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42 VENERDÌ 25 MARZO 2016 La Provincia CREMONESE - BRESCIANO www.laprovinciacr.it Orzinuovi. Per l’affitto delle macchinette deve più di 1500 euro. Ma la gente è tutta con lei Via le slot, e lo Stato la multa «Ho visto la gente rovinarsi e le ho tolte dal mio bar, adesso devo pagare» La storia di Terry e di un anziano che si gioca la pensione in un giorno di Andrea Arco ORZINUOVI — Aveva visto alle macchinette del suo bar un pensionato del paese rovinarsi giocando tutta la pensione, scoppiando poi in lacrime. Non ce l’ha fatta e ha rimosso le slot per sempre: ora lo Stato ‘multa’ Terry Morandi, la titolare del centralissimo caffè Portico e le chiede 1564 euro. I soldi sono un versamento dovuto che lo stato richiede ai possessori di slot (funzionanti o meno) sulla base di una norma contenuta nel patto di Stabilità 2014. Una storia che ha scatenato la rabbia e la solidarietà del web quella di Morandi, che oggi ha ricevuto sul blog di Beppe Grillo la solidarietà del politico, che scrive: «Questo è quando stato che chiede il pizzo». Il caso è stato sollevato dai giovani blogger della web-tv Tele Orzi, Mario Bonetti e Nicola Fratelli. Tutto è cominciato l’anno scorso con la scelta da parte della giovane imprenditrice anti-slot di non lucrare sul gioco d’azzardo: «Ogni qual volta un cliente mi chiedeva di giocare mi sentivo combattuta. Sono anche arrivata a rispondere che le macchinette erano guaste. Vedevo gente giocarsi lo stipendio tutti i Terry Morandi nel suo bar La donna ha deciso di togliere dal suo locale le slot machine giorni». Una scelta etica che le è costata cara, perché presto il Monopolio ha cominciato a nutrire sospetti sull’incasso insolitamente basso delle slot de ‘Il Portico’, che mostrava il fatturato da gioco d’azzardo più basso in tutta la provincia di Brescia. «Ho ricevuto una visita a sorpresa della Guardia di Finan- Corte de’ Frati, Olmeneta, Grontardo e Scadolara R.O. Sul telefonino i paesi ‘insieme’ Le attività dell’Unione in un’app CORTE DE’ FRATI — Quattro Comuni, ma un’unica grande realtà. Da inizio anno l’Unione sta promuovendo una nuova forma di comunicazione digitale. Tramite l’applicazione per cellulari ‘Municipium’, gli abitanti di Corte de’ Frati, Olmeneta, Grontardo e Scandolara Ripa d’Oglio ricevono notizie, avvisi e comunicazioni relativi non solo al loro paese, ma a tutte e quattro le realtà che fanno parte dell’Unione ‘Oglio-Ciria’. Quindi non si parla più di comunità distinte, ma di un’unica e grande realtà, interattiva e sempre connessa. Questo visione d’insieme rappresenta una rarità nel panorama italiano. Delle cento amministrazioni che ad oggi utilizzano l’applicazione, l’Oglio-Ciria è l’unico esempio di Unione che comunica in maniera congiunta con i propri cittadini. I restanti 99 Comuni attivi su ‘Municipium’ forniscono invece informazioni relative al loro singolo Comune. «E’ il primo esempio di Unione — spiegano i tecnici dell’azienda ‘Maggioli’ di Sant’Arcan- gelo di Romagna, ditta che si occupa del continuo sviluppo della app —, che comunica con la comunità in modo congiunto. Eventi, avvisi e notizie che riguardano i paesi dell’Unione arrivano sugli smartphone dei cittadini in tempo reale. L’app è gratuita ed è disponibile da inizio anno. Al momento vanta già cento iscritti. E’ possibile scaricare l’applicazione direttamente dal telefonino. Si va sullo store e poi si seleziona ‘Municipium’. Qui sono racchiuse tutte le informazioni utili dell’Unione. Per esempio si può vedere anche il calendario del servizio rifiuti». E a breve arriveranno nuove funzioni. «Metteremo le informazioni relative alla protezione civile e ci sarà la possibilità di partecipare ai sondaggi fatti dagli amministratori». Per l’anno 2016 l’Unione ha investito 3mila euro nello sviluppo di questo servizio. Ad oggi si ricevono le notizie. Ma in futuro si potranno anche effettuare pagamenti direttamente dal cellulare. Nel territorio usa la stessa app anche il Comune di Castelverde. (a.b.) za che voleva capire per quale motivo le mie macchinette incassassero pochi spiccioli — racconta la proprietaria —. Ho spiegato tutto senza problemi, anche perché ho sempre pagato le trasse dovute, pur senza incassare». Poi il passo decisivo: «Un settantenne, che poteva essere mio padre, si è giocato la pensione e poi, scoppiato a piangere, mi ha confidato di essere tornato a lavorare come muratore per pagarsi da vivere. Lì ho capito che le macchinette possono rovinare le persone». Morandi ha cominciato a chiamare ogni giorno la ditta produttrice perché venisse a ritirare le macchinette. Dopo una lunga insistenza, le slot sono state rimosse. Ma dal nulla, nei giorni, scorsi l’amara sorpresa: «Lo Stato mi chiede di versare 1564 euro anche se non ho più le slot. Dicono che il pagamento si riferisce al 2014. Ho contattato un avvocato e sono disposta a pagare ma quel tipo di gioco nel mio bar non lo voglio più, costi quel che costi». Storia fortunatamente a lieto fine, come racconta Bonetti: «Il nostro video ha avuto più di 1500 condivisioni. Il vero successo sta nel fatto che molta gente ora va al Portico a bere il caffè per sostenere la causa di Terry e la sua battaglia contro la ludopatia. E’ la solidarietà degli orceani che vince sul gioco d’azzardo». Una donna alle slot machine Uno dei centri specializzati è a Cortemaggiore, 160 pazienti in un anno La ludopatia aumenta ma si cura CORTEMAGGIORE — Nella Bassa Piacentina a pochi chilometri da Cremona è attivo da diversi anni un centro specializzato nella cura delle ludopatie: si trova nel Sert dell’ex ospedale di Cortemaggiore e dal 2010 ad oggi i numeri di pazienti curati dallo staff del medico Maurizio Avanzi sono sempre cresciuti. Nel corso del 2015 ne sono stati curati circa 160, mentre nel 2011 erano un’ottantina. Il percorso ‘riabilitativo’ proposto dal centro magiostrino ha durate differenti a seconda della gravità del malato di gioco: si va dai sei mesi ai cinque anni. Il 70% dei pazienti arriva al Sert in seguito alla dipendenza da slot machines, il restante 30% si divide invece tra altre forme di gioco d’azzardo come il poker o le applicazioni online. Buona parte dei pazienti in cura è di sesso femminile. E’ capitato che al Sert di Cortemaggiore si rivolgessero anche persone in arrivo dalla provincia cremonese, che però solitamente vengono indirizzate verso l’Ausl di competenza. Nella Bassa Piacentina, anche grazie alla presenza di questo centro, sono state molteplici le iniziative volte al contrasto della ludopatia come ad esempio raccolte firme a sostegno di una proposta di legge. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pontevico. La minoranza attacca: i pareri sono negativi. Il sindaco: credo che la gente la voglia La centrale che divide il paese di Alessandro Botta PONTEVICO-ROBECCO — Centrale idroelettrica sul fiume Oglio, scoppia la polemica. La minoranza guidata da Francesco Gobbi attacca: «Abbiamo la documentazione e i pareri degli enti sono negativi. Ma con il sindaco non si riesce a discutere». Puntuale la replica del primo cittadino Roberto Bozzoni. «La centrale è un’opportunità da non perdere. Devo fare l’interesse della comunità e ho il sentore che la maggioranza dei cittadini sia a favore dell’opera». Nei giorni scorsi la minoranza di Pontevico ha distribuito in paese duemila volantini. Il sindaco ha definito la ‘manovra’ informativa fuorviante, ma il botta e risposta prosegue. «Siamo a favore delle tecnologie ecosostenibili — ribadisce Gobbi —, a patto che vengano realizzate in modo serio e che tutelino l’ambiente e i suoi abitanti. Ma in questo caso gli enti hanno espresso parere negativo. Il sindaco si basa invece su informazioni del 2011, quando il pare- Un progetto partito nel 2010 L’Oglio a Pontevico, la centrale scatena le polemiche re di massima di Aipo e Soprintendenza era ‘vediamo’. Della centrale, a Pontevico, dal 2010 nessuno sapeva nulla». Sulla questione si esprime anche il sindaco Bozzoni che aggiunge: «L’Aipo non si è espresso, ma credo che confermerà l’esito favorevole del 2011. Il progetto non dipende dal Comune, ma da Aipo, Provincia di Brescia e Soprintendenza. La minoranza vuole fare rumore per far sì che gli enti abbiano delle titubanze. Si fa opposizione in modo strumentale. La collocazione è ideale per una centrale. E si potrebbe perdere una grande opportunità. Se entro l’estate non si fa la terza conferenza tra enti, si rischia il venir meno degli incentivi statali e dell’opera stessa». Il progetto della centrale è partito nel 2010. La Provincia di Cremona segue l’iter dal 2011, che nel 2014 è poi passato sotto la competenza della Provincia di Brescia. Il 29 ottobre 2015, la Provincia di Brescia ha disposto nuove verifiche dopo i pareri espressi dagli enti. Negativi: ufficio pesca Provincia di Brescia, settore pianificazione territoriale Provincia di Cremona e Parco Oglio Nord. Rilevano criticità: settore agricoltura Provincia di Cremona e Soprintendenza Archeologica. La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio considera il sito non idoneo, mentre l’Aipo non si è ancora espresso. A favore i Comuni di Robecco e Pontevico. IN BREVE Bordolano, funghi Robecco, a villa Barni corsi gratuiti al via la tombolata Bordolano — Sono aperte le iscrizioni al corso di micologia che parte lunedì 4 aprile, alle 21, nel salone dell’asilo. Le lezioni sono a cura di Mauro Tedoldi e sono gratuite. A promuovere l’iniziativa è il Comune. Si prosegue con la teoria lunedì 18 aprile, alle 21, mentre a novembre ci saranno due uscite sul campo. Per info Mauro (3317678021) o Carla (3482834346). Robecco — Si terrà mercoledì, alle 14.30, in villa Barni, la tombolata a premi organizzata per tutti gli iscritti del centro sociale di aggregazione. L’ultimo appuntamento del mese di marzo segue così le celebrazioni per la festa della donna, la briscolata con premi e il pomeriggio di giochi liberi. Il calendario con i prossimi appuntamenti verrà pubblicato a breve sul sito istituzionale del Comune. A Casalsigone Olmeneta, ecologica Casalsigone — Rassegna di hobby, arte e passioni: la nona edizione di ‘C as a lS iM ostra’ si terrà lunedì (Pasquetta), e domenica tre aprile, dalle 15 alle 19, all’oratorio di Casalsigone. La mostra vanta 22 espositori ed è organizzata dall’oratorio guidato dal parroco don Giuliano Valiati e con il patrocinio del Comune di Pozzaglio. Olmeneta — Sono aperte le iscrizioni alla giornata del verde pulito in programma domenica tre aprile. Si parte alle 9, con il ritrovo previsto in piazza. A promuovere la raccolta è il Comune. Terminata la pulizia, l’iniziativa ecologica si conclude con una grigliata. Per chi volesse partecipare al pranzo, la quota d’iscrizione alla grigliata è di 15 euro.