Delibera CCN 83 DEL 27-12-12 Telecom
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Delibera CCN 83 DEL 27-12-12 Telecom
Premesso che in data 22 Giugno 2012 prot. n. 11744 è pervenuta a questo ufficio diffida ad adempiere da parte della Telecom Italia SpA a firma dell’Avv. Paolo De Santis Mangelli dello studio legale DSMD di Roma per l’importo di €31.216,33; - - - - Che effettuati i dovuti riscontri è emerso che le fatture elencate nell’estratto conto relative al credito mobile per l’importo di € 6.918,36 risultano regolarmente pagate e di ciò si è data comunicazione allo studio legale DSMD tramite fax in data 06/08/2012; Che la fattura n.8V00056892 di € 42,50 (di cui è stato richiesto duplicato alla Telecom) risulta intestata alla Parrocchia San Giuliano e la fattura n. 8V00884960 per l’importo residuo di €35,66 risulta regolarizzata; Che le altre fatture elencate nell’estratto conto di cui viene richiesto il pagamento si riferiscono al noleggio impianti e costi di abbonamento attivati con determinazione del direttore generale n.3 del 09/03/2006 (richiesta noleggio e manutenzione server e abbonamento servizio ADSL Alice business e Hyperway MPLS del 28-03-2006) i contratti di cui ai succitati servizi sono stati rinnovati e potenziati con deliberazione di G.M. n.205 del 30/07/2009 (proposta di attivazione firmata in data 03/09/2009); Constatato che le suddette fatture risultano effettivamente non pagate; Che questo Ente ha continuato ad usufruire del server (centralino) e dei servizi offerti; Che al fine di evitare l’insorgere di un contenzioso giudiziario con la Telecom con ulteriori aggravi di spese ed interessi si ritiene opportuno riconoscere il debito nei confronti della Telecom Italia SpA per l’importo di €24.219,81; VISTO che l’art. 194 del DLg n. 267/2000 stabilisce che con deliberazione consiliare ai sensi dell’art. 193 c2 gli Enti Locali riconoscono le legittimità dei debiti fuori bilancio; ATTESO che il caso in esame rientra nelle fattispecie previste dall’art. 194 c1 lett. e del DLg n.267/2000, il quale prevede la legittimità del riconoscimento del debito derivante “dall’acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di cui ai commi 1,2,e 3 dell’art. 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l’Ente nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza”; Sottolineato che la sussistenza dell’utilità conseguita è valutata in relazione alla funzione dei vantaggi economici corrispondente agli interessi istituzionali dell’Ente, per cui emerge la predetta utilità e vantaggiosità delle spese in questione, strettamente connesse a funzioni pubbliche obbligatorie per legge da attuarsi secondo scelte discrezionali dell’Amministrazione, con contestuale arricchimento corrispondente alle diminuizioni patrimoniali sofferte senza giusta causa dalla Telecom Italia SpA, che va quindi indennizzata nei limiti dell’arricchimento ottenuto dall’Ente; VISTA la legge 142/90 così come recepita dalla L.R. n.48/91; VISTO il DLgs 267/2000; VISTO il Regolamento di contabilità; VISTO l’O.R.E.L.L.; DELIBERA Per quanto in premessa: 1) Riconoscere ai sensi dell’art. 194 comma 1 lett. e TUEL la legittimità del debito fuori bilancio di complessivi € 24.219,81 alla Società Telecom Italia SpA; 2) Demandare al Responsabile del Servizio Finanziario gli adempimenti conseguenziali; 3) Dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo ai sensi di legge. Il Presidente introduce brevemente l’argomento posto al n. 3 dell’ ’o.d.g. aggiunto ed invita la Responsabile del I settore a relazionare in merito. Segue una breve relazione della rag. Di Giacomo sull’argomento Alla discussione che segue intervengono i seguenti consiglieri Comunali: LANZA – Chiede al Capo settore alcuni chiarimenti sulle fatture sottoposte all’esame del Consiglio Comunale. DI GIACOMO - Le fatture sono state accantonate per alcuni chiarimenti verbali (esce il consigliere Gruppuso – ore 17:55 –Pres. 8/15). ADAMO – Chiede se siano stati effettuati i controlli sui contratti di forniture telefoniche. SINDACO – C’è un referente del comune per (rientra il consigliere Gruppuso – Pres. 9/15) Qualche anno fa c’è stata una revisione degli apparati tecnici. LANZA – Preannuncia il voto favorevole alla proposta di deliberazione ma invita l’Amministrazione a rivedere tutti questi contratti attualmente vigenti. Non avendo nessuno fra i Consiglieri chiesto di parlare, lo stesso dr. Minore sottopone a votazione la proposta di deliberazione. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista la proposta di deliberazione come sopra riportata; Uditi gli interventi succedutisi; Visto il parere favorevole sulla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore IV, unitamente al parere favorevole di regolarità contabile e dell’attestazione finanziaria, resi dal Responsabile del settore IV; Visto altresì il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei conti; Con voti 8 favorevoli e 1 astenuto (consigliere Barone) essendo 9 i presenti dei quali 8 i votanti e 1 astenuto , espressi per alzata e seduta DELIBERA 1. Di approvare, per come si approva, la proposta di delibera prima riportata che qui si intende integralmente trascritta. Subito dopo il Presidente propone di rendere l’atto immediata esecutività IL CONSIGLIO COMUNALE - Udita la proposta del Presidente del Consiglio Comunale; Con voti 8 favorevoli e 1 astenuto (consigliere Barone) essendo 9 i presenti dei quali 8 i votanti e 1 astenuto , espressi per alzata e seduta DELIBERA 1. Di rendere il presente atto immediatamente esecutivo. Subito dopo il Presidente propone ai consiglieri presenti di prelevare il punto iscritto al n. 4 dell’o.d.g. suppletivo . IL CONSIGLIO COMUNALE - Udita la proposta del Presidente del Consiglio Comunale; - Con voti unanimi espressi per alzata e seduta DELIBERA 1. Di approvare, per come si approva, la proposta del Presidente del Consiglio di prelievo del punto iscritto al n. 4 dell’o.d.g. suppletivo. Subito dopo rientrano in aula i consiglieri Cataldo e Spatafora – ore 18:00 – Pres. 11/15. Delibera D.F.B. debito Telecom