Gestione dei contratti
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Gestione dei contratti
Ciclo di formazione per PMI Gestione dei contratti Desiderate aggiornarvi sul mondo delle PMI? Ulteriori dettagli sui cicli di formazione PMI e sui BusinessTools sono disponibili su www.bancacoop.ch/business Ciclo di formazione per PMI Gestione dei contratti Vi siete mai chiesti se avete una visione d’insieme di tutti i contratti stipulati dalla vostra azienda? Riuscite a gestire in modo adeguato questo aspetto della vostra attività? Uno studio pubblicato da KPMG nel 2002 ha messo in luce i rischi e i problemi legati alla gestione dei contratti. Sintetizziamo nel seguente riquadro i pericoli più frequentemente segnalati: Concludere contratti nell’interesse dell’azienda ha un’importanza fondamentale, ma non basta: è altrettanto importante garantire che quanto pattuito si concretizzi effettivamente, ed esercitare un controllo in questo senso. Le indicazioni riportate nelle pagine seguenti vi mostreranno come ottimizzare la gestione dei contratti nella vostra azienda. 2. Gestione dei contratti: i tre pilastri fondamentali Una gestione dei contratti ben strutturata si fonda su tre pilastri. A seconda del tipo di contratto può essere opportuno fare riferimento a uno, due o tutti e tre i pilastri. • 19% degli intervistati: rischi legati al mancato rispetto delle scadenze • 21% degli intervistati: timore di smarrire i contratti • 29% degli intervistati: timore di rischi legati ai contenuti dei contratti • 29% degli intervistati: faticosa ricerca di documenti importanti • 46% degli intervistati: contratti non aggiornati I tre pilastri della gestione dei contratti Pilastro 1 Fondamenti 1.3 Definizione delle priorità e pianificazione 1.2 Definizione delle possibilità di azione 1.1 Definizione del modello di business Se anche per voi la gestione dei contratti è fonte di preoccupazione, questo ciclo di formazione vi sarà utile per apportare significativi miglioramenti nella vostra azienda. 1. Diverse tipologie di contratto Ogni impresa ha a che fare con diverse tipologie di contratto. La seguente figura ne propone una prima classificazione sommaria. Panoramica sulle diverse tipologie di contratto (non esaustiva) Direzione aziendale • Contratti di gestione d’affari • Contratti di società / contratti di management • Convenzione di tutela del segreto • Appartenenze Produzione di beni e servizi • Contratti con acquirenti • Contratti di servizio esterno e rappresentanza • commerciale • Contratti di agenzia • Contratti di licenza / di distribuzione Contratti con subfornitori Gestione delle risorse • Contratti dei collaboratori • Contratti di assicurazione • Contratti hardware e software • Contratti con aziende attive nel settore • delle telecomunicazioni • Contratti di locazione • Contratti di manutenzione • Contratti di credito • Contratti con fornitori di servizi • Contratti di assistenza • Contratti di leasing Powered by Pilastro 2 Attuazione 2.3 Stipula del contratto 2.2 Trattative 2.1 Strutturazione del contratto Pilastro 3 Applicazione 3.3 Provvedimenti in caso di controversie 3.2 Controllo sull’attuazione 3.1 Esecuzione del contratto 2.1. Pilastro 1: «Fondamenti» 1.1. Definizione del modello di business Prima di approfondire gli aspetti legati alla gestione dei contratti, l’azienda deve fare assoluta chiarezza sul proprio modello di business, rispondendo a domande come queste: • L’azienda è una semplice società di vendita o fabbrica autonomamente i prodotti che commercializza? • L’azienda necessita di collaboratori fissi o può avvalersi anche di lavoratori interinali? • L’azienda ha un proprio magazzino per i materiali oppure opta per un approvvigionamento just-in-time? A seconda della risposta a queste domande, i contratti vanno strutturati in modo diverso. 1.2. Definizione delle possibilità di azione A seconda delle proprie dimensioni e della propria rilevanza sul mercato, l’azienda può assumere una determinata posizione nella conduzione delle trattative. È quindi importante chiedersi in che modo porsi a seconda della situazione e quali altre opzioni sono disponibili. Una piccola impresa in trattativa con un’azienda detentrice di monopolio dispone di possibilità di azione e di un margine di negoziazione molto limitati. pagina 2 Ciclo di formazione per PMI – Gestione dei contratti 1.3. Definizione delle priorità e pianificazione A seconda della situazione in cui si trova l’azienda rispetto al proprio ciclo di vita, può essere più o meno opportuno imbarcarsi a oltranza in trattative per la stipulazione di contratti. Soprattutto le aziende di recente costituzione o che stanno appena cominciando a crescere devono darsi priorità precise in relazione alla stipula dei contratti e attuare un’attenta pianificazione su scala temporale. Come criteri per la definizione delle priorità si possono utilizzare i seguenti: • Influsso finanziario sul risultato dell’impresa o sul capitale proprio • Influsso temporale sulla produzione e la fornitura di beni e servizi • Necessità di assicurarsi risorse non abbondanti 2.3. Stipula del contratto Non appena i contenuti del contratto sono stati fissati, è importante approdare alla stipula il più velocemente possibile. In questa fase vanno considerati i seguenti aspetti: • Il contratto è stato controllato da un proprio rappresentante legale? È stato possibile appurare che l’accordo contrattuale in questione non determini una violazione di altri obblighi contrattuali? • Il contratto è formulato in modo tale che anche una terza persona, a distanza di anni, possa comprendere facilmente quali erano l’obiettivo e il contenuto del contratto stesso? Può infatti accadere che un domani le persone che hanno seguito le trattative interrompano la collaborazione con la vostra azienda! 2.3. Pilastro 3: «Applicazione» 2.2. Pilastro 2: «Attuazione» 2.1. Strutturazione del contratto Prima di avviare le trattative per la stipula di un contratto, l’impresa e la controparte devono avere ben chiaro quali sono i punti cardine del contratto stesso. Essi possono comprendere: • Definizione degli obiettivi del contratto (obiettivi imprenditoriali) • Definizione dei contenuti del contratto (prestazione, compenso per la prestazione, modalità di pagamento, disposizioni a livello di responsabilità, disposizioni finali) • Definizione della forma del contratto (dichiarazione di intenti, contratto preliminare, contratto ecc.) • Definizione di struttura e articolazione 2.2. Trattative Prima di entrare nel vivo delle trattative, l’azienda deve chiarire • il margine di negoziazione di cui dispone (alternative rispetto alla controparte in questione o elevata dipendenza) • i ruoli all’interno della propria delegazione (good cop o bad cop) • il lasso di tempo di cui dispone per le trattative • le condizioni aggiuntive da rispettare Una buona preparazione consente di far valere ampiamente i propri interessi: sicuramente la controparte si è preparata bene! 3.1. Esecuzione del contratto L’esecuzione del contratto, analogamente alla fase delle trattative, deve essere ben preparata, onde evitare che già all’inizio si verifichino incomprensioni tra le parti. Sono importantissimi, ad esempio, i seguenti preparativi: • Organizzazione dell’esecuzione: i collaboratori dell’azienda che dovranno occuparsene sono a conoscenza del contenuto del contratto e sanno cosa viene chiesto loro? • Garanzia della prestazione / dei diritti: le prestazioni / i diritti derivanti dal contratto possono essere garantiti in conformità a quanto concordato? Sono stati attuati i necessari provvedimenti organizzativi all’interno dell’azienda? 3.2. Controllo sull’attuazione Considerando la mole di contratti che un’azienda sottoscrive nel corso degli anni, è importante esercitare un controllo sulla loro attuazione. A tal fine, è utilissimo tenere un registro centralizzato dei contratti, che contenga le seguenti informazioni per ogni contratto: • Contraenti • Contenuto essenziale del contratto (prestazione, impegni, modalità di pagamento) • Disposizioni particolari • Durata del contratto • Disdetta del contratto • Punti di contatto con altri contratti Il registro va aggiornato costantemente, e almeno una volta al mese si dovrebbe effettuare un controllo in relazione all’adempimento dei contratti. In questo modo si garantisce anche che i contratti non vengano proseguiti tacitamente nonostante sussistesse l’intenzione di disdirli. Powered by pagina 3 Ciclo di formazione per PMI – Gestione dei contratti 3.3 Provvedimenti in caso di controversie Un buon contratto, una volta stipulato, non ha più bisogno di essere ripreso in mano. Tuttavia, può accadere che in fase di applicazione del contratto si giunga a un’impasse. In questo caso, occorre adottare provvedimenti adeguati alla gravità della situazione, procedendo per gradi fino a giungere eventualmente, e solo come extrema ratio, al ricorso in tribunale. Powered by Spesso i problemi che sorgono tra le parti contrattuali dipendono da una comunicazione lacunosa; in questi casi, è opportuno cercare una soluzione nel contesto di un colloquio chiarificatore. Se non si ottiene l’esito sperato, occorre puntare al raggiungimento di un accordo extragiudiziale: tra le varie possibilità esistenti in questo ambito vi sono la rinegoziazione, la conciliazione, la mediazione. Solo qualora anche questi tentativi falliscano è opportuno rivolgersi al tribunale arbitrale o ordinario. pagina 4