Newsletter num.4
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Newsletter num.4
N° 4 Gennaio 2016 ASPEm Onlus NEWS LETTER NEWS LETTER DI ASPE m Onlus SERVIZIO CIVILE N° 4 Gennaio 2016 #Civilisti in Penna … scrivono Pensiamo al Perù e a tutti i colori, le musiche, le facce che ci possono venire in mente. Poi, cerchiamo di pensare a Lima, anche se, per chi non c’è mai stato, può risultare difficile da immaginare senza cadere in stereotipi latinoamericani. Lima si può sintetizzare in due parole Grigia e Caotica. Ci vuole tempo per apprezzarla, direi almeno un mese e mezzo, se non di più. Non la si può descrivere come una Bella città, però, proprio perché è grigia, è una città che va scoperta un po’ alla volta. É malinconica e allo stesso tempo viva! Le cose da fare non mancano e soprattutto gli stimoli culturali che può dare sono senza dubbio eccezionali. Da Lima, poi, passiamo alla mia quotidianità lavorativa: Huaycan. Hua-y-can, non è Lima, o almeno io non la percepisco come tale. Huaycan è un’ampia zona della periferia est della città adagiata come le altre zone periferiche su delle colline, i cerros. Il territorio occupato da Huaycan è enorme, bisogna proprio volerci andare, una zona dove non ci si finisce per caso. Il tempo da considerare per arrivarci è di almeno un’ora e mezza, se non due. In questo modo le prospettive e le energie da dedicare al resto della giornata si esauriscono. Il traffico e lo smog respirati per arrivarci, fanno dimenticare tutti i colori e le belle sensazioni che l’America latina sembra sempre trasmettere. Huaycan è polvere, è fatica e, soprattutto è Mezcla1. A Huaycan sono arrivati, arrivano e continuano ad arrivare persone e famiglie da tutto il Perù, sia dalla selva sia dalla sierra. A Lima sperano di potersi inserire e di trovare qualcosa di più soddisfacente (economicamente parlando) anche se, da Lima, sono ben distanti. Diciamo che Huaycan è la casa degli “ultimi arrivati”. 1 Mezcla= mescolanza. In italiano non ho trovato una parola idonea a rendere l‘idea. Pag. 2 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus N° 4 Gennaio 2016 Lo spagnolo non sarebbe la prima lingua parlata, il quechua si. Il quechua, però, non si sente tra le calles polverose della zona S: parlare quechua è denigrante, sottolinea le origini umili, origini che, per quanto vive siano, non si vogliono ricordare. Questo distretto di Lima, dove sembrano abitare più di 200.000 persone, é diviso in lettere e, dato che già si é arrivati alla Z, alle lettere si sono iniziati ad associare i numeri (S1, S2, ..). Le montagne di sabbia e pietre, dove le case sono costruite, rendono tutto favolosamente polveroso e nebbioso. Cercare di dare una spolverata all’ufficio è inutile, in due minuti è tutto, di nuovo, completamente ricoperto di polvere. A Huaycan, però, c’è misteriosamente sempre il sole, quel sole che picchia e che ti garantisce insolazione e febbre a 39. La differenza principale tra questa zona e quelle più centrali limeñe sono gli spazi. Qui le case sono molto più spaziose e nella maggior parte delle strade interne ci passano anche due mototaxi (cosa impensabile nei cerros de El Agustino, per esempio). Nonostante l’ampiezza dei locali di molte case, le famiglie sono abituate a dormire in un’unica stanza. Ed è in questo che il progetto Lima Este Segura si attiva. Prevenire la violenza e l’abuso sessuale significa anche fare sì che i minori abbiano un proprio spazio, dove si possano sentire liberi. Nelle case si entra in punta di piedi, cercando di non invadere o di non creare situazioni di disagio. Chi rientra nel progetto è tenuto a partecipare a delle sessioni formative su vari temi (violenza, abuso sessuale, conflitti familiari, etc.) ed è incredibile vedere come donne e uomini si animino discutendo dell’importanza del ruolo della donna, del problema della violenza o di come sia difficile vivere in spazi cosi ristretti tali da non permettere a nessun componente familiare di avere un po’ di privacy. Huaycan è un ambiente difficile, dove i vicini si conoscono, ma non troppo; dove se hai due figli in sedia a rotelle è difficile che riescano a uscire di casa anche solo per prendere un po’ di aria; dove se sei un gringo anche i cani randagi ti riconoscono e ti inseguono, sempre. Pag. 3 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus Huaycan però è anche un posto dove tutto il vicinato festeggia se si è riusciti a terminare il tetto di una casa in costruzione; dove non si può N° 4 Gennaio 2016 Localizzazione di Huaycan saltare neanche una partita di campionato sportivo in cui giocano tutti i membri familiari; dove si percepisce il concetto vero di comunità. In un anno di progetto 270 famiglie hanno deciso di organizzarsi, investire e dedicare del tempo per far si che i propri figli abbiano uno spazio proprio e sicuro. Da un’azione positiva non possono fare altro che generarsene altre, e io, per lo meno, ci voglio credere. Pag. 4 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus N° 4 Gennaio 2016 NOTIZIE DI ASPEm VI PRESENTIAMO LA NUOVA RAPPRESENTANTE LEGALE di ASPEM in BOLIVIA Intervista a Maya Koshi Siamo molto felici di potervi presentare la nuova Rappresentante Legale in Bolivia, Maya Koshi, che in questa intervista si racconta, condividendo con tutti noi, la sua storia, la sua esperienza e il suo legame con quello che oggi è il paese in cui vive e lavora, la Bolivia. Maya è con noi da circa tre mesi e da subito ha preso a cuore, con estrema serietà il suo incarico in Bolivia. Ma perché insieme, non andiamo a incontrare e conoscere più da vicino chi è Maya? Siamo estremamente curiosi, di sapere chi è Maya Koshi, quindi perché non ti presenti e ci racconti qualcosa di te? Ho 34 anni e sono cresciuta a Roma in un contesto multiculturale: in casa ero circondata da tradizioni e da un’educazione tipicamente giapponesi; fuori dal contesto familiare ricevevo tutte le influenze, per così dire “occidentali”, in particolare modo legate alla cultura italiana. Posso così dirvi che il mio sviluppo è stato abbastanza precoce, forse non così usuale come lo sono i contesti culturali in cui adesso versano tutte le società del mondo, ma già all’età di 10 anni sapevo parlare tre lingue correntemente: giapponese, italiano e inglese. Ho sempre viaggiato molto. A 1 anno, il mio primo viaggio in aereo; a 14 il mio primo viaggio da sola, a 17 il secondo. Di fatto avevo capito che ero piuttosto autonoma da questo punto di vista e con una spiccata capacità nell’adattarmi ai contesti più disparati. Oggi, ho un figlio di 4 mesi e un compagno italiano che vive in Bolivia da 20 anni. Dopo questi primi elementi conoscitivi, perché non ci racconti della tua formazione Scolastica, Professionale, ma soprattutto qual’è stata la motivazione che ti ha spinto a lavorare nella Cooperazione Internazionale? Pag. 5 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus Mi sono laureata in Comunicazione Sociale, con la chiara idea di lavorare per le Organizzazioni della Società Civile. Non a caso, già durante i miei anni universitari, ho iniziato a collaborare come volontaria per ONG italiane e agenzie delle Nazioni Unite. Il primo grande passo a livello professionale è stato aprire la Sede Decentrata Lazio per una ONG di Milano. Prevalentemente si faceva cooperazione decentrata, progetti di Educazione allo Sviluppo ed attività di raccolta fondi. Ho assaporato le mie prime esperienze come educatrice nelle scuole sia di primo che di secondo grado, le mie prime esperienze in progettazione, come quelle in gestione delle risorse umane. N° 4 Gennaio 2016 Come sei arrivata in Bolivia? Cosa ti ha spinto? Cosa ti colpisce di questo Paese? Il mio legame con la Bolivia nasce nel 2009 grazie alla positiva influenza di una collega di lavoro. È stata lei a volermi come monitora dei 6 progetti all’epoca attivi della ONG romana per cui lavoravamo entrambe, lei come Rappresentante Paese in Bolivia, io come Responsabile Comunicazione. Due anni dopo, ero di nuovo a La Paz, tanto mi aveva appassionato quella prima esperienza. Mi sono fermata 5 mesi, un’opportunità unica che mi ha dato la possibilità di girare la Bolivia da Oriente a Occidente, soprattutto in provincia, dove la complessità di un paese in fase di cambiamento continuo era e continua ad essere piuttosto evidente e, per questo motivo, di grande interesse personale. Oramai sono 4 anni che vivo a La Paz. Determinante nella scelta di rimanere a viverci, credo sia stata la perdita improvvisa della collega che mi aveva aperto le porte della Bolivia e che era riuscita a farmela conoscere con occhi diversi. Si racconta che la Regina Vittoria, adirata per le offese arrecate ad un suo ambasciatore, si fosse fatta portare una carta geografica e, sentenziando “la Bolivia non esiste”, l’avesse cancellata con una croce. La Bolivia non solo esiste, ma è uno dei Paesi più affascinanti, anche se meno conosciuti dell’America Latina. Personalmente vorrei che tutti coloro che la visitino non si soffermassero solo nell’ammirare il Lago Titicaca o si accontentassero di una rapida visita della città di La Paz o del Salar de Uyuni. Pag. 6 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus La Bolivia, infatti, non è solo un paese “andino” come tipicamente viene descritto, ma di fatto è soprattutto un Paese tropicale, con i due terzi del territorio occupati da un bassopiano coperto da foresta e savane, e questa diversità paesaggistica e di biodiversità si riflette anche nella varietà di culture che la caratterizzano. N° 4 Gennaio 2016 Cosa ci racconti del tuo incontro con ASPEm? Di nome conoscevo ASPEm da molto tempo, ma non mi era mai capitato di entrare nel dettaglio dei suoi progetti. I primi contatti concreti sono avvenuti solo qui in Bolivia. Ho accettato la proposta di ASPEm nel ricoprire il ruolo di Rappresentante Legale perché è una ONG a misura d’uomo, perché opera nel settore dello sviluppo rurale e della tutela della sicurezza e sovranità alimentare, così come della tutela dei diritti umani indispensabili per una crescita dignitosa e perché incentrata su progetti di sviluppo. Insieme ad ASPEm e allo staff di progetto e tutti i nostri collaboratori spero di poter costruire un percorso di crescita mutuo e costante. Siamo alla fine di questo nostro primo incontro, vorresti lasciare un messaggio, in particolare, agli amici, ai soci, a tutte le persone che gravitano nel mondo di ASPEm ed anche a quelle che per la prima volta vi si affacciano? Si, continuate a seguirci, non solo attraverso newsletter e social, ma venendoci a trovare e sosteneteci! Sono certa che se venite a vederla, la Bolivia, vi lascerà qualcosa nel cuore. Sicuramente avremo numerose occasioni per poter proseguire questa conversazione e approfondire alcuni temi, per ora, grazie Maya e benvenuta in ASPEm! Caterina Ghislandi - Referente Estero e Progettazione Pag. 7 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus N° 4 Gennaio 2016 NOTIZIE DAI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Pensiamo di fare una cosa utile fornire un elenco di testate giornalistiche più lette dei paesi in cui ASPEm sta operando attraverso progetti con i relativi link. E qualche altra segnalazione. BOLIVIA PERU’ El Deber S.R.L. El Trome http://www.eldeber.com.bo/ http://www.trome.com/ Bolivia Lima, Perú 262120 Viste 454876 Viste La Razón Libero http://www.la-razon.com/ http://www.libero.com.pe La Paz Diario Deportivo Peruano 117700 Viste 255943 Viste El Diario El Bocon http://www.eldiario.net/ http://www.elbocon.com.pe/ Noticias y supplementos ( La Paz ) Diario Deportivo Peruano 54171 Viste 245766 Viste La Prensa Diario Aja http://www.laprensa-bolivia.com/ http://www.aja.com.pe/ Bolivia Perú 34179 Viste 240122 Viste El Mundo El Comercio http://www.elmundo.com.bo/ http://www.elcomercioperu.com.pe/ Noticias nacionales y locales ( Santa Cruz ) Perú 30902 Viste 229621 Viste Opinión La República http://www.lostiempos.com/ http://www.larepublica.com.pe/ Noticias nacionales y locales ( Cochabamba ) La República de Perú 28467 Viste 202488 Viste Pag. 8 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus N° 4 Gennaio 2016 GUINEA CONAKRY Guinéenews http://www.boubah.com/ Nouvelles de Guinee 25992 Viste Le Lynx http://www.mirinet.net.gn/lynx/ Conakry, Guinée 17066 Viste Flash Info http://www.arib.info/flash-info.htm In French. Current news on Burundi Le quotidien d'actualités de l'ARIB asbl. Burundi 9187 Viste Info-Burundi http://www.info-burundi.net/ Info-Burundi est un site d'actualités sur le Burundi avec des forums de discussion. 7636 Viste L'Independant http://www.mirinet.net.gn/lindependant/ Le Monde Diplomatique Burundi Conakry, Guinée http://www.monde- 9759 Viste diplomatique.fr/md/index/pays/burundi.html Small selection of older articles on Burundi from this major Le Democrate http://www.mirinet.com/lindependant/ledemocrate/ French newspaper 5167 Viste Conakry, Guinée 7629 Viste Afrol en Español http://www.afrol.com/es/paises/burundi La Lance http://www.mirinet.net.gn/lynx/lce/ Agencia de noticias de Burundi 3401 Viste Conakry, Guinée 7510 Viste 3P-Plus http://www.mirinet.net.gn/3p_plus/ Conakry, Guinée Iwacu http:// www.iwacu-burundi.org/ Les voix du Burundi 4598 Viste DA SEGNALARE INOLTRE BURUNDI Abarundi http://www.abarundi.org/ L'actualité du pays, et des interviews exclusives. 11507 Viste Africarivista http://www.africarivista.it Rivista interamente dedicata all’Africa Misna - MISNA - Missionary Service News Agency http://www.misna.org Pag. 9 NEWS LETTER DI ASPE m Onlus Sulla rivista Limes (n°12/15) è riportato un N° 4 Gennaio 2016 Il sito di Limes ampio articolo su: Africa, il nostro futuro Viaggio al centro del Continente Nero, Demografia, migrazioni, terrorismo. Il Mediterraneo diventa più stretto Euronews uno dei canali più importanti di Il sito di Africanews notizie sull’Europa ha aperto dal gennaio di quest’anno una sezione tutta africana, Africanews di cui segnaliamo qui a lato il relativo link. La testata, aperta 24 ore su 24, inizialmente in inglese e in francese, trasmette notizie realizzate da una redazione di giornalisti, corrispondenti e tecnici di 15 diverse nazionalità ed ha sede a Pointe Noire, nella Repubblica del Congo Pag. 10