UNO Magazine marzo 2011
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UNO Magazine marzo 2011
L A P R I M A R I V I S T A F R E E P R E S S D E L V E N E T O ANNO XXIX N° 1 - 2011 Periodico d’informazione Copia non in vendita FREE PRESS 29° In caso di mancato recapito si prega di restituire al mittente che si impegna a pagare la tassa dovuta (CMP Padova) DAL 1983 Photo Pierangelo Gabrielli UNOMAGAZINE Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale 70% CMP Padova FASHION ICON Burlesque ASTROLOGIA SECONDO VOI REPORTAGE DALLECINQUEDELLASERA Partner “tenerone” o “duro di Durazzo”? Come trovare l’amore con i consigli dei lettori Porto, dove l’Europa scruta l’Atlantico Guida pratica per le serate con gli amici o la morosa (pag. 56) 54) (pag. 24) (pag. 8) (pag. 48) 36) O RUVIDO UNOMAGAZINE FREEPRESS 29° DAL 1983 ANNO XXVIII N° 1 Marzo 2011 Periodico d’informazione Copia non in vendita DIRETTORE EDITORIALE Claudio Campagnolo DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Bonura COORDINAMENTO EDITORIALE Margherita Maschio EDITRICE Acoves Italia s.r.l. Iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 2747 Reg. Trib. Padova n. 775 dell’1/07/1983 INVIO CORRISPONDENZA C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA REDAZIONE E PUBBLICITA’ Acoves Italia s.r.l. Via Papa Giovanni Paolo I, 11 35010 Campodoro PADOVA Tel. e Fax (+39) 049 776422 Tel. e Fax (+39) 049 9065733 Cellulare (+39) 342 4153583 (SOLO SMS) E-mail [email protected] STAMPA Grafica Veneta S.p.A. via Malcanton, 1 35010 Trebaseleghe (PD) Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% CMP Padova. Cari Abbonati Aiutateci a servirvi meglio: segnalateci cambi di indirizzo (inviandoci la fascetta con il vecchio indirizzo), copie che vi arrivano doppie o che non vi arrivano regolarmente. Tel. 049 776422 [email protected] Hanno collaborato: Alberto Buzzanca, Elisabetta Ziliotto, Eva Luna, Anna Maria Pellegrino, Paolo Trevisan, Giusy Barattin, Barry Mason, Pierangelo Gabrielli e i numerosissimi lettori che hanno partecipato ai sondaggi di questo numero. Si ringraziano: Rensi Gioielli, Victoria Club, La Frasca, Solareshop, Ascom Padova, Union Lido, Fedelino, Calligaris, Ottica L.V., Passione Moto, Osteria al Capo, EuroLabels, Ellezeta management, EV Autonoleggio. ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA Non mi sento italiano quando Quando leggo, ad esempio, che a Napoli mandano i militari del “Genio” a ripulire la monnezza. Non mi sento italiano quando vedo la Marcuzzi che consola gli inquilini della casa del “Grande Fratello” dicendo loro che tutta l’Italia li segue con tanto affetto, mentre un loro coetaneo muore in Afghanistan senza conforto alcuno. Non mi sento italiano quando leggo che in Calabria ci son più forestali che in Canada e che gli operatori sanitari in Sicilia superano alla grande quelli della Lombardia, senza che i siculi ne traggano vantaggio. Potrei continuare, ma mi fermo qui. A ttenzione, questa non vuol essere un’invettiva a ridosso della tanto discussa festa per i 150 anni dell’unità d’Italia, o una banale ed inutile polemica sull’iniziativa medesima e, nemmeno, una fantomatica istigazione alla secessione rivolta al popolo del nord in nome di chissà quale libertà, se non quella di poter disporre della ricchezza prodotta senza subire furti con destrezza, ammantati da pseudo solidarietà nei confronti delle regioni più deboli. Parliamoci chiaro: in Italia ci sono figli e figliastri. Regioni che spendono oculatamente, altre allegramente ed altre ancora (leggi regioni a statuto speciale) che godono di una indubbia rendita di posizione. Insomma a nessuno piace donare senza un esplicito e consapevole consenso e, soprattutto, a scatola chiusa come direbbe Arrigoni, quello del tonno che, a proposito, è pure lui a rischio d’estinzione come il contribuente del nord. Allora di che si tratta? Presto detto. Trattasi semplicemente di una riflessione amara e un tantino ruvida, com’è nella prerogativa di questo spazio, per ribadire ancora una volta quanto, personalmente, mi senta lontano da certi definiamoli “stili di vita” a cui si rifanno molti miei connazionali e che, semplicemente, non mi appartengono. Come, immagino, non appartengano anche a molte persone che magari stanno leggendo queste righe. Stabilire che i quattrini di tutti vanno gestiti e spesi correttamente, nel rispetto di chi li ha generati, mi pare il minimo. Poi potremmo affrontare anche altre situazioni, apparentemente minori, ma altrettanto sostanziali. Come, ad esempio, il rispetto delle leggi, magari dopo un’opportuna bonifica che ne riduca il numero ed in alcuni casi la gravità. Troppe e “terribili” leggi portano all’inevitabile trasgressione delle medesime, se fossero di meno e più chiare sarebbe un vantaggio per tutti. In definitiva un certo malessere italiano si avverte nell’aria, sarà forse per questo che il 35,8%, di chi ha partecipato al sondaggio relativo al “brivido italico” (vedi a pag. 34), ci ha risposto di provare sì un brivido, ma di vergogna per il degrado in cui versa il Paese. Per contro il 23,3% afferma di avvertire, invece, un brivido d’orgoglio in nome dell’arte, della cultura e dell’ingegno tipicamente italiani. Curiosamente è la stessa percentuale di chi l’italico brivido lo visse solo in occasione degli ultimi mondiali di calcio (quelli vinti) e poi amen. Insomma questi italiani delusi (e non sono pochi) tanta voglia di festeggiare mica ce l’hanno... E forse non hanno nemmeno torto. In conclusione vi ricordo che il 17 marzo 1961, per i festeggiamenti del Centenario dell'unità, non ci fu festa né vacanza. E pensare che eravamo in pieno boom economico Claudio Campagnolo e gli italiani ne avrebbero avuti di motivi per festeggiare. Eccome. [email protected] SIATE AFFAMATI. SIATE FOLLI. « ... il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione... » Photo Albert Watson UNION LIDO VACANZE IS... Tutti i diritti riservati - Riproduzione vietata La rivista UNO Magazine non assume responsabilità alcuna per il materiale (foto, testi, ecc.) fornito direttamente dagli inserzionisti. Gli articoli, le fotografie ed i disegni, se non espressamente richiesti, non vengono restituiti. (Steve Jobs, dal discorso ai neo-laureati di Stanford, 2008) UNOMAGAZINE 3 16 Burlesque il film Burlesque ASTROLOGIA SECONDO VOI REPORTAGE DALLECINQUEDELLASERA Partner “tenerone” o “duro di Durazzo”? Come trovare l’amore con i consigli dei lettori Porto, dove l’Europa scruta l’Atlantico Guida pratica per le serate con gli amici o la morosa (pag. 56) 54) (pag. 24) (pag. 8) TENDENZE MODA 18 Jeans cosmetici (pag. 48) 36) TENDENZE MODA Collezione 2011 Met In copertina: Alessia Fontanella, ritratta da Pierangelo Gabrielli, per questa suggestiva copertina ispirata al Burlesque. AGENDA MOSTRE 20 Arte e Mostre in Veneto e non solo SECONDO VOI 24 Suggerimenti amorosi IL POSTER DI UNO Chi vuole ABBONARSI può inviarci il coupon pubblicato a pag. 63 o cliccare su ISCRIZIONE UNOClub su: ww.unomagazine.com INFORMATIVA DATI NON RACCOLTI PRESSO L’INTERESSATO La informiamo che secondo quanto disposto dall’art. 7, DL 196/2003 sulla “tutela dei dati personali”, Lei ha diritto, in qualsiasi momento e del tutto gratuitamente, di consultare, far modificare e cancellare i Suoi dati o semplicemente opporsi al loro utilizzo per l’invio della presente rivista ed inoltre di ottenere informazioni sulle iniziative di cui si è reso partecipe. Tale Suo diritto potrà essere esercitato semplicemente scrivendo ad: ACOVES ITALIA srl editrice della rivista Uno Magazine, C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA. SONDAGGIO 34 L’ultima volta che hai provato l’italico brivido? SPETTACOLI IN VENETO E OLTRE 43 Parole e musica FOOD SPACE 44 L’incredibile mistero della donna chef FOOD SPACE 45 Pinza trevigiana rivisitata L’ESPERTO RISPONDE 46 Occhio alla vista DALLECINQUEDELLASERA 48 La guida ai locali “giusti” ASTRI&DISASTRI 56 Amore che viene Amore che vai CARTA UNO CLUB VANTAGGI 60 Gli sconti riservati ai nostri lettori CERCHIAMO NUMERI UNO 62 Obiettivo puntato su Miriam Costa IL COUPON PER ABBONARSI 63 Alla rivista UNO Magazine MIRIAM COSTA è la nuova Numero UNO ha 16 anni abita a Campodarsego (PD) ed è nata sotto il segno zodiacale del Cancro. (pag. 62) NO DIFFUSIONE UNO La rivista UNO Magazine viene diffusa a Padova, Treviso, Vicenza, Mestre e Rovigo nei locali ed attività del centro città, nei principali Centri Commerciali e nei più importanti eventi.. Grazie a questa diffusione capillare la rivista entra in contatto con un vasto ed eterogeneo pubblico. 32 Glamour da staccare e conservare “La follia del GENIO” 150 opere di Antonio Ligabue in mostra a Parma, dal 12 marzo presso la Fondazione Magnani Rocca Mamiano di Traversetolo. (Pag. 20) UNOMAGAZINE 4 UNOMAGAZINE D E L P R E S S F R E E R I V I S T A P R I M A L A ‘VANTI CUSSÌ NESUN PROBLEMA! FASHION ICON FASHION ICON TE SI’ CIAVÀ FASHION ICON 14 L’arte del Burlesque SÌ Photo Pierangelo Gabrielli REPORTAGE 8 Porto dove l’Europa saluta l’Adriatico Uno splendido reportage dedicato alla città di PORTO. Dietro l’Europa. Dinnanzi il mare. L’Oceano. L’Atlantico. (Pag. 8) SÌ LE PERLE DI INTERNET 5 La soluzione di ogni problema NO DAL 1983 NO 3 Non mi sento italiano quando... POE DAR PROBLEMI? 29° In caso di mancato recapito si prega di restituire al mittente che si impegna a pagare la tassa dovuta (CMP Padova) SÌ FREE PRESS POITO DARGHE EA COLPA A QUALCHEDUN? ANNO XXIX N° 1 - 2011 Periodico d’informazione Copia non in vendita PAR CASO EO SA QUALCHEDUN? UNOMAGAZINE RUVIDO Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale 70% CMP Padova NO V E N E T O NO STA TOCARE D E L NO P R E S S FUNSIA? F R E E SÌ R I V I S T A SCHEMA PER LA SOLUZIONE DI OGNI PROBLEMA P R I M A “LE PERLE DI INTERNET” da ritagliare e appendere dove vuoi tu... L A BRAO MONA! www.unomagazine.com [email protected] SÌ GHETO TOCÀ? V E N E T O SOMMARIO Entrate anche voi nel Club più Simpatico del Veneto L E R I S P O S T E A L L E D O M A N D E P I Ù F R E Q U E N T I S U L L E I N I Z I AT I V E U N O C L U B ❖ Cos’è UNOClub? UNOClub è un servizio GRATUITO, chi vi aderisce riceve degli inviti per eventi, cene, inaugurazioni e feste organizzate da UNOClub. Inoltre la carta UNOClub da diritto a sconti ed agevolazioni presso negozi, attività commerciali ed istituzionali in convenzione. ❖ C’è un limite di ETÀ per l’iscrizione ad UNOClub? NESSUN limite. Ci sono iniziative dedicate ai giovani ed altre rivolte a persone più mature. ❖ Cosa devo fare per ISCRIVERMI? Per iscriversi è necessario COMPILARE la form ISCRIZIONE ad UNOClub che si trova nel sito www.unomagazine.com, oppure il coupon pubblicato qui sotto, da inviare poi all’indirizzo indicato. questo è previsto nell’invito è indicato espressamente l’importo e tutto ciò a cui esso da diritto. ❖ Come RICEVO gli inviti? Gli inviti vengono inviati SEMPRE e comunque A MEZZO E-MAIL dall’indirizzo [email protected] e, in alcuni casi, con un sms dal n° 342 4153583. ❖ Posso TELEFONARE al numero da cui ricevo gli sms? No, questo numero NON È ABILITATO alla chiamata voce. Si tratta di un numero che gestisce unicamente gli sms attraverso un computer. ❖ Per PARTECIPARE all’evento cosa devo fare? ❖ Cosa devo fare per CANCELLARMI da UNOClub? La cancellazione può essere effettuata in QUALSIASI MOMENTO semplicemente inviando sms al n° 342 4153583 oppure una email a [email protected] È sempre necessaria la PRENOTAZIONE che va effettuata a mezzo e - mail o a mezzo sms indicando il nome e cognome completo (i dati richiesti servono solo a stilare la “Lista Invitati” e valutare il numero delle presenze previste). ❖ Posso portare anche altri AMICI non iscritti? ❖ BASTA iscriversi per far parte di UNOClub? Certo, è sufficiente effettuare la prenotazione, sempre a mezzo e- mail o a mezzo sms, indicando il loro nome e cognome e ricordando loro che, alla reception, dovranno poi COMPILARE la scheda di adesione ad UNO Club. Le iniziative, infatti, sono riservate unicamente agli iscritti al servizio UNOClub. L’iscrizione viene attivata SOLO dopo specifica APPROVAZIONE dello staff interno in base a parametri che ritengono la persona potenzialmente interessata alle iniziative UNOClub. ❖ Il servizio di emissione invito è GRATUITO? Sì, il servizio di emissione invito è completamente GRATUITO. ❖ Come posso ricevere INFORMAZIONI aggiornate? ❖ Anche le iniziative PROPOSTE sono gratuite? Per ogni evento tutte le informazioni vengono pubblicate in home page sul sito della nostra rivista: www.unomagazine.com UNO club ❖ Come posso DISDIRE un evento già prenotato? Nessun problema. Per DISDIRE la prenotazione basta inviare, in tempo utile, un sms al n° 342 4153583 oppure una e-mail a [email protected] ✂ Alcune sono GRATUITE, in genere una ogni tre. Per le altre è prevista una QUOTA di partecipazione che copre unicamente i servizi forniti quali: cena, consumazione, ingresso nei locali eccetera. Le iniziative gratuite, inoltre, si distinguono in quanto negli inviti non viene indicato nessun costo. Nel caso di iniziative, invece, dove Cod. 1.11 Cognome e Nome* Indirizzo N° Città* Prov.* Cellulare* Cap Data di nascita* E-mail* ✱ EVENTI ✱ APERTURE ✱ FESTE ✱ VANTAGGI Per ricevere gli INVITI ai nostri Eventi Inaugurazioni e Feste, compila il coupon e invialo : UNO Magazine C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA Professione/Lavoro* * Segnalatomi da Campi di registrazione obbligatori Autorizz o Acoves Italia srl ad inserire i miei dati nel suo archivio per l’invio delle segnalazioni UNO Club. In ogni momento, a norma dell’art. 7 DL 196/2003 potrò avere accesso ai miei dati, chiederne la modifica o la cancellazione oppure oppormi al loro utilizzo scrivendo a: Acoves Italia srl, C.P. 848 PD Centro, 35122 Pado va. oppure inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected] o un sms al n. 342 4153583 indicando il nominativo che voglio sia cancellato dai vostri archivi. Data IN COLLABORAZIONE Firma CON www.unomagazine.com O F F I C I A L PA R T N E R O REPORTAGE Photo Elisabetta Ziliotto O REPORTAGE Portodove l’Europa scruta l’Atlantico Dietro l’Europa. Dinnanzi il mare. L’Oceano. L’Atlantico. Quello stesso le cui onde vanno a bagnare le coste americane. Sensazione di silenzio e potenza. E acqua si mischia ad acqua grazie al Duero che possiede una vita che gli è propria, generata dal paesaggio delle sue rive e dal comportamento della gente che lavora intorno a lui. P orto è la magia del cielo blu e brillante che accarezza il colore rosso delle tegole dei tetti mentre il sole placidamente si riflette sulle acque calme e sonnecchiose. Il ritmo tranquillo di vita sembra quasi rispecchiare il flusso continuo delle onde dell’oceano che si fondono a quelle del fiume, una visione che rasserena l’animo e rende distanti e remote le quotidiane lotte del mondo. La città sembra scivolare giù dalla collina rocciosa fin sulle sponde del fiume Douro, abbracciato dalle eleganti arcate di tre ponti, uno dei quali il Ponte Dom Luis I fu costruito da Eiffel. Questo affascinante e incoerente mix di tutto ha una storia antica e quando nel ‘700 alcuni importatori inglesi impiantarono dei vigneti nell’alto corso del fiume questa città, che già aveva battezzato il Portogallo, non immaginava che avrebbe fatto da madrina anche a un vino dal fulgido avvenire. Non si sa chi scoprì per primo che per rendere questo vino più dolce e meno delicato durante il trasporto verso l’Inghilterra, bastava aggiungere acquavite durante la fermentazione. Così in questo UNOMAGAZINE 8 angolo aspro e brullo del Portogallo, ampio meno di 2500 chilometri, tra l’alto corso del Douro e i suoi affluenti, nasceva il Porto. Ma inglesi a parte, l’antica capitale è stata da subito il fulcro industriale del paese. Severa, dedita al lavoro, apparentemente calvinista, tutta in granito e ferro, addolcita solo dall’uso degli azulejos, le piastrelle onnipresenti in tutto il territorio che coprono le facciate di chiese e palazzi, mirabili quelli figurativi che ricoprono interamente le pareti esterne della Igreja do Carmo, nutre una segreta rivalità con Lisbona. Il centro storico, dichiarato A cura di continua a pag. 11 Elisabetta Ziliotto UNOMAGAZINE 97 O REPORTAGE O REPORTAGE Photo Elisabetta Ziliotto segue da pag. 8 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO è un groviglio di vie lastricate di pietre e case dai colori forti, dal rosso al giallo, dall'ocra al bianco e ovviamente all’azzurro. Gli imponenti bastioni romani si confondono con gli strettissimi vicoli medievali, le eclettiche chiese barocche con le piazzette bohemien, i tanti ponti come il Ponte d'Arrábida, il Ponte do Infante, il Ponte de São João, il Ponte Maria Pia e il Ponte Dom Luis I creano una contaminazione di generi che rende la città portoghese esuberante e allo stesso tempo malinconica. La vista panoramica più bella si contempla salendo la scalinata dei 240 gradini della Torre dos Clérigos, costruita nel XVIII secolo su progetto dell’architetto italiano Nicola Nasoni, che ha firmato anche molti altri edifici. L'anima antica della città si ritrova nel quartiere Ribeira, il centro storico con i suoi edifici rococò, testimonianze della ricchezza che il commercio del Porto ha dato alla città nel 1700 e la Sé, la cattedrale che custodisce al suo interno un preziosissimo altare in argento, difeso strenuamente dalla ribelle popolazione durante l’invasione napoleonica. Da rua di Santa Catarina a Praça dos Aliados è un brulicare di bancarelle che vendono tipiche specialità gastronomiche, negozietti e tascas, le tradizionali osterie con piatti casalinghi. Si affaccia sull'oceano invece il Bairro La Foz, con i suoi parchi, fiori, villette, caffé e boutique. Da qui all'Avenida Boavista le strade sono un mix di profumi golosi. E’ facile perdersi tra i mille posti dove assaggiare la cucina locale, con sardinha assada, bacalhau e frutti di mare, spruzzati di molho (salsa), olio d'oliva e aglio. E se Porto sorge sul lato destro del Douro, le prime cantine furono costruite sul lato sinistro del fiume e le due rive furono collegate tra loro solo nel 1887 con il ponte Dom Louis I. A Villa Nova de Gaia l’architettura è anche più severa che a Porto. Le 58 case vinicole arroccate fra il fiume e la collina retrostante, creano un singolare puzzle di prima industrializzazione e di sofisticate tecnologie. Oporto si può scoprire in modi diversi. Se si è in vena di suggestioni particolari ci si può inventare un nostalgico viaggio in tram fino a Foz, dove il vecchio fiume lambisce l’Atlantico. O concedersi una tranquilla crociera sul Douro per avere una visione unica delle imponenti arcate dei ponti, incredibilmente alti, che solcano il fiume e per scorgere dall'acqua insolite prospettive. Molto suggestive anche le vedute a bordo dei rabelos, le imbarcazioni a fondo piatto, che un tempo venivano usate per trasportare il vino dalla valle del Douro alle cantine. Il quartiere più vivace in cui trascorrere la sera è la Baixa do Porto. Negozi, caffè e ristoranti si affacciano sul fiume e sono il luogo migliore per gustare la cucina di pesce e ascoltare il fado, in una versione più armonica e mossa, che ricorda le terre dove si sono spinti i navigatori lusitani, creando uno sound in cui si ritrovano influenze da Goa, Macao, Cina e Giappone. Uno stile rivalutato grazie ad artisti come Mané e Toninho do Carmo. Per arrivare ad Oporto il metodo più rapido è volare da Bologna con la Rynair sull’Aeroporto Internacional Dr. Francisco Sá Carneiro, che si trova ad appena 10 km a nord-ovest del centro cittadino, al quale è collegato con la nuovissima metropolitana. UNOMAGAZINE 10 UNOMAGAZINE 11 102 ANNI... E MOLTI PROGETTI CINEMA, PAROLA, POLITICA C’era una volta alla foce del fiume Douro, un paese di pescatori, chiamato Cale e da qui Portus Cale. Quale miglior luogo per un porto fluviale della foce del fiume! Tutti i luoghi sono legati a delle storie, tutte le città hanno bisogno di racconti per sopravvivere. Come pensare a Rimini senza Fellini, a New York senza Woody Allen? E Porto? Anche la sua anima abita sugli schermi e tra le storie del cinema, sospesa com’è tra l’Europa e l’Oceano e intrisa di una saudade che incoraggia una particolare disposizione estetica oltre che uno specifico stato d’animo esistenziale che le ha regalato il nome di “Cidade Invicta” (Città invinta) poiché non cedette né all’attacco dei mori né all'esercito imperiale di Napoleone. E qui in questa industriosa città mai sconfitta militarmente dalla sua creazione, è nato centotrè anni fa Manoel de Oliveira, quello che sarebbe diventato uno dei più grandi registi del mondo e sicuramen- O REPORTAGE te il più longevo di tutta la storia del cinema. Colui che avrebbe attraversato durante la sua lunga vita tutte le fasi e le trasformazioni del cinema mondiale, dal muto al sonoro, dal documentario ai film di finzione. C’è un vecchio detto portoghese che dice “racconta ad uno sconosciuto in una taverna tutto ciò che diresti mai a tua moglie o al tuo migliore amico”. E così a partire dal suo primo cortometraggio muto Douro, faina fluvial, girato nel 1931, che descrive le attività che si svolgono quotidianamente lungo la riva destra del fiume Douro che bagna la sua città natale e quindi con Aniki-Bobò, un film a soggetto che la critica considera oggi un’anticipazione del neorealismo italiano e che descrive l’amore conteso fra bambini di Oporto, de Oliveira ha raccontato magistralmente storie, pescando immagini, situazioni, episodi nella memoria che è, a suo dire, l’unica capace di fornirci un elevato grado di attendibilità e di verità. E il regista è tornato spesso su temi storici, riflettendo in modo anche critico sulla mitologia politica portoghese. Dirigendo attori del calibro di Mastroianni, Deneuve, Malkovich, Piccoli, ha dimostrato il suo impegno nei confronti del proprio paese anche all’estero, premiato ai più importanti festival cinematografici. Consacrato anche al grande pubblico con il suo Lisbon Story tratto dal romanzo di Wenders, dove rendeva omaggio UNOMAGAZINE 12 a Chaplin è a ragione considerato ora il maggior regista portoghese nonché, insieme a Saramago, uno degli artisti lusitani più conosciuti all’estero. I suoi film soffrono il doppiaggio, il formato televisivo, la disattenzione dello sguardo: cinema da vedere col cuore e da ascoltare con la mente. Photo Elisabetta Ziliotto O REPORTAGE La “Casa da Musica” dal 2002 è il nuovo simbolo cittadino: una vela candida su onde di pietra L’ideale architettonico per una sala da concerti è una scatola da scarpe, ma all’olandese Rem Koolhaas questo concetto così tanto decantato dai suoi colleghi architetti che si misurano in questo tipo di progetti non bastava, voleva di più. Una costruzione bella, un edificio da ammirare anche esternamente quando l’ultimo musicista è uscito e le note ormai sono solo un ricordo della serata. Compatto, angolare, bianco, con due vetrate che lasciano filtrare la luce magica e accecante di Porto, la Casa da Musica incanta anche da fuori. Sembra una vela candida su onde oceaniche. Basta sedersi nei gradoni semi nascosti della collinetta artificiale in travertino che crea movimento a tutta l’area dove sorge l’Auditorium, per rimanerne affascinanti. Nato per celebrare la città nominata nel 2002 Capitale europea della Cultura l’edificio, che ha rivoluzionato l’estetica della città, ospita varie salette che si affacciano, attraverso grandi vetrate, sulla sala principale capace di ospitare 1.300 posti. Ora, accanto alla Fundacao Serralves, risistemata nel 1991 da Alvaro Siza Vieira, il più famoso architetto contemporaneo portoghese, che ospita importanti mostre di artisti contemporanei e alla nuova metropolitana inaugurata nel 2002 che porta la firma dell’architetto Souto de Moura, è uno dei nuovi emblemi di questa città che non vuole essere ricordata solo per il suo vino, ma anche per la sempre più fervida vita culturale e sociale. UNOMAGAZINE 13 O FASHION I C O N La più famosa Dita Von Teese Dita von Teese, pseudonimo di Heather Renée Sweet (Rochester, 28 settembre 1972), è una modella statunitense, show girl del burlesque e specializzata in performance fetish softcore. Famosa è la sua performance di striptease nel gigante Martini Glass e il suo look da vera pin-up dalla pelle d’avorio. È considerata una fashion icon dallo stile vintage e sofisticato: è ospite fissa per molti stilisti e modella per molti obiettivi fotografici. BIOGRAFIA La “piccola” Dita (è alta all'incirca 1,60 m) nativa del Michigan, figlia di un’estetista e di un operaio, affascinata dalla Old Hollywood sviluppa fin da piccola una particolare passione — influenzata dalla madre — per il cinema e i musical in Technicolor degli anni quaranta. È nota soprattutto per la sua relazione con la rockstar shock rock Brian Warner, noto come Marilyn Manson, durata sette anni. La Von Teese sembra aver superato la fine della sua storia con ironia, dando il permesso alla rivista Penthouse di pubblicare alcune sue sexy-foto per un articolo intitolato “Ecco cosa si è perso Manson”. In una successiva intervista rilasciata a Playboy Italia n. 14 (aprile 2010), Dita Von Teese ha dichiarato, a proposito delle sue relazioni: « In passato ho avuto relazioni con uomini che mi trattavano come fossi una regina e allo stesso tempo trattavano tutti gli altri come fossero delle nullità. All'inizio mi affascinava, mi faceva sentire lusingata, poi ho scoperto che tutta questa maleducazione e mancanza di rispetto potevano anche essere usate con me e non mi è piaciuto. Quindi ora preferisco circondarmi di persone che hanno charme, eleganza e che conoscono le buone maniere.» CURIOSITÀ Il nome Dita è riferito all’attrice tedesca degli anni ‘20 Dita Parlo. Il cognome Von Teese le è stato affibbiato dalla rivista Playboy nel 2002, in quanto necessitava di un cognome per apparire in copertina. Dita scelse dall’elenco telefonico il cognome “Von Treese” ma per errore venne stampato “Von Teese”. Durante il festival di Cannes 2007 ha preso parte al gala di beneficenza per la lotta contro l’Aids, sfoderando come esibizione il lipteese, uno strip a cavallo di un rossetto gigante firmato MAC Cosmetics. In una sua esibizione burlesque, si presentò sul palco indossando nient’altro che diamanti, per un valore di 2,5 milioni di dollari. Ha riproposto questa esibizione verso la chiusura della prima serata del Festival di Sanremo 2010. L’arte del Burlesque Un ritorno dal passato, quello del Burlesque. Nato come spettacolo di parodia alla fine dell’800 aveva visto, sempre più, l’inserimento di presenze femminili e poco vestite che, ora come allora, assicuravano un’audience maggiore. P are risalga al 1917 il primo e vero spettacolo di Burlesque come vero e proprio streaptease con un forte elemento di autoironia e di battute piccanti rivolte al pubblico. Ai giorni nostri, in questa overdose di immagini di corpi femminili, il Burlesque è tornato come quasi una sdrammatizzazione e una ritrovata ironia dell’esporsi. L’anno scorso è stato anche sdoganato al grande pubblico televisivo con la presenza di Dita Von Teese (vedi box accanto) una della maggiori stelle internazionali del Burlesque, al Festival di Sanremo, dove, la sua perfomance dentro una coppa di champagne, ha colpito per la sua originalità e bellezza. Una vera arte, per nulla facile alla quale sempre più donne paiono interessate, visto il proliferare di corsi e il moltiplicarsi di corner dedicati alla biancheria intima speciale che è necessario corredo all’arte dello spogliarsi. «Certamente è un modo per esercitare o recuperare la propria capacità di seduzione - spiega la psicologa Serenella Salomoni - sicuramente un’attività che, se presa con molta autoironia e capacità di mettersi in gioco, può anche migliorare il rapporto che la donna ha col pro- «Voglio dimostrare che lo spogliarello non è una cosa sporca. Alcune persone dicono che quello che faccio non è sinonimo di liberazione sessuale. Io sostengo invece che è davvero liberatorio guada- gnare 20 mila dollari per dieci minuti di lavoro.» (Dita Von Teese) ALESSIA FONTANELLA ritratta in queste foto ispirate all’arte del Burlesque è un’indossatrice e fotomodella di 22 anni, nonchè studentessa di Scienze Alimentari all’Università di Padova. È alta 1 metro e 72 e pesa 48 chili. La potete ammirare anche sul suo sito prio corpo. Può farla sentire meglio. L’importante è non cadere nel ridicolo e rischiare di ottenere l’effetto opposto a quello di conquistare una maggiore autostima riguardo alle proprie capacità seduttive». Sta di fatto che il confine fra la seduzione ed il ridicolo sono sempre in agguato e le donne, mai come in questo momento, sono messe alla prova su questo tema. Quali sono i “ferri del mestiere”? Uno dei simboli più caratteristici del Burlesque è la coppia di pasties: due cerchi (nei modelli più semplici) di stoffa applicati sui capezzoli mediante del mastice cosmetico (in inglese paste, da cui il nome). Erano nati, ovviamente, per rispondere a quelli che erano i requisiti legali minimi dell’abbigliamento degli artisti. In tempi più recenti e disinibiti si tende comunque ad usarli, soprattutto per mantenere integro il fascino dell’accessorio retrò, ma anche per evitare che il Burlesque venga confuso con un banale spogliarello. Altro simbolo il G-String, il cui nome, letteralmente, potrebbe essere tradotto più o meno come “corda di sol”. In realtà si tratta del tanga che, generalmente, vestono le artiste sotto lo slip, permettendogli di non rimanere mai del tutto nude. Immancabili poi i lunghi boa e gli enormi ventagli. Oggi, il Burlesque è innanzitutto una forma di spettacolo divertente che mette in burla – appunto – anche il sesso. Gli ammiccamenti sexy ci sono, ma sono esagerati, talvolta addirittura paro- Una tipica coppia di “pasties” molto diati; del resto, le artiste che salgono sul palco interpretano sempre un usati (e apprezzati) ruolo e, spesso, diventano la caricatura dell’immaginario erotico maschi- negli spettacoli di Burlesque. le: french maid, infermiere, dive del cinema, streghe, eccetera. (M.M.) UNOMAGAZINE 14 www.alessiafontanella.it Trucco e stylist Vanessa Barrios Photo Pierangelo Gabrielli www.pierangelogabrielli.it UNOMAGAZINE 00 O FASHION I C O N oglia di ballare? Burlesque il film È una pellicola del 2010 con un cast di attrici e cantanti importanti, come Cher e l’esordiente Cristina Aguilera per citarne un paio. Scritto e diretto da Steven Antin è uscito di recente anche nelle sale italiane. B urlesque è un musical contemporaneo interpretato dalla cantante Christina Aguilera, al suo debutto cinematografico da protagonista, affiancata da Cher, Cam Gigandet, Kristen Bell e Stanley Tucci. Christina Aguilera interpreta il ruolo di Ali, una ragazza di provincia che sogna di diventare cantante. Nella stesura dello script, Antin aveva già in mente la Aguilera nella parte da protagonista. Del cast fa parte anche Cher nel ruolo di Tess, che torna sul grande schermo dopo undici anni dal suo ultimo film, nel ruolo della proprietaria del locale in cui lavora Ali. Nella colonna sonora alcuni brani eseguiti da Christina Aguilera, tra cui uno scritto dalla UNOMAGAZINE 16 cantautrice Sia Furler “Bound To You”. Cher ha registrato due brani per la colonna sonora, uno è la ballata intitolata “You Haven't Seen The Last of Me” scritta da Diane Warren e che nel 2011 ha vinto un Golden Globe nella categoria “Best Original Song”. Alla produzione della colonna sonora hanno preso parte anche Danja e Tricky Stewart. Il primo singolo estratto dall’album è “Express”. oglia di live music? oglia di raffinatezza? oglia di Victoria Club! VICTORIA CLUB ABANO TERME (PD) Via Vespucci (presso Grand Hotel Trieste & Victoria) Tel. 049 8665100 Cell. 334 1469601 e-mail [email protected] sito www.victoriaclubabano.it APERTO GIOVEDÌ, VENERDÌ E SABATO (DALLE 21 ALLE 02) COLLEZIONE 2011 Grande successo per la sfilata evento evento targata MET svoltasi recentemente a San Pietro in Gù in provincia di Padova. Jeans cosmetici Visibilmente puro, profondamente etico. Combattere la cellulite indossando un paio di jeans? All’azienda Lerock, nota per aver inventato e brevettato il jeans “push up” che migliora il “lato B”, ne sono più che convinti. S i tratta dei jeans “Eve” di Lerock, per capire meglio di che si tratta e come funzionano i “jeans cosmetici” abbiamo sentito Luca Berti lo stilista che li ha creati. Come le è venuta in mente questa idea decisamente originale? LUCA BERTI «È nata inizialmente come uno scherzo. Abbiamo realizzato questo jeans pensato per sollevare una parte importante del corpo della donna, il famoso “lato B” con un effetto simile al “push up” agendo su cuciture e tagli particolari e l’abbiamo chiamato “jeans cosmetico”. A quel punto però ci siamo chiesti perché non lo facciamo diventare veramente cosmetico, alla pari di un trattamento di bellezza? E così è stato tant’è che l’abbiamo presentato a “White Beauty” una fiera di settore dedicata esclusivamente a creme, profumi e cose che nulla hanno a che vedere con l’abbigliamento e ha funzionato, da subito, molto bene. La donna, possiamo dire, non lo vede come un pantalone ma come un prodotto di bellezza». In un padiglione di stampo industriale di proprietà dell’azienda convertito in location d’eccezione, il famoso brand ha presentato le nuove proposte per l’Autunno Inverno 2011. La nuova collezione non ha mancato di stupire con le immancabili proposte basic, in cui si respira tutta la storia del brand, anticipate dalla linea Chino&Friends, assoluta novità della prossima stagione. Met si conferma un punto di riferimento nel panorama internazionale del jeanswear made in Italy. Alla serata hanno infatti partecipato oltre 700 persone provenienti da tutte le parti del mondo, segnale tangibile della presenza sempre più capillare del brand nel mercato mondiale. M.M. Questo jeans è valido per tutte le silhouette? LUCA BERTI «Abbiamo studiato un pantalone che sia adatto a vestire non solo una brasiliana di 19 anni alta 1 metro e 90 che magari fa la modella ma, soprattutto, che possa essere indossato da una donna dai 30 ai 40 anni che ha ancora delle belle forme, ma che ha bisogno di qualche aiuto, di qualche modifica sostanziale che non sia quello di ricorrere a cose troppo invasive. Noi, in definitiva, aiutiamo chi ancora vuol mostrare un corpo in forma». Spieghiamo che questo effetto “push up” del “lato B”avviene perché voi avete brevettato un sistema particolare, di cuciture e di struttura del jeans stesso, che riesce ad aiutare la morfologia femminile nel caso specifico... LUCA BERTI «Il concetto infatti è partito dal “push up”, il reggiseno che gli americani chiamano “bra”. Prendere delle parti che stanno in determinate posizioni del corpo e spostarle o concentrarle, come abbiamo fatto noi, ma come fa anche il push up del reggiseno, in alcuni punti. Per cui è proprio lo spostamento di alcune parti del corpo fatte attraverso tagli o, nel nostro caso, attraverso la mancanza di alcuni tagli. Per cui un taglio sul fianco che non c’è, una cornice spostata verso il posteriore, una restrizione di alcune aree del corpo che fanno sì che quella parte del corpo viene spostata verso la parte centrale alta del famoso “lato B”». Si tratta di un brevetto mondiale? LUCA BERTI «Il modello è stato brevettato per tutto il mondo dopo 2 anni di studi. È stato testato da donne che vanno dalle asiatiche, che hanno problemi più importanti di noi come morfologia, fino a quelle europee ed americane». Tornando al jeans che curerebbe la cellulite, il cui tessuto è imbevuto di varie sostanze fra cui la caffeina e che consentirebbe, attraverso il movimento, un’azione sulla pelle a buccia d’arancia... dopo qualche lavaggio ovviamente perde d’efficacia, però voi fornite pure un kit ricaricabile, di che si tratta? LUCA BERTI «Questo jeans è stato studiato da una cosmetologa, è un vero trattamento che dura 28 giorni. Calcolando che ogni sei giorni il jeans venga lavato, per cui perde ad ogni lavaggio una parte di queste micro capsule che vengono immesse nella fibra, ebbene dopo 4 lavaggi noi diamo un kit già all’interno della scatola da 50 ml per una ricarica per altri 4 lavaggi. Dopodichè si può trovare sia nelle profumerie oppure nei negozi che vendono il jeans un’ulteriore ricarica da 100 ml con la quale si possono fare altri 2 cicli di trattamento». Avete pensato davvero a tutto... a questo punto possiamo conoscere il costo? LUCA BERTI «Il prezzo varia da 180 a 200 euro. Un prezzo più che buono... per un trattamento anticellulite!». Intervista a cura di Claudio Campagnolo . UNOMAGAZINE 18 GEMMOLOGO QUALIFICATO GIA/IGI - UNICI DIAMANTI ETICI CERTIFICATI IN VENETO IMPORTAZIONE DIAMANTI E PERLE I Diamanti Etici sono estratti, lavorati e commercializzati nel pieno rispetto dei diritti umani. Provengono esclusivamente da miniere canadesi che basano la propria attività su alcune priorità tra cui: la sicurezza dei lavoratori; l’instaurazione di un rapporto corretto e rispettoso con le popolazioni locali; un alto grado di responsabilità ambientale. Un valore immenso che va ben oltre la loro straordinaria bellezza. Sarmeola di Rubano (PD) Tel. 049.63.00.93 e-mail: [email protected] www.rensi.it erikabacchiega.it per schiavo pd O T E N D E N Z E MODA O AGENDA M O S T R E a cura di Margherita Maschio [email protected] Parma Padova Ravenna Antonio Ligabue. La follia del genio HA RIAPERTO PALAZZO DEL MONTE L’Italia s’è desta; 1945 - 1953. ARTE M O S T R E EVENTI agenda Dal 12 marzo FONDAZIONE MAGNANI fino al 13 marzo VISITA GRATUITA ROCCA - MAMIANO DI TRAVERSETOLO In mostra vengono presentate circa centocinquanta opere, un esemplare excursus su tutte le diverse anime d’artista: una ampia selezione dei suoi celebri oli, un nucleo di disegni e di incisioni e alcune delle sue intense sculture realizzate dall’originale in argilla del suo amato Po che l’artista masticava a lungo per renderla duttile. Ligabue è certamente uno dei protagonisti dell’arte del XX secolo, un grande espressionista, al pari di Van Gogh e Munch. Il talento e le tensioni, infatti, sono quelli di un maestro sicuro e ben si colgono dalla potenza visionaria, dalla stesura pittorica e dai rimandi continui – come contrappunti – nello sviluppo della sua opera. Dal primitivismo incerto della prima fase, più ingenua e conclusasi con gli anni Trenta, all’esplosione espressionista dal colore violento e dalla pennellata convulsa. Una vita vissuta come conflitto che non lascia tregua, un’esistenza trascorsa fuori e dentro il manicomio, dove l’arte era puro e semplice mestiere di vivere e andava a coincidere con la vita stessa, in un mondo a lui sempre ostile. Una vita passata a contatto con l’universo animale che amava tanto, che ritraeva con studio anatomico rigoroso, imitando i versi delle bestie mentre le dipingeva con colori frenetici, in una visionaria ricerca identitaria. Il 12 febbraio, Palazzo del Monte, dopo due anni di restauro, ha aperto al pubblico che, sino al 13 marzo, potrà visitarlo gratuitamente. Al suo interno si può ammirare la mostra “Il Magnifico Cratere e il suo restauro. Antichi tesori dal Museo Nazionale di Belgrado”, proveniente dal Quirinale. Si tratta di un bronzo di grandi dimensioni rinvenuto nel 1931 a Trebenište, nei pressi di Ocrida, nell’attuale Macedonia, ed è uno tra i pochissimi crateri bronzei giunti sino a noi, realizzato in ambiente greco verso la fine del VI secolo avanti Cristo. Il reperto è tra i capolavori assoluti del Museo Nazionale di Belgrado. Nella mostra a Palazzo del Monte, il Magnifico Cratere è esposto insieme ai reperti, non meno preziosi, che lo accompagnavano nella cosiddetta Tomba 8 di Trebenište. Si tratta di un importante corredo di un principe guerriero. Tra i reperti rinvenuti uno splendido elmo bronzeo, di manifattura greca, decorato da applicazioni in oro raffiguranti due cavalieri, ed altri oggetti di particolare eccezionalità come un corno potorio e i bicchieri in argento, insieme alle straordinarie lamine auree in foggia di sandalo. INFO Palazzo del Monte si trova in Piazza Duomo a Padova. fino al 13 marzo visita gratuita. Treviso Antonio Ligabue: “Falco biancone”, olio su faesite cm 125 x 90 TONI BENETTON. PER UNA SCULTURA VIVIBILE Fino al 24 aprile PALAZZO DEI TRECENTO Nel centenario della nascita dello scultore trevigiano Toni Benetton, allievo di Arturo Martini all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ecco che la sua città natale gli dedica una importante retrospettiva. Il medioevale Palazzo simbolo dell’antica municipalità di Treviso, diviene affascinante, scabro scenario di alcuTony Benetton al lavoro nel suo studio, 1986. ni cicli di lavori di Benetton. Ad essere privileCourtesy Museo Toni Benetton giato è il filone di ricerca che indaga i rapporti tra arte, architettura e paesaggio. In mostra bozzetti, sculture, disegni e un percorso fotografico che visualizzano il profondo dialogo tra le creazioni di Benetton e l’ambiente per cui sono state pensate e nel quale sono state create. Tra i vari momenti creativi esposti spiccano i “Vivibili”, lavori che vogliono creare una relazionalità diffusa: il semplice spettatore è chiamato ad essere fruitore attivo in empatia con l’opera. Un rapporto metaforico con la scultura, ma anche fisico vista la possibilità di avvicinarvisi, e scrutarla nelle sue sfaccettature. Di rilievo anche il ciclo dei “Semoventi” connotati da forme armoniche e leggere: il metallo si pone in relazione con elementi naturali quali il vento e rende di sé un’immagine flessibile. INFO La Fondazione Magnani Rocca si trova in via Fondazione Magnani Rocca 4, Parma Mamiano di Traversetolo. Fino al 26 giugno 2011. Aperto anche tutti i festivi. Orario: dal martedì al ven- erdì orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato, domenica e festivi orario continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso. Ingresso: 9 euro. www.magnanirocca.it - www.csaligabue.it INFO Palazzo deI Trecento si trova in Piazza dei Signori a Treviso. Orari mostra: martedì-venerdì: 15.0019.00, sabato e domenica: 10.00-19.00 lunedì chiuso. www.museotonibenetton.it Antonio Ligabue: “Tigre assalita dal serpente”, olio su faesite cm 66 x 80 UNOMAGAZINE 21 Fino al 26 giugno MAR Museo d’Arte della città di Ravenna Arte italiana tra il ’45 e il ’53, ovvero gli otto anni in cui davvero l’Italia s’è desta, il tempo più vivace, magmatico, contrastato di tutto il nostro Novecento, quella del secondo dopoguerra, da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri. L’esposizione ha l'ambizione di ricostruire tutte le diverse fasi delle vicende artistiche dalla fine del secondo conflitto mondiale alla grande mostra di Picasso in Italia del 1953, a Roma e poi a Milano, che, per molti aspetti, segna uno spartiacque fra il dopoguerra del rinnovamento, dei dibattiti culturali, delle costituzione di gruppi e movimenti, e la seconda parte degli anni CinquanGiacomo Balla, “Ritratto ta. Per la prima di Benedetta Marinetti”,1951, volta viene offerto olio su tavola, cm 65x 50, un quadro comFrancesca Barbi plessivo di quelle stagioni cruciali della storia artistica italiana. Un fermo immagine che registra non solo il nuovo che ribolle, ma anche la vitalità di ciò che il montare di quest’ansia di modernità europea andava relegando ad una ingiustificata considerazione marginale, ovvero le opere ultime, eppure spesso sorprendentemente felici, dei grandi protagonisti della prima metà del secolo: da Morandi a De Pisis, da Balla a Carrà, da Casorati a De Chirico, da Martini a Marini e Manzù. Maestri, non ancora scomparsi, dei quali viene documentato il lavoro di quegli anni, fra storia e attualità. INFO Il MAR Museo d’Arte della città di Ravenna si trova in via di Roma, 13. Fino al 26 giugno. Ingresso 8 euro. www.museocitta.ra.it O AGENDA M O S T R E Venezia Vorticisti: artisti ribelli a Londra e New York, 1914 - 1918. Fino al 15 maggio CA’ VENIER DEI LEONI Viene presentata per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata al Vorticismo, movimento che nacque in Inghilterra agli inizi del '900. Caratterizzato da uno stile figurativo astratto che coniugava forme dell’era meccanica con l’energia suggerita dal vortice, il Vorticismo emerse a Londra in un momento in cui la scena artistica inglese era stata scossa dall’avvento del Cubismo francese e del Futurismo italiano. Pur assimilando elementi da questi due movimenti, il Vorticismo definì un proprio stile, caratterizzandosi come un breve ma cruciale movimento modernista negli anni della Prima Guerra Milano Venezia IMPRESSIONISTI. CAPOLAVORI DALLA COLLEZIONE CLARK Bosch Fino al 19 giugno PALAZZO REALE Protagonista il pittore fiammingo più noto e intrigante della storia dell’arte: Hieronymus Bosch (s-Hertogenbosch, Olanda 1450 – 1516), di cui si potranno ammirare la Visione dell’Aldilà (1500 – 1503), il Trittico di santa Liberata (1505) e il Trittico degli eremiti (1510), provenienti da Palazzo Ducale di Venezia. Il Soprintendente Vittorio Sgarbi ha scelto di rendere accessibili al pubblico tre Fino al 20 marzo PALAZZO GRIMANI La mostra “Impressionisti. Capolavori della Collezione Clark” conta su 73 opere dei maestri francesi dell’Ottocento. Esattamente un secolo fa, nel 1911, l’americano Robert Sterling Clark si trasferiva a Parigi, dopo una giovinezza ricca di avventure e di successi. La passione per l’arte, condivisa dalla moglie Francine, si traduce in una attività di collezionismo di grande sensibilità: capolavori sceltissimi di maestri rinascimentali, attenzione alle cosiddette arti applicate, sostegno ai pittori americani, e, soprattutto, una approfondita e accurata selezione di dipinti francesi dell’Ottocento. La mostra presenta dipinti dei più grandi maestri dell’Impressionismo francese tra cui Monet, Pissarro, Gauguin, Manet, Degas e uno straordinario gruppo di oltre venti dipinti di Renoir. Si tratta di un percorso esaustivo attraverso i capolavori che hanno rivoluzionato la storia dell'arte del secolo scorso e che continuano ad affascinare il pubblico di ogni tempo. Le opere esposte costituiscono il nucleo principale della collezione del Clark Institute, una delle più importanti e prestigiose collezioni degli Stati Uniti, mai esposte prima nel nostro paese. INFO Palazzo Reale si trova in Piazza del Duomo,12 a Milano. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 20,00 e sabato dalle 8,00 alle 13,00. Pierre-Auguste Renoir “Ragazza che lavora all’uncinetto”, 1875 circa - Olio su tela, 73,5 x 60,3 cm (Photo by Michael Agee © Sterling and Francine Clark Art Institute, Williamstown, Massachusetts, USA. 26 Henri) Pierre-Auguste Renoir “Cipolle”, 1881 Olio su tela, 39,1 x 60,6 cm. accanto Édouard Manet “Vaso di rose”, 1882 Olio su tela, 55,9 x 34,6 cm (Photo by Michael Agee © Sterling and Francine Clark Art Institute, Williamstown, Massachusetts, USA). Venezia VENEZIA CHE SPERA. L’UNIONE ALL’ITALIA (1859-1866) Dal 16 marzo MUSEO CORRER Organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, che culmineranno nella “Notte Tricolore” tra il 16 e il 17 marzo 2011, la mostra documenta gli avvenimenti più significativi del periodo compreso tra il 1859 e il 1866, ovvero dalla seconda Guerra d’Indipendenza fino all'annessione di Venezia e del Veneto al Regno d'Italia attraverso la presentazione di un ricco apparato iconografico e di una cospicua selezione di documenti storici provenienti per lo più dalle importanti collezioni civiche risorgimentali, oltre che di un nucleo di opere giunte da altre importanti musei italiani, come il Museo del Risorgimento di Milano, il Castello di Miramare di Trieste e i Musei Civici di Udine e Pordenone. Si articola in cinque sezioni - Venezia che spera, L’Austria a Venezia, Venezia nei documenti fotografici dell’epoca, L’Attesa, Venezia all’Italia. Vengono esposte più di duecento opere, tra dipinti, ritratti istituzionali, esempi di cartografia preunitaria, monete, medaglie e distintivi, una ricca serie di suggestive foto d’epoca, disegni, manifesti, bozzetti per i monumenti commemorativi degli eroi risorgimentali, oltre a tanti altri cimeli e rarità, tra cui molti inediti. Milano ARCIMBOLDO. ARTISTA MILANESE TRA LEONARDO E CARAVAGGIO. David Bomberg “The Mud Bath”, 1914 Oil on canvas - Collection of the Tate, London. Purchased 1964. Image © Tate Mondiale (1914-1918). La mostra presenta circa 100 opere, che includono quadri, sculture, opere su carta, fotografie e stampe, di noti artisti come Percy Wyndham Lewis, Edward Wadsworth e Henri Gaudier-Brzeska. La mostra è organizzata dalla Collezione Peggy Guggenheim, Venezia, dal Nasher Museum of Art della Duke University, Durham, NC, USA, e dalla Tate Britain. INFO La Collezione Peggy Guggenheim si trova lungo il Canal Grande fra il Ponte dell'Accademia e la Basilica di Santa Maria della Salute. Ingresso 12 euro. Orario: 10 - 18 tutti i giorni. A destra Giuseppe Arcimboldo “Vertunno” (Ritratto di Rodolfo II), 1590 olio su tavola; 68 x 56 cm Castello di Skokloster, Svezia (inv. 11615) Fino al 22 maggio PALAZZO REALE Per la prima volta viene indagata tutta la produzione di Arcimboldo, straordinario artista milanese celebrato nelle più grandi corti europee del Cinquecento. Torna nella sua città natale con una grande mostra il cui principale obiettivo è quello di “restituire” Arcimboldo al suo contesto d’origine, per capire le ragioni della sua chiamata alla corte degli Asburgo (gli studi naturalistici, le coreografie per cortei e feste, o ancora i ritratti), precisare le radici culturali delle sue teste composte, e approfondire infine il ruolo giocato dall’artista nello sviluppo dei generi della natura morta e delle “pitture ridicole”. La mostra è divisa in nove sezioni, introduce il visitatore nella Milano cinquecentesca, in un percorso affascinante tra disegni, pittura e preziosi oggetti usciti dalle officine artigianali milanesi, all’epoca rinomatissime per la qualità e l’eccellenza dei propri manufatti artistici. A sinistra Giuseppe Arcimboldo “Testa delle quattro stagioni dell’anno”, 1588-1591 circa olio su tavola; 60,4 x 44,7 cm Washington, National Gallery of Art, Paul Mellon Fund (inv. 2010.77.1) INFO Palazzo Reale è in piazza Duomo, 12 a Milano. Orario: tutti i giorni 9.30-19.30. Lunedì 14.30-19.30. Giovedì e Sabato 9.30-22.30. La biglietteria chiude un’ora prima. Ingresso 9 euro. Tel. 02 92800375. UNOMAGAZINE 22 Hieronymus Bosch “Visione dell’Aldilà”, Trittico di santa Liberata, Trittico degli eremiti Oli su tavola dal 1500 al 1510. straordinarie opere di Bosch, due delle quali in deposito da anni a Palazzo Ducale, rendendo omaggio alle opere del sublime artista conservate a Venezia, dove soggiornò con molta probabilità tra il 1499 e il 1502. Figura molto discussa per la forte carica espressiva nonché per la bizzaria e inquietudine dei suoi dipinti, Jeroen Anthoniszoon van Aken, che si firmava e divenne noto come Bosch, proviene da una famiglia di pittori olandesi e si distingue per i suoi lavori fantastici, nati per illustrare la morale e i concetti religiosi dell’epoca. Il suo fantasioso immaginario, non sempre di facile interpretazione, si avvale dei Bestiari medioevali e protagonista costante dei suoi dipinti è l'umanità condannata all’inferno per via del peccato. La meditazione sulla vita dei Santi e sulla Passione di Cristo sembrano le uniche vie per riscattare il genere umano dal peccato universale. INFO Palazzo Grimani si trova nel sestriere di Castello, 4858 a Venezia. www.polomuseale.venezia.beniculturali.it UNOMAGAZINE 23 O SECONDO V O I O SECONDO V O I Suggerimenti amorosi Il sentirsi amati è uno dei bisogni fondamentali dell’individuo. Ecco, quindi, che la mancanza di un compagno di vita o comunque di un amore, viene a volte vissuto come un problema. La prima regola è, sicuramente, quella di amare se stessi e poi, se vi va, leggetevi anche i consigli dei nostri lettori su come riuscire a trovare, finalmente, “l’amore”. Cinzia Sedioli Facebook Semplicemente di aprire gli occhi, a volte è più vicino di quanto credi... per me è stato così. Lettera ad un’amica Consigli “amorevoli” per trovare l’amore Cara amica, Lorella Malandrin Facebook Chi troppo vuole nulla stringe, la pazienza è la virtù dei grandi. Ovvio non bisogna rintanarsi in casa, mica arriva con la posta, ma ci vuole pazienza e lavoro. Anita Zanatta Facebook S.O.S. Attendo i vostri consigli! Dobbiamo “accasare” un nostro caro amico, 39 anni, bell’aspetto, intelligente, gli piace viaggiare, divertirsi, ballare e ama la famiglia. Ha intenzioni serie e sani principi morali... ma povero!!! Non trova ragazze che vogliano “mettere la testa a posto!”. Lorella Malandrin Facebook Appunto ecco il problema, c’è chi ha il pane e non i denti e viceversa... Ah che malspartito che è questo mondo. Elisabetta Galiazzo Facebook Non esiste l’amore... scusatemi ma non ci credo più. Lorella Malandrin Facebook Sei libera di credere quel che ti pare Elisabetta, comunque tieni la porta del tuo cuore socchiusa, non si sa mai chi busserà alla tua porta. Pietro Serafini Facebook … Andare a cena da Berlusconi… ;-) Facebook Liliana Scarlassare A corredo del sondaggio alcune intense immagini di MARTA GELAIN ritratta per noi da Alberto Buzzanca UNOMAGAZINE 24 Certo che esiste l’amore: è composto di cuore, cervello e un pizzico di follia! Se manca uno di questi ingredienti non è amore! Caterina Imbimbo Facebook Di non aspettarlo perché arriva da solo! dici che vuoi l’amore e lo stai cercando disperatamente quando sai benissimo che, quello vero, non è una bella cena da preparare con tutta l’organizzazione preventiva che richiede. Arriva quando smetterai di cercarlo; arriverà magari attraverso un amico e non attraverso un amante. Arriverà come e dove meno te lo aspetti. Ma dovrai essere pronta, e attenta. Come, ti chiederai. Per pronta intendo che sarai capace di amare veramente, in modo equilibrato, quando avrai un solido centro dentro di te, nella vita ti saprai destreggiare autonomamente ed avrai le idee chiare sulla persona che vorresti avere accanto da oggi in avanti. Quindi non avere fretta: per i sentimenti duraturi la fretta è una parola da escludere. Dici che non sai dove è possibile trovarlo, pensi addirittura alle agenzie matrimoniali via internet - dopo aver battuto tutte le librerie della città -, e ti ostini a tener d'occhio il tuo profilo su Facebook - che nemmeno una ragazzina dovrebbe fare -, solo per sentirti dire che sei bella. Ti basta un uomo dal complimento facile? Bè, ne troverai tanti, le lusinghe volano e non lasciano traccia, ma ciò che conta in rapporto, è ben altro. Quindi, se cerchi l’amore spegni il computer ed apriti alla vita, arricchiscila gratificandoti con attività che ti piacciono. Vai in palestra, ma non con l’obiettivo di “cuccare” il professionista che in pausa pranzo fa un po' di pesi per eliminare la pancetta, fallo per il tuo benessere, perchè il primo amore della vita è quello che hai verso la tua persona. E se un uomo interessante troverai, sii gentile, ma non farti dare mai per scontata. Non consegnargli le chiavi della tua vita. Dimostra che sei gelosa dei tuoi sentimenti, sei discreta e non sbilanciarti. Ascoltalo e valuta parole ed azioni: valutalo per la sua coerenza, se si rimangia la parola data sai da subito con chi hai a che fare e cosa ti riserverà (consiglio ovviamente di escludere questa tipologia di personaggio). E, se gli hai dato il numero di telefono, non vivere con il cellulare in mano in attesa di un messaggio. La tua vita non ruota attorno a lui, magari un giorno potrà anche accadere, ma intanto tienilo sulla corda e fallo aspettare. Se saprà rispettare i tuoi tempi, con intelligenza, discrezione e gentilezza, potrai prendere in considerazione la possibilità che sia la persona giusta. Nel frattempo abbi cura di te, e con questo intendo che devi arrivare al punto di capire che puoi stare bene anche da sola, migliorandoti, impegnandoti nel lavoro e nel tempo libero esci, respira, vivi, confrontati con gli altri senza secondi fini. Nulla fa più paura ad un uomo (o ad una donna) di una persona che è evidentemente “a caccia di amore”. Quindi, per prima cosa ama te stessa, abbi sempre le idee chiare e sii coerente. Le delusioni, del resto lo sai, sono in buona misura preventivabili, ma quelle più feroci sono quelle che riservi a te stessa. In bocca al lupo. Lorenza Toson giornalista e scrittrice UNOMAGAZINE 25 O SECONDO V O I Stefania Luna Napolitano Facebook @anita!!! Digli di farsi l’account FB, io conosco un sacco di ragazze con la voglia di mettere la testa a posto!!! Liliana Scarlassare Facebook ... e li cercano su FB??? Madddddai!! Liana Maeran Facebook Conosci e ama te stesso, il resto è relativo. Dona Marcon Facebook Di non cercarlo... Arriverà da solo quando meno se lo aspetta!!! Liliana Scarlassare Facebook Di essere se stesso, smussando gli angoli... Luigino Ranzato Facebook Di non cercarlo, arriva da solo... se lo vuoi. Claudio Casorati Facebook Di assicurarsi di sapere cos’è, viceversa potrebbe non riconoscerlo, magari per l’ennesima volta! Daniele Rossi Facebook Concordo con Luigino... e se non dovesse arrivare non stare mai con qualcuno tanto per starci! Annamaria Cristofanon Facebook Meglio soli che male accompagnati? Susanna Zago Facebook Bella domanda... attendo i consigli! Adriana Ghidau Facebook Ad una amica ho consigliato di andare all’estero! Ma io mi domando cosa è meglio o peggio: soffrire perché non si trova il vero amore o soffrire per troppo amore? Annamaria Cristofanon Facebook Soffrire perchè non si trova il vero amore?? Ma c'è sempre una speranza (sotto, sotto). Troppo amore prima o poi torna indietro il boomerang della delusione... e che botta!! Giusy Barattin Facebook Gli direi di non cercarlo perché le cose succedono per caso. E quando poi lo troverà, deve lasciarsi andare, non pensare ed essere sempre se stesso/a. Luigino Ranzato Facebook Lasciamo che l’amore ci travolga senza aspettative. A volte siamo talmente chiusi e rigidi che perdiamo molte opportunità d’incontro e mettiamoci ‘sta benedetta passione... sempre. UNOMAGAZINE 26 O SECONDO V O I Facebook Donata Vendemiati Di non cercarlo... arriva da sé e ti prende come un fiume in piena, vivi ogni istante con intensità e passione. Carla Nardi Facebook Non aver paura di aprire il cuore all’amore, alla gioia, alla paura, di concedergli di battere forte per qualcuno. Abbiamo tante volte paura di star male, di soffrire ma non è l’amore che ci fa soffrire ma le persone. Adriana Ghidau Facebook Ma se si dice che il vero amore passionale e completo si può incontrare solo 3 volte nella vita... Se sei fortunato lo incontri solo una volta o due va! E chi non lo trova mai? Sicuramente siamo capaci di trovare una persona che ci piace più o meno, ma è il grado della passione carnale è che fa la differenza! Mary Mazzucato Facebook L’amore non va cercato perchè sta già dentro di noi, quello che invece dobbiamo trovare è la persona che riesce a tirarlo fuori. Che sappia tirar fuori il meglio di ciò che siamo. Renato Bonfanti Facebook Di avere un pacco di soldi!!! Facebook Doriana Manfrinati Di guardarsi allo specchio... lì troverà il vero amore! Loredana Losa UNOClub Farei a lui la domanda! Elisa Tardivo Facebook Consiglierei ad un amico/a di non cercare, il vero amore arriva quando meno ci si aspetta! Diana Braga Facebook Le più belle cose non si cercano, accadono e basta! Cinzia Meggiato Facebook No, no, no, no, no!!! Non si deve cercare l’amore... arriva e basta! L’unica cosa da cercare nella vita è il lavorooo!!! Daniele Bettella ‘Giaba’ Facebook Deve cercarselo ed arriverà da solo. Daniela Lazzaro Facebook Di essere se stessa senza nascondersi dietro a maschere che si creano per farsi vedere tutt’altra cosa... tanto dopo si verrà sempre a scoprire la verità. UNOMAGAZINE 27 O SECONDO V O I O SECONDO V O I Carmen Furian Facebook L’amore è una cosa meravigliosa, magica, sorprendente. Se si cerca in tutti i modi di averlo allora il cuore non batterebbe più cosi tanto forte e poi quelle bellissime emozioni non ci sarerebbero. Forse non c’entra nulla ma la mia nonna mi diceva sempre: “il pane destinato a te nessuno te lo puo' prendere”. Forse darei questa risposta ma non darei consigli. Bernardi Antonella Facebook Non ci sono consigli, l’amore non si programma viene da solo è bello se è ricambiato, brutto se non lo è… succede, ma sono sempre sentimenti che vanno alla persona sbagliata. Andrea Bonato Facebook Nessun consiglio... l’amore… accade. In qualsiasi forma! La ricerca di questo sentimento è frustrante, richiede energie e non accetta compromessi. Piuttosto la ricerca e la costruzione del proprio “io” è più importante. Trovato questo arriva anche l’amore, nelle sue forme. Eleonora Mazzucato Facebook Consigli in amore e/o altre cose “delicate” mai! L’unica cosa che faccio, con tutto il cuore, per aiutare un amico/a: ascoltare i suoi problemi o le sue gioie. Stop! Sabrina Battisti Facebook Non cercarlo ma non chiuderti in casa!!! Stefania Luna Napolitano Facebook Essere se -stesso... non conosco altra maniera! Galeno Giacon UNOClub Farsi invitare ad Arcore da Silvio Berlusconi!!! Favero Cristina Facebook Non posso consigliare nessuno... in amore c’è chi vince e c’è chi perde. Federica Valvassori Facebook Di rimanere sempre se stesso, di essere sincero e un po’ di fortuna perchè non ci sono regole fisse, bisogna trovare la persona giusta. Donata Vendemiati Facebook La ricerca dell’amore non ha bisogno di consigli: quando arriva, arriva; non bisogna cercarlo e nemmeno affannarsi; è un’onda che ti investe quando meno te lo aspetti. Nel momento in cui raggiungi l’equilibrio interiore e hai fiducia in te stesso, la freccia di Cupido colpisce. Sii sempre e comunque te stesso, con tutti i pregi e difetti. UNOMAGAZINE 28 UNOMAGAZINE 29 Luigino Ranzato Facebook Non affannarti... sii te stesso. Marta Scolaro Facebook Semplice, per trovare l’amore devi solo essere te stesso e soprattutto non diventare matto a cercarlo, troveresti solo “palliativi”, è proprio vero, quando meno te l’aspetti, eccolo lì. Antonella Prigioni Giornalista Non cercarlo, arriva da sé. Barry Mason Giornalista Essere se stessi. Barbara Carron Vice Presidente Calcio Padova Non esiste l’amore, esistono tanti amori. Anna Meneghetti Modella Consiglierei ad un amico di fare sempre lui il primo passo e di cercare di conquistare in tutti i modi la persona che ha attirato la sua attenzione! Deve sempre tenere in mente che è fondamentale che la ragazza si ricordi di lui dopo il loro primo incontro! Gianna Fiabane Facebook Ad un amico gli direi semplicemente di non cercarlo, quando sarà il momento sarà l’amore stesso che lo cercherà e di tenere il cuore aperto a tutto. L’amore si manifesta in tante piccole cose. Giulia Salmaso Giornalista Per prima cosa di trovare se stesso. Giornalista Marianna Pagliarin Credo non esistano consigli per trovare l’amore. Non siamo noi a trovare l’amore, è l’amore che trova noi. Al massimo noi possiamo cercare di essere il più possibile predisposti ad accoglierlo... Stefano Volpe Facebook Non cercarlo con ossessione, altrimenti non è amore. Dennis Castelli Fotografo Ad un amico consiglierei di non nascondere mai i propri sentimenti. Di non vergognarsi mai a dire un “ti amo”, perchè in amore ragionare troppo fa male. La sincerità è fondamentale. Facebook Lucia Cia Zandarin La sincerità e la spontaneità sempre. Potrebbe essere apprezzata o no, ma è il modo migliore per trovare l’amore... anche per se stessi. Lucia Giacomin Facebook Ad un amico per trovare l'amore gli consiglierei di aspettare che arrivi. Prima o poi capita. Facebook Nicoletta Dardilli Ad un amico/a consiglierei di usare la ragione per trovare l’amore, la passione è bella, eccitante ma alla fin fine ti può confondere le idee sulla persona che hai realmente davanti o vicino, rischiando solo di farti perdere tempo ed energie. Sapere bene fin dall’inizio cosa si cerca e si vuole e con le idee ben chiare in testa esprimerlo! Inutile nascondersi dietro un “se capita... non cerco nulla... sto bene così...” quando invece non lo è! Coraggio di cercare, chiedere e affrontare anche se, sicuramente, così si rischia di più perchè ci si mette in gioco fino in fondo ma... cosi è adrenalinico quanto una travolgente passione e si diventa più forti! Facebook Emanuela Zanetti Consiglierei di leggere un libro qualsiasi di Jiddu Krishnamurti. O SECONDO V O I Ines Furlanetto UNOClub Prima di tutto gli consiglierei d’essere se stesso, di non voler sembrare diverso da com’è, poi di non cercare troppo, e troppo lontano. Cercare troppo non va bene, alla fine si resta delusi, diventa quasi una ossessione, e nulla e nessuno andrà bene perchè si perde di vista il vero obiettivo! Troppo lontano nemmeno va bene, non ci si accorge che magari la persona che ci sta a fianco è proprio quella che ci ama. Per finire gli direi che a volte si può fraintendere un atteggiamento (a volte gesti d’amicizia sembrano d’amore) e allora meglio chiarire e se si capisce che l’altra persona è interessata a noi sentimentalmente, non aspettare troppo a dichiararsi! Cristina Matasa UNOClub L’amore non bisogna cercarlo, viene quando non ti aspetti. Puoi fare piccoli sforzi per incontrare la persona giusta, per esempio frequentare locali, bar, luoghi pubblici dove puoi conoscere gente. Per trovare la persona giusta bisogna intendersi almeno un po’ del sesso opposto. Bisogna fare amicizia per iniziare a conoscere delle persone, cosi dopo si riesce a distinguere e si può scegliere. L’amore viene e va... bisogna saper scegliere o almeno avere il coraggio di provare. Ristoratrice Cristina Dacorsi Assistenza Clienti Silvia Gallato Non ho consigli da dare un amico/a per trovare l'amore! Sono single da troppo e purtroppo mi ci sono abituata... li sto cercando i consigli!! Aspetto di leggere le risposte degli altri. Manuel Chiesa Manopolo Artista Per trovare l’ammmore giusto al mio ammmico, ci sono due teorie: 1) Bisogna essere tanto fortunati. 2) Provare con la legge dei grandi numeri... portar pazienza, godersela e sperare di esser tanto fortunati. Manopolo artista – motociclista e molto fortunato in ammmore!!! Fabrizia Birello UNOClub L’amore è come un fulmine a ciel sereno, non ci sono consigli da dare a nessuno, l’unico che ti consiglia è il cuore. Marco Incarbone Geometra Ricorda: l’amore non si cerca; non si compra e arriva quando meno te lo aspetti! E poi, te lo meriti l’amore di una donna o di un uomo? E l’amore che ti da un gatto o un cane? Te lo meriti? Tiziana Stevanin UNOClub Ad un’amica consiglierei di seguire il suo cuore ma di far funzionare anche la testa. L’amore si trova guardando negli occhi e non nel portafoglio. L’amore continua quando si hanno interessi comuni. L’amore si perde quando si è troppo diversi perchè non è vero che gli opposti si attraggono, gli opposti rimangono uniti da legami duri, difficili, contrastati e snervanti che non rendono felici. L’amore si conserva parlando, confrontandosi con persone serie, meditando e con la pazienza. Troppo spesso per un diverbio ci si trova dall'avvocato. L'amore gay non è diverso dall’amore etero. L’amore di tutti non può esistere senza l'amore per gli animali. Spesso l’incontro al parco con il proprio animale fa fiorire l’amore perchè parte già da un interesse comune. Maria Antonietta Battistella UNOClub Non pensarci... quando meno meno te l’aspetti... arriva!!! Claudia Rettore UNOClub Consiglierei: 1) di approfondire le amicizie attuali, non si sa mai... 2) di non fidarsi di sconosciuti, meglio frequentare amici di amici di amici... 3) di non fissarsi con una persona se proprio la cosa non va 4) di non stare con una persona “per interesse”, quello non è amore! 5) di essere ricambiati, se non è così, ne vale la pena? 6) se l’amore è al 50% gioia e 50% dolore, mah, meglio aspettare una percentuale ben + alta, soffrire per amore non è proprio piacevole! UNOMAGAZINE 30 O SECONDO V O I Michela Stievano UNOClub Io non consiglierei nulla perchè l’amore viene da sè... è come il vento, il tempo, è un sentimento libero che viaggia per conto proprio, che va e che viene. Lasciamo al destino il suo lavoro, bisogna vivere giorno per giorno e attendere il succedere, mai avere fretta di trovare e cercare l’amore, mai! Luigia Chiriatti UNOClub Personalmente non credo che l’amore si debba cercare. Sono altresì convinta che non ci si può arrendere nemmeno alla solitudine. Ad un amico caro, consiglierei di non smettere di avere cura di sé. Lasciarsi andare è il peggiore degli atteggiamenti, che si possa avere. Personalmente sono molto cordiale nei nuovi approcci, d'istinto probabilmente proporrei di essere altrettanto aperto. Non bisognerebbe mai e dico mai sottovalutare niente e nessuno, nelle vita. Ovvio con le dovute cautele. Dal punto di vista, invece, della vita quotidiana. Proporrei nuove attività che lo distraggano, lo impegnino e magari lo mettano in condizioni quasi obbligate a dover socializzare con gente sconosciuta... un esempio per tutti potrebbe essere il volontariato, un’attività che stimola la mente e il corpo. Aiutare qualcuno in difficoltà ti catapulta volenti o nolenti nella tua realtà e se hai un briciolo di riconoscenza nei confronti della vita capisci quanto sei fortunato, se non altro ad avere del tempo in più da poter regalare ad altre persone, che sicuramente sono molto più sole di te. Praticare uno sport, andare a visitare una mostra, leggere, riorganizzare casa, studiare le bellezze della propria città sono, ovviamente, tutte attività che aiutano a muoversi e a pensare e magari, finalmente, a conoscere qualcuno di interessante, senza nemmeno accorgersene. Ecco alcune delle proposte costruttive a cui sottoporrei un amico. Stefano Forese UNOClub Di sentirsi dentro, capire il linguaggio del corpo, fare attenzione ai piccoli segnali e soprattutto, di essere se stesso, in ogni occasione. Marco De Florentis Geometra All’amico gli direi di non cercare assolutamente l’amore: tutte le volte che l’ho cercato io... ho fatto solo buchi nell’acqua! Al momento giusto sarà l'amore che troverà lui! Cristina Friso UNOClub Di non cercarlo, perchè se lo cerchi non arriva... invece quando non lo cerchi arriva! Luigi Dal Zio UNOClub L’amore non si cerca e non si programma. Devi esser pronto a riceverlo semmai... consiglio quindi di non cercarlo appositamente ma di vivere. Durante la strada che si fa lo si incontra, ma bisogna saperlo riconoscere. UNOMAGAZINE 31 Marta Gelain la modella di “Secondo Voi” Gli consiglierei di adottare un atteggiamento positivo nei confronti degli altri e della vita in generale, di sorridere, di essere aperto e socievole. Senza fingere, ma tirando fuori il meglio di se stesso. Federico Volpe UNOClub Sembra una cosa scontata ma non lo è! Gli consiglierei di frequentare posti nei quali si trova a suo agio, essere se stesso e divertirsi senza mai sentirsi inutile o di troppo. Solo così riuscirà ad esprimere al meglio la sua perso- nalità e le sue qualità. ed in questi ambienti troverà l’amore perchè ogni posto da emozioni e sensazioni uniche che rimandano a principi e valori della vita, elementi basilari per far crescere un vero amore. UNOMAGAZINE MARTA abita a Cittadella in provincia di Padova, ha 24 anni ed è nata sotto il segno del Sagittario. Tra i suoi pregi, come lei stessa afferma, alcune caratteristiche tipiche del segno quali «la femminilità, l’indipendenza e l’ottimismo». Per quanto riguarda i difetti ci confessa, con la spontaneità che la caratterizza, di essere impulsiva e testarda, specialmente quando si arrabbia. Parlando dei suoi hobby scopriamo che adora viaggiare «appena posso faccio la valigia e parto, amo soprattutto l’Oriente, ma ho già deciso che questa primavera andrò a New York». Nel tempo libero la bella cittadellese, che ha studiato per molti anni danza classica, pratica palestra e pilates. Circa il suo uomo ideale Marta ha le idee molto chiare deve essere «sicuro di sé, intelligente, divertente e spontaneo». Il rapporto di coppia per lei si basa su complicità e rispetto ed aggiunge «il mio uomo deve sapermi conquistare giorno per giorno, facendomi sentire unica e importante». Dopo la laurea ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, pur proseguendo nell’attività di indossatrice e fotomodella, adora infatti posare che considera «un piacere ed un divertimento» e spera di aver sempre più occasioni nel mondo della moda e della pubblicità. MARTA è alta 170 cm. pesa 50 kg ed indossa la taglia 40. MARTA Gelain Photo Alberto Buzzanca - www.albertobuzzanca.net O SONDAGGIO Qual è l’ultima volta in cui hai provato il brivido di sentirti italiano? Aspettando il 17 marzo, festa nazionale che celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia e reduci da Sanremo, dove un ispirato e scoppiettante Benigni, complice Mameli ed il Risorgimento, ha tenuto incollati al video 15 milioni di italiani, abbiamo chiesto ai lettori: cosa vi rende così orgogliosi d’essere italiani da farvi provare un brivido d’emozione? Facebook Alessia Rosso È assai triste da dire... ma sono orgogliosa di essere italiana quando facciamo bene nel mondo dell sport. L'ultima volta direi quindi che è stata nel 2006. Anche quando gli stranieri ci fanno i complimenti per il nostro Bel Paese e per le nostre usanze mi sento orgogliosa. Per quanto riguarda i brividi invece mi viene in mente quando dicono che il nostro paese è un paese di vecchi, a partire dai ns politicanti! PERCORSI DA UN ITALICO BRIVIDO SOLO IN OCCASIONE DEI MONDIALI (QUELLI VINTI) COSÌ RISPONDE IL 23,3% Angelo Leopizzi Facebook Mi vergogno di essere italiano, ogni giorno,da una vita. Facebook Benedetta Amata Sono d'accordo con Angelo. Facebook Francesca Andreotti Solo quando abbiamo vinto i Mondiali di calcio... poi nulla più. Ora, per quanto mi riguarda, sto tentando di sentirmi “veneta”... vedremo! Giulia Pad's Facebook Tutte le volte he vado all’estero il “sentirmi italiana” mi fa venire i brividi per come, inevitabilmente, si comportano i miei “connazionali”. Il bello, invece, Facebook Alberto Savio Imprenditore L’ultima volta, pochi giorni fa, al “Kunsthistorisches Museum” di Vienna, davanti ai capolavori di Raffaello, Tintoretto, Caravaggio... Raffaela Mar Facebook Ogni volta che una “scoperta” o un “progetto” porta il cognome italiano... poi mi viene rabbia perchè, stranamente, stanno all’estero. Liliana Scarlassare Facebook Sono orgogliosa di essere italiana e veneta!!! Sempre! E dopo ogni viaggio di lavoro/vacanze sempre di più. Monica Rossi Facebook Ogni volta che penso alla classe politica mi vengono i brividi. Liliana Scarlassare Facebook @monica: citami uno Stato dove la clas- Sinceramente io guardo all’Italia. Certo queste popolazioni stanno molto peggio di noi, ma io consideravo la nostra situazione. Finché i nostri politici saranno così tanti e guadagneranno così tanto, noi non staremo mai bene. Penso ai giovani disoccupati o ai cassaintegrati. Io e mio marito stiamo bene ma mi guardo intorno e non c’è da star sereni. Non si fa niente per loro. I nostri politici non fanno uno straccio di sacrificio. Liliana Scarlassare Facebook @monica, nessun politico al mondo è come lo vorremmo noi, ricordati che quando salgono al potere dimenticano da dove vengono, è la stessa cosa che succede a chi dal niente crea un'impresa. Non c'è, non esiste la perfezione. Monica Rossi Facebook In bocca al lupo per il futuro. Sono con te: tutti dobbiamo metterci del nostro! Viva gli italiani onesti e generosi. Loredana Losa UNOClub Brividi positivi all’estero, quando vedo ammira- CO COST STRU RUIT ITEE CO CONN PA PASS SSIO IONE NE OONNII I I Z Z IIAA VVAARR IILLEE T T S S DDII LLEE M MO BBRRIITTIIOSSTTHOO SSTTYYLLEEH RDDAA MOONNDDOO LLAAVVEER IL IL M CCAATTIIII U U D D E E LL CCEENNTT VVIINN S IAA CCRROOSSS I R R TTOOOOTTOO S S A M LLA ELL M DDE settori merceologici: MOSTRA SCAMBIO < MERCATINO PEZZI DI RICAMBIO < CLUB E COLLEZIONI < VENDITA DI MOTO D’EPOCA < VENDITA DI MOTO USATE < VENDITA ACCESSORI MOTO < COLLEZIONISMO E VINTAGE < MODELLISMO < ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI MODA < Per tutti i tesserati FMI è previsto uno sconto di 4E sul biglietto d’ingresso Segreteria organizzativa: Intermeeting Srl, T +39 049 7386856 - Ricambistica: Pellegrini Classic Solutions, T/F +39 0425/423583 UNOMAGAZINE 34 TICA I M LA 0GS 8 Passione Moto, 5 e 6 Marzo a Padova, in Fiera. se politica è migliore... Germania, Francia, Russia, Tunisia, Marocco, Algeria, Cuba, Cile, Usa, Grecia, Cina, Corea, Sri Lanka, Spagna, Sudafrica, Santo Domingo, Haiti, Romania, Moldavia, Ucraina, Sudamerica e tutti gli altri. In confronto a loro, noi siamo in paradiso... Monica Rossi ogni volta che sento cantare l’inno di Mameli. Davvero una bella emozione! DAI GAS ALLA TUA PASSIONE! www.passionemotoexpo.it O SONDAGGIO zione verso l’Italia. Quelli negativi in Italia, quando leggo i giornali. Cinzia Meggiato Facebook Fa venire i brividi dirlo ma mi sono sentita italiana quando l’Italia ha vinto i mondiali di calcio... Per il resto se potessi andarmene me ne andrei... Andrea Bonato Agente di commercio Appartenza, sinonimo di condivisone di valori e “radici” appartenza al territorio, lo sport su tutto, quello praticato in qualsiasi disciplina, mi sento italiano, il militare la disciplina i diversi corpi, alpini, bersaglieri, la loro storia ... mi sento italiano. Eleonora Mazzucato Facebook Ho sempre amato molto la figura di Garibaldi, i moti carbonari, le sofferenze e i sacrifici delle vittime per l’unità d’Italia eccetera. Da un paio d'anni rimpiango la dominazione austriaca nel Veneto! Penso che se al tempo, Veneto e Friuli non fossero state “liberate” dall'Austria, oggi come oggi, faremo invidia alla Svizzera! Il fondo il Veneto al resto d’Italia va bene solo per le tasse che i polentoni pagano...vedi Rai 1 nelle previsioni del tempo: Veneto e Friuli non esistono. Abbiamo una classe politica disgustosa e non per le “trombate” di Berlusconi (che poi sono cavoli suoi), ma per il contesto, da sinistra a destra un merdaio così non si era mai visto .... Povero Garibaldi, se tornasse ora rimpiangerebbe di non essere rimasto in America! Le stesse cose valgono pure per l’informazione televisiva. Galeno Giacon UNOClub Quando ho letto il risultato di un sondaggio nel quale si chiedeva chi si preferiva come Presidente del Consiglio... ne è uscito 1° Berlusconi, 2° Vendola e 3° Marrazzo. Al primo piacciono le donne, al secondo gli uomini al terzo i trans... viva l’Italia!!! Favero Cristina Facebook L’emozione di sentirmi italiana? Ogni giorno quando nel nostro paese le cose non vanno, ma negli altri Stati è ancora peggio. Federica Valvassori Facebook Premetto che nel bene e nel male, sono orgogliosa di essere italiana, l’emozione la sento ogni qualvolta riusciamo a mostrarci tutti uniti nel rimboccarci le maniche e dimostriamo con i fatti e non con le parole (senza inutili polemiche) di saperci sempre rialzare e ricominciare. I brividi, invece, li sento quando mi rendo conto che le nostre leggi sono fatte per essere raggirate, quando non c’è tutela per i più deboli, quando i delinquenti tornano in libertà per decorrenza dei termini, quando non si riescono ad esprimere le proprie opinioni senza urlare ed offendere chi non la pensa come te, quando sprechiamo il nostro denaro per cose futili quando non ci si prende la responsabilità delle proprie azioni pagando i nostri errori, ma si trova sempre una scusante. Quando chi ci governa si perde nel cercare di affondare l’avversario ma non propone nulla. Facebook Donata Vendemiati Sembrerò banale ma in questo momento politico particolare, ho i brividi a sentirmi italiana e qualche volta mi stupisco di essere italiana; è necessario fare un passo indietro e riscoprire i valori etici di un tempo, soprattutto se si è personaggi istituzionali e rappresentanti di determinate cariche e responsabilità. Luigino Ranzato Facebook Quando parla il Presidente della Repubblica mi sento Italiano. I brividi invece quando parla il Presidente del Consiglio. Marta Scolaro Facebook Davanti alla bellezza di Venezia, di Roma, di Firenze, ecco il bello di essere italiani, avere tutto questo spettacolo. Per tutto il resto ho i brividi... tasse, corruzione, saranno più importanti le feste in casa Arcore o i milioni di italiani senza lavoro?!? Franco Giuseppe Gobbato Facebook Mi sento orgogliosamente italiano sempre: per la capacità innata che abbiamo di primeggiare spesso. Anche se, purtroppo, a volte in altri paesi, in vari campi; per la nostra fantasia; per la nostra storia; per la PER L’ARTE LA CULTURA E L’INGEGNO ORGOGLIOSO D’ESSERE ITALIANO IL 23,3% DI CHI CI HA RISPOSTO UNOMAGAZINE 37 O SONDAGGIO PER IL DEGRADO IN CUI VERSA IL PAESE SI VERGOGNA D’ESSERE ITALIANO IL 35,8% DI CHI CI HA RISPOSTO nostra capacità anche di adattarci alle situazioni più disparate. Purtroppo, per una tendenza dei tempi, si preferisce esaltare un singolo evento per provare un’emozione o un brivido di sentirsi italiano, dimenticandosi delle innumerevoli eccellenze che dovrebbero inorgoglire sempre ogni singolo cittadino di appartenere a questa nazione. Giornalista Antonella Prigioni Sempre stata orgogliosa di essere italiana. Conduttore radiofonico Barry Mason Quando sono stato negli U.S.A. (vale per tutti e due i quesiti). Giusy Barattin Facebook Sono nata in Italia, mi sento Italiana sia nelle cose positive che il nostro Paese riesce a fare sia nelle cose negative. Credo che in ogni nazione ci siano cose buone e cose che si potrebbero o dovrebbero cambiare e noi non siamo diversi dagli altri. Quando vinciamo i mondiali, quando primeggiamo nella ricerca, quando riusciamo ad esportare il nostro Made in Italy, sento i brividi perchè significa che anche un Paese “piccolo" come il nostro sa dare qualcosa di positivo anche al resto del mondo. Le cose negative che, purtroppo, anche noi abbiamo non mi fanno rabbrividire, mi infastidiscono nulla più. Giulia Salmaso Giornalista Ultimamente solo troppa insufficienza etica. Italianissima. Vice Presidente Calcio Padova Giornalista Barbara Carron Tutte le volte che mangio mi sento orgogliosa di essere italiana, mi da fastidio chi si vergogna di essere italiano, ogni popolo ha i suoi difetti. Gianna Fiabane Facebook L’ultima volta che ho sentito i brividi, con molta emozione, all’arrivo del feretro del Caporal Maggiore Sanna... Viva l’Italia e gli italiani! Claudio Casorati Conduttore radiofonico Mi “sento” Italiano in ogni momento perchè lo sono, anche quando qualcuno sente i brividi nell’ammetterlo o rinnega le sue radici, ma patriota si nasce, e come disse il principe Totò, io lo nacqui. Se il patriottismo (come l’educazione, la sincerità, la moralità etc) fosse in vendita al supermercato avrei fatto un mutuo per regalarne quanto più possibile, e ovviamente comprarne anche per me dove mi dicessero che sono scarso! UNOMAGAZINE 38 Marianna Pagliarin Essendo molto patriottica mi sento sempre orgogliosa di essere italiana. Ma lo sono per i valori in cui gli italiani, credono, per la nostra arte, la nostra cucina, le cose semplici di ogni giorno che ci hanno resi famosi ed amati nel mondo. Difficile individuare un episodio specifico. Mi fa venire i brividi invece la classe politica di oggi, che non pensa ai cittadini ma solo ai propri interessi. Tra i politicanti in auge non ne salvo uno, di nessun partito. E mi fa venire i brividi il degrado di alcune città meravigliose come Napoli, e lo strapotere delle mafie. Non si riesce più a guardare il tg... Stefano Volpe Giornalista La prima mai, la seconda spesso ultimamente quando leggo il degrado della classe politica e dirigenziale del nostro paese. E sopratutto il livello di pudore pari allo zero di chi ci governa. INVISIBLE ADVERTISING only for intelligent people O SONDAGGIO Lucia Cia Zandarin Facebook Mi emoziono ogni volta che vedo un foto dell'Italia, ogni volta che assaporo un piatto dell'Italia, ogni volta che giro l’Italia. Rabbividisco nel sentire o nel leggere quello che si dice e si scrive o non si dice né si scrive ;-) Pier Paolo Cartisano UNOClub Il “brivido” di sentirsi italiani. Detto così porta alla mente un sentimento di antica memoria legato agli eventi bellici e al sacrificio di tanti soldati e alle gesta memorabili di tanti patrioti. Una sensazione frutto di un forte amor di patria e di un nazionalismo che forse l’Italia non ha mai conosciuto, al contrario di altri paesi come la Germania o la Spagna. Oggi il sentimento può manifestarsi quando il paese si distingue perchè protagonista di avvenimenti di alto valore umano che provocano grande coesione sociale. Mi riferisco ad esempio alle missioni di pace all’estero, alle opere e all'ingegno italiano impresso in tutti i continenti dai nostri lavoratori, dalle nostre imprese, dalla nostra tecnologia, dai successi sportivi, la Ferrari per prima, che per noi italiani è diventata una religione. A parte questi casi, che non sono di poco conto, credo che oggi molti cittadini si sentano meno italiani di un tempo e siano in aumento i casi di cui vergognarsi. Pensiamo alla giustizia. Un potere costituzionale che vuole sovvertire un parlamento democraticamente eletto; che inventa un sacco di balle per far cadere un governo; che impiega fiumi di denaro e di personale di polizia per seguire indagini stupide quando la criminalità imperversa; che ha politicizzato le sue funzioni rendendola un pericolo per lo Stato, che per portare avanti indagini personalistiche dimentica i termini di prescrizione e di carcerazione preventiva consentendo la libertà agli accusati di delitti di mafia. Sono questi i “brividi” che oggi provo nel sentirmi italiano. Federico Volpe UNOClub È la storia e la cultura che mi hanno fatto emozionare sia in positivo che in negativo. L’arte, la musica, la cultura, le evoluzioni, le scoperte scientifiche (e non) mi hanno fatto emozionare e mi hanno fatto sentire orgoglioso di far parte di questa nazione. Purtroppo però, la storia del fascismo e l’ignoranza di molti giovani di oggi mi fanno venire i brividi e vergognare. Tuttavia dagli errori si impara (spero!). Fabrizia Birello UNOClub L’ultima volta che ho provato con un brivido e l’emozione di sentirmi italiana è stato quando hanno ammazzato il caporal maggiore Luca Sanna. E per lo stesso motivo sentirmi italiana mi ha fatto venire i brividi. Marco Incarbone Geometra “Brivido”1) Lo provo quando la Ferrari di F1 vince, è una sensazione troppo bella. “Brivido” 2) Lo provo quando vedo la spazzatura abbandonata sulle strade di Napoli. Lì veramente non mi riconosco più come italiano, mi vengono i brividi e mi incavolo con quei m... ! Ines Furlanetto UNOClub Da come vanno le cose in questi ultimi anni, mi è difficile sentire un brivido di emozione positiva. È molto più facile mi vergogno (in certi casi sia chiaro, non sempre) a essere italiana. I brividi negativi? Basta vedere un tg e sentire come si comportano certi personaggi che dovrebbero dare l’esempio (vedi politici). Maria Antonietta Battistella UNOClub “Sentirmi italiana” mi fa venire i brividi un po’ tutti i giorni. Perche? E me lo chiedete? Guardate la tv, leggete i giornali... Roberto Brumat Giornalista Non mi sento italiano ogni volta che il nostro Paese, e lo fa ormai dal bombardamento della Serbia del 1999, l’Italia partecipa ad operazioni di guerra, spacciandole per azioni di “polizia internazionale” per dare una giustificazione morale agli interventi militari. Perché un conto è far parte di contingenti ONU chiamati a difendere la pace sorvegliando e facendo interposizione tra due schieramenti armati e un conto è inviare cacciabombardieri, come in Serbia, come in Iraq, come in Afganistan. Il fatto è che non siamo stati attaccati da tali Paesi e quindi non c’è legittima difesa e si contravviene all'articolo 11 della Costituzione italiana che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. In questi casi ci si è richiamati alla frase seguente dell’articolo, che dice: “...Consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”. Ma, mi chiedo, limitazioni di sovranità significa forse bombardare uno Stato straniero? Ingaggiare combattimenti che mettono a rischio la popolazione civile producendo vittime? Sono profondamente convinto che il sangue non genera pace e giustizia. E non voglio, come italiano ed europeo, sentirmi in qualche modo complice di atti di guerra. Non voglio consegnare a mia figlia un mondo in cui ancora si combatte per acquisire petrolio e territori strategici, facendo credere alla gente UNOMAGAZINE 40 O SONDAGGIO che lo si fa invece in nome della democrazia e della libertà. Stefano Forese UNOClub Mi sono emozionato per l’ennesimo nostro militare caduto per mano vile; ho avuto i brividi per questo mondo politico che guarda solamente al proprio tornaconto mancandoci di rispetto e rappresentandoci sempre meno. Destra e sinistra, sempre uguali. Povera signora Italia, non è il modo migliore per festeggiare il Suo compleanno. Geometra Marco De Florentis L’ultima volta che mi sono emozionato nel sentirmi italiano? Onestamente... non me lo ricordo. L’ultima volta che ho sentito i brividi invece è recente: quando ho rivisto per l’ennesima volta l’angoscioso spettacolo dell’immondizia in Campania! Luigi Dal Zio UNOClub Anche se non sono d'accordo sull'intervento militare in Afghanistan, sono orgoglioso del lavoro che i nostri militari in quel luogo stanno facendo. In nome dell’Italia alcuni di loro sono morti portando un lutto pesante in molte famiglie. L’ultimo brivido che ho “provato” nel sentirmi italiano è stato durante l’ultimo discorso a fine anno fatto dal Capo dello Stato agli Italiani. Facebook Nicoletta Dardilli Sono tornata da poco da Miami e... se sono partita credendo che gli americani avessero un passo in più, bè sono tornata pensando che: “ghe manca un boio!”. Gentili, educati, ma... senza fantasia. Orgogliosa quando sentii che tutto ciò che è italiano nel mondo fa sospirare e desiderare, l’arte, la moda, la cucina, la storia, il modo di fare. L’Italia è un genio mal gestito secondo me. Vergognata? Bè… quando gli italiani non si rendono conto di dove vivono e di ciò che hanno, vedi Napoli, la politica che non ha spina dorsale, il “magna magna” generale e la giustizia che non è uguale per tutti. Attrice e modella Roberta Potrich Non mi identifico tanto in un paese per cui non ho mai provato brividi di emozione nè altri brividi per il fatto di essere italiana. Tiziana Stevanin UNOClub Sento il brivido si essere italiana quando ascolto l’inno nazionale, mentre mi vengono i brividi quando leggo delle “bravate”di Berlusconi. Cristina Matasa UNOClub A questo sondaggio non posso rispondere perchè sono rumena, però ho lo stesso i brividi di Italia perchè vivo qui e sono in una famiglia italiana. E sono anche tanto felice essendo fidanzata con un italiano... Cristina Dacorsi Ristoratrice L’ultima volta che ho provato un brivido nel sentirmi italiana è stata alla commemorazione della marcia su Roma a Predappio il 28 ottobre. Mentre ogni volta che ascolto un dibattito politico attuale mi vergogno di esserlo. Quando vedo l’accanimento della giustizia italiana verso fatti futili e personali invece di rivolgere tutte le proprie forze a fatti ben più importanti della vita sessuale di un politico quali - legge 180 (?) sull’abbandono dei malati di mente alle famiglie - costo insostenibile dei contributi per l’assunzione di personale che porta ad una disoccupazione obbligatoria (le aziende sono incapaci di dare lavoro serio perchè è impossibile far fronte alle spese che ruotano attorno ad una singola assunzione) - inquinamento devastante e ignoranza generale... Beh, quando vedo che le soluzioni ci sarebbero ma nessuno le vuol trovare perchè fa più ascolto una prostituta minorenne piuttosto che altro... Beh, lì mi vergogno di essere italiana. Michela Stievano UNOClub Sinceramente tante volte non c’è da sentirsi fieri ad essere italiani e mai mi è capitato di avere brividi lungo la schiena per essere tale, meglio se dico che sono fiera dell’Italia come Stato, geograficamente parlando, per il fatto che ci invidiano le bellezze del nostro Paese. Io, per esempio, sono innamorata di Venezia e in mezzora di treno ci sono! Lucia Giacomin Facebook Sentirmi italiana? Sempre. Il non sentirmi italiana? Quando uso i mezzi pubblici... W l’automobile! Marta Gelain Modella Provo emozione nei confronti del mio Paese quando penso alle grandi opere create dagli Italiani di tutti i tempi, nel campo dell’arte, della moda, della cultura. Provo un brivido, invece, pensando ai fatti di cronaca dai quali si apprende quanto mafia, corruzione e intolleranza facciano ancora da padrone in molte zone del nostro paese. STORIA E REGOLAMENTO DEL TRICOLORE ❖ LA STORIA DELLA BANDIERA 1796 Il Senato di Bologna, con un documento datato 18 ottobre 1796, delibera: “Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso.” 1797 Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, i deputati delle popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decretarono “si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”. 1805 Napoleone accetta di adottarla come bandiera del Regno d’Italia, con i colori in bande verticali. 1848 Diventa bandiera del Regno di Sardegna, con lo scudo sabaudo. 1861 Diventa la bandiera italiana. 1946 Con la nascita della Repubblica scompare lo scudo sabaudo. 1948 La Costituzione dispone che la bandiera nazionale sia il tricolore italiano verde, bianco e rosso a tre bande verticali. ❖ LE SFUMATURE Il colore del tessuto tessile, secondo la scala Pantone: Verde (verde felce) TCX 17-6153. Bianco (bianco acceso) TCX 11-0601. Rosso (rosso scarlatto) TCX 18-1662. ❖ DISPOSIZIONE DEI COLORI Bandiera orizzontale: Verde, bianco, rosso, con il verde adiacente all’asta. Bandiera verticale: verde, bianco, rosso, con il rosso in basso. ❖ LE DIMENSIONI Interno: 150 x 100 cm (l´asta deve essere alta 250 cm). Esterno: 450x300 cm oppure 300x200 cm. Asta da balcone: 4 metri. Asta da terra: 8 metri. ❖ LE REGOLE 1. Va esposta accanto a quella europea, alla stessa altezza. 2. Va alzata per prima e ammainata per ultima. 3. Nel caso siano esposte più bandiere, quella italiana deve occupare il posto d’onore; se sono dispari, va al centro. 4. In segno di lutto, le bandiere esterne sono tenute a mezz’asta. 5. Durante i funerali, vengono applicate due strisce di velo nero. 6. Negli edifici pubblici, la bandiera va esposta negli orari d’ufficio; nelle scuole, nei giorni di lezione. 7. La bandiera viene esposta dall’alba al tramonto, ma non in caso di tempo inclemente. 8. Di notte può essere esposta se il luogo è bene illuminato. 9. Se portata in cerimonie pubbliche, deve stare al primo posto. 10. Deve essere esposta in buono stato e correttamente. 11. Sulla bandiera non si possono applicare nè figure, nè scritte. 12. La bandiera non deve mai toccare il suolo né l’acqua e non deve mai essere usata come copertura di tavoli o come qualsiasi tipo di drappeggio. UNOMAGAZINE 41 F ESTE A PERTURE VANTAGGI E VENTI O S P E T T A C O L I IN VENETO E OLTRE Parole e musica DOVETE ORGANIZZARE UN EVENTO? Calendario Spettacoli Primavera 2011 Giovanni Allevi sabato 5 marzo ore 21 Gran Teatro GEOX - Padova LOCALE da lanciare? Giovanni Allevi, stella della musica classica presenta il suo concerto live per solo pianoforte, che segue l’uscita del lavoro “Alien” che lui stesso definisce il disco più dolce, impetuoso e passionale che sia uscito dalle sue dita. Biglietti da 22 a 40 euro NEGOZIO da inaugurare? Affidatevi ad UNOClub! Ma, soprattutto, rilassatevi. Ci occuperemo di tutto noi. Dal fotografo alle hostess, Aggiungi un posto a tavola venerdì 11 marzo e sabato 12 marzo ore 21 Gran Teatro GEOX - Padova Torna a 35 anni dal suo debutto una delle commedie musicali più amate, con la regia di Johnny Dorelli ed il figlio Gianluca Guidi nella parte di Don Silvestro. Lo spettacolo è stato rappresentato per la prima volta nel 1974. Biglietti da 20 a 35 euro Alessandra Amoroso dagli inviti al catering domenica 13 marzo ore 21 Gran Teatro GEOX - Padova Alessandra Amoroso è tornata. “Il mondo in un secondo”, il nuovo album di inediti contiene tredici brani e arriva dopo i risultati straordinari dei due dischi precedenti di Alessandra Amoroso, entrambi multiplatino. Biglietti da 20 a 35 euro compresa la pubblicazione della fotogallery dell’evento sul nostro sito per un anno! Voi pensate solo a divertirvi al resto ci penserà lo staff Ale & Franz mercoledì 16 marzo ore 21 Gran Teatro GEOX - Padova Il duo comico milanese, formatosi nel 1992, propone uno spettacolo surreale, costruito attorno a dieci incontri, a volte scontri, altre volte attese. Dieci fasi della vita, su cui ridere, sorridere, ma anche riflettere. Biglietti da 20 a 35 euro di UNOClub! Caparezza Per informazioni e prenotazioni sabato 19 marzo ore 21 Gran Teatro GEOX - Padova Definitivamente fuori dal tunnel, ormai artista di riferimento nel panorama hip hop, e non solo, italiano. Il tour segue l’uscita del nuovo album, il cui titolo ancora non è stato annunciato e a tre anni da “Le Dimensioni del Mio Caos”. Posto unico 15,50 euro chiamate subito lo 049 776422 oppure inviate una e-mail a: [email protected] UNO club Tommy Emmanuel sabato 26 marzo ore 21,15 Gran Teatro GEOX - Padova William Thomas Emmanuel è ritenuto, indiscutibilmente, il miglior chitarrista australiano, ed uno tra i migliori al mondo. È esecutore e compositore di gran parte dei brani che compongono il suo brillante repertorio. Biglietti da 16 a 35 euro Dalla De Gregori sabato 26 marzo 2011 ore 21,30 ZOPPAS Arena - Conegliano Veneto TV A trent’anni da “Banana Republic” tornano assieme sul palco due artisti che hanno scritto pagine indimenticabili della storia della musica italiana. Un concerto di indimenticabili canzoni, patrimonio culturale di tutti gli italiani. Biglietti da 22 a 50 euro Elisa mercoledì 30 marzo e giovedì 31 marzo ore 21 Teatro GOLDONI - Venezia L’artista di Monfalcone porterà in ogni città un doppio show, ciascuno con una propria scaletta, dedicando al pubblico due concerti diversi tra loro. Il tour giocherà su due degli elementi primari della natura: “acqua” e “fuoco”. Biglietti da 30 a 60 euro UNOMAGAZINE 43 O F O O D SPACE O F O O D SPACE L’incredibile mistero della donna Chef Qualche tempo fa uno chef piuttosto stellato, ed anche piuttosto affascinante, rilasciò un’intervista che scatenò reazioni furibonde, almeno tra gli addetti ai lavori. D isse «non ci sono donne in cucina perché non ce la fanno» riferendosi, evidentemente, alle cucine dei grandi ristoranti, dove brigate di 14 - 18 persone lavorano fianco a fianco per almeno 12 ore al giorno. Luoghi di forza maschia, di gerarchie, di momenti serrati, di sfuriate da stress, di coltelli fra i denti. Neanche ci si dovesse far largo con il machete tra i grovigli tentacolari della foresta equatoriale. Quali sono stati i commenti? L’affermazione ha scatenato una nutrita serie di commenti che sono andati dall’ironico sornione allo stupore scandalizzato, come se sufraggette e movimenti femministi non fossero mai esistiti. Il ragionamento di Davide Oldani era molto semplice, anche se un po’ banale: una donna non potrà mai diventare una professionista dell’alta cucina (secondo i criteri di valutazione maschile) in quanto non può, contemporaneamente, seguire una famiglia. Perché, un uomo che parte alla mattina e torna a notte fonda lo fa? No, ovvio. Si tratta di declinare la voce del verbo “collaborare” secondo le indicazioni che ci vengono dalle popolazioni del Nord Europa e non secondo il pensiero unico dell’australopiteco. Una coppia è formata da due persone ma non è detto che i compiti che spettano ad ognuno siano definiti in base al sesso. Entrambi i componenti possono fare tutto, basta volerlo. Ed il numero sempre maggiore di genitori single lo dimostra. Da qui, ovvero dal fatto che la donna in cucina si è sempre occupata di sfamare la prole in maniera “casalinga” e non professionale, parte l’equivoco ovvero che la donna fa da mangiare mentre l’uomo cucina. L’uomo ai fornelli prepara sformatini e verdure confit, il suo purè diventa una vellutata di tubero, il pollo si trasforma in bocconcini profumati, il suo risotto si presenta con chips di parmigiano e dadolata di quello che volete. Presenta il piatto calibrando colori e disposizione e, di solito, riesce anche ad abbinare il vino più consono. E quando esce dalla cucina sembra che qualcuno vi abbia gettato una bomba a mano e chiuso la porta. Quando una donna cucina di solito controlla lo stato avanzamento lavori della lavatrice e dell’asciugatrice, spadella e pulisce contemporaneamente, interroga il grande sul Risorgimento e riesce quasi sempre a salvare i soprammobili dalla curiosità da esploratore del piccolo. Sicuramente riceve qualche sms dall’amica in crisi o dalla mamma del compagno di scuola del figlio per verifica diario. Riesce a far tutto, direi bene, soprattutto con amore. L’approccio è ovviamente diverso perché calibrati in modo disomogeneo i carichi familiari. E va da sé che la mise an place non rientra sempre tra le priorità. Questo non vuol dire che le donne non siano adatte alla cucina professionale: Nadia Santini (chef del ristorante “Dal pescatore”, Runate, C a n n e t o sull’Oglio), secondo una giuria internazionale, è la cuoca più brava del mondo. E come ha fatto? Semplicemente “incarna nel tono della voce e dei gesti, nella sicurezza e nella cortesia l’archetipo della nutrice in senso tecnico e sentimentale e predispone alla riconciliazione. La cucina ritrova la sua cornice antica: torna ad essere un luogo dove domina l’energia femminile, così legata ai ricordi, alla cura del passato e, al tempo stesso, curiosa di ogni particolare che annunci qualche cambiamento dentro e intorno a noi.” E devono averlo capito anche i guru del marketing: nella più recente pubblicità della Nutella hanno sostituito il cuoco con una donna paziente e sorridente che fa il pane in casa (con la macchina del pane messa in palio dalla Ferrero) mentre il papà spalma la mitica crema sulle fette per tutta la famiglia, anche per la mamma - per una volta - sorridente e seduta. Perché, diciamocelo chiaramente, il predominio maschile, in cucina ed altrove, suona un po’ come stonato. “L’amore non è polenta” A molti di noi è capitato di sentirsi apostrofare con l’epiteto “polentone” che, nel tempo, è diventato uno stereotipo linguistico, alle UNOMAGAZINE 44 Zaeti o biscotti di farina di mais INGREDIENTI 200 gr di farina di Mais Marano, 200 gr di farina Petra, 3 tuorli da uova bio o 1, 160 gr di zucchero, 8 gr di bicarbonato di ammonio, 150 gr di burro, 150 gr di uva sultanina, un limone, un bicchierino di grappa, 1 stecca di vaniglia, un pizzico di sale. PROCEDIMENTO ◆ Nella planetaria montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere le farine setacciate con un pizzico di sale ed il bicarbonato, il burro morbido a tocchetti, i semini della vaniglia, l'uvetta ammollata nella grappa fino ad ottenere un composto liscio e sodo. Lasciare riposare almeno una mezz’ora. ◆ Sulla spianatoria modellare dei filoncini di pasta dai quali ricavare losanghe lunghe 5/7 cm di lunghezza e di 1 cm di spessore, disporle distanziate nella leccarda protetta con carta forno e cucinare nel forno statico già caldo a 180° per 20'-25' circa o fino alla doratura. ◆ Lasciar raffreddare in una gratella e servirli spolverati con zucchero a velo ed accompagnati da un goloso zabaione. volte un po’ dispregiativo: il mangiatore di polenta, solitamente, non è una persona ricca, colta e soprattutto non ha la possibilità di una dieta variata. A distanza di 45 anni dall’alluvione del 1966, che rivelò al mondo come la pellagra era una malattia ancora presente nella pianura padana, cosa è successo alla dieta dei polentoni veneti? Beh, questa domanda meriterebbe un poderoso dossier di approfondimento e magari potrebbe essere il tema di un sondaggio: il sovrappeso e l’obesità sono le conseguenze di una dieta mediterranea abbandonata, a discapito di menù ipercalorici e poco salubri. E quindi si ritorna all’antico, a rivalutare il cibo dei nostri nonni che sapevano non solo ben mangiare ma soprattutto ben coltivare, prima dell’ubriacatura chimica partita nel secondo dopoguerra. Allora, come si sta tentando di fare ora, la coltivazione integrata, piuttosto che quella biologica, rispettavano l’ambiente e rendevano incredibilmente più ricco il prodotto finale, grazie anche alla rotazione delle colture. Coltivare mais e frumento impoverisce il terreno: così, dopo un paio d’anni si alterna con la produzione di leguminose che, naturalmente ricche di azoto, lo fertilizzano “naturalmente”. Nel nostro Veneto, fortunatamente, questo sta avvenendo: con l’ausilio dell’Istituto Strampelli di Lonigo (Istituto di genetica e sperimentazione agraria), dopo ogni raccolto vengono selezionate le sementi più pure così da ottenere grani che sono diventati Presidio di Slow Food: il Bianco Perla di Grumolo delle Abbadesse e il già rinomato Mais Marano, la cui distribuzione è diventata capillare grazie all’impegno degli appassionati (e molte volte volontari) della Confraternita. Ma cos’hanno questi due grani di così speciale? La loro purezza che consente di ottenere una materia prima, la farina di mais appunto, di indubbia e superiore qualità. Le tecniche di coltivazione, all’insegna del buono pulito e giusto. La loro ricchezza di proteine che consente di ottenere risultati stupefacenti nelle preparazioni gastronomiche senza o quasi l’aggiunta di grassi.Da piatto povero per riempire la pancia in tempi di carestia ad ingrediente prezioso per veri gourmet! Non solo polenta dunque, ad accompagnamento di baccalà alla vicentina o degli “osei in tocio”, ma anche come insuperabile ingrediente per dolci di carnevale, come la Pinza o la “Putana vicentina” e i Zaeti veneziani! Pinza trevigiana (ovviamente rivisitata) con lievito INGREDIENTI 150 gr di farina 00, 150 gr di farina di mais Marano , 125 gr di zucchero, 100 gr di latte crudo, 10 gr di lievito di birra, 1 uovo bio o 1, 70 gr di canditi di cedro, 70 gr di canditi di zenzero, 70 gr di uvetta sultanina, 1 grossa mela tagliata golden tagliata a tocchetti, un po' di verduzzo, un limone o un'arancia bio, un pizzico di sale. PROCEDIMENTO ◆ Sciogliere nel latte tiepido il lievito di birra e lo zucchero. Nella planetaria unire le farine setacciate, il pizzico di sale ed il lievito sciolto nel latte fino ad ottenere un impasto bello sodo. Lasciarlo riposare un paio d'ore al tiepido e coperto. ◆ Riprenderlo, unire l'uovo intero, i canditi, le uvette ammollate nel vino e la scorza del limone o dell'arancia ed amalgamare bene il tutto. ◆ Cuocere nel forno statico già caldo a 165° per circa 50' o fino alla prova stecchino, utilizzando uno stampo ad anello alto del diametro di 18-20 cm. Anna Maria Pellegrino www.lacucinadiqb.com UNOMAGAZINE 45 O L’ E S P E R TO RISPONDE Q uali sono le cose da sapere quando acquistiamo un paio di occhiali da vista o da sole? Quali le domande da fare e gli errori da evitare? Ne parliamo con l’ottico Lorenzo Vettore, titolare dell’Ottica LV di Padova con una vasta esperienza nel settore iniziata alla fine degli anni ‘80. informazione pubblicitaria Occhio alla vista &RQYHQ] L RQL 6 $/ 87 ( Lorenzo Vettore, titolare dell’Ottica LV di Padova, ci ricorda l’importanza di affidarsi ad ottici competenti e capaci. 6W DU EHQH W L FRQYL HQH ´ OTTICA LV Via Guizza, 147 PADOVA tel. 049 880 9870 [email protected] Orari: 09.00 – 12.30, 16.00 – 19.30 Chiuso Domenica e Lunedì mattina A quali criteri si ispira la sua attività? LORENZO VETTORE «Agendo in modo da proporre un servizio di qualità, diciamo in controtendenza rispetto a certi modelli di negozi self service, dove trovi scarsa assistenza ed un numero esagerato di modelli. Chi ce l’ha il tempo di provare 2.000 modelli? Ci vorrebbe una vita! Ritengo sia sufficiente, invece, avere davanti a sé 20 tipi ideali di occhiali, consigliati sulla base delle richieste personali del cliente e dell’esperto “colpo d’occhio” dell’ottico in grado di valutare la montatura più adatta al volto di ognuno...». Cosa incide nella scelta di una montatura rispetto ad un’altra? LORENZO VETTORE «La voglia di cambiare, innanzitutto. Poi sta all’ottico capire la personalità di chi gli sta di fronte, ci sono persone che amano apparire ed esibire orientate quindi verso un tipo di occhiale vistoso ed importante. Altre persone, invece, sono più riservate e preferiscono non apparire, quindi scelgono soluzioni diverse, tendono quasi “a nascondersi” dietro le lenti». Sulla scelta delle lenti cosa ci dice? LORENZO VETTORE «È importante ricordare che la qualità delle lenti non è sempre uguale, ci sono infatti lenti che possono avere una resa inferiore per quanto riguarda il comfort, il campo visivo e la protezione dai raggi UV. Importante poi capire il motivo per cui si chiede un occhiale da vista e quale sarà l’uso più frequente. Nel caso serva, ad esempio, per leggere da vicino dobbiamo chiederci che cosa e come... Un giornale che si tiene in mano ad una certa distanza o i fogli sulla scrivania? C’è poi l’esigenza di stare parecchio al computer? Ecco rispondendo a questi semplici quesiti, possiamo agire al meglio nel soddisfare il cliente». Veniamo agli occhiali da sole, perchè alcuni scelgono la lente verde ed altri quella di color bronzo? LORENZO VETTORE «La scelta della colorazione delle lenti può dipendere dal proprio deficit visivo. L’ipermetrope è attratto dalla lente di color verde mentre il miope apprezza la lente color bronzo». Quali marche di montature e lenti proponete nel vostro negozio? LORENZO VETTORE «All’Ottica LV, per quanto riguarda le montature, si possono trovare marche importanti come Gucci, Silhouette, Emporio Armani, Jimmy Choo, Polo, Ralph Lauren, Ray-Ban, Revo e X-IDE. In merito alle lenti come già detto la qualità è fondamentale perciò usiamo le Galileo, le Hoya ed altre particolari lenti polarizzanti». Ci spiega la garanzia che rilasciate sulle lenti progressive? LORENZO VETTORE «Sugli occhiali con lenti progressive rilasciamo una garanzia scritta sul risultato valida per 60 giorni mentre, in caso di smarrimento o furto e fino a 2 anni, è previsto un rimborso che può arrivare al 50% del valore delle lenti». UNOMAGAZINE 46 Parliamo ora di lenti a contatto... LORENZO VETTORE «All’Ottica LV proponiamo, tra le altre, anche le lenti a contatto Acuvue Oasys, perchè sono le più stabili in assoluto: non si spostano con il movimento della palpebra e risolvono il problema degli astigmatici. La durata può essere giornaliera o fino a 15 giorni e sono ideali per chi pratica sport». Voi praticate inoltre la “telebisellatura” di che si tratta? LORENZO VETTORE «La telebisellatura è un’operazione importante che consente il controllo di tutte le fasi della lavorazione e di velocizzare, notevolmente, i tempi di montaggio delle lenti di costruzione, ovvero di quelle lenti create ad hoc per esigenze particolari del cliente». Spendere molto è inevitabile per una montatura bella e di qualità? LORENZO VETTORE «Abbiamo una nuova generazione di occhiali “no logo” che, senza rinunciare alla qualità e design della montatura, consente un risparmio che raggiunge il 50% rispetto ad un modello simile ma griffato». ( V V HU H V RFL R $V FRP 3DGRYD &RQI FRPPHU FL R GD RJJL W L I D V W DU H PRO W R PHJO L R / · $V FRP GL 3DGRYD W L RI I U H O · RSSRU W XQL W j GL V I U XW W DU H O H PL JO L RU L FRQYHQ] L RQL L Q DPEL W R V DQL W DU L R DW W U DYHU V R L FHQW U L DV V RFL DW L GL U L DEL O L W D] L RQH O DERU DW RU L GL DQDO L V L H FDV H GL FXU D GL 3DGRYD H SU RYL QFL D &HU FD O D V W U XW W XU D D W H SL FRPRGD H SU HV HQW DW L SU HV V R O D V W HV V D FRQ O D W HV V HU D &RQI FRPPHU FL R GHO O · DQQR L Q FRU V R W L YHU U j U L V HU YDW R XQR V FRQW R FRQV L GHU HYRO H H XQ W U DW W DPHQW R GL W XW W R U L JXDU GR $O I L QH GL DV V L FXU DU H XQ V HU YL ] L R GHGL FDW R FRQW DW W DW H SU HYHQW L YDPHQW H O D V W U XW W XU D FKH GHV L GHU DW H &RQYHQ] L RQL 3 HU L QI RU PD] L RQL V XO O D FRQYHQ] L RQH ´ 6 W DU EHQH W L FRQYL HQHµ H V X W XW W L JO L DO W U L V HU YL ] L 6 $/ 87 ( $V FRP 3DGRYD FRQW DW W D L O QV 8I I 0DU N HW L QJ 7 HO ) D[ R L QYL D XQD PDL O D PDU N HW L QJ#DV FRPSG FRP Bella notizia di questi tempi... LORENZO VETTORE «Inoltre chi da noi usa il bancomat Intesa San Paolo o Bancoposta all’atto del pagamento può sfruttare un particolare bonus che riaccredita, automaticamente, presso il loro conto una percentuale della spesa efffettuata». $662&, $=, 21( &200(5&, $17, 785, 602 ( 6(59, =, 3, &&2/$ ( 0(', $ , 035(6$ 3, $==$ 9 %$5'(//$ 3$'29$ 7(/ )$; , QI R#DV FRPSG FRP ZZZ DV FRPSG FRP dalleCINQUEdellaSERA PADOVA & Provincia Antiqua Cafè COSA FARE& DOVE ANDARE dalleCINQUEdellaSERA PER UNA SERATA CON GLI AMICI O SE PREFERITE A LUME DI CANDELA Cocktail Snack Aperitivi Cene Chiuso martedì Via S. Mauro, 6 MONTEGROTTO T. (PD) ✆ 349 3600630 (vicino Piazzale Stazione) Antonio Ferrari Wine Bar Concept Store Chiuso il lunedì Via Umberto I, 15 PADOVA ✆ 049 666375 Baessato Padova Lounge Bar Pasticceria Chiuso il lunedì Largo Europa, 14, PADOVA ✆ 049 8763958 BellaVista Wine Bar Chiuso il Giovedì Via Santuario, 17 (Monteortone) ABANO TERME (PD) ✆ 347 8242760 Blancò Lounge Bar Via Caltana, 171 S.ANDREA DI CAMPODARSEGO (PD) Dogma Lounge Bar Via Antoniana, 218/8 CAMPODARSEGO (PD) ✆ 349 8331552 ✆ 346 4115942 VISTO&PIACIUTO Hy Cafè Segnalaci il tuo locale preferito, anche se non appare in questa guida (in questo caso il coupon è da compilare per intero). Chi partecipa riceverà GRATIS la nostra rivista UNO Magazine. IMPORTANTE: compila anche il coupon pubblicato a pag. 63. ATTENZIONE: QUI BARRA SOLO 5 CASELLE American Wine & Lounge Bar Via Marcato, 20 (Piazzale Serenissima) PIOVE DI SACCO (PD) ✆ 049 9708690 Lounge Bar & Music Sempre aperto Via Brustolon, 12 ABANO TERME (PD) Miracle Ristobar Chiuso il lunedì Via S. Francesco, 15 PADOVA www.miracleaperitif.com Osteria Barabba Caffé Snack & Drink Chiuso la domenica Via Vicenza, 47 PADOVA ✆ 049 8716845 Pedrocchi Caffé Ristorante Eventi Via VIII Febbraio, 15 PADOVA ✆ 049 8781231 People Fashion Cafè Caffé Snack & Drink Via Venezia, 50 CAPRICCIO DI VIGONZA (PD) ✆ 049 9801652 Sanremo Pasticceria Caffetteria Via Chiesanuova, 156 PADOVA ✆ 049 8561045 Suite 53 Lounge Bar Via Adige, 8 PIOVE DI SACCO (PD) ✆ 346 0009485 (dietro C.C. Piazzagrande) Travertino Cafè Wine Bar Caffè Snack & Drink Chiuso mercoledì pomer. e domenica.Via Firenze 74/G VILLAFRANCA PADOV. (PD) ✆ 348 9774295 (accanto Supermercato FAMILA) Vanity Agorà Caffè Drink & Snack Chiuso il lunedì pomeriggio Via Della Provvidenza, 152/a SARMEOLA DI RUBANO (PD) ✆ 339 3393542 Orari: 07/24 Facebook - Agorà Caffè Visto&Piaciuto “Happy hour con ricco buffet il sabato e la domenica”. PAYTV La Corte del Diavolo Lounge Music Bar Via della Croce Rossa, 40 PADOVA ✆ 333 8314334 Orari: 17/02 - sabato e dom.18/02 - www.cortedeldiavolo.it Visto&Piaciuto “Tutti i giorni happy hour con buffet ricco e vario”. Amsterdam Cafè Lounge Bar e Bistrò Chiuso il martedì Via Vicenza, 23 PADOVA ✆ 049 8723996 Orari: 18 - 02. www.amsterdamcafe.it Visto&Piaciuto “Cucina internazionale, ottimo bere, accogliente, musica, mostre, serate a tema”. UNOMAGAZINE 48 El Bàcaro Lounge Cafè Sempre aperto dalle 06 alle 02 Via Medoaco, 6 (Z.I. Limena) ALTICHIERO (PD) ✆ 393 9749372 - ✆ 320 9568937 TREVISO & Provincia Cafè Due Pomi Buffet e musica Chiuso il lunedì Piazza Monte di Pietà, 13 TREVISO ✆ 338 9255687 City Coffee & Drink Piazza Monte Pietà, 8 TREVISO ✆ 348 6730133 Gellius Lounge Bar & Caffè Chiuso il lunedì Via Calle Pretoria, 6 ODERZO (TV) ✆ 0422 713577 Mamamia Wine & Cocktail Bar Chiuso il lunedì Borgo Mazzini, 50 (Porta S. Tommaso) TREVISO ✆ 333 2586753 The Carpe Diem Risto Music Bar Chiuso la domenica Via Le Canevare, 38/42 (fronte Aeroporto) TREVISO ✆ 0422 1990671 UNOMAGAZINE 49 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ❑ ❑ ❑ ❑ PAYTV ❑ Per chi ama bere bene Per chi ama mangiare bene ❑ Per chi ama la musica ❑ Per spiriti piccanti ❑ ❑ ❑ Per compleanni, feste, ecc. Per chi fuma Per chi cerca belle donne ❑ Per serate “segrete” Da segnalare agli amici Per chi ama conversare Per chi ama “imboscarsi” ❑ ❑ ❑ ❄ Per “nottambuli” ❑ Per serate romantiche ❑ ❑ Per nuclei famigliari ❑ Qui è gradito prenotare ❑ ❑ Locale nuovo/rinnovato ❑ Con musica dal vivo Da vedere assolutamente Per pubblico “alieno” ❑ Con ampio parcheggio Con spettacoli dal vivo Con servizio rapido Con programmi PAY TV ❑ Con giardino estivo ❑ Con climatizzazione ❑ 1.11 Cognome e Nome: Età: Professione: ❑ Winebar & American ❑ Caffè Snack & More ❑ Osterie & Trattorie ❑ Ristoranti & Pizzerie ❑ Cucina Etnica ❑ Multisala ❑ Locali Notturni ❑ Altro: Locale: Specialità: Chiuso: Indirizzo: Comune Telefono: Orari: Sito: Visto&Piaciuto: ✂ Winebar & American Prov. COMPILA, RITAGLIA ED INVIA IN BUSTA CHIUSA A: UNO Magazine C.P. 848 PD Centro 35122 Padova 3Viso Cafè dalleCINQUEdellaSERA Wine Bar Sempre aperto Piazza Santa Maria dei Battuti TREVISO ✆ 393 9210712 VICENZA & Provincia Caffè De Mori Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì Via Nazionale, 102 BELVEDERE DI TEZZE SUL BRENTA (VI) ✆ 380 3224958 Caffè Teatro Caffé Snack & Drink Chiuso il martedì Corso Palladio, 187 VICENZA ✆ 346 0094339 Ferracina Caffé Pasticceria Chiuso il lunedì Via XX Settembre, 69 CAMISANO VICENTINO (VI) ✆ 0444 610191 Skyline Rooftop Bar Terrazza Piscina Sempre aperto dalle 10 alle 01 Isola Giudecca, 810, VENEZIA (Molino Stucky Hilton) ✆ 041 2723311 Caffè Snack & More PADOVA & Provincia Al Pioniere Snack Bar Chiuso il lunedì Via Straelle, 103 BORGORICCO (PD) ✆ 049 5790437 Belle Epoque Wine Bar Sempre aperto Corso Milano, 93 PADOVA ✆ 049 666176 Civico 26 Il Pedrocchino Lounge Bar Cafè Chiuso il lunedì Via A. Rossi, 26 RUBANO (PD) ✆ 393 8050658 Pegasus Caffetteria Snack Bar Chiuso il lunedì Piazza Europa, 31 NOVENTA PADOVANA (PD) ✆ 340 8042125 Stra Caffetteria e Ristorazione Sempre aperto Via Bronzetti, 34 PADOVA ✆ 049 5224137 Caffè Snack Chiuso il lunedì Piazza dei Signori, 55 VICENZA ✆ 320 7018283 Orari: 09/24 Caffé Snack & Drink P.za Matteotti, 35 VICENZA ✆ 0444 321432 Cocktail Bar Café Via Marosticana, 229 DUEVILLE (VI) ✆ 0444 592517 VENEZIA & Provincia Al Calice Feeling Caffè Gran Caffè Kofler Il Venexino Wine Bar Ristorante Chiuso la domenica Via San Fermo, 45 PADOVA ✆ 049 8759988 Intermezzo VENEZIA & Provincia Caffè dell’Orologio Snack Bar Chiuso il giovedì Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE) ✆ 049 9801292 Kalispèra Lounge Bar Chiuso il martedì Riviera del Brenta tra DOLO e MIRA (VE) ✆ 041 5600824 The Dubliner Pub In perfetto stile irlandese Chiuso il lunedì pomeriggio Via Nazionale, 131 MIRA (VE) ✆ 041 5600601 Osterie & Trattorie PADOVA & Provincia Antica Trattoria Aggujaro Carne alla griglia Chiuso il lunedì sera Via S. Cuore 4, PADOVA ✆ 049 8647502 Enoiteca La Frasca Cucina Veneta Chiuso il giovedì Via Aureliana, 28 MONTEGROTTO TERME (PD) ✆ 049 2139614 Hostaria Asino Cotto Specialità pesce Chiuso il martedì Piazza S. Vito, 13 TREVISO ✆ 0422 590117 Toni del Spin Piatti della tradizione Chiuso domenica e lunedì a pranzo Via Inferiore, 7 TREVISO ✆ 0422 543829 Piatti tipici vicentini Chiuso la domenica Contrà Ponte delle Bele, 5 VICENZA ✆ 0444 320647 Cucina toscana Via Noventana, 129 NOVENTA PADOVANA (PD) ✆ 049 2953260 Ponte delle Bele Ristoranti & Pizzerie PADOVA & Provincia Agli Angeli Boccon dei Ghiotti Bocon Divino Ristorante Chiuso il martedì Via Albarella, 13 CAMPOSAMPIERO (PD) ✆ 049 5791555 www.bocondivino.com Casanova Old Risto Chic Chiuso il lunedì Via Scapacchiò est, 11 SACCOLONGO (PD) ✆ 049 8015886 www.ristoangeli.it Ristorante Pizzeria Chiuso la domenica a pranzo Via Brentella, 34 CASELLE DI SELVAZZANO (PD) ✆ 049 632357 - 338 4711537 Legrenzi Specialità pesce Chiuso il lunedì Via A. Rossi, 75 RUBANO (PD) ✆ 049 8975728 Specialita “la fiorentina” Chiuso lunedì e martedì Via San G. Barbarigo, 3 PERAROLO DI VIGONZA (PD) ✆ 049 629955 Ostaria Da Mariano Specialità pesce Riviera Tiso, 11 PADOVA ✆ 049 8364060 www.ainavigli.com VENEZIA & Provincia Wine Bar Café Osteria Ristorante Sempre aperto Corte Legrenzi, 31 VENEZIA Cucina veneta Via Cecchini, 1 MESTRE VENEZIA (ang.via Spalti, 49) ✆ 041 615765 Ai Leoni Ai Navigli in Padova Al Palazzon Da Seba Dom Mario Ristorante Chiuso domenica sera e lunedì Via Montepertica, 3 CITTADELLA (PD) ✆ 049 9402434 Donna Irene Osteria dal Capo Specialità Pesce Chiuso il martedì Via C. Marchesi, 34, CAMPAGNALUPIA (VE) ✆ 041 467238 Osteria Speroni VICENZA & Provincia Carni selezionate Chiuso il martedì Via Roma, 10/e VIGONZA (PD) ✆ 049 625558 Locanda Chiuso il lunedì Via Tito Speri, 38 CASSOLA (VI) ✆ 0424 521074 Carne alla griglia Pizzeria Chiuso lunedì e martedì Via Calcatonega, 18 PRÀ D’ESTE (PD) ✆ 0429 99049 Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì Via Diaz, 134 ABANO TERME (PD) ✆ 049 810236 Specialità pizza bio km 0 Chiuso lunedì e martedì mattina Via Gazzo, 2 ZOVENCEDO (VI) ✆ 0444 893290 Ristorante Pizzeria Piazza Vittorio Emanuele II, 18 LOZZO ATESTINO (PD) ✆ 0429 94878 Ristorante Chiuso il mercoledì Via Andronalecca MONTAGNANA (PD) ✆ 0429 800999 Caffé Snack & Drink Chiuso il giovedì Via Chiesa, 3 S. PIETRO DI STRA (VE) ✆ 049 502102 Birra di produzione propria Via Caselle, 87 MARSANGO DI CAMPO SAN MARTINO (PD) ✆ 049 552088 Osteria Al Canevon Ristorante Pizzeria Chiuso martedì e lunedì a pranzo Via Adriatica, 3 PADOVA (Ponte del Bassanello) ✆ 049 687500 Trattoria Alla Stella Specialità pesce Chiuso la domenica Via Sperone Speroni 36 PADOVA ✆ 049 8753370 Coffee & Drink Viale Garibaldi, 7 VENEZIA MESTRE (VE) ✆ 041 615298 Via Franchetti, 78 San Trovaso TREVISO ✆ 0422 490037 Bassanello Birreria red wine bar art room Chiuso il lunedì Via S. Giorgio, 2 BASSANO DEL GRAPPA (VI) ✆ 0424 503510 Pizzeria Chiuso il lunedì Via Euganea, 109 SELVAZZANO DENTRO (PD) ✆ 049 8055433 Trattoria Chiuso il mercoledì Via S. G. da Verdara, 13 PADOVA ✆ 049 8719731 Caffetteria Snack Bar Chiuso la domenica Via S. Lucia, 33 PADOVA ✆ 049 8760040 Vecchio Birraio Ombre Rosse Ottocento Ristorante Via D. Manin, 8/10 PADOVA ✆ 049 8360973 Mario e Mercedes Cucina casalinga Chiuso domenica e lunedì mattina Via Soncin, 45 (fronte DUOMO) PADOVA ✆ 049 663105 City Chiuso il martedì sera Viale Burchiellati, 48 TREVISO ✆ 0422 544877 Ristorante Enoteca Chiuso il lunedì Vicolo Pontecorvo, 1 PADOVA ✆ 049 656852 Caffetteria Snack Bar Chiuso la domenica Via Lisbona, 28/a PADOVA ✆ 049 2953610 Milano Cafè El Sestin Ristorante Chiuso il lunedì Via Ca’ Onorai, 2 GALLIERA VENETA (PD) ✆ 049 5965020 Cucina casalinga Sempre aperto Via Forno 26/e (fronte entrata ”SALATA”) TENCAROLA (PD) ✆ 049 5918151 Enoteca Piazza Ferretto, 70/B MESTRE (VE) ✆ 041 986100 www.alcalice.eu Brasserie Houblon dalleCINQUEdellaSERA TREVISO & Provincia Antica Ostaria al Cavallino Sempre aperto Borgo Cavour, 52 TREVISO ✆ 0422 412801 Sottovoce Hostaria Pizzeria Chiuso il lunedì Via Ospedale, 34 MESTRE (VE) ✆ 041 989841 Casa Nova Osteria Imbusà Alle Piazze Al Vigò Barbeque Barracuda Dove Come Quando Fedelino Ristorante American Bar Chiuso la domenica Riviera dei Mugnai, 11 PADOVA ✆ 049 660268 334 3265020 Fuori Rotta Hostaria S. 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Dai Gemelli Ristorante pizzeria Sempre aperto Via Dondi dell’Orologio, 11/13 PADOVA ✆ 049 663450 Orari: 12/15 - 19/0,30 www.ristorantepizzeriadaigemelli.com Visto&Piaciuto “Comodissimo per chi si trova in centro”. L’Orlando Furioso RistoPub Pizzeria Chiuso il lunedì Via Sabbioni, 20 MONTEGROTTO TERME (PD) ✆ 049 8911284 Miravalle Cucina veneta Chiuso lunedì sera e martedì. Via Fontanelle, 5 ARQUÀ PETRARCA (PD). ✆ 0429 777255 Nostra Signora Cucina Veneta Chiuso il lunedì Via Romea 107/B LEGNARO (PD) ✆ 049 8830739 Pepe Nero Locanda Ristorante Chiuso la domenica Via Guglielmo Marconi, 26 NOVENTA PADOVANA (PD) ✆ 049 8935572 Perdinci Specialità pizza quadrata Chiuso il lunedì Via C. Callegari, 43 PADOVA ✆ 049 604578 www.perdinci.it Re di Mezzo Ristopizza & Music Via A. De Curtis, 16 DUE CARRARE (PD) (dietro “CINEPLEX”) ✆ 049 9125044 Ristorante Venezia Ristorante Via Venezia, 28 PADOVA (a 100 m. dalla FIERA) ✆ 049 8074920 www.ristorante-venezia.it UNOMAGAZINE 52 Galletti alla brace Via S. Breda 36/a LIMENA (PD) (a 100 m. dal “CINECITY”) ✆ 049 9815017 Ristorante Cafè Pizzeria Ethnic Food Sempre aperto Piazza Repubblica 4 ABANO TERME (PD) ✆ 049 667446 www.speakeasy-abano.it Terrazza Carducci Cucina tradizionale Chiuso il mercoledi. Via Carducci, 2/B PADOVA ✆ 049 8766183. Vecchio Falconiere Ristorante Chiuso il lunedì. Via Umberto I, 31 PADOVA ✆ 049 656544 Via Palestro, 29 Ristorante Chiuso domenica e lunedì a pranzo Via Palestro, 29 PADOVA. ✆ 049 8721636 Villa Vanna Specialità pesce Chiuso il mercoledì Via Pietro Bembo, 211 SALBORO (PD) ✆ 049 8011560 VENEZIA & Provincia Al Fogher Cucina tipica veneta Chiuso il mercoledì Via Arzerini, 48/1 CAMPONOGARA (VE) ✆ 041 462140 Antico Pignolo Ristorante San Marco Calle Specchieri, 451 VENEZIA ✆ 041 5228123 Aspettando Godot Pizzeria Chiuso lunedì, sabato e la domenica a pranzo Via Unità, 4/a SPINEA (VE) ✆ 041 992920 Docks Pizzeria Viale Ancona, 18 MESTRE (VE) ✆ 041 5321892 Goha Specialità pesce Chiuso il giovedì Piazza della repubblica, 19 CAVARZERE (VE) ✆ 0426 311033 Orari: 10/14 - 18/02 Il Burchiello Ristorante Chiuso il lunedì e il martedì sera Via Venezia, 40 ORIAGO DI MIRA (VE) ✆ 041 472244 La Chiave Chiuso il lunedì. Via Brendole, 93 GAZZERA MESTRE VENEZIA ✆ 041 913475 Osteria del Nonno Gusto e tradizione Chiuso il lunedì Via Naviglio, 10 FIESSO D’ARTICO (VE) ✆ 049 9803141 www.osteriadelnonno.it Pes.co Ristorante Pizza Chiuso il lunedì Via Triestina, 159, TESSERA (VE) ✆ 041 5416343 dalleCINQUEdellaSERA Tabià Ristorante e pizzeria Chiuso il lunedì Via Terraglio, 114 TREVISO (località Le Grazie). ✆ 0422 491716 Restaurant lounge & show bar Chiuso martedì Via Colombara, 211 MALCONTENTA (VE) Vineria Ristorante Enoteca Sempre aperto Viale Italia, 196 CONEGLIANO (TV) ✆ 0438 31379 Tantra Cafè Trattoria 81 Specialità Pesce Chiuso il lunedì Riviera Bosco Piccolo, 84/i ORIAGO DI MIRA (VE) ✆ 041 5631799 Villa Ducale Hotel e Ristorante Via Martiri della Libertà, 75 DOLO (VE) ✆ 041 5608020 www.villaducale.it Vecia Brenta Hotel e Ristorante Via Nazionale, 403 MIRA PORTE (VE) ✆ 041 420114 www.veciabrenta.com Villa Momi’s Specialità pesce Chiuso il lunedì Località Santa Maria, 38 CAVARZERE (VE) ✆ 0426 53538 (Orari: 12/14,30 19,30/01) www.villamomis.it TREVISO & Provincia All’Antica Torre Ristorante Chiuso domenica e lunedì Via Inferiore, 55 TREVISO ✆ 0422 583694 Asha Eating Club Via Fonderia, 35 TREVISO ✆ 0422 1835955 Gioia Specialità Pesce e Carne Argentina Sempre aperto Viale Italia, 194/A CONEGLIANO ✆ 348 8042104 Jadore Mandrillo Ristorante Pizzeria Chiuso il lunedì Via Vittorio Veneto, 77 ANGUILLARA VENETA (PD) ✆ 049 9520443 Sushi Restaurant & Cocktail Bar Chiuso il lunedì Via Riva del Grappa, 24 CITTADELLA (PD) ✆ 347 6942377 Puro Gusto Villa Foscarini Cornaro Ristorante la Cantinaccia Pizzeria Birmana Sempre aperto Via Palazzi, 10 GORGO AL MONTICANO (TV) ✆ 0422 208012 VICENZA & Provincia Ai Sette Santi Ristorante Pizzeria Chiuso il lunedì Piazzale della Vittoria, 7 Monte Berico VICENZA ✆ 0444 235470 Al Pioppeto Ristorante Chiuso il martedì Via San G. Barbarigo, 13 ROMANO D’EZZELINO (VI) ✆ 0424 570502 Jaipur Samrat L’Albera di Zeus Ristorante Pizzeria Carne alla griglia Sempre aperto Via Terraglio 249 PREGANZIOL (TV) ✆ 0422 1721856 345 3011535 348 2627718 Visto&Piaciuto “L' Albera di Zeus ora è anche pizza senza glutine!”. Cafè Due Pomi Buffet e musica Chiuso il lunedì Piazza Monte di Pietà, 13 TREVISO ✆ 338 9255687 Visto&Piaciuto “Accogliente, ottimo cibo e vasto assortimento bar”. (Paolo, 50 anni, barman) Al Ponte Ristorante Pizzeria Chiuso il martedì Via Roma, 151 ROSSANO VENETO (VI). ✆ 0424 540057 Cucina Etnica Bomboi PADOVA & Provincia Gran Caffè Garibaldi Churrascaria Aperto 7 giorni su 7 Via Rismondo, 2/f PADOVA ✆ 049 772388 www.bomboi.it Ristorante Bar Gelateria Piazza dei Signori VICENZA ✆ 0444 544147 Buddha La Cantina Cucina indiana Aperto 7 giorni su 7 Via Giotto, 31 PADOVA ✆ 049 8789308 Trattoria Enoteca Chiuso la domenica. Viale Verona, 12 VICENZA ✆ 0444 549806 La Casa dei Gelsi El Agave Ristorante Chiuso il martedì. Statale Padova Bassano CUSINATI DI ROSÀ (VI) ✆ 0424 561754 Ristorante mexicano Chiuso il lunedì Via Altichiero,27 PADOVA ✆ 049 619305 Ristorante Chiuso il martedì Via Palestro, 8 TREVISO. ✆ 0422 541243 Pizze moolto speciali Chiuso il lunedì Via Cartiera, 62/a ROSSANO VENETO (VI) ✆ 0424 848453 Cucina Spagnola Aperto tutte le sere. Via Scapacchiò, 49 SELVAZZANO DENTRO (PD) ✆ 049 8055635 - ✆ 348 9154233 Vintage Restaurant Store Sempre aperto Via Risorgimento, 10 - TREVISO ✆ 0422 580229 Hosteristorante Chiuso domenica e lunedì mezzogiorno Via Montello, 3 MAROSTICA (VI) ✆ 0424 471214 Hosteria Antica Contrada delle Due Torri Madam La Pace Cuori Mille Vini, Una Cucina El Medievolo Gandhi Cucina indiana Via Cavallotti, 28 PADOVA ✆ 049 687840 Cucina tipica Indiana Via T. Aspetti, 51 PADOVA ✆ 049 603795 Kirin Cucina Giapponese Chiuso il lunedì. Via G. Reni, 81 PADOVA ✆ 049 8647116 La Stube Wok of Padua Performance Restaurant Aperto 7 giorni su 7 Via Montà, 49/3 PADOVA ✆ 049 714481 Wok-Sushi Cucina Giapponese e cinese Aperto 7 giorni su 7 S.S. del Santo, 82 CADONEGHE (PD) ✆ 049 8876618 Zeus Cucina greca e mediterranea Via Noventana, 107 NOVENTA PADOVANA (PD) ✆ 049 8930872 www.zeusdoc.it VICENZA & Provincia Hot Cactus Café Cucina Tirolese Chiuso il giovedì Via Tito Livio, 4 ABANO TERME (PD) ✆ 049 8611020 Cucina messicana Chiuso il lunedì Viale della Pace, 318 VICENZA ✆ 0444 500302 Sushi Restaurant Chiuso il lunedì Via Raggio di Sole, 45 PADOVA ✆ 049 8713290 Cucina messicana Chiuso il lunedì Via G. Lanza, 84 VICENZA ✆ 0444 570311 Masa Momà Pesce crudo e cucina etnica Vicolo Ognissanti, 83 PADOVA ✆ 049 8073845 Posada de la Mision Cucina messicana Chiuso il martedì Via N. Sauro, 16 PADOVA (laterale Piazza dei Signori) ✆ 049 8756498 Raj Darbar La Cueva Cucina Giapponese Via Marzia, 92 ABANO TERME (PD) ✆ 049 8668829 Cineplex Dream Park Strada Battaglia DUE CARRARE (PD) ✆ 049 9125999. www.cineplex.it Porto Astra Via S. Maria Assunta, 20 (località Guizza) PADOVA ✆ 049 680057. www.portoastra.it Shyva TREVISO & Provincia Live Music & Dance Aperto giovedì,venerdì e sabato Via Vespucci (presso Grand Hotel Trieste & Victoria) ABANO TERME (PD) ✆ 049 8665100 (Orari: 21/02) Cucina Vegetariana Chiuso lunedì sera e martedì. Via Archimede, 2 DOSSON DI CASIER (TV). ✆ 0422 3802246 Villa Italia Ristorante Locanda Aperto 7 giorni su 7. Via S. Marco, 51 PADOVA ✆ 049 8077520 (Orari: 08/24) (American Bar) Cucina indiana Solo venerdì e sabato su prenotazione. Via S. Giorgio BASSANO DEL GRAPPA (VI) ✆ 0424 50000 Simposio Wok-Sushi Crudo&Sushi Restaurant Chiuso il lunedì Viale della Repubblica, 245/C TREVISO ✆ 0422 307462 Tokyo Sushi Via Aspetti, 21 PADOVA. ✆ 049 604078. www.multiastra.it PADOVA & Provincia Cucina mediorientale Chiuso il lunedì Via Frà Paolo Sarpi, 116 PADOVA ✆ 049 8715116 Cucina Brasiliana Via Fornace, 25 MONTEGROTTO TERME (PD ✆ 049 8910022 Multisala Astra Locali Notturni Cucina Giapponese e cinese Aperto 7 giorni su 7 Via Europa, 21 PREGANZIOL (TV) ✆ 0422 330006 Vaca & Boi PADOVA & Provincia Tangenziale Limena uscita “zona industriale ovest” LIMENA (PD) ✆ 049 7663400 www.cinecity.it Ristorante Indiano Via Turazzza, 27 PADOVA ✆ 049 2021451 338 7214122 Sahara Multisala Cinecity Yu Acai Cucina Brasiliana Chiuso il lunedì e il martedì. Via G. Mazzini, 90 DOLO (VE) ✆ 333 8924393 GourmIndia Cucina indiana Via Forte Marghera, 129 MESTRE (VE) ✆ 041 951718 La Acoves Italia srl proprietaria ed editrice del periodico UNO reg. trib. PD n° 775/1983 comunica che intende diffondere messaggi politici elettorali a pagamento per le prossime elezioni amministrative comunali e provinciali nelle forme ammesse dalla legge 22 febbraio 2000, n° 28. A tal fine gli interessati possono telefonare al n° 049 776422 oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected]. Il documento analitico di autoregolamentazione è consultabile dagli interessati presso l’indirizzo della Redazione in via Papa Giovanni Paolo I, 11 Campodoro (Pd). Victoria Club VICENZA & Provincia La Corte degli Aranci Discoteca Dinner&Dance Aperto mercoledì, venerdì e sabato Via San Fermo, 58 MARANO VICENTINO (VI) ✆ 0445 560981 (Orari: 18/02) www.cortedegliaranci.it Shindy Club & Shyvaa VENEZIA & Provincia Comunicato Preventivo Via Aureliana, 28 Montegrotto Terme (PD) Tel. 049 2139614 - Chiuso il giovedì UNOMAGAZINE 54 dalleCINQUEdellaSERA Discoteca e Cucina etnica Aperto venerdì e sabato Contrà San Giorgio 140 BASSANO DEL GRAPPA (VI) ✆ 0424 500000 (Orari: 21/04) www.shindy.it VENEZIA & Provincia Molocinque Dinner&dance Cocktail Bar Discoteca Aperto: Risto dal lunedì al venerdì Risto/Disco nel week end Via Dell’Elettricita, 8 MARGHERA VENEZIA (VE) ✆ 0421 371648 www.molocinque.it SCOPRI LE NUOVE PROPOSTE DEI LOCALI DEL VENETO VISITA IL NOSTRO SITO www.unomagazine.com UNOMAGAZINE 55 O A ST R I & DISASTRI A ST R I & DISASTRI O Amore che viene amore che vai ArieteFUOCOToroTERRAGemelliARIACancroACQUALeoneFUOCOVergineTERRABilanciaARIAScorpioneACQUASagittarioFUOCOCapricornoTERRAAcquarioARIAPesciACQUA ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? Gli Ariete quando si trovano davanti a una conquista, non si fermano a pensare, si buttano! Spesso senza riflettere. Non indugiano quindi in tenerezze o corteggiamenti, né prima né dopo la conquista. Diciamo poi che non hanno una grande costanza ma spesso sulla lunga distanza cedono se la persona a cui mirano non da segni di resa. Un partner dell’Ariete non è certo un tipo sofisticato e, anzi, talvolta è un po’ “ruspante”. Ecco un tenerone che gira intorno all’oggetto del suo desiderio, lo circuisce, lo coinvolge. Il nativo del Toro usa modi pacati e gentilezze, non va dritto all’obiettivo e, prima di esporsi, preferisce essere sicuro del cedimento del futuro partner. Si esprimono teneramente, almeno all’inizio, ma poi diventano padroni assoluti della relazione e cercano di dominare sul partner. Mirano al possesso del nuovo amore. I gemelli sono un po’ freddini e cerebrali. Non amano le smancerie. Il problema è che si innamorano e si disinnamorano con la velocità della luce. Nonostante ciò, nel partner cercano sicurezza e pretendono molte attenzioni, fingendo amabilmente con se stessi e gli altri, naturalmente, di fare altrettanto. La fedeltà non rientra nei loro canoni, gli stimoli sì; e li cercano spesso in luoghi lontano dalle abitudini quotidiane. Ecco i teneroni dello zodiaco. Non prendono in considerazione la possibilità che a volte è “meglio soli… che male accompagnati”. La loro fame d’amore li porta a dare e pretendere il massimo, soprattutto per la sicurezza affettiva che cercano. Non pensate però che il nativo Cancro sia il portatore della bandiera della fedeltà, anzi è proprio per la sua fame d’amore che vi tradirà, quando meno ve l’aspettate. I re della foresta anche quando si tratta di un semplice flirt, si gettano generosamente sulla eventuale “preda” riempiendola di attenzioni, a volte stupefacenti, ma sempre con signorilità. Ma la loro affettività, si sviluppa più tardi, è intensa e costante, anche se nel tempo si affievolisce, sconfinando nell’indifferenza, fino ad arrivare a trascurare il partner a favore di scelte pratiche di carriera o di altri interessi. Difficilmente si coinvolgono in amori pressanti, perché la libertà d’azione e le mire sociali, li conducono verso alternative altrettanto gratificanti. Non raramente sacrificano i sentimenti alla carriera e alle ambizioni. Nonostante ciò, sono degli ottimi partner per chiunque, in ogni campo affettivo e non soltanto del puro amore. Più che alle tenerezze sono inclini a prendersi cura dell’amato in altro modo, per esempio facendo fronte alle sue esigenze pratiche. COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE Usate l’arma infallibile della “noia”. Dimostratevi assonnati, assenti alle sue advances, sbadigliate abbondantemente e, quando vi parla, concentratevi su altre attività. Se non basta, colpiteli nell’amor proprio. Criticate il loro modo di esprimersi e di pensare. Obbligatelo ad andare piano, imponetegli ritmi ordinati e tranquilli, fategli rispettare i tempi e le forme. Prima di tutto smettete di lasciarvi guidare e cercate di imporre la vostra volontà, e poi suscitate la sua gelosia in presenza di estranei. Sostituite i romantici pranzi con qualche panino consumato in fretta in uno squallido fast food, poi obbligatelo a frequentare gente diversa tutte le sere e tenetelo alzato fino a tardi. Non lasciate passare nemmeno un solo ritardo o una piccola bugia. Interrogateli minuziosamente, chiedete il resoconto dettagliato di ogni azione e criticateli continuamente per ogni scelta. Siate noiosi e petulanti, vedrete che mentre vi voltate un attimo, loro sono già fuori dalla porta. COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE Pretendete di fare vita sociale, portatelo nei locali più affollati e rumorosi e lasciatelo solo in mezzo a tante persone senza dirgli dove andate. Confessategli che le cenette al lume di candela vi facevano schifo, soprattutto quelle a casa di sua madre. Staccate il telefono, non fatevi trovare. Dovete togliergli tutto quello che gli dà sicurezza. Non servono tattiche particolari, ricordatevi quanto sono orgogliosi e pieni di sé, infatti solitamente basta una dichiarazione chiara e precisa, per fargli dimenticare la vostra esistenza. Nel discorso d’addio abbiate cura di precisare quanto lo trovate pomposo e ridicolo, per tutte le arie che si dà. Mettetegli in disordine una delle sue collezioni, oppure fate sparire qualcuno dei suoi attrezzi per il bricolage. Chiedetegli di pagare alcune spese che sono soltanto vostre, portatelo in ristoranti costosi e lasciate pagare a lui. Non dategli modo di prendersi cura di voi. Si sentirà scosso nei suoi schemi mentali e se ne andrà. ASTRI&DISASTRI PROGRAMMA IN ONDA OGNI DOMENICA, DALLE 11 ALLE 12, SU RADIO PADOVA LA RADIO DEL VENETO P.S. DAL LUNEDÌ ANCHE IN PODCAST www.radiopadova.com È ANCHE UN UNOMAGAZINE 56 UNOMAGAZINE 5 UNOMAGAZINE 57 O A ST R I & DISASTRI A ST R I & DISASTRI O Amore che viene amore che vai ArieteFUOCOToroTERRAGemelliARIACancroACQUALeoneFUOCOVergineTERRABilanciaARIAScorpioneACQUASagittarioFUOCOCapricornoTERRAAcquarioARIAPesciACQUA BILANCIA SCORPIONE SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? TENERONI O DURI DI DURAZZO? La Bilancia è il segno che maggiormente ha bisogno di stare in coppia e che fa della stessa uno dei suoi maggiori obiettivi nella vita. Questo non fa però del Bilancia un romantico ma, piuttosto, un esteta che cerca anche nell’affettività un lato esteriore bello da vedere. Perciò non sarà particolarmente tenero, ma vi amerà in modo un po’ distaccato, facendovi cadere quasi dall’alto il suo amore. Anche se questo segno viene associato al sesso, in realtà il nativo non vive la sfera affettiva esclusivamente per questo. Il sesso, infatti, è solo lo stimolo iniziale di una relazione che deve essere per forza ricca di ben altre qualità. È vero che assume atteggiamenti da duro o da dura, ma in realtà ha fame d’amore vero. Se trova il partner “giusto”, non da importanza al piano fisico, ma a una serie di valori che ritiene irrinunciabili. Sono dei generosi in generale e, quindi, lo sono anche con il parter dal punto di vista delle attenzioni e delle tenerezze che gli dedicano. Il rovescio della medaglia è che sono dei veri e propri amanti del rischio, anche in campo sentimentale, per questo non sanno cosa sia la fedeltà. Del resto è uno dei segni che maggiormente riesce a tratte piacere dalla vita. Decisamente poco adatti a chi ama la tranquillità affettiva. Possono vincere l’oscar dei meno teneri e, sentimentalmente, meno espansivi dello zodiaco. Distaccati emotivamente e molto controllati in ogni loro espressione, mai concederebbero agli altri la facoltà di capire quanta insicurezza alberga nel loro animo, quindi rivestono il ruolo di duri e, anche se sono donne, non sfuggono alla regola. Infine, non accetterebbero mai di perdere o di non avere il controllo emotivo sulle situazioni. Quando si innamorano, amano con pacatezza e distacco, portati verso il tutto e l’universale, piuttosto che l’individuale. Ciò che colpisce in questi, apparentemente distaccati, soggetti astrologici è che, in realtà, sono affabili, pieni di premure, attenti e sensibili alle esigenze del partner. Sono capaci di condividere e di farsi carico dei suoi problemi fino a risolverli con una grande generosità, tutta acquariana. La vita affettiva riveste il ruolo più importante della loro esistenza. Sono quindi dei “teneroni” senza mezzi termini. Hanno bisogno di dare e ricevere particolari attenzioni affettive, nel caldo abbraccio di amori profondi, che vivono con continuità, ma anche con relazioni fugaci. Amano essere utili e servizievoli, soprattutto quando sono in colpa, compensando così le loro mancanze nei vostri confronti, donandovi più di quanto vi sareste aspettati e forse, anche, meritato. COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE COME MOLLARLI O FARSI MOLLARE Assumete l’aria più sciatta possibile e trascurate in modo imperdonabile il vostro modo di vestire. Create ogni occasione per inscenare furibonde litigate, durante le quali dovrete alzare la voce almeno di qualche ottava. Sappiate però che, prima di ogni decisione, hanno bisogno di tempo e che il loro grado di sopportazione è piuttosto elevato. Sappiatevi regolare di conseguenza. Chiudere una storia con uno Scorpione può essere complicato e talvolta pericoloso. Con prudenza eliminate tenerezze e affettuosità e iniziate una piagnucolosa sequela di lamentele. Fate notare ai nativi tutti gli errori che commettono a causa della propria irruenza. Negate loro, a tempo indeterminato, ogni approccio intimo, in mancanza di contatto fisico non esiteranno a tradirvi, e così avrete la scusa per lasciarli. Assumete un’aria dispotica e prepotente, impeditegli qualsiasi progetto di viaggio. Ostacolate poi ogni sua minima avventura e portatelo in ambienti noiosi, poco divertenti con la presenza delle solite persone noiose. Evitate i film d’avventura, scegliete il più sonnolento concerto da camera. Insomma limitate il suo spazio vitale e scapperà, letteralmente, a gambe levate. Se lo sceglie lui, di solito, se ne va senza lagne e piagnistei, ma con fredda dignità. Il grosso problema è che non è facile farlo stancare. Dovete passare dalla serietà al disimpegno: prenderlo in giro continuamente, offenderlo e nel farlo coinvolgere anche la sua famiglia. Fategli fare tardi la notte e, soprattutto, fategli spendere più del dovuto per inutili sciocchezze e vedrete che presto se ne andrà sdegnato. Ancora prima che emettiate un evidente segnale, lui ha già subodorato che aria tira. Così, mentre voi ancora non sapete quale tecnica adottare o come dirglielo, di solito lui è già partito per altri lidi. Qualora vi capitasse di incontrare un nativo caparbio, dovete cercare di diventare dei pantofolai, rifiutatevi di uscire e andate a dormire presto, obbligandolo a seguirvi. Non sono mai loro ad andarsene e, se volete tornare liberi, dovete per forza affondare la lama del coltello nel loro tenero cuore. Trascurateli, lasciateli molto soli, guardateli con aria di compatimento e rimproverateli ogni volta che aprono bocca. Da masochisti quali sono potrebbero resistere allora ditegli a chiare lettere che non avete più intenzione di dover pensare ed agire per due. www.unomagazine.com Siamo anche su MINI GUIDA AL REGALO DI NATALE SECONDO IL SEGNO ASTROLOGICO UNOMAGAZINE 58 Facebook alla pagina UNO Magazine UNOMAGAZINE 59 NON HAI ANCORA LA TUA CARTA SCONTO? RITAGLIA IL COUPON NON E ASSAGGIA IL VANTAGGIO MUSEI CIVICI RITAGLIA LO COUPON E ASSAGGIA IL VANTAGGIO 4.0 FOURZERO S. Agostino di Albignasego (PD) Via Tintoretto, 12 tel. 049 8804412. Moda giovane uomo donna. 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Data della richiesta Sì, vorrei collaborare come GIORNALISTA HOSTESS/MODELLA/O FOTOGRAFO ADDETTA/O P.R. GRAFICO PROMOTORE ILLUSTRATORE DISTRIBUTORE WEB DESIGNER VENDITORE SPAZI Compila per intero il coupon e invialo a: UNO MAGAZINE C.P. 848 PD Centro 35122 PADOVA Firma UNOMAGAZINE 60 UNOClub Vantaggi SCONTO 10% UNOClub Vantaggi SCONTO 15% solo sulla ristorazione ✂ 1.11 C.A.P. Abbigliamento 4/18 anni e abbigliamento Donna. I nostri marchi 4/18 anni: Dimensione Danza, Take Two, Mason’s, Scotch & Soda. I nostri marchi Donna: Manila Grace, King Kong, Maison Scotch. I VUOI ANCHE TU VANTAGGI DELLA CARTA SCONTO UNO CLUB? CHIEDILA SUBITO È GRATIS COMPILA ED INVIA IL COUPON ALLEGANDO UN FRANCOBOLLO DA 0,60 (per le spese di spedizione) ALL’INDIRIZZO: UNO Magazine C.P. 848 PD Centro 35122 Padova Cognome Nome Indirizzo N° C.A.P. Città Data di nascita Prov. Cell. E-mail Professione/Lavoro Segnalatomi da Data della richiesta Hai già usato il circuito vantaggi UNO Club? 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Quali sono i tuoi pregi? «Mi ritengo solare, allegra e determinata.» Photo Dennis Castelli E i tuoi difetti? «Sono disordinata.» R I V I S T A F R E E P R E S S D E L V E N E T O Poste Italiane s.p.a. mento Spedizione in Abbona Padova Postale 70% CMP UNOMAGAZINE L A P R I M A 1 - 2011 ANNO XXIX N° azione Periodico d’inform Copia non in vendita FREE PRESS 29 ° DAL 1983 2. Hai sfogliato UNO Magazine? Quale articolo o argomento ti è piaciuto di più? 3. Quale ti è piaciuto meno e perchè? Com’è il tuo uomo ideale? «Mi piacciono i ragazzi molto alti, biondi, con gli occhi chiari e con un carattere sensibile.» 4. Hai suggerimenti su altri temi che gradiresti venissero trattati nella rivista? Hai qualche hobby? «Ho studiato Danza Moderna, Nuoto Sincronizzato. Mi piace molto nuotare e uscire con le amiche, magari per vedere un film horror!» Le tue aspirazioni? «Sto studiamo al liceo linguistico Pietro Scarcerle, mi piacerebbe diventare una fotomodella professionista e mi piacerebbe pure insegnare all’Università.» 1. Dove hai trovato UNO Magazine? In caso di mancato di recapito si prega restituire al mittente che si impegna a pagare la tassa dovuta (CMP Padova) Gabrielli Photo Pierangelo MIRIAM COSTA SÌ, desidero ricevere GRATIS la rivista UNO Magazine FASHION ICON Burlesque ASTROLOGIA Partner “tenerone” o “duro di Durazzo”? 54) (pag. 56) SECONDO VOI Come trovare l’amore con i consigli dei lettori (pag. 24) REPORTAGE Porto, dove l’Europa scruta l’Atlantico (pag. 8) IMPORTANTE ora puoi abbonarti anche online su: www.unomagazine.com cliccando in alto a destra ISCRIZIONE UNO Club. Cognome DALLECINQUEDELLASERA te Guida pratica per le sera rosa mo la o ci ami gli con Nome 36) (pag. 48) Indirizzo Cerchiamo Numeri UNO N. 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Data UNOMAGAZINE 00 Prov. Data di nascita *La rivista è GRATUITA, verrà richiesto solo un rimborso ANNUALE pari a 7 euro esclusivamente per le spese di confezionamento ed invio postale. UNOMAGAZINE 62 Città Cap Firma LE COLLEZIONI CALLIGARIS ARREDANO LE CASE PIÙ BELLE. SCOPRILE IN DETTAGLIO SUL SITO calligaris.it CALLIGARIS SHOP PADOVA viale della Repubblica 103 tel. e fax 0422.230481 [email protected] via Venezia 45/A tel. e fax 049.8070056 [email protected] O ve st ) CALLIGARIS SHOP TREVISO ssi on via G r a To m ma fe ne ra v.le F.lli o v.le M nte gra ppa via se o Cairoli TREVISO PADOVA CENTRO PROGETTI & OPERE - CONTRACT FURNITURE cel. 335 6767503 [email protected] - www.progettiopere.it riosto bb lla de M v.l e i e v.l z at Re a pu L uz pa r in vi a via A li c a v.le ro elt Eu F r. (s tr. e v.l st A4 via Piazzale Stanga Tura z za e Ven zia PADOVA EST