concetti basilari sui capelli e la colorazione cosmetica

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concetti basilari sui capelli e la colorazione cosmetica
Graffare
DISPENSA TECNICA
CONCETTI BASILARI SUI CAPELLI
E LA COLORAZIONE COSMETICA
COPERTINA
LA STRUTTURA MOLECOLARE DEI CAPELLI
Il capello è composto di stelo e radice. Lo stelo, vale a dire la parte visibile, ha un diametro che varia da 40
a 120 micron. Esso è costituito da cellule morte ed è interamente cheratinizzato. Nella sezione trasversale
del capello, si possono individuare tre parti concentriche:
La Cuticola (all’esterno)
Il Midollo (al centro)
La Corteccia (la vera e propria struttura).
1. LA CUTICOLA
È la parte più esterna. È composta di cellule piatte o scaglie che s’aggregano tra loro come le tegole di un
tetto. Hanno una lunghezza di 45 micron ed uno spessore che varia da 0.5 a 1.0 micron. Nei capelli umani,
la cuticola ha uno spessore di 5/10 scaglie.
2. IL MIDOLLO
È la struttura centrale del capello, simile ad una colonna, con una bassa densità cellulare; le cellule
s’aggregano tra loro lasciando spazi vuoti di varie dimensioni.
Il Midollo ha importanza relativa rispetto alle altre parti che compongono il capello, poiché contribuisce in
maniera minima al comportamento chimico fisico della fibra.
3. LA CORTECCIA
È formata da cellule aventi uno spessore che varia da 1 a 6 micron ed una lunghezza di circa 100 micron.
Queste cellule contengono i pigmenti che danno origine al colore naturale dei capelli. La Corteccia
rappresenta il 90% del peso totale della fibra.
La Macrofibrilla è composta di Microfibrille aggregate tra loro, la cui struttura deve essere considerata come
un accomodamento di 11 Protofibrille. Ognuna di queste è composta di tre catene cheratiniche
(peptidiche) parallele all’asse della fibra e formate da cellule con struttura elicoidale. L’elica rappresenta
l’unità elementare dell’organizzazione generale della fibra.
L’analisi elementare del capello rivela la presenza di:
CARBONIO
OSSIGENO
–
–
50 %
25 %
AZOTO
–
7%
IDROGENO
–
6.5 %
ZOLFO
–
4.5 %
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ORIGINE DEL COLORE DEL CAPELLO
Il colore naturale dei capelli si deve a particolari pigmenti contenuti nella corteccia. Esso è dato dai
pigmenti prodotti da cellule chiamate Melanociti, normalmente indicati come "Melanina". Negli esseri umani,
tutti i differenti colori traggono origine da due soli tipi di pigmento melaninico: le Eumelanine e le
Feomelanine. Le Eumelanine sono responsabili per i colori marroni e neri mentre le Feomelanine sono
responsabili per rossi e biondi. I differenti colori di capelli sono dovuti ad una combinazione di queste due
differenti strutture biochimiche di base. Mescolando i due pigmenti in concentrazioni diverse si possono
ottenere le molte tonalità di colore riscontrabili in natura.
Le Eumelanine sono proteine molto forti e stabili composte dalla Tirosinasi. La struttura biochimica delle
Eumelanine è data dalla trasformazione dell’aminoacido Tirosinasi in Dopachinone e Dopamina e dal
collegamento delle molecole ottenute in un’aggregazione stabile. L'enzima chiave in questo processo è la
Tirosinasi. Una maggiore attività della Tirosinasi comporta una maggiore produzione di Eumelanine. Questo
è il motivo fondamentale per cui si riscontrano in natura tonalità differenti di colore marrone, dal più chiaro
fino al nero. L’equazione si può ricondurre ad un semplice: +Tirosinasi = + Eumelanine = colore più scuro
dei capelli.
Le Feomelanine, sono proteine fatte della stessa Tirosinasi, come le Eumelanine, ed il processo della loro
formazione è molto simile al precedente. Le Feomelanine si ottengono quando un prodotto intermedio
nella via di produzione delle Eumelanine interagisce con la Cisteina (un amminoacido). Ciò provoca la
formazione di una molecola di Feomelanina che contiene lo Zolfo della Cisteina. Queste molecole sono di
un colore che varia dal giallo all'arancio e influenzano notevolmente le diverse tonalità del colore dei capelli.
Più interazione c’è fra il Dopaquinone e la Cisteina, più gialli e più arancioni saranno i pigmenti prodotti.
Nelle persone con capelli più scuri si ha una produzione di Eumelanine relativamente più alta. Le persone
con veri capelli rossi producono più Feomelanine.
Uno studio che ha analizzato la quantità di Eumelanine e di Feomelanine in capelli umani, ha suggerito che: i
capelli neri contengono circa il 99% di Eumelanine e l’ 1% di Feomelanine; i capelli marroni e biondi,
contengono il 95% di Eumelanine ed il 5% di Feomelanine; i capelli rossi contengono il 67% di Eumelanine
ed il 33% di Feomelanine (Borges 2001).
Anche nelle persone con capelli scuri si ha in ogni caso produzione di pigmenti (Feomelanine) giallo –
arancione, in gran parte però mascherati dal pigmento scuro (Eumelanine). Tuttavia, il pigmento rosso –
giallo può causare i toni caldi, dorati, o rossicci riscontrabili in alcuni tipi di capelli marroni.
Durante il processo d’invecchiamento, l'attività della Tirosinasi aumenta. È più attiva nell'età centrale e da
allora in avanti l'attività della Tirosinasi diminuisce ed i capelli diventano progressivamente bianchi.
Può così nascere l’esigenza di coprire i capelli bianchi. Occorre innanzi tutto ricordare che non esistono né
diete particolari né vitamine capaci di restituire ai capelli il loro perduto colore naturale; se si desidera perciò
coprire l’inestetismo dei capelli bianchi, occorre ricorrere alla COLORAZIONE ARTIFICIALE. Oggi, la moderna
scienza cosmetica offre molteplici possibilità.
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LE LEGGI CROMATICHE
COS’È LA CROMATICA?
Per non dilungarci troppo su questo argomento, altrimenti molto lungo e complesso, ci limitiamo a fornire
alcuni concetti di base per avere un’idea generale di COLORE e CROMATICA (o COLORIMETRIA) nel campo
dei coloranti professionali per capelli.
Definizione scientifica:
LA COLORIMETRIA È LA SCIENZA CHE STUDIA LA DETERMINAZIONE
DELLE CARATTERISTICHE DEL COLORE.
Quanto percepito dai nostri occhi è solo una minima parte delle radiazioni od onde, emanate dal sole. La
luce proveniente dal sole è bianca e, sia le onde visibili che quelle invisibili, sono classificate su un’unica
scala di valori.
Possiamo paragonare l’occhio umano ad una radio ricevente ed il sole ad una radio trasmittente.
Qualsiasi oggetto colpito dalla luce, si comporta come uno specchio, assorbendo o riflettendo
parzialmente o totalmente, le radiazioni che giungono dal sole.
Ogni colore appartenente allo spettro solare ha una propria “lunghezza d’onda”.
L’onda più breve percepibile dall’occhio umano è la luce violetta.
Ve n’è una densità di 67.000 in 3 cm.
La luce rossa ha onde visibili più lunghe: ve ne sono 33.000 in 3 cm.
Onde di media lunghezza, riferite alle precedenti, formano la luce gialla.
Il concetto di colore è SOGGETTIVO e non OGGETTIVO; ciascun individuo ha una percezione personale
del colore. Le terminazioni nervose nell’occhio sono sensibili alla luce in modi diversi: queste terminazioni
sono normalmente indicate come CONI e BASTONCINI.
I CONI sono sensibili a luce intensa, mentre i BASTONCINI lo sono alla luce debole; questi ultimi sono dotati
inoltre di un pigmento fotosensibile. La visione inizia attraverso i bastoncini ed aumenta grazie alla
percezione dei coni. Le informazioni elaborate sono quindi inviate al cervello che “vede” il colore. Qualora
un oggetto assorba tutte le radiazioni, il colore percepito sarà il NERO e se al contrario l’oggetto le riflette, il
colore percepito sarà il BIANCO.
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CROMATICA
LA LEGGE DEL COLORE
Il colore è una sensazione percepita dall’occhio
La luce proveniente dal sole è bianca
La luce bianca contiene tutti i colori
Esistono COLORI PRIMARI: BLU – GIALLO – ROSSO
Esistono COLORI SECONDARI: VERDE – ARANCIO – VIOLA
L’unione di questi sei colori da come risultato il NERO.
Esempio:
Il colore dei capelli è marrone, in altre parole composto di due parti di giallo, due di rosso e da una parte di
blu.
Procurandoci degli inchiostri colorati ed una lavagna luminosa, possiamo fare una verifica:
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STELLA DI OSTWALD
La stella di Ostwald ci permette di evidenziare:
I COLORI PRIMARI E SECONDARI
LA PRESENZA DI UN OPPOSTO NEUTRALIZZANTE PER CIASCUN COLORE
In pratica, come descritto in precedenza, due colori primari formano un colore secondario (Giallo + Blu =
Verde ; Rosso + Blu = Viola ; Giallo + Rosso = Arancio) e questo ultimo è opposto e neutralizzante per il
terzo colore primario, escluso dalla sua formazione.
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DISCO DI NEWTON
Il disco di Newton ci permette di visualizzare la gamma dei colori Fantasy look, dando immediatamente
riscontro a quanto sopra illustrato.
In pratica, i colori delle serie Ramati e Rossi ( x.4 e x.6 ), neutralizzano i colori della serie Naturali Cenere (
x.01 ) e viceversa; i colori della serie Dorati ( x.3 ), neutralizzano i colori della serie Irisè ( x.2 ) e viceversa;
50% colore delle serie Naturali Cenere ( x.01 ) + 50% colore della serie Dorati ( x.3 ), neutralizza i colori
della serie Mogano ( x.5 ) e viceversa;
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CONCETTI DI COLORIMETRIA NELLA COLORAZIONE ESTETICA
Il concetto d’armonia dei colori è basato sulle leggi della colorimetria, ma è in ogni caso una questione
soggettiva.
Conoscenze tecniche, sensibilità e senso del colore, aiutano ad ottenere una visione più completa della
realtà, fornendo informazioni utili a consigliare il colore più appropriato alla cliente, con proposte di
modifiche o indicazioni che portino alla scelta di una sfumatura invece di un’altra.
CONCETTI BASE DELLA LEGGE DEL COLORE
Esistono tre colori primari (Blu, Giallo E Rosso), che miscelati tra loro danno vita ai colori secondari (Verde,
Arancio e Viola). L’unione di questi sei colori da luogo al Nero.
I toni dei colori naturali, ad eccezione del nero, sono considerati come tonalità più o meno intense di
Marrone. Nel caso delle riflessature, il numero posto dopo il punto (nella numerazione internazionale dei
colori), ha un significato ben preciso:
.1
CENERE (Blu)
.2
.3
IRISÈ (Viola)
DORATO (Giallo)
.4
RAMATO (Arancio)
.5
.6
MOGANO (Rosso/Viola)
ROSSO (Rosso)
.7
MATT (Verde)
Dobbiamo inoltre menzionare alcuni altri punti sull’influenza di un colore o riflesso su di un altro. I colori, le
sfumature ed i riflessi hanno dominanti calde (Giallo, Arancio e Rosso) oppure dominanti fredde (Blu, Verde
e Viola). Per ogni colore o sfumatura calda esiste un opposto freddo; sovrapponendoli, si fondono senza
dare origine ad alcuna tonalità predominante. Si può affermare che, secondo l’intensità dei colori o riflessi di
partenza, si otterrà un grigio od un nero.
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COLORI CONTIGUI E RIFLESSI S’INFLUENZANO VICENDEVOLMENTE
Se accostiamo due colori freddi, quali il Verde ed il Blu, il riflesso dell’uno tende ad annullare il riflesso
dell’altro e viceversa. Lo stesso accade tra due colori caldi.
Se invece accostiamo due colori opposti, ad esempio il Giallo (caldo) ed il Blu (freddo), l’occhio tende a
creare una visione ben distinta: entrambi saranno più brillanti ed intensi. Questa legge, enunciata da
Cheveruil, è ampiamente utilizzata nel settore tessile.
Buon gusto e sensibilità sono indispensabili per accoppiare i colori in modi diversi per creare un risultato
armonico. Nel caso della colorazione per capelli, l’accoppiamento dei colori deve intendersi come la
creazione di quella particolare tonalità in armonia con i tratti somatici della cliente.
Nel mondo degli acconciatori, s’interviene nel colore dei capelli decidendo accuratamente se MODIFICARE,
ADDOLCIRE, ATTENUARE o, in alcuni casi, VALORIZZARE con forti contrasti i lineamenti del viso: si sceglierà di
addolcire quelli troppo marcati e di evidenziare quelli sottili.
Gli elementi da armonizzare in un viso sono:
Occhi: quando si colorano i capelli in una tonalità opposta e complementare, una leggera riflessatura calda
sarà sufficiente per dare luminosità agli occhi.
Pelle: col passare del tempo diviene più chiara e un contrasto troppo forte, con colori intensi e scuri, deve
essere evitato. È preferibile schiarire il tono naturale del capello, per evitare contrasti troppo violenti.
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LIVELLO DI SCHIARITURA DEI COLORI
Sui fondi ideali, la massima schiaritura non supera mai l’altezza di tono applicata.
LIVELLO DI SCHIARITURA DEI COLORI
ALTEZZA DI TONO
GRADO DI
FONDI NATURALI IDEALI
DEI COLORI UTILIZZATI
SCHIARITURA
DI MASSIMA
Mordenzante
1–2–3
2
Bruno
Mordenzante
1–2–3
3
Castano Scuro
½ Tono
2–3
1 – 1 ½ Toni
2–3–4
1 ½ – 2 Toni
3–4–5
2 Toni
4–5–6
2 – 2 ½ Toni
5–6–7
2 ½ – 3 Toni
5–6–7–8
3 Toni
6–7–8–9
3 – 3 ½ Toni
7 – 8 – 9 – 10
1
Nero
4
Castano
5
Castano Chiaro
6
Biondo Scuro
7
Biondo
8
Biondo Chiaro
9
Biondo Chiarissimo
10
Biondo Platino
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CLASSIFICAZIONE DEI COLORI NATURALI
Il pigmento melaninico contenuto nella corteccia,
determina il colore naturale del capello, variante
da Nero a Biondo Platino.
La Melanina è formata da due tipi di pigmenti:
EUMELANINE: con toni che vanno dal Nero al
Marrone (Castano) chiaro.
FEOMELANINE: con toni che vanno dal Giallo
(Biondo) al Rosso.
Quando predomina il pigmento Eumelaininico,
avremo colori scuri;
nel caso opposto, avremo colori chiari.
Questi pigmenti sono inoltre responsabili del
colore degli occhi e della pelle.
Capelli neri contengono circa il 99% di Eumelanine
e l’ 1% di Feomelanine; i capelli marroni e biondi,
contengono il 95% di Eumelanine ed il 5% di
Feomelanine; i capelli rossi contengono il 67% di
Eumelanine ed il 33% di Feomelanine (Borges
2001).
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LA COLORAZIONE DEI CAPELLI
LA COLORAZIONE DEI CAPELLI SI SUDDIVIDE IN 3 FONDAMENTALI TECNICHE:
COLORAZIONE PERMANENTE,
COLORAZIONE TONO SU TONO
COLORAZIONE SEMIPERMANENTE
LA COLORAZIONI PERMANENTE:
Si ottiene miscelando la crema colorante con l’emulsione ossidante in crema; l’obiettivo è di modificare
radicalmente il colore e la tonalità naturale del capello, ottenendo una copertura totale dei capelli bianchi.
LA COLORAZIONE TONO SU TONO ( SENZA AMMONIACA):
Si ottiene miscelando la crema colorante Tono su Tono senza ammoniaca con l’Attivatore di Colore:
l’obiettivo è di ottenere una colorazione tono su tono ed una riflessatura naturale, con una copertura ideale
dei capelli bianchi, senza alcun potere schiarente.
LA COLORAZIONE SEMIPERMANENTE:
Si ottiene con l’utilizzo di un trattamento colorante semi-permanente (senza ossigeno e senza ammoniaca)
o colore diretto, in grado di creare riflessi brillanti, con una durata di 7-8 lavaggi successivi.
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