"OTHOCA" ORISTANO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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"OTHOCA" ORISTANO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "OTHOCA" ORISTANO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2011-2012 Classe: V sezione S. Indirizzo: Sirio per l’elettrotecnica. 1) PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO INDUSTRIALE PER L’ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE In considerazione delle nuove esigenze emergenti nell’industria e nel terziario, i programmi ministeriali hanno delineato una figura professionale del perito industriale in grado di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento, - ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi di adattamento alla evoluzione della professione, - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Negli indirizzi del settore elettrico - elettronico, si dovrà manifestare un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e Automazione, nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; - svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; - interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera; - aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività. Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e l’Automazione deve, pertanto, essere in grado di: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica; - partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; - progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione; - progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; - descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso; - comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. 1 QUADRO ORARIO Corso Sirio: 28 ore distribuite su cinque giorni per dare modo agli studenti di partecipare ad attività di recupero 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO DISCIPLINE Lingua e lettere Zoncu E. Lombardo Marinella 4 italiane, Storia 4 Lingua inglese Pau Maria Antonietta Pau Maria Antonietta 2 2 Bellu Maura Economia industriale ed Vacca Giancarlo 2 Onano Gabrio elementi di diritto 4 Matematica Porceddu Carlo 4 Marongiu Antonello 3 Fadda Marco 2 Meccanica e macchine Podda Fabio 3 - - - - 4 (2) 2 Elettrotecnica Mateddu Antonia Pisanu Mariano 4 (2) Mateddu Antonia Pisanu Mariano Elettronica Monco Giuseppe 4 (2) Orrù Luca Sistemi elettrici automatici Cocco Giovanni Pietro Pisanu Mariano 3 (2) Espis Mariarosaria Pisano Mariano 3 (2) Espis Mariarosaria Pisano Mariano 3 (2) Impianti elettrici - - Espis Mariarosaria 3 Espis Mariarosaria 4 3 Mateddu Antonia Pisanu Mariano 2 - 6 (2) - T.D.P. Spiga Ignazio 4 (3) Mateddu Antonia 4 (4) Mateddu Antonia 5 Contini Stefania Pisano Mariano Pisano Mariano (4) N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio ORE EFFETTIVE DI LEZIONE EFFETTUATE DA CIASCUN INSEGNANTE NELL’ANNO SCOLASTICO MATERIA Italiano Storia Lingua inglese Economia industriale ed elementi di diritto Matematica Elettrotecnica Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici Tecnologie elettriche, disegno e progettazione Ore sino al 14 maggio 70 43 58 56 52 171 86 114 139 Ore previste sino al 09 giugno 8 8 8 6 8 24 12 16 20 PROFILO DELLA CLASSE - Numero alunni: 13 iscritti ma 11 effettivamente frequentanti. - Classe di provenienza: 12 provengono dalla IV S – corso Sirio, 1 ripetente proveniente dalla V S-corso Sirio. - Equilibri relazionali: il rapporto docenti-discenti è stato di rispetto reciproco pur distinguendo i compiti e i ruoli di entrambe le parti. - Motivazione al corso di studi : gli alunni sono apparsi motivati nei confronti di questo corso di studi che, per la sua specificità, richiede particolare attitudine e impegno. - Situazione di partenza: all’inizio dell’anno alcuni alunni manifestavano, in diverse discipline, lacune nella preparazione di base, altri dimostravano un livello di conoscenze accettabile. - Continuità didattica: si evince dal quadro orario 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Gli interventi didattici hanno mirato a creare nella classe un clima di fiducia riguardo la possibilità di riuscita. Il corso si caratterizza per la sua differenza con i curricoli istituzionali, tanto da connotarsi come vera e propria “seconda via all’istruzione” e tale da consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale. OBIETTIVI FORMATIVI - suscitare fiducia nell’istituzione scolastica specie nei confronti di chi abbia avuto con essa rapporti negativi; - partecipare attivamente, in modo propositivo, alla vita scolastica e sociale; - assumere un atteggiamento e un comportamento corretto nella vita sociale e professionale; - rinforzare negli studenti l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità; - maturare una formazione culturale e professionale che permetta flessibilità e apertura alle varie prospettive nel mondo del lavoro. OBIETTIVI DISCIPLINARI - acquisire e potenziare un proficuo metodo di studio; - potenziare la capacità di leggere in modo sia sintetico sia analitico i vari contenuti disciplinari; - sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche; - saper relazionare in forma scritta e orale, utilizzando i linguaggi settoriali, su argomenti culturali e professionali; - saper argomentare in modo chiaro e coerente; - saper collegare i contenuti disciplinari in un quadro unitario di riferimento; - saper sintetizzare organicamente le conoscenze acquisite e renderle proprie; - saper valutare in maniera critica ed autonoma; - saper rilevare, elaborare e confrontare dati e valutare i risultati; - saper utilizzare la documentazione tecnico-scientifica relativa a componenti/dispositivi elettrici, elettronici e meccanici; - acquisire padronanza delle tecniche operative di base relative all'utilizzo degli strumenti informatici; - sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche. VARIAZIONI IN ITINERE PER ADEGUAMENTI ALLA RISPOSTA DELLA CLASSE I contenuti disciplinari e gli obiettivi sono stati ridotti e calibrati in relazione all'andamento didattico degli alunni che essendo lavoratori hanno manifestato soprattutto mancanza di tempo per un puntuale studio e una rielaborazione personale a casa degli argomenti trattati. E’ stato quindi necessario riprendere più volte le problematiche affrontate in aula per dar modo a tutti di focalizzare i temi trattati. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE DAL SINGOLO DOCENTE ED APPROVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE. METODOLOGIE COMUNI A TUTTI I DOCENTI - Lezione frontale e dialogata, in ogni caso di breve durata, solo in quelle occasioni in cui risultino strettamente funzionali; - Lavori di ricerca in gruppo che dovrà essere ben strutturato e guidato; - Esperienze tecnico-pratico e di laboratorio come momento in cui si impara facendo; - Utilizzare il “problem solving” come strategia più funzionale a processi di apprendimento efficaci anche e soprattutto per studenti adulti; - Assumere la cooperazione come stile relazionale e modalità di lavoro. MODOLOGIE UTILIZZATE DAL SINGOLO DOCENTE Italiano: - Brevi percorsi di carattere storico letterario o riguardanti un genere letterario, un autore o singole opere - Riflessione linguistica - Composizione guidata di testi di diversa tipologia Storia - Brevi percorsi riguardanti problematiche sociali ed economiche, avvenimenti politici ed istituzioni di particolare rilevanza - Discussioni guidate Inglese - Sostenere brevi conversazioni funzionalmente adeguate al contesto ed indirizzo specialistico - Trarre informazioni specifiche da un testo scritto di carattere tecnico - Descrivere con precisione processi e situazioni - Acquisire un adeguato vocabolario tecnico settoriale - Comprendere il senso globale di un testo scritto di carattere tecnico generale - Conoscere ed esporre alcuni aspetti relativi alla civiltà dei paesi anglofoni Economia industriale ed elementi di diritto - Brevi percorsi per collegare gli aspetti più tipici del diritto commerciale e del lavoro a quelli strettamente pertinenti l’economia industriale - Discussioni guidate 3 Matematica - Risoluzione guidata di problemi - Proposta di risoluzione in classe e correzione di eventuali errori - Proposte per lo studio individuale Elettrotecnica - Lezioni guidate - Risoluzione guidata dei problemi tipici relativi alle reti e alle macchine. - Proposte di prove sulle macchine elettriche Impianti elettrici -- Risoluzione guidata di problemi tipici relativi ad impianti elettrici civili ed industriali, discussione e soluzione di problemi d’esame. Sistemi elettrici automatici - Risoluzione guidata dei problemi tipici dell’analisi dei sistemi e proposta di soluzione dei problemi. Tecnologie elettriche, disegno e progettazione - Problem solving con l’ausilio del P.L.C. - Risoluzione dei problemi a più livelli di difficoltà - Assegnazione progetto impianto industriale - Svolgimento prove pratiche in laboratorio ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Recupero in itinere per tutte le discipline e per alcune anche in orario extrascolastico ( Matematica, Elettrotecnica ) MEZZI UTILIZZATI DA TUTTI I DOCENTI - Libri di testo. - Cataloghi e manuali tecnici - Dispense - Fotocopie DISPONIBILITA’ LABORATORI ED AULE SPECIALI - Laboratorio di misure elettriche - Laboratorio di T.D.P. - Laboratorio di Sistemi Elettrici Automatici ATTIVITA EXTRACURRICULARI UTILIZZATE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI. MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE. -Test d'ingresso ed in itinere; -Verifiche orali e scritte del livello raggiunto in ordine a finalità ed obiettivi; -Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo; -Letture di manuali tecnici, testi letterari e storiografici, codice civile, approfondimenti. -la valutazione si articola su tre momenti fondamentali: verifiche saltuarie su argomenti trattati a lezione ed interventi sporadici durante le lezioni; interrogazioni ed esercitazioni scritte in classe, esercitazioni esterne. Il giudizio, e quindi la valutazione, terrà in considerazione i seguenti elementi: -Acquisizione concettuale, chiarezza espositiva,capacità di analisi,di sintesi,di ricostruzione degli argomenti trattati,di rappresentazione grafica ed elaborazione numerica dei dati, acquisizione di adeguate capacità critiche e di ragionamento, uso appropriato della terminologia. In particolare nelle verifiche, orali e scritte, si misurerà il livello di preparazione conseguito in rapporto agli obiettivi previsti nelle varie Unità Didattiche sulla base dei seguenti criteri di valutazione: progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza, partecipazione alle attività scolastiche, impegno nello studio, progressione nell'apprendimento, adottando un punteggio basato su una scala da uno a dieci. Gli strumenti per acquisire la valutazione sono stati: - Prove scritte di diversa tipologia - Prove pratiche di laboratorio - Colloqui Gli elementi di valutazione sono stati: - Raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi programmati - Situazione di partenza - Eventuali miglioramenti in itinere - Impegno e costanza nello studio - Risultati nell’intero anno scolastico - Condotta (comportamento-assenze) - Partecipazione ad interventi didattici integrativi - Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno - Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità, maturità e preparazione dell’alunno 4 PARAMETRI Settore umanistico – letterario Orale: - Conoscenza complessiva degli argomenti - Capacità di controllo della forma linguistica orale - Capacità d’argomentazione e rielaborazione personale Scritto: - Rispondenza tra proposta e svolgimento - Coerenza e completezza del testo - Capacità di controllo della forma linguistica scritta (correttezza ortografica, lessicale, etc.) - Capacità d’argomentazione e rielaborazione Settore scientifico – tecnologico Orale: - Conoscenze - Comprensione degli argomenti - Rielaborazione personale Scritto: - Conoscenza degli elementi specifici della disciplina - Identificazione e comprensione dei problemi - Capacità di rielaborazione autonoma Grafico - pratico: - Identificazione del problema e delle tecniche da usare - Capacità d’organizzazione del lavoro - Capacità di progettazione e rielaborazione dei dati COMPETENZE DISCIPLINARI RICHIESTE AGLI STUDENTI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PROFILO PROFESSIONALE Gli obiettivi disciplinari individuati da ciascun insegnante sono stati finalizzati al raggiungimento delle competenze richieste al nuovo perito industriale che dovrà essere in grado di . - saper comunicare con registri linguistici e linguaggio tecnico appropriato; - saper documentare adeguatamente il proprio lavoro; - saper lavorare in modo autonomo e contemporaneamente partecipare a lavori di gruppo; - saper affrontare situazioni nuove aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze. TERZA PROVA. Gli alunni si sono esercitati in modo particolare su test riguardanti le seguenti discipline: Matematica, Sistemi, Economia, Storia, Impianti. Le materie Italiano ed Elettrotecnica sono state escluse in quanto già oggetto di relative prove d’esame. La scelta sulla tipologia di queste prove, da adottare in merito alla somministrazione dei quesiti, è ricaduta su quella a risposta singola e multipla (tipologia B e C). Sono state eseguite tre simulazioni: in tutte le simulazioni sono state inserite 5 materie per ciascuna delle quali 2 quesiti tipologia B e 4 quesiti tipologia C per un totale di 30 quesiti in 120 minuti. MODELLI DI SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME 28/02/2012 MATERIA: STORIA Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Quali furono le principali iniziative di Cavour in politica estera? (max 12 righe) 2.Che differenze ci furono tra la politica economica della destra e quella della sinistra storica? (max 12 righe) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla. 1.Gli esponenti politici della destra storica appartenevano all’ambiente sociale □ dell’esercito □ della borghesia cittadina □ dell’aristocrazia terriera □ della burocrazia statale 2.Dicendo che Destra e Sinistra erano partiti di notabili si intende affermare che: □ si trattava di partiti nel senso attuale del termine □ avevano programmi politici affini □ solo gli aristocratici potevano farne parte □ erano schieramenti politici che raggruppavano gli eletti 3.Il nuovo Stato italiano assunse una struttura □ accentrata perché nato dall’espansione del Regno di Sardegna 5 □ decentrata, per mantenere le differenze locali □ equilibrata fra decentramento e accentramento □ accentrata per quanto riguarda il potere giudiziario, decentrata per il resto 4.Il fenomeno del brigantaggio durò □ dal 1860 al 1865 □ dal 1862 al 1865 □ dal 1866 al 1870 □ dal 1867 al 1872 MATERIA: MATEMATICA Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Illustra in non più di cinque righe il significato geometrico della derivata di una funzione in un punto del suo dominio. 2. Spiega quando una funzione generica y=f(x) ammette un asintoto orizzontale, quando un asintoto verticale e quando uno obliquo. Tipologia C: Quesiti a risposta multipla. 1.La funzione y x2 9 ha come dominio x 2 16 □R □ R-{-4,+4} 2.Il limite □ 2x 4 è uguale a: x x 2 9 4 □ 9 y' □ □0 □2 lim 3.La derivata della funzione □ ,4 4, □ R-{-5, -4, +4, -5} y 6 x 2 8 x 18 □ y' x2 9 2x 4 è uguale a: x2 9 2 x 2 8 x 18 x 2 9 2 □ y' x 2 3x interseca l'asse x in x5 □ x 0, x 3 □ x 3, x 3 2 x 2 8 x 18 x 2 9 2 □ y ' 1 x 4.La funzione y □ x 3, x 0 □ x 5 MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Dopo aver elencato le principali funzioni del parlamento, descrivete l’iter legislativo. 2. Definite la forma di governo in Italia ed esponete le principali funzioni del Governo . Tipologia C: Quesiti a risposta multipla. 1. Fanno parte del diritto pubblico: □ Le norme sui contratti □ Le norme sulla successione □ Le norme sul diritto di voto □ Le norme sulle obbligazioni 2. Il Presidente della Repubblica è eletto: □ Dal popolo □ Dal Governo □ Dal Senato □ Dal Parlamento integrato dai rappresentanti regionali 3. La Corte Costituzionale ( indicare la risposta errata): □ Giudica sulle accuse al Capo dello Stato □ Giudica sull’amnistia □ Giudica sulla ammissibilità dei referendum e sulla incostituzionalità delle leggi □ Giudica sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato 4. I decreti-legge e i decreti legislativi: □ Hanno una forza superiore alla legge ordinaria □ Hanno la stessa forza della legge ordinaria □ Hanno una forza inferiore alla legge ordinaria □ Non contengono norme vincolanti 6 MATERIA: SISTEMI Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Descrivi cosa rappresentano i diagrammi di Bode ( max 5 righe ) 2. Definisci cosa sono i trasduttori ed elenca i descrivine uno a tuo piacimento.( max 8 righe ) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1) In un circuito RC il tempo di risposta rappresenta: □ il tempo che impiega il circuito a raggiungere il 90% del valore finale □ il tempo che impiega il circuito a raggiungere il 98% del valore finale □ il tempo che impiega il circuito a raggiungere il 95% del valore finale □ il tempo che impiega il circuito a raggiungere il valore finale 2) In un circuito RC la costante di tempo è: □ R/C □ R+C □ C/R □ RC 3) Il modulo in decibel di una grandezza G è dato: □ 20Log (G ) □Log (G) □ 10Log (G) □Log (G)/20 4) La funzione di trasferimento di un sistema è: □ Y/U □ YU □ U/Y □Y/(Y+U) MATERIA : IMPIANTI ELETTRICI Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Descrivi brevemente il funzionamento di un relé termico ( max 5 righe ) 2. Quali sono le condizioni che devono essere soddisfatte da un dispositivo di protezione per sovraccarico e corto circuito. Specifica il significato dei termini. Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1) In un impianto BT la corrente di corto circuito ad inizio impianto è data da: □ E0/ZR □ E0/( □ V/ZR 3 ZR) 3 □ E0/ZR 2) Un dispositivo magnetotermico con caratteristica C ha la soglia d’intervento del magnetico: □ 5 volte la corrente nominale □ 3 volte la corrente nominale □ 5 - 10 volte la corrente nominale □ 20 volte la corrente nominale 3) la corrente di intervento If di un dispositivo termico è: □ La corrente che determina lo sgancio del dispositivo trascorso il tempo convenzionale □ La corrente che determina lo sgancio del dispositivo entro il tempo convenzionale □ La corrente che determina lo sgancio del dispositivo prima del tempo convenzionale □ La corrente che determina lo sgancio del dispositivo 4) la condizione di verifica di un dispositivo per corto circuito è: □ i2dt K2S2 PI Icc max □ i2dt K2S2 □ i2dt K2S2 PI Icc minima □ i2dt K2S2 PI Icc max 29/03/2012 MATERIA: STORIA Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Quali conseguenze positive e negative ebbe lo sviluppo industriale italiano dei primi anni del 900 (max 10 righe) 2.Come agì il governo giolitti di fronte alla questione meridionale?(max 10 righe) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla. 1.L’età Giolittiana coincise con: 7 □ il decollo della riforma agraria □ il decollo della rivoluzione industriale in Italia □ La conclusione del periodo del risorgimento □ La proclamazione di Roma capitale d’Italia 2.la politica protezionistica del governo italiano: □ favorì lo sviluppo industriale del nord, ma danneggiò il sud □ favorì lo sviluppo dell’agricoltura nel meridione □ ritardò notevolmente lo sviluppo industriale dell’Italia □ Consentì un rapido sviluppo dell’industria nel sud, ma danneggiò il nord 3.In seguito allo sviluppo industriale dei primi anni del novecento la popolazione italiana □ subì un notevole peggioramento del livello medio di vita □ si spostò dalle città verso le campagne , dove vennero dislocate le aree industriali □ si spostò dalle campagne verso le città del triangolo industriale sedi delle principali industrie □ finalmente non conobbe più i disagi causati dal sovraffollamento nei quartieri operai 4.I socialisti rivoluzionari erano detti massimalisti perchè □ esigevano dagli imprenditori il massimo impegno per la soluzione dei problemi sociali □ si accontentavano di obiettivi limitati come, ad esempio il suffragio universale □ si battevano affinchè i lavoratori ottenessero sempre il salario massimo □ pretendevano la realizzazione completa del programma socialista attraverso la rivoluzione MATERIA: MATEMATICA Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Enuncia il teorema di Rolle 2. Come si trovano le ascisse e le ordinate dei punti di Flesso di una funzione y=f(x) ? Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1. Si sa che f'(x)<0 nell'intervallo (1,3), f'(x)>0 nell'intervallo (3,5) f'(3)=0 allora x=3 è □ punto di flesso della funzione □punto di massimo relativo per la funzione □punto di minimo relativo per la funzione □nessuna delle precedenti 3x 2 2 x 5 : x 4 x 2 5 x 4 2. Calcola il lim □ 3 4 □ □ □ 3 4 è asintoto? □SI □NO se SI, l’equazione è: __________________ 3. Quali delle seguenti frasi descrive meglio il grafico di y=log(x) □ per x che tende a 0+ il grafico è sopra l'asse delle x e x=0 è un asintoto verticale □ per x che tende a più infinito y=0 è un asintoto orizzontale □ per x che tende a 0+ il grafico è al di sotto dell'asse delle x , x=0 è asintoto verticale □ per ogni x del dominio il grafico è strettamente crescente 4. Se il grado del numeratore di una funzione algebrica razionale fratta e’ minore del grado del denominatore, allora: □ Esiste l’asintoto obliquo □ Esiste l’asintoto orizzontale □ Esiste l’asintoto verticale □ La funzione non ha asintoti 8 MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Elencate i principali articoli della Costituzione in materia di lavoro e sindacati, precisandone i contenuti essenziali. 2. Indicate la differenza tra licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo. Tipologia C: Quesiti a risposta multipla. 1. L’eurosistema è composto : □ Dai 27 paesi dell’UE □ Dalle 27 Banche Centrali Nazionali □ Dalla BCE e dai 13 paesi che hanno aderito all’area euro □ Dalla BCE e dai 27 paesi dell’UE 2. Lo Statuto dei lavoratori è: □ Un insieme di regolamenti sui rapporti di lavoro subordinato □ Una direttiva europea □ Una legge ordinaria □ Un regolamento interno all’azienda 3. La durata massima della giornata lavorativa è disciplinata: □ Dalla Costituzione □ Dalla legge □ Dal contratto collettivo □ Dal contratto individuale 4. La legalità della moneta ne garantisce: □ La conservazione □ La riproducibilità □ La divisibilità □ La generale accettazione MATERIA: SISTEMI Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Definisci un polo nullo e la costruzione del suo diagramma di Bode 2. Definisci uno zero nullo e la costruzione del suo diagramma di Bode Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1) In un circuito RLC la pulsazione naturale viene determinata: □ n= LC □ n= 1/LC □ n= w1/LC □ n= R/(LC) 2) In un circuito RLC il fattore di smorzamento è: □ = (R/2)*wC/L □ = (R)*wC/L □ = wC/L □ = 2*wC/L 3) la funzione di trasferimento di un circuito RLC ha poli reali e distinti se: □ > 0,5 □>1 □<0 □<1 4) la funzione di trasferimento di un circuito RLC ha poli reali e coincidenti se: □ = 0,7 □=1 □>1 □0<< 1 MATERIA : IMPIANTI ELETTRICI Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Descrivi brevemente il funzionamento di un dispositivo differenziale ( max 5 righe ) 2. Quali sono gli elementi costitutivi dell’impianto di terra ( max 5 righe ) 9 Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1) Avere un dispositivo differenziale selettivo significa: □ che l’apertura dei contatti avviene istantaneamente □ che l’intervento dei contatti viene ritardato intenzionalmente □che l’apertura dei contatti viene anticipata intenzionalmente □ che il tempo di intervento dipende dalla corrente di guasto 2) Nel sistema TT la condizione che verifica il coordinamento delle protezioni con l’impianto di terra è: □ RAIa 5500 iinn ccoonnddiizziioonnii oorrddiinnaarriiee -- RAIa 2255 iinn ccoonnddiizziioonnii ppaarrttiiccoollaarrii □ RAIa >> 5500 iinn ccoonnddiizziioonnii oorrddiinnaarriiee -- RAIa >> 2255 iinn ccoonnddiizziioonnii ppaarrttiiccoollaarrii □ RAIa 5500 iinn ccoonnddiizziioonnii oorrddiinnaarriiee -- RAIa >> 2255 iinn ccoonnddiizziioonnii ppaarrttiiccoollaarrii □ RAIa >> 5500 iinn ccoonnddiizziioonnii oorrddiinnaarriiee -- RAIa 2255 iinn ccoonnddiizziioonnii ppaarrttiiccoollaarrii 3) Nel sistema TN-S la condizione che verifica il coordinamento delle protezioni con l’impianto di terra è: □ ZSIa U0 □ ZSIa == U0 □ ZSIa >> U0 □ Non ci sono particolari condizioni di verifica 4) Avere una distribuzione di tipo TT significa: □ neutro a terra in cabina e masse a terra all’impianto di terra in cabina □ neutro a terra in cabina e masse collegate all’impianto di terra dell’utente □ neutro isolato da terra in cabina e masse collegate all’impianto di terra dell’utente □ neutro a terra in cabina e masse collegate al neutro attraverso un PE 23/04/2012 MATERIA: STORIA Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Quali furono le cause remote dello scoppio della prima guerra mondiale? (max 10 righe) 2.Elenca le principali vicende belliche sul fronte italo – austriaco fra il 1916 e il 1918 (max 10 righe) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1.Il 28 giugno a Sarajevo fu ucciso □ l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe □ l’imperatore austriaco Carlo I □ l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria □ l’imperatore tedesco Guglielmo II, in visita all’impero austro-ungarico 2.Una delle principali cause della prima guerra mondiale fu □ la secolare rivalità fra l’Austria e la Russia per il predominio nella penisola balcanica □ la rivalità coloniale fra l’Italia e la Russia □ il desiderio di rivincita dei francesi nei confronti degli inglesi □ la presenza di varie nazionalità all’interno del Regno di Gran Bretagna 3.Il primo conflitto mondiale fu una lunga guerra di posizione perchè □ gli eserciti si spostavano rapidamente da un posto all’altro □ gli eserciti nemici si fronteggiavano in condizioni di sostanziale equilibrio, usando le trincee □ era particolarmente curata la posizione dell’artiglieria e delle mitragliatrici □ a ogni soldato era assegnato il posto di combattimento più adatto alle sue caratteristiche 4.Quando iniziò la guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana furono □ alcuni intellettuali, come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Papini □ gli atti ufficiali dell’esercito e i frequentatori dell’ambiente di corte □ gli irredentisti e i nazionalisti □ i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socialisti MATERIA: MATEMATICA Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Una funzione f(x) definita in un intervallo (a, b) si dice continua nel punto c a, b quando: 2. Quanti punti di discontinuità può presentare una funzione? Dai la definizione di una di esse. Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). f x è una funzione derivabile in un punto x0 allora: □ f x è continua in x 0 □ f x può essere discontinua in x 0 □ f x è discontinua in x 0 □nessuna delle precedenti 1. Se 2. Quanto vale la derivata prima della funzione nei punti del grafico con flesso a tangente 10 orizzontale? □ non si può stabilire □0 3. Data la funzione f x □ <0 □ >0 2x 5x , stabilisci quale fra le seguenti proposizione è corretta: x2 4 3 f x ha due asintoti verticali e uno orizzontale □ f x ha due asintoti verticali □ f x ha due asintoti verticali e uno obliquo □ f x ha un asintoto obliquo □ 4. La derivata del rapporto di due funzioni y x □ y ' x □ y ' x f ' x g x f x g ' x g x 2 f x g ' x f ' x g x g x 2 f x è: g x □ y ' x □ y ' x f ' x g x f x g ' x g x 2 f ' x g x f x g ' x g ' x2 MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1.Illustrate brevemente gli elementi che compongono l’azienda. 2. Definite la gestione e i tipi più importanti. Tipologia C: Quesiti a risposta multipla. 1. Un contratto collettivo di lavoro si applica: □ Solo agli iscritti al sindacato che lo ha siglato; □ Solo a chi ne fa richiesta; □ A tutti i lavoratori indistintamente; □ A tutti i lavoratori, appartenenti alle categorie o al settore di riferimento, iscritti o non iscritti al sindacato; 2. L’interpretazione di una norma fornita dal ministro è detta: □ dottrinale □ amministrativa □ autentica □ giudiziaria 3. La remunerazione che spetta all’imprenditore è detta: : □ salario □ ricavo □ stipendio □ utile 4. Il termine legge indica: □ La legge del Parlamento; □ La legge del Governo; □ La legge del Parlamento e delle Regioni; □ La legge delle Regioni. MATERIA: SISTEMI Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Dai una definizione di stabilità di un sistema ( max 5 righe ) 2. Definisci il margine di fase ( max 5 righe ) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1. La funzione di trasferimento a catena aperta è: quella presentata dal sistema se si apre in un punto l’anello di reazione quella presentata da un sistema di regolazione in catena aperta quella presentata dal sistema in catena chiusa è il prodotto GcGp ( blocco di comando e processo ) 2. L’equazione caratteristica è: w=0 w=0 Dw+w =0 11 Dww =0 3. Per il criterio generale di stabilità un sistema è stabile se: Tutte le radici dell’equazione caratteristica hanno parte reale negativa Tutte le radici dell’equazione caratteristica hanno parte reale positiva Tutte le radici dell’equazione caratteristica sono reali e distinte Tutte le radici dell’equazione caratteristica sono immaginarie pure 4. Per il criterio di stabilità di Bode: un sistema è stabile se in corrispondenza di una fase di -180° il modulo risulta negativo un sistema è stabile se in corrispondenza di una fase di -180° il modulo risulta positivo un sistema è stabile se in corrispondenza di una fase di -180° il modulo nullo il modulo deve essere sempre negativo a prescindere dalle fase MATERIA : IMPIANTI ELETTRICI Tipologia B: Quesiti a risposta breve. 1. Definisci cosa significa rifasare un impianto ( max 5 righe ) 2. Quali sono le modalità di rifasamento che si possono realizzare ( max 5 righe ) Tipologia C: Quesiti a risposta multipla (il candidato segni un crocetta sulla risposta corretta). 1. In una batteria di condensatori trifase collegata a triangolo la capacità risulta: □ C = Qc/V2) □ C = Qc/(3V2) □ C = 3Qc/(V2) □ C = Qc/(√3V2) 2. La resistenza di scarica di una batteria di condensatori deve essere tale che: □ durante il processo di scarica la tensione si riduca a 150 V in 120 sec □ durante il processo di scarica la tensione si riduca a 50 V in 60 sec □ durante il processo di scarica la tensione si riduca a 25 V in 35 sec □ non ci sono condizioni particolari 3. Il dispositivo di manovra e protezione della batteria di condensatori dovrà avere: □ corrente nominale scelta nell’intervallo In=(1,5 ÷ 2)Inc □ In=Inc □ corrente nominale scelta nell’intervallo In=(2 ÷ 3)Inc □ corrente nominale scelta nell’intervallo In=(1,5 ÷ 2,5)Inc 4. Si deve rifasare un impianto in modo che: □ cosr >0,9 □ 0,85 < cosr < 0,9 □ cosr < 0,9 □ cosr >0,7 12 OBIETTIVI DISCIPLINARI E PROGRAMMI SVOLTI PER CIASCUNA DISCIPLINA Materie: ITALIANO Docente: Marisella Schirra Obiettivi: - Conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica delle tradizioni letterarie. - Saper riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative. - Produrre testi scritti di diverso tipo padroneggiando registri e linguaggi differenti. Metodologie, mezzi, strumenti. - È stato dato grande rilievo alla lettura e all’analisi dei testi. - Si è seguito un percorso cronologico in linea con il programma di storia per poter più facilmente cogliere le interconnessioni dei vari momenti. - Le verifiche sono state effettuate prevalentemente attraverso interrogazioni orali. Obiettivi disciplinari conseguiti Tenuto conto della diversità di interessi e capacità, mediamente gli studenti: conoscono gli elementi essenziali della storia della letteratura italiana dall’età romantica all’esperienza decadente relativamente alle correnti culturali, agli autori e alle opere di maggior rilevanza;sono in grado di confrontarsi con un testo letterario evidenziandone le tematiche di maggior interesse, il contesto storico in cui è stato elaborato e le ideologie di riferimento, hanno acquisito un linguaggio sufficientemente corretto così da potersi esprimere con accettabile efficacia comunicativa per esporre un argomento in modo autonomo o sotto la guida dell’insegnante. Obiettivi disciplinari non conseguiti Alcuni alunni, come rilevato all’inizio dell’anno scolastico, hanno una debole padronanza della Lingua italiana sia per quanto riguarda il repertorio lessicale che le difficoltà ortografiche. Diversi alunni, inoltre, hanno manifestato difficoltà nello studio in quanto carenti di un metodo efficace. Gli alunni non sono in grado di andare oltre l’analisi contenutistica dei testi letterari, in quanto non hanno sviluppato questa capacità negli anni precedenti e sono pertanto carenti degli strumenti necessari a svolgere questo tipo di analisi. Il programma, rispetto a quanto pianificato all'inizio dell'anno, è stato notevolmente ridimensionato in quanto alcuni argomenti sono stati sviluppati in modo sintetico.La motivazione fondamentale è da ricercare nell'esiguo tempo a disposizione, nella frequenza irregolare degli alunni, nell’impossibilità di poter integrare il lavoro scolastico con l’esercizio individuale a casa . PROGRAMMA L’Epoca Romantica Il romanticismo Italiano: Poetiche e contenuti. Alessandro Manzoni: Il romanzo storico. I promessi sposi: la piena attuazione della poetica di Manzoni IL problema della lingua Da “Odi Civili”: “Il Cinque Maggio” Lettera a Mr. Chauvet Vero storico e vero poetico Lettera sul romanticismo Gli scopi della poesia: l’ utile, il vero l’ interessante Giacomo Leopardi: La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Canti: “L’Infinito”, “Alla luna” e “Il passero solitario” “Canto notturno di un pastore errante nell’Asia””Il sabato del villaggio” Il Secondo’800 L’età del Positivismo: quadro economico, sociale e culturale. Naturalismo francese e Verismo italiano: poetiche e contenuti. Letture: “Questo romanzo è un romanzo vero” di E. e J. De Goncourt ”Osservazione e Sperimentazione” Emile Zola E. Zola,L,Assommoir Gervasia all’ Assommoir Giovanni Verga: La visione della vita nella narrativa verghiana. Da “I Malavoglia”: La famiglia Malavoglia e L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni. Le strategie narrative: l’artificio della regressione e il procedimento dello straniamento, la lingua e lo stile. Da ”Novella Rusticane”: “La roba” Da”Vita dei campi”:Rosso Malpelo 13 L’età del Decadentismo Decadentismo e Simbolismo in Europa. Il simbolismo francese Charles Baudelaire: “Perdita d’aureola”, Il ruolo dell’intellettuale Da “I fiori del male”: “L’Albatros, “Spleen” Il decadentismo italiano Giovanni Pascoli: La poetica del fanciullino Letture: “Il fanciullino” Da Myricae: “X Agosto”, “L’assiuolo”, “Lavandare, “ Novembre” Da “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”,”La mia sera” Gabriele D’Annunzio: L’ideologia e la poetica La teoria del superuomo. Letture: Da “Alcyone”: “ La pioggia nel pineto” Da”Poema paradisiaco: ”Consolazione” Da “Il piacere”: “Il verso è tutto” La poesia tra le due guerre L’ermetismo e le altri voci poetiche. Giuseppe Ungaretti: La poetica. Da “L’allegria” “Sono una creatura”, “San Martino del Carso”, “Mattina”, “Soldati” e “Fratelli” ”Veglia”. **Eugenio Montale: la poetica, il male di vivere e il ruolo dell’intellettuale. Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola” e “Spesso il male di vivere ho incontrato”. Il romanzo del ‘900: La coscienza della crisi **Luigi Pirandello: Il pensiero, la poetica. L’ umorismo Il sentimento del contrario Uno ,nessuno ,centomila ** Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio. Il docente Gli alunni Materie: STORIA Docente: Marisella Schirra Obiettivi: Padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia in rapporto agli specifici contesti storico-culturali. Conoscer e valutare criticamente la complessità dell’epoca studiata. Conoscere e valutare l’importanza della Storia e della memoria collettiva.Gli obiettivi sono stai conseguiti in maniera sufficiente da quasi tutti gli allievi. Alcuni rivelano una maggiore difficoltà nell’utilizzo di un adeguato registro linguistico. Obiettivi disciplinari conseguiti In relazione al programma gli studenti conoscono: - le vicende di maggior rilievo - i mutamenti politici ed economici più significativi - le tendenze ideologiche di più largo interesse 14 Gli alunni hanno sviluppato le seguenti competenze: - Comprendere ed esporre i concetti-chiave essenziali. - Collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti principali e collegarli tra loro. - Collegare un evento con la situazione politica, economica e sociale ad esso connessa. - Cogliere le correlazioni con la storia letteraria. Obiettivi disciplinari non conseguiti - - Alcuni alunni non hanno sviluppato adeguatamente la capacità di rendersi autonomi rispetto al libro di testo, effettuano collegamenti e intuiscono le relazioni di causa-effetto solo se guidati. Il programma, rispetto a quanto pianificato all'inizio dell'anno, è stato ridimensionato in quanto alcuni argomenti sono stati sviluppati in modo sintetico. La motivazione fondamentale è da ricercare nell'esiguo tempo a disposizione rispetto all'ampiezza dei programmi da svolgere; nella frequenza irregolare degli alunni; nell’impossibilità di poter integrare il lavoro scolastico con l’esercizio individuale a casa e nei tempi di apprendimento degli alunni. Alcuni di essi manifestano difficoltà di esposizione in quanto questa risulta non sempre fluida e ben strutturata; altri raggiungono un discreto livello di conoscenze e competenze ed hanno la capacità di orientarsi tra le molteplici informazioni che provengono loro anche dall’attualità, rielaborandole autonomamente. PROGRAMMA L’età della restaurazione I moti del 1820/1821, I moti del 1830, La rivoluzione del 1848, L’unificazione italiana. (Cenni) L’Italia liberale La Nuova Italia e il governo della Destra, Il governo della Sinistra e l’età di Crispi. L’età Giolittiana Decollo industriale e modernizzazione, La svolta riformista, La questione meridionale, Il Colonialismo. Verso la I Guerra Mondiale: Situazione internazionale. La grande guerra Le ragioni del conflitto, L’inizio delle operazioni militari, Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione, Neutralisti ed Interventisti in Italia, Una guerra mondiale, La fine della guerra, I trattati di pace. La Rivoluzione Russa La guerra e il crollo del regime zarista, La rivoluzione di Ottobre, Lo Stalinismo. (Cenni) La crisi del Dopoguerra Il dopoguerra in Europa, Società industriale e crisi economica fra le due guerre: Ristrutturazione industriale e scontri sociali. L’avvento del Fascismo in Italia La crisi dello Stato liberale, Il Biennio Rosso, L’avvento del Fascismo, Lo stato totalitario fascista. La situazione internazionale negli anni ‘30 La grande depressione: le cause e gli effetti. Il New Deal. **La Germania nazista Dalla Repubblica di Weimar alla Germania nazista, La dottrina del nazismo. **Verso la II Guerra Mondiale La Seconda Guerra Mondiale, Il domino nazista in Europa, La guerra totale, La Shoah, La Resistenza. **Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio. Il docente Gli alunni 15 Materia: Economia Industriale Docente: Gabrio Onano FINALITA’ DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA L’insegnamento del diritto può contribuire validamente al perseguimento degli obiettivi didattici trasversali, comuni alla gran parte delle discipline, quali il miglioramento del lessico con la conoscenza e l’uso di nuovi termini specifici; la comprensione del testo con l’individuazione dei concetti chiave e delle correlazioni; lo sviluppo delle abilità di ascolto e di organizzazione dello studio a casa, passando attraverso il momento di appropriazione di un metodo. Entrambi gli elementi dovrebbero concorrere ad accrescere le capacità logico-critiche, o almeno aiutare lo sviluppo di una “forma mentis”, ma anche di un “modus operandi”, fatto di atteggiamenti informati alla cultura della legalità, del rispetto della forma e della norma. OBIETTIVI PERSEGUITI Per quanto concerne più specificamente l’apprendimento, si dovranno curare prioritariamente gli obiettivi cognitivi, i quali dovranno essere perseguiti con costante attività di approfondimento. Inoltre, occorrerà: - conoscere gli istituti giuridici fondamentali e saper analizzare e commentare dal codice civile e dalla Costituzione alcuni articoli fondamentali; - saper formulare i concetti con un linguaggio appropriato. Obiettivi minimi: sapersi orientare, nella forma guidata, all’interno delle tematiche proposte e formulare i concetti base. OBIETTIVI RAGGIUNTI Le mete educative raggiunte sono adeguate dal punto di vista dei contenuti per una buona parte degli studenti, anche sotto l’aspetto della capacità espositiva la crescita è stata significativa. Il profitto medio complessivo è poco più che mediocre/quasi sufficiente. CONTENUTI I contenuti sono stati pensati e formulati seguendo una logica metodologica di interconnessione tra gli argomenti di diritto, di economia politica e Scienza delle finanze. Le fonti del diritto: la Costituzione e le leggi costituzionali; le fonti primarie, le fonti secondarie e le fonti non scritte. I principi generali dell’ordinamento. L’interpretazione e l’analogia. Rapporto tra fonti interne e fonti esterne. Le fonti comunitarie: I Regolamenti, le Direttive. Cenni sulle Decisioni, le Raccomandazioni e i Pareri. Conflitto tra norme comunitarie e norme interne. La moneta e l’inflazione: tipologie e cause. I soggetti danneggiati dall’inflazione. I rimedi. Il livelle generale dei prezzi e il potere d’acquisto della moneta. L’esigenza di calcolare la media aritmetica delle variazioni dei prestiti, piuttosto che la media ponderata. Le obbligazioni e i diritti relativi. Le fonti delle obbligazioni e il contratto in particolare. L’adempimento. La compravendita. Nozioni generali. Alcune specie particolari di vendita: con patto di riscatto; la vendita a rate. I contratti tipici e atipici: principi generali. I contratti commerciali. Il leasing: tipologie e funzione. I principali contratti atipici. Il contratto di lavoro: le fonti costituzionali ( artt. 36 e 39 Cost. in particolare); il lavoro subordinato e autonomo e la durata; l’efficacia del contratto: i sindacati; i diritti e i doveri del lavoratore; il licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo; cenni sulla legislazione sociale. L’azienda e l’organizzazione del lavoro; caratteristiche e contenuti dell’azienda; classificazioni; le aziende di produzione e di erogazione; i sottosistemi; l’organigramma e il mansionario; La micro e la macrostruttura. Comportamento e stili di direzione. L’organizzazione scientifica del lavoro; i contributi di F.W.Taylor e E. Mayo; la divisione del lavoro e le risorse umane; la qualità totale. Il sistema bancario: cenni sulle funzioni della banca. La UE e l’Unione monetaria. Il docente Gli alunni 16 Materia: inglese Docente: Maura Giuseppina Bellu OBIETTIVI PREVISTI - Cogliere il senso di un testo di carattere concreto e quotidiano e comprendere il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti; capacità di comprendere l'aspetto fonologico, strutturale e lessicale della lingua; capacità di parlare su argomenti di carattere tecnico usando il lessico e le strutture apprese; leggere e comprendere il senso generale di brani di argomento tecnico e letterario di vario tipo; capacità di scrivere rielaborando i materiali linguistici assimilati in una produzione scritta semplice, corretta e chiara; essere in grado di comprendere e di partecipare a conversazioni di tipo standard. OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ CONOSCENZE Alcuni alunni hanno acquisito una conoscenza più che sufficiente degli argomenti svolti anche se, in alcuni casi, permangono delle incertezze nella rielaborazione autonoma. Gli allievi con maggiore difficoltà conoscono il programma, ma faticano ad esporlo in modo linguisticamente corretto. COMPETENZE comprensione orale e scritta mediante l’applicazione delle conoscenze (lessico, strutture, funzioni comunicative) produzione orale e scritta mediante l’applicazione delle conoscenze (lessico, strutture, funzioni comunicative) -esplorazione di testi inerenti alle tematiche affrontate CAPACITA’ lettura e traduzione di testi relativi al settore specifico dell’indirizzo e di attualità passaggio da un’operazione di analisi a una di sintesi esposizione di qualche valutazione personale PROGRAMMA Dal testo Gateway to Electricity, Electronics and Telecommunications, Kiaran O’Malley 2) Electricity 2: some devices 3) Electricity and Magnetism 4) Electric motors and generators 5) AC or DC – The battle of the currents 6) How an electric generator works 7) The car of the future 8) Power distribution 9) The transformer 10) Sources of Power 11) Dangers of Electricity 12) What is a microprocessors Dal testo di Cultura e Civiltà: Surfing the World, M. G. Dandini + fotocopie -The Industrial Revolution -The Victorian Age: Charles Dickens, life and works – from Hard Times “Coketown” -The Modern Age: George Orwell, life and work – from 1984 “The distruction of words” Il docente Gli alunni 17 Materia: Matematica Docente Marco Luigi Fadda Finalità Sviluppare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Sviluppare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Obiettivi perseguiti Stabilire il dominio di una funzione e calcolare in base ad esso i limiti della funzione per verificare l’esistenza di eventuali asintoti orizzontali, verticali e obliqui; Stabilire la crescenza e decrescenza di una funzione e l’esistenza di punti di massimo e di minimo relativo attraverso lo studio della derivata prima; Stabilire la concavità o convessità di una funzione e l’esistenza di eventuali punti di flesso attraverso lo studio della derivata seconda; Saper studiare e disegnare il grafico di una funzione. Obiettivi raggiunti Per venire incontro alle necessità di un'utenza particolare, qual è quella degli adulti, che devono conciliare esigenze e impegni diversi, di famiglia e di lavoro, le lezioni sono state organizzate secondo criteri di flessibilità e modularità. Per questo motivo non è stato possibile svolgere per intero i contenuti disciplinari e gli obiettivi stabiliti nella programmazione didattica d’inizio anno, che sono stati calibrati volta per volta in funzione del livello di apprendimento raggiunto. L’attività didattica svolta nelle due ore di lezione settimanali ha rappresentato l’unico momento utilizzato per l’apprendimento e nello stesso tempo per la rielaborazione degli argomenti trattati. Tenendo conto di ciò, la maggior parte del tempo è stata utilizzata per svolgere numerosi esercizi alla lavagna in modo tale che si potessero chiarire meglio le definizioni e mettere in evidenza l’utilità di formule e teoremi, favorendo in questo modo l’acquisizione di competenze piuttosto che l’acquisizione di conoscenze. La maggior parte degli studenti e in grado di svolgere lo studio del grafico di semplici funzioni razionali intere, razionali fratte e irrazionali. Lo studio di funzione ha rappresentato per gli studenti un traguardo raggiunto con molta fatica, sia per le lacune pregresse sia per la difficoltà oggettiva di esercitarsi a casa. Devo rilevare che l’intera classe ha mostrato interesse verso la materia e ha partecipato attivamente alle lezioni mostrandosi disponibile a colmare le lacune presenti e ad approfondire gli argomenti trattati. Nonostante le difficoltà incontrate e considerato l’impegno profuso dagli studenti, i risultati ottenuti si possono in ogni modo ritenere nel complesso sufficienti. PROGRAMMA Intervalli. Insiemi numerici limitati e illimitati; Funzioni. Funzioni pari e dispari. Funzioni monotone. Classificazione delle funzioni: razionali intere, razionali fratte, irrazionali, goniometriche, logaritmiche, esponenziali. Definizione e determinazione del dominio di una funzione; Limite di una funzione: limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito, limite finito di una funzione per x che tende all’infinito, limite infinito di un funzione per x che tende a un valore finito, limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Per facilitare lo studio del limite si sono utilizzate rappresentazioni grafiche opportune. Limite destro e sinistro. Teorema dell’unicità del limite. Operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni. Limite delle funzioni razionali: funzioni razionali intere, limite delle funzioni razionali fratte per x c , con c finito, limite delle funzioni razionali fratte per x . Forme indeterminate. Funzioni continue: definizione di funzione continua; calcolo dei limiti di funzioni continue. Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Asintoti: asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Teoria delle derivate: rapporto incrementale e significato geometrico, definizione di derivata e significato geometrico. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente. Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione. Massimi e minimi di una funzione: funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo; definizione di massimo e minimo relativo; massimo e minimo assoluto; condizione necessaria per l’esistenza di un massimo o di un minimo relativo per le funzioni derivabili; criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e di minimo. Teorema di Rolle (senza dimostrazione). Concavità di una curva in un intervallo. Punti di flesso. Ricerca dei punti di flesso con il metodo dello studio del segno della derivata seconda. Flessi ascendenti e discendenti a tangente orizzontale, verticale e obliqua. Studio del grafico di una funzione. Schema generale per lo studio di una funzione. Studio del grafico di alcuni tipi di funzione: funzioni polinomiali, funzioni razionali fratte. Programma da svolgere dopo il 15 Maggio Integrali indefiniti. L’integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione per decomposizione. Il docente Gli alunni 18 Materia: Impianti elettrici Docente: Mariarosaria Espis Finalità’: Far acquisire organiche conoscenze di base per il dimensionamento, la gestione, il collaudo di impianti elettrici. Fornire adeguate conoscenze delle problematiche connesse all’impiego dell’energia elettrica comprese quelle relative alla sicurezza. Obiettivi Perseguiti: Saper progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione. Saper operare la scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici, in relazione alla tipologia degli impianti. Avere conoscenza delle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica con riferimento al risparmio energetico, al rifasamento e alla tariffazione. Saper progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione alle particolarità dell’impianto. Obiettivi Raggiunti: Si è privilegiato l’analisi delle caratteristiche funzionali riducendo allo stretto necessario l’uso di formalismi matematici e limitando all’essenziale la descrizione particolareggiata delle caratteristiche fisiche dei componenti. Ampio spazio è stato dato alla risoluzione di esercizi. Gli alunni, inoltre, si sono impegnati nella preparazione di formulari, ad integrazione delle informazioni contenute nel manuale tecnico, e nella raccolta di tabelle tecniche necessarie per una corretta e adeguata scelta dei componenti elettrici. La programmazione è stata completata e gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti sufficientemente da quasi tutti gli alunni. Programma: Le linee elettriche corte. Criteri di scelta, dimensionamento elettrico e verifica dei conduttori per linee corte aeree e in cavo in bassa tensione. Sovracorrenti e sistemi di protezione. Generalità e definizioni; sovraccarico e cortocircuito; sollecitazioni termiche; integrale di Joule; calcolo delle correnti di cortocircuito. Apparecchi di manovra: classificazione, relè termici, relè magnetici, protezione magnetotermica, interruttori automatici per bassa tensione, fusibili. Protezione delle condutture contro i sovraccarichi e i cortocircuiti. Protezione dalle tensioni di contatto. Cenni sulla pericolosità della corrente elettrica; Collegamento a terra degli impianti elettrici: calcolo della resistenza di terra per vari tipi di dispersore, dispersori in parallelo, resistività del terreno, classificazione dei sistemi in relazione al collegamento a terra ( sistemi TT e TN ), impianti di terra, esecuzione dell’impianto di terra, interruttore differenziale, protezione mediante interruzione automatica nei sistemi TT e TN. Distribuzione in media tensione. Le cabine MT/BT: definizioni e classificazioni, schemi tipici delle cabine, dimensionamento e scelta dei componenti. Impianto di terra delle cabine: corrente di guasto a terra I F, tensione e resistenza di terra, tensione di contatto e di passo, dimensionamento e costituzione dell’impianto di terra. Il rifasamento. Richiami teorici, cause e conseguenze di un basso fattore di potenza, calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento, modalità di rifasamento, scelta delle apparecchiature di protezione e manovra. Il docente Gli alunni 19 Materie: ELETTROTECNICA Docenti: Antonia Mateddu e Mariano Pisano Finalità: fornire essenziali strumenti di interpretazione e valutazione dei fenomeni elettrici ed elettromagnetici; sviluppare buone capacità di analisi dei circuiti elettrici e delle macchine elettriche. Obiettivi perseguiti: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari in corrente continua e in corrente alternata; conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego; conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle grandezze elettriche. Obiettivi raggiunti: gli obbiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti e non per tutti in modo pienamente soddisfacente nonostante la sufficiente preparazione di base e l'adeguato impegno in classe, prevalentemente a causa degli impegni di lavoro personali che non hanno permesso un altrettanto proficuo impegno individuale a casa. Per non appesantire ulteriormente la trattazione teorica si sono tagliate alcune parti di programma, quali le macchine elettriche speciali, e si è alleggerita la trattazione teorica dell'autotrasformatore, del motore in corrente continua e del generatore sincrono trifase. Per agevolare la preparazione alla seconda prova scritta dell'esame di stato si è dato ampio spazio, soprattutto durante il secondo quadrimestre alla risoluzione di esercizi numerici e di temi d'esame. Inoltre, gli alunni hanno preparato un formulario, riassuntivo delle formule più usate nelle applicazioni numeriche ad integrazione di quelle presenti sui Manuali, non esaustivi per quanto concerne una sviluppo completo e corretto del tema della seconda prova scritta all’esame di stato, che hanno normalmente e assiduamente utilizzato durante le esercitazioni, le verifiche scritte e le simulazioni della seconda prova scritta. Programma RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE E TRIFASE Ripasso. Sistemi trifase simmetrici ed equilibrati: definizione; tensioni stellate e di linea; carico equilibrato a stella con neutro, a stella senza neutro, a triangolo; potenze; circuito equivalente monofase. Sistemi trifase simmetrici e squilibrati: definizione; carico squilibrato a stella con neutro, a stella senza neutro, a triangolo; potenze. Rifasamento di carichi monofase e trifase. ELETTROMAGNETISMO, CIRCUITI MAGNETICI Richiami di magnetismo: il campo magnetico ( origine, linee di campo, magnete permanente, magnete di prova), vettore induzione magnetica, permeabilità magnetica, classificazione dei materiali magnetici, flusso magnetico. Campo magnetico prodotto da : un conduttore rettilineo, una spira circolare, un solenoide rettilineo e toroidale, . Forza magnetomotrice, forza magnetizzante. Riluttanza, permeanza, induttanza, legge di Hopkinson. Caratteristica di magnetizzazione. Isteresi magnetica. Energia persa nel ciclo di isteresi. Induzione elettromagnetica. Autoinduzione e mutua induzione ( principio di funzionamento del trasformatore elettrico). Correnti parassite; energia persa per correnti parassite.. LE MACCHINE ELETTRICHE Aspetti generali. Definizioni e classificazioni. Perdite nel rame, perdite nel ferro, perdite meccaniche, perdite addizionali. Rendimento effettivo e convenzionale. Materiali conduttori, magnetici, isolanti, strutturali. I TRASFORMATORI Struttura generale. Nucleo magnetico, avvolgimenti. Il trasformatore monofase ideale: principio di funzionamento a vuoto e a carico, diagrammi vettoriali, circuito equivalente e bilancio delle potenze. Il trasformatore monofase reale : principio di funzionamento a vuoto e a carico, diagramma vettoriale a vuoto, circuiti equivalenti primario e secondario, bilancio delle potenze, funzionamento a vuoto, funzionamento in corto circuito, prova a vuoto e prova in cortocircuito, dati di targa, variazione di tensione da vuoto a carico, perdite e rendimento, funzionamento in parallelo. Il trasformatore trifase reale: struttura generale, tipi di collegamento, circuiti equivalenti, potenze, perdite, rendimento, variazione di tensione da vuoto a carico, dati di targa, funzionamento in parallelo. Autotrasformatore: struttura generale, principio di funzionamento, applicazioni.(**) LA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE 20 Aspetti costruttivi. Campo magnetico rotante trifase. Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase. Forza agente su un conduttore elettrico e coppia agente su una spira percorsi da corrente e immersi in un campo magnetico. Tensioni indotte nell'avvolgimento statorico. Tensioni indotte nell'avvolgimento rotorico a rotore fermo. Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento. Circuito equivalente del motore asincrono trifase. Funzionamento a carico, funzionamento a vuoto, funzionamento a rotore bloccato. Prova a vuoto, prova in cortocircuito, misura delle resistenze di fase e riporto alla temperatura di servizio. Bilancio delle potenze. Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase. Avviamento e regolazione della velocità: problemi di corrente e coppia all'avviamento, reostato di avviamento nel motore a rotore avvolto; cenni: al motore a doppia gabbia e a barre alte, avviamento a tensione ridotta con inserzione di resistenze statoriche, avviamento con commutazione stella-triangolo, avviamento con autotrasformatore. Dati di targa. LA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA Tensione indotta in una spira rotante in un campo magnetico ( generazione della tensione alternata sinusoidale). Aspetti costruttivi e struttura generale. Principio di funzionamento. Funzionamento da generatore: a vuoto, a carico, reazione di indotto, compensazione, bilancio delle potenze, le diverse dinamo, dati di targa. Funzionamento da motore: a vuoto, a carico, bilancio delle potenze, caratteristica meccanica, i diversi motori, dati di targa.(**) LA MACCHINA SINCRONA TRIFASE(**) Struttura generale del generatore sincrono trifase. Cenni al funzionamento a vuoto, a carico, alla reazione d'indotto ( carico puramente ohmico, carico puramente induttivo, carico puramente capacitivo). Circuito equivalente e diagramma vettoriale di Behn-Eschemburg con Ri e senza Ri. Determinazione della reattanza sincrona. Variazione di tensione: definizione e calcolo. Potenze, bilancio delle potenze, rendimento, coppia. Dati di targa. LABORATORIO Misura di potenza attiva e reattiva, del fattore di potenza in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato/squilibrato: metodo Aron, metodo Barbagelata, metodo Righi. Macchina trifase: misura della resistenza degli avvolgimenti con il metodo volt-amperometrico e riporto della resistenza di fase alla temperatura di servizio. Trasformatore trifase: misura del rapporto di trasformazione a vuoto, prova a vuoto, prova in cortocircuito. Motore asincrono trifase: misura del rapporto di trasformazione a vuoto, prova a vuoto, prova in cortocircuito. (**) Argomenti da sviluppare dal 14 Maggio al 9 Giugno. I docenti Gli alunni 21 Disciplina: Tecnologia, Disegno e Progettazione Docenti: Antonia Mateddu e Mariano Pisano Finalità : fornire gli strumenti e le conoscenze tecnologiche specifici utili allo sviluppo di progetti caratteristici dell’indirizzo; sviluppare buone capacità generali di sintesi ed organizzazione dei contenuti appresi anche in altre discipline attraverso l’attività progettuale; far acquisire un apparato concettuale adeguato e le capacità specifiche per intervenire nei settori applicativi dell’elettricità e dell’automazione. Obiettivi perseguiti: analizzare processi e dispositivi tramite l’utilizzo di concetti e strumenti tipici dell’elettrotecnica e dell’automazione; analizzare e progettare circuiti elettrici e sistemi automatici; analizzare e progettare impianti elettrici civili e industriali: analizzare la consegna progettuale e reperire la documentazione occorrente, individuare la soluzione o le soluzioni possibili e le componenti tecnologiche necessarie, individuare gli strumenti operativi necessari, stendere il progetto esecutivo, stendere i preventivi di massima, produrre la documentazione d’uso. Obiettivi raggiunti: : gli obbiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti e non per tutti in modo pienamente soddisfacente prevalentemente a causa degli impegni di lavoro personali che non hanno permesso un proficuo impegno individuale a casa. Programma RIPASSO, RECUPERO, CONSOLIDAMENTO: IMPIANTI CARATTERISTICI NEGLI EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI (automazione in logica cablata) Legislazione e normativa. Segni grafici e codici letterali. Comandi per circuiti logici elettromeccanici e dispositivi di manovra e protezione: pulsanti, sensori, finecorsa, interruttore fotoelettrico, contatori, temporizzatori, relè termico, relè magnetico, relè differenziale, contattore, fusibile, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale. Schemi di potenza, di comando, funzionale e topografico. Impianti con comando a relè. Impianti di comando, segnalazione, regolazione e controllo per impianti industriali: sistemi diretti per l’avviamento dei motori con temporizzatori e finecorsa; marcia avanti e indietro e arresto di uno o più motori con temporizzatori e finecorsa; sistema di pompe che svuotano e riempiono una vasca di accumulo. Autocad: comandi principali e applicazioni. PLC Cenni sull’automazione industriale. Definizione di PLC. Differenza tra logica cablata e logica programmabile. Generalità sul controllore logico programmabile: architettura e caratteristiche principali ( alimentatore; CPU; bus; memorie; moduli di input, di output e di interfacciamento; unità di programmazione). Funzionamento del PLC. Linguaggio di programmazione del PLC: linguaggi grafico e letterario, variabili software (temporizzatori, contatori, relè interni, memorie interne, merker), linguaggio AWL, linguaggio Ladder, tecniche di programmazione. Fasi di programmazione del PLC: studio del sistema, assegnazione delle variabili, scelta del linguaggio di programmazione, scrittura del programma. PLC e funzioni di sicurezza. Interfacciamento con la rete e i dispositivi di campo. Uso della tastiera e realizzazioni di semplici frasi di programmazione con le funzioni elementari: OR, AND, NOT e le loro combinazioni; connessione logica in serie e parallelo di blocchi; funzioni di memorizzazione: set prevalente e reset prevalente per uscite o merker; rilevamento di fronte: fronte positivo e negativo; funzioni di temporizzazione: ritardo all’inserzione e alla disinserzione; contatori. Il PLC Siemens S7200. Il software microwin e Kopsimatic. Applicazioni con linguaggio ladder: marcia avanti e indietro, arresto e arresto di emergenza per motori con utilizzo di sensori, finecorsa, temporizzatori e contatori up/down. Programmazione e implementazione con il PLC Simatic S7200: marcia avanti e indietro, arresto e arresto di emergenza per motori con utilizzo di sensori, finecorsa, temporizzatori e contatori up/down; impianto di miscelazione in un mangimificio; impianto per la cottura controllata in un forno. ELEMENTI DI ILLUMINOTECNICA E PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE La radiazione luminosa e lo spettro visibile. Principali grandezze fotometriche ( flusso luminoso, illuminamento, intensità luminosa, luminanza). Tipi di sorgenti luminose artificiali: lampade a incandescenza; lampade a scarica nei gas; lampade fluorescenti. 22 Caratteristiche delle sorgenti luminose artificiali: tensione- corrente- potenza elettrica, flusso luminoso, efficienza luminosa, durata, vita economica, fattore di manutenzione, indice di resa dei colori, temperatura di colore, indicatrice fotometrica. Illuminazione diretta, indiretta, semidiretta, semindiretta, diffusa. Valori indicativi: illuminamento medio consigliato per interni, esterni, luoghi di lavoro; fattori di disuniformità; indice UGR e UGRL per l’abbagliamento. Calcolo degli impianti interni con il metodo del flusso globale. Calcolo degli impianti interni con l’ausilio di software dedicati. PROGETTO DI UN IMPIANTO ELETTRICO INDUSTRIALE Ricerca, analisi e valutazione della documentazione tecnica iniziale; Analisi dei carichi elettrici, dei fabbisogni e del ciclo di lavoro; Dimensionamento e scelta delle linee elettriche e dei dispositivi di manovra e protezione di linee e carichi; Computo metrico e analisi dei costi; Produzione della documentazione di progetto attraverso l’uso del CAD, di Office o altri sistemi informatici. Revisione del progetto e produzione della documentazione tecnica finale I docenti Gli alunni 23 Disciplina: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Docenti: Mariarosaria Espis e Mariano Pisanu Finalità dell’attività educativa far acquisire un metodo di indagine ed un apparato concettuale, tipici della sistemistica, come mezzo di interpretazione di diversi processi fisici e tecnologici; fornire agli studenti conoscenze e capacità specifiche tali da metterli in grado di intervenire nel settore degli automatismi. Obiettivi perseguiti analizzare processi di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico; analizzare piccoli sistemi automatici o parte di essi mediante l’uso delle tecnologie conosciute e caratteristiche dell’indirizzo; avere una visione sintetica della tipologia degli automatismi, sia dal punto di vista delle funzioni esercitate, sia dal punto di vista dei principi di funzionamento sui quali si basano. Obiettivi raggiunti: : gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti e non per tutti in modo pienamente soddisfacente prevalentemente a causa degli impegni di lavoro personali che non hanno permesso un proficuo impegno individuale a casa. PROGRAMMA Sistemi lineari: Determinazione del modello matematico di sistemi elettrici semplici e di ordine 1°. La trasformata di Laplace: proprietà e applicazioni delle trasformate di Laplace. Funzioni di trasferimento dei sistemi di ordine 1 e 2. Studio dei circuiti RC, RL ed RLC con l’uso delle funzioni di trasferimento. Costruzione delle variabili di uscita con l’uso del tabellone elettronico. Blocchi in cascata, in parallelo ed in retroazione. Risposta dei sistemi continui nel dominio del tempo: segnali canonici ( impulso unitario, gradino unitario, rampa unitaria, sinusoide ), risposta al gradino unitario nel dominio del tempo per i sistemi di ordine zero e ordine uno, risposta nel dominio del tempo per i sistemi di ordine due. Risposta in frequenza dei sistemi lineari: definizioni, costruzione dei diagrammi di Bode ( costante, polo reale, zero reale, polo nullo, zero nullo). Costruzione dei diagrammi di Bode attraverso l’uso di Matlab in laboratorio. I trasduttori: definizioni e caratteristiche tecniche, trasduttori di posizione ( potenziometro lineare e rotativo, encoder incrementale ), trasduttori di velocità ( dinamo tachimetrica, encoder incrementale ), trasduttori di temperatura ( termocoppie, termoresistenze, termistori ). Analisi dei sistemi di controllo continui: concetti generali, sistema di controllo di un processo, comando e regolazione, regolazione manuale e automatica, regolazione in catena aperta e chiusa, stabilità nei sistemi di controllo, funzione di trasferimento in catena aperta, criterio generale di stabilità, criterio di Routh, margine di fase e margine di guadagno, criterio di Bode. Verifica dei margini di fase e di guadagno nei diagrammi di Bode con l’uso di Matlab in laboratorio. I docenti Gli alunni 24 IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V S Materia Docente Italiano Marisella Schirra Storia Marisella Schirra Inglese Maura Bellu Economia Industriale Gabrio Onano Matematica Marco Luigi Fadda Elettrotecnica Antonia Mateddu Mariano Pisanu Sistemi Elettrici Automatici Mariarosaria Espis Mariano Pisanu Impianti Elettrici Mariarosaria Espis T.D.P. Antonia Mateddu Mariano Pisanu Firma Oristano 14.05.2012 25