veronafiere al servizio del made in italy
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VERONAFIERE AL SERVIZIO DEL MADE IN ITALY Una realtà economica votata all’internazionalizzazione e alla promozione del sistema delle piccole e medie imprese, che entro il 2010 prevede investimenti per 140 milioni di euro nell’ambito del Piano industriale di sviluppo e del Piano delle infrastrutture. Pronto il progetto di riqualificazione dell’intero quartiere fieristico, che diventerà uno dei più moderni e funzionali d’Europa. Veronafiere è il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia e tra i principali in Europa (al 12° posto per metri quadrati venduti). Un ruolo che il Piano Industriale e il Piano delle infrastrutture si propongono di consolidare con investimenti per 140 milioni di euro entro il 2010, start-up di nuove manifestazioni, ampliamento del quartiere e dei parcheggi, potenziamento dell’attività internazionale, aumento del fatturato complessivo e di quello generato dai servizi. Leader nel settore agricolo e agroalimentare (Vinitaly, Fieragricola, Euorcarne, Siab, Agrifood, Fieracavalli sono alcuni dei suoi marchi più conosciuti), Veronafiere ha sviluppato nel corso della sua attività, iniziata nel 1898, nuove aree di interesse quali l’edilizia, le costruzioni e le macchine movimento terra (Samoter, Marmomacc, Legno&Edilizia), l’arredamento (Abitare il Tempo, Vivi la Casa, Progetto Fuoco), lo sport, il turismo ed il tempo libero (Bus&Bus Business, Nautic Show, Pescare, Luxury&Yachts e Model Expo Italy), la salute ed il benessere (Salus) e la formazione professionale (Job), ideando e promuovendo rassegne internazionali di successo. Valido strumento della politica del governo centrale e regionale, il sistema fieristico gioca un ruolo importante nel sostegno dell’innovazione tecnologica, dell’aggiornamento professionale e dell’internazionalizzazione dell’economia dell’Unione europea. L’80% per cento della promozione delle piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia italiana ed europea, transita infatti, direttamente o indirettamente, attraverso le fiere, che sono chiamate a fornire sempre più valore aggiunto alla propria attività. Partendo da questi presupposti, Veronafiere porta nel mondo i suoi grandi marchi, come ambasciatori del made in Italy di qualità, confermandosi come insostituibile supporto per le aziende nella loro strategia di internazionalizzazione e nella conquista dei mercati globali, sia consolidati che emergenti. Veronafiere è associata ad EMECA (l’Associazione che raggruppa i principali Enti Fieristici Europei), all’UFI (The Global Association of the Exhibition Industry), all’AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) e ad Eurasco (European Federation of Agriculture Exhibition and Show Organizers), l’associazione europea che raggruppa le più importanti rassegne fieristiche del settore agricolo ed agroalimentare. Presenta in calendario una media di 30 rassegne l’anno (37 nel 2005, delle quali 6 all’estero), più della metà organizzate direttamente, per 14.000 espositori e oltre 1.100.000 di visitatori e ha raggiunto nel 2005 un fatturato complessivo di 66.3 milioni di euro (+ 23.1% sul 2002, anno comparabile per tipologia di manifestazioni), creando un indotto superiore ai 750 milioni di euro nell’ambito regionale (Veneto) e interregionale. 1 Per il 2006, secondo la verifica semestrale di bilancio, si prevede un fatturato di quasi 63 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto alle proiezioni di inizio d’anno. Tale incremento è molto significativo se confrontato al bilancio consuntivo del 2003, anno comparabile per tipologia di rassegne, visto che l’aumento è del 17.5%. Il cash flow si attesterà invece a 7.7 milioni di euro, 1.5 milioni di euro in più rispetto alle previsioni, mentre il Mol (Margine operativo lordo) toccherà i 10 milioni di euro contro gli 8.4 inseriti a bilancio. L’utile ante imposte raggiungerà i 4.4 milioni di euro (1.9 la previsione). Per quanto riguarda gli investimenti, Veronafiere destina nel 2006 31 milioni di euro allo sviluppo dell’attività. Piano di sviluppo industriale. Il Piano industriale di Veronafiere, predisposto dalla società Mc Kinsey e approvato a fine 2003 dall’assemblea dei soci, prevede investimenti per 85 milioni di euro in quattro anni (2004-2008), che dovranno servire anche a consolidare il ruolo-guida nei settori di riferimento: agricolo-agroalimentare; edilizia-costruzioni; mobilearredo. L’obiettivo di Veronafiere è di destinare risorse consistenti al proprio potenziamento per fronteggiare al meglio la concorrenza e per rafforzare la posizione sul mercato fieristico. Gli 85 milioni di euro non sono frutto di aumenti di capitale, ma di operazioni di cassa e di autofinanziamento. Il volume d’affari, secondo il Piano, dovrebbe passare da 54 a 98 milioni di euro, con una incidenza dei ricavi da servizi collaterali in aumento dal 18% del 2002 al 39% del 2008. Le proiezioni operative prevedono inoltre un incremento dei metri quadrati venduti dai 618mila del 2002 agli oltre 810mila del 2008. Il margine operativo lordo (mol) raggiungerà i 40 milioni di euro contro i 26 del 2002, mentre l’utile lordo evolverà da 6.4 milioni di euro a 8.9 milioni di euro nel 2008. L’utile netto, invece, aumenterà da 5.4 a 8.9 milioni di euro. Le priorità d’investimento sono state individuate per il quadriennio 2004-2008 nella costruzione di nuovi padiglioni coperti, nella creazione di spazi per l’offerta integrata di servizi e nel miglioramento delle infrastrutture esistenti. Piano di riqualificazione del quartiere fieristico veronese. Veronafiere ha approvato il progetto di riqualificazione preparato dalla società tedesca GMP e già dal 2006 ha cominciato a ridisegnare il volto urbanistico dell’Ente, con l’obiettivo di trasformarlo in uno dei poli più moderni e funzionali d’Europa attraverso la creazione di una «città della Fiera». GMP, la società specializzata nella progettazione di quartieri fieristici, ha previsto un aumento di superficie coperta fino a 185.700 metri quadrati contro i 125mila attuali, ed una serie di interventi strutturali per rinnovare l’immagine e razionalizzare gli spazi dell’area. L’investimento, che è stato anticipato e allineato ai tempi del Piano di sviluppo industriale, toccherà complessivamente, entro il 2010, i 140 milioni di euro. Il progetto contiene varie soluzioni di accesso esterno al quartiere e di mobilità interna, compresi nuovi padiglioni e parcheggi. Ci saranno tre ingressi: quello attuale; un altro a metà di Viale del Lavoro, con una loggia di «accoglienza» dalla quale partirà una galleria di attraversamento (est-ovest) della zona espositiva fino a via Roveggia; il terzo verrà collocato all’incrocio tra Viale dell’Industria e via Roveggia e sarà realizzata una cupola in vetro ed acciaio di 15mila metri quadrati, speculare, in diagonale, alla cupola delle celle frigorifere degli ex Magazzini Generali (sito di archeologia industriale). Nel 2006 sono stati realizzati due nuovi padiglioni di 20mila metri quadrati, mentre per l’inizio del 2007 ne sarà pronto un altro. Acquisizioni, partnership e start-up. Veronafiere sta dimostrando una grande vitalità anche sul mercato fieristico nazionale ed internazionale, affrontando la fortissima competizione con una serie di acquisizioni, accordi, partnership strategiche e start-up di nuove rassegne in grado 2 di consolidare le manifestazioni e di rafforzarne il ruolo in un’ottica di crescita e di promozione del made in Italy. Agricoltura, agroalimentare e tecnologie collegate. Federvini e Unione Italiana Vini. Un sistema integrato per promuovere il vino nel mondo e sostenere la formazione e l’internazionalizzazione delle imprese. E’ quello creato con un accordo pluriennale da Veronafiere, attraverso Vinitaly, Unione Italiana Vini e Federvini. Un vero e proprio patto per lo sviluppo di servizi nell’ambito fieristico e il potenziamento della promozione sui mercati internazionali che vede coinvolti anche il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, BuonItalia Spa e l’Istituto Nazionale per il Commercio con l’Estero. Eurocarne-Ipack-Ima. Veronafiere ha sottoscritto una partnership strategica con Ipack-Ima Spa, la società leader nell’organizzazione di mostre del packaging e del processo alimentare, per valorizzare al meglio la filiera completa della carne già dall’edizione 2006 di Eurocarne 2006, che si è svolta dall’11 al 14 maggio scorsi. Il Salone delle tecnologie per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni, la ventitreesima, che ha cadenza triennale, è stata potenziata e sviluppata come «fiera di filiera», che si occupa di tutti gli aspetti della catena produttiva: l’abbattimento, la macellazione, il ciclo di conservazione e refrigerazione fino al confezionamento. Siab-Techno Bake Exhibition, Ipack-Ima e Veronafiere. Dopo la collaborazione per Eurocarne 2006 è stato siglato lo scorso settembre una nuova partnership per promuovere e valorizzare l’8ª edizione di Siab – Techno Bake Exhibition (rassegna di proprietà di Veronafiere), in programma a Verona dal 5 al 9 maggio 2007. Scopo dell’accordo è di sostenere un nuovo assetto organizzativo che insieme al progetto di potenziamento e sviluppo a dimensione spiccatamente internazionale andrà a caratterizzare la prossima edizione della manifestazione a cadenza triennale. Siab. Veronafiere ha acquisito il 45% della Promopan Spa, società titolare del marchio della manifestazione SIAB, (Salone Internazionale dell’Arte Bianca, Panificazione, Pasticceria, Dolciario, Pasta Fresca e Pizza che dal 1990 è in calendario nel quartiere fieristico veronese) entrando nel patto di sindacato che gestisce la rassegna, della quale ha rilevato anche l’organizzazione. Marchio e organizzazione entrano pertanto nel portafoglio delle manifestazioni dirette di Veronafiere, rafforzandone ulteriormente la leadership nel settore agroalimentare, in particolare nel segmento delle tecnologie alimentari con una rassegna specializzata per il settore dei cereali. Siab rappresenta in particolare il comparto delle macchine e forni per pane, biscotti, pasticceria e pizza e quello delle macchine ed impianti per molini, mangimifici e silos per un valore alla produzione di 700 milioni di euro (fonte Anima su dati Istat), dei quali oltre il 67% derivanti dall’export. L’ultima edizione della rassegna ha visto la partecipazione di 550 espositori di cui 102 da 19 Paesi su una superficie di circa 60 mila metri quadrati netti e la presenza di 70 mila visitatori professionali da 104 Paesi. Fieragricola-Unacoma Service. Veronafiere ha siglato un accordo di sistema con Unacoma Service, il cui obiettivo è razionalizzare l’intero mercato fieristico di settore a favore delle imprese agricole e degli operatori economici della meccanizzazione. Fiera di Verona e Unacoma Service, società di servizi che fa capo ad Unacoma, l’associazione confindustriale che riunisce i più importanti costruttori di macchine agricole e movimento 3 terra, si impegnano fino al 2016 a collaborare nello sviluppo di Fieragricola e nello studio di sinergie per potenziare la filiera ortofrutticola, olivicola e florovivaistica. Fieragricola-Unima. Veronafiere ha firmato un accordo con Unima (Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola) per far diventare Fieragricola il principale evento fieristico nazionale ed il punto di riferimento per i contoterzisti italiani. L’accordo di partnership ha durata quinquennale (2006 – 2010) e prevede da parte di Unima la promozione della biennale veronese all’interno delle proprie attività istituzionali e di diffusione, mentre Fieragricola sarà sponsor degli eventi organizzati dall’Unione delle imprese agromeccaniche. Unima, inoltre, realizzerà nel corso della rassegna eventi e convegni in qualità di coorganizzatore. Si tratta di un’intesa strategica che amplia, completandola, la rete di rapporti con le categorie professionali che ruotano attorno alla meccanizzazione agricola in Italia. Agrifood. Veronafiere, tra gli organizzatori di manifestazioni, leader in Europa, nel settore agricolo, agroalimentare e delle tecnologie collegate (Vinitaly, Sol, Enolitech, Fieragricola, Eurocarne, Siab, Acquacoltura International, Fieracavalli) ha lanciato nel 2005 Agrifood, Salone Internazionale del prodotto agroalimentare di qualità. Si tratta di una nuova rassegna che ha messo al centro dell’attenzione l’impresa agricola, artigianale, industriale collegandola al mondo della distribuzione, del commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio, e della ristorazione professionale. Uno spazio ben identificato e mirato è stato riservato anche ad iniziative rivolte al consumatore finale. Più di 80 mila visitatori da 52 Paesi, 1.000 espositori da 12 Nazioni e una superficie netta di 31.500 metri quadrati hanno rappresentato il bilancio, più che positivo, della prima edizione della manifestazione. Sistema fiere Fiere Parma, Vinitaly e Cibus. Un accordo strategico è stato siglato tra Veronafiere e Fiere di Parma che insieme rappresentano il 60% dell’offerta fieristica nazionale del settore agroalimentare. Si tratta di una partnership tra Vinitaly e Cibus per il marketing, la comunicazione e la promozione unitaria sui mercati internazionali. Le iniziative all’estero per il sistema vino e food nel 2006 riguardano India, Russia, Usa, Giappone e Cina. Veneziafiere. Veronafiere ha rilevato nel 2004 il 34% di Veneziafiere Spa, società a capitale misto pubblico-privato che organizza e gestisce rassegne di alta nicchia ed ha tra i soci istituzionali anche il Comune e la provincia di Venezia. L’obiettivo, come previsto dal Piano industriale di sviluppo, è di tessere una politica di alleanze ed acquisizioni di società fieristiche per mettere a frutto sinergie con altri poli espositivi sia nazionali che internazionali, nell’interesse dell’economia e del territorio. L’operazione ha permesso di avvicinare la Verona economica alla Venezia istituzionale, in un’ottica di forte sinergia comunicazionale e d’immagine, considerando la valenza internazionale di Venezia e di Verona. Sitl-Reed Exhibitions. La Fiera di Verona ha stretto una partnership con Reed Exhibitions, organizzatore fieristico leader nel mondo, con un portafoglio di oltre 420 manifestazioni in 32 Paesi dei 5 continenti. Risultato di tale accordo è la realizzazione di un momento formativo ed espositivo nel comparto della logistica: la prima edizione di SITL Italia, che si svolgerà a Verona dal 24 al 26 ottobre 2006, dedicata ai servizi, infrastrutture, attrezzature e mezzi per la logistica. Si tratta di una prima assoluta per il nostro Paese, che vede Veronafiere implementare e completare il segmento delle rassegne dedicate a tali comparti. 4 Marmomacc-StoneExpo. Per la valorizzazione del comparto lapideo, Marmomacc, la più grande e conosciuta manifestazione a livello mondiale nel settore della pietra naturale, e StonExpo (Las Vegas), uno dei principali eventi fieristici della pietra di tutto il Nord America, hanno sottoscritto un accordo strategico di collaborazione per promuovere questo ramo produttivo in tutto il mondo. Le due rassegne leader uniscono le loro forze per garantire massima visibilità e crescita all’industria della pietra, che proprio a Verona ha una delle sue capitali internazionali. L’intesa consentirà ad espositori e visitatori, già dalla manifestazione in programma a Las Vegas dal 9 al 11 novembre, di trarre maggior beneficio dalle attività congiunte delle due strutture sia in termini di affluenza alle fiere che di opportunità formative. Fiera Milano. Fiera Milano e Veronafiere hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per la gestione della manifestazione Transpotec & Logitec (Salone Internazionale delle Tecnologie dei Trasporti su strada, dei Servizi Intermodali e della Logistica), giunta alla decima edizione, di cui Veronafiere ha acquisito il 25% del capitale. Il salone, di proprietà di TL.TI Expo - società del Gruppo Fiera Milano - dall’aprile 2006 si svolgerà nel nuovo grande quartiere espositivo Fieramilano. La manifestazione Transpotec & Logitec sarà da subito commercializzata anche con il coinvolgimento di VeronaFiere e a partire dalla terza edizione la segreteria organizzativa della mostra sarà svolta a condizioni di mercato da Veronafiere, presso il quartiere di Fiera Milano. International Fair di Plovdiv. Veronafiere e l’International Fair di Plovdiv (Bulgaria) hanno avviato una collaborazione che permetterà la crescita dell’interscambio tra i due Paesi e una maggiore facilità, per le imprese che fanno riferimento alla fiera di Verona, di penetrazione nel mercato bulgaro e nell’area dei Balcani. L’International Fair, porta verso l’occidente, vanta un quartiere espositivo di 95mila metri quadrati totali di cui 60mila coperti. Tra le sue manifestazioni di punta, oltre a Vinaria e Agra, che sono le più importanti rassegne, rispettivamente, dedicate al vino-tecnologie e al settore agricolo, figura Autotech Exhibition, primo salone bulgaro dell’autotrasporto, veicoli industriali e cavacantiere. NauticShow, Pescare e Luxury & Yachts. Veronafiere ha acquisito il 51% di Optimist, la società vicentina, fondata nel 1999, che organizza le manifestazioni internazionali NauticShow, Pescare e Luxury & Yachts, rassegne leader nei settori della nautica e del lusso. L’accordo consolida un rapporto che risale al 2003, anno del trasferimento delle manifestazioni da Montichiari (Brescia) a Verona. NauticShow, Pescare, il più importante appuntamento nazionale del comparto, e Luxury & Yachts saranno seguite direttamente nei prossimi anni ancora da Optimist, che continuerà ad occuparsi di tutti gli aspetti organizzativi e delle attività di marketing. Pulire, Disinfestare e FieraServizi. L’Associazione Fabbricanti Italiani Distributori Attrezzature Macchine e Prodotti per la pulizia professionale e l’igiene ambientale (Afidamp), organizzatrice delle rassegna Pulire, leader europea del settore, ha siglato un accordo con la Fiera di Verona per le edizioni sino al 2013 della Rassegna. L’intesa prevede da parte di Veronafiere l’offerta di un sistema integrato di servizi (commercializzazione, internazionalizzazione, promozione, logistica, ecc.) a supporto di Pulire e delle nuove manifestazioni specialistiche Disinfestare e FieraServizi che ad essa si sono affiancate a partire dalla edizione 2005. Veronafiere – Eiom, Ente italiano organizzazione mostre. Veronafiere ed Eiom hanno sottoscritto una partnership per creare innovazione nel settore fieristico. Con Eiom, costituito nel 1978 dalla famiglia Rampini e tra i protagonisti, dal 1956, nella ideazione, organizzazione 5 e promozione di fiere nel settore business to business in comparti di forte specializzazione quali automazione, microelettronica, manutenzione, laboratorio e chimica industriale, Veronafiere dà vita ad una collaborazione finalizzata alla realizzazione di rassegne, convegni, momenti formativi, metodi e processi di lavoro con caratteristiche innovative, anche nella formula di partecipazione per le piccole medie imprese e le associazioni di categoria di volta in volta interessate, in grado di rappresentare un benchmark per il settore fieristico. Internazionalizzazione. Veronafiere guarda con particolare attenzione ai processi promozionali all’estero, i quali costituiscono uno strumento essenziale per favorire lo sviluppo della stessa struttura e le opportunità di business delle aziende espositrici. L’obiettivo è di valorizzare i «brand» delle principali manifestazioni nei mercati ad alto potenziale di sviluppo e di primario interesse per gli espositori: Est europeo, Stati Uniti, Cina, Estremo Oriente ed America Latina. In particolare, nel 2006, dopo Vinitaly India, che si è svolto a Mumbay e New Delhi il 17 e 19 gennaio scorsi, e Vinitaly Russia (Mosca e San Pietroburgo, 25 e 27 maggio), sono in programma Marmomacc Usa StonExpo (Las Vegas, 911 novembre), Vinitaly US Tour (24, 26 e 27 ottobre a Chicago, Los Angeles e Las Vegas), Vinitaly Japan (Tokyo, 21 novembre) e Vinitaly China (Shanghai, 23-25 novembre). Nel gennaio 2007, è già in programma la seconda edizione di Vinitaly India. Samoter Tour. Per supportare l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane del comparto movimento terra e costruzioni, offrendo opportunità di affari e sviluppo nei paesi della «nuova Europa», Samoter, il Salone delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia (in programma a Veronafiere dal 5 all’8 marzo 2008), ha organizzato il Samoter Tour, una missione promozionale e commerciale che dopo la tappa in Bulgaria del 26 settembre scorso, alla Fiera di Plovdiv, toccherà altri quattro mercati fondamentali per il made in Italy: la Polonia (maggio 2007), la Russia (giugno), la Romania (ottobre) e la Turchia (gennaio 2008). Certificazione FKM. La Fiera di Verona è l’unica fiera italiana ad aver aderito alla F.K.M. (Gesellschaft zur Freiwilligen Kontrolle von Messe und Ausstellungszahlen), la Società per il controllo volontario delle statistiche relative a fiere ed esposizioni operante dal 1965 in Germania. Scopo di FKM è incoraggiare la massima trasparenza nel settore con particolare riferimento alla veridicità e chiarezza dei dati delle singole manifestazioni (sia quantitativi che qualitativi), che gli organizzatori fieristici associati devono comunicare e rendere pubblici sulla base di rigidi criteri standard solo dopo l’avvenuta certificazione degli stessi da società di auditing indipendenti. Marketing territoriale. Veronafiere, la cui compagine societaria è composta, tra gli altri soggetti, da comune di Verona, Fondazione Cariverona, Camera di Commercio di Verona, Provincia di Verona, Magazzini Generali, Veneto Agricoltura Regione Veneto, Banco Popolare di Verona e Novara e Banca Intesa, è storicamente una struttura economica fondamentale per Verona e la sua provincia ed una grande vetrina promozionale per il suo territorio e per l’intera Regione. La realtà territoriale in cui opera l’Ente, infatti, offre dei plus strategici ed economici di grande rilievo propri di una città attiva e dinamica, ma ancora a misura d’uomo. La provincia veronese è il crocevia naturale di due fondamentali direttrici di trasporto europee, la Stoccolma-Palermo e la Barcellona-Kiev, che rappresentano l’anello di congiunzione tra nord e sud Europa e tra ovest ed est. Nel corso degli anni Verona ha sviluppato un grande sistema logistico, che sta diventando uno dei più importanti del sud Europa, composto da Aeroporto Catullo, Cargo Center, Interporto Quadrante Europa, il più grande centro intermodale a trasporto combinato stradale-ferroviario-aereo d’Europa, Magazzini Generali, Veronamercato (commercializzazione di prodotti agroalimentari, 6 ortofrutta, fiori, carne e pesce), Sistema logistico (Circoscrizione doganale, centro spedizionieri, centro autotrasportatori), Sistema ferroviario (terminal trasporti combinati, raccordo ferroviario) e dalla stessa Fiera di Verona. Ma Verona è anche un grande polo di attrazione per il turismo: le offerte dell’arte, della cultura – si pensi alla stagione dell’Opera all’Arena, delle bellezze paesaggistiche o dei prodotti tipici dell’enogastronomia costituiscono un circuito in forte ascesa, che sempre più persone vengono ad ammirare, visitare ed apprezzare. Si tratta di elementi che contribuiscono ad assicurare all’operatore/visitatore un pacchetto compiuto di servizi che non si esauriscono all’interno delle «mura» del quartiere fieristico e rispondono ad un moderno concetto di marketing territoriale. In tal senso, Veronafiere collabora da tempo con le primarie istituzioni economiche e culturali cittadine, fra le quali il Museo di Castelvecchio e la Fondazione Arena di Verona, con la quale, insieme agli Aeroporti del Sistema del Garda (Catullo di Verona e Montichiari di Brescia) Veronafiere ha stipulato un accordo in base al quale espositori e visitatori delle principali fiere internazionali potranno effettuare il check in all’interno del quartiere (tra i padiglioni 4 e 5, dove è stato allestito un apposito stand). L’intesa prevede inoltre l’interscambio di diversi servizi tesi a migliorare la gestione dell’incoming e dell’outgoing dei visitatori diretti in Fiera o degli spettatori dell’Arena, con tanto di servizio informazioni per l’utenza. Infine ci sarà una reciproca promozione delle attività sia attraverso la distribuzione di materiale pubblicitario tramite i rispettivi canali, tra cui le riviste, che tramite lo scambio, già attuato, di banner e link di collegamento nei rispettivi siti internet istituzionali. La Fiera e la città hanno un forte legame, storico ed economico - l’attività della Fiera si traduce, annualmente, in un indotto di notevoli proporzioni in termini valutari (oltre 720 milioni di euro) e di occupazione (4000 posti di lavoro in Veneto) -, che ha radici profonde e ben consolidate. Veronafiere congressi. Le strutture congressuali di Veronafiere, per dimensioni, versatilità degli spazi e funzionalità, costituiscono il maggiore polo convegnistico del territorio veronese. Otto sale attrezzate per complessivi 1.400 posti, spazi polifunzionali che si prestano a diversi utilizzi, un’area di 10.000 metri quadrati da allestire all’occorrenza per grandi eventi rappresentano una offerta congressuale che non ha raffronti nella provincia di Verona e in alcune province limitrofe. Veronafiere ha incoraggiato e sostenuto un’iniziativa di coordinamento per la promozione di Verona come sede congressuale. Con la titolarità istituzionale del Consorzio di promozione turistica di Verona e del Lago di Garda è nato il marchio «VeronaLagodiGardacongressi», raccogliendo l’adesione e l’impegno della Provincia e del Comune di Verona, della Camera di Commercio e di operatori privati che operano nel settore congressuale. Nel 2006 Veronafiere ha già ospitato il Congresso nazionale Lions, il Campionato mondiale di Bridge, la 12ª Conferenza Europea di Avicoltura Scientifica, e il Convegno nazionale della Chiesa Italiana, con la visita di Papa Benedetto XVI. Documentazione a cura del Servizio Stampa Veronafiere Tel.: +39.045.829.82.42 – 82.85 – 82.10 - 82.90 – 83.78 Fax : +39.045.829.81.13 [email protected] www.veronafiere.it 7