Pagina 6 - Il Secolo XIX
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Pagina 6 - Il Secolo XIX
ricette & golosità media difficoltà costo medioalto x 4 persone i’ 20 minuti totali 1 giorno di conservazione in frigorifero Lepre in umido (Levre accomodâ) una lepre di almeno un chilo 60 gr di pancetta 60 gr di olive taggiasche in salamoia 1 bottiglia di Dolceacqua 2 cipolle; 2 carote; 2 coste di sedano 1 rametto di rosmarino; 1 ciuffetto di prezzemolo; 3-4 foglie di alloro 60 gr di pinoli olio extravergine d’oliva ligure e sale Tagliare in pezzi la lepre, precedentemente pulita e fatta frollare in frigorifero (tenendo da parte il fegato), porla in una terrina, aggiungere una carota, una costa di sedano e una cipolla affettate e l’alloro, coprire col vino e lasciare marinare per una notte. Tritare finemente assieme cipolla, sedano, carota, prezzemolo e rosmarino. Porre sul fuoco una pentola di coccio con un poco d’olio e farvi rosolare il trito. Aggiungere i pezzi di lepre, farli dorare, bagnare col vino della marinata filtrato e lasciarlo evaporare. Unire il fegato, i pinoli pestati, le olive, il sale e lasciar cuocere a fuoco medio sino a completa cottura, bagnando di tanto in tanto con un mestolo di acqua calda. Vini consigliati Dolceaqua Superiore, Colline Savonesi Alicante e Nebbiolo d’Alba, serviti a 18°c in ampi calici leggermente panciuti con stelo medio. media difficoltà costo medioalto x 4 persone 40 minuti di cottura 1 giorno di conservazione in frigorifero Cinghiale in umido (Cinghiale accomodôu) 1 kg di coscia di cinghiale 1 bottiglia di Barbaresco o Barolo (di annata recente) 2 cipolle 1 carota 2 coste di sedano 2 foglie d’alloro 6-7 bacche di ginepro appena pestate olio exravergine d’oliva sale e pepe nero Dopo aver fatto frollare la carne in frigorifero, togliere la cotenna e il grasso, tagliarla a pezzi e metterla in una terrina, unendo la carota, una cipolla, una costa di sedano affettate, il ginepro e l’alloro. Coprire col vino e lasciare marinare per una notte. Versare un poco d’olio in una casseruola di coccio e porre sul fuoco, aggiungere i pezzi di carne, farli completamente dorare, disporli su un piatto e tenerli al caldo. Tritare finemente la cipolla e il sedano rimasti, porre il trito nella stessa casseruola e farlo stufare lentamente, bagnando con il vino della marinata filtrato. Aggiungere la carne di cinghiale, il sale, il pepe e, bagnando via via col vino della marinata, portare lentamente a cottura. Vini consigliati Dolceaqua Superiore, Colline Savonesi Alicante e Nebbiolo d’Alba, serviti a 18°c in ampi calici leggermente panciuti con stelo medio. facile costo modesto x 4 persone 40 minuti totali 1 giorno di conservazione in frigorifero Coniglio in umido (Cuniggio in cassoula) Coniglio in umido rosso (Cuniggio in cassoula co-a sarsa de tomata) Un coniglio di 1.200 gr 1 cipolla media bianca 1 dl di Dolceacqua 100 gr di olive taggiasche in salamoia 3 noci 1 rametto di rosmarino 1 rametto di timo un gambo di sedano olio extravergine d’oliva e sale Un coniglio di 1.200 g 1 cipolla media bianca 2 dl di salsa di pomodoro 2 mestolini di brodo 1 dl di Valpolcevera Bianco 50 gr di pinoli 3 foglie d’alloro olio extravergine d’oliva e sale Lavare, asciugare e tagliare a pezzi il coniglio. Schiacciare le noci ed estrarne i gherigli. Tritare assieme la cipolla, il rosmarino e il sedano. Scottare il coniglio in una casseruola. Soffriggere in un’altra casseruola il trito nell’olio, unire il timo e l’alloro e, poco dopo, il coniglio. Aggiungere le noci pestate e il vino, lasciare evaporare, salare e continuare la cottura. A dieci minuti dal termine aggiungere le olive. Lavare, asciugare e tagliare a pezzi il coniglio. Tritare la cipolla, metterla in una casseruola e farla soffriggere nell’olio con l’alloro. Aggiungere il coniglio, i pinoli, il sale, il vino, lasciare evaporare e bagnare col brodo durante la cottura. Dopo una ventina di muniti di cottura, unire la salsa e mescolare con cura. Vini consigliati Colli di Luni Rosso, Sangiovese dei colli pesaresi e Morellino di Scansano, serviti a 11° in calici a stelo medio. 6