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>> Per Macron la logistica è un gioco di squadra Per Macron la logistica Per Macron la A colloquio con Gianluca Pavanello, Chief Executive Officer Macron e Ube Gaspari, amministratore delegato Norbert Dentressangle Italia PER MACRON LA LOGISTICA È UN GIOCO DI SQUADRA Un magazzino sempre pieno di prodotti e un unico picco stagionale: queste sono solo alcune delle sfide che Norbert Dentressangle ha dovuto affrontare per garantire a Macron, produttore di abbigliamento sportivo, la continua disponibilità degli item e la rapidità dei tempi di consegna Macron è una realtà apprezzata e riconosciuta a livello internazionale per la qualità dei propri prodotti e l’affidabilità del servizio offerto, e può annoverare tra i club sponsorizzati protagonisti di alto livello come SS Lazio, Aston Villa e Real Betis. Nel 2012, inoltre, l’azienda ha registrato 60 milioni di euro di fatturato e 4,5 milioni di capi venduti, ripartiti per circa il 46% in Italia e per il restante 54% in altre nazioni europee, tra le quali Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Francia. attività di Macron ha inizio nel 1971 a Bologna come distributore esclusivo per l’Italia per conto di alcuni brand americani di attrezzature per il baseball, per poi passare ad occuparsi direttamente, poco tempo dopo, anche della produzione di abbigliamento tecnico-sportivo destinato sia alle società che ai singoli atleti. Come conseguenza della notevole crescita avvenuta negli anni, nel 1994 l’azienda si trasferisce a Crespellano (BO) in una sede con uffici e un magazzino di dimensioni maggiori, dove ancora oggi vengono svolte tutte le attività inerenti l’ideazione, il design, la prototipia e la distribuzione di abbigliamento tecnico per baseball, basket, volley e calcio. L’ 68 La crescita costante del fatturato sia in Italia che all’estero, l’apertura in Europa e nel mondo dei Macron store (negozi monomarca che offrono tutta la gamma di prodotti Macron) e l’ampliamento della gamma prodotti, hanno spinto Macron a voler affidare il ramo logistico a un partner esperto del settore abbigliamento, dotato DA SINISTRA: GIANLUCA PAVANELLO, CHIEF EXECUTIVE OFFICER delle giuste competenze MACRON E UBE GASPARI, AMMINISTRATORE DELEGATO NORBERT DENTRESSANGLE ITALIA. per gestire in maniera efficiente l’aumento dei volumi, la complessità della filiera e i L’avventura di Macron nel mondo del continui cambi di trend che calcio professionistico ha inizio caratterizzano questo mercato. ufficialmente nel 2001, con la sigla del Nasce così nel 2007 la collaborazione con contratto con un importante club di Serie Norbert Dentressangle che prende in A, il Bologna FC 1909, il primo di una gestione il magazzino centrale di lunga serie che ha contribuito a creare i Crespellano, mantenendo sia il personale presupposti per un sempre più attento che alcune delle attrezzature preesistenti. sviluppo tecnico dei prodotti, sia in «Verso la fine del 2006 ci siamo resi conto termini di design che di materiali. Oggi, >aprile 2013< Logistica Management è un gioco di squadra logistica è un gioco di squadra LABORATORIO CONTROLLO QUALITÀ DEL PRODOTTO FINITO. di non poter più continuare a gestire internamente la logistica come avevamo sempre fatto. Infatti, l’aumento dei volumi rischiava di compromettere la qualità del nostro servizio, soprattutto per quanto riguardava i tempi di consegna.» spiega Gianluca Pavanello, chief executive officer Macron, che prosegue: «Anziché investire in tecnologie e know how specifici per l’abbigliamento, abbiamo scelto di affidarci ad un partner come Norbert Dentressangle già dotato di tali competenze, e consegnarli quello che noi riteniamo il cuore della nostra azienda, il magazzino». TRE LINEE DI PRODOTTO E UN MAGAZZINO SEMPRE PIENO Con una capacità di stoccaggio di 6.000 mq e oltre 2 milioni e mezzo di pezzi a magazzino, «Norbert Dentressangle ha creato per il proprio cliente una struttura logistica flessibile, in grado di movimentare da 10.000 a 50.000 pezzi al giorno mantenendo sempre un elevato standard qualitativo nelle attività di picking and packing.» afferma Ube Gaspari, amministratore delegato Norbert Dentressangle Italia. «Questo risultato l’abbiamo ottenuto grazie a una stretta collaborazione con Macron e alla nostra capacità di creare un modello logistico che rispondesse alle reali esigenze del cliente, che per alcuni aspetti differiscono dalle logiche “comuni” del settore abbigliamento». Infatti, rispetto all’abbigliamento tradizionale che ha principalmente due picchi stagionali legati alle collezioni autunno-inverno e primavera-estate, Macron ne ha uno solo, rappresentato dal periodo estivo, ovvero quando le squadre devono dotarsi delle divise e delle attrezzature necessarie per affrontare l’inizio dei campionati sportivi. Da considerare inoltre che l’offerta di Macron è ripartita in tre aree di business: teamwear, abbigliamento e accessori per squadre professionistiche e dilettantistiche (calcio, basket, volley, baseball, pallamano, calcetto, running); merchandising, official kit, articoli free time e accessori per i tifosi dei club sponsorizzati Macron; leisurewear, abbigliamento per il tempo libero per chi vuol vestire Macron anche fuori dal campo. «Le nostre linee di prodotto sono molto diverse tra loro, sia come sviluppo, che come produzione, logistica, distribuzione e consumatore finale» spiega Pavanello. «Per questo motivo – interviene Gaspari – all’interno del magazzino coesistono più logiche di movimentazione. Inoltre, il teamwear è sicuramente l’item più frammentato come volumi, mentre per il merchandising e il leisurewear ritorniamo ai ritmi dettati dalla stagionalità». Oltre ad un unico picco stagionale, altra caratteristica del magazzino di Macron è l’abbondanza degli articoli a scaffale, condizione indispensabile per garantire la costante disponibilità di tutti i prodotti a catalogo. Tale scelta permette infatti la riduzione a soli due giorni del tempo necessario per la consegna della merce: l’ordine ricevuto oggi da Macron viene trasmesso direttamente a Norbert Dentressangle che lo evade il giorno seguente. «Tipicamente – spiega Pavanello – si pensa che Macron sia un tipico produttore di abbigliamento, ma in realtà non è del tutto corretto perché, essendo il teamwear il nostro core business, abbiamo delle logiche di distribuzione completamente diverse da quelle del settore moda». Da parte sua, Norbert Dentressangle ha saputo cogliere tali differenze ed affinare nel tempo il modello inizialmente proposto, con un impatto più che positivo sulla qualità del servizio fornito, apportando inoltre maggiore efficienza e riducendo gli sprechi rispetto al passato. «Quando siamo arrivati, non conoscevamo approfonditamente quelle che erano le logiche di Macron. Pertanto, inizialmente era stato impostato un modello tarato sulle peculiarità di una tipica azienda del settore abbigliamento; negli anni siamo poi intervenuti per creare un modello personalizzato alle logiche di Macron, ottenendo importanti benefici su tutta la supply chain». In pratica, il criterio che Norbert Dentressangle ha scelto di applicare è stato quello del make to stock per il teamwear e del make to order per le altre due categorie di prodotto. Inoltre, per garantire l’efficienza di entrambi i flussi, è stata sfruttata al meglio la volumetria del magazzino, anche in altezza. Infatti, oltre ad un laboratorio per il controllo qualità dei prodotti finiti posto all’ingresso, nello stabilimento sono presenti dei commissionatori verticali per la messa a stock dei prodotti: i primi tre livelli sono riservati al picking, i restanti sono invece destinati alle scorte». Logistica Management >aprile 2013< 69 Per Macron laPer logistica è un gioco Macron la logistica >> Per Macron la logistica è un gioco di squadra CRESCERE INSIEME «Siamo convinti che la maggiore efficienza derivi dalla stretta collaborazione tra le parti e dalla crescita insieme al cliente» un’affermazione, quella di Gaspari, condivisa appieno dal cliente. Un esempio tra tutti, l’introduzione in un secondo momento del forno termoretraibile sul fine linea per aumentare la sicurezza dei colli, decisione presa insieme a Macron e che ha risolto in maniera brillante i problemi legati all’integrità degli imballaggi. Altro valore aggiunto di Norbert Dentressangle è stato il WMS di proprietà introdotto con l’arrivo dell’operatore nel 2007, e che rappresenta «ciò che dà ritmo alle attività logistiche», come sostiene il dott. Pavanello. Nelle fasi di prelievo, gli operatori utilizzano le pistole a radiofrequenza. A seconda della quantità, gli articoli vengono posti in cartoni di medie o grandi dimensioni e trasportati con dei roll verso il fine linea. A questo punto i colli vengono pesati, etichettati e immessi sul nastro trasportatore dotato di scanner, che identifica tramite barcode ciascun cartone prima del suo ingresso nel forno. L’ultimo collo del bancale, viene automaticamente scartato dopo l’uscita dal forno per inserire al suo interno la bolla dell’ordine e tutti i FORNO TERMORETRAIBILE POSTO SUL FINE LINEA. documenti necessari per la spedizione. «Prima dell’arrivo di Norbert Dentressangle, – spiega Pavanello – c’era un operatore che effettuava il picking e poi un altro che si occupava del packing sul fine linea, mentre adesso è la stessa persona ad occuparsi di entrambe le attività in maniera più efficiente rispetto al passato. Inoltre, l’introduzione del picking&packing associato sia all’operatore che al cartone ci ha permesso di costruire un sistema di rendicontazione che agevola i controlli nel caso in cui dovessero verificarsi degli errori, come ad esempio dei capi fallati all’interno di una partita di merce». L’importanza del giusto partner «Il nostro prodotto – afferma Pavanello – si colloca in una fascia medio-alta di mercato proprio per la qualità del servizio che teniamo ad offrire ai clienti, inclusa la rapidità nell’evasione degli ordini. Se avessimo continuato a gestire personalmente il magazzino, avremmo avuto dei costi logistici nettamente superiori e un maggiore spreco di risorse». Inoltre, prosegue Pavanello, «è difficile quantificare il livello di saving tramite l’outsourcing perché, oltre all’aspetto puramente economico, va considerato anche l’impatto sulla distribuzione, che non è quantificabile a livello numerico». Tali benefici, infatti, non vengono immediatamente percepiti perché si ripercuotono a valle della catena logistica. Basti pensare, ad esempio, ai consumabili: se non si riesce ad evadere completamente l’ordine nei tempi stabili, bisogna frammentarlo in più colli, spedizioni, ecc. Da una cattiva logistica poi, va ricordato che deriva anche l’aumento dei resi, ulteriore costo per l’azienda. «È piacevole avere dei clienti come Macron, perché difficilmente si trovano aziende in grado di riconoscere l’efficacia e la qualità del servizio che offriamo, oltre ai benefici che l’outsourcing genera sia a monte che a valle della filiera» apostrofa Gaspari. Infatti, nel momento in cui un’azienda ha necessità di terziarizzare la logistica, non si deve fermare all’aspetto puramente economico, ma deve entrare nei progetti e capire quali strumenti si adattino meglio alle esigenze del caso. È ciò che è avvenuto nel caso di Norbert Dentressangle con Macron, decisamente soddisfatto dei risultati della partnership ormai quasi settennale: «A mio avviso – conclude Pavanello – è molto più ... è difficile quantificare il livello di saving tramite l’outsourcing perché, oltre all’aspetto puramente economico, va considerato anche l’impatto sulla distribuzione, che non è quantificabile a livello numerico... facile cambiare lo stabilimento produttivo (Macron ha trentacinque fabbriche partner sparse in tutto il mondo) che il partner logistico, perché la gestione del magazzino è fondamentale per la riuscita del business. La scelta di Norbert Dentressangle è risultata più che vincente e lo dimostra il fatto che siamo già al terzo rinnovo di contratto.» 70 >aprile 2013< Logistica Management