Guidina pratica

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Guidina pratica
Sri lanka
Guida pratica
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IMPORTANTE
Le notizie qui riportate e relative a orari, tariffe modalità e regolamenti sono quelle in vigore all’atto
della stesura di questa guida. E’ dunque consigliabile verificarne l’attualità al momento del viaggio.
Per entrare a Sri Lanka occorre il passaporto ed un visto. Di recente è stata predisposta una nuova procedura on-line: Electronic Travel Authorization (ETA). Per maggiori informazioni consultate il sito dell’ambasciata:
http://www.srilankaembassyrome.org/it/visto/visto-turistico-e-visto-di-transito.html
La valuta locale è la Rupia Sri Lanka (LKR) Il cambio con l’euro è 1 € = 178 LKR.
La parte più umida (monsone) è la costa occidentale. Quella orientale è relativamente più secca.
Muoversi a Sri Lanka.
Girare Sri Lanka non è difficile. Sarebbe comunque meglio avere un minimo di conoscenza dell’inglese per
poter chiedere informazioni e capire chi ve le dà.
l’ AUTOMOBILE è il mezzi più comodo. Per guidare in Sri Lanka, oltre alla patente, è necessario un permesso internazionale di guida (chiedere all’ACI) . . . e ricordate che a Sri Lanka si guida a sinistra.
AUTOBUS Sono di due tipi, gialli e rossi. Vanno un po’ dovunque, il problema è capire quando passa il prossimo. In genere la gente è molto cordiale e si fa in quattro per darvi informazioni. Sappiate comunque che il
problema esiste.
il TUK TUK, come un Ape Piaggio a tre ruote è il mezzo più diffuso. Vi porta ovunque. Contrattate il prezzo
prima di partire.
Un’esperienza senz’altro particolare, anche se meno comoda, è servirsi del TRENO.
Sri Lanka,
rete ferroviaria Sono sempre sovraffollati. Non vanno ovunque e dunque meno pratici degli autobus.
Il biglietto non viene controllato a bordo, ma va consegnato all’uscita nella stazione di
destinazione.
Una linea aerea interna la Cinnamon Air collega le principali città con Colombo.
Qui sotto alcuni schedulati dell’inverno 2013/14
Colombo – Batticaloa – Colombo lun, mer,
ven, dom
Colombo – Waters Edge – Kandy – Colombo
lun, mar, mer, giov, ven, sab, dom
Colombo – Dickwella – Koggala – Colombo
lun, mar, mer, giov, ven, sab, dom
Maggiori informazioni su www.cinnamonair.com
Invece la Deccan Aviation Lanka organizza
transfer in elicottero o piccoli aerei
Muoversi a Colombo.
In TAXI o in TUK TUK. Gli autisti sono molto disponibili fino all’eccesso. Si
improvvisano guide turistiche, procacciatori di hotel. . . Ma decisamente il mezzo più caratteristico è il TUK
TUK. Sia per i taxi che per i tuk tuk contrattare prima di salire.
Cosa comprare
Spezie profumate, buon tè, batik coloratissimi e oggetti in legno ben lavorati. Buona scelta di pietre preziose.
Liberty Plaza è la strada dello shopping. Molti negozi si concentrano su Galle road, mentre la domenica Main street
diventa un bazar pieno di bancarelle. Un mondo a sè è la Pettah (vedi pag. 3, Colombo)
Principali festività: 1° giorno di luna piena in gennaio, 4 febbraio, 13 e 14 aprile, 1 e 22 maggio, tra luglio e agosto per
la luna piena 10 giorni di festeggiamenti, Natale e ogni giorno di luna piena (Poya) che cade di lunedì o venerdì.
Pagamento: In rupie e in città sono abbastanza diffuse le principali carte di credito.
Attenzione ai giovanotti che per strada si offrono di accompagnarvi a fare acquisti: la loro provvigione verrà aggiunta al
prezzo dei vostri acquisti. Ovunque è uso contrattare il prezzo cercando di ridurlo del 15-10%.
Gioielli: Ovunque si vendono gemme. I più comuni e tipici sono i rubini rosa, gli zaffiri gialli, arancioni e blu, l’alessandrite con il colore che cambia alla luce naturale (verde) e artificiale (rosso), l’occhio di gatto, l’acquamarina, gli zirconi,
il granato (detto il rubino dei poveri) e poi diversi quarzi. Caratteristica dello Sri Lanka è la pietra di luna, generalmente
grigia con sfumature blu.
Attenzione: Non fidatevi di chi per strada vi propone gemme. Lo State Gem Corporation a Colombo (310 Galle road)
valuta gratuitamente le pietre. Il prezzo delle pietre va contrattato fino a ridurlo del 20%. Una riduzione maggiore potrebbe essere sospetta. Evitate di acquistare oggetti in tartaruga o avorio d’elefante: sono specie a rischio!
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1) Colombo
La città ha una configurazione stretta e allungata; si disctribuisce parallela alla costa per 12 km circa. Conta
circa 1 milione di abitanti. E stata capitale dell’isola fino al 1985. Oggi la capitale è Sri Jayewardenepura
Kotte (più semplicemente Kotte), che sorge lì vicino, ma Colombo rimane la città principale ed il principale
centro economico del paese. Di tutta la città, però gli unici quartieri degni di interesse sono il centro vero e
proprio, Forte, la Galle Road, la lunghissima arteria che percorre Colombo in senso verticale; e la Pettha, l’animata area commerciale e molto caratteristica: viette strette, tanta gente, tanta confusione, bancarelle e negozietti variopinti . . . e un caldo soffocante.
Forte: questo quartiere è chiamato così perchè un tempo era proprio un forte. Infatti se lo si guarda dall’alto è evidente la forma rettangolare, appena sotto il porto, delimitata ad ovest dal mare e per gli altri tre lati
circondata da canali. Pur non avendo nulla in particolare da offrire al visitatore, val pur sempre la pena girare
per le sue strade squadrate tra vecchi edifici coloniali, come il Millers o il Cargills. Ad uno dei suoi incroci,
sulla Chatham Street la vecchia torre dell’orologio testimonia più di ogni altro edificio, il passato coloniale e british di questa città.
Adiacente a Forte, al di là del canale e dopo la stazione ferroviaria si estende la Pettah, il grande mercato di Colombo. Ogni via è dedicata ad una
specialità: una per i gioielli e i lapislazzoli, un’altra per prodotti di medicina
tradizionale . . . Evitate di andarci in prossimità delle festività (ad es. Natale; la folla è impossibile). Da vedere nella Pettah il Dutch Museum.
Altri luoghi di interesse sono il Galle Face Green, un’ampia area verde
sul lungomare dove è piacevole passeggiare.
Sotto la Pettah alla fine dei laghi, nel Parco di Vihara Maha Devi,
la National Arts Gallery e l’adiacente Natural Historic Museum
meritano una visita non frettolosa. E’ anche la zona con i migliori ristoranti della città (e chi dice di tutto lo Sri Lanka)
Poco sopra, in un quartiere che si chiama Wekanda e che corrisponde
al più meridionale e più piccolo dei due laghi interni alla città, è il tempio
buddista Sima Malaka Meditation center, posto su un isolotto collegato a
terra con un pontile.
Lo skiline della città è destinato a cambiare con la costruzione della Lotus
Tower che si affaccerà sul lago superiore , il Beira Lake. Finanziata con
capitale cinese, la torre sarà la più alta istallazione del sud dell’Asia dopo le Petrona Towers di Kuala Lumpur.
Alta 350 metri ospiterà nella sommità di otto piani (una sfera a forma di fiore di loto con i petali chiusi) un
belvedere, un hotel, un ristorante girevole, una sala conferenze con mille posti a sedere. E’ stata progettata
come antenna ponte per le telecomunicazioni. Tempo di costruzione: 30 mesi.
Poco più a est del lago di Wekanda, c’è una lunga strada che taglia diagonalmente Colombo, la Unionplace.
Al numero 242 c’è la rinomata Lipton Ceylon Tea.
Curious:
nei giorni di Poya (luna piena) a febbraio, si tiene la caratteristica processione con 50 elefanti che tirano
il carro dorato di Murugan, il dio della guerra.
2) Dambulla
Andate verso nord prendendo la statale per Trincomalee. Dopo circa 70 chilometri incontrate Pinnawala.
Chiedete per l’orfanotrofio degli elefanti. Un’esperienza davvero unica! Proverete ad allattare col biberon dei piccoli colossini che pesano già qualche quintale! L’orfanotrofio appartiene ad una fondazione che
recupera i pachidermi ancora in “fasce” abbandonati perchè malati, o perchè randagi.
Continuando sempre in direzione Trincomalee, dopo altri 70 chilometri incontrate Dambulla; celebre per il
suo Tempio Dorato dalla curiosa, scenografica entrata. Sulla collina sopra di esso ci sono molti templi
costruiti sotto una grande sporgenza rocciosa e comunicanti tra loro. All’interno dei templi ci sono alcuni
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dei più bei affreschi ed icone religiose dello Sri Lanka risalenti a diversi secoli fa. E’ unico il mix di natura
e religione.
3) Anuradhapura
Proseguendo ancora verso Nord si arriva ad Anuradhapura (150 km circa). E’ l’antica capitale. Antica di
nome e di fatto! Ha governato l’isola per oltre 1000 anni dal 380 a.C.; vedete un po’ voi!. Importanti sono le
rovine; le più isignificative di tutto lo Sri Lanka.
L’area è estesa e dominata dai due principali Dàgoba (o stupa, se preferite; ma qui si dice Dàgoba) (templi)
.
Curious:
sedetevi sotto l’albero Bo; dove Budda prese l’illuminazione.
4) il Nord
Giunti a questo punto piegate verso est fino alla costa dove sorge Trincomalee (100 km circa). Uno dei
migliori approdi al mondo, come ebbe a dire l’ammiraglio Nelson. Già colonia portoghese, poi passata agli
olandesi e quindi agli inglesi, lil suo passato è testimoniato dal Fort Frederik .
Il capoluogo tamil è noto per le sue belle spiagge; frequentate soprattutto dal maggio a ottobre, quando,
sulle coste del sud ovest batte inclemente il monsone.
In città il Kali Kovil, tempio induista, merita una visita. Sta a ridosso della cittadella sportiva
Suggestivo lo scoglioso promontorio di Swami Rock sulla cui punta, il Lover Leap “salto degli amanti” ( un
balzo di 130 metri) c’è il Tempio Induista Koneswaran Kovil. Custodisce il “lingam “ ( simbolo fallico hindu
) che lo rende uno dei siti hindu più importanti di tutto lo Sri Lanka.
Al largo, le piccole isole Coral e Pingeon offrono buone possibilità di snorkelign sulla barriera corallina.
Va infine detto che questa zona è stata per lungo tempo teatro di aspri scontri tra i tamil ed il governo centrale. Si nota ancora una presenza massiccia di forze dell’ordine.
All’estremo nord è Jaffna . Nelle sue vicinanze un susseguirsi di piccole isole coralline costituiscono l’Adam’s Bridge, un sottile nastro cdi 30 chilometri che collega l’isola all’India.
Curious:
Le credenze di origine islamica vorrebbero che Adamo, l’antico progenitore di tutti gli uomini, fosse
passato a piedi dal continente all’isola di Ceylon e qui giunto si fosse fermato a meditare su una gamba sola per più di
mille anni. Un’altra credenza vedica, più suggestiva, invece sosterrebbe che il dio Ram avesse percorso questo ponte
naturale per correre in soccorso della moglie Sita e salvarla dalle grinfie del demone Ravana, capeggiando un esercito
di scimmie.
Questo ponte naturale è costituito da 21 isole coralline che formano il parco marino di Mannar. Recenti studi hanno
scoperto che due isole sono letteralmente scomparse; ciò dovuto all’incuria dell’uomo che ha disinvoltamente usato il
corallo di queste isole come materiale da costruzione creando un danno irreversibile all’ambiente.
5) Sigiriya
Riprendendo la strada che da Trincomalee porta a Dambulla si incontra Sigiriya. sicuramente il luogo più
suggestivo e più noto di tutto lo Sri Lanka.
Si tratta di un enorme monolite in cima al quale è ubicato un palazzo - fortezza di re Kasyapa del quinto secolo. Alla base del palazzo tra bellissimi
giardini si accede ad una scala, ricavata nella roccia tra due enormi zampe di leone, che porta in alto attraverso dozzine di bellissimi affreschi
murali fino alla parte alta del forte. Dal forte si gode di una vista mozzafiato a 370 metri di quota.
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6) Polonnaruwa
Verso est, a circa 50 chilometri da Sigiriya, c’è un altro “must” di Sri
Lanka: Polonnaruwa. Antico sito di preghiera in una suggestiva ambientazione in prossimità di un lago. Il sito è molto più compatto
rispetto a quello di Anuradhapura, e dunque è più semplice visitarlo. I
resti dei templi e dei palazzi della dinastia indiana dei Chola dell’undicesimo secolo sono in eccellente stato di conservazione. L’attrazione
principale del luogo è il Gal Vihariya, il Budda sdraiato che si trova
nella parte settentrionale della zona archeologica.
7) Kandy
Andando in direzione sud, verso Kady, si passa da Matala. Merita una sosta per vedere diversi templi
indu.
Kandy è situata nel cuore dell’isola, in una rigogliosa zona montagnosa del paese, è considerata la capitale
culturale e spirituale dello Sri Lanka, fondata nel XIV secolo. Ricca di storia e di antiche tradizioni ha, come
principale attrazione, il Tempio del Dente dove è conservato un dente del Budda.
Curious: secondo la leggenda, alla morte di Buddha il suo corpo fu cremato su di una pira di legno di sandalo a
Kusinara in India, ma il suo dente canino sinistro fu recuperato da Arahat Khema che lo affidò al re Brahmadatte. La
reliquia divenne non soltanto proprietà del re, ma anche simbolo e base di legittimazione del diritto del re di governare la
sua terra, tanto che vi furono guerre per assicurarsi il possesso della reliquia, che era conservata nella città di Dantapuri
(l’attuale città di Puri nello stato indiano di Orissa).
Nel IV secolo la reliquia apparteneva al re Guhasiva di Kalinga, il quale, temendo che potesse finire nelle mani dei suoi
nemici, lo affidò a sua figlia, la principessa Hemamali, che insieme al marito Dantakumara lo trasportò segretamente in
Sri Lanka nascondendolo nella propria acconciatura.
Esala Perahera è una grande festa che ha luogo a Kandy nel periodo tra
luglio e agosto. È una festa buddhista che consiste in una processione di elefanti riccamente decorati, accompagnati da un grande raduno di danzatori in
onore di Buddha. La festa richiama un pubblico molto numeroso ed è divenuta
un vero e proprio simbolo per l’intero Sri Lanka.
Non è difficile assistere, durante un soggiorno a Kandy, a spettacoli serali con
fachiri e la loro danza sui carboni ardenti.
Da non perdere anche il Giardino Botanico con l’enorme ficus al suo interno.
Kandi è famosa anche per la lavorazione di pietre preziose e lapislazzoli.
8) Nuwara Eliya
Scendendo da Kandy verso sud si possono prendere due strade differenti: verso sud ovest si passa da Kitulgala,
sul fiume Kelani. Siete in piena foresta pluviale. Questo luogo e’ stato il set del film “Il ponte sul fiume Kway”. Da lì
ci si immette sulla strada che collega Colombo con Nuwara Eliya. Diversamente, se non siete interessati a ciò potete
prendere la via diretta per Nuwara Eliya.
Nuwara Eliya è situata in una zona caratterizzata da estese coltivazioni di tè. Il thè dello Sri Lanka è considerato
uno dei migliori al mondo; quindi perchè non visitare una delle tante piantagioni di thè? Poi, al maestoso Hill Club
potrete degustarvi una tazza di tè profumato. La Glenloch Tea Factory è la più rinomata casa di produzione di tè
della zona. Offre ai suoi visitatori una descrizione completa delle sette fasi del procedimento necessario a trasformare
le naturali foglie verdi delle piante del tè in un prodotto consumabile. Le guide illustrano i più particolareggiati dettagli
della raccolta, della semi essiccazione, della rullatura, della pulitura, della fermentazione, dell’essiccazione e della classificazione.
Ci sono numerose e bellissime cascate a breve distanza dalla città, tra cui quella di Devon e quella di St Clairs sono le
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più notevoli. La prima ha un salto di 97 metri. Farete foto fantastiche! Anche la cascata di Bambaragama, sulla strada
Ella-Wellawaya, merita una visita.
A un’ora circa di strada a sud di Nuwara Eliya c’è piccolo, ma assolutamente affascinante, centro collinare di Bandarawela, bellissimo il panorama. Già che siete nei paraggi, Diyatalawa è un’altra, tranquilla, piccola città di montagna,
che gode di un clima paragonato da molti a quello dell’Inghilterra, in primavera. La città è importante per avere ospitato
una piccola base militare a partire dalla seconda guerra mondiale.
9) Adam’s Peack
In zona è assolutamente da non perdere l’Adam’s Peack. E’ un luogo unico
al mondo, un pellegrinaggio per 4 religioni. La grande impronta del piede che si
trova in cima, corrisponde al piede di Adamo, per i buddisti si tratta del piede
di Buddha, per tradizione i cristiani a San Tommaso, primo apostolo dell’India
, e per gli induisti del piede di Shiva. Questo monte, uno dei più alti dello Sri
Lanka, attira quindi numerosi pellegrini ed escursionisti, e la sua ascensione
rappresenta un’ esperienza unica. Il meraviglioso spettacolo dell’alba in cima al
monte è un’ emozione che decisamente ripaga la fatica. Per raggiungere la vetta bisogna affrontare 4.500 i gradini, per arrivare a 2.243 metri di altitudine.
Normalmente per salire occorrono circa 3 ore, 2 ore per i più allenati. Per fare
in tempo a vedere il sole alzarsi, occorre incamminarsi verso le 2 di notte, ed è preferibile dormire qualche ora prima.
Il percorso è illuminato e costellato da piccoli chioschi che vendono bevande e cibo. Una volta arrivati sulla vetta, si
ritrova una folla di pellegrini che pregano o che dormono arrotolati in coperte. L’alba è magica, i colori cambiano, il sole
gradualmente illumina le montagne.
Il guest house è situato vicino al punto di partenza della salita per Adams Peak. E’ confortevole e ben gestito. Le camere
dispongono di servizi privati e riscaldamento. Il ristorante offre una buona cucina casalinga.
Si può affrontare la salita a qualsiasi ora della giornata, ma si consiglia la classica salita notturna per ammirare l’alba. E’
consigliabile evitare di effettuare questa escursione di Sabato o Domenica giorni eccessivamente affollati. E’ possibile
effettuarla l’escursione ad Adam’s Peak da Novembre a Marzo.
10) Yala National
Park
Proseguite verso sud est e andate a vedere il Parco Nazionale di Yala. Circa 1000 kmq. di superficie, a più o meno
300 chilometri da Colombo. Si distingue in una sezione est ed una sezione ovest. Quest’ultima è più conosciuta come
Parco nazionale di Kumana. Entrambe le sezioni sono divise in blocchi. Il parco si trova in una zona di transizione climatica, soggetto al monsone del nord-est che apporta precipitazioni di gran lunga inferiori a quelle dell’ovest. Il paesaggio
è dunque quello tipico della savana dell’Africa orientale con molte pozze d’acqua e paludi. Ha un esteso fronte marittimo
con spiagge ancora vergini, interrotte da boschi di mangrovie. Numerose le lagune costiere popolate di coccodrilli. Al
largo si estendono due formazioni coralline sommerse dette Little & Great Basses, su cui sono state collocati due fari. In
queste acque è facile avvistare delfini e balene blu. Elefanti, coccodrilli, bufali indiani (Bubalus bubalis), cinghiali e cervi
sono gli animali più diffusi nel parco. Le scimmie più comuni sono il langur grigio. Difficile invece imbattersi nei leopardi
benchè a Yala ci sia la più alta densità di leopardi al mondo. Molte le varietà ornitologiche come il pavone blu dall’affascinante piumaggio e il tantalo indio appartenente alla specie delle cicogne. Fra gli uccelli migratori prevalgono i flamingo.
Il parco è chiuso durante la stagione secca (fine agosto-ottobre). L’ingresso al parco è nelle vicinanze del villaggio di
Tissamaharama. Una delle agenzie che organizza escursioni nel parco di Yala è la Hemtours con sede a Colombo Tel :
+94 11 2313131 , +94 11 4704600. Fax :+94 11 2300003, +94 11 2300004. Sito web: http://www.hemtours.com/
Attenzione! parecchie agenzie turistiche e alberghi nei dintorni di Yala, pur proponendo escursioni in jeeps, si limitano
di fatto a un giretto al di fuori del perimetro esterno senza per altro entrarvi.
Importante: Quand’anche si entrasse nel parco e non sia stato prenotato un alloggio in uno degli 8 bungalows all’interno del parco stesso, bisognerà uscirne prima del tramonto.
E’ consigliabile la prenotazione con largo anticipo.
Lasciato il Yala riprendete la strada costiera verso ovest fino a Tangalle. Tangalle, sulla costa sud, è una bella destinazione balneare. Non lontano, nella laguna di Rekawa, le tartarughe marine vengono di notte a deporre le uova sulla
sabbia. Si possono osservare fra gennaio e luglio.
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11) Galle
Proseguendo ancora lungo la costa verso ovest si arriva a Matara. Da visitare il Budda gigante alto 40 metri. al suo
interno una scala porta agli occhi da dove è possibile ammirare il panorama intorno. Nel vano interno ben 24.000 formelle raccontano la vita di Budda.
Curious: i vari campanilismi si attribuiscono record strani. Secongo gli abitanti di
qui sarebbe il budda più grande al mondo. Ma anche a Lantau (Hong Kong) la statua di
Budda è alta uguale e a Lantau dicono che è il loro, il Budda più alto.
Ancora una quarantina di chilometri e siete a Galle. Famosa per i sui pescatori
che pescano appollaiati su una specie di trampolo. E’ una antica città coloniale
dove sembra che il tempo si sia fermato. Le straordinarie fortificazioni che
circondano la città testimoniano l’influenza degli Olandesi, che fecero di Galle
un’importante città fin dal 17° secolo. Il Forte di Galle, uno dei migliori posti
dello Sri Lanka dove acquistare dell’artigianato locale. Il forte coloniale merita da solo di essere visitato. Le sue
caratteristiche stradine, i bastioni che si affacciano sul mare e le case coloniali rendono questo luogo una delle città
coloniali più pittoresche dello Sri Lanka. Galle è anche un importante centro per l’artigianato di ebano, pizzi e gemme
grezze. Una ventina di chilometri sopra Galle c’è Hikkaduwa una delle stazioni balneari più degne di nota della costa
ovest.
12) verso Colombo
Risalendo verso Colombo, a circa 40 km da segnalare, il Bentota Club un hotel posto in posizione molto pittoresca alla foce
di un fiume. Per arrivarci occorre traghettare (vedi immagine a lato).
Altri 16 km e incontrate Kalutara dove merita di essere visitato
il Dàgoba Gangatilaka Vihara, molto grande, con l’interno interamente affrescato.
Kalutara è nota anche per la tessitura della fibra di cocco. Potete visitare le Basket Hall i laboratori dove viene lavorata e acquistarne i prodotti. La zona è anche nota per la produzione e
lavorazione di Caucciù. Le piante vengono incise in un modo
particolare, fino a farle lacrimare. Il lattice che ne esce viene raccolto e lavorato fino a produrre il caucciù. (vedi foto sotto)
Mancano ormai meno di 50 chilometri per arrivare a Colombo. A
mezz’ora di strada da Kalutara, in località Panadura, non dovete assolutamente perdervi la fabbrica di Batik di Fernando Bandula; una istituzione a Sri Lanka.
per Colombo
Fernando Bandula Batiks
289/5, Noel Mendis Mawatha, Panadura,
Sri Lanka.
Fernando Bandula Batiks
da Hikkadua
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