Moby Roma per 2, Roma per tutti

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Moby Roma per 2, Roma per tutti
Roma
16 - 31 MARZO 2006
PROVINCIA DI MARE
10
Trofeo Anzio Meteo
Trofeo Alberti a S. Marinella
Invernale Criterium
La 1a edizione del Trofeo Anzio Meteo, regata open cui hanno
partecipato equipaggi di ogni età con qualsiasi tipo di imbarcazione, è stata organizzata dal Circolo della Vela Anzio Tirrena
ed ha visto vincere, nella categoria
Optimist, Veronica De Franceschi,
seguita da Maria Giulia Ievolella e da
Lorenzo Girali. Nella categoria Derive
si è distinto Stefano Piozzi (Laser),
seguito da Eligio Matetic (Laser) e da
Lorenzo Rondelli (Contender). Nella
categoria Catamarani, infine, primo
posto per la coppia Figliolia-Palmigiani
su un Hobiecat 18 Formula.
Il prossimo 2 aprile, presso il Circolo Nautico Guglielmo
Marconi di Santa Marinella (Porto Odescalchi), sarà premiato il
vincitore del «Trofeo Alberti». Alla competizione sono ammesse
solo ed esclusivamente le imbarcazioni della Flotta di Roma, classe
Meteor.
La regata, a bastone con un tratto di
bolina lungo, prenderà il via appena le
condizioni meteo lo permetteranno.
Come di consueto, dopo l’assegnazione, il Trofeo sarà nuovamente
messo in palio dal vincitore in vista
dell’edizione successiva.
Si è concluso il Campionato Invernale “Criterium” di Anzio
disputato da imbarcazioni classe Finn. La vittoria è andata a
Marco Buglielli del Circolo Ass Sport di Roma, primo davanti
allo skipper del Circolo Vela di Anzio
Marco Passoni. Terza piazza per il velista Fabrizio Antolini Ossi (Ass Sport
Roma). L’intera giornata di regata è
stata condizionata da un forte vento di
libeccio che ha soffiato fino a 12 nodi:
le condizioni meteo, comunque, non
hanno influenzato negativamente la
competizione e il grande spettacolo
offerto dai 33 scafi iscritti.
Gianfranco Abate
L
a rotta e di quelle che fanno
sognare: Capri, Lipari ed
il ritorno a Riva di Traiano.
Il periodo, fine aprile, è di
quelli che non sai mai come prendere.
Edizioni memorabili per la bonaccia,
edizioni flagellate, purtroppo, dal
maltempo. Ma è così che la Moby Roma
per 2 ha conquistato il suo fascino di
regata vera, apprezzata dai grandi
velisti e, nella sua versione familiare,
anche da chi pratica la vela come
hobby. Trovarsi fianco a fianco con
grandi campioni è, per molti, un’opportunità da sfruttare per rubare con
gli occhi, per carpire piccoli particolari,
per ricevere consigli magari davanti a
un buon caffè. Questa è la Moby Roma
per 2 2006, la più lunga regata a triangolo del Mediterraneo che, abbinata
alla versione in equipaggio numeroso, la Roma per Tutti, sarà di scena
tra il 23 e il 30 aprile. La regata, come
dicevamo, è il naturale banco di prova
per campioni famosi, come Giovanni
Soldini, che l’ha vinta tre volte, anche in
coppia con Isabelle Autissier, Stefano
Rizzi e Pietro D’Alì, poi impegnati su
Luna Rossa e nei giri del mondo ed
ancora Vittorio Malingri, Andrea
Gancia, i fratelli Pellizza e Pasquale
De Gregorio, poi partito per il giro del
mondo in solitario e senza scalo, tutti
protagonisti della vela internazionale.
A renderla popolare sono stati però i
numerosi concorrenti che ogni volta
535 miglia di percorso
impegnativo tra le
isole. Questo il fascino
della Roma per 2
si sono ingaggiati sulle 535 miglia
del percorso, da Riva di Traiano a
Capri, a Lipari e ritorno. Le imbarcazioni ammesse sono, come al solito,
monoscafi e multiscafi di lunghezza
fuori tutto superiore ai 10 metri. Il
ritorno dell’interesse degli armatori
per le regate di vera altura ha fatto
tornare d’attualità l’organizzazione
di un circuito. Così i circoli organizzatori delle gare più prestigiose hanno
deciso di legare le loro manifestazioni,
sotto l’egida della Federazione Italiana
Vela, nel Trofeo della Grande Altura del
Mediterraneo. Quattro sono le regate
considerate, ad almeno tre delle quali
i concorrenti devono prendere parte,
iniziando con la Rolex Middle Sea
Race, organizzata ad ottobre dal Royal
Malta Yacht Club. È ora la volta della
Moby Roma per Tutti. A giugno ci sarà
la regina delle regate mediterranee, la
Rolex Giraglia, organizzata dallo Yacht
Club Italiano e infine, il 5 luglio, partirà
l’AegeanArchipelagoRace,organizzata
dalloYacht Club of Greece. La consegna
del Trofeo Challenge ed i premi per i
migliori punteggi, è prevista a Genova,
durante il Salone Nautico.
I RECORD
I record da battere sono: quello
assoluto del catamarano oceanico
CRS International Network di Bruno
Peyron e Skip Novak, stabilito nel 2001,
con 37 ore 48 minuti e 24 secondi. Per i
multiscafi in doppio, quello di Spirit di
Vittorio Malingri e Pierre Sicouri con
54 ore 16 minuti, stabilito nel 1997.
Per i monoscafi in doppio, quello di
Riviera di Rimini di Stefano Raspadori
e Stefano Pelizza con 55 ore 23 minuti,
stabilito nel 2001 e per i monoscafi in
equipaggio, quello di Shining, al
comando di Roberto Ferrarese, con
54 ore 46 minuti, stabilito nel 2001.
Parte il 23 aprile la più lunga regata in triangolo del Mediterraneo.
Il record da battere è quello di Bruno Peyron con 37h 48’ e 24”
VELA DEL LAZIO
Moby Roma per 2, Roma per tutti
Merita un premio
la Regata del Cuore
L’opera di solidarietà de La
Regata del Cuore, manifestazione inserita nel calendario degli
eventi di Anzio Vela 2006, è stata
recentemente premiata a Roma in
occasione della XV edizione de Il
Velista dell’Anno Audi. Sul palco
sono saliti gli ideatori de La Regata
del Cuore, Antonella Laganà
e Giuseppe Barone, insieme a
una selezione di volti celebri che
hanno animato la prima edizione
della manifestazione che ha avuto
luogo lo scorso 20 luglio ad Anzio:
Ramona Badescu, Roberto
Ciufoli, Samantha de Grenet, il
maestro Gianni Mazza e Stefano
Palatresi. La Regata del Cuore è un
eventobenefico che si avvale della
partecipazione gratuita di molti
personaggi dello spettacolo. Con
gli incassi ricavati lo scorso anno, è
stato possibile donare all’Associazione Nati Due Volte (che si prende
cura dei bambini diversamente
abili) la considerevole cifra di quindicimila euro. La seconda edizione
si disputerà, sempre ad Anzio, il
prossimo 20 luglio.
Invernale derive
Anzio Vela 2006
RIVA DI TRAIANO
Eolo giudice implacabile
Il forte vento impedisce la disputa dell’ultima frazione incoronando
vincitori Comet 51S Ingrande di Passoni e Raggio di Sole di Ievolella
N
on c’è stato l’atteso gran finale per il Moby
Roma d’Inverno. Una forte depressione, unita
ad una pioggia insistente e ai consigli delle
autorità, ha infatti determinato l’abbandono dell’ultima
prova. L’impossibilità di svolgere regolarmente l’ultima
regata, dovuta a un erroneo posizionamento della boa
di bolina (troppo vicina alla repentina batimetrica dei
quattro metri) che
aveva causato danni
al bulbo delle barche
di testa (che avevano
optato per il bordo
a terra), ha quindi
congelato i risultati
della competizione al
5 febbraio, data dell’ultima gara disputata.
In virtù delle sette
prove
disputate
precedentemente, la
vittoria assoluta tra le
quasi novanta barche
da regata rimaste
in gara è andata al
Comet 51S Ingrande,
portato da Enrico
Passoni, davanti al
Grand Soleil 45 Lusi
di Vincenzo Clericò,
timonato da Paolo
Cian, al First 44.7 Malu
di Fulvio Marco portato da Paolo Semeraro, al Baltic 60
OPS 5 di Massimo Violati e all’Este 39 My Fair Lady di
Massimo Cadeddu.
Stessa terna di testa per la prima classe, mentre nella
seconda si è imposto Vulcano, il First 36.7 di Peppe
Morani, seguito dalle gemelle Vanitè di Mario Aquila e
Out of the Blue di Paolo Rossetto. In terza classe ancora
un tris di First 31.7 con in testa Tekno, di Giacomo
Tabelli, seguito da Dupla di Giovan Paolo Ruggeri e
WBO di Andrea Ferri, mentre nella quarta i due Este
24 Sailing Roma 1 e 2, della Scuola del Circolo Nautico,
hanno preceduto il First 7.5 Phao.
Nella categoria diporto si è imposto Raggio di Sole,
il First 40.7 di Gianluca Ievolella, davanti ad Antico
Toscano, il Grand Soleil 40 di Piergiorgio Muraro e a
Kamehmeha di Giorgio Pizzarello, con la stessa terna in
prima classe e Telascia, il Grand Soleil 42 di Flavio Gioia,
Brezza II, il Grand Soleil 39 di Smacchi-Ghigo e Lady
Laura il Comet 111 di Bottarelli-Settimi, in seconda
classe. Un finale poco adatto a una competizione molto
combattuta in tutte le condizioni di vento.
E proprio la capacità
di adattarsi a tutte le
variazioni meteorologiche è stato uno dei
fattori determinanti
per la vittoria di questa
edizione del Moby
Roma d’Inverno.
Sette prove e altrettante giornate diverse:
dalla situazione non
certo
favorevole
della prima, con uno
scirocco
sostenuto
che ha costretto al
ritiro alcuni equipaggi, ai dodici nodi di
tramontana alternati a
improvvisi cali di vento
della seconda; dal vento
inizialmente indeciso
poi definitivamente
identificato in uno
scirocco costante della
terza frazione, alla splendida quarta giornata assistita
da un cielo limpido spazzato da un vento calato da
cinquanta a venti nodi; dal libeccio iniziale della quinta
tappa, sostituito poi da una decisa tramontana, al gelido
grecale della sesta, che ha soffiato a tratti anche a più di
venti nodi (prendendo, inoltre, un giro anomalo, generato dall’orografia costiera, che ha consentito in bolina
una rotta troppo diretta, che ha favorito i più piccoli).
La tramontana della settima tappa poi, che nelle
previsioni non doveva superare di troppo i venticinque
nodi come invece ha fatto, ha costretto i partecipanti a
regatare con più di trenta nodi di vento e un’onda ripida
e quasi frangente.
Emiliano Cipriani
Stanno volgendo al termine le
competizioni che hanno dato vita
ad Anzio Vela 2006, la manifestazione ideata dal Comune di Anzio
insieme al Comitato Circoli Velici
dell’omonimo golfo (Circolo della
Vela di Roma, il Reale Circolo
Canottieri Tevere Remo, la Lega
Navale Italiana Sezione di Anzio
e il Circolo della Vela Anzio
Tirrena). Dopo lo svolgimento di
16 prove entusiasmanti, che hanno
visto la partecipazione di ben 33
timonieri (con, in alcune occasioni,
l’olimpionico di Barcellona ‘92
Emanuele Vaccari), si è concluso
il Campionato Invernale Derive.
Alla fine, complice una splendida
doppietta, è stato Marco Buglielli
ad aggiudicarsi la competizione
nella classe Finn. Con i suoi 21
punti ha preceduto in graduatoria
generale Marco Passoni (40 pti)
e Fabrizio Antolini (50 pti). Molto
combattuta la classe Laser che
ha visto Carlo Daroda avere la
meglio sui 25 concorrenti iscritti
e aggiudicarsi l’Invernale con
38 punti. Seconda piazza per
Riccardo Vitullo e terza, con 51
punti, per Alberto Ferrari. Tra i 19
partecipanti in gara nella classe
Laser Radial si è imposto Luca
Tubaro che, nell’arco delle tredici
prove complessive, è andato solo
una volta oltre il terzo posto di
giornata. Con 15 punti, Tubaro ha
preceduto in classifica Francesca
Cinque (22 pti) e Stefano Rinaldi
(28 pti). La classe Laser 4.7 (con
i suoi 20 iscritti) è stata dominata
da Lorenzo Farchione con ben
nove primi posti ottenuti sulle tredici
prove totali disputate. Con 12 punti,
Farchione ha preceduto Federico
Gaspari (a 29 pti) e Maria Chiara
Braidotti (44). Tra i giovanissimi
della classe Optimist la corona
d’alloro è andata a Valentine Arino
con 31 punti, seguita dalla sorella
Raphaelle (34 punti) e da Edoardo
Micozzi (75 punti). Domenica 26
febbraio ha avuto luogo anche il I
Trofeo Anzio Meteo, regata per
derive e catamarani. La vittoria è
andata a Veronica De Franceschi
(Optimist), Stefano Piozzi (Laser)
nella categoria Derive Open, e
all’equipaggio Marco FiglioliaAlessia Palmigiani (su Hobie Cat
Formula 18) nei multiscafi.