Paul Newman, il divo col turbo

Transcript

Paul Newman, il divo col turbo
[PERSONAGGI]
DI MANUEL GANDIN
Paul Newman pilota nella vita: l’attore ha partecipato
anche alle gare di Indianapolis e alla 24 ore di Le Mans,
la più prestigiosa corsa endurance del mondo
P
aul Newman vroom vroom! Gli
occhi maschili più celebri del cinema non riescono a farne a meno
mentre la mogliettina fedele, Joanne Woodward, protesta invano. Che all’81enne attore
piacciano le auto da corsa è noto. Meno noto è che l’attore americano non ci pensi più
di tanto a spendere e spandere per le gare di
velocità che così tanto lo appassionano. Co-
sì, il conto in banca subisce parecchi contraccolpi ogniqualvolta il divo decide di partecipare alle gare, anche se per interposta persona. Coproprietario di un team automobilistico, Newman oggi non può più gareggiare
personalmente, avendo superato i limiti di
età previsti per le gare. Ancora un paio d’anni fa, per altro, a 79 anni, fu protagonista di
un incidente: l’auto guidata sul circuito di
Daytona s’incendiò durante le prove ma l’attore ne uscì illeso. Newman stava guidando
un prototipo in preparazione del Daytona
International Speedway: per fortuna le fiamme non raggiunsero l’abitacolo, da dove
l’attore riuscì a uscire indenne.
Protagonista nel 1969 del film Indianapolis, pista infernale, a cui partecipava anche la
moglie, Newman ha sempre amato le corse
PAUL NEWMAN, IL DIVO COL TURBO
La passione per le corse lo porta a spendere molto
씰 Paul Newman ha sempre gareggiato nelle
formule minori dei circuiti statunitensi, ottenendo
anche risultati importanti. Attualmente, l’attore
è coproprietario di una scuderia ma ha smesso
di guidare per raggiunti limiti anagrafici. Tra
le gare vinte da Newman, anche una “24 ore
di Daytona di endurance”, all’età di 70 anni e 10
giorni, un record per l’automobilismo mondiale.
46
AGOSTO 2006
CLUB3
del suo capitale mentre la moglie lo vorrebbe a casa
ma ha saputo coniugare la passione istintiva
per le auto con altri impegni. Non a caso, è
anche protagonista di diverse campagne
umanitarie, ha creato una catena alimentare
no profit, la Newman’s Own, oltre a centri ricreativi per ragazzi affetti da tumori e gravi
malattie del sangue. Eppure, di fronte al
rombo dei motori Paul non resiste, a prescindere dal ritorno economico. Newman
partecipa, infatti, a una serie di gare del circuito Champ Car, meno famoso e remunerativo dell’altro grande circuito americano di
gare extra Formula 1, il Nascar. E che la passione per le auto sia totale lo dimostra il suo
viaggio in Italia, lo scorso maggio, con tappa
obbligata a Maranello dove Jean Todt gli
ha fatto guidare l’ultimo modello della casa modenese, che l’attore ha definito emozionante. Come corridore, per altro, Newman s’è aggiudicato quattro titoli nella categoria Sports Car Club of America.
Logico, dunque, che la moglie Joanne
non smetta di far sentire la sua voce scocciata nei confronti dello spericolato maritovroom vroom. Lui le sorride e le ricorda
che ancora a 72 anni è stato capace di arrivare secondo in una gara, per cui... E siccome donne e motori vanno sempre di pari passo, la Woodward sa di doversi accontentare
di qualche ramanzina e guardare il suo Paul
che esce di casa sgommando verso la pista.
E il cinema? Newman c’è, si potrebbe scri-
vere sui muri di Hollywood. L’ultima fatica
sarà per lui un piacere doppio, cinema e
auto insieme: presterà, infatti, la sua voce come doppiatore del cartoon Cars,
della Disney-Pixar. E resta sempre valida l’idea di tornare a recitare col compagno di Butch Cassidy e La stangata, quel
Robert Redford che, essendo “solo” un
sessantanovenne, s’è lasciato andare a
questa battuta, dopo la proposta dell’amico: «Noi due insieme? Mah,
bisogna vedere se Paul ricorderà
왎
tutte le battute».
씰 Qui a destra: Paul Newman in
una scena del film “Indianapolis,
pista infernale”, del 1969. Nel film,
Newman è il pilota Frank Capua,
che trascura la moglie (l’attrice
è Joanne Woodward, vera moglie
di Newman) per le corse
CLUB3
47
AGOSTO 2006