19 Novembre 2015 - Azienda Agricola Di Meo

Transcript

19 Novembre 2015 - Azienda Agricola Di Meo
HOME
MODA
BELLEZZA
MATRIMONIO
GOSSIP
CULTURA
CUCINA
HOME / CULTURA
Scostumista dalla Russia (con
amore)
Pubblicato il 19 novembre 2015 11.51 | Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2015 11.51
TAGS: russia
Di Annapaola Brancia D'Apricena
SAN PIETROBURGO – Scostumista dalla
Russia (con amore). La settimana scorsa
ero in Russia. L’occasione per farmi
finalmente andare in un paese che ho
sempre sognato di visitare è stato il party
organizzato per la presentazione del
calendario 2016 di Di Meo.
San Pietroburgo è un vero e proprio museo
all’aperto, curatissima , elegantissima e di
notte, grazie anche ad una ottima
illuminazione, è veramente magnifica.
Nonostante mi fosse stata decantata mille
volte la bellezza dell’Hermitage, alla sua
vista non si può non rimanere sbalorditi. Le
collezioni che ospita poi sono vastissime,
(Caravaggio, Tiziano, Leonardo Da Vinci, Matisse, Cezanne, Renoir, Van Gogh….), ma se mi
soffermo a parlare di quella che per due secoli fu la reggia degli Zar Romanov, potrei
dilungarmi per pagine e pagine., lascio agli esperti e agli studiosi d’arte questa impresa e
proseguo suggerendovi un giro di notte sul battello. Passeggiando per la prospettiva Nevskij un
tizio che non parlava una parola di inglese ci fa capire con grandi difficoltà che alle 24.30
sarebbe partito il battello lì sulla riva del fiume Moyka; nonostante la stanchezza ci siamo
convinti e devo dire che vale veramente la pena vedere San Pietroburgo illuminata dal fiume
Neva passando sotto ponti dalle luci colorate che si alzano: l’atmosfera è magica. Da fare
anche il giro delle cattedrali, la più bella è quella del Sangue Versato. Il terzo giorno corriamo
al treno per Mosca decidendo di prendere la metropolitana perché in effetti è da vedere.
Arrivati a Mosca, non prendiamo la metro, anche se successivamente abbiamo modo di
vederla perché anche qui le stazioni sono molto belle, e ci infiliamo in un taxi, sempre
comunicando in una sorta di grammelot e a gesti perché l’inglese proprio non lo parlano.
Arrivati all’Hotel Metropol siamo rassicurati dal fascino d’antan che l’albergo ha conservato
facendoci rimanere nel mood sognante che ci ha accompagnato fino a quel momento.
Anche qui le solite tappe obbligate: Cremlino, Piazza Rossa, Tomba di Lenin, Muso Puskin
(non fondamentale), la galleria Tret’jakov -arte russa dell’ ‘800, la nuovissima galleria Garage
voluta da Dasha Zhukova, compagna dell’oligarca Roman Abramovic, nel cuore del Gorky
SALUTE
CASA
OROSCOPO
Park, e poi ovviamente le cattedrali, il teatro Bolshoi e i lussuosissimi magazzini Gum.
Ma anche tappe meno convenzionali come il mercato Izmailovo e il negozio di giocattoli più
grande d’Europa in Piazza Lubyanka.
Cena al Cafè Puskin, al Tverskoj boulevard, da vedere soprattutto i bagni con lavandini in
ceramiche decorati da fiori blu. Abbiamo mangiato sicuramente meglio però all’Elargi un
ristorante georgiano, atmosfera accogliente e piatti caucasici assolutamente da provare.
Dulcis in fundo, sabato 14, il party per la presentazione del calendario curato da Generoso e
Roberto di Meo con le bellissime fotografie di Mosca a cura dell’artista/fotografo Massimo
Listri.
La festa con tema “Guerra e Pace”, si è svolta nel Museo della Guerra del 1812 che si affaccia
sulla storica Piazza Rossa, a due passi dal nostro albergo. Un parterre di ospiti
internazionali accolti da figuranti vestiti in abiti d’epoca e ballerine abbigliate come tante Nataša
Rostova che si mischiavano a uomini in smoking ed eleganti donne in abiti lunghi.
Sorseggiando i vini dell’azienda Di Meo, cocktails e ovviamente vodka, siamo riusciti a
proseguire la serata al Mendeleev, uno speakeasy che si nasconde dietro un trucido
negozietto di noodles, scese le scale si raggiunge una galleria di legno scuro e divanetti rossi
che si sviluppa in lungo e sfocia in una saletta dance con musica techno. Qui finalmente
parlano tutti tranquillamente inglese ed è facile quindi socializzare, aiutati anche dal numero di
vodke che si è raggiunto a quell’ora.
La domenica si parte, Mosca è bellissima sotto la neve, abbiamo avuto la fortuna di avere un
clima splendido e vederla anche innevata è stato il regalo d’addio più bello.
Ma non sarà un addio, ci tornerò ne sono certa. до свидания (do svidaniya).