ww com Clara Morgane
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ww com Clara Morgane
í*$f,l<!'* ÍPLIOTR^CA MUNICIPAL fllmUWmMO^lema ____________ ______ ^__ W ___________!^________ ______.____¦ ^__l ^____V ^__i V €a\_ J&_V_1 HMtttTIVDCOMCACM GO/TO/O ATÉO FIM INDICADO EH TODA) Al EDADE/ E AO ALCANCE DE TODO/ ¦'• a SET TIM AN ALE UM0BI8TIÇ0 - MONDANO - ILLU8IRATO ESCE OGNI SABATO 200 reis Anno XXXI - N. 1.404 - S. Paolo, 29 Maggio, 1937 - Uffici: Rua José Bonifácio, 110 - 2.a Sobreloja • dal dentista . ... ¦ ..../¦ ••»'¦'.•¦... •*_____T Mi -^~^^^ - * '- -' .'-',77r\y'''..-., Diaegno di Donato Plastlno - Parole dl Giannandrea Cazzamini - Musica di Martino Frontini (Ü BeUo). ¦¦''.¦' _____l*^^^____l^^^^_l fel_________^_________ . \ * ^^^______I^^^______É^__Í^#^ _________________________________________________________________¦ ^v _¦____________ - 1 L—-^•**^,ii-^fcd.-^^WsgS^^-----------P^^^^--------!w flfl ^^Ll M m\ /___________» ______» ^V ___________! ______^__M_r^^l _____r ____¦ ____> ______ I.H______I _____________^^___ ______! ___H___P ^______________H E adesso mi raccomando: stia buona e non urli. Traparió? No: bacione! Avete assaggiato ii FERNET GINZANO? ass agg iá tel o e non ne u sere te altri! la pagina piu scema co1pi d 'occh io in a1bèrgo rassicurazioni ¦ » %m ^^J X^mA^m^m^mA^mT^^ /jL — Ma guarda ehe scostumati! Possibile che uno che passa e mette per un momento Pocchio a! buco delia serratura, debba vedere certe cose?!... Usi sempre :j ¦— Stanotte ho sentito dei rumori in camera vostra. ,; 4 Cera forse qualche estraneo? ~ No, signora! Nessun estraneo: era suo marito. "AURORA " la migliore in quando la rigattiera é buona '! Wa albergo r~" ft stoffa! ¦ ^-' : T P^ttllW \\\ / Wa LA RÍiGATTIERA — Ecco, signore: con la gonna PQSso fare 15 milreis... IL gMSftTE GALANTE — E senza gonna? LA TtJflTTIERA -jçJUolto, ma molto di piú. >I^«»*W> fbt- r- y^t^HttJ^Aj JT "•' —i L T LA CAMERIERA — Signore, uni meraviglio! Suonare il campaneüo alia sua etá! *. % i n n m—^mmmmm—m '.¦^yy^À ¦ ¦'•"¦'. '^Ç'Jry't:'y y \y<-' ¦ ¦ -S':- '¦'¦¦ '¦*.' ¦•¦ ".x v v ,xV ,'•'"''¦•" "¦•4 '.' ¦ .¦¦¦'' B ^m\ I llillll^ll'*^*!®^ ^a\ • i I am^mamtW$M%^M^^ma\ ÜII - •*—H I. ¦jijiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii IB-HI Con^ recente decreto dei Governo Feder ale delia cellenti doti e per il suo adamantino carattére, con Repubblica degli Stati Uniti dei Brasile, su proposta vero gradimento, ed é servita a rafforzare ancor piu' diS.E.illfiinistro degli Esteri, e stato nominàtoCa- i sentinienti di gratitudine delia Colônia, italiana- di valière Ufficiale ãelVOrdine dei Cruzeiro do Sul il S. Paolo verso il grande Paese che çi ospita. Noi, che contiamo tra le nostre sincere amicizie Sig. Vicente Amato Sobrinho, .nostro connazionale, "Vicente Amato Sobrinho & Cia.".. quella dei Cav. Uff .Vicente Amato Sobrinho, ci consócio.delia Ditta L'onorificenza, che com'é noto é una delle piu' gratuliamo vivamente e sinceramente con lui per la ambite deWAmerica, dei Sud, é stata ricevutanella meritata onorificenza, facendo voti che Vavvenire gli collettivitá italiana,di S. Pqolo, ove il Sig. Vicente riservi quelle ricompense che merita la sua intensa e Àmàto Sobrinho é tanto noto e stimato per le sue ec- lineare attivitá. il T^T ANDAR iâÜÉ XX X ,..* *t #• -PRAT. ^ m:y. * * *7> flHHH 7 (j3ÉfÜlf; o jo reo yy^y<M •'?.' "-.• :?¦'.'¦¦¦..' J,:...Z.éjzZ confesso Ebbenè, si, io confesso, ucciso io! lo! Io l'ho ucciso!; Còn queste mani! Ma l'ha vosono «tato io! -: yZyy Sono stato-ló che hó .ucciso luto lui! Quei sorriso.y. bef far r Lui¦.. quei eklumlere che, quando do lo rivedo ancora. aindavo á comprare *un po' di LUi... quei cinicO.... lo saaffettaito, tagliava, tagliává, peva, si ló sapeva che davanti O poi mi diceva sempre: "Cé alia gente, io mi vergoghavo "Le ho mezzo etto di piú; lo lascia-.. di dire risolútamente: chiesto un etto di prosciutto é mo?" etto esatto!". Si, signor presidente: l'ho ne voglio un ümano, siessere ucciso io! Ma l'ha voluto lui, Qualunque mi deve '-..credere..'. •. i/ihà vo- * gnor presidente, qualunque essere uinano si* sarebbe: verluto lui. QuellMnfáme m'adíirlo. Lui, l'infaveva reso impossibile la vi- gognato di tutto me, sapeva. questo e se ta... Ecco, signor presiden- ne approfittava. E come se ne -m^^^^mmmmmmm§^^^^^^^-\^^l^^-f^mm^mmmm\ te... Lo rivedo ancora, quan-' Ç approfittava! Perché lei non do, con quei suo ghigno saría ffjE-f i ^rBBBBBBt^r Tn^ il resto, signor presidente;.. \^y^^^^^^mmmmm^m\mm\mO*^^ \à\^úf\\ nico mi diceva: ? Cé mezzo ea non sa- che man mano il Lei etto idi piú; lo lasciamo?". saluimiere s'era fatto piú pre*-* E che, ero forse padTone di potente, e quando gli chiedepretendere da quei salumiere vo un etto * di prosciutto, lui un etto giusto di prosciutto? me. ne rifilava, per . non dir* A volte mi ráccomandávo che, con quiél suo sorriso bef. úmilmente*. "Per favore / — fardo, me ne imponeva anche '--l! *'*^w7 V I I \ V gli dicevo con un sorriso che se-mpre perché — due o tre etti, rendere di dolce, cercavo mi vergognavo di che |*' ,í',*US^j mmmmj \^^Zf$rít?4, vorrei mn etto di prosciutto, sapeva "Ne voglio uh etto e Idirgli: ma un etto preciso, la prego, \: 7\ basta!". non un grammo di piú • • * " • Lui mi lanciaiva una fuigace occhiiata sdegnosa e com-inParmigiano Stravecchione ciava ad aífettare il proqciUtKG. 19$000 , to. E quando 16 vedevo taglia-* Mercadinho Duque CASA FONDATA NEL 1900 : re, identro di m& mi struggemi de Caxias, 207 vo. Poi, quando lo pesava, "Cé l'immancabile: diceva Maechine da scrivere, maechine registratrici, di calcolo mezzo etto di piú; lo lasciae di somme. Un giorno.:. . Triste giormo? A„ E mentre diceva queCasseforti e Arcbivi di acciaio e in lègno per sprittoio rio, si intorhò sto, pei* quello....... Fu il giorno faguardava ií in génerale. ' RicOrdo che nella satale... cliensentire farsi dagli, altri Grande assortimento di maechine ricostruite. ti é mi fissava con un sorriso lumeria c'era tanta ' gente..;. • beffardo, con un'espressione II ealtimiere tento il colpo Praça da Sé, 12-A Telefono: 2-2214 di sfida, per farmi capire che grosso. GÜ avevo chiesto uh S. PAULO. se gli ayessi chiesto dí. tpglie- etto di prosciutto. Lui... l'in¦ re quei mezzo etto che c'era famo cominció ad a.ffettare. in piú, ci, avrei fatto la figura Àffetta tu che affetto io, dodéllo stracciorie. po un (bei po* di tempo mi di"Cé mezzo maíale di piú; No.''-»' v Non mi faceio ill-u*- ce:, siorii, signor presidente... lo iasciamo?". FU allora, siSo quial*é la sorte che. mi gnor presidente... Si, fu al^* CONFIANÇA aspetta... Ma preferisco tren- , lora che vidi tutto rosso, ej * RAN0EZ t'anni di galera piuttosto che giú..; menai! la tortura lenta e spietata di CARANTJA VIMPUTATO quei mezz'ettò di piú! Si, l'ho ^BBBBBBB^B^ AO MOVELHEIRO E VENDE COMPRA PODENDO, L NA ^ CASA CONSULTÓRIO •*... RIACNUELO, SERVIÇO 00 MÁXIMO RÁDIOS RUA 3 E CLIENTE CUIDADO COM BENEDETTI OS S. PAOLO REMETTIDOS RADIOTECNICO 7 FEITO S-± SAO 4547 PAULO FIBENZE ANTIOBITA' — QUADRI — OGGETTI DI ARTE 7 Perizie e restauri di quadri antichi e modernl 198 — BARÃO DE ITAPETININGA — 198 Telef. 4-8895 — Gassetta postale 8295 ¦¦--.<¦ TUTTI DEVONO TENERÉ IN CASA UN E L AÇONÇINQ w Magnesía Calcinata Cario Erba *• D l II Lassativo ideale UNICO AL MONDO ^',/,':y': II purgante migliore Efficacissimo rinfrescante dell'apparato digerenle. PER PURGARVI, ACQUISTATENE OGGI STESSO UNA LATTINA DA UNA DOSE i:;; [M ¦ wmz kmmã 7/PASO Jl NO COLONiAIZ ^^^ SETTIMANALE UMORISTICO - MONBANO ESCE OGNI SABATO awÊ ¦ 41 àmam^Si ^^ .^^^. Proprietário OAKFÀNO 0RI9TALDI Responsablie , ANTONINO CARBONABO ANNO XXXI NUMERO 1.404 mmmm •¦•¦ ^p ^^ con un.{solletic(f mi balza in petto... Ma il monão é stupião, l'ho sempre detto: s'affanna e tribola senza cosirútto. y'-. • Iããio benéfico . tutto: ha ãátó gli , gli ha .'dato nn'anima, gli ha dato un cuore, il cielo límpido, la- terra in fiore, gli ha dato gli alberi, compreso il fico, e quelVeccetéra che non vi dico; gli ha dato i pampini,. Ia Ince, il sole, l 'ariá, le femmine...,•-. Di piú che vuole ? . Con tutti i comoãi che Dio gli feee, potrebbe vivere trang;uillo; e. invece .. s'affanna e s'agita come un inferno: il mondo é stupião, lo riconfermo... Guarãate gli uomini, dal cuór ribelle, che non apprezzano le cose belle, ne hàn fatto il simbolo ãi cérte iãee per çui finiscesi nelle trincee.'.. ' ¦ * " Ma via, si scuotano, meitan giuãizio . sulVorlo trágico dei precipizio, lascino perâère e restin muti: Uai "SanfAnna" o'ê Cario Butil. NINO CANTARIDE mãá r a 9 agli a Riceviamo e, — grati delia briUa-nte collaborazione, -- pubblichiamo; VeãOile femmine che vanno a zonzo, eã il vécchissimo mio cnor ãi bronzo ¦' S. Pado, 29 Maggio, 1937 NUMBRO: 8. .Paolo.. 800 rela Altri iUti. SOO rela — Ridi sempre peusando al sig. "Asse" che non vuol essere confuso col sig. "Diaframma"? ..— Macché! Penso alIa "imminente** capitolazione di Bilbao! ^É £wiv& 7$uüL, g UPPIdJ: E. JOSÉ* BONIFÁCIO, 110 3.» SOBRILOJA .'. TOL. 2-05.» ^^^L a^am ¦ ABBONAMKNTI 8. PAOLO APPBTTToeo, anno.. 30$ LUSSORIoeo, anno.. 50$ SATIRIACO, aano... 100$ ILLUSTRATO Versa una cuechiaiata di Marinetti ,un etto diMiirger, due pizidebi di Kim e agita disordinataniente. Poi farbollire a parte un'abbondante fetta di Lúcio d'Ambra. Rimescola il tutto e lasciâ raffreddare. Avrai cosi un ottimo Anton Giulio Bragaglia. Anton .Giulio.é una istituzione romana. Come "supplí" con regaglie, com© gli spaghetti alia i matriciana. Con Ia differenza che mo^i supplí o * molti spaghetti possono anche far male, mentre Anton Giulio hon fa male a nessuno, perché non ha,nemici. "Aver dei nemici — egli asserisce — rappresenta una perdita di tempo ed una fatica P« combatteifli o per dirne ma'e. Ed io non ho tempo © non voglio Javorare inutilmente." Perché Bragaglia, a differenza di Trilussa, lavora molto. H lavoro per lui é una necessita mooltreché econômica, psicológica. Bragaglia é ai lavoro il vimento: Trilussa é statica. QuaVé Bragaglia? Nessuno potrebbe dirlo con precisione giacché Bragaglia fa tutto. Ma non é uomo di affari. "Se fossi un uomo d'affari, confidó adun suo amico, comincerei col saper salvaguardai*© bene i miei, ed aliora non starei qua, in S. PaoW. Vice versa non li salvaguarda. Ma lavora. Giornalista, fotografo, direttore di compagnie drammatiche, regista teatral© e cinematográfico, cultore d'arte e... Una volta Antonio Giulio diveritó fittuario di un sottosuolo dei palazzo Tittoni in Roma. B ne feee una esposisdone di quadri. Questo dopo quindici giorni di personale lavoro per incõllare carta colorata sui muri per rendere innocuo e f praticabile il pavimento. Ma i quadri richiamarono pochi amatori. Allora don Giulio aHaorgó il campo e sottò i ouadri itlispose dei tavoli con marmo. Servizio di bar. Poi visto che il pubblico tardava ad incanalarsi nella grotta, allargó ancora e vi aggiunse íin «servizio di "restaurant". Notturno. Ció indusse mo1 te signorine delle ore piceole a frequentare Ia catacombá e le signorine richiamarono i gio"esprèsvanotti i quali erano larghi pae*atori di si"i di sciroppi al "seltz" e di pagnottelle imlM>ttite, E Anton Giulio, melanconicamente seduto in un ango^, guardava. Un amico affrontó una será Ia discesa nella cava e dopo aver osservato gli domando: -^- Beh, ma che fai adesso? i-Lo vedi, rispose Anton Giulio, faccio il postribolaro. 'Ma anche questa faccenda ando presto in ago- nia, per cui Anton Giulio si decise a tramutarla "Teatro in ún teatro sperimehtale. E fondó il degli Indipendenti", teatro che spesse volte potette essere scambiato per Ia grande tettoia deiIa stazione ferroviária di Miiano allorché quattro treni sono per partire e quattro.per arrivare. Gli indipendenti dimostarono di non voler dipondere da nessuna delle viéte norme che regolano Parte, Pestetica, il teatro, Ia grammatica e,d il buon senso, il che indusse Brag^lia ad imitare Scipione ed a rifiutare le proprie ossa al &ottèrraneo. E parti per Parigi dove ráceolse entíisiasmi, consensi e simpatle. Perché ia natura sbaglió nel far liascere Bragaglia in CJiociaria. Bragaglia.sarebJbe dovuto nascere in Parigi, in pieno Montparnasse. Bragaglia é francese sin nelle ossa ad onta di tutte íe cure che ha fatto per il passato. E da Parigi non ritornó col cappellone alia Rodolfo e col mantello alia Colune, bensi €leSicuro: gantissimo. Baffi a vermicélli: pelliccia. pelliccia. Fine per giunta. E si sretíó nella tíhèmatografia. Suecesso d* stima. Rinculó, ritornando ag1! antichi amori: il teatro. B teatro é il lume intorno a cui Bragatanto in ta»glia ha sempre girato lasciandovi di to un pó di ali che, fortunataménte, ha sempre dei Venere, preso a prestito. Ozeà é un,autorítâ movimento un quasi gerarca. Fra tutto questo trova sempre il tempo di scrivère. Bi che? Di tutto e sempre in maniéra da: farsi leggere con arte; di cosmopiaeere. Dl tutto egÜ sçrive: di e di ricette politismo, di musica, di chiromanzia culinariè. . abbia dovè dire saprebbe e Nessuno potrebbe fine-Jia principio Ia dilui cultura e dove abbia cintura di Braif?a«lia é come Ia sua etá: i""*»1" ia nib«e. In nolitica non ha idee precise perché ner Inl Ci politica non ha avnto mai attráttJve Ma-^ rimasto. é si é sentito sempre fuori e vi ci o «U Un puro. in nuanto é incapace di pens»^ una porchena. cõmmettere una srorrettezza o compromessi 'ni ammett« non La idealoiria di con le cose di questa bassa umanita. "poAnche auando faceva — secondo lui — il stribo^To" non era 1'uomo dei postribolo. Era Anton Giulio che si trovava, senza sapere il perohé, ad essere il motore a scoppio di una combinazione a base di donnine aUegre e di giovanotti squattrinati. "MarInfine In matéria di. donne é stato un e senza quis de Priola" senza convincimento "'postribolaro". avere responsabilltá«. (Come; pel E questi é Anton Giulio Bragaglia. CONTE GUIDO BOMANELLI i . ^-^ ¦ 1 *¦ *¦*¦*¦ a •¦ ¦ i • ¦*¦ *^-~*rw** Nella campagna e nella cittá DaRpertuitto si vedono cose che; causano allegria e cose che causano tristezza. Pelici coloro ehe sono contenti deila loro situazione sia in campagna come in cittá. Vi sono perBone, tuttavia, che non seno mai soddisfátte dei loro stato e vogliono sempre tro-* varsi dove non sono. Se in cittá, i vogliono stare in campa-gna, Se in campagna vogliono stare in -cittá. Quelli chè vivono nelllntecno; hon devono mai dimenticare; i vantaggi e 1 v ifácilitazioni ohe godono in quegli ambienti tranquilli. Nelle cittá móvimentate ài consuma moita piú energia nervosa. I rumori, 1 pericoli delia strada, il via-vai continuo esaufiscono ed irritano, sopratutto le persone che lavorano senza riposo né método. Per combattere le depressioni nervose, la peridita . di fosfato, la mancanza di disposizione per il lavoro fisico e mentale, si raccomanda un mcidicinale a hase di fósforo.. Tra i pM-consigliati si distac*ca il Tonofosfan delia Casa Bayor,- che viene largamente uisáto per curare adulti e bambini, con i migliori .risultati. s u q n o r t i o a r i a Abbi sempre un signaro e una sedia da offrire alPospite inatteso: specie se il sigaro non tira é se la sedia é rotta. * # L'esperienzaé una moneta che in mano dei suo possessore é buona, ma, passata da lui in tue mani, diventa falsa e tenteresti invano di spenderla. * •***• :'¦; ¦ 7^7' Nél-Pordine dei giorno dei Segretariato delia Società dei1« Nazioni, oltre al noto progetto sulla riforaia dei ca'éndario, é inscritta anchte una', proposta ide-r delegato austrlallano per 1-adozione di, una lingua universale con Tint^o- duzione delPinsegnamento deiPesperanto in tutte le scuole dei mondo. Questo puó dimostrare che a Ginevra spira un'aria piuttosto babelica, ma ci fa anche venire in niente un veoohio proverMo, piuttosto volgare ma sommamente ptttoresco, che dice: "Chi vive esperanto, muore..... durante una seduta delia S. d. N.V ãAf-A * * * Nello stato di Hofankú si impièga un. curioso procedimento per uccidere le mosche, procedimento basa to sulPenorme suseettibiiitá di questo insettov Si allestiscono, cioé, ACCADEMIÀ PAULISTA DE DANSAS Rua Florencio de Abreu, 20-Sobr. Telef. 2-8767 , Alfredo Monteiro Direttore-Professore CORSO GENERAIL-E — Lunedi, mercoledi • venerai. Dalle 20 ali» 24. X)RS0 PÂRTICOIiAJUB — Martedi, giovedí e sabato. Dalle 20 aUe 24. Lezioni particolari ogni giorno dalle 8 di mattina alle 24 — Corso com. pleto in 10 lezioni. SAPATBADO AMERICANO", mensalitá 501000. ' SÜ buono se vuoi essérlo, ma f a in modo che nessuno se ne .accorga, altrimenti sei fregato. # * 'AièSr: * •*? J - Alia Grande Esposizione per il Oinquantenario deiTEmigrazione Ufficiale (un suecessone- piú di 50Ò.000 persone 1'Kanno yisitata in pochi giorni) é stato visitatisshno lo Stand dei prodotti PAN (cioceolatto, carameP.e, bombons ed altre de'izie). .> ' *¦ ','.*'': ~ *. ¦ ' ' V ;'-. ;.' r.." ,-. i - •-• H nostro clichê mostra il Conte Romanelli in abito sportivo, mentre applica il suo acuto aguardo al Telescopio deWOsservatorio Astronômico dello Stand, Telescópio che ha sbalordito innumerevoli persone con le sue/sorprendenti rivelazioni. ¦ •¦' *,* ... "7. ':..' Andando al1.'Esposizione, applicateci 1'occhio. ,: v . # Benché, la stramberia nel mondo regni, ——mi sembra próprio il Cíjso di stupirsi —che un professore a Nuova York insegni — come le donne debbano j svéstirsi. — Ma escogiti lezioni un po' piú adatte! — Le donne in questo sono autodidatte... *5t ;-**V''f * Mistinguett che si trova a Londra ha dichiarato di odiare la stampa perché 1 giornalisti si ocoupano poço delle sue gambe e troppo delia sua etá*. — Ho soltanto cinquanfanni — ha detto mostrando le sue gambe lnnghe e snelle. Ciniquanfanni?! Mava! Ci semlbra troppo forfe e mlostra in veritá che la bugia non ha sempre ie gambe corte. y * .#'-. •'¦" deg'i, altri nanostrr errori, é nascono spesso altrui. * signor II Paippagianni, senza colpo ferir, dl punto in bianco, ha avuto un figlio maschio a settanfanni e Pha chiamato Franco, n compare gli disse: "iPorta ie'la dare il nome dei babbo ad un bambino...". "Oh Pappagianni rispose: questa é bella! Io non mi chiam© Franco, io son Martino...". Gli -rispose il compare: "Mi, lo so anch'io! Ma ricorda che Franco é il nome mio...r\ * *. # f. # # A Hofankú, i reggimenti femminili — vengono sciolti in modo inaispettato; — deponendO gli zaini ed i fucili — le soldatesse hanno esclamato: — "Non ce ne importa se ci mandan via: — dlormiremo lo stesso... in compagnia". # .' Corden Hull, ministro degli Stati Uniti, ha dichiarato che i "quattro pilastri" sui quali deve poggiare la pace mondiale, sono i seguenti: . 1*1 riabilitazione delia legge internazionale; 2) ritorno alia moralltá; 3) non intervento negli interessi delle altre Nazioni; 4) riduzionevclel'e barriere doganali e paritá di trattamento econômico.' Giusto: La pace dei mondo deve poggiare su questi quàttro pilastri; hia i pilastri, di grada, dove debbono poergiare? Perché "si puó anunettere sul momento che i .pilastri siano dessi; ma che 1'ultimo dei fessi sa che manca... il basamento! L'esperienza sce spesso d'^1 i nostri errori dalPesperienza # Io non ho mai capito perché le donne debbano regalare a«H uomini cravatte che, indossate, paralizzano la circolazione stradale e fanno emettere' urli di ferocia alle folie. comuni trappole da topo con dentro il souto pezzo di formaggio, e le mosche che vi entrano, benché liberissime di gustare il f ormaggio ed uscirné poi indistnrrbate, muoiono di vergogna appena si accorgono di esser cadute in una trappola destinata ai sorci... Se non ci credi, impiecati. ;•'.- Nessun proprietário di un ristorante appena decente si sognerebbe di far pagare al cliente un biechier d'acqua. Scaldarla, metterla in una scodePa é dárle il nome di bro. do, oostituisce, naturalmente, una cosa dei tutto diversa. * 1 . ¦ - *¦*¦¦' "*,:*: A Hofankú le spose hanno acquisito -— i! diritto d'avere anche un amante, — purché questi, peré, paghi al marito — una tassa piuttosto esorbitante. — Ma per vedere un fatto cosf strano, —- non serve próprio andar cosf lontano... * * * Non sbagliare mai, nia dovetssi farlq per il gusto far sbagliare coloro che diurno la briga di imitarti, die Ia tua vita sia tuttoerrore. *, *• se di si fá nn * Secondo quanto assicura un matemático, alcuni gruppi di numeri rlcorrono con una sin. WÊÈ "ãããl goiare frequenza. Specie quelli dei conti che .,£';§ abbiamo ancora da pagare. ¦¦>':?¦% "\- ''*'.*.'"'.*'V ¦ V •;:íf .^: ¦. y.\A>y.: U » 1 n a ecco cosa v% o dir vi "Mi ricondo behissimo il giorno nel quale rinventore presente ai puibbllcp i risultati delia sua scopertà. Oh! data memoranda! '"In nn grande salone, affollaito di cospicue personalitá e dl f oltissime íbarbe,; s'éra dato convegno IU fiar fiore delia cittadinanza locale e di passaggio, che, pni* di assíótere alia grandiosa esperieniza, avedispiutaito, a colpi dl bigliet^ va Oommestibiliitaliani ti di banca i posti delia sala. Mercadinho Duque "Patto segno a calorosisside Caxias, 207 mi apip^ausi ^il (Pistagni avreb«be idOyuto eptrare nella .sala. Ma.invece non entro, per cui teci a capo freddo, e vedret*1 rientrarono. anche gli applause ího torto!... si. Oomunque tutti dicevanp *SMi Ticordo che una volta, di conioscère la serietá dell'inquando era ancora fanciul.o, Ventore ed asserivano che, vi fu un tale che invento le quialora un incidente quaíuritasche ial"'e giacchette' ed ai que g.";i avesse impedito di presènziare la riunione, egli apaétrani... sicunamente avvisato vrebbe ".Non vi merayigH la cosa. tempo. Ma inVece egli non per Pino a quei momento chi ave- aveva avvertito nessuno ed va da impostare una lettera, era príobabile. che gli fosse ca•pitato qualche disgrazia... "A faria breve, un comitato di cittadini si reco a prender notizie alia sua abltazioI • I «^ •0.\WS-m*25mmWmmmW ne, e lo trov6 che se ne stava -\ "A* «fr '"51 a_rC9^__«5Hi a sgavazizare inutilmente, in/i\ W <* I l__H________fAfllifc&$ sua famembri / *V J L \-¥ BmlyZmS sleme ai "lMa io delia scritto ho miglia. — sanon che oggi gridava rei pptuto intervenire alia. riamione... Ho çeriito ai ipresidente, diiceiiidto ch«. essendo l'onomastico dei capostipite deila mia famig,'ia, intendevo dedieare tutta ia giornata ai festeggiamenti privati in onore suo...". "Poi, cedendo alle 'preci dei comütato, prese il capEPeilo, si infiló ij pastrano e sirecó ove 3a folia plaudente' ,1o at tendeva con impazienza. A presteza no barbear não "Egli si presentô súbito ai depende, apenas, do rapidez com que se maneje a navalha, presidente de^a commissione mas, sobretudo, da excellendei tecnici per deplorare il cia da lamina utilizada. Para máncato arrivo delia corrieconomia de tempo, exija, Sjponidenza Tiginairdante ü rinportanto, a legitima.mmm^. CS vlõ deFa iprova; ma nel deplorare la cosa, gli venne1 fatio ¦ÇjtHmtvdi.mettere mna mano in tasca e di tirar fuori propiiio quella .":. ., ma badaite bene ehe si tratta dela pura veritá e non d'una stqpidaggine qualunque. "Sulle prime, certamente, voi non mi comprenderete, perché io. sono lun precursor© e voi, siete gente:—- cómé diceva .11 iPòeta — 1'cud fa notte innanzi será"... Ma ripènsa- %,WVmWt^Jjmmm\ mmmmmm^^^^^T it 1 ã Rapidez- GILLETTE AZUL da fare sua, telegramma, da'. conse-gnare un plico, camminava recando in mano la letterá, il modulo, il plico, fino a ehe non ,1o aveva por tato a destimaaione. Ma un certo PistagniiSdel quale non ricòrdp pM neanche il nome di battesimo, penso che qtiesto viagr giareLCon delle lettere in. mano, fosse lievemente acomodo. 'Ed alüora invento le tasche alie giacchette ed ai pastrani. "Pu >un Buccessp! Non appèna le gazzette diffufcero ai qu»ttfò venti la- notizia delia strepitosa irivenzloné, tutti gridaronò ai miracolov Bu, iy -,,; ^_______L!_______ *y^.^to$mmmmmmmie-m-mÊÊ^^m\ _mwKS__\\__\___\_____\WmKmmm^mmW ^^W m^^Sm^mm^ 7 LA SALUTE Oil iNCIULLI ^~AmmTK^' mWm\-\ W^^^^ m.fm\ ,\.m< «MO»» EMULUQNE SCOTT lettera che egli s'€ira dimenticato d'imjpostiare... /"Io giá mMmmaginàyo che il pubblico avesse cubito capito ché le tasche rappresentavano i'í pM serio perácolo per Pinoltro célere delia corrispondenza. Ma si!. . . Gli aPpláusi piú fragorosi <e piíi soroscianti accolsero il gesto col qua^e il Pistagni eàtrasse la . lettera dalla tasca delia giacca. Mi azzardai a far ri- levare, con una punta di sarcasmo, rasst-rdo dela in venzione delle tasche: ma dovetti tacere, giacché altrimenti mi avrebbero linciato! . "II pubblico continuava ad apiplaudir^' enitusiasta. "Disgiraziaitii! "(Ma io 1'avevo vista giusta?". ARMANDO TEDE8CHI Mai EO ¦«+..' DAQUELLE QUE USA O TONOPHYL TÔNICO DO CEREBftO, GERADOR DAS FORCAS PHYSIO& EMEHTMS, fSTMUÍAHTE DA ESPHERA NEUfiO SEXUAL V i'05ir 4 *KEl üqca'. i_-H>~siL£ifrAi -\ni:>r>\qa<;,2i -mo EM SAO PAULO: DROGARIA MORSE - |otè Bonifácio. 129, . ¦¦:¦¦ 'rf'f'-" U" .>'.: .:,.-¦ ¦:,', :. ¦ ¦. ;..:_•.¦ 8 a p * ___-_________n____a___-________B__H n a 1 t e 1 e f o no b er t o.ld o ___^^^ i ti q ___^ÉBK^^wB_^___y_MCTM_^_^^<3_li^___^_B^_í__í _,**.« ss : ò 1 d '';-.¦'_..' ____S RSÊjffij _^_B ^b^ééI ^H ^^^ ^^^ \\m ^^. ^^ ^^ ' \m\m _______________ - -ú-^^^\ ¦ __________! v' ^t -~^L\*mW vi II ^^^^*^_^^_ ^H _^^^l ^^^_-----B--------------_^^^'''^^____-_ _^fc_ de I 8M ^**N,^^___?^ •—-Signorina, il numero dei dottor Saverio Hermann? Sí* Saverlo Hermann: "s" come "essenza".... "ti" come "acicafle» mia". SFOODTANDO L'ELEN00 TELEFÔNICO: TROVA TO .. (.Salvador,r. Padre João Manoel, 1115—8-1741) PIZZA ... (Luiz, rua Cons. Çhrispinianio, .68 — 4-1189) ROSSA .... r. Piratinlnig-a, 263 —. 2-9742) (Irmãos & Cia., '#•#.#• - i VASTO .... SESSO ..... VELLOSO .. (alfaiate, rua Gazometro,' 9 — 2-3260) (Antônio, r. Cons. ctirisipiniano, 37 — 4-2.107) (Alfredo, iraa Boa Vista, 8 — 2-5949) SALOMONE VASTA SAPIENZA .. (LmiiZi rua Sta. Epihigenia, 367 — 4-0171) (Egle, ali B. Limeira, 1137 — 5-5952) (João, rua B$pj. Constant, 171 — 2-0676) * # # DR. TIPALDI Medicina e Chirurgia in generale Trattamento specializzato, ulcere varicqse* eczemi,; cancri esterni,, variei' emorroidi,;; malattie veneréo sifilitiche, gonòrrea e sue complicazioiíi; ASMA e IMPOTENZA. Cons.: Rua Xavier de Toledo 13, sobrado Telefono 4-13-18 Consulte a qua1unque ora ;; 1 P RIM A Personaggi: ? IL CLIENTE RICCO. IL NEGOZIANTE. SEC ONDA Personaggi: PRIMO AMioO, SECONDO AMICO,* (La soena si svolge in un negozio di chincaglieria; al1'alzarsi dei sipario IL CI_IENTE RICCO sta trattando col NEGOZIANTE racquisto di un vaso). IL NEGOZIANTE — Le assicuro che non glielo possá dare per meno. IL CLIENTE RIOCO — Veramente è un po' caro. IL NEGOZIANTE — La ho fatto il prezzo di costo. SCENA PRIMA Dott. Guido Pannain .:^"'';*;:^VÍ-'í a c due commediole screanzate v.V yvv*.VV'_3 .; ' I n 1 Chimrgião-Dentista Exprofessore -delia. Facoltà L. di Farmácia e Odontologia dello Stato di S. Paolo RAGGI X R. Barão Itapetininga, 79 4. ° pian-x — Sala 405 Chiedere con antecedenza l'ora delia consulta per. TELEFONO 4-2808 , IL CLIENTE RICCO (esamina attentamente il vaso girandoseio e rigirandosek) nelle mani; ad un tratto il vaso gli-casca a terra e va ín frahtumi) -- Dio mio, mi rincresce muitíssimo! (... IL NEGOZIANTE (visibilniente cohtrariatõ) :•¦»-»; Rincresce molto anche a me, ságnore. IL CLIENTE RÍCCÕ — Va bene, vuol dire che lo pagheró; eccole 00 milreis (tira fuori il portafogli) *Le dó cento mureis; mi dia il resto. 1.L NEGOZIANTE (prende il foglio da cento, va alla' cassa) — Mi scusi, signore; non ho ií resto. Àdessja cambieró ,in qualche negozio qui accanto. IL CLIENTE RICCO No, non si disturbi. Faremo 'afferra, un cosi... vaso idêntico al primo e lo seaglia per terra, rompendolo). CALA LA TELA (La scena rappresenta una strada,; airalzarsi dei sipario il PRIMO AMICO e il SECONDO AMICO s'incontrano. PRIMO AMICO — Vorresti farmi un favore?' SECONDO AMICO —-• Di che si tratta? PRIMO AMICO — Dovresti prestar mi un libro. SECONDO AMICO — Mi rincresce, ma i libri non ii presto a nessuno; peró se c'é un libro che ti interessa, puoi leggerlo a casa mia, puoi guardarlo quanto ti pare. SCENA SECONDA (La scena rappresenta una strada:; allJalzarsi dei sípario il PRIMO e il SECONDO AMICO s'incontrano; tra- la; prima e ia seconda scena sono":pái-sati 7a alcuni giórriD,.: "AMICO'--- f. SECONDO Mi ": faresti un favore? PIUIVIO .A&flGO"/.:•'-^•.¦••"¦Dl* ohe si tratta?1-; ¦ m SÈiDpNDO AMICO:;—Dovrestd preòtarmi 5Ò0, mazzoW.yk C AVALIIE IR O J SOPOR JO* AO ÊAUCIA O IMPERADOR Dk MODA Aua Direita. 15 PRIMO AMICO -rr- Mi rin- cresce, ma i quattrini non li presto a nessuno; peró se ci sono 500 mazzoni, che t .-nteressano, 'tç puoi venire. Ja, CjEisá mia: :.U•¦•'fàceió guar-r quanto ti pare; çjtâ&Mi CALA LA ''TBfaÁ-, '¦¦i Luigi Bertoldo Reumatismo acuto crônico, gottoso, deformante, selatica, nevralgie, lombaggine, eezema. — Trattamento dei casi piú ribelU medicamentose e fisioterapico, ambulatorio senza febbre e shock. — RADIO DIAGNOSTICO: poimpni, stomaco, cuore, intestini, ecc. — RADIO TERAPIA SÜPERPIcaALE E PROPONDA* tübtercolbsi estenia, scrofola, tumori, ecc. v ||Jl^ft||f|| assistente FIN OC C HIARJOÍ delia Clinica Chirurgica delia R. Univer. ^ViEx >sltt diJ Totíno^Ihc primário di chirurgia nelPOspedale Umberto I e chirurgo delia Beneficenza Portoghese di S»n Paolo. .$&W. 1/' Consultório e Gabinetto fisioterapico: R. WENCESLAU BRAZ, 2%*jPfcHe 14 alle 18, Tel. 2-1058 — Res.: RUA VERGUEIRO. 207, Tel. 7-0482. 1 n M 1 * WmWmmfmm^SSMmVSmmmWW*. morbo contagioso ¦; ;'^'!ÍSai_Í__A^^ Capitârip; ab..Mamo trovato questa strana •pergáínéna. scavándo sottobòabáb! quel MORG__N.^ Strana...... e perché mal?.;;. SP ALLA, —:¦:. Perché a ;niente úVüoriiò nón ricordo di %arer mai letto si strano lin•/güaggio! -Y* v/ iMORGAiN. —/For-e Russo, / ditetnl: forse Russo?... SPALLA. -- E chi vi ba siete svedetto cbe.russate?... '¦¦¦-"¦ v glissimo," siete! — Gaglioffo e MORGAN. sçioccheréllo! Iritendevo dire: fòrsé il papiro é vergato in (lungua russa?... -, < SPALLÀV —¦" Nossigripre..... má, guárdáte, guar date voi! MORGAiN. (leggerido) — "Crimà bi. dòrire, bento il si.èpgno 'bisteratodi gáriciare .un attello a covui ché stóbrici sgualcita. servamerià questa :. Jo. cuoio, cu-pio; tra agr oci stache ísimi di un morbo catale ¦ ha goduto fia ibédigina non . 'saggero bombattere. Lunghi da té fesla mia bomba! Essa éYinvetta! "il povero brodoM. SPALLA. -— Ditem! la vesritá, cl capite qua'cosa voi? MORGAN. — Che peste mi oolgasebo,mai conosc-uto una lingua simile!...'E che vorrá .significa, e Quella firma "povero brodò".?... ... SPALLA. -r- Sembrerebbô roba da mangiare./. MORGAN. — Non dite fesserie..! ,È la "'bomba invetta"? .¦SPALLA'. — Per tutti i cavoli! Forse corriamo un berio ':.sericolo!... '-. :*M*ORGAN; — Come dite? SPALLA. — Un seVip me• ricolo , forse .Ia forte ci assende! MORGAN. — Ma che cavolo state dicendo,?....:¦.-, SPALLA. — Baledizione-! Io YStb parlando some caria il mas-, saggiò cisterioso! MORGAiN. — Qui sotto ci dev-essere qualche altra diavo» leriadi'questa isola máledetta, bensí lussoreggiante di vegetazione! SPALLA. — lo-gemo solpito 'giá da .questo riialefico borgo... mi paghitè?... . MOiRGAiN, — A malapena, ma vi capisco. Siete solpito da un corbó bat ale... da uri forbo cát;.. Fuoni e tulmini!,.. Chiafate cubito il;sédico di sordo! ' &PMJLA:. ^—Come dite?... MORGAN (iKKJchegglanclo). — ...il Medico di bordo! SSP__LLA. — Vago e vendo! (si allontana correndo per ritornare dopo qualche istante coirinsigne scienziato). IL DOTTORE. — Ebbene. Capo, cosa vi suecede?... IMÒRGAN. — Seno bolchito da riria calattia,.. Parla tu, mio fidoSpalla! SPALLA. -~ Un sorbo, un sorbo ch«. non merdona! r>DTJTX>_l_l. — Diavolo!... Siate mono llcenzioso e scurrlle! __tl» %*:'%? \TíImw*****mmMmmmmlmW^ II B__l ___-_/¦___- ___¦ B*?-____\lllQIPra__T_R ÍB^™__-W-_---tea^M i*mm*m _-.•-•:-•••.-.<'. ''-*______¦.-.-.• •__•..• i_v.. :»:• te«-.v-_ *.•:.•.». __^_!-•_!|•^_v_¦•_^_¦•»?¦-•*^•^_,•_•'^ -?c^-»n________________________Pé*. •*.•*-•*¦•••_••*••_•• R_l§sllillÍfe^^ ?•_••*.•••••»•••• ••••_-__• *•?••?*_*••*• ••••_t«_* ••.»?• ¦hpdhmi ^ ACQÜA di COLORIA _**_!^_**-_n?**_\^l-*'w'-*>_'-*_'v,*_n_-**_- -m**^^^^^—m**"—^^*-mm—~~*mmm~mmmm-wmmmm-w^m^mamÊ^^^ v>%v%_S3__^o>_-3_i _r<''••> ••:.v>:í-i3W_i_SÍ_5__^ .•:V/*i?li5«_$S_SI_____PP.,í.,*'-: WWW::::Ww::&^M>M MMMM wtmmmmm WÈÊÊÈ BRILLANTINA CREMA tOZIONE ~ PASTA DENTIFR10A CIPRIA SAPONE LIQUIDO SAPONE TALCO 1*1 -_r**M<ÍMr.m 1*1 '-I _^-^-^-^-^-^_B -^-^-^-1 m*W ******m -_-_-_r _^_^_^_^_^_l _H ^_^r u*****************************\ m****m***mMWmwSmiSl!S MORGAN. -^- Cario io, cario io! Si gratta... si gra... si trat;ta.;./.Y.':; -pOTTORE. — Ho capito: si 'tratta dei funesto morbo "delia stampa quotidiana", sparso in molte. isole tropicali, compresa la nostra, dà una crociera or¦'¦''A-1' *=' ¦¦ <¦' -A;i':.r- ganizssata anni or sono dalla lega dei Proti disoecupati! MORGAN. — E ci potremo sal dare?.... SPALLA. — Presto, dite* ci: . si sgrapperete alia sorte, alia será parca?... DOTTORE.— Vorre*e dire; la morte, la nera Parca!... íla sic-uro, faro tutto il possibile, ' calmatevi! — Borca simeria, MORGAN. sorca biseria, porca ntiseria! (si abbatte slnghiozzando sotto la tenda). PIPINO, 1'estotico. ..>» m UN CÁLICE Dl LECITTIMO ___ ^^ ECCITA l ArTETlTO-AIDTA IA DIGE/Tl€NC ' _ lí» i í u esporte ¦IV' VARIAÇÕES SOBRE em O FRIO Ójrfrio.parece qué vemu rigoroso este anno da graça.de 1937.;Çomo sóe ppiitificar o exeqUivel Tarantino, a temperatura -baixa pára p futebol constitue um àuthentico "buraco" sem fiuindo'.):(Puzemos o ital de buraco com aspas para evitar íalsas interpretações. Mas como iamo® dizendo, o frio vem e já estárigoroso. Não sabemos como andiai a temperatura Já pelo Paraná, mas p certo é que as coisas ná terra dos plniheiraes se mostraram mteio cáíientes.. !"Riés non verba" — já o disse o profundíssimo Enio Juvenal Alves. Com effeito, com o frio palavrass hão aidianitam; O que íse quer vêr e "money"airodo emtrar pelas caixas para concertar esse paupérrimo futebol que não suipportá tempo** toumidbs e írigidós. 7 Pr,azia aos céos que quando se iniciarem os campeonatos idas dluas co-irmãs (lei-se cão e gato) Liga & Apea, o tempo melhore de "forid en comble". Tenho dito. * # * fazia meias Nos tempos de antigamente, quando Sócrates"ifootling" ma o fazer Xantippa ia de lã com duias agulhais e mesmo. Deppi3 chumbo rua Direita, pau era pau e chumbo era do trovão vinha mesmo a tempestade. Agora7 as coisas m'udaram. Houve trovões, raios ,e coriscas no firmãmente da Liga por causa daquelle "maledettov ponto (vide Palestra x Corinthians no Parque Antarctica, 2.° volume dos tre») mas a tempestade não desabou na careca idos incautos. Bem dizia Dante que marmellada demais enjoa. . .7 # * * .',*-' 7. '".¦'¦'„ n n pílulas não agüento ui o repuxo e . o . modéstia nossa) endereçouclube de Villa Marianna, mes- nos o seguinte telegramma: : mo jogando mal, yenceu-o por . A' secção esportiva dp yi¦2..á'l."-;.¦'¦. ¦ , brante órgão, secção que ê P sustentáculo dà Lido verdadeiro piraserá Amanhã a vez ¦ «ga Apea e da . (a propósito cotiningá!¦'..'. mo vão ellas, bem?) o meu 7 # # * 7 7 cordial hurrah! Adiaram.. Vejam ahi os meus collegas . Portugueza ** Santos hão se endireitam esse futebol qiie merecendo um banho de terceiro está quizeram chegar ao ' "carolina" "melhor do , 3|| capitulo 'da serie SaLuti tres". Só porque o tempo nâo TéffeV eajudou, trataram de adiar foram jogar... pingue^pon# * # guie! 7-7 7; ;.7#; Será ique futebol é jogo dfi Nova directoria "mocinhos:ibonitos"?.. . * * do Juventus1 * Más novidades do Paraná A excursão do Corinthians em Clurityba não se revestiu de successo. A primeira partida não terminou; a segunda redundou num empate; e a terceira venceu a selecção por 2 à;0. Como definir esta excursão do "passeio" do Palestrai!... .0 Juiventus, ionde cotuitiamos com bons amigos e aidmiTadores, acalba de formar, sua nova directoria, assim constituida: Presidente, Conde Adriano Crespi; 1.° vice-presidente, Armando Lorenzoni;! 2.° vice-* presidente, Roberto Ugolini; secretario geral, Ângelo Agarelli; l.0- secretario, Tranquil^ lo Fioravanti Nétto; 2.° secre-, tario, Arnaldo Cabral; thesouretro, Jiacomo Cardenuto; vice-thesoureiro, Maximiliano d^ Marchi; director de" esportes, Armindo Reis; Directores au,xiliares:r Francisco P* de Sou za, Leonel Romanato, Alberto Grassia; Commissãò die Esportes: íCaetano Gal di, JCarlos Érra, Luiz Notrispe/- Luiz Lobéllò. . (Em materia de futebol anda-se num seio de Abrôa (mulher de Abrahão). -O remanso dias águas não é inquietado nem por ulina brisa bohemia e vagabunda. Àté o C&podagliò anda tão quieto e scismiarento que fí Um telegramma de mm'gosto vel-o. O Pimenta Netto roe as unhas mas não resTeffé áo "H Pasqüirip^ mungai O Ragognetti anda satisfeito da vilda. (Palestra uber laiiles!) o Nage, como não tem onde metter o> paru,. deslcasca 0 grande volante Manoel de batata?. O. Parisi descansa sobre as glorias. (Sorte é que ellas Teffé, ; reconhecendo no "Il armado!) são de, cimento Pasquino" o único jornal que 'quem anda agitado é o Janicelli porque ninguém pro- conta com uma sétíçãp esporSo ' a charuto... .% move miais "comidas'!, regadas tiva de verdade, (isto não.é ' ' a ;M\ •Qué phlainbéil!;'• ; V \ á toa. ]vT0 jogo de domingo; Mineiro nem com por exemplo, Jurandyr deu e sain edi guida ': .só Camerasomnéca; uma verde... a ';' camisa ,:; '.'''. " "deu : " -.a:M% 7;'.;^:;Xvi|^í';7' '.¦' '7-f em cima" de Niginho. . .' a''.. „' . Dizem! as más linguas que Begliomine jogou com' uma camisa; ¦ véráe assusta muita perna amarrada; Tunga deu gente; bamba. | Fei assim sem- lambugem; Dudu* demonstrou pre, com efeito, coin; o Pales- ser o centro quie" nós queretra, (oi de,cá). ,Só á vista da- mos"; Del Nero correu pouco; "pixo- Novamanuel acertoui o chute; queíla. côr fatiflica os tes" se põem a suar frio, nem Luizinho foi "camarada" em Moacyr, idem; Roque íajja caíor 200 grãos, aci- excesso; ma de1" zero. Pois bem. O Pa- lando esteve num dia pesado lestra ide Minas desfez essa e Imparato só assistiu ao jolenda. Nem com a camisa ver- go! * # * de os cordeirinhos viraram '"' >a:.;: ,leão. E o resultado foi aquella a *» A Portugueza suou tunda que nem a camaradagem da" linha da "bianco-verfrio... de" não pôde evitar. Esta, O 1.° de iMaio demonstrou que de verde só tinha as "dia do trameias, para não dar muito na que mão é só no balho" que sabe jogar. Deu vista marcou só 5 gpals... ruins .sustipairnhos na Portugue— Chi se ne frega? za, que só pôde vencel-o por 1 a 0. Os clubs apeanos, ao que os Andam v- assoalhando, "amjgos" ido Palestra (e são parece, estão afíiando as garmuitos!), qüe houve combina- ras. Antes assim. Teremos, por um campeonato mais o Palestra perde certo, Quaniido ção. movimentado "não dá nada"; que o do anno em-, quando pata "é sorte"; quando ganha passado. "é. .. tapeação"! # * * '-., Será que só na cadeia tem Entre amadores gente ruim?¦: ' ¦; f ¦• O Guanabara continua a fa¦•, í • .'¦. ' ¦ * ;# ... * 7 zer bonito. Está com vontade O Palestra daqui affirmou de abiscoitar este oampeona- .. XfMTRÜTTORE — Signorina, badi, l« ic^ dei cambio é*5' não iarga assim to. biscoito O Funecionarios tambem alia sinistra! que mm*ém\'T*SíffSP'' -(. ^^^gS* mmmsaigm-As a k WàfâÊi ;'' ¦• - , .. ¦ (KtStiEiw&im v»í**£ÍTr*f*^'^'? .Y-Yn-. Y..tj «"aMl**^;^ im n wt ¦•¦ ¦ ,g Articoii di Qualitá >., s «, *-*• x m TUTTI DEVONO ESAMINARE IL NOSTRO GRAS' DIOSO ASSORTIMENTO DI INVERNO : ...r fr'..;' ': PREZZI P0P0LARISSIMI Rua Direita,! 6-18 Schaedlich, Obert & Cia. ¦ , ¦ 7 . ¦¦-..,. ¦'...' ..1. piu' fessi ãi voi. E quanti tubi, tubicini, cellule,. glanãole, tutte portanti come fiumi ãi vita il líquore miracoloso al buco ãel cuore, che voi potete anche ,toccarvi con mano'e sentirne le vibrazioni. Ora pigliatevi un pezzo ãi pelle, uno qualunque e osservatelô al microscópio: poi pigliatevi i vestiti altrimenti vi pigliate anche un raffreããorè e carrete, liVeramente, sulle aiuole fiorite ãei giarãini pubblici, sotto le gronãaie; sáltate sui marciápieãi quanão passano gli antobus e cercatc ãi goãervi la vita: questo supremo bene che una volta partito non torna piú, come diceva quel cittaãino vedenão passare ãi notte, l'ultimo antobus. DOTT. ESCULAPIO . ÜmmíÉIêlÉi COnsiglí mediei gratuita mm Tufti noi ppssèãiamo, per súpremo bene delia viatura, tin corpo umano: ma quanti sono ãi noi a cáiíóscere 'di il perfeito funzionameritó guesto niaghifico apparecohio cjie cipérmette ãi amare, bibere, ãi mangiare e ãi anãàre in campagna la ãomenica? Pochi. áiizi pochissié^i. JB' gmqdi necessário chei ognuno cerchiiãi ^êtudiarsi, ãi capite, ãi conosoersi.; Trenãetevi una gambá, alzqteveia, guarãaievéla attentajnentê, vi sembra solo una' gambá e kierift) altro, vero? Invè¦,'eè quanti -tubicini, quanti péli, quante çèílulè ijninute e mistériope. Ora pigliatevi uri braccio e faie Xo stesso:'come'¦ é miraculoso tutto ció ! Osservate il giuoco nieravigliosp ãelle ãità ãellà mano che pos-. sono contrarsi ¦ bruscamente .--e,, ammolíqre uno sganassone al ràgazzino o àfferrar elo stipenãio alfa fine ãel mese, o rattoppare i calzoni sfondati sui quali seãete inténti dl vostro lavoro ! Ora mettetevi ãinanzi aã uno specchio; ; quali '¦ è- quante altre .*' PULLOVEHS, SCI ARPE, GUANTI, BERRETTÍ, CALZE, ÀCCÀPPATOI, PIGIAMI, CAMICETTE ECC. sono offerti dí accordo con la noistra nuova orientazione di vendite cioé, a 199IOOO ¦: i\ ' -¦ di tessuto di pura lana finda ,.:-.<¦ ' . SOPRÀBITI ¦ ¦ ' meraviglie.'! Ecco Vòmbellico, senza il quale i vostri intestini giácerebbero sparsi per le stanze come gli siracci ãella' lavánãaia, e il toracé, questo. torace che cnst.oãisce il cuore, i polmoni, la milsa e il. fegato con il quale vi roãete ãi non pigliare al mese quanto pigliano tanti inãiviãui íPANCESCO LE.TTIERE IL SARTO DEGLI ELEGANTI IR t*wl' s^Hii\ y^v j^mWLwil! ^¦^v "-:ví lll 60% delle ¦ i. cattive carnagioni provengono dall'uso di saponette non perfette! La SAPONETTA ECIA é stata creata per le pelli delicate. La SAPONETTA ECIA crea pelli delicate. mm$$ PCRfU Ni AMwUrV AL FAl,ATAtj A *""'* '¦'¦¦¦'*•¦' :#;YV, :¦ ¦¦•-¦ ¦ ' ¦• . V ' ; Rua SãorYYYBento, 470 - sob. — 3.° piano §S Telef. 2,0961 — SAO PAULO Edanee 12 a i n .-r— per im$>edire aliei donne di '(güidíare?''-? '-o *.-i-^— 3-ispose VigiSemplice giáni; il npfltro car-ó amico e ¦:,:-y. iffiK '¦' ¦.." ^'\ .^••' co^eglonarip —•: nina legge :rr' -O chitarra. ròmainaaaaa sapesse che son venuto a bru- che .__ tabUipsè la possibilita di Accompagnamituuuuuu!!... ciar questi marusehi, per sen- guida-re soltítoto alie donne ' • .•- .¦*.** tire i bragaglieschi, -'—- vedre- che abbiano superáto I tren. .'.,-[.' Se non vuol accompagnare me, «ti, che nespole... * fanni. * * * o imperial chitarra romana, * # ; '}di accompagma i bragaglieschi : /Fra. gli ammlratori di-Lau-. - Rella, tutte le flaineiullç pM "téatrologhi" dei Municipale. ra Adani c'é il dott. Arturo i [bella, Zapponi, il quale ;ha fatto di Bella vendttrice di banane ' Ohe .ne hanno tanto, ma lei la depositaria delle sue [glaUeeee... {; -y -tanto .bisogno. •caníidenze. Durante uri inter..;-*l;'# *, * # valío, Madonna Laura se ]o Giannetto Bettolioni raieconA propósito: non si potreb- vide: ©omparire nel camerino be chiedere a Ruitl ché vada, a coin unharia corrueciata che táva. a Giàcinto Tebialdi l'avcantare qualche canzohetta ai non gli aveva máiconosciúto. venuto matrimônio di un Ioto Municipale? ' ">"y,',''¦¦'] ; :-— 'Ma clie cosa vi é acca- comiumé amico con una signoSe no, la "propaiganda arti- düto? -— gli -chiese. — Avete fina mOltóipiôvera. '—> Ménp male — commenta stica", malgrado gli ordini'.e, una .faccia. nerá ¦ da funerale...' le eircoiari, finisce che la veOh, non próprio da in- Giaeintó ;^ehaLdi. •__i Come meno male? dremo fare aPe poltrone. . nerale... ' x — E' morto un cliente? Oltre, sMntende, che ai pol¦";r—' Eh ;sí rr- continua Te— II cliente sta benissimo;.. v.bEtlidl — perché. fino a quando ir oni. * * So'tanto che, dopo. aver gli sal-;; si sposano quiel^ povere, le Renzo Ricci, alPinizió delia vata la vita, si rifiutá di/pa- rieche restáno idisponibili! sua carriera, ha per la.prima garmi. .. d. R. — Facciamo notaE vi anigosciate per aue- re N.a Giaeintó Teibaldi che atvolta una parte importante. Ha comperaito una ibera '.&'"é cami- 8t6? -r— si provo, a consolar lo triibuendogli questa 'barzelletdu,ro, cia col petto fatto Madonna Laura, -— Pensate ai ta facciamo faro un figumarsina imprestare ,1a da un tanti clienti che vi hanno pa- ronegli come uomo spiritosó. ; Soltanto con gli Orologi amiço, i ibòttoni con la petla 'gato, pur. avendoci rlmesso la Tutto gr,ati_j. comprati nella dal .brillante idella, Compagnia, pelle! • > •!* * *. * * Ie scarpe lucide dai caratteriTina íCapriolo, la nota filosta. Ha induigiato .dieci minuCASA MASETTI Grazia Del Rio, lo sanno dramática, ,há una sua serena ti dinanzi alio specchio per tutti, ha fatto dei1 a clnematoirosofia ohe lo ía vedere Ü esaminarsi da capo a fondo. Sli Al Castello Malatestiagrafia. "Conmondo -e i feuoi abitatori nelé fatto ún paio di gargarismi no di Gradara si gira giuèta. Recentemente per rischiararsi la você. Ha d-ottieri". In ivina pausa dei la-, la luce : mallnconico di un autdréii mensalripétuto sua la parte, la Del Rio, che da alcu" dramimi mai rappresentati le QGGETTI per REGALI mente per lo meno una dozzi- voro, ni giorni veste abiti rn.asi.hiii, diceva che ij* mondo e pleno di fine, di Alia voiiíé. na giuuta Svariato assortiinento df iuteripretando ja ipar^è di un ingratii,.. : ;j in sceria. 1'ora entra ai Orologi da Poiso, da Tasca, giovaine paggio, si rivolge -; .Fo^la^lnviitaiti. La — Perché considerate il contes.£.', attori da da Tavola e dá Parete. regista attorniato mondo da. uri punto di vista sa riceve,. iiii?. giovaine attore ' assisténti.: •—=¦ lij inter: non vede il momento di piro—r- Sa iO-he a fúria di andi^r cosi pessimista? IMPORTANTE: — I nonunziáre' la sua .batituta jbhe véstita «osi, meta delia Com- TÜppe Tina. —- Se ei sono deStripregiati clienti riceve.dice ?cOsí:;;-r-f-: Si, contessá. pagnia mi prende .per un uiò" gli ingrati VU.OÍ dire che ci ranno gratuitamente dalla sono a^trettanti benefattori. um bic- mo? prérideró v voletótieri ''.•'v'.. ,:. ,:.;." nostra casa, un "coupott" "whisky". 1 .*..'#-.¦'#-. — eliierino idi. ribatStia , tiranquilla! numerafO} che dá diritto a. L.a padròna dl casa lo saiu- te il regista col suo sorriso-a Üria? bella e splritos.a. attriconeorrere. ai sorteggio dei ta con la mano egli phiede: fior di laibbra;. — IVtrà me- ce non próprio . giOvániasima, § RICCHI PREMI esposti —- Evpi, mareheae, come stauna (ecco l,ei é ohe benissimo tá sa perché non ne facciamo ; nelle vetrine e che sara ef' donna.,.'''- . ; te? » . il riom'e) atnava te^neramente fettuato con la Lotteria Fesi confonde. Pensa a Renzo marina: graun ufficiáleftpO di -ma derale dei .29 Maggio corLúcia Mbndélla. Tutta ia precosi gio-/ rente., (Carta Patente n.° Aleuini attori. delia: Cpmpa-. zioso, elegante, vá. all'aria e non parazione facilmente^; ijntuife da va^ie 120). sapendo che dire mormora:— gnia Italiana d'Arte. Dramma- com^ non ;avesse ancora la Aprofittate. dei nostri Sí, volentieri, contessá, pren- tica discuitevano sugli acçi-; stoffa di un ámmiraglio. denti automoibilistici caüsati deró un .bisoherino di vice hi. . 'daí-e piani nonché dei sistema í_'attricè\fáppresentava una? dipnne ehe guidano, apr * # * creditar io in 10 pagamènti. eaídopo aver letto nel coriímedia a isüccesso dove Sbagliando «'impara, Non punto "Paniuilla" di u'n..»imile infor- trava un vàscello ehe doveva -; Visitate la sempre! Qualche anno dopo lo figurare dijuavigare in maré stesso attore doveva dire:— tuinio un po' piu drámmát/>o agltato. Dono dieci sere con-r Chi piechia alÍ'uscio di qua?, degli altri. secuitive chp l'u.ftielaletto asEva Magni, ch© possiede isisteva Chi piechia aTuseio di lá? allá rappresentazione Ma anche questa volta si . uin'automobile e perció ha an- 1'attrice -gH*; disse: : nelle sue nuové instàllazioni impaperó.e disse: — Chi pi- che la possihi^tá. di poterlá; — mio, hai giá potv An\òr RUA DO SEMINÁRIO, sca álpucchio idi qua? Chi pi- guidare un .giorno, -t trovava to íairti un'idea delia marina? 131-135 tutti gli áçc-ómodamènti e scusca alPucchio dl? IA? '• * *. #,-' sàva le guidatriei. Coloro che Tel. 4-2703 e 4-1017 .Pascoltavano -¦¦'¦^[¦U:-: nòn sa Ma la mamma mia erano' intramsi;-S|top.:" Al prossimo numero, pizza Ma la mamma mia non saaa... i-Come si potrebbe fare: alia napolitana, meta con -la:\ . # # * Perché se la mamma mia -rr doniiainJdld .Ernesto Sabatini, mozzarella, © meta stasio. ¦¦¦¦¦¦¦i sciocchezzaio coloniale '¦'¦. ••) ', ¦ /'-.'* ¦ ; ¦''.'-'¦¦' IHONTUALIDADE?| ;, giòie bijoüterie fine .'."¦ •¦¦:*¦¦• •-* :••¦¦• # Casa MASEÜÜI ü atlântico ™ ' prodotto delia la siçjareiia aromatica «fi tr \ ')'¦¦':' .','•' ¦' WPAAAA,Af ¦: *-'" ''A'"*'"¦'.'.' -:' 'V-..- ^ ¦'•,¦;•'• A ¦';'"*¦. >• '''.¦¦; í"*-.;..-' > i-:.'J' '''¦^AA^fAi'. ^'''Á^ -¦,'..'¦ iAA.,AA:'.ÍAÍA"aa.aA A^imm i §iii^AM:MSiimSM.- ò I h 13 1 düllalbum dí manon lado f^jfào^M Yespie YpUohârm: ; <f é wút) sp0çhip idi imrer a che si chiama- FEI_g£M>&&*3_LÍfekl . Sppr$tMzw^^ tersaii : gdUeggian gli asfoúeli e lè rned/use Ptàallü0àche^ !¦: .-¦¦ *yí-; .. . •**-fi!« V a y ^Pe^é-w«^^M^gMccwkE ^-ima prugm, ipàrle àçcese di müle iridesçenzef salgon dalle abissali tasparenze: dove dqrmono Tóstrica e lai spv0iai{ '¦;-»''-''ii*í.'--f*','i ímmrAA.T A A ABàiiümdime che sulfódo passi a 00M^ raccoglie itésori imfoènsi per placar sue voglie, soZ che ía mano, camminando, abbassi. , Q fantástico maré io ripeto il tuo dohe io che le perle adoro fin da bambina, non delle perle, nome: Ito! ed ho patito potendo averle... ^H:'-_:_: NM mio"lettino ad una piazza sola lungole ore delia notte lente, ad oechi apérii, ininterrottamente sogno il mar íto sotto le lenzuola! a ^3#^kS££^3Ê?Í^H I SOPRABITI COSTUMI di casimira su misura fin; fin da WMmé MANON LADO' a tífôtt^SíS^Kfc 138$0 0 0 99Í8O0 SCELTA DIFFICÍLE ¦ .. ,-. ...;¦.- <,-¦:.,.. i ¦¦•-.-,. • '¦:'¦ * . .-r-í ¦ -' • ¦ ' tate^^^__^ ^^^^^^*^^^1 ^mm^^mmm^^^^^^^ _^^^A^^k il sole II Sole scendê appieco sopra i tetti e incendia le soffitte egli.abbatini: sHnóltra in una serva di camini, saltando comimni'•¦:''-¦ e paparetti; '•;•' * '-.¦'¦¦ A '/ ' _-.f -¦¦•-¦-.-. ¦: ¦ . ',i..iA.-í- ' •• - . . . .' \ •'' Non so próprio quale scegliere.,. Lei, cavaliere, v '; -, ^ consigHerebbe? — Ifacilissimo! I prezzi delia "A INCENDIARIA", QUINA DO BARULHO^ sono tali' che le permettono di dere i due tqgli di alíito con la certesesa di pagare il valore :-'í'''.a..aa-aíA di uno so!o. v ¦' ', ¦ - - :¦''.''' yA;'; -.: l quale "ESprenreale "ki. --.:..-. ¦' -.- :" ' : ¦_ qua e lá si sçioglie in mille rigoletti, t ch'han fwgoni abbagliawti di zecchini, irroventa le sògliolè e i pradini, . sHndugia sotto i verdi pargoletii. ¦ '•• '¦•': ¦'¦.-' Giu pei galli deseiiAiVí^ .r quasi un immane^ J^roccpí di ^éíd^o, rovesciato daúwforho esèúnãescènte; ¦ e tutta la Termopili, a distanza, pat,. sotto un ampio cortigiano giaüo, indrappellata principescamente. UT& CLARA WEISS M :-)i.j.',-¦-;,.; > ,-iii AM AA 14 P p i lÜBl o ¦¦/** • ¦ *.OULLE ,;-••-; Pasguate *—: Isolina Addeo Dntfante la settimana scor- : Bastiglia — iGriovaíniii Serricy's&, i^no-'n^tl!,ijn. S. Paulo: Su*- chio di Francesco — prof. G-asétta ©ueri*n;;iài Gtiacinto --—* •briele Zucchi —- Lina Larocx Norma •Mèzzàicappa di Giüsep* ca idii Vincenzo — Nair Spqs-i*to di IMlchele— Rodolfo DroP^x.i-yYY-^jZ:,.' gheifcti — Giovanni pizzotiti Dott..,ALBERTO AK-JBROSIO — Iara Trepiccione dei prof. .', Xi&r}i irá..fiesteggiato 11 sino •Ernesto. '-., genetliaco il caríssimo amico e distinto, connaziiònale dott. NOZZB LOFRESE-UGUORI Alberto* Ámiiw-osió, simpatacaOggi, * nel si mente inoto n-etya societá ita- rèializfzeranno iepomeriggio, nozze delia lo-ípaòli3taín'à per la sua bra- leggiadra e avvenente signorivura prof^sioaale. na Elivlria Loirèse, figüa \ ál íl '"PasqUin© iC;òl;òiriiàa^ in- nostro egrégio connázionale via ál valoroso medico; sincere sig. Clav. Vicente Lofresé, è il fe-licitaziòni ,e viviiissimi auguri 'distinto giovane Oscar Liguodi liungá e prospera esisitenza. ri, figlio degli egregi connazionali -donna Annita Sanso-CX)*MiPLHANNI netti Liguori e sig. Gav. CarBurante la setit-imana scor- m*> ©'Arena "Liguori.. sa, ihan.no fôstèggiato il loro La ibèrimonia religiosa avrá compleatorío in $.. Paolo, i sç- luoigo nella Chiesa N. S. "da -guenfá connazionali:Bôa Morte, aMe ore 17.30;, iRosa iÇallegari — -Norma II "Pasifl-uino lOoloniale" Cajt&biano <di *Oarme*Ío— Ve- mientre si corigrafcuila con le lia 'Pácini — Anna Addeo di rispettive famiglie >per ,1a be- .**¦; ne ámspicata unione, invia alla prossima eliegante coppia i 'Piiú idi pérentíe sinceri auguri 1 'Y'ZzYzz':'YY-'-:. Y\\ jfolicitá. "* Y*. *¦'*.:' *.-. ' ,¦,.'..' :' •IsÓCTÉTA' DI (M»HCJÁ 12 .DI S. PAOLO | FARiMACIA Abiamo.il | piacer© -di àp-* : jpremdlere che m-erco-^edí 20 jtx>rrentie é stalto imsediatò cojm© TiifcoílaJre dl iChimica Induetriiale delilla Societá di Chimi•pa © farmácia idi S. Piàolo 1'egregío Silg. 'Dott.. Pietro Baldassari noto é stiinato chimico e .farmacisita, Direttore dei n-oitissami iStabiliinenitt Chimifci "GiroF. L'inisiediamienito é avvemuto ailila priesenza di nuimerosi pre*fèfisorí, soei e professionisti, ai qmaii rivolsie la patfola il S-egratario deito- soicietá, Prof.Gastro Pereira, che sa-ntó il nuiovo titoilaire con oppoütune e lusinglierie espressiòni, congratuHandosi con lui per l'o. norifica aceita. II Dott. Pietro Baildiassare. evidentemente conwnosso, pronünció .infine am- discorso di Dott. Pietro Baldassaii LOGGIONE ] W^^ÍW^m\m\m\m\m\^^iihM ÍíFMIÁ WjÍNÊ ^Wm\\\\WÊÊ %fB%*£p^^fJÊfí^Lx^s ¦ J ~T T/3^^Bmmm)à^-Êr* ^.*******i-»-f*********lflttll*T^ f-J wMÊÊÊÊÊÊk Wm WwE^mm\\W^mi W^mW^^mmmmmmm\mm^^^S^K^^B0^ ÚMf ^B/*MmTB Wm\\\\\\\\ pT^^**! ^^^. **" \\\\\m\. ^^**-W \\\\\\\&* ft^mm \m\\mm\m\\m\mm\\\\ ^^m\\ \\\w^Xm^k \rm\m\\\ mmmm\^imw^F&{Z^%* ^^^B^ •*-**' ^I ^^*^B msV^vBkwK* Rispettabile pubblico: per indispòsizione délFÂvv. Gaspare Mabésè^ ü pen Aw; Dott. Nino A ¦- 'Y,yú^k t sâZfál íí. " .- ¦ ¦ , ¦ "¦1 ¦"¦.-;-. ¦»* '.,,'. .v,-'..^-','^ .*-, » ..,"•,. UM' "Á'. ' .'.,- ''¦ .' -. -.* .-,,;¦¦¦ *. • ¦ .'¦•' ¦..."'.'. AY . : , - iÁ.*-",if.>«* P*^p .... >,»^. v*.*. - -'"***, *^^^^ft:' ''' ' '¦' -• ^ C- * *'- > ud«*i:,;¦..::. *-, . íWÉHIttâ^Slãâ! -.^ / ::Z? ¦¦'. a vringroalameinito J che fu molto apip-audiito. f% Dúfcante Ia settimana* scorsa, si «ano spenitl in questa Capitale, i segwenti eoíin&zio¦ ¦>l.^,--;.-: -'"%..¦'"";.¦ :\-4' nali: '^CUnsea^-iD^ Rose/—- -sAtflP' : Io Fontatoefti-~ iGrazieilavrCâ^ lattcbtelíií''• -^jtíljt^jÉt;.'-^! ¦ Amélia, Pa^òlíií'Manw&L ^;^C$xv-. mto^\~^iwçtâo '¦&Á^e4:~rr:.pi^ -Aig&stiGalante no idí Binllio^;|Í^#tóna;; B silo di Vinoenaô — * Agnese - * •"•í; Foraaa&iri fcanjaroU; •; u n Domani, il Jòc&ey Clube fará reallazaro nel confortabi1© Prado,da íMoóca uma interessanité riunione iturfistim. III progranwna ::&í presenta — assai attraente é composto di 8 corsé íralequali si distac'<ja'j;tt pitemibiGlassico "Oração ¦Pa^iiiftó;'' risenráito ai pirodofc ti paojisti d©ll'ul!tima geraziome che sono: Bigueira — Mjàifiái -—Campanelaf~'if>. PinhaL Puire iptereesanti ap.patònovi!:|pr«ahd. r— Bmnlá^io e EhiSpBlor?; !':. lia 1 .corsa avrá ihizio.alte ÒTeíl 3,30 'j^íi^Bia^^^coh gúaIfonque, tempo. h .^-..•iAi^liátç^^^^^^PàsaúW^ palpites: :^idía^mo^jip)pjs^: :^l:..a; X!orsa^':Coi^:ad»;..r^-' ¦ -^tlaoíiftr:.-—.:JÍlol«fna12 .a~eorsa: iBstro ¦«—v Jaracati&í— JEícole .... 23 .a: corsa: Barthou: —: ^ ;Gálaitro — Volt .y..•'. 12' iva corsa: Piminal — Mal- DE|pU-NlClPALE:' .v\; . :/: ' Impresa N. Viggiani OGGI ALLE ORE 20 E ALLE ORE 22 F ES T A A R TIS TIC A D I MA T ILOÈ v BGNN I T O CON TRE NNÂMURATE III 3 átti di OSCAR Dl MAIO E GRANDE ATTO VARIATO con ARMANDINO — CATINA — GUGLIELMI ;J VITTORIA — MORISI — DUOPINA — RUBINO Domani in matnée alie ore 15 TRE 24 II 15 CAN20NE Dl NAPOLI .5. ai corsa: Taster -—'•,¦... Mi']^Wu:t-. • • 14 Tomate . . — In6>^-ç«írsa^ jBorona viejòso -1 ^Raudera ..,. 23 7 a corsa: Agente — Aribolito — Galopador . 12 8.a corsa: Diccionario r— Onda Cwrta -—Japão —^«W— i n fa — Rijgüôiira ...... joefeey çtub i: NNÂMURATE Di será alie ore 20 e alie ore 22 MAPPICCIÕ A SIGARETTÁ ::TEATR0 BOA' VJSTÀ" ' ,;: § maccfcó$| che doveva salutare Ia fine dei secondo atto, verrá eseguito dal suo sostituto, Cav. "\ '.'•¦ ',....,. ~ \ugii^^p|ta, qui presente. fl. '¦. '^ "VV : it 16 ít p «í| â « 1 tti I f#* # 24 fnaçffo U tastcto dei wimrwwwWmWy 'BBMP*^1**!',^ ormai da Come consüetudine, anche quesfanGrandev delia no i Reduici mw ffl , fll p88$IÍÍ$B 1 Ei Bral B':n ^SSÊiZÊÊÊÊMW^m B----*-B '*-j£mWbiK:.iimm BK&ÍãiflS---i BSB&&: SI BB^fc-àSai BBbIbB fll BBPVffll Mr^ ll IK w^A-^sga BáK^P -~ * Ib^^V:,^BV^ «. ^E :•'¦¦¦:;''. Mt'-?»!-^-^.: mf> ^'É^Si Eiiiâ __B' BB ' :.";:'::::j___| - -vj-: BP mm-:W:-r&<síim ^l„... 8 B^^:jj^j_B '..««^i-ty: :>:¦'¦¦¦-¦ Biü — ni raaraârafrM&SM R_H_____av m_BJwBl lü ____^_ET:>:>__h_Í ^1 mwFZZ^QM. B_fflfflllB^BKB»lyra«v^ Sk^_H h MS,:íMmMí-m mm$.-\i Kr« _« _¦_¦ B"s H aBl IliiiiB - Mb BIp H EBiül PySH _M9bbb1í lil BBkk^B —sSaõM HBJrjMB ___¦ ÜPI BJFJHm II H "TOM mi^ÈMMWMmWÊfZ:4^ÈÊÊk.'mi&m i B1ÍP«B;$SB1 ü: vBJ M K.: _b%SnUMn^^KlH BBev^íBBJ B8R:*^Í?Í-aBlBffBIB BB»::^:*J^i-t BBKhSB BBaAá--tá:* y^^iilral^^wff' 3JsB.B_--ÍÍ-ij_B^BB^BBEm HM 11 IHfll ^^ÍÜBB_88-jll â. ^___hM____''^_____| inni di trincea, guerra, canzòni di stornelli de'la terrir bile eppur bella ívita d'üna canti '""ZZ- càntati humerosi Vi.-n.nero volta, .... k_É_H':^£I .BE.Br l_vt'4 H _BBBBBBBBBr Br!V::Bil«''':^^lí':di K»IB B^B] B&»s_h _P_Í%^Í:1_P^ lil __1JÉI1_| ___£8_i Sm '-. BBfeBBi BBr^BBBSa~ ^.'^^J^BBIBBL ¦•-<¦___¦ BBBíÍ^^L:j_;v>::^BB^BmB Bg^g-BRta^BW BB-ffi^-^—BBMffiBI .RK-iy^S^Bp-*^ W^^sixMíyim ¦^|SK:fl La gíita é riuscita allegra e cordiaie: 1 _Hjb__ W&:>jãj___H k:<:^_H aSflWfc. __&3Sh&^I ^liiBfl BKâ ______n__BHuS«>>x^BBI BBP^W____ _wâl_fi31 i^i ^VK''-^!! Kfl MB __FxV.^B m5;3m':l,'':fl Marengo, ove hanno consumato un rancio, ' eon - giovanile baldanza edi ammirevole vo.yV- .._____i_,__M_________|yi.-.'....'.'. w4__lÇ.'.'^l___¦¦..' ¦ ¦ ••yy& fl Bfê^fl8m^:3_&_^fl Rü^il ¦_» K-v:^:;i^^!_ÍÉ BgWiBBMifciflw BvHB BP^if^SáBBBl BBM»iiiw/^^>Jx<jBBfl'' _B I Guerra , hanno voluto commemorare Al, giorno delia Vitto- • ria, riunendpsi aMa Chácara raciitá. . k¦ vecchia ü Ul _B_]»BJ __P*>BJ 'i&tiESÊ&fil^™ Due aspetti dei rancio. Carlo Buti, accompagnato dal coro degli intervenuti, intona :.!.;«'S& vecchi canti di trincea. ____H _Bi_^__l BMS*yü^»B^ãB H^Sv3K-§fe JnmmW ¦BE-'''» ' ch.e lã você di Cario Buiti, che intervenne al rancio. con entuis.iasjno,' reée sÈtjimW.-' BJ W$ Bjpyí*;- :_H ___É':; ^9 ^^^^Sj^ffy^^_a^\____j|B^________aB^_____________fc:::::_^ va-;-.-:":'. j^t^ Vv ^^vy-^B ancorj|?iu' entusiastici'¦& belli. 'í Pubbláchiamo alcunji Itópetti delia «be|la-gita, che rimáfrá BBB-El ^BBI ___f v'^1 :-:'^'-^:'v:_____ .BBB^BB-k^H BK^^Bk•• jfl _R__| '^Bi BBPK-'1^-'-'^! BÉfc.'"•'-''"¦"- -:;:':^fl BB» ^^_i ^B;^'--'-^:^BB^B«Í-Bb1 ^^ indimentic,abile per tutti quei-: li che vi intervennero; jfe^^fl^|__$'-:;^^:-_^,w^MrBPim «^aIÍ-EB-B fl BflBol BJH BBBBBi BBb^B B_fl Bi^Ht fBB«8l BB_BJ»BJ BP^_____hI H';.: ^fl BB ._Br^Wi Bhfli^iB i_Bmg/^B BJB&flB ^B SwaBfl BBrB^B Bj^J^B BB^-Í-lffi^^lrlBB\-BCB[ B/ínBDfl Sempre . guidat i dalPincantevole você di Cario In: .; aIíq : Buti, i reduci cantano inni di w3i BBT^^yBB__tBB BBkBpj HUB .BpJbIB kB '••^^»^B WSÍjfi^ISsSm fl HBBtttBl KBMaB L'ultimo destra, guecra. ",'y": ' a ""'. : ,',; /• Z' ;&iZ-: Z ¦ •-:quello a cúi 1'incisore ha aeportato un po' dl testa, é il Tenente Ermanno Bor!a, cheA sbadiglia. A sinistra: Gruppo __Bi^8fl Bíb BhBtb^bI l_B :-^x_bÍ BS^bI Generale degli intervenuti. • j^''-'/;_^^^^^^^3_^_il_^_^_BE_ffi^ *"y-<" -¦tf ¦».•»*&-.«iv»".¦.,-.|.»v..u..-:'»i.,.;-.. .•- ,,-...—- */*-• r*."'-: '¦ *' ' • '¦*''.- -f-':;' ¦.'.'¦..:'." ".-".-" ' ^•^v^íp^jj.^fi^^jff^^^^^.^^^S^^ ___S BflFSBMaBB^BB^BB^BB^BBB^BB> ¦•'¦ v - ¦ ¦ •"¦¦t-Z-f'3-rZ--¦.';¦¦'•¦¦*¦ /'¦'"; r—T' " ,"*;vf*,*;'**¦'."¦*",'.'"V/.'* ¦""** "'/•'¦' " ""rry'¦*-!'? ~* - ' -' "-" •¦'-•¦ ¦a , *• ' mw- ' e" ¦'^yr.y y.', '¦',- .-.'FF.L-'y\-F-.'¦''.'. ¦' F.'F.- -''F u a 17 o n '¦ '-"._.-._:-:á'. ;': y.-.-.-y. V'-.,V':Í£ •;• ' y * • ÍP©íí' '''iV^^v'.¦'''^".'¦.'Viií'/ V! •:',. Y i ; yys lll Ha r ti no Comm, *.* -M --Xri ¦. Wü: is ' •*¦? '-"¦ - '¦¦ --¦*-¦¦. La settimana scorsa^ mentre{W:kBMmàwdç stava per entrare iri macçhi- ; %a> gmnse la notizia delia nomind . tfeJ Sig, Alfredo De Mdrtinoa Comménddy tore deílú Corona d'IttáiaFy Dattí, Vesigúitá dei tempo, non ci fu passibile pubBicar e,: in. omaggio al nostro egrégio connazionale, v che ún clichê, cón pochc parole di ¦ sincere congratulazioni. vFy f'|:£ Ripariamo oggi, dicendo sutta significazione di tale nomina quei che andava detto: cWessa rápprcsenta la consacrazione dei meriti di uh coloniale ch'é stato un.luminoso esempio non solo di dirittura morale, ma anche di modestiàt i ' Rari sono i connazionáli che con Vattivo morale dei Comm. Alfredo De Martinononsidiano delle arie aventando delle esigenze talvolta assurde. -;E" le esigenze; sempre inillustrátó eidecàniato bilüncio ai valòrizzati meritif han diffuso nel pubblico la cónvinzione che tutti gli htti 'dei nostri prõminenii siano regótçài dalle maggiori o minorfprobabilitâdi ricompensav—•- dalle piú o meno fervide premesse di premio. Ebbene, chi conosce la vita, le attitwdini e le abitudini, gli aiteggiamenti e gli atti di Alfredo De Martino, —rsa non solo quanto desinteresse ci sia nelle sue opere, ma anche quanto lontano dai suoi sospeU íi fosse, durante la sita vitá coloniale, ,ü pensiero che la sm attivi$á sarebbei ^íá^ íw ^tó^ cosi spontaneamènte\>.*r i c onoJ^rcfiê^AÍfredo De Martino, tktto intento alia sua attivitá iridustriale e alia sua''fètàioífâitPrtóétáe-. ah Vattivitá. coloniale soltanto m Fy '¦,'-.. ,l .¦.__ __._ ¦_¦¦-¦¦¦• _____________ : ¦ . W3S^BÊFÍ^'>:^^^mmmmmmml^^SÈB^^i- '¦' 'J9Smmm^^^9^^SBw'','^ÊÊwÊÊÊ^ ' "" i UH ¦••''' *y* «_¦ Ki*' m\ MT*' ¦Wt ^r Wm% JmW$®%m mmWàJ^ W . ' '- '*"' WÊÊÈ ' WÊm rK\ ':'-; :Vr*?íffife •'-'' W^VT^ ¦ 'W^dsSMWm^V^^my - '?^mmmÊÊSSÈÈÈÊmmmWfor'* F^iyA&$"f,y~; ¦ y^yítyfcs? F:<:'-'J,0f'ÍWM V*^ ^/_^V'í^á_____^______Éè-^^_i_íí^^<A'-' ^_______^__M_^___________Rv_________hi,<'' *' Wwk'^ W&£')F:-; ¦F.ímÊÊmm&i&F V&Jmik&v: _JÉ^*w^ 'T è^^_|^_KK í-w.VvA- '~ylÊ£Ê Ci:-'-v4m| • f^sSUÜP ^ã| '.' -_______H______r '____.'' _________________________________________________¦___.!: «pwiHBMB B':_A"' ¦ _4 ___^:' ^^.' . *'."'-./4 '..'•'¦'''*«"-._< T--'^r^^i^^' ^KJ__H mmmmW^%$Ê&r ____r?::;aB ____!? Sg •F^^^^^^íÉ-' ^ÉwíSflií "r'.:*'VN,i-f*'^s^__B _______ík'i*''.; ''W*ty^%ÈÊzmm\ ^m&-%'J '• íS-^sw!".''*•"¦' . t ;m^m^Mm^mm^ lill^HH _______ WÈÈÈmaÈÊm mFÊF-'' wSêÈÊÊbwÊÈÊí \* iÜl ¦ n# n 7*- - _.______» ___^_s_S ^B»_-_^s^_^_^!_^^-_W_í'^wB __!_^HI_______EÍ_________r^_S-__l i :í-^ííb-*^_:^^8BH * Üm F l_wfMííifiísÍ#: _¦ BI K a2»íSb»â*£I__í_B9B^^^^^^HBB^^^^^BMMMM^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ '-•¦¦-•• - '• • ¦ ' . nèlymomento piu' critico, quello cioé dei fare e dei dare -r ê Unegazione deiVinteressei e delVesibizio•'.;.'; yismo. _"¦¦';';"¦ \'['y' IMesa . conte ríconoscimento, di questo suo specialissiiino mérito. Ia nomináíl sfataaccottaçon simpdiiãnon solo nella nostra còítettivitá, ma anche tra • . ¦ ., , ,, i nostri ospiti, che - nel Comm. Alfredo De Mafr tino apprezzano ed amanp il lavoratore onesto, ii" citiààino integro, lo stranie^ ro icorreito che cosi squisitamente ha saputo conciliáre il suo amore atta patria d'origine ai suoi doveri verso, la grande terra osipitale. ; Da parte nosirty con*çhè Warjkmente fessiamo noi ci çGngmtuliaiho: con tantd sincefita còtyé. serir tiamo di poter fare oggi, con il nostro egrégio corír nazionale ed amico 0omm, Alfredo Alfredo D$ Mar• tino. i 'WÊ '" 'Ar?y'! •'" ' l " • *' '•- " -¦¦ 'xÍ i " c 1 ò o i g 1 > e i LA FREGÂTURA DJELLA PIRANDELLIGA SGEPSI Adani eíl Eva, Bragaglia e Rieci con Ie spalle ál muro. ,r€fat? dé(la €om,I»^ia Italiana di Art«Di^JnJrÍm? Arte Dríammatica, a caporaoui pella med©sima si son dati dim?trafe <*• qi#la di quesfanno non éla "temiporaidà" a scopi ÍÍmÍTu^61, solta fiuanziari, ma um disimteres«ato giro-di propaganda diante, italiana, mostrana im• » iperiale. s' v . .'-Ieri será, ,per esempio, neij Bar dee^plauadã; tr© sulcchiaviamo plflioidaTnenteunin.trug.lio che non meánomimiamo, iPerché noi reclame gratuita non me facciam© manco a col<pi di üegno — ci fu possibiife èentire Maidoinna Laura Adani, iMádonna EvaiíMiagni © i MonsignoH Brar gaglia e Ricci dar quattro spi$gazioni d'arte imiperiaie à ..'meia dúziiai" di estiereíiatti giornalisti locali. Non appena Adani ed Eva'; ebbero «piegaito çh© Bernsteiin, iBegoviic e Oowiair|di; non json© che dagli italiani dei BronnerO, — Bragagliae Ricci entrarono súbito hei1'amaro maré (nostr uim) pirandelliamo• — Piirandello— dicevano fBragaglia © 'Ricci, ün po! uno, con pumteggiiatu.ra mímica di Adani ed Eva M per é un.dmmmiaturgo di fronte al quiai© túntiti i drammiiatuirghi der^umanitá, da Esctiil© al Principe dl MontenevOso, ci fannqla figura diNa^oleóne II Piceolo ©Cola da Riènze di fronte afia Storia. Shaotospeaire, Ibsem, Andreiieiff, di fronte ;aH'Arte, —- guiando 1'art© isí chiama Pirandeilló, -- ci íaninolaíigura ch© ci sta facendo Gic©io Franco di'nanzi a Madrid. Pirandolio é i'Altare dei Teatro, piram deOo é^*Arte, tuititó ^AiTte, piü che l'Arte. Egli non un uomo, mia un Dio. Molti credono che Pirandéllo, col é ipizzo, il «boechino © le fresconate per Miairta Abiba (di fronte alia qua'!ef tra ipárenitesi, 'Eleonora Duse era 'una vendola) che Pirandeilo, dieeyamo, fosse uin uomopeseiErrore. Pirandfello non iera un Uomo. ci rincrasice che Marta sia nmiastia in Itália, se no potrebbe confermarveilo essa st^sa, con ,1a sua insosptettahMe e melodiosa yoce. Voi pfcnsatoe Súbito che Pirandeil© non essendo un monto! fosse ium superuomo. Errore, ©rr ore, cari voi. Un superuomó puó naippresentare quialich© cosa ín paesi di second'ordime comio il Riegno Unito di Gran Bretagna e jatada, dove' quando qualche brocicolo cresce un ipo' ipiu.» di um ametro © eettamta, diventa Bernardo ,Shaw © tutti gli lbattono le mani comei ad un nieítaschiamo fenômeno. Mamei Mediterramieo, ciari voi, um superuomo é una .persònia .comumé, e s.ii. quarantaqmattwo milioni di abitaiiti, una naaiono ha sempre qualche milioncino idí geni còlloudati, <»ompr€«i e consacrati. pemid Piriamidello, non essendo um Uonio, perch^ l'afferma Marta, ç non essemdo un suipieruorno, pwcibé illli OURIOSO — Si, anche. F.essárdlep é stato fatto qualche cosa. Ma da Rte a Commendatõre^ ,ci sembra che ci troviámo in discesa, © non in salita. E' vero che, com© diceva quèl filosofo periipáteitáco, ie discei s©, guairidat© dal basso, sembralmo sálite, — ma noi -r-. si: sa -— guiairdiiamo sempre dal1'aJto. E daWalto, le discese, sembrano próprio düsicese-. GRAN SANTO — Maurelio, in nome di ts1. Pellegrino, séguita a, mestar© initrugü nel capace © discreto .nptraceio dei sno reitirobottegà .---da dove poi "importai'* Jia magnesiia ch© ri-. v©nid© a cass© ©d a prezzi ineniàrrábili. E siceome tutto ségulta ad andare nel miglior modo, n©i miglior© dei mondi •possiibili, —- .fesso lui se la smiiptt©. , MARTUSGELLI -— 500 • OONTAiDOR —-. mi nnovo biiameio d©')l'umica, 1© spése lodico to, Amtóm Giuliio BragagMá, Regista, -— doveva iésser© nocessariamienite um Pio. Cüi siámo? 7~ E come no! —- fecero Adánii ed <Eva, mentre Ricci imimergeva ,1'indice nel naso Temnimaito il drenaggio, seTgitítd Ricci; . -_ voi siapete qüal'é. Ia somma filosofia dei Teatro dl I^iTamdèiiltó? Nò? Ebbeine, ve >ia dico io: la filosofia dei Sommio, é la iSceipsí: scepsi estética, scepsi:'. ética, scepsi lógica» scepsi metaifüsiciai: scéipsi itelluiriico^catastale (come '.. in "Oosí é, se vi pare") sce-psi^ uterina.íc^e in ".Yfeijtirô gli ignudi") sceipsi generale^ (comie^^ nei ViStel^ Persdhaggi") scopsi farmacêutica, ibo^taniioa; © mineraílogicia, straitegiça, gastrp-imtesitina.1!© ©f stratosferiüca. Aveté capito? j—- Altro ch©! —- fecero( Adani ed Eiva, mentre Bra gagliafjsi ipuiHá ^'umighiia. yy:rr- lior sigmori scusino tanto, —.fece timidiamente a queist^^^ura^Um gioirmalista . ma per riaffermar© la non «fSisitemza idbl critério di certezzá, c'©rà bisogno di rompere 1© scatole ar''umahit4 in Uma forma tianto rumorosa? > —r. Questo carciofo non, capisce niente! — «'.imcaizzó Bragaglia. —: Elgli non caipisice ch© la divinitá di Pirandello consiste appumto nciranrer scoperto ch© l'íinica veritá assoluita é il dulWbio. . —• Mica caro — fece ál gioirmallista. —. S© iá vei-itá é iiiconosciibil©, opipiir©, se M duibbio é im ogni y©Cltá, lá Hevaitric© ddla iScuiolí), Niormale che coníinicialo studio diellá lògicà elementar© .proitesta súbito il suo dubbio contro la famosa veriitá p'ir|aind|elXilana• ch© vorrebb© «pacciajr© 'per; asSdluito il dubbio 911 oigmi veritá. Oomie vede, tutta; la filosofia deu gênio d'Agrigeüito si ridncé ad juna bal1a idi sapom©, al solo luimejdi logiea, senza la necessita .di ricòrrétie ad esempi 'afaõj prajtici di veritá /assoluta. Bragaglia la- fronte, ch'era china, sibarró gli occhi, tors© Ia bocca,.; sputó e disse: — S© lei mi tfy un ©sempdo di veritá assoluta dentro un miniuito le regiaicj uma "Maa". Mja, se hon' m© lo sà dare, 1© tiro um pugno iíi un oechio. Passarono 2 fecóndi, cimQu©, venti, trenta secomdi, quando l'impeTtin©nite giormalista, raggiante, esc^mó: —Bureka: H <5àffé Pâraventi é il migfiorè idièl mondo. "¦¦: '•: # # '-xAffii ¦ M ¦ Tutti convemnípro che il Claffé Piánaventi aveva fregato in. piemo la scepsi, Piraindèllo, A;dani ©d Eva, Bra^gag'!ia © persino ií nostro cairo am|có © correligionário Avvocato Viggiani, imipresario. c p. ,f i; A m p llii quanjto riguiairda lia sua siicusezza, ii©i saprá ohje he ia mostra disoreziOn© é ormai proverbiiale. 1 FIIX)DRA»ÍATÍCÒ — I vositoi colleghi delia CJontpaígnia 'Italiana li Arte Drammaticia", contrariamente a quianto si dice, non appairtengono al Do^o^avoro di! Predappio. Apiparteinigiomo invécé all'Arte I^rammaitica Italiana la qualé, se come Sitell^ di Prima Grandèzza contiené nientememe che uma Marta! Abba, ,puó ipermiettersi benissimo ii lussò di pnasemtare Adami ed Eva1 com© la "dup'a'! ©reditaria d©il© virifcu'' di Eleonora Dus©. OOLONKALE — Noi avevamo esattamente previsto il successo ch© sta ottenendo la Gránd© Esposizione idel P»atrqu© iDom IPédro. La nostra profeizia era Jacile, iperçhé éranò dl nostra conoscenza gli innum©reyoii impianti chesidesti. niaivano sila alia (parte esposjiti-. - destinate ai "propagatori" aumentamo. Speriamo che ihon emtri "na verba" ancheia "ipropiaigazione" teatral©, se no •la jpiarc©lla finiráf col diventare. astronômica. '¦[ PoVera tartassaia codomia! a . SUBDOLO — AÍvanti, avamti, ayamiti, «l lapproplmgui alia riba'íta: á noi jjiaice la gemt© disinvo1^, senza reticemze,: sotti|itesi © cuirv© ad1 8. Le offemsiy© su'bac^qu©e, idaila cáinpagna tèdesca in ,poi, sono diVitíntyt© definiitivamemte antápat^che. . ANÔNIMO — Sá faccia co. ^ noscere; Non abbiamo niente in " ifconitiriaírio a intrapremder© una campagna, quando é ginsta ^basiata su <k)ntroliabiÍi dati di; fatto! Madi icosé évasive f opin^bili © atinacchiabili noi non ne aíferriamo mai, da. va, Sia ia. quella dei invertiquando sappiamo |th© leain- menti. Ma, deil resto, noi mai gui'ile scivolano di mano che é parliamo senza. .cognizion© di : una bellezza. Intanto, * iped* causisii ©id! ógni mostra aftèrmá- zione é serapr© f rutto di ponderiait© riflessioni. Intanto, piu' di 500.000 ipèrsone hanmo visitato, sino iad"oggi, la Grandie Esiposiziome, e tutto indica chè questo nuimero idi visitatori sara qmadruplicato in meno di um mese. , ÍMPAZIXTE — Âsipetbarè,. asipettaire, aspettar©: ©eco, il seígreto. Quairidó noi diciamo aspeittéite, é iperché c'é qualohé cosa da aisp©ttare. 'A x'fi ¦yy 7'ú-iã m ¦.ffiyfii . ^^fl ' m\ 'i \m*.* ^ Ai HL ^^flflHJHfl^^ - A :,. Y :1 .-¦ V'.-". :>: » —-^— i a s ^—.^^^——- q • ^-y-íy^ií ¦ ¦¦. -¦¦ ' c • .' ó K .. o ri i a ;. 19 1 Episódio di caecia Y; Avévamò lasciato TomboctúY da due settimane ed ora stavamo seguendo la riva pallida ed emaçiata dello Zambesi. Grandi uccelli sçorrevoli, dalle piuine lapidarie, volteggiavano.. alti nel cielo, lanciando di quando in, quando,; strida; eloquenti e significative. Stavamo attr aver sando Una specie di palude caritatevoie e pia, ed eravamo obbligati ad aprirci il varco a traverso le canne palustri, con dei forbiti col'ascia, quando ad _ un tratto, pi d il mio amico Dik fece ún balzo indietr o, Úmido e nerastr o, imbracciando la sua calda e spontaneá carabina. Non tardai a capire la causa di quell 'arresto improvviso e carrozzabile, aUorché, proveniente' da un boschetto pallido ed emaeiato, udii per la prima volta nella mia vita il ruggitò sassoso e riarso di un leone. Numeroso e compatyo, seguii '1'esempio dei mio amico;'^e; mi gettai per terra, stringendo con fértil e mano Ia mia fida carabina. . Sentii nelle mie veiie, correre un brivido cadenzato e marziale, ma attesi turgido gli eventi. Intanto: nel "boschetto árido e brullo, la belva attendeya il momento prbpizio, per saltarei addosso con un balzo • mistiçp ed austero. Io vedevo qualche foglia muoversi dritta ed ásf altata, mentre sentivo qualche ramo sericchiolare * appassionatamente. Anche i pòrtatori dellá spedizione, con mossa paludosa e malsana, si; erano gettati a terra, ed ora attendevàno, fragpròiSi e scroscianti, ja fine delia cávernosa avventura. Ad un tratto due occhi Incidi ed esaurienti, scintillàròno fra il fogliame gránitico • ãel boschetto, mentre un ruggitò fresco e ventilato, ci diceva chiaramente che la belva era impazienté di ; slanciarsi su di nói. II momento fu lungo e còrdiaíe. Io Vidi il mio amico Dik, imbracciare la sua garrula arma e 'antisettiço prendere di mira 1 * animale. Vidi per un istante il riflesse caritatevoie e pio delle due canne luecicanti nel sole, poi udii un colpo indelebile. La belva, che aveva giá iniziato il suo fertile ed ubertoso salto verso di noi, colpita in mezzo alia fronte, rovinó a terra agonizzante. Immediatamente . uno dei nostri pòrtatori le si avvicinó cordialissimo e f estante, per dar le il colpo di grazia; ma questa, con mossa galvanoplastica, con una futile zampata, gli aperse un rumoroso squarçio nel ventre. ," Vidi Dik spàanare: nuovaniente 'la sua mesta e solenne carabina \ • ed udii ún altro sparo. r La belva giacque schíetta éd.YY aromatica ih una pozza di sanY ; Sne:¦ VY-;Y. ¦':;-¦', ; Grevi ed oscüri riprendemmo il cammino.. lungo le' applaudite,.. rive dello Zambesi. MIGUEL PINONI ¦x£.. LA PÁTRIA DEI TENORI Milano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, aprendo una Radio Telefunken, stanno in casa vostra; le arie e le opere 'di Puccini o di Verdi, i concerti sinfonici delle grandi basiliche vibrano e scintillano in tutte le loro sfumature. La musica di tutto il mondo si spande nella vostra casa, ríempien* doía di allegria e di gioia TELEFÜNKEN SUPER YY _^^^rM I ^^ T664 per onde corte e lunghe. SINTONIZZAZIONE OTTICA E SILENZIOSA. TELEFÜNKEN • , LA PIO AHTKAESPERIEHZA-LA (0STIÜ2I0HE PIO MOPERMA SI EMEN S - SCH U CKE RT S. A. R. Flor. de Abreu, 43 - S. Paulo - Telephone 3-3157 Rivenditori in S. Paolo: .;..¦ E.YW.:Kkanm Pr. José Roberto, 18-A Rivendltori.ln Santos: Paiva * da. Rua Gen. Câmara, 38-40 A Cidade de Leipzig ftRuia Santa JBphigenia, 14 6. Raippresentàniti in Clurityba: Casa Hackraidt Caixa postal 420 fíffifô^'iiWgf(ma*nam ::>.'à&« •¦¦¦¦:-.. :'/¦ . Wenger & Kabisch Rua Anhangabahú, 72. Rap. in Florianópolis: Carlos, Hõpcké S. A. Caixa postal -1 20 i I Ç y ô Õ 1 * ¦ * a. 1 A 1 tt - yy-^mi^ gçaacsgss asq con la fede si vince Don't forget that propaganda in this newspaper is efficient, because il Pasquino Coloniale: Oh, le forbici e i coltelli di legno, direi quasi! Idea inimensa, idea somma, idéa su' prema, in tutto degna delia íjaia formidabile personalitá. Come nacq ue; nell a mia mente poliedrica 1'idea di una fabbricazione, su vasta scala, di íorbici ,e coltelli di legno, dlrei quasi? VB' presto dettoTroppo a lungo 1'umanitá ha súbito i malefici effetti di queàti utensili che, se in acciaio o in altri metalli, si appalesano pericplos^ssimi perché taglienti, pungenti _• penetranti Bisognava, una buona volta, mettere Ja paroja "fine" alia série idiei sinistri causati da taClienti lame di coltelli e di íorbici, direi quasi. Bisognava pur prendere un'e,nergicá dficisione in mérito, al postutto. 1. Circulates very widely amongst a great reading public represented by two million Italians resident in this State. 2. Is thirty years old. 3. Is up-to-date, weil printed on excellent paper, has at least 28 pages and is sóld at the very low price of 200 reis. 4. AH àdvertisements ore distributed in the textjitself. 5. Charges for àdvertisements are less than those of other newspapers of its kihd. 6. It offers exceptional advantagies for yearly and half-yearly contracts. For greater efficiency advertise in II Pasquino Coloniale! 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"C^e ci fará la getite _ mi si chiese — di qüésti utensili di legno?'?.. Risi, ;béf-.' fardo. "Oh, voi, direi — quasi! Oh, — risposi ai senza f «do. voi, non sapete che Usando i miei coltelli e le mie forbici di legno, ;ia gente* non si taglierá piú?". La mia fabbrica produceya migliaia di forbici e migliaia di coltelli al giorno: tali utensili, per meglio somigliar..' a quelli di acciaio, erano colorati con una porporina árgentea; naturalmente la mia «mercê veniva venduta al pubblico in ún lussuoso negozio alpuopo creato. Non slmpossessó di me la fidUcia per il fatto ch€{ mai nessuno venne ad acqiuistare i miei coltelli e le mi forbici di legno, che riempivano enormi magazzini. Altendevo il domani con fede. Ün giorno accadde una sce. na f ulmihea: un uomo dalPaspetto losco si precipito nel mio ____ ^_E^^vV ^'v^^ fis C_N_____________ _F_N SSam Pn EwR vi___)bU____I _____L: ______! ___!ví_I_!v pcoQ AA- ._. In vendita in tutte le droghelie e profumerie ché fu arrestato e ammanettato. íl distinto passante, che éra un miliardario aggredito a scopo di rapina, mi fu cosi grato, e volle regalarmi dieci mila contos di reis. Ond<*: "Viva i coltelli ele forbici di legno!",; gridai fiducioso. CÂNDIDO. _^ew^^fggw>»w£S3gaii-_^-(fflgi_2^^^^^^ CASA BANCARI \ ALBf RÍO BO\FIGLIGIIi CO W^!ã!fímmmVmm>SSStm7ffflSim^SmTl i^Pr DEPOSÜOS-DFSCONTOS C MATRU: Rua Tm» do DMtnibro, 50 —SAO PAULO. CV^WANCAS * ' FILIAL: Praça de Republica, 50 - SANTOS SS-S-S- ¦ — 55SS5-_B_BBBBSE__SC!SC-?S ¦':-.(¦ ^¦fe ' ./._ ¦ ¦'r'^'W3[} ¦¦ feKB ' •!'¦.. . m ¦¦¦¦7. '"'_» 1 P 1 n n:l:Yjta.[ C '___*¦ ' ' "r^^^^y—*'^ 21 '.».'!. ;_ ' tftyflftetftffoftf (*fo&ftíe : Ç* •'.;:i.^-t5 Â&colta —diaÉiè1 Úk€Íf' II celebrei ^báádito-,;nòh;:; áplebre poliziotto ar hon meno pena ebbe íásctàíto 'ilribri -meintencelebre bandito — no celebre poliziotto ,se ne " zione di. commettere.hai qualche ando in .un cihematrografo e "m •' ^^mS^* , B BI¦¦¦^ÊiÊmmm^ _.IV ' mm m. *dtV ¦'*....<Jl tm ____[! " /__P__^^ i ^j_____^H delitto, o.ggi?f li 'passo u;íí paíb dtore diver:¦¦':' V. ¦:.—¦ Vedró — rispose il cetendosi ad ammazzare con ra^S^v. _______ m^^Jan im-JiSÔSí~3v^>\7^' ra lebre baniddito col mento fra le perizia, nelPbscuritá, pulei edi altri insetti immondi. Per dita. Quasi quasi ammazaerei una vecchia... oppure taglierei poço il celebre poliziotto, çhe a pezzi una cameriera.... Ma- s'era travestito da scasraf aggio, gari uri .fattorino di baricá -"- non trovo la morte sotto il implacabile tàllone dei suo disse improyvisamente. Si, un nemico. Terminato< lo. spettafattorino di banca-, é quello colo, ií celebre bandito usei e che'¦—mi occorre... .; . mostra di Non potreati rimàndara. ando a visitare una Il celebre a domani — chiese il celebre pittuTá novecento. che lo pedinaya poliziotto, poliziotto. Oggi arriva a casa travestito dâ cane pe(.hinese, il nonno e, sai com'é, debbo nsargli dei riguiardi. Credo ebbe a un . certo^ mbjirento fa che dovró accompagnarlo in sensazione chegli stesse pfr commettere li il suo quotidiâgiro. Ê- una scocciátura! non s'ingann|— Vuoi che gli faccia la rio niisfatto e dawero nell'inva perché era pelle?..Senza complimenti, veh! tènzione dei celebre .bandito di açcoppare uno.idegli autori Ventresca di Tonno preseritr nella; «ala. Ma tutto ando lisc.io e 1'ihsegüimento Duque Mercadinho ; duro fino a tarda notte interrottfttébltarito per un minuto de Caxias, 207 tâ LI M Át) BUÀ V Ò E - B R.OMO ?Q Pt AA IO o due, perché-il celebre bahdito, riusci a scivolare facendo le sue trácee. Ma |il ¦ i si offri il celebre bandito-con perdere TRA Glil ELBMENTI INDIÔPBNS1ABM4 ALLA VITA, célebre Jo meno non poliziotto ún gesto amiichevole. CE' L'AOQUA. TRA LE ACQUE, QUELLA INDISPENiquâsl ^W^e pb^ ritrovó^ No, no — disse ilceleSARIL^Ei AD UNA OTTIMA DIOBSTIONE BV era deserta trasse un strada la troppo bre poliziotto. Sarebbe soapirò di sollievo, perché era facile ed io scoprirei súbito impossibile che il bandito che sei státo tu, mentre, lo avesse potuto commettere il Bai, mi piace fare le indagini, delitto promesso. rlcostrudre il delitto e" attraLA PíUíPDBA DI TUTTE LB ACQUE NÂTURALI, ¦ verso il mio método indutti:;?'\; * * # vo, arrestare il colpevole.... CHE POSSilBDE ALTE QUAiLJTA' DIURETICHE. Ah! ah! —ríse il celfc—« IN "GARRAPOBe" E MEZZI LITRI bandito il celebre Quando meDalli coí tüo bre bandito. rientró in casa a mezzanotte, TELEF. 2-5949 todo. Ma se non vali nemmeno ie 1'regó si celebre if poliziotto 1'ultimo bottone delia mia càmani per ia gioia e àndó adi v.micia da notte! Che devi-scoíattendère l'autobus alia yicina prire... il frescone che sei! fermata. 'gli Sta bene! — fece picca— Hai soppresso ancora ché autobus non.si, fermaauMa improwisamente uri ¦no com'é prèscritto! ..": •' to il celebre poliziotto. Me ne qiiàlcunb? -r- chiese il celebre dritveloce . tiro tobus : nonno e mio passo frego di impailidendo. —.Ah! ahtjàh^^^^lê'' poliziotto qúalun'.'::-rto. Ne passo un altro, che-tiro di non arrestarGiúrámi qué delitto tu possa commetallesu© spalle. sBra ^qualcuno - ':'::Y-:\^.\'; tere prima di mezzanotte lo mi! dritto egualmente. Un terzo . il celebre bandito. yMy neppure fece la sua fermata scopoiró! — Te lo giuro! rt —- Nessuno autobus si fer' regolamentare, malgrado che mera — disse Y::,~ Sta bene! — disse ü ce-— —riprese il un ceiEbbene questi con il celebre poliziotto agitasse sogjgliigno. lebre bandito. — íbaaidi* autobus Gli fatta, Te, rho; — Içbjfè — Sta bene!. — ripeté ü ifreneticamerite ,le braccia. iDorsó^ dí brpccòlo; malgrado?, i nbri'íermaní) piú qui, perché — Faro un reclamo, corpo tuoj < pédinamenti ho çommes- io ho soppresso la fermata! celebre poliziotto. # * * di Racco. Voglio sapere pér- so úin delitto tèrribile! JO^BT OOLASUONNO. f^\ / f^Lmí yQDOPtBUEIBOZ Agua Fontalis isy ¦ K:í ____¦_____•_ _;;__. V ¦ ,:¦''. ' '¦ ' !,' i ^^^ .. . &- EMPÓRIO ARTÍSTICO ARTICOLI PER DISEGNO, PITTURÁ E INGEGNERIA C'"f''í C-4CASA SPECIALISTA-— (l\icKeUn dclo" R U A L I B EÁ O BIÍDA R Ó, 1 1 8 -^ssssrfi 'P;¦ . ¦ ¦- .. 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Sedutomi accanto a lei, atteài ché ella voltasse 1'occhio da untaltra parte e rapidamente le introdússi la mia mano nella borsetta. Lemckel jCasa i K T_^mJIÍ^ . x.. X ... x . x.' ¦ 'A.''. ' '. ¦ X"l<i. X'X'Y ,í-'~ yy-A'¦" tri sti amor i 14$800 ff PINE ê M m*9mYÈT jtif U^ÍBSmmmmm7^m^x^<»SmMw I Ií M I aLI 0 RE 1 E ÀSS0 R TIM E N T 0I *... | Per letti da scapoli da \ Per letti matrimonial! da .. ..... 1 á *'¦•'• II fante di cuori •— annunció awiandosi alPaltra stanza. . Dopo qualche minuto entro Lina, bellissima nella sua ampia *. vestaglia azzurra ricamata a • stelle;.mi guardo con amore c mi prese le mani. —- Si ;— disse dopo breve riflessione—• Vedo che la mia linea di vita é fatta per incontrarsi con la tua. xx S ^ -, ¦.:'¦; ¦ *B*3bJjj .'.-¦¦* •. ¦:) ¦¦¦''¦. Mi condussé a un piccolo ta-, volino e, sedutasi anche lei, prc-A se un mazzo di carte'. , Una, due, tre, qüáttro, cinque: Una donna di cuori \'r-r, cominció a dire — Una, due, tre, quattro, cinque: Próprio per te. Una, due, tre, quattro, cinque: Ih casa e in vita e pensiero. Una, due, tre, quattro, cinque: C'é la malattia e il trionfo.1.'. — Cara — dissi prendendole una mano — 0'é ¦ dunque ü trionfo í Le mie carte non sbagliano mai — fecé Lina risentita. La guardai negli occhi e le carezzai la manina. Fammi vedere la tua linea ' di vita — le dissi. Oh ! Essa é dritta c perfettà come una lancia' — rispose lei —Vedi? Questo é il Eome di. Giove, questo il monte di Saturno, questo il monte di Marte. Tutti chiari e precisi. Mostrami il monte di Ve— nere implorai abbracciandola. :VxX;' vx.ífv.v-xx J--.^fe v. m , y .y. ÍWBm ,. in trenó in tram al maré in casa a letto a tavola a scuola al bar al caffé al clúb in campagna in montagna 1 e gg et e "novella" ll | SECCHI I Banco ítalo-Brasileiro I yr •'¦•Al Rua Alvares Penteado, 26 — S. PAULO sr- 1 H. Secchi & Cia. . ¦ . h "Contas Ltdas." massimo Rs. 10:000$000 INTIEESSI 5% ANNUI Libretto di cheques m !<*** .¦ 1 P a t q ,1 ;*,.' u • -'-. co ¦ 1 .. ;;.' o ' '.. '/¦ .-¦..-.-....• '¦ n ' .. X Noi sia trascnrate v . Oerchi di baidare, oon ogni curai, al buon funzionamento delPapiparato gastro-intestinaJe, esaminando bene io stato degli a1!menti *oh© ihgerisce. Eviti ,gli alimenti esposti alia .polvere, alie mosche o detè-" rioírati dál calores Non si Iasoi ingannare dalla Mona appairenza <yhè alie volte presentano. Malgrado il buon aspetto possono contenéro pericolosi tossiiíi praveiiienti dalla decompòsízione. Cbinbatta ia tentazione di ingerire ghidttpneriè fujori orario. Lo stomaço ba ibisogno di riposo tra le principali refezlonl. chi ¦mangia sempre diviene soggetto ialla diapepsia ed ha crisi pertiodlòbe di diarree. Contro queste vengono consigliate Ia dieta idrica da dodici a sediici ore e l'iu fco del*1,e compressie Byyet di ©ldoformio, che correggono le deieziórii liquide o semi-liquide, comibaJttono le f ermentazioni e difendono le mucose intestinal! daíUe irrítazioni. Ma sé è da mezz'ora che ci hai messo il dito sopra ! — fece Lina sorridendo;. Èra vero. Le poggiavo il dito sulla palma delia mano, próprio sottp il pollice. Andàvo a trovaria tutti i giorni e tutte lè sere. Ella mi veniva incontrò. e mi diceva: Hai visto una donna. Chi _.e •" Oppure: — Famnú leggere quella letterá ce hai ricevuto stamattina. (Quella donna sapeva o indovinava ogni cosa che mi riguardasse. Appena prendevo lo stipendio Lina mi veniva incontrò e mi domandava dei re di denari con cui avevo parlato Ia mattina. Seduti sotto Ia lâmpada, spesso si stava a leggere insieme .Io il Pasquino, Lina le mie o le sue mani. Ma alia fine si stufó. Senti — mi disse una será — Perché non mi porti qualcosa di nuovo da leggere ? Risposi che io piu' di quello non avevo.* nolh hO mai trovato . una mano cosi ; ben scritta e tanto divertente? Piu' Ia leggo e piu' mi Ando a f inire ehe spesso il ihio amico Giacomino dovette restare tutta Ia notte con lei, perché gli sembrava male portarsi via . Ia mano e interrompere Ia lettura sul piu' bello. Io me né tornavò a casa solo. Ma una notte che mi ero dimenticàto 1'ombrello, tomai indietro,1 a riprenderlo. Trovai Lina distesa sull'ottomana e col libro di Giacomino in grembo. Furioso, cürsi al tavolino e presi il mazzo delle carte. — Uno, duej tre, quattro, einqüe — cominciai. — Una (lonna di cuóri. Ütíoy due, tre, quattro, cinque: Üh farite di pieche. Una, due, tre, quattro, cinque: Proprio in casa. Una, due, tre, quattro, cinque: Un fànte di basto: ni in vità, in gambá, e.'nell'acV. cidente che vi spacca. Uno, due, tre, quattro, cinque: Próprio per voi, con Ia malattia e un fracco di legnate da orbi. Le carte non sbagliano mai disse Lina parando alcuni cólpi dei mio resistentissimo ombrello. Prima di uscire af ferrai Giaconiino, per Ia crayatta-e gli sbattei sul; muso Ia mia lettera d.'amore a Lina. Mario Mango D'Aragona i 1 e . . :. 23 ¦¦¦^¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦MMlSMMMM^MlBIlÜfgi y'r. mmSSml BAMBINI PREC0CISSIMI ' ¦¦yy'' piace. ¦. ":?'..-' ' ' v. 1 ¦'"'•¦ ! . .¦•¦¦.'. . --...?;' •' ;•».* ~'V-'"¦ '$«', Íí ' .••!* "; ¦ ' -_' ' ?£'A . ¦'¦'¦' ¦ Signorino, ecco ser vita Ia cena! Non comincio a mangiaré se prima non mi portate le mie "Lassative Dallari"! . Alludü alie rinomate ".Lassative Dallari", il purgante senza dieta, il miglior regolatore deli'intestino. interp reta *io ni m a 1ig n ^ ** ¦ i-.v--''.i".'-" : 7.. .-'s 'r:i/..,y--/'L'jLi .. ¦¦ fl\ ^^^w-^_^. ^^^x '¦¦&'¦¦'yy. SHam '¦ V" ^^\ ¦ -'¦>f<mm .-• .. '<í_i.;í*l^ .- ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ .yy:$ Specialitá Italiane ¦ Mercadinho Duque de Caxias. 207 ¦ tir- .':¦'' : '-;,.' . — Potresti dirlo a qualche tuo amico, peró -— fece Lina sbadiguando. Pregai diversi miei amici di accompagnarmi a casa di Lina. Essi accondiscesero molto volentieri a prestare le loro mani. Con quella dei mio amico Giacomino, poi,' Lina si spassó un mondo. — Ma sai ^- mi diceva ^^ che y • - y? '¦ ,-L:-v':.'**;í*í '¦yr?y'0l .•¦•' :yyyyyy%, ¦- •;¦¦..:.... _ ...... . ' i')y' ' , ¦ •' ¦¦':='•-¦' v/:.;:''-:: m —jESh,' Clara 6 nata con Ia camicia! — Sí, ma si vede che non cl tiene. Se Ia ieva sempre! ¦ ¦ * í ¦ Ur- y ... ¦ 14 ¦ u q P n o n - sm— m ÜSZ_-^-_S.I--_- ren de rs i m &*;•«_..-. y.íy ' M mW '* .'-— Si, sono fatto próprio cosi'.. Mi xàace rendermi conto personálmente d*ogr_i cosa —- sentenzió Andérsen lo svedese che non voleva essevs stropicciato. -— Sei un savio —. osservó Busnigher il ©uo fedele discepolo. Certo. VBdi, su quel negczio c'é scritto "Uova di giornata, si roznpóno in faccia agli. áyventari". Andiamo a, sincerarcène. Andiamp. -'.ii— Dopo qualche minuto usbirono :ir.iséguiti jdalFiovivendpla; che gridáva: — Mi ávete fatto; rpmpere dieci uova e nòh volete pagarnie- >í.r.í".' >'-'«. ' I ¦¦¦ I Adonis > ¦•¦¦ ¦ ¦-¦'¦•¦'¦ Á\ ' ¦ ¦ • i.' .'¦.*• v -. _u ^F »* 'tVi»' -,* *¦ • MT ¦ iV ^K mu di sughero e con punta Sçmplici J • ' | TIPO AMERICANO i|:| :.: PACCHÈTTO _w í 1 $ 0 0 } _V P'T e v i d é ri z a >¦ éihhhh» '•« p **\ ,y E3Í_3 >^ ir _• s* * le? a i a é nto tro Ê>utiferio. Al printó piá^ no c'era Tuomo chefinsègnava a andare in bicicletta ma le lezicni si dai vario sul-^ la strada. i \ Busnigher .trascinó via lo svedese che cprreva. il rischió di prenderlé da un tipo di brutalone, che riòn amava essere sfottuto per degli erroii di sintassi. • . Andersen a poço á poço convinceva il distíepòlo. Gli dimostravrt con adorna pa^ rola che san Tomaso aveva ragione, che nella vita ¦ blsogna prova re ^er credere. '¦___ , <}; ¦ -" yu^u Sicuro. Ce le..avete • rótte sotto gli occhi. E dove volevate che ve Ie.; rompes.!? Sul muso? Precisamente. In fâqcia,, cara, sighorà. In fáccia, jcpme dice il caiítéllo. -. Allungarono il passo. Lo svedèse catechizzava l'amico. Gli diceva: — Constatare, de .visvi. Non c'é.. altro a questo mondo per évitare le illusioni e gli imbrogli. — un amico dice Quando, "Sdnó stato a vederemiun film , di R%helll, ,E! .un -huon lar voro". ío non discuto, couro súbito al cínematografo. Se il film mi piace abbraccio Tamico, se non ini va lo sca2Ksottp. :'y— Ménerai spesso le mani?, — chiese Busnigher, soprapensiero.. Bqjpo lessermi sincerato. Toh, guarda queü'inse,-:-gna'. %Ohe-dice/?,:.' 'rVr "Si danno. lezioni di bicidetita ál primo piano". —/'Saliamo: súbito. Voglio "¦ „ vedeis come' fanno. Sàliròhb. Successe unal- VIGNOLI ÓTICA DC PRECISÃO OCulOS ' ¦..''-.ÁAU' . OiNCE-iNK lOPGnOnS D? J.VIGNOLI OTOMETWlSTA */«<ieo ne bras-. RUA U&BADARQ65 S.PÁULO Diventa seguáce dei rendersi conto e non ti faranno fesso — aggiungeva con calore — Non lasciarti sfuggire Toccasione di ristabilire la veritá. . Ama la veritá sopra ogni altrâ cosa e te ne troverai sempre Icbnterito. Sei dfaotiordp con, me? t- D'accordo! — esclamó Busnigher convinto ed entusiasta., IProvamelò. ANALISI CLINICHE Piana Princesa Izabel, 16 (giá Largo Guayanam) Telefono: 5-3172 — Dalle ore 14 alie II ~WÈÈ Pr- ALESSANDRO DONATI í' *______k__.v-7 _rV/ fl H_. \ li // ^H ________«V / / \ Vx. ^-J______i ____r// _________________ uufmWf ¦ 11 I Vi ¦ _______l Jr'X 1 1 -r/3 àuwx'\\ 1 I , x^_ XxV _/x I/ *_—_* H—PS '< r_« '" li n • * ¦^V^__L "C% Il ^\*l ^/^^.^^^ tx3SS!_S m$mOLI Uê:>MAAAi"-&U'~y-^\yiy-.,fA^ 'í$0aa'^M Ci "'¦ ___P^_____*j2_F ^^^^""^ ^__Hr^^xLi/ ^mm—mtri^yUL ^, ^* - DO GANA LI ^>* __¦ BI ' _______r __^ ___ /__________ ur^^^f _______B «^_____, _____8_________r^^ ___! ..: «íj lÉ_____ ¦;.Oi _/_ ¦¦ PAZIENTE ¦ Dottore, é nn'operiudone perícolosa? IL t'iUKLH«0 — D allora percké vil son fatto pagare prina? •',1 ¦' 'uoMÊk Bi4-ífl^^__^t_i im ü^_k>.v i} AlBtRTO BOMFIGLIOLI L CO Matrice: S. PAOLO Filiale: SANTOS Praça da Republica Ni? «O Rua 3 dé -yè-eiàbro, 50 •Càtóa Poetai, 1200 Caixa Postal, 784 Tel. ifent. 1780 Tel.: 2-1460 — PROVATB LA NOSTRA ORGAN1ZZAZIONE —¦-.--sua ¦ ms Uú-' ¦. -. ¦ yt--'A. x :': i •*I,.'V-'. ,'¦' } •' |, '."ív:.'.'' :' ; • ' '¦'' '-Y ''¦"', ¦'.'. " ¦ "" '-.,' . * ' .'¦*'.* .' '.'-.."'¦:. "¦.'• ' ...•''¦¦'' '.*'.' ' ¦ '' ' .' 'WSM^Ê-^^^S^iW^Mm^':-:- l£3*I *"¦'¦¦':':':'; :íf;t' ''-o:.y.,y.;" :;M®' ,." i a p s u ;;i;V-::.:ii q 1 on O i V 1% j-_-_----i-------3g--_ltt-5-B_e mi i_r___B_--______gia.i ¦ r r-n rsan-_*a-pn_g_3_8Mw_M_Bas -í- »u due piedll Guarda! za ti diró che dopodomani i ; ___._.._ __L. ss "toto-____im-____-___M-___ImtommmmmtoOF. *spòs6 Si allontanó dl qualche una bella ragazza. passo e abbordó un paio di pàvvero? Dove abita? Perché? signore che uscivano in quel FEMINA_** 3mkémmá«ú^. —¦..Eh>. voglio sincerarmi momento da una mercerià. PLUX —• -Jcusino, signore, han- ch'é Veramente bella. mk Ets__Ü BTym no"—comperato calze? .-— Hai rágione. Éccoti II grande regolatore Si'..* Perché? l'_ndirizzo. Vâi a salutarla Allora loro sono delle da parte mia. ^,'y*mtommr- -Sm* mm ii_i_aH signore traforateü La sera i due amici ;^U WÊif; \ IjÊ WÊto. si in'¦¦.'**— La vostra tranquilliMascalzone! mm\ WSmm\Sá% tèizmm __H c on trarono di nuovo. tá signora, si . rias_^B __________ ' >™mm\\\\\\\\\\\\\\\mm — I miéi: rallegramenti r:— Piano cogii insulti. I ¦ v_l mWmk W -.casi sono tííü-e. O loro vo- Andersen disse . Busnig^ sume in una cápsula m% Wm?^è^^ãm0ÊmWÊÊ:!^U _P ' ^mí gliono nesare ció ch'é di her. ¦ ». '-dr" H," ijf * *^ M _n W ¦"¦ mm i&Wmm Di che? ^H _K_-_WS_P pubtílica ragione o ü mer- ' H_-_^_l_-__8_^_i_Pf_^_i mm —- Delia tua fidanzata. ciaio é un mentitore. ^B toV^^^mmU WmW^ "FEMINASi spieglii, imbecille. L'ho vista..* E' un magnífico pezzo di figliuola. M toWÊÊmmmf U matrimônio awenné. 31 FLUI viaggio di nozze ebbe luo___K::-'?^_H .^V^ COLCHOARIA Dopo un paio di mesi "GUCLIELMETTr logo. svedese al mese elogio con Busnigher le attráttive dèlla sposinâ. CREME NI(*ON APODIX IJna donna impagabile. La meraviglia delia pelle Tônico nervino I suoi baci sono la migliore delizia che vi sia in queIMPALUX VERMIPAN sto mondo. -- Ah! ~ íece Busnigher contro la malária /ermifugo per ti"tte le etá pensieroso. , ^B^Bj _____?-_Ffci*__r'fef^l-____i mW —• Di li a qualche giorno POMADA HEMOTANICA ¦'YVY^ Andersen rincasando incontro Fámico che usciva dal Emorroidi suo domicilio coniugale.. Sei stato a far visita a mia mogiie? -r--chiese in toDISTRIBÜTORI no allegro. Si'. I suoi baci sono COLCHÕES. ACOLCHOADOS una buona cosa, peró gran E TUDO QUE SERELACnfecON tú esageri quando siOí.tieni CONFORTO RIRA DORMIR che non c*é niente di maRua da Liberdade, 280 Tel. 7-3538 San Paolo glio al mondo. Io esagero!? Mi offendi! Li hai provati? ? WA VICTORIA 847-PHONE 4-4302 ' Certo. Si vede che non èri ín Non cé nulla dâ spie- çohdizione di apprezzáre PREPARADOS DE VALOR DA gare. Ossérvino la scritta una delizia simile. E' una che nella vetrina donna di cui non se ne puó "Qui troneggia si vendono calze per fare próprio a meno: renditene conto. signore traforate". Non 1'avesse mai detto! Le due donne si allontaBen -prpsto ricevette il senarono ridendo. RUA SAO PEDRO N.° 38 RIO DE JANEIRO A{ndersen abbracció Bus- guente bielíetto: "Hai ranigher e disse mezzo sofío- pione. é prpnrio una donna CARUBA, CARPASINA cato dalla giòia: — Grande! di cui non se ne ouó fare Preparado de plantas exO melhor medicamento Sei. veramente grande! Ti a meno. l-'ho constatato de efficaz na o pectorantes, estômago para especialnomino vice-maestro delia v*su e adenso non mi resta asthma e asthbronchites mente na disgastralgia e lega dei renderei conto. So- che nortfirmela. via. Ciao, matica. lenta. flatu pepsia nó sicuro che terra! sempre maestro J&jsnipher." CHA' MINEIRO Fu casi' fh» lo svedese rifede ai nostri principii. JURÜPITAN Lo gluro. mase stroniccíato dai suo. indicado contra o rheuE dal momento che stessi prinr.inii. Combate as eólicas e matismo e arthritismo, mocongestões de figado, os lestias de pelle, figado e siamo entrati in confidenGustavo Pergola. M ' »;.-.-r,'. i ¦:. ¦¦ C, P .. ¦'•¦•,¦•¦:¦. ¦'¦¦: FORTES & CIA. LDA. Fl ora Medicinal '.'¦¦!'.'¦.'¦''¦.¦ cálculos hepaticos e a ictericia. DR. ALBERTO AMBROSIO CLINICA MEDICA — VIE URINARIE Consultório: Rua Benjamin Constant, 51 — Sale 21-24 DALLE ORE 14 ALLÉ 16. Residenza: Rua 18 de Maio, 318 Tel. 7-0097 rins, por ser muito diuretico. Os nossos produetos vendem-se em todas as pharmaeias e drogarias do Estado de São Panlo Uniòos.distribuidores em.S. Paulo: — D. CIRILLO & IRMÃOS — Rú.a Quirino de Andrade n.° 211-São Paulo -- Telôph. 2:1400 CUIDADO COM AS IMITAÇÕES E FALSIFICAÇÕES A todas as pessoas que nos devolverem o coupon abaixo, devidamente prehenchldo remetteremos gratuitamente o nosso utll càtálojp> sclentiíico. J. MONTEIRO DA SILVA &*C I IL MIGLIOR PASTIFICIO MIGLIO RI G D N BR I A LI HINT A R I I MIGLIORI PREZZI I0ÊÊÊ Tre Abruzzi F RAT Ê LLI LA N C í TELEFONO: 4-3115 .....;. ..... ......... . I. J.:.'. . Rua: ........ '¦; . "¦¦". ^. .. .... ....... .•;¦•*.;;'..•:*. . ......"l, ''.;'':'-.y ..: . h.":'-'': ¦:::*~l-l'-' •¦ -li-, . '•'.. . Cidade: Successori di Francesco Lanei BUA AMAZONAS N_l 10 -19 Nome: ; ...',.« . ;'.....'..;'. Estada: .". (pç> 26 a. u n l o ' n rivíi^ír .:,;«:^'/í$^*te^#S°^ ciar I ata nerie Air {•Alt f A [italiano! I *r \ ,Q.8P e d01112111! e tutti i giorni*; 1 visita la Grande Esposizione al Parque D. Pedro. Visitala con la famiglia: ammirane gli innu* merevoli Stands, e porta i tuoi bambini a divertirsi nel maggior Parco di Diversioni deli'America dei Sud. ¦ ¦.."'•''¦"¦''.-. ¦ ;.';'v rr:'-. -A-A-y^A:'.---"' . . -r ^ ¦ " . entrata 1$000 Signori o signore, io nou vengp su questa pubblicá ipiazza a sottoporvi Ogni giorno ridentica mercanzia. No, si-* gnori e signore. Io vi porto ogni giorno nuovi articoli... ra>g.az_ino, lásciami lavorare... ogni igioirnò niuidvi articoli, ogni giorno nuove sorprese. Si, o isignori: ogni giorno è una sorpresa. B anche stamane ne' abbiamo registrata un^altrà: la surpresa delPesattore;;. ragazaino, Jàsciámi lavorare...'¦ la isorpreisa dell'esattore, che mi ha tagliato la fornitura deila luce e dei gas, perché non avevo. pagato la . boUetita.1 i&ighiori e signore, l'iarticolo che vado adesso a presen tar vi non é uno dei soliti imbrogli che potreb.be offrirvi un qualsiáíSii; YOlgare ciarlatano: no, signori: qiulesto articolo é ún ártico/o di mia- esjclúáiva fab-* bricaziorte e sarebbe quindi inutile perfeitamente çlié di andare a cercasse qualcuno farsi tu-rluipinate da uh altro. Attenti con gli oechi..., ragaWino, ti ho detto,¦' íasciami' lavorare... attenti con gli occhi, e-vi frego con le mani. Sapete voi, b signori, che idifférenzia, :pa.ssa tra le lettere ideiralfabeto grecó e i calvi'' Tira le lettere delPalfabèto g.rèco e i caíjvi, o signori, cré qluiesta preedsa diíí erenzá, chs le lottere deli'alfabeto greco sono pe' tgreci e i calvi sono pélatini. A propósito dei pélatini, ricorderó, o siginiori, un uomo. dal crânio estremiáiinenté pelato che, ai tempi dei mio bisnonno, era incaricato di eseguire le sentenze di morte contro i bríganti. iLo chiamavano, signori p signore, il pelatone d'eéecuzioine. I»ò sapete voi, signori, che differemiza passa tra la donna fedele e la bistecca? La donna fedele, o signovi, é costahte e lá bistecca é cor stata. E lo sapete voi, o signori, che diiferenaa passa tra il baúle e la nonna scruipo ¦ osa? II baule, o signori, é il baule, e la nohna scrupolosa t é 1'ava-íigia. Ma non é finiita. o signori. Non é finita. Ragazzino, se non ,.à smetti, ti idiró come fu che tuo ndnnoi ¦ricontando una será la, sua proUv ci trovo ih piú tuo padre e un altro paio dei .tuioi zlil... Noin é finita, signori, dicevamo. iLo sapete, voi, o signoriv qual'é il colmo per iun món- nosca i vèrbi, perché sono co- \ ' iniuigati. iSignori, questo, é rarticoio. a pigüarlo al negoi9e andàté "ci iperdete voi e ci iperdo zio io. iSe invece lo ipigliate da me cd Iperdete soltanto voi. Signori e signore, io non* amo le chiácchiere; Alie chiacchiere io preferisco i íàtti. Fatti, signori, fatti... Fatti in lá, ra? gazzdno delia ma,1 ora... _e. mi ofírite cinquíe milareis, io me ü vado. a bere alia vostra salute, A e sospendo Ma vendita. VENDpNSI Ricetto nuove per vini nazionali cho poMono gareggiaro con vini itranierl, utilitMindo lo vinacce per tino fino da pasto. -— Per diminuire 11 gnsto e 1'odore di fraigola. /. Fare 1'enocianina: (CoIorante naturale dal vino). -Vini bianchi finieeimi. Vini di canna e frutta. Birra fina che non,lascia fondo nelle bottiglle, Liquori di ogni qualitá. Bibite spumanti senza álcool. 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Ma-se mi date meno di due milireis, quanfé vero- che ntíb padre non si é piú mosso dal letto, il giorno stesso delia sua morte; quan- A% t'é vero che mio figlio é costretto a camminare con Ie mani e coi piedi quando pasaá «.otto luma stacoionata; quanfé vero che níia moglie ? é scema, perché vuole ché io le.compri.um abito miovo... se mi date meno di diie níilreis, p siginori, il mio articolo non lo pigliate. B che possa arrivarmi il parone fino ai piedi, quando assisto a una partita a;M di cálcio, se non ci rimêtto. Ii'.. primo che parla, ii primo che, golo? •'_'¦..' alza ]a mano, se lo porta via^ Mangiar e gli spaghetti coh A idiue mazzoní... a d!ue maz- ¦ le móngole. A-'aA-AAAA^ zohi... ¦A,'ii B il1 colmo per uno spazzi'rfíi due'mazzoni a solamente, no? '¦'',.';:¦ con la baila ,e lo spaghetto... Rovinarai con la scopa. B il colmo per una madre quanfé verocl rimetto, -i: ê ci ririietto per mia fé... moralista? Non tolere che la figlia co- -A'Á-%a- XL CANTASTQRIE 1 .¦;* .;¦•¦¦-» ¦-.•¦>¦¦-.i 1 m m Im ,.::'.'.'. Ira ZyZZyZ '.'•'• ¦ ¦'¦';'• ;..v,";h"-;v n U n ddUtoefala tUótiM 46 iffnrtrilp mtditd dl tUüatità Ma un Ia "Suãafnca-yTribune^se "Le Cap giorno ãu Soir" usciròno con una notiziaClie sor prese Giuãi e ãivertí il monão: Teodoro Zweifel, üre ãel bluff, Í'uomo che avevá visto scénãere le azioni, quasi a zero, il trnstman ãei commerci bizzarri, il "Dio ãello Scherzartikel", come lo avevano soprannominatdin Gérmania, colui che nel paese piú conservatore ãelld vecchia Europa aveva creato un'prganizzazione ãig impronta americana; Ihiomo ruzzolato ãalVaitò ãei settanta metri ãèl suósbuilãing, era caãutoin picai, pe^azio^ .ni ãellq Buããa Soèièty avevano rigúaãagnator in ún^ora trecentô punti. II famoso John: Tenneãy, il -giornalista ãi' Pittsburggclie ave-' vá scatenato contro Zweifel Ia. campagna ãi ripelázionÇ aveva fatio una rivelazióne \ piu' sensazionale ancora, ia piu' sensazionale ãelfy sua earriera giornalistica. Tutto diveniva cfiiaro: il momentâneo crollo ãellè Buããa allá, borsa ãi New Yórh era una operazione ãi ?.?r Zweifel; le rivelqzionitsui. commerci. equivoci ãi Zweifel ter ano staie volute ãa Zweifel: il processo non-era stato perãúto: si era volúto ... ,. perãerlo. " In queka circostanza Pietro Saint-Silvain era stato ãavvero lo stuntman ãi Zweifel. Dopo Ia famosa telefqnata sugli uccelli (mai i.cavi ãelVOceano Atlântico avevano trasmès-.'Pietro so oonversàzione cosi assurãá!) SaintSilvain aveva ricevuto un lungq cablogramma cifrato, con un incarico temerário: avvicinare John Tenneãy. Tuttavia Pietro si provo. II giornalista John Tenneãy ascoltó senza rea-.';./; gire le parole che Pietro ãiceva a Mim e che Mini gli traãuceva: ^¦-'Voi, signor 'Tenneãy, avete vinto Ia causar centomila ãollari e il trionfo sono peró qualcosa ãi limiiato' e definitivo. I centomila ãollari li spenderete presto; fra qualche mese piú nessuno ricorãerá il vostrp granãe colpp giornalistico. Voi avete bisogno âitãilatare ia vostra attivitá. Legare il próprio nome a un'opera ãi ãemólizióne sará piacevole; nia ê meglio legarlo a un'opera ãi creàzione. Ebbene, Ia Buããa Society oltre ai centomila dollari che vi deve, ve ne offre altri centomila e vi nomina suo. capo ufficio stampa e propagánãa,, con. uno stipenãio che fissereie voi stesso.' Se accettate, reãigiamo il contratto súbito, con Ia ãata ãi un anno fa. .— Con quale vantaggio? —~ Che vi ver ser ó súbito un anno di stipen-. dio arretrato. — E con quali oneri i ¦'— La.avete giá capito, signor Tenneãy. Voi vi impegnate a riconoscere che le vicenãe scánãalistiche, giuãiziarie, finanziarie ãella Buããa Society ãi questi ultimi mesi furono Ia piú chiassosa montatura pubblicitaria ãel secolo, Stuãiata ãa noi e ãa voi eseguita. • John Tenneãy svitó Ia stilografica. Jl giorno dopo Ia stampa ãi tutto il monão pubblico Ia fotografia ãi Zweifel e ãi John Tenneãy, iisuo capo uf ficio pubblicitá, il.giariíalista americano ãalle iãee inarrivabil\,,'ia creatura ãi Zweifel. Lã Compagnia Raãio installó i microfoni sulla scrivania ãi Zweifel, nel suo stuãio, come si fa con i re. II monão era impaziente ãi uãire atiraverso le''parole ãello stesso Zweifel Ia spiegazióne ãel granãe trueco pubbliçitario; Zweifel spiegó: • ,;.— Da varii mesi Ia Buããa Society era insiãiata dá piecoli ãiffamatori e da ricattatori móleti. Bisqgnava intervenire; ma un esempio isolato non avrébbe costituito una minaccia per gli altri. Per ãimostrare ali'universo che non v'é campagna ãi stampa, rúé: processo,-né manovra ãi borsa che possa travolgere quella che é una ãelle piú salãe.-cosiruzioni ãeWinãustriq e, ãel commércio europeo; per ãimostrare che essa: sfida ogniy giuãizio, ogni ãifogni calunnity abbiamo ripetuto famazione, su noi stessi l'esperim'entõ\ãi Mitriãate. Mitriãate si aHtuó: a forti ãosi ãi vèlerío -per togliere a chiechesssia ilcapnccio ãi avvelenarlo. Abbiamo voluto/ãimosfrarè' Ia nostra sóliâitáí corne Vatleta..chè non trovqnão un avversark degnó ãi júiy si.batté cori i pugni sul toracc per -Jãimostrare ajytempo stesso Ia própria forM ;éíiò própria resistenza'.,;. Le ' ãichiar azioni ãi Zweif ei,- udite ãa centi-. naia-ãi migliaia ãi oreccM, giunseró 'fiiiò o Giuãi, fino a Mim. La sua você aveva una certa teatralitá. Ma ãue volte sHnceppó in una sillaba; a un tratto appaYve esitante; ri " costruzione". Non pété a. fatica Ia parola riusci a pronunciare correttamente Mitriãate. •¦': Mitnãüte_ é unaZãi "parole ãi prova" guetle che gli psiçhiatri fanno dire ai sóspetti 'di' paráliisi progressiva. .Quando ebbe finito, c i tecnici delia radio ebbero portato via i microfoni, Zweifel rftha,se solo nel suo stuãio.. Gli 'parevaã'essere ancora,piú in alto. Giro- intorno lo sguarão sidlá cittá: .1 'ombra ãel grattacielo scenãeva. fino ai pieãi ãella collina. La fiumana degli impiegati e degli operai usciva compatta ãagli uff iei e dai labor atori. . . > / y\®mi <v 1 . \A\-/ju\ L-.I \ í 'SáK. rÊK ÊmÊÊ &L á TI ••• • 1 J/%vS-*/i x*¥S"***5<**fr,i feíííf••••••«í ^ssssaaav • n ? \i • à *j. :;;V • • r>-jv-. Nijtf à^k*t\^k*MÊ0^^0j ff*Y y 1 ¦^ i ' \w * i i *Tri-||-Jiir«*r*fi-M'' " •— Che donna, amico miò, quella di destra! Ieri aveva una vestaglia che come PaveVa messa non pote va** stare meglio di cosi! . }: -—¦¦ E come 1'aveva messa? —¦ Dentro l'armadip. Lei, addossoi, non ¦.' ''>¦„-'¦ portava niente.; g L'ombra ãel grattacielo ãi cui egli, lassú in alio, era come lá' coniinuazione, noti giungeva fino al bianco collegio che aveva rifiutato Cinci: non giungeva fino al cimitero dove egli, Zweifel, sarebbe finito un giorno. Aveva giá comperato. una conces&ione perpetua,', e Vaveva voluta nel gran campo ãei poveri, nell'angolo piú remoto. Se sui venti piani ãel grattacielo se ne fossero costruiti altri venti, Vom- 27 .bra. non lo avrebbe raggiunto. Aveva s.tuãiato, per esserne certo, con l'aiuto ãei numeri e:' ãei çompassi, il movimento ãel sole nelle varie stagioni. E aveva disposto che intorno alia. sua tomba si lasciasse;.ãello -spazio, senza ãire per chi, senza pensare per chi.'Per Ia sor eiIa? Per... Gli sarebbe piaciuto, un giorno: lontanissimo, conãurséla per mano, Ia sua co- ' 'nel scienzay E~qvMa lasciato.. gr.an:viaggiõ. scritto'ché non si inciãessèro nomi, non'si'col- ¦. locasserõ staiue, né côlowne infrànie,'ma che "si sulla'terra seminasse ãeVmiglio, ãel grano.' "Cosi gli uccelli verrano a trovarmi". E aveva ra,ccqmaiãaio:..'"Nonmetteteci le mani.' voi ! Non lasciate che si avvicinino quei masellai vegetali che sono i giarãinieri! Lascia-y te Che le piahte vengano su spontaneamente,. "nel •'•; loro ãisorãine, nel loro intelligente provi-1 glio, ..co% i loro ospiti e i loro parassiii. La. mia sepoltura batterá in magnificenza queiIa ãi Sarãanapalo. -Gli stupidi oltrepasseranno senzà guardare. Che onore ! O ãiranno che é brutto. In natura non c'ê nulla ãi brutto né . ãi gropesco né discioeco. La forma (leile nu- ¦ vole, le linee ãellè foglie, i colori degli insetti ü canto ãègli .'Uccelli ignoranô le ãisarmonie, . ignoranô le stonature. Confronta — ái-.\ ceva" — ¦" uno stile qualunque^ 'pompeiàno, barocco, Luigi Filippo, con le. curve ãi un'onãa': che si rompe o<":gli arabeschi - che'fa-il vento nella polvere ãella straãa.. Confronta Ia politica c Ia soeiologiaãegli uomini col genio or-\ ganizzativo- degli'insetü. . Pare che il Paãre Eterno, ãopo'aver fatto tutto perfetto (com:preso; -forse,'anchfi' lTuomó), abbia detto al1'uomo: le cose brutte le farai tu. "Sulla mia tomba'non Voglio il monumento., Voglio.la giungla"., Nel giro ãi qualche giorno egli aveva ri' cuperato tutta Ia sua energia. Era ãi nuovo.il paáronè'êi qiièáo'paese senza iãéali, dal. Vamore ãi 'Zpa,lria rarefatto, ãalla fede affie'• '- ' '¦"" '':->V:: volitá.' ¦, ¦¦¦ •" W// '•'' ff/ 1 ¦ *? ¦ -:- • - II suo sguardo si poso sulla villa rosea, proleila' "dii "úná fítiã 'rete 'ãi "piãHiücelle'rampícanti; cerco via Jansenius, Ia straãa áove Cinci ¦ áveva -i 'sim ¦ granai amici,¦ -l'agente ãall'enorme 'Iticonobbe guanto. bianco, il tosacani chie... Ia chiesa ãella collina, ãistinse Ia fontana: allayqualei aveva pevusto. Piceola chiesa ãeserta, ricercata piú per Ia sua fontana che. per Jl suo altare. Piceola chiesa, ãove il ¦troncojãellè elemosine non renãeva ãiche pagare le canãele. Molte volte, alia. será, il sacrestano, nell 'a- • prirlo, ávevagtrovaio uno scellinó, mezzo'scelUno, qualche pfennig. •. . Una. volta trovo- un solo pfennig. Ma 'quanão, umttiato, anão a portaria al vecchio cappellano, questi gli ãisse: — II Re Salomone, durante un festino, riceyette.;.i'ãoni dei suo popolo: canãelabri ãi oro, stoffe sfarzose, spezie rare, spaãe ãal1'impugnaturá " scintillante diS gemme. Appar-' "trãscinando ve a un tratto una formicà, una. zampaãi cavallettà. Le ãomanãarono: "A chi porii questa cosa ?". "A Salomone", ella rispose. "E che se ne fa Salomone ?". E Ia forviica si scusó: "Gli reco un ãono che non é ' alia sua máestá, ma alie mie proporzionato forze". y Ilysacrestano, uomó un po' semplice, soppesájiãÚ quella;.piecolaJ-moneta, rispose: '-•— Pít me é Ia feãe che se ne va... Cin'tre'pfennige, que pfennige, un pfennig. La será innanzi aveva irovato -quattro pfennige e un piccolo pacco rettangolare, legato con una çorâicella azzurra e argento, su cui èrastampato: "Livigstone, casa fonãata nel 18,40, fornitrice ãella Casa Granãucale, specia¦litã Inãianer Krapfeh,fòriãahts allá rosa bulgara, cioceolata alia noeciola. (Continua). v--V.' ¦'"¦•"'' _"¦'¦'..'¦'¦*¦..;¦'*¦•.".' 28 ' ¦¦'. V '¦'" ¦'¦"'¦'-' ' i 1 A 1 n ume r^Ou ¥* t>b ric *\ ú i g o mme "bitiioií" '&&-:-- PAPELMIA ORLANDI F d i Rua Ri ac hoel o ORLANDI si é definitivamente st abili to ARTICOLI PER SCflMTTOIO DISEGNO — FITTURA ARTICOIA VARII Vendita alPlngrosso e al minuto Importazione diretta Ultime edizioni delia "Athena feditora" nella Biblioteca Clássica DBMOSTHBNES -— A oração dia OorOa ... *, &*000 Nella Collezione Teatrale W. SHAKESPIIARE — A megera; domada J. ZORRILLA —-Dom Jo&o Tenorió ..... ín basile 8ÇOO0 9$Q00 Nella "Modernissima" — (Romanzi) * * * > 6$000 Cordeiro de Andrade — Brejo .. . MASSIMO GORKI — A infância de K-lm ¦•_• - .- 8|uu. • • • • Sanguine che invita i suoi distinti amici e clienti a visitare la sua ricchissima collezione di QUADRI, STATUE, ARGENTERIE E ALTM OGGETTI ARTISTICI. Nuova sezione di MOBILI ANTICHI E CASA BASILE - R. Riachuelo, 18 TEL. 2-4237 R.Lib. Badaró, 480 - Telef. 2-7773 - S. Paolo PER LA PROPAGANDA DELLA VOSTRA AZIENDA CONSÜLTATE^^^^^^^^^^^^^ L'EMPREZA í LTDA. 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