classe 5^H - Liceo Domenico Berti Torino

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classe 5^H - Liceo Domenico Berti Torino
LICEO STATALE
"DOMENICO BERTI"
Via Duchessa Jolanda, 27/bis 10138 TORINO
 011/4472684 - Fax 011/4333281
Sito: http://www. liceoberti.gov.it
E-mail: [email protected]
Documento del
Consiglio di classe
Esame di Stato
Anno scolastico: 2015/16
Indirizzo: Scienze umane opzione economico-sociale
Classe: V H
Torino, 13 maggio 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Gasco
Sommario
Sommario............................................................................................................................................................................ 2
1. Presentazione dell’Istituto........................................................................................................................................... 3
Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-sociale ........................................................................................... 4
Ore settimanali per anno di corso .................................................................................................................................
2. Presentazione della classe ........................................................................................................................................... 5
Insegnanti..............................................................................................................................................................................
Studenti .............................................................................................................................................................................
Risultati dello scrutinio finale della classe III (esclusi non ammessi e ritirati) .................................................................
Recupero del debito formativo………………………………………………………………………………………….5
Risultati dello scrutinio finale della classe IV (esclusi non ammessi e ritirati)............................................................... 6
Recupero del debito formativo .........................................................................................................................................
3. Programmazione del Consiglio di Classe ................................................................................................................... 7
Obiettivi ............................................................................................................................................................................
Metodi...............................................................................................................................................................................
Strumenti ..........................................................................................................................................................................
Criteri di valutazione ........................................................................................................................................................
4. Attività svolte nel corso dell’anno scolastico ...............................................................................................................
Attività integrative (di sostegno e approfondimento) .......................................................................................................
Attività culturali .............................................................................................................................................................. 8
Visite e viaggi d’istruzione ...............................................................................................................................................
5. Terza prova ...................................................................................................................................................................
Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova. .................................................................................................. 9
6. Relazione sintetica ........................................................................................................................................................
7. Allegati ..................................................................................................................................................................... 10
Elenco allievi classe 5 sez.
Testi delle simulazioni effettuate
Schede per discipline e programmi svolti
2
1. Presentazione dell’Istituto
Dal Piano dell’Offerta Formativa
1. FINALITÀ
L’offerta formativa è finalizzata:

Riconoscere la centralità dell´allievo come studente e come persona;

Promuovere il sapere, il saper essere e il saper fare;

Garantire ad ogni allievo il diritto alla propria identità come presupposto per l’uguaglianza delle opportunità;

Organizzare attività in un percorso formativo organico di continuità favorendo il benessere dello studente, la
creatività e prevenendo il disagio;

Educare alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva;

Organizzare e promuovere progetti educativi coerenti con il curricolo garantendo pluralità di stimoli formativi
attraverso attività di laboratorio che utilizzino linguaggi diversi (musicale, iconico, corporeo, gestuale,
ipertestuale, multimediale);

Promuovere la collaborazione dei genitori nella condivisione del progetto educativo;

Creare un sistema efficace di comunicazione interna ed esterna.
2. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DI ISTITUTO

Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione

Potenziare la partecipazione ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale

Sviluppare nell’allievo un atteggiamento di autocontrollo e di responsabilità

Sviluppare la capacità di stabilire rapporti positivi con gli altri, assumendo un atteggiamento comunicativo e
collaborativo

Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno, con
conseguente capacità di orientarsi nel prosieguo degli studi e nel successivo inserimento nel mondo del lavoro
3. OBIETTIVI TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE
Obiettivi educativi (comportamentali e relazionali)
1.
Rispetto delle persone, del lavoro e del sapere
2.
Impegno nello studio, ampliamento degli interessi, partecipazione alla vita scolastica e alla realtà sociale nella
quale si vive e si opera
3.
Capacità di organizzazione, di valutazione e di autovalutazione
Obiettivi cognitivi (capacità e competenze)
1.
Capacità di focalizzare, di puntualizzare e di estrarre gli aspetti essenziali di un argomento
2.
Capacità di arrivare a conclusioni coerenti a partire da un esame approfondito del problema
3.
Capacità di affrontare situazioni problematiche di natura applicativa scegliendo strategie diverse
4.
Capacità di esprimersi in modo chiaro e lineare
3
5.
Capacità di sviluppare competenze logiche (osservare, descrivere, definire, generalizzare, gerarchizzare,
formalizzare, individuare collegamenti, interpretare, giudicare con consapevolezza).
LICEO delle SCIENZE UMANE opzione Economico-sociale
Durata: cinque anni.
Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria superiore (art.9 DPR n. 89-2010).
Materie: dieci nel biennio e dodici nel triennio; abbracciano sia l’area culturale-espressiva che quella matematicoinformatico-scientifica, così come quella storico-economico-giuridica, per un totale rispettivamente di ventisette e
trenta ore settimanali di lezione. Lo studio di due lingue straniere offre una preparazione di tipo liceale adatta al
proseguimento degli studi in qualsiasi facoltà universitaria.
Le materie caratterizzanti (scienze umane, diritto ed economia) garantiscono un’apertura verso le scienze sociali e
giuridico-economiche, consentendo anche di orientarsi verso il settore delle relazioni e delle comunicazioni.
Il diploma conseguito consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria
ORARIO DI INSEGNAMENTO
SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICOSOCIALE
I Biennio
II Biennio
V Anno
I
II
III
IV
V
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Scienze umane
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia politica
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera 1
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera 2
3
3
3
3
3
Matematica
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
TOTALE ORE
27
27
30
30
30
4
2. Presentazione della classe
Insegnanti
Materia
Italiano
Storia
Filosofia
Scienze umane
Diritto ed economia politica
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione
Attività alternativa
Sostegno
III°
Marisa Botto
Emanuela Margiotta
Nadia Giuliano
Giuliana Sechi
Luisa Ferraris
Fulvia Tosoratti
Elena Sordella
Alessandra Del Piccolo
Alessandra Del Piccolo
Laura Scarcia
Stefania Rosati
Grazioso Mapelli
Anna Maria Quaglia
Paola Scansetti
IV°
Marisa Botto
Enrica Saitta
Claudio Di Bitonto
Giuliana Sechi
Luisa Ferraris
Nicoletta Donà
Elena Sordella
Alessandra Del Piccolo
Alessandra Del Piccolo
Paola Mazzini
Stefania Rosati
Grazioso Mapelli
Caterina Tolli
Paola Scansetti
V°
Marisa Botto
Mario Pulvirenti
Maurizio Macera
Giuliana Sechi
Piergiuseppe Villata
Nicoletta Donà
Elena Sordella
Alessandra Del Piccolo
Alessandra Del Piccolo
Paola Mazzini
Stefania Rosati
Grazioso Mapelli
Maria Chiara Serreli
Paola Scansetti
Studenti
Si allega elenco.
Inizio anno
Studenti
III
IV
V
Da classe
precedente
27
21
21
Ripetenti
TOTALE
3
0
0
30
21
21
Fine anno
Promossi
Senza
Con
debito
debito
17
7
20
1
Non
ammessi
Ritirati
Trasferiti
6
0
0
0
0
0
Risultati dello scrutinio finale della classe III (esclusi non ammessi e ritirati)
materia
Italiano
Storia
Filosofia
Scienze umane
Diritto ed economia
politica
10
9
8
2
1
7
1
12
6
1
Lingua straniera 1
N° studenti con voto
7
8
6
14
10
9
6
11
8
6
2
8
con debito
4
0
2
0
0
2
2
16
4
Lingua straniera 2
3
2
14
5
0
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Scienze motorie e
sportive
3
1
2
1
5
9
8
11
10
6
18
7
4
1
0
0
0
5
8
5
Recupero del debito formativo – Ammissione alla classe quarta
Materia
italiano
inglese
filosofia
matematica
N° allievi
4
5
2
1
Esito positivo
1
3
1
0
Esito negativo
3
2
1
1
Risultati dello scrutinio finale della classe IV (esclusi non ammessi e ritirati)
Materia
Italiano
Storia
Filosofia
Scienze umane
Diritto ed economia
politica
Lingua straniera 1
Lingua straniera 2
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Scienze motorie e
sportive
10
9
2
1
1
2
2
2
1
6
N° studenti con voto
8
7
4
7
13
7
13
6
13
7
2
7
6
10
1
0
0
11
3
8
4
3
8
13
7
2
6
9
1
0
9
9
8
7
6
8
Con debito
1
1
Recupero del debito formativo– Ammissione alla classe quinta
Materia
matematica
fisica
N° allievi
1
1
Esito positivo
1
1
Esito negativo
6
3. Programmazione del Consiglio di Classe
Obiettivi:
Educativi: condivisione e rispetto delle regole; partecipazione attiva alla vita
di gruppo collaborando e dialogando nel rispetto delle diversità; adesione alle
iniziative proposte dalle diverse agenzie culturali; sviluppo della capacità
critica; consolidamento della coscienza civile.
Didattici: potenziamento delle competenze espressive scritte ed orali,
padronanza dei linguaggi specifici delle singole discipline, capacità di
collegamenti interdisciplinari tra le diverse materie, consolidamento della
capacità di valutazione e autovalutazione.
Insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera
secondo la metodologia CLIL.
Con riferimento a quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali in merito agli
obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti
compresi nei piani degli studi per i percorsi liceali (ex art. l0, comma 3,
D.P.R n. 89/2010) nel corso del secondo biennio e del quinto anno sono state
realizzate esperienze (partecipazione a progetti e/o lezioni interdisciplinari)
d’uso graduale della lingua straniera volte all’approccio di contenuti di una
disciplina non linguistica.
Nel corso del quinto anno, in particolare, in linea con le indicazioni contenute
nelle Nota del MIUR (Prot.n. 4969 del 25 luglio 2014 – Norme transitorie a.s.
2014-2015) sono stati attivati n. 4 moduli di insegnamento DNL in fisica in
lingua Inglese, svolgendo quasi l’80% del programma in lingua. Si rinvia alla
programmazione disciplinare per quanto attiene i contenuti specifici, la
metodologia didattica e i criteri di valutazione.
Metodi:
Lezione frontale; dibattiti;
Lettura collettiva e/o individuale di brani antologici disciplinari;
Analisi (individuali o di gruppo) di testi scritti e di filmati;
Ascolto di trasmissioni radiofoniche registrate;
Visione di film
Presentazioni con l’ausilio di Power Point o di Prezi
Strumenti
Libro di testo, documenti relativi alle discipline
Videoregistratore e registratore
7
LIM
Criteri di valutazione:
Si rinvia per ogni disciplina ai criteri di valutazione in sede di dipartimento.
4. Attività svolte nel corso dell’anno scolastico
Attività integrative (di sostegno e approfondimento): in itinere, durante tutto l’anno scolastico.
Attività culturali:
1. Esterne all’Istituto:
 Visita alla mostra “Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay” allestita alla GAM, in data
27/11/15
 Visione del film “Woman in gold” di Simon Curtis, in data 01/02/16
 Visione dello spettacolo teatrale “Pop Economix” di Pagliarino, Lambriase, Piacenza, in data
28/04/16.
2. Interne all’Istituto:
 Corso di “Job placement” della durata di 10 ore, svoltosi tra il 27/10/16 3e il 10/11/16.
 Partecipazione alle lezione-spettacolo "Aktion T4 e "soluzione finale": dalla medicina
criminale al genocidio" in occasione della Giornata della Memoria.
 Partecipazione alla presentazione del progetto “Bengasinmetro” a cura della IIIH, in data
04/03/16.
 Incontro con FCA a conclusione del progetto “A scuola di sostenibilità”, in data 12/04/16.
 Convegno “Finanza e etica”, in data 14/04/16
3. Visite e viaggi d’istruzione
 Viaggio di istruzione a Berlino, dal 28/02/16 al 02/03/16.
 Visita ai laboratori del CERN di Ginevra, in data 09/04/16, a cui hanno partecipato a titolo
volontario cinque studenti.
5. Terza prova
Data
Tipologia
Tempo
B : tre quesiti a
risposta breve aperta
su tre discipline.
Materie
08/02/16
3 ore
Mista : test a scelta
multipla per la parte
CLIL di Fisica e due
quesiti a risposta
breve aperta.
Filosofia Fisica Inglese Storia dell’Arte
04/05/16
B : tre quesiti a
risposta breve aperta 3 ore
su quattro discipline
Francese Matematica Scienze Umane Storia dell’Arte
Sono state svolte anche due simulazioni di prima prova (29/01/16 e 09/05/16) e di seconda prova
scritta (10/03/16 e 10/05/16) della durata di 6 ore ciascuna.
8
6. Relazione sintetica
La classe accoglie 21 allievi, 2 maschi e 19 femmine di cui una diversamente abile, valutata ai sensi
del DPR n. 122 del 22/06/2009 art.9 comma 6; vi sono inoltre tre allieve con disturbi specifici
dell’apprendimento. Il gruppo classe nel complesso si presenta coeso ed eterogeneo, dopo un
accorpamento tra la ex II H e la ex II L che, all’inizio del terzo anno, aveva comportato una
ridefinizione degli equilibri esistenti. Il gruppo ha saputo lavorare con profitto durante tutto il
quarto anno, mentre si è presentato passivo e poco partecipativo all’inizio dell’ultimo anno. Il
viaggio di istruzione a Berlino ha influito positivamente sotto vari aspetti: oltre a permettere il
contatto con luoghi di grande interesse storico/artistico, ha consentito ai ragazzi di ritrovare una
certa armonia all’interno del gruppo.
I rapporti con i docenti sono stati sempre equilibrati e complessivamente distesi. La classe ha di
norma accolto le proposte didattiche in modo positivo, cercando di contribuire almeno in parte allo
svolgimento delle lezioni con contributi personali. In particolare, nella seconda parte di quest'anno,
si è potuto notare un progressivo miglioramento nella partecipazione, malgrado alcuni allievi
rispettino ancora a fatica le regole stabilite, le scadenze programmate, le consegne dei lavori.
Per la valutazione finale, tenuto conto di una serie di fattori, quali il miglioramento rispetto alla
situazione di partenza, continuità nell’applicazione, partecipazione al lavoro in classe, svolgimento
dei lavori personali effettuati a casa, i progressi nell’apprendimento sono distribuiti all’interno del
gruppo classe su tre livelli prestazionali.
-
-
-
Un gruppo ristretto ha raggiunto una buona preparazione, affiancata da una partecipazione
attiva e una resa efficace nell’organizzazione dei contenuti. Complessivamente in questi
allievi si riscontra una preparazione ben approfondita, organica, sorretta da autonome e
valide possibilità logico-intellettive, da una metodologia sicura e da esposizione precisa e
puntuale sul piano terminologico.
Un gruppo più esteso si attesta invece su un livello medio-basso e non è ancora in grado di
compiere approfondimenti originali. Spesso il gruppo si è trovato in difficoltà rispetto
all’assimilazione di un metodo di studio caratterizzato da continuità nel lavoro scolastico e,
pur rispettando i tempi di consegna dei lavori assegnati, questa parte della classe non
sempre procede in modo autonomo e costante nel lavoro.
Esiste poi un terzo livello di stretta sufficienza in cui si possono riscontrare livelli
conoscitivi non effettivi, abilità e competenze incerte e un metodo di lavoro non del tutto
autonomo.
Impegno comune dei docenti è stato di individuare e mettere in atto le strategie più opportune per
incoraggiare la crescita culturale e umana di ciascuno; in particolare il Consiglio di Classe ha curato
una programmazione tesa a fornire agli studenti la possibilità di fare propri alcuni valori cardine
quali il rispetto di sé e degli altri, la tolleranza, il rispetto per la diversità, la cura e l’amore per
l’ambiente circostante, il senso di appartenenza alla comunità civile.
Alcune discipline hanno proposto diversi elementi didattici, come la realizzazione di progetti,
attività extracurriculari e altro, per favorire nella classe il raggiungimento di un adeguato senso di
responsabilità e di conoscenza, soprattutto per chi difficilmente è riuscito ad ottenere buoni risultati
con metodi tradizionali. La risposta della classe ai singoli progetti è sempre stata adeguata, se non
superiore, alle aspettative e attraverso alcuni di essi molti studenti hanno potuto far emergere
capacità comunicative ed espressive inaspettate.
9
Dai docenti dell’area umanistica è stata curata l’attitudine al dialogo e allo scambio di opinione.
Nell’ambito dell’area scientifica e motoria si è soprattutto curato l’uso di un linguaggio preciso
(verbale e non verbale), l’utilizzo di un metodo rigoroso, l’attitudine a verificare la coerenza interna
di tesi attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.
7. Allegati
Elenco dei nominativi degli alunni della classe V H
Testi delle simulazioni effettuate
Griglie di valutazione relative alle simulazioni svolte
Schede per discipline e programmi svolti
Torino, 13 maggio 2016.
Diritto ed economia politica
prof. Piergiuseppe Villata __________________________
Educazione fisica
prof.ssa Stefania Rosati ___________________________
Filosofia
prof. Maurizio Macera ____________________________
Italiano
prof.ssa Marisa Botto _____________________________
Lingua straniera I, inglese
prof.ssa Nicoletta Donà ____________________________
Lingua straniera II, francese
prof.ssa Marianna Sansone __________________________
Matematica e fisica
prof.ssa Alessandra Del Piccolo _______________________
Religione cattolica
prof. Grazioso Giuseppe Mapelli ______________________
Scienze Umane
prof.ssa Giuliana Sechi ____________________________
Storia
prof. Mario Silvio Pulvirenti ________________________
Storia dell’arte
prof.ssa Paola Mazzini _____________________________
Sostegno
prof.ssa Paola Scansetti _____________________________
10
ALLEGATI
11
Elenco allievi classe V H
BARDI Ilaria
BONO Noemi
CARERI Andrea
CHIECHIO Sonia
CRESTA Elena
DIACK Adama
GAGLIARDO Sara
LAVEZZERO Noemi
MAGRI Cecilia
MANCONE Giorgia
MELCHIONNA Chiara
MENGAD Maisa
MIANO Marianna
MIZZON Serena
MURSONE Elisabetta
PANZA Miriam
PETRAROLI Gemma
PRISTERA’ Francesca
ROSSO Andrea
ULLIO Giorgia
ZAMBONI Bianca
12
TESTI DELLE SIMULAZIONI
13
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA DELL’ARTE
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 8/2/16
1. L’opera ‘ Le spigolatrici” di Jean Francois Millet, del 1857 , rivela un particolare interesse
dell’autore per la figura umana e per gli aspetti del lavoro nei campi: si indichino quali sono
gli elementi di ‘ lucido realismo’ che Millet mette in evidenza.
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2. L’IMPRESSIONISMO rappresentò nell’ambito artistico un nuovo modo di sentire ed
interpretare la realtà. Il candidato indichi :
a) In quale contesto storico si sviluppa il Movimento
b) Riassuma le novità ispirative, tecniche ed espressive.
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14
3. Vincent van Gogh, pur essendo inizialmente entrato in contatto con l'ambiente
dell'Impressionismo, se ne distaccò creando un linguaggio particolare. Il candidato, facendo
riferimento all'opera “ Notte stellata “ del 1889, riassuma il contenuto, le innovative tecniche
espressive, il significato.
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15
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: FILOSOFIA
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 8/2/16
1. Definisci la nozione di “materialismo dialettico” e tracciane le componenti filosofiche.
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2. Indica i riferimenti del concetto di Superuomo in Nietzsche.
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16
3. Illustra il concetto di positivismo e stabilisci un confronto con l’aspetto sociale in Comte.
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17
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: FISICA
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 8/2/16
1. Which one of the following statements best explains why tiny bits of paper are
attracted to a charged rubber rod?
A. Paper is naturally a positive material.
B. Paper is naturally a negative material.
C. The paper acquires a net positive charge by induction.
D. The paper becomes polarised by induction.
2. Complete the following statement: “When an ebonite rod is rubbed with animal fur,
the rod becomes negatively charged as:
A. Positive charges are transferred from the fur to the rod.”
B. Negative charges are transferred from the rod to the fur.”
C. Negative charges are transferred from the fur to the rod.”
D. Positive charges are transferred from the rod to the fur.”
3. A charged conductor is brought near an uncharged insulator. Which one of the
following statements is true?
A. Both objects will repel each other.
B. Both objects will attract each other.
C. Neither object exerts an electrical force on the other.
D. The object will repel each other only if the conductor has a negative charge.
4. Two uncharged conducting spheres, A and B, are held at rest on insulating stands and
are in contact. A positively
charged rod is brought near
sphere A as suggested in the
figure. While the rod is in place,
the two spheres are separated.
How will the spheres be charged?
18
A. Both positive
B. A positive, B negative
C. A negative, B positive
D. Both negative.
5. Two positive point charges q and 2q are separated by a distance r. If the charge q
experiences a force of magnitude F when the separation is r, what is the magnitude of
the force on the charge 2q when the separation is 2r? (2 points)
A. F/4
6. A
B. F/2
C. F
D. 2F
charge is located at 0.30 m to the left of a
. What is the
magnitude and direction of the electrostatic force on the positive charge? (2 points)
A. 2.4 N, to the right.
B. 4.8 N, to the left.
C. 7.2 N, to the right.
D. 2.4 N, to the left.
7. Which one of the following statements is true?
A. In a good conductor, the electrons are bound very tightly to the nuclei.
B. When an electroscope is charged, the two leaves attract each other and remain at an angle.
C. Coulomb’s law states that the force between two point charges is proportional to the square
of the distance separating the charges.
D. If a positively charged metal rod is brought into contact with an uncharged metal rod, the
free electrons in the neutral rod are attracted by the positively charged rod and some will
pass over to it.
8. Point A is a distance L away from a point charge q. Point B is a distance 4L away from
q. What is the ratio of the electric field at B to that at A,
A. 1/16
B. 1/3
C. 1/9
?
D. 1/4
9. Which of the following statements is true concerning the magnitude of the electric field
at a point in space?
A. It is a measure of the total charge on the object.
B. It is a measure of the electric force on any charged object.
19
C. It is a measure of the ratio of the charge on an object to its mass.
D. It is a measure of the electric force per unit charge on a test charge.
10. An electron travelling horizontally enters a
region where a uniform electric field is
directed upward. What is the direction of
the force exerted on the electron once it has
entered the field?
A. To the left
B. To the right
C. Upward
11. What is the magnitude of the electric field due to a
D. Downward
charge at a point 0.02 m
away? (2 points)
A.
B.
C.
D.
12. Which one of the following statements is false?
A. A field is a set of values corresponding to a physical quantity associated with every point in
a space.
B. Electric field can be represented by field lines starting on a negative charge and ending on a
positive one.
C. Electric force and electric field can have different direction.
D. Electric field and gravitational field are both inversely proportional to the distance - between
the charges or the masses – squared.
20
Il sonar di un peschereccio localizza un banco di pesci a una profondità di 150 m. Sapendo che
il sonar ha impiegato 0,2 s per rilevare l’eco, determina la velocità del suono nell’acqua.
Quali considerazioni fisiche e fisiologiche sono alla base del fenomeno dell’eco percepito da un
orecchio umano? Quale differenza intercorre tra eco e rimbombo?
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Elenca quali sono le analogie e quali le differenze tra il campo gravitazionale e il campo
elettrico. Considera, infine, il campo gravitazionale generato dalla massa M e il campo
elettrico generato dalla carica Q+, rispettivamente testati dalla massa m e dalla carica q+.
Individua sul tuo disegno due punti A e B in modo che essi corrispondano a due valori diversi
di energia potenziale (gravitazionale/elettrica), in modo che EA>EB. Giustifica la tua scelta.
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21
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: INGLESE
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 8/2/16
1. What are the pros and cons of globalization?
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________________________________________________________________________________
2. What does the British Parliament consist of?
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22
3. What are the most important events in British history from the origins until 1600?
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23
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: FRANCESE
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 4/5/16
Louer un logement HLM
Les HLM sont des habitations à loyer modéré construites par des organismes publics ou privés à but
non lucratif. Ils sont destinés à loger des personnes ne disposant pas de revenus très élevés et sont
soumis à une réglementation spécifique pour leur attribution.
Quelles sont les conditions d'attribution pour une HLM ?
L'attribution d'une habitation à loyer modéré repose avant tout sur un critère de ressource. Chaque
année, au 1er janvier, un plafond est fixé. Si les revenus sont supérieurs à celui-ci, la demande d'une
HLM est rejetée. Il peut exister des exceptions à ces plafonds de ressources. Le préfet, après avis du
Conseil départemental de l'Habitat, peut fixer des règles dérogeant localement et temporairement à
ces conditions de ressources. Cela peut intervenir en cas de logements vides, de difficulté à assurer
de la mixité sociale ou encore à répondre à des situations de détresse.
La composition du foyer pèse également. Le logement HLM est attribué en fonction de la
composition du foyer en tenant compte des besoins du candidat. Le but est de lui permettre
d'occuper un logement correspondant à la taille et à la composition du ménage, mais aussi de
l'urgence à attribuer le logement : divorce, décès, invalidité...
Il ne faut pas oublier que l'attribution d'un logement HLM repose sur le fait qu'il devienne la
résidence principale de la personne qui le sollicite et que le logement social obtenu soit occupé
pendant au moins huit mois de l'année. De même, pour bénéficier d'un logement HLM, il faut être
français ou titulaire d'une carte de séjour légale en cours en cours de validité.
1. Qu’est-ce qu’un logement HLM et à qui sont-ils destinés ? Décrivez quand, en France, le
projet des HLM est né et a évolué et comment ceux-ci ont changé l’urbanisation de certaines
villes.
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24
2. En France sur la base de quels critères sont attribués les logements HLM ?
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3. Décrivez comment les logements HLM ont changé le contexte social français et comment la
transformation sociale a fait surgir de nouvelles problématiques socio-économiques.
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25
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: MATEMATICA
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 4/5/16
1. La ricerca degli asintoti di una funzione passa attraverso l’analisi del comportamento della
funzione agli estremi del suo dominio: il candidato illustri quali asintoti possano essere
presenti in una funzione algebrica razionale fratta e come si determinino. Infine calcoli le
equazioni degli asintoti delle seguenti funzioni:
4  x2
2x  6x2
g
x



e
.
x2  9
x4
________________________________________________________________________________
f  x 
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f  x0 ......  f .....
...
 lim
... x ... ...
....0
h
.
f '  x0   lim
2. Completare la seguente scrittura:
Il candidato illustri quale sia il significato geometrico della derivata prima di una funzione nel
punto di ascissa x0 e quale differenza intercorra tra
e
. Determini, infine, i valori a,
b e c nella funzione
, in modo che il suo grafico abbia in F(1; 2) un flesso a
tangente orizzontale.
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26
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3. Il candidato definisca il concetto di probabilità di un evento in termini classici e in termini
statistici; perché la prima è detta probabilità a priori e la seconda probabilità a posteriori?
Il candidato risolva i due quesiti seguenti, chiarendo il significato dei termini richiesti.
Sono dati gli eventi E1 = “esce una carta di fiori”, E2 = “esce una donna” da un mazzo di 40
carte.
a) Calcolare p(E1 o E2) nel caso in cui si estragga una sola carta; gli eventi sono
compatibili o incompatibili tra loro?
Un’urna contiene 5 palline rosse, 10 bianche e 15 nere.
b) Qual è la probabilità di ottenere due palline dello stesso colore nel caso in cui non si
reinserisca la prima pallina estratta nell’urna? Gli eventi sono dipendenti o indipendenti
tra loro?
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27
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: SCIENZE UMANE
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 4/5/16
1. Che cos’è la globalizzazione? Quali sono i caratteri che la contraddistinguono?
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2. Descriva la tipologia di welfare state italiano secondo Ferrera.
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28
3. Che cosa s’intende nella ricerca sociale per “ storie di vita” e in quale ambito si possono
utilizzare?
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29
LICEO “DOMENICO BERTI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA: STORIA DELL’ARTE
A.S. 2015/16
Alunna/o:
Classe: VH/les
Data: 4/5/16
1. Tra Ottocento e Novecento gli artisti hanno vissuto in prima persona e spesso rappresentato
la triste esperienza della Guerra. Il candidato discuta in merito avvalendosi di opportuni
esempi.
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2. In merito al gruppo ' Die Brucke' il candidato indichi quando e dove nasce questo
movimento artistico, in quale corrente si inserisce, quali erano i propositi e le finalità,
facendo riferimento ad un'opera significativa..
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30
3. Henri Matisse, personalità complessa e trascinante, esegue l'opera “ La danse “ nel 1909.
Il candidato specifichi perché fu scelto dall'artista il tema della danza, le novità dell'impianto
cromatico e il significato dell'opera.
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31
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
32
LICEO STATALE “DOMENICO BERTI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
CANDIDATO:
TIPOLOGIA:
Livello
Basso
Punti
Medio
Alto
0,5 - 1 1,5 - 22, 2,5 -3
INDICATORI
DESCRITTORI
ADEGUATEZZA



Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale,
scopo,
destinatario, destinazione editoriale, ecc)
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione
critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali
forniti
Tipologia A: Comprensione ed interpretazione del testo proposto
Tipologia B: Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed
efficace; capacità di argomentazione
Tipologia C e D: Coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle
idee e delle interpretazioni
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
LESSICO E STILE
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA




Articolazione chiara e ordinata del testo
Equilibrio tra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
Continuità tra le frasi, paragrafi e sezioni


Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc.




Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.)
Correttezza morfosintattica
Punteggiatura
TOT.
……………./15
I COMMISSARI : 1.
………………………………………………….
4. ……………………………………………………
2.
…………………………………………………
5. …………………………………………………..
3.
………………………………………………..
6. …………………………………………………..
IL PRESIDENTE:
……………………………………………….
33
LICEO STATALE “DOMENICO BERTI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
TIPOLOGIA A: TRATTAZIONE DI PROBLEMI, CONCETTI O ANCHE TEMI DELLA DISCIPLINA
CANDIDATO ____________________________________________
CONOSCENZA DEGLI
ARGOMENTI E DEL
CONTESTO DI
RIFERIMENTO
(4 MAX)
CAPACITA’ DI LETTURA
INTERPRETAZIONE E USO
DEI DOCUMENTI ANCHE
COME STIMOLO PER I
COLLEGAMENTI (MAX 2)
RISPONDENZA ALLA
TRACCIA
(MAX 2)
CHIAREZZA ESPOSITIVA E
LESSICO SPECIFICO
(MAX 3)
ARGOMENTAZIONE
CAPACITA’ DI RIFLESSIONE
E SINTESI
(MAX 4)
DATA _________________
Nessuna conoscenza o gravi difficoltà a gestire i concetti
Conoscenze lacunose uso inadeguato dei concetti
Conoscenze superficiali e modesta integrazione dei concetti
Conoscenze essenziali, uso pertinente dei concetti
Conoscenze corrette e uso consapevole dei concetti
Non emersa
Inadeguata
Essenziale
Adeguata
Efficace
Le consegne non sono state comprese o comprese in modo
molto limitato.
Il contenuto risponde solo in parte alle richieste della traccia.
Il testo risponde adeguatamente alle richieste della traccia.
Il testo risponde in maniera esaustiva a tutte le richieste della
traccia.
Esposizione sconnessa o assente.
Esposizione fragile, con gravi e diffusi errori formali e nell’uso
della lingua.
Procedura argomentativa semplice. Diffusi errori formali e
nell’uso del linguaggio specifico.
Il testo si mostra nel complesso ordinato e coerente. Sufficiente
competenza formale e terminologica.
Esposizione chiara e fluida. Buona padronanza della forma e del
linguaggio specifico.
Argomentazione elementare; concetti casualmente disposti.
Argomentazione superficiale con qualche spunto di riflessione
Argomentazione semplice. Emerge la capacità di creare un
quadro di sintesi e sono presenti alcuni spunti di riflessione.
Argomentazione adeguata con alcuni spunti di riflessione
originali ed elementi di sintesi coerenti.
Argomentazione corretta e precisa. E’ presente una sintesi
efficace e consapevole.
0
1
2
3
4
0
0.5
1
1.5
2
0/1
1
1.5
2
0/1
1.5
2
2.5
3
1
2
2.5
3
4
TOTALE PUNTEGGI:
Arrotondare all’unità in presenza di decimali.
VOTO ATTRIBUITO
…..... /15
34
LICEO SCIENZE UMANE D. BERTI
________________________________________________________________________________________
griglia di valutazione per la terza prova
FILOSOFIA
CANDIDATO ____________________________________________
DATA _________________
Tipologia B quesiti a risposta singola: volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti
riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in
ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione.
Materia
Criteri di
valutazione
A B C
Domanda 1
Domanda 2
/ 15
/ 15
Domanda 3
MEDIA
/ 15
Punteggio complessivo della prova
/ 15
/ 15
* Indicare anche gli eventuali decimali
** Arrotondare alla cifra intera più vicina
Criteri di valutazione e livello di sufficienza della risposta
A) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI.
Conosce e comprende fatti, terminologie, sequenze, classificazioni, criteri, metodi, principi, concetti, leggi, proprietà, teorie, modelli,
strumenti in maniera non molto approfondita, ma non commette errori nell'esecuzione di un compito semplice.
B) ELABORAZIONE DEI CONTENUTI.
Sa applicare le sue conoscenze, è in grado di effettuare analisi parziali senza errori significativi, sa sintetizzare con sufficiente
efficacia.
C) ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE.
Non commette errori all'interno di un discorso semplice e poco articolato.
Livelli di valutazione
Nullo o quasi
1-2
Scarso: dati frammentari e scorretti
3-4
Gravemente insufficiente: risposta incompleta e scorretta
5-6
Insufficiente: risposta solo parzialmente corretta e/o incompleta
7-8
Da quasi sufficiente a più che sufficiente: risposta nel complesso corretta o con limitate
imprecisioni e completa, anche se solo nelle linee generali e senza particolari approfondimenti
Discreto: risposta corretta e completa negli aspetti essenziali, ma con qualche approfondimento
Buono: risposta con un grado maggiore di approfondimento e/o di precisione
Ottimo: risposta corretta e completa nelle informazioni e nel ragionamento, precisa nel linguaggio e
nella forma.
9 - 10 - 11
12
13 - 14
15
35
LICEO STATALE "D. BERTI"
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
DISCIPLINA: FISICA
CANDIDATA/O:______________________________________________
CLIL: si assegna un punto per ogni quesito, tranne diversa indicazione presente sul testo nel caso di esercizi.
Punteggio massimo complessivo: 15 punti.
Punteggio del test: __________/15
INDICATORI
Conoscenza dei
contenuti
Organizzazione delle
conoscenze e capacità di
elaborazione
(argomentazione della
risposta, capacità di
analisi e sintesi,
applicazione delle
conoscenze, correttezza
nei calcoli, correttezza
nelle rappresentazioni
grafiche)
Uso della terminologia e
del linguaggio specifico
DESCRITTORI
Assente o gravemente scorretta.
Incompleta, scorretta, con evidenti
lacune.
Parziale.
Essenziale.
Lievemente incompleta e/o errata.
Completa e corretta.
Trattazione assente o gravemente
scorretta.
Trattazione solo impostata ma non
sviluppata.
Con diversi errori anche gravi e/o parti
mancanti.
Globalmente adeguata ma con qualche
errore.
Pochi errori lievi, qualche
imprecisione.
Corretta e completa.
Non appropriato o risposta mancante
Sufficientemente adeguato anche se
non sempre corretto.
Corretto e adeguato alle richieste.
PUNTI
1
IQ
II Q
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
Totale punti
Note:
1.
2.
E’ assegnato il punteggio minimo (3/15) alla risposta non data.
Il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti in ogni singolo quesito.
Punteggio finale: _______ / 15
36
ESAME DI STATO – A. S. 2015-2016
Criteri di valutazione della terza prova scritta di LINGUA INGLESE
CANDIDATO/A: _____________________________________
INDICATORI
Padronanza
dell’argomento
( conoscenze)
Correttezza e
competenza
lessicale e
morfosintattica,
terminologia
specifica,
elaborazione
personale
(competenze)
DESCRITTORI
GIUDIZIO
PUNTI
Trattazione nulla o fuori tema
Nullo
0,5
Trattazione parziale e/o con
errori di contenuto
Insufficiente
1
Sufficiente
1,5
Buono
2
Ottimo
2,5
Esposizione gravemente carente
Decisamente
Inadeguata
0,5
Esposizione inappropriata per
lessico, strutture e terminologia
specifica, che compromette la
comunicazione del messaggio
Inadeguata
1
Adeguata
1,5
Buona
2
Molto Buona
2,5
Trattazione generica e/o con
qualche errore di contenuto
Trattazione adeguata e
pertinente
Trattazione esauriente e ricca di
riferimenti
Esposizione abbastanza
appropriata per lessico, strutture
e terminologia specifica, che nel
complesso non compromette la
comunicazione del messaggio
Esposizione chiara, corretta, in
parte elaborata in modo
personale
Esposizione chiara, corretta,
terminologia specifica
appropriata, elaborata in modo
personale
I
QUESITO
II
QUESITO
III
QUESITO
Totale per
quesito
Totale
Complessivo
Data
Docenti
37
Scheda di rilevazione della Terza Prova
pluridisciplinare
Disciplina: Francese
Candidato:
INDICATORI
DESCRITTORI
GIUDIZIO
Nullo
0/1,5
Trattazione non corretta degli elementi o degli
aspetti essenziali
Gravemente
insufficiente
2/3
Trattazione generica o riduttiva
Insufficiente
3,5/4,5
Sufficiente
5/6
Buono
6,5/7,5
Esposizione gravemente carente
Decisamente
inadeguata
0/1,5
Esposizione stentata ed imprecisa
Inadeguata
2/3
Adeguata
3,5/4,5
Buona
5/6
Molto Buona
6,5/7,5
Trattazione nulla o fuori tema
Padronanza
dell'argomento
(le conoscenze)
Trattazione adeguata e pertinente
Trattazione dell'argomento esauriente e ricca di
riferimenti
Correttezza della Esposizione con qualche improprietà, ma nel
produzione
complesso corretta
e terminologia
specifica
(le competenze)
I
PUNTI QUESITO
Esposizione chiara e corretta
Esposizione chiara, corretta, terminologia
specifica appropriata
II
QUESITO
III
QUESITO
Totale per
quesito
Totale
complessivo
Voto:
Data:
Docenti:
38
LICEO STATALE "D. BERTI"
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
DISCIPLINA: MATEMATICA
CANDIDATA/O:______________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenza dei
contenuti (teorie,
teoremi, definizioni,
proprietà, regole)
argomentazione della
risposta, capacità di
analisi e sintesi
Assente o gravemente scorretta
Capacità di
elaborazione:
applicazione delle
conoscenze e
correttezza nei calcoli
Nulla o quasi nulla
Uso della terminologia e
del linguaggio specifico
(grafico e simbolico)
Incompleta, scorretta , con evidenti
lacune
Parziale e/o con errori non gravi,
sostanzialmente corretta, essenziale
Completa o completa ed esaustiva
PUNTI
IQ
II Q
III Q
1
1,5 - 2,5
3-4
4,5 - 5
1
Con gravi e diffusi errori e/o con parti
mancanti
Con errori e/o parti mancanti
Sufficientemente corretta o corretta ma
essenziale
Con pochi errori lievi o qualche
imprecisione
1,5 - 2,5
3 - 3,5
4 - 4,5
5-6
Corretta , completa, esaustiva
6,5 - 7
Risposta mancante o non appropriato
1 - 1,5
Sufficientemente adeguato anche se
non sempre corretto
2
Corretto e adeguato alle richieste
2,5 - 3
Totale punti
Note:
1.
2.
E’ assegnato il punteggio minimo (3/15) alla risposta non data.
Il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti in ogni singolo quesito.
Punteggio finale: _______ / 15
39
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
GRIGLIA DI CORREZIONE: SCIENZE UMANE
alunna/o: …………………………………………
INDICATORI
Conoscenza del
contenuto specifico
Sintesi ed
organizzazione
dell’elaborato
Uso del linguaggio
disciplinare
TOTALI
PARZIALI
LIVELLI DELLA
BANDA
DI OSCILLAZIONE
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Nullo
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insufficiente
Nullo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
PUNTI
QUESITO
1
QUESITO
2
QUESITO
3
/ 15
/ 15
/ 15
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
3
2
1
Valutazione: ………/15
40
Storia dell’ Arte
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO :
DESCRITTORI
Pertinenza, Conoscenza
e completezza del
contenuto
Capacità di analisi,
elaborazione e sintesi
Competenza
linguistica
Qualità lessicale e
padronanza del
linguaggio specifico
Punti
……. / 15
Cognome ……………………………………. Nome …………………………………….
LIVELLO
Ricca,Adeguata,personale
Adeguata, pertinente
Frammentaria ma pertinente
Poco pertinente
Inadeguata
VALUTAZ.
6
5
4
3
2
Quesito
n. 1
Quesito
n. 2
Quesito
n.3
…………
………
………..
………….
………
…………
………….
……...
………...
Dimostra conoscenze quasi nulle
Valide capacità di elaborazione e
sintesi
Discrete
Qualche difficoltà
Notevoli difficoltà nella sintesi
/analisi
Scarse
Quasi nulle
1
6
5
4
3
2
1
…………
………
………..
…………
………
………..
…………
………
………...
Usa in modo appropriato
3
………….
………….
……….
Utilizza con qualche difficoltà
2
………….
………….
………..
1
………….
………….
………..
…./ 15
……/ 15
…./15
Utilizza con difficoltà
VOTO
VOTO
FINALE
……………/ 15
Media
41
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
42
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
DOCENTE: Piergiuseppe VILLATA
MATERIA: Diritto ed Economia Politica
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
In generale:
 individuare le dimensioni giuridica ed economica dei rapporti sociali e comprendere le
regole fondamentali relative;
 comprendere la dimensione storica dei fenomeni giuridici e degli elementi di relatività
legati al contesto socio-politico-culturale;
 acquisire il linguaggio di base giuridico ed economico;
 ricostruire le motivazioni storiche e sociali che sono dietro i moderni istituti giuridici;
 evidenziare le interconnessioni tra normativa ed esigenze sociali ed economiche sottese;
 educare alla legalità ed alla capacità di intrattenere relazioni sociali in un clima di rispetto,
responsabilità e solidarietà.
In particolare:
 sviluppare le capacità di comprensione dei fatti giuridici ed economici;
 confrontare soluzioni giuridiche ed economiche con situazioni reali;
 comprendere e consultare semplici testi normativi e di informazione politica;
 prendere appunti, definire, analizzare un testo, sintetizzare un testo in uno schema o in un
grafico, effettuare una rielaborazione personale di un testo di complessità adeguata al livello
di studi;
 avere piena consapevolezza della complessità dell’organizzazione dei rapporti sociali, della
rilevanza del legame tra società ed ordinamento giuridico;
 avere piena consapevolezza delle forme di solidarietà attuabili attraverso l’intervento statale
nei rapporti socio-economici
Obiettivi minimi:
riconoscere i soggetti collettivi pubblici statali e internazionali e le loro funzioni all’interno delle
relazioni giuridiche; riconoscere l’intervento dello Stato nell’economia; riconoscere le dinamiche
del mondo globale
CONTENUTI DISCIPLINARI:
TEMA A – LO STATO E L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE
Lezione A 1 – Lo Stato
Lezione A 2 – Da sudditi a cittadini
Lezione A 3 – La Costituzione Repubblicana
Lezione A 4 – L’ordinamento internazionale
TEMA B – LA PERSONA FRA DIRITTI E DOVERI
Lezione B 1 – La dignità
Lezione B 2 – La libertà
Lezione B 3 – L’uguaglianza e la solidarietà
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TEMA C – LE NOSTRE ISTITUZIONI
Lezione C 1 - Il Parlamento
Lezione C 2 – Il Governo
Lezione C 3 – Le garanzie costituzionali
Lezione C 4 – La Magistratura
TEMA D – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Lezione D 1 – L’ordinamento amministrativo
TEMA E – L’INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA
Lezione E 1 – Liberismo o interventismo?
Lezione E 2 – Il sistema tributario italiano
TEMA F – IL MONDO GLOBALE
Lezione F 1 – L’internazionalizzazione
Lezione F 2 – Una crescita sostenibile
TEMA G – L’UNIONE EUROPEA
Lezione G 1 – Il processo di integrazione europea
Lezione G 2 – Le istituzioni e gli atti dell’Unione Europea
Lezione G 3 – L’Unione economica e monetaria
APPROFONDIMENTI
 Analisi di casi giudiziari civili e penali
 Analisi di sentenze civili e penali
 Visione di un processo penale in Corte d’Assise
 Partecipazione alla visita guidata presso il Museo delle Carceri di Torino
 Partecipazione ad una conferenza su finanza etica
 Partecipazione allo spettacolo POP ECONOMIX
 Laboratorio sulla partecipazione alle aste giudiziarie immobiliari
Ore svolte al 13 maggio 2016: 75
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/2016: 99
OBIETTIVI FORMATIVI:
Si richiama integralmente quanto indicato nel POF e quanto indicato nella programmazione del
dipartimento di discipline giuridiche ed economiche.
METODOLOGIE :
 Lezioni frontali con dialogo
 Schemi riepilogativi
 Mappe normative
 Mappe concettuali
 Esempi pratici di vita quotidiana
 Lettura guidata di pagine di approfondimento del testo
44



Lettura guidata di giornali e riviste specializzate
Lettura di sentenze della Giurisprudenza
Visione di audiovisivi
 Esercitazione in classe con test strutturati
ATTIVITA’ DI RECUPERO-SOSTEGNO
E’ stata effettuata in itinere, con attività di classe e con attività individualizzate
MATERIALI DIDATTICI :
Libro di testo “Diritto ed economia politica” Paolo RONCHETTI, ZANICHELLI, Volume 3,
Costituzione Italiana, Carta UE, Codice Civile, Gazzetta Ufficiale, Il Sole 24 ore, Guida al Diritto,
audiovisivi, giornali e riviste specializzate
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE :
Premesso quanto stabilito nel POF in merito al numero ed alle modalità delle verifiche e come
deliberato nel dipartimento di discipline giuridiche ed economiche sono state effettuate verifiche
periodiche, proposte dal docente ma anche volontarie: almeno sei nell’anno sia orali che scritte (di
cui una simulazione di terza prova e due simulazioni di seconda prova).
Torino, 13 maggio 2016.
Prof. Piergiuseppe Villata
45
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Stefania ROSATI
MATERIA: Scienze Motorie
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
La classe nel corso del quinquennio ha lavorato con discontinuità, raggiungendo esiti non sempre
adeguati alle capacità possedute dai singoli individui. A livello fisico-pratico i ragazzi hanno
evidenziato livelli motori piuttosto disomogenei, con prestazioni di buona qualità contrapposte a
casi con difficoltà motorie su una ampia gamma di attività pratiche. Anche la scarsa armonia nel
gruppo non ha contribuito ad ottenere quel clima costruttivo che avrebbe permesso di ottenere
migliori risultati. Una buona parte della classe ha raggiunto un completo sviluppo psicomotorio,
nonché la consapevolezza delle proprie attitudini migliorandosi nei gesti coordinativi più
complessi. Un più ristretto gruppo ha dimostrato poco interesse per la propria parte corporea,
conseguendo risultati meno brillanti. Inoltre la classe ha seguito con atteggiamento alquanto
passivo il corso di 1° soccorso tenuto da un volontario della Croce Rossa.
Nel corso di quest’ultimo anno gli allievi hanno mediamente ampliato il bagaglio didattico, anche
se è mancato il lavoro di rielaborazione e intreccio delle competenze acquisite. Il livello di
utilizzazione delle conoscenze sia pratiche sia teoriche risulta mediamente discreto.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Nella palestra interna all’istituto:
-
Attività varie di potenziamento generale eseguite a corpo libero, a coppie in contro
resistenza, a coppie con un pallone; andature atletiche; allungamento.
-
Capacità condizionali: esercitazioni specifiche sulla capacità aerobica mediante pratica di
corsa di mezzofondo (1000 m).
-
Il lancio del vortex: prove e misurazioni individuali.
-
Ideazione e pratica di una routine di gruppo su base musicale con l’uso dello STEP.
-
Pratica del gioco della pallavolo
-
Esecuzione individuale di 10 test atti alla valutazione oggettiva delle capacità motorie
coordinative, preparati ed eseguiti in nel corso del secondo quadrimestre.
Nell’aula magna d’istituto:
- corso di formazione di base di Primo Soccorso, tenuto da un volontario esperto della
Croce Rossa, effettuato attraverso 10 ore di lezioni frontali, con l’ausilio di un manuale
dei protocolli d’intervento e manichino per rianimazione.
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 45
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/2016: 66
46
OBIETTIVI FORMATIVI:
La classe ha dimostrato scarsa coesione, trovando raramente punti di contatto sugli interessi
personali. La collaborazione tra pari è stata concretamente attuata in alcuni casi, che hanno
permesso di realizzare un clima favorevole sia all’apprendimento sia al recupero. Nel corso
dell’ultimo anno è stata cercata in particolare la capacità di lavoro autonomo e di controllo della
propria emotività, anche nei casi più critici. L’atteggiamento nei confronti dell’alunna disabile è
migliorato nel corso del tempo.
METODOLOGIE:
Lezioni frontali – lezioni partecipate - attività individuali, a coppie e in piccoli gruppi – lavoro
individualizzato – sostegno fra pari
MATERIALI DIDATTICI:
Testo in adozione “Corpo libero 2”- Marietti Scuola.
Manuale sulle tecniche di Primo Soccorso della Croce Rossa
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Ogni modulo pratico è stato valutato attraverso l’osservazione oggettiva e l’individuazione dei
progressi rispetto alla situazione di partenza.
Nel modulo di primo soccorso la valutazione è avvenuta attraverso la somministrazione di una
prova strutturata a domande chiuse.
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Stefania Rosati
47
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Maurizio MACERA
MATERIA: Filosofia
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
Nella classe composta da diciannove alunne e due alunni è presente un'allieva diversamente abile
valutata ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009; art.9 comma 6.
Sono presenti inoltre tre allieve DSA.
La classe pur mostrando difficoltà nella comprensione della complessità del discorso filosofico ha
raggiunto un grado sufficiente di conoscenza del programma, con punte di buona riflessione logica
e teorica.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Il programma in allegato al documento del 13 maggio riprende ed esplica con completezza le
linee di contenuto indicate dal dipartimento di filosofia.
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 53
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 66
OBIETTIVI FORMATIVI:
La classe ha avuto un impegno non sempre costante, tuttavia col passare delle lezioni si è affermato
un clima costruttivo e un miglioramento della motivazione allo studio. La capacità di lavoro
autonomo è cresciuta differenzialmente nei vari alunni, ma ha raggiunto livelli generalmente
almeno sufficienti.
METODOLOGIE:
La metodologia di lavoro si è basata principalmente sulla lezione frontale, utilizzando talvolta
mappe concettuali e LIM, nel caso dei DSA presenti in classe si è provveduto a percorsi
individualizzati.
MATERIALI DIDATTICI
I materiali sono stati generalmente tratti dal libro di testo adottato, utilizzando in alcuni casi
integrazioni multimediali.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La modalità di verifica ha compreso verifiche orali, verifiche scritte ( quesiti a risposta aperta)
Torino, 13 maggio 2016
Prof. Maurizio Macera
48
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Marisa BOTTO
MATERIA: Lingua e lettere italiane
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ:
Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi in modo diverso, secondo le capacità e l’impegno di
ciascuno.
Per quanto riguarda la conoscenza della storia della letteratura, gli allievi risultano quasi tutti in
possesso di nozioni sufficienti, solo in qualche caso approfondite.
Complessivamente gli allievi sanno:
- inquadrare nel contesto storico-culturale le correnti e gli autori studiati
- analizzare le tematiche e le caratteristiche dei testi
- fare confronti tra autori diversi, indicando analogie e differenze
- esporre oralmente in modo sufficientemente corretto ed efficace
Nelle prove scritte permangono incertezze nell’adesione alle consegne delle varie tipologie testuali,
difficoltà a strutturare organicamente il discorso e, sia pure limitatamente ad alcuni, carenze nella
qualità espositiva (povertà lessicale, errori ortografici, morfosintattici e d’interpunzione). È da
riscontrare, peraltro, un miglioramento rispetto alla situazione di inizio triennio.
All’interno della classe è presente un’allieva diversamente abile valutata ai sensi del D.P.R. n.122
del 22 giugno 2009, art.9 comma 6.
CONTENUTI DISCIPLINARI
La storia della letteratura italiana dal secondo Ottocento al primo Novecento.
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
- Il Positivismo
- Il Naturalismo francese
- Il Verismo
- Giovanni Verga
- La Scapigliatura
- La poetica del Decadentismo e il Simbolismo
- Gabriele D’Annunzio
- Giovanni Pascoli
IL PRIMO NOVECENTO
- Le avanguardie storiche di primo Novecento
- I poeti crepuscolari
- Italo Svevo
- Luigi Pirandello
TRA LE DUE GUERRE
- Giuseppe Ungaretti
- Eugenio Montale
Per il programma dettagliato si veda l’allegato.
49
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 119
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 132
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli allievi hanno dimostrato discreto interesse per la materia ma, nonostante l’attenzione dimostrata
durante le lezioni, la partecipazione all’attività didattica è stata, nel complesso, piuttosto passiva.
Solo alcuni si sono distinti per motivazione, capacità di lavoro autonomo, impegno costante, altri si
sono limitati a uno studio spesso superficiale e discontinuo, di poco precedente i momenti di
verifica.
Il comportamento è sempre stato corretto.
METODOLOGIE
E’ stato privilegiato il metodo della lezione frontale, cercando tuttavia di stimolare gli allievi a
intervenire sui contenuti oggetto della lezione.
Dopo la presentazione di uno scrittore o di una corrente, si è lasciato spazio alla lettura e all’analisi
dei testi.
L’attività di recupero è stata svolta in itinere.
MATERIALI
- Libro di testo: BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA,“ L’attualità della letteratura”,
ed. Paravia, vol. 3.1 - 3.2.
N.B. Le allieve con certificazione DSA si sono preparate sul manuale scolastico DI
SACCO, Le basi della letteratura, vol. 3a-3b.
- Appunti del docente
- Fotocopie
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove scritte hanno contemplato le tipologie previste dall’Esame di Stato.
Sono state svolte 5 prove ufficiali (2 nel trimestre, 3 nel pentamestre di cui due simulate).
Le verifiche orali sono state due nel trimestre, tre nel pentamestre.
La valutazione delle prove scritte ha tenuto conto dell’aderenza alle consegne delle varie tipologie
testuali e delle abilità linguistico/espressive (si veda griglia di valutazione allegata); quella degli
orali dell’acquisizione, elaborazione e rielaborazione delle conoscenze, nonché del possesso del
linguaggio specifico della disciplina.
All’interno della classe sono presenti tre casi di DSA, regolarmente certificati, per i quali sono stati
adottati gli strumenti dispensativi e compensativi indicati nel Piano Didattico Personalizzato.
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Marisa Botto
50
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Nicoletta DONA’
MATERIA: Lingua e civiltà Inglese
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
La classe è costituita da 21 allievi di cui 2 maschi e 19 femmine; nella classe sono presenti due
allievi DSA e un’allieva diversamente abile valutata ai sensi del DPR n°122 del 22 giugno 2009;
art. 9 comma 6.
La maggior parte di essi ha conoscenze e competenze linguistiche di livello intermedio (intorno al
livello B1 del quadro di riferimento europeo); un gruppo ristretto di allievi si attesta su un livello
più vicino al B2.
In particolare, gli allievi:
 sanno seguire una conversazione quotidiana se l’interlocutore si esprime con chiarezza;
 sono mediamente in grado di cogliere i punti principali di un’esposizione orale di una certa
lunghezza;
 hanno mediamente acquisito gli strumenti per capire i punti essenziali di testi scritti e/o
brevi articoli di giornale su temi/eventi di attualità e/o temi culturali in genere;
 sono mediamente in grado di desumere dal contesto il significato di singole parole
sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso;
 sanno scorrere velocemente brevi testi e trovare fatti e informazioni importanti;
 sanno abbastanza sostenere una conversazione semplice su argomenti di interesse personale
e/o scambiare un punto di vista personale nel corso di una discussione in classe;
 sanno relazionare in modo sequenziale su argomenti culturali esprimendo una propria
opinione, evitando strutture complicate; gli errori strutturali ancora presenti nella loro
conversazione/esposizione orale per lo più non compromettono la comunicazione del
messaggio;
 sono mediamene in grado di scrivere brevi testi coesi, per riferire momenti di vita personale,
eventi, progetti, contenuti culturali, in particolare sotto forma di risposta a domanda aperta
(circa 100-150 parole).
CONTENUTI DISCIPLINARI
From INFOLINE:
1. Institutions and history
a. The UNITED KINGDOM:
Political organisation; the Crown; Parliament and Government; Political
parties.
b. A survey of BRITISH HISTORY:
from Stone Age to the Celts; from Roman Britain to the Norman conquest;
from feudalism to the Tudor dynasty; from Civil war to the House of
Hanover; from the Industrial Revolution to the Empire; Britain in the 20th
and 21st century.
c. The USA:
Political organisation; Government, President and Congress; State and local
government; Political parties.
d. A survey of AMERICAN HISTORY:
from the Origins to Independence; from the “Move West” to Civil War; from
progress to WWII; the Cold war era; from the end of Cold war to present times;
51
from the “Trail of Tears” to Indian reservations.
2. The economic context
e. The USA:
an overview of the US ECONOMY.
Economic sectors:
Industry, Agriculture, Natural resources, the Green economy, Services,
Financial services (the Stock Exchange, the NASDAQ, the Federal
Reserve).
3. The Global context
f. The EUROPEAN UNION:
EU’s activity; the institutional triangle; EU: a common single market; the
British vs the EU;
g. The GLOBALIZED WORLD:
how does globalization work?; the pros and cons of globalization; global
friendship: facebook; the anti-globalization movement; education for global
citizenship.
From THEMES:
4. Democracy
a. What is DEMOCRACY?;
b. Key elements of a democratic system;
c. ROSA PARKS;
d. NELSON MANDELA;
e. In search of democracy: “ANIMAL FARM” by George Orwell.
From the LITERARY heritage:
5. The web : communication and privacy
a. The communication blackout : “NINETEEN EIGHTY-FOUR” by George
Orwell
b. Impossible privacy
6. The other:
RACISM : a thing of the past?
a. OBAMA and the fulfilment of a dream;
b. Blacks as Whites “July’s people” by Nadine Gordimer;
c. Visione e questionario/commento del film “THE BUTLER” (di Lee
Daniels, 2013);
d. The CIVIL RIGHTS MOVEMENT in the USA (fotocopia);
e. “I have a dream ”MARTIN LUTHER KING’s speech (fotocopia).
7. IMMIGRATION: Newspaper articles about the issue of immigration in Europe and other
social problems connected to it.
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 83
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 93
OBIETTIVI FORMATIVI:
La classe ha dimostrato impegno abbastanza costante nel corso dell’anno scolastico e l’attenzione
è stata buona; l’insegnante invece ha spesso dovuto incoraggiare l’intervento personale e la
partecipazione al dialogo educativo, da parte dei singoli allievi. La motivazione allo studio è stata
costante, anche se non è sempre stata sostenuta da rielaborazione e approfondimento personali. In
generale la classe ha dimostrato una buona capacità di lavoro autonomo.
52
METODOLOGIE :
Lezioni frontali con richiesta di partecipazione attiva e discussione da parte degli studenti in L2;
Lavori a gruppetti o coppie;
Attività di approfondimento, con uso di film, filmati, video, ppt, articoli di giornale (materiale
autentico);
Realizzazione di mappe concettuali di supporto allo studio.
MATERIALI DIDATTICI:
Testo adottato: Ballabio, Brunetti, Lynch: “Roots, culture, literature, society through texts and
contexts” - Ed. EUROPASS
L’insegnante ha integrato con contenuti e/o documenti presi da altri testi o da materiale autentico
(riviste, giornali) e forniti in fotocopia agli studenti.
Sono stati utilizzati la LIM in classe e il laboratorio di Informatica, per la visione di video di
argomenti di attualità, sociali e/o culturali in genere, oppure di film, o per l’utilizzo di Internet, ad
integrazione dello studio di alcune tematiche.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE :
Sono state effettuate prove orali inerenti gli argomenti studiati, in cui gli allievi hanno riferito sugli
argomenti svolti e hanno sostenuto opinioni personali; le prove scritte (tra cui la prova di
simulazione d’esame) sono state per lo più nella forma di domande aperte con circa 100-150 parole
per la risposta.
Per gli allievi DSA la prova orale si è svolta con l’ausilio di mappe concettuali mentre la prova
scritta si è articolata in domande con risposte a stimolo chiuso tipo vero/falso o scelta multipla; le
allieve hanno potuto consultare le proprie mappe concettuali e utilizzare tablet, dizionari on-line
ecc. (come da PDP).
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Nicoletta Donà
53
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
DOCENTE: Marianna SANSONE
MATERIA: Lingua e Civiltà Francese
(Supplente di Elena SORDELLA)
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
La classe 5^H composta prevalentemente da ragazze e da due maschi, si presenta educata e
rispettosa nei propri confronti e in quelli dell’insegnante. Nella classe sono presenti tre alunne DSA
accompagnati nel loro percorso da PDP e un’allieva diversamente abile valutata ai sensi del DPR
n°122 del 22 giugno 2009; art. 9 comma 6. Per l’impegno nell’apprendimento della Lingua
Francese, si presentano come segue.
COMPRENSIONE ORALE
Gli alunni della 5^H sono mediamente capaci di seguire una conversazione quotidiana se
l’interlocutore si esprime con chiarezza, seguire i punti principali di una conversazione di una certa
lunghezza, a condizione che si parli in modo chiaro e nella lingua standard, leggere, ascoltare e
comprendere articoli e schede di attualità. Inoltre, sono mediamente capaci di formulare ipotesi su
quanto potrà accadere e pertanto organizzare il loro pensiero personale, afferrare i punti principali
di interviste o testi da analizzare su argomenti di natura sociale, economica e politica.
COMPRENSIONE SCRITTA
Gli alunni della 5^ H hanno mediamente acquisito gli strumenti per capire i punti essenziali di brevi
articoli di giornale su temi attuali e noti, leggere su giornali o riviste commenti e interviste in cui
qualcuno prende posizione su temi o avvenimenti di attualità e capire le argomentazioni
fondamentali. Sono in grado di desumere dal contesto il significato di singole parole sconosciute,
riuscendo così a capire il senso del discorso, se l’argomento è noto, scorrere velocemente brevi testi
e trovare fatti e informazioni importanti, capire la trama di una storia ben strutturata, riconoscere gli
avvenimenti più importanti e spiegarne il motivo.
PRODUZIONE ORALE
Gli alunni della 5^H possiedono livelli differenziati per sostenere una conversazione semplice su
argomenti di interesse personale, scambiare un punto di vista personale nel corso di una discussione
in classe, sanno esprimere cortesemente il proprio accordo o disaccordo, sanno mediamente
raccontare una storia o un fatto accaduto, sanno riferire nei particolari un’esperienza o un
avvenimento e descrivere sentimenti e reazioni, giustificare le proprie opinioni, i propri progetti e le
proprie azioni, raccontare in modo semplice la trama di un libro descrivendone le proprie reazioni,
raccontare brevi parti di un testo scritto utilizzando la formulazione e l’ordine del testo originale in
maniera semplice evitando strutture frasali complicate.
PRODUZIONE SCRITTA
La classe 5^ si dimostra sufficiente livello di produzione per quel che riguarda le prove scritte che,
si sono recentemente concentrate sulla formulazione coerente e pertinente di brevi risposte a
domande aperte di comprensione di articoli di stampa su temi sociali, economici e politici. Questi
studenti dimostrano delle incertezze grammaticali e sintattiche dovute all’effettiva difficoltà che la
lingua francese presenta.
54
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Il programma è stato costruito su tematiche di attualità e conforme al percorso curriculare socioeconomico degli studenti, attraverso il quale gli allievi hanno osservato e riflettuto sulle tematiche che
riguardano l’evolversi dell’Europa e il posizionamento storico-economico-sociale della Francia in tale
contesto. Questo percorso ha condotto gli alunni della 5^H ad una riflessione personale,
contestualizzando lo stato e le scelte francesi. Tematiche che attraverso la scoperta di una società
straniera cha ha messo le basi della loro Europa, li ha coinvolti emotivamente, portandoli ad una
messa in discussione critica sul loro essere cittadini europei.
Dossier 2 : Repères société :
2. La vie sociale : La Famille pg. 42-43
 Fiche : “Le PACS : mode d’emploi”
 Fiche : “Le rôle de la femme au sein de la société et du couple”
4. Vers une intégration : Immigrations, discriminations, les bourgeois pg 51-53
5. Les jeunes face à l’immigration pg.55-61
6. Place aux femmes pg.58-61
 Fiche : “Assimilation, immigration, insertion”
 Fiche : “Déclaration universelle des droits de l’homme”
 Fiche : “Pier Joseph Wresinski”
 Fiche : “Agence européenne pour la gestion de la coopération aux frontières extérieurs”
 Fiche : “Les troubles alimentaires. Anorexie et Boulimie-Tabac, Alcool, Drogues”
 Fiche : “ Tout ce qu’il faut savoir sur le SIDA”
 Fiche : “Les jeunes et le SIDA”
 Fiche : “ Les rapports conflictuelles parmi les ados et leurs parents, la fugue, la souffrance à
l’école. Les jeux dangereux ”
 Fiche : “Multiplications des situations de détresse”
Dossier 3 : Reportage sur l’Hexagone :
 Fiche: “La peine de mort”
Visione del clip di “Karambolage: La Guillotine”
1. Le territoire : La Géographie : Relief et fleuves pg.74-75
L’Administration pg.75-76
2. Choix de régions : La Normandie : Une région historique pg 79-80
La Région Centre : “Si la Loire est un collier ses châteaux en sont les perles”
pg.88-89
L’Auvergne : En plein centre
Un génie auvergnat : Blaise Pascal
Il était une fois…le Cantal pg.92-93
La France d’Outre-mer : Les Drom-Com
Zoom sur les DROM pg.95-96
Incoyable Guyane ! pg.97
La France dans le monde : la francophonie pg.115
3. Paris : Un peu d’Histoire
Le Panthéon
Le Sacré Cœur
L’Hotel des Invalides
L’arc de Triomphe
55
La Tour Eiffel pg. 98-99-100

Fiche “ Les Habitations à loyer modéré ” pg.103
Ascolto e Analisi del testo delle canzone “Le Deserteur” (1954) di Boris Vian.
4. La République en détail : Les Principes de la République pg. 105-106
Les Incontournables pg. 108-109
5. La France et l’Europe pg.111-112
 Fiche “ Le prix Sakharov ”
 Fiche : “ Les grandes étapes de la construction européenne”
Video “Europe : Les modes l’Emplois ”
6. La France dans le monde pg. 114-116
7. L’économie en question : Les mots clé de l’économie : Production, Travail, Croissance,
Inflation, Chômage, la Délocalisation pg.117-119
Le développement pg.120-121
La mondialisation pg.123
Le groupe Danone : Histoire d’une réussite pg.124
Donner du sens à la finance pg.125
La mondialisation : Le village global, libéralisation et inflation, les multinationales pg. 123
La mode, fleuron de l’économie française pg. 126-127
Contrefaçon, non merci ! pg.129
Le bémol du nucléaire ! pg.130-131
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 83
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/2016: 99
OBIETTIVI FORMATIVI:
Durante l’anno l’impegno della classe è stato abbastanza costante, l’attenzione è stata buona per la
maggioranza degli alunni, mentre per quanto riguarda la partecipazione, si è spesso dovuto
sollecitare un loro intervento o un loro contributo personale. Anche se il linguaggio risulta alle
volte impreciso per alcuni, la motivazione allo studio è presente a livelli corretti per la maggior
parte dei componenti. La classe ha dimostrato generalmente una buona capacità di lavoro
indipendente e di gruppo.
METODOLOGIE:
1. Metodologia cognitiva e intuitiva conforme ai diversi stili e meccanismi di apprendimento,
2. Metodologia totalmente in Lingua Straniera (per quanto possibile) e Potenziamento in lingua
madre,
3. Cooperative Learning e Pedagogia Sperimentale (uso del dizionario Larousse on-line)
4. Strategia del Mastery Learning nel rispetto di differenti metodi e diverse tempistiche, processi
individualizzati di recupero,
5. Organizzazione e realizzazione di mappe concettuali di supporto allo studio,
6. Attività di approfondimento
MATERIALI DIDATTICI:
LIBRO DI TESTO: Melo Faggiano, M. Pelon, Profession reporter, Minerva Scuola – LIM Internet attraverso i canali: TV5, Arte, Karambolage, YouTube - Fiches d’attualità
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Prove scritte: comprensione di articoli con linguaggio giornalistico con stimolo chiuso e risposte
56
aperte inerenti al testo, al programma svolto e di formulazione di un pensiero personale.
Prove orali: interrogazioni sugli argomenti del programma.
Simulazioni della terza prova scritta, due domande stimolo chiuso e risposta aperta inerenti al testo
e una domanda a risposta aperte inerente a quanto affrontato nel programma.
Votazione finale espressa in quindicesimi.
Per i BES-DSA presenti nella classe la simulazione della prova scritta è stata elaborata a stimolo
chiuso e risposta chiusa di tipo V o F con compensazione orale come da PDP che li ha
accompagnati nel loro percorso, naturalmente dando loro l’utilizzo degli strumenti indicati nello
stesso (tablet, internet per accesso al dizionario on-line, mappe concettuali, tempo supplementare
etc.).
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Marianna Sansone
57
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Alessandra DEL PICCOLO
MATERIA: Matematica
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
Lo studio della matematica deve concorrere a:



sviluppare e potenziare le capacità di osservazione, analisi e sintesi;
acquisire un metodo di lavoro scientifico nella risoluzione di un problema;
acquisire la capacità di esprimersi con una terminologia adeguata.
In particolare al termine del quinto anno l'allievo ha acquisito i concetti fondamentali che sono alla
base del calcolo infinitesimale e differenziale e le diverse definizioni di probabilità con
comprensione critica del risultato in ambito probabilistico.
CONTENUTI DISCIPLINARI
ANALISI
Definizione di funzione; definizione di dominio e di codominio; classificazione delle funzioni;
funzione iniettiva, suriettiva e biiettiva, funzione pari, dispari, crescente, decrescente, monotona e
periodica.
Ricerca del dominio di funzioni algebriche (razionali e irrazionali) e trascendenti.
Studio del segno di una funzione algebrica razionale (intera o fratta) e rappresentazione dei risultati
sul piano cartesiano.
Intorno di un punto: intorno completo, intorno circolare, intorno destro e intorno sinistro;
definizione di limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito; definizione di limite
infinito di una funzione per x che tende a un valore finito; definizione di limite finito di una
funzione per x che tende a un valore infinito; definizione di limite infinito di una funzione per x che
tende a un valore infinito; determinazione del dominio, dei valori assunti dalla funzione agli
estremi del dominio e del segno di una funzione attraverso l’analisi del grafico della funzione
stessa; calcolo del limite per x→x0 e del limite per x→  per funzioni algebriche razionali; asintoti
verticali; confronto tra infiniti e tra infinitesimi; forma di indeterminazione  /  : asintoti
orizzontali e asintoti obliqui.
Continuità di una funzione in un punto e continuità sul dominio. Punti di discontinuità di una
funzione di prima, seconda e terza specie.
Introduzione al concetto di derivata prima di una funzione in un punto; rapporto incrementale e
significato geometrico della derivata di una funzione in un punto del dominio. Funzione derivata
prima. Derivate notevoli (funzioni elementari algebriche e trascendenti); derivata di una somma, di
un prodotto e di un quoziente di funzioni, derivata della funzione composta (senza dimostrazioni).
Studio dei massimi e dei minimi assoluti e relativi attraverso l’analisi del segno della derivata
prima; ricerca dei flessi di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata seconda; flessi
a tangente orizzontale e flessi a tangente obliqua; studio completo di funzioni algebriche razionali
intere e fratte.
Alcuni esempi di applicazione della derivata prima di una funzione: velocità istantanea,
accelerazione istantanea, legge di Faraday-Neumann-Lenz; problemi di massimo e minimo in
contesti reali; massimi, minimi e flessi in funzioni con parametri; elasticità della domanda; costo
marginale; ricavo marginale.
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LA MATEMATICA E L’ECONOMIA
La funzione della domanda; la funzione dell’offerta; il prezzo di equilibrio. La funzione del costo;
costo medio e costo marginale; la funzione del ricavo; la funzione del profitto. Il modello
macroeconomico keynesiano; la croce keynesiana (cenni).
ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
Eventi e probabilità di un evento; definizione classica e frequentista della probabilità; eventi certi e
eventi impossibili; evento contrario.
Definizione classica della probabilità e malattie geneticamente trasmissibili; probabilità totale e
morbo di Cooley; definizione frequentista di probabilità e sindrome di Down; probabilità
composta e daltonismo. Eventi dipendenti e eventi indipendenti: estrazioni con o senza
reimbussolamento. Il paradosso dei compleanni. Il problema di Monty Hall. Enunciato ed esempi
di applicazione del teorema di Bayes: falsi positivi e falsi negativi nei test diagnostici.
Nota: Quest’ultima parte del programma avrebbe dovuto essere svolta durante il quarto anno; si è
scelto di presentare l’argomento attraverso esempi concreti e problemi, evitando di introdurre
l’assiomatica del calcolo delle probabilità.
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 86
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 99
OBIETTIVI FORMATIVI:
Conosco la classe VH da quando si è formata, ho assistito ai mutamenti di composizione dovuti
all’ingresso di nuovi elementi all’inizio del terzo anno, ne ho seguiti la crescita e il percorso di
maturazione. Al termine di questo quinquennio mi sento di esprimere un giudizio favorevole nei
confronti di una parte della classe che, nel tempo e non senza difficoltà, ha progressivamente
saputo creare le condizioni per lavorare in modo proficuo. Di alcuni studenti, in particolare, è
doveroso rilevare l’atteggiamento di estrema correttezza e l’assiduo lavoro a casa che hanno
consentito loro notevoli progressi e il raggiungimento di buoni risultati.
A una maggioranza che ha conseguito un livello di conoscenza complessivamente adeguato alle
richieste, si è contrapposto un ristretto gruppo di alunni che, a fronte di evidenti difficoltà verso una
disciplina da sempre percepita come ostica, ha dimostrato una mancanza di responsabilità
individuale nei confronti dello studio e del lavoro della classe in generale, alternando a un impegno
superficiale una frequenza saltuaria o una ridotta disponibilità al dialogo educativo.
METODOLOGIE:
- Lezione frontale con proposte di contenuti selezionati e successiva indagine - studio sui testi;
- lezione frontale esplicativa di contenuti precedentemente esaminati dagli allievi;
- lezioni guidate nelle quali l’insegnante, partendo da argomenti noti e stimolando
opportunamente gli allievi, li guida verso nuove conoscenze (problem solving);
- attività di recupero-sostegno durante tutto il corso dell’anno.
MATERIALI DIDATTICI :
- libro di testo in adozione:
Bergamini, Trifone, Barozzi: “Matematica.azzurro”, vol. 5 – Zanichelli ed.
- per la parte di economia è stato fornito materiale tratto dal testo
Bergamini, Trifone, Barozzi: Modulo lambda – La matematica per l’economia – Zanichelli ed.
- per la parte di probabilità è stato fornito materiale ed esercizi tratti dal testo
Negrini, Ragagni: La probabilità – Carocci Faber
59
-
laboratorio di informatica: utilizzo di software applicativi quali GeoGebra per l’analisi
qualitativa dell’andamento di funzioni
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Per ogni suddivisione dell’anno sono state eseguite almeno due prove scritte anche con struttura
simile a quella della terza prova, e almeno due prove orali. La disciplina è stata oggetto di
simulazione di terza prova nel mese di Maggio.
Dopo il 13 maggio, ogni studente sosterrà un colloquio congiunto sull’intero programma di
matematica e di fisica, quest’ultimo anche in lingua inglese.
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Alessandra Del Piccolo
60
CLASSE: VH
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Alessandra DEL PICCOLO
MATERIA: Fisica
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

conoscere le grandezze fisiche analizzate in classe, le relative unità di misura e le relazioni
intercorrenti tra esse;

essere in grado di esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici o
altro materiale;

saper utilizzare correttamente l’attrezzatura di laboratorio;

saper utilizzare Excel per tabulare dati e costruire grafici;

saper utilizzare i principali programmi applicativi per stendere una relazione di laboratorio o
per effettuarne una presentazione;

saper gestire un programma di posta elettronica;

saper reperire materiale in maniera autonoma e critica e utilizzarlo, attraverso gruppi di
lavoro, per approfondire argomenti di studio.
CLIL:

saper acquisire conoscenze attraverso una lingua straniera veicolare (inglese), migliorando
la propria competenza nella lingua straniera.
CONTENUTI DISCIPLINARI
FENOMENI ONDULATORI
Waves: introduction and essential vocabulary.
Fenomeni ondulatori: onde meccaniche e onde elettromagnetiche; onde trasversali e onde
longitudinali; equazione dell’onda. Principali fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione,
diffrazione. Interferenza costruttiva e distruttiva; onde stazionarie.
Il suono: classificazione dei suoni; riflessione del suono (eco, sonar); diffrazione del suono; effetto
Doppler; velocità di propagazione e bang supersonico; definizione di decibel; ricezione e
produzione del suono nell’uomo.
CAMPO ELETTRICO
Electric charge and electric forces: electric charge and its conservation; atoms and molecules;
insulators and conductors; charging method; the electroscope; the Coulomb’s law.
Electric fields: a comparison between the Coulomb’s law and the Newton’s law; fields lines;
electric field of a point charge; how tosee an electric field using a van de Graaff generator;
Whimshurt machine in comparison with the van de Graaff generator; a comparison between
gravitational field and electric field through the potential energy.
Linee di forza di un sistema di cariche: principio di sovrapposizione; energia potenziale elettrica;
potenziale elettrico.
CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica nei solidi: definizione di corrente; la resistenza elettrica e le leggi di Ohm.
Resistività. Effetto Joule.
History of the battery. Volta’s pile.
CAMPO MAGNETICO
Il campo magnetico: campo magnetico terrestre, magneti naturali, magneti permanenti; linee di
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forza; confronto con il campo gravitazionale terrestre e il campo elettrico; concetto di flusso di un
campo vettoriale.
CAMPO ELETTROMAGNETICO
Electromagnetic induction: introduction; Faraday’s biography; experimental evidences about the
relation between current and magnetic field: experiments of Oersted, Ampère and Faraday; the
homopolar motor. Biographies of Volta, Oersted, Ampère. The fundamental laws: Biot-Savart’s
law (how a current can create a magnetic field); Lorentz force (how a magnetic field can exert a
force on a current or on a charged particle); Ampère’s law (how two currents can attract or repel
themselves thanks to their magnetic fields); definition of the ampere. Faraday’s electromagnetic
induction ring; Faraday-Neumann-Lenz law: inductive current and inductive magnetic field.
Produzione e trasporto di corrente alternata: l’alternatore e il trasformatore.
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 54
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 66
OBIETTIVI FORMATIVI:
Al termine del triennio, gli obiettivi formativi si possono dire raggiunti solo in parte. Solo un
ristretto numero di studenti ha sempre partecipato con interesse e ha dimostrato di saper
progressivamente acquisire autonomia nello studio e nella rielaborazione personale dei contenuti
appresi.
In particolare, quest’ultimo anno non è stato un anno in cui raccogliere i frutti di quanto impostato
gli anni precedenti. Unica nota positiva, il riscontro più gratificante di quanto preventivato
dell’attività CLIL, che ha visto un progressivo interesse e qualche motivazione in più anche da
parte di chi ne aveva preso inizialmente le distanze.
METODOLOGIE:
La presentazione degli argomenti è passata sostanzialmente attraverso la lezione frontale con
numerosi collegamenti con la realtà. Si sono utilizzati il laboratorio, materiale didattico fornito
dalla docente, video e lezioni reperibili in rete.
L’attività di recupero si è svolta in itinere durante tutto il corso dell’anno.
CLIL lessons
Ogni argomento è stato affrontato attraverso un’attività di reading and listening in cui si sono
proposti dei testi o dei video con cui arricchire il vocabolario e comprendere le linee essenziali di
un argomento. La valutazione è passata attraverso prove scritte in cui si richiede la conoscenza dei
nuovi termini, la capacità di comprendere un testo, test a scelta multipla ed esercizi. Il colloquio
orale ha sempre visto la compresenza della lingua italiana e di quella inglese.
MATERIALI DIDATTICI:
 Parodi, Ostili, Mochi Onori: Lineamenti di fisica – secondo biennio + quinto anno - Linx
Pearson
 Dispense fornite dall’insegnante.
 Laboratorio di fisica.
 Materiale in lingua inglese disponibile in rete (formato audio/video/testo); presentazioni
predisposte dalla docente e disponibili sul sito www.prezi.com.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Valutazione valida per l’orale
la valutazione del lavoro svolto è avvenuta tramite l’interrogazione alla lavagna (per valutare
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conoscenze, padronanza del linguaggio tecnico della disciplina, capacità di ragionamento) e il test
scritto (per valutare le conoscenze della classe con omogeneità). La disciplina è stata anche oggetto
di simulazione di terza prova durante il primo trimestre.
CLIL lessons.
All’interno di ogni prova scritta proposta alla classe è stato proposto un test a scelta multipla
contenente anche esercizi inerente agli argomenti svolti in lingua inglese. Dopo il 13 maggio, ogni
studente sosterrà un colloquio congiunto sull’intero programma di matematica e di fisica,
quest’ultimo anche in lingua inglese.
Per ogni suddivisione temporale dell’anno scolastico sono stati programmati almeno tre momenti di
valutazione.
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Alessandra Del Piccolo
63
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
DOCENTE: Grazioso Giuseppe MAPELLI
MATERIA: Religione
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
Conoscenze.
- Acquisire una conoscenza oggettiva dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi
linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita cogliendone
le relazioni all’interno della stessa disciplina e con altre discipline quali storia, letterature,
filosofia, storia dell’arte, storia della musica, diritto e scienze umane.
- Conoscere nei loro elementi fondamentali le religioni orientali e i nuovi movimenti
religiosi.
Competenze.
- Maturare capacità di confronto e di dialogo fra il Cattolicesimo, le altre religioni e i vari
sistemi di significato.
Capacità.
- Promuovere atteggiamenti responsabili verso le culture altre e verso l’ambiente.
Gli obiettivi possono dirsi raggiunti per la classe nel suo complesso, in misura diversa per i singoli
allievi.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
LE QUESTIONI DI BIOETICA NELLE VARIE RELIGIONI
ELEMENTI E CONTRIBUTI FONDAMENTALI NELLE RELIGIONI E NELLA
CULTURA LAICA VERSO UN CAMMINO DI UMANIZZAZIONE DELLA PERSONA E
DELLE RELAZIONI.













L’antropologia cristiana e la ricerca della Verità.
Le religioni come vie alla ricerca della Verità.
La Sapienza del cuore: Dio al re Salomone: “Chiedimi ciò che vuoi…” Tu cosa avresti
Chiesto?
Il fenomeno delle immigrazioni ed emigrazioni
Accoglienza e valore della persona e della vita umana
Valori fondamentali nelle religioni e confronto con i valori personali
Criteri per distinguere il bene dal male nelle religioni e confronto con i criteri personali. In
base a che cosa decidiamo ciò che è bene da ciò che è male.
Il Valore dell’altruismo
Salute e malattia: Il discorso del Papa ai medici cattolici
La fragilità personale nella prospettiva umana e della religioni
La preghiera nelle religioni e nel percorso personale di umanizzazione
Riflessione sulle giornate della Memoria e contro l’Hiv
Il credente e il laico di fronte al male e al bene
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





Dio e il problema del male nelle religioni e nella visione personale.
Quanto c’è di religioso nei fanatismi?
Inizio e fine vita nella riflessione personale e nella prospettiva delle religioni
o La sessualità umana nelle religioni
o Fecondazione assistita omologa ed eterologa
o Interruzione volontaria della gravidanza
o Salute, malattia e benessere
o Eutanasia
o Il problema dell’utilizzo delle cellule staminali embrionali
Ergastolo
Pena di morte.
Perdono
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 26
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 33
OBIETTIVI FORMATIVI:
- Impegno costante.
- Partecipazione costruttiva.
- Linguaggio appropriato.
- Motivazione allo studio.
- Rispetto dell’ambiente, dei compagni, dell’insegnante.
- Osservazione attenta
METODOLOGIE :
- Lezione frontale.
- Brainstorming.
- Discussione guidata sulla base di domande stimolo o testi.
- Gruppi di lavoro
MATERIALI DIDATTICI :
Testo adottato: Tutti i colori della vita. Solinas. Ed. SEI
Documenti del Magistero della Chiesa.
Fotocopie fornite dall’insegnante.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE :
Vengono considerati l’interesse e la partecipazione durante le lezioni, nonché l’evoluzione del
percorso complessivo compiuto dallo studente.
Torino, 13 maggio 2016.
Prof. Grazioso Giuseppe Mapelli
65
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
DOCENTE: Giuliana SECHI
MATERIA: SCIENZE UMANE
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
La classe accoglie 21 allievi, 2 maschi e 19 femmine di cui una diversamente abile, valutata ai
sensi del DPR n. 122 del 22/06/2009 art.9 comma 6; vi sono inoltre sono tre allievi con disturbi
specifici dell’apprendimento. Il gruppo classe nel complesso si presenta coeso ed eterogeneo. I
contributi teorici delle lezioni frontali sono stati finalizzati a fornire indicazioni di tipo concettuale
e a sintetizzare quanto appreso in maniera corretta. Il gruppo ha progressivamente instaurato
durante le ore di lezione un rapporto equilibrato con il docente e tra compagni; ha accolto le
proposte in modo positivo, collaborando ed utilizzando i contributi altrui; osserva sufficientemente
le regole dell'Istituto e quelle che la classe ha voluto darsi.Per la valutazione finale, tenuto conto di
una serie di fattori, quali il miglioramento rispetto alla situazione di partenza, continuità
nell’applicazione, partecipazione al lavoro in classe, svolgimento dei lavori personali effettuati a
casa, i progressi nell’apprendimento sono distribuiti all’interno del gruppo classe su tre livelli
prestazionali. Un gruppo ristretto ha raggiunto una buona preparazione ed un eccellente
partecipazione e resa nell’organizzazione dei contenuti. Complessivamente in questi allievi si
riscontra una preparazione ben approfondita, organica, sorretta da autonome e valide possibilità
logico-intellettive, da una metodologia sicura e da esposizione precisa e puntuale sul piano
terminologico. Un gruppo più esteso si attesta invece su un livello medio-basso, non è ancora in
grado di compiere approfondimenti originali e sovente si è trovato in difficoltà rispetto
all’assimilazione di un metodo di studio caratterizzato da continuità nel lavoro scolastico. Pur
rispettando i tempi di consegna dei lavori assegnati, non sempre procede in modo autonomo e
costante nel lavoro. Esiste poi un terzo livello che potremmo definire nell’area della quasi
sufficienza in cui si possono riscontrare livelli conoscitivi non effettivi, con lacune anche pregresse
ed abilità e competenze incerte e non chiarite, anche per un metodo di lavoro non del tutto
assimilato ed autonomo.
CONTENUTI DISCIPLINARI
SOCIOLOGIA
WELFARE STATE
Rischi e protezione sociale
Come cambiano i rapporti tra stato e cittadini
Il contesto storico: la rivoluzione industriale
La seconda fase dell’industrializzazione
Lo stato sociale
Modelli di welfare: le tipologie
Crisi dei modelli di welfare
Nuove prospettive per il welfare: il terzo settore
UN MONDO DISEGUALE
Sviluppo umano e diseguaglianze
LA SOCIETÀ GLOBALE
La globalizzazione
Che cos’è, quali caratteristiche presenta.
Le conseguenze della globalizzazione
Le teorie sulla globalizzazione
La globalizzazione economica
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-
La globalizzazione politica
La globalizzazione culturale
-
METODOLOGIA DELLA RICERCA
CONTENUTI FONDANTI : oggetto e campo di applicazione
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa
La ricerca qualitativa
Osservazione e ricerca etnografica
Intervista qualitativa
Approccio biografico e le storie di vita
La ricerca azione (ancora da fare)
Temi di approfondimento degli studenti
LA POVERTÀ
Che cos’è, Come si misura, Come si può leggere.
OBIETTIVI FORMATIVI
- Impegno: costante per la maggioranza della classe
- Attenzione: continua
- Partecipazione: costruttiva
- Osservazione: attenta
- Uso del lessico specifico della disciplina: sufficientemente appropriato
- Motivazione allo studio: sufficientemente interiorizzata.
- Capacità di lavoro autonomo: non per tutti adeguata
- Rispetto dell’ambiente: adeguato
- Rispetto dei compagni: adeguato
- Rispetto degli insegnanti: adeguato
METODOLOGIE
1. Lezione frontale
2. Lezione partecipata
3. Uso di mappe concettuali
4. Libri di testo, fotocopie e sussidi multimediali
5. Apprendimento cooperativo
6. Analisi di testi e documenti
MATERIALI DIDATTICI
Corradini Sissa CAPIRE LA REALTA’ SOCIALE Ed. Zanichelli 2011
vol.1 e 2
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
1° TRIEMSTRE : 2 Verifiche scritte e 2 orali con prove strutturate e semi-strutturate
2° Quadrimestre: 3 verifiche scritte e 2 orali
Nel corso dell’intero anno scolastico sono state eseguite 2 simulazioni delle prove di Esame di
Stato secondo la tipologia B (tre quesiti aperti)
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Giuliana Sechi
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CLASSE: 5 H
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
DOCENTE: Silvio PULVIRENTI
MATERIA: Storia
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
Il principale obiettivo perseguito è la conoscenza, nelle sue linee generali e nei suoi principali
sviluppi, della storia italiana e anche europea del Novecento, facendo uso del lessico fondamentale
della disciplina.
CONTENUTI DISCIPLINARI
L’età giolittiana.
Il metodo di governo di Giolitti, la guerra di Libia, le elezioni a suffragio universale del 1913.
La prima guerra mondiale.
Neutralisti e interventisti, la guerra di trincea, la sconfitta di Caporetto, la rivoluzione russa e il
ritiro della Russia dalla guerra, l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, il fronte del Piave, il collasso
della Germania e dell’Austria, la battaglia di Vittorio Veneto, l’armistizio e i trattati di Versailles.
La crisi del primo dopoguerra e il “biennio rosso”, la fondazione del Partito Comunista, del Partito
Popolare e del Partito Nazionale Fascista.
Il Fascismo.
Lo squadrismo e la “marcia su Roma”. Il delitto Matteotti il consolidamento del regime fascista, le
“leggi fascistissime”, l’economia e il corporativismo. Fascismo e società: le organizzazioni
giovanili del regime, la politica demografica, le bonifiche dell’Agro pontino. Le leggi razziali.
Politica estera: l’invasione dell’Etiopia, l’alleanza con la Germania nazista, la guerra di Spagna.
La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo. Nazismo, antisemitismo, politica
imperialista.
La seconda guerra mondiale. L’invasione della Polonia e la dichiarazione di guerra di Francia e
Gran Bretagna. L’ingresso in guerra dell’Italia: l’aggressione della Francia e l’invasione della
Grecia, la sconfitta nell’Africa settentrionale. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti dopo il
bombardamento di Pearl Harbour. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati, la destituzione di Mussolini e
la resa incondizionata dell’Italia. La Repubblica Sociale italiana, guerra civile, Resistenza. La resa
della Germania. Gli accordi di Yalta.
La guerra fredda e la minaccia nucleare. La contrapposizione U.S.A.-U.R.S.S., N.A.T.O e Patto di
Varsavia: guerra di Corea, crisi di Suez, crisi di Cuba, guerra del Viet-nam.
Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 55
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 63
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi perseguiti sono stati: la partecipazione costruttiva alle lezioni che ha
sollecitato gli allievi alla riflessione personale e alla formazione di un’opinione motivata,
69
l’osservazione e la valutazione dei problemi proposti soprattutto per mezzo di un linguaggio
preciso e appropriato.
METODOLOGIE
Lezione frontale e lezione-discussione
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Gentile Roga, Millenium, Il Novecento, La Scuola editrice.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali e prove scritte (test a risposta aperta) basate su argomenti piuttosto ampi e non
precisi e delimitati
Torino, 13 maggio 2016.
Prof. Silvio Pulvirenti
70
CLASSE: V H
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
DOCENTE Prof.ssa Paola MAZZINI
MATERIA: Storia dell’arte
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
La classe è composta da 21 allievi , 19 ragazze e due ragazzi; di questi una allieva diversamente
abile (HC) e tre allieve DSA. Il gruppo classe, indipendentemente dalle capacità individuali, si è
presentato fin dall’anno scorso, in quarta, piuttosto passivo e poco partecipativo.
Solo nella seconda parte di quest'anno, si è potuto notare un progressivo miglioramento nella
partecipazione, dovuto forse agli argomenti trattati più in sintonia con gli interessi della classe.
Alcuni allievi hanno anche faticato a rispettare le regole stabilite, le scadenze programmate, le
consegne dei lavori e questo ha influito sul rendimento. Il viaggio di istruzione a Berlino ha influito
positivamente sotto vari aspetti, oltre a venire a contatto con luoghi di grande interesse
storico/artistico, sono migliorati anche i rapporti tra i compagni.
Per un ristretto numero di allievi, l’applicazione costante ed un metodo di studio rigoroso ed
approfondito ha portato a risultati nel complesso decisamente soddisfacenti.
Gli allievi DSA hanno seguito sostanzialmente lo stesso programma della classe; nelle prove orali e
scritte sono state attuate le misure dispensative e compensative predisposte nel piano
individualizzato.
Il programma svolto è in linea con quello previsto e il quadro complessivo delle opere trattate è
decisamente importante e significativo e permette di effettuare collegamenti e ampie trattazioni
multidisciplinari.
Considerando la situazione di partenza, si può affermare che gli obiettivi minimi sono stati
raggiunti.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Lo studio quest’anno è stato rivolto alla Storia dell’Arte del periodo compreso tra il
Neoclassicismo e il Novecento , comprese alcune esperienze del Secondo Dopoguerra.
Il metodo di lavoro si è articolato attraverso le lezioni frontali con l’ausilio del libro di testo e della
LIM ed è stato finalizzato all'ampliamento delle conoscenze e del linguaggio specifico, ad
individuare le principali connessioni storico-sociali, a utilizzare metodi per l'analisi, la
comprensione di opere particolarmente significative dei periodi considerati.
Nel corso dell’anno è stato effettuato un lavoro di approfondimento delle singole opere d’arte
con la compilazione personalizzata di schede predisposte per l’analisi e la sintesi degli elementi
caratterizzanti. Scopo del lavoro è stato quello di aiutare la memorizzazione ma soprattutto a
portare l’allievo a rielaborare in modo autonomo i contenuti, riflettere sulla simbologia e abituarsi
ai collegamenti con il relativo contesto storico.
La classe è stata accompagnata dalla docente alla GAM di Torino per visitare l’importante Mostra
“ Monet, i capolavori del Museo d’Orsay”. Il percorso visivo si è rivelato molto utile per la
comprensione degli argomenti trattati e ha suscitato interesse e curiosità proprio per l’opportunità
di conoscere da vicino le opere dell’artista oggetto del programma disciplinare.
La visione del film “Woman in gold”, i cui contenuti storici/artistici coinvolgevano campi
interdisciplinari e complesse problematiche, ha stimolato coinvolto gli allievi ed è stato spunto di
discussione e approfondimento.
La classe è stata inoltre accompagnata dai colleghi di Diritto e Scienze Umane al viaggio di
Istruzione a Berlino.
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Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2015: 54
Totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 66
OBIETTIVI FORMATIVI:
Gli allievi hanno mostrato un interesse e impegno un po’ superficiale ed hanno faticato a trovare la
necessaria concentrazione. Tuttavia nella seconda parte dell’anno, la partecipazione alle lezioni è
migliorata ed ha portato ad appropriarsi anche di un linguaggio specifico adeguato, superando
difficoltà iniziali.
METODOLOGIE:
Lezione frontale con ausilio del libro di testo e della LIM
Per la valutazione sono state effettuate delle verifiche orali, delle verifiche scritte con quesiti a
risposta aperta nella tipologia della Terza prova d’esame. E’ stato valutato il lavoro assegnato a
casa, le schede di lettura delle opere d’Arte, tenendo conto del contenuto, della competenza
linguistica, della capacità di analisi e di sintesi, del rispetto dei tempi di consegna.
Si è tenuto conto del comportamento, dell’interesse mostrato, della frequenza e dell’impegno,
dell’autonomia nella rielaborazione.
MATERIALI DIDATTICI:
Testo : “ Le basi dell’Arte” – vol.III
Ed. Bruno Mondadori
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Sia nel Trimestre sia nel Pentamestre sono state valutate due prove scritte, una orale e una pratica
(stesura delle Schede di lettura dell’opera d’Arte e lavoro su Berlino)
Torino, 13 maggio 2016.
Prof.ssa Paola Mazzini
72