LE CONSEGUENZE DEL TERREMOTO DI FUKUSHIMA

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LE CONSEGUENZE DEL TERREMOTO DI FUKUSHIMA
SU QUATTRORUOTE MAGGIO
LE CONSEGUENZE DEL TERREMOTO DI FUKUSHIMA
22 April 2011
1) NIENTE VERNICI PERLATE PER LE AUTO DI TUTTO IL MONDO
Nel primo mese post terremoto sono 500.000 le auto mai nate in Giappone di cui
260.000 del Gruppo Toyota: lo rivela Quattroruote che in un servizio dedicato
alle conseguenze del tragico sisma spiega cosa stia succedendo a tutto il
mondo "iperconnesso" dell'auto.
Non solo Toyota, ma la maggior parte dei costruttori automobilistici (fra gli
altri Ford, General Motors, Honda e Peugeot-Citroen) ha già ridotto o
interrotto la produzione di alcuni impianti per "risparmiare" i pezzi più rari
provenienti dagli stabilimenti distrutti o evacuati. Sette gli impianti fermi
in Giappone per Renault - Nissan.
Un denominatore comune per tutti i costruttori era la Merck unica azienda - con
un unico impianto situato nella prefettura di Fukushima – capace di regalare
alle vetture l'effetto perlato tipico di alcune vernici. Fabbrica evacuata,
scorte di pigmento Xirallic finite e una previsione di quattro-otto settimane
per rimettere in attività la catena produttiva se e quando verrà riaperto il
sito.
Al di là delle vernici, si stima che per carenza di componenti di qui a luglio
verranno prodotte 1,5 milioni di auto in meno in Giappone e 3,5 milioni in
tutto il mondo.
2) L'AUTO ELETTRICA FRA LE TANTE VITTIME?
L'inevitabile battuta d'arresto nel ricorso all'energia nucleare, a seguito del
disastro di Fukushima, potrebbe avere ripercussioni negative anche sul futuro
dell'auto elettrica.
Lo sostiene Quattroruote nel numero di maggio, sottolineando come l'eventuale
rinuncia al nucleare implichi una minor disponibilità di energia a basso costo
nelle ore notturne: quelle prevedibilmente più utilizzate per la ricarica
delle vetture elettriche. Inoltre, se venisse a mancare l'elettricità prodotta
dall'atomo (fra le poche fonti che non liberano anidride carbonica
nell'atmosfera) il bilancio complessivo delle emissioni di CO2 legate
all'utilizzo delle auto elettriche finirebbe per avvicinarsi sensibilmente a
quello delle vetture convenzionali, e soprattutto a quello delle ibride.
Di conseguenza verrebbe quanto meno ridimensionato uno dei vantaggi sostanziali
delle elettriche, visto che ben difficilmente la quantità di energia elettrica
di origine nucleare potrà essere rimpiazzata in tempi brevi da altre sorgenti
"a emissioni zero".