Dispensa Salvataggio Corso Addetto Montaggio, Smontaggio

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Dispensa Salvataggio Corso Addetto Montaggio, Smontaggio
Ente Scuola per l’Addestramento Professionale Edile
(Costituito ai sensi dell’art. 93 del C.C.N.L. 05.07.’95 per imprese edili ed affini e dagli accordi collettivi provinciali)
CORSO PER ADDETTO MONTAGGIO, SMONTAGGIO E
TRASFORMAZIONE PONTEGGI
MODULO PRATICO: MANOVRA
SALVATAGGIO
Materiale didattico a cura di:
Bruno Bedino (vigile del Fuoco)
Bruno Silvano (vigile del fuoco)
G.Carlo Chiapello (vigile del fuoco)
CORSO: Addetto montaggio, smontaggio, trasformazione ponteggio
Modulo pratico : salvataggio
Relazione tecnica :
Bedino Bruno (vigile del Fuoco)
Bruno Silvano (vigile del fuoco)
Chiapello G.Carlo (vigile del fuoco)
Bassignano Silvio (Guide Alpine Cuneo)
Macagno Daniele (Guide Alpine Cuneo)
Il modulo “Autosoccorso per gli addetti al montaggio e smontaggio ponteggi
edili” è nel programma del corso l’ultimo incontro in ordine di tempo. Si presentano pertanto
discenti che già sono stati informati su argomenti teorici e pratici che riguardano, fra l’altro anche il
rischio di una caduta dall’alto. Sono perciò a conoscenza dei vari DPI da utilizzare, del concetto di
“forza d’arresto” relativo al “fattore di caduta”, della necessità di ancoraggi sicuri e dei danni fisici
ai quali vengono incontro gli operatori se coinvolti in una caduta.
Si è ritenuto, alla luce della preparazione con la quale viene affrontato dai discenti, di dividere il
modulo “autosoccorso in tre momenti formativi
1° MOMENTO
•
Ci si riunisce in plenaria per presentare il modulo e descrivere le ragioni per le quali ci si
deve attivare personalmente ed in tempi ragionevolmente brevi al salvataggio di un collega
che, a seguito di caduta è rimasto appeso al proprio imbraco mediante il cordino di sicurezza
o dissipatore.
•
Si accenna al concetto di “Emergenza” come situazione che richiede un intervento di aiuto,
prevedibile nell’ambito della valutazione del rischio e gestibile dagli altri lavoratori presenti.
In contrapposizione il concetto di “ Incidente” che può essere definito come situazione
imprevedibile e particolarmente grave che richiede l’intervento del soccorso pubblico in
aiuto all’operatore. La chiamata di soccorso agli enti competenti è comunque obbligatoria
pertanto si descrive come confrontarsi con l’operatore dell’ente di soccorso in particolare
descrivendo dettagliatamente l’evento incidentale , indirizzo e qualsiasi altra notizia ritenuta
indispensabile per la positiva soluzione dell’evento. Importante è la preparazione del
cantiere in prossimità dell’incidente per accogliere gli automezzi di soccorso ( a volte
ingombranti e pesanti)
•
Si sottolinea come tutte le operazioni che vengono attivate sono al fine di:
1. portare l’operatore che si trova in pericolo in zona sicura
2. ridurre le possibili ulteriori conseguenze dell’incidente
3. evitare i rischi da sospensione che colpiscono una persona non cosciente o fortemente
traumatizzata pertanto togliere l' infortunato dalla posizione sospesa e portarlo su un piano
orizzontale stabile
2° MOMENTO
Dedicato alla presentazione dei vari “ KIT DI EVACUAZIONE “soffermandosi su ogni DPI
presente nel sacco descrivendone l’uso, i limiti, le scadenze e le varie certificazioni.
volta attenzione la si pone nello spiegare l’allestimento della corda semistatica di soccorso
( EN 1891) infatti questa è provvista, ai due estremi, di asole precostruite e cucite o provviste di
nodo certificato dal costruttore, questo per evitare che si possa costruire “artigianalmente” nodi che
non abbiano caratteristiche di resistenza adeguata.Il discensore (EN 341 A) montato sulla fune di
soccorso è di tipo omologato per lavoro con sicurezza antipanico.
Si sottolinea il fatto che i connettori (EN 362) sono stati scelti per la loro particolarità di non potersi
aprire accidentalmente.
Le fettucce tessili (EN 795B) con carichi superiori a 22 KN sono dedicai agli ancoraggi di soccorso
con attenzione al loro posizionamento su spigoli o superfici abrasive.
In ultimo la cesoia in acciaio inox scelta per il taglio della longe sulla quale è rimasto vincolato il
malcapitato operatore edile, è ideata per il taglio di una sola fune del diametro 10,5/11 per evitare
l’accidentale taglio di più funi accidentalmente.
Dopo la presentazione del Kit ci si dedica alla descrizione della manovra di soccorso sottolineando i
principi che la contraddistinguono:
• economicità della attrezzatura di soccorso
• semplicità nel loro uso e manutenzione ordinaria
• sicurezza dovuta alla consequenzialità delle varie manovre (non è possibile predisporre un
passaggio se prima non si è effettuato il precedente)
La procedura si sviluppa in fasi sequenziali:
• localizzazione del pericolante
• raggiungimento in sicurezza dello stesso
• ancoraggio del Kit di soccorso
• ancoraggio e messa in sicurezza del pericolante
• recupero con svincolo o taglio della longe
• posizionamento del pericolante sulla perpendicolare dell’ancoraggio
• calata in zona sicura
• attesa dei soccorsi
3° MOMENTO
E’ dedicato alla manovra di soccorso. Vengono inviatati tutti i corsisti a presentarsi, indossando
correttamente il loro DPI, sul ponteggio e, ognuno di loro, prova la manovra in un primo momento
come persona da soccorrere e successivamente come soccorritore.
La manovra si svolge nel modo seguente:
1. L’operatore “soccorritore” si posiziona sul piano di lavoro e si vincola alla struttura in un
punto ritenuto sicuro tenendo presente che questa è già stata sollecitata dalla caduta del
collega
Ricerca un punto posizionato più in alto rispetto al pericolante per ancorare il discensore, se questo
non è possibile, cerca mediante deviatori di far calare la corda in uscita dal discensore sempre da in
alto rispetto al pericolante, questo per evitare un ulteriore fattore di caduta a scapito dell’infortunato
Verrà montato all’ancoraggio di soccorso un discensore bidirezionale omologato con la possibilità
di poter fare scorrere la fune da entrambe le parti ( possibilità di paranco)
2. Il malcapitato viene vincolato alla corda di lavoro con moschettone di sicurezza all’attacco
dorsale del suo imbraco
3. Dopo essere assicurati dell’avvenuta connessione, si tensiona la corda proveniente dal
discensore nel tratto discensore-infortunato (la tensionatura necessaria per evitare uno
strappo al momento del taglio della longe)
4. VOLENDO UTILIZZARE UN PARANCO
La fune in uscita dal discensore bidirezionale , che dovrà essere tirata manualmente per
tensionare il tratto discensore-infortunato, verrà parancata introducendola in un connettore
collegato all’imbraco dell’infortunato (attacco dorsale) permettendo così di sollevare senza
sforzo il ferito e scollegarlo dalla sua longe di sicura o eventualmente tagliare la longe senza
.innescare fattori di caduta
5. Viene ulteriormente aggiunta una fune di controventatura che serve per guidare la discesa
6. Dopo aver verificato gli ancoraggi - le connessioni e la tensionatura delle varie funi si
procede mediante apposita cesoia al “taglio della longe” dell’infortunato
• in alternativa, e si è utilizzato il paranco, si scollega il moschettone che assicurava il
malcapitato alla propria longe di sicura
7. Si cala l’infortunato verso un luogo sicuro dove poggiando su asse spinale o su struttura
rigida lo si accompagna orizzontale a terra in attesa dei soccorsi.
Dopo numerose esperienze si ritiene che tale manovra sia estremamente valida per la sua
funzionalità, facilità di apprendimento, economicità e sicurezza infatti grazie a nuovi ritrovati
tecnici,per quanto riguarda i discensori bidirezionali (possibilità di poter fare scorrere facilmente la
fune in entrambe le direzioni mantenendo le caratteristiche di sicurezza), si riesce ad evitare il
“taglio della longe” quando questa è ancora gravata dal carico del pericolante
IN ALTERNATIVA
E’ possibile peraltro utilizzare un discensore di tipo unidirezionale che, per la sua caratteristica di
poter permettere alla fune di scorrere in una sola direzione, non potrà essere parancato e pertanto
lascerà sempre un lieve lasco della fune nel tratto discensore – infortunato che avrà l’inevitabile
conseguenza di imprimere una lieve forza d’arresto all’infortunato
La manovra si distinguerà nei punti:
2. Verrà montato all’ancoraggio di soccorso un discensore unidirezionale omologato con la
possibilità di poter fare scorrere la fune solo in un senso ( impossibilità di paranco)
4. La fune in uscita dal discensore unidirezionale dovrà essere tirata manualmente per
.
tensionare il tratto discensore-infortunato.
Verrà tensionata il più possibile ma inevitabilmente rimarra leggermente “lasca”
Viene ulteriormente aggiunta una fune di controventatura che serve per guidare la discesa e, la
tensione della fune di vento, otterrà anche una tensione nel tratto di fune discensore-infortunato,
anche questo al fine di evitare lo strappo al momento dell’eventuale taglio della longe
6. Dopo aver verificato gli ancoraggi - le connessioni e la tensionatura delle varie funi si procede
mediante apposita cesoia al “taglio della longe” dell’infortunato
Inevitabile l’innesco di un “fattore di caduta” ed la conseguente “forza d’arresto”
perché quest’azione di taglio provoca un, seppur lieve, fattore di caduta e una conseguente forza
d’arresto al pericolante (peraltro già provato da un ipotetica caduta).
A favore della scelta operativa del “taglio della longe” in allegato una considerazione dello “Studio
Tecnico Conio - Donati” esperti nel settore
DISCENSORE
Fattore di
caduta
CONSIDERAZIONI TECNICHE SUI MATERIALI
Vengono presi in considerazioni alcuni tra i principali kit in commercio si tenga presente che:
1)Il nome del costruttore si riferisce al costruttore del discensore inserito.
2)Esistono in commercio kit di vari marchi col medesimo discensore (es indy è commercializzato
sia sui kit della Kong sia su quelli della Miller l’ ID sia sui kit della PETLZ che su quelli della
KONG)
3) I kit possono essere divisi in tre famiglie similari :
Kit con discensore bidirezionala che permette una rapida ed efficiente tensionatura
da noi montano discensori quali Axel o ID).
(Quelli visti
Kit con discensore che vanno in una sola direzione senza paranco aggiuntivo :non permettono una
tensionatura perfetta e obbligano al taglio della corda (quelli visti da noi montano discensori quali l’
indy o l’ I BLOCK).
Kit con discensore che vanno in una sola direzione e paranco aggiuntivo permettono un efficiente
tensionatura ma sono di uso più complesso (quelli visti da noi montano discensori quali l’ Indy o l’I
block e un paranco aggiuntivo).
4)Il lavoro non pretende di aver visionato tutto ciò che è in commercio.
5) Viene preso in esame il funzionamento di massima del kit , non ci si addentra in tutte le
caratteristiche quali quantità e qualità delle fettucce di ancoraggio, dei moschettoni presenti della
corda…
6)I prezzi segnalati sono indicativi.
COSTRUTTORE : CAMP
commercializzazione camp
DISCENSORE AXEL
PREZZO INDICATIVO 300.00 EURO
DISCENSORE NEL QUALE LA FUNE SCORRE FACILMENTE IN ENTRAMBE LE
DIREZIONI E SI BLOCCA IN USCITA VERSO IL CARICO, OMOLOGATO DA LAVORO
CON SISTEMA DI SICUREZZA ANTIPANICO
“ADATTO PER COSTRUIRE PARANCHI”
COSTRUTTORE : CAMP
commercializzazione camp
DISCENSORE I BLOK
PREZZO INDICATIVO 230 euro
DISCENSORE NEL QUALE LA FUNE SCORRE FACILMENTE IN UNA SOLA DIREZIONE
E SI BLOCCA IN USCITA VERSO IL CARICO, OMOLOGATO DA LAVORO CON
SISTEMA DI SICUREZZA ANTIPANICO
“NON ADATTO PER COSTRUIRE PARANCHI”
COSTRUTTORE : CAMP
commercializzazione camp
DISCENSORE I BLOK + PARANCO
PREZZO INDICATIVO 580.00 EURO
DISCENSORE NEL QUALE LA FUNE SCORRE FACILMENTE IN UNA SOLA DIREZIONE
E SI BLOCCA IN USCITA VERSO IL CARICO, OMOLOGATO DA LAVORO CON
SISTEMA DI SICUREZZA ANTIPANICO
“VIENE COMPLETATO CON UN SISTEMA DI PARANCO DA APPLICARE FRA IL
MOSCHETTONE DI COLLEGAMENTO ALLA FUNE IN USCITA DEL DISCENSORE E
L’IMBRACO DEL PERICOLANTE
COMPLICATO DA ALLESTIRE
PUO’ PORTARE CONFUSIONE PER LA PRESENZA DI NUMEROSE FUNI
Esistono in commercio kit con il discensore Indy della Kong e paranchi simili a questo per questi
valgono considerazioni similari.(commercializzati da ditte edili)
COSTRUTTORE : - PETZL
commercializzazione Camp Petlz
DISCENSORE I’D
PREZZO INDICATIVO 350.00 EURO
DISCENSORE NEL QUALE LA FUNE SCORRE FACILMENTE IN ENTRAMBE LE
DIREZIONI E SI BLOCCA IN USCITA VERSO IL CARICO, OMOLOGATO DA LAVORO
CON SISTEMA DI SICUREZZA ANTIPANICO
“ADATTO PER COSTRUIRE PARANCHI”
COSTRUTTORE : KONG
DISCENSORE INDY
PREZZO INDICATIVO 250.00 EURO
DISCENSORE NEL QUALE LA FUNE SCORRE FACILMENTE IN UNA SOLA DIREZIONE
E SI BLOCCA IN USCITA VERSO IL CARICO, OMOLOGATO DA LAVORO CON
SISTEMA DI SICUREZZA ANTIPANICO
“NON ADATTO PER COSTRUIRE PARANCHI”