Il mobile learning nella didattica
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Il mobile learning nella didattica
Il mobile learning nella didattica Pietro Suozzo Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Viale Benedetto XV, 3 — 16132 Genova [email protected] L'articolo tratta di mobile-learning nella didattica, è composto da una parte introduttiva che definisce il mobile-learning, i vantaggi della formazione tramite dispositivi elettronici e i fattori che rallentano la diffusione della formazione tramite mobile-learning. Una sezione "il mobile-learning tra i giovani studenti" si descrive come i giovani utilizzano i propri device mobile, mostrando come le funzionalità di questi dispositivi possono essere utili per la formazione. Una sezione "mobilelearning in didattica: ricerche e applicazioni" si descrive alcuni progetti orientati al mobile-learning per mostrare come esso possa agevolare l'inclusione sociale e una formazione orientata alle proprie necessità, fruibile in diversi contesti della vita quotidiana. 1. Introduzione La relazione formazione e didattica fornisce numerose opportunità di conoscenza e di crescita, la passione per la formazione altro non è che la possibilità di entrare in contatto vivo con la realtà, di vedere come orientare la propria vita, di operare scelte. Che cosa ha a che fare il mobile learning con tutto ciò? Che cosa può dare il mobile learning alla vita? Il mobile learning è una modalità di distribuzione, di fruizione di contenuti formativi atti all'apprendimento basato sull'utilizzo di dispositivi mobili come PDA, telefono cellulare, riproduttori audio digitali, fotocamere digitali, registratori vocali, tablet, ecc. La formazione ha assunto una rilevanza fondamentale in tutti quei processi di sviluppo, di gestione e di organizzazione della persona umana affinché divenga ottimamente atta a porre in essere le proprie competenze acquisite. 2. Il mobile-learning tra i giovani studenti Gli strumenti piú comunemente diffusi tra i giovani d'oggi sono le periferiche mobili e, nel caso specifico, i cellulari di ultima generazione, unitamente ad altri strumenti tecnologici come i tablet, i dispositivi portatili. Il rapporto che gli studenti stabiliscono con il cellulare non si ferma al suo uso come semplice strumento di comunicazione ma in modo crescente si estende all’utilizzazione di tutte le altre funzioni che esso offre, come scattare fotografie da inviare via mms, girare un video da scaricare su You-Tube o da inviare agli amici, collegarsi al web, creare raccoglitori di immagini e suoni da trasferirsi via bluetooth, ascoltare musica scaricata in formati compressi come l'MP3, DIDAMATICA 2016, ISBN: 9788898091447 DIDAMATICA 2016 scaricare dalla rete sempre nuovi giochi. La sfida mira a porre in atto in modo sostanziale la realizzabilità, attraverso il mobile-learning, della formazione anche fuori sede, in treno, o nell’abitazione di ogni singolo studente che per diversi motivi lavorativi, di distanza, di salute non abbia la possibilità di frequentare i corsi d'insegnamento messi a disposizione. 3. Mobile-learning in didattica: ricerche e applicazioni Le tecnologie mobili influenzano integrando i processi di formazione collaborativa abbattendone i limiti imposti dai fattori spaziali, temporali, ambientali e culturali; infatti le tecnologie mobili possono supportare al meglio l'apprendimento permanente favorendone la partecipazione e l'inclusione sociale, dato che l'uso dei dispositivi mobili è trasversale all'età, allo status sociale, al sesso e alle origini etniche. Le esperienze che andrò ad analizzare ci permetteranno di evincere come le tecnologie mobili favoriscano il passaggio da uno stato ad un altro: dell'allievo, dei contesti di apprendimento e dei contenuti di formazione. Il progetto chiamato BYOD, Opportunità Digitali: 'portare il proprio dispositivo', sviluppato in Nuova Zelanda vuole porre in evidenza come a livello socio-culturale un approccio al mobile nella formazione sia da ritenersi un opportuno strumento pedagogico per trasformare il processo di apprendimento classico. I fattori potenziali che potrebbero influenzare il processo di apprendimento, impatto sulla qualità e la parità dei risultati, nel contesto dell'integrazione delle ICT possono cosí essere descritti: fattori dipendenti dal formante, cioè, atteggiamento e motivazioni degli studenti verso la tecnologia, la natura di utilizzo della stessa e capacità di fare significato, attività di apprendimento in spazi formali e attività di apprendimento in spazi informali. Le conclusione alle quali si può giungere avendo analizzato questo progetto BYOD sono che quando le TIC sono integrate nel processo di apprendimento sotto forma di dispostivi mobili diversi fattori entrano in gioco per il raggiungimento di risultati significativi che sono la motivazione e l'atteggiamento verso le tecnologie, la natura di utilizzo delle tecnologie e la capacità di fare significato. L'introduzione delle TIC incidono positivamente sulle attività di apprendimento formale in quanto le esperienze informali accrescono ed integrano il bagaglio preparato formalmente. Gli effetti del semplice accesso e delle competenze potrebbero avere un impatto positivo o negativo sui risultati dell'apprendimento. Analizzando il mondo della scuola e della ricerca, possiamo osservare sempre maggiori investimenti, sia di risorse economiche sia di risorse scientifiche, nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e dell'apprendimento sia da parte di enti europei per la formazione sia da parte del MIUR. Il progetto in analisi parte da un lungo lavoro svolto presso l'Università del Molise, ove da tempo i discenti integrano spazi scolastici a spazi extrascolastici informali per l'apprendimento lessicale della lingua. «Agli studenti viene proposto di creare un gruppo facebook per condividere informazioni ma anche a completamento dell'attività didattica. Nel social network vi era a possibilità si aprire e condividere discussioni pubbliche e in tre quattro momenti dell'anno il docente convocava sulla piattaforma per discutere su un tema assegnato. 2 Precedentemente venivano diffusi materiali da leggere e ulteriori link per consentire a tutti di documentarsi e di approfondire l'argomento prima dell'appuntamento. Gli appuntamenti hanno sempre visto un'ampia partecipazione da parte dei ragazzi sia in termini di adesione sia di contributi pubblicati nella discussione. A conclusione dell'incontro online uno studente era chiamato a riassumere l'intera discussione e a pubblicare tale sintesi sullo stesso sito, sintesi che poi veniva presentata e discussa in aula. I temi scelti erano coerenti col corso e i contributi degli studenti decisamente piú ricchi di quelli normalmente prodotti in classe durante la lezione frontale». I progetti analizzati sono stati: Moule, Federica, Ensemble, Bletchley park text, Bathsms: università of Bath, Wolf, Fon, Mobile Mood Diary, Mobile DNA, Contsens, Logos. Tutti gli strumenti informatici ed elettronici, fin ora analizzati nelle loro utilizzazioni piú varie, sono medium validi per incrementare e sviluppare la formazione tout court. L'evoluzione sempre crescente in questi campi ci permette di poter scaricare dati in tempo reale, ricevere aggiornamenti, interrogare database, scambiare e-mail. Le reti wireless (via GPRS, GSM, UMTS, EDGE, HSDPA) ci consentono di trovarci in qualsiasi luogo avendo con sé sempre la possibilità di fruire di formazione multimediale completo di testo, immagini, grafici, audio e video cioè avere sempre a portata di "palmo" il Knowhow messo a disposizione. I vantaggi del mobile learning consistono in accessibilità (ovunque siamo non saremmo mai soli), multimedialità (possibilità di utilizzare funzioni multimediali come video, audio, testo), portabilità (piccoli apparecchi ma grande qualità di offerta formativa), disponibilità (bastano pochi click per accedere ai dati), interazione (facile interazione con tutti gli altri strumenti elettronici o cartacei), facilità (di consultazione di ricerca). Il fattore umano, a mio avviso, è il perno del sistema di "formazione a distanza" quale che sia il canale di trasmissione: escluderlo renderebbe nullo il suo stesso funzionamento, basti pensare alla pianificazione del progetto che deve essere diretto alla soluzione di problemi reali, le motivazioni e gli obiettivi del progetto formativo, la presenza di tutor on line, le relazioni nei gruppi di lavoro, le aule comuni, i docenti. 3