frida kahlo, tina modotti e il messico
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frida kahlo, tina modotti e il messico
Sala Alda Merini - Spazio Oberdan - Provincia di Milano Viale Vittorio Veneto 2, Milano FRIDA KAHLO, TINA MODOTTI E IL MESSICO DAL 3 AL 9 NOVEMBRE 2014 Dal 3 al 9 novembre 2014 presso Spazio Oberdan della Provincia di Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta FRIDA KAHLO, TINA MODOTTI E IL MESSICO, una rassegna cinematografica che prende spunto dalla bellissima mostra su Frida Kahlo attualmente in corso a Palazzo Ducale a Genova, e che mette a confronto due delle personalità più forti ed estreme dell’arte e della cultura del ‘900. La rassegna intende inoltre sottolineare il loro rapporto di sostegno morale ed intellettuale con il Messico della rivoluzione zapatista (1910-1917) e del decennio successivo. Erano gli anni Dieci quando Tina Modotti, attrice e fotografa friulana (Udine, 1896), arrivò a Citta Del Messico, animandone la vita culturale e raccogliendo intorno a sé intellettuali e artisti, fra i quali Diego Rivera, il più importante rappresentante del movimento muralista messicano e marito di Frida Kahlo (Cayocan, 1907). Separatamente prima, e insieme poi, Frida e Diego frequentarono e (forse) amarono l’affascinante fotografa italiana. Diego la raffigurò nei suoi murales più vibranti di passione civile, ne decantò in lunghi articoli l’occhio fotografico, capace di cogliere l’anima di indios, campesinos, e in definitiva del Messico più ancestrale e profondo. Frida, giovanissima, ne ammirò profondamente il talento e la personalità e istintivamente la adorò, nel modo totalizzante che era poi il suo unico modo d’amare e di vivere. E certamente la sua inconfondibile cifra pittorica fra tradizione e surrealismo (la Kahlo fu una musa anche per André Breton) venne influenzata dall’estetica fotografica della Modotti. In programma, oltre ai titoli dedicati alla rivoluzione messicana di Elia Kazan, Sergio Leone ed Ejšenštein, anche i titoli “messicani” di Buñuel: EL, film cardine dell’opera del regista, che racconta un'ossessione e i comportamenti che ne derivano, ricercandone gli agganci nell'esasperazione del possesso; I figli della violenza, presentato e premiato al Festival di Cannes nel 1951 e L’angelo sterminatore, uno dei suoi film più inquietanti, una commedia nera ricca di idee antiborghesi e anticlericali, una vicenda onirica in cui il surrealismo di Buñuel si manifesta in tutta la sua grandezza. Tra gli altri titoli alcune opere molto rare: Frida, naturaleza viva, un film mai distribuito in Italia realizzato da Paul Leduc che, attraverso le parole di Frida, ci svela il lato più privato e inedito della sua straordinaria vita; Tinissima. Il dogma e la passione, documentario di recentissima produzione incentrato sull’amore di Frida verso Città del Messico. Un documento cinematografico unico è poi The Tiger’s Coat, unico film sopravvissuto dei tre che Tina Modotti interpretò nella sua breve parentesi hollywoodiana precedente il suo arrivo a Città del Messico, a cui è associato Frida Kahlo & Tina Modotti, cortometraggio di Peter Wollen che mette a confronto le due artiste sotto lo sguardo di Diego Rivera. In cartellone anche il film biografico di Julie Taymor, Frida, incentrato sulla relazioni amorose dell’artista, in cui Salma Hayek (Frida) e Ashley Judd (Tina) si abbandonano ad un sensuale tango. SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO Lunedì 3 novembre h 21 Frida, naturaleza viva R.: Paul Leduc. Sc.: Paul Leduc, José Joaquin Blanco. Int.: Ofelia Medina, Juan José Gurrola, Max Kerlow, Claudio Brook, Salvador Sanchez. Messico, 1986, 108’, v.o. sott. it. Frida Kahlo racconta, seduta sulla sua sedia a rotelle, la sua straordinaria vita: dalle memorie dell'infanzia all'incidente automobilistico, alla sua amicizia con Trotsky e con il famoso pittore Alfaro Siqueiros, al suo matrimonio con Diego Rivera. Mercoledì 5 novembre h 16.45 Viva Zapata! R.: Elia Kazan. Sc.: John Steinbeck. Int.: Marlon Brando, Anthony Quinn, Alan Reed, Jean Peters, Frank Silvera, Fay Roope. USA, 1952, 110’. La rivoluzione di Emiliano Zapata, contadino messicano, contro il presidente-dittatore Porfirio Diaz. Al fianco di Pancho Villa, Zapata riuscirà a sconfiggere Diaz ma le lotte intestine del suo paese provocheranno nuovi conflitti e alla fine lo stesso Zapata rimarrà ucciso in una imboscata. h 19 EL R.: L. Buñuel. Sc.: L. Buñuel, Luis Alcoriza, dal romanzo omonimo di Mercedes Pinto. Int.: A. De Córdova, D. Garcés, A. Walker, C. M. Baena, L. Beristáin. Messico, 1952, b/n, 91’, ver. orig., sott. it. Il protagonista, Francisco, è un uomo che riassume in sé tutti i peggiori vizi da sempre messi alla berlina da Buñuel: religiosità di facciata, profonda, seppur nascosta, misoginia, impotenza sessuale. E poi è geloso, al punto che immagina di cucire il sesso alla povera moglie… h 21.15 Tinissima. Il dogma e la passione R.: Laura Martinez Diaz. Messico/Italia, 2011, 52’. Il documentario ricostruisce il percorso biografico dell’artista e fotografa di origini friulane, partendo dall’infanzia e adolescenza di Tina a Udine, fino alla sua dipartita dall'Italia. Nel 1913, all'età di 16 anni, Tina Modotti è infatti costretta a emigrare negli Stati Uniti per raggiungere il padre. Dieci anni dopo, per ragioni legate al caso e al cuore, si trasferisce nel Messico. Il paese, dopo essere stato protagonista della prima rivoluzione del secolo, sta vivendo un vero “rinascimento” artistico: molti sono gli intellettuali e gli artisti d'avanguardia che vi trovano ospitalità. Tina Modotti rimane così affascinata da Città del Messico che la sceglierà come luogo d'elezione per viverci. Nel poetico documentario, che dà grande spazio alle eccezionali foto di Tina, si alternano anche immagini attuali di Udine e del Friuli, con foto d’archivio di inizio ‘900 ed eccezionali e rari documenti visivi del Messico di allora. Giovedì 6 novembre h 19 I figli della violenza R.: L. Buñuel. Sc.: L. Buñuel, Luis Alcoriza, con la collaborazione di Max Aub e Pedro de Urdimalas. Int.: M. Inclán, A. Mejía, E. Inda, R. Cobo, A. Delia Fuentes. Messico, 1950, b/n, 80’. Nei quartieri poveri di Città del Messico, la vita di quotidiana violenza, soprusi e crudeltà di un gruppo di ragazzi sbandati il cui capo, ex detenuto in riformatorio, applica la sua logica di sopraffazione anche sui compagni della sua banda. Palma d’Oro al Festival di Cannes 1951. h 21 Frida R.: Julie Taymor. Sc.: Diane Lake, Gregory Nava, Clancy Sigal, Anna Thomas. Int.: Salma hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Ashley Judd, Edward Norton, Antonio Banderas, Valeria Golino. USA/Canada, 2002, 118’. Il film narra le vicende della vita della famosa pittrice messicana Frida Kahlo con particolare riferimento alla burrascosa relazione con il marito Diego Rivera, anche lui pittore, e al circolo di amici e amanti frequentato dalla coppia tra cui figurano alcuni dei maggiori esponenti della politica e della cultura dell'epoca Venerdì 7 novembre h 17 L’angelo sterminatore R.: L. Buñuel. Sc.: L. Buñuel, Luis Alcoriza. Int.: Silvia Pinal, Enrique Rambal, Lucy Gallardo, Enrique García Alvarez, Jacqueline Andere. Messico/Spagna, 1962, b/n, 93’. Alcuni borghesi in serata di gala si ritrovano per una cena dopo teatro nella villa di uno di loro. Progressivamente, il salone della festa si trasforma in una prigione dalla quale nessuno può più uscire né entrare a causa di una forza misteriosa. L’incantesimo dura a lungo, facendo via via emergere gli istinti più bassi di ognuno. h 19 Frida R.: Julie Taymor. Sc.: Diane Lake, Gregory Nava, Clancy Sigal, Anna Thomas. Int.: Salma hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Ashley Judd, Edward Norton, Antonio Banderas, Valeria Golino. USA/Canada, 2002, 118’. Replica. h 21.15 The Tiger’s Coat R.: Roy Clements. Sc.: Jack Cunningham, Paul Schofield, dal romanzo omonimo di Elizabeth Dejeans. Int.: Tina Modotti, Lawson Butt, Myrtle Stedman, Miles McCarthy, Frank Weed.USA, 1920, 50’. Un facoltoso uomo d'affari scopre che la fidanzata, che lui ha sempre pensato fosse scozzese, è invece messicana. Il fidanzamento viene rotto e la ragazza se ne va via dalla città. Tempo dopo, al suo ritorno, lui si rende conto che lei è la donna della sua vita. Documento cinematografico unico, in quanto unico film sopravvissuto della breve parentesi hollywoodiana di Tina Modotti. La versatile artista, lanciata sui giornali dell'epoca come una bellezza sensuale ed esotica, adotta una recitazione più contenuta rispetto a quella delle divine del muto, confermando così quella modernità estetica che si esprimerà definitivamente con la fotografia. A seguire Frida Kahlo & Tina Modotti R. e sc.: Peter Wollen, Laura Mulvey. Mont.: Nina danino, Larry Sider. Int.: Frida Kahlo, Tina Modotti, Diego Rivera. UK, 1983, 29’, v.o. sott. it. Frida Kahlo e Tina Modotti a confronto, sotto gli occhi di Diego Rivera. Sabato 8 novembre h 14.30 EL R.: L. Buñuel. Sc.: L. Buñuel, Luis Alcoriza, dal romanzo omonimo di Mercedes Pinto. Int.: A. De Córdova, D. Garcés, A. Walker, C. M. Baena, L. Beristáin. Messico, 1952, b/n, 91’, ver. orig., sott. it. Replica h 16.30 Tinissima. Il dogma e la passione R.: Laura Martinez Diaz. Messico/Italia, 2011, 52’. Replica h 18 Giù la testa R.: Sergio Leone. Sc.: Sergio Donati, S. Leone, Luciano Vincenzoni. Int.: James Coburn, Rod Steiger, Maria Monti, Romolo Valli, Franco Graziosi, Domingo Antoine. Italia, 1971, col., 154’. Un fuorilegge messicano, Juan Miranda, associatosi l’ irlandese John Mallory per svaligiare un banca, si ritrova invece suo malgrado a combattere insieme a lui al fianco dei rivoltosi di Villa e Zapata. Dopo aver preso parte alla conquista della città di Mesa Verde, Juan scopre che il colonnello governativo Gunther Resa ha fatto uccidere i suoi cinque figli. Juan, con l’aiuto dell’amico John, riuscirà a vendicarsi e, smessi i panni del bandito comune, si convertirà alla causa rivoluzionaria. h 21.15 Que viva Mexico! R.: Sergej M. Ejšenštein. Sc.: G. Aleksandrov. Int.: Felix Balderas, Martin Hermandez, David Liceaga, Julio Saldivar. Messico/USA, 1932, 85’. Si tratta della più recente riedizione del tormentato kolossal che il maestro Ejšenštein girò in Messico, senza mai completarlo, nel 1931. In sei diversi episodi, il cui materiale grezzo ammontava a un totale di circa quarantadue ore, Eisenstein si proponeva di celebrare la rivoluzione popolare più importante del secolo dopo quella sovietica, quella messicana del 1911. Ma la sua monumentale opera non vide mai la luce. A seguire Frida Kahlo & Tina Modotti R. e sc.: Peter Wollen, Laura Mulvey. Mont.: Nina danino, Larry Sider. Int.: Frida Kahlo, Tina Modotti, Diego Rivera. UK, 1983, 29’, v.o. sott. it. Replica Domenica 9 novembre h 17 The Tiger’s Coat R.: Roy Clements. Sc.: Jack Cunningham, Paul Schofield, dal romanzo omonimo di Elizabeth Dejeans. Int.: Tina Modotti, Lawson Butt, Myrtle Stedman, Miles McCarthy, Frank Weed.USA, 1920, 50’. Replica. A seguire Frida Kahlo & Tina Modotti R. e sc.: Peter Wollen, Laura Mulvey. Mont.: Nina danino, Larry Sider. Int.: Frida Kahlo, Tina Modotti, Diego Rivera. UK, 1983, 29’, v.o. sott. it. Replica h 18.45 Frida, naturaleza viva R.: Paul Leduc. Sc.: Paul Leduc, José Joaquin Blanco. Int.: Ofelia Medina, Juan José Gurrola, Max Kerlow, Claudio Brook, Salvador Sanchez. Messico, 1986, 108’, v.o. sott. it. Replica. h 21 L’angelo sterminatore R.: L. Buñuel. Sc.: L. Buñuel, Luis Alcoriza. Int.: Silvia Pinal, Enrique Rambal, Lucy Gallardo, Enrique García Alvarez, Jacqueline Andere. Messico/Spagna, 1962, b/n, 93’. Replica INFO: T 02.87242114 / [email protected] / www.cinetecamilano.it MODALITÀ D’INGRESSO: Biglietto d’ingresso: intero € 7,00 Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50 Proiezione pomeridiana feriale: intero € 5,50, ridotto € 3,50. Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema - e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano. UFFICIO STAMPA: Fondazione Cineteca Italiana / Cristiana Ferrari [email protected] – 3337357510
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