Scarica - Comune di Robecco D`Oglio

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VENERDÌ
25 MARZO 2016
La Provincia
CREMONESE - BRESCIANO
www.laprovinciacr.it
Orzinuovi. Per l’affitto delle macchinette deve più di 1500 euro. Ma la gente è tutta con lei
Via le slot, e lo Stato la multa
«Ho visto la gente rovinarsi e le ho tolte dal mio bar, adesso devo pagare»
La storia di Terry e di un anziano che si gioca la pensione in un giorno
di Andrea Arco
ORZINUOVI — Aveva visto alle macchinette
del suo bar un pensionato del paese rovinarsi
giocando tutta la pensione, scoppiando poi in lacrime. Non ce l’ha fatta e ha rimosso le slot per
sempre: ora lo Stato ‘multa’ Terry Morandi, la titolare del centralissimo caffè Portico e le chiede
1564 euro. I soldi sono un versamento dovuto
che lo stato richiede ai possessori di slot (funzionanti o meno) sulla base di una norma contenuta
nel patto di Stabilità 2014.
Una storia che ha scatenato
la rabbia e la solidarietà del
web quella di Morandi, che
oggi ha ricevuto sul blog di
Beppe Grillo la solidarietà
del politico, che scrive:
«Questo è quando stato che
chiede il pizzo». Il caso è stato sollevato dai giovani blogger della web-tv Tele Orzi,
Mario Bonetti e Nicola Fratelli.
Tutto è cominciato l’anno
scorso con la scelta da parte
della giovane imprenditrice
anti-slot di non lucrare sul
gioco d’azzardo: «Ogni qual
volta un cliente mi chiedeva
di giocare mi sentivo combattuta. Sono anche arrivata a
rispondere che le macchinette erano guaste. Vedevo gente giocarsi lo stipendio tutti i
Terry Morandi
nel
suo bar
La donna
ha deciso
di togliere
dal suo
locale
le slot
machine
giorni». Una scelta etica che
le è costata cara, perché presto il Monopolio ha cominciato a nutrire sospetti sull’incasso insolitamente basso
delle slot de ‘Il Portico’, che
mostrava il fatturato da gioco d’azzardo più basso in tutta la provincia di Brescia.
«Ho ricevuto una visita a sorpresa della Guardia di Finan-
Corte de’ Frati, Olmeneta, Grontardo e Scadolara R.O.
Sul telefonino i paesi ‘insieme’
Le attività dell’Unione in un’app
CORTE DE’ FRATI — Quattro
Comuni, ma un’unica grande
realtà. Da inizio anno l’Unione
sta promuovendo una nuova forma di comunicazione digitale.
Tramite l’applicazione per cellulari ‘Municipium’, gli abitanti
di Corte de’ Frati, Olmeneta,
Grontardo e Scandolara Ripa
d’Oglio ricevono notizie, avvisi e
comunicazioni relativi non solo
al loro paese, ma a tutte e quattro
le realtà che fanno parte dell’Unione ‘Oglio-Ciria’. Quindi non
si parla più di comunità distinte,
ma di un’unica e grande realtà,
interattiva e sempre connessa.
Questo visione d’insieme rappresenta una rarità nel panorama italiano. Delle cento amministrazioni che ad oggi utilizzano
l’applicazione, l’Oglio-Ciria è
l’unico esempio di Unione che
comunica in maniera congiunta
con i propri cittadini. I restanti
99 Comuni attivi su ‘Municipium’ forniscono invece informazioni relative al loro singolo Comune.
«E’ il primo esempio di Unione — spiegano i tecnici dell’azienda ‘Maggioli’ di Sant’Arcan-
gelo di Romagna, ditta che si occupa del continuo sviluppo della
app —, che comunica con la comunità in modo congiunto.
Eventi, avvisi e notizie che riguardano i paesi dell’Unione arrivano sugli smartphone dei cittadini in tempo reale. L’app è
gratuita ed è disponibile da inizio anno. Al momento vanta già
cento iscritti. E’ possibile scaricare l’applicazione direttamente dal telefonino. Si va sullo store
e poi si seleziona ‘Municipium’.
Qui sono racchiuse tutte le informazioni utili dell’Unione. Per
esempio si può vedere anche il
calendario del servizio rifiuti».
E a breve arriveranno nuove
funzioni. «Metteremo le informazioni relative alla protezione
civile e ci sarà la possibilità di
partecipare ai sondaggi fatti dagli amministratori». Per l’anno
2016 l’Unione ha investito 3mila
euro nello sviluppo di questo
servizio. Ad oggi si ricevono le
notizie. Ma in futuro si potranno
anche effettuare pagamenti direttamente dal cellulare. Nel
territorio usa la stessa app anche
il Comune di Castelverde. (a.b.)
za che voleva capire per quale motivo le mie macchinette
incassassero pochi spiccioli
— racconta la proprietaria
—. Ho spiegato tutto senza
problemi, anche perché ho
sempre pagato le trasse dovute, pur senza incassare».
Poi il passo decisivo: «Un
settantenne, che poteva essere mio padre, si è giocato la
pensione e poi, scoppiato a
piangere, mi ha confidato di
essere tornato a lavorare come muratore per pagarsi da
vivere. Lì ho capito che le
macchinette possono rovinare le persone». Morandi ha
cominciato a chiamare ogni
giorno la ditta produttrice
perché venisse a ritirare le
macchinette. Dopo una lunga
insistenza, le slot sono state
rimosse. Ma dal nulla, nei
giorni, scorsi l’amara sorpresa: «Lo Stato mi chiede di
versare 1564 euro anche se
non ho più le slot. Dicono che
il pagamento si riferisce al
2014. Ho contattato un avvocato e sono disposta a pagare
ma quel tipo di gioco nel mio
bar non lo voglio più, costi
quel che costi».
Storia fortunatamente a
lieto fine, come racconta Bonetti: «Il nostro video ha avuto più di 1500 condivisioni. Il
vero successo sta nel fatto
che molta gente ora va al Portico a bere il caffè per sostenere la causa di Terry e la
sua battaglia contro la ludopatia. E’ la solidarietà degli
orceani che vince sul gioco
d’azzardo».
Una donna
alle slot
machine
Uno dei centri specializzati è a Cortemaggiore, 160 pazienti in un anno
La ludopatia aumenta ma si cura
CORTEMAGGIORE — Nella Bassa Piacentina a pochi chilometri da Cremona è attivo da diversi anni un centro specializzato nella cura delle ludopatie: si trova nel Sert dell’ex ospedale di Cortemaggiore e dal 2010 ad oggi i numeri di pazienti curati dallo staff del medico Maurizio Avanzi sono sempre cresciuti. Nel corso del 2015 ne sono stati curati circa 160, mentre
nel 2011 erano un’ottantina. Il percorso ‘riabilitativo’ proposto dal centro magiostrino ha durate differenti a seconda della
gravità del malato di gioco: si va dai sei mesi ai cinque anni. Il
70% dei pazienti arriva al Sert in seguito alla dipendenza da
slot machines, il restante 30% si divide invece tra altre forme
di gioco d’azzardo come il poker o le applicazioni online. Buona parte dei pazienti in cura è di sesso femminile. E’ capitato
che al Sert di Cortemaggiore si rivolgessero anche persone in
arrivo dalla provincia cremonese, che però solitamente vengono indirizzate verso l’Ausl di competenza. Nella Bassa Piacentina, anche grazie alla presenza di questo centro, sono state
molteplici le iniziative volte al contrasto della ludopatia come
ad esempio raccolte firme a sostegno di una proposta di legge.
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Pontevico. La minoranza attacca: i pareri sono negativi. Il sindaco: credo che la gente la voglia
La centrale che divide il paese
di Alessandro Botta
PONTEVICO-ROBECCO —
Centrale idroelettrica sul fiume
Oglio, scoppia la polemica. La
minoranza guidata da Francesco Gobbi attacca: «Abbiamo la
documentazione e i pareri degli
enti sono negativi. Ma con il sindaco non si riesce a discutere».
Puntuale la replica del primo cittadino Roberto Bozzoni. «La
centrale è un’opportunità da
non perdere. Devo fare l’interesse della comunità e ho il sentore
che la maggioranza dei cittadini
sia a favore dell’opera». Nei
giorni scorsi la minoranza di
Pontevico ha distribuito in paese duemila volantini. Il sindaco
ha definito la ‘manovra’ informativa fuorviante, ma il botta e
risposta prosegue.
«Siamo a favore delle tecnologie ecosostenibili — ribadisce
Gobbi —, a patto che vengano
realizzate in modo serio e che tutelino l’ambiente e i suoi abitanti. Ma in questo caso gli enti hanno espresso parere negativo. Il
sindaco si basa invece su informazioni del 2011, quando il pare-
Un progetto
partito nel 2010
L’Oglio a Pontevico, la centrale scatena le polemiche
re di massima di Aipo e Soprintendenza era ‘vediamo’. Della
centrale, a Pontevico, dal 2010
nessuno sapeva nulla».
Sulla questione si esprime anche il sindaco Bozzoni che aggiunge: «L’Aipo non si è espresso, ma credo che confermerà l’esito favorevole del 2011. Il progetto non dipende dal Comune,
ma da Aipo, Provincia di Brescia
e Soprintendenza. La minoranza
vuole fare rumore per far sì che
gli enti abbiano delle titubanze.
Si fa opposizione in modo strumentale. La collocazione è ideale per una centrale. E si potrebbe perdere una grande opportunità. Se entro l’estate non si fa la
terza conferenza tra enti, si rischia il venir meno degli incentivi statali e dell’opera stessa».
Il progetto della centrale è
partito nel 2010. La Provincia di Cremona segue
l’iter dal 2011, che nel 2014
è poi passato sotto la competenza della Provincia di
Brescia. Il 29 ottobre 2015,
la Provincia di Brescia ha
disposto nuove verifiche
dopo i pareri espressi dagli
enti. Negativi: ufficio pesca Provincia di Brescia,
settore pianificazione territoriale Provincia di Cremona e Parco Oglio Nord.
Rilevano criticità: settore
agricoltura Provincia di
Cremona e Soprintendenza Archeologica. La Soprintendenza Belle Arti e
Paesaggio considera il sito
non idoneo, mentre l’Aipo
non si è ancora espresso. A
favore i Comuni di Robecco e Pontevico.
IN BREVE
Bordolano, funghi Robecco, a villa Barni
corsi gratuiti al via la tombolata
Bordolano — Sono aperte
le iscrizioni al corso di micologia che parte lunedì 4
aprile, alle 21, nel salone
dell’asilo. Le lezioni sono a
cura di Mauro Tedoldi e sono gratuite. A promuovere
l’iniziativa è il Comune. Si
prosegue con la teoria lunedì 18 aprile, alle 21,
mentre a novembre ci saranno due uscite sul campo. Per info Mauro
(3317678021) o Carla
(3482834346).
Robecco — Si terrà mercoledì, alle 14.30, in villa Barni,
la tombolata a premi organizzata per tutti gli iscritti
del centro sociale di aggregazione. L’ultimo appuntamento del mese di marzo segue
così le celebrazioni per la festa della donna, la briscolata
con premi e il pomeriggio di
giochi liberi. Il calendario
con i prossimi appuntamenti
verrà pubblicato a breve sul
sito istituzionale del Comune.
A Casalsigone
Olmeneta, ecologica
Casalsigone — Rassegna di
hobby, arte e passioni: la nona edizione di ‘C as a lS iM ostra’ si terrà lunedì (Pasquetta), e domenica tre aprile,
dalle 15 alle 19, all’oratorio
di Casalsigone. La mostra
vanta 22 espositori ed è organizzata dall’oratorio guidato
dal parroco don Giuliano Valiati e con il patrocinio del
Comune di Pozzaglio.
Olmeneta — Sono aperte le
iscrizioni alla giornata del
verde pulito in programma
domenica tre aprile. Si parte
alle 9, con il ritrovo previsto in
piazza. A promuovere la raccolta è il Comune. Terminata
la pulizia, l’iniziativa ecologica si conclude con una grigliata. Per chi volesse partecipare
al pranzo, la quota d’iscrizione alla grigliata è di 15 euro.