mercoledì 27 agosto 2014 - ore 17,30 Opera di

Transcript

mercoledì 27 agosto 2014 - ore 17,30 Opera di
Accademia italiana di canto
in collaborazione con
Associazione Musicale Lucchese
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - Fondazione Banca del Monte di Lucca
Città di Lucca
Nel 450° anniversario della nascita di William Shakespeare
H amlet
Opera di Francesco Gasparini
Villa Oliva, San Pancrazio (LU)
mercoledì 27 agosto 2014 - ore 17,30
Accademia italiana di canto
Villa Oliva, San Pancrazio (LU)
mercoledì 27 agosto 2014 - ore 17,30
Nel 450° anniversario della nascita di William Shakespeare
Selezione di arie e concertati da:
amBletO
Opera seria in tre atti di Apostolo Zeno e Pietro Pariati
Musica di
Francesco Gasparini
(Camaiore, 1668 - Roma, 1727)
Adattamento e revisione musicale di Herbert Handt
con la partecipazione di
Barbara Di Castri contralto
Roberto Lorenzi basso
Silvia Tocchini soprano
Maria Chiara Pizzoli soprano
Marco Mustaro tenore
Hamlet
Il Re
La Regina
Veremonda (Ofelia)
Valdemaro, generale del Regno
Marco Brinzi narratore
Orchestra dell’Accademia Italiana di Canto
Gabriele Micheli coordinatore musicale
Frontespizio del libretto dell’Ambleto di Francesco Gasparini
Francesco Gasparini, in una caricatura dell’epoca
M
entre all’inizio del Seicento furono pubblicate le prime edizioni dell’Hamlet di
Shakespeare, il primo libretto ad essere stampato dell’opera Ambleto di Gasparini data i
primi anni del Settecento. Sembra che come Shakespeare, anche i librettisti dell’Ambleto
(Pietro Pariati e Apostolo Zeno) abbiano basato il loro lavoro poetico su un’antica fonte
danese, Saxo Grammaticus. Tutte le scene principali e, tutti gli appuntamenti più importanti,
appaiono in tutte e due i lavori, benché con ritmi ben diversi e anche personaggi con diversi
nomi. Il re Claudio di Shakespeare diventa Fengone nel Gasparini; la regina Gertrude
che ha sposato l’uccisore di suo marito, il re Orvendillo, diventa nell’opera Gerilda; la
sfortunata Ofelia nella versione veneziana si chiamava Veremonda, principessa di Allanda,
paese che combatteva contro il re Fengone; il ciambellano Polonius nel libretto veneziano
diventa Siffrido che trama contro il re Fengone. Nella versione settecentesca del dramma ci
sono dei personaggi che non interessavano a Shakespeare, cioè il generale Valdemaro che
guida l’armata di Fengone e conquista la principessa Veremonda e poi la contessa Ildegarde
anch’essa innamorata (come Veremonda) del principe Amleto. Naturalmente Shakespeare
nella sua tragedia mette in scena molti altri personaggi che sicuramente hanno creato un
contorno di relazioni molto complesse che hanno consentito a Shakespeare di sviluppare il
suo capolavoro. Gli intrecci nell’opera di Gasparini, invece, sembrano più convenzionali
come quelli di un qualsiasi melodramma settecentesco sulle scene europee: varie donne sono
innamorate del principe travagliato mentre sia il re Fengone che il generale Valdemaro in un
momento o l’altro sembrano innamorati della principessa Veremonda; Siffrido, confidente
di Fengone, trama contro il suo re contrastato qualvolta dalla regina Gerilda. Infine il re
Fengone viene ucciso e Ambleto sopravvive per sposare la principessa Veremonda.
Herbert Handt
Barbara Di Castri, mezzosoprano, diplomatasi con il massimo dei voti al Conservatorio di Firenze,
si perfeziona con Herbert Handt all’Accademia Italiana di Canto, con Leone Magiera alla scuola
di Musica di Portogruaro e con Alberto Zedda all’Accademia Rossiniana di Pesaro. Inizia la sua
carriera affrontando ruoli nel repertorio barocco, come Orlando e Ottone di Haendel; di Vivaldi
,Juditha triumphas, Orlando furioso, La fida ninfa, Tito Manlio, Olimpiade e La Senna festeggiante;
esibendosi nei più importanti festivals internazionali. Ha interpretato Rosina ne Il Barbiere di Siviglia,
la Baronessa di Champigny ne Il Cappello di Paglia di Firenze, in Isaura nel Tancredi, Khaled ne
Le Roi de Lahore, ostessa in Boris Godunov sotto la direzione di D. Gatti, e Alexander Newsky di
Prokofiev. Nel 2006 debutta nel ruolo di Arsace nella Semiramide di Rossini al Théàtre des ChampsElyseé e interpreta Carmen a Jesi. Nel 2007-2008 è Isabella ne L’italiana in Algeri di Rossini a Lisbona
e a Luxemburg, Zanetto a Livorno, al Teatro Massimo di Palermo. Nel 2008-2009 è a Salisburgo, con
Emilia nell’ Otello di Verdi e Marie nel Moise et Faraon di Rossini, diretta da R. Muti. Poi Federica in
Luisa Miller con la direzione di D. Renzetti al Regio di Torino e nel 2011 è stata Luggrezia ne Lo frate
’nnamorato al Festival Pergolesi-Spontini di Jesi. Nel 2012 debutta alla Scala di Milano con Luisa
Miller con il G. Noseda. Ha cantato nella IX Sinfonia di Beethoven con K. Petrenko e al Petruzzelli
diretta da R. Böer. Collabora con D. Oren a Parma nel Rigoletto e nel 2013 a Tel Aviv nella Luisa
Miller. Debutta nel ruolo di Quickly nel Falstaff al Petruzzelli di Bari. Nel 2014 ritorna alla Scala in
Lucia di Larmermoor e a Torino in The Rake’s progress.
Roberto Lorenzi, diplomato con il massimo dei voti all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca
con il maestro Giovanni Dagnino, è risultato vincitore in numerosi concorsi tra i quali nel 2011 il
concorso Città di Pisa “Tita Ruffo”, “Riccardo Zandonai” di Riva del Garda, AsLiCo di Como. Ha
cantato in molti teatri italiani tra i quali Il Teatro Regio di Torino, il teatro Comunale di Bologna,
il teatro Olimpico di Roma ed il teatro degli Arcimboldi di Milano. A Lucca ha debuttato nel ruolo
del Conte d’Almaviva ne Le Nozze di Figaro e nel ruolo di Don Giovanni nell’omonima opera. Nel
settembre del 2012 ha cantato ne La Bohème con regia di Zeffirelli al Teatro alla Scala. Nell’estate
2013 ha preso parte al “Young Singers Project” organizzato dal festival di Salisburgo. Attualmente si
sta specializzando con il maestro Sherman Lowe e sta prendendo parte al progetto IOS dell’Opernhaus
di Zurigo, nello stesso teatro ha interpretato Geronimo ne Il Matrimonio Segreto e Il priore ne La
Straniera avendo l’opportunità di lavorare con grandi artisti quali Edita Gruberova e Franco Vassallo.
Maria Chiara Pizzoli, soprano comincia gli studi di canto lirico presso il Conservatorio di Bologna
e si trasferisce poi a Ferrara. Qui viene portata a debuttare in collaborazioni con il Teatro Comunale
“Trouble in Tahiti” di L. Bernstein, “Pollicino” di W. Henze e “L’Amor Ferrato” di G. Tunioli. Il
Maestro Faggiani la porta a debuttare come solista comprimaria nei ruoli di un’ancella in Turandot
e La Madre di Butterfly nell’opera di G. Puccini, La Voce Sola nei Quattro Pezzi Sacri di G. Verdi,
diretta da Maestri quali Renzetti, Alemanni e Bartoletti. Contemporaneamente debutta come solista
ne Il Re Pastore di W.A.Mozart, nel Requiem di Sarti, partecipa nell’ambito barocco a concerti con
“Cappella Teatina”, “Giardino Armonico” ed “Europa Galante”. Vince diversi concorsi tra cui “Città
di Pistoia” dove conosce il M° Herbert Handt che la porterà a debuttare Donna Anna in Don Giovanni
di W. A. Mozart, nel Requiem di Mozart e successivamente Violetta Valery in La Traviata di G. Verdi
ed Anna ne Le Villi di G. Puccini ed ad incidere La Messa di Gloria di Rossini. Interpreta Musetta,
Mimi, Lola, Rosina nel Barbiere di Siviglia di Rossini, Frasquita, Suor Dolcina, Berta, Annina ecc in
svariati teatri, sale da concerto e rassegne musicali. Nell’estate 2013 incide per la “Tactus” un lavoro
su arie da concerto e da camera composte da Isabella Colbran, pubblicato nell’Ottobre 2013.
Silvia Tocchini, soprano, diplomata in canto con il massimo dei voti presso l’Istituto Musicale
L. Boccherini” di Lucca si è perfezionata con i soprani M. G. Gabanizza, Iris Adami Corradetti,
Hilde Zadek e con Claudio Desderi per l’opera lirica e con il M° Irvin Gage nel Lied. Collabora con
Ensemble e Orchestre tra le quali L’orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, i Solisti del Maggio
Musicale Fiorentino e l’Ensemble Nuovo Contrappunto. La sua versatilità la porta a interpretare un
repertorio che va dal Lied, all’Opera, alla musica contemporanea. Nel marzo 1998 ha pubblicato il
libro “Conversazione sulla Musica Antica” l’Autore Libri Firenze.
Marco Mustaro, tenore, nato a Cagliari nel 1975, ha condotto gli studi musicali presso l’Istituto
Musicale “Luigi Boccherini” di Lucca, sotto la guida dei maestri Anna Vandi e Giovanni Dagnino,
conseguendo, nel 2001, il diploma in canto lirico. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti dai
maestri Gabriella Ravazzi, Luigi Roni, Giuliana Menchini, Fernanda Piccini e William Matteuzzi. Ha
approfondito lo studio della vocalità alla luce del Metodo Funzionale della voce di Gisela Rohmert,
frequentando dal 2006 al 2010, presso il Lichtenberger® Institut für angewandte Stimmphysiologie di
Darmstadt (Germania), la Formazione Quadriennale Italiana del Metodo Lichtenberger®, in seguito
alla quale ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del Metodo. È risultato vincitore ai concorsi
“Città di Massa”, “Terme di San Giuliano”, “Città di Orvieto” e “Città di Pistoia”. Svolge un’intensa
attività concertistica che lo vede attento interprete del repertorio belcantistico e cameristico. È dottore
in Lettere Classiche.
Marco Brinzi, dopo la formazione attoriale presso il Piccolo Teatro di Milano, inizia immediatamente
una brillante carriera teatrale, intervallata da alcuni ruoli televisivi e cinematografici. Per la regia di
Luca Ronconi partecipa a spettacoli quali Infinites, Le Rane, Memoriale da Tucidide, La Calandria, I
Soldati. Nello stesso periodo affronta Madre Coraggio e i suoi figli, sotto la direzione di Robert Carsen.
Nel 2008 è in Sogno di una notte di mezza estate per il Teatro della Cooperativa di Milano, con la
regia di Renato Sarti e, tra il 2008 e il 2010, è tra i protagonisti di Così è se vi pare di Luigi Pirandello
e de La Presidentessa, entrambe produzioni dell’ERT - Teatro Stabile dell’Emilia Romagna - con la
regia del maestro Massimo Castri. Nel 2010 si inaugura la felice collaborazione artistica con Serena
Sinigaglia, per la quale interpreta Nozze di sangue, Romeo e Giulietta e Carmen, mentre dal 2012 al
2014 Federico Tiezzi lo vuole come attore in Woyzech - La Grande Passeggiata - Non si sa come di
Pirandello. Al Festival Collinarea debutta nell’estate del 2013, Muro di Kanterstrasse Teatro, regia
di Ciro Masella. Nel 2014 è protagonista di “Winter” regia del maestro lituano Oskaras Korsunovas.
Sempre nel 2014 debutta con Gioco di Specchi testo del drammturgo Stefano Massini, premio Ubu
per la dramaturgia, con la regia di Ciro Masella. Per il cinema svizzero è stato protagonista nel 2013
di L’operazione e per Sky Cinema Italia ha vestito i panni di Masimo Lorenzon nella serie tv ispirata a
tangentopoli 1992 che uscirà in ottobre 2014. Sempre nel 2014 ha preso parte con un piccolo ruolo al
film “Tutti per uno” regia di Massimiliano Bruno a fianco di Clausio Bisio e Rocco Papaleo. Nel 2007
è insignito del prestigioso Premio come Miglior attore Under 30 al Festival d’Avignone (Francia).
Gabriele Micheli, diplomato in Pianoforte (Lucca 1980) ed in Direzione di coro (Bologna 1984)
ha studiato l’interpretazione della musica sugli strumenti a tastiera storici (clavicembalo, organo,
clavicordo, fortepiano) con D. Chorzempa, ed ha seguito corsi di interpretazione con T. Koopman,
K. Gilbert, K. Kite. Ha educato la sua voce, lavorando tra gli altri con I. Partridge, E. Kirkby, E.
Tubb. Pianista accompagnatore al Conservatorio di Genova (1985 - 1989) e di Parma (1990 - 1995)
dal 1996 è titolare della cattedra di Esercitazioni Corali all’Istituto Musicale Mascagni di Livorno.
Attivo come clavicembalista, maestro sostituto e direttore fin dal 1984, ha collaborato, tra gli altri,
con H.Handt, l’Orchestra regionale toscana, i Solisti Aquilani, Pro Musica, L’Homme Armée, i Solisti
del Madrigale, Pro Cantione Antiqua, The Consort of Musicke. Ha inciso per Bongiovanni, Sonitus,
Nuova era, Musica Oscura, RAI, Dynamic, Stradivarius, Tactus.
Si ringrazia per la collaborazione:
Associazione Musicale
Lucchese
onlus
Accademia italiana di canto
Via della Chiesa 720, San Michele in Escheto (LU)
tel. e fax (+39) 0583 370015 - email: [email protected]