Giro, ghirotondo e altre storie ortografiche
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Giro, ghirotondo e altre storie ortografiche
Giro, ghirotondo e altre storie ortografiche Strumenti per la didattica, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Rossana Colli e Cosetta Zanotti Giro, ghirotondo e altre storie ortografiche Letture per i primi anni della scuola primaria Con le illustrazioni di antonGionata Ferrari Erickson Autori Rossana Colli È una persona che, anche da grande, continua a giocare con le parole, le immagini, i materiali più diversi, i bambini che incontra nelle scuole e soprattutto il suo bambino. Tanti «grandi» hanno cercato e cercano di dissuaderla: «Smettila di giocare! Ormai sei grande!» le dicono. Ma lei non molla! Continua a credere che Fantasia e Arte rappresentino la migliore «medicina» contro il virus del conformismo promuovendo «batteri» buoni capaci di sviluppare nei bambini e negli adulti la capacità di pensare con la propria testa. Per conoscerla meglio: www.monicaerossanacolli.it Cosetta Zanotti A sei anni ha deciso che da grande avrebbe fatto la pittrice che inventa le storie. Intanto che aspettava di crescere leggeva e giocava nel cortile sotto casa. Lì ha riso molto e ha anche pianto per le sbucciature sulle ginocchia. In quel cortile di cemento che sembrava immenso un’aiuola abbracciava un altissimo abete. Guardando quell’albero ha iniziato a sognare. Da qualche anno abita in un posto pieno di alberi e si diverte a scrivere storie. Per conoscerla meglio www.cosettazanotti.it L’illustratore AntonGionata Ferrari Da sempre disegnare. Mi sono molto a fare i disegni per questo Ho imparato un sacco di cose sulla itagliana. Indice Filastrocca di apertura di Rossana Colli Ca-Co-Cu Sul Monte Cangadù di Rossana Colli e Cosetta Zanotti Ci-Ce La pizza di Ciro di Cosetta Zanotti Chi-Che Il regalo di Chiara di Cosetta Zanotti Ga-Go-Gu Sul Monte Ga-Go-Gu di Rossana Colli Gi-Ge - Ghi-Ghe Girotondo o ghirotondo? di Rossana Colli Qua-Que-Qui-Quo Vi presento bimbi belli i miei quattro paperelli di Rossana Colli Gli Nel castello di Farfiglia di Cosetta Zanotti Gn Il cagnolino dell’imperatore di Cosetta Zanotti Cqu Parole che amano bagnarsi di Rossana Colli Mb-Nb Ventuno dicembre, arriva mago inverno di Rossana Colli Sci-sce-sciu-scia-scio Michele sceglie il regalo per Chiara di Cosetta Zanotti 11 12 13 20 21 26 27 32 33 40 41 46 47 50 51 56 57 62 63 66 67 72 73 L’apostrofo La piumetta dell’ochetta di Rossana Colli Gli accenti Un lunedì senza accenti di Cosetta Zanotti Lì-Là-Qui-Qua Qui son finite le storie! di Cosetta Zanotti Ho-O Ciao, sono Avere di Rossana Colli È-E Là in mezzo al mare c’è un veliero di Cosetta Zanotti C’è-C’era La filastrocca del c’è di Francesca Castellino Filastrocca di chiusura di Rossana Colli 78 79 84 85 90 91 96 97 104 105 110 111 116 Bibliografia 117 Presentazione I libri per bambini non sono mai troppi, ce ne vorrebbero sempre di colorati, attenti alle loro necessità, allegri, proprio come sono quelli che scrivono Rossana Colli e Cosetta Zanotti. Ed è per questo che sono felice di presentare Giro, ghirotondo ed altre storie ortografiche, nato tra un laboratorio e l’altro, tra un gioco e una filastrocca con i bambini dei primi anni della scuola primaria. Insegnanti e genitori alla ricerca di materiale troveranno in questo libro racconti e filastrocche originali per coinvolgerli in apprendimenti non sempre facili, come sono le irregolarità ortografiche presenti nella lingua italiana. Il bambino ama il ritmo delle filastrocche, le rime, i giochi di parole che sono la culla linguistica, oltre che emotiva, della primissima infanzia. Per questo le filastrocche, utilizzate anche nella scuola primaria come indicato nella Premessa, sono veicolo di informazioni, sono un dono che si fa al bambino per entrare nel suo mondo in punta di piedi e con gioia, lasciando che impari anche attraverso l’errore. Perché, come dice Rodari, «Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli...». E come lo stesso Rodari con le sue filastrocche e storielle, anche le autrici hanno capito che è meglio imparare ridendo piuttosto che piangendo! «Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque continenti per colpa dell’ortografia, si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell’energia elettrica. Ma io trovo che sarebbe un’energia troppo costosa.» Le parole delle filastrocche, che vengono prima ascoltate, poi pronunciate e, da ultimo, scritte e lette contengono sempre «le due ali del suono (rima) e del ritmo»,* intessute da un carattere giocoso che fa sperimentare al bambino come la lingua sia «viva». Non posso non fare cenno, in questa mia breve presentazione, ai tanti bambini dislessici e disortografici che incontro ogni giorno e che mostrano proprio in questo settore le loro difficoltà specifiche. Questi bambini più di altri hanno bisogno di tempo, di calma, di giusti percorsi ma anche di affetto sincero per riuscire a rendere i loro testi più decifrabili, a causa dei tanti errori che commettono. *Espressione creata dall’amico scrittore-poeta-filastrocchiere Bruno Tognolini. Ecco perché ringrazio le autrici, che hanno scritto un libro che andrà a vantaggio anche dei bambini che hanno difficoltà di linguaggio e/o di apprendimento. Fare didattica è un’arte che dovrebbe essere in grado di recuperare la semplicità ma anche la complessità legata all’insegnamento degli elementi necessari per imparare le parole giuste per comunicare, per scrivere e per leggere. Rossella Grenci, logopedista e scrittrice Premessa per «gli adulti» Questa collana nasce dall’idea che la cosa più necessaria e insieme più «difficile» nell’insegnamento di una corretta ortografia sia quella che l’adulto (sia esso il genitore e/o il maestro) sappia parlare e leggere bene. Nello specifico, questo significa che l’adulto di riferimento pronunci adagio e con voce chiara (evitando la cantilena) tutte le lettere di ciascuna parola, avendo cura di dare al suo parlare e leggere quel «colorito» fondamentale per coinvolgere/appassionare i bambini che ascoltano. Le difficoltà ortografiche inserite in questo volume si riferiscono a quelle presenti nei libri di testo di lingua italiana per la prima e la seconda classe della scuola primaria e per il «consolidamento» delle stesse nella terza classe. I quattro passi Come procedere Uno: Inizialmente, le storie sulle difficoltà ortografiche verranno lette dall’insegnante (o da mamma/papà), ad alta voce ai bambini, come dono, più e più volte. Due: Si procederà senza fretta, soffermandosi sulle «difficoltà ortografiche» più «difficili» per il proprio gruppo-classe, esplorando insieme ai bambini la possibilità di giocare con la voce e con il corpo e di «mettere in scena» le storie/filastrocche raccontate (che contengono sempre «le regole» per «sbagliare meno» e/o «non sbagliare più»). Anche la drammatizzazione delle storie, con la partecipazione attiva dei bambini, stimolerà il gioco dell’inventare, contribuendo a formare il loro immaginario. Luogo dove le acrobazie della fantasia possono condurre a nuove storie e a nuove avventure. Tre: Quando la storia o le storie saranno state conosciute e «vissute» dai bambini (attraverso la voce dell’insegnante) si potrà invitarli a «riscoprire» quel/quei testo/i in una lettura personale che risulterà gradita e piacevole grazie ai brani e alle immagini che spingono al sorriso. Quattro: L’ultima parte del libro presenterà ai bambini i verbi avere ed essere, concetti astratti e difficili per questa fascia d’età. Per questo motivo abbiamo pensato di coinvolgere attivamente i bambini chiedendo loro di illustrare le pagine ad essi dedicate. In questo modo i bambini avranno la possibilità di provare «simpatia» per questi due verbi, imparando a chiedere il loro aiuto nel momento del bisogno. filastrocca di apertura TI APRO, TI SFOGLIO TI LEGGO, TI VOGLIO! SEI FATTO DI CARTA, SEI MOLTO LEGGERO MA DENTRO LE PAGINE HAI UN MONDO INTERO. AMICO LIBRO, AMICO MIO, FACCIAMO CHE OGGI TI LEGGO IO? © 2013, R. Colli e C. Zanotti, Giro, ghirotondo e altre storie ortografiche, Trento, Erickson 11