Engineering Design 2008-02 Italian

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Engineering Design 2008-02 Italian
Engineering Design
2008-02
Il mercato in crescita
dei motori diesel
I nuovi motori diesel, puliti ed ecocompatibili,
guadagnano consensi in tutto il mondo, lanciando
nuove sfide ai produttori.
Continua alle pagine 2 + 4
Un mercato globale in crescita per i tecnopolimeri:
Il motore diesel diventa ‘verde’
Di Gianluigi Molteni (USA), Franz Spitznagel (Germania)
e Yashuhiko Ohashi (Asia-Pacifico)
I motori diesel sono i più efficienti tra
tutti i motori a combustione. Grazie ai
ridotti livelli di consumo carburante,
sono i più diffusi su camion, autobus e
svariate applicazioni industriali. Ora
sono usati anche su molte auto europee, tanto che nel 2007, la quota di
nuovi veicoli con motore diesel venduti
in Europa Occidentale ha superato il
53%, il doppio rispetto a dieci anni fa.
Negli Stati Uniti, invece il successo dei
motori diesel è stato rallentato dai
livelli di emissione, dalla mancanza di
infrastrutture e dalla scarsa disponibilità del cosiddetto “diesel pulito”. Tuttavia, le nuove tecnologie sembrano
destinate ad innescare un importante
cambiamento, e con esso un ampio,
nuovo potenziale di crescita per le
applicazioni dei tecnopolimeri.
In futuro emissioni quasi nulle
I progressi nel controllo delle emissioni, come la tecnologia Bluetec
modulare con accumulatore catalitico
anti-NOx o i sistemi SCR (Riduzione
Catalitica Selettiva) con iniezione di
AdBlue hanno ora permesso alle case
automobilistiche di conformarsi alle
norme più restrittive, quali gli standard
californiani 2008 LIV II , US EPA Tier 2,
Bin 5 e la norma europea EURO 6, in
vigore nel 2015, che prevede soglie particolarmente basse per ossidi di azoto e
particolati. Di conseguenza, ora i
motori diesel non sono solo all’altezza
della moderna tecnologia ibrida, ma
suscitano un rinnovato interesse nel
mercato statunitense, dove le auto diesel rappresentano attualmente solo il
5%.
Daimler è stata la prima casa automobilistica a introdurre questa tecnologia nel mercato americano nel 2006
con la Mercedes-Benz E 320 Bluetec.
Volkswagen e Audi lanceranno le auto
diesel TDI (Jetta e A4) negli Stati Uniti
nel 2008. Seguirà BMW con la tecnolo-
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I motori diesel offrono numerose opportunità di utilizzo dei tecnopolimeri DuPont
per applicazioni complesse, fra cui: coperchi punterie, collettori d’aspirazione,
alloggiamenti elettronici, tubi guida per aste di livello, condotti aria, risonatori,
alloggiamenti per termostati, valvole EGR, ecc.
gia BluePerformance (X5, serie 3).
Toyota ha già annunciato l’introduzione
sul mercato di modelli diesel nelle sue
linee di Pick-up e SUV. Quasi tutte le
maggiori marche hanno progetti pronti
per essere lanciati e di sicuro successo:
un recente studio di J.D. Power sul
futuro del diesel prevede che entro il
2015 la quota di auto nuove con motore
diesel vendute negli Stati Uniti sarà
superiore al 15%.
Nella regione Asia-Pacifico, il
numero di auto diesel è pressoché insignificante. In Cina, ad esempio, la
quota di mercato delle auto nuove con
motore diesel è solo dello 0,2%.
Insieme alla rapida crescita della motorizzazione dei mercati emergenti della
regione, ciò promette nuove opportunità di sviluppo per la tecnologia diesel
e, di conseguenza, per la domanda di
componenti realizzati con i tecnopolimeri .
Motori diesel: una sfida ancora più ardua
A parità di dimensioni, i motori diesel
sono più pesanti dei motori a benzina
perché devono resistere a pressioni
superiori e richiedono quindi pareti di
maggiore spessore. Pertanto, in fase di
sviluppo la riduzione del peso è cruciale. In tale ambito, i tecnopolimeri
termoplastici possono offrire enormi
vantaggi; le poliammidi, in particolare,
hanno dimostrato di essere, nel corso
degli anni, un’alternativa affidabile,
leggera ed economica ai metalli stampati o pressofusi.
Le alte temperature nel vano
motore, superiori talvolta ai 150°C
(vedi articolo a pag. 4), possono limitare l’uso dei polimeri. Nei motori diesel tali valori risultano ancora più elevati, in quanto la combustione alle alte
pressioni produce calore che non viene
facilmente dissipato a causa dello spazio ristretto del vano motore. Altri fat-
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Nome commerciale
Materiale
Area di applicazione del
“diesel pulito”
®
DuPont™ Zytel
PA6, 66, 6/66, 612
Collettori d’aspirazione, coper-
DuPont™ Zytel® HTN
PPA
chi punterie, risonatori, coper-
PA6, 66, 6/66
chi per abbattimento acustico,
DuPont™ Minlon
®
corpi termostato, rivestimenti
vano motore, supporti del convertitore catalitico, filtri aria,
valvole EGR, intercooler aria,
tori, quali le pressioni elevate in fase di
sovralimentazione e il ricircolo dei gas
di scarico, risultano ancora più critici
per l’effetto aggressivo dei carburanti e
dei lubrificanti, nonché dei gas blow-by
caldissimi.
Affrontare la sfida con un’assistenza
globale
DuPont ha affrontato la sfida con lo sviluppo di tecnopolimeri termoplastici
che permettono di soddisfare i requisiti
specifici dei componenti installati
vicino ai motori diesel. Le diverse famiglie di prodotti disponibili (vedi tabella)
permettono di scegliere fra tipi di tecnopolimeri resistenti alle alte temperature, ai carburanti e ai lubrificanti.
Grazie alla rete di centri di sviluppo
globali integrati, i clienti di DuPont di
coppe dell’olio, aspiratori olio,
sensori di controllo, componenti per la regolazione
dell’aria di sovralimentazione.
DuPont™ Hytrel®
TPC-ET
Cuffie di giunti omocinetici
(CVJ), componenti per condotti
aria
DuPont™ ETPV
Vulcanizzati
Tubi flessibili per olio, materiali
termoplastici
sigillanti per carrozzeria
tutto il mondo possono accedere direttamente alle informazioni sull’uso dei
tecnopolimeri per i motori diesel. I centri tecnologici in Europa, Stati Uniti,
Cina, Giappone, Corea, e, presto, India,
svolgono ruoli di rilievo per specifiche
applicazioni e tecnologie. Lo European
Technical Center (ETC) di Meyrin in Svizzera, ad esempio, è all’avanguardia nei
sistemi dei condotti aria. Pertanto gli
esperti di DuPont sono pronti ad assistere la clientela, a tutte le ore e in
tutto il mondo, nello sviluppo e nell’offerta di soluzioni nuove e innovative.
in breve
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Molto più che ‘solo’ ermetici all’olio motore
Un uso ‘aggressivo’ dei materiali
Il coperchio multifunzione in Zytel®, sviluppato dalla
tedesca WOCO per il motore diesel a 4 cilindri, offre
molto di più di un coperchio tradizionale.
Rollerblade, che ha inventato il pattinaggio in linea,
ha scelto per due nuovi modelli avanzati i tecnopolimeri di DuPont.
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Fluoroelastomeri Viton®: compatibili con il
biodiesel
®
Viton è la scelta ideale per i diversi sistemi carburante e applicazioni di tenuta nei motori delle auto.
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Philips adotta la resina conduttiva Zytel®
La nuova poliammide conduttiva Zytel®, provata da
Philips Lighting, ha soddisfatto i requisiti estetici,
oltre che di produzione e sostenibilità.
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Materiali per fonti energetiche alternative
Nuove applicazioni
L’alloggiamento di un modulo PV, stampato in PET
Rynite®, è la più recente di una serie di applicazioni
dei materiali di DuPont per l’industria fotovoltaica.
Negli USA un sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici utilizza Zytel® HTN; in Turchia
Delrin® e Zytel® sono usati in una nuova scarpa
antinfortunistica interamente realizzata in polimeri.
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Illuminazione di design
Una gamma di materiali a disposizione di ABB
Un nuovo sistema d’installazione di prese e interruttori luce rapido, semplice e sicuro, con placche decorative realizzate in Crastin®.
DuPont e ABB Ltd celebrano due decenni di partnership internazionale nella produzione di componenti
elettrici ed elettronici.
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Molto più che ‘solo’
ermetici all’olio motore
Di Franz Spitznagel,
DuPont Engineering Polymers,
Germania
I coperchi punterie sono un
componente essenziale per il corretto funzionamento del motore. Essi infatti costituiscono una sorta di paratia ermetica all’olio motore
tra la testa del cilindro e il vano motore. Ma gli attuali modelli
in tecnopolimero, altamente integrati, possono invece offrire molto di più di un coperchio tradizionale. Il coperchio multifunzione in DuPont™ Zytel® 70G35, sviluppato da
WOCO per il motore diesel a 4 cilindri delle Mercedes Classe C, è dotato di aspiratore
olio e regolatore di pressione per il sistema di ricircolo dei gas di blow-by.
Il più piccolo dei due motori diesel (OM
646), montati sulle Mercedes-Benz
Classe C in Europa, è un motore in linea
da 2,2 litri a 4 cilindri, iniezione diretta,
intercooler e turbocompressore. I
modelli dotati di questo motore sono
quelli di classe 200 CDI e 220 CDI, con
una potenza di 100 kW (versione depotenziata) o di 125 kW (non depotenziata) su strada. A seconda del
modello, erogano una coppia fino a
400 Nm.
Nei motori diesel, a causa delle
temperature e pressioni elevate, la sostituzione del metallo con i tecnopolimeri è avvenuta più lentamente
rispetto ai motori a benzina. Pietra
4
miliare di questa tendenza è ora il
coperchio punterie del modello OM 646
– sviluppato da WOCO a Bad SodenSalmünster, in Germania, in collaborazione con Daimler e prodotto presso
l’impianto Ipartechnika di WOCO a
Budapest (Ungheria). Per la sua realizzazione, è stato scelto DuPont™ Zytel®
70G35, un nylon 66 stabilizzato al
calore, con ottime proprietà di flusso,
rinforzato con fibra di vetro al 35% in
peso.
Massima funzionalità e integrazione
La vera novità è l’elevata integrazione
del nuovo coperchio che, oltre ad assicurare un’ottima tenuta ai gas e ai
fluidi, è in grado di svolgere numerose
altre funzioni quali: regolazione della
pressione del sistema di ricircolo dei
gas di blow-by, aspirazione e recupero
della nebbia d’olio dal suddetto sistema, posizionamento preciso del
sensore dell’albero a camme, integrazione della chiusura di sicurezza del
vano motore, nonché alloggiamento del
bocchettone per il rabbocco olio, montaggio degli iniettori di carburante e fissaggio antivibrazione del coperchio di
abbattimento acustico. Invece di una
miriade di pezzi singoli, costosi da produrre e da assemblare separatamente
della precedente versione in alluminio,
bastano cinque pezzi stampati a inie-
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zione, oltre al coperchio stesso, per
svolgere questa molteplicità di operazioni (vedi foto).
Funzione essenziale del coperchio è aspirare l’olio dal sistema di
ricircolo e rinviare i gas di blow-by
al motore. A tal fine, il vuoto del condotto d’ingresso viene usato per aspirare la nebbia d’olio presente nel
carter attraverso il separatore a ciclone.
Un’apposita piastra evita che vengano
aspirati gli spruzzi d’olio dell’albero a
camme; le gocce di olio più grandi, fermate da una membrana forata, ritornano infatti verso il carter. Pertanto,
solo la miscela del sistema di ricircolo
pre-purificata arriva al separatore a
ciclone, ove un flusso d’aria rotatorio
aspira e recupera le goccioline di nebbia d’olio che vengono poi eliminate. Il
gas, ora quasi privo d’olio, passa attraverso la valvola a diaframma, usata per
mantenere il vuoto nel carter entro i
limiti stabiliti, e raggiunge il condotto
d’aria del motore ove viene nuovamente riscaldato.
Zytel® supera le specifiche richieste
Il coperchio punterie deve quindi soddisfare complessi requisiti funzionali, fra
cui: resistenza a lungo termine a temperature fino a 150 °C, ermeticità
all’olio per l’intera vita del motore, nonché resistenza a carburanti, lubrificanti
e a gas di blow-by aggressivi. A livello
di funzionalità, la pressione all’interno
del carter va regolata tra –50 e 0 mbar,
mentre lo scarico dell’olio da parte del
sistema di ricircolo non deve superare
0,5 mg/h. “L’analisi a elementi finiti ha
rivelato che Zytel® 70G35 era il materiale ideale per il corpo del coperchio
con i componenti saldati”, afferma Thomas Döll, responsabile delle attività di
sviluppo moduli del coperchio punterie
di WOCO. “Zytel® 70G35 ci consente di
ottenere un’elevata planarità della
superficie di tenuta e processi di saldatura riproducibili, requisiti fondamentali per raggiungere i più elevati standard di qualità. Inoltre, grazie all’elevata stabilità dimensionale del
materiale, siamo in grado ad esempio
di posizionare il sensore dell’albero a
camme per la gestione del motore
entro tolleranze strettissime. Rispetto
alla versione precedente, abbiamo
quindi ottenuto notevoli risparmi in termini di costi di produzione e peso.”
DuPont™ Zytel® 70G35
elevata stabilità dimensionale
elevata resistenza alle alte temperature
buona resistenza ai carburanti
elevata temperatura di inflessione sotto carico
buona saldabilità
facilità di lavorazione
Contatto
Multifunzionalità grazie a pochi componenti stampati a iniezione: il paraspruzzi
(azzurro), la membrana forata (verde) e il separatore a ciclone per l’aspirazione
dell’olio (rosso) sono saldati al corpo del coperchio (grigio). Il coperchio del tubo
ad immersione del ciclone (blu) vi è saldato sopra, così come la piastra di copertura. La membrana in gomma (gialla), parte del sistema di regolazione della pressione del sistema di ricircolo, è aggraffata al coperchio circolare.
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Thomas Döll
Woco Industrietechnik GmbH
Hanauer Landstraße 16
63628 Bad Soden-Salmünster
Germania
Tel. +49 6056 78 7179
[email protected]
www.wocogroup.com
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Fluoroelastomeri Viton®:
compatibili con il biodiesel
Di Patrick Cazuc, Global Marketing Manager Transportation,
DuPont Performance Elastomers
Il rapido aumento del consumo e della produzione di
biodiesel rende necessari
dati tecnici che definiscano le prestazioni delle
gomme usate nei sistemi
carburante e nel cofano
per ottemperare alle normative ambientali e di
sicurezza per l’industria
dell’auto. I test hanno
confermato l’eccellente
compatibilità dei fluoroelastomeri Viton® con il biodiesel, facendone la scelta
ideale per i diversi sistemi
carburante e applicazioni
di tenuta nei motori delle
auto.
L’uso del biodiesel – carburante rinnovabile prodotto dagli oli di colza, palma,
girasole e semi di soia, oltre che dall’olio per friggere e dai grassi animali –
è in vertiginoso aumento. Secondo la
CNN, fra il 2004 e il 2006 la produzione
annua di biodiesel negli USA è passata
da 94 a 946 milioni di litri circa. Se oggi
l’Europa supera nettamente gli Stati
Uniti nel ricorso al biodiesel, rappresentando il 90% della produzione e del consumo stimati a livello globale, entro il
2015 entrambi dovrebbero essere sopra-
120
336 ore
Variazione
azione volumetrica (%)
%))
100
672 ore
80
1.008 ore
60
1.512 ore
2.016 ore
40
3.024 ore
20
0
GBL-S (NMO)
®
GF-S (NMO) GLB-S Ca(OH)2
A401C
F605C
I fluoroelastomeri Viton formulati senza ossido di metallo (NMO) – GBL-S e GF-S –
hanno dimostrato eccellente compatibilità con l’RME in soluzione acquosa dopo
3024 ore di esposizione, mentre le formulazioni tradizionali di FKM con ossido di
metallo producevano valori di rigonfiamento significativamente più elevati
6
vanzati dal Brasile nella produzione del
biocarburante.
A fronte di una crescita così rapida,
occorre elaborare dati tecnici in grado di
individuare gli elastomeri e i compound
più idonei a tenute e tubi nei sistemi
carburante di futura generazione.
Per aiutare l’industria automobilistica a selezionare i compound fluoroelastomerici più adatti alle applicazioni
con biodiesel, Eric Thomas, Bob Fuller e
Kenji Terauchi di DuPont Performance
Elastomers (DPE) hanno presentato uno
studio dal titolo ‘Compatibilità dei fluoroelastomeri con i carburanti biodiesel’* alla conferenza Society of Automotive Engineers (SAE) Powertrain & Fluid
Systems tenutasi a Chicago, USA, il 30
ottobre 2007.
Lo studio presenta i dati relativi a
sei diversi tipi di fluoroelastomeri
Viton® immersi nel metilestere di colza
(RME), il biodiesel più comune. Nel protocollo d’analisi sono state incluse
anche miscele di RME con normale diesel e contaminanti come l’acqua. I test
sono stati condotti a 125°C per diversi
periodi di tempo.
Risultati di Viton® realizzato con
tecnologia APA
Lo studio ha consentito di trarre alcune
importanti conclusioni:
• L’RME puro non aggredisce i com-
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pound fluoroelastomerici (FKM) né
causa il rigonfiamento dei compound
con formulazioni tradizionali di FKM
contenenti ossido di metallo (MO).
• I biodiesel con acqua e/o acido possono essere molto aggressivi nei
confronti di compound con formulazioni tradizionali di FKM con MO,
causandone il rigonfiamento.
• I fluoroelastomeri vulcanizzati con
perossido, come Viton® realizzato
con tecnologia Advanced Polymer
Architecture (APA), nella formula-
zione senza ossido di metallo (NMO)
sono resistenti all’aggressione dei
biodiesel acidificati in presenza di
acqua e hanno dimostrato buone
prestazioni in tutte le condizioni di
test.
• Le miscele biodiesel-diesel di petrolio con acido o acqua sono aggressive nei confronti degli FKM con MO.
• Le formulazioni vulcanizzate con bisfenolo contenenti elevati livelli di MO
hanno evidenziato scarse prestazioni
nei carburanti B100 (biodiesel puro)
e B20 (20% di biodiesel in petrodiesel) e maggiore rigonfiamento nei B5
(5% di biodiesel in petrodiesel).
• I polimeri Viton® realizzati con tecnologia APA di tipo GBL-S, GF-S, GLT-S e
GFLT-S hanno offerto le migliori proprietà di ritenzione nell’RME e nei
sottoprodotti della sua ossidazione.
Per ulteriori informazioni:
www.dupontelastomers.com
*Per la versione integrale dello studio, visitare il
sito www.dupontelastomers.com/Tech_info/
techPapers.asp
Un innovativo tubo di rabbocco
L’elevata resistenza ai carburanti
aggressivi e il basso tasso di permeabilità fanno dei fluoroelastomeri Viton® la
scelta ideale per i sistemi carburante e
le applicazioni di tenuta nei motori delle
auto. Ne è un esempio di successo
Nolato Sunne AB (Nolato Group, Svezia),
fra i maggiori fornitori di prodotti in plastica e gomma per il settore automotive.
Nolato ha messo a punto un
metodo di produzione dei tubi di rabbocco che garantisce flessibilità, eccezionale durata e resistenza alla permeazione del carburante in ottemperanza ai criteri Euro 4, Liv. II e alla
normativa PZEV sulle emissioni evaporative. Il metodo si basa su un’inedita
combinazione fra il fluoroelastomero
Viton® e l’elastomero etilenacrilico
(AEM) Vamac®, legati in una struttura
stampata a iniezione.
“L’innovativo tubo di rabbocco concepito da Nolato è costituito da due
Fluoroelastomeri Viton®
realizzati con tecnologia APA
Da –20 °C a 225 °C
Resistenza a oli, grassi
e carburanti
Bassa permeabilità
strati – uno strato interno in fluoroelastomero Viton®, che crea un’efficace
barriera alle emissioni evaporative di
carburante, e uno strato esterno di AEM
che conferisce stabilità e resistenza
all’ozono”, spiega Jan Bäckström,
Director of Marketing and Sales di
Nolato. “La sfida insita nel progetto
consisteva nella formulazione di un
FKM che funzionasse in modo uniforme
e regolare e fosse così resistente da
poter essere sovrastampato con un
altro materiale senza ricorrere a vulcanizzazione completa”.
“DPE ha lavorato a stretto contatto
con Nolato ottenendo un grado di
legame chimico FKM + AEM talmente
forte che i due materiali sono di fatto
inseparabili, come se si trattasse di un
unico strato”.
Provate prestazioni
Diversi accreditati fornitori prevedono
già l’installazione standard del tubo nei
sistemi carburante di modelli Volvo,
Land Rover e Saab. Inoltre, secondo
Bäckström altri due importanti OEM del
settore lo adotteranno a breve, mentre
il crescente interesse manifestato da
altri OEM apre nuove opportunità di
business nel futuro prossimo. Bäck-
ström vede nella flessibilità dello stampaggio a iniezione, nella durata e nella
resistenza alla permeazione di Viton®
la chiave del successo del prodotto.
Contatto
Jan Bäckström
Director of Marketing & Sales
Nolato Sunne AB
Box 116, 68623 Sunne, Svezia
Tel. +46 565 17308
Cell. +46 70 6556594
[email protected]
www.nolato.com
Viton® è un marchio registrato di DuPont Performance Elastomers,
Vamac® e Vamac® Ultra sono marchi o marchi registrati di DuPont, distribuiti da DuPont Performance Elastomers.
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Materiali per fonti energetiche
alternative
Di Josep Ros, Jordi Rocher e Marián García,
DuPont Engineering Polymers, Spagna
L’alloggiamento di un
modulo fotovoltaico concentrato, stampato in
Spagna in PET DuPont™
Rynite®, è la più recente di
una serie di applicazioni
dei materiali di DuPont per
l’industria fotovoltaica.
Secondo l’Associazione Europea dell’Industria Fotovoltaica (EPIA), il mercato
dell’elettricità solare sta registrando un
vero e proprio boom. Dal 1998, l’installazione di moduli e celle fotovoltaiche
(PV) è aumentata a livello mondiale a un
tasso annuo medio superiore al 35%,
tanto che ora il settore è stimato in oltre
Euro 9 miliardi l’anno.
Il fotovoltaico concentrato
Finora il mercato è stato dominato dal
fotovoltaico a pannello piatto, basato
sull’elettricità prodotta dalla luce del
sole quando colpisce direttamente i
pannelli delle celle PV in silicio cristallino. Tuttavia la carenza di materiali
semiconduttori, che ne ha determinato
il rincaro, ha portato allo sviluppo di
tecnologie fotovoltaiche alternative,
quali il fotovoltaico concentrato (CPV).
Si tratta di una tecnica che utilizza specchi o lenti per ‘concentrare’ o focalizzare la luce da un’area di raccolta relativamente ampia su una superficie molto
più piccola (1 cm2) di materiale PV costituito da semiconduttori attivi a base di
elementi del Gruppo III e V della tavola
periodica. Tali sistemi mostrano un’efficienza di conversione delle celle elevatissima, superiore addirittura al 36%.
Sostituzione del metallo
La società spagnola Concentración
Solar La Mancha S.L., di Manzanares
(Ciudad Real) ha sviluppato un modulo
8
fotovoltaico concentrato dal design
innovativo. Ogni modulo, costituito da
sei elementi, segue automaticamente il
movimento del sole nel cielo con una
precisione di 0,2° che consente di raggiungere livelli di efficienza nella produzione di elettricità compresi fra il 20
e il 24%, rispetto al 15-16% dei moduli
delle celle al silicio convenzionali. I
moduli CPV sono alloggiati in un supporto stampato in un tipo di polietilene
tereftalato (PET) DuPont™ Rynite® rinforzato con mica e fibra di vetro, in
alternativa all’alluminio verniciato a
polvere. “Fin dall’inizio volevamo sostituire il metallo con un polimero ad alte
prestazioni in ragione dei vantaggi
offerti dai materiali polimerici, fra cui
resistenza alla corrosione, flessibilità
progettuale e minori costi di lavorazione e del materiale. Integrando funzioni aggiuntive nell’alloggiamento,
potevamo ridurre le fasi di produzione”, spiega Miguel Trinidad Aragón,
CEO di Concentración Solar La Mancha.
Si è optato per Rynite® 935 BK505 per
la sua bassissima deformazione, elevata rigidità ed eccellenti proprietà di
isolamento elettrico. Esposto alle
intemperie per periodi prolungati, il
materiale offre un’ottima resistenza
alle alte temperature (fino a 85 °C) e ai
raggi UV e costituisce un supporto
strutturale in grado di resistere a venti
fortissimi.
Eccezionali proprietà di lavorazione
Fondamentale per il successo del progetto è stata la stretta collaborazione
tra Teknia Plasticos Martos S.A.U di
Jaén, Spagna, specializzata nello stampaggio a iniezione di tecnopolimeri
(con un team dedicato ai progetti sulle
energie alternative), Concentración
Solar La Mancha e DuPont. Teknia ha
collaborato con DuPont al design dello
stampo, prodotto in Cina, messo a
punto in tempi brevissimi grazie all’assistenza di DuPont China. “Nonostante
DuPont™ Rynite® PET
Rigidità e tenacità
Basso creep a lungo termine,
ridotta deformazione, elevata stabilità dimensionale
Eccellenti proprietà di isolamento
elettrico
Elevata fluidità del materiale
Eccellenti proprietà in ambiente
esterno
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le grandi dimensioni dell’alloggiamento (83,3 cm x 56,5 cm), la forma
complessa e lo spessore delle pareti
(3 mm), le eccellenti proprietà di scorrevolezza di Rynite® hanno assicurato il
riempimento uniforme dello stampo e
la produzione omogenea di parti stampate dotate di buona stabilità dimensionale, bassa deformazione di stampaggio, buone proprietà estetiche con
tempi di ciclo brevissimi”, commenta
David Peña, development leader di Tek-
nia Plasticos Martos.
Uno dei primi impianti commerciali
di moduli CPV prodotti da Concentración Solar La Mancha S.L., e dotati di
alloggiamenti in PET Rynite®, sarà prodotto a settembre presso l’ISFOC (Instituto de Sistemas Fotovoltaicos de Concentración) di Puertollano (Ciudad
Real); è inoltre in programma un
secondo impianto da 1 MW nella Comunità di Castilla La Mancha.
Contatto
Miguel Trinidad
Concentración Solar La Mancha S.L.
Polígono Industrial Calle D s/n
13200 Manzanares (Ciudad Real)
Spagna
Tel. +34 926 64 74 14
Fax. +34 926 62 06 74
[email protected]
www.cslamancha.com
DuPont Photovoltaic Solutions
DuPont, uno dei maggiori produttori mondiali di materiali
per l’industria del fotovoltaico, vanta oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo di materiali PV, un vasto know-how
applicativo e dei processi di produzione, nonché l’accesso
ai mercati di tutto il mondo. DuPont Photovoltaic Solutions
si avvale del diversificato sapere scientifico di DuPont su
scala globale per sostenere la rapida crescita del settore
con un ampio portafoglio di materiali e servizi innovativi.
Materiali per lo strato anteriore
Il film in DuPont™ Teflon® sostituisce il vetro nel processo
di laminazione utilizzato nella produzione di sistemi fotovoltaici flessibili. Il film in Teflon® per lo strato anteriore del
modulo offre un elevatissimo livello di trasmittanza della
luce nell’intervallo di lunghezze d’onda operative delle celle
solari. È più leggero e meno fragile del vetro e presenta una
ridottissima degradazione nel lungo periodo.
Materiali d’incapsulamento
I materiali d’incapsulamento di DuPont, usati per offrire
lunga protezione alle parti più sensibili dei moduli fotovoltaici, vengono via via perfezionati per soddisfare le sempre
più complesse esigenze dell’industria. Fra tali materiali si
annoverano: i film DuPont™ Surlyn®, gli incapsulanti in etilen vinil acetato (EVA) DuPont™ Elvax® e gli interstrati di
DuPont nei fogli di protezione di vetro stratificato utilizzati
per l’incapsulamento delle celle solari.
Materiali di metallizzazione
La serie di materiali PV DuPont™ Solamet® è utilizzata in un
sistema speciale di composizioni di conduttori per il lato
anteriore e posteriore delle celle fotovoltaiche al silicio. Tali
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composizioni offrono dei vantaggi in termini di funzionalità
e affidabilità, permettendo di produrre celle solari più avanzate ed efficienti.
Materiali per lo strato inferiore
I film in DuPont™ Tedlar® allungano la vita e accrescono
l’efficienza dei delicati moduli fotovoltaici. Sono ideali per i
fogli di protezione da applicare sul retro dei moduli
fotovoltaici per la loro eccezionale robustezza, resistenza
agli agenti atmosferici, ai raggi UV e per le proprietà di
barriera all’umidità.
Materiali per scatole di giunzione
Le ottime proprietà offerte dalle resine PET DuPont™
Rynite® rendono questi materiali ideali per la produzione
delle scatole di giunzione dei pannelli solari fotovoltaici.
L’eccezionale resistenza termica, unita a buone proprietà
auto-estinguenti e meccaniche, garantisce la realizzazione
di scatole efficienti anche in condizioni termiche estreme,
prevenendo i rischi d’incendio in caso di incidenti.
9
Illuminazione di design
Di Nadine Baillon,
DuPont Engineering Polymers,
Francia
La francese
Sibecx ha sviluppato un nuovo sistema d’installazione
di prese e interuttori
luce rapido, semplice e
sicuro, con placche
decorative realizzate in
DuPont™ Crastin® PBT tramite la tecnologia DuPont
di sublimazione dei colori.
La nuova gamma di prese e interruttori
luce intercambiabili ‘Evolutys’ di Sibecx
(Cergy-Pontoise, Francia) è pensata per
un’installazione semplice e rapida.
Innanzitutto, una guaina di alloggiamento universale, collegata alla rete
elettrica, è incassata a parete in una
struttura in muratura. Il nucleo estraibile e intercambiabile – che a seconda
delle necessità dell’utente può essere
una presa o un interruttore – viene
inserito nell’alloggiamento e fissato
ruotando in senso orario l’anello di
serraggio integrato. L’insieme degli
elementi è protetto da una placca assicurata con innesti a scatto. Fra i vantaggi del sistema, minori tempi di
10
assemblaggio e manutenzione
e maggior sicurezza per gli utenti, bambini in particolare.
Un elemento ornamentale
Ai vantaggi funzionali della gamma
‘Evolutys’ di Sibecx, si aggiunge l’appeal estetico delle placche, disponibili
in un’ampia varietà di colori e disegni
che il cliente può scegliere a seconda
del proprio gusto e dello stile dell’arredamento. Le placche ornamentali,
stampate in resina poliestere DuPont™
Crastin® PBT, sono decorate tramite un
processo di sublimazione dei colori sviluppato da DuPont in partnership con
Pacific Colour (Lons-le-Saunier, Francia). Se utilizzati su plastiche semicristalline quali Crastin®, i colori sublimati
penetrano nel materiale a una profondità fra 0,2 e 0,3 mm, rendendo la
decorazione estremamente resistente
all’usura, ai graffi e all’abrasione. Inoltre, il supporto colore brevettato che si
usa nel processo messo a punto da
DuPont aderisce alle placche in modo
uniforme e senza increspature, consentendo di realizzare disegni di alta precisione.
“Si tratta di un modo economico ed
efficiente di applicare sofisticate immagini, fotografie e fantasie multicolori ai
punti luce della linea ‘Evolutys’ che
conferisce valore aggiunto ai nostri prodotti”, commenta Hosni Ben Cheikh,
Development Manager di Sibecx. “La
stampa a sublimazione può creare
un’infinita gamma di effetti sulle placche in Crastin®.”
Le prestazioni di Crastin®
Per produrre le placche, che devono
sopportare numerosi processi di
assemblaggio e disassemblaggio, è
stato utilizzato un tipo di resina
Crastin® non rinforzato, supertenace e
ignifugo. Il materiale è stato scelto per
la sua rigidità, robustezza, resistenza al
calore (durante il processo di sublimazione le temperature possono raggiungere 160 °C) e all’usura. Oltre a offrire
un’estetica superiore, Crastin® soddisfa
i requisiti della decorazione per sublimazione in termini di precisione della
riproduzione di colori e disegni.
La gamma di prese e interruttori
luce intercambiabili ‘Evolutys’ è disponibile sul sito www.sibecx.com
DuPont™ Crastin®
Proprietà ignifughe
Resistenza
Estetica
Contatto
Sibecx
Parc St Christophe, Pôle Galilée 2
10, avenue de l’Entreprise
95865 Cergy-Pontoise cedex
Francia
Tel. +33 13424 34 88
Fax +33 13424 34 89
[email protected]
www.sibecx.com
Engineering Design 2008-02
Un uso ‘aggressivo’
dei materiali
Di Franco Marabelli,
DuPont Engineering Polymers, Italia
I pattini in linea per tecniche aggressive come il grinding
non hanno vita facile. Ecco perché Rollerblade, che
ha inventato il pattinaggio in linea, ha scelto per
due nuovi modelli avanzati i tecnopolimeri
di DuPont, in grado di offrire massima scorrevolezza e resistenza all'abrasione.
Rollerblade viene fondata nel 1980 da
due fratelli del Minnesota, giocatori di
hockey, che rovistando fra gli scaffali di
un negozio di articoli sportivi si imbattono in un paio di pattini in linea e decidono di ricavarne un attrezzo ideale per
allenarsi fuori stagione. Con qualche
miglioria al modello, nello scantinato
della casa di Minneapolis dove abitano
con i genitori, i due ragazzi creano i
primi Rollerblade.
Pattinaggio ‘aggressivo’
Solo più tardi, nell’arco del decennio, il
pattinaggio in linea ‘aggressivo’
diventa popolare. Classificato come
sport estremo, prevede l’esecuzione di
acrobazie aeree e tricks – dette ‘grinding’ – su half-pipe all’interno dei parchi di pattinaggio o anche per strada,
su ringhiere, bordi di marciapiedi e gradini.
Una ventina d’anni dopo, Rollerblade, sempre sulla cresta dell’onda,
conquista un altro primato, questa
volta nella scelta dei materiali per uno
dei componenti principali del Point 8,
nuovo modello di alta gamma per il pattinaggio in linea aggressivo. “Per la
prima volta abbiamo utilizzato la resina
acetalica DuPont™ Delrin® rinforzata
con fibra aramidica DuPont™ Kevlar®
Engineering Design 2008-02
per il telaio di un pattino in linea”,
spiega Lino Piva del gruppo di R&D di
Rollerblade. “Delrin® presenta di per sé
una superficie a basso attrito, ideale
per il grinding e altre tecniche aggressive. Il robustissimo rinforzo in Kevlar®
conferisce maggior resistenza all'abrasione, per una più lunga durata.”
Anche il telaio del modello di media
gamma DT 4 è stampato a iniezione con
un polimero di DuPont, DuPont™ Zytel®
70G33GRA. Si tratta di una poliammide
66 rinforzata con il 33% di fibra di
vetro, per aumentare rigidità e resistenza alla trazione e all'abrasione. Il
materiale contiene inoltre un lubrificante che riduce il coefficiente di
attrito, migliorando lo scorrimento.
Leadership tecnologica
“Il DT 4 rappresenta per noi un'altra
importante novità”, dichiara Ippolito
Sanfratello, in passato medaglia d'oro
nel pattinaggio ai Giochi Olimpici a
Torino e oggi Product Manager di Rollerblade. “In entrambi i nuovi modelli,
l'utilizzo delle resine recentemente sviluppate da DuPont permette un grinding più fluido e veloce, allungando al
contempo la vita del prodotto. E, a conferma della leadership tecnologica di
Rollerblade nel settore, siamo i primi a
usare questi avanzati materiali nei telai
dei pattini in linea.”
Sia il DT 4 che il Point 8 sono disponibili nei punti vendita americani ed
europei dalla primavera del 2008.
Resina acetalica DuPont™
Delrin® rinforzata con
DuPont™ Kevlar®
Bassa usura/basso attrito
Resistenza all’abrasione
DuPont™ Zytel®
Robustezza e rigidità
Resistenza all’abrasione
Contatto
Rollerblade
via Montebelluna 5/7
31040 Trevignano (TV), Italia
Tel. +39 0423 6731
Fax +39 0423 673390
[email protected]
www.rollerblade.com
www.teamtrs.com
11
Philips adotta la resina
conduttiva Zytel®
Di Roger Moons,
DuPont Engineering Polymers, Belgio
La nuova resina poliammidica conduttiva
DuPont™ Zytel®, provata da Philips Lighting
B.V. (Winterswijk, Paesi
Bassi) nelle soluzioni di illuminotecnica, ha soddisfatto
i requisiti estetici, oltre che
di produzione e sostenibilità, accreditandosi come il
materiale del futuro.
Le soluzioni di illuminotecnica della
gamma Philips X-tendolight, che raggiungono anche due metri di lunghezza, presentano un corpo in acciaio
stampato che può essere verniciato a
polvere in svariati colori e finiture a
seconda delle esigenze del cliente. In
passato, prima di essere posti nella
loro sede, gli elementi terminali erano
stampati in una normale miscela policarbonato-ABS bianca, quindi verniciati
a liquido per ottenere una migliore finitura in tinta, qualora il cliente desiderasse un colore diverso dal bianco.
L’uso di vernici a solventi rendeva
necessaria la conversione della linea di
produzione in ottemperanza alla normativa europea in materia di emissioni,
in particolare per il filtraggio dell’aria e
la manipolazione del prodotto.
Molteplici vantaggi
Cercando un’alternativa più economica,
efficiente e sostenibile, Philips ha provato Zytel® CDV, una resina poliammidica conduttiva prodotta da DuPont.
Grazie all’intrinseca conduttività della
resina, è stato possibile introdurre gli
elementi terminali stampati a iniezione
nel processo di verniciatura a polvere
dell’alloggiamento in acciaio senza
compromettere le proprietà della parte
in Zytel®, nonostante una temperatura
12
di 185 °C in fase
di reticolazione. Inoltre, Philips ha potuto stampare la resina Zytel® CDV con gli
stessi strumenti usati per la miscela PCABS, senza dover investire in nuovi
macchinari. Grazie alla stabilità dimensionale e alla bassa deformazione, le
resine Zytel® CDV sono ideali per la produzione degli elementi terminali dei
componenti di illuminotecnica. Due
innesti a scatto integrati in fase di
stampo assicurano una perfetta tenuta
degli elementi nella loro sede.
I vantaggi del nuovo polimero sono
confermati da Erik Kremer, Quality,
Health, Safety & Environmental Manager di Philips Lighting: “In primo luogo,
sottoponendo la sede della lampada e
gli elementi terminali allo stesso processo, riusciamo a ottenere tonalità di
colore pressoché identiche fra le due
parti. E lo stesso vale per la finitura
superficiale. In secondo luogo, la produzione risulta semplificata, più flessibile, economica ed efficiente. Ora è sufficiente una sola linea di verniciatura
per entrambe le parti, che possono
essere lavorate nei tempi più opportuni. In terzo luogo, eliminando l’uso di
solventi, compiamo un ulteriore passo
verso i nostri obiettivi di sostenibilità,
oltre a evitare spese in altri sistemi di
filtraggio dell’aria e manipolazione del
prodotto.”
Vantaggi futuri
Martijn van der Pol, Purchasing Manager di Philips Lighting è altrettanto
entusiasta: “Sorprendentemente, la
particolare resina
Zytel® CDV offre le
stesse proprietà di
ritiro del PC-ABS.
Integrandola nel processo
produttivo della nostra gamma attuale,
abbiamo la flessibilità di lavorare
entrambi i materiali nello stesso
stampo. Possiamo così continuare a
realizzare i normali apparecchi bianchi
con PC-ABS precolorato o verniciarli in
altre tinte con Zytel® CDV, senza alcun
investimento in altri macchinari e a
costi variabili minimi.”
Dopo aver provato i vantaggi di
Zytel® CDV nella gamma X-tendolight
nel corso del 2007, Philips ha deciso di
adottare la resina per la futura produzione illuminotecnica.
DuPont™ Zytel® CDV
Resina conduttiva per verniciatura a polvere
Stabilità dimensionale
Bassa deformazione
Contatto
Philips Lighting
Martijn van der Pol
Rondweg-Zuid 85
7102 JD Winterswijk
Paesi Bassi
Tel. +31 543 542 345
[email protected]
www.philips.com
Engineering Design 2008-02
Prestazioni sotto pressione
Nel nuovo sistema esterno di monitoraggio della pressione
dei pneumatici (TPMS) SmartWave per camion commerciali,
della canadese SmarTire Systems Inc., viene utilizzata la
resina Zytel® HTN PPA SuperStructural sia per l’alloggiamento che per il coperchio. Le resine Zytel® HTN PPA SuperStructural forniscono la rigidità e la durata ottimali per proteggere i sensori elettronici nell'alloggiamento, nonché la
resistenza agli urti e al calore necessarie per resistere ai
carichi estremi causati dalla rotazione delle ruote, a livelli
di pressione che possono raggiungere i 200 PSI e a temperature nel blocco del freno fino a 200 °C. Mediamente, i veicoli commerciali percorrono un milione e seicento chilometri ogni cinque anni.
È la prima volta che DuPont utilizza la saldatura laser
per assemblare prodotti dissimili in Nord America. Grazie
all’elevata competenza di DuPont nel campo della saldatura
laser nell'area Asia-Pacifico si è ottenuta una saldatura perfetta e a tenuta tra l’alloggiamento e il coperchio che offre
una protezione ottimale in qualsiasi condizione atmosferica
e stradale, nonostante le differenze tra i materiali con i
quali sono stati realizzati.
Il nuovo sistema TPMS SmartWave, che sarà lanciato nel
corso del 2008, offre vantaggi di installazione in caso di
conversione di impianti esistenti (retrofit).
“I nostri clienti desideravano un TPMS esterno in grado di
fornire informazioni su costi e prestazioni, dal retrofit conveniente e sufficientemente resistente per sopportare le gravose
condizioni affrontate dai camion per il trasporto commerciale”, ha dichiarato Shawn Lammers, VP Engineering, SmarTire Systems. “La risposta? TPMS esterni di SmarTire.”
Contatto
SmarTire Systems Inc.
Suite 150 – 13151 Vanier Place, Richmond,
British Columbia, Canada V6V 2J1
Tel. +1 604 276 9884, Fax +1 604 276 2350
[email protected], www.smartire.com
Scarpe antinfortunistiche durevoli e leggere
come ad esempio il personale addetto ai bagagli negli aeroporti”, spiega Ismail Harmandar, production manager alla
Yakupoglu. Altri vantaggi offerti sono la riduzione del peso
complessivo della scarpa a parità di prestazioni di sicurezza
e l'eliminazione di potenziali fonti di corrosione. Inoltre,
secondo Yakupoglu, con una scarpa realizzata interamente
in materiali polimerici vi sono meno scorte di materiali e i
processi di fabbricazione hanno costi più contenuti.
Per gli occhielli della scarpa si è scelto Hytrel® per la
sua flessibilità anche alle basse temperature e la sua idoneità ad essere cucito alla tomaia in pelle. Zytel® è invece
stato scelto per il supporto della soletta interna in ragione
del suo elevato modulo a flessione che contribuisce a irrigidire la suola in poliuretano e a offrire più protezione e comfort.
Il tecnoelastomero termoplastico DuPontTM Hytrel® e la poliammide DuPontTM Zytel® sono usati nella scarpa antinfortunistica leggera UL 100 e negli stivali antinfortunistici leggeri
UL 110, della linea di calzature senza parti metalliche di
Yakupoglu. Entrambi i modelli hanno una classificazione di
sicurezza S1 secondo la norma europea EN345, sono antistatici, antiscivolo e resistenti agli oli.
“La disponibilità di una scarpa di sicurezza in materiali
polimerici può essere di cruciale importanza per coloro che
devono, per lavoro, passare attraverso metal detector,
Engineering Design 2008-02
Contatto
Yakupoglu A.Ş.
Havalimanı Yolu 20. Km.
06750 Akyurt-Ankara, Turchia
Tel. +90 312 398 1213, Fax +90 312 398 0878
[email protected], www.yakupoglu.com.tr
13
Una gamma di materiali a
disposizione di ABB
Di Elisabeth Björklund, DuPont Engineering Polymers,
Svezia – Key Account Manager per ABB
DuPont Engineering Polymers e ABB Ltd., una delle
maggiori aziende di ingegneria al mondo, hanno
recentemente celebrato
due decenni di partnership
internazionale nella produzione di componenti elettrici ed elettronici a base di
polimeri ad alte prestazioni
con la sigla di un accordo
di fornitura europea. L’articolo che segue ripercorre
la collaborazione fra le due
aziende dalla fine degli
anni ottanta, consentendo
di valutare la qualità dei
materiali e dell’assistenza
forniti da DuPont.
Il gruppo
ingegneristico svizzero-svedese ABB è
leader globale nelle tecnologie di automazione e conta attualmente cinque
business unit, Power Products, Power
Systems, Automation Products, Process
Automation e Robotics. La maggior
parte delle innovazioni basate sui termoplastici di DuPont ad alte prestazioni è stata realizzata nell’ambito della
divisione Automation Products. ABB
fornisce ai propri clienti prodotti affi-
14
Partnership in azione: (da sinistra a destra) Jürgen Fuchs, Group Vice President
Technology, Automation Products division (ABB), Antonio Nerone, Development
Program Manager, Electrical and Electronics Markets (DuPont), Elisabeth Björklund,
Key Account Manager ABB (DuPont), Antonello Antoniazzi, R&D Low Voltage Breakers, Material and Technologies, Automation Products division (ABB) e Patrik
Roseen, Power Technologies Corporate Research (ABB), fotografati durante una
recente riunione presso gli uffici DuPont a Ginevra
dabili ed efficienti dal punto di vista
energetico volti a incrementare la produttività, quali trasmissioni, motori e
generatori.
Due decenni di collaborazione
La collaborazione fra le due
aziende, cresciuta sino a
dimensioni globali, è nata in Finlandia intorno al 1989, quando la divisione Automation Products di ABB ha
adottato la resina acetalica DuPont™
Delrin® in sostituzione di un poliossimetilene (POM) di una società concorrente per alcune parti delle manopole
degli interruttori. Poco dopo, il gruppo
ha richiesto a DuPont un nylon grigio
scuro omologato UL94 V-0 per la serie
più piccola di interruttori in luogo di
un materiale concorrente risultato
poco resistente. La soluzione allora
proposta, un nylon DuPont™ Zytel®
rinforzato in vetro e ignifugo, è tuttora
usata per i telai e le coperture della
maggior parte degli interruttori di
manovra e dei fusibili degli interruttori
a basso voltaggio (fino a 1000 VAC).
Nuovi materiali per nuove sfide
Nel frattempo, l’esigenza di materiali
adatti ad applicazioni sempre più complesse ha indotto ABB a ricorrere di frequente al portafoglio di prodotti di
DuPont. Una recente innovazione finlandese, per esempio, ha visto l’uso del
poliftalamide DuPont™ Zytel® HTN
(PPA), rinforzato in fibra di vetro al 30
Engineering Design 2008-02
percento, per quelle che ABB descrive
come applicazioni “più difficili”, quali
gli alloggiamenti dei ponti di contatto
mobili per gli interruttori e le cassette
per i fusibili. Le correnti arco degli
attuali ponti di contatto, per esempio,
possono generare temperature che
superano la soglia di fusione di altri
materiali. Zytel® HTN ha brillantemente
superato i rigorosi test di durata elettrica condotti in condizioni estreme.
Grazie alla diffusione della partnership DuPont-ABB a livello internazionale, i prodotti ABB nello stesso materiale sono ora disponibili da una
sponda all’altra dell’Atlantico. Negli
USA, le boccole ABB a basso voltaggio,
progettate per l’utilizzo su trasformatori di distribuzione per montaggio tradizionale o superficiale, sono stampate in
Zytel® HTN rinforzato in vetro resistente alle alte temperature. Il termoplastico, estremamente affidabile,
risponde pienamente ai requisiti di
resistenza, stabilità termica e basso
assorbimento di umidità di tali applicazioni. Come nel caso finlandese, il
materiale mantiene intatte le proprietà
meccaniche ed elettriche nonostante le
elevate temperature.
Engineering Design 2008-02
Fra le altre resine tecnoplastiche di
DuPont utilizzate da ABB, i tipi ignifughi
di DuPont™ Crastin® PBT e DuPont™
Rynite® PET. In Italia, per esempio, le
bobine in rame collocate nella serie ABB
Tmax di interruttori scatolati sono
incapsulate in Rynite® PET rinforzata in
fibra di vetro al 30%, ignifuga e lubrificata. Il materiale di DuPont, omologato
UL94 V-0 e con un indice termico (RTI) di
155 °C , è il più indicato a proteggere la
bobina in rame dall’esposizione all’umidità, dalle temperature estreme in caso
di incendio e dai cicli termici dell’ambiente, preservando il buon funzionamento dell’interruttore. Il materiale soddisfa inoltre gli standard ABB di durata
ventennale dei componenti.
vità”, osserva Ola Georgsen, Key
Account Manager per DuPont presso la
sede norvegese di ABB. “La pronta risposta alle nostre domande sui materiali, la tempestiva fornitura di campioni di prova e l’impegno per la soluzione dei nostri problemi hanno da
sempre contraddistinto il rapporto con
DuPont, indipendentemente dal singolo interlocutore all’interno del
Gruppo.” Tale dedizione è stata recentemente premiata da un accordo
europeo fra le due aziende per la fornitura di termoplastici, che riconosce
l’importanza del ruolo di DuPont per
ABB.
La cultura della collaborazione
Con DuPont Innovation Days, che si
tiene regolarmente in Nord Europa,
DuPont Engineering Polymers aggiorna
ABB sulle ultime novità nei materiali
sostitutivi del metallo e nelle
resine superstrutturali (v. ED
2008-1 per ulteriori informazioni). Le riunioni strategiche e tecniche fra
i commerciali e i
tecnici di
entrambe le
aziende consentono di allineare le
rispettive strategie di
crescita e individuare nuove
opportunità di
impiego dei polimeri DuPont per il successo dei prodotti ABB. Le due aziende hanno inoltre
collaborato nella penetrazione di nuovi
mercati geografici: ABB, per esempio,
ha potuto sfruttare la rete DuPont al
suo approdo in Cina.
“Nel corso della nostra ventennale
relazione con DuPont abbiamo avuto
modo di apprezzarne il know-how
tecnico e l’attenzione per le nostre atti-
•
•
•
DuPont™ Zytel® PA
Resistente
Omologato UL94 V-0
Adatto alla scrittura laser
DuPont™ Zytel® HTN PPA
•
•
•
Rigidità e resistenza
Resistenza termica
Basso assorbimento di umidità
DuPont™ Rynite® PET
•
•
•
Omologato UL94 V-0
Resistenza termica
Basso assorbimento di umidità
Contatto
Ola Georgsen
ABB AS
Amtm. Aallsgatan 97
3701 Skien
Norvegia
Tel. +47 355 82770
Fax +47 355 24292
[email protected]
www.abb.com
15
EUROPE/MIDDLE
EAST/AFRICA
Belgique / België
Du Pont de Nemours (Belgium)
Antoon Spinoystraat 6
B-2800 Mechelen
Tel. +32 15 44 14 11
Fax +32 15 44 14 09
Bulgaria
Serviced by Biesterfeld Interowa
GmbH & Co. KG.
See under Österreich.
Ceská Republika a
Slovenská Republika
Du Pont CZ s.r.o.
Pekarska 14/628
CZ-155 00 Praha 5 – Jinonice
Tel. +42 257 41 41 11
Fax +42 257 41 41 50 51
Danmark
Du Pont Danmark ApS
Skjøtevej 26
P.O. Box 3000
DK-2770 Kastrup
Tel. +45 32 47 98 00
Fax +45 32 47 98 05
Deutschland
Du Pont de Nemours
(Deutschland) GmbH
DuPont Straße 1
D-61352 Bad Homburg
Tel. +49 6172 87 0
Fax +49 6172 87 27 01
Egypt
Du Pont Products S.A.
Bldg no. 6, Land #7, Block 1
New Maadi
ET-Cairo
Tel. +202 754 65 80
Fax +202 516 87 81
Magyarország
DuPont Magyarország Kft.
Neuman Janos u.1
HU-2040 Budaörs
Tel. +36 23 509 400
Fax +36 23 509 432
Maroc
Deborel Maroc S.A.
40, boulevard d’Anfa – 10°
MA-Casablanca
Tel. +212 227 48 75
Fax +212 226 54 34
Norway / Norge
Distrupol Nordic
Ostenssjoveien 36
N-0677 Oslo
Tel. +47 23 16 80 62
Fax +47 23 16 80 62
Portugal
Biesterfeld Iberica S.L.
Rua das Matas
P-4445-135 Alfena
Tel. +351 229 698 760
Fax +351 229 698 769
España
Du Pont Ibérica S.L.
Edificio L’Illa
Avda. Diagonal 561
E-08029 Barcelona
Tel. +34 93 227 60 00
Fax +34 93 227 62 00
France
Du Pont de Nemours (France) SAS
Défense Plaza
23/25 rue Delarivière Lefoullon
Défense 9
92 064 Le Défense Cedex
Tel. +33 1 41 97 44 00
Fax +33 1 47 53 09 67
Russia
DuPont Science and
Technologies LLC.
Krylatskaya str., 17, kor.3
121614 Moscow
Tel. +7 495 797 22 00
Fax +7 495 797 22 01
Hellas
Biesterfeld Hellas Intralink S.A.
Trading Establishment
149, AG. Triados Menidi Acharnes
GR-13671 Athens
Tel. +30 210 24 02 900
Fax +30 210 24 02 141
Schweiz / Suisse / Svizzera
Biesterfeld Plastic Suisse GmbH
Dufourstrasse 21
Postfach 14695
CH-4010 Basel
Tel. +41 61 201 31 50
Fax +41 61 201 31 69
Slovenija
Serviced by Biesterfeld Interowa
GmbH & Co. KG.
See under Österreich.
Suomi / Finland
Du Pont Suomi Oy
PO Box 54 (Keilaranta 12)
FIN-02150 Espoo
Italia
Tel. +358 207 890 500
DuPont de Nemours Italiana S.r.L. Fax +358 207 890 501
Centro Direzionale “Villa Fiorita”
Via Piero Gobetti, 2/A
Sverige
I-20063 Cernusco s/N (MI)
Serviced by
Tel. +39 02 92629.1
Du Pont Danmark ApS.
(switchboard)
See under Danmark.
Fax +39 02 36049379
www.plastics.dupont.com
Brasil
DuPont do Brasil S.A.
Al. Itapecuru, 506 Alphaville
06454-080 Barueri-Sao Paulo
Tel. +55 11 4166 8299
Fax +55 11 4166 8513
ASIA-PACIFIC
Ukraine
Du Pont de Nemours
International S.A.
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3, Glazunova Street
Kyiv 252042
Tel. +380 44 294 96 33 / 269
13 02
Fax +380 44 269 11 81
United Kingdom
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Österreich
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Bräuhausgasse 3-5
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P.O. Box 19
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Fax +44 14 38 73 41 09
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Fax +43 1 512 35 72-100
South Africa
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DuPont de Nemours
www.interowa.at
Société Anonyme
South African Branch Office
Polska
4th floor Outspan House
Du Pont Poland Sp. z o.o.
1006 Lenchen Avenue North
ul. Powazkowska 44C
Centurion
PL-01-797 Warsaw
Pretoria 0046
Tel. +48 22 320 0900
Tel. +27 12 683 5600
Fax +48 22 320 0910
Fax +27 12 683 5661
Romania
Du Pont Romania SRL
Sos. Bucuresti Ploiesti
No. 42 - 44
Baneasa Business &
Technology Park
Building B, 2nd floor, Sector 1,
Bucharest 013696, Romania
Tel. + 4031 620 4118
Fax + 4031 620 4101
Israël
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16 Habonim Street
Netanya – South Ind. Zone
IL-42504 Netanya
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Fax +972 3 528 27 17
Türkiye
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Ozsezen Ismerkezi,A block, Kat: 3
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Tel. +90 212 340 0400
Fax +90 212 340 0430
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Fax +61 2 9923 6011
Hong Kong/China
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9 Canton Road
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Hong Kong
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Fax +852 2724 4458
Shanghai/China
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Fax +86 21 2892 1151
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Chennai 600 004
Tel. +91 44 2847 2800
Fax +91 44 2847 3800
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