SWING PER SEMPRE con la RHYTHM CRAZY BIG BAND
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SWING PER SEMPRE con la RHYTHM CRAZY BIG BAND
Anteprima Mondiale del Tessuto d’Arredamento e del Tendaggio Villa Erba, Cernobbio (Como) 27-28 aprile: ore 9.00-18.00 29 aprile: ore 9.00-16.00 Cernobbio, 27 aprile 2015 COMUNICATO STAMPA SWING PER SEMPRE con la RHYTHM CRAZY BIG BAND Il 28 aprile alle ore 18,30 offriremo ai nostri ospiti un concerto nella grande hall della Villa Antica. Diretti da Vittorio Castelli, clarinetto e sax, i musicisti sono: Tromba: Umberto Marcandalli, Gendrickson Mena, Mario Mariotti Trombone: Rudy Migliardi, Andrea Andreoli, Humberto Hamesquita Sax e clarinetto: Vittorio Castelli, Alex Sabina, Rudy Manzoli, Domenico Mamone Pianoforte: Stefano Pennini Contrabbasso: Riccardo Vigorè Batteria: Massimo Caracca Voce: Veronica Sbergia Special guest: Luciano Invernizzi, trombone Sono ritornati di gran voga i balli come “Lindy Hop”, “Jive”, “Boogie Woogie”, e così via. Inevitabilmente è tornata alla ribalta la musica per cui questi balli furono lanciati, lo Swing. L’era dello Swing, ovvero il decennio 1935-45, è però così lontana nel tempo d’aver perso molti dei contorni originali, soprattutto musicali. Il risultato è spesso deludente. Capita infatti, anche in manifestazioni importanti, di veder ballare lo Swing su musiche che ben poco hanno a che vedere con questo stile. Per rimettere a posto i parametri, il noto musicista-musicologo di jazz “classico” Vittorio Castelli ha costituito un paio d’anni fa la Rhythm Crazy Big Band. Ne fanno parte alcuni dei più sensazionali strumentisti jazz dell’area milanese che garantiscono la resa perfetta degli arrangiamenti confezionati appositamente da Castelli. Il repertorio della nuova band è stato selezionato con molta cura fra classici dello Swing presi dai book di grandissimi capi orchestra come Count Basie (Swingin’ the Blues, Jumpin’ at the Woodside), Duke Ellington (Jeep’s Blues, Moon Mist e Come Sunday), Benny Goodman (Crazy Rhythm) e Harry James (Flash) curando di restare nella rappresentatività senza cadere nell’ovvio. Altrettanto importante è stata la ricerca di adesione ai canoni stilistici di un’epoca, soprattutto per quanto riguarda la cornice orchestrale, senza copiare i dischi originali. Ecco allora che i brillanti solisti della band vengono lasciati liberi, negli interventi individuali, di esprimersi secondo la propria indole, scegliendo da soli, secondo l’irrinunciabile prassi jazzistica, come aderire allo spirito dell’arrangiamento. Immagine, comunicazione e ufficio stampa: Studio Michelangelo Via Alberto da Giussano, 16 - 20145 Milano Telefono 02 4695404 [email protected]