430G SALATA LEGUME SI TON 390G SALSA ALL'AGLIO KUHNE 250ML SALSA GRECA KUHNE 250ML SALSA JOGHUR AGLIO KUHNE 250ML SALSA JOGHURT ERBE KUHNE 250G SALSA TARTARE KUHNE 250ML SALSA ZIGANA KUHNE 250ML SEDANO DI MONTAGNA LEUSTAN FUCHS 15GR SEMI GIRASOLE-SEMINTE FLOAREA DECOJITE NUTLINE 100GR SEMINTE FLOAREA SOARELUI NUTLINE 100GR SENAPE EXTRA FORTE KUHNE 250G SENAPE MEDIO FORTE KUHNE 250G SHIITAKE EMELIA -STAGIONE D'ORO 530GR SOS MAIONEZA DE CASA 240G SOURKRAUT KAPUSTA KWASZ. 900ML TAHINI DELLA MACEDONIA HAITOGLU 300GR TARALLI COVRIGEI BUZOIENI CU SARE BOROMIR 250GR TARAMASALATA GRECIAN DELIGHT 160GR TOCANA DE LEGUME MANDY 295G VERZA FERMENTATA SOTTOACCETO VERZA IN SCATTOLA ACCETTO 500GR ZACUSCA DE CIUPERCI - DE VINETE 295G ZUCCHINE DORATE BARILE 830GR LATTICINI – CARNE - PESCE ABRAMIDE SECCATA - AFFUMICATA ACCIUGHE AFF.SPRATTI KIEL 110G ARINGHE ARROS.SALSA RUGEN 500G BACON PRESAT CRISTIM BEVANDA ALLO YOGURT AIRAN 0,5L BRANZA DE BURDUF ASI NATURE BRANZA TOPITA MIXTET BLU ASI NATURE 140 GR BRANZA TOPITA SMANTANA ASI NATURE 140 GR BURRO SVALIA SALATO E NON 250GR CARNACIORI DE BERE -SALSICCE DA BIRRA MARCEL CARNATI - SALSICCE CABANOS ANDROMI CARNATI - SALSICCE E PROSCIUTTO CU SUNCA ANDROMI CARNATI CU USTUROI AFUMAT-SALSICCE AFFUMICATE CON AGLIOMARCEL CARNATI DE CASA ANDROMI CASCAVAL BRANDET SOLOMONESCU 515 GR CASCAVAL DALIA SOLOMONESCU 515GR CEAFA - COLLO DI MAIALE - AFUMATA ANDROMI CIOLAN AFUMAT CU OS ANDROMI-STINCO AFFUMICATO CON OSSO CREMWURSTI CU PIEPT-CASCAVALPOLONEZI- CRISTIM FIL. ARINGHE AFF.OLIO RUG.190G FIL.ARINGHE POMODORO RUG. 200G FORMAGGI IN SALAMOIAKAZAKSTANSKAYA-BALTIJA FORMAGGIO FUSO-AFFUMICATO LITUANO 185GR FORMAGGIO TIPO FETA DI MUCCA FORMAGGIO TIPO FETA DI PECORA KASHKAVAL 500GR LASCA SECCATA - AFFUMICATA LATTE FERMENTATO -DVARO-RIAZENKAGAMTOS- 0,5L LATTE FERMENTATO KEFIR TENERO 0,5L LEBERWURST MARCEL MALLOTO SECCATO - AFFUMICATA PANNA ACIDA LASE - PAESE NATALE PANNA ACIDA SMANTANA PARIZIER ANDROMI PASTRAMA OAIE - PIEPT PUI- PORC ANDROMI RICOTTA SVALIA-SVALGA-URA 250GR SALAM DE VARA-GOSTAT-DE PORCUSCAT SLANINA - LARDO TARANEASCA ANDROMI SUNCA - PROSCIUTTO -TARANEASKA ANDROMI TAPTE PRAF DROETKER 250GR TRIOTTO SECCATO SVENTRATO AFFUMICATO TROTA SECCATA - AFFUMICATA UOVA BIANCHE DI GALLINA UOVA DI CAPELLANO CLASSIC 180GR UOVA DI SALMONE LEMBERG 100-250GR UOVA DI SALMONE STANDARD DI CREMLINO 100-250GR UOVA DI STORIONE BLACK PEARL 120GR UOVA DI STORIONE RUSSIAN TRAD 100GR DOLCI -BEVANDE ADRIA FLORI DE SOC LAMAIE 2L BEVANDA AL POMPELMO FRUTTI FRESH 2L BEVANDA ALL'UVA STRUGURI FRUTTIFRESH 2L BIBITA GUARANÀ ANTARTICA 1,5L BIBITA KVAS GUBERNIJA- KAIMISKA 0,5L BIRRA BURGER LA. 0,50L - NEVSKOE 050L - SERVUS 0,50L COMPOT DE CIRESE 280G CREMA DOLCE DI SESAMO HITOGLU 350GR CREMA PENTRU CREMSNIT DROETKER 55GR CREMA PENTRU PRAJITURI VANILLE 55GR ESENTA MIGDALE DROETKER 30GR ESENTA ROM DROETKER 30GR ETI PUF CACAO BASKAYA 18G ETI PUF COCCO BASKAYA 18G HALVA ALLA VANIGLIA-PISTACCHIO-MIELE HAITOGLU 500GR KHALVA CON ARACHIDI-SESAMOS.GIRASOLE 400GR. KVAS TRADIZIONALE 7 CEREALI PAESE DEL PANE 1,5L LIQUORE AL MIRTILLO-CILIEGIA-FRAGOLA LOKOUM ASSORTITI-MANDORLE-ROSA BOLERO 300GR LOKUM NOCI BASKAYA 450G LOKUM SADRAZAM BASKAYA 450G MISCELA DI TE' NERO RUSSO ANASTASIA 9OGR -180GR-430GR NETTARE ARANCIO DAN 1LT NETTARE FRAGOLA DAN 1LT NETTARE PESCA/FIBRE GRANO 1LT NETTARE RIBES NERO DAN 1LT OUZO TSANTALI- ERMIS-MAKEDONIKO 70CL PANFORTE TULSKIJ AMARENA-RIBESLATTE 140GR PANPEPATO VORONEGSKIE 400GR RAKI (GRAPPA) RRUSHI-THANE-MANIKUMBULLE RAKIJA DI PRUGNE - D'UVA - GELSO SCIOROPPO AMARENA - FRAGOLE 420ML SPUMINI ALLA VANIGLIA-CIOCCOLATO NEVA 420GR SUC PRIGAT LIMONADA SI MENTA 2L SUC PRIGAT VISINE 1,5L SUCCO ARANCIA 100% DAN 1LT SUCCO CAROTA E FRUTTI DI BOSCO RIVONA 750ML SUCCO DI BETULLA 1L SUCCO DI POMODORO RIVONA 750ML SUCCO MELA 100% DAN 1LT TE' NERO IMPRA 500GR-1KG TE' NERO IMPRA 500GR-1KG TOPTEK BANANA ETI BASKAYA 45G TOPTEK CACAO/NOCCIOLA ETI 35G TOPTEK FRUTTA ETI 45G VINO COTNARI FRANCUSA-ALBATAMAIOASA VODKA FILTRATA SU LATE MERNAYA 0,2L VODKA KEDROVITSA AI PINOLI 0,7L VODKA MEDOFF- CLASSIC-GOLDORIGINAL 0,5L VODKA VOLK 0,5L VODKA ZHURAVLI 0,5L SURGELATI BACCHE D'OSSICOCCO ZURAWINA 450GR INVOLTINI CON PATATE E FUNGHI SLCO 500GR INVOLTINI CON RICOTTA E AMARENA LIUTUKAS 400GR INVOLTINI RIPIENI DI CARNE SLCO 500GR RAVIOLI RIPIENI MANTY 500GR RAVIOLI RUSSI URA 1,6KG RAVIOLI UCRAINI SLCO 500GR RAVIOLI URALI 500GR TORTELLI CARNE -VARI TIPI- JAWO 450GR TORTELLI FUNGHI E PATATE URA 400GR TORTELLI RUSSI DI RICOTTA E PATATE JAWO 450GR MEDITERRANEO FRUTTA SECCA – LEGUMI - FARINACEI BOGRAIN FAGIOLI 570G ALBICOCCA TUNISINA 1,5 KG ANACARDI BIOSCA G 400 BOGRAIN FAGIOLI ROSSI 1 KG BOGRAIN FAGIOLI ROSSI 570G ARACHIDI BIANCO 2X12, 5 KG ARACHIDI SGUSCIATE G / S * 400 G-800G BOGRAIN GIANT FAGIOLI 570G BOGRAIN LENTI 570 G ARACHIDI SWEET 400 G BASILICO MAROCC G 50 CARVI INTERO 200G CECE NOURI 70 G - 400G BOGRAIN RISO 1 KG BOGRAIN CECI 570G CHATAR FARINA 5 KG DARI COUSCOUS FINE 1 KG - 5KG -10KG BOGRAIN EXTRA FAGIOLI BIANCHI 1 KG BOGRAIN FAGIOLI 900 G DARI EL BELBOULA COUSCOUS 500GR- 1 KG DATTERI DEGLET NOUR TUNISIA 500 G- 1G-2KG-5KG DATTERI HAIFA 500 G-1G-2KG-5KG FAGIOLI NERI BOIGRAIN 1 KG FARINA DI CECI BOIGRAN 1 KG FARINA D'ORZO BOIGRAN 5 KG FARINA D'ORZO BOIGRAN 1KG FICHI SECCHI BIOSCA 5 KG FICHI SECCHI DJEBBA 400 G - 800G- 5KG FILO CHORIATIKO 500GR FILO KATAIFI 500GR GARRIDO FAGIOLI 1KG-5KG GARRIDO FAGIOLI BORLOTTI 1 KG GHERIGLI DI NOCE 400 G MANDORLA BIANCA 400GR- 10 KG MANDORLE MACINATE NOURI 10 KG MANDORLE TRITATE SOCOMAD 400G MIXED NUTS HAIFA 400G MIXED NUTS NOURI 800G PASTA DI DATTERI HAIFA 1 KG PEPE NERO 500 G PEPE NERO MACINATO 200 G - 500G PEPERONE DOLCE 200 G - 5KG PISTACCHIO HORCHANI 200 G PITA ARVANITI 16PZ. POLENTA DI MAIS 1 KG PRUGNE 500G SPEZIE PER HAINA 25GR TROPICAL MIX 800 G UVA NERA NEPTUS 400 G ZAKIA COUSCOUS FIN 1 KG - 5KG-10KG25KG ZAKIA COUSCOUS MEDIO 5 KG OLIO E ACETI EL OUAZZANIA OLIO D'OLIVA 1 L CHATAR OLIO D'OLIVA 2 L CHATAR OLIO D'OLIVA 1L CRYSTAL OLIO DI SOIA 1 L CRYSTAL OLIO DI SOIA 2 L EL BARAKA ACETO 20 CL EL OUAZZANIA OLIO D'OLIVA 1/2 L EL OUAZZANIA OLIO D'OLIVA 2 L MABROUKA OLIO D'OLIVA 1 L MABROUKA OLIO DI OLIVA 1/2 L MABROUKA OLIO D'OLIVA 5 L OLIO PER FRIGGERE CRYSTAL 25 L CONSERVE - SALSE ACCIUGHE LE PHARE DU CAP BON 140 G CONCENTRATO DI POMODORO NOURI 70 G CONCENTRATO DI POMODORO PROFRUITS 400 G CONSERVE DE HARISSA LE PHARE DU CAP BON DOLMAS STUFATE MEDITERRANEO 500GR DOPPIO CONCENTRATO DI POMODORO LE PHARE DU CAP BON 800G FRESCA INSALATA MECHOUIA 350 G INSALATA PICCANTE MECHOUIA 200 G INSALATA PICCANTE MECHOUIA 350 G PEPERONI MEDITERRANEO 2KG POLPA DI MELANZANE ONASSIS 2KG RAVIOLI DI POLLO 800 G SALSA DI MELOGRANO SEBAHAT 340G SALSA HARISSA LE PHARE DU CAP BON 380GR SALSA PICCANTE SPEZZIATA YOREM 300G SALSA TUNISINA LE PHARE DU CAP BON 135GR MINESTRE - BRODI ACILI TARHANA CORBASI BAKTAT 650GR DOMATES CORNASI BAKTAT 650G EZOGELIN CORBASI BAKTAT 650G IDEAL BISSARA 100 G IDEAL BRODO MOUTON 60G IDEAL BRODO DI MANZO 60G IDEAL BRODO DI PESCE 60G IDEAL BRODO DI POLLO 60G IDEAL CHORBA 51 G KNORR BRODO DI MANZO 60G KNORR BRODO DI PESCE 60G KNORR BRODO DI POLLO 60G KREMALI MANTAR CORBASI BAKTAT 650G MAGGI CHORBA 110 G MAGGI HARIRA 135 G MERCIMEK CORBASI BAKTAT 780G SEBZE CORBASI BAKTAT 650G YAYLA CORBASI BAKTAT 650G FRESCO - LATTICINI - CARNE CHATAR SALAME DI POLLO 2 KG TE’-CAFFE' – DOLCI - BEVANDE BAKLAVAS 2KG CHATAR SALAME 280 G CHATAR SALAME AFFUMICATO 2 KG BLUE JASMIN MTI 170 G BOURAZA B-603 500 G FETA TIN D.O.P. 14KG GYROS POLLO FOOD MASTER 5KG BOURAZA B-602 250G CAFFE' MEDITERRANEO 1KG HALLOUMI ARVANITI 2KG KEBAB POLLO-MANZO DUZGUN FOOD 5KG ESSAFIR ES-002 250 G KATAIFI 2KG MELIGIANOSALATA PITENIS 3KG RAIBI CHATAR GRENADINE 200 G KOURABIES 4KG SEBAHAT TEPSI HALVAS PISTACCHIOCACAO 1KG SUCCO DI MELOGRANO BAKTAT 250ML TE' CAYKUR 500G RAIBI CHATAR PISTACHE 200 G SEIKOUK COUSCOUS 1L SEIKOUK MERMEZ 1 L TARAMAS PITENIS 3,7KG TE' NERO CEYLON TANAY 1000G TE' NERO FATIMA - MEVLANA 10x1KG TARAMOSALATA PITENIS 2KG TYROKAFTERI PITENIS 3KG ULUDAG BIBITA GASATA AMARENA-PESCA 200G ULUDAG BIBITA GASATA ANGURIA 200G TZATZIKI ARVANITI 2KG YOGURT DESSERT 5KG MEDIORIENTE FARINE - FARINACEI - RISO BOURGHUL CHIARO-SCURO GRESAM 500gr BOURGHUL FINO-GROSSO GRESAM 500gr BULGUR DI GRANO GROSSO BAKTAT 5KG10KG COUS COUS MOYEN DARI SA. 1KG COUSCOUS GRANO DURO BIA 500G COUSCOUS PRECOTTO TIPIAK 500 G FARINA AVENA ALWADI-ANNABILMECHELANY-1KG-5KG-10KG FARINA DI CECI ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10KG FARINA DI GRANO TENERO-DUROSARACENO ALWADI-ANNABIL-MECHELANY 1KG-5KG-10KG FARINA DI LENTICCHIE ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10KG FARINA DI MAIS ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10KG FARINA DI MANDORLE ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG FARINA DI MIGLIO ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10KG-20KG FARINA DI ORZO ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10-25KG FARINA DI SEGALE ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10KG-25KG FARINA DI TEFF ALWADI-ANNABILMECHELANY 1KG-5KG-10KG GRANO M.PREC.BULGAR TIPIAK500G PASTA PER BOREK YOREM 170GR PIADINA BAKTAT 500GR PREPARATO PER FALAFEL ALWADI 200GR RAS EL HANOUT 20G RISO A CHICCO LUNGO BAKTAT 5KG RISO BASMATI SHADAH 1-5-10-20KG SEMOLINO SALSE - CONDIMENTI - OLIO - SPEZIE BABA GHANNOUGE PURE DI MELANZANE AL WADI 365GR CINNAMOMO ABIDO 80GR CUMINO - KAMMOUN ABIDO 80GR CURCUMA - A'ADEH SAFRA ABIDO 100GR DATT EL PASTE 140G DIBS KHARROUBE MELASSA DI CARRUBE AL WADI 700GR DIBS RIMMAN MELASSA DI MELOGRANO AL WADI 410GR DIBS'ITAMER MELASSA DI DATTERO AL WADI 700GR FALAFEL AL WADI 200GR FEIG EN PASTE 140G FOUL E HOMMOS (FAVINI E CECI) MOUDAMMAS AL WADI 420GR HARISSA DU CAP BON-EL MANARA DE DJERBA 130GR HOMMOS TAHINA AL WADI 380GR HOMMOUS CRE. CECI/SESAMO AMIER FL. 180G KHYAR ALWADI 600GR LEFET RAPE SOTTACETTO MECHELANY 1KG MAKDOUCE MELANZANE SOTTOLIO MECHELANY 600GR MEKTY CETRIOLI SOTTACETO ANNABIL 600GR MENTA SECCA ABIDO 70GR MOUHAMMARAH SALSA SPEZIATA NOCI ALWADI 350GR OKRA (BAMIA) IN SALAMOIA AL WADI 820GR OLIO DI GIRASOLE AL WADI 1L-5L-10L OLIO DI OLIVA MECHELANY 1L-5L-10L OLIO DI PALMA ALWADI-ANNABIL 1L - 5L10L RAS EL HANOUT 20G SALSA ALL'AGLIO SPEZIATA ABIDO 130GR SALSA HARISSA AL AMIER 130G SALSA SESAMO TAHINA LUXOR 450G SOMMACCO- SOUMAK ABIDO 500GR SPEZIE COUS COUS CANNAMELA 25G SPEZIE KEBAB CANNAMELA 25G TABOULE' COUS COUS MENTA/LIM 185GR TABOULEH TIPIAK MEN/LIM 250GR TAHINA SESAM PASTE 300G TARATOUR SALSA DI FALAFEL ORIENTAL DIWAN 310GR. WARAA'ENAB FOGLIE DI VITE FARCITE ANNABIL 280GR LEGUMI - FRUTTA SECCA – VERDURA ARACHIDI AL WADI 300GR CECI AL WADI 50GR DATTERI SECCHI AL WADI 300GR FAGIOLI BAKTAT 500GR FAVE BAKTAT 800GR FICCHI SECCHI ALWADI 300GR LENTICCHIE ROSSE BAKTAT 500GR MAKHLOUTA MIX FRUTTA SECCA 300GR MANDORLA SECCA BAKTAT 500GR MELANZANE ALWADI-ANNABILMECHELANY MELOGRANO ALWADI-ANNABILMECHELANY MIRTILLO SECCO AL WADI 300GR MULUKIYYA - IUTA AL WADI 500GR NOCCIOLA SENZA GUSCIO BAKTAT 500GR NOCI SECCHE MECHELANY 150GR OKRA AL WADI 820GR-5KG OLIVE ALWADI-ANNABIL-MECHELANY PINOLI SECCHI ANNABIL 70GR PISELLI ALWADI-ANNABIL-MECHELANY PISTACCHIO BAKTAT 1KG-5KG-10KG PRUGNA SECCA BAKTAT 1KG SEMI DI ZUCCA SECCA 300GR SOIA ALWADI-ANNABIL-MECHELANYBAKTAT UVA SECCA AL WADI130GR ZENZERO SECCO ORIENTAL DIVAN 130GR DOLCI - ACQUE PROFUMATE – SCIROPPI – BEVANDE BAKLAWA MSHAKKAL GRESAM GOURMET 500GR BEVANDA DI SAHLAB ALWADI 1L CAFFE AGA 500GR-1KG GRISSINI KA'EK 454GR HALAWA CON PISTACCHI AL WADI 500GR HALVA DI SESAMO DESSERT VAS. 100G JALLAB SCIROPPO AL WADI 60CL JALLAB SCIROPPO DI DATTERI AL WADI 600ML KADAYIF CLASSICO-CON NOCI EGE 250GR LOKUM ALLA VANIGLIA RAHAT ALQUM 500GR MALBAN E NOUGAT GRESAM GOURMET 900GR MARMELLATA DI DATTERI CON MANDORLE ANNABIL 370GR MARMELLATA DI FICCHI AL WADI 370GR MA'WARED ACQUA DI ROSE AL WADI AL AKHDAR 300ML MA'WARED ACQUA DI ROSE MECHAALANY 270ML MA'ZAHER ACQUA DI FIORE D'ARANCIO AL WADI AL AKHDAR MAZAHER ACQUA DI FIORE D'ARANCIOMECHAALANY 270ML MISCELA DI TE' NERO SHAHRAZAD 90GR180GR-500GR NAWACHEF MCHAKALAK RACHAD 850GR OSH ALBULBUL -NIDI AL PISTACCHIO 500GR PASTA DI SESAMO C/CACAO 350GR PASTA PER BAKLAVA YOREM 500GR TE' NERO ROYAL DELUXE 500GR ZAATAR -TIMO ABIDO 250GR LATTICINI – CARNE AYRAN BAKTAT 250ML BURRO YOREM 250GR CAGLIATA YOGURT YOREM 1000GR FORMAGGIO BIANCO DI CAPRA DESTAN 200GR FORMAGGIO BIANCO DI PECORA DESTAN 200GR FORMAGGIO BIANCO YOREM 14KG FORMAGGIO KASAR-TULUM- CECILYOREM 170-300-400GR KANGAL SUCUK - PARMAK SUCUK DESTAN 1KG KAYMAK MASCARPONE YOREM 250GR LABAN AL AMIR 1L LABNEH FORMAGGIO DI CAPRA 325GR PANNA YOREM 170GR SALAME DI MANZO AZAD-DESTAN 225GR SALAME DI POLLO AZAD-DESTAN 225GR SALSICCE DI POLLO OZYOREM 250GR