La business intelligence oggi e domani

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La business intelligence oggi e domani
Speciale
La business
intelligence
oggi e domani
Investire in questo settore è strategico
per le imprese che vogliono essere
competitive, ottimizzare le prestazioni,
incrementare i ricavi e ridurre i costi.
Lorenza Peschiera
evolute e capaci di generare vantaggio competitivo.
Esplorare i dati, per ricavare informazioni e cono“Nonostante il biennio 2009 – 2010 sia stato tra i più
scenze adoperabili all’interno dei processi decisionali,
difficili per le economie mondiali, gli investimenti in
tramite logiche di estrazione flessibili, metodologie di
sistemi di business intelligence nel 2009
analisi e modelli matematici di predie nel primo semestre del 2010 sono crezione e di ottimizzazione, indicati nel
sciuti in modo rilevante, con un increloro complesso come ‘business analymento di oltre il 7%, superando la metics’. Queste sono le finalità dei sistemi di
dia degli investimenti in sistemi ICT”,
business intelligence (BI), come è spiecommenta Carlo Vercellis, professore
gato nel rapporto 2010 dell’Osservatorio
ordinario al Politecnico di Milano e reBusiness Intelligence della School of Masponsabile scientifico dell’Osservatorio
nagement del Politecnico di Milano.
Business Intelligence della School of MaIn un sistema di business intelligence
nagement (www.osservatori.net).
rientrano varie funzionalità, raggruppaQuesto perché il settore della business
bili in due categorie principali. La prima
intelligence è un’area che non ha ancora
comprende gli strumenti di business per- Carlo Vercellis, professore
raggiunto la piena maturità in tutte le
formance management, che permettono ordinario al Politecnico di Milano
imprese e che, pure nelle realtà più evodi accedere ai dati contenuti nei data e responsabile scientifico
dell’Osservatorio Business
lute, può ancora crescere. “Anche nelle
warehouse, in base a viste logiche flessi- Intelligence della School of
aziende in cui si sono diffuse applicabili e dinamiche e di visualizzare in Management
zioni di BI rivolte alla misura delle premodo sintetico e grafico i principali instazioni, all’accesso tempestivo alle informazioni,
dicatori di prestazione. La seconda include i business
alla generazione per eccezione di segnali d’allerta
analytics, che consentono di sviluppare analisi più
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l’area rappresentata dai business analytics ha
un’enorme potenziale”, aggiunge Vercellis.
Favorevoli quindi sono anche le prospettive di sviluppo, con una previsione per i prossimi tre anni che
fa pensare a un tasso di incremento medio superiore
all’8%. Le applicazioni di business intelligence continueranno a essere una priorità per i CIO, per la loro
capacità di contribuire alla realizzazione di una strategia competitiva, mediante l’ottimizzazione delle
prestazioni, l’incremento dei ricavi e la riduzione
dei costi.
Quattro stadi di sviluppo
Nel rapporto di ricerca 2008 dell’Osservatorio, era
emerso un modello di maturity model che prevedeva
quattro stadi di sviluppo. Il primo, quello di business
intelligence basilare, identifica le aziende che usano
solo funzionalità di query e reporting per accedere in
modo flessibile e tempestivo ai dati contenuti nel
data warehouse. Il secondo livello, quello di business
intelligence mirata, si riferisce ad aziende che, pur essendo caratterizzate da un livello di pervasività contenuto, con una sola funzione leader che usa gli
strumenti di BI, si avvalgono di business analytics.
Il terzo livello, quello di business intelligence integrata, corrisponde ad aziende che fanno un uso pervasivo di strumenti di business intelligence per la
maggior parte delle funzioni aziendali, pur limitando gli strumenti usati ai sistemi di business performance management. Il quarto livello (business intelligence strategica), corrisponde alle aziende che
hanno saputo trasformare i sistemi di business intelligence in vantaggio competitivo, mediante un
impiego pervasivo, nelle diverse funzioni, e intensivo, con analisi di performance management e business analytics.
L’indagine per l’edizione 2010 della ricerca è stata
condotta su aziende dei settori banking-finance,
pharma-sanità e GDO-manufacturing che sono state
collocate nei quattro quadranti di questo maturity
model. Solo il 16% delle imprese del campione, appartenenti in prevalenza al settore banking e finance,
sono nel quadrante della business intelligence strategica. Più consistente è la presenza di imprese nel
quadrante della BI integrata, pari a circa il 26%, con
una prevalenza di aziende dei settori pharma-sanità
e GDO-manufacturing. Il 45% delle imprese è nel
quadrante delle BI basilare, con appartenenza a tutti
i tre settori considerati. Infine, il 13% delle aziende
è nel quadrante della business intelligence mirata,
con una prevalenza del settore banking e finance.
L’importanza di una vision strategica
Secondo l’Osservatorio, perché un sistema di business intelligence abbia successo, è importante che le
aziende seguano alcune regole. Per prima cosa, è necessaria una vision strategica: bisogna creare una vision dei progetti di business intelligence come attività che riguarda l’impresa nel suo complesso e non
solo singole funzioni utilizzatrici o la sola funzione
ICT. Importanti sono poi comunicazione e collaborazione per favorire coinvolgimenti del decison maker e degli utilizzatori già nel processo di sviluppo di
un sistema di business intelligence, promuovendo i
processi di comunicazione informale. Necessario è
anche un forte commitment da parte del management, iniziando dai C-level, che deve percepire un
progetto di business intelligence come una risorsa dal
valore strategico.
Sul versante della cultura e della gestione del cambiamento, la capacità dei knowledge worker di assimilare le informazioni e tradurle in azioni concrete
è uno dei fattori in grado di facilitare l’introduzione
di un sistema di business intelligence. Ulteriore elemento critico è rappresentato dall’innovazione: i sistemi di business intelligence e gli advanced analitici
hanno un ruolo essenziale per valorizzare le informazioni e per estrarre conoscenze dai dati disponibili, trasformandole in decisioni migliori e in vantaggio competitivo.
Infine, è necessario che la funzione ICT fornisca un
costante presidio alla qualità dei dati presenti nel data
warehouse, assicurando la loro accuratezza, completezza, consistenza, attualità, non ridondanza, rilevanza, interoperabilità e accessibilità.
Innovare con la business intelligence
Tra le tendenze più innovative in ambito business intelligence emerse dall’edizione 2010 del rapporto ci
sono gli advanced analytics, rappresentati soprattutto da metodi predittivi e di ottimizzazione, che
consentono di gestire processi decisionali di elevata
complessità. I business analytics permettono di analizzare serie storiche per determinare trend e comportamenti stagionali, evidenziare correlazioni presenti nei dati, prevedere il valore futuro di variabili
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prodotto o un marchio e di attribuire loro in modo
numeriche e categoriche, realizzare analisi di scenaautomatico e su base statistica una connotazione
rio, ricavare segmentazioni dei clienti, svolgere attipositiva o negativa. Questo consente alle imprese di
vità di text e web mining, ottimizzare le scelte prointercettare le tendenze negative correlate alla propria
duttive e logistiche, determinare i prezzi ottimali in
offerta e di correggerle o di sfruttare a proprio vanmodo dinamico.
taggio le tendenze positive.
“Prendere la decisione migliore, avere una forte caLa tematica web e social network è strettamente corpacità predittiva, crea la differenza dai propri comrelata a quella dell’analisi dei dati non strutturati,
petitor”, dichiara Vercellis. “Disporre di un buon sicome e-mail inviate dai clienti, informazioni provestema di governo, di visualizzazione di cubi, di
nienti da social networks, forum, blog, informazioni
visualizzazione delle prestazioni attraverso cruscotti
derivanti da fonti interne all’azienda (come contratti,
e sistemi di monitoraggio è una condizione irrinunfatture, documentazioni e report gestiti manualciabile per gestire il business, ma non è un elemento
mente dai decision maker, documenti di marketing,
di vantaggio competitivo perché la maggior parte
reclami, file multimediali), che costituiscono almeno
delle aziende sta puntando su questo.
l’85% delle informazioni disponibili. L’integrazione
Se, viceversa, un’impresa è capace di creare, inventare
tra business intelligence e analisi di dati non strutin modo innovativo, un’applicazione che ottimizza i
turati è un argomento molto attuale per le aziende
suoi processi decisionali in un particolare ambito,
oggi; secondo Vercellis, anaquesto può creare vantaggio
lizzare i dati non strutturati è
competitivo. Di conseguenza
una grande sfida per i metodi
gli advanced analytics sono una
Il settore della business
predittivi, soprattutto nel caso
vera e propria ‘killer applicaintelligence è un’area che non
di dati testuali legati alla rete
tion’ e lo saranno ancora di più
ha ancora raggiunto la piena
di grandi dimensioni, da cui è
in futuro, anche grazie alnecessario estrarre con teml’evolvere delle potenzialità dei
maturità in tutte le imprese e
pestività conoscenze utili.
metodi analitici e dei modelli
che, anche nelle realtà più
Ulteriore opportunità può esstatistico-matematici e delle poevolute, può ancora crescere
sere rappresentata dal cloud
tenzialità di calcolo, che concomputing. Secondo l’Ossersentiranno di risolvere provatorio è ancora presto per
blemi sempre più complessi”.
dire se nei prossimi anni assisteremo a una migrazione
Web e social network sono oggi un canale di comusignificativa dei sistemi di business intelligence in
nicazione e promozione dell’immagine per le imprese
modalità cloud, anche se esistono motivazioni che inmolto importante. I siti di e-commerce sono un caducono a ritenere plausibile che alcune applicazioni
nale di vendita sempre più rilevante. Usare metodi di
di business intelligence possono trovare adeguata
web intelligence per analizzare i dati relativi alla
collocazione in architetture di cloud computing. Da
consultazione dei siti aziendali da parte dei visitatori
un lato i fruitori della modalità cloud possono estene i dati riguardanti forum, blog, messaggi, e-mail indere le potenzialità dei propri sistemi ICT, in partiviate al contact center, permettono da un lato di
colare quelli di BI, senza sostenere spese iniziali di accondurre iniziative di monitoraggio per valutare la
quisto e implementazione, pagando un canone di
web reputation di prodotti e servizi commercializzati
utilizzo basato sul numero di utenti, sul numero di
dall’azienda; dall’altro di svolgere attività di markedati gestiti, sui requisiti di sicurezza. Altri vantaggi deting indirizzate verso social communities. In questo
rivati dalla business intelligence possono giungere, olcontesto hanno un ruolo sempre più determinante i
tre che dall’assenza di licenze d’acquisto di software
social analytics, ossia strumenti di rilevazione, anae dalla riduzione delle spese in hardware, dalla dilisi e interpretazione delle interazioni e delle assominuzione del personale ICT specializzato in conficiazioni tra persone, argomenti e idee che si concregurazione, manutenzione, monitoraggio e aggiornatizzano nell’ambito dei social networks. I social
mento delle architetture informatiche di BI. Un
analytics includono diversi metodi, tra cui tecniche
ulteriore vantaggio riguarda la possibilità di condividi social filtering, social network analysis e opinion
dere dati e informazioni tra diverse organizzazioni, semining. Queste ultime, definite anche come tecniche
condo modalità di accesso regolamentate, in modo da
di sentiment analysis, permettono di elaborare le
poter usare nelle analisi di BI i propri dati congiunopinioni scambiate dagli utenti tramite la rete su un
“
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tamente a dati di provenienza esterna presenti presso
Il punto di vista dei vendor
il fornitore di servizi cloud.
In crescita sono, infine, le applicazioni di business inMa come i vendor vedono il mondo della business
telligence operativa e orientata agli eventi real time
intelligence oggi? Come spiega Sergio Palazzina,
o near real time. Le tecnologie di complex event
IBM Italia manager of software sales, business anaprocessing (CEP), per esempio, possono fornire suplytics, la fase pionieristica della BI è terminata da
porto ai sistemi di business intelligence mediante la
tempo e oggi la BI supporta i processi chiave di bugestione automatizzata di eventi nell’intento di indisiness, dal CRM, al BPM, al risk management. Semviduare e correggere possibili anomalie. Come spiega
pre più diffusi, gli strumenti di BI sono usati da un
Vercellis, è una tipologia di business intelligence che
numero crescente di utenti in azienda. Questa difdecide sostituendosi in alcune applicazioni al decifusione ha sempre più fatto emergere esigenze come
sore umano; si va dal sistema di pricing dinamico in
la standardizzazione riguardo all’interfaccia appliambito turistico, ai siti di e-commerce in cui l’abbicativa, per facilitare i processi di implementazione e
namento tra domanda e offerta è ottimizzato, anadi utilizzo, le esigenze di condivisione e collaboralizzando anche il prezzo dei competitor, a sistemi di
zione.
identificazione di frodi o utilizzo improprio degli
Le soluzioni di BI, secondo Palazzina, devono offrire
strumenti di pagamento elettronico.
anche autonomia lavorativa agli utenti, intesa come
Anche per le PMI i sistemi di
la possibilità di creare in mobusiness intelligence possono
dalità autonoma, self service,
essere importanti. “Nelle picreport corrispondenti ai proNelle piccole e medie imprese
cole e medie imprese gli invepri bisogni.
gli investimenti prevalenti sono
stimenti prevalenti sono anPer Marco Gioia, BI project
ancora
orientati
al
settore
del
cora orientati al settore del
manager di Bicon3, con un
business performance
business performance mananumero di informazioni in
management più che all’ambito
gement più che all’ambito bucostante crescita, è fondasiness analytics”, constata Vermentale rendere questo patribusiness analytics
cellis. “In alcune aziende la
monio accessibile e coerente,
business intelligence è ancora
consentendone l’analisi con
assente o legata a sistemi antifacilità e velocità.
quati”. In questi casi si tratta di introdurre sistemi più
“Oggi, in termini di business intelligence, è impelmoderni, oggi accessibili alle PMI anche perché il
lente la possibilità di fornire indicatori sintetici, dalla
cost of ownership negli ultimi anni è decisamente
forte integrazione con il dato storico, con la possibisceso.
lità di raffronti con fonti esterne e che abbiano una
“Oggi le aziende, di qualsiasi dimensione, non posveste grafica chiara ed efficace”, afferma Gioia. “La risono vivere senza strumenti di business intelligence”,
chiesta pressante dal punto di vista della fruizione è
afferma Vercellis. “Importante, soprattutto per le
la possibilità di consultare il dato in tempo reale sia
PMI, è essere oculati negli investimenti”. Per le PMI
sul fronte della sua ampiezza sia rispetto alla sua proè determinante fare piccoli passi, muovendosi in difondità. Sempre più decisiva la capacità di effettuare
rezione di un obiettivo, mantenendo una visione
simulazioni attraverso le funzioni di ‘what-if’. Oggi
d’insieme.
è impellente l’esigenza di affiancare al sistema di rePer molte aziende investire in area business analytics
porting tradizionale strutturato, un nuovo sistema dipuò essere rilevante per avere più vantaggio compenamico che permetta alle aziende un monitoraggio
titivo sui concorrenti; sistemi predittivi, customer incontinuo delle variabili strategiche, che leghi i dati
telligence, ottimizzazione della supply chain sono
operativi, generati dai sistemi contabili e gestionali,
temi strategici per chi ha operation complesse, comin informazioni che consentano la comprensione
ponenti produttive e logistiche importanti. “Nei setdei fenomeni chiave”.
tori in cui si costruisce il vero vantaggio competitivo
Secondo Simone Fiocchi, presidente Iconsulting,
bisogna essere creativi e avere il coraggio di invenmentre in passato le aziende implementavano sitare, senza aspettarsi soluzioni da scaffale”, conclude
stemi a supporto delle decisioni creati ad hoc per le
Vercellis. “Questa strategia consentirà di distaccare i
singole aree, oggi il focus si è spostato verso la rapropri competitor”.
zionalizzazione e la semplificazione dei sistemi in-
“
“
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formativi. La razionalizzazione dei
sistemi di business intelligence è
non solo una necessità per contenere i costi, ma anche per collegare i
dati provenienti da diverse aree
dell’azienda, per disporre di una
visione completa del business. Anche la presenza di
un business intelligence
competence center che
coordini le persone, gli
strumenti e i processi
aziendali si sta rivelando per le aziende
un punto di riferimento sempre più
importante.
Anche Mauro Grassi,
business development
manager di Information Builders, concorda
sull’evoluzione degli strumenti di business intelligence. Oggi prevalgono strumenti che consentono una
visione approfondita delle singole
aree di business, una migliore analisi
del comportamento dei clienti finali e una
migliore integrazione di informazioni.
Per Paul Loeffler, director, business development
Emea, Jaspersoft, le aziende, oggi, devono poter disporre di una business intelligence costruita per il
mondo attuale, in cui Internet, browser e cloud computing hanno preso il posto del vecchio mondo IT
dei mainframe e del client server computing, in cui
l’evoluzione dei dispositivi mobili di calcolo, il web
2.0 e la ‘consumerizzazione’ di Internet hanno cambiato le aspettative e le esigenze degli utenti finali.
Le applicazioni BI devono operare on site, negli ambienti virtuali e nel cloud a partire dalla stessa versione del software. Inoltre, i clienti si aspettano di essere in grado di spostarsi da ogni piattaforma a
qualsiasi altra.
Massimo San Giuseppe, CEO di QlikView Italy,
concorda sul processo di consumerizzazione, sulla
possibilità per gli utenti di accedere anche in ambito
lavorativo alle informazioni nel modo semplice, veloce e immediato al quale sono abituati in ambito privato.
“Sempre di più le aziende – dice San Giuseppe –
sono alla ricerca di strumenti che possano supportare
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il processo decisionale attraverso analisi visuali, rapide e semplici messe a disposizione di tutte le figure
aziendali. In un contesto economico in rapida evoluzione come quello attuale le aziende hanno bisogno di strumenti implementabili velocemente e che
possano dare ritorni di investimento in tempi brevi”.
Sfruttare la BI per essere più competitive è, per Flavio Venturini, BI sales director, Oracle Italia, importante per le aziende oggi. Questo significa comprendere le performance del proprio business
interpretando in modo tempestivo gli indicatori prodotti dai dati aziendali e controllare l’esecuzione
delle linee di business rispetto alle strategie aziendali,
apportando azioni correttive dove sono necessarie. La
diffusione di queste possibilità a una platea più ampia in azienda è determinante per allineare ogni decisione e azione alle strategie.
“Facilità nell’implementazione, semplicità d’uso e servizi a valore aggiunto: questo è quanto ci chiedono le
aziende oggi”, afferma Emanuela Sferco, direttore
marketing SAS. “Le aziende sanno che la business intelligence e i business analytics sono un motore di innovazione se ben integrati nei processi aziendali. Le
aziende investono a fronte di ROI sicuri e rapidi.
Questo ha spinto i decision maker a dotarsi di tecnologie all’avanguardia per fare analisi su basi dati concreti, e non più a fidarsi del solo intuito o dell’esperienza passata. Per essere competitivi è necessario
avere informazioni tempestive, precise e rilevanti per
poter prendere corrette decisioni di business; e i business analytics rendono tutto questo possibile”.
Anche per Manuel Vellutini, executive vice president, chief operating officer di Tagetik, monitorare e
ottimizzare le prestazioni aziendali, favorendo l’allineamento tra risultati e obiettivi di business, è da
sempre una necessità per ogni azienda. Oggi, però,
le informazioni necessarie allo sviluppo della strategia aziendale nascono sempre più da processi decisionali di tipo collaborativo, rendendo così necessari
nuovi strumenti di gestione, con funzionalità evolute.
Sempre più spesso, i processi aziendali associati alla
business intelligence, alla business analytics e al performance management sono pervasivi, adottati e gestiti da un numero elevato e crescente di utenti, che
devono condividere le informazioni oggetto di queste attività. Il management aziendale ha bisogno di
partecipare in modo rapido e preciso, attivando strumenti di collaborazione e comunicazione in grado di
coinvolgere persone, ambiti e dipartimenti diversi.
Solo in questo modo è possibile avere veramente
sotto controllo l’andamento aziendale e, al contempo,
coinvolgere in modo pro-attivo e ordinato tutte le
componenti aziendali, disponendo degli strumenti
per correggerne la rotta.
Accanto a questo è sempre più forte la necessità di analizzare e pianificare su ambiti operativi tramite funzioni
in grado di garantire una maggiore comprensione del
business, come la pianificazione e l’analisi delle vendite, dei costi e investimenti IT, delle risorse umane,
il controllo dei costi di produzione o la previsione e
consuntivazione della spesa legata al ciclo passivo
non caratteristico. È quindi fondamentale non solo
analizzare i dati finanziari ma scendere nel dettaglio
delle variabili e dei driver sottostanti che li hanno determinati così come garantirne la trasparenza e l’accuratezza per rispondere ai requisiti di ‘governance’
imposti alle aziende. Entrambe queste esigenze non
possono prescindere da un’architettura applicativa
unificata a supporto dei processi aziendali. Se questa
è discontinua è impossibile colmare il divario tra una
considerevole quantità di dati provenienti da sistemi
differenti e quanto è necessario per costruire l’efficienza aziendale (informazioni affidabili e fra loro
consistenti in grado di garantire una vista unica dei
dati all’interno della propria organizzazione).
Analizzare meglio le informazioni
sui clienti
“Alla base di ogni iniziativa di CRM c’è la realizzazione
di una vista unica sui dati del cliente, spesso dispersi
su basi dati non integrate e discordanti; questa vista
può essere realizzata con soluzioni di master data management che razionalizzano i dati e li mantenengono
aggiornati, fornendoli poi alle applicazioni che li
usano”, esordisce Palazzina. “Dagli strumenti di analytics arrivano, invece, strumenti per monitorare e
analizzare i risultati di business, tramite la definizione
di indicatori di performance e la comprensione di
cause-effetti nell’andamento delle attività. Comprendere le esigenze del cliente significa non solo analizzare lo stato di fatto, ma implica anche prevedere i bisogni e i desideri del mercato. Si entra nel campo
dell’analisi predittiva su cui le aziende più innovative
e attente alla cura del cliente si stanno attrezzando per
mantenere e acquisire quote di mercato, innovare
l’offerta, controllare e ridurre i costi.
Anche l’analisi di dati non contabili nonché quanto
pubblicato e scambiato nel mondo Internet può portare alla luce informazioni non evidenti su bisogni e
problemi che si possono trasformare in opportunità
e diminuzione di rischi e costi”.
Dal punto di vista di Gioia, per la sopravvivenza di
un’azienda nel mercato attuale è fondamentale la
conoscenza del cliente, la capacità di comprenderne,
interpretarne e intuirne, addirittura prima del cliente
stesso, le esigenze. È quindi decisivo ridisegnare i sistemi informativi presenti nelle aziende in un’ottica
customer-centric, che consenta una visione sintetica del proprio tipo di clientela accanto a un’ottica
unitaria e dettagliata: informazioni come dati anagrafici, metodologie di consumo, storia degli acquisti fatti, preferenze, classificazioni di tipo demografico e completa visione delle relazioni intrattenute nel
tempo tra azienda e cliente. A oggi è quindi da privilegiare l’attività di analisi in tempo reale, sfruttando tecnologie quali data mining, modellizzazione
predittiva, simulazioni ‘what-if’ e clustering.
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Secondo Grassi per ottimizzare le applicazioni di customer intelligence e ottenere un ritorno sull’investimento è fondamentale affidarsi a tecnologie che consentano di analizzare grosse moli di dati senza alterare
la perfomance, di sviluppare intorno al dato un’applicazione di customer intelligence in grado di definire
un’applicazione di customer loyalty, funzione che consente ai clienti di accedere direttamente e analizzare i
proprio acquisti o di richiedere un premio.
“La crescita dei siti di social media ha dato al consumatore il controllo del processo d’acquisto”, dichiara
Loeffler. “Questo è un potente motore per l’idea di un
‘social CRM’. Il Customer Analytics estende la comprensione e il dettaglio sui dati relativi ai clienti tramite
altri dati (interni ed esterni all’azienda), come per
esempio ERP, eCommerce, lo stream di clic su web
(web clickstream), Twitter, Facebook, YouTube e i dati
geografici (Geo data). Grazie alla combinazione e alla
presentazione di queste sorgenti di informazioni, la BI
aiuta le soluzioni di CRM a capire meglio le esigenze e
a comunicare con il consumatore”.
Secondo Venturini le tecnologie di business intelligence, integrate nelle applicazioni di CRM, consentono di procedere in direzione della capacità di modificare le proprie strategie allineandole alle esigenze
del mercato e della propria clientela.
Oggi la customer intelligence deve evolvere tenendo
presente che la relazione con la clientela è sempre più
multicanale, pertanto è necessario riuscire a integrare
le funzionalità di intelligence con le applicazioni impiegate per la gestione di tutti i punti di contatto con
il cliente: web, contact center, email, chioschi e sistemi di gestione dei punti vendita. Inoltre è necessario tenere presente che la costruzione della customer experience coinvolge più interlocutori in
azienda, per cui è utile predisporre ambienti di decision making collaborativo in cui possano confrontarsi sui dati di customer intelligence disponibili,
individuare nuovi insight sulla clientela, definire insieme le azioni da intraprendere sul piano operativo
per portare avanti la relazione con il singolo cliente.
“Utilizzare opportunamente le tecnologie di customer
intelligence può dare alle organizzazioni un duplice beneficio”, afferma Patrizio Bof, presidente e amministratore delegato di Pat. “In primo luogo l’analisi dei
dati relativi ai clienti e ai loro comportamenti può
consentire di identificarne eventuali esigenze non ancora compiutamente espresse o che comunque
l’azienda non ha ancora indirizzato con le dovute proposte commerciali: questo crea da una parte opportunità di cross-selling e up-selling attraverso cui miglio-
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rare il fatturato e la marginalità associati al singolo
cliente facendo leva sull’offerta già esistente, e dall’altra consente di ottenere indicazioni per fare evolvere o
modificare i propri prodotti e servizi per andare incontro a quello che richiede la domanda. In secondo
luogo il ricorso a KPI relativi ai processi di gestione
della relazione cliente consente di individuare velocemente eventuali aree di criticità organizzativa o attività
che non sono in linea con gli obiettivi preposti (ad
esempio una campagna di telemarketing in corso) per
intraprendere le necessarie azioni correttive, aumentando l’efficienza e l’efficacia dell’azione di business”.
“Per poter trarre il massimo vantaggio da una soluzione di customer intelligence il consiglio è quello di
adottare un approccio che integri la visione strategica
e i dati operativi per guidare gli operatori verso
azioni diverse sui clienti in funzione del loro profilo
e dei loro comportamenti indicando le leve più appropriate da usare caso per caso per prevenire reazioni negative e fidelizzare il cliente garantendogli un
alto grado di soddisfazione”, precisa San Giuseppe.
Per fare questo è importante che le informazioni di
dettaglio siano aggiornate in tempo reale e sempre disponibili: questo è possibile affiancando a questo
approccio una soluzione di business intelligence di
nuova generazione che garantisca un aggiornamento
costante dei dati in tempo reale.”
“La customer intelligence oggi ci permette di interagire con i clienti in modo profondo per poter definire
l’offerta dei prodotti o dei servizi in modo accurato”,
dice Fiocchi. “Uno dei primi consigli è quello di
strutturare al meglio la propria capacità di acquisire
informazione sui clienti finali e di sfruttare le informazioni derivanti dai social media. Oggi la definizione di un target non è sufficiente, è necessario
segmentare il mercato per evitare fenomeni di spill
over sia in termini di marketing sia di disegno della
propria offerta. Intervenire sui dati con applicativi di
customer intelligence oggi significa poter operare
analisi di sentiment e di percezione della reputazione del marchio e del prodotto. I sistemi di location intelligence, semantic intelligence e data mining,
possono essere usati insieme ad altri sistemi di BI per
ottenere analisi accurate del mercato”.
“In un contesto come quello che stiamo vivendo, anche le strategie e le tecniche di marketing devono evolvere”, sostiene Sferco. Oggi è ancor più importante di
ieri poter fare analisi predittive del comportamento dei
consumatori e dell’efficacia delle proprie campagne
per accorciare il time to market, accrescere i ritorni
delle attività di marketing e migliorare il processo di
CRM, per offrire servizio e prodotti migliori al cliente.
L’importante è dare modo ai professionisti del marketing di poter gestire questa complessità e coordinare le
campagne di marketing da un unico punto”.
Il futuro è nella mobile intelligence
Un tema sempre più attuale, oggi, è quello della
mobile intelligence, ovvero della distribuzione di
dati legati al business e dell’uso di tecniche di business intelligence in devices mobili.
“È fondamentale essere costantemente allineati sulle
informazioni chiave per i processi decisionali: avere
a disposizione sul proprio dispositivo mobile l’intera
gamma di informazioni e dati in tempo reale che si
trova sulla rete aziendale è basilare per chi deve
prendere decisioni”, dice Gioia. “Per una società
che punta all’agilità, a velocizzare il processo decisionale, a migliorare il servizio clienti e la produttività, la mobile intelligence aiuta a snellire buona
parte delle fasi cruciali dei processi di business”.
“Utenti di business, legati all’ambiente delle vendite,
direttori del personale, direttori e manager in movimento necessitano di contenuti in tempo reale, disponibili dovunque e in ogni momento, per prendere
decisioni informate indipendentemente dal luogo in
cui si trovano”, afferma Palazzina. “Sui device mobili
devono poter usare soluzioni di BI flessibili che consentano di scaricare report e strumenti di analisi da utilizzare durante le loro attività, in
maniera veloce. Una percentuale altissima di attività che oggi richiedono l’utilizzo di pc tradizionali sarà svolta, molto
presto, tramite device mobili”.
“La mobile intelligence diventerà nei
prossimi anni sempre più rilevante
nell’influenzare il business di diverse aziende”, precisa Fiocchi.
“Per le persone che in azienda
sono più vicine al cliente, e
meglio sanno interpretare le
sue esigenze, la potenzialità
della mobile intelligence apporta un elevato valore aggiunto. Pensiamo a uno
store manager in grado di
utilizzare in tempo reale
report sulle vendite per
decidere come comporre le
vetrine e organizzare la merce
in negozio in funzione delle condizioni del tempo e
del flusso di clienti, capiremo immediatamente che
la sua capacità di reazione a fronte di variabili impreviste sarà fortemente aumentata.
Le decisioni prese da personale aziendale operativo,
quello che conosce il cliente e le variabili che possono
influenzare il business, allineate con la strategia aziendale non solo responsabilizzano tale personale, ma
possono portare risultati economici importanti”.
“Disporre di dati sensibili non solo sul pc, ma anche sui
propri BlackBerry in tempo reale è un aspetto di rilevanza cruciale, per poter essere costantemente aggiornati e avere gli strumenti per prendere decisioni”, dichiara Grassi. “Con la diffusione di tablet e
smartphone, tra cui iPhone e Blackberry, stiamo già assistendo alla crescita di utenti per i quali il trasferimento
della BI sui propri dispositivi mobili diventa strategico”.
“I dispositivi mobili sono vere e proprie piattaforme di
calcolo e gli utenti hanno visto solo l’inizio delle applicazioni mobili ‘rich’”, puntualizza Loeffler. La mobile intelligence rivoluzionerà la business intelligence
tradizionale, ma non sarà la semplice presentazione di
fogli elettronici a pochi utenti esperti (power user). Al
contrario, offrirà informazioni in tempo reale, operative e critiche per il business delle aziende”.
“Oggi il lavoro, anche quello di ufficio, si svolge sempre più in mobilità”, spiega Venturini. “Oltre ai C-level, pertanto, anche le figure manageriali di livello intermedio avvertono sempre più forte la necessità di
accedere in maniera pervasiva e tempestiva alle informazioni di business tramite dispositivi mobili, per
prendere le opportune decisioni operative dovunque
si trovino. Per dare una risposta efficace a queste esigenze, una notifica via e-mail o sms spesso non è
sufficiente: è necessario avere a
disposizione capacità di interazione e navigazione più
La business intelligence oggi e domani
avanzate su smartphone e tablet. Non a caso le piattaforme Oracle consentono di accedere ai report e agli indicatori di Business Intelligence su tutte le principali tipologie di dispositivi mobili, come iPhone e iPad”.
“Oggi è sempre più importante integrare le soluzioni di CRM e le tecnologie mobili, per avere a disposizione ovunque ci si trovi le informazioni necessarie a sviluppare relazioni one-to-one con i
clienti, aumentare la produttività dei contatti e la
continuità della relazione”, commenta Bof. “Importante è anche mettere a disposizione dei manager gli
opportuni KPI e analisi relative alle attività di CRM”.
“La possibilità di visualizzare informazioni su dispositivi mobili è ormai una necessità per chi trascorre la
maggior parte della propria giornata lavorativa fuori ufficio”, ammette Sferco. “È fondamentale essere avvertiti in caso di situazioni anomale tramite e-mail o segnalazioni di alert visualizzabili su smartphone, avere
la possibilità di consultare le fonti dati aziendali sul
proprio palmare e visualizzare report di vendita direttamente dal browser del proprio dispositivo mobile”.
“Il futuro della BI è mobile”, conclude San Giuseppe.
“Nei prossimi tre anni assisteremo allo sviluppo del
mondo mobile e a una richiesta maggiore, da parte degli utenti, di strumenti che consentono la condivisione
delle informazioni. Tramite l’uso delle applicazioni di
BI e Business Discovery sui dispositivi mobili gli utenti
possono ottenere le risposte pertinenti nel momento
in cui servono. Poter disporre sempre di informazioni dettagliate e aggiornate in tempo reale può diventare un concreto vantaggio competitivo.
Affinché le aziende possano sfruttare al meglio la BI
sui dispositivi mobili devono poter disporre delle
stesse informazioni dettagliate e delle stesse funzionalità di analisi di cui dispongono su desktop o laptop e non di soluzioni limitate nelle visualizzazioni
o nella pre-definizione dei percorsi”.
La business intelligence secondo Microsoft
Secondo Microsoft l’utilizzo di strumenti di business intelligence in azienda è importante perché alla
base di ogni scelta delle imprese ci sono sempre dati e informazioni. L’aggregazione, l’omogeneizzazione e l’analisi di queste fonti è fondamentale per il business e le organizzazioni hanno la necessità
di abilitare la capacità decisionale a qualsiasi dipartimento a livello aziendale. Ci sono tre livelli di aggregazione dati che le organizzazioni richiedono: quelle di corporate performance management, per
rispondere a tutte le esigenze di generazione di scorecard, analisi, reportistica pianificazione, consolidamento, budgeting, e forecasting a supporto delle strutture direttive dell’azienda e che opera come sistema di supporto alle decisioni strategiche; quelle di business intelligence contestuale, che si innestano nel sistema di gestione dei ruoli aziendali e presentano un set di informazioni, report, viste e analisi pre-confezionate. Infine quelle di business intelligence ad hoc (a scaffale), cioè la possibilità, con il minimo sforzo, di poter generare delle viste personalizzate tramite l’uso di architetture basate su modelli (model-centric) e metadati (metadata-based).
Come spiega Fabio Fregi, direttore della divisione enterprise & partner group di Microsoft Italia, semplicità d’uso, facilità nella personalizzazione, possibilità di reperire le informazioni su dispositivi diversi sono le caratteristiche che le aziende oggi (dal CIO, al direttore marketing
e vendite, al CFO), si aspettano da una soluzione di business intelligence. Secondo Fregi, anche per le piccole e medie imprese la business intelligence sta diventando sempre più strategica, grazie alle potenzialità offerte dal cloud, che consentono alle PMI di sfruttare le potenzialità
di business intelligence e customer intelligence contenendo i costi.
Nei prossimi anni crescerà sempre più anche l’importanza della mobile intelligence, perché le aziende avranno sempre più la necessità di
usare i dati in mobilità. Lo smartphone e il tablet, a fianco del pc, saranno sempre più diffusi a livello aziendale e saranno utilizzati come strumenti per fare business.
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L’offerta di alcuni player del mercato
Bicon3
e le informazioni; analisi efficaci ovunque, tramite dispositivi mo-
Bicon3 è stata protagonista negli ultimi mesi di un progetto di Da-
bili, in tempo reale e nei processi aziendali, per decisioni imme-
taWareHouseing presso un cliente internazionale del settore farma-
diate, che vanno a estendere la potenza della business intelligence
ceutico. La situazione iniziale era quella di un ambiente con infor-
a più persone e comunità di utenti.
mazioni non centralizzate, frammentate e poco allineate: era
www.ibm.it
fortissima l’esigenza di un sistema di business intelligence completo
che consentisse l’analisi approfondita dei fattori chiave per l’azienda.
L’obiettivo è stato quello di centralizzare l’informazione sulle vendite,
Information Builders
il manufacturing, la produttività, la ricerca e sviluppo e le risorse
WebFocus di Information Builders è una piattaforma di business in-
umane in un solo ambiente di recupero e analisi del dato attraverso
telligence che integra un unico server (indipendentemente dalla tec-
un sistema centralizzato di business intelligence. A questo scopo si
nologia), un unico metadata, un unico ambiente di sviluppo. Que-
è optato per una soluzione integrata di BSC (Balance Scorecard), BI
sto ha l’obiettivo di tradursi in un notevole risparmio dei costi e in
e gestione dei processi sviluppata da uno dei principali vendor del
una riduzione dei tempi di sviluppo. Secondo un recente report di
settore. In questo modo, sfruttando tutte le sue possibilità di confi-
Gartner che evidenzia i risultati di un sondaggio realizzato agli
gurazione e output, l’utente finale è ora in grado di: avere informa-
utenti finali, WebFocus è la piattaforma con il minor costo per utente
zioni in tempo reale sui processi di suo interesse, da una fonte dati
sul mercato. WebFocus integra in un’unica piattaforma, self-service
centralizzata e certificata e in linea con i dati del gestionale, secondo
e web-based, i quattro elementi critici di una strategia informativa:
quanto definito nella mappa strategica aziendale; essere sollecitato
la qualità dei dati, la BI (reporting e analisi dei dati), il performance
in modo automatico, oltre che dalla consultazione costantemente di-
management e la business analytics. Più di 12 mila clienti in tutto
sponibile presso il portale di business intelligence, dal sistema di BSC
il mondo si sono affidati a WebFocus ottenendo risultati più veloci,
qualora i KPI di cui è owner dovessero risultare discordanti rispetto
quantificabili e un ritorno più immediato. US Bank conta oltre 1 mi-
ai valori soglia definiti secondo la mappa strategica aziendale; es-
lione di piccole imprese clienti che accedono all’applicazione
sere costantemente allineato sulle metriche di sintesi o di dettaglio,
self-service di BI Scorecard.
in rapporto alle necessità di analisi relative alla sua funzione.
Inoltre grazie a iWay Software, la soluzione di Information Builders
www.bicon3.com
per l’integrazione dei dati, WebFocus è in grado di connettersi a
qualsiasi sistema operativo, accedere a qualsiasi fonte dati e distribuire i dati in qualsiasi formato. Quando Coty comprò Unilever
IBM
Cosmetics e altri brand si trovò a far fronte a sistemi informativi
Con IBM Cognos 10 è possibile migliorare la business intelli-
molto variegati e diversi tra di loro. Grazie a iWay Software, Coty
gence in azienda, grazie a funzioni analitiche che tutti possono
integrò tutti i sistemi informativi in meno di sette mesi, rispar-
usare, alla possibilità di connettersi con gli altri nel processo de-
miando tempo e investimenti. Oggi WebFocus è disponibile anche
cisionale e di garantire la comprensione in tutto quello che è fatto.
sui dispositivi mobili grazie a un’interfaccia semplice da usare che
La soluzione ha l’obiettivo di fornire all’utente un’esperienza in-
si adatta a qualsiasi device.
novativa, estendendo l’ambito tradizionale della business intelli-
www.informationbuilders.it
gence con funzionalità di pianificazione, modellazione degli scenari, monitoraggio in tempo reale e analisi predittiva. Con la
possibilità di ricercare, aggregare e correlare tutti gli aspetti del
Jaspersoft
business, offre un ambiente di business intelligence illimitato e adat-
Un partner tedesco di Jaspersoft ha implementato un’applicazione
tabile al modo di pensare e lavorare di ogni utente. Cognos 10 con-
per una grande azienda attiva nel settore dell’impacchettamento
sente alle organizzazioni di migliorare le prestazioni, grazie a stru-
e della logistica in Germania. L’applicazione è stata sviluppata e
menti che permettono di comprendere meglio, incrementare la
opera in un ambiente cloud e offre un accesso via web browser,
produttività e prendere decisioni intelligenti che favoriscono il mi-
terminali mobili personalizzati e un’app iPhone che è scaricata dal-
glioramento dei risultati di business, quali: l‘area di lavoro unificata
l’app store. L’applicazione offre dati in tempo reale sulla posizione
che elimina le precedenti barriere artificiali del software e che mi-
del pacco (Geo Data), informazioni sul cliente (CRM) e orario at-
gliora la capacità degli individui di rispondere a domande es-
teso di arrivo (logistica).
senziali per il business; intelligenza collettiva grazie alle funzioni
L’applicazione consente all’azienda di scalare il proprio business
integrate di collaboration e di social networking per alimentare lo
nei momenti di picco dell’attività – durante le feste, per esempio.
scambio delle idee e delle conoscenze e per connettere le persone
Da una parte, il server Jaspersoft può essere facilmente scalato
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La business intelligence oggi e domani
verso l’ambiente cloud; dall’altra, le varie interfacce utente, di fa-
aziende a ottenere una superiore visibilità e un miglior allineamento
cile utilizzo, consentono al cliente di decidere il numero di persone
rispetto alle attività di business.
dedicate alle spedizioni in base alle necessità del business.
La nuova Oracle Business Intelligence Release 11.1.1.5 introduce
In futuro, i piani prevedono l’aggiunta di funzioni multi-tenancy sul
il supporto di iPad e iPhone. Questa versione fornisce accesso on-
server e lo sviluppo di un’interfaccia utente mobile basata su
the-go a una gamma completa di messaggi di allerta, analisi ad
browser che consenta una distribuzione semplice dell‘applica-
hoc, cruscotti, report, scorecard, analisi ‘what-if’, e unificazione dei
zione mobile sia su iPhone sia su dispositivi basati su Android.
contenuti Relational OLAP (R-OLAP) e Multidimensional OLAP (M-
Jaspersoft propone una suite di Business Intelligence (BI) che punta
OLAP) di Oracle Business Intelligence.
su flessibilità e convenienza, che permette ai manager di prendere
L’ultima versione delle Oracle BI Applications si basa su Oracle Bu-
decisioni più efficaci attraverso report, cruscotti e analisi interattivi
siness Intelligence Release 11.1.1.5, permettendo alle imprese di
e basati su web. Lo scorso marzo Gartner ha deciso di includere
sfruttare pienamente i vantaggi forniti dall’ottimizzazione delle fun-
Jaspersoft nel suo Quadrante Magico 2010 delle piattaforme di bu-
zioni mobili, della piattaforma utente, della gestione di sistema,
siness intelligence; Jaspersoft, a detta del proprio management, è
delle performance e della scalabilità.
la prima open source vendor nel Magic Quadrant.
Infine, per aiutare le imprese a ottimizzare ulteriormente le intera-
www.jaspersoft.com
zioni con la loro clientela, Oracle Real-Time Decisions Release 3.1
introduce ‘Decision Manager’, un’applicazione che gestisce, monitora, perfeziona e ottimizza le decisioni operative sui diversi ca-
Microsoft
nali attraverso cui si svolge l’interazione con il cliente.
Una nuova piattaforma di reporting sviluppata su Microsoft SQL
www.oracle.com
Server, caratterizzata da accuratezza di analisi, ampiezza funzionale, semplicità di uso è stata scelta da Editoriale Domus per
mantenere un controllo completo sulle informazioni di business, eli-
Pat
minare la complessità e le inefficienze derivate dalla frammenta-
Per fornire avanzate e complete funzionalità di business intelligence
zione dei dati, ottimizzare i processi sul controllo di gestione.
agli utenti di InfiniteCRM e HelpdeskAdvanced, le suite applicative
La direzione di Editoriale Domus ha fatto un ridisegno completo
che Pat propone rispettivamente per la gestione a 360 gradi del
delle procedure di analisi e consuntivazione, ridefinendo il modello
CRM e per la gestione dei servizi di supporto e helpdesk, l’azienda
di controllo e ottimizzando la gestione dei centri di costo. Il sup-
ha integrato all’interno delle due soluzioni BIPlus, modulo dedicato
porto ai nuovi processi poteva continuare nell’ambiente SAP già
all’analisi e alla gestione previsionale che attinge alle informazioni
in produzione, ma la valutazione delle potenzialità di Microsoft
sulla clientela rese disponibili nelle piattaforme applicative.
SQL Server in ambito reporting e business service ha portato a sce-
BIPlus, basato sull’evoluta tecnologia QlikView di QlikTech, con-
gliere il database Microsoft e i suoi strumenti di analisi dei dati
sente di condurre analisi puntuali dei dati e di monitorare il busi-
come piattaforma unica per la reportistica e il supporto decisionale.
ness e i processi di CRM attraverso opportuni KPI, rendendoli di-
BiSight, silver partner di Microsoft con competenze nel settore, ha
sponibili alle diverse figure all’interno dell’organizzazione in
implementato una soluzione di reporting differenziata per i livelli
funzione delle competenze e del ruolo di ciascuno. Per esempio,
direzionale, funzionale e operativo.
utilizzato congiuntamente a HelpdeskAdvanced, BIPlus consente di
La flessibilità degli strumenti Microsoft per la business intelligence
generare KPI relativi ai ticket aperti, ai siti e agli asset impiegati e
insieme al coinvolgimento delle figure chiave dell’azienda nelle fasi
di condurre analisi delle performance per gruppo/risorsa, degli in-
di modellazione hanno permesso di definire una piattaforma per
terventi e delle commesse. I dati generati dai processi di gestione
soddisfare le esigenze attuali e anticipare quelle future. Le interfacce
della relazione con il cliente e disponibili in InfiniteCRM possono
sono risultate subito utilizzabili dagli utenti e l’attività di formazione
essere invece utilizzati per ottenere, ad esempio, KPI e analisi re-
si è focalizzata sulle nuove logiche di pianificazione, controllo e
lative alle opportunità di business, all’andamento delle vendite, al
performance management piuttosto che sull’uso degli applicativi.
rapporto con i singoli clienti e alle campagne di marketing.
www.microsoft.it
La rappresentazione delle informazioni è possibile in numerose modalità, come tabelle pivot, cruscotti grafici e con possibilità di drill
down/drill up a molteplici livelli.
Oracle
www.pat.it
Oracle propone al mercato una soluzione di business intelligence
completa, aperta e integrata. Di recente l’azienda ha introdotto le
nuove versioni di alcune componenti chiave della propria soluzione
QlikTech
- Oracle Business Intelligence, Oracle Business Intelligence Appli-
La piattaforma QlikView Business Discovery è complementare alle
cations e Oracle Real-Time Decisions - con l’obiettivo di aiutare le
applicazioni di business Intelligence tradizionali e ad altre appli-
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cazioni aziendali perché consente un approccio all’analisi com-
segnalati da chi usa la soluzione rientrano: prevedere scenari futuri
pletamente nuovo che conferisce valore ai dati esistenti tramite in-
per ridurre il rischio di insuccesso; mettere a valore il patrimonio pre-
terfacce utente semplici, trasparenti e dirette.
sente nelle carte fedeltà e nelle informazioni in rete; integrare senza
La tecnologia di ricerca associativa in-memory sviluppata da QlikTech
conflitti un cliente in due diversi target e personalizzare azioni su tar-
consente agli utenti di non dover rispettare necessariamente un per-
get anche molto piccoli; selezionare clienti a maggior probabilità di
corso obbligato di analisi. Gli utenti possono infatti chiedere libera-
risposta e avere campagne più profittevoli; individuare sulla base del
mente quello di cui necessitano, eseguendo analisi in ogni direzione
comportamento digitale dei clienti, i prodotti e le promozioni da pro-
e non esclusivamente top-down, come avviene invece con i software
porre in tempo reale; far partire in automatico campagne in coinci-
di business intelligence tradizionali. QlikView consente agli utenti di
denza con eventi scatenanti, per esempio una data significativa per
avere viste molto dettagliate sui dati per comprendere in che modo
il cliente; elaborare modelli di analisi dello scontrino per ricostruire
sono associati e quali dati non sono invece correlati tra loro. È pos-
comportamenti e propensioni di acquisto.
sibile eseguire ricerche dirette e indirette su tutti i dati nell’applicazione,
www.sas.com/italy
a livello globale o all’interno di un singolo campo, attraverso una esperienza di ricerca user-friendly simile a quella di Google.
Grazie al nuovo approccio browser-based di QlikTech, con
Tagetik
un’unica licenza e senza costi aggiuntivi è possibile estendere l’uso
Unificare performance management e business intelligence con il
di QlikView a un qualsiasi supporto mobile, come iPad, iPhone, de-
‘decision-making’ collaborativo è la visione congiunta, al centro
vice mobili su piattaforme Android e Blackberry.
della partnership strategica e globale fra Tagetik e Microsoft. Il suo
Con sede a Radnor, in Pennsylvania, QlikTech International, spe-
risultato, Tagetik 3.0 Enabled by Microsoft SharePoint, è una so-
cialista nel settore della business discovery e della business intel-
luzione in grado di rendere le informazioni accessibili a tutti gra-
ligence di tipo user-driven possiede uffici in tutto il mondo a servi-
zie a funzioni avanzate di gestione dei processi finanziari e ope-
zio di oltre 19 mila clienti in più di 100 Paesi; QlikView Italia è il
rativi, analisi, condivisione e reporting sui dati, collaborazione e
centro di competenza italiano di QlikTech.
comunicazione tra gruppi di lavoro.
www.qlikview.com/it
Partner di riferimento del CEO nell’esecuzione della strategia aziendale e supporto indispensabile per gli uomini di business, il CFO è
anche chiamato a collaborare con il CIO per agevolare il dialogo
SAS
fra la componente applicativa e quella tecnologica. Oltre a guidare
Le capacità analitiche di SAS Campaign Management permettono
le performance finanziarie deve coinvolgere tutta l’azienda nelle at-
di coordinare le azioni marketing tra canali diversi, produrre re-
tività di gestione e controllo delle performance tramite un approccio
port e prevedere scenari futuri. La soluzione consente di creare si-
pro-attivo in grado di anticipare i cambiamenti del mercato.
stemi completi per la gestione di informazioni ed eventi connessi
Tagetik 3.0 Enabled by Microsoft SharePoint è un software orientato
all’attività marketing e commerciale, migliorando efficienza ed ef-
agli utenti attraverso cui è possibile comunicare e collaborare con
ficacia e riducendo tempi e costi. La soluzione permette ai pro-
gruppi di lavoro (condividendo informazioni, obiettivi e scadenze), ra-
fessionisti di marketing di progettare, simulare ed eseguire cam-
zionalizzare attività decisionali che coinvolgono molti attori, gestire pro-
pagne multicanale (direct mail, e-mail, telefoniche, SMS, WAP,
cessi finanziari pervasivi e complessi (budget, pianificazione, forecast,
eccetera) monitorandone le varie fasi e l’efficacia in tempo reale.
analisi della profittabilità, chiusure finanziarie, consolidamento, re-
La facilità d’uso consente di lavorare in piena autonomia.
porting, compliance regolatoria…), analizzare i dati in ‘real time’ e
Per avere ritorno sugli investimenti di marketing è necessario usare
in dettaglio, accrescere la produttività individuale e massimizzare l’in-
i dati per sviluppare processi e strategie customer-centered, attraverso
tegrazione con la tecnologia Microsoft presente in azienda.
un’analisi sempre più granulare di clienti e prospect. Tra i vantaggi
www.tagetik.it
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