il rating ai dealer: bmw financial services sceglie l`expertise dell
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il rating ai dealer: bmw financial services sceglie l`expertise dell
speciale “Credito alle imprese” inverno 2012 IL RATING AI DEALER: BMW FINANCIAL SERVICES SCEGLIE L’EXPERTISE DELL’AGENZIA DI RATING DI CRIF Cliente: BMW Financial Services Esigenze: affinare le metodologie di calcolo del provisioning sul comparto dealer; utilizzare una probabilità di default in linea con la rischiosità dei dealer automotive Italia e confrontare i rating interni con una valutazione esterna solida e indipendente fatta da un partner specializzato. Soluzione: scala di rating e benchmarking per il portafoglio dealer auto BMW. Risultati: knowledge sharing ed evoluzione progressiva della cultura dei modelli previsionali. BMW Financial Services, parte del gruppo industriale BMW - AEG, è presente in Italia con diversi brand e servizi tra cui - oltre a BMW Financial Services Auto e Moto - Mini Financial Services, Alphera Financial Services (servizi finanziari per automobili di altri marchi), Alphabet Italia (società attiva nel renting) e servizi Insurance. Il progetto innovativo di Risk Management sviluppato con CRIF ha riguardato la gestione ottimale del comparto wholesale che per BMW conta circa 200 aziende affidate tra dealer auto, dealer moto e officine. Le esigenze di BMW All’inizio del progetto le esigenze di BMW Financial Services e gli obiettivi della divisione Risk Management erano principalmente i seguenti: r affinare le metodologie di calcolo del provisioning sul comparto dealer; r utilizzare dati di probabilità di default più in linea con la rischiosità dei dealer automotive Italia; r confrontare i rating interni BMW con una valutazione esterna solida e indipendente. “Come Risk Management di BMW Financial Services” - spiega Alessandro Broggini, Risk Manager di BMW Financial Services - “ci occupiamo tradizionalmente di retail ma, con il supporto di CRIF, ci siamo voluti spingere a migliorare le tecniche del provisioning nel comparto wholesale. Su questo orizzonte la nostra limitazione principale riguardava le informazioni da poter utilizzare e valorizzare all’interno dei modelli di PD. Nell’ambito del progetto di collaborazione con CRIF abbiamo colto l’opportunità per migliorare i nostri strumenti di modellistica, quindi le nostre PD e la nostra valutazione e gestione dei dealer”. “La peculiarità principale era quella di integrare le scale di rating di CRIF con quella di BMW. Ma ancora più complessa si è rivelata l’identificazione del portafoglio di riferimento. Insieme ai consulenti e agli analisti di CRIF abbiamo identificato quale porzione di mercato rappresentasse al meglio il portafoglio BMW. Si è giunti quindi a individuare un ‘segmento riconfezionato’ di 2.500 imprese che abbiamo potuto utilizzato come benchmark del nostro mercato” - continua Broggini. Il confronto è stato effettuato sulla base di diverse dimensioni di analisi. BMW è riconosciuta come una società premium, quindi non desiderava effettuare un confronto con società del comparto automotive che vendono un prodotto totalmente diverso e/o che si rivolgono a una clientela con caratteristiche differenti e che quindi sono differenti anche dal punto di vista della struttura finanziaria. Nelle analisi fatte è stato molto importante considerare la dimensione territoriale: il mercato di riferimento di BMW è concentrato primariamente nelle macroaree del Centro e Nord Italia, mentre altri brand sono più capillari sul territorio nazionale. “Dalle analisi effettuate dal team di CRIF sulla probabilità di default del mercato è emerso che la PD media delle 2.500 imprese con cui volevamo confrontarci è pari a 2,6% - ripartita poi nei differenti microsegmenti (Commercio auto, Commercio-riparazione moto e Riparazione Auto). Sulla base di questi valori abbiamo quindi iniziato l’attività di benchmark tra il mercato e il nostro portafoglio”. A livello di microsegmenti rispetto al mercato totale in cui la presenza di dealer auto ha una quota del 64%, BMW è posizionata con una quota del 47%, mentre è leggermente più presente della media nazionale per quanto riguarda la vendita di motocicli, soprattutto rispetto alle imprese benchmark di mercato. Relativamente alla dimensione di fatturato, rispetto al mercato i concessionari BMW sono assolutamente posizionati su fatturati molto elevati. I benefici ottenuti “I benefici che stiamo ottenendo e che abbiamo stimato grazie alla collaborazione nata con CRIF sono considerevoli. In primo luogo, il notevole valore aggiunto del team di consulenti CRIF, percepito sin dai primi incontri e la possibilità di confrontare e unire esperienze che vengono da mondi diversi (knowledge sharing), quelle di una finanziaria captive, come BMW, e di una società leader sul mercato finance per i servizi di informazione, consulenza e rating, come CRIF. Confrontandoci con gli specialisti di CRIF abbiamo costruito attraverso metodologie e logiche i modelli di previsione della PD, determinando una vera e propria best practice italiana. Inoltre, durante le fasi progettuali abbiamo ‘toccato con mano’ la ricchezza del patrimonio informativo messo a disposizione da CRIF per le analisi di benchmarking, di dati creditizi e business information, indispensabili per la valutazione dei dealer”. “Oltre all’accuratezza e alla robustezza delle informazioni utilizzate nelle analisi” - continua Broggini - “abbiamo inoltre apprezzato il livello di data quality, espressione delle competenze specialistiche di CRIF in tema di valutazione delle imprese, dimostrando un approccio collaborativo e propositivo nell’individuare insieme le migliori definizioni da adottare. Questa attività di benchmarking e revisione dei nostri modelli di PD ha un respiro di 3/4/5 anni, non è un progetto fine a se stesso ma è da considerare come un’attività da implementare e migliorare giorno per giorno e per farlo procederemo con dei fine tuning sui settori. Quanto più riusciremo ad avere un approccio continuo tanto più riusciremo a ottenere dei risultati a livello di provisioning. Volendo sintetizzare in un claim l’essenza del progetto CRIF-BMW: ‘l’affidabilità tedesca con il cuore italiano per accendere i fari sulle imprese’” - conclude Broggini. Il confronto per le principali dimensioni di analisi MICROSEGMENTI E FATTURATO Il progetto CRIF - BMW Financial Services Il progetto CRIF - BMW Financial Services riguarda la costruzione di una scala di rating (PD) ad hoc per il comparto dealer auto e la mappatura dei rating che BMW attribuisce ai suoi circa 200 dealer in portafoglio. “La prima attività svolta da CRIF” continua Broggini - “è stata il calcolo dei tassi di default nel mercato dell’auto cui poi ha fatto seguito l’attività di matching tra questi dati di settore e quelli nostri interni”. Nel progetto CRIF ha proceduto in prima battuta a calcolare i tassi di default - applicando una definizione di default concordata, allineata a quella della casa madre tedesca - su un sottoinsieme di aziende rappresentativo del portafoglio dealer di BMW. A seguire gli step del progetto hanno visto l’allineamento della scala di rating calcolata da CRIF e quella di BMW e l’attribuzione alle classi di rating BMW di una nuova “PD CRIF” rappresentativa della rischiosità del sistema dealer auto in Italia. 7 MERCATO BMW Fatturato Fatturato Auto Moto Officine Total Auto Moto Officine Total Fino a 1 mio 63% 80% 87% 71% Fino a 1 mio 0% 2% 20% 6% 1-5 mio 19% 18% 9% 16% 1-5 mio 1% 66% 46% 30% 5-20 mio 15% 2% 4% 11% 5-20 mio 26% 22% 11% 21% 2% 0% 0% 2% Oltre 20 mio 72% 2% 4% 35% 1% 8% 20% 8% 100% 100% 100% 100% Oltre 20 mio nd Total 100% 100% 100% Fonte: dati CRIF Per maggiori informazioni: [email protected] 100% Total