I viaggi d`istruzione
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I viaggi d`istruzione
POF: ALLEGATO N.4 I viaggi d’istruzione I viaggi d’istruzione sono regolamentati dal testo integrato delle delibere del Consiglio di istituto n. 2 del 2003, n. 21 del 2005 e n. 28 del 2008. 1) Tipologie di iniziative Le uscite, le visite e i viaggi di istruzione oggetto della presente delibera sono quelli che rientrano nelle seguenti tipologie: a. attività esterne che comportano uscita dalla scuola a limitata distanza dalla sede e che si svolgono e concludono entro l'ordinario orario scolastico, quali possono essere le visite ad impianti o le partecipazioni a manifestazioni culturali, sportive e artistiche; b. visite guidate, della durata contenuta nell'arco di una sola giornata senza pernottamento esterno, presso complessi aziendali, località di interesse storico-artistico, parchi naturali, monumenti, musei; c. viaggi di integrazione culturale e cognitiva, aventi lo scopo di approfondire aspetti tecnico-professionali connessi al corso di studi o di carattere più generale nell'ambito storico-artistico o paesaggistico, nonché viaggi connessi ad attività sportive, aventi validità anche sotto il profilo dell'educazione alla salute e volti a realizzare momenti di socializzazione integrativa rispetto a quella normalmente vissuta in classe; d. viaggi connessi a progetti speciali di istituto, di carattere didattico, culturale o sportivo, anche trasversali alle classi, da svolgersi senza interruzione della normale attività didattica nelle classi interessate dal progetto e senza esclusione della possibilità di partecipazione ad altre iniziative esterne per le medesime classi. 2) Durata I viaggi di cui al punto c), onde contenere le spese a carico delle famiglie ed evitare l'insorgenza di situazioni discriminatorie, dovranno avere una durata il più possibile limitata: un giorno ed in località italiana per le classi prime e seconde; tre o quattro giorni ed in località italiana per le classi terze; le classi quarte possono effettuare un viaggio di tre, quattro giorni in Italia o all’estero (delibera del Consiglio di istituto n. 28 del 8/10/2008); non più di sei giorni ed in località anche estera per le classi quinte. Il periodo non dovrà essere concomitante con particolari momenti istituzionali, quali scrutini, incontri collettivi docenti-genitori etc., né con festività che per la particolare collocazione possano far prevedere intensi movimenti turistici. Tutti i viaggi dovranno essere conclusi non oltre il 15 maggio. Di norma, in una classe non può essere previsto più di un viaggio all'anno di tipologia c). 3) Motivazioni e autorizzazioni Tutte le iniziative contemplate nei precedenti punti dovranno avere, come fondamento e scopo preminente, motivazioni educative, culturali, didattiche e professionali coerenti con il Piano dell’offerta formativa di istituto e basarsi su progetti articolati e funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari dell'indirizzo di studi, tali da qualificare le iniziative come attività didattiche integrative. Ogni iniziativa dovrà essere debitamente autorizzata. 4) Organi proponenti e criteri generali Le attività esterne di cui al punto 1a, se non comportano perdita di ore di lezione di materie non coinvolte nella finalità dell'iniziativa, potranno essere proposte direttamente dai docenti interessati. La partecipazione è impegnativa per l'intera classe. Le visite e i viaggi di tipologia 1b, 1c e 1d dovranno essere proposti dai consigli di tutte le classi interessate nel rispetto degli orientamenti programmatici stabiliti nel POF e dovranno possedere i seguenti requisiti: a. essere previsti nella programmazione didattica dei docenti proponenti, come momento di integrazione dell'apprendimento, dell'esperienza e della crescita della personalità, nonché, per quelli di tipologia 1c e 1d, essere direttamente collegati con il POF dell'anno in corso; b. prevedere comitive costituite unicamente da studenti di classi parallele o, al più, contigue e in numero massimo complessivo di sessanta partecipanti; c. avere conseguito una adesione volontaria da parte di non meno di due terzi degli alunni di ciascuna classe interessata (escluse le iniziative di tipologia 1d); d. prevedere assistenza e supporto adeguati alla partecipazione di eventuali alunni disabili. Le decisioni dei consigli di classe dovranno essere assunte nel corso di riunioni con la presenza dei genitori e degli alunni. La relativa delibera motivata dovrà riportare esplicitamente: e. la valutazione della utilità didattico-educativa dell'iniziativa nei confronti degli obiettivi prefissati dal POF o dalla programmazione collettiva di classe, e, per i viaggi di tipologia 1d, l’accertamento dell'inesistenza di fattori ostativi alla partecipazione del gruppo di alunni coinvolti nel progetto; f. la valutazione del comportamento disciplinare e delle eventuali assenze collettive, o comunque non giustificate, ai fini della possibile decisione di esclusione dal viaggio di alcuni alunni; g. l'indicazione delle attività che dovranno essere svolte dagli alunni non partecipanti al viaggio. 5) Accompagnatori In coerenza con i criteri di cui al punto precedente, i docenti proponenti e gli accompagnatori devono appartenere alle classi frequentate dagli alunni partecipanti al viaggio, nonché essere insegnanti di materie attinenti alle finalità dello stesso. Essi dovranno assicurare la preventiva fornitura agli alunni degli elementi conoscitivi e didattici in merito all'iniziativa, nonché tutte le informazioni organizzative e il programma del viaggio. Per i viaggi all'estero, almeno un accompagnatore deve possedere la conoscenza della lingua locale o la padronanza di altra lingua ampiamente diffusa nel paese da visitare. Di norma deve essere prevista la partecipazione di un accompagnatore per ogni quindici alunni o frazione superiore a cinque. Tale rapporto può essere ridotto, allo scopo di limitare la spesa, quando il gruppo comprenda almeno 51 alunni o quando sia composto prevalentemente da alunni maggiorenni. Tuttavia, quando siano in programma pernottamenti esterni e tra i partecipanti vi siano alunni minorenni, è necessaria - in ogni caso - la presenza di almeno due accompagnatori. La partecipazione di alunni disabili comporta la presenza dell'eventuale docente di sostegno. Gli accompagnatori, in linea di principio, devono avvicendarsi nei viaggi, in modo da evitare che lo stesso docente partecipi a più iniziative nel medesimo anno scolastico. Ferme restando le responsabilità e le attribuzioni proprie della dirigenza nel conferimento degli incarichi, gli accompagnatori devono essere scelti prioritariamente tra il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 6) Preparazione dei viaggi Allo scopo di rendere più celere e uniforme la preparazione dei viaggi, sarà individuato un referente di Istituto per sovrintendere alla gestione di tutte o di alcune tipologie di iniziative contemplate dalla presente delibera. Il referente assumerà la responsabilità di coordinare secondo criteri unitari e sulla base delle direttive ricevute dal preside, tutti i viaggi delle tipologie affidategli. A tale figura viene riconosciuto l’accesso al fondo di istituto secondo le regole vigenti. In considerazione della complessa normativa di riferimento e dei numerosi vincoli imposti nella realizzazione dei viaggi di istruzione, non sono autorizzabili iniziative autogestite. Pertanto, tutti i viaggi dovranno essere organizzati, in ogni loro aspetto da agenzie specializzate, rispondenti a precisi requisiti, che assumeranno la responsabilità di fornire l’intero “pacchetto”. La scelta delle agenzie da interpellare rientra ai sensi del D. I. n. 44/ 2001, nella responsabilità negoziale del preside, che potrà venir delegata al docente referente. Pertanto onde evitare contrattempi e malintesi, le proposte dei consigli di classe non dovranno prevedere scelte in tal senso. Le proposte deliberate dai consigli di classe, corredate da tutti gli elementi necessari a definire l’iniziativa, dovranno esser fatte pervenire, a cura degli insegnanti designati all’accompagnamento, al docente referente in tempo utile per l’espletamento di tutte le successive procedure attuative. Il referente con la collaborazione operativa degli accompagnatori, procede alla progettazione di dettaglio, verificandone la concreta praticabilità. Qualora la proposta dei Consigli si riveli impraticabile, in qualunque fase della procedura esecutiva (per la ristrettezza dei tempi a disposizione, per eccesso di costi, per insufficienti adesioni, ovvero per l’inesistenza o il venir meno di una qualsiasi condizione stabilita dalla presente delibera) il docente referente ne dà avviso agli accompagnatori e interrompe l’iter attuativo. 7) Impegni degli accompagnatori La disponibilità dei docenti a collaborare nella preparazione del viaggio e ad accompagnare gli alunni, che è volontaria fintantoché la proposta del consiglio di classe non viene formalizzata con la presentazione al referente di istituto, non può essere revocata successivamente. La deliberazione del consiglio, se ratificata dal preside, assume valore di ordine di servizio e, qualora per legittimo impedimento venisse meno la presenza di un accompagnatore, facendo scendere al di sotto del minimo stabilito la consistenza dei docenti che assistono la comitiva, il viaggio verrà annullato in tutto o in parte. Nel caso ciò non sia compatibile con gli impegni contrattuali assunti verso vettori o agenzie, l’onere dell’accompagnamento sostitutivo verrà assegnato dal preside ad altro insegnante della classe. Uno degli accompagnatori deve svolgere la funzione di capo-comitiva assumendosi la responsabilità di attuare quanto stabilito dal programma di viaggio e gestire ogni eventuale imprevisto, prendendo le opportune decisioni. Tale compito viene affidato dal preside esclusivamente a un docente ritenuto di sicura esperienza e di consolidata appartenenza all’Istituto. In ogni caso il programma del viaggio non dovrà subire variazioni durante lo svolgimento, se non imposte da cause di forza maggiore. Il docente “capo comitiva”, al rientro dal viaggio, è tenuto a informare la scuola, mediante una relazione scritta sull’andamento generale della visita, sul conseguimento degli obiettivi prefissati, sul rispetto da parte dell’agenzia e del vettore di tutti gli obblighi contrattuali (tipo di albergo e delle camere, qualità dei servizi ecc.), nonché sugli eventuali inconvenienti verificatisi e sulle conseguenti decisioni prese. Dovrà inoltre fornire il rendiconto documentato di tutte le spese effettuate con l’eventuale anticipo ricevuto.