Newsletter n. 15 – novembre 2013 - Ambasciata del Giappone in Italia

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Newsletter n. 15 – novembre 2013
Ambasciata del Giappone
All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di quest’anno, il premier Shinzo Abe è
intervenuto nel dibattito generale con un discorso che ha ricevuto gli elogi della comunità
internazionale. Abe si è dilungato in particolare sulle politiche nei confronti delle donne, e
ha presentato le seguenti quattro misure concrete, basate sulla convinzione che la forza
femminile – maggiore potenziale di crescita della nazione – e la creazione di “una società in
cui le donne risplendono” apporteranno una grande vitalità non solo in Giappone, ma in
tutto il mondo.
1. Cooperazione con le organizzazioni internazionali competenti, fra cui UN Women;
2. Definizione di un piano d’azione nazionale riguardo alle donne, alla pace e alla
sicurezza, basato sulla cooperazione con le persone interessate a livello base;
3. Stretta collaborazione con la Corte Penale Internazionale e il rappresentante
speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per i crimini sessuali in
situazioni di conflitto armato;
4. Ripresentazione, alla prossima sessione della Commissione ONU sulla condizione
delle donne, della risoluzione che prevede attenzioni particolari nei confronti delle
donne, particolarmente vulnerabili in occasione di calamità naturali.
Inoltre, citando l’esempio di tre donne, il Primo Ministro Abe ha dichiarato la sua
intenzione di implementare APS al di sopra di 3 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 3
anni per costruire una “società in cui le donne risplendono”, stabilendo i seguenti tre punti
essenziali:
1. empowerment delle donne e loro partecipazione nella società;
2. maggiori sforzi nel campo della salute e dell’assistenza medica alle donne;
3. partecipazione e protezione delle donne nel consolidamento della pace, nella
sicurezza, e nella prevenzione dei conflitti.
In ultimo, il Primo Ministro Abe ha concluso esprimendo il desiderio di realizzare tale
società non solo in Giappone, ma anche nelle aree di conflitto e nei paesi in via di sviluppo.
Anche l’”Abenomics”, la politica di sviluppo economico del premier Abe, colloca la
promozione dell’attività delle donne al centro delle strategie di sviluppo. Quindi, al fine di
Ambasciata del Giappone Via Quintino Sella 60, 00187 Roma - Tel. 06.487991
Homepage: http://www.it.emb-japan.go.jp/index.htm
Facebook: http://www.facebook.com/pages/Ambasciata-del-Giappone-in-Italia/101072053302310
stimolare una maggiore partecipazione femminile nella società, mira a preparare un
ambiente più favorevole al lavoro delle donne, con misure quali l’incremento dei centri
diurni e il prolungamento del periodo di congedo per prendersi cura dei bambini; mira
inoltre a portare oltre il 30% la percentuale di donne che occupano posizioni di primo
piano in tutti i settori della società entro il 2020.
Il 23 ottobre il Vice Ministro degli Esteri italiano Bruno Archi, in occasione della sua
visita in Giappone, ha avuto un colloquio al Ministero degli Esteri giapponese col suo
omologo Nobuo Kishi, di cui riassumiamo brevemente i punti essenziali:
1.
Il Vice Ministro Kishi, dopo aver dato il benvenuto in Giappone, ha
espresso il desiderio di intensificare le relazioni economiche fra i due paesi, con
stimoli al commercio e agli investimenti, basandosi anche sui risultati emersi
dall’Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group (IJBG); ha inoltre
manifestato l’intenzione di rafforzare ulteriormente anche gli scambi culturali a
partire da quest’anno, che segna il quattrocentesimo anniversario della partenza
dell’ambasceria Keichō in Europa guidata dal samurai Hasekura Tsunenaga, fino al
2016, anno in cui ricorre il centocinquantesimo anniversario dalla stipula del
Trattato d’Amicizia e di Commercio fra l’Italia e il Giappone.
2.
Il Vice Ministro Archi ha risposto che allo stesso modo da parte dell’Italia
c’è l’intenzione di rafforzare i rapporti culturali e commerciali, anche sfruttando
l’Expo di Milano del 2015; a tal fine, ha continuato, si attende con impazienza la
realizzazione della visita in Italia del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe, già
proposta dal premier italiano Letta.
3.
Alle parole del Vice Ministro Archi sull’importanza – ai fini di un
rafforzamento della collaborazione tra Italia e Giappone nel campo della difesa –
della stipula di un accordo di protezione delle informazioni, attualmente in fase di
trattativa, il Vice Ministro Kishi ha risposto esprimendo il desiderio che entrambi i
paesi facciano tutto il necessario per raggiungere un’intesa di massima sull’accordo;
quindi, dopo aver spiegato la situazione di tensione inerente alla sicurezza in Asia
orientale, ha ribadito l’intenzione di portare avanti lo scambio di informazioni in
materia di sicurezza.
Il 4 e il 5 ottobre, al Teatro Argentina di Roma, è stata allestita una rappresentazione di
Sugimoto Bunraku, organizzata dalla Japan Foundation, dall’Istituto giapponese di cultura
di Roma, dalla Fondazione Odawara e dal Teatro di Roma, con la partecipazione
dell’Ambasciata del Giappone.
Il bunraku è una forma di teatro tradizionale giapponese che fa uso di marionette, con 400
anni di storia alle spalle. Il dramma rappresentato a Roma in quest’occasione, “Doppio
suicidio d’amore a Sonezaki” (Sonezaki shinju tsuketari Kannon meguri), è stato curato nella
composizione, regia, scenografie e immagini dall’artista contemporaneo Hiroshi Sugimoto,
mentre i brani musicali sono opera del Tesoro nazionale vivente Seiji Tsurusawa. La regia
di Sugimoto, che ha sapientemente coniugato tradizione e modernità, il suono dello
shamisen (strumento musicale tradizionale giapponese) di Tsurusawa, e la storia d’amore
appassionatamente tragica inscenata tramite le marionette, hanno raccolto i caldi elogi del
pubblico, accorso così numeroso da far registrare il tutto esaurito nelle due serate di
spettacolo.
Inoltre, la rappresentazione è stata preceduta il 2 ottobre dall’evento speciale “Japan After
Dark” tenutosi alla residenza dell’Ambasciatore; personalità di rilievo quali il Presidente
del Senato Grasso, il Ministro degli Esteri Bonino e il Ministro dell’Economia Saccomanni,
hanno potuto ammirare in anteprima una parte della piece di bunraku, nonché una sfilata
della casa di moda “Anteprima”, della nota stilista giapponese Ogino.
Il 2013 rappresenta un anno di particolare importanza per le relazioni fra Italia e
Giappone, venendo a coincidere con il cinquantesimo anniversario della fondazione
dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma e con il quattrocentesimo anniversario della
partenza per l’Europa della prima ambasceria del Giappone, guidata da Hasekura
Tsunenaga.
In Giappone esiste l’espressione bunka no aki (autunno della cultura): l’autunno viene
ritenuto la stagione migliore per poter godere di diverse attività culturali. Nell’autunno di
quest’anno così significativo, per dare maggior peso all’espressione “autunno della cultura”,
l’Istituto Giapponese di Cultura ha in programma diversi eventi per presentare la cultura
giapponese, quali una conferenza dimostrativa sul teatro tradizionale giapponese Noh,
proiezione di film, e un concerto della famosa pianista nippo-svedese Ingrid Fuzjko
Hemming.
Saremmo lieti se tutti gli italiani si appassionassero all’autunno della cultura.
Il Giappone in autunno si tinge del rosso delle
Rappresentazione di bunraku
foglie d’acero
Argentina di Roma
al Teatro
Per maggiori dettagli, visitare il link di seguito proposto:
http://www.jfroma.it/index.php?lang=it
(homepage dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma)

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