Da oltre 60 anni contro la povertà infantile
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Da oltre 60 anni contro la povertà infantile
Datum: 09.07.2015 Il Lavoro 6900 Lugano 091/ 921 15 51 www.ocst.com Medienart: Print Medientyp: Tages- und Wochenpresse Auflage: 26'286 Erscheinungsweise: 26x jährlich Themen-Nr.: 314.007 Abo-Nr.: 1094380 Seite: 24 Fläche: 22'759 mm² Da oltre 60 anni contro la povertà infantile Per 800 bambini provenienti da Germa- considera povero chi ha meno del nia, Francia e Svizzera e che vivono in minimo esistenziale e non è in con- situazioni sociali difficili, questa setti- dizione di prender parte adeguatamana iniziano le vacanze estive. Gra- mente alla vita sociale. La povertà si manifesta quando soldi non zie all'ente svizzero di aiuto all'infanzia bastano per coprire le spese vitali, Kovive, potranno trascorrere vacanze quando l'alloggio è precario, quanspensierate presso famiglie ospitanti do c'è disoccupazione, quando la della Svizzera tedesca, della Svizzera situazione nutrizionale è problemaromanda e del Ticino. I bambini trova- tica, quando i bambini sono lasciati i no svago e rafforzano la loro autostima, grazie a esperienze positive. Strutture familiari stabili e rapporti personali amichevoli sono esperienze efficaci per favorire una vita futura autonoma. a se stessi, quando l'istruzione è lacunosa e quando la salute crea problemi. Fra i gruppi più colpiti si trovano in primo luogo le famiglie monoparentali e quelle con più di tre figli. Fermare il circolo vizioso La povertà si presenta sotto vari aspetti. I bambini provenienti dalla Francia in molti casi vivono in gruppi familiari di otto persone in due stanze. La loro educazione è nelle mani dei fratelli maggiori. Il genitore, solitamente uno solo, è impegnato in vari lavori mal pagati, una vita di famiglia regolata non è possibile. La situazione dei bambini provenienti dalla Germania peggiora di anno in anno per motivi economici. L'alto grado di disoccupazione presente nei grossi agglomerati delle regioni industrializzate in Germania, pone le famiglie di fronte a enormi problemi. L'eccezione si è sostituita alla regola. E i bambini provenienti dalla Svizzera? Da noi si Medienbeobachtung Medienanalyse Informationsmanagement Sprachdienstleistungen Si nota una costante. La povertà sembra essere ereditaria. Il parere degli esperti è unanime: le famiglie colpite da povertà e i loro figli devono essere efficacemente aiutati, solo così i bambini avranno un futuro migliore. Questo è l'obiettivo dell'ente svizzero di aiuto all'infanzia Kovive. Il tempo e l'amicizia che le famiglie ospitanti dedicano ai bambini e il sentimento di appartenenza e di protezione che ne derivano, sono pilastri basilari per il loro sviluppo. Quando i bambini trascorrono per diversi anni le vacanze nella stessa famiglia, s'istaura un rapporto che è presente nella loro vita tutto l'anno. Ecco che nasce l'opportunità di sfuggire alla povertà. ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, Postfach, 8027 Zürich Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Argus Ref.: 58496080 Ausschnitt Seite: 1/2 Datum: 09.07.2015 Il Lavoro 6900 Lugano 091/ 921 15 51 www.ocst.com Medienart: Print Medientyp: Tages- und Wochenpresse Auflage: 26'286 Erscheinungsweise: 26x jährlich Themen-Nr.: 314.007 Abo-Nr.: 1094380 Seite: 24 Fläche: 22'759 mm² Un aiuto diretto da 61 anni L'ente svizzero di aiuto all'infanzia Kovive, con sede a Lucerna, si dedica fin dal 1954 ai bambini in difficoltà. Ogni anno 1300 bambini socialmente svantaggiati provenienti dall'estero e dalla Svizzera, hanno l'opportunità di trascorrere un periodo sereno di vacanze in famiglie ospitanti svizzere o partecipare a campi di vacanza o a soggiorni organizzati per famiglie. Medienbeobachtung Medienanalyse Informationsmanagement Sprachdienstleistungen ARGUS der Presse AG Rüdigerstrasse 15, Postfach, 8027 Zürich Tel. 044 388 82 00, Fax 044 388 82 01 www.argus.ch Argus Ref.: 58496080 Ausschnitt Seite: 2/2