Relazione - Femca CISL

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Relazione - Femca CISL
La presenza del capitale straniero nelle grandi
aziende del lusso: opportunità o rischi?
Intervento di Carlo Pambianco
Giovedì, 9 ottobre 2014
Salone Bondioli - Via Milazzo 16, Bologna
 I NUOVI SCENARI DELLA MODA E DEL LUSSO
I temi salienti
• Il mercato mondiale sta diventando sempre più grande e attrattivo
per le aziende e i gruppi della moda e del lusso.
• I mercati del futuro saranno quelli tradizionali (USA, Giappone,
Europa), ma anche e soprattutto quelli emergenti (Cina, Russia,
Corea, Sud est asiatico, Medio Oriente).
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 I NUOVI SCENARI DELLA MODA E DEL LUSSO
• I consumatori di questi paesi richiedono però sempre più prodotti
griffati e di qualità.
• L’Italia è il paese manifatturiero più importante per la fornitura di
prodotti di qualità
• Le aziende e i gruppi della moda esteri si indirizzeranno sempre
più verso l’Italia per acquisire le aziende, i marchi, i prodotti di cui
hanno bisogno per competere con successo nel mercato
mondiale.
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 I NUOVI SCENARI DELLA MODA E DEL LUSSO
Da questa realtà nasce il fenomeno delle acquisizioni delle aziende
e dei gruppi della moda italiana.
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
I gruppi esteri che hanno realizzato le acquisizioni maggiori:
LVMH (F)
LABELUX (A)
KERING (F)
MAYHOOLA (Q)
RICHEMONT (CH/SA)
THE CARLYLE GROUP (USA)
E. LAND (KOR)
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
LVMH (F)
Fendi – global brand
Bulgari – global brand
Emilio Pucci – abbigliamento donna
Acqua di Parma – profumi
Rossimoda – calzature
Loro Piana – global brand
Cova – bar storico di Milano
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
KERING (F)
Gucci – global brand
Brioni – abbigliamento uomo
Bottega Veneta – global brand
Sergio Rossi – calzature
Richard Ginori – ceramiche
Pomellato – gioielli
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
RICHEMONT (CH)
Officine Panerai – orologi
Montegrappa – penne
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
E. LAND (KOR)
Coccinelle – borse
Mandarina Duck – borse
Lario – calzature
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
LABELUX (A)
Belstaff – abbigliamento sportivo
Zagliani – borse di altissimo livello
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
MAYHOOLA (Q)
Valentino F. G. – global brand
Forall – abbigliamento uomo
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 I GRUPPI ESTERI PIÙ IMPORTANTI
THE CARLYLE GROUP (USA)
TWIN-SET – abbigliamento donna
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 LVMH SEMPRE PIÙ LEADER MONDIALE
Secondo una ricerca di Bloomberg, dal 2010 ad oggi,
a livello mondiale nel lusso
sono state realizzate 97 acquisizioni
LVMH ha realizzato il 31% di queste operazioni
per un valore di 10,4 mld di dollari,
pari al 61% del totale investito
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 QUANTO HANNO ACQUISITO GLI ITALIANI ALL’ESTERO?
PRADA
TOD’S
OTB
3.297 Church
963 Roger Vivier
1.508 Martin Margiela
Viktor & Rolf
ZEIS
LUXOTTICA
124 Bikkembergs
68
42
90
13
circa 100
7.086 Sunglass hut
Lenscrafters
Oakley
Ray Ban
Arnette
Alain Mikli
•
•
Acquisizioni dal 1999 ad oggi
Valori ai fatturati 2012
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 PRO E CONTRO DELLE ACQUISIZIONI DI AZIENDE ITALIANE
PRO
• le aziende acquisite entrano in gruppi strutturati che
grazie al loro network internazionale e alle risorse
importanti di cui dispongono consentono ai brand un
rapido sviluppo
CONTRO
• il “pallino” della gestione del marchio e degli
investimenti però passa in mano straniera, così come
gli utili
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La “regia”
del business passa
in mano straniera
Gianelli per il Corriere della Sera
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 ANCHE LE AZIENDE PRODUTTIVE SONO PREDE AMBITE
in Italia i gruppi internazionali, oltre che far produrre (façon),
hanno acquisito diverse aziende produttive
(anche di materie prime), poco note ai più.
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 ANCHE LE AZIENDE PRODUTTIVE SONO PREDE AMBITE
• ROVEDA
 Calzature (Chanel)
• MSC
 Calzature (Hugo Boss)
• ROSSIMODA
 Calzature (LVMH )
• MARCHISIO
 J.V Gioielli (Richemont)
• LORO PIANA
 Abbigliamento / Tessuti (LVMH)
• MARDI
 Pelletteria (Dior)
• CARAVEL
 Conceria Rettili (Gucci)
• ….
….
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 L’ITALIA STA DIVENTANDO LA CINA DEL LUSSO
La Cina del Lusso
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 PERCHÈ
Oggi l’etichetta Made in Italy sul prodotto
rappresenta un grosso valore aggiunto
per i consumatori internazionali del lusso
… e quindi per i gruppi e i brand
che servono questi consumatori
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 IL LUSSO VALE MOLTO
I prodotti del lusso hanno una redditività estremamente elevata.
Sono molti pertanto gli operatori che cercano di entrare in questo
segmento di mercato.
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 CATENA DEL VALORE DI UN PRODOTTO LUSSO
… come si distribuisce il costo di un abito prodotto in Italia per
conto di un brand internazionale del lusso e poi venduto tramite
i propri negozi monomarca?
(stime Pambianco)
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 CATENA DEL VALORE DI UN PRODOTTO LUSSO
 COSTO DIRETTO
DEL PRODOTTO
€ 300
15
€ 800
25
VALORE WHOLESALE
€ 2.000
60
VALORE RETAIL
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 I BILANCI DEI GRUPPI ITALIANI
Stato di salute dei principali gruppi esteri
PRINCIPALI GRUPPI ESTERI
valori in milioni di euro
Azienda
FATTURATO
2013
FATTURATO
2012
Inc. %
Ebitda
2013 %
Lvmh
29.149
28.103
3,7
25,2
Richemont
10.649
10.150
4,9
21,8
Kering
9.748
9.736
0,1
21,0
Swatch
6.902
6.363
8,5
31,0
Phillips Van Heusen (Calvin Klein) 5.976
4.411
35,5
10,1
Polo Ralph Lauren
5.439
5.070
7,3
18,7
Chanel
4.976
4.790
3,9
25,8
Hermes
3.755
3.484
7,8
36,4
Burberry
2.820
2.419
16,6
25,1
Hugo Boss
2.432
2.346
3,7
23,2
Fatturato Medio
8.184
7.687
Fatturato Totale
81.845
76.873
6,5
23,7
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 I BILANCI DEI GRUPPI ITALIANI
Stato di salute dei principali gruppi italiani
PRINCIPALI GRUPPI ITALIANI (con fatturato oltre 250 milioni di euro)
valori in milioni di euro
Azienda
FATTURATO
2013
FATTURATO
2012
Inc. %
Ebitda
2013 %
Prada
3.587
3.297
8,8
31,9
Armani
Gruppo Brunello Cucinelli
2.186
1.289
1.270
1.258
970
967
581
479
322
2.091
1.294
1.261
1.153
959
963
624
409
279
4,5
-0,4
0,7
9,1
1,1
0,5
-6,9
17,2
15,5
22,7
12,0
21,3
19,7
17,5
22,8
32,0
10,9
18,6
Fatturato Medio
1.291
1.233
Fatturato Totale
12.910
12.331
4,7
23,7
Max Mara
Zegna Ermenegildo Group
Ferragamo
Dolce & Gabbana
Tod's
Moncler
Versace
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 PICCOLE/MEDIE AZIENDE SPESSO NON HANNO LE RISORSE
SUFFICIENTI PER AFFRONTARE LA SFIDA DELLA CRESCITA
NEL MERCATO MONDIALE
Stato di salute delle piccole e medie Aziende Italiane
(bilanci 2012)
CLASSE DI
FATTURATO
Piccole e
medie
10 - 250 mln
(in milioni di €)
Var. %
2012 su
2011
21.417
-1
FATTURATO
NR.
2012
AZIENDE
512
FATTURATO EBITDA
MEDIO
MEDIO
2012 %
(in milioni di €)
42
7,9
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 COSA DEVONO FARE LE PICCOLE E MEDIE AZIENDE?
PRODUZIONE A FACON
Le Aziende che producono a façon possono “fare poco”. Devono
concentrarsi su innovazione, qualità e servizio, e augurarsi che
l’etichetta made in Italy continui ad avere un valore importante per il
consumatore internazionale e quindi per i loro committenti produttivi.
PRODUZIONE CON MARCHIO PROPRIO
Le Aziende che operano con un marchio proprio, devono raccogliere
la sfida della crescita per giocare un ruolo da protagonisti sul
mercato
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 SOLUZIONI POSSIBILI
Altre soluzioni più strutturali:
• Capitalizzare l’Azienda direttamente
• Fare entrare un fondo di investimento
• Quotarsi in borsa (AIM o mercato principale)
• Stringere alleanze di distribuzione con partner stranieri
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GRAZIE
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